Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

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Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Nome del museo
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”
Indirizzo
Via S. Vittore 21, 20123 Milano
Tipologia di museo
Museo tecnico-scientifico
Breve storia del museo
1953: inaugurazione del Museo
Il 15 febbraio 1953 il Museo inaugura con una mostra dedicata a celebrare il cinquecentenario della nascita
di Leonardo da Vinci, presentando una serie di modelli di macchine e strumenti realizzati a partire
dall’interpretazione dei suoi disegni. Il Museo è il frutto del grande impegno dell’ingegnere Guido Ucelli
(1885-1964) che, nel doppio ruolo di studioso e industriale responsabile di una delle maggiori aziende italiane - la società Riva Calzoni per la produzione di pompe e turbine idrauliche - sviluppa sin dagli anni Venti
insieme al Comune di Milano il programma per il “Museo delle Arti e delle Industrie”.
1964: inaugurazione del Padiglione Aeronavale
Inaugurato in presenza del presidente della Repubblica Segni il 12 aprile 1964, il Padiglione è progettato
dall’architetto Egizio Nichelli attorno a due oggetti storici particolarmente importanti anche per le loro dimensioni: la Nave Scuola Ebe e il ponte di comando del Transatlantico Biancamano, unico transatlantico presente in un museo italiano. Entrambi sezionati sul luogo di provenienza, sono stati trasportati fino a Milano per
essere poi ricostruiti con un impegnativo lavoro all’interno del Padiglione.
1969: inaugurazione del Padiglione Ferroviario
Il 14 giugno 1969 viene inaugurato il Padiglione Ferroviario. Venti locomotive arrivano la notte del 24 maggio
1967 dalla stazione di Porta Genova con un trasporto speciale su gomma. Per le locomotive più pesanti sono necessarie oltre tre ore attraverso la città, costringendo persino ad alzare i cavi tramviari per poter arrivare all’ingresso di via Olona.
1993: i laboratori interattivi
Nel 1993 il Museo inaugura i primi laboratori interattivi ispirati dall’esperienza dei science centres, primo tra
cui l’Exploratorium di San Francisco. Il Museo progetta queste aree attive ponendo al centro dell’attività il visitatore. Sono strettamente correlate con le esposizioni permanenti e in molti casi il laboratorio si trova proprio a fianco dell’esposizione di riferimento. Oggi i laboratori interattivi sono 13, aperti a tutti i visitatori del
Museo.
2000: nascita della Fondazione
Nel 2000 il MUST diventa Fondazione di diritto privato, trasformazione che dà nascita alla sua crescita negli
anni successivi.
2005: un sottomarino a Milano
Il sottomarino “Toti” è l'ultimo arrivato di una serie imponente di oggetti. Il trasporto del sommergibile è stato
un momento importante per tutta la città, che ha visto un sottomarino di 340 tonnellate attraversare le sue
strade dalla periferia fino al centro.
http://www.museoscienza.org/toti/default.asp
Presenza di collezioni permanenti, esposizioni temporanee
Le collezioni
Il Museo conserva, studia e interpreta il patrimonio storico per renderlo accessibile al pubblico.
Le collezioni contano oggi 15.000 beni tecnico-scientifici e includono strumenti e apparati tecnico scientifici,
macchine e impianti anche di grandi dimensioni, in particolare relativi ai mezzi di trasporto (su strada, navale, ferroviario, aereo), alla produzione di energia, all’industria siderurgica, alla storia delle telecomunicazioni
e dell’informatica e all’astronautica. Raccolte a partire dagli anni Trenta, sono collezioni rappresentative della
storia della scienza, della tecnologia e dell’industria italiane dall’Ottocento ai giorni nostri.
A queste si affianca una collezione di beni artistici (2.500 tra dipinti, disegni, sculture, oggetti d’arte applicata
e medaglie), l’archivio (cartaceo e fotografico) e la biblioteca (40.000 volumi e riviste), il catalogo on line delle collezioni (3.000 schede) e dell’intera biblioteca. Si tratta di un patrimonio in continua espansione grazie a
donazioni di singoli cittadini, aziende e istituzioni. Il Museo svolge infatti un ruolo di riferimento sul territorio
regionale e nazionale per la salvaguardia del patrimonio tecnico scientifico, sia storico sia contemporaneo,
secondo un accordo con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali.
Inoltre, il Museo ospita la più grande collezione al mondo di modelli realizzati interpretando disegni di Leonardo negli anni Cinquanta dello scorso secolo, la prima ad avere affrontato in modo organico e sistematico
gli studi tecnico-scientifici di Leonardo. Oggi questi modelli rappresentano una testimonianza d’eccezione
nell’ambito dello studio e della divulgazione dell’opera tecnico-scientifica di Leonardo, oltre che un unicum
per il loro valore educativo. Una selezione di modelli è esposta in via permanente presso la Galleria di Leonardo.
Le esposizioni
Nel corso dei suoi oltre cinquant’anni di storia, il Museo ha raccolto e custodito il suo patrimonio documentando importanti tappe dello sviluppo scientifico e tecnologico, con particolare riferimento al nostro Paese. Il
progetto museologico originario è centrato sui temi del lavoro e della produzione industriale ed espone le
collezioni in sezioni, secondo un criterio storico. Le collezioni e i laboratori interattivi sono ora organizzati in
grandi nuclei tematici (dipartimenti): Materiali, Trasporti, Energia, Comunicazione, Scienze della Vita, Leonardo Arte & Scienza. Ogni Dipartimento sviluppa studi e ricerche sulle collezioni, progetta e propone esposizioni tematiche e attività educative, promuove conferenze e workshop. Aspetti conservativi ed educativi si
sviluppano con continuità identificando il Museo come luogo che custodisce e comunica un patrimonio vivo
di memoria.
Breve storia della Sezione didattica
La storia dei Servizi educativi del MUST è presentata in dettaglio nell’articolo “I servizi educativi danno
l’anima ai musei” che si può scaricare da:
www.museoscienza.org/museo/educazioneInformale/60anni_servizieducativi.pdf
Proposte per le scuole
Le proposte per le scuole si possono trovare in dettaglio da: www.museoscienza.org/scuole/
Inoltre, CREI©, il Centro di Ricerca per l’Educazione Informale, che nasce al Museo nel 2009 come centro di
ricerca, sperimentazione e pratica di metodologie, strumenti e attività relativi all’educazione informale, progetta e realizza corsi di formazione per insegnanti e professionisti che lavorano nei servizi educativi dei musei. Tutte le informazioni si possono trovare in: www.museoscienza.org/crei/
Come raggiungerci
Tutte le informazioni si trovano in: www.museoscienza.org/visitare/
Scheda redatta da
Maria Xanthoudaki, direttore Education & CREI (Centro di Ricerca per l’Educazione Informale)