tdv programma 2009

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tdv programma 2009
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15 24 MAGGIO 2009
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PALLADIUM
UNIVERSITÀ ROMA TRE
GARBATELLA
SPAZI URBANI
LA VILLETTA
IL CANTIERE
URBAN CENTER
CASA DEL MUNICIPIO ROMA XI
direzione
triangolo scaleno teatro
GA.TE.
PIAZZA TELEMATICA
CASETTA ROSSA
biglietteria 06 57 33 27 68
informazioni 06 455 30 50
ingresso 5 € con tessera gratuita 3 €
www.teatridivetro.it / www.teatro-palladium.org
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TERZA EDIZIONE
Teatri di Vetro, alla sua prima edizione, è stata la fotografia di un territorio in fermento.
La seconda edizione ha aperto la partecipazione alle realtà di teatro, danza, arti performative della
Regione Lazio e, in una sezione speciale, ad artisti del territorio nazionale.
In questa terza edizione il Festival conferma e sviluppa la sua vocazione urbana e territoriale e
amplia la sua attenzione all’intero panorama nazionale.
Linea guida, coerentemente con le passate edizioni, è lo sguardo plurale che intende promuovere
e lasciare emergere linguaggi e poetiche contemporanee facendole arrivare ad un pubblico sempre più ampio e trasversale e ponendole all’attenzione degli operatori nazionali e internazionali.
TDV
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“Teatri di vetro” è la scena di una nuova generazione di teatranti, oggi tra le voci moralmente più forti che parlano alla società, è un sipario aperto sulla tensione interculturale e
civile che innerva la cultura contemporanea, è una teoria di proposte che connette il nostro
teatro di ricerca con il palcoscenico europeo e del villaggio globale.
Il sostegno alla scena teatrale contemporanea indipendente è tra le priorità delle politiche
culturali della Provincia di Roma.
Per concretizzare questa scelta abbiamo seguito un indirizzo virtuoso, finanziando produzioni indipendenti e innovative, offrendo loro qualificate opportunità di visibilità e di affermazione, valorizzando il rapporto tra istituzioni e circuito teatrale con spettacoli della scena indipendente portati in tutto il territorio provinciale.
“Teatri di vetro”, sin dal suo titolo, celebra uno spazio pubblico di trasparenze che ci permettono di guardare oltre
un confine ravvicinato e di scoprirci, nel gioco di specchi in cui il teatro coinvolge lo spettatore, tutti più uguali
e più liberi.
Cecilia D’Elia
Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma
Teatri di Vetro, con l’organizzazione e direzione artistica del Triangolo Scaleno ed il sostegno forte e
deciso dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Roma arriva quest’anno alla sua terza edizione.
Ci ha permesso in questi anni di incontrare e valorizzare esperienze artistiche di confine, che con coraggio ed
entusiasmo rappresentano la nuova frontiera del teatro, della danza e delle arti performative. Forze nuove che nell’affermarsi con coraggio e caparbietà, percorrono le strade della ricerca e dell’innovazione, con pochi mezzi ma
con grande determinazione. E’ questo oramai l’appuntamento che aspettiamo per la sua capacità di rappresentare la vitalità della scena indipendente che, anche attraverso ZTL_pro, Scenari Indipendenti ed il lavoro quotidiano di tanti centri ed associazioni, costituisce il cuore pulsante del contemporaneo in trasformazione. Da Roma
questa rete si estende ad altri centri italiani, come Fies Factory di Drò, anch’essa al Palladium quest’anno con le
sue produzioni.
Ci siamo messi all’ascolto ed a disposizione come Romaeuropa e Palladium Università Roma tre, convinti che il
cambiamento passa innanzitutto per le nuove pratiche ed il rinnovamento delle estetiche e delle generazioni.
Crediamo sia importante e vitale poter continuare anche nei prossimi anni.
Fabrizio Grifasi
Direttore Fondazione Romaeuropa
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La creazione contemporanea. Figli senza padri che agitano la ricerca di senso, l’introiezione di immagini
esistenti, la ricomposizione di un paesaggio che possa raccontare la nostra storia antica e recente. È una
marginalità che pensa al presente. Marginalità complessa che richiede uno sguardo attento alla complessità, capace di tener conto degli aspetti problematici e tale da rilevare le tracce di modalità artistiche
e progettuali al di fuori delle consuetudini e delle convenzioni.
TDV3 ne è parte. E come progetto, non servizio, che nasce all’interno di questa contemporaneità non
riposa su alcuna consuetudine ma si costruisce costantemente oltre i suoi confini spaziali, economici e
progettuali.
Dall’apertura, con la produzione di ZTL_pro, alla chiusura, con la coproduzione di OFFicINa,
TDV3 ospita 38 creazioni contemporanee indipendenti tra spettacoli, performance, progetti
urbani e elaborati coreografici. 13 sono debutti. Sceglie di fare sintesi del primo triennio. E
investe sulla qualità delle proposte e dei percorsi, sulla valorizzazione delle crescite e delle
evoluzioni, sull’approfondimento del rapporto con il territorio e dell’architettura urbana che
lo ospita. Deraglia, includendo sperimentazioni musicali e proiettando una docu-fiction in
6 puntate prodotta in Spagna. Si lega alla sua breve tradizione, riconfermando alcuni artisti,
di alcuni riesce a sostenerne la produzione, e programmandone di nuovi. Con il Festival
Quartieri dell’Arte scambia visioni sulla drammaturgia; con la rete Europe & Cies, progetto di
cooperazione franco-italiana, tenta l’assottigliamento dei confini europei.
Sostiene. Con i suoi pochi mezzi. Si fa contenitore e contenuto, compone strumenti e,
ostinatamente, proietta, verso fuori, visioni di cambiamento.
Roberta Nicolai
Direzione
triangolo scaleno teatro
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Effetto Larsen
TUO/OUT
Di e con Matteo Lanfranchi
Produzione Effetto Larsen
15 MAGGIO
piazzale
ORE 19.00
Un uomo senza nome trascorre tutta la sua esistenza in una
stanza. TUO/OUT è l’esportazione del suo immaginario in ambiente urbano, il suo incontro con l’esterno. Il ripasso dei gesti
necessari alla sopravvivenza, gli eroi inventati, i giochi infantili
diventati passatempi, i turbamenti sessuali, la memoria di un
abbandono diventano gli elementi che compongono l’intervento.
A nameless man spends his entire existence in a room. TUO/OUT is the
transmission of his imaginanarium in an urban setting, his contact to
the outside. The revision of the necessary gestures of survival, imaginary heroes, child’s play as a hobby, sexual disturbances, the memory
of abandonment become the composing elements of the intervention.
Effetto Larsen nasce nel 2007 a Milano
ad opera di Matteo Lanfranchi, attore e
regista, allo scopo di promuovere progetti di ricerca sui linguaggi performativi, in particolare il teatro in tutte le sue
forme.
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Psicopompo Teatro
FRATTALE 1.0
concerto per parole
Di Graziano Lella (Arg) e Manuela Cherubini
Prima esecuzione dal vivo
Debutto a TDV3
ORE 19.30
foyer
15 MAGGIO
Il frattale è l’espressione matematica delle forme della natura.
Frattale 1.0 cerca la propria organicità nel frammento. Musica,
testo e voce sono un solo essere coeso, vivo, le cui variazioni si
traducono in materia sonora dell'anima. Il testo scelto è di Julio
Cortazar, instancabile cercatore dell’unità, creatore di parole
mobili, che esplorano i nessi profondi tra le cose.
Graziano Lella (musicista) e Manuela
Cherubini (regista) collaborano dal 2005
alla creazione di opere musicali, teatrali,
performance. Nel 2008 è stato pubblicato
il cd Animali dall’etichetta portoghese
Creative Sources.
The fractal is the mathematical expression for the forms of nature.
Frattale 1.0 seeks its organic unity in the fragment. Music, text and
voice are a cohesive and alive being, whose variations translate into
the soul’s sonorous matter. The chosen text is by Julio Cortazar, untiring seeker of unity, creator of moving words, that explore deep connections between things.
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Alessandro Pintus /Non Company
BUGIMIRÓ
Sogno segreto di un tarlo
Ideazione, direzione e danza Alessandro Pintus
Black men Raffaele Zanobi, Donato Simone
Musiche originali Gabriele Quirici
Video art Simone Palma
Scenografia Donato Simone
Costumi Valentina Pintus
Produzione ZTL_pro
Debutto a TDV3
15 MAGGIO
palco
Nell'oscurità di uno spazio chiuso un sogno rode le ossa, consuma
il corpo. La carne invisibilmente si logora, un tarlo trasforma il
nulla della materia in nutrimento prezioso. Bugimirò è il desiderio
segreto di un tarlo di venire alla luce, di mutarsi, divenendo umano
per far vedere all’uomo stesso la sua animale mostruosità. Bugimirò è dunque un lavoro che ha come oggetto centrale di ricerca,
il bisogno di trasformazione. Una metamorfosi del corpo attraverso la danza.
Within the darkness of a confined space a dream consumes the bones and
wears down the body. The flesh is invisibly worn down, a termite transforms material inexistence into precious nourishment. Bugimiro’ is a termite’s secret desire to emerge into the light, mutate, becoming human to
show man what monstrous brutality it’s capable of. Bugimiro’ is a piece
that has research as its central theme, the need for transformation. A metamorphosis of the body through dance.
ORE 20.30
Non Company è un Network di danzatori,
un’alleanza tra corpi danzati.
La comune necessità di investigare il significato della danza butoh e del corpo
oggi, attraverso l’esperienza personale
diretta, ha permesso di avviare una collaborazione di artisti-danzatori animato da
mero desiderio di ricerca e reciproco
scambio che conduce alla liberazione
dalle aspettative della libertà del corpo.
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Fabrizio Crisafulli
POLIDORO
dialogo tra un danzatore e un cespuglio
Installazione visivo-sonora di Fabrizio Crisafulli
Produzione per TDV3
ORE 21.00 → 24.00
Fabrizio Crisafulli , regista teatrale ed
artista visivo, dirige la compagnia Il
Pudore Bene in Vista , da lui formata nel
1991, con la quale svolge la propria attività in Italia e in ambito internazionale.
Aspetti peculiari del suo lavoro sono
l’uso della luce come soggetto autonomo
di costruzione poetica, e il teatro dei luoghi (assunzione del luogo come matrice
dell’opera).
Insegna all’Accademia di Belle Arti di
Firenze. Svolge un’intensa attività pedagogica e laboratoriale.
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Polidoro è un ulteriore confronto tra la “danza assoluta”, la performance videoproiettata, in cui l’autore stesso, in silhouette,
esegue un “solo” fatto di movimenti accelerati, continui, “involontari”, e un luogo. Questa “danza di nessun sentimento e
di tutti i sentimenti”, quest’azione senza inizio né fine, abita
adesso un cortile della “città giardino”.
Polidoro is yet another comparison between absolute dance, the projected performance where the same author in silhouette engages in a
solo composed of continuous and involuntary accelerated movements. This “dance of all and no feelings” with no beginning nor end,
currently resides in the yard “citta giardino” (city yard).
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Les têtes en l’air
LAVORI IN CORSO
performance
Di Fiora Blasi, Luisa Merloni
Con Luisa Merloni
Musiche Luca Venitucci
Collaborazione Valentina Fusco
15 MAGGIO
foyer
I personaggi delle presentatrici-custodi, in costante bilico tra
una comicità clownesca e una dimensione surreale, ripropongono la loro presenza, in versione ridotta, all’interno della manifestazione teatrale: lo spunto comico del personaggio fuori
contesto, del corpo estraneo catapultato sulla scena indipendente, assume questa volta una valenza politica.
The characters of the custodial presenters, a fine line between clownish comedy and surreal existence, will theatrically re-present themselves in reduced format: the comical element of the characters taken
out of context, the foreign element on the independent stage, this time
will gain political meaning.
ORE 21.45
Les têtes en l'air nascono dal desiderio
di aprire un dialogo tra diverse culture e
tradizioni teatrali nell'ambito della comicità in costante bilico tra la clownerie
francese e l’avanspettacolo italiano.
La compagnia propone un modello di
collaborazione dinamica dove la centralità dell’attore-autore, elemento propulsivo e di sintesi dello spettacolo, rende
possibile la partecipazione al processo
creativo di diverse figure artistiche (musicisti, danzatori, altri attori) in una mobilità reale e metaforica che è una nuova
possibile forma del lavoro di compagnia.
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Le Loup Garou
LE AVVENTURE ORGONICHE DEL
CONIGLIO GOMINATI
Con Frank Prota voce, sax, clarinetto, pianoforte, chitarra
Carine Jurdant voce, fisarmonica, organo, chitarra, percussioni
Tottolo Stefanelli voce, basso
Lello Natale Smith voce, chitarre, percussioni
Lorenz Natale Smith percussioni
Carlo Gentiletti ingegnere del suono
Organizzazione Stefano Mavilio
Gruppo vincitore di EXPOSIZIONE nell’ambito di OFFicINa di triangolo scaleno teatro
ORE 22.30
Le Loup Garou , quattro artisti che fondono insieme quattro diversi affluenti
della cultura musicale e artistica europea, insieme danno vita ad uno show
emozionante e drammatico irrazionale e
coinvolgete, un antico rito tribale nello
spirito del lupo.
La lingua liberata da confini nazionalistici o folkoristici, è quella del profondo
e dell’irrazionale, e usa molti diversi
idiomi: francese, spagnolo, inglese, tedesco, finlandese, italiano e latino.
Nel 1995 sono stati ospiti del festival
Arezzo Wave.
La Villetta
15 MAGGIO
Coniglio Gominati è un moderno giovane ventenne dedito a
sesso, droga e discoteche. A causa di un terribile mix di peyote,
caffè turco, gomme da masticare alla cannella e Jagermeister,
entra casualmente in contatto con il fantasma del Dott. W.
Reich. L’incontro è folgorante.
I “lupi mannari”, racconteranno le loro storie musicali mescolando pulp ed onirico, scienza ed esoterismo in uno spettacolo
terribilmente unico.
Coniglio Gominati is a young devout of sex, drugs and nightlife. As a
result of a terrible mix of peyote, Turkish coffee, cinnamon gum and
Jagermeister he casually comes into contact with the ghost of Dr. W.
Reich. The encounter is striking. The werewolves will tell their unique
musical stories combining pulp, fantasy, science and witchcraft.
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Semivolanti
PULMINO FIAT THEATRE
Progetto e regia Valerio Gatto Bonanni
In collaborazione con Maddalena Gana,
Simona Pietrosanti, Ambra Senatore
Musiche Jacopo Mosca
Burattini Antonella D’Amore, Gigi Ottolino
Voci registrate Margi Cilento, Giorgio Bonanni
Disegni e serigrafie Lorenzo Bruschini
Produzione SemiVolanti
I nuovi elaborati debuttano a TDV3
16 MAGGIO
piazzale
19.30 → 21.00
Pulmino Fiat Theatre è un teatro in miniatura per pochi spettatori, per scene da cinque minuti.
Frammenti di immagini e parole che indagano questa cosa che
chiamiamo vita, così insondabile e pericolosa.
Per Teatri di Vetro presentiamo 2 nuove scene:
per la prima volta nel Pulmino, Ambra Senatore in Che Passaggi? e
Le schifose presentato da Maddalena Gana e Simona Pietrosanti.
Minibus Fiat Theatre is a miniature theatre catering to small audiences with 5 minute performances. Fragments of words and images to
dig deeper in this overpowering and dangerous thing called life. For
the Glass Theatres we present 2 new pieces: first time on the minibus,
Ambra Senatore with Che Passaggi? (What Paths?) and Le schifose (The
disgustings) presented by Maddalena Gana and Simona Pietrosanti.
Semivolanti nasce a Roma nel 2004 da
Valerio Gatto Bonanni, Federica Fiorenza,
Jacopo Mosca. Praticano un teatro Visionario e Poetico per ragazzi e adulti.
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Città di Ebla
PHARMAKOS
movimento II - Atto barbaro
Con Valentina Bravetti
e con la partecipazione di Elisa Gandini
Parole Elisa Gandini
Corpo del suono Elicheinfunzione
Traiettorie Valentina Bravetti
Direzione tecnica Luca Giovagnoli
Ideazione, luci e regia Claudio Angelini
Produzione Città di Ebla, Comune di Forlì, Teatro Diego Fabbri
ORE 20.30
Città di Ebla nasce nell’ottobre 2004.
Il nome è un omaggio alla grande civiltà
proto-siriana, una città-stato che già nel III
millennio A.C. poteva vantare importanti
conoscenze nel campo della scrittura,
della struttura societaria, dell'utilizzo dei
materiali, dell'arte.
L'intento è quello di legare la nostra riflessione, il nostro artigianato teatrale ad una
"campagna di scavo", fatta di lavoro paziente svolto sotto il sole, laddove le
ruspe non possono intervenire perché
l’universo affiorante è fragile.
palco
16 MAGGIO
Il nucleo della concezione di Pharmakos riguarda la volontà di
creare un cortocircuito fra corpo sacrificale e corpo medico
come punte estreme di una parabola sulla natura e l’evoluzione
del senso del corpo.
Atto barbaro è la storia di un corpo ammalato che trova una
chiave per separarsi dal mondo. Torna alla realtà in condizioni
simili alla partenza, eppure non identiche.
Pharmakos aims to create a short circuit between sacrifice and medicine, as an a extreme reflection of nature and the evolution of the
sense and purpose of the body. Barbaric act tells the story of a sick
body which finds the key to separating itself from the rest of the world.
The result of this is that the body finds itself in similar conditions as in
the outset, although not entirely identical.
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Beltrami/Giuradei
CABARET GODOT
Di e con Ettore Giuradei e Michele Beltrami
Al pianoforte Marco Giuradei
16 MAGGIO
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Due personaggi estremi ed antitetici in ricerca di una parola
che li unisca delineando le loro diversità tra dialoghi mescolati
di sillabe e lotte verbali alla scoperta della parola stessa…della
“grammatica della fantasia”…del silenzio…scintille per un
humor tutto da scoprire.
Two characters extreme and diverging in search of a word that will
unite them outlining their diversity between dialogues mixed with syllables and verbal battles, all in search of that same word… “creative
grammar”… silence… dazzling humour for you to discover.
ORE 21.45
Ettore Giuradei attore e cantautore.
Si forma con Pierre Byland, Silvio Castiglioni, Aldo Vivoda, Paolo Nani, Laura
Cantarelli, Eric de Bont e Bano Ferrari.
Come cantautore ha all’attivo due album
che hanno riscosso un buon consenso
da parte della critica.
Nel 2008 é ospite del premio Tenco.
Michele Beltrami attore e regista.
Si forma con Kuniaki Ida, Gianni Rodari,
Mario Lodi, Roberto Pagni, Julyen
Hamilton.
Scrive e interpreta i suoi spettacoli alternando spesso questo lavoro con laboratori di ricerca creativa per bambini.
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Itermini
INTERNO ABBADO
Di Andrea Baracco e Giandomenico Cupaiuolo
Con Giandomenico Cupaiuolo
Regia Andrea Baracco
Musiche dal vivo Lucas Waldem Zanforlini
Disegno luci Camilla Piccioni
Foto di scena Marta Ferranti
Vincitore M’Arte Live per la sezione teatro
ORE 23.00
La compagnia itermini nasce nel 2001
per volontà di Andrea Baracco, Roberto
Manzi e Giandomenico Cupaiuolo.
Nel 2007 la compagnia ha vinto un premio
produzione E.T.I e una menzione speciale
al concorso Nuove Sensibilità con il progetto Epitaffio di un misantropo da testi
di Massimo Bontempelli.
Ultima produzione Romeo e Giulietta di
W. Shakespeare.
palco
16 MAGGIO
Un telefono... un uomo vestito da donna... un organetto che
suona melodie popolari... dei fiori finti... dei santini di Padre
Pio... il rumore di una bocca essiccata dall’arsura. La struttura
del monologo ha preso le mosse dalla sequenza finale di “Psycho” di A. Hitchcock, sequenza in cui Norman Bates, un Anthony Perkins in parrucca e plaid sulle ginocchia, assume per
un istante le sembianze dell’adorata madre.
A phone, a man dressed as a woman… a small organ playing folk
tunes… fake flowers… figurines of Father Pio… the sound of a mouth
dehydrated by heat. The structure of the monologue steals the motion
from the final sequence of A. Hitchcock's "Psycho", when momentarily
Anthony Perkin wearing a wig and a blanket becomes Norma Blake,
the beloved mother.
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Cie Twain
CORPO A CORPO
Un progetto di Loredana Parrella e Marco Giannoni
Coreografia/Regia Loredana Parrella
Musiche originali Marco Giannoni
Allestimento tecnico/Disegno luci Umberto Fiore
Costumi Loredana Parrella
Performance/Installazione musicale dal vivo Marco Giannoni
Interpreti Vittoria Maniglio, Anna Basti, Enza Carrozzino, Yoris Petrillo
Cooproduzione OFFicINa di triangolo scaleno teatro
Debutto a TDV3 in forma di studio
17 MAGGIO
palco
ORE 20.00
“C’è nel mondo qualcosa che ci costringe a pensare. Questo qualcosa è
l’oggetto di un incontro.” (Deleuze, Differenza e ripetizione).
L'incontro di due scritture, quella musicale e quella coreografica; due processi compositivi, dentro la matericità dei suoni e
dentro la plasticità della carne; la ricerca di una domanda la cui
risposta è l'esigenza di far cantare i corpi.
“Something in the world forces us to think. This "something" gives reason to a
meeting.” (Deleuze, Difference and repetition).
The meeting of two compositions, the musical and choreographical;
two processes, inside the materialism of sound and the plasticity of
flesh; the search for a question to which the answer is to make the body
dance.
Loredana Parrella lavora da più di dieci
anni come coreografa in produzioni di lirica e prosa nei più importanti teatri italiani ed europei.
Nel corso di questi anni sviluppa un suo
particolare linguaggio artistico, dettato
dall’esigenza di esplorare i corpi e le
possibilità del movimento, che la spinge
nel 2006 a fondare la sua compagnia di
danza contemporanea, la Cie Twain .
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Caterina Moroni
TRACCIA 01- SEMENZA
Ideazione Caterina Moroni
Performer Caterina Moroni
Scenotecnica Emiliano Austeri
Suono Claudio Raggi
Con il sostegno di Associazione Demetra e Centro di Palmetta
21.00 → 23.30
lotto 25
17 MAGGIO
SU PRENOTAZIONE
Il progetto Tracce nasce con la volontà
di favorire l’incontro e lo scambio tra
personalità eterogenee, l’approfondimento delle specificità ed allo stesso tempo
la perdita dei confini delle stesse.
Attualmente sono coinvolti nel percorso,
in diverse modalità: Emiliano Austeri
(scenografo e scenotecnico), Diletta
Boni (artista visiva), Lucio Mattioli (attore ed organizzatore), Claudio Raggi (ingegnere e musicista), il centro di
Palmetta, l’Associazione Demetra
C'è un fuoco, una stella, che è un palmo sottoterra e tre dita
sotto la pelle di ognuno, tra i semi che fioriranno: forse un'animale, forse un piccolo uomo, di certo vita. Ascoltando bene,
ascoltando dentro, puoi sentirlo.
Gli avventori, due alla volta, sono parte fondamentale della
performance, coloro che rendono l'azione possibile, coloro che,
di fatto, generano la vita.
There is a fire, a star, which is a palm underground and there are three
fingers buried under the skin of everyone, among the seeds that will
flourish: an animal perhaps, maybe a little man, certainly life. Good
listening, listening in, you can hear him.
The visitors, two at a time, are a fundamental part of performance,
they are those who make action possible, those who, in fact, generate
life.
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Giovanni Magnarelli /Teatro inForme
MKBèT
Continuo a dondolo
Di e con Giovanni Magnarelli
Scena, disegno luci, elaborazioni sonore Giovanni Magnarelli
Luci e fonica Marco Fumarola
Debutto TDV3
17 MAGGIO
lotto 16
Un crescendo inesorabile, fino al silenzio. Danza di morte tra
luce e buio. Un pendolo discendente, di parole, gesti, maschere
dette e non-dette che si sfaldano. Un povero attore che si pavoneggia e si agita per la sua ora sulla scena e del quale poi non
si ode più nulla, fino al sipario, che copre questi pensieri morbosi. Incubi di una terra insonne.
An inexorable crescendo until silence. A deathly dance between light
and darkness. A descending pendulum of words, gesture, spoken and
unspoken masks that flaking off step by step. “… a poor player that
struts and frets his hour upon the stage and then is heard no more.”,
until the next curtain over this thoughts “so brain-sickly of things.”
Sleepless land’s nightmares.
ORE 21.15
Autore, regista, interprete e performer
eclettico, autodidatta, nel suo percorso
fonde esperienze che vanno dal teatro di
prosa alla danza, passando per la video
arte e il cinema, dando vita (2006) ad un
laboratorio permanente per diversamente abili, sviluppando una ricerca che
è messa a nudo di impulsi, irripetibilità
irreperibili, teatro informe e indefinibile
che è ricerca e scoperta delle proprie risonanze.
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Roberto Corradino /Reggimento Carri
LE MUSE ORFANE
di Michel Marc Bouchard
Con Beatrice Ciampaglia, Roberto Corradino,
Tatiana Lepore, Simona Senzacqua
Allestimento roberto corradino/reggimento carri
Coproduzione Festival Castel dei Mondi 2009
Coproduzione OFFicINa di triangolo scaleno teatro
In collaborazione con Teatro Furio Camillo
Debutto a TDV3 in forma di studio
ORE 22.30
Ha lavorato in teatro con Mimmo Cuticchio, Maria Maglietta, Pippo Delbono, Federico Tiezzi, Teatro Kismet O.per.A.
Nell’ottobre 2000 nasce il Reggimento
Carri che ha prodotto Piaccainocchio
(2003 finalista Premio Scenario), Perché
ora affondo nel mio petto (2004) La commedia al sangue (2005) coproduzione
Festival Castel dei Mondi di Andria.
Attualmente Conferenza/Nudo e in semplice anarchia (2007/08) dal Riccardo II di
Shakespeare, coproduzione Festival
Es.Terni 2008.
palco
17 MAGGIO
Emozionale. Il teatro è emozionale. Ho tre sorelle e un fratello per
le mani. E una Madre che non c’è. È la notte del Sabato Santo, e ci
sono loro, che l’aspettano. Catherine, Martine, Isabelle e Luc. E nell’attesa si fanno a pezzi. E quando avranno finito la Mamma arriverà, come evocata da una seduta spiritica, resusciterà e si mostrerà
ai loro occhi come non avrebbero mai immaginato potesse essere.
È la Pasqua di Resurrezione e la Mamma torna. Perché la Mamma è
sempre la Mamma.
Emotional. The theatre is emotional. There are three sisters and a brother,
Catherine, Martine, Isabelle e Luc. The mother does not exist. It is the night
of Holy Saturday and they are waiting for the mother. And in the meantime
they destroy each other. And when they have finished their mother arrive, as
evoked by a spirit sitting, she raises and shows in their eyes as they never
could have imagined. It’s the Easter Resurrection and the mother returns.
Because Mom is always Mom.
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Vincenzo Schino
VOILÀ
Cura della visione e regia Vincenzo Schino
Con Emiliano Austeri, Marta Bichisao,
Riccardo Capozza, Gaetano Liberti, H.E.R.
Foto di Andrea Boccalini
Produzione Teatro Valdoca e Officina Valdoca,
Festival delle Colline Torinesi, Ass. Demetra
Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Emilia Romagna,
Provincia di Forlì Cesena, Comune di Cesena
19 MAGGIO
palco
Voilà.
Ecco.
In un’intervista Carmelo Bene parla di Buster Keaton. Immaginando la terra sferica e unta di sapone si scivola e si scivola
continuamente…Talvolta ci si rialza per compiere degli “et
voilà!” per poi ricominciare a cadere.
Voilà.
Carmelo Bene, in an interview, talks about Buster Keaton. Imagining
the earth as spherical and soapy we slip and slip time and time
again… Sometimes we get back on our feet to do an “et voilà!”, and
then we fall over again.
ORE 20.30
Vincenzo Schino nasce a Bari nel 1977.
Studia arti visive. Dal 1996 inizia un percorso di formazione su due linee parallele: l’arte visiva al servizio della scena
e il lavoro dell’attore nelle sue tecniche e
percorsi emotivi.
Dal 2002 inizia una ricerca personale e si
dedica alla creazione di spettacoli curando oltre che la regia, le scene, il disegno luci, l’ideazione dei costumi e del
suono.
Negli ultimi anni la sua personale ricerca
è stata condivisa con altri artisti, a formare un gruppo di lavoro nutrito da diverse professionalità.
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Ventichiaviteatro
LA CERIMONIA
Di e con Ferdinando Vaselli
Con la partecipazione di Orchestralunata e Raffaella Misiti
(Acustimantico)
Un progetto di Arci Viterbo e Ventichiaviteatro
Debutto a TDV3
ORE 21.45
lotto 15
19 MAGGIO
Tratto dai racconti degli ex partigiani della provincia di Viterbo.
Ferdinando Vaselli ha scritto e interpretato Bocchisiero , 50lire , Soprailcielodisanbasilio .
Ha curato la regia dello spettacolo
Annuska con cui è risultato finalista al
Premio Dante Cappelletti. Lo spettacolo
50lire ha vinto il premio Enrico Maria
Salerno ‘06 per la drammaturgia europea.
Nel 2007 ha pubblicato con Sinnos editrice il libro per ragazzi Soprailcielodisanbasilio .
Un altro spettacolo sulla guerra e sulla resistenza.
Un altro spettacolo sulla memoria.
Un’altra piccola cerimonia da festeggiare con i vecchi sempre
più vecchi e i giovani sempre più lontani.
A che serve raccontare la resistenza oggi?
From the memories of the partisan from the outskirts of Viterbo.
Another performance about war and resistance.
Another performance about memories.
Another small ceremony to celebrate with the old, getting older and the
young getting further away.
What's the use of talking about the resistance today?
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Teatro delle Apparizioni
POP UP
la terza dimensione del libro
primo studio
Un idea di Fabrizio Pallara e Dario Garofalo
Regia e Luci Fabrizio Pallara
Con Dario Garofalo, Paola Calogero, Valerio Malorni
Musica dal vivo Federico Ferrandina
Scene Fabrizio Pallara e Sara Ferazzoli
Produzione TEATRO DELLE APPARIZIONI
Coproduzione AREA 06
Con il sostegno di Rialtosantambrogio (Roma) – ass.cul. La luna al guinzaglio (PZ)
Con il contributo di GRUPPO MAZZILLI srl, UNIPOSTA RECAPITO, DADAS srl, ARTI GRAFICHE srl, ORAD Srl, RE CORNETTO Srl
Debutto a TDV3
20 MAGGIO
palco
ORE 20.30
N.B.
Una platea piena di libri, una scena vuota. Bianca, come una pagina di
libro. Spazio che va ancora popolato. Pagina da scrivere. Un libro è
come un uomo e tutti i libri, come ogni uomo, se interrogati e amati
sono capaci di dare risposte. È certo che i libri pop up fossero utilizzati
già dal XIV secolo come libri scientifici d’anatomia. Apri una pagina, e
c’è un cuore dentro.
A myriad of books, an empty scene, white, like the page of a book.
Space that still need filling. A Page to be written. A book is like a man
and like man, every book is questioned and love are able to provide
answers. It is certain that pop up books were used in the XIV century
for the study of anatomy. Open a page and there's a heart inside.
IMPORTANT: For the performance to take place it is necessary that audience members bring a book.
per lo svolgimento dello spettacolo è necessario
che ogni persona del pubblico porti un libro
Un palloncino rosso da inseguire come il
sogno di cantare la gioia della vita con
stupore e meraviglia.
É questo il teatro delle apparizioni , compagnia romana fondata nel 1999 e guidata dal regista Fabrizio Pallara.
La compagnia a partire dal suo esordio
ha concentrato la sua ricerca sulla ricerca di mezzi per creare una vera relazione tra spettatori e attori, utilizzando
diversi linguaggi, dal sensoriale al visivo, dal lavoro sui testi al teatro per l’infanzia.
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CapoTrave
ROBINSONADE
Ideazione e drammaturgia Lucia Franchi e Luca Ricci
Collaborazione alla drammaturgia e azione Simone Faloppa e Pietro Naglieri
Scena Alessandro Rosa e Licoris Lelli
Disegno luci Luca Giovagnoli e Stefan Schweitzer
Regia Luca Ricci
Coproduzione Kilowatt Festival – Armunia Festival Costa degli Etruschi
In collaborazione con Comune di Pieve Santo Stefano (Ar) – Rialtosantambrogio di Roma
ORE 22.00
Il Cantiere
20 MAGGIO
SU PRENOTAZIONE
CapoTrave è una compagnia nata a Pieve
Santo Stefano (Ar) nel gennaio 2003 e
che opera tra la Toscana e Roma.
Ha residenza presso il Teatro Comunale
di Pieve dove promuove una stagione
teatrale con spettacoli di innovazione.
In Valtiberina Toscana, CapoTrave organizza Kilowatt, l’energia del nuovo teatro , un importante festival nazionale
dedicato ai giovani gruppi della ricerca
teatrale.
Un uomo solo, un’isola deserta: fascino e violenza di questa
condizione. Spingersi oltre le soglie della quotidianità, dove le
intensità del corpo si muovono libere, nel segreto interiore dell’uomo, fuori dalla progressione luminosa della storia.
L’isola è l’altrove. Sta sotto il nostro mondo, ne è il capovolgimento. Sull’isola finisce tutto quello di cui ci liberiamo.
A man, alone, on a deserted island: fascination and violence of the
condition. Pushing the boundaries of daily routines, where within
man's body, intensities are free to move, outside of history's glowing
progress.
The Island is beyond. It is beneath our world, its reverse. The Island
ends everything we free ourselves of.
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Emiliano Campagnola/Vite 3
STATI DI UBIQUITÀ
networked performance
A cura di Emiliano Campagnola
e la compagnia teatrale Arno Klein
20 MAGGIO
Casetta rossa - Ga.Te.
ORE 22.15
SU PRENOTAZIONE
“...Gli attori si difendono dalla realtà con delle tecniche, poi queste tecniche diventano la loro realtà...” (Don DeLillo)
In due o più spazi contemporaneamente un unico spettacolo.
L’illusione e il virtuale, i vecchi e i nuovi media, attori e videomakers, performer e vj, autori e net artisti. La performance avviene sia alla Casetta Rossa s.p.a* che alla Piazza Telematica
Garbatella Ga.Te
"... The actors are defending from reality with the techniques, then these techniques became their reality ..." (Don DeLillo)
In two or more spaces at the same time a single show. The illusion and
the virtual, old and new media, actors and videomakers, performer and
vj, author and net artists. The performance takes place either at
Casetta Rossa that at Piazza Telematica Garbatella Ga.Te
Emiliano Campagnola è un attore diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, si occupa di teatro, video e
internet.
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Biancofango
FRAGILE SHOW
con debiti e gratitudine a “Il soccombente” di T. Bernhard
Drammaturgia e regia Francesca Macrì e Andrea Trapani
Con Andrea Trapani
Costume di scena Isabella Faggiano
Disegno luci Mirco Maria Coletti
ORE 23.15
La compagnia Biancofango nasce a
Roma nel 2005 dall’incontro tra Andrea
Trapani, attore-autore e Francesca Macrì,
drammaturga e regista.
Insieme hanno realizzato la trilogia Nei
dintorni dell’inettitudine , di cui fanno
parte: In punta di piedi , La spallata , liberamente ispirato a uno solo tra i Ricordi
del sottosuolo di F. Dostoevskij e Fragile
show .
palco
20 MAGGIO
Straziato dall’eco assordante di quel Glenn Gould, genio del
pianoforte, conosciuto anni prima a un corso di perfezionamento, Mastino, seduto su una panchina, ai bordi della festa
come ai bordi della vita, osserva, ragiona, si dilania. Quasi due
tempi s’incrociano in questa notte: d’un lato il tempo rapido,
eccitante e frivolo della festa, dall’altro quello lento, quasi immobile, della panchina da cui Mastino guarda lo spettacolo…
Torn apart from the overpowering Echo of Glen Gould, genius pianist,
met years earlier at a course to perfect the art, Mastino, who sits at the
edge of the party like he does at the edge of his own life, observing,
reasoning, tearing himself to pieces. Two time periods almost cross on
this night: on the one hand the party’s rapid, frivolous and exciting
time, on the other hand slow, almost immobile, like that of the bench
on which Mastino sits observing the party from.
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Festival
Quartieri dell’Arte
IL TEMPO LIBERO
Di Gian Maria Cervo
Con Vito Mancusi, Federico Tolardo
Regia Carlo Fineschi
Prima assoluta Box, Schauspiel Essen, Germania ottobre 2008
21 MAGGIO
palco
Il tempo libero è un incontro, avvolto nell’atmosfera crepuscolare dell’economia dei giorni nostri, tra Adamo ricercatore precario italiano che studia il tempo e la sua natura, trasferitosi
nel Bacino della Ruhr, e Federico. L’immagine della crisi, di una
società troppo liquida, si chiarisce a poco a poco, attraverso un
collage di farsa arrabbiata, spoken drama, performance e teoria critica.
Free time is an encounter, taking place in the dimly lit atmosphere of
modern day’s economy, between Adam, a temporarily employee who
has relocated into the Basin of Ruhr to study time and its nature and
Federico. A picture of the crisis of an overly liquid society, is dealt with
little by little through a collage of angry outbursts, dramatic speeches,
interpretations and critical theory.
ORE 20.00
Gian Maria Cervo è autore, docente di
drammaturgia, dramaturg, traduttore e
curatore. É stato, con Roland Schimmelpfennig e Dejan Dukovski, Hausautor
della Deutsches Schauspielhaus in Hamburg, il teatro nazionale di Amburgo.
I suoi testi sono stati rappresentati in alcuni dei più prestigiosi festival teatri e
media italiani e internazionali.
E’ fondatore e direttore artistico del
Festival di drammaturgia contemporanea
Quartieri dell’Arte . Col Festival ha realizzato progetti con alcuni dei maggiori
Teatri Nazionali d’Europa e del mondo
come il Burgtheater di Vienna e il Royal
National Theatre di Londra.
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Valerio Malorni
LO STATO DI SALUTO
Di e con Valerio Malorni
ORE 21.00
lotto 14
21 MAGGIO
Uno spettacolo di 33 minuti.
Per un diritto al saluto, per una fratellanza universale legale.
Alcuni incontri sono usa e getta? Un saluto non è mai al sicuro? Non
tutto è garantito? Come poter essere certi di essere stati salutati?
Norme e Giuramenti aiuteranno il cittadino confuso da saluti di cui
non vede il motivo.
Un testo scenico semplice, una semplice cosa, una consuetudine rituale, una convenzione convinta.
Valerio Malorni nasce e vive a Roma.
Persegue un percorso performativo e comunicativo volto all’animazione di ciò
che ci rende uomini, ad uno approfondimento delle relazioni che si stabiliscono
tra individui.
A 33 minute performance.
For the right to greet, for a legal universal fraternity. Are some encounters
one time use? Is a greeting ever safe? Not everything is guaranteed? How is
one ever sure to have been greeted? Norms and regulations to help the
common citizen better understand the greeting one often finds useless.
A simple scenic piece, something simple, a ritual custom, a convincing convention.
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Laura Nardi
PRIMO AMORE
Di Letizia Russo
Con Laura Nardi
Regia Luigi Saravo
Luci Hossein Taheri
Produzione Fahrenheit 451 Teatro
In collaborazione con il Festival Teatri delle Mura, Padova
21 MAGGIO
palco
Un uomo ritorna nella città della sua giovinezza riattraversando luoghi che gli rinnovano sentimenti, pensieri, immagini
dimenticate; in un bar riconoscerà nel cameriere che lo serve il
ragazzo che a quindici anni gli fece scoprire l’amore ed il destino omosessuale della sua vita. La storia che si racconta attraverso un labirinto di parole ci conduce davanti a quel primo
passo incandescente verso se stessi che è ogni Primo Amore.
A man returns to the town of his youth encountering places that renew
feelings, thoughts, forgotten images; in a bar he will recognize in the
waiter the boy that in his youth opened his eyes to his predestined homosexuality. History told in a maze of words which lead us to that first
incandescent step to self discovery: The First Love.
ORE 21.45
Diplomata presso l’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel
1995; in Teatro ha lavorato con Patroni
Griffi, Nekrosius, Ronconi, Besson, Sciaccaluga, tra gli altri.
Ha partecipato a varie produzioni televisive e cinematografiche nazionali e internazionali. Dal 2006 lavora come
attrice anche in Portogallo, per il Teatro
Nacional di Lisbona.
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Europe & Cies
Cie Persona
LETTERA AGLI ATTORI
Di Valère Novarina
Traduzione Gioia Costa
(Bulzoni editore)
Con Pierre Lucat
Regia Renaud Lescuyer
Produzione Europe&Cies
ORE 22.30
Di Valère Novarina, Renaud Lescuyer ha
diretto L’Animal du temps (2004), L’Inquiétude (2005) e Pour Louis de Funès
(2008). La compagnia Persona prepara la
creazione de L’Atelier Volant per il 2010.
Valère Novarina è nato nel 1947 a ChêneBougeries, Svizzera.
Vive a Parigi e nell’Alta Savoia.
Romanziere, drammaturgo, poeta.
"Toutes ses pièces se ressemblent et
toutes parlent de l'obscur destin de l'être
humain [...]”
Dalla biografia di Thérèse Joly
palco
21 MAGGIO
Leggere Lettera agli attori a Roma significa condividere con il
pubblico italiano e gli attori di teatro la nostra passione per
l’opera poetica e teatrale di Valère Novarina. Quest’opera è portatrice di un progetto globale che si rivolge simultaneamente
all’attore, allo spettatore e a chiunque si interroghi sulla nostra comunità di esseri umani, strani animali che noi mettiamo
in piedi per parlare.
To read Letter to actors in Rome, is to share with the Italian public and
theatrical performers our passion towards Valere Novarina’s poetic and
theatrical operas. This opera contains a global project which consists
of simultaneously dialoguing with the actor, the audience and who
ever else questions the human community, the peculiar animals we
allow to raise and speak.
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PIATTAFORMA COREOGRAFICA
La piattaforma coreografica della terza edizione di Teatri di Vetro presenta tra IN/palco del Palladium e
OUT/Lotto 20, cinque proposte della scena indipendente contemporanea su selezione nazionale. Alla prima
fase di selezione è seguita una seconda di riflessione e di confronto diretto con gli artisti i quali, per la prima
volta, hanno avuto l’opportunità di ri-pensare alla propria creazione filtrandola attraverso un occhio esterno,
paragonabile a quello del dramaturg teatrale. La terza fase, una giornata di pre-visibilità, di messa a punto dei
lavori selezionati negli spazi della piattaforma in attesa dell’incontro con il pubblico, gli operatori e i critici.
La piattaforma IN è sul palco del Palladium con quattro lavori. L’incipit è affidato a ZDDNTR di Andreana Notaro e Maria Paola Zedda con il loro H10 H11 birthday party, primo spettacolo di una trilogia sulla visione rubata. L’occhio dello spettatore è chiamato alla costruzione fissa di uno spazio fatto di figure in frame, a una
percezione alchemica di luce, corpi e azioni, perfetta, atemporale. L’ironia giocata tra un’assurda e una dolce
venatura poetica di Esercizi di nuoto? di Beatrice Magalotti, segue come un divertissement a scene, con una relazione speculare e scherzosa, di controllo e di resistenza su di una bambolina, un bicchiere e dell’acqua. Una
sola domanda: “come faccio a stare lì dentro?”. Altre le domande alle quali Giovanna Velardi cerca di rispondere con il suo Cortocircuito “solo”. Presenta un corpo teso in un astratto dualismo politico, conteso tra la purezza di un’anima integra e l’impura corruzione del potere di una società malata. In conclusione Stefano Taiuti
con un lavoro indagine in tre quadri Il corpo dell’uomo, le sue necessità conformi alle leggi e le sue possibilità di
manifestazione. Il primo quadro che focalizza la sua attenzione sul corpo oggetto e la sua coscienza estranea
a esso, scivola nel secondo, dove il corpo è protagonista di un narcisismo organico che rimanda nel terzo al
corpo struttura e alla danza delle ossa al metronomo.
Contemporaneamente alla piattaforma IN si svolge la piattaforma OUT, con un esperimento estemporaneo
di Chiara Girolomini che a partire dalla sua creazione Il ragionevole ricordo di un destino, cerca in un arco di due
ore, una continuità di sviluppo dell’idea originaria in seno alla nuova location e ai possibili impulsi esterni.
Anna Lea Antolini
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ZDDNTR
H10-H11 birthday party
Interpretazione Andreana Notaro, Maria Paola Zedda
Coreografia Andreana Notaro, Maria Paola Zedda
Ideazione Andreana Notaro, Maria Paola Zedda
Musiche Aborym, Castle-01
Luci e suono Damiano Minghetti
Menzione speciale Premio Equilibrio Roma 2009
Con il sostegno del Szene Salzburg
Prodotto da ZTLpro, esperimento di produzione per la scena contemporanea
ORE 20.45
Formazione attiva dal 2004, nasce da una
tensione verso l’atto performativo puro.
Dopo un primo percorso intrapreso nell’orizzonte concettuale e pratico della
danza butoh, attua una ricerca sul confine tra corpo ed immagine, che è intesa
di volta in volta come fotogramma, frame,
immagine-tempo, immagine-movimento.
Attualmente, l’indagine si concentra sulla
relazione tra Atto e Visione. Senza negare
il lavoro sul corpo, l’evento performativo
mira ad unire il doppio livello della presenza fisica e dell’assenza, della distanza
e della vicinanza, lavorando il corpo
come un simulacro, e il tempo come una
cellula chiusa.
palco
22 MAGGIO
È il primo spettacolo di una trilogia sullo squarcio, sulla visione
rubata ad un momento estremamente intimo, privato, chiuso al
mondo e al tempo. Figure incastrate in un frame: due schermi di
luce proiettata, ritagliano azioni da un tempo indistinto, vuoto,
immerse in una violenza nuda, senza finalità né proiezione.
Adolescenza.
It's the first performance on the trilogy of slashing, on the vision stolen
from a moment an extreme intimacy, privacy and closure from the world
and time. Figures wedged in a frame: two screens of projected light, cut
out motions from and indefinite and empty time period, immersed in a
nude violence with no means of protection.
Adolescence.
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M.a.ì.s.
IL RAGIONEVOLE RICORDO
Ideazione, coreografia e danza Chiara Girolomini
Musiche dal vivo Antonio Gramentieri
Scene e luci Marco Bernardi
Produzione m.a.ì.s. e Progetto Teatro Argo Navis/Provincia di Rimini
22 MAGGIO
lotto 20
Il ragionevole ricordo di un destino è una variazione sul tema
della costrizione volontaria in percorsi e intervalli programmati e ripetuti. Un’ impossibile tentativo di rappresentazione
neutrale della memoria, mai del tutto fedele a ciò che è stato.
La danzatrice indossa una maschera cieca, calco del suo viso,
che le impedisce di vedere ciò che la circonda e la disorienta.
The reasonable memory of a destiny is a thematic variation of voluntary construction through passages at programmed and repeating
intervals. An impossible attempt at a neutral representation of memory, never quite faithful to past events. The dancer wears a mask which
contours her face forbidding her to see what is around her and disorients her.
21.30 → 23.15
Il lavoro coreografico di Chiara Girolomini trova prima ispirazione nel tanztheater che ha studiato alla Folkwang
Hochschule di Essen in Germania.
Molta importanza hanno l’aspetto plastico e visivo delle sue performance.
Con lei lavorano per la prima volta l’artista Marco Bernardi e il musicista compositore Antonio Gramentieri.
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Beatrice Magalotti
ESERCIZI DI NUOTO?
Ideazione, coreografia e danza Beatrice Magalotti
Disegno luci e allestimento Giovanni Magnarelli
Dedicato a mia madre Rita
Debutto a TDV 3
ORE 21.45
Nata a Roma, ha studiato balletto, danza
contemporanea e coreografia formandosi in Italia e all’estero. Ha vissuto per
un periodo in Belgio dove ha preso parte
ad un progetto del coreografo belga
Pierre Droulers. Dal 2002 ha iniziato a
proporre i propri progetti coreografici e
videoclip collaborando con musicisti e
fotografi.
Nel 2006 ottiene una residenza coreografica presso il P.A.R.T.S di Bruxelles dove
inizia a preparare Hoh-H Sleepy Walls
che sarà successivamente fra i dieci finalisti della prima edizione del Premio
Equilibrio e presentato nel 2008 all’interno di Teatri di Vetro 2.
palco
22 MAGGIO
Come faccio a stare tutta intera al centro di un bicchiere mezzo
pieno mezzo vuoto e muovermi nell’acqua che è dentro quel
bicchiere? Come faccio ad entrare nella cruna di un ago senza
cambiare le mie dimensioni? Esercizi di nuoto? è una storia che
racconta di un bicchiere come un mondo prezioso e burlesco
da abitare, una preda da afferrare, un mare in miniatura in cui
nuotare.
How can I stay with all my body inside a glass half full half empty and
move in the water inside that glass? How can I go into the eye of the
needle without changing my size? Swim exercises? is the story of a
glass as a precious and comical world to be lived in or a prey to be
caught or a sea in which I can swim.
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Giovanna Velardi
CORTOCIRCUITO "Solo"
Coreografia /interprete Giovanna Velardi
Luci Danila Blasi
Produzione I.B.I
Con il sostegno di Ministero della Cultura (Mibac), Centro culturale
Francese di Palermo e Sicilia, Centro Teatro Danza Palermo,
Teatri di Vetro Roma
22 MAGGIO
palco
Lo spettacolo racconta un tema psicologico, esplorando anche
l'atteggiamento psicosomatico del corpo nei confronti di quelle
voci e suoni che possono contrastare l'inconscio. Danza, musica e rumori per il cortocircuito che ognuno di noi vive in una
società che rende impossibili comunicazione e identificazione
in un contesto sociale significativo.
The show tells a psychological theme, exploring the psychosomatic
body attitude towards those voices and sounds that may counter the
unconscious. Dance, music and noise for the short circuit that each of
us live in a society that renders impossible the identification and communication in a social context significantly.
ORE 22.30
Giovanna Velardi si è formata in Italia e
in Francia. Ha lavorato con alcuni coreografi del filone della Nouvelle Danse
Francese. Nel 2000 crea la sua compagnia a Marsiglia.
Tiene laboratori di danza contemporanea
alle università di Strasburgo, Bastia,
Nizza, Valence, Avignon, Aix en Provence, al Centro Coreografico Nazionale
di Orleans, a Castiglioncello (Armunia) a
Isola del Liri (progetto coordinato dall'ETI) nelle scuole e festival dello spettacolo in Italia e in Francia.
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Zeitgeist
IL CORPO FISICO DELL’UOMO,
LE SUE NECESSITÀ CONFORMI ALLE LEGGI
E LE SUE POSSIBILITÀ DI MANIFESTAZIONE
Ideazione e danza Stefano Taiuti
Collaborazione alla drammaturgia Anna Lea Antolini
Elaborazione musicale Claudio Moneta
Disegno luci Gianluca Cappelletti
Foto di Francesco Carbone
ORE 23.30
palco
22 MAGGIO
“la mia propria sostanza sfugge da me internamente, le sole funzioni sensoriali
non mi fanno essere al mondo: quando mi immergo nel mio corpo, gli occhi non
mi danno se non l’involucro sensibile delle cose, le cose stesse sono gravate di
irrealtà, i comportamenti si decompongono nell’assurdo, il presente stesso perde
la sua consistenza e tende all’eternità”. (Maurice-Merleau Ponty)
La relazione tra l’io ed il corpo non può affatto darsi per scontata, oscillante sempre tra l’integrazione e lo smarrimento.
“ Zeitgeist , in tedesco spirito del tempo,
nasce nel 2003 e determina il suo campo
di indagine nello sguardo sul corpo nel
mondo contemporaneo attraverso una
presa di posizione che definirei allo
stesso tempo politica e poetica”.
Stefano Taiuti
“my own substance is internally leaving me, mere sensorial functions do not allow me to be:
when I am immersed in my own body, my eyes allow me to sense only the soft outline of objects, the objects themselves bare the weight of unreality, actions are decomposed by absurdity, the present, loosing its consistency tends towards eternity”.(Maurice-Merleau Ponty)
The rapport between self and body can’t be taken for granted, constantly battling between integration and loss.
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Gaspare Balsamo
MUCIARA
non è più un mare per tonni
secondo studio sulla continuità
Di e con Gaspare Balsamo
Produzionepovera di Donatella Franciosi
Foto di Dario Scialpi
Debutto a TDV3
23 MAGGIO
palco
“... Metafora di una realtà piena di merce/munnizza contemporanea, racconta il tentativo di ricucire la mia identità spezzata
tra quello che sono e quello che non riesco più ad essere.
[…] ho cercato il senso delle cose in una vecchia tonnara abbandonata perché io sono gli infiniti uomini che mi hanno preceduto…” (Gaspare Balsamo)
“... A metaphor between contemporary product and garbage, tells of
the attempt to recompose my fragmented identity between who I am
and who I am no longer capable of being… I looked for a sense of
things in an old abandoned fishnet for I am the infinite number of men
which came before me…” (Gaspare Balsamo)
ORE 20.00
Gaspare Balsamo , è nato a Erice (TP). Si
è Laureato in Lettere (Arti e scienze dello
spettacolo), presso la facoltà di Lettere
dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Si specializza all’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica Silvio d’Amico in
cunto e opera dei pupi, incontrando il
maestro Mimmo Cuticchio.
Donatella Franciosi , è nata a L’Aquila. Si
è laureata in Tecnica Pubblicitaria a Perugia. Nel 2006 fonda l’associazione produzionepovera. Tra le attività ricordiamo
il progetto Malaseno Arte ideato per la
promozione di giovani talenti delle arti figurative.
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Gli Omini
CRisiKo!
Di e con Riccardo Goretti, Francesco Rotelli, Luca Zacchini
Finalista Premio Scenario 2007
ORE 21.30
lotto 25
23 MAGGIO
Tre vite immaginarie raccontate con le parole di mille vite reali.
Gli Omini, tramite interviste in vari paesi d’Italia, hanno costruito
uno spettacolo malincomico che, in un’ora, corre dalla nascita alla
morte di tre personaggi che hanno in sé un pezzettino di ognuno
di noi.
Gli Omini hanno realizzato, dal 2007 a
oggi, gli spettacoli CRisiKo! (Finalista al
Premio Scenario 2007) e Gabbato Lo
Santo (Premio del pubblico al concorso
Nuove Realtà dell’Accademia Nico Pepe),
entrambi con il metodo di interviste e
continua riscrittura del testo.
Three imaginary lives told by a thousand real lives’ words. Gli Omini, interviewing people in several little towns in Italy, built up a melan-comic show
which, in just one hour, runs from birth to death of three characters who incarnate in themselves a small piece of each and every one of us.
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Fibre Parallele Teatro
MANGIAMI L’ANIMA E POI SPUTALA
Ispirato dal romanzo omonimo di Giovanna Furio
Di e con Licia Lanera e Riccardo Spagnulo
Assistente alla regia Maria Elena Germinario
Luci Carlo Quartararo
Scene Gianluigi Carbonara
Oggetti di scena Nunzia Guacci
Selezione Premio Scenario 2007
Si ringrazia per la collaborazione Fabrica#Famae e lo Spazio O.F.F. di Trani
23 MAGGIO
palco
Una bigotta del Sud si reca in una chiesetta di campagna: è innamorata di Gesù Cristo e, attraverso una sfegatata preghiera,
riesce a farlo scendere dalla croce e a portarselo a casa.
Ma la tragedia è dietro l'angolo.
A southern bigot heads towards a country church: infatuated with
Jesus Christ and through an intense prayer manages to get him to descent from his cross and go home with her. But tragedy is just around
the corner.
ORE 22.45
La compagnia Fibre Parallele Teatro
nasce nel Novembre 2005.
Licia Lanera e Riccardo Spagnulo hanno
iniziato insieme il loro percorso artistico
presso il CUT di Bari; hanno approfondito la loro formazione seguendo seminari con Moscato, Sgrosso, Verdastro,
Della Monica, Scarlini, Living Theatre,
Odin Teatret.
Nel Maggio 2008, la compagnia, con il
progetto Esercizi di lingua violenta presentato con il Teatro Kismet e con la collaborazione di Ravenna Teatro - Teatro
delle Albe e del Teatro Pubblico Pugliese, è tra i dieci vincitori del bando
Nuove Creatività dell'ETI.
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Sineglossa
REMEMBER ME
Voci e fantasmi Simona Sala e Giancarlo Sessa
Illusioni luminose Luca Pancetta
Cura Federico Bomba
Produzione Sineglossa
Progetto residenza Nottenera ’09_Serra de’ Conti
Con il contributo della Provincia di Ancona/Assessorato alle Politiche Giovanili
ORE 19.00 / 21.00 / 22.00
Il Cantiere
24 MAGGIO
SU PRENOTAZIONE
Sineglossa nasce nel 2006 da Federico
Bomba regista, Luca Poncetta pittore e
Simona Sala attrice.
Debutta con lo spettacolo teatrale Strabus , uno studio che si sviluppa in Cameraverde. Incontra l’Ass. Demetra Terni,
con cui produce il secondo lavoro,
Pleura . Dalla sua costola ha creato una
performance, Pneuma , destinato a spazi
non teatrali, e un djset di musica elettronica con shadow jockeying, ScatolaNera.
Al momento sta lavorando ad un nuovo
progetto, Undo , coprodotto da ES.Terni
Festival ed ETI.
La performance nasce dalla frammentazione del corpo umano in
parti riconoscibili ma non riconducibili ad una identità certa,
nasce dalla visione del mito come chiave per aprire le porte sul
presente. Didone, regina di Cartagine, prima di suicidarsi per il
dolore provocato dalla partenza di Enea, chiede di essere ricordata e altresì che il suo tragico destino venga trascinato nell'oblio.
Performance has birth in the fragmentation of recognizable parts of the
body but not recognizable to a clear identity, giving life to the vision of
the myth as a way to open the door to the present. Didone, queen of
Cartagena, before taking her life from the pain of Enea's departure, asks
to be remembered and for her tragic destiny to be dragged into oblivion.
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Alessandra Cristiani
ORO E ROSSO
Sonorità Claudio Moneta
Luci Gianni Staropoli
Danza Alessandra Cristiani
Foto di Christian Rizzo
Coproduzione Appia Under - OFFicINa di triangoloscalenoteatro
Debutto a TDV3 in forma di studio
24 MAGGIO
palco
Nella geografia vuota di uno spazio scenico, tentare la visione di
luoghi interiori: emanazioni di sensi, emozioni, percezioni….
Luoghi come dimore di identità. Ricercare una reciprocità, quanto
più fedele possibile, tra il linguaggio del cuore e il linguaggio del
corpo, nel tentativo ostinato e incosciente di agevolare una voce
che sia principalmente interiore, intima e privata.
Attempting to see inner spaces in the scenic stage's geography: radiation of sense, emotions, perceptions… Places like mansions of identity.
Looking for the most genuine reciprocity between the language of the
heart and body, in the stubborn and naïve attempt to facilitate a primarily internal, intimate and private inner voice.
ORE 19.30
Alessandra Cristiani , danzatrice e performer. Tesi sperimentale in Masaki Iwana e
la tradizione del “Butoh Bianco”. “The Intensity of Nothingness”: una metodologia
della danza.
Per l’anno 2007 presenta un corso di
Danza performativa all’interno di un progetto didattico teatrale, ideato dall’autrice
e regista Tiziana Lucattini, compagnia
Ruota Libera Teatro.
Nel 2006 lavora come trainer nel corso di
regia tenuto da Massimilano Civica per
Fondazione Pontedera Teatro.
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Giano + gramigna_ct
BETRAYAL TRAUMA
tdv eidolon
A cura di Francesca Bonci, Riccardo Frezza, Maddalena Gana,
Giordano Giorgi, Manuela Giovagnetti, Lorenzo Letizia,
Valerio Malorni, Simona Pietrosanti, Alessandro Pintus,
Marco Sabatino, Donato Simone, Stefano Taiuti
ORE 21.30
La compagnia di teatro e danza Giano
nasce nel 2004 dall’unione del performer
Giordano Giorgi e della danzatrice butoh
Maddalena Gana.
Indaga il doppio, la relazione tra il maschile e il femminile, guardando il confine
che li separa come tratto di unione di
un’unica realtà (Giano bifronte).
Gramigna_ct è un collettivo teatrale.
Pratica un codice di fusione, in cui una
presenza consistente, satura, sintatticamente teatrale, si sottopone a un processo d'astrazione proprio del linguaggio
coreografico contemporaneo.
lotto 9
24 MAGGIO
Uno strumento per pensare il nucleo archetipico del tradimento contemporaneo. Bruto, Cassio, Cesare si autorecludono
nel corpo trasparente del potere. Lo spazio esterno è abitato
da figure femminili che danzano l'intuizione della Fine.
A tool to think the archetypical nucleus of modern betrayal. Brutus,
Cassius, Cesar, they seclude themselves in the power's transparent
body. The space on its outside is consumed by feminine figures dance
to the tune of intuition's end.
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Giuseppe Provinzano /Sutta Scupa
GiOtto
Studio per una tragedia
Un progetto di Giuseppe Provinzano
Di e con Giuseppe Provinzano
24 MAGGIO
palco
Giuseppe Provinzano, in scena bardato con una giacca coloratissima e cappellaccio da imbonitore, scompone i nefasti passaggi
di quelle giornate seguendo l'intero schema della tragedia classica: "Ed è per questo, signori miei, che stasera vi si racconterà la
storia di Genova, di come essa sia divenuta città simbolo della tragedia moderna".
Giuseppe Provinzano on stage covered by a colourful jacket and clever
hat, breaks down the ill-omened passages of those days, following the
structure of the classic tragedy: “And for this reason my good sirs, that
tonight we will tell the story of Genoa and how it became the city symbol of modern tragedy”.
ORE 22.30
La giovane compagnia palermitana ha
debuttato con lo spettacolo omonimo
Sutta Scupa nel 2006 a Roma, presso
Rialto Santambrogio. Altre produzioni
sono Rintra ‘u Cuòri e GiOtto studio per
una tragedia .
Sono cresciuti con Latella, Scaldati,
Castri, Ronconi, Baliani, Langhoff.
Scene dall’omonimo spettacolo sono
state inserite in Palermo shooting di Wim
Wenders.
EVENTI
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MORALE DELLA FAVOLA
Mostra fotografica
Volti e luoghi della Resistenza nella Tuscia
Mostra fotografica di Daniele Vita
Sette ritratti, sette voci, sette album familiari,
per ascoltare sette morali della favola più atroce dell’età moderna.
Produzione Arci Viterbo
Progetto vincitore del Premio Toscana Foto Festival
CORRELATI
15 / 24 MAGGIO dalle 16 nel foyer
20 MAGGIO ore 18 nel foyer
IL TEATRO DELLE APPARIZIONI
Presentazione del volume
Curato da Letizia Bernazza
Editoria & Spettacolo
Interverranno Letizia Bernazza, Gianfranco Capitta, Maximilian
La Monica, Fabrizio Pallara e Paolo Ruffini
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OLTRE I LIMITI
Joan Jordi Miralles
Docu-fiction di 6 capitoli
Lingua Italiano
Attori Gaetano Ventriglia e Andrea Cosentino
Audio Joan Rodon
Riprese David Cantón, Marc Alberti, JJ Miralles
Aiuto produzione Lluís Miralles
Realizzazione e produzione esecutiva Marc Alberti
Direzione, produzione, soggetto Joan Jordi Miralles
Co-produzione Kiribati-Bairiki, S.L. i Xarxa de Televisions Locals de Catalunya (DO)
Collaborazione di Ajuntament de Manresa
15 / 24 MAGGIO
Un bel giorno Manresa si sveglia deserta, inanimata. Tutti
sono spariti, eccetto due italiani, protagonisti della docufiction, che non capiscono perché siano stati tutti rapiti eccetto loro. I due superstiti spiegano il loro vissuto, la
frustrazione di essere gli unici rimasti, e gli éscamotages
che si inventano per ottenere l'attenzione degli extraterrestri, che li hanno dimenticati sulla terra.
One fine day Manresa awakes deserted and lifeless). Everyone is gone except
two Italians, the protagonists of a docu-fiction, unable to understand why they
were the sole exceptions to the mass kidnapping. The two survivors explain their
experience and the frustration of being left behind, and the schemes to try and
get the attention of the aliens who have forgotten about them on earth.
foyer
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TRAMANDALA
Associazione Archabout
Corso di Scenografia Prof. Andrea Moneta
Master in Scenografia Urbana Teatrale Digitale
SEGNI PERCORSI
Casa del Municipio Urban Center Roma XI
Progetti di scenografia urbana nel territorio del Municipio XI
U r b a n Center - l o t t i 12/14/16/25
16 / 22 MAGGIO
Sabato 16 ore 18.00 SEGNI PERCORSI
Inaugurazione della mostra. Progetti degli studenti del Corso di scenografia, lavori che costruiscono una sorta di racconto del Municipio XI, realizzato
mettendo a sistema spunti, dati, pratiche, memorie e immaginari emersi dall’incontro con il territorio. Verrà anche illustrata la metodologia alla base del
lavoro di mappatura eseguita sul territorio, materiale di analisi su cui lavorerà
successivamente il Master in Scenografia Urbana, Teatrale, Digitale a partire
da ottobre 2009.
Apertura: 19 / 22 maggio dalle 18 alle 20.
Domenica 17 dalle 20.45 TRAMANDALA
Gli studenti del corso di scenografia guideranno gli spettatori nei loro percorsi che attraverseranno le diverse performance previste dal programma
del festival. Si arriverà infine alle 23.15 nel Lotto 12, ove sarà realizzata
un’istallazione-performance che ridisegnerà l’Altera Forma Urbis Romae,
traccia iniziale delle 70 mappature effettuate sul territorio da altrettanti studenti del corso.
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venerdì 15 MAGGIO
martedì 19 MAGGIO
venerdì 22 MAGGIO
h 19.00 piazzale Tuo/Out
h 20.30 palco Voilà
PIATTAFORMA COREOGRAFICA
h 19.30 foyer Frattale 1.0
h 21.45 lotto 15 La Cerimonia
h 20.30 foyer Oltre i limiti Puntata 4
h 20.00 foyer
Presentazione film
h 20.45 palco H10 - H11 birthday party
Oltre i limiti
h 20.30 palco Bugimirò
h 21.30-23.15 lotto 20 Il ragionevole ricordo
h 21.00-24.00 lotto 14 Polidoro
h 21.45 palco Esercizi di nuoto?
h 21.45 foyer Lavori in corso
h 22.30 palco Cortocircuito Solo
h 22.30 Villetta
corpo fisico dell’uomo, le sue necessità conformi
h 23.30 palco Ilalle
leggi e le sue possibilità di manifestazione
Le Avventure Orgoniche del Coniglio Gominati
sabato 16 MAGGIO
mercoledì 20 MAGGIO
h 18.00 foyer Presentazione libro Il Teatro delle Apparizioni
h 18.00 Urban Center Inaugurazione mostra Segni percorsi
h 20.30 palco Pop up
h 19.30 piazzale Pulmino Fiat Theatre
h 22.00 Cantiere Robinsonade
h 20.20 foyer Oltre i limiti
Puntata 2
h 20.30 palco Pharmakos Movimento II
h 22.15 Casetta rossa e GA.TE. Stati di ubiquità
h 23.15 palco Fragile Show
h 21.45 lotto 14 Cabaret Godot
sabato 23 MAGGIO
h 19.30 foyer Oltre i limiti Puntata 5
h 20.00 palco Muciara
h 21.30 lotto 25 CRisiKo!
h 22.45 palco Mangiami l’anima e poi sputala
h 23.00 palco Interno Abbado
domenica 17 MAGGIO
h 19.30 foyer Oltre i limiti Puntata 3
domenica 24 MAGGIO
h 20.00 palco Corpo a corpo
giovedì 21 MAGGIO
h 20.45-23.15 spazi urbani/lotto 12 Tramandala
h 20.00 palco Il tempo libero
h 19.00 / 21.00 / 22.00 Cantiere Remember me
h 21.00-23.00 lotto 25 Traccia 01 Semenza
h 21.00 lotto 14 Lo stato di saluto
h 19.30 palco Oro e rosso
h 21.15 lotto 16 MKBéT
h 21.45 palco Primo Amore
h 21.30 lotto 9 Betrayal trauma
h 22.30 palco Le Muse Orfane
h 22.30 palco Lettera agli attori
h 22.30 palco GiOtto
h 19.00 foyer Oltre i limiti Puntata 6
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PROVINCIA DI ROMA
FONDAZIONE ROMAEUROPA
Nicola Zingaretti
Giovanni Pieraccini Presidente
Monique Veaute Vicepresidente
Fabrizio Grifasi Direttore generale e artistico
Sonia Zarlenga Responsabile amministrazione
Valeria Grifasi Responsabile organizzazione
triangolo scaleno teatro
direzione artistica e organizzativa
Presidente
Cecilia D'Elia
Vicepresidente
Assessore alle Politiche culturali
e direttore teatro Palladium
Produzione
Direttore Dipartimento VIII
Servizi per la Cultura
Dirigente del Servizio 1 Dip. VIII
Giuliana Pietroboni
Coordinamento del Progetto:
Francesca Romana Marta
Assessorato alle Politiche culturali
Roberto Pomettini
Servizio 1 Dipartimento VIII
Stefania Lo Giudice Responsabile
Renato Criscuolo Produttore
Luigi Grenna Direttore tecnico
Luca Storari Assistente
Comunicazione e ufficio stampa
Francesca Venuto Responsabile
Anna Crevaroli, Alessandro Gambino
Promozione e biglietteria
Donatella Franciosi Responsabile
Gaia Resta, Brunella Quarto
Pubbliche relazioni
Nicolò Stabile
Sviluppo
Roberta Malentacchi
Affari Generali e segreteria del Presidente
Sonia Rico Responsabile
Piero Tauro Fotografo, information technology
Roberta Nicolai
Direzione
Elisa Vago
Produzione
Tamara Bartolini
Promozione e pubbliche relazioni
Michele Baronio
coordinamento tecnico
Enea Tomei
Editing, comunicazione e grafica
Marzia Ercolani
Edizione catalogo
Irene Busecchi
Marketing
Silvia Costantini
Stagista
Consulenti artistici
Anna Lea Antolini
Andrea Grassi
e archivi audio/video
Amministrazione e contabilità
Giorgio Marcangeli, Michela Piselli
Tecnica Palladium 09
Alfredo Sebastiano Direttore
Claudio Amadei Elettricista
Antonello Giammarco Macchinista
Forniture tecniche
Fonomaster sas di Riccardo Giampaoletti
Web design
Arteficina
Stampa
Multiprint - Roma
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TEATRIDIVETRO
in collaborazione con
ROMA
TRE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
partner
progetto grafico EN EA
stampa Multriprint