1) Dalmine Italia 6_2

Transcript

1) Dalmine Italia 6_2
N. 1 - Gennaio 2003
Spedizione in abbonamento postale 70% Filiale di Milano
Indice
2
Tenaris
3
Euronorme, un seminario
quotata in Borsa
in Dalmine per i distributori
autorizzati
4
5
Tenaris-Dalmine,
l'alleanza diventa
unione
Focus sulla nuova normativa
europea EN 10297-1 ed il
suo impatto sul mercato
Jannone, lo specialista
in line pipe per il Centro-Sud
In seguito all'Offerta Pubblica di Scambio conclusasi
il 13 dicembre, Tenaris è ora quotata alla Borsa di
Milano, New York, Buenos Aires e Città del Messico.
Brescia e Bergamo,
il riferimento è Siderimport
6
I pali Dalmine fanno correre
7
Tenaris in breve
8
"Il CRM: più valore al cliente,
la nuova filovia di Chieti
più valore per l'azienda"
“Un successo”. Così Paolo Rocca, amministratore delegato di
Tenaris, ha definito il risultato dell’Offerta Pubblica di Scambio
Dalmine-Tenaris: la quota complessiva di azioni Dalmine
che passa sotto il controllo di Tenaris è arrivata all’88,41%.
“La prova italiana - ha proseguito Rocca - era la più importante, perché Dalmine è la ‘madre del progetto’, l’origine della
nostra iniziativa industriale nel campo dei tubi e perché le azioni della società erano distribuite fra un elevato numero di piccoli risparmiatori. Ma anche in Argentina (con il 99,11%)
e in Messico (con il 94,50%) abbiamo superato la soglia
che ci eravamo posti come obiettivo.”
L’Offerta Pubblica di Scambio (OPSc), ossia l'invito - per gli azionisti di Dalmine, Siderca e Tamsa - a scambiare le proprie azioni
con azioni di Tenaris era partita il 14 novembre scorso.
Si è trattato di un'iniziativa complessa condotta contemporaneamente su quattro mercati borsistici in seguito alla quale Tenaris
è diventata una società leader mondiale nel settore dei tubi senza
saldatura, con un fatturato complessivo pari a oltre 3.100 milioni
di dollari US e circa 14.000 dipendenti nel mondo.
Segue a pagina 2
▼
Pubblicazione per i nostri clienti
Un seminario
per i distributori
autorizzati
Paolo Rocca, amministratore delegato di Tenaris,
celebra la quotazione di Tenaris S.A. sul NYSE.
Due giornate di approfondimento e di confronto su
tematiche tecniche e operative legate alla distribuzione, con un focus particolare
sull’impatto che la nuova
normativa europea avrà
sul mercato.
Ma il seminario, che il 28 e
il 29 novembre ha riunito a
Dalmine dodici distributori
autorizzati per tubi industriali della rete commerciale italiana, è stato anche
l’occasione per tracciare un
primo bilancio del nuovo
modello distributivo adottato dalle società.
Nel corso dell'incontro
sono state esaminate le
implicazioni della prossima
entrata in vigore (maggio
2003) della nuova norma
europea EN 10297-1,
che definisce i prodotti siderurgici destinati alla meccanica e all’industria, come
pure le normative relative
al settore delle apparecchiature in pressione e delle
costruzioni.
Segue a pagina 3
www.dalmine.it
TenarisDalmine
1
Tenaris quotata in Borsa
Dopo il successo dell'OPSc, Tenaris diventa il primo polo siderurgico globale.
segue da pagina 1
Il cammino
verso l'OPSc
Alla base dell'operazione
appena conclusasi c'è
un progetto industriale
che, negli anni, ha visto
un continuo sviluppo
delle attività di Tenaris,
tramite acquisizioni
e investimenti.
Si è partiti nel 1996 con
DST, l'alleanza tra
Dalmine, Siderca e
Tamsa, per arrivare nell'aprile 2001 al lancio
di Tenaris, un marchio
condiviso da 8 società
nel mondo: oltre a
Dalmine, Siderca e
Tamsa, la venezuelana
Tavsa, la canadese
AlgomaTubes, la giappo-
nese NKKTubes e le
aziende produttrici di
tubi saldati Siat
(Argentina) e Confab
(Brasile).
La realizzazione del
disegno industriale
L'aspetto industriale ha
giocato un ruolo fondamentale: l'OPSc, infatti,
favorendo ulteriori sinergie di tipo gestionale,
operativo e commerciale,
consentirà a Tenaris
di perseguire al meglio
i propri obiettivi di sviluppo e di cogliere
le future opportunità
di crescita, al fine di fornire ai clienti una gamma
sempre più completa di
prodotti, di sviluppare
servizi a valore aggiunto
TECHINT
Mercato
59,2%
40,8%
55,1%
TENARIS
53,0%
100,0%
43,8%
Tamsa *1
(Messico)
Siderca
(Argentina)
47,0%
Dalmine
(Italia)
1 L'1,1% di Tamsa è detenuto da Tamsider, società interamente controllata da Tamsa.
I numeri dell'OPSc
Al momento del lancio dell’Offerta Pubblica di Scambio,
Tenaris possedeva il 47,22% di Dalmine. L'Offerta ha
avuto per oggetto il restante 52,78% delle azioni Dalmine,
scambiate sul listino di Piazza Affari. Coloro che vi hanno
aderito hanno ricevuto ogni 12,0267 azioni ordinarie
Dalmine 1 azione Tenaris in cambio.
Oggi Tenaris ha un capitale complessivo di 1.160.700,793
azioni ordinarie emesse e in circolazione, di cui il 61,23%
di proprietà di Sidertubes (società del Gruppo Techint) e
il 38,77% posseduto dal mercato.
Al più presto, verranno avviate le procedure necessarie
per lanciare nuove offerte nei confronti degli investitori
che non hanno ancora aderito all’OPSc, e che potrebbero
portare in ultima istanza al ritiro delle azioni
di Dalmine, Siderca e Tamsa dai rispettivi listini
nei prossimi 12 mesi.
finalizzati al consolidamento della clientela ed all’acquisizione di nuovi clienti.
La concentrazione e l’integrazione delle attività dei
tubi senza saldatura in
un'unica entità aziendale,
sotto uno stesso marchio,
permetteranno a Tenaris
di rispondere in modo efficace alle sollecitazioni di
un mercato globale sempre
più attento alla qualità e alla
tempestività del servizio.
Tenaris sarà ora in grado
di esprimere tutto il suo
potenziale strategico rap-
presentato dall’allineamento degli interessi di
tutti gli azionisti,
dall'ottimizzazione dei
piani di produzione, da
una più intensa politica
di investimenti tecnologici mirata anche alla
specializzazione degli
impianti, da una presenza geografica globale.
E ancora, dalle ulteriori
sinergie nella Ricerca &
Sviluppo, dall'integrazione dei Sistemi
Informativi, dalle strategie ed infrastrutture
commerciali comuni.
La strategia futura di Tenaris
Per il futuro, Tenaris intende proseguire l'espansione della propria attività a livello internazionale consolidando ulteriormente
la propria posizione di leadership mondiale nel settore dei tubi d’acciaio.
Per raggiungere questi obiettivi, la strategia di Tenaris prevede tre direttrici principali:
• il rafforzamento dell'integrazione tra le società controllate e l'ottimizzazione delle sinergie e della flessibilità del Gruppo;
• lo sviluppo di una gamma di servizi ad alto valore aggiunto con particolare attenzione all'integrazione tra i processi
produttivi di Tenaris e l'attività di approvvigionamento dei clienti;
• l'ulteriore espansione strategica dell'attività anche mediante acquisizioni.
2
TenarisDalmine
Euronorme, un seminario in Dalmine
per i distributori autorizzati
Due giornate di approfondimento e confronto su tematiche tecniche e operative.
segue da pagina 1
Durante la visita agli impianti e al Centro Servizi di
Dalmine e di Arcore, gli ospiti hanno assistito ad una presentazione delle caratteristiche del processo produttivo
di Dalmine e della sua organizzazione logistica.
Giorgio Frigerio, responsabile della direzione commerciale
Europa di Tenaris, ha illustrato la strategia industriale e
commerciale di Tenaris, sottolineando i risultati positivi
ottenuti nel mercato italiano grazie alla rete di distributori
autorizzati e alla buona integrazione con il sistema
logistico di Dalmine.
La norma EN 10297, le Direttive Europee e il loro impatto
sulla garanzia della qualità del prodotto e del servizio sono
stati al centro dell’intervento di Renato Santoro, direttore
generale dell’Unsider, l’organo tecnico dell’UNI dedicato
alla definizione delle norme italiane nel settore siderurgico
e alla loro armonizzazione all’interno del quadro
normativo europeo.
Da gennaio 2003 certificazioni EN 10297
La nuova norma EN 10297, operativa da maggio 2003, individua tre classi principali di acciai, in base all’applicazione
finale del prodotto: per costruzioni meccaniche, per cementazione, per bonifica.
Un approccio che porterà ad una semplificazione nel mercato e nella distribuzione, in quanto garantisce un'ampia
gamma di acciai standard con conseguente razionalizzazione degli stock e contenimento dei costi sia per i produttori
che per i distributori.
“Dalmine - ha sottolineato Gianmario Agazzi, specialista
di prodotto dell’assistenza tecnica Dalmine - ha deciso di
applicare a tutti gli effetti la nuova normativa.
▼
Un momento della visita allo stabilimento di Dalmine.
▲
Il seminario ha evidenziato i principali cambiamenti tecnici e produttivi
provocati dall'arrivo della nuova norma europea EN 10297-1.
A partire da gennaio 2003, la certificazione dei nostri
prodotti per l’industria avviene secondo la nuova normativa EN 10297. I nuovi cataloghi di prodotto Dalmine
sono già stati aggiornati e indicano la gamma di acciai
standard, cioè sempre disponibili a magazzino, per la
fabbricazione di tubi senza saldatura: una gamma
ampia che soddisfa le più diverse applicazioni industriali”.
I gradi degli acciai Dalmine sono, inoltre, garantiti con
forcelle più ristrette rispetto alla norma, sia per quanto
riguarda l'analisi chimica che per le caratteristiche
meccaniche.
Un appuntamento da ripetere con regolarità
Il seminario ha riscosso un forte apprezzamento dai
partecipanti.
“La conoscenza profonda del prodotto - ha commentato
Giovanni Bassani, amministratore della Nuova Bassani
(Gruppo Lucefin) di Forlì - è un aspetto che il distributore deve garantire ai propri clienti: la competenza tecnica,
infatti, è parte integrante del servizio offerto.
Iniziative come questa organizzata da Dalmine sono pertanto molto importanti: diffondono e promuovono la crescita di una cultura tecnica sempre più indispensabile per
operare con efficacia nel mercato.
Inoltre, la visita degli impianti e il contatto diretto con i tecnici ci permettono di comprendere meglio il processo produttivo e di prevenire eventuali criticità in ambito logistico.
Mi auguro che questa iniziativa non rimanga isolata, ma
che si trasformi in un appuntamento che, almeno una
volta all’anno, permetta di ritrovarci e di confrontarci su
tematiche comuni".
TenarisDalmine
3
Jannone, lo specialista
in line pipe per il Centro-Sud
Il mercato del line pipe ri chiede specializzazione, competenza tecnica
e capacitàdi risposta rapida e flessibile. Enrico Jannone illustra
le prospettive aperte dall’accordo di distribuzione siglato con Dalmine.
Il Gruppo Jannone è il
distributore autorizzato
del Line pipe Tenaris
per il centro-sud Italia.
Delle cinque aziende
del gruppo guidato da
Enrico Jannone, l’accordo riguarda le società
Jannone Tubi e Jannone
Arm, con i magazzini
di Sannicandro (BA)
e di Napoli.
“Il nostro Gruppo - spiega l’amministratore
delegato Enrico Jannone
- cura la distribuzione
presso gli impianti industriali, in particolare
petrolchimici e per la
produzione di energia,
situati sul nostro territorio, fornendo line pipe
destinato sia alla normale
attività di manutenzione,
che alla realizzazione
e prefabbricazione di
nuovi impianti o linee di
collegamento. L’obiettivo
dell’accordo è quello di
promuovere e potenziare
la presenza del marchio
▲
4
▲
Il nuovo stabilimento di Sannicandro (BA) di Jannone Tubi, occupa un’area di oltre 70.000 metri quadrati.
Dalmine nel mercato
locale. Del resto tra la
nostra azienda e Dalmine
esiste un rapporto iniziato nei primi Anni '70,
che coinvolge anche i tubi
per condotte, i tubi gas
e i tubi per caldaie. Oggi
questo legame si consolida ulteriormente e sono
certo che porterà benefici
importanti a tutti i nostri
clienti. Nel settore del
line pipe, in particolare,
l’accordo con Dalmine
dà maggior forza al
nostro impegno per la
qualità e la sicurezza dei
prodotti, garantiti da un
marchio riconosciuto
a livello internazionale”.
Il gruppo Jannone è
leader nel Mezzogiorno
nella distribuzione di
Il Gruppo Jannone è leader nel Mezzogiorno nella distribuzione di condotte e line pipe.
TenarisDalmine
condotte e line pipe.
Degli oltre 67 milioni di
euro di fatturato realizzato nel 2001, più del 50
per cento è rappresentato dai prodotti tubolari.
Punti di forza dell’azienda sono l’ampia disponibilità di prodotti a stock
e la possibilità di effettuare rivestimenti e trattamenti protettivi superficiali su tubi e condotte
fino ad un metro di diametro esterno. Gli
impianti di Bari,
Sannicandro e Cassano
Spinola (AL) sono in
grado di offrire una
gamma completa di
lavorazioni, dai rivestimenti bitumosi per
acquedotti e metanodotti alle verniciature speciali con zincante inorganico, resine epossidiche ed epossicatramose,
vernici poliuretaniche.
Brescia e Bergamo,
il riferimento è Siderimport
Con 53 anni di servizio in una delle aree industriali più attive del Paese,
Siderimport è il distributore autorizzato dei prodotti Dalmine per l'industria
nelle province di Bergamo e Brescia.
Tre magazzini (due nella
periferia di Brescia, il
terzo a Nave, a pochi
chilometri dalla città),
53 anni di attività, una
vocazione per i settori
della meccanica e una
gamma di oltre 40 tipi
di prodotti siderurgici
disponibili pronta consegna. Sono i tratti salienti
di Siderimport, il distributore autorizzato dei
tubi industriali Dalmine
che copre le province di
Bergamo e Brescia.
“Operiamo in una delle
aree industriali più attive e
dinamiche del paese - dice
Federico Bonometti,
amministratore dell’azienda - dove abbiamo saputo
consolidare un ruolo di
primo piano nelle distribuzione dei prodotti siderurgici puntando con determinazione su due elementi
chiave: la qualità e l’efficienza del servizio.
▲
Il consumo dei prodotti tubolari per l'industria nella provincia di Brescia sta dando chiari segnali di crescita.
Concetti questi che portano a privilegiare produttori di alto livello, adottare
modelli organizzativi e
gestionali capaci di alleggerire i costi di struttura,
offrire una gamma di servizi, dai tagli in serie alle consegne rapide anche di piccole quantità, che rispondono
alle più diverse esigenze del
cliente. Per Siderimport l’adesione al progetto distributivo di Dalmine è stato un
passo quasi naturale, in
quanto presenta una profonda affinità di approccio al
mercato”.
▲
Federico Bonometti (a destra nella foto), amministratore
di Siderimport, con il responsabile commerciale Emilio Ferri.
Il tubo per applicazioni
meccaniche, infatti, è un
segmento di mercato sul
quale l’azienda bresciana
sta puntando molto. Come
sottolinea Emilio Ferri,
responsabile commerciale
di Siderimport
e specialista di questo
settore: “Attualmente il
consumo di prodotti
tubolari per l’industria,
nella provincia di Brescia,
raggiunge le 10mila tonnellate all’anno, ma ci
sono chiari segnali di crescita. E’ un mercato complesso, che deve essere
affrontato con competenza tecnica, preparazione
e profonda conoscenza
della realtà locale.
Con l’esperienza di
Siderimport e la tradizione di qualità del marchio
Dalmine potremo certamente giocare un ruolo
di primo piano in questo
settore”.
TenarisDalmine
5
I pali Dalmine fanno correre
la nuova filovia di Chieti
Quasi 850 pali forniti dalla Dalmine sosterranno la nuova linea filoviaria di Chieti,
che il Comune riattiverà entro la prossima primavera.
In anticipo sul centenario della tramvia Chieti-Scalo - Città
Alta, inaugurata nel 1905 e distrutta nel 1944 dalle truppe tedesche in ritirata, l’amministrazione della città abruzzese ha deciso di ritornare alla trazione elettrica per il trasporto pubblico
cittadino, come è avvenuto fino al 1992 quando l’impianto filoviario che aveva sostituito la tramvia fu smantellato.
I lavori per la realizzazione della nuova linea elettrica aerea, che
copre un tragitto di circa 15 chilometri collegando la stazione
ferroviaria con il centro città e alcune frazioni circostanti, sono
stati appaltati a un consorzio d’imprese con capofila la SEAP di
Pretoro (Chieti), insieme alle imprese Colanzi e CIET.
Per le particolarità del tracciato, con pendenze fino
al 7 per cento e curve tornanti, la nuova linea adotta le soluzioni tecniche più recenti in campo impiantistico.
La tesatura della linea aerea è mantenuta con un sistema di
contrappesatura integrato nei pali, mentre nei tratti più difficili
si è preferito posare fili pretesati, con traverse aeree: una soluzione che garantisce la massima elasticità del sistema e migliora
il contatto elettrico con le vetture, permettendo velocità di percorrenza più elevate. I pali di sostegno, posti a 40 metri l’uno
dall’altro e a 25 metri nei tratti curvilinei, sono uno degli elementi critici dell’intero sistema ed è proprio questo aspetto che
ha orientato la scelta dei progettisti verso i pali Dalmine.
“I nostri pali per elettrotrazione - spiega Guido Farsi, Area
Manager di Dalmine - sono ricavati da tubo senza saldatura
per estrusione a caldo: un processo di fabbricazione che garantisce le migliori caratteristiche di resistenza e affidabilità. Si
tratta infatti di un prodotto sviluppato per gli impieghi ferroviari più impegnativi e che risulta particolarmente adatto
per il sostegno di linee aeree nei centri urbani. Come nel caso di
Chieti, dove l’esigenza è quella di garantire la massima sicurez-
▲
La nuova linea filoviaria sul percorso tra lo scalo ferroviario
e il centro storico di Chieti.
za e affidabilità tenendo conto anche dell’impatto visivo,
in particolare nei tratti di percorso che lambiscono il centro
storico. Il palo senza saldatura, rispetto a quello saldato, offre
migliori garanzie di resistenza ed elasticità in opera anche
con un diametro esterno inferiore”.
La garanzia del marchio Dalmine
SEAP è l’azienda capofila del raggruppamento temporaneo
d’imprese che, dopo una gara condotta secondo le procedure europee, si è aggiudicata la commessa, per la quale sono
stati stanziati circa 9 milioni di euro. SEAP è specializzata
nella realizzazione di linee e impianti elettrici in media e
alta tensione, soprattutto nel centro-sud Italia, con un consolidato rapporto di collaborazione con l’Enel.
Più trasporto pubblico, meno traffico
Raffaele Di Felice, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Chieti, è un convinto sostenitore degli automezzi elettrici per il trasporto pubblico cittadino:
“Non si tratta soltanto di valorizzare una tradizione che risale all’inizio del secolo, ma di
dotare la città di un sistema di trasporto efficiente ed ecologico, sia sotto il profilo della
significativa riduzione delle emissioni nocive che dell’inquinamento acustico. La qualità dell’aria non è ancora un problema per la nostra città, grazie alla posizione collinare e alla vicinanza alla costa, ma la congestione del traffico automobilistico, al contrario, sta creando
disagi crescenti ai cittadini.
▲
6
Raffaele Di Felice,
assessore ai Lavori Pubblici
del comune di Chieti.
TenarisDalmine
La nuova linea filoviaria, che intendiamo presto estendere fino alla creazione di un anello
che colleghi tutta la città, è una risposta importante che si colloca in un progetto più ampio
di riqualificazione urbanistica sia del centro storico sia delle nuove aree residenziali e artigianali vicine alla stazione ferroviaria. Senza dimenticare il collegamento con l’aeroporto di
Pescara che, spero in tempi brevi, favorirà l’integrazione della grande area metropolitana
compresa tra Chieti e Pescara”.
La soluzione proposta da Dalmine
è risultata la più competitiva
“L’incarico che abbiamo ricevuto dal Comune di Chieti spiega il titolare dell’azienda, Dolgino Primavera - prevedeva
la realizzazione completa della nuova linea, comprese cinque
nuove sottostazioni elettriche di distribuzione. La tipologia e
le caratteristiche dei pali erano state definite dalla Direzione
dei lavori: dopo una ricerca di mercato con fornitori italiani
ed esteri, abbiamo scelto la soluzione proposta da Dalmine,
che è risultata la più competitiva e convincente sia sotto il
profilo tecnico che di servizio”.
Dimensioni e finiture personalizzate
La fabbricazione dei tubi destinati all’impianto di Chieti è stata
preceduta da un’attenta analisi dei carichi e delle sollecitazioni
previste, ma anche dei vincoli legati alla collocazione dei pali.
“Le specifiche di fornitura dei pali - spiega Sergio Tasca, tecnicocommerciale di Dalmine - sono state messe a punto in stretto
contatto con l’Ufficio tecnico del Comune di Chieti e con il consorzio d’imprese. La fabbrica ha realizzato due diversi tipi di
pali, rispettivamente di diametro esterno 323 e 419 millimetri,
dimensioni fuori standard che si adattavano meglio alle esigenze
di esercizio. Per ridurre al minimo le lavorazioni di preparazione
in cantiere, i pali sono stati forniti con doppio fondello e completi di finestrature, mensole e attacchi di sostegno; la protezione
superficiale è assicurata da un processo di zincatura a freddo che
permette la successiva verniciatura a smalto”.
La fornitura dei pali ha seguito l’avanzamento dei lavori, con un
programma di consegna a lotti parziali di circa 250 pali al mese.
Elena Mondonico, la referente commerciale Dalmine che ha
gestito i rapporti con il cliente fin dalle prime fasi dell’offerta,
ha anche svolto un importante ruolo di raccordo e coordinamento tra la Produzione e la Logistica per garantire il fluido
svolgimento della commessa.
“Da questo punto di vista - spiega - non si sono verificati
problemi particolari, nonostante i volumi elevati e i tempi
ristretti. Il programma mensile è stato definito e adattato
mese per mese in base alle reali necessità del cantiere.
L’impianto ha potuto così pianificare la produzione in
maniera ottimale, approntando e spedendo l’esatto numero
di pali in poco più di 4 mesi”.
▼
La fornitura di pali al Comune di Chieti ha seguito
un programma di consegna a lotti parziali di circa 250 pali al mese.
Tenaris in breve
Nasce TenarisBlue
Tenaris ha annunciato lo scorso
28 ottobre una nuova linea
di giunti di qualità superiore per
il mercato OCTG, basata sulla
neonata tecnologia TenarisBlue.
La linea TenarisBlue è stata creata
per l'impiego nelle attività legate
al settore del gas e del petrolio,
sempre più complesse e attente
all'ambiente circostante.
TenarisBlue, affidabile nelle più
difficili condizioni, offre ai clienti
una sicurezza ancora maggiore e
un'estrema facilità di utilizzo.
"TenarisBlue - spiega Jim Aivalis, Managing Director di
TenarisConnections - è il risultato di un lavoro di squadra,
basato sull'utilizzo della tecnologia e dell'esperienza del
team TenarisConnections e dei centri Ricerca&Sviluppo
del CSM, del CINI e di NKKTubes. È un passo in avanti
che testimonia la forza del marchio Tenaris, nonché la
particolare attenzione che il Gruppo dedica alla tecnologia
e al servizio”.
Con Agip in Kazakistan
Grazie all'ampliamento del contratto stipulato con Agip per
l'Italia, Tenaris fornisce alla società i giunti Antares e prodotti
speciali per i pozzi in mare di Agip KCO, presso il giacimento
di Kashagan nel Mar Caspio. Tra ottobre e gennaio 2003,
verranno consegnate più di 5.000 tonnellate di OCTG.
Agip esige, in primo luogo, standard di alta qualità ed
elevate caratteristiche tecniche: per questo sono stati
appositamente sviluppati tipi di acciaio resistenti agli
ambienti acidi e a pressioni di rottura elevate.
"In questo accordo - sottolinea Jorge Mayer, Direttore
Vendite di Tenaris Oilfield Services - il punto più
importante è costituito dalle elevate caratteristiche tecniche
richieste da Agip KCO. Grazie alla nostra capacità di far
fronte a qualsiasi richiesta, per quanto esigente, siamo
diventati partner di Agip non solo per questo importante
progetto, ma anche per altri programmi in varie parti
del mondo".
TenarisDalmine
7
"Il CRM: più valore al cliente,
più valore per l'azienda"
Organizzato da i-dalmine e dall'Unione Industriali di Bergamo, lo scorso 5 dicembre
si è svolto il convegno sul CRM, lo strumento che ha accompagnato Dalmine
nel processo di ristrutturazione della strategia commerciale.
Ha riscosso notevole interesse il convegno "Il CRM: più
valore al cliente, più valore
per l'azienda", organizzato
da i-dalmine e dall'Unione
Industriali di Bergamo.
Oltre 100 persone hanno
partecipato all'incontro
presso l'Unione Industriali
di Bergamo, per conoscere
le potenzialità del CRM
(Customer Relation
Management), un utile
strumento che permette
di avere una visione integrata di tutte le informazioni sul cliente.
▲
“L'obiettivo di tale strumento - ha ricordato Francesca
Manfredini, amministratore
delegato di i-dalmine - è
mantenere alto il livello di
soddisfazione e fedeltà del
cliente, anticiparne le necessità e stimolarne l'attività,
oltre a garantire una visibilità completa e compatta
a chi gestisce l'azienda".
Durante l'incontro sono state messe a disposizione delle postazioni
dove i partecipanti hanno potuto verificare la semplicità di utilizzo del CRM.
gia commerciale. Tale processo ha riguardato l'integrazione di diverse aziende
del Gruppo, l'unificazione
delle rispettive forze di vendita (oltre che dei sistemi
informativi), e la riprogettazione del modello operativo
commerciale e della rete
distributiva.
Durante il convegno in
molti hanno potuto verificare la semplicità dell'applicazione, grazie ad alcune
postazioni messe a disposizione dei partecipanti.
Centri Servizi Italia
Piattaforme Logistiche
Loc. Ischia di Crociano
57025 Piombino (LI)
(39) 0565 278 111 tel
(39) 0565 276057 fax
Via Piò, 30
24062 Costa Volpino (BG)
(39) 035 975 111 tel
(39) 035 971624 fax
Via Fratelli Rosselli, 9
40012 Lippo di Calderara di
Reno(BO)
(39) 051 725056 tel
(39) 051 725446 fax
Via Levate 2
24044 Sabbio Bergamasco (BG)
(39) 035 560 111 tel
(39) 035 561021/4961 fax
www.atb.dalmine.it
Via Achille Grandi, 100
20043 Arcore (MI)
(39) 039 61361 tel
(39) 039 6180030/6180100 fax
Come esempio concreto dei
concetti illustrati è stato portato il caso di Dalmine.
Il CRM, infatti, ha accompagnato l'azienda in un importante e complesso processo di
ristrutturazione della strate-
Unità Produttive
Piazza Caduti 6 Luglio 1944,1
24044 Dalmine (BG)
(39) 035 560 111 tel
(39) 035 560 3827 fax
www.dalmine.it
Via Piò, 30
24062 Costa Volpino (BG)
(39) 035 975 111 tel
(39) 035 971 624 fax
Via Achille Grandi, 100
20043 Arcore (MI)
(39) 039 6650 1 tel
(39) 039 6013539 fax
Via Lisbona, 34
35100 Padova (PD)
(39) 049 8701012 tel
(39) 0498700286 fax
Loc. Ischia di Crociamo
57025 Piombino (LI)
(39) 0565 278 111 tel
(39) 0565 276057 fax
Via Levate 2
24044 Sabbio Bergamasco (BG)
(39) 035 560 3370 tel
(39) 035 560 4004 fax
Autorizzazione del Tribunale di Bergamo n. 37 del 10/10/2002. Direttore Responsabile Mario Galli. Progetto Editoriale Mozart SpA, via Stampa, 4 - Milano
Redazione Piazza Caduti 6 Luglio 1944, 1 - 24044 Dalmine (BG). Stampa Quadrifolio SpA Azzano S. Paolo.
www.dalmine.it
8
TenarisDalmine
Tenaris Marketing Communications - [email protected]

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