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Percorso interdisciplinare - Italiano, L2, storia, geografia, arte, musica - I PRESTITI LINGUISTICI Dalla lingua, alla cultura, alla storia Obiettivo formativo: capacità di interagire positivamente con persone di identità culturali diverse Obiettivi cognitivi: 1. comprendere il rapporto tra lingua, cultura e storia 2. acquisire un concetto di ‘cultura’ antropologicamente e storicamente corretto, esente dal rischio di reificazione del concetto stesso MODULO N.1: I PRESTITI LINGUISTICI NOTA: Di seguito sono elencati i risultati attesi individuati dal gruppo di lavoro e le attività ritenute idonee a conseguirli. 1. Sapere che nell’uso della lingua italiana si utilizzano parole straniere (prestiti linguistici) e che i prestiti appartenenti ad una stessa area di significato corrispondono prevalentemente ad una stessa lingua Lavoro di gruppo: trovare su giornali e riviste fornite dall’insegnante parole straniere usate nella lingua italiana. Raccogliere le parole trovate dai vari gruppi, sottolinearle con colori diversi in base alla lingua alla quale appartengono e costruire una legenda. Raggruppare queste parole per aree di significato (sport, tecnologia, bellezza, cibi, ecc.) e trascriverle su cartelloni utilizzando colori diversi in base alla legenda precedentemente stabilita. 2. Riconoscere l’ ’economicità’ e l’efficacia dei prestiti che non sarebbero perfettamente traducibili nella lingua ricevente Analizzare le parole verificando se sono traducibili o meno in italiano mantenendo il significato pieno del termine (es. floppy/dischetto) (Allegato A) NOTA: Per la scuola secondaria di II^ grado si può ipotizzare un’analisi che prenda in considerazione la differenza tra prestito, calco e finto prestito 3. Sapere quali lingue forniscono oggi i prestiti più numerosi Discutere osservando i cartelloni e rilevare come in alcune aree di significato si trovano principalmente parole appartenenti ad una stessa lingua straniera (es. tecnologia = inglese) 4. Conoscere le cause dei prestiti linguistici e i modi in cui avvengono Cercare le motivazioni e fare ipotesi sul perché spesso, per aree di significato, queste parole provengono da una determinata lingua (es. Sport e tecnologia = inglese; Bellezza = francese) Sottoporre ai genitori un questionario per verificare se, quando erano bambini, conoscevano alcune parole oggi in uso (All. B) Raccogliere i dati relativi alla piccola indagine Osservare che ci sono parole non conosciute in passato e che si possono riferire a oggetti che non esistevano ma anche ad altri già esistenti e riflettere con l’insegnante sul perché di quanto osservato Leggere e commentare con l’insegnante la scheda tratta dal libro ‘Cuore’ di Edmondo De Amicis (All.C) Leggere e fissare nella memoria la scheda “Come si muovono le lingue” (All. D) Realizzazione collettiva di una tabella relativa ai tipi di spostamenti di uomini sulla terra, ai loro scopi e alle loro cause (All. E ) 5. Sapere che l’italiano ha sempre ricevuto prestiti linguistici e che a sua volta ha prestato parole ad altre lingue; sapere quando e in quali ambiti semantici far leggere un elenco di parole appositamente predisposto NOTA: Per la scuola secondaria di II^ grado: Analisi di apporti alla lingua italiana nel passato storico e loro cause Chiedere agli alunni se conoscono parole italiane utilizzate anche nelle altre lingue e farne un elenco Far cercare parole che l’italiano ha prestato alle altre lingue intervistando gli insegnanti di diverse discipline (musica e arte) e chiedendo loro le ragioni di questi prestiti Leggere e fissare nella memoria la scheda “Prestiti linguistici: da chi a chi?” (All. F) Verifica formativa: (All. G) Per la scuola superiore di I^ grado: Domande a scelta multipla e/o domande aperte Per la scuola superiore di II^ grado: Libera esposizione scritta dell’argomento trattato e/o batteria di domande aperte Verifica sommativa: (per tutti) Lavoro in piccoli gruppi: Invenzione, scrittura e rappresentazione / drammatizzazione di scenette comiche agite da ‘puristi’, ‘esterofili’ e persone che usano la lingua in modo appropriato MODULO N.2: LINGUA E LINGUE NOTA: Come per il modulo precedente, di seguito sono elencati i risultati attesi individuati dal gruppo di lavoro e le attività ritenute idonee a conseguirli. 1. Comprendere l’ origine e le modalità di espansione, diversificazione e trasformazione delle lingue NOTA: Per la scuola secondaria di II^ grado Verifica esplorativa: Questionario per la rilevazione delle idee spontanee degli allievi in merito alle lingue (nascita e diffusione, loro numero, maggiore diffusione ecc.) (All. H) Leggere e discutere con l’insegnante la scheda “Leggende e miti sull’origine delle lingue” (All. I) Approfondimento storico sui movimenti migratori nel paleolitico: ipotizzare come modalità linguistiche simili si trasformino spostandosi nello spazio e nel tempo leggendo e discutendo con l’insegnante la scheda “La diffusione dell’uomo nel paleolitico“ (All. L) Verifica sommativa: Lavorare sui testi delle leggende mediante riscritture o inventarne di nuove (cambiando il finale in positivo) 2. Essere consapevoli della molteplicità delle lingue esistenti e sapere quali sono oggi le lingue più parlate Leggere e discutere con l’insegnante la scheda “Lingue parlate nel mondo” (All. M) Fare ipotesi sulle modalità di diffusione delle lingue (migrazioni, dominazioni…) attraverso uno scambio di idee all’interno della classe Leggere e fissare nella memoria la scheda “Nascita e diffusione della lingua” ” (All. N) Osservare la scheda “Carta tematica sulle lingue nel mondo” (All. O) Verifica formativa: Lettura selettiva della carta tematica delle lingue nel mondo (All. M/1) Per la scuola secondaria di I^ grado: Ricerche guidate in internet Per la scuola secondaria di II^ grado: Problemi relativi alle modalità di quantificazione delle lingue; ceppi linguistici; differenza tra lingue e dialetti e difficoltà di definire confini netti fra essi Siti consigliati http://www.planetservices.it/famiglie_linguistiche.htm http://webspace.ship.edu/cgboer/languagefamilies.html Verifica sommativa (All. P) impostata su 2 livelli: Livello A: • Libera esposizione scritta sulla base di materiali forniti dall’insegnante • Domande aperte Livello B: • domande riassuntive a risposta multipla ALLEGATI ALLEGATO A “Prestito” inglese Smog Bar Basket Week end Toast Hamburger Box (per auto) Film Traducibile Intraducibile Traduzione (solo per i prestiti ‘traducibili) ALLEGATO B QUESTIONARIO PER I GENITORI Quando avevi la mia età: cibi Non ancora era Non stato conoscevo inventato lo Lo avevo sentito L’avevo già nominare ma non lo assaggiato avevo mai assaggiato Cous cous Plumcacke Omelette Tecnologia Non ancora era Non stato conoscevo inventato lo Lo avevo sentito Lo utilizzavo nominare ma non lo avevo mai visto I- pod Computer Mouse Abbigliamento Non e bellezza ancora inventato Bikini T-shirt Mèches era Non stato conoscevo lo Lo avevo sentito Lo utilizzavo nominare ma non lo avevo mai visto ALLEGATO C Da “Cuore” di E. De Amicis Povero Marco! Egli aveva il cuor forte e preparato anche alle più dure prove per quel viaggio; ma quando vide sparire all’orizzonte la sua bella Genova e si trovò in alto mare, su quel grande piroscafo affollato di contadini emigranti, solo, non conosciuto da alcuno, con quella piccola sacca che racchiudeva tutta la sua fortuna, un improvviso scoraggiamento lo assalì. Per due giorni stette accucciato come un cane a prua, non mangiando quasi, oppresso da un gran bisogno di piangere. Ogni sorta di tristi pensieri gli passavan per la mente, e il più triste, il più terribile era il più ostinato a tornare: il pensiero che sua madre fosse morta. Nei suoi sonni rotti e penosi egli vedeva sempre la faccia d’uno sconosciuto che lo guardava con aria di compassione e poi gli diceva all’orecchio: — Tua madre è morta. — E allora si svegliava soffocando un grido. Nondimeno, passato lo stretto di Gibilterra, alla prima vista dell’Oceano Atlantico, riprese un poco d’animo e di speranza. Ma fu un breve sollievo. Quell’immenso mare sempre eguale, il calore crescente, la tristezza di tutta quella povera gente che lo circondava, il sentimento della propria solitudine tornarono a buttarlo giù. I giorni, che si succedevano vuoti e monotoni, gli si confondevano nella memoria, come accade ai malati. Gli pareva d’esser in mare da un anno. E ogni mattina, svegliandosi, provava un nuovo stupore di esser là solo, in mezzo a quell’immensità d’acqua, in viaggio per l’America. I bei pesci volanti che venivano ogni tanto a cascare sul bastimento, quei meravigliosi tramonti dei tropici, con quelle enormi nuvole color di bragia e di sangue, e quelle fosforescenze notturne che fanno parer l’Oceano tutto acceso come un mare di lava, non gli facevan l’effetto di cose reali, ma di prodigi veduti in sogno. Ebbe delle giornate di cattivo tempo, durante le quali restò chiuso continuamente nel dormitorio, dove tutto ballava e rovinava, in mezzo a un coro spaventevole di lamenti e d’imprecazioni; e credette che fosse giunta la sua ultima ora. Ebbe altre giornate di mare quieto e giallastro, di caldura insopportabile, di noia infinita; ore interminabili e sinistre, durante le quali i passeggeri spossati, distesi immobili sulle tavole, parevan tutti morti. E il viaggio non finiva mai; mare e cielo, cielo e mare, oggi come ieri, domani come oggi, — ancora, —sempre, — eternamente. Ed egli per lunghe ore stava appoggiato al parapetto a guardar quel mare senza fine, sbalordito, pensando vagamente a sua madre fin che gli occhi gli si chiudevano e il capo gli cascava dal sonno; e allora rivedeva quella faccia sconosciuta che lo guardava in aria di pietà, e gli ripeteva all’orecchio: — Tua madre è morta! — e a quella voce si risvegliava in sussulto, per ricominciare a sognare a occhi aperti e a guardar l’orizzonte immutato ALLEGATO D Scheda: Come si ‘muovono’ le lingue Le lingue si “esportano” e si importano”, un po’ come le merci. A svolgere questo lavoro sono principalmente quattro categorie di persone: eserciti e forze armate che occupano i paesi, commercianti e trafficanti, intellettuali, emigranti. Negli ultimi decenni hanno assunto un ruolo essenziale anche i mezzi di comunicazione di massa che diffondono istantaneamente in tutta Italia o anche in tutta Europa o in tutto il mondo le stesse notizie e le stesse parole. ALLEGATO E TIPI DI SPOSTAMENTI SCOPI DELLO CAUSE DELLO SULLA TERRA SPOSTAMENTO SPOSTAMENTO Nomadismo Migrazioni (di popoli) Diaspora Pellegrinaggi Viaggi commerciali Esplorazioni Colonizzazioni Conquiste Emigrazioni Deportazioni Turismo ALLEGATO F SCHEDA I prestiti linguistici: da chi a chi? — I “prestiti” tra lingue derivano da “prestiti” tra culture — Quando una cultura è dominante in un certo settore (arte, musica sport, alimentazione ecc. ) per innovazione, per qualità o per forza economica o politica, “esporta” anche le proprie parole, nel senso che culture di altra lingua trovano semplice e utile adottare non solo il prestito culturale (un certo cibo, una certa tecnologia, una certa forma d’arte ecc.) ma anche le parole che servono per esprimerle. — Oggi i prestiti avvengono soprattutto dall’inglese ( cioè dai paesi di lingua inglese) alle altre lingue perché a) questi paesi hanno una posizione di grande potere economico e culturale b) l’inglese è stato adottato come lingua internazionale anche da parte di altri paesi come Giappone ecc. c) ha delle caratteristiche di semplicità ed efficacia che lo rendono facilmente adottabile — Anche le altre lingue hanno esportato cultura e quindi parole e questo è sempre avvenuto (moltissime ad esempio le parole prestate dall’arabo ) — L’Italia ha prestato molte parole nel campo della musica colta occidentale, nel campo dell’arte figurativa e nel campo dell’alimentazione Di conseguenza — le lingue cambiano continuamente — le lingue, se non esprimono una cultura vivace e vitale nel tempo (tempi molto lunghi!) possono “morire”, trasformandosi gradualmente in altre lingue. Il latino il greco, ad esempio, sono lingue “morte” dalle quali sono nate, mescolandosi ad altre lingue, quasi tutte le lingue europee (compreso l’inglese) — le culture cambiano continuamente — le culture, se non sono vivaci e vitali, possono “morire”, trasformandosi gradualmente in altre culture. ALLEGATO G Verifica formativa: Questionario di conoscenza (livello A) 1. Concetto e parola sono la stessa cosa? 2. Quando avviene un ‘prestito linguistico’? 3. Quando una cultura ‘presta’ proprie parole ad altre lingue? 4. Perché oggi i ‘prestiti’ avvengono soprattutto dall’inglese alle altre lingue? 5. In quali campi l’Italia ha ‘prestato’ parole alle altre lingue nel corso della sua storia e perché? Prova di comprensione del lavoro svolto (livello B) Evidenzia le affermazioni che ti sembrano giuste sulla base di quanto hai capito: - La conoscenza dell’inglese è molto diffusa in Italia tanto che tutti lo usano anche quando parlano italiano - L’italiano usa molti prestiti linguistici inglesi - La lingua è l’espressione di una cultura e quindi, come la cultura, è sempre in trasformazione - Le culture non fanno e non ricevono prestiti - Le culture sono il risultato di continui scambi e mescolanze per cui ogni cultura è ‘meticcia’ - I prestiti sono un grave fatto moderno di cui ci si deve preoccupare - Esistono culture pure e culture meticce - Non esistono lingue ‘pure’ - Le lingue possono morire all’improvviso se non ci si pensa in tempo - Mantenere vivace e creativa la propria cultura è l’unico modo per far rivivere la propria lingua nel tempo - Gli scambi culturali - nel passato hanno arricchito la nostra lingua - il ‘meticciato’ arricchisce le culture ALLEGATO H Verifica diagnostica – esplorativa per la scuola secondaria di II^grado Questionario per la rilevazione delle idee spontanee degli allievi sulle lingue, la loro origine e il loro numero 1. Quante lingue pensi che esistano oggi nel mondo (decine, centinaia, migliaia….) 2. Perché sono diverse tra loro? 3. In passato pensi che esistevano sempre le stesse lingue? 4. In futuro pensi che le lingue saranno più numerose, che diminuiranno o che resteranno nella stessa quantità di oggi? 5. Perché? 6. Quale pensi che sia la lingua più parlata al mondo? 7. Come pensi che si possa favorire il futuro della propria lingua? ALLEGATO I Scheda Leggende e miti sull’origine delle lingue Antico Testamento Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra". Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro". Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. (Antico Testamento, Genesi, 11, 1) Mito Hindu Là cresceva nel centro della terra il meraviglioso albero del mondo, o albero della conoscenza. Era così alto che quasi raggiungeva il cielo. Disse nel suo cuore "Terrò la mia testa nel cielo e allargherò i miei rami su tutta la terra, e terrò tutti gli uomini radunati insieme sotto la mia ombra, e li proteggerò, e farò sì che non si separino". Ma Brahma, per punire la superbia dell’albero, tagliò i suoi rami e li scagliò giù sulla terra, dove misero germogli come alberi wata, e fece sì che sulla terra prevalessero le differenze di fede e di lingua e di usanze, in modo che gli uomini si disperdessero sulla sua superficie. (Mito Hindu, da Wayne L. Allison,In The Beginning Was The Word: The Genesis of Language) Indiani del Nord America Gli indiani Kaska raccontano che "venne una grande oscurità e un vento impetuoso che trascinò le imbarcazioni di qua e di là. Gli uomini furono separati. Alcuni vennero spazzati via…Molto tempo dopo, quando nel loro vagabondare, incontravano gente che veniva da posti diversi, parlavano lingue diverse, e non riuscivano a capirsi". ("Kaska Tales", raccolte da James A. Teit, Journal of American Folklore, No. 30 (1917), p.442, da I. Velikowsky, In the Beginning, annotato da Jan Sammer.) I Tikuna dell'alto Rio delle Amazzoni È una credenza diffusa nel mondo antico, quella secondo cui tutti i popoli erano una volta una sola tribù, vivevano insieme e parlavano la stessa lingua. Ma poi qualcosa accadde: secondo i Tikuna dell'alto Rio delle Amazzoni gli uomini mangiarono due uova di colibrì. E le persone cominciarono a parlare lingue diverse, si separarono in diversi gruppi, e si dispersero in giro per il mondo. (da Robert L. Carneiro, Origin Myths, American Museum of Natural History, Pubblicazione del Natural Center for Science Education) Aborigeni del Centro America E poiché gli uomini da allora in poi [dal diluvio, che chiuse la prima età del mondo] si moltiplicavano sempre più, costruirono un altissimo e solido Zacualli, che significa "torre altissima", allo scopo di proteggersi quando il secondo mondo [la seconda età del mondo] sarebbe di nuovo stato distrutto. Nel momento cruciale le loro lingue si mischiarono, e non potendo più capirsi se ne andarono in differenti parti del mondo. l'un l'altro, ` ALLEGATO L La diffusione dell’uomo nel Paleolitico: vie ipotetiche ALLEGATO M LINGUE PARLATE NEL MONDO Stime del World Almanac (2002) [modifica] Il World Almanac 2002 stima che le prime lingue per numero di parlanti (madrelingua e seconda lingua) siano le seguenti: Cinese mandarino 1,075 miliardi Inglese 514 milioni Hindi 496 milioni Spagnolo 425 milioni Russo 275 milioni Arabo 256 milioni Bengalese 215 milioni Portoghese 194 milioni Malese-Indonesiano 176 milioni Francese 129 milioni Tedesco 128 milioni Giapponese 126 milioni Vedi anche il sito Onetongue che riprende i dati dal World Almanac. Stime del CIA World Factbook (ediz.2006, stime del 2004) [modifica] Il CIA World Factbook [1] nella sua edizione del 2006 fornisce le seguenti stime riferite all'anno 2004 dei parlanti di sola madre lingua. (La stima fornisce i dati in percentuale sulla popolazione mondiale; La stima della CIA della popolazione mondiale per l'anno 2006 era di 6,525 miliardi, per l'anno 2004 in analisi era di 6,379 miliardi). Cinese Mandarino 13,69% (873 milioni) Spagnolo 5,05% (322 milioni) Inglese 4,84% (309 milioni) Hindi 2,82% (180 milioni) Portoghese 2,77% (177 milioni) Bengalese 2,68% (171 milioni) Russo 2,27% (145 milioni) Giapponese 1,99% (127 milioni) Tedesco 1,49% (105 milioni) Cinese Wu 1,21% (77 milioni) Fonte: CIA - The World Factbook -- World Secondo appartenenza ad un popolo [modifica] Questa lista si basa sui dati dell'appartenenza ad un popolo, analisi del 2002: Cinese, almeno 800 milioni Spagnolo, 360 milioni Inglese, 325 milioni Hindi, 300 milioni Arabo, 220 milioni Bengali, 190 milioni Portoghese, circa 180 milioni Francese, 180 milioni Russo, 170 milioni Giapponese, 127 milioni Tedesco, 100 milioni Coreano, 78 milioni Vietnamita, 70 milioni Italiano, 70 milioni Polacco, quasi 50 milioni Bahasa Indonesia Thailandese Fonte: Veranstaltungsskript von Christian Lehmann Stime di Ethnologue (2005) Lingue parlate nei vari paesi mondo Afghanistan Albania Algeria Andorra Angola Antigua e Barbuda Arabia Sudita Argentina Armenia Australia Austria Azerbaigian Bahama Bahrain Bangladesh Barbados Belgio Belize Benin Bhutan Bielorussia Birmania Bolivia Bosnia-Erzegovina Botswana Brasile Brunei Bulgaria Burkina Faso Burundi Cambogia Camerun Canada Capo Verde Ceca, Repubblica Centrafricana, Repubblica Ciad Cile Cina Cipro Città del Vaticano Colombia Comore Congo Congo (Zaire) Corea del Nord Corea del Sud Costa d'Avorio Costa Rica Croazia Cuba Danimarca Dominicana, Repubblica Ecuador Egitto El Salvador Emirati Arabi Uniti Eritrea Estonia Etiopia dari, pashtu, uzbeko, turkmeno (e decine d'altre) albanese, greco arabo, francese, berbero catalano, spagnolo, francese portoghese, lingue bantu inglese, creolo-francese arabo spagnolo, inglese, tedesco, italiano, francese armeno, russo inglese, lingue aborigene tedesco azeri, russo, armeno inglese, creolo-inglese arabo bengali inglese olandese (fiammingo), francese (vallone), tedesco inglese, spagnolo, creolo-inglese (e altre) francese, bariba, fulani, fon, yoruba dzongkha, nepali bielorusso, russo birmano spagnolo, quechua, aymarà, chiquito, guaranì, takanà serbo-croato inglese, setswana portoghese, spagnolo, inglese, francese, tupi, aruaco, caribo, guaranì (e altre) malese, inglese, cinese bulgaro, lingue turche francese, mossi, dyula (e altre) francese, kirundi, swahili khmer, cinese, vietnamita francese, inglese, fang, bulu, fulani (e altre) inglese, francese, lingue amerindie portoghese, creolo-portoghese ceco, slovacco francese, sango, gbaya (e altre) francese, arabo, sara, maba, teda, mbum spagnolo, araucano cinese mandarino, wu, xiang, gan, hacca, min-bei, min-nan, yue (e altre) greco, turco latino, italiano spagnolo, aruaco, caribo francese, arabo, comorano francese, lingala, kongo, kituba francese, kiswahili, kiluba, kikongo, ling (e altre) coreano coreano francese, dyula, senufo (e altre) spagnolo (e altre) croato, serbo, sloveno, ungherese, italiano spagnolo danese, groenlandese spagnolo spagnolo, quechua arabo spagnolo arabo, persiano, lingue indiane amharico, arabo, tigrino, afar, italiano (e altre) estone, russo, lettone, lituano, ucraino, bielorusso amharico, galla, tigrino, sidama, somalo (e altre) Figi Filippine Finlandia Francia Gabon Gambia Georgia Germania Ghana Giamaica Giappone Gibuti Giordania Gran Bretagna Grecia Grenada Guatemala Guinea Guinea-Bissau Guinea Equatoriale Guyana Haiti Honduras India Indonesia Iran Iraq Irlanda Islanda Israele Italia Iugoslavia Kazakistan Kenia Kirghizistan Kiribati Kuwait Laos Lesotho Lettonia Libano Liberia Libia Liechtenstein Lituania Lussemburgo Macedonia Madagascar Malawi Malaysia Maldive Mali Malta Marocco Marshall Mauritania Maurizio inglese, figiano, hindi tagalog, cebuano, iloco, inglese (e altre) finnico, svedese, lappone, russo francese, corsico, catalano, basco, alsaziano francese, fang, myene (e oltre 100 lingue bantu) inglese, mandinka, fula, wolof (e altre) georgiano, russo, armeno, azeri (e altre) tedesco inglese, gur, kwa, twi, fanti (e altre) inglese, creolo-inglese giapponese francese, arabo, lingue cuscite arabo inglese greco, turco, macedone, albanese inglese, creolo-francese spagnolo, lingue maya francese, sussu, malinke, fulbe, fulani (e altre) portoghese, creolo-portoghese, lingue sudanesi spagnolo, fang, bubi, creolo-inglese inglese, hindi, urdu, creolo-inglese, aruaco, caribo francese, creolo-francese spagnolo (e altre) hindi, inglese, nepali, punjabi, sindi, gujarati, marathi, bhoipuri, maithili, bengali, assamese, oriya, kannada, tamil, malayalam, telogo (e altre) malay, madura, jawa, sunda (e decine d'altre) persiano, gilaki, mazanderani (e altre) arabo, curdo (e altre) inglese, irlandese islandese ebraico, arabo italiano, lombardo, napoletano-calabrese, siciliano, emiliano-romagnolo, piemontese, veneto, ligure, sardo (campidanese, gallurese, logudorese, sassarese), friulano, tedesco, francese, provenzale, sloveno, albanese, franco-provenzale, cimbro, ladino, greco, catalano, romanes, corso, bavarese, mocheno, croato, walser serbo, albanese, ungherese kazako, russo, tedesco, ucraino, uzbeko (e altre) swahili, kikuyu, luo, kamba, inglese (e altre) kirghizo, russo gilbertese, inglese arabo lao, francese, meo inglese, sesotho (e altre) lettone, russo, bielorusso, ucraino, lituano arabo, francese, armeno, assiro inglese, lingue sudanesi arabo, berbero, inglese, italiano tedesco lituano, russo, bielorusso, ucraino, lettone, polacco francese, lussemburghese, tedesco macedone, albanese, serbo, turco malagasy, francese inglese, chichewa (e altre) malay, inglese, cinese, tamil (e altre) dhivehi francese, bambara, fulfulde, sonrai, soninke, dogon maltese, inglese arabo, dialetti berberi, francese, spagnolo inglese, lingue polinesiane, giapponese arabo hassaniya, wolof, soninke, fulani, francese francese, creolo-francese, inglese, hindi, bhoipuri, tamil (e altre) Messico Micronesia Moldavia Monaco Mongolia Mozambico Namibia Nauru Nepal Nicaragua Niger Nigeria Norvegia Nuova Zelanda 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sindebele (e altre) ALLEGATO M1 Verifica formativa: Lettura selettiva della carta tematica delle lingue nel mondo Utilizzando la cartina tematica rispondi alle seguenti domande: • Quanti sono i gruppi linguistici nel mondo? ……………………………………………….. • A quale gruppo linguistico appartiene l’italiano? …………………………………………… • A quanti gruppi linguistici appartengono le lingue presenti come lingua madre nella nostra classe?............................................. • In quale continente si parlano: le lingue algonchine ………………….. le lingue sudanesi …………………… la lingua basca …………………… la lingua khmer ………………… ALLEGATO N Scheda Nascita e diffusione della lingua La storia del linguaggio umano Non c’è certezza su dove e quando è nato il linguaggio umano. Ci sono teorie diverse: Quando? - con l’Homo erectus, quando la laringe scende nella sua attuale posizione - con l’Homo habilis, quando vengono usati strumenti e utensili (solo gestuale) - con l’homo sapiens sapiens, cioè il diretto antenato dell’uomo attuale (vocale) Dove? - In Africa una ‘lingua madre’ da cui discendono tutte le lingue Dal linguaggio alle lingue La specie umana, diffondendosi sulla superficie terrestre, ha suddiviso il proprio linguaggio in lingue tanto più diverse tra loro (fino ad essere reciprocamente incomprensibili) quanto più lontani nello spazio sono i gruppi che le parlano. Una lingua sopravvive quanto più le persone che la parlano si incontrano tra loro. Il linguaggio umano ha assunto migliaia di forme diverse. La differenza tra i suoni è limitata (apparato comune); quella tra le strutture è poco rilevante; quella lessicale è immensa (è illimitato il numero dei vocaboli possibili!) Tutte le lingue sono parlate, tutte le lingue sono complesse, non tutte le lingue sono scritte, ma tutte potrebbero esserlo. Non è possibile dire quante lingue esistono oggi nel mondo perché ci sono criteri diversi di censire le lingue nei vari paesi. Dalle lingue ai dialetti Quando due parlate, sebbene distinte, sono comprese dai rispettivi locutori, senza un apprendimento speciale, ma semplicemente prestando maggiore attenzione, ci si trova di fronte a due dialetti della stessa lingua. Se non c’è comprensione reciproca ci si trova di fronte a due lingue. Khoisan Ciukcio-camciadi Australiano Niger-kordofaniano Eschimo-aleutino Na-denè Nilo-sahariano Dravidico Amerindio Afroasiatico Sinotibetano Basco Indoeuropeo Caucasico Miao-yao (austrico) Burushaski Eschimo-auletino Indoeuropeo Austroasiatico (austrico) Ket(austrico) Austroasiatico (austrico Uralico-jukaghiro Daico (austrico) Giljak Austronesiano(austrico) Altaico Indopacifico Nahali ALLEGATO O: Le lingue parlate oggi nel mondo ALLEGATO P Verifica sommativa Lingua, lingue Verifica : Lingua, lingue - Livello A Utilizzando le conoscenze acquisite, scrivi un testo seguendo la seguente traccia: • Come sono nate, si sono modificate, moltiplicate e mescolate nel tempo e nello spazio le lingue • Qual è la situazione delle lingue nel mondo oggi Verifica: Lingua, lingue - Livello A: domande aperte Utilizzando le conoscenze acquisite rispondi alle seguenti domande: • Quando sono nate le lingue? • Perché le lingue si sono trasformate? • Perché le lingue continuano a trasformarsi? • Quante lingue esistono oggi? • Perché non è possibile contare le lingue esistenti? • Si può dire che le lingue nascono, crescono e muoiono? • Perché una lingua muore? • Perché una lingua prende parole da altre lingue? • Esiste una lingua che non ha mai preso parole da nessuna altra lingua e che non è cambiata mai? • Qual è la lingua materna più parlata nel mondo? • Quale fatto storico ha costretto molti popoli ad usare anche una lingua che non era la propria? Verifica: Lingua, lingue - Livello B: risposte a scelta Scegli la risposta giusta tra quelle proposte: Quando sono nate le lingue? 1. almeno dieci secoli fa 2. nella preistoria 3. all’inizio della storia Le lingue si sono trasformate 1. nello spazio, per l’allontanamento delle popolazioni 2. nel tempo, per il cambiamento delle culture 3. solo in epoca moderna a causa della tecnologia Le lingue continuano a trasformarsi 1. si 2. no Le lingue che esistono oggi sono 1. da 1 a cento 2. innumerevoli 3. infinite Perché non è possibile contare le lingue esistenti? 1. perché sono troppe 2. perché la maggioranza è sconosciuta 3. perché è difficile separare esattamente una lingua dall’altra Si può dire che le lingue nascono, crescono e muoiono? 1. si 2. no Perché una lingua muore? 1. perché non piace più 2. perché viene dimenticata da tutti 3. perché muore la cultura di cui era espressione Perché una lingua prende parole da altre lingue? 1. perché ha adottato un prestito culturale e non ha la parola precisa per esprimerlo 2. perché si vuole rinnovare 3. perché molti non proteggono abbastanza la propria lingua Esiste una lingua che non ha mai preso parole da nessuna altra lingua e che non è cambiata mai? 1. si 2. no Qual è la lingua materna più parlata nel mondo? 1. lo spagnolo 2. il cinese 3. l’inglese Quale fatto storico ha costretto molti popoli ad usare anche una lingua che non era la propria? 1. la caduta dell’impero romano 2. la colonizzazione