Hezbollah pronto a resistere

Transcript

Hezbollah pronto a resistere
Hezbollah pronto a resistere
Sabato 17 Luglio 2010 23:00
di Eugenio Roscini Vitali
Il Partito di Dio è pronto ad affrontare Israele e si prepara a combattere le sue battaglie nei
centri urbani del Libano meridionale, enclavi sciite diventate vere e proprie roccaforti della
milizia Hezbollah: questo è l’ultimo allarme lanciato dall’Aman, il servizio di controspionaggio
delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) che ritiene la minaccia reale e imminente e che sarebbe in
possesso di migliaia di fotografie scattate negli ultimi quattro anni dagli UAV e dai satelliti
israeliani; immagini che provano le attività dei militanti sciiti all’interno delle aree urbane
prossimi al confine con lo Stato ebraico.
Secondo quanto riportato dal giornale israeliano Haaretz, durante un briefing con la stampa, il
colonnello dell’IDF, Ronen Marley, avrebbe mostrato una simulazione in 3D ed alcune fotografie
relative al villaggio di al-Hiyam che proverebbero come anche le aree prossime alle scuole e
agli ospedali verrebbero utilizzate dalle un’unità Hezbollah per nascondere le armi
contrabbandate attraverso il confine siriano.
Marley avrebbe inoltre fatto riferimento alle attività d’intelligence svolte dai miliziani sciiti, alla
consistente rete d’infrastrutture sorta per alloggiare alle rampe di lancio dei razzi a breve e
media gittata e ai sistemi militari di comunicazioni e di comando e controllo che Hezbollah
potrebbe utilizzare in un’eventuale scontro armato.
Il servizio d’informazioni israeliano stima che Hezbollah sia attualmente in possesso di un
arsenale composto da circa 100 missili Scud ed M-600 e 40 mila razzi a corto e medio raggio,
armi nascoste nei villaggi e nelle case a sud del fiume Litani dove inoltre si troverebbero quasi
20 mila militanti sciiti, ottomila dei quali preparati al combattimento nei campi di addestramento
iraniani.
1/4
Hezbollah pronto a resistere
Sabato 17 Luglio 2010 23:00
Lungo la zona cuscinetto controllata della Forza di Interposizione dell’Onu (Unifil) ci sono aree
interdette ai Caschi blu dove il braccio armato del Partito di Dio avrebbe a disposizione un
arsenale pari al doppio di quello del 2006 e una fitta rete di comunicazione e di centri comando,
alle cui dipendenze opererebbero unità da combattimento formate da non più di duecento
elementi ciascuna.
In un’intervista pubblicato dal quotidiano londinese in lingua araba Asharq al-Awsat il
comandante sciita, Sheik Nabil Kaouk, avrebbe inoltre dichiarato che il movimento di resistenza
libanese sarebbe in possesso di una lista di obbiettivi militari in territorio israeliano che i miliziani
sarebbero in grado di colpire in qualsiasi momento.
La minaccia maggiore è sicuramente rappresentata dai missili terra-terra M-600, copia dei razzi
2/4
Hezbollah pronto a resistere
Sabato 17 Luglio 2010 23:00
iraniani Fateh-110, che grazie ad un raggio d’azione di circa 300 chilometri sono in grado di
colpire la metà delle città israeliane, inclusa Tel Aviv. Gli M-600 consegnati ad Hezbollah
sarebbero prodotti ed assemblati da un’azienda bellica siriana, frutto della collaborazione tra
Damasco e Teheran.
Secondo la rivista francese Intelligence Online, la factory sorgerebbe in una località segreta e,
in violazione alle Risoluzioni del Cosiglio di Sicurezza dell’Onu, metà della produzione sarebbe
destinata al movimento libanese. Il supporto siriano non si fermerebbe però alla sola fornitura di
armi, ma comprenderebbe anche l’organizzazione di una rete tecnico-logistica capace di
supportare questo sistema d’arma, sicuramente più avanzato e sofisticato di quelli utilizzati
nella guerra israelo-libanese del 2006.
Durante la seconda guerra israelo-libanese, i bombardieri dello Stato ebraico effettuarono più di
12.000 missioni di attacco e la marina lanciò 2.500 missili, per un totale di oltre 7.000 tonnellate
di esplosivo; furono distrutti più di 600 chilometri di strade e 73 ponti, 15.000 edifici e 370
scuole, danneggiati 2 ospedali e 125 mila abitazioni, arrecati seri danni alla rete idrica, elettrica
e telefonica, all’aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut e a numerosi porti.
Hezbollah rispose colpendo e danneggiando seriamente con un missile radar guidato C-802 la
nave israeliana INS Hanit; tra i boschi del Libano meridionale vennero attaccate le posizioni
dell’IDF con i razzi iraniani Ra'ad 1 e con i sofisticati missili anticarro di fabbricazione russa
ATGM 9M133 Kornet; furono lanciate su Israele quasi 30 tonnellate di esplosivo, pari a più di
4.000 razzi Katyusha da 122 millimetri, un numero imprecisato di granate RPG-29 Vampire da
105 millimetri e di missili iraniani terra-terra Fajr-3.
3/4
Hezbollah pronto a resistere
Sabato 17 Luglio 2010 23:00
Nonostante
furono
Maalot,
agricole
colpite
Nahariya,
costituite
ilmissili
limitato
le
città
da
Nazaret,
settentrionali
raggio
Safed,
fattorie)
d’azione,
Shaghur,
di
eAfula,
un
villaggi
quarto
Tiberiade,
arabi.
Shean,
di
questi
dozzine
Haifa,
vettori Hadera,
di
riuscì
kibbutz,
ad
Karmiel,
andare
moshavim
Kiryat
a
segno:
(comunità
Shmona,
Tra
vita,
4.000
ila
due
12
feriti;
luglio
dei
quali
43
e villaggi
14
furono
durante
agosto
ialle
civili
la
2006,
prigionia.
israeliani
ilèmeridionale;
Libano
uccisi,
contò
4.300
quasi
i cuore
feriti;
2.000
121
morti
ipaesi
soldati
(la
metà
dell’IDF
dei
quali
che
civili)
persero
e più
lae
Anche
se
l’intelligence
attività
armato
solo
comunque
gli
tangibile.
scontri
Israele
militari
sono
con
di
scarse.
occupazione.
ma
dei
gli
abitanti
anche
militanti
Ilgrandi
segnale
israeliana
che
sciiti
Le
stesse
simpatizzano
resistenze
nei
può
territori
in
essere
truppe
possesso
incontrate
aUnifil,
comunque
per
sud
ilcirca
di
del
movimento
Forze
prove
dai
Litani,
percepiti
di
13.000
inconfutabili
pace
per
ora
resistenza,
Caschi
che
come
leHezbollah
sull’incremento
possibilità
un
blu
allarme
ne
nella
sono
considera
di
ricerca
rivolto
uno
la
prova
scontro
di
non
armi
difesi
Secondo
entrane
di
dallo
in
dei
le
molti
scudo
regole
umano
d’ingaggio,
che
potrebbero
del
rappresentato
Libano
se
non
arrivare
autorizzata
dagli
aBeit
colpire
ignari
dall’esercito
abitanti
il160
piccoli
civili.
di
libanese,
Israele
potranno
dove
Unifil
i bunker
non
sempre
può
edelle
neanche
le
essere
rampe
lancio
4/4