Don Luciano Lilla nacque a Le Pec

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Don Luciano Lilla nacque a Le Pec
BIOGRAFIA DI DON LUCIANO LILLA
Don Luciano Lilla nacque a Le Pecq (Francia) il 9 novembre 1930 da genitori
italiani.
Venne ordinato sacerdote il 29 maggio1955 a Novara da Monsignor Gilla Vincenzo
Gremigni.
Voleva “essere l’uomo di tutti” ed “essere solo per gli altri”: così scrisse.
Ricevette subito l’incarico di insegnare la lingua francese nel seminario di Arona e
nel fine settimana svolgeva il suo ministero sacerdotale ad Omegna. Nel 1957 venne
chiamato come coadiutore a Sant’Agabio, Novara, dove rimase fino al 1959.
Dal 1959 al 1965, fu Parroco a Croveo nell’Ossola, dove portò innovazioni alle
celebrazioni liturgiche, ottimismo ed allegria nei momenti di aggregazione …
coinvolgendo persone di ogni età.
Nel 1965 arrivò, come Parroco Rettore, a S. Cristina di Borgomanero. Subito si mise
al lavoro come amministratore della parrocchia e come pastore delle anime si distinse
subito per il forte carattere innovativo impresso nelle attività pastorali mettendo
immediatamente in pratica le indicazioni del Concilio Vaticano II concluso proprio in
quell’anno. Cercò da subito di coinvolgere i giovani nell’avventura dello scautismo,
movimento che pone il Vangelo al primo posto nella vita. In paese nacque un Reparto
con Scouts, Guide, Lupetti e Coccinelle che con entusiasmo partecipano ad incontri
formativi, uscite, campeggi… ruotando attorno a Don Luciano, guida spirituale ed
organizzativa.
Aveva il talento della scrittura ed iniziò la pubblicazione di un Bollettino
Parrocchiale settimanale di cui curava i contenuti. Delle quattro pagine, la prima era
di insegnamento religioso, l’ultima riportava gli orari delle Messe e delle funzioni
religiose mentre le altre due erano di cronaca paesana con commenti e riflessioni. A
volte, scriveva anche storie con personaggi che si rifacevano alla realtà e che avevano
lo scopo di ironizzare con intelligenza e piacevolezza sulla vita a Santa Cristina.
Scrisse anche due libri: “Ascetica Leggera” con ricordi di vita in seminario e “Come
scintille nella stoppia” che propone la figura del Beato Quagliotti in chiave
romanzata.
Portò a termine importanti lavori di ristrutturazione della Chiesa Parrocchiale e del
sagrato, dello Scurolo, della palestra e della Chiesa dell’Addolorata. Realizzò il
Centro Comunitario Beato Quagliotti.
Fu, per diversi anni, Assistente Spirituale di un gruppo di coppie che seguivamo il
cammino del Movimento Equipe Notre Dame.
Il suo grande impegno verso le persone più deboli e in difficoltà lo portò a vivere la
realizzazione di importanti progetti in Borgomanero, legati all’Associazione Mamre,
come la Casa Piccolo Bartolomeo, Casa Suor Maria Serena e Dom Mario Zanetta, e,
prima ancora, la Casa di accoglienza alla cascina Gianni.
Fu un precursore dell’apertura mentale che oggi viene da Papa Francesco e prestò
attenzione e comprensione verso chi si trovava in situazioni non in linea con le
indicazioni del Magistero.
Nel 1990, in occasione del trentacinquesimo di ordinazione sacerdotale, ricevette il
riconoscimento di “Cristinese dell’anno” per l’impegno profuso a favore della
comunità di Santa Cristina.
Carità, discrezione,umiltà, comprensione, generosità, intelligenza, cultura, capacità
organizzative … ed altro ancora era Don Luciano.
Morì il 3 gennaio 2004, in seguito ad una grave malattia che ne aveva debilitato le
forze ma non lo spirito tanto che fino all’ultimo cercò di adempiere ai suoi compiti di
pastore di una parrocchia.