Regolamento del corpo di P.M. 6.4.2016

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Regolamento del corpo di P.M. 6.4.2016
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno Approvato con Delibera di C.C. n.6 del 06/04/2016
REGOLAMENTO
DELL’ORDINAMENTO DEL
CORPO DI P.M.
INDICE
TITOLO I - ORDINAMENTO DEL CORPO
Art. 1 - Istituzione e disciplina del Corpo di P.M.
Art. 2 - Dipendenza del Corpo
Art. 3 - Finalità del Corpo
Art. 4 - Qualifiche giuridiche personale del Corpo
Art. 5 - Attività di Polizia Giudiziaria
TITOLO II - STRUTTURA ORGANIZZATIVA E FIGURE PROFESSIONALI GERARCHIA,
SUBORDINAZIONE
Art. 6 - Organico del Corpo
Art. 7 - Articolazione del Corpo
Art. 8 - Sistemazione logistica del Corpo
Art. 9 - Rapporto gerarchico
Art. 10 - Subordinazione gerarchica
Art. 11 - Obbligo osservanza
Art. 12 - Rilievo infrazioni disciplinari del personale
TITOLO III - ATTRIBUZIONI E COMPITI APPARTENENTI AL CORPO
Art. 13 - Attribuzioni e compiti del Comandante del Corpo
Art. 14 - Attribuzioni del Vice Comandante
Art. 15 - Attribuzioni dei Responsabili di Servizio
Art. 16 - Attribuzioni degli Ispettori di Vigilanza
Art. 17 - Attribuzioni e compiti dell’Istruttore di Vigilanza
Art. 18 - Attribuzioni e compiti degli operatori di P.M.
TITOLO IV - SERVIZI DI P.L. – ATTIVITA’ OPERATIVA
Art. 19 - Finalità generali dei servizi
Art. 20 - Presentazione in servizio
Art. 21 - Esecuzione del servizio
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno Art. 22 - Orario ed articolazione del servizio
Art. 23 - Utilizzo beni strumentali
Art. 24 - Servizi appiedati
Art. 25 - Servizio a bordo di veicoli.
Art. 26 - Attività operativa e veicoli in dotazione (ex art.13 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 27 - Collegamento dei servizi
Art. 28 - Servizi di pronto intervento
Art. 29 - Obbligo di intervento e di rapporto
Art. 30 - Servizi di appartenenti al Corpo presso altri Settori del Comune
Art. 31 - Efficacia dei servizi del Corpo
Art. 32 - Assegnazione ed impiego del personale
Art. 33 - Servizio a carattere continuativo
Art. 34 - Prolungamento del servizio
Art. 35 - Mobilitazione del personale
Art. 36 - Reperibilità degli appartenenti al Corpo
Art. 37 - Missioni esterne al territorio comunale
Art. 38 - Segreto d’ufficio
TITOLO V - ACCESSO AL CORPO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Art. 39 - Modalità di accesso al Corpo
Art. 40 - Requisiti attitudinali
Art. 41 - Accertamenti dei requisiti fisici per l’accesso dall’esterno
Art. 42 - Formazione di base per Agenti
Art. 43 - Qualificazione professionale per Ispettori di vigilanza
Art. 44 - Altri corsi di istruzione professionale
Art. 45 - Aggiornamento professionale
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno -
TITOLO VI - UNIFORME, DOTAZIONE ED ARMAMENTO
Art. 46 - Uniforme di servizio - (ex art. 2 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 47 - Divieti, obblighi, limiti e deroghe nell’uso dell’uniforme (ex art.3 del Reg. Regione Campania
n. 1/2015)
Art. 48 - Tipologia delle uniformi (ex art. 4 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 49 - Dotazione delle uniformi
Art. 50 - Distintivi di grado (ex art. 5 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 51 - Sciabola e sciarpa azzurra (ex art. 6 Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 52 - Distintivi d’onore (ex art. 7 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 53 - Distintivi di istruttore (ex art. 8 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 54 - Distintivi di appartenenza (ex art. 9 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 55 - Decorazioni e nastrini (ex art.10 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 56 - Tessera di servizio
Art. 57 - Placca di servizio e distintivo
Art. 58 - Armamento
Art. 59 - Costituzione poligoni di tiro (ex art.14 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 60 - Attività sportiva (ex art.15 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 61 - Strumenti ed ausili in dotazione
TITOLO VII - NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 62 - Doveri del personale
Art. 63 - Condotta generale
Art. 64 - Incompatibilità
Art. 65 - Rapporti con gli Organi di informazione
Art. 66 - Doveri di comportamento verso i superiori, i colleghi e i dipendenti
Art. 67 - Cura della persona
Art. 68 - Saluto
TITOLO VII - RIPOSI - CONGEDI ED ASSENZE - MALATTIE
Art. 69 - Orario e turni di servizio
Art. 70 - Riposo settimanale
Art. 71 - Congedo ordinario
Art. 72 - Festività infrasettimanali
Art. 73 - Congedo straordinario - Aspettativa
Art. 74 - Malattia
Art. 75 - Accertamenti sanitari
TITOLO VIII - DECORAZIONI ONOREFICENZE RICOMPENSE E RICONOSCIMENTO DISCIPLINA
Art. 76 - Tipologia delle Decorazioni (ex art.11 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
Art. 77 - Onorificenze, Ricompense al valor militare, civile e al merito civile (ex art.12 del Reg. Regione
Campania n. 1/2015)
Art. 78 - Segnalazioni particolari per gli appartenenti al Corpo
Art. 79 - Responsabilità
Art. 80 - Difesa in giudizio
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno TITOLO IX - RICORRENZE ISTITUZIONALI
Art. 81 - Festa del Corpo e del Santo patrono (ex art.16 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
TITOLO X - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 82 - Disposizioni transitorie
Art. 83 - Abrogazione e sostituzione di norme
Art. 84 - Rinvio a norme
Art. 85 - Entrata in vigore, forme di pubblicità e comunicazioni
TITOLO I
ORDINAMENTO DEL CORPO
Art. 1
Istituzione e disciplina del Corpo di P.M.
1. Il “Corpo di Polizia Municipale” è istituito ai sensi degli artt. 1 e 7 della Legge 07/03/1986,
n. 65 ed è disciplinato dal presente regolamento, in ossequio agli artt. 4 e 7 della legge
predetta.
2. Il presente Regolamento recepisce la disciplina in materia di vestiario, distintivi e gradi,
oggetto del Regolamento della Regione Campania 13/02/2015, n. 1 – adottato ai sensi
dell’art. 16 della Legge Regionale 13/06/2003, n. 12 (Norme in materia di polizia
amministrativa regionale e locale e politiche di sicurezza) - che definisce, su base regionale:
a) le caratteristiche e i criteri generali concernenti l’obbligo e le modalità d’uso delle
uniformi e dei relativi distintivi di grado;
b) le caratteristiche dei mezzi e degli strumenti in dotazione alla P.M.
3. Fanno parte del Corpo solo coloro che rivestono le figure professionali di cui al titolo II.
Art. 2
Dipendenza del Corpo
1. Il Corpo di P.M. è alle dirette dipendenze funzionali ed amministrative del Sindaco o di un
Assessore, all’uopo delegato, che sovrintende allo stesso, impartisce le direttive, vigila sullo
svolgimento delle attività ed adotta, ove necessario, tutti i provvedimenti previsti da leggi e
da Regolamenti.
Art. 3
Finalità del Corpo
1. Il Corpo di Polizia Locale, nell’ambito del territorio del Comune di Olevano S/T, svolge
tutte le funzioni attinenti all’attività di polizia municipale urbana, rurale, di polizia
amministrativa e ad ogni altra materia la cui funzione di polizia sia demandata da leggi o
regolamenti al Comune o direttamente alla Polizia Municipale.
2. Nei limiti delle proprie attribuzioni e nell’ambito delle disposizioni dell’Amministrazione, il
Corpo provvede in particolare a:
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- Provincia di Salerno a) vigilare sull’osservanza delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze e di ogni altra
disposizione emanata dagli organi competenti, con particolare riferimento alle norme
concernenti la polizia urbana, la polizia amministrativa, l’edilizia, il commercio ed i
pubblici esercizi, l’igiene;
b) svolgere servizi di polizia stradale;
c) prestare d’intesa con le competenti Autorità operazioni di soccorso nelle pubbliche
calamità e disastri;
d) collaborare con gli Organi di Polizia dello Stato e della Protezione Civile, previa
disposizione del Sindaco, quando ne venga fatta, motivata richiesta;
e) attendere ai servizi di informazione, di raccolta di notizie, accertamenti e rilevazioni, a
richiesta dell’Autorità o degli uffici e servizi autorizzati a richiederli;
f) prestare servizi d’ordine, di vigilanza e di scorta, necessari per l’espletamento di attività
e compiti istituzionale del Comune;
g) segnalare a chi di dovere ogni necessità ed ogni carenza che si manifestasse
nell’espletamento dei Servizi pubblici in genere e del Comune in particolare, nonché le
cause di pericolo per l’incolumità pubblica.
Art. 4
Qualifiche giuridiche personale del Corpo
1. Gli appartenenti del Corpo nei limiti territoriali e delle proprie attribuzioni, rivestono le
seguenti qualifiche:
a) Pubblico Ufficiale;
b) Agente di Polizia Giudiziaria;
c) Ufficiale di Polizia Giudiziaria (riferita al Comandante del Corpo ed agli addetti al
coordinamento e controllo);
d) Agente di Pubblica Sicurezza.
2. Per il conferimento della qualità di “Agente di Pubblica Sicurezza”, il Sindaco inoltra alla
Prefettura apposita comunicazione contenente le generalità del personale del Corpo
corredata dal documenti relativi al rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
3. Il Prefetto, sentito il Sindaco, dichiara la perdita della qualità di “Agente di P.S.”, qualora
accerti il venir meno di alcuno dei requisiti di cui all’art. 5, 2 c., della legge n.65/86.
Art. 5
Attività di Polizia Giudiziaria
1. Per le funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza il personale del Corpo di P.M.,
messo a disposizione dal Sindaco, dipende operativamente dalla competente Autorità
giudiziaria o di pubblica sicurezza.
TITOLO II
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E FIGURE PROFESSIONALI
GERARCHIA, SUBORDINAZIONE
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- Provincia di Salerno Art. 6
Organico del Corpo
1. L’organico del Corpo è determinato in relazione agli obiettivi ed alle esigenze d’istituto ed è
soggetto a revisione periodica in conformità alla vigente normativa in materia di personale
degli EE.LL., nonché ai criteri indicati dall’art.7, comma 2, della legge n.65/1986 e
dall’art.12, 2 c., della L.R. 13/06/03 n.12.
1. L’organico del Corpo è articolato siccome segue:
a) Comandante
Qualifica Funzionale D/3
b) Vice Comandante
Qualifica funzionale C
c) Responsabile Servizio
Qualifica funzionale C
d) Operatori Vigilanza
Qualifica funzionale C
Art. 7
Articolazione del Corpo
1. Al fine di realizzare la massima efficacia, efficienza e flessibilità delle azioni dirette
all’espletamento dei compiti d’istituto, il Comandante/Responsabile P.M., sentiti i
responsabili dei Servizi, definisce in sede di P.E.G. la struttura organizzativa.
Art. 8
Sistemazione logistica del Corpo
1. Al fine di assicurare un ottimale presidio del territorio ed il più omogeneo svolgimento delle
funzioni e dei servizi istituzionali di Polizia Municipale, la struttura territoriale del Corpo si
articola in:
- comando centrale;
- eventuali distaccamenti di P.M. nei quartieri, nel numero stabilito dalla Giunta
Comunale.
Art. 9
Rapporto gerarchico
1. Gli appartenenti al Corpo di P.M. sono tenuti ad eseguire le direttive impartite dai superiori
e dalle competenti Autorità per i singoli Settori.
2. Il superiore deve dirigere l’operato del personale dipendente in modo da assicurarne il buon
andamento.
3. In caso di assenza temporanea e, salvo diversa disposizione del Comandante, ogni superiore
è sostituito dal sottoposto con posizione più elevata presente in servizio.
4. Qualora una squadra o pattuglia comandata in servizio sia costituita da soli Agenti, la
direzione operativa della medesima compete all’Agente con maggiore anzianità di servizio
ma, in ogni caso, nei limiti delle competenze proprie della qualifica giuridica posseduta.
Art. 10
Subordinazione gerarchica
1. L’ordinamento gerarchico del Corpo di Polizia Municipale é rappresentato dalle qualifiche
di cui al precedente art. 6.
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- Provincia di Salerno 2. A parità di qualifica, la dipendenza gerarchica é determinata dall’anzianità nella stessa; a
parità di anzianità nella qualifica prevale l’anzianità generale di servizio; a parità di
anzianità di servizio prevale la posizione nella graduatoria di concorso; in caso di ulteriore
parità, prevale l’età maggiore.
Art. 11
Obbligo osservanza
1. Gli appartenenti al Corpo di P.M. sono tenuti ad eseguire gli ordini impartiti dai superiori
gerarchici.
2. In caso di sopravvenienza di difficoltà, inconvenienti od ostacoli imprevisti all’esecuzione
dell’ordine e non fosse possibile ricevere ulteriori direttive, il dipendente deve adoperarsi
per superarli anche con proprie iniziative per evitare pregiudizi al servizio, con obbligo di
rapporto.
Art. 12
Rilievo infrazioni disciplinari del personale
1. I superiori hanno l’obbligo di vigilare sul comportamento del personale al fine di rilevarne
eventuali infrazioni disciplinari.
TITOLO III
ATTRIBUZIONI E COMPITI APPARTENENTI AL CORPO
Art. 13
Attribuzioni e compiti del Comandante del Corpo
1. Il Comandante del Corpo di P.M. è nominato con specifico Decreto del Sindaco p.t., ai sensi
della Legge 07/03/1986, n. 65.
2. Il Comandante del Corpo di P.M. è responsabile verso il Sindaco o l’Assessore da lui
delegato dell’addestramento, della disciplina e dell’impiego tecnico-operativo degli
appartenenti al Corpo.
3. Il Comandante, nell’esercizio delle funzioni proprie, è soggetto, per quanto non in contrasto
con le disposizioni di cui alla legge n.65/86, al D.Lgv. n. 267/2000 (T.U.E.L.) e alle
disposizioni di cui al regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
4. Sempre nell’esercizio delle proprie attribuzioni, il Comandante opera nel rispetto delle
norme dettate dalla legge n. 241/1990 e s.m. ed i. in materia di procedimenti amministrativi
di sua competenza o delegati per via subordinata.
5. Per l’organizzazione generale dei servizi in conformità alle funzioni di istituto, al
Comandante spetta la direzione tecnico-giuridica del Corpo ed in particolare:
a) emanare gli ordini e le direttive;
b) vigilare sull’espletamento dei servizi affidati al Corpo;
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno c) disporre l’assegnazione e la destinazione del personale secondo le specifiche necessità
dei servizi e in conformità delle norme che disciplinano la materia concernente la
mobilità del personale;
d) determinare le modalità operative nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco o
dall’Assessore da lui delegato;
e) mantenere i rapporti con la Magistratura, con le diverse Forze dell’Ordine e gli
organismi del comune o di altri enti collegati al Corpo da necessità operative;
f) rappresentare il Corpo di P.M. nei rapporti interni ed esterni e in occasione di funzioni e
manifestazioni pubbliche;
g) dare conto dei risultati rispetto agli obiettivi assegnati o alle direttive ricevute;
h) curare l’aggiornamento professionale del personale dipendente.
Art. 14
Attribuzioni del Vice Comandante
1. Il Vice Comandante è nominato con specifica determina del Comandante del Corpo, ai sensi
dei CC.CC.NN.LL. e del presente regolamento.
2. Il Vice Comandante coadiuva il Comandante in tutte le sue funzioni e lo sostituisce in caso
di assenza, impedimento o durante la vacanza del posto per il tempo strettamente necessario
come previsto e consentito dalle leggi nazionali e regionali.
3. Al Vice Comandante competono le attribuzioni di cui all’art.13, oltre che la continua
verifica dell’efficienza dei diversi servizi del Corpo nell’ambito della programmazione ed
organizzazione della struttura disposta dal Comandante, al fine di perseguire il massimo
coordinamento dell’attività operativa e l’unitarietà dell’azione del Corpo.
Art. 15
Attribuzioni dei Responsabili di Servizio
1. I Responsabili di Servizio di cui all’art. 6 coadiuvano il Comandante e sono responsabili, nei
confronti del Comandante stesso, della direzione del servizio o della struttura cui sono
preposti, nonché della disciplina e dell’impiego tecnico-operativo del personale dipendente.
2. I compiti dei Responsabili di Servizio di cui sopra, nell’ambito del servizio o struttura cui
sono preposti, sono principalmente i seguenti:
a) curare l’osservanza degli ordini e delle direttive di servizio, stabilirne le modalità di
esecuzione ed emanare le disposizioni di servizio negli ambiti di competenza;
b) fornire istruzioni normative ed operative al personale subordinato;
c) curare la disciplina del personale, adottando gli opportuni provvedimenti per ottenere i
risultati richiesti;
d) curare la distribuzione del personale ai diversi compiti, secondo le necessità ed in
ottemperanza alle direttive impartite dal Comandante;
e) curare i rapporti ed il coordinamento degli interventi con altri organismi, conformemente
alle direttive del Comandante;
f) studiare i problemi di funzionamento della struttura di competenza e analizzarne le
eventuali disfunzioni, avanzando proposte e suggerimenti organizzativi e funzionali utili;
g) proporre encomi e provvedimenti disciplinari.
3. I Responsabili di Servizio possono usufruire delle coperture assicurative della responsabilità
civile.
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno Art. 16
Attribuzioni dei Responsabili di servizio
1. I Responsabili di Servizio di cui al presente articolo coadiuvano il Comandante, nonché
della disciplina e dell’impiego tecnico-operativo del personale dipendente.
2. I compiti dei Responsabili di Servizio predetti sono principalmente i seguenti:
a) studiare i problemi di funzionamento della struttura di competenza, analizzare le
eventuali disfunzioni, avanzando proposte e suggerimenti utili;
b) coordinare e controllare l’esecuzione dei servizi interni ed esterni;
c) curare che i risultati dei lavori corrispondano alle direttive ricevute e controllare il
comportamento in servizio del personale subordinato;
d) espletare ogni altro incarico loro affidato, nell’ambito dei compiti istituzionali;
e) curare la diffusione agli Agenti delle direttive impartite dal Comandante;
Art. 17
Attribuzioni e compiti dell’Istruttore di Vigilanza
1. L’Istruttore di vigilanza, oltre ai compiti ed alle funzioni derivatigli da leggi e regolamenti in
relazione alla qualifica rivestita, coadiuva il superiore diretto nelle sue attribuzioni. Svolge
funzioni operative del reparto od ufficio cui é assegnato e fornisce l’eventuale assistenza
necessaria al personale dipendente nell’espletamento del servizio, anche mediante
emanazione di disposizioni dettagliate sui compiti da assolvere.
2. Vigila sulla disciplina e sul comportamento del personale dipendente. Di sua iniziativa
adotta provvedimenti urgenti di carattere temporaneo che ritenga utili per il buon andamento
del servizio, sottoponendo all’esame del Comando ogni proposta di una certa importanza o
che comporti provvedimenti a carattere continuativo. Controlla giornalmente il lavoro svolto
dal personale dipendente, riferendo al Comando su quanto ha attinenza con la disciplina del
servizio.
3. Cura l’istruzione del personale secondo le direttive dell’Amministrazione e del Comando ed
assicura l’esatta interpretazione ed esecuzione delle disposizioni superiori. Disimpegna
servizi di particolare rilievo e sovrintende quelli nei quali sono impiegati più operatori.
Esegue interventi a livello specializzato, anche mediante l’uso di strumenti tecnici; istruisce
pratiche connesse all’attività di P.M. e redige relazioni, rapporti giudiziari ed amministrativi.
Art. 18
Attribuzioni e compiti degli operatori di P.M.
1. Oltre ai compiti ed alle funzioni derivategli da leggi e regolamenti, gli operatori di Polizia
Municipale espletano tutte le mansioni inerenti le funzioni d’istituto, nella riferibilità diretta
alla categoria di appartenenza”.
2. Essi prestano il loro lavoro come appiedati o a bordo di veicoli con l’obbligo di usare tutti i
mezzi in dotazione (autovetture, motocicli, ciclomotori, velocipedi etc.) utilizzando gli
strumenti e le apparecchiature tecniche di cui vengono muniti per l’esecuzione degli
interventi.
3. Gli operatori sono tenuti al rispetto dei doveri tipici del pubblico dipendente e devono:
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- Provincia di Salerno a) vigilare sul buon andamento di tutti i pubblici servizi nelle vie e piazze del Comune di
Olevano S/T;
b) esercitare una vigilanza in ordine all’osservanza delle disposizioni di leggi,
Regolamenti ed Ordinanze;
c) assicurare e garantire l’integrità dei beni del patrimonio comunale e, nei limiti del
possibile, alla proprietà privata;
d) intervenire prontamente in caso di liti e/o discussioni, allertando immediatamente il
Comando;
e) prestare soccorso ed assistenza ai Cittadini senza pregiudizi di sesso, credo e nazionalità;
avere cura ed accompagnare presso il Comando, bambini abbandonati o smarriti per
garantirne il ricongiungimento al nucleo familiare;
f) intervenire nei confronti di tutte le persone in evidenti condizioni di alterazione psicofisiche per utilizzo di sostanze alcoliche o stupefacenti che rechino molestia e per evitare
che possano nuocere a se stessi o agli altri;
g) fare rapporto di ogni reato del quale vengono comunque a conoscenza, salvo che si tratti
di reato punibile a querela dell’offeso.
TITOLO IV
SERVIZI DI P.M. – ATTIVITA’ OPERATIVA
Art. 19
Finalità generali dei servizi
1. Il Corpo di P.M. svolge i compiti inerenti alle funzioni d’istituto di cui ai precedenti artt.2 e
3, al fine di perseguire, nelle materie di competenza, gli obiettivi dell’Amministrazione e di
contribuire, con le prestazioni di ogni appartenente al Corpo, ad un regolare e ordinato
svolgimento della vita nell’ambito del territorio del Comune di Olevano S/T.
2. L’organizzazione dei servizi descritta nel presente titolo e l’impiego del personale, secondo
le modalità previste nel successivo titolo V, sono impostati conformemente alle finalità
sopra indicate.
3. Per il perseguimento delle finalità del Corpo, sono istituiti servizi appiedati, servizi in
bicicletta o con ciclomotore, servizi moto/automontati.
Art. 20
Presentazione in servizio
1. Il personale della P.M. ha l’obbligo di presentarsi in servizio all’ora stabilita in perfetto
ordine nella persona e con il vestiario ed equipaggiamento prescritti.
2. A tal fine il dipendente deve accertarsi tempestivamente dell’orario e delle modalità del
servizio da svolgere.
Art. 21
Esecuzione del servizio
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 1. Il personale della P.M. nell’esecuzione del servizio affidatogli deve attenersi
scrupolosamente alle istruzioni ricevute.
2. Il personale durante il servizio d’istituto é tenuto ad indossare l’uniforme secondo le
modalità previste. É esonerato dall’obbligo il Comandante del Corpo.
3. Il restante personale può essere dispensato con provvedimento del Comandante del Corpo,
quando ne ricorrano particolari motivi o esigenze di servizio.
4. Il personale autorizzato a svolgere il servizio d’istituto in abito civile, nel momento in cui
debba far conoscere la propria qualità o allorché l’intervento assuma rilevanza esterna, ha
l’obbligo di esibire la tessera di riconoscimento.
Art. 22
Orario ed articolazione del servizio
1. L’orario di servizio è fissato, di regola, dalle ore 06.00 alle ore 24.00. L’articolazione oraria
del servizio è contenuta nel foglio di servizio giornaliero.
2. E’ istituito presso il Comando sul registro di servizio, settimanale e giornaliero, dal quale si
evince la turnazione di tutti gli appartenenti al Corpo.
3. Il Comandante dispone il servizio giornaliero, indicando per ciascun dipendente posto di
lavoro e modalità di massima per l’espletamento del servizio.
4. Disposizioni particolari o programmi di lavoro possono essere assegnate, oltre che con
l’ordine di servizio, anche in forma scritta annotata o allegata sul foglio stesso, ovvero
impartite verbalmente.
5. Gli appartenenti al Corpo hanno l’obbligo di prendere visione dell’ordine di servizio
all’inizio del turno e ricevono istruzioni per lo svolgimento dello stesso dai responsabili del
turno.
6. Nello svolgimento del servizio gli appartenenti al Corpo devono attenersi alle modalità
indicate ed alle istruzioni impartite, sia in linea generale, sia per il servizio specifico.
7. Eventuali richieste di modifica per esigenze personali al foglio di servizio, dovranno essere
espressamente motivate e formalmente autorizzate. In ogni caso, tali richieste dovranno
avere natura “sporadica ed eccezionale” e non “ricorrente e sistematica”.
Art. 23
Utilizzo beni strumentali
1. Il personale della P.M. deve osservare massima diligenza nella custodia e conservazione di
mezzi, attrezzature materiali e documenti affidatigli per ragioni di servizio.
2. Eventuali danneggiamenti, deterioramenti, sottrazioni o smarrimenti devono essere
immediatamente segnalati per iscritto.
Art. 24
Servizi appiedati
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 1. Gli Agenti svolgono i servizi appiedati di norma per un minimo di cinque anni dalla loro
assunzione. Ove necessario detti servizi vengono svolti anche con l’utilizzo di un
ciclomotore.
2. Per quanto riguarda in particolare le attività di disciplina della circolazione stradale, i
predetti servizi si distinguono come segue:
a) servizio mobile lungo un itinerario o all’interno di un’area;
b) regolazione manuale del traffico sulle intersezioni e sulle strade;
c) presidio agli impianti semaforici con interventi occasionali di regolazione manuale;
d) servizio misto tra le intersezioni, come alle lettere b) e c), e mobile nelle strade adiacenti
entro un certo raggio;
e) servizi d’ordine, di rappresentanza e di scorta, secondo le esigenze contingenti.
Art. 25
Servizio a bordo di veicoli.
1. Al fine di garantire l’immediatezza degli interventi, i servizi appiedati sono integrati con
servizi su veicoli.
2. Per l’espletamento dei compiti d’istituto tutti gli addetti al servizio possono essere adibiti
alla guida dei veicoli disponibili.
3. Le modalità di utilizzo dei veicoli in dotazione sono indicate nell’apposito Regolamento
comunale cui si fa pieno riferimento.
4. Ogni appartenente al Corpo di P.M. ha l’obbligo, se precisato nel foglio di servizio, alla
guida dei mezzi assegnati.
Art. 26
Attività operativa e veicoli in dotazione
(ex art.13 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. Le attività di P.M. sono svolte con l’ausilio di autovetture, motocicli, ciclomotori,
velocipedi, di servizio, e di ogni altro tipo di mezzo attrezzato in modo specifico o speciale,
comunque idoneo allo svolgimento di particolari attività di polizia.
2. I servizi possono essere svolti anche a cavallo o con l’ausilio di cani.
3. I mezzi garantiscono la sicurezza del personale e sono muniti di apparecchiature
ricetrasmittenti collegate con la centrale operativa del Comando; sono inoltre muniti di
sistema di allarme sonoro e luminoso, nonché di ogni ulteriore attrezzatura tecnica idonea a
garantire una efficiente operatività e dotazioni per il primo soccorso.
4. Il colore della carrozzeria, le bande rifrangenti, gli stemmi, la dotazione ed ogni altra
caratteristica dei mezzi sono definiti nell’Allegato D del Regolamento regionale n. 1/2015.
5. I veicoli in uso al Corpo sono condotti, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti,
esclusivamente dal personale in servizio presso i Corpo medesimo.
6. Per le finalità previste nel comma 1 la Regione promuove la realizzazione di appositi corsi
per il conseguimento della patente di servizio, ai sensi dell’articolo 139 del Codice della
Strada, attraverso la Scuola regionale di P.M. che garantisce un adeguato insegnamento
teorico e pratico, in conformità a quanto previsto dal D.M. Infrastrutture e dei trasporti
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno n.246/04 (Regolamento recante norme per il rilascio della patente di servizio per il personale
abilitato allo svolgimento di compiti di polizia stradale).
7. Per l’espletamento del servizio possono essere utilizzati mezzi operativi di altri enti pubblici,
di persone giuridiche private e di soggetti privati previa apposita convenzione.
8. Il Comune può dotarsi di strumenti operativi e di autotutela nonché di apparecchiature
tecniche idonee a migliorare la qualità del servizio e la sicurezza degli operatori.
9. Il Comune stipula apposita polizza assicurativa a copertura di danni cagionati a terzi, per
morte, lesioni personali e per danneggiamenti a cose, in conseguenza di un evento
accidentale, non causato da atti o fatti commessi con dolo o colpa grave, verificatosi
nell’espletamento delle attività di istituto degli operatori della P.M.
Art. 27
Collegamento dei servizi
1. I servizi esterni devono essere collegati al Comando con apparecchio ricetrasmittente o altra
modalità tecnica idonea alla localizzazione, fermo restando quanto stabilito dall’art.4 della
legge n.300/1970 (statuto dei lavoratori).
2. Gli addetti muniti di radio devono mantenere costantemente attivo il collegamento con la
Centrale Operativa del Comando.
3. Gli appartenenti al Corpo impiegati in servizi esterni devono dare la posizione richiesta e
seguire le istruzioni impartite. In assenza di comunicazioni seguono il programma di lavoro
già assegnato.
4. I consegnatari delle apparecchiature radio sono obbligati a garantire la custodia delle stesse
ed a tutelare la riservatezza assoluta delle trasmissioni effettuate.
Art. 28
Servizi di pronto intervento
1. I servizi di pronto intervento sono svolti con veicoli collegati via radio con la Centrale
Operativa del Comando e sono allertati per tutti i servizi di emergenza.
2. Gli addetti hanno il compito di intervenire nelle località indicate, secondo le istruzioni
impartite.
Art. 29
Obbligo di intervento e di rapporto
1. Oltre che per l’espletamento dei doveri derivanti dalla qualifica di Agente o Ufficiale di
polizia giudiziaria, gli appartenenti al Corpo hanno l’obbligo di intervenire per tutti i compiti
derivanti dalle funzioni d’istituto.
2. L’intervento diviene prioritario o esclusivo nei punti indicati con ordine, anche verbale, del
superiore gerarchico, ovvero stabiliti nell’ordine di servizio o nel programma di lavoro
assegnato.
13
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 3. In caso di incidente stradale o di qualunque altro genere di infortunio, l’intervento è sempre
obbligatorio. Nei casi in cui non sia sufficiente il suo personale intervento, l’addetto deve
richiedere quello del competente servizio.
4. Oltre ai casi in cui è prevista la stesura di verbali o di rapporti specifici, gli appartenenti al
Corpo devono redigere sempre un rapporto di servizio per gli interventi dovuti a fatti che
lasciano conseguenze o per i quali è prevista la necessità o l’opportunità di una futura certa
memoria.
Art. 30
Servizi di appartenenti al Corpo presso altri Settori del Comune
1. L’assegnazione di appartenenti al Corpo presso altri settori del Comune può avvenire in
conformità alle disposizioni e agli accordi che disciplinano le modalità interne di
organizzazione del personale, fermo restando la disciplina di cui all’art.4, punto 2) della
legge n.65/1986.
Art. 31
Efficacia dei servizi del Corpo
1. Il Comandante è tenuto ad informare periodicamente il Sindaco o l’Assessore delegato dei
risultati ottenuti dai servizi e della loro efficacia rispetto alle finalità generali indicate
all’art.3, così da individuare l’efficienza globale della struttura finalizzata al raggiungimento
degli obiettivi preposti.
Art. 32
Assegnazione ed impiego del personale
1. Il personale viene assegnato ai diversi tipi di servizio con provvedimento del Comandante,
sentiti i Responsabili di Servizio, anche in base agli obiettivi dell’amministrazione ed in
conformità alle norme ed ai CC.CC.NN.LL. che disciplinano la materia attinente la mobilità
del personale.
Art. 33
Servizio a carattere continuativo
1. Nei servizi a carattere continuativo, con cambio sul posto, il personale che ha ultimato il
proprio turno:
a) non deve allontanarsi fino a quando la continuità dei servizi non sia assicurata dalla
presenza del personale che deve sostituirlo;
b) deve consegnare al personale che lo sostituisce l’eventuale foglio di servizio con le
prescritte annotazioni;
c) deve riferire senza indugio, con apposita relazione, ai propri superiori, gli eventuali fatti
verificatesi durante lo svolgimento del proprio turno di servizio, che per la loro natura
devono essere immediatamente segnalati, per gli eventuali ulteriori adempimenti di
legge.
Art. 34
Prolungamento del servizio
14
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 1. Il prolungamento del servizio è obbligatorio, per tutto il periodo di tempo necessario, nei
seguenti casi:
a) al fine di portare a compimento una operazione di servizio già iniziata e non
procrastinabile;
b) in situazioni di emergenza anche in assenza di ordine superiore;
c) in attesa dell’arrivo in servizio dell’appartenente al Corpo del turno successivo, quando è
previsto dall’ordine di servizio.
2. Per tali prestazioni si procederà alla corresponsione di corrispettivo per lavoro straordinario
ricorrendone i presupposti.
Art. 35
Mobilitazione del personale
1. In caso di situazioni locali o nazionali di straordinaria portata od emergenza, tutti gli
appartenenti al Corpo potranno essere mobilitati in continuità a disposizione, fornendo, ove
occorra, la reperibilità nelle ore libere, che sarà retribuita nel rispetto delle previsioni del
C.C.N.L..
2. Per tali fattispecie il Comandante, al fine di poter disporre della forza necessaria, potrà
sospendere le ferie ed i permessi ordinari per tutti gli appartenenti al Corpo.
Art. 36
Reperibilità degli appartenenti al Corpo
1. I turni di reperibilità per gli appartenenti al Corpo, in relazione a determinati servizi di
istituto, saranno attuati in conformità alle disposizioni che disciplinano tale istituto e come
previsto dagli accordi nazionali e locali di comparto.
Art. 37
Missioni esterne al territorio comunale
1. Le missioni del personale del Corpo esterne al territorio comunale sono autorizzate dal
Comandante:
a) per fini di collegamento e rappresentanza;
b) per rinforzare altri corpi o servizi in occasioni particolari o eccezionali;
2. Il trattamento economico del personale incaricato di compiere missioni esterne per
collegamento e rappresentanza, sarà liquidato e pagato dal Comune.
3. Negli altri casi, i rapporti economici fra Enti od Autorità e personale all’uopo autorizzato
saranno definiti direttamente tra le parti nel rispetto della normativa in vigore.
Art. 38
Segreto d’ufficio
1. Il personale della P.M. é tenuto alla più rigorosa osservanza del segreto d’ufficio e non può
fornire, senza formale autorizzazione, notizie relative ai servizi di istituto o a provvedimenti
od operazioni di qualsiasi natura
2. La divulgazione di notizie relative all’attività del Corpo é demandata al Comandante o suo
delegato in osservanza di eventuali specifiche direttive dell’Amministrazione comunale.
15
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno -
TITOLO V
ACCESSO AL CORPO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Art. 39
Modalità di accesso al Corpo
1. I requisiti di carattere generale per l’accesso a qualsiasi posto di organico del Corpo di P.M.
sono indicati nel Regolamento specifico del Comune di Olevano S/T.
2. Per le particolarità, le peculiarità e le specificità delle attività espletate dai componenti della
P.M., sono richiesti i seguenti requisiti di natura fisica, psichica ed attitudinale:
a) visus naturale 18/10 complessivi, con non meno di 8/10 nell'occhio che vede meno;
correzione: il visus di cui sopra è raggiungibile con qualsiasi correzione purchè tollerata
e con una differenza tre le due lenti non superiore a tre diottrie; lenti a contatto: sono
ammesse purchè il visus di 8/10 complessivi sia raggiungibile anche con normali
occhiali; astigmatismo regolare, semplice o composto, miopico ed ipermetrope: 2
diottrie quale somma dell'astigmatismo miopico ipermetrope in ciascun occhio;
normalità del senso cromatico e luminoso;
b) normalità della funzione uditiva sulla base di un esame audiometrico;
c) idoneità psico-fisica alla dotazione di arma da fuoco, nel rispetto delle vigenti normative.
3. Inoltre, è richiesto:
a) trovarsi in tutte le condizioni soggettive previste dalla legge sull'ordinamento della
Polizia Municipale n.65/1986;
b) essere in possesso di abilitazione alla guida di motoveicoli ed autoveicoli.
Art. 40
Requisiti attitudinali
1. I candidati ai concorsi sono sottoposti, prima dello svolgimento delle prove d’esame, ad una
prova attitudinale diretta ad accertare il possesso di una personalità sufficientemente matura
con stabilità del tono dell’umore, della capacità di controllare le proprie istanze istintuali, di
uno spiccato senso di responsabilità, avuto riguardo alle capacità di critica e di autocritica ed
al livello di autostima. L’esito negativo della prova attitudinale comporterà l’esclusione del
candidato dal concorso.
2. L’esame per il possesso dei requisiti attitudinali é eseguito a cura di apposita commissione
tecnica composta da tre esperti (di cui uno Presidente) appositamente nominata.
Art. 41
Accertamenti dei requisiti fisici per l’accesso dall’esterno
1. L'accertamento del possesso dei requisiti fisici previsti nel bando di concorso viene
effettuato sugli aspiranti che avranno superato le prove d'esame dalla competente Autorità
medica pubblica.
2. Il mancato possesso dei requisiti richiesti determinerà l'esclusione dal concorso.
16
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno Art. 42
Formazione di base per Agenti
1. I vincitori dei concorsi per posti di Agente sono tenuti a frequentare durante il periodo di
prova specifici corsi di formazione di base organizzati in ambito regionale, ai sensi dell’art.
8 della Legge Regionale 13/06/2003, n. 12 (Scuola regionale).
2. Il corso è completato, successivamente, da un periodo di addestramento nei servizi operativi
del Corpo della durata non inferiore a sei mesi, con affiancamento ad Agente di congrua
anzianità.
Art. 43
Qualificazione professionale per Ispettori di vigilanza
1. I vincitori di concorsi per posti di Ufficiale direttivo sono tenuti a frequentare, nei periodi di
prova, specifici corsi di qualificazione professionale pressi Enti e/o Organismi specializzati.
Art. 44
Altri corsi di istruzione professionale
1. Tutti gli Agenti saranno addestrati al pronto soccorso di base sul posto, con aggiornamenti
periodici. Tali attività saranno espletate in collaborazione con l’A.S.L. competente per
territorio.
2. Gli appartenenti al Corpo di P.M. possono frequentare corsi di lingue, appositamente
organizzati presso istituti specializzati, al fine di acquisire una conoscenza sufficiente a
tenere una corretta e completa conversazione nella lingua straniera. Tale conoscenza
attribuisce la qualifica di “interprete”.
Art. 45
Aggiornamento professionale
1. L’aggiornamento professionale sarà assicurato periodicamente all’interno del Corpo
mediante lezioni di istruzione e riunioni di addestramento, dedicate alla conoscenza di
nuove disposizioni legislative, amministrative e tecniche nelle materie di lavoro di rilevante
importanza.
2. L’aggiornamento verrà perseguito anche mediante l’organizzazione di seminari e di giornate
di studio.
3. La formazione degli addetti alla P.M., comunque, verrà effettuata in conformità alla
normativa che disciplina la materia concernente la formazione, prevista nell’art.6 della legge
n.65/1986 e attuata ai sensi dell’art. 8 della Legge Regionale 13/06/2003, n. 12 (Scuola
regionale).
TITOLO VI
UNIFORME, DOTAZIONE ED ARMAMENTO
17
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno Art. 46
Uniforme di servizio
(ex art.2 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. L’uniforme è l’insieme organico dei capi di vestiario, corredo ed equipaggiamento indossati
quale elemento distintivo dell’appartenenza alla P.M. per lo svolgimento del servizio.
2. L’Amministrazione ha l’obbligo della fornitura e dell’adeguato rinnovo dei capi di vestiario,
corredo ed equipaggiamento previsti nel comma 1. Gli appartenenti alla P.M. hanno
l’obbligo di rispettare le norme sull’uniforme e sono tenuti ad indossare capi di corredo
conformi a quelli descritti nel presente Regolamento.
3. Il Comandante sovraintende al rispetto di dette norme, vieta l’impiego di indumenti che
presentano usura o alterazioni tali da nuocere al decoro personale ed al prestigio del Corpo.
L’uniforme è in dotazione esclusiva al personale in attività di servizio.
4. Il Comando predispone una scheda per ciascun dipendente sulla quale sono annotate le
assegnazioni degli effetti di vestiario e di equipaggiamento, nonché le rinnovazioni secondo
le scadenze previste dal presente regolamento o per qualsiasi altro titolo.
5. Se, a seguito di motivi di servizio, si ravvisa il deterioramento o il danneggiamento
dell'uniforme, il Comando dispone la riparazione, se conveniente, del capo; diversamente si
procede alla fornitura di un nuovo capo di vestiario. Se il deterioramento avviene per colpa
grave dell'interessato quest'ultimo provvede all'acquisto dei capi da sostituire a proprie
spese. Il rinnovo del capo è previsto anche per significativi cambi di taglia.
6. Gli appartenenti al Corpo, quando cessano per qualsiasi causa dal servizio o non svolgono
più servizi operativi, restituiscono tutti gli oggetti di equipaggiamento operativo.
Art. 47
Divieti, obblighi, limiti e deroghe nell’uso dell’uniforme
(ex art.3 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. E’ vietato:
a) utilizzare in modo promiscuo capi di vestiario appartenenti ad uniformi di tipo diverso;
b) utilizzare parti o elementi della uniforme con abiti civili;
c) applicare sulla uniforme distintivi, insegne, decorazioni, nastrini, fregi ed altri emblemi
non contemplati dal presente Regolamento. Essi sono applicati nell’ordine e secondo le
prescrizioni stabilite dalla normativa vigente per la Polizia di Stato e, in mancanza, da
quella vigente per le Forze Armate;
d) alterare in tutto o in parte la foggia prevista per ciascuna uniforme;
e) indossare sull’uniforme collane e monili;
f) derogare, salvo specifica disciplina, alle modalità d’uso delle uniformi previste dal
presente regolamento.
2. E' obbligatorio l’uso dell’uniforme durante l’espletamento dei compiti di servizio nelle sedi
della P.M., nelle strutture e luoghi in cui comunque essa opera.
3. Il Comandante ha la facoltà di autorizzare il personale dipendente ad indossare l’abito civile
in servizio per lo svolgimento di un particolare compito o per gravi e comprovati motivi di
carattere personale o per esigenze di sicurezza.
18
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 4. Il Comandante può occasionalmente vestire l’abito borghese, tranne che durante le
cerimonie e gli incontri ufficiali.
5. L’uso dell’uniforme, ed in generale di tutti gli oggetti che compongono gli effetti di
vestiario, è limitato alle sole ore di servizio ed al tempo necessario per gli spostamenti da
casa al posto di lavoro, salvo autorizzazione del Comandante. La facoltà di indossare
l’uniforme per i predetti spostamenti è incompatibile con lo svolgimento, in itinere, di
attività private e pubbliche.
6. Per i vari tipi di uniforme esistono varianti stabilite in base ai cambiamenti stagionali e
climatici disposti dal Comandante:
a) la variante estiva (E);
b) la variante invernale (I).
Art. 48
Tipologia delle uniformi
(ex art.4 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. L’uniforme della P.M. è variamente composta in dipendenza delle esigenze di impiego ed in
relazione alla circostanza nella quale è indossata.
2. L’uniforme è:
a) ordinaria;
b) di servizio operativo;
c) di onore e rappresentanza;
d) storica;
e) da cerimonia.
3. Sono previste varianti e integrazioni alle uniformi per lo svolgimento dei seguenti servizi
operativi:
a) per servizio automontato;
b) per servizio motomontato;
c) per servizio appiedato;
d) per servizio a cavallo;
e) per servizio in bicicletta;
f) per servizio su imbarcazioni;
g) per servizio montano;
h) per servizio aereo;
i) per servizio cinofilo;
j) per servizio sommozzatori.
4. I colori, la foggia, la composizione e le caratteristiche tecniche dei capi e degli accessori
delle uniformi della P.M. sono definiti nell’Allegato A del Regolamento regionale n.
1/2015.
5. Al personale della P.M. sono assegnati, inoltre, una tessera di riconoscimento ed un
distintivo di servizio recante il numero di matricola. La negligenza nella cura o custodia di
essi comporta responsabilità disciplinare. L’eventuale smarrimento dei suddetti accessori è
immediatamente denunciato al Comando. La forma, la foggia e le misure della tessera di
riconoscimento e del distintivo di servizio sono definite nell’Allegato A del Regolamento
regionale n. 1/2015.
19
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 6. Il personale autorizzato a svolgere servizio operativo in abiti civili è tenuto ad applicare
sull’abito, in maniera visibile, la placca di riconoscimento, salvo diversa disposizione del
Comando di appartenenza, e ad esibire, a seguito di legittima richiesta, la propria tessera di
appartenenza alla P.M.
7. L’uso dell’uniforme storica, di quella di onore e di quella di rappresentanza è disposto dal
Comandante.
Art. 49
Dotazione delle uniformi
1) UNIFORME ORDINARIA (UO)
N.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
ARTICOLO
DIVISA INVERNALE UOMO: (COMPLETA GRADI ED ALAMARI)
- GIACCA UOMO
- PANTALONE UOMO
DIVISA ESTIVA UOMO: (COMPLETA GRADI ED ALAMARI)
- GIACCA UOMO
- PANTALONE UOMO
DIVISA INVERNALE DONNA: (COMPLETA GRADI ED ALAMARI)
- GIACCA DONNA
- PANTALONE DONNA
DIVISA ESTIVA DONNA: (COMPLETA GRADI ED ALAMARI)
- GIACCA DONNA
- PANTALONE DONNA
CAMICIA MANICA LUNGA UOMO
CAMICIA MANICA LUNGA DONNA
CAMICIA MANICA CORTA UOMO
CAMICIA MANICA CORTA DONNA
TASCHINO
PATTINA COLLO UOMO / DONNA
SOPRABITO IMPERMEABILE UFFICIALI / COMANDANTI UOMO
SOPRABITO IMPERMEABILE UFFICIALI / COMANDANTI
DONNA
GIACCONE IMPERMEABILE UNISEX
COPRI PANTALONE IMPERMEABILE UNISEX
GIUBBINO ESTIVO UNISEX
MAGLIONE SCOLLO “V” UNISEX
MAGLIONE UNISEX COLLO ALTO O LUPETTO UNISEX
BERRETTO UOMO
BERRETTO DONNA
CASCHETTO DA VIABILISTA UNISEX
CRAVATTA UNISEX
GUANTI UNISEX
CINTURA UNISEX
CINTURONE TATTICO UNISEX
DURATA
ANNI
CODICE
REGIONALE
QUANTITA’
UO01U
UO02U
1
4
2
UO01U
UO02U
1
4
2
UO01D
UO02D
1
3
2
UO01D
UO02D
UO04U
UO04D
UO05U
UO05D
UO05P.1
UO05P.2
UO06U
1
3
6
6
2
6
6
6
1
2
2
2
2
2
2
4
UO06D
1
4
UO07X
UO08X
UO09X
UO10X
UO 13X
UO14U
UO15D
UO16X
UO 17X
UO 18X
UO 19X
UO 20X
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
1
2
4
4
2
2
2
2
2
2
2
2
2
20
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 25
26
27
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
CINTURONE CON SPALLACCIO UNISEX
FISCHIETTO
CATENELLA
SEGNALE DISTINTIVO (PALETTA)
PLACCA DI RICONOSCIMENTO
BUFFETTERIE
BORSELLO
CALZE UOMO (PAIA)
CALZE DONNA (PAIA)
CALZATURE UOMO ESTIVE
CALZATURE UOMO INVERNALI
CALZATURE DONNA ESTIVE
CALZATURE DONNA INVERNALI
UO 21X
UO 17A
UO21A.1
UO22A
UO23A
UO24A
UO25A
UO26U
UO27D
UO28U
UO28U
UO29D
UO29D
1
1
1
1
1
1
1
10
10
2
2
2
2
CODICE
REGIONALE
QUANTITA’
MM01X
MM02X
MM03X
MM004X
MM05A
MM06A
MM07A
MM08A
1
1
1
1
1
1
1
1
CODICE
REGIONALE
QUANTITA’
TO01X
TO02X
TO004X
TO05X
TO06X
TO07A
TO08X
TO09X
TO10X
TO11X
TO13X
TO13X
TO14X
3
3
4
1
4
4
1
2
2
6
2
2
1
2
2
2
4
4
2
4
2
2
2
2
2
2
2) SERVIZIO MOTOMONTATO (MM)
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
ARTICOLO
PANTALONI ELASTICIZZATI UNISEX
GIACCONE IMPERMEABILE UNISEX
MAGLIONE UNISEX COLLO ALTO O LUPETTO UNISEX
STIVALI UNISEX
CASCO
GUANTI DA MOTOCICLISTA
FASCIA ELASTICA O CORSETTO
BERRETTO TIPO BASCO
DURATA
ANNI
4
4
4
4
4
4
4
4
3) TENUTA OPERATIVA (TO)
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
ARTICOLO
GIACCA TECNICA UNISEX
PANTALONI TECNICI UNISEX
POLO UNISEX
MAGLIONE COLLO ALTO UNISEX
MAGLIETTA MANICA CORTA
FAZZOLETTO DA COLLO
BERRETTO TIPO ZUCCOTTO UNISEX
BERRETTO OPERATIVO INVERNALE CON PARAORECCHIE
GUANTI OPERATIVI UNISEX
CALZE UNISEX
SCARPE TIPO ANFIBIO INVERNALI UNISEX
SCARPE TIPO ANFIBIO ESTIVE UNISEX
BERRETTO TIPO BASEBALL
DURATA
ANNI
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
4) SERVIZIO RAPPRESENTANZA (RDC)
21
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno -
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
l’uniforme di rappresentanza per gli Ufficiali è costituita dall’uniforme ordinaria, con guanti
di pelle nera, sulla cui giacca (invernale od estiva), si indossa la sciarpa azzurra.
l’uniforme di rappresentanza per le cat. C è costituita dall’uniforme ordinaria, con guanti
bianchi, sulla cui giacca (invernale od estiva), si appongono le cordelline colore oro. Il
personale femminile indossa la gonna e scarpe con tacco non superiore a cm.6.
ARTICOLO
CAPPOTTO UOMO (UFFICIALI)
CAPPOTTO DONNA (UFFICIALI)
CORDELLINE COLORE ORO (CAT.C)
GUANTI NERI (UFFICIALI)
SCIABOLA (UFFICIALI) (DOTAZIONE DI CORPO N.2)
SCIARPA COLORE C-03 (UFFICIALI)
GUANTI BIANCHI DI COLORE C-1 (CAT.C)
SCIABOLA PER ALTA UNIFORME (DOTAZIONE DI CORPO N.2)
GONNA
CALZATURE DA DONNA CON TACCO MAX CM.6
UNIFORME STORICA UOMO (DOTAZIONE DI CORPO N.2)
UNIFORME STORICA DONNA (DOTAZIONE DI CORPO N.2)
CODICE
REGIONALE
QUANTITA’
RDC01U
RDC01D
RDC02A
RDC03A
RDC06A
RDC08A
RDC04A
RDX07A
UO03D
----US
US
1
1
1
1
2
1
1
2
1
1
1
1
CODICE
REGIONALE
QUANTITA’
AV-01X
AV-02A
AV-02A
AV-03°
1
2
2
2
DURATA
ANNI
A CONSUMO
A CONSUMO
4
4
A CONSUMO
A CONSUMO
A CONSUMO
A CONSUMO
A CONSUMO
A CONSUMO
A CONSUMO
A CONSUMO
5) ALTA VISIBILITA’ (AV)
N.
1
2
3
4
ARTICOLO
GILET GIALLO FLUORESCENTE
FODERINA PER COPRICAPO UOMO
FODERINA PER COPRICAPO DONNA
MANICOTTI E GAMBALI
DURATA
ANNI
4
4
4
4
In caso di attivazione di nuove tipologie di servizi, le corrispondenti dotazioni saranno
individuate tra quelle indicate nell’Allegato A del Regolamento regionale n. 1/2015.
Art. 50
Distintivi di grado
(ex art.5 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. I distintivi di grado indicano l’ordinazione dei ruoli e delle funzioni nella P.M., non
determinano lo stato giuridico ed economico del dipendente, ma supportano l’espletamento
funzionale dei servizi. Essi possono, inoltre, indicare una specifica funzione o una carica e
sono indossati con tutte le uniformi. Il Comandante acquisisce automaticamente il grado più
alto della categoria di inquadramento. In ogni caso, il segno distintivo di grado attribuito al
Comandante non può essere attribuito ad altri appartenenti al Corpo.
2. I gradi si applicano su ciascun capo di vestiario e sul berretto rigido. Gli alamari lunghi per
Ufficiali si applicano solo al bavero della giubba dell’uniforme ordinaria.
3. I gradi si classificano in:
a) gradi per berretto rigido;
22
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno b)
c)
d)
e)
gradi per controspalline;
gradi pettorali;
gradi per giubbe da cerimonia;
gradi per mantello.
4. L’ordinazione dei ruoli e, nell’ambito di essi, le funzioni dei singoli appartenenti al Corpo
ed i relativi distintivi di grado sono descritti nell’Allegato B del Regolamento regionale n.
1/2015.
5. Al personale in quiescenza è riconosciuto, a titolo onorifico, il grado immediatamente
superiore a quello posseduto al momento della cessazione dal servizio.
6. In fase di prima applicazione i distintivi di grado sono attribuiti facendo riferimento
all’anzianità di servizio nell’area della vigilanza posseduta nella categoria di inquadramento
e, comunque, nel rispetto di quanto riportato all’Allegato B del Regolamento regionale n.
1/2015, prescindendo dalla frequenza dei corsi di formazione.
7. In caso di forme associative che prevedono un Comandante unico, il Comandante di
ciascuno degli enti associati mantiene il proprio distintivo di grado, ma privo della bordatura
rossa.
Art. 51
Sciabola e sciarpa azzurra
(ex art.6 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. La sciabola è utilizzata nelle circostanze analoghe a quelle indicate nel comma 4 secondo le
tipologie e le caratteristiche previste dall’Allegato A del Regolamento regionale n. 1/2015.
2. La sciarpa azzurra di cui all’Allegato A del Regolamento regionale n. 1/2015 si indossa a
tracolla dalla spalla destra (al di sotto del bavero) al fianco sinistro sotto la controspallina
destra della giubba e sotto il cinturone, quando previsto; con le uniformi invernali si porta
sotto il soprabito con le nappe che fuoriescono dall’apposita apertura praticata sotto la
pattina della tasca sinistra.
3. Se è previsto l’uso della sciarpa di una decorazione nazionale o straniera e
contemporaneamente l’uso della sciarpa azzurra, quest’ultima è portata sopra le altre.
4. La sciarpa azzurra è usata dagli Ufficiali con la grande uniforme, con l’uniforme per servizi
armati di parata e di onore, con la grande uniforme da cerimonia, con l’uniforme di gala e
nella ricorrenza annuale della fondazione del Corpo.
Art. 52
Distintivi d’onore
(ex art.7 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. Ferito in guerra: consiste, a seconda del numero delle ferite, in uno o più galloncini ricamati
in filo di metallo dorato dello spessore di millimetri 6 e delle lunghezza di millimetri 50. Si
applica, con un’inclinazione di 45 gradi in avanti ed in basso, sulla manica destra della
giubba, con la parte più bassa in avanti a circa 15 centimetri dall’attaccatura della spalla. I
successivi distintivi di ferita distano dal precedente millemetri 3.
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 2. Ferito in servizio: consiste, a seconda del numero delle ferite, in uno o più galloncini
ricamati in filo di metallo argentato. Le dimensioni e la forma sono identiche al distintivo di
ferito in guerra. Si applica, con un’inclinazione di 45 gradi in avanti ed in basso, sulla
manica destra della giubba, con modalità identiche a quelle prescritte per il distintivo di
ferito in guerra.
3. Il personale insignito di ambedue i distintivi (ferito in guerra e ferito in servizio) porta quello
di ferito in guerra sopra quello di ferito in servizio.
4. Orfano di guerra: consiste in una stella a cinque punte contornata da due rami di alloro
intrecciati alla base; il tutto ricamato in oro, su tondino di panno del colore dell’uniforme,
avente circa millimetri 42 di diametro. Si applica sulla manica destra della giubba sotto il
distintivo di ferito, per chi ne sia fregiato, o al posto di esso.
Art. 53
Distintivi di istruttore
(ex art.8 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. I dipendenti della P.M., in possesso di relativo brevetto rilasciato dalle forze armate o dalle
forze di polizia o di specifica abilitazione riconosciuta dall’amministrazione possono portare
sull’uniforme i distintivi così come disciplinato nell’Allegato C del Regolamento regionale
n. 1/2015.
2. L’Amministrazione riconosce il possesso di ulteriori specializzazioni inerenti alla qualifica
di istruttore, coerenti con le funzioni di P.M., acquisita mediante percorsi formalizzati.
Art. 54
Distintivi di appartenenza
(ex art.9 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1.
I distintivi di appartenenza indicano l’assegnazione a specifici settori.
Sono a forma di scudo a punta, con le dimensioni di massima Unità e Reparti: altezza
millimetri 57 - larghezza millimetri 47. Si applicano sulla manica sinistra dell’uniforme
ordinaria e di servizio. La punta inferiore dello scudetto è a 12 centimetri dall’attaccatura
della manica.
Art. 55
Decorazioni e nastrini
(ex art.10 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. Sono decorazioni quelle aventi forma di insegna metallica appesa a nastro oppure di placca o
di fascia destinate ad indicare la concessione di ricompense al valore o al merito, di
distinzioni onorifiche e di onorificenze cavalleresche.
2. Le decorazioni sono rappresentate sulle uniformi ordinarie da nastrini che riproducono i
colori del nastro cui è appesa l’insegna metallica.
Art. 56
Tessera di servizio
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 1. Gli appartenenti al Corpo di P.M. sono muniti di una tessera di servizio fornita
dall’Amministrazione che ne certifica l’identità, il grado e gli estremi del provvedimento di
assegnazione dell’arma di cui all’art. 6, 4 c., D.M. n.145/1987.
2. La tessera di servizio dovrà contenere:
- nella parte anteriore, per la foto in uniforme, senza berretto, indicazione del grado,
cognome e nome, numero di matricola, data e luogo di nascita, statura, capelli, occhi,
gruppo sanguigno;
- nella parte posteriore, l’intestazione del Comune di Olevano S/T, Comando Polizia
Municipale, indicazione della qualifica di P.S. con indicazione del decreto e degli
elementi identificativi l’arma in dotazione; con indicazione del Dirigente della P.M.
3. Il documento ha validità fino alla revoca, salvo eventuali motivate limitazioni, e deve essere
restituito all’atto della cessazione dal servizio per qualsiasi causa.
4. La tessera viene ritirata a cura del Comando, in caso di sospensione dal servizio.
5. Tutti gli appartenenti al Corpo in servizio devono sempre portare con sé la tessera di
servizio.
6. La tessera deve essere sempre mostrata a richiesta e, prima di qualificarsi, nei casi in cui il
servizio sia prestato in abito civile.
7. Il personale deve conservare con cura il documento e denunciarne immediatamente al
Comando l’eventuale smarrimento, fatti salvi i provvedimenti disciplinari.
Art. 57
Placca di servizio e distintivo
1. Al personale della P.M. sono assegnati una “placca” ed un “distintivo” di servizio in
metallo, recante il numero di matricola, da portare rispettivamente puntata all’altezza del
petto, sulla parte sinistra dell’indumento esterno dell’uniforme ed in apposito portafogli,
unitamente alla tessere di riconoscimento.
2. Le caratteristiche della «placca», qualora non previste da normativa regionale, sono stabilite
con provvedimento del Sindaco.
3. Il personale deve conservarle con cura e denunciarne immediatamente al Comando
l’eventuale smarrimento, fatti salvi i provvedimenti disciplinari.
Art. 58
Armamento
1. Gli appartenenti al Corpo di P.M. sono dotati dell’armamento, secondo quanto disposto
dall’apposito Regolamento comunale adottato in attuazione del D.M. 04/03/87 n.145, cui si
fa espresso formale richiamo.
2. L’armamento dovrà essere utilizzato nel rispetto di quanto stabilito nel Regolamento
speciale di cui al primo comma e, comunque, nei limiti di legge. Esso può essere impiegato
soltanto nei casi in cui l’uso è legittimato dalla legge penale.
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno Art. 59
Costituzione poligoni di tiro
(ex art.14 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. La Regione, per la formazione e l’addestramento degli operatori della P.M., può promuovere
iniziative per la costituzione di poligoni di tiro a carattere regionale.
Art. 60
Attività sportiva
(ex art.15 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. Il Comune considera l’attività sportiva parte integrante dell’istruzione professionale.
Nell’ambito del Corpo può essere organizzato un apposito gruppo sportivo, costituito nelle
forme legali ed il cui statuto è sottoposto alla Giunta municipale per la presa d’atto.
2. Il Sindaco può autorizzare la partecipazione del personale a gare sportive, consentendo tra
l’altro l’uso dei veicoli in dotazione al Corpo.
Art. 61
Strumenti ed ausili in dotazione
1. Gli strumenti, le apparecchiature e le dotazioni tecniche vengono assegnate in dotazione agli
uffici o ai singoli appartenenti. Il consegnatario, o chi ne ha la responsabilità, è tenuto ad
usarli correttamente ai fini del servizio ed a conservarli in buono stato, segnalando ogni
necessità di manutenzione.
2. Gli operatori della P.M., con qualifica di “Agente di P.S”., possono essere dotati degli
specifici strumenti di autotutela previsti dal richiamato regolamento comunale in materia di
armamento.
3. Gli operatori della P.M., con qualifica di “Agente di P.S.” potranno essere dotati, altresì, a
fronte di specifiche esigenze di servizio di mazzetta di segnalazione avente le seguenti
inderogabili caratteristiche: lunghezza cm. 47, diametro cm. 3, peso gr. 450, in gomma piena
di colore bianco con impugnatura in gomma rigata di colore nero, dotata di moschettone e
laccetto.
TITOLO VII
NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 62
Doveri del personale
1. Oltre ai doveri espressamente previsti dalla vigente normativa per i dipendenti pubblici in
generale e per i dipendenti degli EE.LL. in particolare, gli appartenenti al Corpo devono
evitare di:
a) ostentare l’autorità derivante dalla funzione e dalla divisa indossata;
b) frequentare abitualmente persone pregiudicate o sospette di reato o persone dedite ad
attività immorali o contro il buoncostume.
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- Provincia di Salerno Art. 63
Condotta generale
1. Gli appartenenti al Corpo dovranno avere in servizio un comportamento di massima
correttezza, imparzialità e cortesia e mantenere una condotta irreprensibile operando con
senso di responsabilità, astenendosi da comportamenti e/o atteggiamenti che arrechino
pregiudizio al decoro dell’Amministrazione e del Corpo.
2. Tale linea comportamentale dovrà essere mantenuta anche fuori servizio.
Art. 64
Incompatibilità
1. Gli appartenenti al Corpo di P.M. non dovranno occuparsi, nell’interesse di privati,
nemmeno gratuitamente, della redazione di ricorsi, di esposti e di pratiche in genere inerenti
ad argomenti che interessano il servizio.
2. Dovranno evitare, in pubblico, discussioni, apprezzamenti e rilievi sull’operato dei superiori
gerarchici e dell’Amministrazione.
3. l personale della P.M. durante il servizio, non dovrà allontanarsi, per ragioni che non siano
di servizio ed, in ogni caso, senza autorizzazione, dalla zona o dall’itinerario assegnato.
Art. 65
Rapporti con gli Organi di informazione
1. I contatti di qualsiasi natura e/o contenuto con i mezzi di informazione (mass media) sono
riservati in via esclusiva al Comandante o suo delegato.
2. Gli appartenenti al Corpo di P.M. dovranno preventivamente informare i superiori di
eventuali rapporti con gli organi di informazione.
Art. 66
Doveri di comportamento verso i superiori, i colleghi e i dipendenti
1. Il personale della P.M. é tenuto al rispetto e alla massima lealtà di comportamento nei
confronti dei superiori, colleghi e dipendenti e deve evitare di diminuirne o menomarne, in
qualunque modo l’autorità ed il prestigio.
Art. 67
Cura della persona
1. Il personale della P.M. dovrà avere particolare cura della propria persona per evitare giudizi
negativi che possano influire sul prestigio del Corpo.
2. Il personale dovrà, altresì, porre particolare cura affinché l’acconciatura dei capelli e della
barba e dei baffi nonché eventuali cosmetici, siano compatibili con la divisa ed, in ogni caso,
evitando qualsiasi inopportuna appariscenza.
3. Il personale deve, in particolare, curare:
- (femminile) che i capelli siano acconciati in modo da lasciare il viso ben visibile;
- (maschile) che eventuali baffi o barba siano tenuti ordinari ed i capelli di moderata
lunghezza ed acconciati in modo da lasciare il viso ben visibile.
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 4. L’uniforme deve essere sempre mantenuta conforme alle previsioni regolamentari e non è
consentito l’uso di anelli, orecchini e collane evidenti, ad eccezione della fede matrimoniale.
Art. 68
Saluto
1. Il personale della P.M. é tenuto al saluto militare nei confronti dei superiori gerarchici, con
obbligo di risposta.
2. Analogamente il saluto é dovuto ai Cittadini con cui il personale venga a contatto per ragioni
di servizio nonché a tutti i simboli ed Autorità civili, militari e religiose, con particolare
riguardo al Sindaco, agli Assessori e Consiglieri comunali, oltre che al Segretario Generale.
TITOLO VII
RIPOSI - CONGEDI ED ASSENZE - MALATTIE
Art. 69
Orario e turni di servizio
1. Per tutti gli appartenenti alla P.M. l’orario normale di servizio é stabilito dal C.C.N.L..
2. L’orario di copertura dei vari servizi é disposto dal Comando, tenuto conto delle esigenze
dei servizi stessi e delle eventuali direttive dell’Amministrazione Comunale.
Art. 70
Riposo settimanale
1. Al personale della Polizia Locale spetta un giorno di riposo settimanale.
2. I turni di riposo settimanale sono programmati, settimanalmente, a cura del Comando o dei
responsabili dei singoli uffici o reparti, contemperando, per quanto possibile, le esigenze del
servizio con quelle del personale.
3. Il riposo settimanale, qualora non possa, per motivi di servizio, essere fruito nel giorno
fissato dalla tabella dei turni, é recuperato di norma come disposto dal contratto di lavoro.
4. Al personale assente dal servizio per più di un giorno, il riposo di turno spettante nella
settimana, può essere concesso se esso abbia ripreso regolare servizio entro la domenica
precedente.
5. Il riposo di turno coincidente col periodo di assenza dal servizio per malattia deve ritenersi
assorbito.
Art. 71
Congedo ordinario
1. Il personale della P.M. ha diritto al congedo ordinario nella misura e con la disciplina
prevista dal C.C.N.L..
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 2. Il Comando determina, annualmente, i turni di ferie del personale, tenuto conto delle
esigenze di servizio e, per quanto possibile, delle richieste dei singoli interessati. Di
massima, il numero del personale assente per ferie non deve superare 1/3 della forza
effettiva.
3. L’Amministrazione ed il Comandante del Corpo possono, per motivate esigenze, sospendere
la fruizione delle ferie e disporre il rientro del personale.
4. Il congedo ordinario é concesso dal Comandante del Corpo, previo parere del Responsabile
del Settore da cui dipende il personale interessato.
5. Al comandante del Corpo il congedo ordinario é concesso dal Sindaco, con visto del
Segretario Generale.
6. Il personale della P.M. é tenuto a comunicare preventivamente e tempestivamente al
Comando il proprio recapito durante il congedo.
Art. 72
Festività infrasettimanali
1. Per ogni festività infrasettimanale, al personale, che per ragioni di servizio non abbia potuto
fruirla, é concessa una giornata compensativa di riposo.
2. Le giornate di riposo compensative infrasettimanali devono essere fruite, di norma, salvo
non ostino gravi ragioni di servizio, come disposto dal C.C.N.L. .
Art. 73
Congedo straordinario - Aspettativa
1. La concessione del congedo straordinario e dell’aspettativa al personale della Polizia
Municipale é disciplinata dalle norme previste per il personale degli EE.LL..
Art. 74
Malattia
1. Il personale della P.M. che per ragioni di salute sia costretto a rimanere assente dal servizio,
deve darne immediata comunicazione e, comunque, con congruo anticipo, prima dell’ora
fissata per l’inizio del servizio stesso, al Comando od al responsabile dell’ufficio o reparto
da cui dipende, trasmettendo con sollecitudine il certificato medico da cui risulti la relativa
prognosi, in modo da consentire le tempestive modifiche al servizio finalizzate a garantire
l’attività d’istituto.
2. In ordine alle visite di controllo si fa pieno riferimento alla specifica normativa in vigore.
Art. 75
Accertamenti sanitari
1. In casi di temporanea e parziale inabilità fisica per motivi di salute, gli appartenenti al Corpo
possono essere esclusi, per il periodo di tempo necessario al recupero dell’efficienza, da
determinati servizi, a seguito di certificazione medica rilasciata da struttura pubblica.
2. In casi di infermità fisica irreversibile e permanente che renda inabili ai servizi esterni, gli
appartenenti al Corpo vengono impiegati nei servizi interni o d’ufficio compatibili con il
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno loro stato, quando l’infermità è dovuta a cause dipendenti dall’attività di servizio già svolta
nel Corpo.
3. Per le infermità di cui al comma precedente dipendenti da altre cause, e che rendano
comunque incondizionatamente inidonei al servizio nel Corpo, si applica la mobilità prevista
per il restante personale del Comune.
TITOLO VIII
DECORAZIONI ONOREFICENZE RICOMPENSE E
RICONOSCIMENTO - DISCIPLINA
Art. 76
Tipologia delle Decorazioni
(ex art.11 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. Le decorazioni si distinguono in:
a) Medaglia e nastrino di lungo Comando, diversificata in tre fogge, previste
rispettivamente per dieci, quindici e venti anni di Comando, sia presso i Corpi sia presso
i servizi di P.M.. La medaglia di grado superiore sostituisce quella di grado inferiore.
b) Medaglia e nastrino di anzianità di servizio, diversificata in tre fogge, previste
rispettivamente per venti, trenta e trentacinque anni di servizio, sia presso i Corpi sia
presso i servizi di P.M.
c) Croce e nastrino per meriti speciali, prevista per gli operatori di P.M. particolarmente
distintisi in servizio per azioni encomiabili sul piano sociale o professionale connotate da
particolari doti di alto valore.
2. La suddetta elencazione costituisce ordine di applicazione di nastrini e medaglie.
3. Le decorazioni vengono portate sulle uniformi di servizio con le seguenti modalità: i nastrini
vengono portati sopra il taschino superiore sinistro della giacca dell’uniforme ordinaria
estiva o invernale; le medaglie vengono portate nella stessa posizione dei nastrini sulla
giacca dell’alta uniforme estiva o invernale.
4. Le decorazioni di lungo Comando e di anzianità di servizio sono autorizzate o conferite
dall’Amministrazione di appartenenza su segnalazione del Comando presso il quale
l’operatore è in servizio, previo computo dei periodi di Comando e/o di servizio, anche
cumulativo se riferito a servizi resi in diversi periodi di tempo o presso più Enti Locali.
5. La croce per meriti speciali viene conferita dal Presidente della Regione.
6. Le segnalazioni per il conferimento della croce per meriti speciali possono essere effettuate:
a) dalle Amministrazioni di appartenenza;
b) dal Comandante o dal responsabile del servizio;
c) dalle Associazioni professionali di categoria;
d) dalle Associazioni sindacali e di categoria;
e) da almeno 50 operatori di P.M.;
f) da almeno 500 cittadini.
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno 7. Le segnalazioni dovranno pervenire alla Presidenza della Regione entro la data del 10
gennaio di ciascun anno. Le segnalazioni non giunte in tempo utile per la valutazione
dovranno essere riproposte l’anno successivo.
8. La descrizione e le caratteristiche delle decorazioni sono contenute nell'Allegato B del
Regolamento regionale n. 1/2015.
Art. 77
Onorificenze, Ricompense al valor militare, civile e al merito civile
(ex art.12 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. Al personale della P.M. possono essere attribuite onorificenze e ricompense, secondo la
normativa vigente in materia.
2. Le ricompense al valor militare, civile ed al merito civile sono proposte ed attribuite al allo
stesso personale secondo la normativa vigente in materia.
Art. 78
Segnalazioni particolari per gli appartenenti al Corpo
1. Il Comandante segnala al Sindaco gli appartenenti al Corpo che si sono distinti in azioni e/o
attività di carattere eccezionale e contingente da cui emerga un particolare spirito di
altruismo, abnegazione ed attaccamento al servizio.
2. In tali casi, fermo restando gli eventuali riconoscimenti previsti dalla specifica normativa,
potranno essere attribuite, con provvedimento espressamente e compiutamente motivato, le
seguenti riconoscenze:
a) compiacimento ed elogio scritto dal Comandante;
b) encomio del Sindaco;
c) encomio solenne della Giunta Comunale.
3. Le segnalazioni di cui al presente articolo non costituiscono presupposto per variazioni di
qualifica giuridica e/o grado.
4. Le segnalazione di cui al presente articolo non potranno essere riferite ad attività ordinarie
già oggetto di valutazioni nel rispetto delle previsioni del C.C.N.L. .
Art. 79
Responsabilità
1. La responsabilità civile e disciplinare degli appartenenti al Corpo è regolata dalla normativa
prevista per il restante personale del Comune.
Art. 80
Difesa in giudizio
1.
La difesa degli appartenenti al Corpo nei giudizi penali e civili, per atti compiuti
nell’esercizio o a causa delle loro funzioni, è regolata dalla normativa prevista per il restante
personale del Comune.
31
Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno TITOLO IX
RICORRENZE ISTITUZIONALI
Art. 81
Festa del Corpo e del Santo patrono
(ex art.16 del Reg. Regione Campania n. 1/2015)
1. L’annuale ricorrenza della costituzione del Corpo viene celebrata con una cerimonia locale.
2. La ricorrenza della festa di S. Sebastiano, patrono della P.M., è celebrata il 20 gennaio di
ogni anno con una cerimonia a carattere regionale, organizzata dalla Scuola regionale di
P.L.. In tale occasione sono consegnati al personale della P.M. della Regione Campania gli
attestati di riconoscimento ottenuti per merito di servizio.
TITOLO X
NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 82
Disposizioni transitorie
1. I distintivi di grado sono adeguati immediatamente dopo l'entrata in vigore del presente
regolamento. Il Sindaco comunica l’avvenuta modifica al Presidente della Regione
Campania.
2. L’adeguamento delle uniformi e delle altre dotazioni avviene con la progressiva dismissione
delle vecchie dotazioni sino alla completa sostituzione; tutti gli approvvigionamenti
successivi all’entrata in vigore del presente regolamento sono disposti nel rispetto delle
indicazioni ivi contenute.
Art. 83
Abrogazione e sostituzione di norme
1. Il presente Regolamento:
a. sostituisce il precedente Regolamento dell’ordinamento del Corpo di Polizia
Municipale;
b. abroga e sostituisce ogni altra disposizione regolamentare in contrasto con quelle del
presente regolamento.
Art. 84
Rinvio a norme
1. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si applicano le norme di
cui al D.L.vo n. 267/2000 e s.m. ed i. (T.U.E.L.), alla Legge n. 65/1986, alla L.R. n.
12/2003, al Regolamento Regione Campania n. 1/2015, nonché quelle in vigore per il
personale del Comune e ogni altra legge o disposizione vigente in materia.
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Comune di OLEVANO SUL TUSCIANO
- Provincia di Salerno Art. 85
Entrata in vigore, forme di pubblicità e comunicazioni
1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno in cui diviene esecutiva la relativa delibera
di approvazione.
2. E’ reso pubblico mediante pubblicazione all’albo pretorio informatico del Comune e sul sito
internet del Comune di Olevano S/T;
3. E’ comunicato al Ministero dell’Interno ed al Presidente della Giunta Regionale della
Campania.
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