hi-figuide - North star

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hi-figuide - North star
HI-FIGUIDE
Lettore digitale
North star design
Sapphire sacd player
HI-FIGUIDE TEST
DI FRANCESCO S. PICCIONE
Minimum Standard© Approved
HI-FIGUIDE Award©, Componente dell’anno
HI-FIGUIDE Gold©, The Component State of the Art
HI-FIGUIDE Gold©, The Sense of Rhythm
DATA PUBBLICAZIONE: HI-FIGUIDE n. 17, GENNAIO 2009
HI-FIGUIDE - GUIDA ITALIANA ALL’ALTA FEDELTA’ ESOTERICA ED HIGH-END INTERNAZIONALE
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LE GRANDI PROVE DI HI-FIGUIDE
ANTEPRIMA MONDIALE ASSOLUTA!!
LETTORE DIGITALE DI CD/SACD/DVD-A (24 bit/96 kHz)
NORTH STAR DESIGN
SAPPHIRE SACD PLAYER
THE ULTIMATE REFERENCE DIGITAL PLAYER
IL VERO VOLTO DELL’AUDIO ESOTERICO
DI FRANCESCO S. PICCIONE
Può un lettore digitale suonare meglio del Denon DCD 2000 AE?… Certo! Può suonare meglio di un
lettore pari prezzo Marantz? Uh!… Queste sono le conclusioni dell’attento ed approfondito test effettuato
da Francesco S. Piccione, in cui si scopre l’essenza e la natura stessa dell’alta fedeltà esoterica. E non
mancano le sorprese ed i colpi di scena. Difatti….
PREMESSA
Product Designer and Web engineer.
Effettuare la recensione di un componente audio non è
semplice, a dispetto del pensiero comune che ne
sottolinea la facilità. Occorre verificare tanti parametri,
essere certi che l’impianto sia messo perfettamente a
punto, effettuare un lungo periodo di rodaggio, testarlo
con dischi di comprovata qualità, cercare di
comprenderne il carattere ed ascoltarlo in diversi
impianti.
L’azienda è specializzata nella progettazione e
produzione di apparecchiature audio hi-end ad
elevatissima tecnologia e suono ad alte prestazioni.
Sin dalla sua comparsa North Star Design ha
presentazione sul mercato prodotti già pronti per i
nuovi standard digitali, quando ancora dovevano
comparire, come il Model 3 del 1998, un DAC 96 kHz
– 24 bit ed il Model 4 del 1999, un upsampler 96 kHz –
24 bit, che hanno rappresentato per lungo tempo un
riferimento per gli audiofili di tutto il mondo.
E’ questa un’operazione che richiede diversi mesi, se
la si vuole effettuare con serietà e pignoleria. Ho
passato diverse ore al giorno con il cucciolo per
studiarlo a fondo e conoscere le sue variazioni, da
quando è stato montato nell’impianto fino alla
redazione della recensione. Nella pratica ci vuole
molto tempo. Per questo esistono le recensioni
fantasma e quelle fasulle: nessuno ha tempo da
dedicare, se non il colui che fa il recensore per
mestiere.
Oltre a ciò, occorre effettuare anche la messa a punto
del prodotto, per metterlo nelle condizioni di operare al
meglio, ma anche per verificare la sua qualità con
l’introduzione dei nostri sistemi di messa a punto.
Operazioni semplici tutto sommato. Sì, fin quando non
succede qualcosa di inaspettato….
LA NORTH STAR DESIGN
Molti nostri lettori non conoscono il marchio italiano
North Star, per cui è doverosa una sua presentazione.
La North Star Design è
azienda italiana, diretta
Rampino, presidente e
vicepresidente è Jessica
una giovane e dinamica
dall’ingegnere Giuseppe
R&D team manager. Il
Hazewinkel che è anche
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Nel 2001 la North Star Design ha introdotto sul
mercato il nuovo Model 192, un DAC con upsampler
incorporato, capace di convertire un segnale digitale in
ingresso fino ad una frequenza di 192 kHz – 24 bit; nel
2002 presentò il CD-Transport adatto al DAC a
caricamento dall’alto, costruito intorno ad una
meccanica Philips CD-PRO2 interamente in metallo. I
due componenti vengono collegati tramite una
connessione in standard I2S, in grado di garantire un
bassissimo errore di jitter nel percorso del segnale
digitale.
Nel 2003 la produzione dell’azienda si arricchisce,
introducendo un sistema di amplificazione composto
da un preamplificatore linea stereofonico ed una
coppia di finali di potenza monofonici, con 7 dB di
controreazione totale Successivamente nel 2004 è
stato introdotto un preamplificatore phono di alta
qualità, denominato Phonostage.
Nel 2005 la famiglia di convertitori North Star Design
ha visto l’arrivo del nuovo Extremo, un DAC di
elevatissime prestazioni. A seguire è arrivato il primo
lettore CD integrato, lo Sapphire CD Player.
Nel 2008 nasce un nuovo lettore integrato di CD e
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SACD, di cui noi abbiamo avuto il modello in
anteprima ed esclusiva mondiale: lo Sapphire SACD
Player.
La filosofia dell’azienda è molto semplice.
In ogni prodotto da loro sviluppato è possibile scorgere
l’amore per la musica e per la sua corretta
riproduzione. Il reparto Ricerca e Sviluppo lavora in
strettissima collaborazione con il gruppo di ascolto; da
questa interazione nascono idee e linee guida che
permettono di comprendere meglio i problemi e
trovare le migliori soluzioni.
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anche per le unità più datate, mantenendo il loro
valore inalterato nel tempo, con grande soddisfazione
in termini di investimento per i loro possessori, grazie
anche al conseguente elevato valore nel mercato
dell’usato.
Infine, in ogni momento potrete contattare la North
Star Design per un controllo funzionale di un’unità,
disponibilità di un upgrade o un’estensione di
garanzia. Non c’è dubbio che si tratta di una azienda
proiettata nel futuro…
Oggi la North Star Design è presente in molti mercati
internazionali, in particolare in Giappone dove è
considerato uno dei marchi italiani di riferimento. Un
vero orgoglio nazionale!
LA DESCRIZIONE
Il lettore Sapphire SACD Player, giunge alla redazione
di Siracusa nei primi di Ottobre.
Questo è contenuto in un doppio imballo di pesante
cartone, in modo da attutire i colpi. Aperto l’imballo, si
nota subito che si tratta di un oggetto ben curato,
avvolto in un cellophane morbido; a corredo troviamo il
manuale, cavo di alimentazione, telecomando e SACD
allegato realizzato in collaborazione con la Velut Luna.
L’apparecchio si presenta con un bell’aspetto. Il
frontale è in elegante alluminio particolarmente
spesso, corpo di colore nero, la struttura meccanica
del lettore è di ottimo livello qualitativo, molto
smorzata. Sul lato superiore un enorme logo SACD
differenzia questa macchina dal lettore solo CD di
costo inferiore, ma dall’identica estetica.
FOTO
Il lettore digitale posto nella parte superiore del tavolino nella
fase conclusiva della prova.
La politica commerciale della North Star Design è
improntata sul fatto che l’audio di qualità non debba
essere appannaggio di poche persone. Difatti, tutti i
prodotti sono caratterizzati da elevata qualità sonora
ad un prezzo di acquisto decisamente concorrenziale.
Ciò è possibile mediante la realizzazione di un solo
prodotto per ciascuna classe di prezzo, che sia al
contempo un riferimento assoluto nei confronti della
concorrenza; solamente in questo caso viene
presentato
sul
difficilissimo
mercato
audio
internazionale. Inoltre, nel tempo le unità sono
soggette ad upgrade; questi sono resi disponibili
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Il frontale, presenta sulla sinistra un ampio display ed
alcuni pulsanti per il comando del lettore, tra cui quello
di accensione/stand-by; al centro, un triangolo scuro
dove trovano posto due led che comunicano lo stato di
stand-by e di funzionamento del lettore; sulla destra, il
cassetto porta dischi e gli altri gustosissimi
microscopici pulsanti per effettuare le varie operazioni,
tra cui quello di apertura del cassetto.
Sul pannello posteriore, troviamo l’interruttore
generale di accensione, che si illumina di rosso, le
uscite analogiche bilanciate XRL e sbilanciate RCA e
la vaschetta IEC per l’alloggiamento del cavo di
alimentazione.
Il telecomando in dotazione è in alluminio con grossi
tasti neri. Nulla di trascendentale, ma la trascendenza
costa… E’ dotato di due pile rotonde, credo al litio, di
lunghissima durata.
L’interno è uno spettacolo da ammirare per qualità ed
ingegnerizzazione. La realizzazione è tipica dei
prodotti hi-end, come si può notare da qualche foto.
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TECNICA & TECNOLOGIA
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Il prodotto è talmente nuovo che l’ingegnere Rampino,
ha faticato non poco ad inviarmi una breve relazione
tecnica, a causa dei suoi numerosi impegni. Alla fine
mi è giunta, l’ultima settimana di Gennaio. La troverete
in coda a questo articolo.
Ray, contrariamente ai precedenti formati ad alta
risoluzione, permette la registrazione di tutti i segnali
audio in formato non compresso, soprattutto per gli
eventuali canali posteriori. Fattore importante, di cui
non me ne frega un fico secco, ma che indica le sue
potenzialità! Speravo fosse possibile già parlare di un
standard audio stereofonico a 32 bit….
Posso anticiparvi che questo lettore è un concentrato
tecnologico.
L’ingegnerizzazione e la realizzazione è fantastica.
Innanzitutto, la meccanica, di derivazione Philips, è
stata pesantemente modificata in ogni suo piccolo
particolare, specialmente in quei punti sottoposti a
stress a causa dell’elevata velocità di rotazione. E’
stata così creata una meccanica che della originale
possiede alcune cose, oltre al cassetto, la seccatura
che inserito il disco, il lettore comincia a suonarlo
direttamente non appena viene riconosciuto. Di
conseguenza occorre armarsi di pazienza e non
appena il disco viene riconosciuto, schiacciare il tasto
Stop del telecomando. Acquisita un poco di
dimestichezza, non è più stato un problema.
L’ingegnere Rampino, interpellato a tal proposito, mi
ha raccontato della diversità di trattamento da parte
dei diversi fornitori di meccaniche e di come in certi
casi non sia possibile intervenire sulla sua logica di
controllo, come quella utilizzata in questo lettore.
La sezione analogica è, purtroppo, affidata ad un
operazionale, definito dell’ultimissima generazione,
studiato appositamente per i lettori hi-end. Non è che
io sia d’accordo con l’uso degli operazionali, ma mi
rendo conto che per vendere un prodotto ad un costo
competitivo, l’operazionale è una strada obbligata,
tranne per i lettori il cui costo è superiore a questo. A
quel punto possiamo affermare senza peli sulla lingua
che i costruttori ci vogliono guadagnare oltre il lecito…
Questo operazionale, a detta del costruttore, è esente
dai difetti tipici dei precedenti operazionali ed è
musicalmente trasparente. In effetti, all’ascolto, vi
sono state non poche sorprese. Ritengo che la qualità
sonora di questo lettore è il frutto della combinazione
di tantissimi fattori, enunciati in questo articolo. Questo
lettore è stato progettato in modo tale da funzionare
egregiamente, in tutte le sue parti, con una notevole
dose di sinergia. Forse, nemmeno l’ingegnere
Rampino né è consapevole fino in fondo, poiché non
possiede il mio sistema di diffusione del suono….
La struttura meccanica del lettore è di primissimo
livello.
Questa è realizzata in modo da contrastare l’insorgere
di risonanze e vibrazioni. Da questo punto di vista, la
parte superiore del lettore non ha nulla da invidiare
rispetto al Denon DCD 2000 AE, mostrandosi molto
sorda. Persino l’Accuphase DP 70 è più rumoroso,
mentre il Naim CDI si mostra un modello di riferimento,
ma solo da questo punto di vista.
Infine, la componentistica è particolarmente
selezionata ed il loro assemblaggio effettuato con i
migliori criteri possibili. La selezione avviene in modo
duplice: sia meccanica/elettrica, che sonora, sulla
base dell’esperienza acquisita da North Star Design
nei precedenti prodotti, in modo da garantire la
migliore qualità sonora. L’ingegnere Rampino a tal
proposito, dichiara che questo lettore è in grado di
leggere tutto ciò che vi è registrato nel disco,
esattamente come è stato registrato.
All’interno troviamo due vistosi trasformatori di
alimentazione; sappiamo però che il lettore è
alimentato con tre linee diverse di alimentazione, che
si suddividono in altre, secondo le necessità. La
qualità di questa sezione è molto elaborata, tanto da
farsi notare all’ascolto.
La conversione è affidata ad una coppia di nuovissimi
DAC, in grado di portare la risoluzione effettiva ai
massimi livelli teorici attualmente possibile. Un altro
dialogo con l’ingegnere Rampino, ha messo in
evidenza tutte le problematiche relative alla risoluzione
effettiva dei convertitori, attualmente fissata in 22 bit e
non 24 come molti vorrebbero far credere. Interpellato
sul Blu-Ray Audio e su una possibile ipotesi di utilizzo
di convertitori a 32 bit, ha affermato che per arrivare
ad una risoluzione effettiva di 24 bit occorrerà
attendere parecchio tempo, molto tempo, tanto tempo,
troppo. Difatti, lo standard audio del Blu-Ray è quello
del DVD-Audio, ossia il PCM 24 bit/192 kHz. Il Blu-
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La differenza tra questo lettore ed il mio precedente
riferimento, sta proprio nel concetto puro di Alta
Fedeltà Esoterica, a cui vi rimando alla lettura
dell’articolo presente in questo stesso numero, per una
maggiore comprensione. Questo articolo è stato
pubblicato appositamente per evidenziare la differenza
tra queste due categorie di prodotti audio: quella
commerciale e quella esoterica. Senza la
conoscenza di questa differenza, che è soprattutto di
politica aziendale, non è possibile comprendere
l’esistenza della stessa Alta Fedeltà Esoterica e, di
conseguenza, della possibilità per alcune aziende di
realizzare prodotti nettamente migliori, pur non
presentando le stesse caratteristiche costruttive.
Questa differenza è messa perfettamente in evidenza
dal confronto tra il North Star Sapphire SACD Player
ed il Denon DCD 2000 AE. Strutturalmente
quest’ultimo ha l’aspetto di una corazzata ed utilizza
una maggiore quantità di materiali. Internamente,
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però, entrambi gli apparecchi sono molto simili (ad
esempio utilizzano due trasformatori di alimentazione).
Il costo è decisamente minore nel Denon, di circa tre
milioni delle vecchie lire. Tale fatto è imputabile
soprattutto, alla capacità industriale di Denon di
realizzare prodotti con un rapporto materiale/prezzo,
molto elevato. All’ascolto però, il North Star possiede
prestazioni sonore pari alla differenza aggiuntiva di
costo ed anche oltre….
Non vi è dubbio che si tratta di un lettore realizzato
in modo meticoloso.
Nonostante le piccole dimensioni dell’azienda, la sua
capacità di ingegnerizzazione è tra le migliori, che solo
questo genere di azienda è in grado di realizzare,
coniugando leggi della Fisica e buon suono. L’azienda
ruota infatti, attorno alla figura del suo progettista,
l’ingegnere Giuseppe Rampino, il quale ci tiene a fare
una bella figura ed a dimostrare il suo valore. Nulla a
che vedere con il lettore Denon e nemmeno con un
lettore Marantz che abbiamo bocciato.
LA MESSA IN OPERA
OMISSIS….
L’UTILIZZO
L’utilizzo di questo lettore è semplice ed immediato.
Non fornisce il fascino esteriore del Denon e del suo
telecomando, ma si fa apprezzare ugualmente, in virtù
di una estetica molto accattivante e della sua ottima
fattura costruttiva. Si tratta pur sempre di una
meccanica di precisione ad alta tecnologia. Peccato
che non sia possibile tenere il coperchio superiore
aperto, per vedere sempre l’enorme qualità interiore.
I tasti presenti sul frontale sono non solo belli ma
anche piacevoli al tatto.
Il frontale in alluminio massiccio è molto bello e dà una
sensazione di estrema solidità. Il cassetto quando
esce è discretamente silenzioso e veloce. La qualità
non è quella del Denon, ma non si può avere tutto
dalla vita… La splendida meccanica modificata dalla
North Star non ha bisogno di stabilizzatori di CD.
Come vedremo in seguito, ha una capacità di lettura
straordinaria, decisamente migliore di quella del
Denon. Oltre il formato CD, legge perfettamente i CDR, i CD protetti come uno di Joss Stone, i SACD ed i
DVD-Audio a 24 bit/96 kHz, tutti ovviamente stereo:
diversamente dal progettista, sono nettamente
contrario all’ascolto in multicanale.
Essendo un lettore digitale audio multiformato, gli
occorrono poco più di 12 secondi per riconoscere il
tipo di disco inserito. State attenti che dopo il suo
riconoscimento, il lettore inizia a suonare il primo
brano; per cui, occhio al livello del volume. Se
registrato nel disco, viene visualizzato il titolo del
brano.
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FOTO
Nella prima fase della prova, il lettore è stato sistemato nel
secondo ripiano del tavolino tramite i suoi 4 piedini di
appoggio. I cd posti sul ripiano superiore, sono i principali
utilizzati per qualsiasi test. Notare il trattamento del
coperchio del Denon.
Il telecomando è in alluminio con pulsanti neri. Sono
facili da usare e grandi per una corretta individuazione.
Con il tempo potete individuarli ad occhi chiusi o luci
spente.
Posteriormente, il lettore possiede la vaschetta per il
cavo di alimentazione, che consente l’utilizzo dei cavi
di alta qualità, cosa che ho fatto nella seconda fase del
test. I connettori RCA sono robusti e dorati, di ottima
fattura. Sono presenti anche i connettori XRL che non
ho utilizzato. Come detto in più occasioni, li ritengo
inutili nel settore amatoriale: servono solo per
aumentare il costo dell’oggetto, rendendolo adatto
anche per l’impiego professionale, dove spesso si ha
la necessità di effettuare lunghi collegamenti, che con
l’uscita sbilanciata RCA non sarebbero consigliabili. Il
layout circuitale è però studiato per la linea bilanciata;
di conseguenza queste uscite non sono dei semplici
palliativi, ma funzionali alla struttura circuitale.
Il posizionamento del lettore sul tavolino, inizialmente
è avvenuto tramite i suoi quattro piedi.
Prove successive hanno però decretato, in aderenza a
quanto sperimentato da HFG nel corso di tutti questi
anni, il miglioramento sonoro tangibile del lettore,
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nonostante la sua notevole qualità costruttiva,
posizionato su tre supporti sovrasmorzati HI-FIGUIDE
The Energy Classic. Ciò non vuol dire che tutti gli
sforzi profusi da North Star siano stati inutili.
Semplicemente, che tutti i lettori digitali migliorano
le loro prestazioni sonore, se sono posizionati su
tre punti dotati di supporti smorzanti!
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preriscaldamento almeno per 1 ora prima di ogni
ascolto, tenendo il livello del volume basso; l’ascolto
vero e proprio è stato effettuato sempre dopo una
mezz’ora di utilizzo intensivo, in modo da sbloccare i
trasduttori dei diffusori.
Anche il coperchio superiore è stato sottoposto a
controlli di smorzamento, con il conseguente utilizzo di
materiale smorzante posizionato su di questo. Ne
parleremo in altra occasione.
SVOLGIMENTO DEL TEST
La prova si è svolta in due sale di ascolto differenti
ed in fasi successive.
Inizialmente il lettore è stato collocato nella Sala 1
della redazione, tramite i suoi 4 piedi di appoggio e
senza alcun altro sistema di smorzamento delle
vibrazioni. In queste condizioni è stato confrontato a
lungo con il Denon DCD 2000 AE, quest’ultimo però
posizionato in modo da sfruttare al massimo le sue
qualità e capacità.
Successivamente è stato sistemato nella Sala Cotzia
per circa tre settimane, per verificare le sue prestazioni
nei confronti del lettore digitale Copland CDA 266, che
ricordo ai nostri abbonati è uno dei pochissimi lettori
digitali con sezione analogica interamente a discreti.
Nella terza fase del test, è ritornato nella Sala 1,
sistemato in modo da sfruttarlo al massimo delle sue
capacità e confrontato nuovamente con il Denon.
Infine, ha preso il posto del Denon e testato nelle
migliori condizioni possibili. Pochi audiofili sono a
conoscenza del fatto, che le prestazioni di un
apparecchio audio, in particolare dei lettori digitali,
sono condizionate dal suo posizionamento nel
tavolino. Di qui la necessità di sistemarlo anche al
posto del lettore di riferimento.
Il test con il mio sistema audio di classe Hi-End, serve
soprattutto per mettere il lettore nelle condizioni di
potere esprimere tutte le sue potenzialità; ciò, grazie
all’ampia banda passante (16-32.000 Hz) che i miei
diffusori sono in grado di restituire, oltre all’assenza di
limitazioni degli altri parametri audiofili, quali la
dinamica, la trasparenza, il microcontrasto, ecc.
Difficilmente le riviste audio effettuano prove di ascolto
in queste condizioni ed HFG è l’unica che pretende il
rispetto di rigorosi parametri tecnici per potere
effettuare dei test attendibili. La prova nella Sala
Cotzia, invece, è servita per verificare le prestazioni
sonore del lettore in un altro impianto, in altre
condizioni ed in un altro ambiente di ascolto. Gli
apparecchi migliori, dovrebbero suonare allo stesso
modo in qualsiasi condizione ed a questo serve
l’ascolto in due impianti differenti.
Qualora sia stato spento, il lettore è stato acceso in
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Un momento della prima fase di ascolto: l’inserimento di
materiale smorzante sopra il lettore e posizionamento su tre
punti di appoggio.
I dischi utilizzati sono stati un centinaio, in
maggioranza assoluta CD.
I generi musicali sono diversi, dalla classica al pop, dal
jazz alla lirica, anche per verificare l’esistenza o meno
di una predilezione del lettore per un genere o per un
altro. Allo scopo ho utilizzato le migliori registrazioni in
mio possesso. Nel corso della prova, dopo la scoperta
di un particolare eclatante, ho utilizzato anche
registrazioni storiche e registrazioni tralasciate da
tempo, per la verifica di alcuni fattori.
L’ASCOLTO: UNA NUOVA ERA DIGITALE
L’insieme dei fattori presi a riferimento nella
descrizione tecnica, ha contribuito notevolmente alla
creazione di un nuovo modello di riferimento nello
standard digitale, in rapporto alla classe di
appartenenza. Tale risultato ha portato alla
sostituzione del mio precedente riferimento, il Denon
DCD 2000 AE, lettore ancora oggi di riferimento per la
sua categoria di prezzo e poco oltre. Adesso, nella
Sala 1, il mio nuovo lettore di riferimento è questo
North Star Sapphire SACD Player, mentre il Denon
continua la sua splendida opera di generatore di
musica in Sala 2.
Due
sono
i
fattori
che
caratterizzano
immediatamente il suono del Sapphire SACD.
Innanzitutto la voce. Non credevo possibile si potesse
migliorare in breve tempo e ad un costo accettabile,
quella ottima del Denon. Il risultato però è incredibile:
la voce offerta dal North Star ha qualcosa di
umano. E’ impossibile non rendersene conto. La
stessa identica sensazione, si è avuta nella Sala
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Cotzia a confronto con il Copland CDA 266: una voce
decisamente umana. La sensazione di realtà è
talmente elevata, che al primo ascolto mi è venuto un
accidente. Un conto è la riproduzione-riproposizione di
una voce ed un conto è la materializzazione. Non mi
viene un altro aggettivo per definire un fatto molto
importante per la storia recente dell’alta fedeltà. Né
ero preparato a sentire i miei diffusori con una qualità
estrema!
Sinora nessun sistema di lettura, digitale ed analogico,
tra quelli passati sotto le mie mani e le mie orecchie,
ha raggiunto simili livelli. L’Accuphase DP 70, il Naim
CDI, il Sony, il Copland, i Denon DCD 700, DCD 2000
AE e DVD 2200, il Restek, il Plinius, il Klimo Beorde, il
Michell Transcription, il Michell Gyrodeck, ecc. ecc.
offrono aspetti interessanti, spesso una parte della
realtà, ma non tutta. Secondo la mia teoria, se si
riesce a riprodurre in modo credibile la voce, figuratevi
altre cose…
La seconda caratteristica che è balzata subito in
evidenza è la sua capacità di lettura: è praticamente
allo Stato dell’Arte! Il North Star ha messo
praticamente in evidenza, costantemente, passaggi
che altri lettori nemmeno conoscono l’esistenza.
Esagero? Non direi!
Prendo a riferimento il CD di Britney Spears,
“Oops!… I did it again”. Da sempre il brano n. 5,
“Don’t let me be the last to know” non mi ha mai
convinto in un punto, il particolare tra 0.36 e 0.39. Si
tratta di un brano piuttosto tranquillo, quindi nulla di
impegnativo per qualsiasi impianto. In quel punto vi è
un passaggio musicale piuttosto complesso, che ha
sempre suonato “strano”. Ho persino ascoltato un altro
disco originale ed affittato una copia per verificare la
stranezza. Entrambi i casi hanno confermato la
stranezza, risolvendo la questione in un banale errore
di stampa.
Con il North Star la stranezza svanisce,
trasformandola in un complesso e repentino passaggio
musicale, dove si perdeva un colpo di batteria…. Tutti i
lettori da me ascoltati, hanno sempre suonato come se
accorciassero la traccia! Con il mio sistema,
l’accorciamento della traccia è reso molto in evidenza,
mentre se ascoltate lo stesso brano con il PC che
adopero per gli esperimenti sulla masterizzazione, non
si nota nulla. Eppure, se masterizzo il disco, il brano
viene riproposto esattamente come l’originale, anche
se il PC continua a fare finta di nulla durante l’ascolto.
Quindi non un errore di stampa, ma semplicemente
una incapacità di lettura degli altri lettori….
A questo punto, compreso l’eccezionalità dell’evento,
ho cominciato a prendere tutti i dischi di mia
conoscenza. Dischi anche vecchiotti, come certi
Telarc del 1978, riversati nei primi anni ’80 in CD.
Giorno dopo giorno, disco dopo disco, il responso è
stato inequivocabile: la capacità di lettura di questo
lettore è strepitosa, ben al di sopra delle migliori
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macchine sinora testate.
Questa straordinaria capacità, unita ad altre
caratteristiche, trasforma letteralmente il suono di
moltissimi dischi. Ad esempio, “Carmina Burana” e
“L’Uccello di Fuoco”, entrambi della Telarc, la cui
registrazione originaria è datata 1978, sono restituiti
come se fossero delle registrazioni recenti. Balza
subito in evidenza, il fatto che, a quanto pare, Telarc
registrasse benissimo già nel 1978.
Questo fatto ha una portata storica e consegna
definitivamente il digitale nella storia della corretta
evoluzione della riproduzione audio. Ciò dimostra una
volta per tutte che il digitale è un sistema in grado di
catturare l’evento in modo quasi completo, se
effettuato correttamente, la cui qualità di lettura è in
grado di migliorare nel tempo, grazie alle evoluzioni
delle apparecchiature e della rimasterizzazione. Le
recenti rimasterizzazioni a 24 bit di eventi prima
rimasterizzati in CD dall’analogico, dimostrano questa
tesi: la possibilità di migliorare costantemente il
contenuto delle informazioni digitali. Un evento
praticamente sconosciuto all’analogico, sotto ogni
punto di vista! Prendete ad esempio le ristampe a 180
grammi ed oltre e vedrete che il miglioramento spesso
è irrisorio o nullo! E li pagate un sacco di soldi…
L’ascolto di tanti altri dischi, conferma quanto appena
espresso.
In pratica con il miglioramento della capacità di lettura,
molti dischi vengono letteralmente recuperati,
restaurati e portati a nuova vita.
Certo, le brutte registrazioni rimangono tali, ma in
molti casi si fanno ascoltare meglio che in precedenza;
in altrettanto, peggiorano notevolmente. Questo fatto
mi ha permesso di riascoltare dischi che non ascoltavo
anche da anni, messi da parte a favore di registrazioni
più moderne. Ho riascoltato tutti i CD della Telarc di
quand’ero ragazzo, divertendomi non poco. Con il
precedente riferimento, veniva messo in evidenza l’età
del disco, esibendo tracce di indurimenti un po’ qua ed
un po’ dall’altra parte. Con il North Star Sapphire l’età
della registrazione non conta più, ma conta il suo
contenuto qualitativo. Per cui se è una buona
registrazione, il disco suona molto bene, soprattutto la
musica.
Due i passaggi principali dove è possibile notare
quello che ho definito la “superiore capacità di lettura”
di questo lettore, che potrebbe essere, ovviamente, un
insieme di fattori tecnici.
L’inizio di Carmina Burana di Carl Orff, edito dalla
Telarc, edizione 1978, è stato per anni ascoltabile solo
a medio volume, a causa dell’eccessivo indurimento
creato dall’alto livello di emissione del coro. Passando
al brano successivo, però, occorreva alzare il volume
per poterlo ascoltare, tanto basso è il livello di
registrazione (alta dinamica…).
Nella versione più recente della Telarc in DSD, è
possibile ascoltare il brano iniziale anche a volume più
sostenuto; per l’ascolto del successivo piano
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orchestrale, occorreva alzare leggermente il volume
(in DSD, poi la dinamica è maggiore…).
Con il North Star Sapphire SACD Player, è possibile
persino ascoltare il primo Carmina Burana ad un
volume adatto per potere ascoltare in modo intelligibile
il successivo piano orchestrale. Il fastidio creato dal
coro di urlatori a squarciagola è stato completamente
rimosso e la registrazione è…. ottima! Stesso effetto
anche per la successiva versione in DSD.
L’altro disco con cui è possibile saggiare la qualità di
questo lettore è “Pini di Roma” di Ottorino Respighi,
sempre della Telarc, edito nel 1985. Il brano iniziale è
una bordata di alte frequenze, in grado di trapanare
qualsiasi timpano, se si possiede un impianto non
limitato nelle alte frequenze. Per cui generalmente lo
ascoltavo ad un volume più basso, per poi aumentarlo
al brano successivo. Adesso è possibile ascoltarlo allo
stesso livello di volume adatto per l’ascolto dei brani
successivi, in santa pace, senza preoccuparsi del
livello del volume. Ho scoperto, che alcuni passaggi
possiedono una dinamica strepitosa per l’età della
registrazione, facendomi assaporare una delle pagine
musicali più belle di Ottorino Respighi, con una
potenza sonora degna delle migliori grandi orchestre
sinfoniche. Fantastico!
A questo punto, decido di saggiare un disco che
utilizzo per fare conoscere il mio sistema ai nuovi
visitatori.
Questo è in grado di restituire le voci esattamente
come sono, mettendo in evidenza la differenza tra
cantanti e menestrelli. Il disco non è registrato bene,
ma nessuno riesce a riconoscere le due cantanti.
Inoltre, spesso riesce difficile scorgere chi delle due
sta facendo l’assolo. E’ stata una delle prime cose che
ho fatto quando ho scoperto l’errore di lettura di
Britney. Metto quindi il CD nel lettore, seleziono il
brano 8 ed ascolto nel più religioso silenzio, dopo circa
tre ore di utilizzo dell’impianto. Beh… mica male. Le
due voci sono decisamente più realistiche e si nota
senza fatica, chi delle due sta cantando da sola e se
viene sostituita o meno dall’altra nel brano successivo.
La qualità della registrazione rimane grosso modo la
stessa; quella che cambia è la migliore capacità di
lettura, unita ad una totale separazione dei canali. Le
due sorelle cantano come due star della musica Jazz.
Di chi parlo? Di Paola e Chiara, CD “Festival”, Sony
Music, 2002. Il brano è il n. 8 “Comin’ around”.
Ascoltatelo.
Se le prime due caratteristiche balzano subito in
evidenza, ve ne sono altre tre che si notano con il
tempo.
Dalla lettura delle prestazioni, qualcuno potrebbe
pensare che al contrario, il lettore mostra dei limiti, che
potrebbero essere definiti come arrotondamenti ed
aggettivi similari. Non è così! Il lettore è molto
trasparente con un bilanciamento timbrico
neutrale. La sua bassissima distorsione ha messo in
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evidenza quella pur minima presente negli altri lettori
digitali.
FOTO
Lo strepitoso interno dello Sapphire: nulla da invidiare a molti
noti costruttori hi-end americani.
Questi fattori, lo fanno apparire come un lettore
piuttosto tranquillo, che pensa soprattutto alla
musica. L’assenza di distorsione è tale che per un
certo periodo ho persino perso la cognizione della
posizione
del
volume.
Mi
spiego:
tanti
preamplificatori hanno degli scatti o tacche di
riferimento nel controllo del volume. Di conseguenza,
abitualmente si posiziona il volume in un determinato
punto e lo si regola attorno a questo, sulla scorta del
livello di registrazione del disco. Il volume dell’Aloia
PST 11.01i non ha riferimenti e, per giunta, è
telecomandabile. Di conseguenza, sedendomi nella
poltrona, regolavo il volume sulla base della mia
sensazione uditiva. Se il disco inizia con un brano con
pressione acustica elevata, allora mi veniva facile
trovare la giusta regolazione; ma non sempre in modo
immediato. Se invece, si partiva con un piano
orchestrale, allora quasi sempre mi sono trovato con il
volume regolato ad un livello più alto del solito,
catapultando dalla poltrona appena arrivava un pieno
orchestrale.
La distorsione praticamente assente, unita alla
superiore capacità di lettura, gli permette di suonare
in modo perfettamente distinguibile anche a basso
livello di ascolto.
Si tratta di un fatto che sinora non ho riscontrato in
nessun lettore digitale; questa capacità di suonare
anche a basso livello di ascolto, è una fonte di
alterazione del proprio giudizio. Il fatto di suonare così
bene a basso volume, confonde l’ascoltatore. A basso
volume
molti
parametri
audiofili
vengono
ridimensionati. D’altronde a basso volume le cose
vanno in questo modo. Un conto, però, che si ha la
consapevolezza di ascoltare al giusto livello di
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pressione acustica, altro fatto è quando non la si ha,
perché la musica si ascolta benissimo. Andando a
verificare la posizione della manopola, notavo che si
trovava ad un livello insolitamente basso per il mio
impianto. Alzando il volume, notavo che il suono
migliorava incredibilmente. Ho ascoltato senza
limitazioni apparenti ad un volume molto più basso del
solito, senza rendermene conto. Anche nella Sala
Cotzia, tale fatto si è ripetuto, segno che non
dipendeva dalla notevole efficienza del mio sistema,
ma dal lettore.
L’altra subdola caratteristica l’ho appena enunciata.
Questo lettore ha una enorme capacità di suonare a
bassissimo livello di ascolto. Il pianissimo diventa
maggiormente percepibile ad un livello inferiore che in
precedenza. Ecco perché tendevo ad aumentare il
volume…. In questo modo, il lettore è in grado di
mettere in evidenza la grande gamma dinamica che
il digitale possiede rispetto all’analogico. Mi sono
trovato, in molti brani sinfonici ad apprezzare i
pianissimo ed a scoprire subito dopo un rabbioso
pieno orchestrale: mica male per un oggetto dal peso
inferiore rispetto al Denon DCD 2000 AE. La dinamica
è un altro punto di forza: questo è il primo lettore
digitale che mette in evidenza la sua esistenza,
rendendo il suono vivo e realistico.
Poiché la distorsione è inesistente ed il lettore è ben
congegnato, dovete vedere di che pieno orchestrale
si tratta. E’ “potentemente sostenuto”. Se non si è
presenti non si ha un’idea precisa della sua portata.
Potentemente sostenuto significa che il pieno avanza
verso di voi con notevole potenza, piena potenza dalle
bassissime frequenze fino alle altissime, senza
mettere da parte niente. Sembra un muro di acqua alto
5 metri che vi investe, senza farvi spostare dal divano.
Sarei curioso di vedere alcune facce…. L’occasione si
è presentata nel corso di numerosi ascolti con audiofili,
incuriositi di conoscere questo lettore: sembrano
folgorati sulla via di Damasco…. ma anche divertiti!
Ho appena evidenziato un’altra qualità: “senza mettere
da parte niente”.
In pratica, questo lettore mette in evidenza ogni
minuto particolare, tutti i particolari, una montagna di
particolari. Ce ne sono talmente tanti, che per diverse
settimane ho fatto fatica a starci dietro, a voltarmi tutte
le volte che spuntava uno strumento musicale,
provenienti persino dalle mie spalle. Facevano a
cazzotti per primeggiare l’uno sull’altro. Una marea di
strumenti, mai visti tutti insieme. Anche quando si
trattava di un trio jazz, tutti e tre suonavano
contemporaneamente (perché che dovrebbero fare?),
ma mettendosi in mostra contemporaneamente.
Mentre il contrabbassista fa un colpo di corda,
contemporaneamente il pianista suona la nota ed
altrettanto contemporaneamente il batterista picchia
sul piatto; nel frattempo il bassista contrasta con
un’altra nota, a sua volta presa e passata dal
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pianoforte, il quale allunga sul piatto… sembra una
partita di calcio! Tutto questo mettere in evidenza tutti
gli strumenti musicali, nota per nota, all’inizio mi
distoglieva dall’ascolto dell’insieme orchestrale,
incuriosito da tutti i nuovi particolari presenti nel brano.
Questo dettaglio non è però né iperdettaglio, né
tanto meno mancanza di naturalezza. Il lettore non
aggiunge nulla a ciò che è contenuto nella
registrazione. Difatti, abituatomi a questo naturale
dettaglio, guai ad ascoltare con un altro lettore:
sembrano vuoti! Dopo diverse settimane, finalmente
sono riuscito seguire l’insieme orchestrale, ricco di
dettaglio naturale, riuscendo anche a regolare il
volume in modo corretto, ed a godermi finalmente in
pace la musica. Il mio sistema sensitivo si è regolato
sul nuovo bassissimo livello di distorsione,
permettendomi la giusta regolazione del volume con il
telecomando già dopo i primi secondi!
Tutte queste caratteristiche appena espresse, ne
creano una di cui il lettore fissa nuovi standard nello
Stato dell’Arte: il senso del ritmo!
La naturalezza, la materializzazione della voce, il
dettaglio, l’assenza di distorsione, portano il lettore ad
una velocità di esecuzione record, unita ad un
controllo eccezionale. Tale fatto lo porta naturalmente
a fornire uno spiccato senso del ritmo, una capacità
superiore a seguire il naturale e veloce fluire delle note
musicali, in modo talmente convincente che in diverse
occasioni mi sono commosso all’inverosimile. Un
Senso del Ritmo allo Stato dell’Arte, come mai finora
avevo ascoltato.
I PARAMETRI AUDIOFILI
Estrinsecate
le
caratteristiche
principali
che
permettono a questo lettore di fissare nuovi standard
del suono digitale, nella riproduzione della musica e
delle voci, passo a descrivere il suo comportamento
sotto l’aspetto dei parametri audiofili, in modo da
aiutarvi nella maggiore comprensione di questo lettore,
anche se non lo avete ascoltato. Mi raccomando di
accertarvi, qualora ne abbiate l’occasione, la misura
del rodaggio e del livello del volume. In particolare in
quest’ultimo parametro, meglio valutare l’apparecchio
ad un livello medio/alto di pressione acustica, per
evitare di impantanarvi nella sua capacità di suonare
pianissimo, senza farlo notare.
Omissis…
Con l’ascolto del CD Act di Rigmor Gustafsson,
“Close to you”, il North Star dona alla riproduzione
un maggior senso di realismo, una migliorata capacità
di estrapolazione dei particolare ed una superiore
qualità materializzante della voce della cantante. La
risposta sulle altissime è identica al riferimento, ma
decisamente più naturale e meno affetta da isterismi.
Addirittura con questo CD, si mette in evidenza una
sorta di timbro elettronico del suono Denon in questa
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gamma, prima mai notata, proprio perché non
evidenziata. All’atto pratico, il North Star migliora la
qualità di questa registrazione, rendendola più
naturale, contrariamente al Denon che la indurisce un
poco. La spazialità non è allo stesso livello del Denon,
ma si notano molti più strumenti in un palcoscenico
sonoro pur sempre ampio e dilatato nelle tre direzioni.
Con il brano n. 5 “I’ll never fall in love again” la
differenza con il riferimento si amplia. La qualità della
voce e la musicalità sono un avanzamento chiaro dei
precedenti parametri audiofili. La Gustafsson si
conferma una meravigliosa femmina canterina, dotata
di impareggiabili armi deduttive, decisamente più
erotica che in precedenza. Si tratta da questo punto di
vista di un lettore molto hard rispetto al precedente
riferimento, in grado di riscrivere nuovi standard in
fatto di riproduzione della voce. Il pianoforte è uno
strumento che esce fuori con una timbrica molto
veritiera ed anche in questo caso, si rimane sorpresi
del miglioramento del precedente riferimento.
Omissis…
Il CD di Viktoria Tolstoy, “Shining on you”, della
ACT è irriconoscibile.
Il brano n. 4, “Love is real” è il termometro del
cambiamento. Sembra che ci siano altri strumenti
musicali, tanta è la ricchezza dei particolari e timbrica.
Persino l’interpretazione è differente. Ancora più bella
e romantica la voce della Tolstoy; contrariamente al
riferimento precedente, non è più limitata a causa della
qualità della registrazione, non all’altezza delle migliori
in mio possesso. Con la maggiore capacità di lettura di
questo lettore, si ode una voce veramente naturale,
come se non esistesse una registrazione,
decisamente migliore che in precedenza. Forse questo
disco presenta dei problemi di lettura maggiori rispetto
agli altri dischi, magari a causa di uno stampaggio un
po’ economico: non riesco a spiegare in altro modo il
suo drastico miglioramento. Questo lettore tratta la
tecnica della musica e la stessa in modo diverso da
quanto sinora ascoltato.
Omissis….
Il già notevole contenuto energetico viene
maggiormente esaltato, ma con una caratteristica
diversa rispetto al precedente riferimento: maggiori
armonici, diversa qualità timbrica, ma soprattutto
niente pizzico di indurimento che si percepiva
leggermente durante il pieno orchestrale. Sembra di
assistere ad un concerto dal vivo, non alla sua
riproduzione.
Anche nel brano 8 “One kiss from you”, il confronto
non ha storia: l’impatto dinamico è imperioso; la
gamma bassa è potentissima, tipica dei sistemi a
tromba; la Spears sembra una sirena…. peccato i suoi
recenti e gravi problemi. Con il precedente riferimento
ho scritto che “non si udiva traccia alcuna di
compressione dinamica, se non quella dei miei
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timpani”. Sbagliato, non erano i timpani, ma i limiti del
Denon, visto che ho ascoltato a pressione acustica
decisamente maggiore. C’è poco da fare, il North Star
non ha distorsioni evidenti. Il senso del ritmo è
straordinario: velocità e controllo permettono una
esecuzione veramente di rara qualità.
Con il CD di Diane Schuur and The Count Basie
Orchestra, della intramontabile etichetta americana
GRP, il North Star Sapphire esibisce una prestazione
degna di essere giudicata tra le migliori al mondo.
Ormai sapete che si tratta di un LP presentato anche
in formato CD, bestia nera degli impianti. Ebbene, con
il North Star la prestazione sonora di questo CD viene
letteralmente riscritta, dando la chiara impressione di
essere al cospetto di una registrazione più che attuale
e non degli anni ’80. Ripeto nuovamente per coloro
che avessero dimenticato quanto prima espresso: non
si tratta, come si potrebbe pensare, di un
arrotondamento mieloso della registrazione, ma
semplicemente di una perfetta lettura dei dati, tanto
perfetta da restituire un suono ricco di armonici e
dettagli. Un vero colpo di grazie ai detrattori del suono
GRP…. L’enorme dinamica presente in questo disco,
viene esaltata, coniugata alla rarissima sensazione di
assenza di limiti: direi che si possono incontrare gravi
problemi se non si possiedono buoni diffusori e non si
fa attenzione con il livello del volume.
Il brano n. 3 “Travelin light”, viene letteralmente
riscritto dal Sapphire. Sembra un altro brano! Il senso
del ritmo è straordinario; il pieno orchestrale fantastico,
senza limitazioni: è possibile alzare il volume del
sistema senza percepire alcuna compressione, se non
il rischio di rompere qualcosa, compresi i miei
padiglioni auricolari.
Il contrabbasso iniziale possiede un timbro pastoso,
pieno, nitido ed articolato. La voce della Schuur
stranamente priva di asprezze tipiche della
saturazione del microfono, sempre splendida, rifinita,
graffiante e insopportabilmente potente nei momenti di
picco. L’orchestra sembra un’altra: conosco questo
disco dal 1982, poiché possiedo anche LP. Sembra un
altro disco! Non esiste traccia di fastidi nel momento in
cui gli strumenti a fiato raggiungono il massimo picco
di pressione acustica, potenti e senza alcuna
incertezza, nitidi. Sublime ma con timbro diverso e
maggiormente veritiero, l’assolo della tromba da 2.04
a 2.14, palesemente identica alla realtà. Adoro il
digitale: con il North Star ho ascoltato uno dei miei
dischi preferiti come mai prima, mentre se ascolto LP
in qualsiasi impianto, è sempre uguale a se stesso!
Nella sostanza, se con il digitale cambiando lettore
ogni tanto, si migliorano le prestazioni (beh
dipende…), con l’analogico devo cambiare LP, poiché
cambiando l’hardware, il risultato non muta nella
sostanza.
Omissis….
La riproduzione degli strumenti solisti, si è rivelata
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ricca di sorprese e di piacevoli scoperte.
La performance con l’organo nel CD “Musica
romantica per organo” della Sicut Sol, eseguita dal
maestro Fabio Framba è stata particolarmente
avvincente.
Il solito brano 11 di E. M. Bossi, “Canto della sera”,
autentica poesia musicale, viene riprodotto con un
senso di realismo dell’evento musicale veramente
elevato. Indubbiamente l’organo è stato portato nella
mia sala di ascolto e non ci fa nulla se il basso sotto i
20 Hz è appena attenuato rispetto al riferimento. Il
rumore del mantice è ben presente nell’ambiente, per
cui sono convinto che questa prestazione sia migliore
perché più controllata, di quella del Denon. Il rumore
del mantice è ben presente, sembra un condizionatore
acceso in sala di ascolto o un giradischi analogico;
eppure, il basso super profondo è leggermente
arretrato. Tutto però è maggiormente controllato e
musicale, tanto che è possibile osare con il controllo
del volume.
Difatti, con il brano n. 7, “Pilgerchor” di Richard
Wagner, la differenza è eclatante rispetto al
riferimento; differenza, che unita alle altre
caratteristiche, mi ha fatto decidere per la sostituzione
del Denon. Il mio impianto è l’unico che riesce a
restituirlo senza scomporsi minimamente. Ebbene il
lettore North Star migliora il precedente capolavoro
effettuato dal Denon. Si è pure divertito, sfoderando
grinta e possanza, ma soprattutto grandissimo
controllo su tutto lo spettro audio coniugato a rara
musicalità. Stato dell’Arte Assoluto!
Il pianoforte è un altro punto notevole di forza di
questo lettore.
Qui non si tratta di alti, bassi e medi, ma di qualità
timbrica, che per la prima volta posso affermare di
avere apprezzato come fosse un vero pianoforte e non
un impianto di riproduzione di altissimo livello. Mai
l’illusione è stata così vicina alla realtà. Veramente
sono convinto che si tratta di realtà, visto che è uno
strumento che ho suonato per tanti anni.
Come riferimento utilizzo un altro CD della Sicut Sol:
Chopin, “Piano solo”, interpretato dal maestro Alberto
Boischio. Il CD è stato registrato nella Chiesa di San
Francesco a Schio (Vicenza), in modo eccellente,
dove si cerca di miscelare la presenza dello strumento
musicale con l’ambienza della chiesa. Ne consegue un
suono del pianoforte leggermente chiuso sulle
altissime, esattamente come si ascolterebbe se
fossimo stati presenti all’evento dal vivo. Il Denon
esalta questa qualità, donando trasparenza e
microcontrasto ad una registrazione che altrimenti
avrebbe suonato con una prevalenza dell’ambienza.
La difficile alchimia esce fuori con evidenza, mettendo
in risalto la bellezza timbrica del pianoforte utilizzato,
rendendolo veritiero sia nei pianissimo che nei
fortissimo, restituendo al contempo tutti quei particolari
suoni tipici del pianoforte, come i rumori dei pedali. C’è
però una sorpresa inaspettata: il Sapphire fa notare
come questa registrazione è migliore di quanto si
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percepiva in precedenza. In certe occasioni si
notavano piccole tracce di indurimento dinamico,
associate alla registrazione, poiché con tutti i lettori
utilizzati (i miei, il Copland, il Plinius, il Restek, il Mc
Cormack con convertitore Counterpoint, ecc. ), era
sempre presente negli stessi punti. Ricordo che un
audiofilo dopo l’ascolto di questo disco, disse senza
mezzi termini che la registrazione faceva schifo…. ma
questa è altra storia! Difatti, la dinamica espressa nel
brano 1, “Ballata n. 1 in Sol min. op. 23, è facilmente
restituita, migliorando la percezione dei pianissimo,
evidenziando una quantità infinita dei rumori tipici del
pianoforte. Il timbro è quello magistrale e
assolutamente veritiero dello Steinway & Sons D 274
Grand Piano. Stato dell’Arte Assoluto. Il timbro
appunto…. questo Sapphire, ha una ricchezza
timbrica senza pari, sembra di ascoltare un suono
analogico, ma in realtà stiamo ascoltando l’evoluzione
dell’audio digitale. Difatti questo lettore, sembra
conoscere i “tasti neri del pianoforte”, espressione
colorita che mi è venuta in mente alle prime battute di
ascolto.
Inutile parlare degli altri strumenti solisti, poiché
migliorano tutti.
Della musica sinfonica ho detto in precedenza.
Date le prestazioni assolute, sono stato curioso di
ascoltare un mio vecchio riferimento: il “Messiah” di
George Frideric Handel, nell’edizione del 1980 della
L’Oiseau Lyre, diretta da Christopher Hogwood.
Possiedo sia la versione in LP, appena restaurata con
un nostro procedimento particolare di prossima
descrizione (HFG The Transparent for LP), che l’opera
completa in CD.
…. …. …. …. sono senza parole…. una performance
mai udita in vita mia, nemmeno con LP nell’altra sala.
Fantastico il brano 6 con la contralto Carolyn
Watkinson, migliorato non poco dal North Star: una
poesia musicale di livello assoluto, con voce
semplicemente materializzata che duetta con gli archi
migliori che abbia mai sentito in questo disco. Stato
dell’Arte.
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L’ASCOLTO DEL SUPER AUDIO CD E DVDAUDIO
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migliore della versione in LP. La conosco da anni, l’ho
sentita con diffusori elettrostatici, isodinamici con
tweeter a nastro e senza, ecc. Con giradischi analogici
e digitali, economici e costosi. Mai sentita in questo
modo. Lo Sapphire segna un nuovo riferimento in fatto
di riproduzione della voce. Anche l’orchestra viene
restituita in modo decisamente migliore rispetto alla
versione in CD, che possiedo in una raccolta dedicata
ai tre LP, intitolata “Round Midnight”. Questi tre dischi
sono stati il mio riferimento per anni, sia in versione
LP, che CD ed adesso anche in DVD-Audio.
Dopo questo assaggio di alta risoluzione, decido di
ascoltare il mio riferimento assoluto in fatto di
registrazione in SACD. Si tratta dei Dave’s True Story,
“Unauthorized”, della Chesky Records, registrato nel
1999.
L’ascolto del Super Audio CD mi ha stupito non poco.
Come nel Denon, la qualità sonora è talmente elevata
da rimanere senza fiato! Non si tratta più dell’eterna
lotta tra l’analogico ed il digitale, tra buono e cattivo,
tra riproduzione ed esecuzione. Si tratta di suoni, della
loro purezza timbrica che sfocia in un chiaro
avanzamento tecnologico.
FOTO
Linda Ronstadt realizzò tre LP diretta da Nelson Riddle. Questa è la
rimasterizzazione in DVD 96 kHz/24 bit.
Dopo le straordinarie prestazioni ottenute come lettore
di CD, sareste curiosi di conoscere le prestazioni con il
SACD e con il DVD-Audio, ossia con il digitale ad alta
risoluzione. Occorre premettere che come lettore di
DVD Audio, è abilitato alla sola lettura nel formato 24
bit – 96 kHz e non quindi quelli a 192 kHz. Di
conseguenza non legge i DVD Audio con standard al
massimo delle loro possibilità, i meno diffusi, ma quelli
maggiormente diffusi, poiché è uno standard molto
utilizzato in certi DVD Video che presentano tracce
audio aggiuntive. Di questo formato ho un solo disco,
tra l’altro molto interessante, di musica jazz. Si tratta di
Linda Ronstadt, “Wath’s News” della etichetta Island
Record, stampato nel 1983 e rimasterizzato in DVDAudio nel 2002 dalla Elektra.
Amo questa cantante. La conosco dagli anni ‘80,
ascoltata per la prima volta in un negozio di Catania,
Hi-Fi Show Room di Gigi Rebecchi. Linda si è prestata
diverse volte alla musica Jazz in modo strepitoso,
diretta da Nelson Riddle. Tre furono gli LP: oltre
questo, “Lush Life” e “For sentimental reason”. Come
qualità della registrazione, il migliore dei tre è l’ultimo.
Dovete sentire la voce di Linda in questo DVD:
passionale, naturale, incisiva, trasparente, nettamente
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Tutti i parametri audiofili migliorano con tutti gli SACD
utilizzati.
Anche in questo caso gli estremi gamma si estendono
in modo evidente rispetto al formato CD, ma ho la
vaga impressione che il Denon si spinga più in alto.
Leggendo le caratteristiche tecniche, noto che lo
Sapphire ha una estensione in frequenza minore, per
scelta progettuale. E’ una mia impressione, anche se
la nostra capacità uditiva si estende sino ai 20.000 Hz.
Il fatto che il Denon dichiari una estensione maggiore
rispetto al North Star nel formato SACD mi è sembrato
di percepirlo. Ripeto: impressioni, anche perché all’atto
pratico, lo Sapphire suona decisamente più naturale,
veritiero e realistico del Denon DCD 2000 AE. Ciò non
vuol dire che improvvisamente il Denon sia da buttare;
semplicemente che il confronto dà questo responso se
accostate insieme i due lettori. Il Denon dal canto suo,
senza il confronto diretto, continua a svolgere
ottimamente il suo compito, senza farvi mai annoiare,
tanto è ricco di armonici. E’ il mio compito di recensore
scovare piccole o impercettibili differenze tra i vari
apparecchi.
Ritornando all’ascolto di “Unauthorized” dei Dave’s
True Story,
Omissis….
Gli altri SACD sono andati tutti bene, ognuno secondo
la qualità della registrazione.
In particolare i SACD della Telarc hanno mostrato doti
interessanti, ma è meglio parlarne approfonditamente
in un’altra occasione.
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CONCLUSIONI
Il North Star Sapphire SACD Player, stabilisce
indubbiamente nuovi parametri dello Stato dell’Arte.
Sono orgoglioso e fiero di avere avuto questo lettore
primo fra tutti gli altri recensori, alcuni molto più
acclamati di me, altri decisamente in gamba, in
particolare alcuni Americani. Sono soddisfatto inoltre,
per la fiducia espressa nei miei confronti
dall’ingegnere Rampino, che con coraggio mi ha dato
senza battere ciglio e senza alcuna remora, una sua
creatura.
Sono soprattutto fiero del fatto che questo lettore è un
prodotto Made in Italy. Di quelli pesanti, in grado, in
virtù delle sue prestazioni sonore, di rappresentare a
testa alta il Made in Italy nel mondo, a dispetto di certe
cianfrusaglie, erroneamente spacciate per riferimenti.
Sono altresì orgoglioso del fatto che con l’inserimento
in modo permanente nella mia catena di questo
lettore, posso affermare che tutto il mio impianto è
Made in Italy. Qualcosa di buono evidentemente
siamo in grado di fare.
Credo di avervi descritto perfettamente le prestazioni
di questo lettore digitale. Spero di avervi messo nelle
condizioni, qualora lo ascoltiate da qualche amico o
punto vendita, di comprendere più facilmente il
comportamento di questo lettore. Quando si ha a che
fare con un fuoriclasse, non è possibile esprimere un
giudizio immediato, né farsi una rapida idea delle sue
potenzialità. Occorre verificare il suo stato di rodaggio,
di messa a punto, la qualità dell’impianto e delle
registrazioni impiegate, il livello di volume in rapporto
alla qualità del diffusore, ecc.
Per il resto è facile notare subito la grande qualità
timbrica di questo lettore.
Con l’ascolto della voce, l’effetto è immediato, poiché,
impianto permettendo, la voce è un elemento naturale,
non un oggetto meccanico come lo strumento
musicale. Anche gli strumenti musicali suonano
diversamente dal solito, più veritieri e confacenti alla
realtà. Occorre quindi possedere la conoscenza del
vero suono degli strumenti musicali, altrimenti il
giudizio sfocerà nella soggettività.
Si tratta quindi di un lettore superbo, che deve essere
preso a riferimento da tutti, costruttori compresi.
Signore e signori accogliamo con un caloroso
applauso nel mondo ristretto dei componenti esoterici
ed hi-end, il North Star Sapphire SACD Player ed al
suo progettista ingegnere Giuseppe Rampino. Se lo
meritano!
Francesco S. Piccione
FOTO
Il sistema presente nella Sala 1.
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IMPIANTI UTILIZZATI PER IL TEST
SALA 1
SORGENTI DIGITALI
Lettore di CD/SACD: Denon DCD 2000 AE; Lettore digitale
multistandard: Denon DVD 2200; Lettore di CD: Naim CDI,
Accuphase DP70.
PREAMPLIFICATORE: Aloia PST 11.01i: a stato solido, a
due telai separati con alimentazione induttiva ed assenza di
controreazione negativa (Zero feedback).
CROSSOVER ELETTRONICO: The Music Dream Activer: tre
vie, due telai, a stato solido in classe A, derivato dall’AM
AUDIO AS 1.
FINALI DI POTENZA
Per le torri dei bassi: Bartolomeo Aloia ST 140: 40 W a stato
solido, dual mono, con 8 dB di controreazione negativa.
Per i pannelli dei medioalti: 2x Aloia ST 13.01i: 30 W a stato
solido, a due telai separati con alimentazione induttiva, Zero
feedback di controreazione.
SISTEMA DI DIFFUSIONE DEL SUONO
The Music Dream Reference System V: High Resolution
System, a 3 vie, a 4 torri separate, in triamplificazione attiva.
Emissione Cylindrical Line Source per la gamma medio-alta
ed Omnypolar Line Source per la gamma bassa. Risposta in
frequenza 16-32.000 Hz. Peso complessivo del sistema: 500
Kg.
CAVI DI COLLEGAMENTO
CAVI DI INTERCONNESSIONE
The Music Dream Supreme HD: Cavo ad alta risoluzione ed
alta dinamica. Cavi in configurazione Matrix Trex Wired® in
grado di trasferire il segnale da un capo all’altro senza perdita
alcuna.
The Music Dream Supreme, The Music Dream Perfect Wire
HD, The Music Dream Perfect Wire.
CAVI DI POTENZA
The Music Dream Supreme Air Triwiring HD: Cavo ad alta
risoluzione ed alta dinamica. Nuovi cavi in configurazione
Matrix Trex Power Wired®, ad altissima efficienza di transito
del segnale elettrico, privi di microrisonanze. Sezione
complessiva singola polarità: bassi 22,0 mm2; medi 28,0
mm2; tweeter 15,7 mm2.
CAVI DI ALIMENTAZIONE
The Music Dream Perfect Supply e The Music Dream Multy
Supply.
ACCESSORI
SMORZATORI DI VIBRAZIONI
Tutti i componenti audio, elettroniche e diffusori, sono
poggiati su tre punti, tramite un sistema di smorzamento
particolare simile al HFG The Energy descritto in Laboratorio
Esoterico.
TAVOLINO PORTAELETTRONICHE
The Music Dream Air Table: tavolino a tre pilastri a differente
frequenza di risonanza e smorzamento, per una migliore e
distribuita efficacia smorzante. Sistema di sostegno dei ripiani
non risonante, saldati ai tre pilastri per la realizzazione di una
rigida struttura di sostegno ai ripiani. Esclusivi ripiani di
appoggio delle elettroniche, realizzati con materiali a
differente effetto smorzante, disaccoppiati ad aria. Finitura
nera semilucida e lastre in vetro sui ripiani. Peso: 70 Kg
cadauno.
Cerca Fase: Systems and Magic Phaseasy.
SALA COTZIA
SORGENTI DIGITALI
Lettore di CD: Copland CDA 266; Lettore digitale
multistandard: Pioneer DVD 565 modificato Aurion.
PREAMPLIFICATORE: Sonic Frontiers SFL 1, ibrido.
FINALE DI POTENZA: Musical Fidelity P 270, a stato solido.
SISTEMA DI DIFFUSIONE DEL SUONO: ESB 7/06 II, a 4 vie.
SUBWOOFER ATTIVO: Chario Hercules
CAVI DI COLLEGAMENTO
The Music Dream, Straight Wire e Monster Cable.
ACCESSORI
SMORZATORI DI VIBRAZIONI
Tutti i componenti audio, elettroniche e diffusori, sono
poggiati su tre punti, tramite un sistema di smorzamento
HFG The Energy.
ELENCO DI ALCUNI DISCHI UTILIZZATI PER IL TEST
COMPACT DISC
Lene Marlin, “Playing my game”. Virgin, 1999.
Rigmor Gustafsson, “Close to you”. ACT Music, 2004.
Viktoria Tolstoy, “Shining on you”. ACT Music, 2004.
Laura Pausini, “The best of…”. CGD East Western, 2001.
Britney Spears, “oops!… I did it again”. Jive, 2000.
Diana Schuur and The Count Basie Orchestra, GRP, 1987.
Jaques Loussier, “Plays Bach”. Telarc, 1996.
Artisti vari, “Musica romantica per organo”. Sicut Sol, 2000.
Esecutore Fabio Framba.
Chopin, “Piano solo”. Sicut Sol, 1999. Esecutore Alberto
Boischio.
George Frideric Handel, “Messiah – A sacred oratorio”.
L’Oiseau Lyre, 1980, rimasterizzato nel 1984. Direttore:
Christopher Hogwood.
Carl Orff, “Carmina Burana” Telarc, 1978; Telarc DSD 2001.
Igor Stranvinsky, “Uccello di fuoco”, Telarc, 1978.
Ottorino Respighi, “Pini di Roma”. Telarc, 1985.
Camille Saint-Saens, “Symphony n. 3 Organ”. Dorian, 1998.
Allegato ad Audiophile Sound.
e tanti altri ancora….
SUPER AUDIO CD
Dave’s True Story, “Unauthorized”. Chesky Records, 1999.
Rebecca Pidgeon, “Retrospective”. Chesky Records, 2003.
Celine Dion, “A new day has come”. Columbia, 2002.
Fred Hersch, “Personal Favorites”. Chesky Records, 2006.
Haftor Medboe Group, “In perpetuity". Linn Records, 2006.
Artisti Vari, “Audiophile trip”. Foné, 2001.
DVD AUDIO
Linda Ronstadt, “Wath’s News”, Island Record – Elektra, 1983-2002.
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HI-FIGUIDE - GUIDA ITALIANA ALL’ALTA FEDELTA’ ESOTERICA ED HIGH-END INTERNAZIONALE
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COSTRUTTORE
NORTH STAR DESIGN
Via Lenin, 132. 56010 San Martino Ulmiano (PI). Tel. 050.85.99.45. Fax 050.85.91.66.
Web: www.northstar.it
Mail: [email protected]
Marchi distribuiti: NORTH STAR DESIGN
LETTORE DIGITALE
Sapphire SACD Player
Costo (listino 2009): Euro 3.750,00
Caratteristiche tecniche dichiarate dal costruttore
Risposta in frequenza: 0-22 kHz (PCM); 0-36 kHz (DSD); Convertitori: dual differential 24 bit DACs; Formati: Stereo
SACD, CD, CD-R, DVD-A (24 bit/96 kHz). Separazione tra i canali: 110 dB; Dinamica: 100 dB (CD) – 112 (SACD).
Livello di uscita: 3,66 V (bilanciata) – 1,86 V (single ended); Uscite: 1 coppia RCA/XRL audio; Impedenza di uscita:
110 ohm; Consumo: 35 W; Dimensioni: 43,5 x 35 x 8,5 (L x P x H); Peso: 12 Kg (con imballaggio); circa 10 senza
imballaggio.
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HI-FIGUIDE n. 17, Gennaio 2009.
In copertina:
Anteprima assoluta internazionale: Il lettore digitale North Star Sapphire SACD Player.
Modifiche Aurion Audio Development al lettore digitale Pioneer DV 565.
In questo numero la pubblicazione integrale di questo articolo.
CAMPAGNA ABBONAMENTI 2009
7 numeri di HFG a € 39,90.
EDITORE FRANCESCO S. PICCIONE
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