lezione 10 il leasing

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lezione 10 il leasing
02/04/2014
CORSO DI RAGIONERIA
A.A. 2013/2014
MODULO A
LEZIONE N. 10
LE SCRITTURE CONTABILI
Il leasing
IL CONTRATTO DI LEASING
Il leasing è un contratto atipico (non previsto dal
Codice Civile) per mezzo del quale l’azienda
acquisisce il diritto all’utilizzo di un bene per un
periodo di tempo stabilito, dietro corrispettivo di
una serie di pagamenti.
Attraverso il leasing, l’azienda non acquisisce la
proprietà del bene ma soltanto il diritto
all’utilizzo dello stesso.
Il bene, pertanto, non entra a far parte del
patrimonio aziendale.
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IL CONTRATTO DI LEASING
Un soggetto (locatore o concedente) concede ad un
altro (utilizzatore) il
a fronte del pagamento di
un
.
Alla scadenza del contratto è prevista per
l'utilizzatore la facoltà di acquistare il bene
stesso, previo l'esercizio dell'opzione di acquisto,
con il pagamento di un
LE TIPOLOGIE DI LEASING
Il leasing può essere finanziario od operativo;
tale distinzione dipende dal contenuto sostanziale
dell’operazione piuttosto che dai suoi elementi
formali.
Nel dettaglio le due tipologie di leasing dipendono
dalla forma contrattuale e dal numero di soggetti
coinvolti.
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IL LEASING OPERATIVO
Il leasing operativo è un contratto nel quale
intervengono due soggetti:
il produttore
l’utilizzatore
Produttore
Utilizzatore
Restituzione
del bene
IL LEASING OPERATIVO
LA CAUSA ECONOMICA:
La motivazione economica di un contratto di
leasing operativo è identificabile nel mero
godimento di un bene di terzi tramite pagamento di
un canone periodico come contropartita.
L’acquisto finale del bene risulta solo una ipotesi
eventuale.
Tale tipologia si configura come un contratto di
LOCAZIONE dove non vi è trasferimento dei
rischi connessi all’utilizzo del bene.
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IL LEASING FINANZIARIO
Il leasing finanziario è un contratto nel quale
intervengono tre soggetti:
il produttore
la società di leasing
l’utilizzatore
Produttore
Società
Leasing
Utilizzatore
Restituzione
del bene / acquisto
IL LEASING FINANZIARIO
LA CAUSA ECONOMICA:
La causa economica del leasing finanziario risiede
nella esigenza di provvedere alla copertura
finanziaria di un investimento in beni strumentali.
L’operazione si sostanzia in un vero e proprio
acquisto di un bene con trasferimento dei
rischi connessi allo stesso, il cui corrispettivo
viene versato mediante i canoni periodici a titolo di
anticipazione del prezzo del bene.
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I VANTAGGI DELL’OPERAZIONE
Il ricorso al leasing consente:
Acquisizione di beni dilazionando il relativo
pagamento nel tempo;
È agevole poiché non richiede particolari forme di
garanzia;
Facilita la pianificazione degli aspetti finanziari.
LE DIVERSE FORME DI
CONTABILIZZAZIONE
Il Leasing può essere contabilizzato con modalità
diverse a seconda che analizziamo la normativa del
nostro Legislatore nazionale e quindi i principi
contabili nazionali, o se facciamo riferimento a quelli
internazionali.
Le metodologie di contabilizzazione sono:
METODO PATRIMONIALE – principi nazionali
METODO FINANZIARIO - principi internazionali
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IL METODO PATRIMONIALE
Tale metodo si basa sulla rilevazione dei canoni
periodici addebitati all’utilizzatore, senza alcuna
rilevazione del debito legato al finanziamento del
bene (vi sarà unicamente un’indicazione nei conti
d’ordine dell’impegno della società, costituito dalla
somma dei canoni a scadere e del prezzo di
riscatto).
Il bene non viene rilevato nel bilancio
dell’utilizzatore sino al momento dell’eventuale
riscatto.
IL METODO FINANZIARIO
Tale metodo si fonda sulla rilevazione dell’operazione
come se essa rappresentasse, come in effetti
sostanzialmente rappresenta, un acquisto diretto del
bene, con le seguenti conseguenze contabili:
il bene viene iscritto tra le immobilizzazioni al
momento della consegna;
viene rilevato un debito pari all’importo oggetto di
finanziamento;
al momento del pagamento dei canoni periodici
vengono rilevati tanto gli interessi passivi impliciti in
tale canone per competenza, quanto la riduzione del
finanziamento;
nella redazione del bilancio viene infine rilevato
l’ammortamento del bene al pari di un bene in
proprietà.
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LE METODOLOGIE A CONFRONTO
PRINCIPI
CONTABILI
NAZIONALI n. 16
METODO PATRIMONIALE
- rilevazione maxi canone
- rilevazione dei canoni
- utilizzo dei conti d’ordine
PRINCIPI
CONTABILI
INTERNAZIONALI
IAS n. 17
METODO FINANZIARIO
- iscrizione del cespite
- rilevazione del debito
- rilevazione degli interessi
- rilevazione dell’ammortamento
LE METODOLOGIE A CONFRONTO
LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA:
PRINCIPIO CONTABILE N. 11
Affinché il bilancio possa essere utile per i suoi utilizzatori e fornire
la rappresentazione in modo veritiero e corretto degli eventi di
gestione si rende necessario determinare e comprendere gli aspetti
sostanziali di ognuno di tali eventi e non solo i suoi aspetti formali
METODO PATRIMONIALE
METODO FINANZIARIO
Fa prevalere la forma giuridica Fa
prevalere
la
sostanza
(locazione)
sulla
sostanza economica
dell’operazione
economica
del
contratto (finanziamento) sulla sua forma
(finanziamento).
giuridica (locazione).
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I SISTEMI MINORI DI SCRITTURA:
I CONTI D’ORDINE
OIC n. 12
“… costituiscono delle annotazioni di corredo della
situazione patrimoniale - finanziaria esposta
dallo Stato Patrimoniale ma non costituiscono
attività e passività in senso stretto”
Sono rappresentati da:
Garanzie
Impegni
Rischi
Beni di terzi presso l’impresa
IL METODO PATRIMONIALE:
LA STRUTTURA DELL’OPERAZIONE
IL LEASING FINANZIARIO:
Tre sono gli elementi che caratterizzano tale
contratto:
MAXICANONE
+ CANONI PERIODICI
+ VALORE DI RISCATTO (eventuale)
COSTO TOTALE DEL LEASING
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IL LEASING FINANZIARIO:
GLI ASPETTI CONTABILI DELL’OPERAZIONE
Dal punto di vista contabile l’operazione comporta
4 momenti fondamentali:
1.
La rilevazione nei conti d’ordine
2.
Il pagamento del maxi canone iniziale
3.
Il ricevimento periodico delle fatture
4.
Il riscatto del bene
1. LA RILEVAZIONE NEI CONTI D’ORDINE
Il primo passo è quello di registrare l’operazione nei
conti d’ordine.
Nel bilancio si tiene così traccia dell’impegno e del
rischio derivante dall’utilizzo di un bene non di
proprietà (e quindi non iscritto in contabilità).
Il valore esposto ammonterà a tutti i canoni
periodici più il valore di riscatto.
data
Beni leasing
a
Fornitori c/beni in leasing
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2. IL PAGAMENTO DEL MAXI CANONE
Alla stipula del contratto si procede al pagamento
del maxi canone.
I conti movimentati saranno:
Iva ns/credito
Canoni di leasing
Debiti v/fornitori
VF +
VE -
VF -
data
DIVERSI
Canoni di leasing
Iva ns/credito
a
Debiti v/fornitori
3. IL PAGAMENTO DEL CANONE PERIODICO
Periodicamente la società riceverà le fatture di
canone che contabilizzerà:
Iva ns/credito
Canoni di leasing
VF +
VE -
Debiti v/fornitori
VF -
data
DIVERSI
Canoni di leasing
Iva ns/credito
a
Debiti v/fornitori
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3. LA SISTEMAZIONE DEI CONTI
D’ORDINE
A fine esercizio è necessario ridurre l’impegno
espresso nei conti d’ordine, ossia adeguarlo al
valore residuo del contratto, decurtando i canoni
pagati.
data
Fornitori c/beni in leasing
a
Beni leasing
Fornitori c/beni in leasing
totale
Beni leasing
totale
canone
canone
Il valore diminuirà progressivamente fino
all’azzeramento con l’ultimo canone pagato
4. IL RISCATTO DEL BENE
Al momento del riscatto la società potrà acquistare
definitivamente il bene oggetto oppure concludere il
contratto.
Qualora avvenisse l’acquisto avremmo:
Iva ns/credito
Immobilizzazione
VF +
VE -
Debiti v/fornitori
VF -
data
DIVERSI
Immobilizzazione
Iva ns/credito
a
Debiti v/fornitori
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VEDIAMO UN ESEMPIO
ESEMPIO:
In data 23/4/2013 un’azienda stipula un contratto
di leasing finanziario per un macchinario.
Il contratto prevede il pagamento di un valore
iniziale di 5.000 euro + iva (21%) 10 canoni
semestrali di 4.000 euro+ iva.
Il valore di riscatto è fissato in 9.000€.
1. LA RILEVAZIONE NEI CONTI D’ORDINE
Registriamo le rilevazioni nei conti d’ordine.
Nei conti d’ordine inseriamo l’intero
dell’operazione.
maxi canone
= 5.000 €
+ 10 canoni x 4.000 € = 40.000 €
+ valore riscatto
= 9.000 €
Totale leasing
= 54.000 €
costo
data
Beni leasing
a
Fornitori c/beni in leasing
54.000
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2. IL PAGAMENTO DEL MAXI CANONE
Il maxi canone iniziale è fissato in 5.000€ + iva
(21% = 1.050 €).
Iva ns/credito
Canoni di leasing
1.050
5.000
Debiti v/fornitori
6.050
23/04/2013
DIVERSI
Canoni di leasing
Iva ns/credito
a
Debiti v/fornitori
6.050
5.000
1.050
3. IL PAGAMENTO DEL CANONE PERIODICO
Ad ottobre viene pagato il primo canone periodico
fissato in 4.000€ + iva (21% = 840€)
Iva ns/credito
Canoni di leasing
840
4.000
Debiti v/fornitori
4.840
23/10/2013
DIVERSI
Canoni di leasing
Iva ns/credito
a
Debiti v/fornitori
4.840
4.000
840
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3. LA SISTEMAZIONE DEI CONTI D’ORDINE
Riduzione dell’impegno espresso nei conti
d’ordine. (maxicanone + 1mo canone pagato).
La scrittura sarà:
31/12/2013
Fornitori c/beni in leasing
a
Fornitori c/beni in leasing
54.000
9.000
Beni leasing
9.000
Beni leasing
54.000
9.000
4. IL RISCATTO DEL BENE
Dopo il pagamento dell’ultimo canone, la società
decide di riscattare il bene. Il valore fissato è
9.000€ + iva (21%)
Iva ns/credito
Immobilizzazione
Debiti v/fornitori
1.890
VF +
9.000
VE -
10.890
VF -
data
DIVERSI
Immobilizzazione
Iva ns/credito
a
Debiti v/fornitori
10.890
9.000
1.890
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4. IL RISCATTO DEL BENE
Una volta riscattato il bene, questo entra a far
parte del patrimonio della società ed è
normalmente
sottoposto
al
processo
di
ammortamento per il residuo periodo di
utilizzazione economica.
Fondo ammortamento
Ammortamento
VE +
VE -
data
Ammortamento
a
Fondo ammortamento
ESERCIZI DA SVOLGERE
1.
In data 10/2/2013 un’azienda stipula un contratto di
leasing finanziario per un macchinario. Il contratto
prevede il pagamento di un valore iniziale di 11.000
euro + iva (21%) 4 canoni semestrali di 3.000 euro+
iva. Registrare le scritture relative al pagamento
iniziale e al primo canone (comprensive di conti
d’ordine). Valore riscatto 4.500€.
2.
In data 18/6/2013 un’azienda stipula un contratto di
leasing finanziario per un macchinario. Il contratto
prevede il pagamento di un valore iniziale di 25.000
euro + iva (21%) 6 canoni semestrali di 7.500 euro+
iva. Registrare le scritture relative al pagamento
iniziale e al primo canone (comprensive di conti
d’ordine). Valore di riscatto 6.000€.
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SOLUZIONI
SOLUZIONE N. 1
10/02/2013
DIVERSI
Canoni di leasing
Iva ns/credito
a
Debiti v/fornitori
10/08/2013
DIVERSI
Canoni di leasing
Iva ns/credito
a
13.310
11.000
2.310
Debiti v/fornitori
3.630
3.000
630
Conti d’ordine
11.000 € maxi canone + 4 canoni x 3.000€ + riscatto 4.500 = 27.500€
10/02/2013
Beni leasing
a
Fornitori c/beni in leasing
27.500
31/12/2013
Fornitori c/beni in
leasing
a
Beni leasing
14.000
SOLUZIONI
SOLUZIONE N. 2
18/06/2013
DIVERSI
Canoni di leasing
Iva ns/credito
DIVERSI
Canoni di leasing
Iva ns/credito
a
Debiti v/fornitori
18/12/2013
a
30.250
25.000
5.250
Debiti v/fornitori
9.075
7.500
1.575
Conti d’ordine
25.000 € maxi canone + 6 canoni x 7.500€ + riscatto 6.000 = 76.000€
18/06/2013
Beni leasing
a
Fornitori c/beni in leasing
76.000
31/12/2013
Fornitori c/beni in
leasing
a
Beni leasing
32.500
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