Gazzi

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Gazzi
GAZZATEO ALLE 18.45 NON PERDETE I PERSONAGGI DI TEOCOLI E I COMMENTI SU GAZZETTA.IT
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Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Domenica 28 novembre 2010 1 e
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXVI - Numero 47
SERIE A I BIANCONERI SI BLOCCANO SUL PAREGGIO (1-1) E NON RECUPERANO IN CLASSIFICA
PARTITE
IERI
SAMPDORIA-MILAN
1-1
JUVENTUS-FIORENTINA 1-1
OGGI ORE 15
INTER-PARMA (ore 12.30)
BARI-CESENA
BOLOGNA-CHIEVO
BRESCIA-GENOA
CAGLIARI-LECCE
LAZIO-CATANIA
UDINESE-NAPOLI
PALERMO-ROMA (ore 20.45)
Juve frenatina Viola
Fiorentina in vantaggio su autogol, ripresa da Pepe
La Roma cerca l’impresa a Palermo per il sorpasso
3 GOZZNI, GRAZIANO, OLIVERO, RUSSO E VERNAZZA ALLE PAGINE 8-9-10
14 a GIORNATA
SERIE A
Un contrasto tra Vargas e Del Piero
CLASSIFICA
MILAN*
30
LAZIO
26
NAPOLI
24
JUVENTUS* 24
ROMA
22
INTER
20
PALERMO 20
SAMPDORIA* 20
CHIEVO
19
CATANIA
17
4
UDINESE
17
GENOA
17
FIORENTINA* 16
PARMA
15
CAGLIARI 14
BOLOGNA 14
LECCE
12
BRESCIA
11
CESENA
11
BARI
9
* Una partita in più
CAPOLISTA GRAN PRIMO TEMPO MILANISTA, MA POI LA SAMP RAGGIUNGE IL PARI CON PAZZINI (1-1)
NO IBRA NO PARTY
Tanto Milan, ma senza i gol dello svedese: Robinho non basta
Dopo 4 successi
di fila i rossoneri
rallentano, ma oggi
la Lazio (-4) non potrà
comunque sorpassarli
Reto Ziegler, 24 anni, e
Zlatan Ibrahimovic, 29:
nell’azione gol di Robinho
lo svedese ha
firmato l’assist ANSA
3 ALLE PAGINE 2-3-5-6
INTER
Il vice Mou a Benitez
«Spremuti? Ma dai...»
Alle 12.30 senza Eto’o contro il Parma
Sneijder e Pandev devono sbloccarsi
SEMPRE PIU’
ALLEGRI
3 LICARI, RUSSO E TAIDELLI ALLE PAGINE 12-13
di ANDREA SCHIANCHI
ESTERO MANCINI BEFFATO. GOLEADA (7) UNITED
No Ibra, no party. Lo svedese
non segna e il Milan non fa
festa. Frenatina? Sul piano
del risultato, sì. Sul piano del
gioco, no. Perché i rossoneri
sono padroni del campo e
mettono gli avversari alle corde.
Tuttavia la volée di Robinho
aveva creato aspettative più
«saporite». Pazienza, anche
la Juve fa 1-1 e in casa rossonera sono tutti più... Allegri.
Berbatov ne fa cinque
Adesso il prezzo sale
3 PISAPIA A PAGINA 18
SERIE B COLPO DEL VARESE. PARI DEL TORINO
Gigliotti salva Novara
con un eurogol a Siena
L’ARTICOLO A PAGINA 8 3
3 ALLE PAGINE 21-22-23
IL ROMPI
PALLONE
di Gene Gnocchi
Dopo Obama anche
Berlusconi si è fatto male
giocando a basket.
E’ caduto da una scala
mentre prendeva un rimbalzo.
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IL CASO EUROPEI IN VASCA CORTA. FEDE IN CRISI: «MI HANNO RILANCIATA LE COCCOLE DI LUCA». COLBERTALDO D’ORO
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01 1 2 8>
La Pellegrini fermata ancora dal panico
Sondaggio: vota
le 10 partite
indimenticabili
3 Nella foto Inter-Barcellona 3-1
Nei 400 lascia dopo
150 metri: «Soffro di
attacchi improvvisi»
Nel pomeriggio
torna in staffetta:
conquista il bronzo
3 CRIVELLI A PAGINA 30
GOLF NEL TORNEO DI DUBAI
RUGBY MIRCO NE SEGNA 24
Super Chicco
Molinari è 2˚
e sarà padre
Italia, era ora!
Bergamasco
batte le Figi
3 MARTUCCI A PAGINA 31
3 BUONGIOVANNI-MELILLO PAGG. 34-35
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA
y
IN AGENDA
EUROPA
E C.ITALIA
COPPA
ITALIA
Martedì
ore 20.45
Chievo-Novara
(diretta La7D)
Fiorentina
Reggina
(diretta La7)
Mercoledì
ore 15
Bari-Livorno
EUROPA
LEAGUE
Mercoledì
Lech-Juventus
(ore 21.00,
Italia 1 e
Premium Calcio)
Samp-Psv
(ore 19.00,
Premium Calcio)
Giovedì
Alt Milan
Pazzini sì, Ibra no
Così la Samp
replica a Robinho
e blocca la fuga
Zlatan fa solo l’assist, mentre Dinho entra al 90’
Pari dopo 4 vittorie di fila in A: rossoneri a +4
Palermo
Sparta Praga
(ore 21.00,
Premium Calcio)
Utrecht-Napoli
(ore 19.00,
Premium Calcio)
SERIE A
Venerdì
Lazio-Inter
(ore 20.45,
Sky Sport 1, Sky
Calcio 1, Sky
Super Calcio;
Premium Calcio)
22’
p.t.
Grande prestazione di Curci. Il portiere della
Sampdoria già al 22’ si oppone con uno splendido tuffo
a una bella e angolata conclusione del Robinho LIVERANI
DAL NOSTRO INVIATO
ALBERTO CERRUTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dNiente «cinque più
uno» in un altro sabato stregato. Per la seconda volta, quest’anno, il Milan si ferma a
quattro vittorie consecutive in
campionato, con la preziosa
aggiunta dell’ultima ad Auxerre in Champions League. Meglio dello stop precedente, a livello di risultato, ricordando
l’1-2 in casa contro la Juventus di fine ottobre, ma paradossalmente peggio perché questo 1-1 sul campo della Sampdoria suscita ancora più rabbia e rimpianti, per la superiorità rossonera e di conseguen-
43’
p.t.
Il Milan però riesce a passare in vantaggio
grazie a Robinho, bravissimo e abile a deviare in rete
un bel cross dalla destra di Ibrahimovic PEGASO
za per i due punti lasciati sulla
strada dello scudetto.
Stanchezza e freschezza L’alibi
della stanchezza, invocato da
Allegri alla vigilia della partita, vale fino a un certo punto.
Il Milan gioca 45 minuti da
grande squadra dominando
gli avversari, senza però riuscire a segnare almeno un gol in
più dell’unico di Robinho alla
fine del primo tempo. La freschezza, invece, è una spinta
concreta per la Sampdoria,
che trova il pareggio con Pazzini al primo tiro in porta e poi si
diverte a mettere in difficoltà
il Milan, anche se nel finale sono ancora i rossoneri a costruire, e sprecare, le occasioni migliori per vincere. Con una do-
I rossoneri dominano
per quasi tutta la
gara, ma pagano una
distrazione in difesa
e poi non sfruttano
le occasioni per il 2-1
manda rimasta senza risposta:
viste le premesse, perché Allegri — al contrario del suo collega Di Carlo — aspetta il 90’ per
effettuare i primi cambi, mandando in campo Flamini e Ronaldinho al posto di Boateng e
Seedorf?
Milan sprecone Al di là del risultato, sicuramente stretto ripensando ai 6 tiri a 0 dei rossoneri
14’
s.t.
Deviazione di testa di Gastaldello e
Pazzini pareggia con «l’aiuto» dei difensori
del Milan: Bonera lo tiene in gioco FORTE
nel primo tempo (11-2 totali),
il Milan conferma pregi e difetti mostrati fin qui. La squadra
è compatta e potente, tecnicamente in grado di puntare allo
scudetto, ma con due limiti: in
particolare non ha terzini capaci di andare al cross, e in generale manca della cattiveria,
o precisione, per chiudere le
partite rischiando la brutta fine di ieri. Con Bonera per Zambrotta e Boateng per Flamini
rispetto a Auxerre, in assenza
di Pirlo si rivede la formula coi
tre mediani, con Seedorf trequartista alle spalle di Robinho e Ibrahimovic. Con tanti
saluti a Ronaldinho che malgrado il suo primo gol stagionale di martedì si accomoda
per la sesta gara consecutiva
in panchina, entrando soltanto nei 4 minuti finali, ma stavolta senza lasciare il segno.
Alla faccia della stanchezza, il
Milan sovrasta la Sampdoria
per tutto il primo tempo. Abbiati rimane disoccupato a
guardare i compagni che anticipano gli avversari su tutti i
palloni, anche se sfondano soltanto al centro, puntando sui
tocchi eleganti di Seedorf, sulle accelerazioni di Ibrahimovic e sulle conclusioni in corsa
del miglior Robinho della stagione. E non a caso, dalla prima azione avviata sulla fascia
da uno spunto di Ibrahimovic,
proprio il brasiliano infila il
pallone del meritato 1-0. All’intervallo è difficile immaginare che il Milan si lasci
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SAMPDORIA
GIUDIZIO
777
1 1
MILAN
La festa dei giocatori della Samp
dopo l’1-1 di Pazzini INSIDEPHOTO
MARCATORI Robinho (M) al 43' p.t.; Pazzini (S) al 14' s.t.
(4-4-2)
(4-3-1-2)
Curci; Volta, Gastaldello, Lucchini,
Ziegler; Mannini (dal 41' s.t. Accardi),
Palombo, Tissone, Guberti (dal 20' s.t.
Koman); Marilungo (dal 22' s.t. Pozzi),
Pazzini.
Abbiati; Abate, Nesta, T. Silva,
Bonera; Gattuso, Ambrosini, Boateng
(dal 45' s.t. Flamini); Seedorf (dal 45'
s.t. Ronaldinho); Robinho,
Ibrahimovic.
PANCHINA Da Costa, Cacciatore,
Dessena, Poli.
PANCHINA Amelia, Zambrotta,
Strasser, Yepes, Jankulovski.
ALLENATORE Di Carlo.
ALLENATORE Allegri.
ESPULSI nessuno.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno
AMMONITI nessuno
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo
NOTE paganti 8.277 per un incasso di 212.395 euro. Abbonati 18.543 per un
incasso di 184.487,77 euro. Angoli 6-9. In fuorigioco 5-3. Recuperi: 0' p.t.; 4' s.t.
POSSESSO PALLA
PALLE PERSE
SAMPDORIA 41%
MILAN 59%
TIRI IN PORTA
ll
SAMPDORIA 93
MILAN 132
TIRI FUORI
lllllllllll l
SAMP 2
MILAN 11
lllll
SAMP 1
MILAN 5
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
4' Boateng da fuori, Curci alza.
c GOL!
22' Robinho con un tiro a effetto costringe
Curci a una difficile deviazione.
28' Seedorf da fuori area, Curci respinge.
c GOL!
43' Robinho devia un cross di
Ibrahimovic dalla destra.
45’
14' Pazzini sfrutta da pochi passi un
colpo di testa di Gastaldello.
24' Pozzi di testa, Abbiati in angolo devia da
campione
31' Seedorf in corsa, Curci parata decisiva.
46' Robinho calcia a colpo sicuro, Curci devia
s.t.
Allegri manda in campo Ronaldinho solo nei 4 minuti finali
di recupero. Piccola consolazione per il brasiliano che si deve accontentare
di scampoli di gara. E soprattutto non dà l’apporto che voleva ARVEDA
raggiungere. E invece basta la
prima distrazione difensiva
per rilanciare la Sampdoria,
che si trasforma e sfiora il sorpasso con il nuovo entrato Pozzi. Ma il finale è ancora rossonero con l’occasione mancata
da Seedorf, troppo molle nel
tocco in diagonale, e quella
sfiorata dal solito Robinho, stavolta molto più concreto di
Ibrahimovic.
Carattere Samp Il pareggio della Sampdoria non è un furto,
visto che l’arbitraggio per fortuna è al di sopra di tutte le moviole, ma il frutto di due componenti, al di là degli sprechi
dei rivali: in particolare la
grande prova di Curci che para tutto, prima e dopo il gol di
Robinho; e in generale il carattere di giocatori modesti tecnicamente che hanno però la forza di non abbattersi dopo il primo tempo in apnea, tornando
a galla nella ripresa con una dimostrazione di grande compattezza, anche senza Cassano. E probabilmente proprio
l’orgoglio è la chiave dei buoni
risultati ottenuti dalla Sampdoria contro le grandi squadre, visto che prima di fermare la lanciatissima capolista
aveva già battuto la Lazio, pareggiando in trasferta contro
Juventus e Inter. Ma per il Milan, che sognava il «cinque più
uno», è una magra consolazione. Anche se stasera, in ogni
caso, rimarrà da solo in testa
alla classifica.
LA MOVIOLA
di Francesco Ceniti
2
Nessun ammonito
ma Mannini
meritava il giallo
Paolo Mazzoleni, 36 anni
a
e
r
r
p
d
sem squa noi
in con
3
R
Gara tranquilla per Mazzoleni:
forse proprio per questa
ragione l’arbitro decide di non
usare i cartellini. Una decisione
discutibile: in almeno un paio di
circostante nel primo tempo ci
stava il giallo (Gattuso e
Mannini). Di sicuro è un errore
non mostrare l’ammonizione
nella ripresa a Mannini per una
trattenuta ripetuta su Robinho.
Involontario, invece, un colpo
di Boateng allo stesso Mannini
in area rossonera: Mazzoleni
fischia prima dello scontro
(ancata del doriano). Per il
resto, regolare il pareggio di
Pazzini che è tenuto in gioco
da Bonera.
Il brasiliano
completo
Sempre più
Binho show
Tecnica, gol e molto sacrificio:
un esempio per chi non gioca
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dLo chiama fenome-
no, però il fenomeno ha perso
il posto anche per opera sua.
Chissà se Robinho si sente un
po’ in colpa a vedere Ronaldinho intristirsi in panchina.
Peggio, a vederlo entrare quando il quarto uomo solleva la lavagna del recupero. Probabilmente cerca di non pensarci e
non si rende conto di come la
sua crescita è stata direttamente proporzionale alla parabola
discendente del compagno. In
questo momento Robinho rappresenta tutto ciò che chiede il
suo allenatore: tecnica, gol, intensità e sacrificio. Parecchio
sacrificio. Tipo che si mette a
rincorrere gli avversari fino in
mediana a 10’ dalla fine, tanto
per capire. In cuor suo Allegri
spera che l’esempio del connazionale stimoli Ronnie, e nell’attesa si gode il frutto più evidente dei suoi insegnamenti.
Promesse mantenute C’è da dire che Robinho sta mantenendo le promesse fatte il giorno
del suo insediamento in rossonero. Parlò di calcio-divertimento, di vittorie e anche di spirito di sacrificio. Lì per lì l’ultimo concetto sembrò buono più
che altro per accattivarsi l’allenatore. «Se mi verrà chiesto di
dare una mano in copertura,
non mi tirerò mai indietro»:
detta da un brasiliano che di
mestiere fa l’attaccante, non
proprio una garanzia. E invece.
Ora che Binho ha davvero
«messo su gamba», può permettersi di portarsi a spasso mezzo
centrocampo e un’intera difesa
avversaria, rimanendo lucido
al momento di calciare in porta
e anche con qualche energia residua per dare una mano a Gattuso e Ambrosini. A parte Seedorf nella ripresa, tutti i pericoli passati ieri dalla Samp sono
stati opera sua: un tiro in porta
dopo un minuto, uno a metà
del primo tempo che ha fatto
sudare freddo Curci, e altri due
nella ripresa, l’ultimo dei quali
sfilato a poche spanne dal palo
in pieno recupero.
I consigli di Allegri Il Milan di
quest’anno è anche un buon incastro fra le prestazioni dei
suoi giocatori: quando Ibrahimovic decide di tirare il fiato,
dal cilindro di Allegri sbuca fuori qualcun altro. Robinho l’ha
fatto per la quarta volta: un gol
al Chievo, uno al Napoli (pesante), uno al Palermo e quello di
ieri. Decisivo come nello stile
di Ibra. Che, se non segna, fa
segnare. L’assist di Marassi è il
quinto in campionato dello svedese, che domina i numeri rossoneri anche in questa specialità fino all’anno scorso proprietà quasi esclusiva di Ronaldinho. «Ibra mi ha dato proprio
una bella palla», ha sorriso
Binho alla fine del primo tempo. Allora bastava dar retta ad
Allegri, che dopo la vittoria con
la Fiorentina aveva «consigliato»: «Robinho? Deve imparare
a giocare più vicino a Zlatan».
Detto e fatto, ma il gol è solo
l’esempio più evidente. Il brasiliano, che per natura ama infilarsi con la palla al piede puntando la porta, sta imparando
a dialogare di più coi compagni, a sfruttare le sponde. Ibra
è lì per quello, e non ci resta male se ogni tanto a segnare ci
pensa qualcun altro.
grazie
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LA GAZZETTA SPORTIVA
5
R
SERIE A LE PAGELLE
SAMPDORIA GUBERTI È TROPPO TIMIDO
6
45 minuti
pessimi,
buono
l’atteggiamento della
ripresa.
R 6,5
h7
Di Carlo
Curci
Prova a scuotere i suoi con i
cambi e Pozzi conferma che
l’intuizione è giusta. La squadra
non riesce a giocare nel primo
tempo, ma lo spirito non manca.
Attento e reattivo su Robinho
e su Seedorf, che di per sè sbaglia,
ma lui è bravo a metterci le mani.
La sua partita è praticamente
perfetta.
L’ALLENATORE
di ALESSANDRA BOCCI
MILAN ABBIATI OK
6,5
IL MIGLIORE
Bel primo
tempo, ma il
vizio di non
chiudere le
partite
rimane.
R6
h 7,5
Allegri
Robinho
Gli si possono contestare i cambi
a scoppio ritardato, ma il Milan
del primo tempo ha giocato un
calcio di rara intensità. Però le
gare si chiudono.
Che meraviglia. Da dribblomane
accanito e un po’ molle a attaccante
perfetto per il calcio
contemporaneo: pressa,
si muove bene e fa pure gol.
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
6
6,5
6
5,5
5,5
6
6,5
6,5
5,5
6
6
6
Volta
Gastaldello
Lucchini
Ziegler
Mannini
Palombo
Abbiati
Abate
Nesta
Thiago Silva
Bonera
Gattuso
Confuso da
Robinho che
gira qua e là e
sfreccia come
un treno, anche
lui partecipa in
negativo
all’azione del
gol, ma in
generale tiene.
Battagliero con
Ibrahimovic, al
quale risponde
sempre a muso
duro. La cosa
migliore la fa in
attacco: è lui a
bersi Nesta e
assistere
Pazzini sul pari.
Tiene bene,
d’altra parte
Ibrahimovic non
è in giornata di
straripare. Il
Milan crea
senza chiudere,
e nell’assalto
finale lui soffre
ma regge.
Robinho
soprattutto nel
primo tempo
usa la sua
fascia come un
parco giochi.
Sul gol non è
suo l’errore più
grave, però
subisce troppo.
Non costruisce
niente e non
aiuta in difesa.
L’aggressività
del
centrocampo
del Milan lo
lascia
annichilito.
(Accardi s.v.)
Il capitano ci
mette l’orgoglio
e i muscoli,
picchia e cerca
di frenare gli
avversari dal
primo all’ultimo
minuto. Per il
resto, poco da
segnalare.
Una parata
fantastica su
Pozzi, una di
quelle che forse
rimarranno a
lungo nella
memoria dei
tifosi. Però sui
rinvii non è
efficacissimo.
In fase difensiva
salva addirittura
Nesta con una
diagonale
perfetta. Molto
cresciuto sul
piano della
personalità,
deve registrarsi
sui cross.
Stanco forse,
impreciso, a
volte appare
frastornato e sul
pari della Samp
ha le sue colpe,
visto che non
tiene Gastaldello.
E sbaglia anche
con Pozzi.
Compie molti
interventi
decisivi, però
partecipa al
pasticcio del
pari doriano.
Pazzini gli
scappa una
volta sola ed è
quella buona.
Gioca sulla
sinistra senza
problemi. Il
tecnico gli
chiede sempre di
spingere di più,
ma lui preferisce
chiudere in
difesa piuttosto
che osare.
Non sempre
preciso, ma
indispensabile, e
la squadra
subisce la sua
influenza ogni
giorno di più.
Aggredisce ogni
pallone come
fosse il suo pasto.
6
5
5
6,5
6
6,5
Guberti
Marilungo
Pazzini
Koman
Pozzi
6,5
6
5,5
Tissone
s.v.
s.v.
Boateng
Seedorf
6
Ambrosini
Ibrahimovic
Flamini
Ronaldinho
Risponde con
l’aggressività al
gioco
aggressivo del
Milan. Però nel
primo tempo il
centrocampo è
un flipper e la
pallina non gli
arriva mai.
Va bene che
Abate da
quando ha
fermato C.
Ronaldo è
diventato un
altro giocatore,
ma lui è troppo
timido e sbaglia
qualsiasi cosa.
Mai in partita. I
difensori del
Milan uniscono
qualità a fisicità,
i centrocampisti
raddoppiano. E
lui in più di
un’ora non
trova il tempo di
far niente.
Banale dire:
senza Cassano
è un’altra vita.
Vero, ma Pazzo
si conferma
capace di fare
da solo. E dopo
la tripletta di
Lecce tiene a
galla la Samp.
Prende il posto
di Guberti e fa
qualcosa in più,
anche perché
il Milan a un
certo punto
perde il filo del
discorso.
Ordinato, ma
non ispira.
La mossa giusta
di Di Carlo.
Mette in
difficoltà Abbiati
con l’unico tiro
in porta (gol a
parte). Con lui
anche Pazzini si
sente meno
solo.
Liscia un paio di
volte e si pensa:
anche lui è
stanco. Invece
si riprende.
Rabdomante del
centrocampo,
non si contano i
palloni rubati
agli avversari.
Fa molta
confusione, non
sempre in
maniera utile. E’
bravo a inserirsi
in attacco, però
raramente
trova la
precisione per
colpire.
Ormai il
trequartista
della squadra è
lui, l’unico, e si
capisce perché.
Però sbaglia il
gol che avrebbe
potuto creare il
vuoto fra il
Milan e le altre.
Una bella
giocata sul gol,
poi tanti minuti
di qualità,
anche se nel
primo tempo si
fa prendere dal
«tacchismo».
Poi cala e resta
utile in difesa.
Questa volta è
turnover:
dentro Boateng,
fuori il francese
che aveva
contribuito a
cambiar faccia
al Milan. Sta in
campo
pochissimo.
Si meriterebbe
un voto
altissimo per il
comportamento
esemplare:
rispetto ad
Auxerre, i minuti
in campo sono
dimezzati. E lui
non discute.
TERNA ARBITRALE: MAZZOLENI 6 Molto tollerante, forse troppo, come se usare il cartellino giallo fosse un peccato. Ma le sue decisioni non influenzano in alcun modo il risultato Nicoletti 6; Romagnoli 6
PRIMAVERA
Altri due gol
per Chevanton
Oggi l’Inter
Tre gol in quattro giorni per
Chevanton: dopo quello in
Coppa Italia a Udine, ieri altri
due contro il Grosseto con la
Primavera.
Risultati 11a giornata
GIRONE A Bologna-Modena
5-0; Cesena-Empoli 1-2;
Livorno-Parma 0-0;
Novara-Fiorentina 0-2;
Sampdoria-Juventus 1-3;
Sassuolo-Genoa (oggi, ore
14,30); Torino-Piacenza 3-1.
Classifica: Fiorentina* 23
punti; Juventus 22; Genoa e
Torino 20; Empoli* 19;
Sassuolo 17; Bologna 15;
Sampdoria 14; Novara e
Livorno 13; Piacenza 11; Parma
10; Cesena 7; Modena 6.
GIRONE B
Atalanta-AlbinoLeffe 0-0;
Cagliari-Padova 1-2;
Cittadella-Brescia 0-2;
Milan-Udinese 3-2;
Portogruaro-Vicenza 1-3;
Triestina-Inter (oggi, ore 10.30);
Varese-Chievo 0-0.
Classifica: Atalanta e Varese
26 punti; Chievo 22; Brescia 21;
Inter* 19; Udinese 15; Milan* e
AlbinoLeffe 14; Padova 12;
Cittadella 11; Cagliari*, Triestina
e Vicenza* 8; Portogruaro 1.
GIRONE C Ascoli-Lazio 1-2;
Crotone-Bari 0-3;
Lecce-Grosseto 4-0;
Napoli-Siena 0-0;
Palermo-Catania 4-2;
Reggina-Pescara 3-1;
Roma-Frosinone 2-0.
Classifica: Roma e Lazio 24
punti; Napoli 19; Ascoli, Catania
e Siena 17; Grosseto 15; Bari e
Lecce 14; Palermo* e Reggina*
13; Pescara 10; Frosinone 9;
Crotone 6. * una partita in
meno.
taccuino
L’EX MILANISTA
L’Everton a Beckham
«Vieni in prestito»
LONDRAdL’Everton offre all’ex milanista Beckham l’opportunità di
tornare a giocare in Premier, con
un prestito dai Los Angeles Galaxy
come quello che gli ha permesso di
giocare nel Milan. Spiega il tecnico
Moyes: «Se David vuole venire, deve solo chiamarmi».
CALCIO A 5
Marca sempre prima
La Lazio resiste
d(g.l.g.) Si è giocata ieri l’8a giorna-
ta di campionato, Marca sempre
solitaria al comando. Risultati:
Acqua&Sapone-Cagliari 3-1, Augusta-Asti 7-5, Atiesse-Lazio 2-3, Kaos-Napoli Vesevo 7-5, Luparense-Pescara 4-1, Putignano-Marca
1-4. Bisceglie-Montesilvano il
30/11. Classifica: Marca 22, Lazio
21, Montesilvano 17, Luparense 16,
Bisceglie 14, Kaos 13, Putignano e
Asti 12, Pescara 10, Augusta e
Acqua&Sapone 8, Atiesse e Napoli
Vesevo 3, Cagliari 0.
BENEFICENZA
Cantanti e GF
in finale a Roma
ROMAd Nazionale cantanti, Mediaset Stars e Grande Fratello Team in campo per beneficenza. La
finale della Mediafriends Cup 2010
si giocherà a Roma il 16 dicembre
alle ore 20 (diretta su Canale 5). La
manifestazione è a scopo benefico
ed è in favore dell’Ail, Associazione
Italiana contro le Leucemie.
Il Presidente Carlo Tavecchio, il Consiglio Direttivo e l'intera Lega Nazionale Dilettanti piangono la scomparsa del caro amico
Andrea Nicchiotti
stimato dirigente e grande uomo di sport, che ha
dedicato la sua vita al servizio del calcio dilettantistico e giovanile.
- Roma, 27 novembre 2010.
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R
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA
«Pure Berlusconi
era contento»
Galliani: «Ho parlato col presidente, ci spiace
solo di non aver vinto». Allegri: «La miglior partita»
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASOTTO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA d Thiago Silva, che
uscendo dallo stadio si disperava per il gol di Pazzini («ho commesso io l’errore, era compito
mio marcarlo»), può stare tranquillo: nessuno gli punterà la pistola contro. Adriano Galliani,
ad esempio, raramente è apparso così di buon umore dopo un
pareggio arrivato su rimonta avversaria. Spiega di essere appena uscito dallo spogliatoio, dove è andato appositamente per
complimentarsi con la squadra. «Il Milan ha giocato una
grandissima partita, meritavamo di stravincere — racconta
l’a.d. —. A volte vinci senza meritarlo, altre non raccogli quanto semini. Il calcio va accettato:
se fosse entrato l’ultimo pallone di Robinho adesso saremmo
qui a commentare una vittoria.
E’ stata una prova molto convincente, di super intensità. La
classifica e il gioco restano ottimi. Ho parlato con Berlusconi,
anche lui era contento della prestazione. Robinho? E’ un gioca-
Massimiliano Allegri, 43 anni, dà la carica, ma il Milan non sfonda FORTE
tore straordinario che ha la capacità di rientrare e a me piacciono molto gli attaccanti che
curano anche la fase difensiva.
E sono fiero di Abate, un ragazzo classe 1986 cresciuto nel nostro settore giovanile».
Motivazioni Anche Massimiliano Allegri si associa ai sorrisi di
Il milanista più
deluso è Thiago Silva
«Il gol di Pazzini?
Ho commesso io
l’errore, era compito
mio marcarlo»
Galliani: «La squadra ha fatto
una delle migliori partite, se
non addirittura la migliore, come intensità di gioco e difensiva. Meritavamo di vincere. Abbiamo sbagliato in occasione
dell’angolo, purtroppo abbiamo giocato indietro la palla al
portiere, c’è stato un rinvio sbagliato. Può capitare, ma mi conforta molto e sono molto contento di quello che hanno fatto
i ragazzi. Ci sono grandi motivazioni che ci spingono a fare queste partite. Robinho sta facendo molto bene, ha già fatto diversi gol importanti. Oltre al
gol ha avuto un altro paio di situazioni favorevoli, se l’è create, è stato molto bravo».
Equilibri Una domanda sulla delicata situazione di Ronaldinho
— sesta panchina consecutiva
— è inevitabile, ed è l’unico momento in cui l’umore del tecnico si scurisce un po’. «Quando
una squadra sta facendo bene,
crea e non dà segni di stanchezza, rompere gli equilibri può
creare problemi. Lui comunque
è entrato bene come sempre, e
ha creato un paio di situazioni
importanti. Se non fa gol Ibrahimovic non vinciamo? Oggi Ibra
ha fatto una buona partita, sfiorando il gol e servendo l’assist
per Robinho, non siamo Ibra-dipendenti». Oltre a Thiago Silva, anche Nesta si infila sul pullman con qualche rammarico:
«Il primo tempo è stato perfetto, poi sul gol abbiamo commesso un errore in difesa. Noi difensori dobbiamo pensare a non
prendere gol e oggi ho perso la
marcatura di Gastaldello. Brucia non aver vinto, ma domani
(oggi, ndr) saremo ancora primi e andrà meglio».
x
HANNO
DETTO
QUI SAMP
Di Carlo esulta
«Straordinari»
ALESSIO DA RONCH
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
V
Nesta
«Brucia non aver
vinto dopo una
partita così,
ma domani (oggi,
ndr) saremo
ancora in testa
e andrà meglio»
V
Marilungo
«Il pugno alla
panchina subito
dopo il cambio?
Ero arrabbiato
con me stesso,
non certo
con il mister»
GENOVA dUn’impresa da uomini straordinari. Do-
menico Di Carlo incarta e porta a casa un pareggio che per lui e per la sua Samp vale come un
successo: «Perché – sottolinea – avevamo davanti un Milan grandissimo, al momento la miglior
squadra del campionato, per tecnica, forza fisica
e intensità. Noi ci abbiamo messo il carattere,
grandissimo impegno, la determinazione per
reggere l’urto senza mai cedere neppure un millimetro e la volontà di inseguire il pareggio e pure
la vittoria. Alla fine abbiamo sofferto un po’ la
stanchezza di Palombo e Tissone, autori di una
prova straordinaria. Insomma, dobbiamo migliorare, ma di questa partita ci rimarrà una cosa fondamentale: l’autostima, che sta crescendo e fa
crescere tutta la squadra. Per questo mercoledì
contro il Psv possiamo compiere un’altra grandissima impresa».
Tutti pazzi per il Pazzo La sua Samp ci ha messo
tante qualità, Pazzini ha aggiunto un gol importantissimo, il quinto in campionato, quello che lo
rende capocannoniere della formazione, detronizzando Cassano. In più al suo attivo ci sono i 5
gol firmati tra Champions ed Europa League. Insomma, 10 reti stagionali per un centravanti che
qualcuno aveva descritto in crisi e nonostante un
infortunio fastidioso alla schiena, che gli ha fatto
perdere qualche sfida importante. Sparito Cassano, lui è divenuto l’uomo simbolo di questa
Samp, e non ha tradito. «Ha avuto due occasioni
– evidenzia il d.g. Gasparin – e ha fatto centro
una volta. Grande attaccante». In più c’è lo spirito di sacrificio, la voglia di aiutare sempre e comunque i compagni e la squadra: «Ed è lì – spiega ancora Di Carlo – che possiamo crescere ulteriormente, nel gioco sulle fasce e in attacco. Lì c’è
il segreto per l’ultimo decisivo salto di qualità».
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SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA
il
commento
T
di
ANDREA SCHIANCHI
SUGLI SPALTI
Il pari di Pepe
direttamente su
punizione: Boruc
viene beffato
Buffon in tribuna
Petardi nel
settore ospiti
IMAGESPORT
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SEMPRE
PIÙ
ALLEGRI
No Ibra, no party. Lo svedese
non segna e il Milan non fa
festa. Pareggino in casa della
Samp. Frenatina? Sul piano
del risultato, sì. Sul piano del
gioco, no. Perché i rossoneri
sono padroni del campo,
creano occasioni su
occasioni, macinano gioco e
mettono gli avversari alle
corde. Tuttavia la volée di
Robinho, al tramonto del
primo tempo, aveva creato
aspettative più «saporite»:
dopo un simile aperitivo,
alla fine, viene servita una
banale minestrina. Pazienza,
anche la Juve fa 1-1 e in casa
rossonera sono tutti più...
Allegri.
Ma se il primato in classifica
è al sicuro, perché al
massimo la Lazio, battendo
oggi il Catania, può arrivare
a fare il solletico al Diavolo
(a meno 1), resta la
sensazione che il Milan si
alzi da tavola con la pancia
piuttosto vuota e una gran
fame da placare. Se ti danno
soltanto degli stuzzichini
quando ti eri sognato la
grande abbuffata (sarebbe
stata la 5ª vittoria
consecutiva in campionato),
altro che rimpianto! I
numeri, spesso, raccontano
le storie meglio di qualsiasi
altra cosa. Alla voce «tiri in
porta» si legge: Samp 2,
Milan 11. La differenza spiega
l’atteggiamento sempre
propositivo della squadra di
Allegri e quello piuttosto
rinunciatario dei
blucerchiati. Di Carlo,
comunque, intasca il
punticino, se ne va e tanti
saluti a chi pensa che lo
schema della Samp sia
«palla lunga non è mai
corta».
P
IN TRIBUNA
Gigi Buffon beve qualcosa sugli spalti
dell’Olimpico, in compagnia di Alena Seredova. Il portiere
sta recuperando: fra due mesi dovrebbe tornare IPP
IN CURVA
Incidenti nel settore ospiti a causa dello scoppio
di alcuni petardi. Un tifoso viola è rimasto ferito, ed è
stato trasportato via in ambulanza PEGASO
Un po’ di Pepe
Autogol sprint di Motta
Poi l’esterno entra
e inventa il pari Juve
La Fiorentina non rinuncia mai a giocare ma nel finale la gara
diventa un assedio bianconero e Boruc deve arrendersi
JUVENTUS
FIORENTINA
1
1
GIUDIZIO777 PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Motta (J) autogol 4' pt;
Pepe (J) 38' st
JUVENTUS (4-4-2) Storari; Motta
(37’ st Lanzafame), Bonucci, Chiellini,
Grosso; Krasic, Aquilani (13' st Pepe),
F.Melo, Grosso; Del Piero (13' st
Iaquinta), Quagliarella PANCHINA Manninger, Sorensen, Traoré, Sissoko ALLENATORE Delneri
FIORENTINA (4-2-3-1) Boruc; Comotto, Gamberini, Camporese (25' st
Felipe), Pasqual; D'Agostino, Donadel; Santana, Ljajic (20' st Marchionni), Vargas; Gilardino (11' st Babacar)
PANCHINA Avramov, De Silvestri, Bolatti, Cerci ALLENATORE Mihajlovic
ARBITRO Valeri di Roma
Complice le parate di Boruc,
anche la Juve non avanza.
Altro pareggino. In rimonta,
in questo caso. Prosegue la
serie positiva dei bianconeri:
13 gare senza sconfitte.
Segno di solidità, non c’è
dubbio, ma per aspirare allo
scudetto serve uno scatto
che, al momento, non pare
essere nelle corde della
squadra di Delneri.
Se Milan e Juve si sono
distinte per le frenate, l’Inter
è chiamata a una poderosa
accelerata. Dopo due
sconfitte consecutive (e, più
generale, 2 punti nelle
ultime 4 gare), e pur con il
corpo coperto dai cerotti, i
Benitez Boys avvertono la
necessità di un’inversione di
tendenza. Sistemata
mercoledì scorso la
questione Champions League
(con una giornata di anticipo
rispetto all’era Mourinho,
quella della Tripletta), in
attesa di andare ad Abu
Dhabi per il Mondiale per
Club, c’è da rimettersi in
corsa in campionato. Il
Parma non è l’avversario più
docile: 7 punti nelle ultime 3
partite. Appuntamento a San
Siro alle ore 12,30: chi ha più
fame si guadagnerà il
pranzo.
ESPULSI Felipe (F) per doppia ammonizione (proteste e gioco scorretto) al
43' s.t.
Il gol dei viola: Vargas, 27 anni, calcia e Motta, 24, devia in rete AP
AMMONITI Bonucci (J), Marchisio (J),
Pepe (J) e Comotto (F) gioco scorretto, Pasqual (F) c.n.r.
DAL NOSTRO INVIATO
NOTE paganti 7.450, incasso 233.590 e; abbonati 14.290. Tiri in porta 9-3. Tiri fuori
9-5. In fuorigioco 2-1. Angoli 9-6. Recuperi
pt, 1', st 5'
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO 0-1
c GOL! 4' Cross di Vargas, deviazione di
Motta e palla in rete 0-1.
28' Del Piero, solo, si mangia l'1-1.
SECONDO TEMPO
31' Iaquinta si libera in area, Boruc salva
32' Ancora Boruc su Chiellini dai 16 metri
c GOL! 38' Punizione di Pepe dalla fascia
sinistra e palla in rete 1-1
L CLIC
IL SINISTRO DI VARGAS
NON È NELLO SPECCHIO
PER LA FIFA È AUTOGOL
La Fifa, in una recente
direttiva, dice che è
autogol anche quando «un
giocatore devia nella sua
rete un tiro, un cross o un
passaggio di un avversario
diretto fuori dallo specchio
della porta». Proprio come
è accaduto ieri a Torino
con Vargas e Motta.
SEBASTIANO VERNAZZA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINOdMai dire scudetto, parlarne porta male. L'aveva capito Gigi Delneri: in estate si era
rifiutato di pronunciare la fatidica parola e gli opinionisti della casata l'avevano impallinato
(«La Juve deve puntare al massimo, neh!»). Sabato Gigi ha abboccato all'esca («Non dobbiamo avere paura di nominare lo
scudetto») e il cielo l'ha punito,
sofferto 1-1 contro la Fiorentina. Una vittoria avrebbe catapultato la Juve a meno quattro
dalla capolista, il pareggio la lascia dov’era, a meno sei. Nulla
di irrimediabile, sei punti di distacco restano un soffio, ma se
il calcio fosse il gioco dell’oca,
la Juve arretrerebbe di un paio
di caselle. Doveva essere la notte del grande balzo e la Viola
ha rovinato la festa. Per lo scudetto (oops, l'abbiamo evocato) si prega di ripassare.
Perché autogol Va detto che la
partita si è messa subito in salita per la Juve. Tutta colpa (o
merito) di un cross di Vargas.
Una sassata deviata da Motta.
Lo diciamo a uso e consumo
dei fantacalcisti: poiché il peruviano, per sua stessa ammissione, non intendeva tirare in porta («L'ho messa in mezzo sperando nel tocco di un compagno»), la rete va archiviata alla
voce autogol.
Perché no? In vantaggio dopo
una manciata di secondi, la Fiorentina ha preso a canticchiare
il refrain di una vecchia canzone di Lucio Battisti: «Perché
no...». A quel punto, davanti a
Mihajlovic, si è spalancato il panorama ideale: Juve a petto in
fuori, praterie per il contropiede. Verso la mezzora la Fiorentina ha avuto in pugno la ripartenza ideale. Un micidiale tre
contro due, col giovane Ljajic
in possesso della palla. Purtroppo per i fiorentini baby Ljajic se
l'è giocata male, ha ignorato Gilardino alla sua destra — se
l'avesse servito, il Gila sarebbe
andato dritto in porta —, ha
preferito aprire a sinistra e il
contropiede dei sogni si è chiuso con un tiro sbilenco. Un'azione cruciale, spartiacque della
serata. Lo 0-2 avrebbe ammazzato la Juve, l'avrebbe costretta a denudarsi del tutto.
Perché il pari è giusto Non siamo fanatici dei numeri, non
crediamo che nelle cifre sia racchiusa tutta la verità, però lo
score è chiaro, Storari ha fatto
un'unica seria parata, agli sgoccioli del recupero della ripresa,
su punizione di D'Agostino. La
partita l'ha fatta la Juve. In maniera disordinata e con intermittente intensità, è vero, però
la sceneggiatura della gara l'ha
scritta la squadra di Delneri.
Un'interminabile sequenza di
tiri. Del Piero si è mangiato un
gol che pareva fatto, Iaquinta
si è schiantato su Boruc. Dalle
fasce, bene o male, piovevano
cross e allora diciamola tutta: a
questa squadra manca come il
pane un centravanti di peso.
Fuori Amauri per infortunio e
con Iaquinta a scartamento ridotto, urge un numero 9 con
chili e centimetri per stressare i
difensori centrali altrui. Ieri,
per tutto il primo tempo, la Juve ha attaccato con Del Piero e
Quagliarella, due seconde punte. Sulle palle inattive la parte
del centravanti la recitavano a
turno Chiellini e Bonucci.
Perché Pepe sì e Krasic no A tirare fuori dai guai la Juve ha provveduto il vituperato Pepe, con
punizione a giro da sinistra. Se
questo gol l'avesse fatto Del Piero, sarebbe partito un concerto
di violini. La rete di ieri dimostra una cosa: se non lo spremessero come un limone, «Calimero» Pepe ci farebbe vedere
che i suoi piedi non sono così
male come sembrano. È la fatica ad annebbiargli la vista. La
sua resurrezione è una buona
notizia per la Juve perché fa da
contraltare a una «normale»
prestazione di Krasic. Il serbo
viene dal campionato russo e fisiologicamente parlando è a fine stagione. Andava al massimo quando gli altri viaggiavano al minimo e può essere che
a breve accada il contrario.
Servirà un rabbocco di preparazione.
LA MOVIOLA
di Elisabetta Russo
2
Bravo Valeri,
meno Felipe:
2 gialli in 18 minuti
L’entrataccia su Krasic che costa
il secondo giallo a Felipe SKY
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
«Per vincere
dobbiamo
6
cominciare in
altro modo»
LE PAGELLE
9
R
#
di MIRKO GRAZIANO
JUVENTUS BRILLA STORARI, KRASIC IN RISERVA?
Approccio
troppo molle
per una gara
da vincere
e basta.
Chiellini: «Non è stata una
questione fisica, ma di testa.
Stavolta abbiamo rallentato»
w
I NUMERI
10
gare senza
sconfitte in
campionato per la
Juve. Da quando è
tornata in A ha
fatto meglio solo
nel 2007-08: 14
partite
2
gol per Pepe
in campionato,
anche questo
importante come
l’altro, quello nel
3-3 con la Samp.
Per lui, in totale
19 gol in serie A
3
pari in
trasferta per i
viola, che non
vincono fuori da
12 gare (4 pari e
8 k.o.), ovvero dal
3-1 a Napoli del
13 marzo 2010
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
Che punizione In settimana Simone aveva scherzato sulle punizioni che prova spesso con Del Piero dopo gli allenamenti e ieri sera ha raccontato:
«C’è un po’ di differenza tra come le batto io e
come lo fa Ale. Si può sempre migliorare e io spero di riuscirci». Dopo il pareggio la Juve ha avuto
pochi minuti per cercare addirittura i tre punti:
«Nel secondo tempo abbiamo disputato una buonissima gara — dice Pepe —. Potevamo anche
vincere sfruttando una delle tante mischie che
Pepe: «Un gol alla Del Piero?
Ma lui tira molto meglio. Provo
spesso le punizioni insieme a lui
e cerco di migliorarmi sempre.
Però stavolta ci serviva una
vittoria per avvicinarci al Milan»
abbiamo creato. Noi non dobbiamo pensare alle
altre squadre, però è chiaro che contro la Fiorentina avremmo dovuto vincere per rosicchiare
due punti al Milan».
Bene Valeri e i collaboratori,
Faverani e Stefani. Al 28’ sul
tiro di Felipe Melo, Quagliarella
e Krasic sono in fuorigioco, ma
non Del Piero a cui va il pallone:
bravo l’assistente Faverani a
lasciar proseguire. 36’: fallo su
Del Piero al limite, lui va avanti
e c’è un «mani» in area, ma
Valeri aveva già fischiato.
Ripresa: al 6’ è buona la
posizione di Del Piero sul lancio
di Marchisio, ok Stefani. 11’:
Valeri è vicinissimo e vede
bene il fallo di Vargas su Del
Piero. 35’: Felipe Melo di testa,
Comotto, girato, devia forse
con la spalla, ma Valeri fa bene
a non intervenire. Ok i gialli:
Bonucci, Pasqual, Comotto,
Pepe, Marchisio. Rosso per
Felipe: in 18 minuti, prima viene
ammonito per proteste, poi per
un fallaccio su Krasic.
Occasione persa Un Milan ancora lontano in classifica. E Giorgio Chiellini pensa ai rossoneri quando analizza la gara: «Stavolta abbiamo rallentato. Chi vuole provare a stare attaccato alla vetta
fino a fine campionato deve iniziare le gare con
un altro spirito. Non si tratta di sfortuna, anche
se abbiamo preso il gol per una deviazione. Nei
primi venti o trenta minuti non abbiamo mostrato lo stesso atteggiamento di domenica scorsa a
Genova. Lì eravamo stati noi a segnare su autogol, ma non era stata questione di fortuna: quel
giorno avremmo vinto comunque perché c’era
l’atteggiamento giusto. Contro la Fiorentina abbiamo creato tante occasioni e se Boruc non avesse fatto tutte quelle grandi parate avremmo magari vinto lo stesso. Però avremmo dovuto iniziare la gara in un altro modo. E non si è trattato di
una questione fisica, ma di testa. Una settimana
fa il Milan aveva giocato male ma aveva trovato
il modo di battere la Fiorentina. Noi stiamo continuando a crescere anche se stavolta un po’ più
lentamente». Il paragone con il Milan l’ha fatto
anche Mihajlovic dicendo che la differenza tra
bianconeri e rossoneri sta tutta in Ibrahimovic:
quel tipo di punta che potrebbe arrivare a gennaio. L’attaccante che risolve le partite equilibrate.
Quelle in cui non si può sbagliare. Quelle che
basta un centimetro. Quelle come ieri sera.
h 6,5
Delneri
Marchisio
Bravo a intervenire con
tempismo in una serata davvero
poco brillante. Difficile cambiare
marcia con la rosa contata.
E’ l’unico bianconero a entrare
subito in partita. Due volte
pericoloso nel primo tempo.
Assist per del Piero e tanta quantità.
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
6,5
5
6,5
6,5
6
5
Storari
Motta
Bonucci
Chiellini
Grosso
Krasic
Ai limiti del
«senza voto»
per 94’, poi tira
fuori la grande
parata su
punizione di
D’Agostino.
Zero colpe sul
gol.
Autogol
sfortunato, ma
nell’occasione
è troppo
lontano da
Vargas. Di fatto
non vede mai il
peruviano e
spinge pure
poco.
(Lanzafame,
s.v.).
Quando serve
usa anche le
maniere forti
per fermare
Gilardino. Poi
anestetizza
pure Babacar.
Bene nelle
chiusure.
In mezzo
all’area fa il suo
dovere. Come
al solito. A
Storari
arrivano solo
palle comode.
Sfiora il gol di
destro.
Controlla senza
troppi problemi
Santana, e
infatti la
Fiorentina
decide presto
di concentrarsi
soprattutto
sulla fascia di
Motta.
Dorme sull’1-0,
quando resta a
guardare
Vargas. Ma il
vero problema
è che non dà
nulla davanti: si
è accesa la
spia della
riserva?
5,5
6
6
5,5
6,5
6,5
Aquilani
Felipe Melo
Del Piero
Quagliarella
Iaquinta
Pepe
Mente meno
veloce del
solito, all’inizio
sembra giocare
al piccolo
trotto:
condizionato
dal problemino
muscolare di
Genova.
Nel primo
tempo vede la
squadra
traballare,
allora
«ruggisce» a
modo suo,
anche in faccia
a qualche
avversario.
Lotta come un
leone.
Sparacchia
subito alto da
buonissima
posizione. Due
belle punizioni,
un assist per
Marchisio e un
sinistro di poco
largo.
Male accanto a
Del Piero, non
cambia marcia
nemmeno
con Iaquinta.
Serata sotto
tono, anche se
l’impegno è
garantito.
Dà alla
Juventus la
profondità che
serviva. A
«sportellate»
non è secondo
a nessuno, e
solo un grande
Boruc gli nega
il gol.
A destra e a
sinistra ci
mette la giusta
foga. Si
procura e
trasforma la
punizione del
pareggio. Poi
sfiora il 2-1 con
un altro destro
a girare.
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dBello come un gol di Del Piero e festeggiato dallo stadio intero come un gol di Del Piero, perché a Simone Pepe vogliono tutti bene: è
generoso, simpatico, positivo, trascinante. Per
abbracciarlo perfino Marco Storari ha fatto uno
scatto dalla sua porta e quando quella punizione
è finita all’incrocio dei pali c’è chi ha pensato che
Juve-Fiorentina potesse davvero finire come nel
’94: vittoria in rimonta dei bianconeri e successo
fondamentale per la rincorsa verso lo scudetto. E
invece è finita in pareggio, il terzo 1-1 nelle ultime quattro gare della Juve. Ieri c’era la possibilità di accorciare di due punti il distacco dal Milan,
di agguantare momentaneamente la Lazio e superare il Napoli lasciando la Roma a distanza di
sicurezza. Nella peggiore delle ipotesi stasera la
Juve sarà quinta.
a6
FIORENTINA D’AGOSTINO ORDINATO, ERRORE LJAJIC
6
Poco
pericolosa,
ma ordinata
dal punto di
vista tattico
R 6,5
h7
Mihajlovic
Camporese
La mano del tecnico è evidente,
i giocatori sanno cosa fare. Se
avesse qualche «faccia
sporca» in più là davanti...
Hai capito il ragazzino! Finché resta
in campo non concede nulla a Del
Piero e compagni. Un paio di
anticipi da veterano. (Felipe 5)
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
6,5
5,5
6
6,5
6,5
6,5
Boruc
Comotto
Gamberini
Pasqual
D’Agostino
Donadel
Bene sulla
punizione di
Del Piero,
straordinario
su Iaquinta e
Chiellini. Ma
il gol di Pepe
poteva essere
evitato.
Rovina
parzialmente
una
prestazione
ordinata con
gli ultimi 20’
di chiara
sofferenza:
suo il fallo che
porta all’1-1.
Guida bene
Camporese,
qualche
problema solo
quando entra
Iaquinta. In
precedenza
aveva gestito
serenamente
Del Piero e
Quagliarella.
Krasic non
è certo nella
sua migliore
serata,
ma l’esterno
sinistro viola
non gli concede
nemmeno
le briciole.
Regia ordinata,
senza far
mancare la
giusta quantità.
In pieno
recupero
spaventa
Storari con
una punizione
di precisione.
Non arretra
davanti al
«leone» Felipe
Melo e allo
stesso tempo
toglie di fatto
dalla partita
Aquilani:
tatticamente
impeccabile.
5,5
5,5
6,5
6
6
5,5
Santana
Ljajic
Vargas
Gilardino
Babacar
Marchionni
Va spesso a
sbattere contro
Grosso e
l’unica volta
che gli capita
tra i piedi una
buona palla-gol
la manda alle
stelle.
Lancia il
contropiede del
possibile 2-0:
tre contro due,
sceglie
l’opzione
sbagliata e fa
arrabbiare il
Gila. Errore che
costa caro.
Inizio
spumeggiante:
procura il
vantaggio viola,
stordisce
Motta e mette
in mezzo un
paio di palloni
interessanti.
Cala nella
ripresa.
Il solito
sbattimento là
davanti, dove
in effetti
arrivano
pochi palloni
puliti. K.o. dopo
nemmeno
un’ora di gara.
Sfacciato,
entra subito in
partita, porta a
spasso più di
un pallone, ma
poi Bonucci e
Chiellini gli
prendono le
misure.
Prende il posto
di Ljajic, ma si
piazza a
destra: anche
lui non riesce a
trovare spazi di
fronte a
Grosso.
TERNA ARBITRALE: VALERI 6,5 La gestione della partita è in generale buona. Fischia il giusto,
tiene in pugno la situazione. Nel finale, doppio giallo per Felipe. Faverani 6,5-Stefani 6,5
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA
Delneri amaro
«La Juve ha
perso 2 punti»
«Però la classifica la guardo a maggio
Senza Boruc non sarebbe finita 1-1»
FRANCESCO BRAMARDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dUno sparo nel buio, ci
vuole un po' di Pepe per portare a casa un punto prezioso, in
una serata storta, avviata al
peggio senza la punizione alla
Pinturicchio di Simone. Un
punto, meglio di niente con il
Milan impallato poche ore prima a Marassi contro la Samp.
Si allunga la striscia di risultati
utili consecutivi, tredici, meno
la classifica. Occasione sprecata per limare lo svantaggio sul
Milan? Per Gigi Delneri no. Tutt’altro. «Per come abbiamo giocato sono due punti persi. La
classifica in questo momento
non ci interessa, ci deve interessare la prestazione. La classifica la guardiamo a maggio. La
Roma lo scorso anno è arrivata
a 14 punti e se la Samp non la
batte alla fine a momenti vince
lo scudetto». «Iaquinta e Del
Piero - prosegue il tecnico bian-
Luigi Delneri,
60 anni,
si sbraccia
in panchina
DAIMAGES
conero - hanno avuto dei problemi: li abbiamo dosati.
Iaquinta addirittura la notte
prima del ritiro ha rischiato il
ricovero per un attacco influenzale. Nel primo tempo la Fiorentina ha tenuto bene il campo. Nella ripresa gli innesti di
Pepe e Iaquinta hanno dato vivacità. Senza Boruc sarebbe finita diversamente: il portiere è
stato il migliore in campo. Cer-
ti pareggi valgono una vittoria.
A me un punto non dispiace, se
la Juve lo scorso anno avesse
pareggiato un po’ di più avrebbe centrato la zona Champions».
In difesa Delneri è pronto a difendere a spada tratta la prestazione dei suoi. «Non abbiamo
subito gol, ma un autogol. Senza Aquilani sono calate le occasioni? Non mi risulta, Iaquinta
e Pepe hanno dato ritmo e velocità». La parola scudetto non è
più tabù. L’ha sdoganata Gigi
Delneri nella conferenza stampa che ha preceduto la notturna con i viola, lo conferma la
classifica nonostante il pareggio. Il presente incoraggia a crederci fortemente soprattutto
guardando lontano, al futuro,
alla possibilità di rinforzi al
mercato di gennaio. «Abbiamo
le caratteristiche per lottare fino in fondo» è la chiusura di
Delneri.
Record Del Piero La partita contro la Fiorentina avrà un sapore particolare per Del Piero: un
altro record di fedeltà alla causa della Vecchia Signora. «Sabato prossimo entrerò all’Olimpico come giocatore con la più
lunga militanza nella storia della Juventus, una bella soddisfazione e soprattutto la testimonianza di una fedeltà assoluta
della quale vado orgoglioso racconta Alex -. Ho raggiunto
questo primato superando
quello di Carlo Bigatto, alla Juventus dal 12 ottobre 1913 al
21 dicembre 1930, dunque diciassette anni, due mesi e nove
giorni. Da ieri sono avanti di
un giorno, e ora si va avanti...».
Numeri alla Del Piero.
s
LE FRASI
V
Bonucci
Un punto
prezioso.
Pareggiare gare
come quella con
Roma o Fiorentina
dà fastidio
V
Pasqual
Sapevamo che la
Juve spingeva a
destra, abbiamo
raddoppiato le
marcature e
limitato i danni
FIORENTINA GILARDINO: E’ STIRAMENTO
Mihajlovic: «Bravi
loro, ma dovevamo
chiuderla prima»
ALESSANDRA GOZZINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dAltro che ritardo, stavolta El Loco è arrivato in anticipo. La storia è nota: 10 giorni fa
Vargas vola in Sud America per
l’amichevole del Perù con la Colombia. Si gioca di mercoledì sera, rientra a qualche ora da Milan-Fiorentina e Mihajlovic
non gradisce. Due giorni fa, alla vigilia della Juve, l’allenatore sembrava altrettanto deciso:
«Non basta un allenamento fatto bene su cinque». Alla fine, anche Sinisa si è convinto: troppo
importante per lasciarlo fuori,
Vargas c’è. E stavolta niente ritardi: la deviazione di Motta è
decisiva, ma il tiro-cross che
porta un punto in classifica è
suo. Pareva che se lo sentisse:
«Se segno non mi ferma più nessuno», ha detto due giorni fa.
Deviazione Se lo sentiva, anche
se forse non così: «Mi è arrivata
la palla e da quella posizione
l’unico modo per fare gol era
metterla nel mezzo forte per
trovare una deviazione o un
compagno». L’esterno è anche
uno di quelli che hanno mercato. Ma Cognigni (vice presidente viola) frena a Sky: «A Firenze
difficilmente i giocatori impor-
tanti vengono ceduti». Un discorso che ripete anche per Gilardino, la cui partita finisce all’inizio del secondo tempo. Il
centravanti si tocca la coscia
(stiramento). Problema fisico
anche per Boruc: sospetta lussazione alla spalla.
Occasioni La partita fa contento
Andrea Della Valle: «Gran prova di carattere, stiamo uscendo
dal tunnel. Il fallo di Melo su Boruc sul gol (una «strizzata agli
attributi» pare, ndr) dicono che
fosse da furbetto...». Poi tocca a
Mihajlovic: «Nel secondo tempo la Juve ha meritato il pari,
ma dovevamo chiudere la gara
prima. Abbiamo limitato Krasic, ci manca solo cattiveria sotto porta. L’espulsione di Felipe? Non l’ho capita nemmeno
io. In difesa avanti con Gamberini e Camporese, che è uscito
solo per i crampi. Se continuiamo così vinceremo. La differenza tra Milan e Juve? Ibrahimovic».
Petardo E’ successo poco dopo
il via: un petardo vola dalla parte dei tifosi bianconeri in direzione dei sostenitori della Fiorentina. Risultato: uno di loro è
stato colpito a una coscia, Trasportato in ospedale, la prognosi è di quattro giorni.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
Perché vedere
INTER-PARMA
Perché il Parma è in serie
positiva e l’Inter in campionato
non vince da un mese e in casa
addirittura dal 22 settembre.
San Siro, ore 12.30
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
APPIANO GENTILE (Como) dImputati Pandev e Sneijder, alzatevi e
segnate. Ancora a secco in campionato, i due sono gli unici sopravvissuti dell’attacco interista vinci tutto e le uniche certezze anti Parma. Con Eto’o e Milito fuori, toccherà a loro sfatare
il tabù San Siro, dove l’Inter
non vince dal 4-0 al Bari del 22
settembre, e dare ossigeno a
una squadra che grazie alla vittoria sul Twente ha messo al sicuro gli ottavi di Champions.
Eppure non far rimpiangere
Eto’o - 18 gol stagionali, in permesso e probabilmente domani
in tribuna per Barça-Real - sarà
impresa ardua. Soprattutto perché il macedone e l’olandese da
tempo litigano con la porta.
Sneijder-Pandev
alla ricerca
del gol perduto
A secco in campionato, devono battere
il Parma e non far rimpiangere Eto’o
Pallone d’oro e astinenza Lunedì
6 dicembre Sneijder sarà con
pieno merito tra i tre sopravvissuti alla scrematura per il Pallone d’oro Fifa 2010. Il 10 gennaio verrà annunciato il vincitore.
Ecco perché sembra uno scherzo che l’olandese in campionato non segni dal 9 gennaio scorso. Allora fu doppietta su punizione in un’incredibile Inter-Siena 4-3. Il valore dell’ex
Real non si misura certo con i
soli gol, ma anche ad assist sia-
mo a quota zero. Malgrado la
difesa (e bugia) d’ufficio di Benitez: «Moratti ha detto che Wesley è fuori forma? Per me sta
facendo un grandissimo lavoro. Non sta segnando, ma serve
tanti assist. Sono contento del
suo lavoro. Non può che crescere, perché si impegna tanto e
vuole sempre migliorare». Resta il fatto che, oltre alla stanchezza psicofisica per un’annata senza soste (oggi gioca la 65ª
gara del 2010), Sneijder è pure
perseguitato da una discreta jella. Solo mercoledì in Coppa
avrebbe potuto segnare tre reti.
Però ha mancato il tap-in sottoporta su invenzione di Biabiany, mandato il pallone sulla
TELONI E SPALATORI
Emergenza neve
Rischio lontano
Wesley
Sneijder, 26
anni,
festeggiato da
Pandev e
Thiago Motta
AFP
MILANO L’emergenza neve
sembra scongiurata: ieri sera
ha iniziato a cadere più che
altro nevischio, che in base
alle previsioni dovrebbe
cessare oggi a metà mattina,
per lasciare posto, all’ora della
partita, alla pioggia. In ogni
caso già venerdì sono stati
stesi i teloni sul prato del
Meazza e, se dovesse servire,
è pronta una squadra di 100
spalatori per liberare lo stadio
dalla neve. Visto che l’Inter ha
già fatto slittare due gare di
campionato causa Mondiale
per club, in caso di rinvio la
soluzione più gradita sarebbe
lo spostamento della gara con
il Parma a domani.
w
I NUMERI
0
i gol di
Sneijder in
campionato:
l’anno scorso,
dopo 13 gare,
aveva già segnato
contro Udinese e
Catania
2
i gol di
Sneijder in
questa stagione:
entrambi in
Champions
League, realizzati
contro Twente e
Werder Brema
1
le reti di
Pandev finora:
è stato il primo
gol della stagione
nerazzurra,
contro la Roma
in Supercoppa
italiana
traversa su punizione e sfiorato
il palo su invito di Eto’o. I due
gol segnati in Champions, insomma, hanno urgente bisogno di compagnia.
Pandev al palo Al palo è fermo
anche Goran Pandev, che sul legno ha mandato un destro a
porta vuota contro il Chievo.
Anche il macedone non è al meglio della condizione («Ma con
la qualità che ha, verrà la volta
in cui con due occasioni farà
due gol» lo carica il tecnico) e si
porta dietro la nuvoletta fantozziana. Basti pensare al sinistro
a colpo sicuro parato non si sa
come da Rosati a Lecce. Eppure
Pandev è stato il primo marcatore stagionale dell’Inter, pareggiando - grazie a un assist di...
Vucinic - la rete di Riise nella
Supercoppa italiana vinta contro la Roma in agosto. Poi il buio, complice anche un problema alla caviglia che lo ha tenuto fuori tutto ottobre. Ora tocca
a lui e Sneijder fare male al Parma. Ai loro lati agiranno l’ex
Biabiany e probabilmente Santon («Davide ha già fatto l’esterno alto sia a destra che a sinistra» ha detto ieri Benitez). Situazione tattica simile a quella
vista mercoledì contro il Twente, anche se per larghi tratti
Sneijder finì per affiancare Pandev in un anomalo 4-4-2. Tante
palle gol e un solo centro, per di
più grazie a un rimpallo. Quello di mercoledì è il paradosso di
una squadra che proprio contro
il Bari fece un capolavoro di cinismo: 4 tiri in porta, 4 gol. «A
volte è questione di sfortuna o
di un miracolo del portiere. Ma
anche di fiducia». Per ritrovarla, non c’è medicina migliore di
un gol da tre punti.
IL TECNICO E LE DOMANDE SULL’INFERMERIA
«Ma gli infortunati
li ha solo l’Inter?»
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Benitez: «Julio Cesar
è molto arrabbiato.
E con Muntari è
meglio non rischiare»
DAL NOSTRO INVIATO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
APPIANO GENTILE dCome la crip-
tonite per Superman. Nominategli la parola infortunati e Rafa
Benitez perde la sua forza. Leggi tranquillità. Dopo il «chi dice
che gli infortunati dipendono
dalla preparazione è un ignorante» di mercoledì, ieri ha raddoppiato: «Quelle frasi erano in
risposta a chi metteva in dubbio
la professionalità del mio staff,
che lavora così da anni e sa bene quello che fa. Da un mese mi
fanno domande solo sull’infermeria. Come se gli infortunati li
avesse solo l’Inter».
Abu Dhabi nel mirino Ma gli infortunati ci sono e lavorano tutti (tranne Coutinho e Samuel)
per tornare il 15 dicembre ad
Abu Dhabi, nella semifinale del
Mondiale per club. Con una precisazione per Julio Cesar. «Sta
lavorando tanto per esserci il
15 e sentire che è strappato lo
ha fatto arrabbiare» spiega Rafa. Che poi professa prudenza:
«Per Julio dobbiamo aspettare,
mancano tanti giorni». Aspettare e sperare che il caldo degli
Emirati aiuti il recupero anche
di Maicon, Milito, Mariga, Chivu e Obi.
Massima prudenza Malgrado il
terzo allenamento consecutivo
con i compagni, Muntari non è
stato convocato a scopo precauzionale. Potrebbe tornare venerdì con la Lazio, dove mancherà
quasi di sicuro Milito «anche
perché col Mondiale alle porte
non posso rischiare» ammette
Benitez. Che invece dribbla le
domande su mercato («Non ne
parlo, ma stiamo lavorando») e
Mourinho («Alleno l’Inter e non
ho diffidati...») e annuncia un
parziale utilizzo di Motta: «E’
fuori da tanto, ha bisogno di giocare». E l’Inter ha bisogno di vincere «una partita diversa, anche
per l’orario. Siamo sempre rimasti tranquilli, io per primo, ma
dobbiamo dare continuità al
successo col Twente, aumentare la fiducia in noi stessi e lasciare ai tifosi un buon sapore in
bocca». E scaldarli, vista la neve
annunciata a Milano.
lu.tai.
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Parma, insieme per Inter
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
13
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SERIE A
y
RUI FARIA
CHE DUO
CON MOU
Rui Faria, preparatore di Mou: «Non possono
essere stanchi dopo 5 mesi, i giocatori recuperano»
Rui Filipe Da
Cunha Faria, per
tutti «Rui», è il
responsabile dei
preparatori atletici
di José Mourinho
(con lui nella foto),
oltre che suo
assistente
tecnico. Con lui
(ed è stato così
anche all’Inter) il
lavoro fisico e
atletico è molto
particolare,
soprattutto per
quello che attiene
agli allenamenti
con la palla, quasi
interamente
sostitutivi delle
sedute in palestra
s
«Interisti spremuti?
Non sono arance»
FABIO LICARI
Cosa?
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
(sorride) «Le risorse di chi è risponsabile del rendimento della
squadra... L’Inter ha giocatori
fantastici e un dipartimento medico d’eccellenza guidato da un
grande professionista».
dSi parla di un’Inter spremuta,
di una stagione – l’ultima – che
avrebbe prosciugato tutte le
energie fisiche e mentali. Possibile? Il responsabile della preparazione atletica era Rui Faria, 35
anni, collaboratore di Mourinho
dai tempi del Leiria. Cioè da sempre.
Come ha trovato il Real Madrid? Stanco?
«Analizziamo la situazione e così organizziamo la preparazione: il Madrid arrivava dalle vacanze ed era riposato. Proprio come l’Inter. Non ci nascondiamo
mai nel passato».
L’Inter è spremuta?
«Ma i giocatori non sono mica
arance che si spremono. Sono
uomini con obiettivi, abitudini e
soprattutto empatia. Vincere
non spreme ma carica, oltre a
creare affetto eterno. Vincere
prepara a rivincere. L’ultima stagione ha portato tituli e autostima. Di spremuto, forse c’è solo
una cosa».
E allora che cosa succede?
«Non sono all’Inter e non so. Ma,
da un punto di vista scientifico,
la causa principale di questi infortuni può essere la preparazione. Perché è l’unica cosa cambiata rispetto all’anno scorso: giocatori, medici e calcio italiano sono gli stessi. E poi, scusi, prepararsi significa anche recuperare».
Cioè?
«Se una squadra è un po’ stanca
te ne accorgi a inizio stagione:
programmi la preparazione con
questo obiettivo. Com’è possibile dopo 5 mesi parlare di squadra stanca? È il contrario: se fosse stata stanca, 5 mesi sarebbero
stati sufficienti per recuperare».
Ora preoccupa un po’ l’imminente Mondiale per club.
«Chi conosce me, Josè e lo staff
sa che non c’è ipocrisia: facciamo un grande in bocca al lupo,
vogliamo che gli amici vincano.
Dopo 38 gare di campionato e
13 di Champions per arrivare al
Mondiale, signor Benitez, vinca
per piacere le due gare che mancano. E non parliamo più di chi
ha fatto la storia dell’Inter».
Mou fa allenare con la palla e
Benitez fa più palestra. Qual è
il metodo migliore?
«Nel calcio sono tutti metodi validi, importante prima analizzare
la situazione e organizzarsi. Noi
lavoriamo al 99% con la palla.
Niente palestra: quella serve solo per gli infortunati o, per prevenzione, per chi ha avuto infortuni importanti nella sua carriera».
GLI STOP
V
Julio Cesar
ha avuto due
stiramenti al
bicipite femorale:
punta a rientrare
nel Mondiale per
club
V
Maicon si è
infortunato al
bicipite femorale
il 6 novembre:
potrebbe
rientrare a
Brema
Mou non fa turnover: come si
gestiscono 13/14 giocatori?
«Quando c’è molta densità di gioco devi usarne di più. Ma a volte
la mente conta più delle gambe:
ecco perché in finale di Coppa
Italia c’erano i più forti malgrado fossero in ballo anche campionato e Champions. Vincere era
più importante».
V
Milito ha avuto
uno stiramento al
bicipite femorale
con due ricadute:
lavora per esserci
a Abu Dhabi
IL TECNICO MARINO
«Difesa e basta?
Il mio Parma no»
PRESTITO AL TAN
*
«Se non provi a giocare
bene, prima o poi le
prendi. Possiamo
fare risultato»
UN’OCCASIONE DA
PRENDERE DI CORSA.
ELISABETTA RUSSO
dFinora contro le grandi, solo
una prodezza di Pirlo ha piegato il suo Parma. Poi con Roma,
Lazio e Samp, due pareggi e
una vittoria. Per questo Pasquale Marino non parte certo sconfitto, e anzi, con il suo stile, si
presenta a San Siro per giocarsela. «Non avremo paura, ma
un certo timore sì, però arriviamo con la serenità e la consapevolezza dei nostri mezzi. Cercheremo di giocare a calcio come sappiamo fare, con palla a
terra e ripartenze veloci».
Assenze e recuperi Il Parma, oltre a Paloschi e Galloppa (che
ha già iniziato a lavorare con il
gruppo), non potrà contare su
Morrone e Marques. «Ma Giovinco sta bene e ha recuperato
— racconta il tecnico —. Al di
là dei nostri infortuni, dobbiamo giocare contro l’Inter con la
testa libera e la mentalità giusta, ora ce lo consente anche la
classifica. Loro con la vittoria
in Champions hanno ritrovato
serenità. Sarà una gara difficile
perché l’Inter è una grande
squadra. Quando si affrontano
le "big", se ti difendi e basta, prima o poi con le qualità che hanno, loro riusciranno ad essere
determinanti. Per cui è giusto
SOLO FINO AL 31 DICEMBRE
PUOI AVERE FINO A 30.000 EURO
A CONDIZIONI DAVVERO UNICHE.
Pasquale Marino, 48 anni FOTOPRESS
provare a giocare, palla a terra,
ed avere, quando ci si difende,
l’opportunità di ripartire bene.
Loro giocheranno senza una
prima punta di ruolo, noi a zona, e dovremo essere bravi a coprire Sneijder, Pandev o Biabiany». Crespo non firmerebbe
per un pari «e nemmeno io, ma
per una grande prestazione sì.
Se giochi bene, hai più possibilità di fare risultato». Due i ballottaggi: Paletta-Paci in difesa,
Valiani-Gobbi a centrocampo.
L’iniziativa Il Parma e l’Unicef
hanno realizzato le pigotte dei
giocatori gialloblu. Da Antonelli a Zaccardo, tutti i calciatori
hanno voluto dare un contributo, rendendo le bambole di pezza ancora più speciali, con il loro autografo. Saranno messe all’asta dal 2 al 9 dicembre sul sito Ebay, e il ricavato verrà interamente devoluto all’Unicef.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
Miccoli lancia
il trio fantasia
all’assalto
«Io, Pastore e Ilicic: che divertimento
Pronti ad allungare la serie di vittorie»
Perché vedere
PALERMO-ROMA
La squadra di Delio Rossi tenta il
sorpasso sui giallorossi. Ranieri prova
ad allungare la serie di 7 risultati utili di fila
Barbera, ore 20.45
ALESSIO D'URSO
ROMA
PALERMO
SERIE A
spedire in testa alla speciale classifica
delle vittime preferite l'attuale allenatore della Roma: un gol al Barbera a 6
mesi dall'ultimo del 9 maggio contro la
Sampdoria, ma soprattutto un acuto
che possa certificare il sorpasso in graduatoria, è l'obiettivo ambizioso dell'
uomo simbolo dei siciliani, già a quota
42 reti in Serie A da quando è a Palermo.
Fabrizio
Miccoli, 31
brizio Miccoli, e chi se no. Il capitano
è l'ultimo ad arrendersi: un
lieve infortunio alla caviglia
poteva fermarlo alla vigilia,
per effetto di un contrasto
fortuito durante la rifinitura di ieri mattina con
Pajtim Kasami, ma il «Romario del Salento» sarà regolarmente in
campo: campione di talento e
coraggio, guiderà stasera
l'attacco-fantasia del Palermo
all'assalto della
Roma.
Obiettivo L'attaccante ha segnato ai giallorossi
già 6 volte con
le maglie di Perugia e Palermo, in sequenza 2 reti a Capello,
2 a Spalletti
e 2 a Ranieri. E stasera
vorrebbe
Liberazione La vittoria nel derby col Catania è stata la svolta della stagione rosanero e il suo gol di Cesena un'intensa
emozione condivisa con la squadra in
fondo a un lungo tunnel di infortuni,
attesa e tormenti: «Mi ha commosso
l'abbraccio dei miei compagni, anche
di quelli che stavano in panchina, del
mister e di tutto lo staff. È stato bellissimo, forse lo aspettavano più loro quel
gol: simbolicamente è stato quello più
importante della mia carriera, sì proprio una liberazione...».
«Paragone difficile, ma ai rosanero ho
già segnato». Totti: «Punto ai 250 gol»
quantomeno sufficiente per inseguire
un sogno chiamato scudetto.
MASSIMO CECCHINI
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ROMAdL’applausometro nazional-popo-
lare rappresentato dall’aeroporto di Fiumicino, segnala adesso come l’intensità
che lo riguarda sia avvicina ormai a
quella di capitan Totti. Insomma, nella
Roma che vola verso Palermo, c’è un
Marco Borriello che sembra davvero essersi preso la Roma. Non a caso, nell’immaginario della tifoseria giallorossa,
l’ex attaccante del Milan adesso si appaia all’immagine di Gabriel
Omar Batistuta, ovvero il
centravanti della Roma dell’ultimo scudetto.
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PALERMO d«Io ci sono». È lo spot di Fa-
E Borriello
schiva l’ombra
di Batistuta
Marco
Borriello, 28
DEEP-ART
Totti E stasera il pubblico di Palermo è
pronto a stringersi attorno al suo amuleto: anche contro pezzi da novanta come Menez, Totti e Borriello, galvanizzati dal successo sul Bayern in Champions, il «Pibe di Nardò» spalleggiato
da Ilicic e Pastore vuole regalarsi una
notte di spettacolo e divertimento: «Io,
Javier e Josip abbiamo lo stesso modo
di giocare e di intendere il calcio divertendoci. Sarà una partita difficilissima, la Roma è forte e il risultato di
Champions cambia poco: se avessero
perso, loro sarebbero arrivati qui arrabbiati. Con Totti poi i giallorossi saranno ancora più forti, lui è un grandissimo campione. Però sarà dura anche
per loro perché sappiamo giocare alla
pari con chiunque. Vogliamo continuare sulla scia delle ultime vittorie».
«Palermo porta bene» «Andiamoci piano con i paragoni — dice l’attaccante —.
Una eredità del genere
può essere impegnativa. Comunque a
Palermo io ho
già segnato col
Genoa. Speriamo...». E
a un tifoso rosan e r o
che gli
chiede
di prendersi
una domenica di riposo,
replica sorridendo: «Basta che segni qualche altro compagno». Lui,
d’altronde, finora non
si è risparmiato, visto
che finora ha segnato 9 in 17 partite stagionali. Una media,
se non da Re Leone,
Vucinic e Adriano ko Stavolta, poi, l’allenatore non dovrà compiere scelte dolorose, visto che Vucinic e Adriano sono
entrambi k.o. Se il brasiliano è alle prese con i postumi di un’influenza, il montenegrino durante la rifinitura si è procurato una distorsione alla caviglia sinistra, che sarà valutata strumentalmente solo domani. Un peccato per Mirko,
già immalinconito dal fatto di avere meno minuti di Totti e Borriello nel turnover offensivo.
Totti punta i 250 Chi di certo non ha questi problemi è capitan Totti che, dopo
aver benedetto Pastore («è un grande
giocatore»), non si nasconde le difficoltà del match: «A Palermo non sarà una
passeggiata, ma noi stiamo bene. Per
quello che mi riguarda, vorrei arrivare
presto al traguardo dei 250 gol in carriera. D’altronde ai rosanero ho già segnato 6 volte...». Le statistiche non combaciano e oscillano fra i 247 e i 248, ma
entrambe le cifre raccontano di un traguardo a portata di mano.
Spalletti & Co. : cartoline russe Insomma, numero da star, annacquati però
dalle considerazioni, rilasciate al sito
LaROMA24.it), che giungono da Spalletti e dal suo staff. «A Roma Totti e De
Rossi in quel contesto lì hanno più valore degli altri». E il suo collaboratore Baldini ha aggiunto: «Sarebbe stato meglio
che Francesco non avesse parlato di
Spalletti in quei termini dopo le dimissioni. I giocatori sul podio fra quelli con
cui ho lavorato in carriera? Solo quelli
dello Zenit. Mi hanno fatto vincere il titolo...». Inattaccabile. Ma a pensarci bene, non mancherà qualcuno?
LE TRATTATIVE
DONNE / RITORNO SPAREGGIO PLAYOFF
Altro sloveno per Zamparini: Andjelkovic
Parma: arriva Borini. Il Napoli su Gonzalo
Italia, niente Mondiale
Ancora 1-0 per gli Usa
Palermo anche su
Kurtic. Udinese:
vicino Fernandez
Chievo su Pulzetti
FABRIZIO COMETTI
FILIPPO DI CHIARA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dCon la riapertura del
mercato la colonia slovena a Palermo è destinata a infoltirsi:
dopo il doppio colpo Ilicici-Bacinovic, sempre dal Maribor è
in arrivo il difensore centrale
Sinisa Andjelkovic, autore di
una rete proprio contro i rosanero in Europa League. I due
club hanno trovato un’intesa di
massima, costo dell’operazione 1,5 milioni circa: Andjelkovic, 24enne, è stato bloccato da
Zamparini soffiandolo alla concorrenza di Udinese ed
Espanyol. E nel mirino del Palermo c’è anche il centrocampi-
vorno) e di Morimoto (Catania), sul quale c’è la concorrenza del Cesena.
sta Kurtic (Nova Gorica), seguito con attenzione anche dal
Genoa che ha definito l’operazione Jelenic (contratto di 5
anni al giocatore, 400mila euro al Koper).
Difensore per Napoli De Laurentiis ha promesso tre acquisti di
spessore tra gennaio e giugno:
nella terzina ci sarà di sicuro
un difensore centrale. il sogno
è Ruiz dell’Espanyol ma costa
troppo (8 milioni) e sul quale
c’è anche l’Inter. Così l’ultimo
nome sul taccuino del d.s. Bigon è Gonzalo Rodriguez,
26enne argentino, in forza dal
2004 al Villarreal.
Parma: Borini Praticamente raggiunto l’accordo fra il Parma e
Borini: superata nelle ultime
ore la concorrenza della Juve,
l’attaccante lascerà il Chelsea
(è a scadenza di contratto a giugno) e torna in Italia dopo che
se n’era andato nel 2007. Gialloblù sulle tracce di Dionisi (Li-
Sinisa Andjelkovic, 24 anni, del Maribor LAPRESSE
Fabio Borini, 19 anni, in forza al Chelsea LAPRESSE
Varie L’Udinese cerca rinforzi
in difesa: vicino l’argentino Federico Fernandez (Estudiantes, ’89), il club bianconero
punta a chiudere in tempi rapidi l’operazione, perché il giocatore è già in possesso del passaporto di comunitario e, soprattutto, perché l’Estudiantes chiede «solo» 2 milioni di euro.
Asta in corso per Amidu Salifu,
18enne centrocampista del Vicenza, nazionale Under 20: piace a Genoa, Inter e Juve. Cerca
rinforzi per la difesa il Bari: l’ultimo nome per il d.s. Angelozzi
è Anton Ferdinand, fratello di
Rio e difensore del Sunderland, già vicino in estate al Palermo e pronto a ridursi l’ingaggio. Viva la pista Knezevic (Livorno). Attivo il Chievo che è a
caccia di un centrocampista: il
nome giusto è Pulzetti (Bari),
che piace anche al Cesena.
«No, we can't»: sogno infranto. A Chicago (Usa)
cala il sipario: l'Italia femminile resta di nuovo,
dopo 12 anni, fuori dal Mondiale. La Nazionale
incassa un gol dagli Stati Uniti anche nel ritorno
della finale playoff, e l'impresa di ribaltare lo 0-1
di Padova trova nella fisicità delle americane un
ostacolo troppo duro. L'Italia gestisce la partita
con personalità, impegna il portiere avversario
(le occasioni più nitide quelle di Pini, Panico,
Camporese e Tuttino), e poi come a Padova, il gol
arriva nel finale del primo tempo. All'Euganeo
l'autrice del gol in extremis, Morgan, era entrata
al 40' del secondo tempo; a Chicago, sempre al
40' (ma stavolta della prima frazione), ci pensa
Rodriguez a castigare Picarelli. Poi le azzurre
reclamano un rigore: niente da fare. Nella ripresa
l'Italia, con due gol da segnare, è in affanno.
Wambach e Lloyd chiamano in causa Picarelli
diverse volte, le azzurre perdono lucidità e le
americane fanno gioco, colpendo una traversa al
59' con O'Reilly e costringendo Tuttino ad un
salvataggio sulla linea di porta al 67'. Non sono
sufficienti il cuore nè l'orgoglio di Patrizia Panico,
che aveva promesso un ritorno al veleno per le
americane. Onore comunque alle ragazze di
Ghedin, che tornano a casa a testa alta dopo
essersi battute fino in fondo con le numero uno
nel ranking mondiale. Peccato che non sia
bastato a trasformare in realtà il sogno dei
Mondiali 2011 in Germania.
Francesca Salsano
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
15
R
SERIE A
riuscito a conservare per un mese e mezzo e che adesso è nelle
mani del Milan. Ma oggi la sua
Lazio può tornare a -1. «Io però
preferisco viaggiare a fari spenti, poi si vedrà», dice il tecnico
cui non dà neppure fastidio
(ma sarà sincero?) la scarsa
considerazione che c’è
sulle prospettive-scudetto della squadra. «Giusto
che abbiano
maggiore attenzione Milan, Juve, Inter e Roma».
Col Catania pretende però il successo: «Fondamentale fare risultato pieno, visto che poi ci attendono Inter e
Juve».
Tattica Reja
«Lazio,
viaggiamo
a fari spenti»
Col Catania c’è la possibilità
di tornare a -1 dal Milan
Perché vedere
LAZIO-CATANIA
La Lazio non fa 0-0 da 37 turni.
Il Catania non vince fuori
dal 7 febbraio: 1-0 alla Lazio.
Olimpico, ore 15
FRANCESCO CARUSO
STEFANO CIERI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dAll’Olimpico c’è la sfida
tra le squadre migliori del campionato. No, non è un abbaglio. Perché c’è una graduatoria che vede Lazio e Catania al
primo e secondo posto
della Serie A dopo 13
giornate. E’ quella delle differenze con la stagione scorsa. Nessuno è stato capace di
migliorarsi come romani e catanesi. Addirittura 14 punti in più
per i biancocelesti rispetto alla stessa giornata dell’ultimo campionato, 8 in più per
i rossazzurri. A
Reja, ovviamente, il
primato che interesserebbe è un altro.
Quello vero, che è
BOMBER
Sergio Floccari,
29 anni: 5 reti
in campionato
FOTO ANSA
Fame «I 17 punti in classifica —
ribatte l’allenatore del Catania
Giampaolo — non devono farci
sedere, non perderemo la fame
di punti e di vittorie. Ci proveremo anche all’Olimpico cercando di giocare il nostro calcio, come facemmo a San Siro contro
il Milan». Contro la Lazio il Catania cambierà modulo, passando al tanto amato (da Giampaolo) 4-4-2: «Abbiamo sperimentato due soluzioni per fronteggiare la squadra di Reja, vedremo sul momento a quale affidarci». Non ci sarà Maxi Lopez,
che in Coppa Italia ha realizzato la prima doppietta stagionale: i rossazzurri si affideranno a
Morimoto (per la prima volta titolare dal 1’ in questo campionato) con Mascara al fianco.
s
I RIVALI
S
Stefano Pioli
«Sarà una sfida
ancora più
difficile di quella
con i campioni
d’Europa,
perché qui i
punti valgono
doppio e non
dobbiamo fallire
per continuare
una tranquilla
corsa verso la
salvezza.
Servirà il miglior
Chievo per
battere una
squadra
ricompattata dai
problemi
societari,
guidata da un
ottimo
allenatore e che
in casa va
forte» (g.t.)
S
BRESCIA IN CRISI SE PERDE PRONTO COLOMBA
RILANCIATO DOPO IL SUCCESSO DI BRESCIA
Iachini spalle al muro
Genoa senza Kaladze
Donadoni cerca il bis
Lecce: Corvia a casa
Perché vedere
BRESCIA-GENOA
Sette k.o. nelle ultime 9 giornate,
il Brescia non può sbagliare.
Genoa fuori casa: 2 vittorie su 6.
Rigamonti, ore 15
FILIPPO GRIMALDI
GIAN PAOLO LAFFRANCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BRESCIA dBrescia condannato
al successo: non ci sono altri
modi di salvare la panchina per
Beppe Iachini. «L’allenatore è
confermato se comincia a vincere», ha detto Gino Corioni. L’ultimatum presidenziale, all’indomani della disfatta delle seconde linee in Coppa Italia a Cata-
nia, fotografa una panchina in
bilico dopo 7 sconfitte nelle ultime 9 partite di campionato. Il
nome più caldo per la successione è Franco Colomba. «Questo
gruppo si risolleverà», assicura
Iachini.
Corti e dinamici Ballardini intanto chiede tempo e fiducia, anche perché in vista di una trasferta così delicata, se da una
parte il Genoa ritrova Palladino
fra i convocati, dall’altra perde
un altro tassello difensivo come Kaladze, bloccato ieri da un
risentimento muscolare. «Voglio un Grifone corto e dinamico, capace di muoversi sempre,
anche senza palla, compresa la
fase difensiva. Il Brescia è competitivo e molto motivato».
Perché vedere
CAGLIARI-LECCE
Donadoni vuole la 2a vittoria in
A, ma i salentini (1 punto sugli
ultimi 15) non possono perdere
Sant’Elia, ore 15
GIUSEPPE CALVI
MARIO FRONGIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CAGLIARI d«Col Lecce ci sarà
da faticare e da avere pazienza». Roberto Donadoni non
cerca scorciatoie. E contrattacca: «Dobbiamo aspettare il momento giusto per colpire». Il
tecnico del Cagliari ritrova
Agostini e Lazzari. Dubbi in
avanti: Nené e Matri in vantag-
gio su Acquafresca e Ragatzu:
«Decido all’ultimo». Donadoni teme la rabbia dei pugliesi:
«Il Lecce cerca il bel gioco come una grande». Intanto, da
segnalare un Daspo per un
aderente al gruppo «Sconvolts»: avrebbe organizzato cori
contro la tessera del tifoso.
Caso? Qui Lecce: De Canio, privo dello squalificato Chevanton, ha lasciato a casa anche
Corvia. «Una scelta tecnica,
non un caso — dice l’allenatore —. In settimana il giocatore
mi ha chiesto di essere impiegato di più, io l’ho solo spronato a continuare a lavorare».
Rientra Olivera, possibili gli inserimenti dall’inizio di Donati,
Diamoutene, Munari e Ofere.
Alberto
Malesani,
56 anni,
prima
stagione
al Bologna
GETTY IMAGES
BOLOGNA LA CARICA DEL TECNICO
Urlo Malesani
«Sbraniamo
il Chievo»
Perché vedere
BOLOGNA-CHIEVO
Anche senza società, il Bologna almeno in casa
tiene botta: 3 successi e 3 pari in 6 incontri.
Ma il Chievo (dove il veronese Malesani ha
cominciato ad allenare) ha appena battuto l’Inter.
Dall’Ara, ore 15
FRANCESCO VELLUZZI
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dAlla tempesta è abituato. Alberto Malesani
l’ha vissuta a Verona, ad Atene, a Siena: «A Verona sette mesi senza stipendio, ad Atene al Panathinaikos c’era il caos totale, a Siena ci sono due
mesi di buco societario da paura». Ora è a Bologna dove la società è praticamente sparita (e il
futuro ieri è parso nuovamente incertissimo).
Fa tutto il volenteroso team manager Marcello
Sanfelice, l’uomo di Porcedda che a far tutto era
già abituato a Cagliari.
Uomini La parte psicologica, però, la segue Malesani ed è lui che deve tenere uniti 24 calciatori
che da luglio non hanno visto un soldo. «Come si
fa? Parlando con loro. Ho detto ai ragazzi: "Guardate che avete una grande opportunità, salvarvi
in questa situazione difficile (il Bologna ora è a
+3 sulla zona retrocessione, ndr). Siate uomini". Semplicemente questo perché io voglio salvarmi, voglio fare l’impresa con questo gruppo.
Nel calcio non vedere lo stipendio è marginale
rispetto alla società che non c’è. E qui non c’è.
Sergio Porcedda l’ho sentito una volta nell’ultima settimana, ma avrà ben altro a cui pensare.
Per il Chievo ho convocato tutti i 24 giocatori
perché questi ragazzi col Cagliari hanno dimostrato di essere grandi professionisti e grandi uomini. E io ce la metto tutta. Ma ho la testa giusta;
sono nato operaio, vengo dai dilettanti».
C’è anche il rischio che un’eventuale nuova proprietà azzeri tutto e cacci pure il Male... «Spero
che chiunque arrivi non mi mandi via. Voglio
andar avanti alla ricerca della salvezza. Adesso abbiamo l’atteggiamento giusto e produciamo calcio. Ho spiegato ai ragazzi che dobbiamo andare in campo con una cattiveria
incredibile, quella che ho visto col Cagliari. Il Chievo lo dobbiamo sbranare, anche perché loro sono abituati a
giocare insieme da tempo e le fasce
le sfruttano bene». Malesani darà
ancora fiducia al giovane talento
Gaston Ramirez, che lo soddisfa
sempre più: «Da esterno mi è piaciuto, da trequartista ha fatto bene, da centravanti ancora di più.
Ha qualità».
Tifosi Intanto, i tifosi hanno indetto la giornata «Orgoglio rossoblù».
Si ritroveranno alle 12 davanti alla
curva Bulgarelli per manifestare il sostegno alla squadra. Che non vuole morire.
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R
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
C’è Handanovic
Lavezzi ritrova
la porta amica
Lo sloveno, con 3 gol presi, il più battuto
dalla punta del Napoli negli ultimi 3 anni
Perché vedere
UDINESE-NAPOLI
LA SCELTA DI GUIDOLIN
L’Udinese è piena di napoletani e
di ex, il Napoli è in ottima forma.
Friuli, ore 15
Di Natale-Floro Flores
napoletani in attacco
DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO
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UDINE d Chissà se darà uno
sguardo ai numeri prima che
inizi la partita, Samir Handanovic. Se dovesse farlo, si accorgerebbe sicuramente che
negli ultimi 3 anni è stato il portiere più battuto da Ezequiel
Lavezzi. Tre dei 4 gol che l’attaccante napoletano ha realizzato all’Udinese, nel periodo
considerato, le ha subite proprio il numero uno sloveno
che, oggi pomeriggio, dovrà difendersi non solo dall’argentino, ma dal tridente del Napoli
UDINE Servirebbero 12 maglie da titolare, forse
13. A Udine quella col Napoli è una partita che
vorrebbero giocare tutti: i napoletani Di Natale e
Floro Flores, gli ex Denis e Domizzi. Ma qualcuno
andrà in panchina e ci resterà malissimo. «Per la
prima volta ho problemi di abbondanza e sarà
dura mandare tre ragazzi in tribuna», dice
l'allenatore Guidolin chiamato a fare scelte
difficili nel reparto offensivo. Di Natale, in
crescita di condizione non si tocca, il ballottaggio
è tra Denis e Floro Flores. L'argentino ha giocato
un tempo e mezzo mercoledì in coppa Italia con il
Lecce evidenziando ancora qualche lacuna
atletica. Decisamente più in palla Floro Flores e
molto probabilmente sarà lui a formare con Di
Natale una coppia tutta partenopea: «Speriamo
siano in gran giornata — ha detto Zapata —. E’ ora
che battiamo una grande».
Massimo Meroi
che ha realizzato, finora, 18 Ezequiel
dei 22 gol realizzati complessi- Lavezzi, 25
vamente.
REPORPRESS
Pocho in forma Sul piano fisico,
Lavezzi rappresenta l’avversario da redimere. Guidolin ha
chiesto ai suoi difensori di tenere d’occhio il Pocho, di non lasciargli troppi spazi e, soprattutto, di provare ad anticiparlo, l’unica possibilità
per arrestarne le ripartenze. Nelle ultime settimane, proprio il Pocho s’è dimostrato il giocatore più
in forma del collettivo di
Mazzarri, garantendo gol ed
assist vincenti. E’ il vero leader
di questa squadra.
Tridente a valanga Il suo lavoro, ovviamente, è sostenuto e
spesso concretizzato dai compagni di reparto. Hamsik, pur
non attraversando un momento esaltante, ha realizzato 5
reti, mentre Cavani ha raggiunto quota 9 che gli permette di guidare la classifica
dei capocannonieri insieme
con Eto’o. Oggi pomeriggio,
l’attaccante uruguaiano cercherà di capitalizzare al meglio la prima delle 3 giornate di squalifica che dovrà scontare la punta interista.
Cannavaro ok E’ rientrata
l’emergenza. Cannavaro
e Pazienza saranno regolarmente in campo,
mentre Santacroce verrà preferito a Grava, sulla destra. Due gli indisponibili, Sosa e Yebda,
a riposo precauzionale in
vista dell’Europa League,
giovedì, a Utrecht.
SFIDA SALVEZZA A BARI
Fiducia Ventura
«Ci rialzeremo»
Cesena: ecco Budan
Perché vedere
BARI-CESENA
Il Bari è ultimo, il Cesena penultimo: sarà una sfida
salvezza giocata all’ultimo respiro.
San Nicola, ore 15
BURIOLI-CIRICI
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dNella sfida della disperazione Ventura ridisegna il Bari con Andrea Masiello, Donati ed Almiron, recupera Alvarez e si affida ad un inedito
tandem d’attacco: Caputo-Rana. Il primo nativo di Altamura, il secondo barese purosangue.
Segni di nuova vita per dare un calcio all’emergenza (mezza dozzina di uomini ancora fuori
causa). «Non è vero che l’estate scorsa sono
rimasto, perché non ho ricevuto offerte – precisa Ventura —. La verità è che sono stato felice
di portare avanti il progetto Bari. Sono certo
che ci rialzeremo. E poi mi era anche arrivata
una proposta da un club importante».
Qui Cesena «Sarà una battaglia, con poco spettacolo e tantissima tensione». Questo il pensiero
del tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti. «Il
Bari ha più problemi di noi, però è molto più
esperto e sa gestire questi periodi. Ma una certezza ce l’ho: se dovessimo ripetere le prestazioni delle ultime settimane, saremmo a buon punto. Perché con quella qualità e quell’atteggiamento i risultati devono per forza arrivare. A
Bari dovremo essere più cinici e anche più fortunati». Per ora Ficcadenti si consola con un «acquisto», quello di Igor Budan, per la prima volta
disponibile e che oggi partirà dalla panchina.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A COSÌ IN CAMPO
a
14
INTER (4-2-3-1)
PARMA (4-3-3)
ORE 12.30 ARBITRO GIANNOCCARO
1
X
2
1,65 3,55 5,50
ATA
N
R
GIO
CLASSIFICA
2010-11
18
GOBBI
3
ANTONELLI
SERIE A
SQUADRE
PT
MILAN
LAZIO
NAPOLI
JUVENTUS
ROMA
INTER
30
26
24
24
22
20
9
8
7
6
6
5
3
2
3
6
4
5
2
3
3
2
3
3
PALERMO
SAMPDORIA
20 13 6
20 14 4
2
8
5 22 18
2 15 12
CHIEVO
CATANIA
19 13 5
17 13 4
4
5
4 13 11
4 11 11
UDINESE
GENOA
17 13 5
17 13 5
2
2
6 13 14
6 10 13
FIORENTINA
PARMA
16 14 4
15 13 3
4
6
6 14 15
4 9 11
CAGLIARI
BOLOGNA
LECCE
BRESCIA
CESENA
14
14
12
11
11
3
3
3
3
3
5
5
3
2
2
5 13 12
5 12 19
7 10 25
8 11 17
8 9 17
BARI
9 13 2
3
8
G
PARTITE
V N P
13
13
13
13
13
80
VALIANI
RETI
F
S
23
16
22
26
17
14
12
10
14
14
15
9
10
88
SNEIJDER BIABIANY
27 PANDEV
9
CRESPO
5
15
A. MASIELLO BELMONTE
90
ALVAREZ
4
ALMIRON
18
CAPUTO
21
GIOVINCO
10
7
DZEMAILI CANDREVA
6
29
LUCARELLI PALETTA
ORE 15 ARBITRO GUIDA
1
2,55
1 GILLET
6
23
4
LUCIO MATERAZZI ZANETTI
5
19
STANKOVIC CAMBIASSO
39
SANTON
BOLOGNA (4-3-1-2)
CHIEVO (4-3-1-2)
ORE 15 ARBITRO TAGLIAVENTO
1
X
2
1,95 3,15 4,15
12 CASTELLAZZI
2
CORDOBA
La guida
14
13
13
14
13
13
BARI (4-4-2)
CESENA (4-3-2-1)
5
ZACCARDO
21
PARISI
8
DONATI
13
PULZETTI
8
GARICS
18
MORAS
32
CASARINI
30
RANA
70 BOGDANI
23
10
GIACCHERINI JIMENEZ
18
14
7
PAROLO
COLUCCI SCHELOTTO
6
15
25
5
LAURO BENALOUANE VON BERGEN NAGATOMO
83 MIRANTE
X
3,00
2
2,90
1 VIVIANO
33
ROSSI
X
3,00
2
2,65
22 SERENI
6
BRITOS
19
RUBIN
26
12
MUDINGAYI EKDAL
10
69 RAMIREZ 9
MEGGIORINI
DI VAIO
80
31
MOSCARDELLI 23 PELLISSIER
CONSTANT
7
16
6
MARCOLINI RIGONI FERNANDES
4
12
3
21
MANTOVANI
CESAR ANDREOLLI
FREY
1 ANTONIOLI
LA GIOCATA/1
BRESCIA (3-4-2-1)
GENOA (4-3-1-2)
ORE 15 ARBITRO BANTI
1
2,80
5
ZEBINA
6
BEGA
26
15
MARTINEZ ZAMBELLI
8
56
3
VASS
HETEMAJ DAPRELA
32
7
DIAMANTI
EDER
9 CARACCIOLO
9
TONI
8
42 PALACIO
VELOSO
11
77
7
KHARJA MILANETTO ROSSI
4
3
16
5
CRISCITO DAINELLI RANOCCHIA TOMOVIC
28 SORRENTINO
1 EDUARDO
INTER
BARI
BOLOGNA
BRESCIA
PANCHINA 21 Orlandoni, 24 Rivas, 36
Benedetti, 57 Natalino, 8 Thiago Motta,
40 Nwankwo, 31 Alibec. All. Benitez.
BALLOTTAGGI Santon-Alibec 70-30%.
SQUAL. Eto’o (3). DIFF. Stankovic. INDISP. J. Cesar (20 gg.), Maicon (15 gg.), Samuel (stag. fin.), Chivu (10 gg.), Mariga (10
gg.), Obi (20 gg.), Milito (10 gg.), Coutinho
(45 gg.), Mancini (20 gg.), Suazo (15 gg.).
PANCHINA 25 Padelli, 84 Raggi, 28 Galasso, 14 Gazzi, 91 D’Alessandro, 7 Rivas,
29 Strambelli. All. Ventura.
BALLOTTAGGI Donati-Gazzi 60-40%;
Rossi-Raggi 70-30%.
SQUAL. nessuno. DIFF. Parisi, Belmonte. INDISP. Barreto (1 mese), Ghezzal (3
sett.), S. Masiello (1 mese), Castillo (3
sett.), Kutuzov (2 sett.), Romero (2 sett.).
PANCHINA 22 Lupatelli, 21 Cherubin, 4
Krhin, 7 Della Rocca, 77 Siligardi, 24 Buscé, 20 Gimenez. All. Malesani.
BALLOTTAGGI Casarini-Della Rocca
60-40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Mudingayi, Portanova, Garics.
INDISPONIBILI Perez (2 settimane), Portanova (3 giorni).
PANCHINA 1 Arcari, 23 Dallamano, 28
Berardi, 11 Cordova, 17 Baiocco, 19 Budel, 18 Possanzini. All. Iachini.
BALLOTTAGGI Vass-Baiocco 55-45%;
Daprela-Budel 55-45%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Martinez, Zebina.
INDISPONIBILI nessuno.
PARMA
CESENA
CHIEVO
GENOA
PANCHINA 1 Pavarini, 51 Dellafiore, 26
Pisano, 24 Paci, 22 Ze Eduardo, 13 Angelo, 86 Bojinov. All Marino.
BALLOTTAGGI Paletta-Paci 60-40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Valiani, Lucarelli.
INDISPONIBILI Paloschi (non comunicato), Morrone (da verificare), Marques (da
verificare).
PANCHINA 28 Cavalieri, 3 Pellegrino, 13
Fatic, 77 Ceccarelli, 19 Gorobsov, 11 Budan, 17 Malonga. All. Ficcadenti.
BALLOTTAGGI
Lauro-Ceccarelli
55-45%; Schelotto-Fatic 70-30%; Benalouane-Pellegrino 80-20%.
SQUALIFICATI Appiah (1).
DIFFIDATI Nagatomo.
INDISPONIBILI Caserta (7 giorni), Piangerelli (4 giorni).
PANCHINA 18 Squizzi, 20 Sardo, 5 Mandelli, 14 Guana, 26 Bogliacino, 83 De Paula, 11 Granoche. All. Pioli.
BALLOTTAGGI Marcolini-Bogliacino
55-45%; Frey-Sardo 60-40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Bentivoglio, Andreolli, Marcolini, Fernandes.
INDISPONIBILI Luciano (2 settimane),
Thereau (da valutare)
PANCHINA 73 Scarpi, 24 Moretti, 36 Zuculini, 20 Mesto, 23 Modesto, 17 Rudolf,
22 Destro. All. Ballardini.
BALLOTTAGGI Veloso-Mesto 60-40%.
SQUALIFICATI Rafinha (1).
DIFFIDATI Dainelli.
INDISPONIBILI Sculli (20 giorni), Chico
(10 giorni), Kaladze (5 giorni).
La giocata
La giocata
La giocata
La giocata
Senza Eto’o sarà dura vedere una
goleada a San Siro: sull’1,70 dell’Under
pesano anche gli 11 di fila del Parma.
La disperazione del Bari è confortata
nella statistica: solo un punto fuori
casa per il Cesena. L’1 conviene a 1,95.
CAGLIARI (4-3-1-2)
LECCE (4-3-2-1)
LAZIO (4-2-3-1)
CATANIA (4-4-2)
I rossoblu in casa hanno subito solo
2 reti fino a qui. Stuzzica l’esito «no» in
«segna Goal squadra ospite», a 2,55.
17
R
Nessuno si fida
dell’Inter: l’1/1
è alto, a 2,50
Dopo il primo segnale di
ripresa arrivato contro il
Twente in Champions, l’Inter
può tornare a battere un
avversario anche in Serie A?
Le quote Better danno i
nerazzurri vincenti a 1,65, ma
un successo con due gol di
scarto è più difficile.
Il segno 1 con handicap di una
rete, infatti, viaggia a 2,75,
così come è alta la quota per
un’Inter in vantaggio sia a
metà gara sia al 90': il parziale
finale 1/1 vale 2,50.
LA GIOCATA/2
Il Napoli vola?
Sì, ma a Udine
è sfavorito
Il Grifone ha un particolare feeling
con il «No Goal»: ne conta 6 di fila.
Il settimo è da prendere a 1,83.
9 20
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene
conto nell'ordine di: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale;
4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.
PROSSIMO TURNO
15a giornata
Venerdì 3 dicembre
LAZIO-INTER (ore 20.45)
Sabato 4 dicembre
CHIEVO-ROMA (ore 18)
MILAN-BRESCIA (ore 20.45)
Domenica 5 dicembre, ore 15
CESENA-BOLOGNA
FIORENTINA-CAGLIARI
LECCE-GENOA
PARMA-UDINESE
SAMPDORIA-BARI
CATANIA-JUVENTUS (ore 20.45)
Lunedì 6 dicembre
NAPOLI-PALERMO (ore 20.45)
MARCATORI
9 RETI Cavani (Napoli); Eto’o (Inter).
7 RETI Di Vaio (Bologna); Ibrahimovic
(Milan); Pastore (Palermo).
6 RETI Borriello (Roma); Matri (Cagliari);
Pato (Milan); Quagliarella (Juventus).
5 RETI Caracciolo (Brescia); Di Natale
(Udinese); Floccari (Lazio); Gilardino
(Fiorentina); Hamsik (Napoli); Ilicic
(Palermo); Pazzini (Sampdoria);
Pellissier (Chievo).
4 RETI Barreto (Bari); Bogdani (Cesena);
Cassano (Sampdoria); Iaquinta e Krasic
(Juventus); Pinilla (Palermo); Robinho
(Milan).
ORE 15 ARBITRO DE MARCO
1
X
1,65 3,55
2
5,50
ORE 15 ARBITRO GAVA
1
1,60
1 AGAZZI
24
PERICO
21
CANINI
13
ASTORI
X
3,60
2
6,00
5
4
CONTI NAINGGOLAN
7
32 COSSU 18
MATRI
NENÉ
15 OFERE
17
8
DI MICHELE MUNARI
10
18
91
OLIVERA GIACOMAZZI BERTOLACCI
14
30
2
FABIANO DIAMOUTENE DONATI
10 ZARATE
16
LLAMA
22
ALVAREZ
15
MORIMOTO
27
BIAGIANTI
13
IZCO
23
6
TERLIZZI SILVESTRE
22 ROSATI
2
2,75
ORE 20.45 ARBITRO BRIGHI
1
X
2,65 3,20
1 HANDANOVIC
2
20
3
26
LICHTSTEINER BIAVA
DIAS
RADU
32
24
BROCCHI LEDESMA
8
22
6
HERNANES FLOCCARI
MAURI
7
MASCARA
PALERMO (4-3-2-1)
ROMA (4-3-1-2)
ORE 15 ARBITRO ROMEO
1
X
2,60 3,10
86 MUSLERA
31
AGOSTINI
8
BIONDINI
11
MESBAH
UDINESE (3-4-1-2)
NAPOLI (3-4-2-1)
17
GOMEZ
2
POTENZA
17
BENATIA
3
ISLA
2
ZAPATA
88
INLER
11
DOMIZZI
20
ASAMOAH
7
83 SANCHEZ 10
FLORO FLORES
DI NATALE
27
ARMERO
7 CAVANI
22
17
LAVEZZI
HAMSIK
8
23
5
11
DOSSENA GARGANO PAZIENZA MAGGIO
14
28
13
CAMPAGNARO CANNAVARO SANTACROCE
21 ANDUJAR
2
2,65
46 SIRIGU
16
CASSANI
6
MUNOZ
5
BOVO
42
BALZARETTI
8
21
23
MIGLIACCIO BACINOVIC NOCERINO
27
72
PASTORE
ILICIC
10 MICCOLI
10
TOTTI
94
MENEZ
30
16
7
SIMPLICIO DE ROSSI PIZARRO
22
BORRIELLO
17
RIISE
4
JUAN
26 DE SANCTIS
5
77
MEXES
CASSETTI
27 JULIO SERGIO
CAGLIARI
LAZIO
UDINESE
PALERMO
PANCHINA 25 Pelizzoli, 3 Ariaudo, 28
Magliocchetti, 20 Laner, 10 Lazzari, 30
Ragatzu, 9 Acquafresca. All. Donadoni.
BALLOTTAGGI Nainggolan–Lazzari
60-40%; Nené–Acquafresca 60-40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFF. Nené, Cossu, Nainggolan, Astori.
INDISP. Pinardi (7 giorni), Sivakov (30
giorni), Pisano (7 giorni), Biasi (7 giorni).
PANCHINA 12 Berni, 21 Diakite, 39 Cavanda, 11 Matuzalem, 17 Foggia, 9 Rocchi, 18 Kozak. All. Reja.
BALLOTTAGGI Ledesma-Matuzalem
60-40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Dias, Lichtsteiner, Radu.
INDISPONIBILI Meghni (20 giorni).
PANCHINA 6 Belardi, 13 Coda, 26 Pasquale, 19 Badu, 66 Pinzi, 16 Denis, 9 Corradi. All. Guidolin.
BALLOTTAGGI Domizzi-Coda 60-40%;
Armero-Pasquale 60-40%; Floro Flores-Denis 70-30%.
SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Basta (3 mesi), Ferronetti (4 mesi).
PANCHINA 99 Benussi, 3 Goian, 29 Garcia, 11 Liverani, 4 Kasami, 32 Maccarone,
51 Pinilla. All. Rossi.
BALLOTTAGGI Miccoli-Maccarone
60-40%.
SQUAL. Carrozzieri (fino al 5-4-2011).
DIFFIDATI Cassani, Munoz, Bacinovic.
INDISPONIBILI Hernandez (40 giorni),
Darmian (10 giorni).
LECCE
CATANIA
NAPOLI
ROMA
PANCHINA 81 Benassi, 4 Gustavo, 33 Rispoli, 32 Coppola, 20 Vives, 19 Piatti, 27
Jeda. All. De Canio.
BALLOTTAGGI Donati-Vives 60-40%;
Diamoutene-Gustavo 65-35%; Munari-Jeda 60-40%.
SQUAL. Chevanton (5). DIFF. Ferrario,
Mesbah, Corvia. INDISP. Giuliatto (10 giorni), Reginiussen (6 giorni), Sini (5 giorni),
Ferrario (3 giorni), Grossmuller (3 giorni).
PANCHINA 30 Campagnolo, 12 Marchese, 33 Capuano, 20 Martinho, 8 Ledesma,
26 Sciacca, 9 Antenucci. All. Giampaolo.
BALLOTTAGGI
Alvarez-Capuano
70-30%; Gomez-Antenucci 70-30%.
SQUALIFICATI Maxi Lopez (1).
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Carboni (3 giorni), Delvecchio (3 giorni), Augustyn (1 mese), Spolli
(2 settimane).
PANCHINA 1 Iezzo, 2 Grava, 25 Cribari, 3
Vitale, 18 Zuniga, 91 Maiello, 12 Dumitru.
All. Mazzarri.
BALLOT. Santacroce-Grava 55-45%.
SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI
Campagnaro, Grava, Lavezzi, Hamsik,
Pazienza. INDISPONIBILI Lucarelli (2 mesi), Aronica (3 giorni), Blasi (1 settimana),
Sosa (3 giorni), Gianello (2 settimane),
Yebda (3 giorni).
PANCHINA 1 Lobont, 25 G. Burdisso, 2 Cicinho, 3 Castellini, 87 Rosi, 33 Brighi, 19
Baptista. All. Ranieri
BALLOTTAGGI Cassetti-Cicinho 90-10%;
Pizarro-Brighi 55-45%; Simplicio-Brighi
55-45%.
SQUALIFICATI N. Burdisso (1).
DIFFIDATI N. Burdisso.
INDISPONIBILI Taddei, Perrotta, Okaka,
Greco, Vucinic, Adriano (tutti 1 settimana).
La giocata
La giocata
La giocata
La giocata
Il Lecce ha perso tre volte per 4-0
fuori casa: un altro k.o. analogo
sarebbe il colpo di giornata a 30.
Catania poco prolifico in trasferta: ha
segnato solo 3 reti. La giocata giusta
può essere il «No Goal» a 1,73.
Solo contro la Lazio gli azzurri sono
rimasti senza reti fuori casa. Almeno
un gol del Napoli a Udine è a 1,35.
Il Napoli ha abituato ai colpi in
trasferta: il quinto centro
esterno stagionale, a Udine, è
offerto a 2,75. La squadra
favorita però è l’Udinese di Di
Natale (nella foto AP) a 2,60.
Visto l’equilibrio nell’1X2, si può
pensare a una gara di studio,
con un primo tempo chiuso in
parità: la X al 45’ si gioca a 2.
Pronostico equilibrato anche
nella scommessa sul possesso
palla, ma stavolta il Napoli
paga meno: 1,75 contro l’1,95
dell’Udinese.
Il match più equilibrato chiama
un «Goal» da 1,60: sono 3 di fila per il
Palermo, che ne ha più di tutti in A (10).
LA GIOCATA/3
Palermo e Roma
sono pari in tutto
Un loro gol a 1,27
Il weekend di A si chiude con
Palermo-Roma. Il verdetto in
quota è di parità assoluta: l’1 e
il 2 sono a 2,65. È rebus anche
nel classico Under/Over a due
gol e mezzo, con i due segni a
1,83. E le quote vanno a
braccetto anche nella giocata
sulle squadre a segno: valgono
1,27 sia un gol del Palermo sia
uno della Roma. Ultima cosa:
se ci fosse un rigore? La Roma
ne ha avuti 4 nelle ultime 5
gare. La quota è 3,35.
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18
R
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
MONDO INGHILTERRA
Berbatov, cinque gol
Ora il prezzo aumenta
La punta che piace alla Juve demolisce il Blackburn
Manchester United in testa da solo, oggi c’è il Chelsea
LUCA PISAPIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MANCHESTER dFuochi d’artifi-
co bulgari ad Old Trafford. Trascinato dai 5 gol di un immenso Berbatov, il Manchester United travolge 7-1 il Blackburn e
si porta momentaneamente in
testa alla classifica dove il Chelsea, impegnato oggi a Newcastle, può riagganciarlo solo in caso di vittoria. Ancora imbattuto in tutte le competizioni, lo
United porta a 23 il numero di
risultati utili consecutivi nella
stagione e Berbatov, che la Juve avrebbe voluto a gennaio, si
allontana da Torino, o almeno
sale il prezzo, diventando capocannoniere della Premier League con 11 gol.
Stato di grazia La partita si mette subito in discesa: dopo 1’ sul
cross da sinistra di Nani, Rooney la spizzica di testa per la
girata vincente di Berbatov.
Poi raddoppia Park, servito ancora da Rooney, e nei minuti di
recupero Berbatov chiude il
match: approfittando di un retropassaggio di Chimbonda
MANCHESTER U.
BLACKBURN
7
1
GIUDIZIO 7777
PRIMO TEMPO 3-0
MARCATORI Berbatov (M) al 2’, Park
(M) al 23’, Berbatov (M) al 27’ p.t.; Berbatov (M) al 2’, Nani (M) al 3’, Berbatov (M) al 17’ e 25’, Samba (B) al 38’ s.t.
MANCHESTER UNITED (4-4-2) Van
der Sar 6; Rafael 6,5, Ferdinand 7, Vidic 7 (dal 19’ s.t. Evans 6,5), Evra 7;
Nani 8, Carrick 7, Anderson 6,5, Park
7 (dal 28’ s.t. Obertan s.v.); Berbatov
9, Rooney 7,5. PANCHINA Kuszczak,
O’Shea, Giggs, Fletcher, Hernandez.
ALLENATORE Ferguson 7.
BLACKBURN (4-1-4-1) Robinson 6;
Salgado 5, Samba 6, Nelsen 5, Chimbonda 4; Jones 5; Emerton 5,5 (dal 7’
s.t. Linganzi 5), Goulon 5 (dal 28’ p.t.
Hoilett 5,5), Dunn 5, Diouf 5 (dal 7’ s.t.
Morris 5); Roberts 5. PANCHINA
Bunn, Givet, Hanley, Mwaruwari. ALLENATORE Allardyce 5.
ARBITRO Probert (Gloucestershire)
6,5.
NOTE spettatori 74.850. Ammoniti Salgado
(B) e Diouf (B). Tiri in porta 11-2. In fuorigioco 4-0. Angoli 5-2. Recuperi: 2’ p.t.; 2’ s.t.
Dimitar Berbatov, 29 anni, uomo del match AP
che lo libera solo davanti al
portiere. Ad inizio ripresa il capolavoro di un Berbatov in stato di grazia. Parte dalla propria metà campo scambiando
di tacco con Evra e imposta
l’azione con un fendente che taglia il campo per lanciare Nani
sulla destra: e quando il portoghese arriva sul fondo a crossare lui è già lì in area, pronto a
battere a rete.
Record Giocatore di talento eccelso, ma viziato da smisurata
indolenza, Berbatov aveva cominciato la stagione con un
gol al Chelsea nella supercoppa inglese e con 6 reti nelle prime 6 di Premier. Poi era scomparso, infilando una sequenza
di prestazioni sottotono in cui
vagava indisponente per il
campo estraneandosi dal gioco. Finché ieri, dopo 10 partite
senza segnare, ecco arrivare la
sveglia. E con gli altri due gol
nella ripresa — un guizzo in
mischia al 2’ ed un destro da
posizione impossibile al 25’ —
arriva anche la cinquina da record: come lui in Premier hanno segnato 5 gol in una partita
solo Shearer, Andy Cole e Defoe.
Rooney redento Convitato di
pietra alla festa del gol, il figliol prodigo Rooney. Titolare
ad Old Trafford per la prima
volta dal 14 settembre, dopo le
vicissitudini legate al rinnovo
di contratto e gli scandali extracalcistici, Rooney cerca per tutta la partita quel gol su azione
che gli manca dal marzo scorso, ma senza successo. Al suo
attivo rimangono comunque 2
assist ed un gran lavoro.
y
15ª giornata
A. Villa-Arsenal
2-4
Bolton-Blackpool 2-2
Everton-West
Bromwich 1-4
Fulham-Birmingham 1-1
Manchester
U-Blackburn 7-1
Stoke-Manc.
City 1-1
West HamWigan 3-1
Wolverhampton-Sunderland
3-2
Oggi:Newcastle-Chelsea
Tottenham-Liverpool
CLASSIFICA
Manchester U.
31; Arsenal 29;
Chelsea 28;
Manc. City 26;
Bolton 23;
Tottenham 22;
Sunderland,
Stoke 20;
Liverpool,
Blackpool, West
Bromwich 19;
Blackburn,
Newcastle 18;
Aston Villa,
Birmingham 17;
Everton 16;
Fulham 15;
Wigan 14;
Wolverhampton,
West Ham 12.
CITY FERMATO A STOKE
Mancini
beffato:
1-1 al 92’
LONDRA d Roberto Mancini
compie 46 anni ma lo Stoke gli
rovina la festa in extremis. Solo United e Tottenham finora
hanno vinto al Britannia Stadium, il gol di Richards (81’)
sembra bastare, ma i Potters
non s’arrendono e il magico colpo di tacco di Tuncay al 92’ libera Etherington all’1-1, che lascia il City a -5 dai Red Devils.
Mancini viaggia con lo stesso
punteggio del suo predecessore Hughes, esonerato lo scorso
dicembre per fargli posto. Balotelli gioca 90’ da ragazzo modello: solo alla fine gli scappano gli insulti all’arbitro, il Mancio lo toglie prima che sia troppo tardi. Ma la disciplina non
ispira prodezze a SuperMario.
Arsenal secondo Torna a volare
il West Bromwich di Di Matteo,
dopo 4 sconfitte e un pari: strepitoso 4-1 all’Everton, in 10 sul
2-1 per l’espulsione di Arteta.
In vantaggio 2-0 all’intervallo,
l’Arsenal si ritrova 3-2 al 71’
per la doppietta di Clark per il
Villa. Ma non cede come aveva
fatto col Tottenham, e Wilshere sigla a tempo scaduto il 4-2
che proietta i Gunners al secondo posto, in attesa della risposta del Chelsea di Ancelotti,
che oggi «scopre» Newcastle.
g.c.g.
GERMANIA 14a GIORNATA
Borussia: spettacolo e reti
Il Dortmund batte
l’altro Borussia 4-1
e resta a +7. Anche
il Bayern ne fa 4
PIERFRANCESCO ARCHETTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dEra aritmeticamente impossibile che il Borussia Dortmund
diventasse campione d’inverno
ieri. Però il titolo di metà torneo è quasi acquisito: con il 4-1
all’altro Borussia, ultimo, il vantaggio dei gialloneri sul Mainz
resta di +7 quando mancano
tre turni al giro di boa.
La capolista ha riscaldato i
79.200 spettatori della sua arena con il solito spettacolo e
qualche finezza extra, tipo l’assist di tacco di Barrios per il 3-1
di Grosskreutz. Dopo lo svantaggio con Reus, una zuccata di
Subotic (1-1) e anche i tocchi di
Kagawa e Barrios, sempre liberi (come Grosskreutz) davanti
al portiere sul passaggio profondo, hanno modellato la festa.
Bayern a meno 14 La prima doppietta tedesca di Timoshchuk,
il 15˚gol di Gomez nelle ultime
11 gare, Müller che timbra il
2-1, Ribery che torna titolare
dopo due mesi e Van Bommel
che rivede il campo. Tante buo-
ne notizie nel 4-1 del Bayern
sull’Eintracht, in gara solo sull’1-1 firmato dal capocannoniere Gekas (12 gol). L’unica cattiva è che il Borussia resta a 14
punti.
14ª GIORNATA Venerdì: Mainz-Norimberga 3-0. Ieri: Bayern-Eintracht 4-1;
Amburgo-Stoccarda 4-2; Hannover-Friburgo 3-0; Hoffenheim-Leverkusen
2-2; Kaiserslautern-Schalke 04 5-0; Borussia Do.-Borussia M. 4-1. Oggi: Werder-St.Pauli; Colonia-Wolfsburg. CLASSIFICA Borussia Do. 37; Mainz 30; Leverkusen 26; Hannover 25; Bayern 23;
Hoffenheim 22; Friburgo, Amburgo 21;
Eintracht 20; Norimberga 18; Kaiserslautern 17; Wolfsburg, Werder 15;
St.Pauli 14; Schalke 04 13; Colonia, Stoccarda 11; Borussia M. 10.
FRANCIA 15a GIORNATA
Il Marsiglia aggancia il Lilla
Montpellier battuto
e scavalcato,
l’altra capolista fa
1-1 a Bordeaux
ALESSANDRO GRANDESSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PARIGI dIl Marsiglia vola. Do-
po aver staccato il biglietto per
gli ottavi con un turno di anticipo, la squadra di Deschamps,
in attesa del risultato di stasera tra Lione e Psg, sale in vetta
travolgendo il Montpellier
(4-0) e grazie al passo falso
del Lilla a Bordeaux (1-1). E
mercoledì, c’è il recupero contro il Rennes.
Eleganza Senza Gignac, infortunato, Deschamps affida l’attacco a Brandao. Il brasiliano
ricambia con un assist al 20’
p.t.: azione ispirata da
Cheyrou e finalizzata da Gonzalez che firma con un elegante demi-volée il quinto sigillo
personale. Otto minuti dopo,
bis di Cheyrou con un tiro flipper deviato da due difensori.
Tra continui rovesciamenti di
fronte, al 20’ s.t. Gonzalez trova l’apertura giusta per il tris
di Valbuena. Poi al 92’ Taiwo
si inventa un assist dalle retrovie per il poker di Remy. De-
schamps però perde Azpilicueta: rottura del crociato del ginocchio sinistro e stagione finita. Il Marsiglia è primo con la
migliore differenza reti sul Lilla in vantaggio a Bordeaux
con Sow (36’ p.t.) ma neutralizzato da un autogol di Rami
(6’ s.t.). Brest-Lens è stata rinviata a causa della neve.
15ª GIORNATA Ieri: Valenciennes-Arles
3-0; Nancy-St Etienne 1-1;
Lorient-Rennes 2-0; Monaco-Nizza 1-1;
Marsiglia-Montpellier 4-0;
Bordeaux-Lilla 1-1; Brest-Lens rinviata.
Oggi: Auxerre-Tolosa; Caen-Sochaux;
Lione-Psg.
CLASSIFICA Marsiglia, Lilla 25;
Montpellier 24; Psg, Rennes, Bordeaux
23; Brest, Lione 22; Lorient 21; St
Etienne 20; Auxerre 19; Sochaux,
Valenciennes, Tolosa, Nancy 18; Nizza
17; Monaco 15, Caen, Lens 14; Arles 6.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
19
R
#
SPAGNA DOMANI IL CLASICO AL CAMP NOU
to è che visti i numeri di Ronaldo col Madrid, 41 reti in 41 gare di Liga, 51 in 54 da quando è
stato presentato di fronte a
80.000 persone con indosso
una maglietta costata 94 milioni di euro, questo digiuno fa
specie. Come faceva specie
l’anoressia balistica d’inizio stagione. Una rete, su rigore, nelle
prime 7 uscite. È ansioso, si diceva, scontroso, egoista, accecato dall’ambizione. «È intoccabile — rispondeva Mou —. Per
quello che dà in campo e in allenamento, per come lavora, per
come fa squadra. Quando comincerà a segnare non smetterà più». Aveva ragione lo Speciale: in ottobre Ronaldo ha giocato 8 partite segnando in 7, un
totale di 11 reti tra Real e nazionale. Ritrovati sorriso, pace,
buonumore.
Ronaldo
«Conta solo
vincere, non
chi segna»
Al Barça non ha mai fatto gol
in 450 minuti con United e Real
FILIPPO MARIA RICCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MADRID d«Quando l'abbiamo
preso voi giornalisti eravate sicuri che saremmo dovuti andarlo a recuperare ogni notte in
una discoteca diversa. Errore:
Cristiano concepisce la professione in maniera quasi francescana». Jorge Valdano, direttore generale del Real Madrid.
Grazie Will «Giornata dura, ora
mi guardo le ultime puntate di
Prison Break poi serata di relax
e piena di risate grazie a Will».
Will Ferrell, ex animatore del
Saturday Night Live. I ringraziamenti, via twitter, sono di Ronaldo. Che ieri è apparso in conferenza stampa per dire che
vuole vincere ma che il «Clasico» non è diverso da una partita col Getafe perché comunque
ci sono in palio 3 punti e vanno
conquistati. E che non è osses-
sionato. Da cosa? Dal fatto che
sinora in 450 minuti della sua
vita calcistica contro il Barcellona, 270 col Manchester United
e 180 col Madrid, non è riuscito
ancora a far gol a Valdes.
Pochi tiri Un pareggio al Camp
Nou, con rigore sbagliato, una
vittoria all’Old Trafford, la sconfitta di Roma nella finale di
Champions, altre due musate
lo scorso anno in Liga col Madrid: 1-0 lì, 0-2 al Bernabeu.
Per lui, uno che usa l’egoismo
offensivo tanto quanto il gel, in
totale appena 19 tiri, solo 5
tra i pali. «Non importa chi segna o come si gioca, lunedì
contano solo i 3 punti». «Il
Barcellona per me è come
una spina conficcata? Che
strana espressione. No,
nessuna spina, solo la
voglia di far gol e di far
bene che sempre mi
accompagna». Cer-
IL RIVALE
Puyol lo snobba: «Più dura
col Ronaldo brasiliano»
BARCELLONA Il balletto più divertente di questa
vigilia riguarda l’orario delle conferenze di oggi dei
due tecnici, perché sia Mourinho che Guardiola
vogliono parlare dopo il rivale. La prima mossa è
venuta venerdì da Mou, che ha spostato dal
mattino al pomeriggio allenamento (ore 16) e sala
stampa; ieri Pep ha parato il colpo posticipando il
suo intervento dopo la rifinitura delle 18.
Conoscendo Mourinho, non è da
escludere un’ultima sorpresa. Ieri ha
parlato Carles Puyol, limitandosi
però a precisare «che non
giochiamo contro Mourinho o
Cristiano, ma contro il Real».
Pennellata vintage alla
domanda su quali siano
stati i rivali più difficili dei
suoi 22 Clasico: «Il Ronaldo
brasiliano e ovviamente Raul».
y «Il Barça è più di un club
CAMPIONE
OLIMPICO
NEL 1996
Manuel
Estiarte,
catalano di 49
anni, è
considerato con
Pizzo il più
grande
pallanotista
della storia. Ha
disputato 6
Olimpiadi
vincendo l’oro
ad Atlanta 1996,
da tre anni è
dirigente del
Barcellona.
perché vuol dire libertà»
«Durante gli anni della
«Non ha senso dire che
dittatura franchista il
Mourinho ha vinto di
1Camp
3
Nou era l’unico luogo
più e in più situazioni,
nel quale ci si sentiva liberi.
Non potevi protestare a
scuola, non potevi ribellarti
nelle strade, ma allo stadio il
Barcellona ti permetteva di
gridare ciò che volevi. Credo
che il legame fra la squadra
e la sua gente nasca
essenzialmente da lì. Oggi
non arrivo a dire che il
Barça sia una nazionale, ma
certo incarna i valori della
Catalogna: umiltà, lavoro,
rispetto, coraggio».
«Ciascuno di noi ha
bisogno dell’altro,
perché è la grandezza
del rivale a costringerti a
crescere: come si dice, un
buon nemico può persino
essere più prezioso di un
buon amico. Per quanto mi
riguarda, pur essendo
catalano al cento per cento
non sono anti-spagnolo e
nemmeno anti-madridista.
Con la calottina della
Spagna ho disputato sei
Olimpiadi e sono stato
il capitano della
nazionale, non posso e
non voglio dimenticarlo
anche se a volte la cosa
qui non viene capita.
Ma non posso farci
niente».
2
perché Guardiola allena
soltanto da tre stagioni.
Risentiamoci fra dieci anni.
Io trovo che ciò che Pep ha
messo in piedi al Barcellona,
dalla qualità del lavoro alla
fiducia nei giovani, debba
essere preso a esempio, e
non soltanto nel microcosmo
sportivo. Ho molto rispetto
per Mourinho, da uomo di
sport so quanto sia difficile
vincere, e lui in questo è un
maestro. Però credo che
Guardiola sia amato anche
quando non vince,
Mourinho no. Sia chiara una
cosa: non è una critica a lui,
è la foto dell’eccezionalità di
Pep».
«Poi magari sarà uno
squallido 0-0, ma le
premesse per la partita
di domani non hanno
precedenti. Barça e Real
hanno rose di incredibile
qualità, arrivano allo
scontro in condizioni
strepitose e sono guidate dai
due tecnici più ammirati.
Non vedo l’ora di sedermi in
tribuna, anche perché sarà il
momento in cui il mio
cellulare smetterà di
squillare: una caccia al
biglietto come questa non
l’avevo mai vista».
4
4
Il ciuccio E quel pollice della mano destra che dopo alcuni gol
finisce in bocca a rappresentare un ciuccio racconta un altro
Ronaldo. «Voi lo vedete in campo e vi sembra uno spaccone.
Nella vita è un ragazzo d’oro,
amabile e affettuoso», dice Valdano. Evidentemente anche la
paternità annunciata in maniera tanto bizzarra, su Twitter e
Facebook, e accompagnata da
voci incontrollate sull’identità
della madre e persino sul prezzo dell’utero e/o del suo silenzio, ha scalfito il cuore di questo ragazzo padre che al contrario di quello di Iannacci non deve chiedere la carità ma che come quello è considerato un po’
un peccatore dalla società. Ora
Ronaldo sembra contento e segna a grappoli: nell’ultima settimana 3 gol all’Athletic Bilbao e
2 all’Ajax. Ha 15 reti (una regalata) in Liga e 3 in Champions.
Solo Messi regge il duello: «Il
Clasico una sfida tra me e Leo?
Stupidate. È una partita speciale tra due squadre fantastiche.
Loro come sempre, noi completamente diversi rispetto a un anno fa: imbattuti, più solidi e sicuri, grazie a Mourinho».
s
HA DETTO
LA SITUAZIONE
Dietro le due big
c’è il Villarreal
13a GIORNATA Ieri:
V
su Messi
Il Clasico sfida
tra me e Leo?
Stupidate. È una
partita speciale
tra due squadre
fantastiche
V
su Mourinho
Noi siamo
completamente
diversi da un
anno fa: imbattuti,
più solidi e sicuri.
Grazie a Mou
V
sul Barça
La squadra di
Guardiola una
spina conficcata
per me? Nessuna
spina, ho solo
voglia di far gol
Saragozza-Villarreal 0-3;
Siviglia-Getafe 1-3;
Atletico Madrid-Espanyol 2-3.
Oggi: Gijon-Real Sociedad;
Hercules-Levante;
Santander-Deportivo;
Maiorca-Malaga;
Athletic Bilbao-Osasuna;
Valencia-Almeria. Lunedì:
Barcellona-Real Madrid (ore
21, Sky Sport 1).
CLASSIFICA Real Madrid 32;
Barcellona 31; Villarreal 27;
Espanyol 25; Valencia 21;
Atletico Madrid, Siviglia 20;
Maiorca 18; Getafe 17; Real
Sociedad, Athletic Bilbao 16;
Osasuna 15; Deportivo 14;
Hercules 12; Levante,
Santander 11; Gijon, Malaga 10;
Almeria 9; Saragozza 8.
ELEZIONI REGIONALI
Laporta in lizza
per la Catalogna
BARCELLONA Barça-Real è
stata spostata a domani per
evitare la concomitanza con le
elezioni catalane, in programma
oggi. C’è molta curiosità per la
performance dell’ex presidente
del Barcellona, candidato per il
cartello dei partiti autonomisti
più estremi. Accreditato di zero
seggi sino a un mese fa, nei
sondaggi delle ultime ore
Laporta (dichiaratamente
separatista) è cresciuto sin
quasi alla soglia necessaria per
entrare nel parlamento
catalano: riuscisse a
conquistare due posti, il suo
verrebbe considerato un
exploit.
domande «Il Real è da sempre
a... coraggio e ambizione»
ESTIARTE e VALDANO
DIRIGENTI BARCELLONA E REAL MADRID
Tra storia,
rivalità
e Pep-Mou
di P. CONDO’ e F. M. RICCI
Il Clasico di domani è un
confronto che va oltre la
sfida sportiva: ecco le
domande a Manuel
Estiarte e Jorge Valdano.
in un solo
concetto la storia della
1suaDefinisca
squadra.
2
e Mourinho:
somiglianze e diversità.
3 Guardiola
tipo di partita si
aspetta domani?
4 Che
Quale rapporto lega
questi due grandi club?
molto tempo, quando
«Mourinho e Guardiola
sono due tra i migliori
3
l’immagine internazionale
1 «Per
allenatori del mondo. Uno ha
della Spagna era poca cosa,
l’unica "impresa" ad avere il
coraggio e l’ambizione di
conquistare il mondo fu il Real
Madrid. E ci riuscì. Questo club
ha avuto dirigenti capaci di
intuire il futuro. Santiago
Bernabeu, nella Spagna
depressa del dopoguerra dove
mancava perfino il cemento,
pensò di costruire uno stadio da
120.000 posti. Poi Florentino
Perez, uomo dal pensiero
globale, ha capito come anche i
tifosi lontani potevano produrre
incassi. Il passato ci ha
tramandato il costume di essere
esigenti, come si nota
dall’aggressività del
giornalismo e dall’impazienza
del pubblico: è quindi
necessario che i giocatori, per
affrontare tanta pressione,
siano dotati di enorme
personalità».
Barça comincia la sua
2 «Ilgrande
storia più tardi
rispetto a noi, con l’arrivo di
Cruijff come allenatore. Oggi
siamo rivali che si completano,
vasi comunicanti che segnano
cicli alterni: i grandi periodi
dell’uno di norma coincidono
con la depressione dell’altro».
una traiettoria più globale e
un’enorme capacità di adattarsi
al Paese e alla personalità del
club in cui arriva, l’altro è più
locale, con un’intelligenza fatta
su misura per il Barcellona.
Mou ha un carisma
ineguagliabile: qualsiasi cosa
dica s’ingigantisce oltre il
ragionevole. Quest’anno ci ha
cambiato non solo il suo
arrivo, ma anche la partenza di
Raul. La leadership è passata di
mano. Negli ultimi due anni
abbiamo preso oltre 15 uomini,
ambiziosi ma giovani,
occorreva una guida salda e
nessuno in questo vale Mou».
y
CAMPIONE
MONDIALE
NEL 1986
Jorge
Valdano,
argentino di 55
anni, ha vinto il
Mondiale 1986.
Del Real Madrid
è stato
giocatore e
allenatore: da
un anno e
mezzo (per la
seconda volta)
è direttore
generale del
club madridista.
«Il Clasico è una delle
migliori partite che si
4
possano vedere, tra una
squadra consolidata per stile
ed efficacia e una che inizia a
mostrare le sue capacità. Il
fatto che si giochi di lunedì è
una gran cosa per
l’Europa, non ci sarà
concorrenza, ma in
Sudamerica sarà
pomeriggio e a
quell’ora di lunedì la
gente lavora. Lo dico
perché un Clasico
non finisce in
Europa.
Bisogna
pensare
globale».
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21
R
#
SERIE BWIN LA 17a GIORNATA
LE PAGELLE
di G.LO.
SIENA 7
IL MIGLIORE
h 7,5 COPPOLA
Tre parate strepitose. Da rivedere
quella su Scavone nella ripresa.
VITIELLO 5,5 Si fa sorprendere in
occasione del pari.
ROSSETTINI 5,5 Si perde
Gonzalez un paio di volte.
TERZI 6 Rubino non gli crea grossi
problemi.
DEL GROSSO 6 Partita anonima.
VERGASSOLA 5,5 Invisibile per
lunghi tratti.
Nel disegno di Rinaldi la spettacolare azione del pareggio del Novara nel terzo minuto di recupero: cinque tocchi di prima con Emmanuel Gigliotti che batte il portiere Coppola
1 Un pari argentino
l’analisi
di NICOLA BINDA
[email protected]
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
La prodezza
vale triplo
Se Siena-Novara era la
partita in banca (visto il
peso dei rispettivi sponsor),
il gol di Emmanuel Gigliotti
è come un fido da un
milione di euro. Vale
tantissimo: per lo spettacolo,
perché un’azione così
veloce, al 93’, con cinque
tocchi al volo e gol, è una
perla di quelle rare; per la
credibilità del Novara, che
resiste sul campo della
rivale più temibile (oggi più
che mai); per Tesser, che
continua a perdere pezzi, ma
trova sempre ottime
alternative nella sua rosa.
Cambia poco dunque in alto,
per la gioia dell’Atalanta
che si morde le mani ma che
ora farebbe bene a darsi una
mossa. Irrompono nei
playoff il Livorno, che se ha
trovato continuità sono guai
per tutti, e il Varese, altra
squadra neopromossa, come
il Novara, altro cliente che
tutti preferirebbero evitare.
La giornata che ha visto
crollare il fattore campo (in
attesa di Modena e Reggina),
registra l’unico successo
interno a Pescara. Dopo 45’
anche questo campo
sembrava in linea con gli
altri, poi la strepitosa
rimonta degli uomini di Di
Francesco. Nel giorno delle
neopromosse, ecco brillarne
un’altra: grandi, dove siete?
Lampo di Larrondo
Gigliotti da sballo
Il Siena segna nel finale, ma il Novara si salva
L’azione del pareggio è uno spot per il calcio
DAL NOSTRO INVIATO
1
1
SIENA
NOVARA
GUGLIELMO LONGHI
LA PROTESTA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Conte e gli arbitri
«Un altro torto»
SIENA dGli argentini di scorta,
GIUDIZIO 7777
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Larrondo (S) al 34’, E. Gigliotti (N) al 48’ s.t.
SIENA (4-2-4) Coppola; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Vergassola,
Bolzoni; Troianiello, Mastronunzio (dal
30’ s.t. Brienza), Calaiò (dal 28’ s.t. Larrondo), Reginaldo (dal 37’ s.t. Sestu).
PANCHINA Farelli, Valdez, Carobbio,
Kamata. ALLENATORE Conte.
NOVARA (4-3-1-2) Ujkani; Morganella, Centurioni, Ludi (dal 14’ s.t. G. Gigliotti), Gemiti (dal 27’ s.t. Gheller); Marianini, Porcari, Rigoni (dal 35’ s.t. E. Gigliotti); Scavone; Rubino, Gonzalez. PANCHINA Fontana, Drascek, Shala, Ventola. ALLENATORE Tesser.
quelli che giocano poco o pochissimo, accendono una partita intensa più che bella che stava scarrocciando verso lo 0-0.
Prima Larrondo, poi Gigliotti,
Emmanuel per distinguerlo da
Guillaume che è francese e gioca in difesa. Siena-Novara si
chiude così, con un risultato
giusto e la rabbia di chi si è fatto raggiungere nel recupero e,
anche per questo, se la prende
con l’arbitro.
SIENA (a.l.) Quel fallo subìto
da Terzi in occasione del pari
del Novara non è andato giù al
Siena. «Era netto, purtroppo
non è la prima volta che
subiamo dei torti — ha detto
Antonio Conte (nella foto
Fornasari) — per il resto è
stata una bella partita, uno
spot per il calcio. Ma la mia
squadra meritava di vincere».
«Avevo chiesto un arbitro non
protagonista — ha tuonato il
presidente Mezzaroma —
invece è andata in tutt’altro
modo. Alla fine la
pazienza finisce».
Sull’altro fronte
Tesser parla di «bel
momento per il
Novara e il risultato
rispecchia
l’andamento della
partita».
Novara inedito Cominciamo dai
titoli di coda, dall’azione del pari: cinque tocchi, tutti al volo. Il
trionfo del gioco organizzato:
Porcari, Gonzalez, Scavone di
testa, ancora Gonzalez, cross,
irrompe Gigliotti e segna di testa. Splendido, peccato per il vizio all’origine: un fallo a centrocampo proprio di E. Gigliotti su
Terzi non visto da Candussio e
che avrebbe invece impedito lo
ARBITRO Candussio di Cervignano.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI E. Gigliotti (N), Morganella
(N) e Larrondo (S) per gioco scorretto;
Rigoni (N) per comportamento non regolamentare
NOTE paganti 1.870, incasso di 15.063
euro; abbonati 6.186, quota di 39.482
euro. Tiri in porta 5 (con 1 palo e 1 traversa)-7. Tiri fuori 8-6. In fuorigioco
3-0. Angoli 7-5. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’.
show finale. Ma il Novara non
meritava comunque di perdere. Primo: per 45 minuti comanda il gioco, e lo fa offrendo
il lato nascosto di se stesso. Senza Bertani e quindi per definizione meno veloce, punta tutto
su un inedito possesso palla
per capitalizzare la superiorità
numerica che gli garantisce il
rombo. Le istruzioni per l’uso
del 4-2-4 di Conte non prevedono che gli esterni rientrino al
centro dove si formano vuoti
imbarazzanti che la coppia Bolzoni-Vergassola fatica a colmare. Secondo: proprio per arginare le temutissime ali, Tesser
chiede a Porcari gli straordinari. Diga davanti la difesa per
poi raddoppiare con i terzini e
con Marianini e Rigoni su Reginaldo e Troianiello. Stavolta il
Novara è meno dirompente ma
più riflessivo.
Il risveglio del Siena Accade così
che il timoroso Siena del primo
tempo giochi da Novara: aspetta e riparte con qualche raro
contropiede. Ma la sofferenza
è evidente, Coppola si supera,
poi Calaiò prende il palo e la
squadra di sblocca, ritrova forza e personalità. Conte smonta
l’attacco, ed è premiato perché
tocca proprio a Larrondo, quarto gol da panchinaro, risolvere
la mischia su angolo da sinistra
di Reginaldo. Mancano dieci minuti alla
fine e Tesser decide di giocarsi il tutto per tutto, scongelando il suo argentino
di riserva e puntando
su tre attaccanti.
Un’altra mossa azzeccata. Dopo il gioiello
raccontato all’inizio,
arriva la traversa di
Troianiello. Un ottovolante di emozioni che
non tutti gradiscono.
SERIE B 17ª GIORNATA
RISULTATI
1-2
EMPOLI-SASSUOLO
0-1
NOVARA
FROSINONE-ASCOLI
1-1
SIENA
MODENA-CITTADELLA
domani, ore 20.45
SQUADRE
PUNTI
IN CASA
RETI
FUORI
TOTALE
IN CASA
FUORI
Diff.
TOTALI Reti
37
V
7
N
1
P
0
V
4
N
3
P
2
G
17
V
11
N
4
P
2
F
20
S
4
F
14
S
9
F
S
34 13
21
32
7
2
0
2
3
2
16
9
5
2
17
5
10
10 27 15
12
ATALANTA
30
6
2
1
3
1
4
17
9
3
5
14
6
7
9
15
6
5
21
PADOVA-VARESE
2-3
REGGINA
28
5
3
0
3
1
4
16
8
4
4
12
3
11
15 23 18
PESCARA-PORTOGRUARO
4-2
LIVORNO
27
4
2
2
3
4
2
17
7
6
4
12
10
14
9
26 19
7
PIACENZA-TORINO
1-1
VARESE
26
3
5
0
3
3
3
17
6
8
3
11
4
8
9
19
6
EMPOLI
25
3
4
1
2
6
1
17
5
10
2
9
3
10
9
19
12
7
TORINO
25
6
1
2
1
3
4
17
7
4
6
14
10
7
11
21
21
0
PADOVA
24
6
2
1
0
4
4
17
6
6
5
22
9
7
13 29 22
7
PESCARA
22
4
2
3
2
2
3
16
6
4
6
15
13
5
7
0
VICENZA
22
5
1
1
2
0
7
16
7
1
8
9
3
10 20 19 23 -4
CROTONE
22
4
1
3
1
6
2
17
5
7
5
10
7
7
11
17
MODENA
19
3
5
0
1
2
5
16
4
7
5
10
7
7
15
17 22 -5
CITTADELLA
18
3
2
3
2
1
5
16
5
3
8
12
11
6
12
18 23 -5
GROSSETO
18
3
5
1
1
1
6
17
4
6
7
10
6
7
16
17 22 -5
FROSINONE
17
3
2
3
1
3
4
16
4
5
7
10
10
6
13
16 23
TRIESTINA
17
2
4
3
1
4
3
17
3
8
6
5
7
8
13
13 20
-7
ALBINOLEFFE
16
4
1
3
0
3
5
16
4
4
8
12
12
6
15
18 27
-9
ASCOLI (-3)
16
1
5
2
3
2
4
17
4
7
6
7
10
11
11
18
-3
SASSUOLO
16
2
2
4
2
2
5
17
4
4
9
8
11
9
11
17 22 -5
REGGINA-ALBINOLEFFE mercoledì 8/12, ore 15
SIENA-NOVARA
1-1
TRIESTINA-GROSSETO
0-1
PROSSIMO TURNO
RECUPERO 16ª giornata
Martedì 30 novembre, ore 15
FROSINONE-PESCARA
18ª giornata Sabato 4 dicembre, ore 15
ALBINOLEFFE-EMPOLI
ASCOLI-PADOVA
CITTADELLA-TRIESTINA
GROSSETO-MODENA
LIVORNO-PESCARA
NOVARA-CROTONE
PORTOGRUARO-ATALANTA
SASSUOLO-PIACENZA
VARESE-REGGINA
Domenica 5 dicembre, ore 12.30
TORINO-SIENA
VICENZA-FROSINONE ore 18
MASTRONUNZIO 5 Assente dal
gioco. (Brienza s.v.)
CALAIÒ 6,5 Si dedica anche al
lavoro di sponda.
LARRONDO 7 Colpisce ancora
dalla panchina.
REGINALDO 6,5 Crea e sbaglia
molto. (Sestu s.v.)
All. CONTE 7 Sistema le cose nei
modi e nei tempi giusti.
NOVARA 7
UJKANI 6,5 Vola su Bolzoni.
MORGANELLA 6,5 Spinge e frena
Reginaldo finché può.
CENTURIONI 6 Pasticcia sul gol,
ma merita la sufficienza.
LUDI 6 Tiene la posizione.
G. GIGLIOTTI 6 Entra nel momento
critico.
GEMITI 6,5 Chiude con la spalla
lussata. (Gheller s.v.)
MARIANINI 6 Meno brillante del
solito.
IL MIGLIORE
7,5 PORCARI
h
Mediano tuttofare, imposta e
raddoppia sugli esterni.
RIGONI 6 In dubbio fino all’ultimo
per problemi a un ginocchio.
E. GIGLIOTTI 7 Gol da raccontare
agli amici di Buenos Aires.
SCAVONE 7 Sta crescendo come
gioco e personalità.
RUBINO 5,5 Lento e macchinoso.
GONZALEZ 7 Fa cose importanti.
All. TESSER 7 Il Novara gioca da
grande su un campo difficile.
TERNA ARBITRALE CANDUSSIO
5 Non male, fino al fallo non
visto su Terzi che dà il via
all’1-1. Ciancaleoni 6-Meli 6
MARCATORI
PARTITE
0-2
CROTONE-VICENZA
TROIANIELLO 7 Ripresa da
protagonista.
TOP&FLOP
CLASSIFICA
ATALANTA-LIVORNO
BOLZONI 5,5 Rischia di finire
stritolato dal rombo.
13
20 20
18
21
-1
-7
PIACENZA
16
2
4
3
1
3
4
17
3
7
7
16
16
4
10 20 26
PORTOGRUARO
14
3
3
2
0
2
7
17
3
5
9
9
12
5
16 14 28 -14
-6
Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è
meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci
sono meno di 5 punti di differenza.
14 RETI Succi (5, Padova).
11 RETI Bertani e Gonzalez (Novara).
10 RETI Coralli (3, Empoli);
Bonazzoli (Reggina).
9 RETI Cacia (2, Piacenza).
8 RETI Piovaccari (2, Cittadella).
7 RETI Mastronunzio (Siena); Bianchi
(1, Torino); Abbruscato (1, Vicenza).
6 RETI Doni (1) e Tiribocchi
(1, Atalanta); Dionisi (Livorno);
Altinier (Portogruaro).
5 RETI Torri (AlbinoLeffe);
Cutolo (Crotone); Lodi (1, Frosinone);
Pasquato (Modena); Motta (2, Novara);
Di Gennaro (Padova);
Sansovini (Pescara); Viola (3, Reggina);
Calaiò (2, Siena).
4 RETI Momentè (1, AlbinoLeffe);
Dalla Bona (Cittadella); Sansone
(Frosinone); Surraco (Livorno);
Rigoni (2, Novara); Larrondo (Siena);
Iunco e Sgrigna (Torino); Godeas
(Triestina); Carrozza (Varese).
IL TOP
IL FLOP
SANNINO
(Varese)
Non ci fosse stato il
Novara, il Varese
sarebbe stato la vera
matricola terribile.
La vittoria di Padova
conferma i meriti della
squadra dell’estroso
Sannino, che può far
male a chiunque.
Non a caso, ha battuto
anche la capolista
STOVINI
(Empoli)
Da un giocatore così
esperto, protagonista di
un campionato di alto
livello, non ci si può
aspettare violenze
simili. Lorenzo Stovini
ha colpito un avversario
con un pugno violento e
gratuito e insultato il
guardalinee: ed è stato
espulso. Malissimo.
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22
R
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE BWIN LA 17a GIORNATA
Il Varese vince in Carrozza
Padova due volte in vantaggio, poi una punizione nel recupero firma la prima sconfitta interna
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA TOSI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PADOVA dLa velenosa punizione di Alessandro Carrozza nella coda del recupero trafigge la
barriera e sorprende sul proprio palo l’incerto Agliardi.
Non importa se il gol è una prodezza dell’attaccante o una papera del portiere, per il Varese
è festa comunque mentre il Padova, battuto a 10’’ dal triplice
fischio finale, si consuma l’amaro epilogo di una partita a lungo condotta e controllata nel
punteggio e nel gioco. La concretezza della squadra ospite,
che ottimizza i suoi quattro tiri
nello specchio infilando tre reti
e vincendo in rimonta, ha la
meglio sulla presunzione dei
padroni di casa che nel finale si
fanno superare sulla velocità,
nel tentativo di segnare ancora, invece di addormentare la
gara sul 2-1.
Padova rimaneggiato Le assenze di Vantaggiato, spalla ideale
del capocannoniere Succi, del
suo vice Di Nardo, del gioiellino El Shaarawy e Vicente, insieme ad un clamoroso palo di
Succi, giustificano in parte questo scivolone interno del Padova, al primo k.o. stagionale all’Euganeo. Peraltro, la squadra
di Calori aggredisce subito l’avversario e dopo un paio di tentativi di Cuffa e Succi, ottiene il
vantaggio con una combinazione Crespo-Succi che libera Gallozzi davanti a Zappino: il cen-
h
IL MIGLIORE
CARROZZA (Varese)
VOTO 7
Subentra al posto
di un deludente Cellini e
ispira il successo del
Varese. Prima sfiora il gol
e poi realizza quello
della clamorosa vittoria
trocampista insacca di potenza. Poco prima del riposo, Succi s’invola sulla trequarti e dal
limite lascia partire una legnata che si stampa sul palo. Nella
ripresa, va ancora avanti il Padova con Bovo che si avventa
su un angolo di Di Gennaro e,
rubando il tempo nell’area piccola a Zappino, schiaccia di te-
SORPRESA DECIDE UNA PUNIZIONE DI QUADRINI
sta per il secondo vantaggio interno. Poi il crollo: tre punti potenziali diventano zero tra rimpianti ed errori.
Varese sornione Per quasi 80’
gli uomini del pragmatico Sannino, bravo e astuto nell’azzeccare i cambi in corso d’opera,
rimangono attaccati alla partita con un solo tiro in porta,
quello del momentaneo 1-1 di
Dos Santos, senza mai dare
l’impressione di potere ribaltare il risultato. Penalizzato dalla
brutta giornata di alcuni suoi
big (Buzzegoli e Cellini), il Varese è bravo a non sbandare e
nel finale, quando le due squadre si allungano, mantiene meglio le distanze tra i reparti riuscendo sempre a giocare ogni
pallone. Gli ingressi di Frara e
Carrozza, correttivi decisivi,
danno più consistenza. Sono
proprio i due innesti a premiare la tattica attendista di Sannino: l’ex juventino pareggia raccogliendo un bell’assist dell’ottimo Neto Pereira, poi Carrozza, uno dei protagonisti della
promozione in B, inventa la punizione (provocata da Frara)
da tre punti che beffa Agliardi
e regala al Varese una visita in
zona playoff.
PADOVA
VARESE
2
3
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Gallozzi (P) al 35’, Dos Santos (V) al 41’ p.t.; Bovo (P) al 15’, Frara
(V) al 37’, Carrozza (V) al 49’ s.t.
PADOVA (4-3-2-1) Agliardi 5; Crespo
6, Legati 6 (dal 32’ p.t. Cesar 6), Trevisan 5,5, Renzetti 6; Gallozzi 6,5, Italiano 6 (dal 45’ s.t. Ronaldo s.v.), Bovo
6,5 (dal 33’ s.t. Jidayi s.v.); Di Gennaro
5,5, Cuffa 5,5; Succi 6,5. PANCHINA Cano, Portin, Filippini, Rabito. ALLENATORE Calori 5,5.
VARESE (4-4-2) Zappino 6; Pisano
6,5, Camisa 6, Dos Santos 6,5, Pugliese 6,5; Tripoli 5,5 (dal 22’ s.t. Eusepi 6),
Corti 5,5, Buzzegoli 5,5 (dal 10’ s.t. Frara 6,5), Zecchin 6; Neto Pereira 6,5,
Cellini 5 (dal 18’ s.t. Carrozza 7). PANCHINA Moreau, Armenise, Figliomeni,
Gambadori. ALLENATORE Sannino 6,5.
Alessandro Carrozza, 28 anni, decisivo per il Varese a Padova VARESEPRESS
DA O-2 A 4-2 CHE PAURA PER MADASCHI
ARBITRO Velotto di Grosseto 6.
GUARDALINEE Cini 6 - Vivenzi 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Zappino (V) per comportamento non regolamentare; Camisa (V)
per gioco scorretto.
NOTE paganti 1.683, incasso di 17.683
euro; abbonati 3.512, quota non comunicata. Tiri in porta 7 (con un palo)-4.
Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 4-1. Angoli
4-2. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’.
LA SVOLTA ESONERATO MENICHINI
Il Sassuolo è vivo Pescara col cuore Blitz del Vicenza
Empoli, altro k.o. Il Porto è ultimo Il Crotone a Corini
DAL NOSTRO INVIATO
GAETANO IMPARATO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
EMPOLI (Firenze) dCade ancora.
L’Empoli, ex imbattuta di B,
perde la seconda gara di fila e,
quindi, pure l’inviolabilità in
casa. Finisce in 10 per un’ingenuità di Stovini (già ammonito, dà un pugno a Troiano) e
rilancia un Sassuolo che fa gridare allo scandalo: come può
essere ultimo chi gioca 90 minuti frenetici, furbi, mettendo
alle corde i toscani con un 4-6
pure nel conto delle palle gol?
La svolta La differenza la fa
una punizione di Quadrini (al
10’ del secondo tempo, palla
che aggira la barriera entrando a fil di palo), mentre Mchedlidze, con una botta al volo
su assist-cross, spinge Bressan
a salvare la vittoria (45’ s.t.). E
pensare che la sfida era iniziata con una sassata di Nardini
finita sull’incrocio dei pali.
L’Empoli ci sbatte, da lì quasi
non si vede più.
Mosse Furbo Gregucci che
osa, se la gioca e raccoglie.
Sfrutta il rombo ma con giudizio: Troiano dietro le due punte è una mossa anche difensiva perché affolla il centrocampo, «affoga» Musacci e Soriano, toglie rifornimenti a Coralli (di Lazzari si cura Magnanel-
h
IL MIGLIORE
QUADRINI (Sassuolo)
VOTO 7
Un gol sprecato, poi uno
inventato e uno negato da
una grande parata
li) prendendo invece a pallonate Handanovic. Aglietti, dopo
il riposo, ripropone ancora
Fabbrini dietro Coralli e Lazzari. Ma il gol di Quadrini fa
esplodere la gara, e l’ingenuità di Stovini espulso (diffidato
rischia tre gare e, quindi, di saltare Torino) fa il resto. Rendendo tutto più difficile. Nel
post-gara, tafferugli sulla statale Tosco-Romagnola: alcuni
sostenitori del Sassuolo, in auto, sono entrati in contatto
con un gruppo empolese che li
aspettava fuori dalla città.
EMPOLI
SASSUOLO
0
1
GIUDIZIO 7777
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Quadrini al 10’ s.t.
EMPOLI (4-2-3-1) Handanovic 7; Vinci
5,5, Mori 5, Stovini 4,5, Gotti 5,5; Musacci 5,5, Soriano 5 (dal 34’ s.t. Marzoratti s.v.); Nardini 6 (dal 14’ s.t. Fanucchi 5,5), Lazzari 5, Fabbrini 5 (dal 19’
s.t. Mchedlidze 6,5); Coralli 6,5. PANCHINA Pelagotti, Signorelli, Saponara,
Foti. ALLENATORE Aglietti 5,5.
SASSUOLO (4-3-1-2) Bressan 6; Rea
6,5, Polenghi 6,5 (dal 9’ s.t. Piccioni 7),
P. Bianco 6,5, Donazzan 6,5; De Falco
6 (dal 20’ s.t. Riccio 6), Magnanelli 6,5,
Valeri 6; Troiano 6; Noselli 6,5, Quadrini 7 (dal 31’ s.t. Masucci s.v.). PANCHINA Pomini, Consolini, Cinelli, Martinetti. ALLENATORE Gregucci 7.
ARBITRO Gallione di Alessandria 5,5.
GUARDALINEE Bagnoli 6 - Franza 6.
ESPULSI Stovini al 32’ s.t. per doppia
ammonizione (gioco scorretto e proteste).
AMMONITI Troiano (S), Fabbrini (E), De
Falco (S), Stovini (E), Noselli (S) e Donazzan (S) per gioco scorretto.
NOTE paganti 724, incasso di 3.064 euro; abbonati 1.472, quota di 7.912,94
euro. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 4-3. In
fuorigioco 1-7. Angoli 6-3. Recuperi:
p.t. 1’, s.t. 4’.
ORLANDO D’ANGELO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PESCARA dDallo 0-2 al 4-2 in
poco più di venti minuti. E’
l’impresa di un Pescara tutto
rabbia, che arriva all’intervallo stordito dai colpi del Portogruaro, ma che sa rovesciare il
suo destino. Fischi al rientro
negli spogliatoi, applausi per
tutti al 90’. Il calcio è questo:
con la giusta determinazione
tutto è possibile. Così la squadra di Viviani non regge l’urto,
crolla per quattro volte e scivola all’ultimo posto.
Madaschi in ospedale Paura
per il centrale veneto Madaschi: dopo uno scontro aereo
con Soddimo è costretto a lasciare il campo e, a partita, finita, viene trasportato all’ospedale con un «trauma cranico
minore con parestesia agli arti
superiori»; il giocatore è stato
sottoposto ad una Tac per verificare l’entità del trauma, ma
non è grave.
I gol Al 30’ il Porto passa in vantaggio con Cunico dal dischetto (Tarana brucia in velocità
Ariatti che lo ferma tenendolo
per la maglia). Al 37’ il raddoppio con lo stesso Tarana: pallonetto su Pinna in uscita da posizione defilata. La ripresa è
tutta un’altra storia. Al 4’ Soddimo schiaccia in porta un
h
IL MIGLIORE
GESSA (Pescara)
VOTO 7
Le accelerazioni e i cross
calibrati squarciano la
difesa del Portogruaro
cross perfetto di Gessa. Dopo
un quarto d’ora arriva il pareggio con Ariatti che sfrutta l’appoggio di Bonanni in area, rasoterra nell’angolino. E’ un assedio e al 20’ Verratti dipinge
un capolavoro per Cascione:
piatto preciso ed è sorpasso.
La remuntada non finisce qui.
Il poker è firmato dall’ex mediano della Reggina al 25’: sugli sviluppi di un angolo, Cascione ribadisce in porta una
respinta corta della difesa veneta. La partita finisce qui, per
fortuna di Viviani.
PESCARA
PORTOGRUARO
4
2
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-2
MARCATORI Cunico (Po) su rigore al
31’, Tarana (Po) al 37’ p.t.; Soddimo
(Pe) al 4’, Ariatti (Pe) al 15’, Cascione
(Pe) al 20’ e al 25’ s.t.
PESCARA (4-4-1-1) Pinna 6; Zanon
6, Olivi 6, Mengoni 6, Ariatti 6; Gessa
7, Cascione 7, Verratti 7 (dal 26’ s.t.
Tognozzi 6), Bonanni 6,5; Soddimo
6,5 (dal 19’ s.t. Nicco 6); Stoian s.v.
(dal 7’ p.t. Maniero 6). PANCHINA Cattenari, Capuano, Del Prete, Alcibiade.
ALLENATORE Di Francesco 7.
PORTOGRUARO (4-2-3-1) Rossi 6;
Lanzoni 5,5, Madaschi 6 (dal 17’ s.t.
D’Elia 5,5), Cristante 5,5, Gargiulo 5
(dal 27’ s.t. Bianchi s.v.); Amodio 6
(dal 22’ s.t. Gerardi 5,5), Mattielig 5,5;
Tarana 7, Schiavon 6, Espinal 5,5; Cunico 6. PANCHINA Marcato, Scozzarella, Bocalon, Giacobbe. ALLENATORE
Viviani 5,5.
ARBITRO Cervellera di Taranto 6.
GUARDALINEE Bianchi 6 – Longo 6.
AMMONITI Ariatti (Pe) e Mattielig (Po)
per c.n.r.; Rossi (Po) per proteste.
NOTE paganti 3.405, incasso di
17.580 euro; abbonati 3.043, quota di
17.755 euro. Tiri in porta 9-4. Tiri fuori
7-3. In fuorigioco 3-4. Angoli 14-5. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.
LUIGI SAPORITO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CROTONE dSesta vittoria su sei
del Vicenza a Crotone, un risultato che costa la panchina a Leonardo Menichini. Al suo posto
arriva Eugenio Corini, che firmerà fino a giugno con l’opzione per i prossimi due anni. La
partita fatale di Menichini si
consuma in un pomeriggio nel
quale il Crotone inanella un’altra gara inguardabile. La coppia Abbruscato-Misuraca firma l’esonero del tecnico, che
paga un’andatura con troppi alti e bassi.
La chiave Nel Crotone non c’è
Galardo, Maran invece recupera Paro e ripropone il modulo
con il quale ha trionfato nel derby col Padova. La chiave della
partita è la sproporzione di forze a centrocampo. A cinque
quello veneto contro i due del
Crotone che quasi mai vengono sorretti dagli esterni. Paro e
Botta fanno il bello e il cattivo
tempo e il primo pericolo per
Concetti nasce da una verticalizzazione (8’) di Botta per Abbruscato che fa fare però un figurone al portiere crotonese. Il
Crotone fatica e Cutolo si fa vedere solo su calcio da fermo.
Da un suo corner Soligo evita
la capitolazione colpendo di testa la traversa della propria porta. Nel finale di tempo succede
h
IL MIGLIORE
MISURACA (Vicenza)
VOTO 7,5
Assist e gol: un incubo per
la difesa di casa, un futuro
roseo per il Vicenza
di tutto. Dopo un palo di Abbruscato, è lo stesso attaccante che
riceve un prezioso assist di Misuraca e porta in vantaggio i veneti. Il Crotone reagisce, ma
ringrazia Gavazzi che 30" dopo
chiude male un cross di Migliore che De Giorgio trasforma in
gol. Nel secondo tempo il Crotone sparisce e il Vicenza si porta a casa i tre punti grazie a Misuraca che mette in gol un assist di Gavazzi. Finale di gara
in dieci per il Crotone (rosso a
Curiale) e conseguente ribaltone in panchina.
CROTONE
VICENZA
1
2
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Abbruscato (V) al 41’, De
Giorgio (C) al 42’ p.t.; Misuraca (V) al
13’ s.t.
CROTONE (4-2-3-1) Concetti 6; Crescenzi 5,5 (dal 19’ s.t. Cabeccia 5), Tedeschi 5,5, Abruzzese 5, Migliore 5,5;
Beati 5, Eramo 5,5; De Giorgio 6 (dal
17’ s.t. Curiale 4), Cutolo 5,5, Russotto
5,5; Ginestra 5,5 (dal 17’ s.t. Napoli 5).
PANCHINA Belec, Vinetot, Hanine, Ledesma. ALLENATORE Menichini 5,5.
VICENZA (3-5-2) Russo 6; Martinelli
6, Zanchi s.v. (dal 17’ p.t. Tonucci 6),
Schiavi 6; Gavazzi 6,5, Braiati 6,5 (dal
30’ s.t. Salifu 6), Botta 6,5, Paro 6,5,
Soligo 6; Abbruscato 7, Misuraca 7,5
(dal 43’ s.t. Tulli s.v.). PANCHINA Frison, Minieri, Oliveira, Arma. ALLENATORE Maran 6,5.
ARBITRO Massa di Imperia 6,5.
GUARDALINEE Vicinanza 6 – Crispo 6.
ESPULSO Curiale (C) al 38’ s.t. per gioco scorretto.
AMMONITI Beati (C) e Braiati (V) per
g.s.; Russo (V) e Tulli (V) per c.n.r.
NOTE paganti 934, incasso di 5.554 euro; abbonati 1.962, quota di 17.629 euro. Tiri in porta 3 (con 1 traversa)–4
(con 1 palo). Tiri fuori 5-1. In fuorigioco
1-7. Angoli 7-2. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
23
R
SERIE BWIN LA 17a GIORNATA
Non c’è ancora il Toro
Cacia lo va a prendere
FILIPPO GRIMALDI
PIACENZA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PIACENZAdL’importante è non
TORINO
1
1
raccontarsi bugie, e comprendere bene cosa questo Torino
a due facce vorrà — per davvero — fare da grande. Perché i
granata tornano a casa con il
sesto risultato consecutivo, eppure contro un Piacenza volenteroso, ma con ambizioni ben
diverse, ottengono il minimo
indispensabile per chi, da qualche tempo, iniziava a fare sogni più impegnativi. La squadra di Lerda, che ha riproposto Sgrigna prima punta come
nella precedente gara vinta
con il Modena, ha mostrato i
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI De Vezze (T) all’8’ p.t.; Cacia (P) al 27’ s.t.
PIACENZA (4-3-1-2) Cassano 6; Mei
6, Conteh 5,5, Zammuto 5,5, Anaclerio 5; Marchi 5,5, Catinali 6, Bianchi
5,5 (dal 1’ s.t. Volpi 6); Piccolo 6 (dal
42’ s.t. Guerra s.v.); Cacia 6,5, Graffiedi 6 (dal 38’ s.t. Mandorlini s.v.). PANCHINA Donnarumma, Bini, Calderoni,
Tremolada. ALLENATORE Madonna 6.
TORINO (4-2-3-1) Bassi 5,5; D’Ambrosio 5,5 (dal 28’ s.t. Rivalta 5,5), Pratali
6, Ogbonna 5, Garofalo 5,5; De Vezze
6, De Feudis 5; Lazarevic 5,5, Belingheri 5 (dal 36’ s.t. Pellicori s.v.), Scaglia 5 (dal 32’ s.t. Gasbarroni 5,5); Sgrigna 5. PANCHINA Morello, Di Cesare,
Zanetti, Iunco. ALLENATORE Lerda 5.
h
ARBITRO Pinzani di Empoli 5,5.
GUARDALINEE Tasso 6-Santuari 5,5.
AMMONITI D’Ambrosio (T), Belingheri
(T), De Vezze (T), Conteh (P), Marchi
(P), Lazarevic (T) e Mei (P) per g.s.
NOTE paganti 1.539, incasso di 11.892
euro; abbonati 1.617, quota di 9.130 euro. Tiri in porta 7 (con un palo)-4. Tiri
fuori 6-7. In fuorigioco 1-1. Angoli 6-5.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.
IL MIGLIORE
CACIA (Piacenza)
VOTO 6,5
Sbaglia molto, però firma
il gol numero 9 in questo
campionato
suoi limiti ben noti (pochi gol
all’attivo e difesa troppo vulnerabile), fra l’altro con una vittoria esterna che manca ormai
da due mesi e mezzo.
La chiave Freddezza e cinismo, invocate dal tecnico del
Torino alla vigilia, sono mancate: ce ne sarebbe abbastanza per un immediato esame di
coscienza, visto che ieri i granata non avrebbero potuto
sperare in un migliore avvio,
grazie al gol di De Vezze, rapido a mettere in rete su corner
di Scaglia, approfittando di
una colossale disattenzione
del Piacenza. Invece, il giochino di affondare sulle fasce per
aprire il varco all’inserimento
di Belingheri è durato poco,
senza dare altri frutti. Morale
della storia: il Torino ha perso
efficacia in avanti, ed a parte
un doppio svarione di Conteh
(18’), ha offerto agli uomini di
Madonna la possibilità di guadagnare fiducia e spazi.
Vertice Atalanta:
5 Colantuono resta
E’ fiducia a tempo
2
le sconfitte
consecutive
dell’Empoli
(Livorno e
Sassuolo)
dopo essere
rimasto
imbattuto per
15 giornate
3
i rigori
sbagliati del
Grosseto su 5
concessi. In tutto
il campionato ci
sono stati 15
errori su un
totale di 58 rigori
assegnati, che
equivale al 25,9%
Un contrasto
tra la punta
del Piacenza
Daniele Cacia,
27 anni, e il
centrocampista granata
Daniele De
Vezze, 30 anni
LAPRESSE
Il ribaltone Gli emiliani sono andati vicinissimi al pari prima
con Cacia (10’, assist di Catinali) e poi due volte con Bianchi
DOPO IL K.O. COL LIVORNO PERCASSI E’ DELUSO
I NUMERI
DELLA B
Le vittorie
esterne,
compreso
l’anticipo: è il
record del torneo
che migliora il
dato delle
giornate 7 e 14
(erano state 4)
Segna subito De Vezze, poi il Piacenza trova il pareggio
Lerda si può consolare con il sesto risultato utile di fila
DAL NOSTRO INVIATO
w
(su azione Mei-Cacia), protagonista di una carambola incredibile (respinta di Bassi e
poi conclusione-bis sul palo).
Fatale che il Piacenza arrivasse al pareggio nella ripresa: firmato, ancora una volta, dal
rientrante Cacia. Il quale prima ha sparato altissimo (22’)
da ottima posizione, poi è riuscito ad anticipare Ogbonna
(27’) sul cross di Graffiedi dalla destra. Il Torino? Aveva
smesso di provarci da tempo,
rinchiuso nella sua metà campo. E nella sua crescente e preoccupante mediocrità.
ROBERTO PELUCCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dAvanti con Colantuono, continuando a mangiarsi le mani.
Dopo un pranzo passato a valutare le possibili alternative (da
Beretta a Zenga, da Cosmi a Papadopulo) e un pomeriggio trascorso a guardare le altre squadre di alta classifica non riuscire a vincere, la dirigenza dell’Atalanta al momento pare decisa a proseguire con il tecnico
di Anzio. Ma l’attenzione è alta
e da un momento all’altro un
delusissimo presidente Antonio Percassi potrebbe decidere
di prendere di petto la situazione. Se non subito, più avanti. In
ogni caso, d’ora in poi ogni passo falso potrebbe essere fatale
all’allenatore, anche perché
adesso il calendario è in discesa
e altri inciampi sarebbero difficili da giustificare. La squadra,
intanto, sarà in ritiro dalle parti
di Portogruaro fin da giovedì sera.
Piccola con le grandi Già dopo la
sconfitta di Empoli il club aveva preso in considerazione l’ipotesi di cambiare e le stesse valutazioni sono state fatte dopo il
Stefano Colantuono, 48 anni LIVERANI
k.o. con il Livorno. Identiche le
conclusioni: che cosa c’è in giro
di nettamente migliore? Però
l’involuzione non lascia tranquillo nessuno. Tra le prime sette della classifica l’Atalanta è la
squadra che ha perso di più (5
volte) e tra le prime cinque è
quella che ha segnato di meno
(21 gol). Avessero anche soltanto pareggiato gli scontri diretti
persi, i nerazzurri avrebbero oggi un punto in meno del Novara, ma 4 in più del Siena, 6 in
più della Reggina, 8 in più del
Varese, 9 in più di Livorno e Torino, 11 in più dell’Empoli.
I POSTICIPI
Domani sera c’è Modena-Cittadella
Reggina-AlbinoLeffe è l’8 dicembre
Mancano due gare a completare il
programma di questa giornata:
MODENA-CITTADELLA Si gioca
domani (ore 20.45) il posticipo.
Carini e Milani titolari nel Modena,
viste le squalifiche di Diagouraga e
Tamburini: unico dubbio a
centrocampo tra Luisi e Colucci. Il
terreno di gioco è in discrete
condizioni dopo la partita di rugby:
unico pericolo il previsto maltempo
di oggi. Il Cittadella effettuerà la
rifinitura oggi pomeriggio, tutta la
rosa a disposizione di Foscarini.
Arbitra Giacomelli di Trieste.
REGGINA-ALBINOLEFFE La partita è
stata rinviata a mercoledì 8
dicembre (ore 15) per la
concomitanza con gli impegni in
Coppa Italia delle due squadre.
IL BLITZ TRIESTINA FERMATA DA DUE PALI, MA VIOTTI PARA UN RIGORE
IL PARI CARBONI NON SA PIU’ VINCERE: ASCOLI IN SALVO
Caridi dà aria al Grosseto
Lupoli acciuffa il Frosinone
Il sostituto di Colombo
para un rigore e poi evita
anche il secondo gol
Viotti. Ma al quarto tentativo lo
stesso Caridi è andato a segno,
spedendo in rete con prontezza
(era però avanzato in posizione
dubbia) un passaggio di Soncin. Fiacca e imprecisa la reazione degli alabardati, che nel primo tempo hanno visto Testini
concludere sul palo con Narciso fuori causa. Moriero ha presentato davanti un Greco abbastanza mobile, ma il suggeritore dell’attacco è stato Soncin,
molto costruttivo nel suo impegno di raccordo. Nella ripresa
altro palo colpito da Testini e
sua anche una conclusione insidiosa, finita nell’angolino ma
raggiunta in tempo da Narciso.
ma il risultato spiega a sufficienza l’esito. Godeas è stato anche
sostituito da Marchi a metà ripresa, senza miglioramenti. Il
Grosseto è stato più pericoloso
e si è presentato con un Caridi
spumeggiante, che in pochi minuti ha spedito tre bordate verso la porta di Viotti, mancando
il bersaglio, la terza volta addirittura su rigore, deviato da
Campagna Ieri il Nereo Rocco si
è trasformato in stadio ecologico. Dopo l’esperimento degli
spettatori virtuali, è partita la
raccolta differenziata con una
ventina di contenitori all’interno dell’impianto per gettare
l’immondizia separatamente.
Per una volta, il calcio anticipa
la società: presto a Trieste la
raccolta differenziata sarà obbligatoria.
DANTE DI RAGOGNA
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TRIESTE dPartita fra squadre in
difficoltà e risultato positivo
per quella che si è dimostrata
più efficiente nella fase offensiva. La Triestina ha varato la coppia Godeas-Della Rocca, per la
prima volta assieme dall’inizio,
h
IL MIGLIORE
VIOTTI (Triestina)
VOTO 7
MAURIZIO DI RIENZO
TRIESTINA
GROSSETO
0
1
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Caridi al 32’ p.t.
TRIESTINA (4-4-2) Viotti 7; D’Ambrosio 5,5, D’Aiello 5,5, Sabato 6, Longhi
6; Toledo 5,5 (dal 1’ s.t. Antonelli 5),
Matute 5,5 (dal 1’ s.t. Gherardi 5,5),
Gissi 5, Testini 6,5; Godeas 5 (dal 25’
s.t. Marchi 6), Della Rocca 5,5. PANCHINA Trazzi, Malagò, Gerbo, Longoni. ALLENATORE Iaconi 5,5.
GROSSETO (4-2-3-1) Narciso 6,5;
Bruscagin 5,5, Iorio 6, Federici 6, Mora 6; Vitiello 6, Asante 6,5; Alfageme 6
(dal 16’ s.t. Statella 6), Soncin 6,5 (dal
40’ s.t. Guidone s.v.), Caridi 6; Greco
6 (dal 23’ s.t. Consonni 6). PANCHINA
Mangiapelo, Sereni, Melucci, Papini.
ALLENATORE Moriero 6,5.
ARBITRO Nasca di Bari 6.
GUARDALINEE Carretta 6 – Cucchiarini 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Greco (G), Caridi (G) e Gissi
(T) per gioco scorretto.
NOTE paganti 692, incasso di 3.980
euro; abbonati 3.189, quota di 14.666
euro. Tiri in porta 8 (con 2 pali)-3. Tiri
fuori 3-5. In fuorigioco 0-2. Angoli
8-3. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.
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FROSINONE dContinua il digiu-
no di vittorie del Frosinone che
non va oltre l’1-1 contro l’Ascoli
al Matusa. Il pareggio può andar bene ai marchigiani, non
certo ai padroni di casa che non
vincono dal 30 ottobre (1-0 sul-
h
IL MIGLIORE
PEDERZOLI (Ascoli)
VOTO 6,5
Diligente nella fase di
contenimento e lucido in
quella d’impostazione
la Triestina). Partita vivace nel
primo tempo, mentre nella ripresa il taccuino rimane desolatamente bianco. Il Frosinone ci
prova subito a rompere l’equilibrio, ma il tiro dal limite di Lodi
(6’), dopo un triangolo con Di
Carmine, si perde di poco sul
fondo. Gli sforzi dei padroni di
casa vengono, comunque, premiati al 21’ quando con una se-
mirovesciata Terranova sfrutta
un pallone vagante in area, dopo la traversa colpita di testa da
Santoruvo, e porta in vantaggio i ciociari. Vantaggio che dura poco, però, perché gli ospiti
pareggiano dopo tre minuti
con un gol di rapina di Lupoli,
bravo ad anticipare i difensori
laziali su un cross dalla sinistra
dell’intraprendente Cristiano.
Assalti Ci riprova il Frosinone al
34’ con una discesa di Bocchetti
che effettua un lungo traversone in area dove svetta il solito
Santoruvo il cui colpo di testa è
poco alto sulla traversa. Tutto
qui il primo tempo. Ciociari generosi nella ripresa, ma i loro
attacchi disordinati vengono
controllati agevolmente dagli
ospiti che si difendono a denti
stretti. A questo punto per il Frosinone, la cui classifica continua a essere precaria, s’impone
il successo contro il Pescara.
Martedì, infatti, al Matusa si
giocherà il secondo tempo della gara sospesa il 20 novembre
scorso per impraticabilità del
campo.
FROSINONE
ASCOLI
1
1
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Terranova (F) al 21’, Lupoli (A) al 24’ p.t.
FROSINONE (4-3-3) Sicignano 6; Catacchini 6, Terranova 6,5, Guidi 6,5
(dal 37’ s.t. Ben Djema s.v.), Bocchetti
6; Lodi 5, Bottone 6, Cariello 6; Di Carmine 5 (dal 14’ s.t. Grippo 5), Santoruvo 6, Sansone 6 (35’ s.t. Basso s.v.).
PANCHINA Frattali, Scarlato, Aurelio,
Di Tacchio. ALLENATORE Carboni 6.
ASCOLI (4-5-1) Guarna 6; Ciofani
5,5, Faisca 6, Micolucci 6, Marino 5,5;
Gazzola 6, Di Donato 6, Pederzoli 6,5,
Moretti 5,5 (dal 13’ s.t. Giorgi 5,5), Cristiano 6 (dal 27’ s.t. Sommese s.v.);
Lupoli 6,5 (dal 27’ s.t. Djuric s.v.). PANCHINA Coser, Uliano, Pasqualini, Mendicino. ALLENATORE Castori 6.
ARBITRO Corletto di Conegliano 6.
GUARDALINEE Bernardoni 6 - Fortarezza 6.
AMMONITI Moretti (A), Gazzola (A), Faisca (A) e Guidi (F) per gioco scorretto;
Catacchni (F), Guarna (A) per c.n.r.
NOTE paganti 513, incasso di 5.359 euro; abbonati 1.911, quota di 17.490 euro. Tiri in porta 3 (con una traversa)-1. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 7-3.
Angoli 10-1. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
25
R
PRIMA DIVISIONE LA 15a GIORNATA (ore 14.30)
Anticipo
L’Atletico
in frenata
Girone B Caputo prende il palo
La Ternana reclama un rigore
GIRONE A Gran sfida a Gubbio GIRONE B Benevento da Zeman
ALESSANDRIA-MONZA
ALESSANDRIA (4–2–3–1) Servili; Pucino,
Romeo, Cammaroto, Bonomi; Segarelli,
Camillucci; Negrini, Martini, Croce; Artico.
(Colombi, Ghinassi, Biava, Marchesetti,
Machado, Cuneaz, Scappini). All. Sarri.
MONZA (4-2-3-1) Westerveld; Uggè,
Cudini, Fiuzzi, Bugno; Oualembo, Zebi;
Ricci, Iacopino, Aubameyang; Ferrario.
(Maggioni, Barjie, C. Seedorf, Prato,
Campinoti, Chemali, Alberti). All. Verdelli.
ARB. De Meo di Foggia (Dal Cin-Toffanin).
ALTO ADIGE-LUMEZZANE
ALTO ADIGE (4-3-2-1) Zomer; Brugger,
Kiem, Nazari, Martin; Furlan, M. Romano,
A. Romano; Campo, El Kaddouri; Marchi.
(Mair, Traorè, Baccolo, Fink, Burato,
Virdis, M. Fischnaller). All. Sebastiani.
LUMEZZANE (4-2-3-1) Di Gennaro;
Pisacane, Checcucci, Emerson,
Zanardini; Calliari, Faroni; Alberti, Lauria,
Bradaschia; Galabinov. (Gaggiotti,
Luciani, Andreoli, Sevieri, Finazzi,
Mancini, Inglese). All. Nicola.
ARBITRO Dei Giudici di Latina (Di
Nobile-Guarischi).
COMO-SALERNITANA
COMO (4-2-3-1) Castelli; Maggioni, Ardito,
Conti, Licata; Riva, Filipe; Da Dalt,
Cozzolino, Bardelloni; Maah. (Tornaghi,
Fautario, Morandi, Fortunato, Romani,
Villar, Scardina). All. Garavaglia-Brevi.
SALERNITANA (4-3-3) Polito; Balestri,
Peccarisi, Altobello, Legittimo; Montervino, Pestrin, Carrus; Litteri, Fava, Ragusa.
(Iuliano, E. Pepe, Pippa, Franco, Tricarico,
Montalto, Falzerano). All. Breda.
ARBITRO Gavillucci di Latina
(Cinquemani-Raimondi).
Babù de Oliveira, 29 anni: l’Atletico non vince in casa da due mesi BARTOLETTI
ATLETICO ROMA–TERNANA
0-0
GIUDIZIO ++
ATLETICO ROMA (4-3-3) Ambrosi 6;
Balzano 6,5, Padella 6, Doudou 6,
Angeletti 6; Chiappara 6, Romondini 6
(dal 37’ s.t. Caputo 6,5), Franceschini 6
(dal 17’ s.t. Barrionuevo 6); Esposito 5,5
(dal 16’ s.t. Babù 5,5), Ciofani 6,
Franchini 5,5. (Previti, Pelagias,
Tombesi, Miglietta). All. Argentesi 5,5
(Incocciati squalificato).
TERNANA (4-3-3) Visi 6; Quondamatteo 6,
Borghetti 6, Giubilato 6, Imburgia 6;
Arrigoni 6, D’Antoni 6, Nitride 6,5; Nolé
6,5 (dal 26’ s.t. Concas 6), Tozzi Borsoi
6, Artistico 6 (dal 16’ s.t. Perney 6).
(Cunzi, Fusciello, Grieco, Alessandro,
Bizzarri). All. Orsi 6,5.
ARBITRO Aloisi di Avezzano 6.
NOTE paganti 480, abbonati 120, incasso
di 2.023 euro. Ammoniti D’Antoni,
Nitride, Artistico, Borghetti, Padella,
Giubilato e Chiappara. Angoli 5-4.
SPEZIA
Ruggieri indagato
per bancarotta
LA SPEZIA Giuseppe Ruggieri,
ex presidente dello Spezia,
risulta indagato con l'accusa di
bancarotta fraudolenta nel
fallimento della società ligure
che, retrocessa dalla serie B,
era ripartita dalla serie D.
Ruggieri è l’unico
amministratore iscritto nel
registro degli indagati
nell’inchiesta del pm Maurizio
Caporuscio. Secondo la perizia
il buco prodotto ha toccato i 15
milioni di euro; 150 i creditori.
GUIDO LO GIUDICE
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ROMAdNiente fuochi d’artificio al Flaminio: un tempo ciascuno senza l’ombra di un gol
marchia il pari scialbo tra Atletico Roma e Ternana. Per i padroni di casa la vittoria casalinga manca da settembre, mentre la formazione umbra, schierata da Orsi con un 4-3-3 speculare agli avversari, muove la
classifica e si rammarica a fine
partita per un presunto fallo di
mano in area di Padella non
ravvisato (15’). Difficile suddividere meriti e demeriti: di certo la Ternana è stata ordinata e
diligente nell’imbrigliare Ciofani e compagni nei primi 45’,
anche se poi non è riuscita a capitalizzare il possesso palla. La
lentezza nel proporsi dell’Atletico ha invece tolto l’imprevedibilità che è stata arma vincente
ad inizio stagione degli uomini
di Incocciati, che sconta l’ultima giornata di squalifica visto
che il ricorso della società è stato accolto. Gli innesti di Babù,
Barrionuevo e infine Caputo
servono a risvegliare dal torpore l’Atletico, che ha anche rischiato lo svantaggio al 32’ sulla conclusione del neo entrato
Concas, salvata in corner da
Ambrosi. Solo nell’ultimo quarto d’ora i capitolini spingono:
palo di Caputo su punizione al
41’ e parata in due tempi di Visi che ferma l’accorrente Franchini in pieno recupero.
CREMONESE-PERGOCREMA
CREMONESE (4-4-2) Paoloni; A. Bianchi,
Stefani, Cremonesi, Favalli; Nizzetto,
Sambugaro, Zanchetta, Miramontes;
Musetti, Colacone. (G. Bianchi, Sales,
Gervasoni, Tacchinardi, Bacher,
Vitofrancesco, Coda). All. Acori.
PERGOCREMA (3-4-3) Russo; Ricci, Romeo,
Daleno; Ghidotti, Basile, Galli, Rizza;
Lolaico, Scotto, Mammetti. (Ingrassia,
Tobanelli, Mugelli, A. Profeta, Maccan,
Rodriguez, Simeoni). All. Maurizi.
ARBITRO Sguizzato di Verona
(Perrone-Gotti).
GUBBIO-SORRENTO
GUBBIO (4-3-3) Lamanna; Bartolucci,
Borghese, Briganti, Farina; Sandreani,
Boisfer, Raggio Garibaldi; Galano,
Donnarumma, Gomez. (Farabbi,
Caracciolo, Capogrosso, Montefusco,
Gaggiotti, Nazzani, Perelli). All. Torrente.
SORRENTO (4-4-2) Rossi; Vanin, Terra, Lo
Monaco, Angeli; Erpen, Togni, Armellino,
Manco; Carlini, Pignalosa. (Mancinelli, Di
Nunzio, De Giosa, Nicodemo, Esposito,
Corsetti, Vaccaro). All. Simonelli.
ARBITRO Bolano di Livorno
(Albani-Pennacchio).
RAVENNA-SPAL
RAVENNA (4-4-2) G. Rossi; Rosini,
Ciuffetelli, Fasano, Sabato; Rossetti,
Fonjock, Sciaccaluga, Maggiolini;
Chianese, Rosso. (Pellegrino, Gardella,
Grea, Cazzola, Visone, Caturano, Gerbino
Polo). All. L. Rossi.
SPAL(4-4-2) Ravaglia; Belleri, Zamboni,
Battaglia, G. Rossi; Melara, Coppola,
Bedin, P. Rossi; Cipriani, Meloni.
(Capecchi, Ghetti, Bortel, Smit, Colomba,
Corsi, Marongiu). All. Notaristefano.
ARBITRO Ripa di Nocera (Secco-Parolin).
SPEZIA-PAGANESE
SPEZIA (4-3-1-2) Conti; Marchini, Fissore,
Comazzi, Pedrelli; Casoli, Padoin, Lollo;
Vannucchi; Colombo, Cesarini. (Fornari,
Buscaroli, Capuano, Musto, Boldrini,
Ferrarese, Lazzaro). All. Pane.
PAGANESE (3-5-2) Gabrieli; Cuomo, Martinelli, G. Esposito; Panini, Casisa, Vicedomini,
Macrì, Sciannamè; Tortori, Magliocco.
(Virgili, P. Esposito, Greco, Liccardo,
Triarico, Lepri, Siciliano). All. Capuano.
ARBITRO Giorgetti di Cesena
(Mondin-Boz).
VERONA-PAVIA
VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Maietta,
Vergini, Scaglia; Mancini, Esposito,
Hallfredsson; Pichlmann, Selva, Le Noci.
(Caroppo, Andersson, Cacciola, Garzon,
Viviani, Torregrossa, Vriz). All. Mandorlini.
PAVIA (4-4-1-1) Facchin; Daffara, Preite,
Blanchard, Visconti; Ferrini, Tarantino,
Carotti, Tattini; Guadalupi; Ferretti.
(Redaelli, Squillace, Del Padrone,
Giannattasio, A. D’Errico, Marconi,
Del Sante). All. Andrissi.
ARBITRO Carbone di Napoli
(Liturco-Tedeschi).
IL POSTICIPO
Domani la giornata si completa con
Reggiana-Bassano (20.45 diretta su Rai
Sport 1): arbitra Colasanti di Siena.
LA SITUAZIONE
Classifica Sorrento* p. 28; Gubbio 25;
Spal (-1) 24; Alessandria 23; Reggiana e
Salernitana (-2) 22; Spezia e Alto Adige
19; Cremonese e Lumezzane (-1) 18;
Pergocrema e Bassano 16; Ravenna e
Pavia 15; Verona* 14; Como e Monza 13;
Paganese 11. (*una gara in meno).
Prossimo turno Così domenica 5 dicembre
(ore 14.30): Bassano- Cremonese;
Lumezzane-Verona; Monza-Como;
Paganese-Gubbio; Pavia-Alto Adige;
Pergocrema- Ravenna;
Salernitana-Reggiana; Sorrento-Spezia;
Spal-Alessandria.
ANDRIA-PISA
ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia; Pierotti,
Fazio, Sibilano, Di Simone; Chiaretti,
Paolucci, Moro, Carretta; Del Core,
Cavalli. (Locatelli, Thackray, Evangelisti,
Anaclerio, Arcidiacono, Doumbia,
Lacarra). All. Papagni.
PISA (4-4-2) Lanni; Gimmelli, Ton, Audel,
Bizzotto,; Tabbiani, Obodo, Passiglia,
Ilari; Miani, Carparelli. (Pugliesi, Cossu,
Scampini, Amoroso, Tabbiani, Perez,
Mosciaro). All. Cuoghi.
ARBITRO Monaco di Tivoli
(Ciampa-Fiorito).
FOGGIA-BENEVENTO
FOGGIA (4-3-3) Santarelli; Candrina,
Iozzia, Torta, Regini; Kone, Salamon,
Burrai; Varga, Sau, Insigne. (Ivanov,
Caccetta, Tomi, Thioye, Agostinone,
Palermo, Cortese). All. Zeman.
BENEVENTO (4-4-2) Aldegani; Formiconi,
Siniscalchi, Signorini, Palermo; D’Anna,
Bianco, Vacca, Zito; Clemente, Evacuo.
(Baican, Cedrola, Pacciardi, Furno, La
Camera, Pintori, Germinale). All. Cuttone.
ARBITRO Pasqua di Tivoli (Ernetti-Tozzi).
FOLIGNO-NOCERINA
FOLIGNO (4-4-2) Rossini; Iacoponi,
Giovannini, Merli Sala, Bassoli; Fondi,
Papa, Sciaudone, Castellazzi; Cavagna,
Falcinelli. (Zandrini, Severini, Fedeli,
Civilleri, Menchinella, Giacomelli, La
Mantia). All. Matrecano.
NOCERINA (3-4-3) Gori; Nigro, De Franco,
Di Maio; Scalise, Marsili, De Liguori,
Bolzan; Catania, Castaldo, Negro.
(Amabile, Pomante, Riccio, Perricone,
Sardo, Cavallaro, Galizia). All. Auteri.
ARBITRO Pairetto di Nichelino
(Servilio-Pegorin).
GELA-BARLETTA
GELA (4-4-2) Nordi; Petrassi, Porcaro,
Cardinale, Piva; Stamilla, Piano, Giardina,
Bigazzi; Cunzi, Franciel. (Maraglino,
Puccio, Italiano, Aliperta, Vegnaduzzo,
Rabbeni, Opoku). All. Provenza.
BARLETTA (4-3-1-2) Di Masi; Galeoto,
Ischia, Lucioni, Frezza; Menicozzo,
Rajcic, Guerri; Bellomo; Simoncelli,
Margiotta. (Tesoniero, Lorusso, Anselmi,
Perico, D'Allocco, Carbonaro, Shiba). All.
Sciannimanico.
ARBITRO Tidona di Torino (Croce-Mosca).
JUVE STABIA-CAVESE
JUVE STABIA (3-4-3) Fumagalli; Fabbro,
Molinari, Scognamiglio; Di Cuonzo,
Cazzola, Mezavilla, Davì; Albadoro,
Corona, Mbakogu. (Panico, Siragusa,
Dianda, Danucci, Marano, Gomes,
Pavoletti). All. Braglia.
CAVESE (4-3-3) Pane; Lagnena, Pagano,
Troise, Sirignano; Di Napoli, Zampa,
Alfano; Bernardo, C. Ciano, Quadrini.
(Botticella, D’Orsi, Pepe, Siano, Citro,
Sifonetti, Santaniello). All. Rossi.
ARBITRO Mariani di Aprilia
(Pedrini-Romei).
LANCIANO-LUCCHESE
LANCIANO (4-3-3) Chiodini; Vastola,
Romito, Antonioli, Mammarella; Di Cecco,
Amenta, Sacilotto; Turchi, Di Gennaro,
Zeytulaev. (Aridità, Colombaretti,
Dall’Agnol, Tamasi, Volpe, U. Improta,
Tarquini). All. Camplone.
LUCCHESE (4-3-3) Pennesi; Mariotti,
Baldanzeddu, Lollini, Pezzi; Chadi,
Grassi, Carloto; Pera, Marotta, Pondaco.
(Pardini, Petri, Biggi, Galli, Schenetti,
Taddeucci, Marasco). All. Indiani.
ARBITRO Brasi di Seregno (Delle
Foglie-Abruzzese).
SIRACUSA-TARANTO
SIRACUSA (4-2-3-1) Baiocco; Strigari,
Petta, Ignoffo, Lucenti; Giordano,
Spinelli; Bufalino, Mancosu, Mancino;
Cosa. (Fornoni, Moi, Di Silvestro, Biondo,
Rosella, Desideri, Abate). All. Ugolotti.
TARANTO (3-4-3) Bremec; Cutrupi,
Migliaccio, Prosperi; Antonazzo,
Giorgino, Di Deo, Colombini; Garufo,
Innocenti, Ciotola. (Barasso, Cotroneo,
Sabatino, Branzani, Pensalfini, Ferraro,
Rantier). All. Dionigi.
ARBITRO Aureliano di Bologna
(Grispigni-Parisse).
VIAREGGIO-COSENZA
VIAREGGIO (4-4-2) Merlano; Carnesalini,
Fiale, Massoni, Bertolucci; Cristiani,
Pizza, Castiglia, Taormina; D’Antoni,
Longobardi. (Bartelletti, Malacarne,
Brighenti, Cosentini, Luppi, Calamai,
Marolda). All. Scienza.
COSENZA (3-5-2) De Luca; Wagner,
Raimondi, Di Bari; Bernardi, Roselli, S.
Fiore, De Rose, Giacomini; Mazzeo,
Biancolino. (Galeano, Fanucci, Matteini,
Coletti, A. Fiore, Olivieri, Scarnato). All.
Somma.
ARBITRO Merlino di Udine
(Schembri-Regazzo).
LA SITUAZIONE
Classifica Nocerina p. 29; Benevento e
Atletico Roma* 28; Taranto 22; Foggia
(-1) e Lanciano 20; Gela 19; Cosenza e
Siracusa 18; Juve Stabia 17; Lucchese e
Ternana* 16; Pisa, Foligno (-1) e
Viareggio 15; Andria 14; Barletta 12;
Cavese (-5) 11. (* una gara in più).
Prossimo turno Così domenica 5 (ore
14.30): Barletta-Lanciano;
Benevento-Foligno; Cavese-Andria;
Cosenza-Atletico Roma; Lucchese-Juve
Stabia; Nocerina-Gela; Pisa-Viareggio;
Taranto-Foggia (lunedì 6, ore 20.45);
Ternana-Siracusa.
SECONDA DIVISIONE 12 a GIORNATA f Programma e arbitri nei tre gironi
Esame di... terza
per le capolista
E il Trapani è lì
Prima contro terza: stesso spartito nei tre gironi di Seconda. Giornata chiave, dunque, al vertice. In casa ci sono la Pro Patria (girone A)
che riceve la Feralpi Salò, e il Latina (C), che ospita il Neapolis; in trasferta invece va il Carpi (B), di scena a San Marino. Nessuna delle seconde comunque può approfittarne per andare in vetta da solo: solo il Trapani (C), che gioca a Fondi
(quindi vicino a Latina) al limite
può affiancare la capolista.
GIRONE A
(14a) GIRONE B
CASALE-ENTELLA
Mangialardi di Pistoia
LECCO-SACILESE
Cangiano di Napoli
PRO PATRIA-FERALPI SALO’
Gallo di Battipaglia
PRO VERCELLI-SANREMESE
Petroni di Roma
RODENGO-MEZZOCORONA
D'Angelo di Ascoli Piceno
SAMBONIFACESE-TRITIUM
Oliveri di Palermo
SAVONA-MONTICHIARI
Lanza di Nichelino
VALENZANA-CANAVESE
Bindoni di Venezia
Riposa RENATE
CLASSIFICA Pro Patria p. 28; Tritium* 24; Feralpi Salò e
Pro Vercelli 23; Sambonifacese, Savona e Lecco* 20;
Canavese (-2) 16; Valenzana 15; Montichiari 13; Renate*
e Rodengo* (-1)* 12; Entella, Mezzocorona e Sacilese 11;
Casale* 7; Sanremese 6. (* deve ancora riposare)
(ore 14.30)
GIRONE C
BELLARIA-VILLACIDRESE
Spinelli di Terni
CROCIATI NOCETO-POGGIBONSI
Vallorani di San Benedetto del Tronto
FANO-CHIETI
De Faveri di San Donà di Piave
GIULIANOVA-GAVORRANO
Zappatore di Taranto
L'AQUILA-CELANO
Fabbri di Ravenna
PRATO-GIACOMENSE
Bruno di Torino
SAN MARINO-CARPI
Bellotti di Verona
SANGIOVANNESE-CARRARESE
Barbeno di Brescia
AVELLINO-VIGOR LAMEZIA
Minelli di Varese
CATANZARO-CAMPOBASSO
Todaro di Palermo (a porte chiuse)
FONDI-TRAPANI
Rocca di Vibo Valentia
LATINA-NEAPOLIS
Di Bello di Brindisi
MATERA-POMEZIA
De Benedictis di Bari
MELFI-ISOLA LIRI
Fogliano di Perugia
MILAZZO-BRINDISI
Cifelli di Campobasso
VIBONESE-NORMANNA
Lo Castro di Catania
CLASSIFICA Carpi p. 26; Carrarese 22; San Marino
20; Giacomense, Chieti e L'Aquila 16; Poggibonsi 15;
Prato e Gavorrano 14; Crociati Noceto 13; Bellaria 12;
Sangiovannese (-4) 10; Celano 9; Fano 8; Villacidrese
(-5) 7; Giulianova 6.
CLASSIFICA Latina p. 25; Trapani 22; Neapolis e
Pomezia 21; Avellino 18; Vigor Lamezia e Brindisi 17;
Matera e Normanna 16; Melfi 15; Milazzo e Fondi 14;
Vibonese 8; Campobasso 7; Isola Liri 5;
Catanzaro (-1) 2.
SERIE D 13 a GIORNATA f Girone A, che incrocio tra le prime 4. Big match Perugia-Todi. E nel girone G ci sono due gare alle 11 (ore 14.30)
a
a
a
GIRONE A (15 ) GIRONE B
GIRONE C
GIRONE D
GIRONE E
GIRONE F (15 ) GIRONE G
GIRONE H
GIRONE I
ALBESE-NOVESE
Pagliano di Milano
AQUANERA-ASTI
Morreale di Roma
BORGOROSSO-CUNEO
Chirigu di Carbonia
CHIAVARI-ACQUI
Rapuano di Rimini
DERTHONA-LAVAGNESE
Farinelli di Roma
S. CRISTOPHE-BORGOSESIA
Molinaroli di Verona
SANTHIA'-RIVOLI
Pinzone Vecchio di Genova
SEREGNO-SARZANESE
Patrignani di Roma
SETTIMO-CHIERI
Rugini di Siena
VIGEVANO-GALLARATESE
Campo di Trapani
CL. Asti 29; S. Christophe e Borgos.
26; Aquanera, Seregno 25; Chiavari
24; Cuneo, Santhià 22; Derthona e
Chieri21; Gallar.,Acqui, Rivoli 20; Sarzan. e Lavagn. 17; Novese 16; Albese
e Vigevano 12; Borgor. 7; Settimo 4.
ESTE-MONTECCHIO
Di Biase di Siracusa
KRAS REPEN-CHIOGGIA
Grega di Legnano
MONTEBELLUNA-BELLUNO
Maggioni di Lecco
OPITERGINA-TREVISO
De Pasquale di Marsala
PORDENONE-SANVITESE
Pelagatti di Arezzo
SAN PAOLO-TAMAI
Naccari di Messina
SANDONA’JESOLO-CONCORDIA
Sommese di Nola
TORVISCOSA-UNION QUINTO
Magnani di Frosinone
VENEZIA-ROVIGO
Fanton di Lodi
CLASSIFICA Treviso e Venezia p.
27; San Paolo 22; Pordenone, Rovigo e Tamai 21; Chioggia 20; Sanvitese (-1) e SandonàJesolo 19; Union
Quinto 17; Este 14; Concordia, Kras
Repen* e Opitergina 11; Belluno 9;
Torviscosa 8; Montecchio* e Montebelluna 7. (* una gara in meno)
BORGO A BUGG.-ROSIGNANO
Zuliani di Vicenza
CAMAIORE-CARPENEDOLO
Alfaré di Mestre
CASTELFRANCO-CASTEL S.P.
Crescenzi di San Benedetto
MEZZOLARA-BAGNOLESE 0-1
Giocata ieri
PONSACCO-FIORENZUOLA
Pirone di Ercolano
PONTEDERA-FORCOLI
Formato di Benevento
RUDIANESE-PIZZIGHETTONE
Castello di Chivasso
TUTTOCUOIO-RUSSI
Ortuso di Ciampino
VEROLESE-PAVULLESE
Giua di Pisa
CL. Borgo a Buggiano p. 27; Pontedera e Bagnolese* 22; Camaiore 21;
Forcoli 20; Pizzighettone 19; Castelfranco e Pavullese 18; Rosignano e
Ponsacco 17; Tuttocuoio e Fiorenzuola 16; Russi 15; Rudianese 14;
Mezzolara* 11; Carpenedolo 10; Castel SP 7; Verolese 5. (* una in più)
DERUTA-AREZZO
Di Martino di Teramo
FORTIS JUVE-PONTEVECCHIO
Piscopo di Imperia
GROUP C.D.C.-SPORTING TERNI
Bercigli di San Giovanni Valdarno
MONTERIGGIONI-FLAMINIA
Pisicoli di Nichelino
MONTEVARCHI-C. RIGONE
Opromolla di Salerno
PERUGIA-TODI
Abisso di Palermo
SANSEPOLCRO-ORVIETANA
Costantini di Pescara
SCANDICCI-SESTESE
Milan di Padova
SPOLETO-PIANESE
De Lorenzo di Brindisi
CLASSIFICA Todi p. 29; Perugia*
26; Montevarchi 25; Castel Rigone
24; Sansepolcro 21; Spoleto, Scandicci e Flaminia 17; Pontevecchio e
Pianese* 15; Group Città di Castello,
Sp. Terni e Deruta 14; Orvietana 12; F.
Juventus 10; Sestese e Monteriggioni
7; Arezzo 6. (* una gara in meno)
ATESSA-SANTARCANGELO
Di Tano di Bari
CESENATICO-BOJANO
Martire di Grosseto
CIVITANOVESE-OL. AGNONESE
Guidi di Imola
FORLI’-MIGLIANICO
Riccardi di Novara
FOSSOMBRONE-RIMINI
Granci di Città di Castello
LUCO CANISTRO-RECANATESE
Scarpini di Arezzo
REAL RIMINI-SANTEGIDIESE
Mangino di Tivoli
SAMB-ATLETICO TRIVENTO
Ranaldi di Tivoli
TERAMO-RENATO CURI
Ceccato di Bassano del Grappa
VENAFRO-JESINA
De Filippis di Vasto
CL. Teramo 31; Rimini 28; Santeg. 24;
Civitan. e Jesina 23; Santarc. e Curi
22; R. Rimini e Samb 21; Atessa e Forlì
19; Luco e Agnonese 18; Trivento 16;
Fossombr., Venafro e Recanatese 13;
Miglianico 12; Cesenatico 8; Bojano 6.
ANGRI-OSTUNI
Gentile di Lodi
BATTIPAGL.-FRANCAVILLA S.
Xausa di Portogruaro
CASARANO-CAPRIATESE
Robilotta di Sala Consilina
F. TRANI-SANT’ANTONIO ABATE
Trasarti di Teramo
FRANCAVILLA F.-ARZANESE
Novellino di Brescia
ISCHIA-GROTTAGLIE
Proietti di Terni
NARDO’-GAETA
Tardino di Milano
PISTICCI-BOVILLE ERNICA
Pieralisi di Jesi
POMIGLIANO-MURGIA
Mandina di Palermo
CLASSIFICA Arzanese p. 29; CasaranoeFortis Trani 24; Gaeta 23; Murgia 20; Pisticci e Boville Ernica 19;
Ischia 18; Pomigliano e Francavilla
S. 17; Nardò 16; Sant'Antonio Abate
13; Capriatese e Grottaglie 12; Francavilla F. 11; Battipagliese 10; Angri
9; Ostuni 3.
FORZA E CORAGGIO-MODICA
Castello di Potenza
MARSALA-CITTANOVA
Cocciolo di Roma
MESSINA-MAZARA
Luciano di Lamezia Terme (a p.c.)
NOLA-NISSA
Pezzuto di Lecce (a Ercolano)
NOTO-ACIREALE
Pillitteri di Palermo
SAMBIASE-HINTERREGGIO
Ferrara di Palermo
SAPRI-CASERTANA
1-3
Giocata ieri
TURRIS-REAL NOCERA
Loni di Cagliari
V. GRECANICA-ROSSANESE
Mainardi di Bergamo
CL. Ebolitana* p. 30; Casertana** 29;
Forza e Coraggio 27; Grecanica, Sapri, Nissa e Sambiase 23; Cittanova*
21; Noto 20; Real Nocera 19; Turris e
Messina*(-2) 18; Hinterreggio* 17; Acireale13; Mazara 11; Marsala 9; Rossanese eModica 7; Nola 6. (*deve ancora riposare, ** una gara in più).
ALZANOCENE-VILLAFRANCA
Guarino di Caltanissetta
COLOGNESE-INSUBRIA
Marchesini di Legnago (a Cologno)
CANTU’ S. P.-VIRTUS VECOMP
Ghellere di Parma
CASTELNUOVOS.-CASTELLANA
Serra di Torino
DARFO-CASTIGLIONE
Vettorel di Latina
LEGNAGO-TRENTO
Cassarà di Cuneo
OLGINATESE-SOLBIATESE
Caravita di Cosenza
PONTISOLA-CARATESE
Viola di Bari
VOGHERA-MANTOVA
Chiffi di Padova
CLASSIFICA Mantova p. 26; Legnago 21; Colognese 20;Darfo e Pontisola 19; Castellana 18; Cantù San Paolo
e Voghera 17; Castiglione e AlzanoCene 16; Villafranca,V. Vecomp, CastelnuovoSandrà, Insubria e Olginatese
14; Caratese, Trento e Solbiatese 11.
BACOLI-CASTIADAS
Mancini di Fermo (ore 11)
CYNTHIA-SANLURI
Peruzzi di Perugia
FIDENE-ARZACHENA
Bichisecchi di Livorno
MONTEROTONDO-BUDONI
Tesi di Pistoia
PORTO TORRES-ASTREA
Zinzi di Catanzaro
TAVOLARA-APRILIA
Baroni di Firenze
VIRIBUS UNITIS-SELARGIUS
Panarese di Lecce (ore 11)
VITERBESE-GUIDONIA
Sacchi di Macerata
ZAGAROLO-ANZIOLAVINIO
Illuzzi di Molfetta
CLASSIFICA Monterotondo p. 25;
Bacoli 22; Porto Torres, Viterbese e
Fidene 20; Anziolavinio 19; Arzachena 18; Aprilia, Zagarolo, Astrea e Viribus Unitis 17; Sanluri 15; Selargius
13; Budoni 12; Castiadas 11; Cynthia
10; Tavolara e Guidonia 8.
(15 )
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
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MOTORI
4
P
OGGI
GIRANO
LE F.1
ECCLESTONE AGGREDITO
L’occhio nero di Bernie
Un occhio tumefatto, numerose escoriazioni
sul volto: così appare Bernie Ecclestone dopo
la rapina di mercoledì sera a Londra. Il
manager ha rivelato al Daily Express di
essere pure svenuto. «Aggressione gratuita,
avrei consegnato tutto». Bernie ha però
negato che il bottino sia stato di 235.000 euro
Questi i risultati
della terza
giornata delle
Finali Mondiali a
Valencia
In 85 mila festeggiano l’iridato alla Porta di Brandeburgo
«Nella vita non ti capita spesso una simile emozione»
PAOLO LORENZI
Historic Race
Christian
Chavy
F40
Challenge Italia
gara2
trofeo Pirelli
Lorenzo Casé
Coppa Shell
Flavio
Pierleoni
Challenge
Europa
Nord America
Bjorn
Grossmann
coppa Shell
Wido
Roessler
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CAMPIONI
Challenge
italiano
Stefano Gai
Andrea Rizzoli
Europeo
Philipp Baron
Wido
Roessler
Nord America
Enzo
Potolicchio
DÜSSELDORF (Germania) dSotto un
cielo grigio e qualche fiocco di
neve Sebastian Vettel ha sfilato ieri per le strade di Berlino.
Con la Red Bull e davanti a
85.000 persone. La sua gente è
venuta ad applaudirlo in forze,
nonostante il freddo pungente. Anche perché una F.1 in città non è spettacolo di tutti i
giorni.
Zero sonno Dopo l’esibizione
Vettel si è trasferito a Düsseldorf per la Corsa dei Campioni, l’ennesimo appuntamento
in un calendario fitto di impegni in questo periodo. «Non ho
dormito molto nelle ultime
due settimane — ha ammesso
il campione del mondo —. Ma
finché dura, intendo divertirmi». Ad attenderlo Michael
Schumacher, con cui ha fatto
coppia nella sfida per Nazioni
che lo ha visto contrapposto ad
altri campioni del volante: hanno vinto, battendo in finale gli
inglesi Priaulx-Plato.
PROGRAMMA
Sebastian
Vettel, 23
anni, davanti
alla Porta di
Brandeburgo
con la propria
Red Bull AP
Alonso saluta
La Ferrari pensa
alla rivincita
DAL NOSTRO INVIATO
VINCITORI
Che show a Berlino
per «kaiser» Vettel
Sogno Il neo campione ha percorso circa mezzo chilometro
davanti alla Porta di Brandeburgo, simbolo di Berlino e della riunificazione tedesca, dove
si è divertito a sollevare colonne di fumo con una serie di testa coda. «È stato qualcosa di
speciale, non capita spesso l’opportunità di guidare davanti alla Porta di Brandeburgo».
A VALENCIA SI CHIUDE LA STAGIONE
Relax Nel paddock improvvisato all’interno dello stadio dove
gioca il Fortuna Düsseldorf si
vedono facce rilassate. Il senso
della sfida, la tensione agonistica, se ci sono, restano sotto
traccia. Vettel lo dice chiaramente: «È come una vacanza
dopo Abu Dhabi. Ma per me e
Michael è un’occasione speciale, davanti al nostro pubblico,
nella nostra terra».
Cambiamenti Schumi gli fa eco:
«È il modo migliore per celebrare la fine della stagione».
Le preoccupazioni per un
2010 sotto le attese sono alle
spalle. «Cambieremo la struttura in pista. Come la Ferrari
avremo un capo ingegnere responsabile per i due piloti: Andrew Shovlin, il mio ex ingegnere di pista che aveva anche
vinto il titolo con Button. Il
prossimo anno penso di poter
lottare per il podio in qualche
gara, ma è presto per puntare
al titolo. Il gap tecnico si è ridotto, ma non abbastanza».
Finali Mondiali
alle 9.50 (Sky
Sport 2) e 12.10
(Sky Sport
Extra).
Esibizione F.1
dalle 14.15 su
Sky Sport 2
Stelle Piloti affermati come Sébastien Loeb, signore dei rally,
o Tom Kristensen, re della 24
Ore di Le Mans. C’è anche qualche vecchia gloria delle due
ruote come Mick Doohan, e un
giovane Travis Pastrana, il funambolo del free style. Oggi,
tutti contro tutti, per decidere
il supercampione.
MARIO VICENTINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VALENCIA (Spagna) dProprietari,
piloti, tifosi: il paddock del Ricardo Tormo è invaso di rosso.
Rosso Ferrari. Oggi si chiude
una stagione con la finale mondiale del Challenge trofeo Pirelli davanti al presidente Luca
Montezemolo e di Fernando
Alonso (foto Getty Images) e
Felipe Massa.
Domande Su di loro convergerà
l’attenzione dei tifosi, ancora
«sofferenti» per la sciagurata
conclusione ad Abu Dhabi del Mondiale. Ed è logico prevedere come
nella conferenza stampa le domande saranno
monotematiche: cosa
deve cambiare alla
Ferrari per puntare ai titoli 2011 con
la certezza di non
dover inseguire tut-
ta la stagione, presentarsi in testa all’ultimo GP e perdere per
un errore tattico.
Analisi In queste settimane, a disastro compiuto, la Ferrari si è
analizzata in profondità e senza sconti. E qualcosa del 2011
potrebbe trapelare, oltre all’esibizione delle F10 che Alonso e
Massa guideranno per l’ultima
apparizione in pubblico.
Rossa per tutti Maranello non
ha però pensato solo ai clienti
speciali che si possono permettere l’acquisto di una rossa. Per
i tifosi c’è il simulatore che riproduce la guida delle (10 euro) ma anche le sfide nel
cambio gomme di una F10:
al termine del pomeriggio,
gli uomini in rosso hanno individuato i 14 più svelti
che, tre per ruota e
due al sollevamento, hanno stabilito
il rispettabile tempo di 5"5.
taccuino
MONDIALE FIA GT
GP2 AD ABU DHABI
Gara-1: vince l’Aston
Leimer il più rapido
d(l.can.) Enge-Turner (Aston Martin) hanno vinto a Interlagos (Brasile) la gara di qualificazione del Mondiale Fia Gt. Ottava la Maserati del
duo Bertolini-Bartels, leader del
campionato, mentre subito fuori
corsa la Ford dei rivali Westbury-Mutsch per un contatto. Matteo
Bobbi, invece, ha perso il controllo
della propria Ford per un guasto all’ultimo giro ed è finito contro le barriere. Oggi gara alle 18, ora italiana.
dLo svizzero Fabio Leimer (Ra-
SUPERSTARS A KYALAMI
Ferrara pole, Biagi 6˚
d(a.s.) Pole per Luigi Ferrara (Mer-
cedes Amg) che oggi a Kyalami (Sudafrica) contende il titolo Superstars a Thomas Biagi (BmW3), ieri
solo sesto: grazie al primato in qualifica, Ferrara ha ridotto a 40 i punti
di svantaggio nella graduatoria. Sedicesimo Riccardo Bossi (Audi
Rs4). Oggi la gara in diretta su La 7
dalle 10.45.
pax) è stato il più rapido nella terza
giornata di test GP2 ad Abu Dhabi
(Emirati Arabi Uniti) con 1’47"165.
Gli italiani: 9˚ Davide Rigon (Rapax),
22˚ Kevin Ceccon (DPR). Oggi si
chiude.
DTM IN CINA
Di Resta ok in prova
dPaul di Resta (Mercedes) e Gary
Paffett (Mercedes) scattano oggi in
prima fila nel Dtm a Shanghai (Cina): solo 17˚ Bruno Spengler (Mercedes), leader della classifica.
SUPERMOTO
Chareyre-Gozzini 1-0
d (m.z.) Primo round a Thomas
Chareyre (TM) nella tappa di Salou
(Spagna) che oggi assegna il Mondiale Supermoto: il francese si è
preso la pole mentre il nostro Davide Gozzini, suo rivale, è solo quinto.
CICLISMO Il norvegese campione del mondo
Hushovd nel paradiso fiscale, ma per allenarsi
Primo ritiro alle isole
Cayman. Un anno in
più di contratto come
bonus per il titolo
LUIGI PERNA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Sull’isola Grand Cayman
non ci sono montagne da scalare, solo un mare cristallino colore turchese, tartarughe giganti, iguana e caselle postali
di qualche società d’affari offshore. È in questo paradiso
(anche fiscale) dei Caraibi che
da oggi fino a venerdì si allene-
rà il campione del mondo
Thor Hushovd. Non che il norvegese abbia pensato di spostare la sua residenza da Montecarlo al sole dell’arcipelago
piazzato 770 km a sud di Miami. È solo che a Grand Cayman si svolge il primo raduno
della sua squadra, la nuova
Garmin-Cervelo di Jonathan
Vaugthters, nata dalla fusione
dei due team.
In barca Ospiti del Reef Resort, un albergo di lusso sull’Oceano, a est dell’isola, i corridori andranno in bici al mattino e trascorreranno il resto
del ritiro tra attività di gruppo,
giochi, riunioni e relax, con la
spiaggia circondata di palme e
26 gradi di temperatura dell’acqua, alla faccia di chi in Europa sta già congelando sotto
la neve. Niente a che vedere
con i campi di sopravvivenza
organizzati dal «marine» Bjarne Riis tra i fiordi della Danimarca. Qui, al massimo, ci sarà da divertisi uscendo insieme in barca. Oltre a prendere
le misure per la linea d’abbigliamento, che sarà firmata
Castelli e cambierà colore e
grafica (se ne occupa l’ex corridore Andrea Peron).
Premio iridato Hushovd tornerà in Italia sabato e ripartirà subito dopo per un altro stage a
Thor Hushovd, 32 anni BETTINI
Gran Canaria (Spagna). L’iridato di Melbourne, arrivato in
dote dalla Cervelo, guadagna
1,2 milioni di euro all’anno.
Ma il suo contratto triennale
con la marca di bici canadese,
che scadrà a fine 2011, non
prevedeva bonus in caso di vittoria del Mondiale. Così, quando la squadra è stata rilevata
dall’americana Garmin, Hushovd si è ritrovato senza premio extra. Pare però che Vaughters voglia venirgli incontro. La soluzione potrebbe essere il prolungamento del contratto di un anno, con opzione
fino al 2013, in cambio del meritato aumento dell’ingaggio.
Se ne discuterà a dicembre.
NUOVO PRESIDENTE
I d.s. scelgono
Guercilena
(f.cal.) Luca Guercilena, d.s. del
team Luxembourg dei fratelli
Schleck, è stato eletto al Convento della Castellina (Fi) presidente
dell’associazione direttori sportivi. Subentra ad Alberto Volpi.
PER COPPI — Pozzolo Formigaro (Al) racconta il suo Fausto
Coppi: oggi alle 16, al castello medievale, incontro sul Campionissimo con Luciana Rota e il nostro
collega Pier Bergonzi.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
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LA GAZZETTA SPORTIVA
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BASKET GLI ANTICIPI DI SERIE A
CASERTA
CANTÙ
73
65
(17-19, 40-36; 54-52)
PEPSI CASERTA: Di Bella 15 (4/8, 2/2),
Bowers 13 (6/11, 0/2), Ere 6 (2/6, 0/4),
Jones 13 (2/3, 3/7), Williams 8 (4/9); Koszarek 6 (2/3, 0/2), Colussi 2 (0/2),
Garri 8 (4/4, 0/1), Martin 2 (1/1, 0/1).
N.e.: Marzaioli, Porfido. All.: Sacripanti.
BENNET CANTÙ: Green 3 (0/3, 1/2),
Markoishvili 11 (3/5, 1/3), Micov 11
(2/5, 0/2), Leunen 9 (1/2, 2/3), Marconato 7 (1/3); Mazzarino 10 (2/3, 2/4),
Ortner 10 (4/8), Mian (0/1), Tabu 4
(1/2, 0/4), Diviach. N.e.: Bianchi, Maspero. All.: Trinchieri.
ARBITRI: Facchini, Martolini, Sardella.
NOTE - T.l.: Cas 8/13, Can 19/21.
Rimb.: Cas 40 (Jones 12), Can 29
(Leunen 7). Ass.: Cas 8 (Di Bella, Ere
2), Can 2 (Mazzarino 2). Progr.: 5’
9-13, 15’ 25-26, 25’ 49-45, 35’
60-56. Tecn.: Green 25’30" (49-45).
Spett. 4190 per 31.722 euro.
TREVISO
PESARO
Fabio Di Bella, 31 anni, 1.86, supera Denis Marconato, 35, 2.11 CASTORIA
Caserta
sta tornando
Cantù, male
in regia
Decisivi Di Bella e alla fine Garri
Bennet, Green e Tabu deludenti
Sacripanti: «Che carattere»
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO ORIANI
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CASERTA dUna sfida in fami-
glia a 800 km da casa. Il cuore
dei canturini diviso in due: da
una parte la Bennet, dall’altra
Sacripanti e l’Antunèl Riva.
Non che a Trinchieri probabilmente — e giustamente — importi molto, ma alla fine è difficile pensare che in Brianza ci
sia molta amarezza per il successo della Pepsi, tornata seppure solo a tratti quella dell’anno scorso, anche se sin qui erano mancati i risultati, non certo il gioco. L’ennesimo (5o di 8
in fila) anticipo del sabato per
Cantù (12.000 km in 14 giorni
tra coppa e campionato) finisce male, perché la Juve difen-
de nel 4o periodo come se da
ogni pallone dipendesse la sua
vita, costringendo la Bennet a
buttarne via 5 in fila nel parziale di 7-0 chiuso da una tripla di
Jumaine Jones che ammazzava il match sul 67-56 a -3’. Partita esteticamente rivedibile,
con tante palle perse (18 per
Caserta, 25 per Cantù), percentuali bassine (26% da 3 per la
Pepsi, 44 da 2 per gli ospiti).
Risalita La Juve continua la risalita dopo l’inizio difficile e trova qualche certezza in più con
il ritorno a buoni livelli di Di
Bella, autore di un bel 1o tempo, mentre nel finale c’è più di
uno zampino di Garri nei punti
decisivi (6 nel 4o periodo). Cantù è stata invece tradita dai registi: Mike Green e Tabu hanno
LA 7a GIORNATA DI SERIE A
ALLE 18.15
messo insieme una gara inguardabile, chiudendo con un collettivo -7 di valutazione, 2/11
al tiro e zero assist (solo 2 per
Cantù, segnale evidente della
deficienza in questo settore).
Il pesce Trinchieri non ci gira
attorno: «Il pesce puzza dalla
testa e stasera la cabina di regia non era sincronizzata. Green sta attraversando un momento di grande difficoltà e stavolta non gli sono riuscite neanche le cose che nelle altre partite aveva fatto bene, ovvero rimbalzi, difesa, assist. Ma se lui
vuole troppo, Tabu vuole troppo poco, non si deve accontentare. Comunque i due numeri
che permettono di leggere la
partita sono 45, i rimbalzi concessi, e 25, le perse». Amen. Sacripanti è consapevole dell’importanza di questo successo:
«Vittoria che ci gratifica del lavoro fatto sin qui, se avessimo
14 punti, senza voler essere
presuntuoso, non avremmo rubato nulla. Mi è piaciuto il carattere dei ragazzi, che hanno
voluto vincere a tutti i costi. Jones è rimasto in campo con una
contrattura a un polpaccio». La
differenza si è vista palesemente nel 2o tempo, anche se i fantasmi che ancora popolano la testa casertana avevano tenuto a
contatto Cantù, prima del break. «Ogni tanto ci blocca ancora la paura di non essere all’altezza delle aspettative» chiude
Sacripanti. «Non sappiamo produrre reattività mentale e fisica tre volte la settimana. Ma abbiamo voluto la bicicletta e ora
dobbiamo pedalare. E’ stata
una buonissima lezione, visto
che non lascia strascichi di classifica». dice Trinchieri. Insomma, tutti contenti, o quasi. Dopotutto era una sfida in famiglia.
+
Varese-Bologna e Montegranaro-Milano in tv
VARESE-BOLOGNA (ore 11.45)
(a.f.) Nella Cimberio Cotani non è al
100% (caviglia). Canadian senza
Sanikidze e Winston. Arbitri: Sahin,
Mattioli, Aronne. Diretta Sky Sport
2.
MONTEGRANARO-MILANO
(a.p.) Fabi con Ray non è al massimo
(caviglia). AJ senza Maciulis e con
Petravicius in panchina ma a riposo.
Arbitri: Paternicò, Pozzana, Bettini.
Diretta Sky Sport 2.
ROMA-CREMONA
(a.r.) Lottomatica senza Giachetti
(distorsione ginocchio). Cremona
con Zacchetti (schiena) e Rowland
(infiammazione alla pianta del piede
destro) non al 100%. Arbitri:
Duranti, Barni, Pinto.
TERAMO-SIENA
(m.p.-g.n.) Tercas senza Crawford
non ancora tesserato. Nella Mps,
già assente a Cholet, Stonerook
ancora fermo alla vigilia per la
distorsione alla caviglia. In dubbio
anche Kaukenas, febbricitante.
Arbitri: Cerebuch, Giansanti,
Capurro.
SASSARI-BRINDISI
(g.d.-f.d.s.) La Dinamo recupera
Diener dall’influenza anche se non è
in buone condizioni. Pinton a inizio
settimana avvertiva ancora del
fastidio al polpaccio, ma si è
allenato. Enel: Lang giocherà con un
tutore al pollice destro. Arbitri: Lo
Guzzo, Tola, Vicino.
BIELLA-AVELLINO
(ga.p.-l.z.) Nell’Angelico unico
indisponibile Minessi dolorante a un
ginocchio. L’Air, senza Casoli
(menisco), recupera Johnson e
Troutman da acciacchi vari. Arbitri:
Cicoria, Seghetti, Crescenti.
CLASSIFICA Milano 12; Siena 10;
Bologna, Varese, Cantù*, Pesaro*
8; Avellino, Biella, Cremona, Sassari,
Montegranaro, Treviso* 6; Roma,
Caserta* 4; Brindisi 2; Teramo 0.
* Una partita in più.
ARBITRI Tiziano Zancanella è stato
eletto presidente del Comitato
italiano arbitri. Consiglieri Renato
Baldi, in rappresentanza degli arbitri
dei campionati pro, ed Enrico Pironi
(campionati non pro).
91
58
(23-12, 42-23; 71-33)
BENETTON TREVISO: Markovic 2 (1/1,
0/2), Toolson 8 (1/2, 2/3), Smith 4 (1/2
da tre), Motiejunas 21 (6/8, 2/3), Nicevic 16 (7/13); Cazzolato (0/1), Bulleri
10 (2/3, 1/2), Cuccarolo 6 (2/2), Gentile 9 (3/7, 1/2), Peric 5 (1/2, 1/1),
Wojciechowski 4 (2/3), Brunner 6
(3/5). All.: Repesa.
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Hackett 17 (4/8, 0/3), Cinciarini 10 (4/8,
0/3), Almond 3 (0/1, 1/3), Aleksandrov
10 (2/5, 1/3), Cusin 4 (1/3); Traini (0/2,
0/3), Hoover 6 (2/3 da tre), Flamini 2
(1/1, 0/1), Lydeka 7 (2/6). N.e.: Cakic,
Collins, Bartolucci. All.: Dalmonte.
ARBITRI: Lamonica, Ramilli, Caiazza.
NOTE - T.l.: Tre 11/15, Pes 19/24.
Rimb.: Tre 39 (Markovic 7), Pes 24
(Cusin 5). Ass.: Tre 15 (Markovic 5),
Pes 6 (Hackett 4). Progr.: 5' 11-8, 15'
34-18, 25' 55-29, 35' 77-37. Nessun
5 f. Spett. 3386 per 28.740 euro.
Donatas Motiejunas, 20 anni, contro Nemanja Aleksandrov, 23 CIAMILLO
Treviso
è perfetta
Pesaro non
pervenuta
Quarta vittoria di fila, coppa
compresa, per la Benetton
Dalmonte: «Un pugno in faccia»
ALBERTO MARIUTTO
LEGADUE
Pistoia-Venezia
in diretta alle 17
Oggi 9o turno (18.15): PistoiaVenezia (ore 17 Sportitalia 2);
Veroli-Verona; Casale-Rimini;
Scafati-Casalpusterlengo;
Jesi-Udine; Forlì-Reggio E.;
Imola-San Severo (19.15 su
Sportube.tv). Classifica:
Venezia, Udine 14; Barcellona*
13; Pistoia, Rimini, Jesi, Casale
10; Casalpusterlengo, Scafati,
Reggio Emilia 8; Veroli, Imola,
Ferrara 6; Forlì 4; Verona 2;
San Severo 0. *penalizz. -1.
DONNE Anticipo 6a: Sesto San
Giovanni-Napoli 71-58.
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TREVISO dTreviso ha iniziato a
prendere coscienza delle proprie potenzialità, distruggendo
letteralmente la Scavolini (pur
in emergenza). Alla quarta vittoria consecutiva (tra campionato e coppa), i veneti hanno
rilanciato la propria stagione.
Ma se vogliamo trovare la notiziona, eccola: coach Jasmin Repesa si è detto pienamente contento della gara dei suoi. La prima volta da quando è a Treviso,
una delle poche nella sua lunga
carriera: un evento. Dopo pochi secondi si è accorto della
portata di questa affermazione
e si è corretto: «A dire il vero
non sono completamente soddisfatto: non mi piace il fatto che
abbiamo subito 26 punti nell’ultimo quarto». Ovviamente ha
sorvolato sul fatto che negli ultimi 10 minuti, iniziati sul 77-31,
ha lasciato in campo tutti i ragazzini (più Bulleri). Ma è davvero difficile trovare una pecca
nella prepotente prestazione
dei veneti: intensità in ogni zona del campo, fino all’ultimo secondo. Motiejunas e Markovic
strepitosi, Nicevic recuperato
al 100%. Funziona tutto per
Treviso: rimbalzi, difesa, contropiede. Il basket che ogni coach vorrebbe.
Approccio Anche Repesa: «Abbiamo bloccato Almond con
Smith e Aleksandrov con Motiejunas: erano i nostri obiettivi. Abbiamo fatto alcuni errori
tecnici e tattici, ma ci possono
stare. Mi è piaciuto l’approccio.
Ovviamente sappiamo che loro
hanno giocato senza Collins e
Diaz, e con Cusin appena rientrato». Infatti è la panchina a fare la differenza. La gara dura
5’: il tempo sufficiente perché
cada la resistenza di Daniel Hackett. L’azzurro vuole mostrare
al suo ex pubblico i numeri che
l’anno scorso non gli riuscivano. Parte carico con 5 punti,
aperti da una schiacciata prepotente a difesa schierata: ma è
troppo solo e si arrende. A fine
gara coach Dalmonte obbliga i
suoi a chiedere scusa alla cinquantina di tifosi arrivati dalle
Marche: «Inutile fare un’analisi
tecnica. Non ci siamo presentati in campo: abbiamo subito su
ogni possesso, indipendentemente che fosse il primo, il secondo o l’ultimo. Ora dobbiamo fare un patto tra noi: che
non succeda mai più. Siamo caduti malamente per un pugno
in faccia durissimo. Dobbiamo
trovare l’energia per rialzarci».
NBA MALUCCIO BARGNANI (11 PUNTI) E GALLINARI (4). SAN ANTONIO BATTUTA
Bene Hornets e Beli
Toronto e Knicks k.o.
dNew Orleans torna a vincere
con la difesa, limitando Portland a 78 punti, di cui 27 del
rientrante Brandon Roy. Marco
Belinelli ha chiuso con 14 punti
e un ottimo 4/5 da 3. Oggi gli
Hornets tornano in campo contro San Antonio alle 21, in diretta su SportItalia 2. Gli Spurs ci
arrivano dopo la seconda sconfitta stagionale, in casa con Dallas. Dopo 4 vittorie di fila Toronto si ferma a Boston e dopo 4
partite oltre i 20 punti, Andrea
Bargnani si ferma a 11 (4/11 e
0/2 da 3) con 8 rimbalzi. Frattura al piede destro per Reggie
Evans, miglior rimbalzista del-
la squadra e terzo della Nba. Bene Calderon con 15 assist contro Rajon Rondo, 14, al rientro
dopo 3 partite. Si ferma anche
la striscia di New York che ieri
sera ha perso in casa con Atlanta: solo 4 punti in 23’ per Danilo Gallinari con 2/4 e 0/2 da 3.
RISULTATI
R. Westbrook, 22 anni, 43 punti AP
Sabato: New York-Atlanta 90-99 Stoudemire 24; Ja. Crowford 21). Venerdì:
Charlotte-Houston 99-89 (Wallace 21;
Budinger 19); Orlando-Cleveland
111-100 (Howard 23; Jamison 22); Boston-Toronto 110-101 (Garnett 26; Kleiza
18); Detroit-Milwaukee 103-89 (Stuckey 18; Jennings 25); Miami-Philadelphia
99-90 dts (Wade 23; Meeks 21); Indiana-Oklahoma City 106-110 dts (Granger
30; Westbrook 43); San Antonio-Dallas
94-103 (Ginobili 31; Nowitzki 26); Denver-Chicago 98-97 (Anthony 22; Watson
33); Phoenix-LA Clippers 116-108 (Richardson 26; Gordon 32); Utah-LA
Lakers 102-96 (Williams 29; Bryant 31);
Memphis-Golden State 116-111 (Gay 25;
Biedrins 28); Portland-New Orleans
78-97 (Roy 27; Green 19).
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30
R
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
NUOTO EUROPEI IN VASCA CORTA
P
I PRECEDENTI
Un caso nato nel
2008 col primo
malore e le fughe
Federica col tecnico Morini LAPRESSE
11 AGOSTO 2008 Ai Giochi di
Pechino la Pellegrini è 5ª
nei 400 sl dopo una batteria
col record olimpico 4’02"19.
28 NOVEMBRE 2008 Agli
invernali a Genova in vasca
corta, la Pellegrini si sente
male negli 800 sl, esce
dall’acqua ed è soccorsa:
«M’è sembrato di morire».
20 DICEMBRE 2008 A
Viterbo in Coppa Brema,
Fede avverte la crisi e
interrompe i 400 sl.
6 MARZO 2009 Ai
Primaverili di Riccione va
via dal blocco della batteria
dei 400 sl per un’altra crisi.
28 MAGGIO 2009 Agli
Assoluti estivi di Pescara
vince dopo un anno i 400 in
4’06"30.
26 LUGLIO 2009 Ai Mondiali
di Roma vince l’oro dei 400
sl col record di 3’59"15.
15 AGOSTO 2010 Agli
Europei di Budapest dopo
l’oro nei 200 sl, rinuncia ai
400 dopo aver provato al
mattino febbricitante.
27 NOVEMBRE 2010 Agli
Europei di Eindhoven in
corta, dopo l’oro negli 800,
Fede esce dall’acqua in
batteria dei 400 sl. La sera
è bronzo in staffetta.
Federica con le compagne Fissneider, Letrari e Gemo AP
DAL NOSTRO INVIATO
RICCARDO CRIVELLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
EINDHOVEN (Olanda) dUna nave
in tempesta, strapazzata dai
marosi della paura e timonata
dai fantasmi di un passato che
pareva ormai nascosto. E poi
l’approdo all’isola della tranquillità, il sorriso che torna a
incorniciarle il volto come di
fronte a un’alba ritrovata. Spavento e resurrezione: il romanzo di Federica Pellegrini si arricchisce di un’altro capitolo
che tormenta e poi risolleva.
La paura Certe giornate dell’olimpionica non possono
scorrere normali, evidentemente: è sembrato, in un contesto molto meno pressante e
con sfumature non certo così
drammatiche, di rivivere il
film di Pechino, i 400 sl del disastro al mattino e i 200 sl della sublime rinascita il pomeriggio. Il ritiro che turba e la medaglia che ritempra, tutto in
poche ore, un tourbillon di
emozioni che inizia alle 9.20
del mattino quando Fede si
presenta ai blocchi della seconda batteria dei 400 sl, praticamente una formalità. L’oro degli 800 del giorno prima ha dato fuoco alle ambizioni della
campionessa, il riscaldamento
fila via senza incertezze, senza
sintomi di ciò che accadrà. Ai
100 la Pellegrini è già in testa,
ma dopo altri 50 metri lascia
che le avversarie continuino la
marcia dopo la virata mentre
lei guadagna la scaletta d’uscita: una fuga dalla gara così repentina che sorprende perfino
l’addetta alla piscina, che non
sa se rimandarla dentro o consentirle di lasciare il piano vasca.
I precedenti Non sono istanti
tragici come a Genova giusto
due anni fa, quando abbandonò gli 800 agli Invernali e sven-
IL TECNICO
Maledetti 400
Esce dall’acqua
Pellegrini
altra crisi
«Patisce
andature
più lente»
EINDHOVEN dVerso mezzogior-
no, quando passeggia nervosamente nell’hall dell’albergo
che ospita l’Italia, Stefano Morini sembra un leone in gabbia. Il ritiro della Pellegrini nei
400 sl ha avuto l’effetto di una
bastonata tra capo e collo, ma
l’andamento successivo gli restituirà la grinta del condottiero.
«Sappiamo che Federica deve
convivere con questo problema — dice — ma durante gli
allenamenti non si è mai manifestato: anzi, lei è una macchina perfetta».
Lascia a metà della
gara-incubo: «Soffro di attacchi
di panico improvvisi e incontrollabili»
Poi si riprende e torna in staffetta
Campionessa da
romanzo. Dal pianto
al sorriso di sera
dopo il bronzo: «Mi
hanno rilanciato le
coccole di Luca»
ne fuori dall’acqua: piuttosto,
la scena ricorda i 400 di Viterbo del dicembre 2008, quando si ritirò sempre nel bel mezzo dei 400. Precedenti che si
volevano dimenticare tornano
prepotentemente a galla. Il
medico del team chiede di intervenire, Federica lo allontana e si abbandona alla prima
analisi: «Ho avvertito lo stesso
disagio delle altre volte, mi so-
no fermata per non peggiorare la situazione, mi spiace molto di non aver onorato ancora
una volta i 400, ma è meglio
che sia successo adesso che
non in gare più importanti».
quasi miracoloso. Con un’ultima frazione in 25"09, contribuisce a un bronzo che dopo le
vicissitudini di un giorno sottosopra ha il sapore dolce del paradiso ritrovato.
Il recupero E’ tesa, ma lucida.
Però quando il tecnico Morini
la abbraccia, scoppia a piangere. In hotel, dopo un lungo colloquio con il Moro, la situazione pian piano si normalizza:
«Mi hanno fatto molto bene le
coccole di Luca», dirà Fede. E
l’annuncio che disputerà la
staffetta mista, l’entusiasmo
delle compagne per le quali resta un imprescindibile punto
di riferimento, la tempra straordinaria e la capacità di reazione completano il recupero
Il futuro Con i lineamenti finalmente distesi, Federica torna
sull’incubo svanito: «Da due
anni convivo con questo problema, attacchi di panico improvvisi e incontrollabili, che
non riesco a gestire. Ma non è
un dramma e nemmeno l’inizio di un periodo di paure —
prosegue — adesso torno a Verona e lavoro per capire come
evitarli. Ero molto serena nel
riscaldamento, avevo superato lo scoglio degli 800 che mi
dava qualche pensiero: in alle-
namento non mi accade mai,
l’ansia si manifesta solo durante le gare».
Rifiuto Un dato tuttavia emerge con forza: dalla vittoria ai
Mondiali di Roma, la Pellegrini non ha più disputato o finito un 400, quasi che nei momenti di incertezza tecnica inconsciamente finisca per rifiutarli: «Non credo, nella preparazione è tutto sotto controllo:
ma certo quando faccio i 200
sono più tranquilla». Adesso,
cioè il 13 dicembre, volerà ai
Mondiali di Dubai praticamente al buio, senza tempi di confronto con le rivali: «Meglio così, sfrutterò l’effetto a sorpresa». Dopo le ombre, la solita tigre.
Differenze Ma come mai i 400
sl talvolta li vive come estranei, mentre i 200 sono da sempre il suo pane? Morini spiega: «Come resistenza aerobica, le due gare sono molto simili e durante la preparazione Federica nuota serenamente i
400, anche in serie. Quello
che cambia sono le andature,
la gara più lunga richiede un
ritmo più lento e volumi di lavoro maggiori. Lei è nata sprinter, non dimentichiamolo e
poi con Di Mito è approdata ai
200, prima che Castagnetti la
dirottasse anche su 400 e 800.
Dunque ha perfezionato gli automatismi dei 200, li ha metabolizzati perfettamente perché li disputa ad alto livello da
dieci anni, nei 400 è un fenomeno ma certe sfumature deve ancora capirle a fondo. Però i risultati ci dicono che Federica è un fenomeno su tutte le
distanze dello stile libero».
ri.cr.
LE ALTRE 4 MEDAGLIE AZZURRE
Colbertaldo ritrova l’oro, Dotto supera Magnini
(qui 4˚, ndr): aver perso la leadership e trovato in casa un avversario e amico così forte, ha
risvegliato le mie ambizioni».
Scienzy svolta nei 1500. Bronzo di Luca
per 2/100. Gemo argento, Scozzoli bronzo
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
EINDHOVEN (Ola) dContare fino a
60 (vasche) e scoprire che nella
miniera ha ricominciato a risplendere l’oro del riscatto. A
Scienzy non tornavano i calcoli
dopo un’estate finita alle ortiche: «A Budapest credevo di stare bene, ma gli altri andavano a
velocità doppia: e mi è venuta
la nausea del nuoto».
Rinascita Intelligente, sensibile, sempre molto esigente con
se stesso e in possesso di un inglese da fare invidia ai traduttori che ti chiedono le dichiarazioni a caldo, Federico Colbertaldo
non poteva buttarsi via così dopo gli anni spesi a costruirsi una
solida piattaforma da grande
fondista. Prima l’argento nei
400, poi i 1500 sempre amati
per far squillare le trombe della
rinascita: non ha vinto, ha dominato, bissando il successo del
2008 e rifilando mezza vasca
agli avversari più vicini, con il
timbro di un 14’35"36 che lo riporta ai fasti dei tempi belli: «Infatti, sono soddisfatto per il successo ma meravigliosamente
contento per la prestazione cronometrica». Emerso dal baratro, Colby ha ritrovato stimoli e
sensazioni da dominatore: «Mi
interessava dimostrare di essere tornato al top in Europa,
adesso ci riproverò anche ai
Mondiali: non è stato facile superare la crisi, mi ha aiutato Bane (Dinic, il tecnico di una vita,
ndr), le Fiamme Azzurre mi sono state vicine e mi ha stimolato
molto la rivalità con Pizzetti
Da sinistra in alto, Federico Colbertaldo, 22 anni oro nei 1500 sl; Luca
Dotto, 20 anni, bronzo nei 100 sl; Fabio Scozzoli, 22 anni, bronzo nei 50
rana; Elena Gemo, 23 anni, argento nei 50 dorso AP-LAPRESSE-STACCIOLI
L’allievo Chi promette di non
fermarsi, assaporata l’ebbrezza
del primo podio assoluto nei
100 sl, la gara delle gare, è Luca
Dotto, il veneto della Forestale
che forse marca il passaggio di
consegne nello sprint italico
strappando un bronzo di gran
valore e sottraendolo al compagno di allenamenti Magnini: 2
piccoli centesimi (47"09 contro
47"11) che valgono un passo
enorme, alle spalle degli imprendibili (per adesso) russi Izotov e Lagunov, gli unici sotto i
47". Pippo lamenta una condizione non ottimale e il riacutizzarsi del dolore alla spalla, ma
Dotto è fenomenale nel passaggio a metà gara (22"33) e poi
temprato nell’acciaio per resistere al ritorno dell’ex iridato:
«Negli ultimi 10 metri ho visto i
santi...ma questa medaglia ha
un’importanza straordinaria,
perché conferma i miei progressi, anche se a livello mondiale
devo ancora fare tanta strada. E
poi, più che il podio, conta aver
battuto Filippo, perché da anni
in Italia nessuno ci riusciva: lui
è fantastico, un riferimento, ed
essergli arrivato davanti dà
spessore alla mia impresa». Nel
suo piccolo, Elena Gemo se ne
costruisce una personale, conquistando in 20’ l’argento nei
50 dorso e il bronzo nella mista,
mentre Scozzoli è 3˚ nei 50 rana scambiando le medaglie di
Budapest: «Potevo fare di più,
ma ci metterei la firma per continuare a vincere un oro e un
bronzo». E chi li ferma più?
ri.cr.
RISULTATI
A PAGINA
37
&
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
f In edicola a 14,99 e c’è il
GOLF IN DUBAI
9˚ dvd, «L’Italia del Golf»
Chicco Molinari
Che carica!
E’ secondo
e sarà papà
A soli due colpi dall’inglese Poulter
«Cresco, i capricci li lascio a mio figlio»
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
DUBAI (Eau) d«Pazienza». Mamma Michaela si stropiccerà gli
occhi, a Torino, vedendo il suo
Chicco, l’ex peste di casa Molinari, che, alla buca 14 di una
gara importantissima come l’ultima tappa della Race to Dubai, coi migliori 60 dell’European Tour, perde un colpo (bogey) importantissimo e, quindi, contatto con i primi, dopo
un’altra giornata da protagonista. Ma, invece di puntare i piedi — «Si cresce, sto per diventa-
re padre, i capricci li farà qualcun altro, in famiglia», dirà
poi, tranquillo come sempre,
guardando Valentina in dolce
attesa —, infila tre birdie di fila
(6 in tutto). E, con l’uscita da
manuale dal bunker della 18,
firma il -10 e il secondo posto
(insieme a Fischer e Jaidee), a
due colpi dall’apripista Poulter. Con cui dividerà oggi l’ultima griglia di partenza.
Pazienza Come hai fatto, Francesco? «Un po’ di fortuna e un
po’ di pazienza». Microfoni e telecamere si accavallano. Macché il capolista Poulter. Mac-
31
R
ché il suicida Fischer, col suo
bogey-autogol, alla 18. Macché tuttod’unpezzo Kaymer,
che, sotto il traguardo, fa doppio bogey, troppo emozionato
per il numero 1 d’Europa (praticamente aritmetico) da lottare
fino alla fine con Westwood anche per il numero 1 del mondo.
Tutti cercano Molinari, tutti vogliono Molinari. Solo un po’ di
fortuna e un po’ di pazienza,
Francesco? «Sì, perché è facile
dire che, dopo un bogey bisogna reagire subito con un birdie, ma per metterne tre di fila
ci vuole anche un po’ di fortuna».
Fiducia I segreti sono piccoli piccoli: «E’ più facile giocare a golf
quando sei in fiducia, e io non
voglio sembrare arrogante, ma
in questo momento, non vedo
campi che non mi possano andare bene. Anche questo, che
l’anno scorso non m’era piaciuto, stavolta mi è andato subito
bene. Anche perché non sono
stanco come allora: la settimana di riposo è stata proprio una
grande decisione. Mi sento fresco, e quindi più lucido e tranquillo. Quasi quasi non mi sembra l’ultima settimana dell’anno, un anno importante, con la
Ryder e il secondo successo sul
Tour: è stata una lunga attesa
per vincere il secondo torneo,
spero proprio che il prossimo
sia più facile».
Tranquillità Valentina, ma Chicco si arrabbia mai? La biondina
dal bel pancione sorride: «Solo
quando guida, in auto» Lui puntualizza: «Vado nel panico se
siamo in ritardo per l’aeroporto. E se perdo qualcosa... Eppure non sono ordinato». Ma non
perde più il putt: «Coach Mark
(Roe) è stato qui due giorni,
partendo, m’ha rassicurato:
"Vai tranquillo, è tutto a posto". E’ soprattutto l’approccio
al gioco corto che è cambiato:
ora non lo vedo più come un limite, mi diverto ad allenarmi e
in campo si vede: nelle prime 9
non avevo puttato bene — «Cos’ho sbagliato alla 2? Però ho
fatto subito birdie...» —, nelle
seconde s’è visto che non è più
il mio punto debole». Ma, soprattutto, come suggerisce Alberto Binaghi: «Questo campo,
con bandiere così difficili, è per
Francesco che gioca bene i ferri
e oggi giocherebbe bene anche
sulla sabbia del deserto».
Sorrisi Matteo Manassero alla
15 sfiora il -6 da primi 10 della
classifica, scivola su due bogey, si lamenta per la 17 («Hanno messo le bandiere dove non
dovevano»), si autoassolve
(«In fondo ho sbagliato 3 putt
in 18 buche») e recupera, di
classe, il -4 (e il 20˚ posto), alla
18. Edoardo Molinari, «con il
putt», ritrova il sorriso, il -3 di
giornata e il +1 totale, dopo il
volo sulle montagne russe (7
birdie e 4 bogey, con due triplette consecutive nelle seconde 9).
LA SUA RIMONTA
Atleta
Sul par 1˚ giro 2˚ 3˚
1. Poulter (Ing)
2. F. MOLINARI
2. Jaidee (Thai)
2. Fisher (Ing)
-12
-10
-10
-10
5. Karlsson (Sve)
-9
5. Westwood (Ing) -9
7. Quiros (Spa)
-8
7. Casey (Ing)
-8
20. MANASSERO
-4
42. E. MOLINARI
+1
69
71
68
71
65
69
72
70
74
75
66
67
69
64
75
67
67
67
68
73
69
68
69
71
67
71
69
71
70
69
SU SKY 3 ALLE 9
Oggi ultimo giro
Manassero alle 7
Così a Dubai (par 72, 5.530.000
euro, prima moneta 910.348) dopo
il terzo giro: 1. Poulter (Ing) 204
(-12); 2. Jaidee (Tha), FRANCESCO
MOLINARI e Fisher (Ing) 206; 5.
Karlsson (Sve), Westwood (Ing)
207; 7. Quiros (Spa) e Casey (Ing)
208; 9. McIlroy (N.Irl, 71 72 66) e
Oosthuizen (S.Af) 209; 11. Donald
(Ing) e Kaymer (Ger) 210; 20.
MANASSERO 212; 42. E.
MOLINARI 217.
OGGI Ultimo giro: E. Molinari parte
alle 5.43 italiane con Dyson (Ing),
Manassero (foto AP) alle 7.08 con
S. Hansen (Dan), F. Molinari alle
9.13 con Poulter (Ing).
IN TV Diretta Sky Sport 3 dalle 9.
FISG
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
TENNIS MASTERS A LONDRA
Nadal, c’è
Federer
nella finale
più bella
la ribalta
di
RINO TOMMASI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Rafa lotta e
batte anche
le statistiche
Rafa soffre contro Murray,
Roger si sbarazza di Djokovic.
E lo spagnolo può vincere tutto
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA dE’ dura nascere nell’era Federer e Nadal. Puoi giocare bene, spolverare le righe,
fare meglio in tutto: ace, punti,
break. Nell’Arena 02 costruita
sul meridiano zero, a pochi chilometri da Greenwich che detta
i tempi del mondo, Novak Djokovic e Andy Murray sono caduti vittime della coppia padrona
del tennis degli ultimi anni.
Rafa Tre ore e undici minuti di
una delle più belle partite della
(lunghissima) stagione, la più
bella di queste finali, sono serviti a Nadal per battere Murray e
raggiungere la finale del Masters mai giocata prima. Su una
superficie appena più gradita
del ghiaccio, dopo cinque settimane lontano dai tornei, ha mostrato ai 17.740 (esaurito pure
ieri) spettatori perché, a 24 anni, è sempre più numero 1.
Roger Solo due set, meno pathos che nella prima semifinale,
Roger Federer ha rispedito al
mittente le ambizioni di Djokovic di batterlo come nella semifinale agli Us Open, due mesi fa.
Undici punti presi a rete con la
leggerezza che non gli fa scricchiolare nemmeno le scarpe sul
A
Rafael
Nadal,
24 anni
REUTERS
veloce dell’Arena O2, il solito filotto di dritti vincenti (15), con
meno ace (solo 4) del solito, a
29 anni insegue il quinto titolo
di maestro che lo metterebbe al
fianco di Pete Sampras e Ivan
Lendl.
Resistenza Nadal la mette prima sul fisico: Murray che corre
da un angolo all’altro del campo dà l’impressione di non aver
fiato nemmeno per parlare, Nadal fresco come a inizio stagione («Sono stanco — ammette alla fine — e mi fanno anche un
po’ male le gambe»). Ma poi vince con altro: se tutti i numeri,
dai vincenti da fondocampo
(20 a 16), agli ace (22 a 3), ai
punti totali (114 a 109), sono
per Murray e in finale ci va Nadal è perché lo spagnolo, torneo
dopo torneo, Slam dopo Slam,
mette in campo qualcosa di più
di tecnica e fiato. «Uno dei più
bravi a gestire i momenti importanti, non so se ce n’è di meglio»
ammette Murray, che più volte
ha messo lo spagnolo nell’angolo, detestato, del rovescio. Così
ha salvato il primo match point,
sul 5-3 e 30-40, quando il rovescio dello spagnolo è risultato
lungo. Così è risalito 5 pari e poi
3-0 nel tie-break, quando Nadal
ha ritrovato le energie per piazzare un ace, due vincenti, per
chiudere ancora con un dritto
nell’angolo del campo. «Se non
gli rispondi bene — spiega Murray — ti ritrovi a correre come
un pazzo da una parte all’altra
del campo per i successivi 8 colpi». Oggi, nella ventiduesima
riedizione della sfida con Federer, si gioca la possibilità di diventare il secondo dopo Agassi
a vincere tutto quello che conta
nel tennis: tornei dello Slam,
Coppa Davis, Olimpiade e Masters.
Rimpianti Riassunto, secondo
Murray: «Abbiamo giocato bene, sì. Ma bisogna migliorare ancora, perché davanti abbiamo
due dei più grandi giocatori di
sempre». E’ dura nascere nell’era Federer e Nadal.
LA GUIDA
Masters di Londra (indoor, 5 milioni
di dollari).
Semifinali: Nadal (Spa) b. Murray
(Gb) 7-6 (5) 3-6 7-6 (6); Federer (Svi)
c. Djokovic (Ser) 6-1 6-4.
OGGI: finale ore 18.30 Nadal c.
Federer, precedenti 14-7 per Nadal.
IN TV: diretta Sky Sport 2.
La prima semifinale tra
Nadal e Murray è stata una
grande partita, per qualità di
gioco, equilibrio ed
emozioni. Non è un mistero
e nemmeno una sorpresa
che quasi tutte le statistiche
del match, meno il risultato
finale, siano state favorevoli
a Murray che ha fatto cinque
punti più dell’avversario ed
ha servito meglio (22 ace
contro 5). Alla fine ha vinto
Nadal perché è, più ancora
di Connors, il più grande
fighter che abbia mai
giocato a tennis. Non è un
caso che anche nella partita
vinta contro Roddick, Nadal
avesse fatto meno punti
dell'avversario. Per avere
una grande partita ci
vogliono due grandi
giocatori ma insieme ai
protagonisti vorrei citare il
pubblico che in tanti anni di
Wimbledon ha imparato a
comportarsi bene e, pur
sostenendo Murray, ha
applaudito Nadal.
A sottolineare la qualità
dell'incontro è importante
ricordare come le cose più
belle ed i game più
combattuti li abbiamo visti
nel terzo set. Nadal ha preso
un break di vantaggio (3 a 1
e 5 a 3) ha mancato un
match point ma nel
tie-break, suo terreno
preferito, ha rimontato da 1 a
4 ed ha chiuso per 8 a 6 alla
terza palla utile. La speranza
è che la finale, chiunque la
vinca, sia altrettanto bella ed
appassionante.
PALLANUOTO Campionato
Savona e Posillipo
incalzano con Brescia
LATINA-SAVONA 7-9
(2-3, 1-3, 2-2, 2-1)
LATINA: Sattolo, Proietti, Gocic,
D'Erme, Buckner 2, Innocenzi, Mauti,
Russo, Romiti, A.Calcaterra 1, Grossi 2,
Maddaluno 2, M.Mirarchi. All.
Giannouris. CARISA SAVONA:
Volarevic, Astarita, F.Mistrangelo 1,
Giacoppo 1, Smith, Rizzo 2, M.Janovic 1,
Colombo, Fulcheris, D.Fiorentini 1,
Aicardi 1, G.Fiorentini 2, Antona. All.
C.Mistrangelo. ARBITRI: Bensaia e
Pascucci. NOTE: sup. num. Latina 8 (3),
Savona 6 (2). Usc 3 f. D.Fiorentini e
Giacoppo 4˚ t. (m.p.)
NERVI-BRESCIA 10-12
Per mantenere una pelle fresca, elastica e tonificata fin dal mattino, affidati al
sole di Prep: la linea dermoprotettiva, ideale anche per la rasatura delle barbe
più difficili e per le pelli più delicate, che combatte e previene arrossamenti
e irritazioni grazie alla sua “Original Formula” dermatologicamente testata.
(1-3, 3-3, 4-3, 2-3)
ELLEVI NERVI: Moses, Prian,
Brambilla, Nyeki 5, D'Alessandro 1,
Marciano, Damonte 1, Marziali 1,
Cotella, Valentino 1, Lanzoni, Pesenti,
Celia 1. All. Baldineti. LAKE ISEO
BRESCIA: Kacic, Giorgi, C.Presciutti,
Fresia 1, E.Caliogna, R.Calcaterra 2,
Mammarella, Nora 1, Binchi 1, Elez 2,
Rath 4, Franicevic 1, Dian. All. Bovo.
ARBITRI: Caputi e Rotondano. NOTE:
sup. num. Nervi 13 (3), Brescia 15 (3).
Usc. 3 f. Elez e Valentino 3˚ t. Esp. per
proteste Baldineti e Bovo.
ORTIGIA-CAMOGLI 8-8
(3-2, 0-1, 4-3, 1-2)
IGM ORTIGIA: Patricelli, Danaro,
Barranco, Zimonjic 1, Scotti Galletta,
Napolitano 1, Bordone 1, Dogas, Zovko,
Puglisi 1, Suti 3, Casasola 1. N.e.
Rotondo. All. Baio. CAMOGLI: Ferrari,
M.Luongo 2, A.Fondelli 2, S.Luongo 2,
L.Fondelli, A.Caliogna, Temellini,
Avallone, Tyrrell, Martin, Sadovyy 2.
N.e. Guenna, Gardella. All. Azevedo.
ARBITRI: Bianchi e Ceccarelli. NOTE:
sup. num. Ortigia 7 (3), Camogli 10 (4).
Esp. per scorrettezze a 6'59" Dogas e
Tyrrell, per proteste a 16'55"
Napolitano. Usc. 3 f. Martin 20’44,
Scotti Galletta 31’20". (a.s.)
POSILLIPO-LAZIO 12-9
(2-2, 4-4, 2-0, 4-3)
POSILLIPO: Negri, Hutten 2,
Buonocore, Ban 4 (2 rig.), Guidaldi,
Gallo 3, Baraldi; Perez, G.Mattiello,
Renzuto Iodice 1, Saccoia 2. N.e.
Scalzone, Cappuccio. All. Silipo. LAZIO:
Violetti, Latini 3 rig., Di Rocco 1, Tafuro
2, Markovic 1, Leporale 1, Szabò;
Nieves Urreli, Sebastianutti, Gianni,
N.Presciutti 1, M.Gitto. N.e. Gazzarini.
All. Ciocchetti. ARBITRI: Pinato e Saeli.
NOTE: sup. num. Posillipo 7 (2), Lazio 3
(2). Usc. 3 f. Markovic 18’25". (d.p.)
Gli anticipi: Bogliasco-Pro Recco 9-18,
Florentia-Imperia 13-12.
Classifica (7a g.): Savona, Pro Recco
21; Posillipo 16; Brescia 15; Bogliasco,
Florentia 10; Nervi, Camogli 7; Latina 6;
Ortigia, Lazio 4; Imperia 1. Pr. turno
(4/12): Pro Recco-Nervi,
Camogli-Latina, Imperia-Ortigia,
Lazio-Bogliasco, Brescia-Florentia,
Savona-Posillipo.
DONNE La 9a g.: Padova-Ortigia 10-10,
Imperia-Orizzonte 13-13,
Mestrina-Rapallo 3-14, Athlon
Palermo-Messina 5-6,
Bologna-Fiorentina 5-8,
Bogliasco-Nervi 5-9. Class.: Fiorentina
24; Orizzonte 22; Rapallo 21; Imperia
20; Padova 17; Nervi 12; Messina,
Ortigia 10; Athlon Palermo 7; Bologna 6;
Mestrina 5; Bogliasco 3.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
33
R
SCI COPPA DEL MONDO AD ASPEN
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO LOPES PEGNA
FONDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ASPEN (Colorado, Usa) d Lindsey
Vonn l’aveva detto: «Non mi
aspetto molto da questo
weekend». Neppure lei, però,
può prevedere di rimanere in
pista appena una trentina di
secondi, prima di saltare e deludere i numerosi parenti accorsi dalla vicina Vail. Ma
l’amica-rivale Maria Riesch,
che spera di spodestarla dal
trono di Coppa del Mondo,
non riesce a sfruttare l’occasione che le si presenta: è 9ª e seconda nella generale. A fondo
pista, seguendo sullo schermo
la disavventura di Lindsey, la
tedesca rimane impassibile:
«Siamo amiche e non esulto
per i suoi errori». Politically
correct, come era stato il loro
duello della stagione passata.
Piccolina Intanto, il gigante di
Aspen va alla francese di papà
australiano, Tessa Worley (già
vittoriosa qui due anni fa), 21
anni, piccoletta di 1.57. Alle
sue spalle, per appena 1/100
si piazza la campionessa olimpica Viktoria Rebensburg, che
aveva vinto a Sölden (suo primo trionfo in Coppa del Mondo). E ora, con le sicurezze che
evidentemente riesce a dare
una medaglia d’oro ai Giochi,
la tedeschina si candida come
nuovo fenomeno della specialità, balzando in testa alla classifica di Coppa. Terza è la tedesca Kathrin Hoelzl.
Azzurre L’Italia si difende con
le unghie curate di Federica
Brignone: 5ª a 43/100, ma solo 14ª dopo la prima manche.
Altrimenti, l’unica ad arrivare
al traguardo è Irene Curtoni,
24ª e ultima del gruppo. Peccato per Manuela Moelgg, 5ª dopo la prima discesa a 36/100,
che incappa in un erroraccio
dopo poche porte della seconda ed esce prima dell’intertempo. Sbuffa l’azzurra: «Voglio
vedere il video e capire che cosa è successo. Sono stata troppo passiva». Perde il buon
umore, che aveva dopo la buona prima manche: «E’ venuto
a incitarci alla partenza persino il d.t. Ravetto, che generalmente si piazza giù in pista.
Evidentemente voleva spronare soprattutto le ragazze più
giovani, come la Gianesini che
in allenamento è la più veloce
di tutte noi». E infatti Giulia
Gianesini parte fortissimo, al
punto che al primo intertempo ha un vantaggio di 32/100
sulla Rebensburg. Una gara da
sogno che si esaurisce pochi
Longa nona
nella 5 km
classica
Federica
Brignone, 20
anni, nel
2009 qui fu
terza AFP
Brignone quinta
L’unica che si salva
Worley vince il gigante per 1/100, Federica si ritrova sulla pista del
primo podio. Saltano Moelgg dopo una bella 1ª manche e Gianesini
LA GUIDA
Diretta RaiSport 1 ed Eurosport dalle 18
DISCESA MASCHILE (Lake
Louise, Can): 1. Walchhofer (Aut)
1’47"78; 2. Scheiber (Aut) e Svindal
(Nor) a 55/100; 4. Zurbriggen (Svi)
64/100; 5. Clarey (Fra) 73/100; 6.
Kroell (Aut) 1"11; 7. Janka (Svi) 1"14;
8. Miller (Usa) 1"26; 9. Cuche (Svi)
1"27; 10. Kueng (Svi) 1"35; 11.
Huidec (Can) e Kostelic (Cro) 1"53;
13. Osborne Paradis (Can) 1"55; 16.
Fill 1"63; 23. Innerhofer 2"21; 29.
Paris 2"44; 34. Heel 2"70; 39. Klotz
2"86; 46. Marsaglia 3"40; 48.
Staudacher 3"52; 50. Thanei 3"67.
Ritirato Patscheider.
Coppa del Mondo (2 prove): 1.
Grange (Fra) e Walchhofer (Aut) p.
100; 3. Zurbriggen (Svi) 90.
GIGANTE DONNE (Aspen, Usa): 1.
Worley (Fra) 2’06"18; 2.
Rebensburg (Ger) a 1/100; 3. Hoelzl
(Ger) 2/100; 4. Goergl (Aut) 6/100;
5. Brignone 43/100; 6. Fischbacher
(Aut) 47/100; 7. Hosp (Aut) 58/100;
8. Mancuso 70/100; 9. M. Riesch
(Ger) 82/100; 10. Poutiainen (Fin)
99/100; 11. Marmottan (Fra) 1"06;
12. Altacher (Aut) 1"08; 13. Gut (Svi)
1"21; 24. Curtoni 3"61. Rit. I m.:
Gianesini, Alfieri. Non qual. II m.:
Gius. Rit. II m.: Moelgg.
Coppa del Mondo (3 prove): 1.
Rebensburg (Ger) p. 180; 2. M
Riesch (Ger) 154; 3. Hoelzl (Ger)
146.
OGGI Slalom donne ad Aspen (ore
18 e 21) e superG maschile a Lake
Louise (19).
TV Diretta su RaiSport 1 ed
Eurosport dalle ore 18 alle 22.
istanti dopo con una sbandata
che la fa uscire. Come lei cade
anche Camilla Alfieri, mentre
fuori dalle 30 rimane Nicole
Gius. Così brilla ancora il sorriso bianchissimo della Brignone, che era esplosa proprio qui
ad Aspen l’anno scorso, dove
aveva conquistato il suo primo
e per ora unico podio. Federica si autocazzia: «Ho sbagliato
tutto in questa seconda manche, più errori di così non si
può. Però ho saputo mollare e
sono stata cattivissima. E nelle
nostre gare essere aggressive,
paga sempre. Sono andata lunga alcune volte, ma non ho
mai frenato». E aggiunge:
«Non ho più la spensieratezza
della stagione passata, ma
non avverto pressione. Anzi,
mi sento pronta al grande salto».
CHE RISCHIO
SLITTINO
Un guardaporte si è trovato
sulla linea di gara durante la
1ª manche dell’austriaca
Fischbacher: lei ha deciso di
non ripetere la discesa AP
DISCESA MASCHILE A LAKE LOUISE
Walchhofer torna al successo, azzurri k.o.
L’austriaco ha fatto valere l’esperienza
Il migliore è Fill: 16˚. Oggi c’è il superG
PIERANGELO MOLINARO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Meno male che lo davano
per finito, ormai lanciato in
un’inarrestabile discesa e per
questo al traguardo Michael
Walchhofer se la rideva. Perché questo trentacinquenne salisburghese di Zauchensee non
vinceva una discesa dal dicembre 2008 in Val Gardena. Sì,
c’era stata una vittoria il dicembre dello scorso anno nel superG in Val d’Isere, ma lì l’aveva aiutato la luce ballerina del-
la pista francese. Ieri il vecchio
Michael ha messo tutti in fila a
Lake Louise.
L’esperienza Perché era un mix
estremamente complesso quello che serviva per vincere sulla
pista canadese e bisognava conoscerli proprio tutti i segreti.
Tante gobbe per la poca neve,
linee difficili da trovare specie
sulle traverse che raccordavano i muri, e soprattutto un cambio di neve assassino nella parte bassa. Sopra il manto era stato barrato per evitare che il vento lo portasse via, sotto, negli
L’austriaco Michael Walchhofer
è nato ad Altenmarkt il 28 aprile
’75. Quella di ieri è la sua
sedicesima vittoria in Coppa AP
ultimi 30 secondi, invece la neve diventava molto aggressiva.
Sono stati in pochi a capirlo ed
a cambiare atteggiamento.
Walchhofer il suo successo l’ha
costruito proprio in questa ultima parte, dove a dispetto dei
suoi 2 metri di altezza ha sciato
leggero come una piuma e qui
ha rifilato 55/100 di secondo
all’altro austriaco Mario Scheiber ed al norvegese Aksel Svindal. Sorprese della giornata sono stati l’elvetico Silvan Zurbriggen, partito con il 31 e piazzatosi quarto a 64/100, ed il
francese Johan Clarey, quinto
davanti a Kroell, Janka e Miller.
Gli italiani Gli azzurri hanno de-
Marit Bjoergen continua a
vincere in Coppa del Mondo di
fondo: è sua la 5 km in alternato
a Kuusamo (Fin); 9ª Marianna
Longa a 26" dalla vincitrice, 15ª
Arianna Follis. La 10 km tc
uomini domata da Dario
Cologna, sul russo Legkov
(staccato di 6"7) e lo svedese
Daniel Rickardsson (a 7"5).
Miglior azzurro Dietmar
Noeckler 32˚. Oggi si riparte a
skating con partenza ad
handicap (10 km donne e 15
uomini): Longa e Follis a 1’04 e
1’17, Renato Pasini a 1’06.
10 km tc uomini: 1. Cologna
(Svi) 23’24"8; 2. Legkov (Rus) a
6"7; 3. Rickardsson (Sve) a 7"5;
4. Roenning (Nor) a 12"4; 5.
Teichmann (Ger) a 18"; 6.
Filbrich (Ger) a 23"7; 7.
Freeman (Usa) a 24"; 8.
Joensson (Sve) a 24"8; 9.
Vylegzhanin (Rus) a 28"7; 10.
Olsson (Sve) a 29"9; 32.
NOECKLER a 1’07"1; 37.
CHECCHI a 1’12"9; 38. CLARA a
1’14"2; 48. F.PASINI a 1’23"9; 59.
HOFER a 1’28"4; 62. PILLER
COTTRER a 1’31"; 64. R.PASINI
a 1’33"3; 70. DI CENTA a 1’40"5;
77. SCOLA a 1’48"5. Coppa del
Mondo: 1. Cologna (Svi) 137; 2.
Hellner (Sve) 122; 3.
Rickardsson (Sve) 103; 20. R.
PASINI 37.
5 km tc donne: 1. Bjoergen
(Nor) 12’51"9; 2. Kowalczyk (Pol)
a 2"1; 3. Majdic (Slo) a 16"8; 4.
Chekaleva (Rus) a 20"; 5.
Fessel (Ger) a 22"5; 6. Kalla
(Sve) a 23"; 7. Skofterud (Nor) a
24"7; 8. Haag (Sve) a 32"7; 9.
LONGA a 38"5; 10.
Ingemarsdotter (Sve) a 41"8; 15.
FOLLIS a 46"9; 24. GENUIN a
58"; 47. DE MARTIN a 1’21"; 50.
CONFORTOLA a 1’24"4; 78.
BROCARD a 1’53"4.Coppa del
Mondo: 1. Bjoergen (Nor) 200;
2. Kalla (Sve) 154; 3. Majdic
(Slo) 111; 4. Kowalczyk (Pol) 106;
5. FOLLIS 106; 7. LONGA 80.
luso, dando l’impressione di
non aver capito questa trappola finale. Si sperava molto in Peter Fill, sempre ben piazzato in
prova, ma il carabiniere di Castelrotto ha continuato a perdere dall’inizio alla fine, piazzandosi al traguardo in 16ª posizione, a 1"63 dal vincitore. Stessa
cosa per Christof Innerhofer,
che ha concluso 23˚ a 2"21. Poco invece si poteva chiedere a
Werner Heel, che solo martedì
ha subito un’anestesia per l’intervento alla mano sinistra,
34˚ alla fine e meglio di lui
(29˚) ha fatto Dominik Paris,
bravo sino al grande muro ma
che si è perso nel finale. Oggi è
in programma il superG e gli azzurri possono rifarsi.
Il doppio è 2˚
Oggi debutta
Zoeggeler
Il -10˚ di Igls (Aut) fa volare le
slitte azzurre all’esordio di Coppa. Oberstolz-Gruber sono secondi nel doppio dietro ai fratelli Linger (Aut). Ok anche Fischnaller-Schwienbacher (7.) e i
debuttanti Rieder-Rastner
(10.). Tra le donne, 99ª vittoria
tedesca di fila, con la Huefner.
Sorride la Gasparini, 6ª per il miglior risultato in carriera. «Partenze lente, ma ho guidato bene». Oggi singolo (10.30 e 12,
dir. Eurosport 2) con Zoeggeler
per la 50ª vittoria. Con lui Rainer, Mair, D. e K. Fischnaller.
Doppio: 1. A. Linger-W. Linger
(Aut) 1’18"946 (1˚+1˚); 2. Oberstolz-Gruber a 0"181 (2˚+4˚); 3.
Penz-Fischler (Aut) a 0"196; 7.
H. Fischnaller-Schwienbacher
a 0"382 (8˚+6˚); 10. Rieder-Rastner a 0"656 (11˚+11˚). Donne:
1. Huefner (Ger) 1’19"594
(/1˚+1˚); 2. Geisenberger (Ger) a
0"208; 3. Hamlin (Usa) a 0"380;
6. GASPARINI a 0"595 (7˚+10˚).
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
RUGBY IL TERZO TEST MATCH A MODENA
ITALIA
FIGI
24
16
MARCATORI: p.t. 10’ m. Talemaitoga tr. Bai, 12’ e 15’ c.p. Mi. Bergamasco, 25’ e 28’ c.p. Bai, 36’ c.p. Mi.
Bergamasco, 40’ c.p. Bai; s.t. 5’,
12’, 20’, 35’ e 38’ c.p. Mi. Bergamasco.
ITALIA: McLean; Masi (17’ s.t. Benvenuti), Canale, Sgarbi, Mi. Bergamasco; Orquera (10’ s.t. Bocchino),
Gori; Parisse, Zanni, Barbieri (30’
s.t. Derbyshire); Geldenhuys, Del
Fava (8’ p.t. Dellapè); Castrogiovanni, Ongaro (22’ s.t. Festuccia), Perugini (22’ Lo Cicero). All. Mallett.
FIGI: Ligairi; Goneva (22’ s.t.
Rawaqa), Vulivuli, Lovobalavu, Nalaga; Bai, Kenatale; Koyamaibole
(14’ s.t. Kalou), Qera (30’ s.t. Naikadawa), Naevo; Qovu, Lewaravu;
Manu, Talemaitoga (34’ s.t. Veikoso), Maafu (30’ s.t. Rarawa). All. Domoni.
ARBITRO: Pearson (Ingilterra).
NOTE: p.t. 9-16. Spettatori 18.700.
Gialli: 39’ p.t. Castrogiovanni. Calci: Mi. Bergamasco 8 su 8 (24 punti); Bai 4 su 7, 0 su 1 drop (11 punti).
Mischie: Italia 11 (perse 2), Figi 7
(persa 1). Touche: Italia 5 (perse
0), Figi 11 (perse 7). Calci contro:
Italia 8, Figi 11. Uomo del match:
Mi. Bergamasco.
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MODENA dLa vittoria dell’orgo-
glio, del cuore, del sacrificio.
L’Italia batte le Figi, squadra
meglio piazzata nel ranking
mondiale (10˚ posto contro il
12˚ tricolore) e interrompe
una striscia di sei sconfitte
consecutive, centra il quinto
successo nelle 31 partite della
gestione Mallett e guarda al
futuro, cioè al Sei Nazioni e
alla Coppa del Mondo, con un
po’ più di ottimismo. Quelli di
Modena sono 80’ di fuoco, di
logorio fisico e mentale. Gli
isolani sono treni in corsa, tir
in movimento: la loro prestanza fisica è impressionante. Gli
azzurri, nel primo tempo,
sbattono contro un muro. E si
fanno male. Poi, complice il
Finalmente
un successo
Figiani enormi
L’Italia soffre
poi li abbatte
Rimonta coi calci di Bergamasco: 24 punti
Mallett: «Chi mi critica non capisce niente»
calo degli avversari, risorgono e, formichine contro cicale, nonostante 10’ in inferiorità numerica (giallo a Castrogiovanni per un placcaggio in
ritardo), ribaltano il match pareggiando il computo degli
scontri diretti (4-4). Con tanti
ringraziamenti al piede destro di Mirco Bergamasco: il
padovano, dalla piazzola, infila un decisivo 8 su 8, sigla tutti i 24 punti azzurri e, dopo i
k.o. con Argentina e Australia, permette alla Nazionale
di superare l’esame di riparazione. Era dai 29 di Diego Dominguez contro la Scozia nel
debutto del Sei Nazioni del
febbraio 2000 (tre drop) che
non si arrivava a tanto. Il bilancio del trittico non è positivo: servivano due vittorie. Ma
l’onore e la panchina del c.t.
sono salvi.
Parole pesanti «Ho fatto diventare l’Italia una squadra — si
sfoga Mallett a caldo, ai microfoni di Sky Sport, dopo aver versato lacrime di gioia —: chi mi
ha messo in discussione e non
vede progressi non capisce un
c... In Sudafrica sono l’allenatore che ha vinto di più, mi sono
ripetuto con lo Stade Français,
andassi via troverei qualsiasi lavoro volessi». Poi, in conferenza stampa, aggiunge: «Chi ha
criticato la scelta di Gori, di
rugby sa poco, certo meno di
me. L’operazione era rischiosa,
ma il ragazzo ha talento e qualità». In effetti Nick, col 20enne
pratese, ha vinto la scommessa: Ugo è ordinato, placca ed è,
potenzialmente, giocatore di livello. All’intervallo, però, con
le Figi avanti 16-9, anche il tecnico sudafricano dev’essersela
vista brutta... Una meta di for-
za subita in apertura, continue
accelerazioni e l’Italia frustrata
e irritata (sei calci contro in
ruck) di fronte ad atleti come il
centro Vulivuli che sradicano
montagne. Sull’altare della aggressività salgono, uno dopo
l’altro, Del Fava (legamenti del
ginocchio destro), Orquera (distorsione a entrambe le caviglie) e Masi (trauma cranico
dopo un eroico placcaggio salva meta).
La svolta Nella ripresa, però,
cominciata in 14, la musica
cambia. Gli ospiti, in touche,
sono carenti (alla fine le perse
saranno 7) e gli azzurri, col
piede di McLean (sedicesima
presenza consecutiva da estremo titolare) e di un lucido Orquera, spingono l’ovale con insistenza in rimessa laterale.
La tattica paga.
MAURO COI TIFOSI
(r.par.) L’infortunato Mauro
Bergamasco a Modena prima
di Italia-Figi, ospite dei tifosi di
Colleferro e Frascati. Per
l’azzurro porchetta, vino e la
promessa di una nuova visita
per il Sei Nazioni, che il flanker
salterà per l’intervento subito
giovedì alla spalla destra.
Piacciono in tanti (con la seconda linea a far faville), piace la «fame» del gruppo. Il sorpasso è al 60’ (l’Italia, nel trittico, mai si era trovata avanti
nel secondo tempo) e gli ultimi 20’, col bel pubblico di Modena al settimo cielo, sono tutti di marca italiana. Gli azzurri comandano il gioco, piantano la bandiera nella metà
campo avversaria e, nel momento di maggior spinta, non
sfruttano un’azione con un’infinità di fasi nei ventidue avversari. Ma Mirco Bergamasco centra i pali da qualsiasi
posizione. Anche da 42 metri,
come in occasione dell’ultimo
piazzato. «Zero mete e la vittoria? Ci sto...» sorride Mallett.
Sabato, a Twickenham, guiderà i Barbarians contro il Sudafrica iridato. Almeno per un
giorno, gloria italiana.
PALLAVOLO Serie A-1: anticipo della 6ª giornata
Vujevic è eterno
Latina insiste
e brucia Verona
Gara di saliscendi
Al quinto passano
i laziali: mai così in
alto dopo sei turni
ANTONIA LIGUORI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LATINA dMai così in alto dopo
sei giornate: l’Andreoli si gode
il suo «primato» e il Palabianchini si conferma un campo difficile per tutti, come ammette
anche il tecnico di Verona Bagnoli, comunque contento per
la reazione della sua squadra
dopo l’infortunio al libero Smerilli (ginocchio sinistro).
Saliscendi Primo set a senso unico con Latina sempre avanti
grazie a una straordinaria continuità in tutti i fondamentali.
Il secondo set è più equilibrato:
il muro di Verona comincia a
prendere le misure e cresce an-
che l’efficacia dell’ attacco. I laziali si fanno trascinare ai vantaggi e poi sciupano tutto pasticciando in difesa. Nel terzo è
di nuovo Latina a imporre il
proprio gioco: si riorganizza in
difesa, è più presente a muro
con Spairani e riesce a contenere un Lasko che cresce e strappa a Cala il ruolo di trascinatore. Nel quarto, l’Andreoli prova
ancora ad allungare, portandosi avanti di sei lunghezze
(12-6), ma Verona s’aggrappa
al match approfittando del nervosismo dei padroni di casa per
una decisione arbitrale molto
contestata ed è Pajenk a rilanciare le ambizioni dei suoi infilando ben tre ace consecutivi.
Nel tie break Latina ritrova lucidità e approfitta di qualche errore di troppo di Verona, che
sembra accontentarsi del punto strappato con caparbietà.
LATINA-VERONA
Goran Vujevic (37) GALBIATI/DI STEFANO
3-2
(25-18, 26-28, 25-20, 24-26, 15-8)
ANDREOLI LATINA: Kohut 9, Sottile 1,
Vujevic 20, Spairani 14, Starovic 20,
N. Kovacevic 19; Pieri (L), Giombini. N.e. Gitto, Nonne, Labardi. All.
Medei.
MARMI LANZA VERONA: Herpe 11,
Brunner 7, Lasko 27, Cala 20, Pajenk
12, Meoni; Smerilli (L), Latelli, Bolla,
Zingel 3, Lotman 1. N.e. Kosmina. All. B.
Bagnoli.
ARBITRI: Braico e Boris.
NOTE - Spettatori: 820. Incasso: 4032.
Durata set: 22’, 32’, 30’, 32’, 12’; tot. 122’.
Andreoli: battute sbagliate 10, vincenti 9,
muri 13, 2ª linea 10, errori 19. M. Lanza:
b.s. 20, v. 7, m. 7, s.l. 9, e. 32. Trofeo
Gazzetta: 6 Vujevic, 5 Sottile, 4 Pajenk,
3 Lasko, 2 Spairani, 1 Meoni.
LA SESTA GIORNATA
ORE 18
+
A-1 DONNE 1ª GIORNATA
Pavia s’illude
Trento con Vibo senza Birarelli Poi Pesaro
torna in sé
Oggi la 6ª (ore 18)
TRENTO-VIBO VALENTIA (e.sp.mi.fa.) Out il solo Birarelli (per il
quale si teme la rottura del dito
medio della mano destra che lo
porterebbe a saltare il Mondiale per
club), Stoytchev ha due possibilità
per avere sempre i tre italiani in
campo: Leonardi centrale o (più
probabile) Della Lunga al posto di
Juantorena con Riad al centro. Vibo
non ha mai vinto a Trento: è senza
Barone, ma recupera Ananiev e,
soprattutto, Simeonov.
Arbitri: Rapisarda e Piersanti
MACERATA-CASTELLANA
(m.g.-an.gal.) Savani, reduce da un
problema intercostale, oggi c’è. Se
non dovesse esser titolare, spazio a
Conte e Lampariello. Pugliesi senza
lo squalificato Cicola (Guglielmi
libero) e privi pure di Rodriguez
(schiena), Cozzi (contrattura), Torre
(lussazione all'anulare destro) e
Pagano (ginocchio). In campo:
Falaschi- Milushev, Rak-S.Patriarca,
Dvonaren-Gallotta,
Arbitri: Pol e Vagni
In Tv: diretta Rai Sport 2
CUNEO-MODENA (g.sca.-p.r.)
Piemontesi al completo, compreso
Mastrangelo, Modena in grave
emergenza: se da un lato torna
Dennis (dopo la tendinite al gomito
sinistro), non sono partiti né
Berezkho né Casadei per problemi
fisici. Arbitri: Cesare e Padoan
TREVISO-MONZA (e.sp.-c.g.)
Treviso non vince in campionato da
3 punti dalla prima con Forlì. Poi ben
4 tie break consecutivi, di cui 3
persi. Piazza ha la squadra al
completo. Monza recupera i suoi
acciaccati, Forni (pettorali) e
Rauwerdink (influenza), e spera
anche Buti (caviglia).
Arbitri: Pessolano e Perri
PIACENZA-FORLI’ (m.mar.-m.f.)
Piacenza senza problemi di
formazione. Per Tencati è la
quattrocentesima gara in A1. Nel
Forlì, Kovacevic dovrebbe rientrare
solo fra una decina di giorni. Al suo
posto Cuturic.
Arbitri: Puecher e Castagna
ROMA-SAN GIUSTINO
(f.pas.-an.me.) Roma al completo.
Sestetto: Uriarte-Poey,
Lebl-Yosifov, Zaytsev-Cisolla,
Corsano libero. Nel San Giustino l
Cester preferito a Braga. Staffetta
in regia Steuerwald-Zhokouski.
Arbitri: Pasquali e Zucca
CLASSIFICA: Trento 17; Macerata
13, Cuneo 13; Roma, Latina 10;
Treviso 8; Piacenza, Verona 7;
Modena, S. Giustino, Vibo 6; Monza,
Castellana 4; Forlì 0.
PESARO-PAVIA
3-1
(22-25, 25-12, 25-20, 26-24)
SCAVOLINI PESARO: Saccomani 12,
Manzano 13, Flier 13, S. Usic 20,
Guiggi 10, Ferretti 4; De Gennaro (L).
N.e. Mari, Aluigi, Pascucci, Olivotto, M.
Usic. All. Tofoli
RISO SCOTTI PAVIA: Cvetanovic 11,
Frigo 9, Corna 7, Uceda 9, Caroli 7,
Biccheri 15; Poma (L), Kano 1. N.e.
Baciottini, Mastrilli, Gonzalez. All. Fresa
ARBITRI: Saltalippi e Gentile
NOTE – Spettatori 1300, incasso 4145
euro. Durata set: 26’, 20’, 21 ’, 29’; tot.
96’. Scavolini: b.s. 12, v. 4, m. 10, s.l. 8, e.
22; Riso Scotti: b.s. 9, v. 5, m. 9, s.l. 3, e.
26. Trofeo Gazzetta: 6 S.Usic, 5
Manzano, 4 De Gennaro, 3 Ferretti, 2
Biccheri,1 Corna.
PESARO – (cam.ca,) Scavolini
convincente, eccezion fatta per
il primo set, nell’anteprima della prima giornata di campionato, contro una Pavia insaziabile
seppur in emergenza. Mancavano Bol – non ancora tesserata –
e Gonzalez. Pesaro avrà Hooker dal 3 dicembre.
Oggi (ore 18) 1ª giornata: Mc Carnaghi
Villa Cortese-Chateau d’Ax Urbino;
Spes Conegiano-Norda Bergamo; Liu
Jo Modena-Despar Perugia; Florens Castellana Grotte-Yamamay Busto Arsizio; Asystel Novara-Rebecchi Piacenza
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
Martin
Castrogiovanni,
29 anni. Ieri per
lui anche un
giallo FOTOPRESS
INFALLIBILE BERGAMASCO E UN’IMPRESA ALLA WILKINSON
Otto su otto al piede
Mirco ha il mirino
Per i tifosi è «Wilko»
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA MELILLO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MODENA dStanchi, stanchissi-
FIGIANI, PREGHIERA
IN SALA STAMPA
Toccante epilogo in sala stampa al
Braglia. A mezz’ora dalla fine delle
interviste, giocatori e tecnici figiani
hanno occupato la stanza: prima
l’analisi della partita, poi i «compiti
per casa» (la squadra si ritroverà
solo a giugno, per preparare i
Mondiali), quindi alcuni emozionanti
cori e infine un enorme abbraccio
collettivo per la preghiera
mi. Ma felici. E arrabbiati con
«certa stampa» che gli ha dato
degli eterni perdenti (Castrogiovanni: «Ci ha dato fastidio, meritiamo rispetto»).
Il presidente Dondi confessa:
«Al riposo ero in confusione:
erano imbambolati. Non poteva essere quella l’Italia che vogliamo. Per fortuna hanno cominciato a giocare con la testa:
se l’avessimo usata con l’Argentina non avremmo perso. Se perdevamo Mallett rischiava? Diciamo che avrei avuto molto lavoro in più da fare. Chi mi è piaciuto di più? Orquera: così piccoletto contro questi giganti ha
giocato con un coraggio impagabile. Poi Mirco Bergamasco...».
Come Diego Già, Mirco Bergamasco man of the match, non solo per una serie incredibile al
piede: «Otto su otto non mi era
mai capitato — ride l’ala, da ieri
a 183 punti in maglia azzurra,
98 di questi al piede —. E’ solo
un anno che mi sono messo al
Mirco
Bergamasco,
27 anni. Esordì
in azzurro nel
2002 contro la
Francia. Ieri il
suo 76˚ cap
DI CIUCCIO
servizio della squadra con questo nuovo compito. Qual è stato
il più difficile? Quelli dentro i
22, che proprio non potevo sbagliare. La testa è importante, lavoro con Philippe Doussy proprio per questo». Passano due tifosi: una foto, poi la battuta:
«Da oggi sei Wilko Bergamasco». «Esagerati» dice Mirco. La
verità è che l’ultimo a far tanti
punti al piede in azzurro è stato
Dominguez. «Sono numeri im-
portanti — taglia corto Bergamasco — ma ho una percentuale di successo ferma ancora al
70%, non sono bello da vedere
alla piazzola, devo migliorare
in quelli più distanti. Serve pazienza. Ma della mia partita sono contento per non aver perso
palloni, come era successo con
l’Argentina, e ne ho presa qualcuna al volo. Quello sì».
Occhi da tigre Cos’è successo
nello spogliatoio? «Niente: ci
siamo guardati negli occhi. Nessuno ha detto niente. Quegli occhi sono bastati per capire che
sarebbe stata un’altra partita.
Ma dovevamo giocare di più.
Abbiamo fatto una fatica boia,
loro hanno messo tutta la loro
fisicità e dimostrato di essere su
un livello altissimo. Sapevamo
che in touche potevamo conquistare palloni importanti. E poi
tutti siamo morti sul campo. Meritavamo una meta». Arriva
l’ambulanza per Orquera e Masi, in ospedale per accertare l’entità delle distorsioni alle caviglie (il mediano) e del trauma
cranico (l’ala): «Siamo a pezzi
fisicamente, ma felici per la vittoria» dice Luciano. «Sto’ un po’
intontito, non ho neanche capito che è successo» mormora Masi. Mirco: «Masi ha salvato il risultato: con quel placcaggio a
Ma’afu ha evitato una meta sicura. Dovevamo mantenere il possesso, aspettarli in difesa perché se troppo vicini ti bucavano
ed evitare gli offload se non eravamo sicuri. L’abbiamo fatto
nel secondo tempo. Il bilancio
non resta positivo. Siamo delusi
per il k.o. con l’Argentina. Ma
oggi ci sentiamo veramente ripagati».
35
R
y Carter a 1188
SLAM ALL BLACKS
ROMANIA
VA AL
MONDIALE
La Romania va al
Mondiale 2011.
Ieri a Bucarest,
nel ritorno con
l’Uruguay (and.
21-21), ha vinto
39-12 (21-0).
Scozia-Samoa 19-16
(13-10).
Marcatori: p.t. 3’
Parks (Sc), 10’
m. Fotuali’i tr.
Williams (Sa), 14’
m. Walker tr.
Parks, 30’ c.p.
Parks, 36’ c.p.
Williams; s.t. 2’
c.p. Williams, 13’
drop Parks, 16’
c.p. Williams, 40’
c.p. Jackson
(Sc).
punti: record
L’Australia
dilaga a Parigi
Nel giorno del terzo Grande
Slam britannico realizzato dalla Nuova Zelanda in cinque anni, Dan Carter (foto REUTERS)
diventa il giocatore più prolifico di tutti i tempi: col calcio dell’8’ supera Wilkinson (1178) e
ora è a 1188. Clamoroso tonfo
della Francia: 16-59 dall’Australia, peggior k.o. di sempre.
Galles-Nuova Zelanda 25-37 (9-13).
Marcatori: p.t. 1’ c.p. St. Jones (G), 4’
m. H. Gear (N), 8’ c.p. Carter (N), 21’ m.
Muliaina (N), 33’ e 39’ c.p. S. Jones; s.t.
11’ c.p. S. Jones, 13’ m. H. Gear tr. Carter, 21’ c.p. Carter, 23’ e 28’ c.p. S. Jones, 32’ m. Toeava tr. Carter, 35’ m.
Afoa tr. Carter, 39’ m. Byrne tr. S. Jones.
Francia-Australia 16-59 (13-13). Marcatori: p.t. 5 m. Ashley Cooper tr.
O’Connor (A), 9’ c.p. Parra (F), 14’ c.p.
O’Connor, 20’ c.p. Parra, 25’ c.p. O’Connor, 31’ m. tecnica Francia tr.
Parra; s.t. 3’ c.p. Parra, 9’ m.
Robinson tr. O’Connor, 12’ m.
Genia tr. O’Connor, 21’ c.p.
O’Connor, 27’ m. Mitchell tr.
O’Connor, 32’ c.p. O’Connor, 33’
m. Mitchell tr. O’Connor, 36’ m. Elsom
tr. O’Connor, 39’ m. O’Connor.
Inghilterra-Sudafrica 11-21 (6-6).
Marcatori: p.t. 5’ c.p. Flood (I), 10’ c.p.
M. Steyn (S), 18’ c.p. Flood, 35’ c.p. M.
Steyn; s.t. 2’ c.p. M. Steyn, 18’ m. Alberts (S), 30’ m. Mvovo tr. M.
Steyn, 38’ m. Foden (I).
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36
R
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
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CITIZEN DIVER
RADIOCONTROLLATO
LA PERFEZIONE,
FINO IN FONDO
Da qualche anno, ormai, le collezioni Citizen si fanno notare per il costante aggiornamento di due tra le tecnologie più
innovative nel mondo dell’orologeria.
Da una parte il sistema di alimentazione Eco-Drive, che
fornisce la carica necessaria al corretto funzionamento dell’orologio utilizzando esclusivamente l’energia pulita della
luce, eliminando per sempre il problema della sostituzione e
dello smaltimento delle batterie. Dall’altra, la funzione di radiocontrollo, che offre la precisione assoluta nella misurazione del tempo.
Il sistema di radiocontrollo
utilizzato dagli orologi Citizen
rappresenta la massima evoluzione di questa tecnologia, la
quale, tramite un sensore interno, permette di sincronizzare
l’ora del quadrante con il segnale orario ufficiale trasmesso via radio dall’orologio atomico di Francoforte. L’ora radiocontrollata presenta un
margine di errore praticamente
nullo, ma soprattutto rende superfluo qualsiasi intervento
manuale, regolando automaticamente le lancette anche durante il passaggio dall’ora legale all’ora solare e viceversa.
La tecnologia Citizen è inoltre riuscita a superare il problema della ricezione del segnale radio attraverso la cassa in
metallo, che in passato costringeva i produttori a praticare
delle aperture nella cassa, a discapito della solidità o ad utilizzare materiali più permeabili alle onde radio ma meno nobili, come la plastica. Citizen è riuscita per prima a produrre
un orologio radiocontrollato con cassa interamente in metallo, impermeabili fino a 20 bar, salvaguardando la qualità della ricezione e la robustezza dell’orologio.
Tra i più evoluti esponenti della collezione Radiocontrollati Citizen, figurano i modelli Pilot, Evolution 5 e Diver.
Pilot Crono EcoDrive Radiocontrollato è un cronografo
multifunzione che si
distingue per il design vigoroso e sportivo, ispirato al mondo aeronautico, con
cassa in titanio.
Evolution 5 rappresenta, come il nome
stesso
suggerisce,
una nuova tappa evolutiva per gli orologi
radiocontrollati, grazie ad un innovativo
sensore multicanale
in grado di sincronizzarsi con tutti i principali segnali orari
del mondo. In questo
modo, Evolution 5 garantisce la massima accuratezza nei
principali continenti del globo.
Il modello Diver Radiocontrollato è invece un vero e proprio orologio subacqueo professionale certificato ISO 6425
(segmento nel quale
Citizen è leader di mercato con la linea Aqualand). Adatto ad un utilizzo a tutto campo, in
acqua come in città, il
Diver Radiocontrollato
spicca per le sue linee
dinamiche ed eleganti,
con cassa e bracciale in
titanio, con un quadrante ben leggibile per fornire con chiarezza le
principali informazioni
relative all’immersione. Nel modello Diver,
i vantaggi della tecnologia Eco-Drive, assai
apprezzata dai sub perchè ecologica e dalla
carica pressoché inesauribile, si rivelano particolarmente preziosi. Non avendo
più bisogno del cambio pile, infatti, la cassa dell’orologio
non ha più bisogno nemmeno di essere aperta e non necessita pertanto di essere nuovamente impermeabilizzata. Ciò garantisce la perfetta tenuta stagna nel tempo e consente all’utente di risparmiare il tempo e il costo dell’operazione.
Con i Radiocontrollati Citizen Eco-Drive le novità non
mancano mai. Rimanete sintonizzati.
a cura di RCS Pubblicità
oppure tutti i giorni feriali a:
MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436.
BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,
fax 051/42.01.028.
FIRENZE : tel. 055/55.23.41,
fax 055/55.23.42.34.
BARI : tel. 080/57.60.111,
fax 080/57.60.126.
NAPOLI : tel. 081/497.7711,
fax 081/497.7712.
BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77.
BRESCIA : BRESCIA IN s.r.l.
tel. 030/37.72.609, fax 030/37.72.629.
COMO : tel. 031/24.34.64,
fax 031/30.33.26.
CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l.
tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.
GENOVA : Promospazio
tel. 010/36.22.525, fax 010/31.69.58.
LECCO : SPM Essepiemme s.r.l.
tel. 0341/357400 fax 0341/364339
MONZA : Pubblicità Battistoni
tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32,
fax 039/32.19.75.
OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084.
PADOVA : tel. 049/69.96.311,
fax 049/78.11.380.
PALERMO : tel. 091/30.67.56,
fax 091/34.27.63.
PARMA : Publiedi srl
tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.
RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini
tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.
ROMA : In Fieri s.r.l.
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SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l.
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TORINO : telefono 011/50.21.16,
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VARESE : SPM Essepiemme s.r.l.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
37
R
#
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
RUGBY: CELTIC LEAGUE
Aironi, solo un’ora
Scarlets col bonus
Tebaldi ispirato
Mercier se ne va
Anche il sindaco Renzi
alla conquista di Firenze
DAL NOSTRO INVIATO
FAUSTO NARDUCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
James Marshall, ieri all’esordio GETTY
FIRENZE Nei progetti di rottamazione di Matteo Renzi la
Firenze Marathon non c’è.
Anzi, il «sindaco rottamatore» oggi correrà la 27ª edizione della maratona più in crescita d’Italia, seconda (dopo
Roma) a sfondare il muro dei
10.000 iscritti, con 10.211 registrazioni (7410 italiani e
2801 stranieri, 8593 uomini
e 1618 donne). Il nuovo percorso, con dislivello regolamentare, partirà da piazzale
Michelangelo e si chiuderà
in piazza Santa Croce.
La gara / Visto il panorama
VIADANA — (ales.s) Gli Aironi alla nona uscita in Celtic
steccano contro gli Scarlets, secondi. Formazioni orfane dei
nazionali ma match bello, col
risultato in equilibrio per oltre
un’ora e i locali — allenati per
la prima volta dal gallese Phillips — ispirati al largo da Marshall e Tebaldi. Ospiti sornioni
e cinici, capaci di cogliere allo
scadere le mete del bonus, due
marcature giunte in prima fase
quando gli Aironi hanno abbassato la tensione. Buoni i rientri
di Sole e Krause, solido Bortolami. Sembra intanto chiusa
l’avventura con gli Aironi per
Mercier, che potrebbe ritornare in Super 10 a inizio 2011.
AIRONI-SCARLETS
17-34
MARCATORI p.t. 7’ c.p. Tebaldi, 29’ m.
Tebaldi tr. Tebaldi, 33’ c.p. Priestland,
37’ m. Stoddart tr. Priestland, 40’ drop
Priestland; s.t. 10’ c.p. Priestland, 19’ s.t.
m Pizarro tr. Tebaldi, 20’ c.p. Priestland,
38’ m. J. Edwards, 43’ m. Maule, 45’ m.
Stoddart.
AIRONI Laharrague; Toniolatti, Penney,
Pizarro (34’ s.t. Rubini), M. Pratichetti;
Marshall, Tebaldi (40’ s.t. Wilson);
Williams, Krause (17’ s.t. Favaro), Sole;
Furno (22’ s.t. Biagi), Bortolami;
Staibano (11’ s.t. Redolfini), Santamaria
(4’ s.t. Ferraro), Aguero (41’ s.t. Milani).
All. Phillips.
SCARLETS Evans (28’ s.t. Newton);
Stoddart, Maule, King, N. Reynolds (40’
s.t. Williams); Priestland, Knoyle (25’ s.t.
Roberts); Lyons, J. Edwards, Morgan
(24’ s.t. Fa’amatuainu); Day, Reed (1’ s.t.
Welch); P. Edwards (3’ s.t. John), Owens
(28’ s.t. Phillips), Thomas (42’ s.t.
Gardner). All. Davies
ARBITRO Andy MacPherson (Scozia).
NOTE p.t. 10-13, spett. 2.000. Calci:
Tebaldi 3 su 6 (7 punti). Priestland 3 su
8, drop 1 su 1 (11 p.). Uomo del match:
Tebaldi. Punti: Aironi 0, Scarlets 5.
NONA GIORNATA
9-19
24-19
20-6
38-6
17-34
TREVISO-Ulster
Edimburgo-Connacht
Dragons-Munster
Cardiff-Glasgow
AIRONI-Scarlets
Oggi
Ospreys-Leinster
ore 18
LA CLASSIFICA
SQUADRE
PT
PARTITE
V
N
P
F
S
Munster
Scarlets
Cardiff
Ulster
32
30
28
28
7
6
6
6
0
0
0
1
2
3
3
2
211
251
224
190
147
180
153
155
Leinster
Edimburgo
Ospreys
Dragons
Glasgow
TREVISO
Connacht
AIRONI
23
23
20
17
16
16
15
2
5
5
4
4
3
4
2
0
0
0
0
0
0
0
1
0
3
4
4
5
6
5
6
9
167
183
182
171
180
161
170
90
145
175
156
195
210
201
188
275
La marea dei partecipanti alla maratona di Firenze 2009 OMEGA
IPPICA: L’8 A ROMA
Owen’s Club e Otras Bi sono i
leader della generazione più
giovane (2008) dei nostri trottatori. Sono anche compagni di
allenamento (team Gubellini-Rantanen) e in pista hanno
battuto strade parallele, il maschio nelle prove open (perdendo l’imbattibilità nel Gran Criterium per un paio di tempi di ambio a corsa già vinta), la femmina, tuttora imbattuta, facendo
fatto piazza pulita nelle prove
riservate al sesso debole. L’8 dicembre invece, entrambi prenderanno parte all’Allevatori
open di Roma: «Otras - rivela
Pietro Gubellini - ha pescato un
numero impossibile nel Filly e
il 3 nella prova open che diventa preferibile. Owen’s le partirà
a fianco. Hanno lavorato ieri
mattina, entrambi benissimo.
Io guiderò Owen’s, per Otras
dobbiamo ancora decidere».
LA DANY QUINTA Ieri a Parigi quinta
La Dany Bar (Vercruysse) nel Prix Chenonceaux (m 2700) vinyo in 1.14.1 da Rodrgio Jet (JE. Dubois). Non piazzato Libeccio Grif (Smorgon).
ATLETA DELL’ANNO
Tre i candidati a Sportman dell'
anno di «Sports Illustrated» c’è
anche Francesca Schiavone,
numero 7 del ranking Wta e
campionessa in carica del Roland Garros. Ci ha pensato il
giornalista Bryan Armen
Graham che scrive: «Il trionfo
della Schiavone a Parigi è la storia del 2010, la sfavorita che si
ribella alla piattezza del circuito... L'immagine dell’anno è il
suo bacio alla terra parigina».
BOXE: CIVITAVECCHIA
Massimi leggeri
Branco re Wbc
Silvio Branco ha difeso con successo il titolo internazionale
Wbc dei massimi leggeri, battendo il siciliano Vincenzo Rossitto ai punti in un incontro rimasto aperto sino al finale. Bene anche Emiliano Marsili, che
ha difeso il titolo italiano dei
leggeri contro Di Silvio, vince
anche l’altro Branco, Gianluca, contro il lettone Moroseks.
ore 20
20.05
20.05
20.30
Owen’s ieri in allenamento DE NARDIN
GIOCHI ASIATICI Il sudcoreano Ji Youngjun
(2h11’11") e la cinese Zhou Chunxiu (2h25’00")
hanno vinto le maratone che ieri hanno chiuso a
Guangzhou i Giochi Asiatici. Anche nell’atletica
grande dominio della Cina che complessivamente nella disciplina ha conquistato 36 medaglie
(13 ori, 15 argenti e 8 bronzi). Medagliere finale:
Cina 199 ori, 119 argenti, 98 bronzi, Sud Corea
76, 65, 91; Giappone 48, 74, 94; Iran 20, 14, 25.
CAMELOT ITALGEST La Camelot Italgest
Athetic Club di Milano ha celebrato i suoi primi 10 anni di vita riunendo le campionesse di
ieri e di oggi, dalla May, all’Alfridi, alla Levorato alle giovani di oggi.
CROSS CONDINO A due settimane dagli
Europei di cross ad Albufeira (Por), oggi dal
Cross di Condino (Tn). Uomini (9 km) De
Nard, La Rosa, Floriani e Dematteis. Donne
(7 km) l’altoatesina Tschurtschenthaler, Belotti, Quaglia e Costanza.
BOXE
Risultati World Series
Situazione dopo la 2ª giornata delle World Series. Risultati. Europa: Istanbulls-Milano 3-2;
Paris-Mosca 5-0. Classifica: 1. Milano Thunder Dolce & Gabbana, Instanbulls e Paris United 4; Moscow Kremlin 1. 11 dicembre: Moscow-Milano; 10 dicembre: Istanbul-Parigi.
Asia. Astana-Baku 1-4; Pechino-Incheon 3-2.
A sorpresa il bielorusso Nurudzinau mette ko
Sarserkbayev (Kaz) nei 73 kg, oro a Pechino.
Classifica: 1. Baku Fires 6 p. 2. Astana Arlans
e Pechino Dragons 3 p. 4. Incheon Red Wing 1
p. America: Memphis-Miami 4-1. Classifica: 1.
Messico, Memphis e Miami 3 p.; Los Angeles 1.
Los Angeles-Città del Messico, disputato nella
notte.
HATTON CAMPIONE (r.g.) A Bolton (Gb),
Matthew Hatton (41-4-2) mantiene l’Europeo
dei superwelter battendo kot 3 lo slavo-svizzero Roberto Belge (25-1-1).
GHIACCIO
Grand Prix di figura
Kostner, ecco le rivali
PARIGI - Il trofeo Bompard di Parigi, 6ª e ultima tappa del Grand Prix di figura, ha definito il
cast della finale di Pechino. Tra le donne, con
Carolina Kostner unica europea, le giapponesi
Ando, Murakami e Suzuki e le statunitensi
Flatt e Czisny. Uomini. Finale: 1. (1.1.) Kozuka
(Giap) 248.07; 2. (2. 2.) Amodio 229.38; 3.
(3.3.) Mroz (Usa) 214.31; rit. (5.rit.) Joubert.
Donne. Finale: 1. (1.2.) Korpi (Fin) 169.74; 2.
(2.1.) Nagasu (Usa) 167. 79; 3. (4.4.) Czisny
(Usa) 159.80; 5. (7.5.) Asada (Giap) 148.02.
Coppie. Finale: 1. (1.1.) Savchenko-Szolkowy
(Ger) 197.88; 2. (2.2.) Bazarova-Larionov
(Rus) 183. 00; 3. (3.3.) Hausch-Wende (Ger)
157.42. Danza. Corto: 1. Pechalat-Bourzat
(Fra) 65.48; 2. Riazanova-Tkachenko (Rus)
60.81; 3. Chock-Zuerlein (Usa) 58.09.
FABRIS Nella 1ª giornata della 3ª tappa della
Coppa del Mondo in pista lunga ad Hamar
(Nor), 8˚ posto di Enrico Fabris nei 1500 (a
89/100 dal podio). Uomini. 1500. I: 1. Marsicano (Usa) 1’45"54; 8. Fabris 1’46"87. II: 4. Anesi
1’49"94; 17. Nenzi 1’52"70. Inseguimento: 1.
Usa (Davis, Kuck, Marsicano) 3’43"58; 2. Canada 3’44"61; 3. Norvegia 3’47"01; 8. Italia
3’51"28. Donne. 5000: 1. Beckert (Ger)
6’59"18; 2. Sablikova (R.Ceca) 7’03"95; 3. Ishino (Giap) 7’06"70.
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PROSSIMO TURNO
19.30
20.30
italiano della corsa sarà però
lui il principale motivo di attrazione insieme al solito
Alex Zanardi in handbyke e
all’unica azzurra di nome in
gara, Marcella Mancini, che
però è alla quarta maratona
dell’anno e ha vinto il titolo
italiano non più di cinque domeniche fa a Venezia. La
39enne marchigiana, insieme all’ungherese d’Italia
Aniko Kalovics (che punta a
migliorare il personale di
2h26’44") e alla russa Samokhvalova (2h28’47") dovrà
vedersela con la solita muta
africana guidata dall’etiope
Firehiwot Dado (2h25’38"),
vincitrice a Roma 2010, e dalla ventenne Mengistu
(2h34’07"). Sfida tutta africana invece in campo maschile
per attaccare l’abbordabile
primato della corsa di
2h08’40" (il keniano James
Kutto nel 2006): favoriti i keniani Chebet Ben Kipruto
(2h09’42"), Kenei Kiprotich
(2h07’42") e gli etiopi Gelana (2h07’37"), Jufar
(2h08’10"), Ejigu (2h14’15")
e il 22enne esordiente Tadese Aredo. Partenza della maratona alle 9.18 (con diretta
su Rai Sport Uno) seguita dalla Ginky Family Run.
Owen’s Club e Otras
Schiavone candidata
insieme nell’Allevatori Sports Illustrated
Quattro punti a vittoria, due a pareggio,
zero a sconfitta; uno di bonus a chi segna
almeno quattro mete, uno a chi perde con
sette o meno punti di scarto. Prime quattro
alle semifinali.
Venerdì 3 dicembre
Connacht-AIRONI
Scarlets-Leinster
Ulster-Dragons
Glasgow-TREVISO
Sabato 4 dicembre
Ospreys v Edinburgh
Munster-Cardiff
ATLETICA
ATLETICA: STAMANE 10.000 AL VIA NELLA MARATONA
Risultati— Superpiuma: Cipolletta b.
Tassimov (Est) p.6. Welter: G. Branco
b. Moroseks (Let) p.6. Massimi Leggeri: Larghetti b. Andrejevs (Let) kot 5.
Leggeri (Italiano): Marsili b. Di Silvio p.
10 (giudici: Cavalleri 99-92, Zannoni
98-93, Di Mario 100-90). Intercont.
Wbc massimi leggeri: S. Branco b. Rossitto p. 12 (giudici, M. Barrovecchio
116-112, Zannoni 117-112, Silvi 115-114).
HOCKEY GHIACCIO
VELA: IN DUBAI
Vuitton
New Zealand
batte Oracle
Con la vittoria di Team
New Zealand su Oracle
(2-0, di 17" e 1’37"), nell’ultima finale del Vuitton
Trophy, sono andati in pensione i gloriosi ACC Class, i
classe Coppa America che
hanno dominato la scena
della regata più importante del mondo dal 1990 al
2007. Ma da Dubai parte
anche la nuova Coppa:
quella coi catamarani e
quella che porterà un inevitabile rinnovamento. Alcuni protagonisti dovranno
lasciare l’America’s Cup o
riconvertirsi a nuovi ruoli.
Segno di continuità - fra
tanti cambiamenti - il ritorno della Vuittons Cup. La
casa di mode torna a dare
il nome alle regate degli sfidanti (selezioni al via già
nel giugno del 2011, probabilmente a Venezia).
Emirates Team New Zealand, dopo
aver eliminato Mascalzone Latino,
ha vinto in due regate la finale del
Vuitton Trophy contro gli statunitensi di Team Bmw Oracle, in Dubai
(Foto Ap)
CONTINENTAL CUP (m.l.) Asiago ha battuto
all'Odegar nella 2ª giornata del gruppo E di semifinale della Continental Cup i rumeni del
Miercurea Ciuc 6-1. Oggi sfida decisiva
(20.30) coi danesi del Sonderjyske.
SERIE A-1 (m.l.) Così ieri il 22˚ turno: Fassa-Pontebba 0-7 (0-2, 0-3, 0-2); Valpellice-Cortina 4-5 (1-2, 3-1, 0-2); Valpusteria-Alleghe 6-3 (1-1, 3-1, 2-1). Rip. Renon. Post. 30/11:
Bolzano-Asiago. Classifica: Valpusteria 49;
Bolzano* 38; Renon* 37; Valpellice* 36;
Asiago** 32; Pontebba 24; Alleghe* 17; Fassa
15; Cortina 13. (* una gara in meno, ** due in
meno)
HOCKEY PISTA
SETTIMA Nella rivincita della finale di Coppa
Italia Valdagno batte Viareggio e resta solo in
testa: 7ª di A-1: Breganze-Sarzana 5-4; Bassano54-Roller Bassano 8-5; Forte dei Marmi-Pordenone 6-2; Valdagno-Viareggio 7-4;
Molfetta-Follonica 4-3; Seregno-Giovinazzo
5-4; Lodi-Prato 5-4. Classifica: Valdagno 21;
Viareggio, Lodi 18; . Bassano54, Breganze 15;
Seregno 13; Molfetta 9; Sarzana 8; Giovinazzo,
Forte dei Marmi, Pordenone, Follonica 6; Prato 4; R.Bassano 0.
IPPICA
Bologna chiama Leben Rl
All’Arcoveggio il Premio Due Torri (m 1660)
con otto in pista e il pronostico dalla parte di
Leben Rl, capace a maggio di essere quasi protagonista nel Lotteria (2˚ in batteria, np in finale) e quindi di cogliere una vittoria a Vincennes. Il lanciato Lemon Ice (2˚ di Lover Power
nel napoletano Freccia) è il rivale.
ANCHE Gal.: Roma (14.10), Livorno (15.30).
Tr.: Taranto (11.10), Milano (15.05), Montegiorgio (15.10), Firenze (15.40).
IERI SIRACUSA TRIS (m 1600): 1 Inglas (S.
Basile); 2 Super Filly; 3 Durenmatt; (2¾-¾)
Tot.: 5,81; 2,69, 3,93, 4,15 (92,63) Tris 3-8-2 e
716,63. Col ritirato (n. 20) e 76,18,
BOLOGNA 2ª TRIS (m 1660). 1 Gualdo Gim
(S. Ammannati) 1.15.5; 2 Lancillotto Fks; 3 Linroa Mo; Tot.: 14,04; 4,32, 3,78, 2,86 (133,84)
Tris 17-13-8 e 826,75.
MOTONAUTICA
Offshore con Cappellini
(r.m.) Parte oggi da Rio de Janeiro (Bra) il mondiale offshore Class 1 che prevede 14 gare in 7
tappe. i Guido Cappellini tenta l’avventura dopo i 10 titoli iridati in F.1.
F.1 IN QATAR (r.m.) Al GP del Qatar, 6ª prova del mondiale di F.1, Francesco Cantando,
rimasto vittima di un incidente già al 1˚ giro. GP
del Qatar: 1. Price (Usa); 2. Selio (Fin) a 4”42;
3. Carella a 6”79; 4. Al Hameli (Eau) a 7”93; 5.
Kalsow (Ger) a 22”40. 7. Padovan a 1 giro, 10.
Comparato a 2 giri. Classifica: 1. Price (Team
Qatar) 68; 2. Cantando (Singha), Selio e Carella (Mad Croc) 59.
NUOTO
Risultati Europei
A Eindhoven (25 m). Finali. Uomini, 100 sl: 1.
Danila Izotov (Rus) 46"56 (22"06); 2. Lagunov
(Rus) 46"60 (22"10); 3. DOTTO 47"09 (22"33,
p.); 4. MAGNINI 47"11 (22"80). 1500 sl: 1. FEDERICO
COLBERTALDO
14’35"36
(1’56"89-3’55"09- 7’49"87); 2. Frolov (Ucr)
14’42"01; 3. Kienhuis (Ola) 14’42"39; 4. PIZZETTI 14’45"32. 50 rana: 1. Robin Van Aggele (Ola)
26"44; 2. Hetland (Nor) 26256; 3. SCOZZOLI e
Feldwehr (Ger) 26"68; 8. OSSOLA 27"05. 200
farfalla: 1. Dinko Jukic (Aut) 1’53"35; 2. Wallburger (Ger) 1’53"71; 3. Biczo (Ung) 1’53"75; 12. BENI 1’57"00.
Donne, 400 sl: 1. Agnes Mutina (Ung) 4’01"25;
2. Costa Schmid (Spa) 4’02"26; 3. Murphy (Irl)
4’02"86; 11. MASINI LUCCETTI 4’09"66. PELLEGRINI ritirata in batteria. 50 dorso: 1. Sanja Jovanovic (Cro) 27"10; 2. GEMO 27"13; 3. Baumrtova (Cec) 27"30; 4. LETRARI 27"44. 100 mx: 1.
Evelyn Verraszto (Ung) 59"53; 2. Schreuder
(Ola) 59"57; 3. Michalak (Ger) 59"85; 4. SEGAT
1’00"57. 4x50 mx: 1. Olanda 1’44"98 (Schreuder 26"82, Nijhuis 30"17, Dekker 25"29, Kromowidjojo 22"70); 2. Germania 1’47"70, 3. ITALIA (Letrari 27"71, Fissneider 30"4, Gemo
25"95, Pellegrini 25"06).
Oggi. Ore 9 e 16: 50 sl D (Letrari); 50 fa U (Pizzamiglio); 400 mx D (Segat, Polieri); 200 ra U
(Scozzoli, Bizzarri, Giorgetti); 200 sl D (Masini
Luccetti); 100 mx U (Galenda); 100 fa D (Giacchetti, Polieri); 200 sl U (Magnini, Maglia, Lestingi); 100 ra D (Boggiatto); 100 do U (Lestingi,
Di Tora); 200 do D (Gemo); 4x50 sl U (Italia). In
tv. Batterie in diretta su RaiSport 2, finali in
diretta su RaiSport 1; finali in diretta su Eurosport.
PALLAMANO
OTTAVA (an.gal.) Così l’8ª A Elite: Secchia-Bologna 26-28; Bolzano-Noci 30-29
(ai rigori). Classifica: Conversano 18; Bologna e Bolzano 15; Noci, Bressanone 12; Fasano 9; Teramo 6; Secchia 3; Mezzocorona
0. Martedì 30 (18,45 diretta Rai Sport 1) Mezzocorona-Teramo. Mercoledì 15 dicembre
(19) Conversano-Fasano. Ha riposato Bressanone.
COPPE EUROPEE (an.gal.) Eliminate Fasano e Siracusa. Challenge Cup (rit. 3˚ turno):
Bascharage (Lux)-Fasano 34-25 (a: 17-22).
Coppa Coppe (rit 1˚ turno): Krems (Aut)-Siracusa 36-20 (a: 35-16)
PALLAVOLO
A-2 MASCHILE (f.c.) Oggi (Ore 18) l’ottava:
Città Di Castello- Reggio Emilia (11.30, diretta Sportitalia 2); Pineto-Isernia; Padova-Sora; Ravenna-Genova; Mantova-Loreto; Gela-S.ta Croce; Milano-Club Italia Roma; Perugia-Segrate. Classifica: Ravenna 19; Santa
Croce, Padova 18; Sora 17; Città di Castello,
Reggio Emilia, Genova 12; Milano 11; Gela 10;
Isernia 8; Perugia, Loreto 7; Mantova 6; Segrate 5, Pineto 4; Club Italia 2.
A-2 DONNE (m.l.) Oggi la 7A (ore 18):
Parma–Pomezia Roma; Soverato–Matera;
Chieri–Crema;
Santa
Croce–Pontecagnano; Busnago– Forlì;
Verona–Giaveno; San Vito–Loreto. Classifica: Parma 18; Chieri 16; Busnago 12; Loreto, Crema 11; Pontecagnano 10; Matera, Pomezia 9; Giaveno 8; Santa Croce, Verona 6;
San Vito 4; Forlì, Soverato 3.
SCHERMA
TAGLIARIOL (m.l.) Matteo Tagliariol ha vinto il 15˚ Trofeo Pellegrino Challenge di spada
alla Società del Giardino di Milano. L'azzurra
neoiridata di fioretto a squadre e individuale, Elisa Di Francisca ha ricevuto il premio
Giancarlo Brusati. Oggi sciabola maschile e
femminile.
SPORT INVERNALI
Gottwald rimonta 26 posti
Primi punti per Pittin
KUUSAMO (Fin) Con una rimonta di 26 posizioni, il tedesco Felix Gottwald, 34 anni, vince per la 23ª volta in carriera in Coppa del
Mondo di combinata nordica. Terzo Lamy
Chappuis, che resta leader, e 24˚ Alessandro Pittin, che chiude la 10 km di fondo col
16˚ tempo. Gundersen: 1. Gottwald (Aut)
28’17"5 (26); 2. Kokslien (Nor) a 7"5 (21˚); 3.
Lamy-Chappuis (Fra) a 9"5 (1); 4. Stecher
(Aut) a 11"5 (9); 5. Frenzel (Ger) a 11"7 (8); 24.
PITTIN a 2’06"7 (32); 38. BAUER a 3’38"3
(37); 47. RUNGGALDIER a 5’01" (54). Coppa
del Mondo: 1. Lamy Chappuis (Fra) 160; 2.
Gottwald (Aut) 150; 30. PITTIN 7.
BOB E SKELETON Così a Whistler (Can)
ieri per la prima tappa di Coppa del Mondo.
Bob. Donne: 1. Ger 1 (Kiriasis-Schneider)
1’47"70 (2˚+1˚); 2. Usa 1 (Rohbock) a 0"29
(4˚+2˚); 3. Can 1 (Humphries) a 0"47 (1˚+7˚).
Skeleton. Uomini: 1. Montgomery (Can)
1’47"56 (1˚+2˚); 2. Bromley (Gb) a 0"28
(8˚+1˚); 3. Tretiakov (Rus) a 0"32 (2˚+3˚).
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
ALTRI MONDI
Il ministro della Giustizia Alfano ospite al congresso dei
fmagistrati,
precisa: «Non vogliamo sottoporre il pm al
x NOTIZIE TASCABILI
5 DOMANDE 5 RISPOSTE
LA FRASE
DEL GIORNO NAPOLITANO: «L’EURO È A RISCHIO»
Le rivelazioni
di Wikileaks
chi devono
preoccupare?
Irlanda, 50mila scendono in piazza:
«No ai tagli per salvare le banche»
S
Il sito diretto dall’hacker svedese Assange
renderà note migliaia di e-mail segrete. La
diplomazia Usa trema e ha avvertito anche
l’Italia: i documenti potrebbero contenere
giudizi negativi sul nostro Paese
[email protected]
Gli americani sono molto allarmati per le promesse rivelazioni
di Wikileaks. Ecco alcune delle
dichiarazioni di ieri: «È un’iniziativa molto pericolosa» (Mike
Mullen, capo di Stato maggiore
della Difesa), «Una mossa irresponsabile che mette delle vite in
pericolo» (Philip Crowley, portavoce del Dipartimento di Stato),
eccetera. Hillary Clinton ha telefonato al suo collega cinese Yang
Jiechi e altri alti funzionari Usa
si sono messi in contatto con le
cancellerie dei vari Paesi per avvertirli di quello che stava capitando, compresa la nostra.
1So che ne abbiamo già parlato,
ma – le chiedo scusa – non mi
ricordo bene che cos’è questo
Wikileaks.
Un sito svedese diretto da Julian Assange (nella foto Epa),
un hacker inseguito da un mandato di cattura internazionale
per violenza sessuale, che per
non farsi prendere cambia continuamente casa. Ha cominciato quest’estate mettendo in rete 400 mila file riguardanti la
guerra in Iraq. Già rendere disponibile una simile quantità di
documenti è, dal punto di vista
informativo, assai dubbio: come raccapezzarsi all’interno di
una tale massa di parole? Infatti, Assange manda in antepri-
ma una scelta delle cose che giudica più interessanti ai quotidiani (per esempio il New York Times), i quali in genere pubblicano. Stavolta farà avere le sue rivelazioni, oltre che al NYT, allo
Spiegel (tedesco), al Guardian
(inglese), a Le Monde (francese) e a El Pais (spagnolo). Anzi,
si dice che questi giornali siano
già in possesso del materiale.
2
Alla stampa italiana niente?
Indiscrezioni di ieri sera sostenevano che solo il 5% di tutta
questa roba riguarderebbe l’Europa. Si tratta di files che concernono soprattutto il Medio
Oriente e l’Asia, nessuno dei
quali classificato come “top secret”. La metà sarebbe senza livello di segretezza, il 40,5% sarebbe “confidenziale”, 15.652
sarebbero “segreti”. È sempre
una bella massa di roba. Il periodo di riferimento è il triennio
2006-2009. Altre voci dicono
che si tratterebbe soprattutto
di e-mail piratate al Secret Internet Protocol Router (SIPRNet). Migliaia di funzionari statunitensi che si scambiano notizie dai quattro angoli del globo
e non stanno certo lì a pesare le
parole. Le ambasciate e i consolati Usa nel mondo sono 297.
Cose sull’Italia ce ne dovrebbero essere: Washington ha avvertito noi, come gli altri, che questa documentazione potrebbe
danneggiarci perché contiene
riferimenti ad aspetti dei rap-
ANGELINO ALFANO
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
potere esecutivo». Per lui qualche applauso e molti brusii
IL FATTO DEL GIORNO
GIORGIO DELL’ARTI
39
R
porti bilaterali che erano stati
mantenuti segreti perché delicati o controversi.
3
Si potrebbe, per esempio, scoprire che gli americani non ci
amano poi così tanto?
Si sa già – senza bisogno di Assange – che gli Stati Uniti ci considerano un Paese inaffidabile.
E Obama non ha troppa simpatia per Berlusconi, il quale l’altro giorno ha gridato al complotto internazionale pensando tra l’altro a Wikileaks e al caso Finmeccanica.
4
Finmeccanica? Gli americani
manovrano i giudici italiani?
Un’ipotesi che mi parrebbe forte. Però è vero che Finmeccanica è malvista oltreoceano per i
suoi traffici con i russi e i loro
amici. Appena entrato alla Casa Bianca, Obama ha cancellato la commessa per gli elicotteri che era stata vinta dall’azienda di Guarguaglini. Stiamo comunque, per ora, alle dichiarazioni di Frattini (ministro degli
Esteri) e La Russa (ministro della Difesa). Frattini: «La solidità
dei rapporti con gli Stati Uniti è
basata su una collaborazione
che riguarda interessi e valori
condivisi». La Russa: «Qualsiasi cosa venga fuori, non sarà certo un documento di Wikileaks a
interrompere o anche solo a
peggiorare il consolidato rap-
porto con gli Stati Uniti». Frattini: «Non c’è un complotto contro l’Italia, non c’è un unico burattinaio, ma elementi molto
preoccupanti che sono una
combinazione di informazioni
inesatte e di enfatizzazione mediatica di fattori negativi per
l’Italia». La Russa: «Escludo che
gli americani ce l’abbiano con
noi, gli abbiamo appena mandato altri duecento istruttori in
Afghanistan».
Michele
Misseri
L’agricoltore di
Avetrana (Ta)
in carcere per
l’omicidio
della nipote
Sarah Scazzi
risponde ai pm
durante
l’incidente
probatorio
Perché devo
fare anni
di carcere
per qualcosa
che non ho
commesso?
Se mi sono
preoccupato
dei miei
familiari dopo
l’arresto? Mia
moglie vorrà
sicuramente il
divorzio e le
mie due figlie
non mi
potranno
vedere più per
tutta la vita
Oltre 50 mila persone sono scese in piazza a Dublino, ieri, per manifestare contro la manovra di
tagli alla spesa pubblica e nuove tasse varata dal
governo per salvare le banche irlandesi. E sulla
crisi dei debiti in Europa ieri è intervenuto il presidente della Repubblica Napolitano, che ha lanciato l’allarme: «La moneta unica è a rischio».
GLI STUDENTI CONTINUANO L A PROTESTA
Università, Fli voterà la riforma:
«L’atto migliore della legislatura»
La protesta degli studenti contro il ddl Gelmini
va avanti: tra gli ultimi monumenti occupati, la
cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze, il
teatro Massimo Bellini di Catania, e il palazzo
dei Priori, nel centro di Perugia. Il presidente
della Camera, Gianfranco Fini: «Martedì voteremo la riforma, è l’atto migliore della legislatura».
IN ATTESA DEL VOTO DI FIDUCIA
Premier contro i traditori
Fini replica: «Propaganda»
5
Se il periodo è veramente
2006-2009 c’è di mezzo anche
Prodi, giusto?
Sì, i leader più citati sarebbero
Prodi, Berlusconi, Fini e Giuliano Amato. Gli ambasciatori
americani a Roma, tra il 2006 e
il 2009, sono stati Ronald Spogli e David Thorne. Spogli, prima di andarsene, ci fece una ramanzina terribile: «Italia stai attenta, rischi di andare a sbattere, non potrai mantenere il tuo
status di potenza economica se
i tuoi risultati rimarranno così
bassi, se la tua università continua ad essere una tragedia nazionale, se non ti darai un piano energetico nazionale che
possa essere realizzato senza tener conto dei cambi di governo
Una burocrazia lenta, un mercato del lavoro rigido, la criminalità organizzata, la corruzione,
la lentezza della giustizia, la
mancanza di meritocrazia». Figuriamoci cosa scriveva nelle
sue mail private.
Botta e risposta tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini (foto Ansa). Il premier in un videomessaggio ha detto: «Al Governo non c’è alternativa se non le elezioni. Instabilità e paralisi ci porterebbero come Grecia e Irlanda. I
parlamentari eletti nel centrodestra dovranno darci la fiducia, altrimenti tradiranno gli
elettori». La replica di Fini: «La solita propaganda a cui non crede. Il voto è un azzardo,
ma il primo tradimento è di chi ha definito il
Pdl un partito plurale di massa e dell’amore».
TRAPPOLA DELL’FBI, PRESO A PORTLAND
Stati Uniti, studente arrestato
Voleva far esplodere un furgone
Arrestato negli Usa Mohamed Osman Mohamud, 19enne di origine somala, voleva far
esplodere un’autobomba a Portland (Oregon)
in una cerimonia natalizia. Il giovane studente
venerdì ha tentato con un cellulare di far detonare un furgone che credeva carico di esplosivo. In realtà, era un trappola tesagli dall’Fbi.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
ALTRI MONDI
l’imprenditore italiano Massimo Cassinera,
fHonduras:
49 anni, originario di Napoli, è stato ucciso in auto con la
moglie a colpi di mitra da due killer che sono poi fuggiti
Camusso al debutto
«Vogliamo risposte»
La Cgil ieri in piazza a Roma. Il nuovo segretario:
«Dal governo solo parole. Pronti allo sciopero»
ANDREA PUGLIESE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA d«Lavoro e giovani, il Governo ci dia delle risposte su
questi temi o altrimenti sarà
sciopero generale». Finisce così
la protesta della Cgil di ieri a
Roma, nata in mattinata da due
differenti cortei (piazza della
Repubblica e piazzale dei Partigiani), confluiti a piazza San
Giovanni. Qui, l’epicentro della
rivolta, pulsante fino al primo
pomeriggio. E i proclami di Susanna Camusso, alla sua prima manifestazione da segretario della Cgil e un finale che l’ha
vista cantare Bella ciao insieme
ai Modena City Ramblers.
Protesta Roma ieri era paralizzata, vi sono arrivati da tutta
Italia 2.100 pullman e 13 treni
speciali. Numeri ufficiali non
ce ne sono, ma le stime parlano
di 150-200 mila persone. «Sapevamo sarebbe stata una grande
manifestazione, eccola qui», dice la Camusso. Il colore rosso
domina ovunque, nei cortei ed
in piazza. Con gli studenti (che
hanno bruciato un manichino
la foto
Susanna Camusso, 55 anni, segretario della Cgil ieri a Roma ANSA
In corteo lavoratori,
studenti e politici
di sinistra. La
Gelmini: «Sorpresa di
veder sfilare i giovani
con i pensionati»
di Berlusconi) sfilano pensionati e lavoratori. E poi i politici,
un po’ tutto l’arco di sinistra:
Bersani e Rosy Bindi (Pd), Bonelli (Verdi), Nichi Vendola (Sinistra Ecologia e Libertà, che
ha detto «L’Italia migliore è in
piazza e sui tetti, quella peggiore, del Governo, barricata nel
palazzo), Rifondazione e Italia
dei Valori. E c’è Massimo Ghini, per il mondo della cultura
(«In cui lavorano 3,8 milioni di
persone che muovono 167 miliardi, ricordiamolo al ministro
Tremonti che dice che con la
cultura non si mangia», dice l’attore). Poi la mano passa alla Camusso: «Se servirà, continueremo a scioperare, il Governo in
due anni ha parlato tanto, ma
fatto nulla per occupazione e futuro. L’Italia non si merita questa classe politica, questa degrado e machismo. L’arroganza del
Governo è quella di chi vuole risolvere solo i problemi personali. Credo che il Governo dovrà
dare le risposte che gli abbiamo
chiesto». Poi l’affondo sulla Gelmini (che aveva detto «È un paradosso vedere sfilare i giovano
con i pensionati). «Si vede che
il ministro non conosce il nostro Paese. Invece di fare appelli su YouTube, vada in Parlamento, ritiri il ddl sull’università e apra un confronto». Chiusura sul lavoro: «Diremo sempre
no alle deroghe al contratto. La
Fiat? Ci sembra che la testa dell’azienda stia andando sempre
più verso gli Stati Uniti».
Governo La reazione della maggioranza? A parte quella della
Gelmini (che ha anche aggiunto «in Italia sono molti di più i
giovani che vogliono studiare e
avere un’università di merito»), ci si affida a Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla
Camera: «Qui di pericoloso c’è
solo un’opposizione (riferendosi al Pd, ndr) che ha rinunciato
a fare proposte per abbracciare
con mani e piedi demagogia e
propaganda, in una corsa ai
massimalisti ed a Di Pietro».
w
LA CRISI
PESA SUL
NATALE
Preci (Perugia) torna a commuoversi: 6 anni, 3
mesi e un giorno dopo la morte. Tanti ce ne sono
voluti per dare un funerale a Enzo Baldoni,
giornalista di Preci ucciso da Al Qaeda in Iraq nel
2004. I resti erano tornati ad aprile, ma solo ora si
sono conclusi gli esami del Dna. Sulla lapide (nella
foto Ansa) a forma di balena, il simbolo dell’agenzia
fondata da Baldoni, una frase della Yourcenar:
«Ho avuto la buona vita di un cane al sole».
24%
Gli italiani
senza doni
Il 24% degli
italiani
quest’anno
risparmierà
e non farà regali
di Natale:
la percentuale
è cresciuta
rispetto al 19,7%
del 2009
l’avventuroso
di REINHOLD MESSNER
75%
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Montagne di rifiuti
E non si fa per dire
La parte della
tredicesima
spesa in tasse
Gli italiani,
secondo stime dei
consumatori,
stanno per
ricevere 36
miliardi di euro in
tredicesime:
il 75% sarà speso
in tasse e bollette
Non guardo spesso la tv. Così, sono stati degli
amici a raccontarmi del grande successo di
Vieni via con me, la trasmissione di Fabio
Fazio e Roberto Saviano. Il quale, lunedì
scorso, ha iniziato il suo monologo
mostrando foto del Monte Bianco (4.810 m),
vetta più alta d’Italia e poi del K2 (8.611 m) e
dell’Everest (8.850 m), le due più alte del
Mondo. Non capita spesso che la montagna
trovi spazio sulla tv italiana, tanto meno in un
programma visto da 10 milioni di persone.
Saviano ha usato Bianco, K2 ed Everest per
costringere gli spettatori a immaginarsi
davvero la montagna di rifiuti pericolosi
movimentati dalle mafie: alta quasi due volte
l’Everest su una base di 3 ettari. Con simili
dimensioni si capisce bene che è un problema
che ci riguarda tutti. E la cui soluzione può
arrivare solo dal contributo di ognuno.
Gli euro
a famiglia
per i regali
Secondo la
Coldiretti ogni
famiglia italiana
per i regali
Natale quest’anno
spenderà
430 euro:
il 3,8% in meno
rispetto al 2009
Black Friday: in America
riparte la corsa ai consumi
L’America si è messa in coda, venerdì,
per il Black Friday il giorno dedicato ai
supersconti, primo passo della corsa ai regali
di Natale (nella foto Ap, carrelli pieni
in un supermarket del Texas).
Dopo le annate piuttosto magre, tutto sembra
far pensare ad una ripresa e nemmeno il
maltempo nel Nord-Est del Paese ha
scoraggiato i consumatori, complici gli orari di
apertura prolungati. La National Retail
Federation stima che, nel fine settimana, 150
milioni di americani varcheranno le soglie
dei negozi e verranno spesi oltre 40 miliardi
di dollari, sui 447 miliardi complessivi
nell’intera stagione natalizia: il 2,3% in più
rispetto al 2009. Anche le vendite online,
sono aumentate del 12%.
Tra i regali più gettonati, televisori, pc, ma
anche e-reader e smartphone.
I funerali di Baldoni a Preci
6 anni dopo l’omicidio in Iraq
La crisi in Italia
continua a farsi
sentire: secondo
uno studio della
Cgia di Mestre,
un italiano su
quattro, per
Natale, non
farà regali
430
p
RAPITO E UCCISO DA AL QAEDA
Con i rifiuti ho dovuto fare i conti anche nelle
mie scalate. Ho cercato di non produrne, ma
ne ho trovati perfino oltre gli 8.000 metri.
Perciò ne tratto nei miei musei della
montagna. A Bolzano c’è una discarica
proprio accanto a Castel Firmiano, dove ho
accettato di fare la sede centrale dei miei
musei solo dietro garanzia che quella collina
sarebbe stata risanata. Ma la stanza che ho
approntato sul tema della sporcizia lasciata
dagli alpinisti ha una finestra dalla quale si
vede appunto la montagna di rifiuti. Per non
dimenticare il problema e riflettere sul fatto
che il solo modo di limitare gli scarti è tornare
alla filiera corta. Basterebbe smettere di
cementificare i campi e dare modo ai
contadini di guadagnare col loro lavoro.
MALTEMPO STAGIONE DELLO SCI AL VIA CON DUE GRAVI INCIDENTI NEL BRESCIANO E NEL REGGIANO
JACKPOT A 60 MILIONI
Torna il pericolo valanghe: 4 morti
Non c’è il sei:
«5+» da un milione
centrato a Pavia
Nessun «6», ieri, al concorso del
SuperEnalotto, il numero 142,
ma in compenso a Pavia è stato
centrato un «5+» da quasi un
milione di euro. Il jackpot, nel
frattempo, sale a 59,4 milioni.
LOTTO
SUPERENALOTTO
Tre vittime sulla neve
del Mortirolo e
una sul monte Cusna
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dRiparte la stagione dello sci e
il bilancio è già pesantissimo:
tre persone sono morte sul Mortirolo, al confine con Sondrio,
nel Bresciano e un altro escursionista ha perso la vita sul Cusna, nell’Appennino reggiano.
In entrambi i casi, ad essere letali sono state le valanghe, che
oramai da qualche anno sono
la causa principale degli inci-
denti sulle nostre montagne.
Senza speranza Ieri, intorno alle 16, proprio una maledetta
valanga ha travolto tre persone
sul passo del Mortirolo, in Valcamonica, famoso per essere
uno dei momenti più duri dell’intero Giro d’Italia. Dopo oltre un’ora di ricerche, i soccorsi
sono riusciti ad individuare
(con tempistiche diversi) i corpi dei tre uomini. Per due di loro, nonostante le cure immediate, non c’è stato niente da fare da subito, mentre il terzo è
stato trasportato in elicottero
all’ospedale di Edolo, dove però è spirato poche ore dopo.
Poco prima Già in mattinata,
sull’Appennino, la prima vittima. Tre escursionisti che erano
partiti da Pian Vallese con scarponi e racchette da trekking sono stati travolti da una slavina
che si è staccata sul versante di
Villa Minozzo mentre percorrevano un percorso sul Cusna.
Uno dei tre, Marino Mariani, di
46 anni), si è salvato ed è sceso
a valle per dare l’allarme. I soccorsi, dopo 4 ore, hanno ritrovato Andrea Costi (34) e Marco Barbarini (49): nel tardo pomeriggio Costi, di Toano (Reggio Emilia), non ce l’ha fatta
mentre le condizioni di Barbarini restano ancora gravissime.
Soccorsi dopo una valanga ANSA
BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
5
4
5
90
75
31
45
23
46
36
1
58
14
63
34
84
88
31
10
46
5
84
57
82
52
77
51
4
11
70
32
80
71
4
73
ROMA
TORINO
VENEZIA
62 61 12 14 53
37 87 78 58 38
17 49 74 87 45
NAZIONALE
34 65 59 35 56
ESTRAZIONI DEL 27 NOVEMBRE
La combinazione vincente
21 38 41 43 52 77 (Jolly: 5; Superstar: 41)
Nessun vincitore con punti 6 (il jackpot è e 59.400.000)
All' unico vincitore con punti 5+ e 945.719,07
Ai 14 vincitori con punti 5 e 50.663,53
Ai 1.775 vincitori con punti 4 e 399,59
Ai 70.261 vincitori con punti 3 e 20,19
QUOTE SUPERSTAR:
Nessun vincitore con 5
Ai 4 vincitori con 4 e 39.959
Ai 310 vincitori con 3 e 2.019
Ai 5.444 vincitori con 2 e 100
Ai 35.747 vincitori con 1 e 10
Ai 79.535 vincitori con 0 e 5
Montepremi di concorso: e 4.728.595,33
10 E LOTTO La combinazione vincente
1 4 5 14 17 23 31 34 36 37
45 46 49 58 61 62 63 75 87 90
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
ALTRI MONDI
DAL NOSTRO INVIATO
CARLO ANGIONI
TORINO dL’urlo di Torino, quan-
do la regina del tormentone
estivo più famoso di sempre (il
Waka Waka mondiale, per intenderci) entra nell’arena, passando tra la gente con un maxi
velo color fucsia — che la fa
sembrare un confettone — e
stringendo mille mani, è di
quelli che non si possono dimenticare. Shakira atterra tra
noi, nell’unica tappa italiana
del tour planetario The Sun Comes Out, e il suo popolo è tutto
un delirio. Moltissime ragazze, moltissimi ragazzini, tanta
voglia di essere parte dello
show. Come la «rivale» Lady
Gaga, che qui al Palaolimpico
aveva fatto ballare 12 mila persone giusto 20 giorni fa, la popstar di Barranquilla, Colombia, ha carisma, e «prende» dalla prima nota. Con meno diavolerie sul palco rispetto all’italoamericana signora dell’eccesso, ma con un’identica elettricità contagiosa. Condita da una
parlantina in italiano quasi perfetta. Che comincia col classico dei classici «Ciao Torino»,
ma poi va fino al più elaborato
«il mio unico desiderio è che vi
divertiate, perché stasera sono
tutta vostra».
Sorrisi E la gente (anche stavolta in 12 mila, anche stavolta
tutto esaurito) si diverte eccome. Come le quattro ragazze
scelte a caso tra il pubblico e
fatte salire sul palco per muovere i fianchi accanto a lei (che
intanto si è spogliata del velo e
ha un corpetto dorato e un paio di pantaloni neri), al ritmo
Canalis per Clooney farebbe di tutto: «Dall’Italia mi
fLa
sono arrivate interessanti proposte di conduzioni tv, in
ELISABETTA CANALIS
ATTRICE
passato avrei detto sì. Oggi le ho rifiutate e non mi pento»
w
Shakira
I NUMERI
60
Tanto sexy
e un po’ loca
Torino balla
I milioni di
dischi
venduti
In 19 anni di
carriera
Shakira
ha venduto 60
milioni di dischi
11,9
I milioni di
contatti
Il video ufficiale di
«Waka Waka»
è stato visto
11,9 milioni
di volte su
YouTube
La popstar diverte i 12 mila fan
col Waka Waka e le vecchie hit
di Whenever Wherever, celebre
hit di qualche anno fa. Shakira
dispensa sorrisi, prende la chitarra per cantare Inevitable
(«Una delle mie più belle — dice —, l’ho scritta in spiaggia,
vicino a casa»), si veste da gitana per un’irresistibile cover di
Nothing else matter dei Metallica e poi balla scalza, prima di
regalare Gipsy. Che dal vivo è
mozzafiato, proprio come il videoclip assai sensuale girato
con Nadal, e viene chiusa dal
coro del pubblico e dalla sua armonica a bocca. Si canta un
po’ in spagnolo e un po’ in inglese, e Torino si scioglie un’altra volta ascoltando Underneath your clothes, «lentone» da
emozioni garantite. Poi, dopo
41
R
la nuova Sale el sol (dell’omonimo disco appena uscito), il palco si trasforma in discoteca: arriva Loca, ballata sempre con
un’alta carica erotica e poi un
altro classico che fa esplodere
il Palaolimpico, She Wolf. I fianchi e gli addominali di Shakira
non mentono, e il finale è il migliore che possa esserci. Prima
Hips don’t lie (appunto «i fianchi non mentono»), poi il momento che tutti aspettavano,
cioè Waka Waka, la canzone
che ha venduto 4 milioni di copie (il più ricco inno di un Mondiale di calcio) e che è stata vista 24 milioni di volte su YouTube (compresi i video non ufficiali). Si chiude qui, ballando
ancora. Arrivederci, Shakira.
Q
Shakira, 33 anni,
colombiana.
In arabo il suo
nome significa
«donna piena di
grazia» REUTERS
DAL
SCONTRO IN RAI
Fazio-Saviano
Mossa di Vespa
sui pro vita:
«Li ospito io»
La puntata di domani di Vieni
via con me, la quarta e ultima
del programma su Raitre di
Fabio Fazio e Roberto
Saviano, si avvicina col
consueto crescendo di
polemiche. L’ultima, riguarda la
richiesta di replica delle
associazioni pro vita,
rivendicata dopo la puntata del
programma in cui erano stati
ospitati gli interventi di Mina
Welby e Beppino Englaro.
Dopo il via libera del Cda Rai
che giovedì ha sancito il diritto
di replica per queste
associazioni, Fazio e Saviano
hanno ribadito il loro no
(«Sarebbe come ammettere
che la trasmissione è stata pro
morte», ha detto Fazio). Nel
frattempo nella querelle si
inserisce Bruno Vespa. La
prossima settimana, infatti,
Porta a Porta manderà in
onda una puntata dedicata alle
persone che vivono in uno
stato vegetativo persistente,
assistite da familiari.
L’annuncio è arrivato ieri
attraverso un comunicato della
trasmissione di Raiuno, nel
quale si sottolinea che Bruno
Vespa «ha deciso di cambiare
il format e di dedicare tutta la
puntata a coloro che hanno
deciso di non interrompere il
ciclo vitale dei loro cari».
26 NOVEMBRE 2010
VIRGIN RADIO
TELEVISION
SUL
DIGITALE TERRESTRE
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Dj Giulia Salvi
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42
R
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
dite la vostra
LETTERE ALLA GAZZETTA
Alonso beffato
Colpa di Schumi?
Tramezzani
e Pro Patria
Un appello
che viene
dal cuore
E dopo aver realizzato il
sogno di ogni ragazzino,
aver vestito maglie
blasonate, aver calcato i
campi della massima serie,
aver esplorato il calcio in
Inghilterra, ti ritrovi ad
indossare la maglia
bianco-blu. Quella maglia
che sul cuore ti fa portare lo
stemma di una società
storica, di una piazza
affettuosa, di una città che
ha sempre respirato calcio.
Quella maglia che una volta
fu anche del grande
Giuseppe Meazza. E ti
dimentichi di tutto il
passato, grazie al fantastico
presente che quell'ambiente
e quella maglia ti
permettono di vivere. Un
ambiente fatto per le
persone e dalle persone,
quelle vere, quelle che
nonostante tutto ci sono
sempre, quelle che
nonostante tutto lottano
sempre. Quelle che se i
risultati sono buoni ci sono
sempre, e se i risultati non
vengono ci sono sempre di
più. Quelle che per ottenere
ciò che vogliono sono
abituate a lavorare duro, a
lottare, a non mollare mai.
IL TEMPO
INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano
Fax 02.62.82.79.17. Email: [email protected]
Quelle per cui Bruno Roghi
coniò l'appellativo «tigrotti»:
virtù, spirito, carattere
combattivo. E tutta questa
gente ti permette di
ritrovare il piacere di un
calcio diverso, fatto ancora,
non soltanto di interessi, ma
di valori. Per questo spero
che qualcuno possa ritrovare
la voglia e l'impegno di far
tornare la Pro Patria dove le
compete e di farla vivere
nella tranquillità che merita,
per sempre nel futuro.
Paolo Tramezzani
ex calciatore Pro Patria
Risponde Nicola Binda
Commoventi le parole di
Paolino Tramezzani (foto
Liverani), che nella Pro Patria
ha chiuso l’onorata carriera
senza mai essere
dimenticato. La squadra di
Busto Arsizio vive uno di quei
paradossi ai quali, purtroppo,
il calcio moderno ci ha
abituato. La squadra è prima
(Seconda divisione, girone A),
ma non ha una proprietà: la
famiglia Tesoro, che l’aveva
rilevata dopo il fallimento del
2009 (e tanto ha speso, senza
risultati), ha annunciato da
diverse settimane il proprio
disimpegno. I motivi possono
anche essere comprensibili,
la forma è discutibile (non è
del tutto garantita la gestione
corrente), ma la sostanza è
accettabile. Busto Arsizio è
uno dei comuni più ricchi della
Lombardia e da anni non
propone più una proprietà
affidabile. L’amarezza ci sta
tutta, l’unica consolazione è
che questa Italia in crisi
purtroppo è zeppa di casi
simili. Senza spostarsi troppo
da Busto, basta guardare la
vicina Legnano. Coraggio.
Ho appena letto del morale in
crisi di Alonso e ho seguito anche l’intervista di Fazio a Luca
di Montezemolo. Con l’occasione vorrei ricordare che in
un recente passato Alonso grazie, ad un testacoda di Piquet
jr. e alla conseguente safety
car, ha avuto la possibilità di
vincere a Singapore e invece
ora ha perso un Mondiale grazie a un testa coda di Schumacher e alla relativa safety car.
Senza Schumacher in pista
Alonso avrebbe vinto in quanto Petrov e Rosberg non avrebbero potuto avere l’occasione
di montare subito le gomme
dure. Quanto al terzo incomodo Kubica, pur velocissimo,
Alonso senza Petrov davanti,
sarebbe riuscito a contenerlo.
Mi dispiace che le colpe oggi
siano tutte dei tecnici (per quasi 20 anni lo sono stato anche
io) mentre in realtà sono state
la conseguenza di un errore di
guida di un famoso pilota e
consulente in pista ex-Ferrari.
Da Fazio in trasmissione mi
aspettavo che si parlasse di
Schumacher e del suo testacoda, ma è mancato il coraggio
di chiedere con humour al presidente della Ferrari cosa ne
pensasse. Era l’occasione per
tirarsi su il morale e non picchiare solo sugli ingegneri!
Corrado Isenburg
Risponde Andrea Cremonesi
E’ vero che l’episodio che ha
coinvolto Schumacher ha inci-
so sulla gara, ma l’abilità dei tecnici al muretto (e di quelli che a
casa simulano ogni opzione tattica con l’ausilio dei computer)
si misura anche nella capacità
di reagire a queste circostanze.
Purtroppo quando i giochi si sono complicati nella stagione appena conclusa, spesso la Ferrari ha mancato di lucidità.
tobre, giorno di Inter-Tottenham, seconda partita casalinga dell'Inter in Champions,
mi reco in banca pensando, ottimisticamente, che, essendo
abbondantemente trascorsi i
20 giorni lavorativi, la mia tessera sia pronta. Ovviamente
non è così e mi tocca un'altra
coda in biglietteria, fra le imprecazioni mie e dei miei compagni di sventura. Mercoledì,
giorno di Inter-Twente, terza
e ultima partita del primo girone, torno in banca, sicuro che
la tessera mi verrà questa volta rilasciata. Ovviamente non
è ancora pronta e così ancora
una volta mi devo fare la mia
mezzoretta di coda prima di
entrare allo stadio. Inutile dire
che la mia voglia di andare allo stadio è abbondantemente
passata: per la mia squadra sono disposto a sopportare freddo, pioggia e neve, ma non
questa nauseante incapacità
dimostrata a tutti i livelli, a
partire dal Ministero dell'Interno, per scendere al sistema
bancario e all'Inter in quanto
società. E poi ci si lamenta del
fatto che la gente non va più
allo stadio! Aggiungo poi che
in occasione di Inter-Brescia
(6 novembre) a venti minuti
dall'inizio della partita (ma immagino succeda sempre), i
controlli della tessera del tifoso (che mi aveva prestato un
amico) e dei documenti di
identità non si effettuavano
più. Mi chiedo: ma è possibile
che in questo disastrato Paese
non si sia ancora capito che
certe cose semplicemente non
siamo in grado di farle?
Entrare a S. Siro
Quanta pazienza
Il 24 settembre scorso mi sono
recato alla filiale della Banca
Popolare di Milano di via delle
Ande per acquistare il minipass per il primo girone di
Champions League dell'Inter.
Mi viene detto che è necessario sottoscrivere anche la tessera del tifoso: la cosa non mi entusiasma, ma non ho alternativa se voglio andare allo stadio. Accetto. Mi viene detto
che la tessera sarà pronta in
20 giorni lavorativi ma, purtroppo, non viene specificato
che non è possibile entrare fisicamente allo stadio con il solo
minipass, che viceversa mi era
stato rilasciato immediatamente. Come me vengono lasciati nell'ignoranza una grande quantità di tifosi che, la sera della prima partita casalinga dell'Inter (Inter-Werder
Brema del 29 settembre), sono costretti a farsi una notevole coda in biglietteria sud per
vedersi stampato un foglio sostitutivo della suddetta tessera. Inutile dire che, anche per
colpa dei computer «imballati», mi perdo buona parte del
primo tempo. Mercoledì 20 ot-
Luca Ciffo
Milano
www.meteo.it
a cura del Centro Epson Meteo
LEGENDA
Oggi
Domani
Il Sole oggi
In Europa
Milano
Sole
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Madrid
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Lisbona
Dopodomani
Campobasso
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Forti
Molto forti
Tramonta
7.14
16.43
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Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7.40
16.43
7.15
16.42
Ultimo
quarto
Atene
Nuova
28 Novembre 5 Dicembre
Primo
quarto
Piena
13 Dicembre
21 Dicembre
9
9 18
Moderati
Istanbul
Roma
5
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La luna
7 13
9
L’Aquila
Nebbia
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Il Sole domani
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Agitati
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e 10,99 - con Bruce Lee e il Grande Cinema delle Arti
Marziali N. 37 e 10,99 - con Gli anni d’oro di Topolino N.
36 e 10,99 - con Hugo Pratt N. 22 e 7,99 - con Aeronautica Militare N. 13 e 11,99 - con Il Mitico Fantozzi N. 14 e
10,99 - con Megaposter e 10,99 - con Il Grande Golf N. 9
e 15,99 - con Libro Maradona e 13,99 - con Motomondiale Story 2010 N. 4 e 11,99 - con Stallone N. 2 e 10,99 con Calendario 14 mesi Milan, Fiorentina, Brescia e Genoa e 8,99 - con Calendario 14 mesi Ferrari, All Blacks e
NBA e 10,99 - con Il Grande Troisi N. 1 e 11,99
PROMOZIONI
ARRETRATI
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e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD
3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,60; U.S.A. USD 3,00.
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DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
43
R
TV E RADIO
I FILM DI STASERA
Solo un padre
La prima cosa...
Ipotesi di reato
Quando meno...
12 Rounds
The Hours
sDi L. Lucini, con L. Argentero
sDi P. Virzì, con M. Ramazzotti
sDi R. Michell, con B. Affleck
sDi G. Marshall, con K. Hudson
sDi Renny Harlin, con J. Cena
sDi S. Daldry, con N. Kidman
COMMEDIA Canale 5, alle 21.30
COMMEDIA Premium Cinema, alle 21
THRILLER Cinema Energy, alle 21
COMMEDIA Cinema Emotion, alle 21
AZIONE Sky Cinema 1, alle 21
DRAMMATICO Sky C. Mania, alle 21
(Italia, 2008) Carlo è un 30enne che ha una vita quasi perfetta, ma un giorno tutto cambia
(Italia, 2010) Un prof di lettere
a Milano, torna nella sua Livorno dopo la malattia della madre
(Usa, 2002) Gavin e Doyle devono affrontare due cause molto
importanti per il loro futuro
(Usa, 2004) Helen attraversa
un momento magico: viene invitata alle feste più esclusive
(Usa, 2009) Il detective Danny è
sulle tracce del pericoloso delinquente che ha rapito sua moglie
RADIO
IN CHIARO
RAIUNO
RAIDUE
TG1 - L.I.S.
LINEA VERDE ORIZZONTI
SANTA MESSA
LINEA VERDE
TELEGIORNALE - TG1
DOMENICA IN L'ARENA
DOMENICA IN - AMORI
DOMENICA IN...ONDA
TG 1
L' EREDITÀ
TELEGIORNALE
RAI TG SPORT
SOLITI IGNOTI
PAURA DI AMARE
Fiction
23.35 SPECIALE TG1
0.40 TG1 - NOTTE
1.05 TESTIMONI
E PROTAGONISTI
2.20 SETTE NOTE
7.00
9.00
10.40
11.30
13.00
13.45
FILM SUL
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE
PREMIUM
IN DIRETTA
12.30 ALIBI SEDUCENTE
PREMIUM CINEMA
13.50 IL CAVALIERE OSCURO
JOI
15.25 HAIRSPRAY GRASSO È BELLO
PREMIUM CINEMA
17.25 CADO DALLE NUBI
PREMIUM CINEMA
17.40 CHÉRI
MYA
18.10 LA LEGGENDA
DI BEOWULF
STEEL
19.10 TU LA CONOSCI
CLAUDIA?
PREMIUM CINEMA
21.00 IAGO
MYA
21.00 LA PRIMA
COSA BELLA
PREMIUM CINEMA
22.50 GOING OVERBOARD
STEEL
CALCIO
7.00
10.00
10.55
12.20
13.30
14.00
15.50
16.15
16.30
18.50
20.00
20.35
20.40
21.30
17.05
18.05
19.05
19.35
20.30
21.00
22.35
1.20
1.50
2.00
DI ANTONIO CAPITANI
23/9 - 22/10
Bilancia 6,5
Ciò che "sa" di
clandestino riesce. Ma
non sprecate energie,
meglio esprimere
l’ironia e non l’isteria.
Ardori sudombelicali,
muy fuerti.
RAITRE
7.20
11.00
12.00
12.25
12.55
13.25
14.00
15.05
CARTONI ANIMATI
TELEFILM
A COME AVVENTURA
MEZZOGIORNO IN...
TG2 GIORNO - MOTORI
QUELLI CHE
IL CALCIO E....
STADIO SPRINT
RAI SPORT 90° MINUTO
STRACULT PILLOLE
SQUADRA
SPECIALE COBRA 11
TG2 -20.30
N.C.I.S.
Telefilm
RAI SPORT - TG2
PROTESTANTESIMO
ALMANACCO
CONFIDENZE
TROPPO INTIME
12.00 ZENIT SAN
PIETROBURGO KRYLIYA SOVETOV
Russian Premier League.
Sky Calcio 8
18.00
19.00
20.00
20.10
21.30
23.25
23.40
0.40
1.50
Serie A. Sky Sport 1,
Sky SuperCalcio, Sky Calcio 7,
Dahlia Sport e MP Calcio
14.30 COMO - SALERNITANA
Lega Pro. Prima Divisione.
Girone A. Conto TV 1
TELEFILM
TGR ESTOVEST
TG3 - RAI SPORT
TELECAMERE SALUTE
RACCONTI DI VITA
PASSEPARTOUT
TG REGIONE - TG3
ALLE FALDE
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PER UN PUGNO DI LIBRI
TG3 - TG REGIONE
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Attualità
TG3 - TG REGIONE
L'ALMANACCO
DEL GENE GNOCCO
TG3
FUORI ORARIO
15.00 LAZIO - CATANIA
Serie A. Sky Calcio 2,
Dahlia 1 Calcio e MP Calcio 1
15.00 UDINESE - NAPOLI
Serie A. Sky Calcio 1,
Dahlia Sport e MP Calcio 2
17.00 TOTTENHAM LIVERPOOL
12.30 INTER - PARMA
Premier League.
Sky Sport 3, Sky SuperCalcio
e Sky Calcio 9
19.00 ATHLETIC BILBAO OSASUNA
Liga. Sky Sport 3,
Sky SuperCalcio e Sky Calcio 9
14.30 NEWCASTLE - CHELSEA 20.45 PALERMO - ROMA
Premier League.
Sky Sport 3 e Sky Calcio 8
Serie A.
Sky Sport 1, Sky Calcio 1
e MP Calcio
15.00 BARI - CESENA
Serie A. Sky Calcio 6,
Dahlia 3 Calcio e MP Calcio 4
21.00 VALENCIA - ALMERIA
Liga. Sky Sport 3,
Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2
15.00 BOLOGNA - CHIEVO
Serie A. Sky Calcio 5,
Dahlia 4 Calcio e MP Calcio 5
15.00 BRESCIA - GENOA
Serie A.
Sky Calcio 4 e MP Calcio 3
15.00 CAGLIARI - LECCE
OROSCOPO
LE PAGELLE
(Usa, 2002) 1949: Laura Brown
è una casalinga incinta che vuole
preparare una festa per il marito
Serie A.
Sky Calcio 3 e Dahlia 2 Calcio
21.00 LIONE PARIS SAINT GERMAIN
Ligue 1. Sportitalia
ATLETICA LEGGERA
9.15
21/3 - 20/4
Ariete 6,5
Le sicurezze sono a
rischio. Perché fate
tanto, vi sbattete, ma
un tantino di
insoddisfazione
(vostra e altrui) resta
sempre. Anche suina…
MARATONA DI FIRENZE
Rai Sport 1
CANALE 5
6.00
8.00
8.50
9.45
12.45
13.00
13.40
14.00
18.50
20.00
20.40
21.30
23.30
1.00
2.10
4.20
4.35
PRIMA PAGINA
TG5 - MATTINA
LE FRONTIERE DELLO
SPIRITO
VERISSIMO
GRANDE FRATELLO
TG5
GRANDE FRATELLO
DOMENICA CINQUE
CHI VUOL ESSERE
MILIONARIO
TG5
STRISCIA LA DOMENICA
SOLO UN PADRE
Film
TERRA
TG5 - NOTTE
ANYTHING ELSE
GRANDE FRATELLO
NATI IERI
AUTOMOBILISMO
9.45
ITALIA 1
7.00
10.45
10.55
11.50
12.25
13.00
14.00
17.20
18.30
19.00
19.30
21.25
0.35
2.20
3.15
CARTONI ANIMATI
CATTIVIK
KNIGHT RIDER
BIG BANG THEORY
STUDIO APERTO
GUIDA
AL CAMPIONATO
LA MISSIONE DEI
QUATTRO CAVALIERI
CAPOGIRO JUNIOR
STUDIO APERTO
MR BEAN
IL PROFESSORE MATTO
COLORADO
Varietà
NON È UN'ALTRA
STUPIDA COMMEDIA
AMERICANA
DEXTER
BLACK DONNELLYS
BILIARDO
FERRARI CHALLENGE
COPPA SHELL
15.00 SAINT VINCENT
Finale Mondiale. Sky Sport 2
22.00 SAINT VINCENT
12.00 FERRARI CHALLENGE
TROFEO PIRELLI
Finale Mondiale. Sky Sport Extra
14.15 ESIBIZIONI FERRARI
Sky Sport 2
13.45 WSK KART
Da La Conca, Lecce. Rai Sport 2
BASKET
11.45 CIMBERIO VARESE CANADIAN SOLAR
BOLOGNA
Serie A maschile. Sky Sport 2
18.15 FABI SHOES
MONTEGRANARO ARMANI JEANS MILANO
Serie A maschile.
Sky Sport Extra
21.00 NEW ORLEANS
HORNETS SAN ANTONIO SPURS
NBA. Sportitalia 2
LA 7
Radio 105
SUPER PARTES
VIVERE MEGLIO
S. MESSA
PIANETA MARE
TG4 - TELEGIORNALE
MELAVERDE
PIANETA MARE
TUTTI PER BRUNO
CASA VIANELLO
CANE E GATTO
IL RITORNO DI COLOMBO
TG4 - TELEGIORNALE
IL RITORNO DI COLOMBO
IL RITORNO
DI DON CAMILLO Film
23.20 CONTRO CAMPO
ANTEPRIMA
23.30 CONTRO CAMPO
1.20 TG4 NIGHT NEWS
1.45 COME ERAVAMO
7.30 TG LA7
9.55 M.O.D.A.
10.35 SUPERSTAR
INTERNATIONAL SERIES
11.30 ULTIME DAL CIELO
12.30 LIFE
13.30 TG LA7
13.55 L'INFEDELE
16.35 DIO VEDE E PROVVED
17.50 CUOCHI E FIAMME
19.00 CHEF PER UN GIORNO
20.00 TG LA7
20.30 IN ONDA
21.30 NIENTE DI PERSONALE
Attualità
0.15 TG LA 7
0.30 INNOVATION
0.55 SUPERSTAR
INTERNATIONAL SERIES
1.50 TOTÒ NELLA LUNA
105 Sport
7.05
8.00
10.00
11.00
11.30
12.00
13.30
13.55
15.15
16.45
18.20
18.55
19.35
21.00
16.00 EUROPEI
VASCA CORTA
Finali. Da Valle d'Aosta. Rai Sport 2
Da Eindhoven, Olanda.
Eurosport e Rai Sport 1
Finali. Da Valle d'Aosta. Rai Sport 2
FOOTBALL
19.00 ATLANTA FALCONS GREEN BAY PACKERS
SALTO CON GLI SCI
HS 142.
Da Kuusamo, Finlandia.
Eurosport
NFL. ESPN America
22.00 CHICAGO BEARS PHILADELPHIA EAGLES
SCI ALPINO
Slalom 1ª manche femminile.
Da Aspen, Stati Uniti.
Eurosport e Rai Sport 1
2.00
INDIANAPOLIS COLTS SAN DIEGO CHARGERS
19.00 COPPA DEL MONDO
Super-G maschile.
Da Lake Louise, Canada.
Eurosport e Rai Sport 1
NFL. Dahlia Sport e ESPN America
GOLF
9.00
DUBAI WORLD
CHAMPIONSHIP
21.00 COPPA DEL MONDO
Slalom 2ª manche femminile.
Da Aspen, Stati Uniti.
Eurosport e Rai Sport 1
Pga European Tour. Sky Sport 3
NUOTO
9.00
EUROPEI
VASCA CORTA
SCI DI FONDO
11.00 COPPA DEL MONDO
Da Eindhoven, Olanda.
Eurosport e Rai Sport 2
Tecnica libera 10 km femminile.
Eurosport
Radio Monte Carlo
Music & Sports
Alle 14, su Rmc, Bragatto e
Mancini intervistano Margherita Granbassi e l’attore Massimo Boldi (nella foto)
Tecnica libera 15 km maschile.
Eurosport
SLITTINO
10.30 COPPA DEL MONDO
1ª manche maschile. Da Igls, Austria.
Eurosport 2 e Rai Sport 2
12.00 COPPA DEL MONDO
2ª manche maschile. Da Igls, Austria.
Eurosport 2 e Rai Sport 2
14.30 COPPA DEL MONDO
Da Igls, Austria. Eurosport 2
18.00 COPPA DEL MONDO
NFL. Dahlia Sport
Alle ore 14 il weekend di 105
prosegue in compagnia di Fabiana che ospita il pilota Andrea Dovizioso (nella foto)
12.00 COPPA DEL MONDO
13.15 COPPA DEL MONDO
NFL. Dahlia Sport e ESPN America
22.00 SEATTLE SEAHAWKS KANSAS CITY CHIEFS
17.00 TUSCANY PISTOIA UMANA VENEZIA
Lega Due maschile. Sportitalia 2
RETE 4
TENNIS
16.30 MASTERS ATP
Da Londra. Sky Sport 2
18.30 MASTERS ATP
Da Londra. Sky Sport 2
VOLLEY
Virgin Radio
Virgin Bureau
Oggi l’agente Malone interroga Elton John (nella foto). Dell’artista ascoltiamo Saturday
Night’s Alright For Fighting
11.30 GHERARDI SVI CITTÀ
DI CASTELLO –
EDILESSE CONAD
REGGIO EMILIA
Serie A2 maschile. Sportitalia 2
18.00 LUBE BANCA MARCHE
MACERATA - BCC-NEP
CASTELLANA GROTTE
Serie A1 maschile. Rai Sport 2
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
IL MIGLIORE
Ogni exploit è
possibile, oggi.
E si mormora il
vostro nome per un
incarico importante.
Il sudombelico
concede varie
udienze.
La Luna e altre stelle
causano rogne,
tensioni e malumore.
E sembra che sia in
arrivo un wikileaks
anche sul vostro
conto. Tutelatevi.
Domenica di relazioni
sociali piacevoli,
caratterizzate da
comunanza d’idee e da
qualche birbonata
suina. Notizione
s’appropinquano!
Amministrate con cura
i vostri soldi. E
ricaricate le batterie:
vi aspettano giornate
elettriche. Tutto va
bene, comunque,
anche per l’ormone.
Luna nel segno: le
emozioni sono tante. E
tutte prevalentemente
positive. Benché certa
gente vi sezioni gli
zebedei. Cauti alla
guida.
Toro 8
23/10 - 22/11
Gemelli 5,5
Cancro 7+
Vergine 7
Leone 7
Scorpione 7+
23/11 - 21/12
Sagittario 5,5
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
ANDREW HOWE
C’è brio nell’aria,
fermento, gioco di
squadra vincente e
pragmatismo
supportato
dall’improvvisazione.
Fornicazioni ruspanti.
L’atleta azzurro
del salto in lungo,
argento ai Mondiali di
Osaka 2007 e oro
all’Europeo 2006, è
nato a Los Angeles
il 12 maggio 1985
Il malcontento aleggia.
Perché la Luna vuole
esonerarvi da un
incarico, dal cuore di
qualcuno, da un letto
finora spesso
frequentato. Occhio…
Domenica di
soddisfazioni solide in
ogni ambito. Le idee
geniali e l’amore
rinnovano entusiasmi
e progettualità, il
sudombelico è garrulo.
Umore instabile. Non
abusate di voi stessi:
occasioni importanti si
stagliano e chiedono
prontezza. Voglie
suine tante,
soddisfatte poche…
Nervi e progetti
saltano, persone con
l'intelligenza d’una
trota (e per questo
pericolose) aleggiano.
Selezionare, please.
Amore rassicurante.
Capricorno 7,5
Pesci 6-
Acquario 6-
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44
R
DOMENICA 28 NOVEMBRE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
www.valdo.com
SUPERIORI FINO IN FONDO.
Dalle terre di Valdobbiadene, la storia del Prosecco.
Spumanti dal 1926.
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