IL CICLO VITALE DEL PIDOCCHIO LA NUTRIZIONE
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IL CICLO VITALE DEL PIDOCCHIO LA NUTRIZIONE
IL CICLO VITALE DEL PIDOCCHIO I pidocchi nel corso della loro evoluzione si sono altamente specializzati, in quanto scelgono selettivamente una specie animale e, nell’ambito dello stesso animale, si insediano in una sola parte del corpo. Questo permette ad alcune specie di pidocchi di sfruttare lo stesso individuo senza concorrenza. Come noto, nell’uomo ritroviamo tre diversi tipi di pidocchi , ritroviamo tre diversi tipi di pi specializzati in singole parti del corpo: Pediculus humanus capitis, Pediculus humanus corporis, Phthirius pubis. Il« Pediculus humanus capitis è un insetto ematofago dell’ordine degli Anopluri.Il suo ciclo vitale dura all’incirca 6-7 settimane, di cui 3-4 allo stato adulto, durante le quali una femmina è capace di deporre da 100 a 300 uova (lendini). Dopo circa 10 giorni, dall’uovo nasce una larva che, attraverso tre mute successive, raggiunge in altri 10 giorni lo stato adulto. LA NUTRIZIONE Il pidocchio appena uscito dall’uovo presenta una colorazione trasparente e pallida. Deposto sulla mano e osservato con una lente d’ingrandimento, per un momento si culla nel tepore del palmo, poi improvvisamente si arresta. Sebbene non si percepisca nulla in quel momento, il suo rostro è penetrato nella pelle e il processo di nutrizione ha inizio. Le ghiandole salivari iniziano allora a pompare saliva nella ferita. La saliva contiene un anticoagulante per evitare che il sangue possa coagulandosi ostruire il canale di alimentazione. Con la crescita dell’insetto, la « cuticola » comincia a scurirsi. La tonalità che assume, dipende dal colore sia della pelle che dei capelli dell’ospite. Il cambiamento di colore può avvenire solo dal tono chiaro al tono scuro e non è reversibile. — — Il giovane pidocchio si nutrirà in media circa 5 volte al giorno per il resto della sua vita e il sangue costituirà il suo unico alimento. Il pidocchio si alimenta meno volentieri e riduce la frequenza delle punture se la testa dell’ospite è molto sporca. Quindi, contrariamente a quanto comunemente si crede, i pidocchi prediligono le teste più pulite sulle quali si alimentano e si riproducono più facilmente. RIPRODUZIONE La femmina nel suo habitat ottimale depone da 8 a 10 uova al giorno. La maggior parte è deposta di notte, quando l’ospite è a riposo e non si muove. Le femmine del Pediculus humanus capitis » hanno perso, diversamente da altri tipi di insetti, l’organo d’immagazzinamento dello sperma (spermateca), per cui se private del maschio, il primo ed il secondo uovo che depongono sono fertili, ma già il terzo lo sarà molto raramente. La larva dopo circa 10 pasti, a quindi quasi due giorni di vita, affronta la sua prima muta. Una fenditura si apre sul dorso da cui fuoriesce la larva al secondo stadio Il pidocchio muterà altre due volte, circa al 5° ed al 10° giorno dalla schiusura dell’uovo, poi, sarà un adulto in grado di procreare. ». L’UOVO Le uova del pidocchio del capo aderiscono al capello per mezzo di una secrezione prodotta da apposite ghiandole della femmina. Esse non si schiuderanno a una temperatura inferiore ai 22°C. A questa temperatura limite saranno necessari 16 giorni, mentre la temperatura ottimale per la schiusura è di 310C, ciò permette ai pidocchi di sgusciare in soli 7 giorni. La temperatura del cuoio capelluto è ottimale per il pidocchio che pertanto depone le uova sempre alla base del capello. La schiusura è particolarmente interessante. Quando il giovane pidocchio spinge l’opercolo, provoca un’apertura nel guscio. Questo però è troppo piccolo per permettere all’insetto di uscire. Il pidocchio risolve il problema aspirando dell’aria e facendola passare attraverso il suo corpo, la deposita nella parte inferiore del guscio. Gradualmente, la pressione all’interno di esso aumenta finché il pidocchio viene spinto fuori, attraverso l’apertura, come un tappo da una bottiglia. Il guscio, ormai vuoto, ma sempre attaccato al capello, man mano che questo cresce si allontanerà progressivamente dal cuoio capelluto. La distanza del guscio dal cuoio capelluto indica da quanto data un’infestazione. In media i capelli umani crescono i cm. al mese e gusci trovati a 6 cm. dal cuoio capelluto indicano perciò un’infestazione iniziata 6 mesi prima.