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Interfaccia contatti a 2 ingressi indipendenti
Il dispositivo è utilizzato per collegare al sistema antintrusione i contatti magnetici di allarme normalmente chiusi,
contatti elettromeccanici a fune per la protezione di avvolgibili e tapparelle e sensori sismici anti urto per la protezione di vetrine o vetrate. Inoltre, se a un suo ingresso viene connesso un generico rivelatore (rivelatore gas, etc.),
può essere utilizzata per la generazione di un allarme tecnico. L’interfaccia a 2 ingressi permette il collegamento
indipendente di due contatti o di due serie indipendenti di contatti.
Può essere fornita nelle versioni:
20490.1: 2 moduli Eikon
19490.1: 2 moduli Arké
16940.1: 2 moduli Idea
14490.1: 2 moduli Plana
Eikon
Arké
Idea
Plana
Ogni ingresso rappresenta un blocco funzionale.
I 2 blocchi funzionali sono configurabili su 2 gruppi distinti sia in applicazione SAI che automazione, quindi è possibile differenziare l’inserimento dei due contatti agendo opportunamente sulle parzializzazioni e possono inoltre
essere ritardati in modo diverso.
I 2 blocchi funzionali possono comandare 2 relè distinti configurati sui gruppi associati all’interfaccia.
IMPORTANTE: L’ interfacccia contatti è compatibile con:
• centrale By-me art. 01950, 01956 e 01960 ver. 7.0 e successive.
• centrale By-me art. 21509 ver. 2.0 e successive.
ATTENZIONE: Le interfacce contatti art. 20490.1-19490.1-16940.1-14490.1 non sono compatibili con le centrali antintrusione 2 moduli art. 20480-16930-14480.
In caso di necessità il promotore tecnico commerciale o il vostro grossista di
fiducia potranno richiedere a Vimar le interfacce contatti con firmware compatibile alle centrali antintrusione 2 moduli; in questo caso però IN1 e IN2 non
saranno configurabili su due gruppi distinti.
Caratteristiche tecniche
- Tensione nominale di alimentazione (Vn): BUS 29 V d.c.
- Grado di protezione: IP30
- Temperatura di funzionamento: -5 ÷ +45 °C (per interno)
- Installazione: a incasso o a parete (con scatola da parete 09975…)
- Tipo di protezione: contro apertura e rimozione con antitamper ottico incorporato
- Consumo: 15 mA
- n° ingressi: 2
- Possibilità di programmare il ritardo di attivazione dell’interfaccia
- Possibilità di programmare la sensibilità dell’interfaccia per avvolgibili e del sistema antitamper
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Interfaccia contatti a 2 ingressi indipendenti
- Possibilità di programmare la zona di appartenenza di ciascun blocco funzionale tramite centrale
- Pulsante di configurazione
- Led di segnalazione
Vista posteriore del modulo di interfaccia contatti:
IN2
A2
INTE
RFA
CON CCIA
TATT
I
IN1
A1
C
BU
+ S
-
Legenda:
+, - : Collegamento al BUS
C = uscita comune
A1 = ingresso del filo di continuità
IN1 = ingresso configurabile come :
- ingresso per i contatti per tapparelle
- ingresso per i contatti magnetici
- ingresso per allarme tecnico
A2 = ingresso del filo di continuità
IN2 = ingresso configurabile come :
- ingresso per i contatti per tapparelle
- ingresso per i contatti magnetici
- ingresso per allarme tecnico
Cortocircuito antimanomissione
(solo l’ingresso 2 è stato collegato).
R = 15 kΩ
R = resistenza opzionale per il controllo del cortocircuito sul filo .
ATTENZIONE:
• Nel collegamento di contatti magnetici, contatti tapparelle e rivelatori per allarmi tecnici, la lunghezza
massima del cavo non deve essere superiore a 30 m.
• Sullo stesso ingresso dell’interfaccia non possono essere collegati in serie piu’ di 2 contatti tapparelle.
• E’ possibile collegare al massimo 1 contatto inerziale art. 01826 per ogni ingresso IN1 e IN2; in centrale,
nei parametri dell’interfaccia, tale ingresso deve essere impostato come “funzione-tapparelle”.
Nota: La lunghezza massima dei cavi per il collegamento dei contatti con l’interfaccia non deve superare i 30 m e
non si possono collegare più di due contatti a fune per tapparelle in serie.
L’interfaccia contatti presenta:
- 2 morsetti per il collegamento al bus (+ e -)
- un morsetto d’uscita comune (C)
- 2 morsetti d’ingresso configurabili per contatti elettromeccanici a fune (S), contatti magnetici (M), allarmi tecnici (T).
- 2 morsetti per il filo di continuità tamper (A),
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Interfaccia contatti a 2 ingressi indipendenti
Caratteristiche:
• Rivela l’apertura di contatti magnetici NC, il taglio della linea dei contatti magnetici e del filo di continuità antitamper, il movimento di avvolgibili o l’apertura di altri contatti NC (allarme tecnico). Per rivelare il corto circuito sulla
linea dei contatti è necessario collegare preventivamente una resistenza da 15 kΩ in serie alla linea.
• Consente di attivare la segnalazione di allarme antipanico sonoro (si veda par. 11.6 del manuale della centrale) o
silenzioso (si veda par. 11.2 del manuale della centrale).
Segnalazioni:
• led rosso per segnalazione in fase di configurazione e allarme:
- acceso fisso durante la fase di configurazione e reset;
- lampeggiante per avvenuta rilevazione apertura contatti oppure tentativo di effrazione del dispositivo;
Il led rosso continua a lampeggiare fino a quando l’allarme che lo ha generato non viene cancellato oppure il
sistema viene nuovamente inserito; non è quindi sufficiente disinserire l’impianto per togliere l’allarme.
- lampeggiante quando il dispositivo viene alimentato.
• led verde lampeggiante per segnalazioni di:
- allarme rilevato a impianto disinserito;
- allarme rilevato a dispositivo non configurato;
- allarme rilevato in fase di WalkTest;
La configurazione di entrambi gli ingressi viene effettuata nel seguente modo:
- premendo il pulsante di configurazione il led lampeggia di colore arancione;
- lasciando trascorrere 3 s, inizierà la configurazione dell’ingresso 1 e il led si accenderà di colore rosso;
- se invece si preme il pulsante di configurazione prima che scadano i 3 s, il led lampeggia più velocemente e
inizierà la configurazione dell’ingresso 2.
Durante la fase di WalkTest il dispositivo rileva se qualche contatto è aperto, lo segnala alla centrale e lo evidenzia
con il lampeggiare del led verde.
Il dispositivo consente la selezione del ritardo di attivazione; in tal modo l’utente può entrare e/o uscire da un
locale senza che il sistema entri immediatamente nello stato di allarme. L’applicazione più comune di tale funzione
consiste nell’inserire l’impianto dall’interno della casa e, successivamente, uscire aprendo il contatto magnetico
posto sulla porta d’ingresso senza che l’impianto generi alcun allarme.
Esempio: Ritardo impostato pari a 30 s. Attivando l’impianto si hanno 30 s per uscire; se si rientra dopo che
sono trascorsi i 30 s e quindi ad impianto inserito, si hanno a disposizione 30 s per disattivare il sistema prima
che questo segnali l’allarme.
Nel caso in cui all’inserimento dell’impianto vi sia un contatto magnetico rimasto accidentalmente aperto (ad
esempio una finestra) in una zona non esclusa dall’attivazione, il sistema antintrusione non verrà inserito; il led
dell’interfaccia contatti diventerà rosso lampeggiante e la centrale visualizzerà la zona di appartenenza di tale
contatto. Per poter inserire l’impianto si dovrà chiudere il contatto oppure escludere dall’inserimento la zona di
appartenenza dello stesso (si veda par. 9.2 del manuale della centrale).
Nel caso in cui vi sia un contatto aperto e l’impianto venga inserito con un ritardo di attivazione impostato sull’interfaccia contatti (ad esempio per dare modo all’utente di uscire di casa), allo scadere del tempo impostato il
sistema si attiva e segnala immediatamente l’allarme.
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Interfaccia contatti a 2 ingressi indipendenti
Impostazioni (programmabili dalla centrale)
1) Funzione Ingr. 1: L’ingresso 1 è configurabile per contatti elettromeccanici a fune per tapparelle (S) o per contatti
magnetici (M) o per allarmi tecnici (T) oppure disattivati. La selezione di default è: per contatti magnetici (M).
2) Funzione Ingr. 2: L’ingresso 2 è configurabile per contatti elettromeccanici a fune (S) o contatti magnetici (M)
o allarmi tecnici (T) o disattivati. La selezione di default è: per contatti magnetici (M).
3) Ritardo attivazione: (valore di default 0) il valore del tempo di ritardo può essere impostato tra 0 s e 62 s con
passo pari a 1 s (Il valore 0 s = immediato).
Se il ritardo di attivazione è richiesto per un contatto di tipo “tapparelle” impostare il parametro ad un valore di
almeno 10s superiore al tempo di salita o discesa della tapparella.”
4) Soglia contatti: (valore di default 3) tale valore permette di selezionare la rapidità di intervento nel caso di
apertura del contatto. Impostando il valore a 0 o 1 (a 1 è meno rapido), il dispositivo effettua il controllo della
resistenza della linea dei contatti e di quella del filo di continuità antitamper. In questo caso, è necessario collegare
in serie una resistenza da 15 KΩ.
5) Soglia tapparelle: (valore di default 31) il grado di sensibilità del controllo sugli avvolgibili, dedicato esclusivamente per
il contatto elettromeccanico a fune, può essere regolato imponendo un valore compreso tra 0 e 31 con controllo o meno
del tentativo di mettere in cortocircuito il filo (0-31 cc, in questo caso è necessario collegare in serie una resistenza da
15 KΩ. (si veda il disegno a pag. 135). Questo parametro è molto utile allo scopo di prevenire l’attivazione di falsi allarmi.
La segnalazione di allarme viene generata solamente se il numero degli impulsi generati dal contatto supera la
soglia impostata. Impostando il valore a 0, la segnalazione di allarme è istantanea.
6) Soglia tamper (Valore di default 0 cioè disabilitato): il grado di sensibilità del dispositivo antitamper può essere
impostato con valore compreso tra 0 (disattivato) e 15 (da 1 a 15, maggiore è il valore scelto maggiore è il grado
di sensibilità che si ottiene).
7) Apri se Attivo: (valore di default No). Tale valore permette di decidere se il dispositivo deve attivare un attuatore
collocato nella stessa zona del dispositivo quando un ingresso vede l’apertura del contatto e il sistema è attivo.
8) Apri se standby: (valore di default No). Tale valore permette di decidere se il dispositivo deve attivare un
attuatore collocato nella stessa zona del dispositivo quando un ingresso vede l’apertura del contatto e il sistema è disattivo.
Impostazione dei tipi di contatto da assegnare agli ingressi (programmabili dalla centrale solo per l’applicazione automazioni)
1) Tipo di contatto per l’ ingresso 1:
Quando il messaggio di attivazione dell’attuatore (ON o OFF) viene inviato è possibile selezionare:
•
uscita normale (on contatto aperto off contatto chiuso)
•
uscita invertita
(off contatto aperto on contatto chiuso)
•
toggle sul fronte di salita (on/off alternativamente ogni volta si chiude il contatto)
•
toggle sul fronte di discesa (on/off alternativamente ogni volta si apre il contatto)
Funzionamento dei messaggi agli attuatori
Se da centrale viene abilitata la funzione di “contatti magnetici” oppure “allarme tecnico”, all’apertura del contatto l’interfaccia invia un messaggio di ON ad un attuatore eventualmente presente nella medesima zona e lo fa commutare.
Nel caso della funzione “allarme tecnico” quando il contatto viene richiuso viene spedito anche il messaggio di OFF
I messaggi di attuazione sono inviati solo se sono attive le impostazioni Apri se Attivo o Apri se standby.
IMPORTANTE: Se le impostazioni degli ingressi 1 e 2 sono differenti (ad esempio Funzione Ingr.1 =”allarme
tecnico”, Funzione Ingr.2 =”contatti magnetici”), i messaggi di attuazione saranno inviati solo dall’ingresso
configurato come “allarme tecnico”.
Se un ingresso è selezionato come “allarme tapparelle” non vengono inviati messaggi di attuazione per quel contatto.
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Interfaccia contatti a 2 ingressi indipendenti
L’interfaccia contatti a 2 ingressi può essere configurata sia in un’applicazione SAI (antintrusione) che in
un’applicazione Automazione.
Se il dispositivo deve essere utilizzato in entrambe le applicazioni (SAI e Automazione) è necessario che
l’interfaccia venga prima configurata nel SAI e poi nell’Automazione; il gruppo automazioni deve poi essere aggiunto al router attraverso il menù Configurazione  Router  Gestione Router.
Da sottolineare che se un ingresso è selezionato nel SAI come ingresso tapparelle oppure ingresso disattivo, non
è possibile inviare messaggi di ON o OFF a un’attuatore eventualmente presente nell’applicazione Automazione.
Il dispositivo invierà dei comandi nei gruppi automazione soltanto se la zona SAI al quale esso appartiene non è attivata (cioè se il sistema antintrusione è disinserito oppure se è inserito parzializzato con la zona in questione non attiva).
Reset del dispositivo
In centrale selezionare Configurazione  Gestione reset
gurazione del dispositivo; il led rosso si accende.
 Reset dispositivo e premere il pulsante di confi-
Tenere premuto il tasto del dispositivo finché il led si spegne (circa 8 sec.); con questa operazione vengono:
- cancellati i gruppi;
- impostati i parametri di default;
- modificato l’indirizzo fisico del dispositivo (in questa fase il led lampeggia verde/rosso).
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