Indice - Istella
Transcript
Indice - Istella
Indice Introduzione p. 5 Capitolo I: SCENARIO ATTUALE p. 8 1.1 Il turismo oggi. p. 9 1.2 L’avvento di Internet p.11 1.3 Il web 2.0 p.18 1.4 Social network, communities e passaparola p.21 1.5 La nascita del Low Cost p.27 1.6 Fattori di cambiamento della domanda e dell’offerta turistica p.34 Capitolo II: TOUR OPERATOR, AGENZIE DI VIAGGIO E GDS IN CRISI DI IDENTITA’ p.38 2.1 Agenzie di viaggio, tour operator e OLTA p.39 2.2 Le aggregazioni di network p.45 2.3 Ruolo dei GDS nella filiera turistica e importanza dell’offerta dei servizi p.62 2.4 La crisi di identità dei tour operator e delle agenzie di viaggio p.75 2.5 Il turista cambia: le imprese turistiche devono cambiare con lui p.79 Capitolo III: I NUOVI PLAYER NELLA FILIERA TURISTICA: I CONSOLIDTAORI E L’IMPORTANZA DEI SERVIZI p.85 3.1 Le software house e l’offerta dei servizi p.86 3.2 I consolidatori tra software House e network di agenzie: un’analisi operativa p.92 3.3 software house e network di agenzie: caratteristiche peculiari di alcune caratteristiche del settore p.103 1 Conclusioni p.124 Bibliografia p.127 Sitografia p.132 2 Ai viaggi e alle esperienze fatte all’estero, e a tutto quello che mi hanno lasciato dentro. Travel is the only thing you buy, that makes you richer. (Anonymous) 3 I consolidatori: genesi e operatività dei nuovi attori nella filiera della distribuzione turistica. 4 Introduzione Le imprese di distribuzione turistica italiane, agenzie di viaggio e tour operator, giocano un ruolo fondamentale in ambito turistico. Negli ultimi anni però lo scenario competitivo in cui tali imprese svolgono la loro attività è cambiato totalmente, a causa della conseguenza di alcuni fenomeni come lo sviluppo della tecnologia, la globalizzazione, il cambiamento demografico, la liberalizzazione agenziale e la deregolamentazione del trasporto aereo, che hanno concorso ad intensificare la criticità della situazione concorrenziale, minando la stessa sopravvivenza di molte aziende. Le imprese di distribuzione turistica si trovano oggi a doversi muovere in un ambiente molto concorrenziale e si trovano nella situazione di dover far fronte alla sfida del cambiamento, che le obbliga a mutare le tradizionali politiche gestionali e gli ormai solidi principi strategici, per trovare assetti che siano più conciliabili con le mutate condizioni. Nel lavoro che andrò a svolgere qui di seguito, oltre all’analisi dell’evoluzione dello scenario attuale, analizzerò le diverse problematiche a cui le imprese di distribuzione turistica vanno in contro, ma soprattutto andrò a descrivere e approfondire il lavoro di nuovi player che stanno prendendo il posto delle agenzie di viaggio e dei tour operator sotto il punto di vista dell’importanza strategica nella filiera turistica. L’obiettivo del primo capitolo è quello di inquadrare il lettore in quello che è lo scenario attuale, anche se andrò a parlare di concetti ormai abbastanza scontati come l’impressionante evoluzione di Internet e della sua importanza nel settore del turismo, la nascita del low cost e il conseguente cambiamento dell’offerta e della domanda turistica. L’obiettivo del secondo capitolo è quello di esaminare le trasformazioni delle agenzie di viaggio, dei tour operator e dei gds, originate dai mutamenti in atto del mercato, con particolare riferimento al ruolo dell’evoluzione tecnologica. La differenza tra tour operator e agenzia di viaggi perde oggi quella nitidezza che fino a qualche anno fa era ben delineata, sempre di più infatti le attività svolte da una e dall’altro si vanno mescolando, forzando la creazione di una 5 figura ibrida che possiede le caratteristiche sia dell’una che dell’altra tipologia di impresa. Sempre in questo capitolo ho cercato di porre l’accento sull’importanza e il successo dell’aggregazione in network vista come strumento di difesa per la sopravvivenza di fronte ai rischi del mercato. Dopo un’accurata descrizione delle varie forme di aggregazione, ho portato ad esempio una lista dei maggiori network esistenti sullo scenario italiano. Successivamente ho soffermato l’attenzione sull’evoluzione dei GDS, raccontando il loro percorso e il loro rinnovamento, anche attraverso l’offerta di servizi sempre più differenziati, che permette a questo sistema, a prima vista obsoleto, di venire reinterpretato e risultare ancora protagonista della filiera. Nell’ultima parte del capito invece ho trattato le cause della crisi d’identità delle agenzie di viaggio e tour operator, esaminando la trasformazione della figura del turista, il quale non si aspetta più un prodotto omologato, ma piuttosto esige un prodotto su misura. Secondo la nuova figura del turista i viaggi, più che mere vacanze, devono essere dei palcoscenici dove il turista proverà nuove e singolari esperienze. Per questo motivo le aziende di distribuzione turistica si devono adeguare a queste richieste. In fine, nel terzo ed ultimo capitolo ho elaborato un’analisi dei nuovi player, i cosiddetti consolidatori, portando esempi specifici e descrizioni dettagliate delle diverse funzionalità e servizi offerti. A questo punto ho effettuato un’analisi operativa degli stessi, analizzando il loro andamento nel marcato, studiando la concorrenza che si va a creare tra le due tipologie di consolidatori: software house e network di agenzie. Attraverso due analisi SWOT ho elencato poi, i punti di forza e di debolezza, i rischi e le opportunità sia della convivenza tra le due aziende nel mercato, sia delle differenti situazioni che si vanno a creare grazie alle diverse convenzioni che sempre più di frequente si vanno a siglare tra diverse tipologie di azienda. 6 Infine sono passata all’analisi di alcune tipologie di network di agenzie per sottolineare come anch’esse abbiano iniziato ad offrire tutti quei servizi offerti dai consolidatori per garantire supporto alle agenzie affiliate. Per concludere ho voluto terminare il lavoro con mie punti di vista e proposte, per fornire un filo logico dell’argomento e porre l’accento su quella che è l’importanza dei servizi nel segmento turistico. 7 Scenario attuale 8 1.1. Il turismo oggi La crisi economica che da qualche anno ci accompagna ha portato a forti modifiche nella tipologia dei consumi della famiglia italiana. La spesa annuale dedicata a viaggi e vacanze è scesa drasticamente negli ultimi anni, registrando un -9.3% secondo una ricerca dell’Ufficio studi di Confcommercio. Anche alla BIT di Milano, che si è svolta lo scorso febbraio nel capoluogo lombardo, la situazione viene descritta in breve con queste parole: “E’ stata la BIT dei budget limitati, alla quale anche chi si è presentato in grande stile ha dovuto prima far bene i conti e, possibilmente, risparmiare. E’ il segno della crisi e dei tempi che impongono sobrietà e chiedono prudenza, ma ha vinto comunque il Turismo, il settore sul quale tutti vogliono scommettere per rilanciare la propria essenza. Scommettono le province italiane, le regioni, così come scommettono i Paesi di tutto il mondo..” 1 A differenza di eventi come l’attacco alle torri gemelle nel 2001, la diffusione della Sars nel 2003 e la catastrofe naturale dello Tsunami nel 2004, che hanno contribuito a diffondere paura e crisi incidendo non poco sulla riduzione dei flussi turistici negli anni recenti, la crisi economica attuale non sembra aver ridotto la voglia di viaggiare nel consumatore. Le performance del settore turistico continuano ed essere soddisfacenti soprattutto se si guarda al tasso di occupazione del 2011 che si aggirava ancora intorno al 43,8%. Incoraggiante è poi vedere come bellezza, varietà del territorio e possibilità di totale relax rappresentino i veri driver che attraggono il turista straniero nel “Bel Paese”. Tuttavia si nota un notevole cambiamento delle abitudini degli italiani, che puntano oggi sempre più a un turismo mordi e fuggi e a una vacanza low 1 www.hospitalityschool.it Bit 2012: viaggiatori a caccia di benessere e turismo sostenibile. Ma si respira aria di crisi 9 cost, rovesciando quello che era il modo tradizionale di intendere, scegliere, e acquistare la vacanza. Quello su cui cercherò di porre l’accento in questo capitolo è il forte cambiamento subito dal settore del turismo in questi ultimi anni, settore che grazie allo sviluppo di elementi come internet, voli low cost, social network e communities si sta sempre più trasformando in un turismo fai da te. 10 1.2. L’avvento di Internet La vacanza fai da te, negli ultimi anni, ha preso sempre più piede anche grazie a un aumento esponenziale dei media a disposizione (aumento della specializzazione delle testate dei media su carta, l’avvento di internet e del digitale terrestre) che hanno permesso di godere di una maggiore informazione. Il canale internet risulta essere quello preferito rispetto agli altri di tipo tradizionale per la scelta e la pianificazione di viaggi: “1 italiano su 2 che viaggia consulta la rete. Il 47% degli intervistati dichiara di aver effettuato delle ricerche online prima di essere partito per un viaggio. Dall’indagine emerge che l’interesse principale degli utenti web si indirizza verso quei siti che descrivono le caratteristiche generali delle destinazioni (61%) oppure di specifiche strutture ricettive (57%), ma anche di quelli utili per reperire informazioni sui prezzi (53%). Il 32% di coloro che hanno risposto afferma di aver dapprima raccolto informazioni sulla rete e in un secondo tempo di aver prenotato la vacanza attraverso internet. Mentre il 41% si connette con la precisa intenzione di effettuare direttamente la prenotazione.”2 2 Ascoltare il web per migliorare la competitività nel settore del turismo EXTREME, 209 pag 3 11 Dove trovano informazioni i turisti? Internet Giornali TV Magazine TV interattiva Teletesto Figura 1: percentuale delle fonti da cui i turisti trovano informazioni. 12 Con la nascita di internet si ha assistito ad una impressionante sconvolgimento nel mercato turistico, sia per quanto riguarda il viaggiatore, che ha la possibilità di valutare in maniera più diretta e veloce luoghi, tempi e modalità per la propria vacanza, sia per la figura dell’operatore turistico, che per la prima volta ha la possibilità di rendere visibile la propria offerta in tutto il mondo, con tempi che prima sarebbero stati impensabili e ad un costo decisamente contenuto. Tuttavia in Italia la diffusione dell’utilizzo di internet è stata molto più lenta che negli atri paesi quali Francia, Germania e Inghilterra. Questo perché innanzitutto la banda larga, che ha un costo ancora abbastanza elevato, tende a coprire in modo poco tempestivo il territorio nazionale; inoltre gli italiani diffidano ancora dal diffondere informazioni in rete, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo della carta di credito; e infine il tasso di invecchiamento della popolazione è, nel nostro paese, uno dei più alti nel mondo ed è facile capire come in una popolazione con un’età più elevata scarseggi l’abitudine di utilizzare internet. Per avere un’idea dell’età media della popolazione diamo ora un rapido sguardo al quadro demografico dell’Italia: Gli italiani residenti sono 59.131.287 di cui: - il 14.1% è costituito da persone fino a 14 anni - il 66% è costituito da persone tra i 15 e i 64 anni - il 19.9% è costituito da persone con più di 64 anni.3 Nell’ultimo decennio la percentuale di individui di 65 anni e oltre è passata dal 18,4% nel 2001 al 20,3% nel 2011, con un incremento di ben 1,8 milioni di individui. Nello stesso periodo, il numero di ragazzi fino a 14 anni di età è aumentato di circa 348 mila individui, con una percentuale del 14% del totale (14,3% nel 2001). Anche la popolazione in età attiva, pur aumentando nell’arco del 3 W. O. Mauri, Quanto Costa non cambiare, TTGLAB, Rimini fiera Gruppo pag 40. 13 decennio di 1 milione 456 mila unità, ha oggi minor peso percentuale rispetto al 2001, il 65,7% contro il 67,3%.4 Composizione demografica dell'Italia Fino a 14 anni Tra 15 e 64 anni Oltre 64 anni Figura 2: quadro demografico dell’Italia nel 2010, dati presi da TTG Italia Spa, “quanto costa non cambiare” pag. 40. 4 www.istat.it Popolazione Comunicato stampa gennaio 2011 pag. 9 14 Anche se con dei ritmi più lenti la logica di internet ha portato pure in Italia alla diffusione istantanea delle informazioni, allo sviluppo di nuove tecnologie informatiche, all’abbattimento delle distanze virtuali e alle conseguenti modifiche organizzativo – funzionali, consentendo inoltre di: -trasformare il passa parola da reale a virtuale; -consentire agli operatori di controllare i concorrenti immediati e potenziali; -valorizzare nicchie di prodotti che altrimenti sarebbero fuori dal mercato; -consentire confronti tra le varie offerte; -favorire la composizione del prodotto fai da te. I dati parlano chiaro, in termini di giro d'affari, il turismo è l’esponente di punta dell’e-commerce, rappresentando il 48,7% di tutto il mercato e è anche il settore che più di ogni altro considera internet uno dei suoi principali canali di vendita. Tutto ciò è inoltre agevolato dal fatto che i prodotti turistici sono particolarmente adatti per essere rappresentati in un sito web o in un depliant digitale, di fatto, data la loro intangibilità, si prestano particolarmente bene a sfruttare le caratteristiche della comunicazione multimediale e ipertestuale. Dalle statistiche effettuate da Jupiter Research si ha conferma che i settori con il più alto tasso di vendite on line sono quello della biglietteria aerea e quello alberghiero. Si può poi, attraverso mail lists, instaurare un rapporto durevole col cliente, ottenere così una crescita esponenziale della fedeltà dello stesso, e il successivo monitoraggio dei giudizi e preferenze del turista. Ci si è resi conto inoltre, che attraverso il Web è possibile porsi istantaneamente in contatto con la realtà in cui si desidera effettuare la vacanza: gli operatori turistici di tutto il mondo mettono a disposizione numerosi testi, documenti e raccolte in linea, che forniscono all’utente storie e testimonianze provenienti dai luoghi più diversi, oltre ad esempio alle previsioni meteo, alle eventuali necessarie vaccinazioni ecc.., tutto in continuo aggiornamento. Con un semplice clic è possibile prenotare da casa un volo o il pernottamento in una struttura ricettiva, senza rivolgersi a un'agenzia o a un 15 tour operator, e si può ottenere qualunque tipo di informazione in tempo reale in modo da offrire ai propri clienti un prodotto sempre più all'avanguardia e mirato a soddisfare le necessità delle imprese turistiche. Per fare un esempio ci sono musei e gallerie d’arte che organizzano tour digitali fornendo al turista un alto numero di video clip. In definitiva si è creata una situazione in cui tutti possono fare tutto attraverso internet, non esistono più ruoli definiti. E’ chiaro quindi che a oggi l’utilizzo di internet è un metodo di lavoro che deve essere obbligatoriamente adottato dalle aziende turistiche, e non solo, per raggiungere il livello minimo di competitività. Grazie alle evoluzioni apportate dalla tecnologia, infatti, le imprese turistiche più all’avanguardia hanno potuto ristrutturare non solo la propria struttura organizzativa, ma anche quella dei rapporti con le aziende partner, riuscendo così contemporaneamente sia ad abbattere significativamente i costi di gestione sia ad accrescere la capacità di creazione del valore per il consumatore. Le cosiddette ICT (Information and Communication Technology) hanno, in primo luogo, consentito alle imprese turistiche di aumentare la propria funzionalità e il proprio potere di mercato, riuscendo infatti a condividere con altre aziende i data-base ed altri mezzi informativi riguardanti i clienti, distribuendo anche su di esse i costi d’accrescimento e sviluppo tecnologico. In secondo luogo, hanno permesso il miglioramento dell’esecuzione di certe funzioni gestionali, agendo sia sotto il punto di vista della riduzione dei costi, sia sotto quello dell’ampliamento dei servizi che vengono offerti al cliente. Tali tecnologie darebbero, e in parte già danno, un notevole impulso per quanto riguarda le relazioni fra imprese, permettendo la creazione di network in grado di condividere le informazioni relative al mercato, e migliorando la convivenza dell’offerta e della domanda avvicinandole. Internet viene riconosciuto come un mezzo imprescindibile per ottenere visibilità: chi non assorbe questo concetto all'interno della rete corre il rischio di essere tagliato fuori dal mercato, lo sanno bene tutte quelle 16 aziende che hanno dovuto riadattare le proprie strategie di marketing per evitare questa spiacevole conseguenza. Al fine di poter essere all’altezza e competere adeguatamente, è necessario conoscere a fondo i linguaggi, gli strumenti fondamentali, i concetti chiave, utili per non sentirsi spaesati a causa delle sempre più frequenti evoluzioni in fatto di marketing on-line e gestione informatica di impresa. La situazione è cambiata, e così anche il modo di comportarsi dei turisti: solo chi sa leggere e adattarsi convenientemente ai cambiamenti riuscirà a raggiungere un posto di rilievo nel mercato. 17 1.3. Il web 2.0 Il Web 2.0 è un nuovo modo di vedere Internet, che riguarda soprattutto il modo in cui vengono lavorati i dati e la maniera di interagire con le informazioni contenute in rete. “Le persone che hanno cominciato ad usare la rete per interagire tra loro hanno capito che Internet è lo strumento attraverso il quale si può costruire con gli altri conoscenze (wikipedia), trovare opportunità di lavoro e di carriera (LinkedIn), scambiare merci (e-Bay) ma anche informazioni, confidenze, pettegolezzi (Messenger, Facebook, Twitter) oppure video (YouTube) e ogni altro prodotto audiovisivo quand’anche protetto dal diritto d’autore (eMule)”. 5 Quando si parla di Web 2.0 non si parla di un nuovo programma, ma semplicemente un nuovo modo di considerare, o meglio di utilizzare internet. Questa nuova visione anche grazie ad un ampio numero di applicazioni porta ad un notevole aumento della qualità di interazione con l’utente. Stiamo parlando quindi di un nuovo modo di concepire la rete, dove si mettono maggiormente in evidenza i contenuti, i dati, e l'interazione. L’informazione risulta libera di muoversi da un sito all’altro e conseguentemente sarà possibile conseguire informazioni dai diversi siti simultaneamente. Questo moderno scenario sembra perfettamente sposarsi con il mondo del turismo on-line, i nuovi strumenti che il web 2.0 ci mette a disposizione vanno del tutto d’accordo con l’industria dei viaggi e del turismo e calzano a pennello sull’utente finale che può in questo modo utilizzarli per progettare e organizzare al meglio il proprio viaggio. Questo legame è talmente forte e ormai quasi vitale che si è arrivati a parlare di travel 2.0 o turismo 2.0. Punti fondamentali della svolta sono nuovi siti e applicazioni che prendono vita grazie alla partecipazione diretta degli utenti, vengono almeno parzialmente creati e modificati da loro e sono concepiti e studiati per cercare di rispondere alle loro esigenze di comunicazione e interazione. 5 W. O. Mauri, Quanto Costa non cambiare, TTGLAB, Rimini fiera Gruppo 18 Infatti i turisti online, sempre più attenti e pratici, cercano un contatto diretto con il fornitore, ottenendo così informazioni sempre più precise. Possedere un buon sito internet è il primo step da tenere in considerazione prima ancora di avviare qualsiasi altra iniziativa di promozione online. Se il sito è invitante e ben costruito l’acquisto viene reso probabile. Attraenti fotografie con potere di mettere in luce la bellezza dei luoghi, descrizioni brevi ma precise, testi multilingua, prezzi chiari e possibilità di prenotare on-line sono tutti elementi fondamentali. In pochi attimi, attraverso il sito web il potenziale cliente deve riuscire a farsi un'idea veloce di cosa si offre e, soprattutto, del perché dovrebbe scegliere proprio quell’offerta. Il sito web consente infatti di promuovere in modo adeguato ed efficace i propri prodotti e servizi o anche eventuali informazioni. Diversamente però dei canali pubblicitari classici, come i giornali, la televisione o la radio, Internet possiede un costo ancora basso, godendo allo stesso tempo di elasticità e dinamicità. In definitiva un sito internet permette di godere di: - Un’istantanea visibilità e quindi essere in grado di far conoscere i propri prodotti e servizi al mercato sia nazionale che internazionale; - Una semplice e diretta comunicazione poiché tutti i prodotti e servizi che l’azienda offre possono essere pubblicati su internet a qualsiasi ora del giorno per 365 giorni l’anno, arricchiti da ogni tipo di fotografia, illustrazione o videoclip; - Un sistema di vendita facile e veloce che può essere eseguita in qualsiasi momento e a qualsiasi ora con transizioni del tutto sicure (e-commerce); - Uno mezzo efficace per raggiungere anche fette di mercato minori grazie alla possibilità di ricercare anche prodotti o servizi di nicchia; - Un servizio presente 24su24 così da permettere di evitare numerosi problemi dovuti ai fusi orari con l’estero. Risulta quindi evidente che la collocazione delle risorse si sta spostando sempre più dall’off-line alla rete. Addirittura ultimamente si è iniziato a parlare di turismo 3.0, un tipo di turismo che si basa sulla massima cooperazione tra operatori in grado di sfruttare le 19 nuove tecnologie per interagire al meglio con nuovi e vecchi clienti, e utenti che partecipano in maniera attiva nel diffondere le proprie esperienze di viaggio, sostenendo e promuovendo i luoghi. Non ha tardato molto la creazione della partnership tra Microsoft e UNWTO, siglata nel marzo di quest’anno, al fine di aumentare l’innovazione tecnologica a vantaggio delle PMI del turismo. Per la precisione il sito www.pmi.it dichiara in data 5 marzo 2012: “Siglata la partnership tra Microsoft e UNWTO (World Tourism Organisation) volta a portare l’innovazione tecnologica ed il cloud computing tra le Pmi del Turismo e Tour operator, a vantaggio della loro produttività e competitività, attraverso strumenti e servizi di istant messaging, e-mail, videoconferenze e corsi di formazione a distanza per Tour operator e professionisti. In questo modo l’organizzazione internazionale – che fa parte delle Nazioni Unite e in cui l’Italia partecipa dal 1978 con oltre ventiquattro organizzazioni territoriali – mira a rafforzare la propria capacità di promozione del territorio grazie al potenziale del Web, dei social network e del Cloud computing”.6 6 www.pmi.it Microsoft e UNWTO assieme per Turismo 3.0 e Cloud 5 Marzo 2012 20 1.4. Social networks, communities e passaparola. “Siamo abituati a pensare ai social media come a strumenti di pianificazione e condivisione delle vacanze. Attraverso i social gli utenti cercano opinioni e consigli, selezionano offerte, scelgono le destinazioni. A vacanza terminata, raccontano le proprie esperienze, recensiscono i luoghi e le strutture in cui hanno soggiornato, pubblicano materiale fotografico”.7 Questa ormai radicata tendenza non può essere trascurata e deve convincere e guidare gli operatori del settore ad adattarsi e ad organizzarsi in modo da potersi adeguare allo stile di vita “social” che già gli utenti adottano da tempo sui numerosi social network. Lo sviluppo di questi ultimi, tra i quali Facebook, ad oggi utilizzato da oltre 500 milioni di persone in tutto il mondo, Twitter, LinkedIn TripAdvisor MySpace ecc.., ha favorito la circolazione di idee, opinioni e recensioni, con l’immancabile introduzione di alcune applicazioni destinate al turismo. 7 www.bookingblog.com Social media e turismo: utenti sempre connessi anche in viaggio 5 gennaio 2011 21 LinkedIn MySpace Tripadvisor Twitter Facebook 0 20 40 60 80 100 120 Figura 3: Sviluppo dei Social media e percentuale di sviluppo degli stessi. L’impatto di tali social network sul turismo è ancor più interessante se si pensa che: - Il 72% degli utenti di social network hanno accesso ai propri profili quotidianamente anche quando sono in viaggio. - 200 milioni di passeggeri prenotano regolarmente voli aerei che permettono loro di connettersi. - Il 69% di tutte le Aziende travel ha costatato una crescita del traffico originata da Facebook. - Il 46% di tutte le Aziende travel ha notato la stessa cosa grazie a Twitter. - Le cinque più grandi compagnie aeree possono vantare di 2.566.000 fan su Facebook. Fino ad oggi sono state pubblicate 50 milioni di recensioni su TripAdvisor. E’ inoltre del tutto sconcertante sapere che: - Ogni giorno una persona passa in media circa 6,5 ore su Facebook.8 I dati mettono in luce la necessità sempre più evidente, da parte dei viaggiatori, di vivere la propria esperienza di viaggio contemporaneamente in due spazi separati ma allo stesso tempo complementari: il mondo reale e 8 L. Santoni, Il turismo e i social network www.ebt.toscana.it pag 4. 22 quello digitale, cioè quello in cui vivono giornalmente utilizzando Facebook, Twitter, TripAdvisor e altri social network. Oltre ai social network più popolari, ci troviamo quotidianamente di fronte ad una crescita esponenziale di siti specifici indirizzati al mondo “Travel”, dove si spazia da servizi di booking on-line a social network specifici per viaggi e vacanze, ai quali la collettività non ha indugiato ad appassionarsi. Interessante è l’esempio di Foursquare, ormai famosissimo social network che permette agli utenti di condividere la loro posizione geografica tramite gps. Questo genere di piattaforme prende vita grazie ai principi del web 2.0, che, come già detto nel paragrafo precedente, si basano a loro volta sulla forte interazione tra gli utenti in un continuo scambio informativo, riuscendo in questo modo anche ad aiutare chi deve scegliere tra le infinite offerte proposte dai siti di hotel e dalle agenzie che autorizzano la prenotazione online di soggiorni di ogni tipologia. E’ interessante inoltre sottolineare la crescente qualificazione di social media verso una proposta sempre più diversificata. Ne sono esempi le molte categorie specifiche createsi per la raccolta delle informazioni e consigli, come ad esempio viaggiare con la famiglia, turismo responsabile, viaggi per ragazzi ecc.. I social network rappresentano così i dispositivi che devono necessariamente essere inseriti e assimilati, per le strategie di comunicazione, da ogni tipo di struttura turistica o operatore al fine di affinare le relazioni con i propri clienti. E’ necessario poi riuscire a incitare i clienti a usare i social network sia durante la vacanza sia dopo il suo termine per arrivare ad ottenere un numero sempre maggiore di commenti non che di fan come si suole dire in gergo. La parola social network in italiano significa network sociale, ossia uno strumento che migliora le relazioni tra le persone. E sono proprio queste strette relazioni che si vanno a creare, che fanno dei social network i metodi più moderni del remoto passaparola. 23 Ogni utente soddisfatto e orgoglioso della propria vacanza, vuole raccontare ai propri amici e parenti l’esperienza trascorsa, accendendo interesse e curiosità verso le destinazioni, le strutture e gli operatori; addirittura in molti paesi esteri l’azione di commentare i locali, le strutture turistiche e i pacchetti viaggio è una pratica messa in atto ormai da tutti i turisti, soprattutto nel caso in cui non si sia rimasti soddisfatti. Tali strumenti sono da considerare, per le strutture ricettive e gli operatori turistici, elementi certi di vantaggio, ma anche i possibili svantaggi non sono da sottovalutare. Per evitarli l’operatore turistico è infatti obbligato ad operare in totale trasparenza verso i propri clienti, cercando sempre la massima qualità per evitare un passaparola negativo, dato che “le dinamiche del marketing ci dicono che il peso specifico di un commento negativo è di gran lunga maggiore rispetto a quello di una valutazione favorevole”9. Diversi studi hanno sottolineato l’importanza per le aziende sia di acquistare nuovi clienti, sia di mantenersi i vecchi. Calcoli statistici provano che: - Costa circa 5/6 volte in più acquistare un nuovo cliente piuttosto che mantenerne uno vecchio; - Un cliente insoddisfatto manifesta il suo malcontento a circa 10 persone che a loro volta lo esprimeranno ad altre 56, tenendo di conto che su Internet le cifre si dilatano. La perdita del cliente in questione si traduce immediatamente nella perdita del fatturato che sarebbe derivata dagli acquisti di quel cliente, nonché nel rischio di una possibile pubblicità negativa. Dall’altro lato il networking applicato al turismo diventa un eccezionale vantaggio anche per gli stessi albergatori e operatori turistici. Questi ultimi possiedono infatti strumenti più diretti, concreti ed efficienti per comunicare con i consumatori. In aggiunta sono in grado di apprendere meglio, in base alle opinioni manifestate dagli utenti, verso quali direzioni dirigersi, al fine di migliorare la qualità di prodotti e servizi. Non a caso i social network hanno dato il via ad un nuovo modo di fare marketing: 9 www.promozione-online.it social network e turismo: fonte di informazioni e opportunità di visibilità. 24 “- ci pongono di fronte ad un consumatore attivo e creatore di contenuti (prosumer), molto più coinvolto e appassionato; - creano un legame emozionale con il consumatore, attraverso conversazioni e interazioni con le marche; - a differenza di altre azioni pubblicitarie, sono progressivi e esponenziali perché quello che si costruisce oggi c’è anche domani, e l’effetto virale che creano fa si che gli indicatori chiave crescano in modo esponenziale.”10 I social network, oltre ad essere fondamentali per il confronto di prezzi e la ricerca di informazioni su una determinata località, struttura o prodotto in generale, sono indispensabili nella fase decisionale riguardante il cliente, rappresentando un importante mezzo di convincimento. Il grande successo riscosso dal binomio turismo-social network è dato in parte da risveglio dell’ormai obsoleto sistema del passaparola. Questo è un metodo che detiene ancora oggi il primato per quanto riguarda la scelta di una destinazione; si tratta in particolare del passaparola tra amici e parenti, ma una volta scelta la meta il web segna profondamente, (si parla di circa il 67% dei casi), le decisioni finali di acquisto. I commenti e le opinioni di persone che hanno già vissuto quell’esperienza turistica sono oggi fondamentali e lo si può vedere dai numerosi forum e siti dedicati. Gli utenti si fidano dei commenti dei viaggiatori e li considerano più affidabili delle pubblicità divulgate nei siti web e nelle brochure degli hotel. Ne è un esempio eclatante TripAdvisor un noto sito dedicato al turismo, in cui gli utenti stessi posso postare la propria opinione. La cosa interessante di TripAdvisor è che i pareri degli utenti del sito non sono semplici recensioni, ma veri e propri diari di viaggio di una community più che mai attiva, contando ad oggi più di 50.000.000 di recensioni. La visibilità diventa quindi fondamentale, il posizionamento sui motori di ricerca è di primaria importanza per porsi in una posizione privilegiata rispetto ai competitor e al fine di non precludersi da una grossa fetta di profitti. 10 www.fourtourism.it Destinations and turism Rivista di destination management e marketing n/9 agosto 2011 25 (Immaginiamo che il nostro Tour Operator appaia soltanto sulla terza pagina di google!). Per fare un esempio un ipotetico gestore d’albergo con il suo sito web rappresenta una voce, un’opinione, un’unica fonte di informazione, un unico canale di promozione. I suoi mille clienti invece rappresentano mille voci, mille pareri, mille giudizi dei quali tutto l’universo dei navigatori internet può oggi venire a conoscenza visitando forum, leggendo commenti, diari di viaggio, social network e guardando foto. Gli operatori devono quindi obbligatoriamente mettersi in gioco, abbandonando gli scetticismi e partecipare alla vita dei social network. Una pagina su Facebook potrebbe risultare fondamentale per far arrivare le giuste informazioni alla clientela, occorre quindi partecipare, ascoltare le opinioni, condividere, interagire. Tutto ciò sta diventando una prassi quasi vitale, al punto che esistono addirittura diversi programmi on-line che permettono di personalizzare con semplicità le pagine Facebook, ne è un esempio Pagemodo, per non parlare poi di figure professionali ad hoc come il community manager. Questa nuova figura, con il compito di progettare, gestire e coordina una comunità virtuale, stabilisce, da solo o con un team, strategie e linee guida per la scelta dei canali da gestire. Inizialmente progetta quindi la struttura della community e gli eventi, in base alle diverse richieste degli operatori, sceglie poi gli strumenti, può anche circondarsi di altre figure utili, come ad esempio il moderatore. In pratica deve riuscire a far venir fuori la voce della destinazione e far entrare al suo interno quella del turista, cerca quindi di gestire, migliorare e far crescere la community. Deve essere disponibile, deve saper ascoltare, comprendere interpretare, trasmettere emozioni riguardo la destinazione e fiducia al potenziale cliente. Deve dimostrare buone capacità di problem solving, essere competente nell’analisi e nell’elaborazione dei dati, e nella gestione di relazioni e conflitti. Risulta pertanto fondamentale una solida conoscenza del web 2.0. 26 1.5. La nascita del low cost La parola Low cost non sta necessariamente a significare un prezzo basso di un prodotto o servizio, ma abbraccia piuttosto una filosofia per cui ad un costo relativamente basso deve necessariamente corrispondere l'alto valore del prodotto. Con il low cost infatti si riesce ad avere una diminuzione dei prezzi conservando elevato il livello di qualità dei prodotti. Questa pratica si diffuse negli anni 90 grazie alle politiche di vendita intraprese dalla multinazionale svedese Ikea, con la formula “fai fa te” che permette di abbattere i costi di trasporto e montaggio. Gli stessi principi saranno poi adottati anche fra i supermercati, nelle catene dei discount che offriranno prodotti non di marca a prezzi molto bassi. Quello che andremo ad analizzare in maniera approfondita è invece come il low cost riscontra successo anche nelle compagnie aeree, permettendo di offrire tariffe aeree a prezzi ridotti. La Statunitense Southwest Airlines, nata nel 1971, fu, in assoluto, la prima compagnia aerea a introdurre politiche di abbattimento dei costi, principi che in futuro saranno alla base di tutte le compagnie low cost. 11 Le prime manovre messe in atto in questa direzione furono la diminuzione dei servizi dedicati ai passeggeri e l’ottimizzazione del lavoro del personale sia di cabina sia di terra. Il mercato del trasporto aereo in Europa è caratterizzato da diverse compagnie di bandiera e dall’assoluta mancanza di concorrenza all’interno del mercato del trasporto aereo nazionale. Ciò è reso possibile dalla stipulazione di accordi tra le diverse nazioni interessate secondo quanto descritto dalle cosiddette “six freedoms”, che rendono attuabili solo alcune delle manovre di trasporto di persone e merci. Con il Deregulation Act del 1978 si ebbe la liberalizzazione del mercato del trasporto aereo e la conseguente introduzione della libera concorrenza anche 11 www.ontit.it Il futuro del sistema del trasporto aereo: una sfida chiave per l’Italia e per l’Europa. 27 nel settore del trasporto aereo; quest’azione di liberalizzazione sarà la spinta per la deregolamentazione del trasporto aereo in ogni nazione del mondo. I primi risultati della deregulation furono: una libera assegnazione degli SLOT aeroportuali, una totale indipendenza nella scelta delle tariffe e la certezza di una reale concorrenza tra le diverse compagnie assicurando a tutte gli stessi diritti. La deregulation in Europa fu comunque introdotta gradualmente, al fine di ridurre l’impatto sulle realtà economiche nazionali più sensibili all’introduzione della completa concorrenzialità tra le compagnie. Le compagnie low cost, così come la suddetta Southwest Airline, adottano una politica low fares/no frills vale a dire tariffe basse senza fronzoli. Queste sono infatti le caratteristiche di una compagnia Low cost: • Servizi ridotti ai passeggeri: sono garantiti soltanto i servizi minimi obbligatori, tutti i servizi aggiuntivi sono comunque ancora presenti anche se a pagamento; • Flotta caratterizzata da unica tipologia di velivolo, in modo da riuscire a risparmiare sull’addestramento del personale come piloti, hostess e steward, personale per la manutenzione e pulizia ecc, ma anche in modo da ottenere condizioni contrattuali favorevoli al momento dell’ordine; • Operazioni di check-In e imbarco velocizzati, tramite l’utilizzo di tecniche di imbarco e sbarco dei passeggeri che non richiedano l’ausilio di bus navetta; • Aeroporti secondari, meno trafficati, in modo da dover pagare tasse aeroportuali contenute, in particolare landing fees e tariffe di handling, e che permettono anche di ridurre i tempi di turnaround, data la diminuzione dell’eccessivo afflusso aeroportuale, e quindi di accrescere la frequenza dei voli; • Collegamenti con il territorio, infatti spesso gli aeroporti secondari si trovano lontani dai centri abitati più rilevanti delle zona, tutto ciò implica la necessità di garantire ai passeggeri un sistema di trasporto locale tale da consentire il loro raggiungimento senza perdite di tempo smisurate.12 12 www.ontit.it Il futuro del sistema del trasporto aereo: una sfida chiave per l’Italia e per l’Europa, Ambrosetti 28 In Italia la prima compagnia ad intraprendere politiche low cost fu, nei primi anni novanta Ryanair, compagnia Irlandese con sede a Dublino che conta oggi un trasporto annuo di passeggeri che sfiora le 60.000.000 persone. Il grande successo della compagnia ha fatto si che il numero degli aeroporti specializzati in traffici di tipo low cost aumentassero. 29 % delle compagnie tradizionali e low cost in Europa nel 2004 Compagnie tradizionali Compagnie Low cost % delle compagnie tradizionali e low cost in Eropa nel 2010 Compagnie tradizionali Compagnie Low cost Figura 4-5: aumento delle compagnie low cost in Italia nel periodo di tempo compreso dal 2004 al 2010. 30 “Oggi, i diversi vettori low cost trasportano in Europa il 30% del totale dei turisti. Basta pensare che tra il 2004 e il 2009 sono passati dall’offrire il 17% del totale di posti disponibili al 32% mentre i vettori tradizionali nello stesso periodo sono passati dall’83% al 68% …La quota di mercato delle compagnie europee no frills è passata dal 3% nel 2001 a quasi il 20% nel 2006, con un incremento del +566%! Questo significa che in Europa attualmente più di un passeggero su 5 vola low cost.13 Tale fenomeno ha prodotto un giro d’affari che equivale al 5% del PIL italiano, i dati parlano di ricavi per un ammontare di circa 62 miliardi di euro e un tasso di crescita che gira intorno all’8%. In Italia i principali aeroporti sono Bergamo, Pisa, Roma - Ciampino, Treviso e Forlì con oltre il 95% dei passeggeri trasportati da questa tipologia di vettori. L’aumentare della presenza di numerosi aeroporti provoca inevitabilmente diversi effetti. Si generano infatti conseguenze differenti sul territorio interessato distinguibili in: • Impatto ambientale • Impatto economico/sociale • Impatto turistico L’impatto ambientale può essere suddiviso in impatto geologico idrologico ed ecologico, per non parlare di quello acustico e atmosferico. Infatti, oltre al rumore e al combustibile che viene utilizzato, le cause di inquinamento attribuibili al sistema aeroportuale, e quindi all’incremento del traffico aereo, includono anche altri fattori inquinanti, che causano un impatto ambientale diretto sul territorio come oli, batterie, scarichi, ma anche rifiuti alimentari e sanitari. Dal punto di vista economico/sociale si può dire che la maggiore accessibilità di un territorio derivata dalla presenza di un aeroporto riduce il costo della sua 13 www.fourtourism.it Destinations and turism Rivista di destination management e marketing n/9 agosto 2011 31 perifericità, invogliando così investimenti privati sull’area che prima non erano convenienti e creando le condizioni per scambi più facili. La presenza di un aeroporto ha infatti un’importanza economica ampiamente riconosciuta. Il suo sfruttamento porta inevitabilmente ad un aumento del numero di turisti, e il conseguente sviluppo di servizi collegati all’aeroporto come bar, negozi, ristoranti, noleggio auto, del servizio navetta, parcheggi auto. “Nel 2006 secondo uno studio della Scuola Superiore S. Anna «si è calcolato un beneficio low cost da 750 milioni di euro tra attività dirette e indotte e circa 3.800 nuovi posti di lavoro.”14 Tutto ciò rappresenta un beneficio economico non solo per le compagnie aeree, ma anche per il territorio regionale portando alla nascita di nuove imprese e un aumento della domanda di lavoro. In definitiva si va a costituire un’opportunità per l’impatto economico sul territorio. Dal punto di vista dell’impatto sul turismo le compagnie low cost, grazie alle basse tariffe, hanno dato un forte impulso allo sviluppo del fenomeno del turismo “mordi e fuggi”, dove, le persone effettuano più vacanze durante l’anno, ottenendo come risultato, a parità di spesa destinata al turismo, permanenze medie più basse e viaggi più frequenti, i cosiddetti “city break” in destinazioni che originariamente sarebbero state irraggiungibili senza l’effettuazione di scali intermedi, come la tratta Londra Alghero o Brindisi; vengono incentivate poi altre forme di turismo nuovo, come lo shopping del “made in Italy”. Tutto ciò è oggi rivolto ad una clientela appartenente ad una fascia di reddito decisamente più elevata, grazie a prezzi dei biglietti aerei ovviamente ridotti. Questa forte conseguente destagionalizzazione permette inoltre un utilizzo delle strutture turistiche più equo durante tutto l’anno aumentando il tasso di produttività e di efficienza del settore. 14 www.spazioimpresa.biz, “low cost, è boom di richieste”, 10 gennaio 2007 32 Il low cost non abbraccia solo compagnie aeree o mobili Ikea, ma riguarda anche banche, assicurazioni, mercato immobiliare, ristorazione e spesa di tutti i giorni. Perfino gli studi legali, dentistici e d’architettura. Può essere ormai considerato un fenomeno di massa. 33 1.6. Fattori di cambiamento della domanda e dell’offerta turistica. L’evoluzione della domanda e dell’offerta turistica ha molto a che vedere con le tendenze attuali e future della società. Il turismo è infatti un settore in continua trasformazione, che mostra dinamicità e rapidi mutamenti che spesso risultano tra loro contraddittori. E’ quindi fondamentale conoscerli e comprenderli in maniera approfondita e con un certo anticipo per pianificare le offerte, in modo tale da riuscire a essere competitivi ed in linea con quanto richiesto dalla domanda, e contemporaneamente poter posizionarci correttamente sul mercato così da conseguire vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza. La domanda turistica viene associata principalmente ad un processo decisionale diviso in due fasi, la prima quella dove il soggetto decide se destinare una fetta più o meno grande di reddito e di tempo libero al turismo, (fase anche definita come propensione al turismo), nella seconda fase viene scelto poi quale particolare prodotto acquistare, sia dal punto di vista della vacanza, sia da quello della destinazione. Gli elementi che la caratterizzano sono molteplici, troviamo elementi economici come la maggiore sensibilità al prezzo, dovuta all’attuale situazione di crisi che ci stiamo trovando ad affrontare, la sensibilità al reddito, al tasso di cambio e i livelli occupazionali; elementi sociali come la disponibilità di tempo libero, le ferie, la costituzione della famiglia e la mobilità sociale; elementi ambientali e sociali come la sempre maggiore sensibilità alle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile, e il clima; elementi politici riguardanti la situazione politico-economica di un determinato paese ed infine elementi socio-culturali come la moda, il grado d’istruzione e gli stili di vita. Al di là di questi condizioni che possono essere definite standard, ce ne sono altre poi che hanno fatto sì che la domanda compiesse una considerevole evoluzione e si adattasse alle caratteristiche più moderne del turismo d’oggi. Alcuni degli elementi responsabili di questa trasformazione sono già stati 34 descritti ampliamente nei precedenti paragrafi. Si tratta della situazione demografica italiana, prevalentemente costituita da persone con un’età che va oltre i sessantaquattro anni, e che chiaramente rappresenta una tipologia di domanda diversa da quella che caratterizza una popolazione più giovane. Altro elemento già citato è la progressiva destagionalizzazione dovuta ad un aumento nella facilità degli spostamenti e all’impossibilità economica di potersi permettere vacanze lunghe, che porta quindi il turista a spezzettare le sue vacanze in periodi più brevi e di conseguenza a distribuirle in varie fasi dell’anno, a differenza di non troppi anni fa, dove la stagionalità era ancora molto forte. Inoltre come già accennato grazie all’utilizzo massiccio di internet e di altri canali distributivi per la ricerca di informazioni e l’acquisto di prodotti turistici, i viaggiatori hanno oggi una maggiore esperienza e consapevolezza che li porta alla ricerca di un prodotto di maggiore qualità, nonché di offerte innovative, flessibili e personalizzate. Infatti, oggi più che mai il turista è alla ricerca di un'esperienza unica, che si differenzia dal prodotto turistico di massa, proprio perché essendo creata quasi su misura fa si che il turista riesca a vivere un’esperienza indimenticabile e sempre nuova, indipendentemente dalla destinazione. Negli ultimi anni la domanda turistica sta conoscendo un’evoluzione particolare, caratterizzata da un aumento del grado di varietà e di variabilità della stessa nello spazio e nel tempo. Le imprese ed i sistemi turistici devono dirigere le proprie scelte strategiche e di marketing verso soluzioni sempre più differenziate e personalizzate, sempre rispettando i criteri di efficienza gestionale. Infatti l’analisi della domanda è la base per il successo di una destinazione, permette la creazione di un’offerta turistica all’altezza di soddisfare i bisogni dei turisti, sempre nell’ottica di sviluppo di un’area e di creazione di valore economico. Lo studio della domanda aiuta le diverse organizzazioni facenti parte del dato sistema, a creare prodotti turistici che soddisfino il bisogno del viaggiatore che si trova lontano dalla propria casa. 35 Per quanto riguarda l’offerta turistica, questa è definita come la quantità di beni e servizi che sono offerti al turista per soddisfare i sui bisogni in un dato momento, a un determinato prezzo e in una determinata zona. L’offerta comprende sia le risorse naturali, storico-artistiche e culturale di una destinazione, sia le aziende che vi operano, offrendo servizi ai viaggiatori, nello specifico quei servizi offerti dalle strutture ricettive, dai mezzi di trasporto e dalle infrastrutture. Le caratteristiche principali dell’offerta sono l’intangibilità del prodotto turistico, la non trasferibilità dello stesso nel tempo e nello spazio, la forte rigidità se contrapposta all’elasticità che caratterizza la domanda, l’enorme incidenza dei costi fissi, e anche il personale, che gioca sempre un ruolo fondamentale. Oggi però anche l’offerta si è evoluta, adattandosi a diversi aspetti tra i quali avevamo già menzionato il rapido sviluppo delle compagnie low-cost con l’offerta dei servizi orientati alla logica del no-frills, che permettono quindi un’offerta più ampia grazie ad un abbassamento del prezzo ed un conseguente allargamento del raggio della distanza, e un’applicazione delle tecnologie multimediali ed informatiche nella distribuzione che consente quindi un’offerta più vasta, ma che soprattutto può essere così percepita in ogni parte del mondo e in qualsiasi momento della giornata. Altri elementi che hanno rivoluzionato l’offerta sono l’aumento dei costi delle materie prime, in primo luogo il carburante che incide inevitabilmente sul prezzo finale dell’offerta. In conclusione oggi siamo in presenza di un turista che si rapporta con la rete in modo cosciente e partecipativo. Apprende informazioni e acquista consapevolezza attraverso nuove tipologie di presentazione dell’offerta turistica. I fornitori utilizzano nuovi canali di promulgazione e promozione di servizi e prodotti. Internet si è trasformato da strumento che permette di compiere operazioni in tempo reale, a vera e propria logica comportamentale perché rende possibile a qualsiasi tipo di offerta, anche alla più periferica, di essere presente sul mercato. 36 Oggi gran parte della popolazione utilizza internet riconoscendo ai portali una forte attendibilità e affidabilità ed anche per questo tutti gli operatori turistici si sono adeguati a questa tendenza. L’avvento di internet non poteva certo non affettare domanda e offerta che si sono evolute in maniera tale da creare una domanda sempre più flessibile e un’offerta dove spesso le imprese turistiche non devono offrire un mero servizio, ma si trovano piuttosto a creare una palcoscenico dove si mette in scena un racconto, e il turista parteciperà a questa scena diventandone parte integrante, delineando così la differenza tra divertimento ed esperienza quella che ormai sempre più va cercando il turista. 37 Tour operator, agenzie di viaggio e GDS in crisi di identità. 38 2.1. Agenzie di viaggi, tour operator e OLTA Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 settembre del 2002 definisce le imprese turistiche “quelle attività di tour operator e di agenzia di viaggi che esercitano, congiuntamente o disgiuntamente, attività di produzione, organizzazione e intermediazione di viaggi e soggiorni e ogni altra forma di prestazione turistica a servizio dei clienti, siano esse di incoming che di outgoing. Sono altresì imprese turistiche quelle che esercitano attività locali e territoriali di noleggio, di assistenza e di accoglienza ai turisti. Sono escluse le mere attività di distribuzione di titoli di viaggio.” 15 Di fatto la legge, non contraddistingue con precisione l'attività di agenzia di viaggio da quella di tour operator, rendendo possibile lo svolgimento da parte dell’impresa sia dell'uno sia dell'altra attività. “Ad Agosto 2010, il numero delle imprese di agenzie di viaggio e dei tour operator attivi in Italia, che svolgono la loro attività in modo principale secondo la fonte delle Camere di Commercio, è di 12.272 unità, per il 77% (2.707 in valore assoluto) operanti genericamente e in modo nettamente prevalente nel comparto come agenzie di viaggio, con modalità che vanno dalla semplice bigliettazione alla organizzazione di veri e propri pacchetti turistici e di prodotti tailor made. Ovviamente le altre quote sono molto ridotte, solo il 22% è rappresentato, infatti, da quelle specificatamente classificate nella sotto classe 791 come agenzie di viaggio (2.707 in valori assoluti) e solo circa l’1% (solo 102 unità) dai tour operator”.16 I tour operator detengono una certa importanza all’interno della filiera del turismo organizzato. Grazie alle loro capacità organizzative e commerciali, forniscono una gamma di servizi al fine di soddisfare le specifiche richieste dei potenziali clienti, servizi che spesso vanno a formare i cosiddetti pacchetti turistici che le aziende di tour operating vendono con differenti modalità distributive. 15 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13/09/02 16 Il sistema dell’intermediazione turistica in Italia. Il mercato del turismo on-line: le prospettive delle agenzie di viaggi. Rapporto 2010/2011 FIAVET 39 Come già detto qui sopra i diversi servizi forniti dal tour operator vengono raccolti in un unico “contenitore”, il pacchetto turistico. Il pacchetto turistico viene definito dalla legge attraverso la direttiva 314/1990 come “la prefissata combinazione di almeno due degli elementi in appresso, venduta o offerta in vendita ad un prezzo forfettario, laddove questa prestazione superi le 24 ore o comprenda una notte: a) trasporto, b) alloggio, c)altri servizi turistici non accessori al trasporto o all'alloggio che costituiscono una parte significativa del « tutto compreso »”.17 Trasporto Pernottamento Tour Operator Pacchetto Turistico Trasferimenti Attività culturali 17 Direttiva 314/1990 (pacchetti turistici) 40 Le Agenzie di viaggio sono invece imprese di intermediazione che, grazie al possesso di una licenza, distribuiscono servizi turistici e pacchetti prodotti da TO attraverso negozi e sportelli sul territorio, confezionando un prodotto “su misura” per le specifiche esigenze della domanda. Secondo i dati Eurostat disponibili, l’Italia ha un numero di imprese dell’intermediazione turistica che si aggira intorno ai 12.270 elementi. Lombardia e Lazio, le due regioni che rappresentano i principali bacini di origine dei flussi turistici, detengono quindi anche il maggior numero di AdV e di TO. Negli ultimi anni tuttavia l’attività di puro tour operating e di puro dettaglio si è andata sfumando pian piano per la confluenza sempre maggiore delle due figure in un unico concetto. Lo sviluppo della tecnologia sappiamo aver giocato un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle agenzie tradizionali, ma soprattutto sappiamo essere stata il motore di avvio per la nascita delle agenzie on-line. Per quanto riguarda le agenzie tradizionali, le cosiddette agenzie off-line, queste hanno potuto sfruttare mezzi innovativi per l’erogazione di prodotti e servizi traendone chiaramente numerosi vantaggi, mentre per le agenzie online che sono state generate dall’avvento di Internet, queste basano su di esso la propria attività, utilizzandolo nei processi di esecuzione, distribuzione, di scambio di informazioni. Osservando le differenti agenzie on-line e off-line risulta chiaro che, in pratica, tutte si occupano della distribuzione degli stessi prodotti: voli, pacchetti tutto compreso, crociere, pernottamento in strutture ricettive, noleggio auto ecc, la differenza generalmente sta nell’acquisto di prodotti, che nelle web-agency avviene appunto on-line o tramite call-center, senza il contatto diretto con un operatore specializzato. Ci sono però alcune agenzie on-line che rinforzano la distribuzione via web con una rete reale e tangibile di agenzie, riuscendo così ad accaparrarsi anche quel target di clientela che ha poca fiducia nei confronti degli acquisti on-line. 41 Le principali operazioni svolte da un’agenzia on-line sono generalmente le seguenti: - INDAGINE DELLE INFORMAZIONI E SCELTA DELLE ALTERNETIVE: il cliente, con l’aiuto di internet, ricerca le informazioni di cui necessita, relative al viaggio che vuole effettuare. Le agenzie on-line permettono di indagare a fondo sulle caratteristiche del prodotto desiderato, permettendo un rapido confronto sulla qualità dei prodotti e sui loro prezzi. - REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO: le agenzie on-line non solo mettono il cliente in condizione di comprare prodotti preconfezionati, ma gli permettono anche di plasmare un prodotto su misura. - ACCERTAMENTO DELLE CONDIZIONI: a questo punto vengono verificati i requisiti del prodotto, ovvero prezzo e disponibilità. - ACCORDO, PAGAMENTO E DISTRIBUZIONE: l’utente, che arrivati a questo punto ha già scelto il prodotto desiderato, compila un modulo on-line che gli permette di iniziare l’iter di acquisto. Generalmente le modalità di pagamento in un’agenzia on-line sono limitate alla carta di credito o al bonifico bancario, eccezione fatta chiaramente per quelle agenzie on-line che traggono vantaggio dall’appoggio di agenzie fisiche. - ATTEGGIAMENTO POST-ACQUISTO: le web-agency cercano di tenere saldo il rapporto con gli utenti attraverso l’invio di newsletter ricorrenti, riguardanti le nuove offerte e promozioni. In generale è di fondamentale importanza che le agenzie on-line si dimostrino capaci di produrre valore aggiunto durante la fase del processo di acquisto dei prodotti, per far si che gli utenti lo percepiscano e continuino ad effettuare i propri acquisti sul web. Al contrario se il valore aggiunto non si vede risulterà naturale per il cliente continuare ad acquistare prodotti turistici off-line. I punti di forza da utilizzare per creare un alto valore aggiunto per il cliente finale possono essere: - CATELOGO/DEPLIANT: ricerca del prodotto desiderato a seconda del criterio ritenuto più adatto nel database che contiene tutte le offerte; possibilità di mettere a confronto i differenti prodotti provenienti da distinti fornitori, opportunità di constatare in tempo reale la disponibilità e i prezzi. 42 - VANTAGGI: si ha accesso ai servizi via internet in qualsiasi momento, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. - COMUNITA’ ON-LINE: si creano comunità che permettono lo scambio di opinioni e consigli sui prodotti, il loro prezzo e la qualità. - PREZZO: diminuzione del prezzo finale ottenuta grazie all’abolizione dei costi di distribuzione e di altre operazioni che sono, grazie all’ausilio di internet, divenute automatiche. La forte diffusione delle agenzie di viaggi on-line si intuisce subito navigando in Internet. Ne sono un esempio: E-DREAMS: Creata nel 1999 da uno spagnolo ha la sua sede principale a Barcellona e numerosi uffici a Milano. La società offre una vasta selezione di voli, alberghi e pacchetti tutto compreso, grazie all’utilizzo di motori di ricerca potenti e specializzati. E-dreams che conta oggi più di sei milioni di iscritti, offre spesso tariffe anche più vantaggiose di quelle che si possono trovare sul web delle compagnie aeree e anche delle agenzie di viaggio tradizionali. Tutto ciò è offerto al cliente attraverso modalità comode e semplici nell’uso, includendo tra le opzioni compagnie low cost, ma anche di linea con i migliori prezzi sul mercato.18 BOOKING.COM: Fondata nel 1996 la società booking.com fa parte del gruppo Priceline.com. La società gode di una fama eccezionale: circa 30 milioni di utenti visitano ogni giorno la sua pagina. Il sito è disponibile in 37 lingue e offre più di centomila hotel in circa 90 paesi nel mondo garantendo le migliori tariffe per diversi tipi di struttura, si possono prenotare stanze d’albergo cinque stelle lusso, fino a stanze in piccoli hotel privati. L’utente, sia viaggi per motivi di piacere sia per lavoro, è in grado di prenotare con un semplice clic una sistemazione attraverso un portale informativo di semplice comprensione e di 18 www.edreams.it 43 facile utilizzo, ottenendo tariffe competitive. Inoltre il servizio è gratuito, non vengono perciò addebitati al cliente i costi di utilizzo e neppure sanzioni in caso di cancellazione della prenotazione.19 EXPEDIA: nata nel 1996 grazie a Microsoft è una tra gli esponenti di massimo rilievo nel campo del turismo e dei viaggi organizzati. La società in soli cinque anni di attività è riuscita a guadagnarsi una quota di mercato pari al 35% grazie anche ad una politica aziendale cosiddetta del reinvestimento, che consiste nell’investire gli utili ottenuti nel miglioramento del servizio offerto. Inoltre Expedia gode di un sistema di connessione diretta con gli hotel, permettendo così di ridurre gli oneri delle transazioni.20 TRIVAGO: è un network on-line che offre consigli e informazioni per l’organizzazione di una vacanza. Offre infatti informazioni dettagliate sui posti che i viaggiatori vogliono visitare. Trivago possiede un amplio database di hotel che viene messo a disposizione dell’utente attraverso un motore di ricerca all’avanguardia per soddisfare le sue esigenze. Ad oggi Trivago conta dieci milioni di utenti ogni mese.21 L’evoluzione del mercato si prospetta come unica: la condizione minima per reggere la competizione è quella di trasformare ogni agenzia off-line in agenzia on-line e trasformare l’agente di viaggi da diretto a on-line, inoltre come vedremo nell’ultimo paragrafo di questo capitolo, sta svanendo quel rapporto di dipendenza che si era instaurato tra AdV a TO per lasciare spazio ad un rapporto di integrazione tra le due figure. 19 www.booking.com 20 www.expedia.it 21 www.trivago.it 44 2.2. Le aggregazioni di network E’ evidente che le agenzie di viaggio italiane soffrono di un ritardo culturale notevole, e spesso fanno fatica a ottenere i mezzi per trovare nuove occasioni nell’epoca del turismo low-cost. Da sempre l'intermediazione è stata considerata un pilastro fondamentale del settore turismo, per il suo significato di momento d'incontro tra domanda e offerta. Ma in un periodo in cui, come già ampiamente descritto nel precedente capitolo, mutano invece i comportamenti generali, sembra diffondersi più che altro un ruolo di disintermediazione, dove il turista, sempre più informato, acquista su un sito internet sia un volo point to point sia l’alloggio. Questa ormai consolidata tendenza alla vendita diretta, non accenna a mostrare segni d’arresto, ma si va piuttosto consolidando, portando avanti quel fenomeno ormai ampliamente diffuso definito come inversione della filiera turistica. Internet è il responsabile di una trasformazione epocale che ha causato l’impossibilità di quest’ultima di poter essere rappresentata da una catena, diffondendo la necessità di una rappresentazione di sistema di reti, un network dove tutti gli attori concorrono a tutti i livelli orientandosi direttamente al consumatore finale. E’ proprio il network, fenomeno ormai in crescente sviluppo, uno dei passi che pare divenuto indispensabile per la sopravvivenza delle imprese turistiche. Secondo un’indagine di Guida Viaggi, nel marzo del 2011 sono stati censiti ben 108 network attivi nel nostro paese, con oltre 8600 agenzie aderenti.22 Il mercato si è così trasformato da un insieme di imprese al dettaglio ad un insieme di reti. L’aggregazione è avvenuta secondo due modelli europei ben precisi: 22 www.guidaviaggi.it art dell’11 Marzo 2011 45 - grandi imprese, con diverse unità locali, che assorbendo le realtà già esistenti aumentano le proprie dimensioni (è il caso di Cisalpina Tours), - costituzione di gruppi ad hoc per l’espansione di realtà troppo piccole per competere in un mercato così ampio e articolato (è il caso di Primarete e Frigerio Viaggi Network). Il concetto di network in Europa si è sviluppato in maniera precoce rendendo il comparto altamente concentrato. Ci sono così alcuni gruppi dominanti come TUI, Thomas Cook e My Travel che dominano il mercato estero. Mentre in Italia l’offerta è ancora polverizzata a causa di operatori di dimensioni modeste. La prima rete di agenzie di viaggi fu creata nel 1990 da due impresari, Adriano Biella ed Enrico Scotti che insieme, a Milano, fondarono Buon Viaggio. Questo network, che nel periodo di massimo successo contava circa 300 unità facenti parte della rete, rappresentando un modello di riferimento per i numerosi network createsi successivamente, ha perso, passando di proprietà in proprietà, la finalità originaria, che oggi l’ha portato al fallimento, dichiarato ad Aprile del 2010. 23 Dopo l’iniziativa lanciata da Buon Viaggio molte imprese hanno seguito l’esempio al punto che, oggi, quasi i due terzi delle aziende che portano avanti come attività principale o secondaria quella turistica fanno parte di un network. 23 Buon Viaggio Network, in L’agenzia di viaggi, n 193-194-195 27 novembre 2006 e www.buonviaggio.it 46 Quota delle agenzie aderenti ad un Network negli anni considerati: 1994 - 2010 70 60 50 40 30 20 10 0 1994 1998 2002 2006 2010 Figura 6: II rapporto sull’Intermediazione turistica in Italia. www.turistica.it L’aggregazione è infatti uno dei primi strumenti di difesa di cui ci si avvale ai fini della sopravvivenza di fronte ai rischi del mercato, una tattica vincente che ha reso possibile per molte imprese la possibilità di ottenere non solo benefici dal punto di vista delle economie di scala, ma anche maggior vigore competitivo sui mercati internazionali. In generale far parte di un network consente di non sentirsi isolati e poter contare sui partner, potendo quindi seguire anche l’esempio di altri, disponendo di prodotti e servizi già programmati e qualificati. Si aumenta inoltre la possibilità di innovare i propri prodotti, di coprire meglio il territorio superando limiti di circoscrizione limitando il peso dei competitor ed il rischio. 47 Si può contare infine su un riferimento manageriale già predisposto e su piani di comunicazione adeguati. La natura giuridica del legame può assumere diverse tipologie, infatti oltre alle reti di proprietà come Gattinoni, ci sono altre forme più complesse quali il gruppo d’acquisto, il consorzio, le associazioni in partecipazione, la joint venture, il franchising, le acquisizioni e le fusioni. Aprirò adesso una piccola parentesi per riportare qui di seguito le caratteristiche principali delle maggiori forme di aggregazione: Franchising: questa forma viene delineata dalla legge nell’articolo 129 del 2004 con la seguente definizione: “il contratto, comunque denominato, fra due soggetti giuridici, economicamente e giuridicamente indipendenti, in base al quale una parte concede la disponibilità all’altra, verso corrispettivo, di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti di autore, know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l’affiliato in un sistema costituito da una pluralità di affiliati distribuiti sul territorio, allo scopo di commercializzare determinati beni o servizi”.24 L’International Franchising Association la definisce invece come: “una forma di collaborazione continuativa per la distribuzione di beni o servizi tra un imprenditore (franchisor) e uno o più imprenditori (franchisee), giuridicamente ed economicamente indipendenti uno dall’altro, che stipulano un apposito contratto attraverso il quale: a) il franchisor concede al franchisee l’utilizzazione della propria formula commerciale comprensiva del diritto di sfruttare il suo know-how (l’insieme delle tecniche e delle conoscenze necessarie) ed i propri segni distintivi (nome, marchio, insegna) unitamente ad altre prestazioni e forme di assistenza atte a consentire al franchisee la gestione della propria attività con la medesima immagine del franchisor; 24 Legge n. 129/2004, articolo 1, comma 1. 48 b) il franchisee si impegna a far proprie la politica commerciale e l’immagine del franchisor, nell’interesse reciproco delle parti medesime e del consumatore finale, nonché a rispettare le condizioni contrattuali liberamente pattuite.” Per 25 precisare meglio le caratteristiche del franchising possiamo schematizzarle con i seguenti punti: presenza di un contratto formale per la definizione dei termini dell’accordo; opportunità per il franchisee di svolgere l’attività su un determinato mercato per mezzo dell’utilizzo di un marchio, conoscenze, strategie produttive e di marketing appartenenti al franchisor; pagamento di un canone (royalty) al franchisor come corrispettivo per l’utilizzo degli strumenti sopra riportati; investimenti effettuati principalmente dal franchisee; mantenimento del diritto di proprietà del franchisee sulla propria impresa; impegno del franchisor di formare e preparare il franchisee all’uso delle tecniche e dei metodi a lui concessi; assistenza e accertamento costanti da parte del franchisor. E’ chiaro quindi come questa tipologia di aggregazione porti a molteplici vantaggi, quali la possibilità di ottenere svariati benefici dai fornitori, l’utilizzo di tecniche speciali messe a disposizione dal gruppo a favore dei singoli, coordinazione di pubblicità e promozione a livello centrale, possibilità di godere di sinergie operative derivanti dalle rete, formazione del personale e facilità nell’ottenimento di economie di scala. Ci sono però anche svantaggi, purché limitati, che possono essere riassunti nella frammentarietà del mercato dato l’alto numero di piccole e medie imprese, nel timore diffuso di perdere la propria indipendenza, nella presenza di alti costi di aggregazione per chi ha già un’attività avviata, nell’individualismo assai accentuato, nella presenza di una forte pressione a 25 Francoangeli, le agenzie di viaggi: modelli di aggregazione. Milano. 49 cui spesso vengono sottoposti gli aderenti per il raggiungimento di obiettivi prefissati. La prima rete di agenzie di viaggi in franchising è stata Giramondo Viaggi, a Verona, dopo di che sono state fondate Touring club a Milano, Pinguino Viaggi a Pesaro e le Marmotte a Varese. Giramondo, nata intorno al 1988, deteneva in Italia il primato del numero di agenzie di viaggio aggregate, contando nel 1999 circa 500 punti vendita affiliati, che ormai riuscivano a coprire tutto il territorio nazionale, sfiorando un giro d’affari di 1.200 miliardi di lire. Giramondo è stato l’esempio tipico della realtà che adotta la formula di franchising nella sua forma più pura, e la sua tipologia di distribuzione teneva di conto solo un prodotto leisure. Ne esiste poi una variante oltre a quella sinora descritta e definita full format, adatta ad attività già avviate, che condividono parte degli elementi del franchisor, mantenendo sempre una certa libertà e autonomia imprenditoriale definita, per queste sua forma meno pesante, light format. Un esempio pratico di Franchising è rappresentato da Giramondo. Il gruppo d’acquisto: è un tipo di aggregazione che prende vita grazie alla collaborazione tra un’impresa guida e altre imprese. Può essere definito come: “Accordo tra imprese che operano nello stesso settore economico, organizzate attorno ad un’impresa guida, con l’obiettivo comune di accedere al mercato attraverso acquisti su larga scala effettuati presso rivenditori all’ingrosso o produttori”. 26 Sono caratterizzati da una forte collaborazione di tipo verticale tra produttori e intermediari i quali rappresentano la cerniera tra produttori e mercato e possiedono quindi le conoscenze del contesto in cui operano. Attraverso questo processo, che consente di occuparsi non solo della vendita ma anche della gestione delle informazioni, si possono creare numerosi e importanti vantaggi competitivi. 26 Francoangeli, le agenzie di viaggi: modelli di aggregazione. Milano 50 Dato che l’attività svolta potrebbe costituire un elemento di disturbo degli equilibri di mercato e della libera concorrenza, la comunità europea vieta appunto quelli accordi che hanno l’intento di limitare o falsare la libertà della concorrenza. La legge 287 del 10/10/1990 dice che: “sono vietate le intese tra imprese che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all'interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante, anche attraverso attività consistenti nel: a) fissare direttamente o indirettamente i prezzi d'acquisto o di vendita ovvero altre condizioni contrattuali; b) impedire o limitare la produzione, gli sbocchi o gli accessi al mercato, gli investimenti, lo sviluppo tecnico o il progresso tecnologico; c) ripartire i mercati o le fonti di approvvigionamento; d) applicare, nei rapporti commerciali con altri contraenti, condizioni oggettivamente diverse per prestazioni equivalenti, così da determinare per essi ingiustificati svantaggi nella concorrenza; e) subordinare la conclusione di contratti all'accettazione da parte degli altri contraenti di prestazioni supplementari che, per loro natura o secondo gli usi commerciali, non abbiano alcun rapporto con l'oggetto dei contratti stessi”.27 Un gruppo di acquisto di agenti di viaggio può generalmente organizzarsi in quattro modi: - modello basato sugli acquisti: dove ci si limita a trattare prodotti e commissioni; - modello orientato alle vendite: dove l’impresa centrale si occupa di favorire l’acquisto da parte dei soci; - modello incentrato sulla logistica: dove gli affiliati hanno la possibilità di poter determinare l’assortimento, mentre la centrale gestisce le referenze; - gestione imperniata sul marketing: dove la centrale è in grado di controllare l’assortimento e di gestire un’immagine comune di differenti punti vendita. 27 Legge 287 del 10/10/1990 51 Il consorzio: Con la legge 377 del 10/6/1976 la definizione di consorzio viene adeguata alle nuove esigenze, così l'art. 2602 del codice civile viene sostituito dalla seguente definizione: "con il contratto di consorzio più imprenditori istituiscono un'organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese. Il contratto di cui al precedente comma è regolato dalle norme seguenti, salve le diverse disposizioni delle leggi speciali". 28 Si è quindi voluto precisare che l’organizzazione comune non deve necessariamente disciplinare tutta l’attività, ma è sufficiente che l’organizzazione regoli determinate fasi. I consorzi vengono messi in pratica quindi attraverso contratti di collaborazione, che permettono la realizzazione di un ente comune con il compito di coordinare ed indirizzare l’attività di coloro che vi aderiscono. Si possono individuare consorzi orizzontali, verticali o misti. Il consorzio opera come elemento di supporto per le aziende associate sopperendo alle mancanze di cui soffrono quelle di piccole e medie dimensioni. Il buon esito di un consorzio si misura in base alla sua capacità di fornire servizi adeguati alle esigenze degli associati perseguendo finalità economiche. L’organismo deve quindi: - cercare di ridurre al massimo i costi dei servizi che presta; - realizzare tutte le possibili economie di scala; - ottenere un certo potere contrattuale nel mercato interno ed esterno; - mirare ad accrescere le potenzialità delle singole imprese affiliate, per mezzo della ricerca e della realizzazione sinergiche tra di esse. Per questo al consorzio è richiesto non solo di garantire l’assistenza dei soci, ma anche di saper proporre nuovi cambiamenti strategici. Le associazioni in partecipazione: si realizzano quando due o più imprenditori si aggregano per lo svolgimento di un’attività. 28 Legge 377 del 10/6/1967 52 Il diritto di associazione, garantito all’art diciotto della costituzione, riconosce ai singoli la facoltà di aggregazione, dando vita ad un’organizzazione sociale e di stabilire regole di condotta che essi debbano rispettare per il corretto perseguimento dei fini sociali. L’art 2549 del C.c dice che: “Con il contratto di associazione in partecipazione (att. 219) l'associante attribuisce all'associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto”.29 Se l’associante è un’azienda, l’associato può essere anche una persona fisica. E’ un accordo con cui un imprenditore permette ad un altro soggetto una partecipazione al profitto della sua attività, o anche soltanto di un specifico lavoro, in cambio di un contributo di denaro o di un bene, che in quel caso sarà reso alla fine del rapporto, o semplicemente della prestazione dell’attività lavorativa. Le associazioni in partecipazione possono sorgere per svariati motivi: dalla possibilità di raggiungere obiettivi comuni (come la riduzione di costi di produzione o di approvvigionamento ecc), ma anche per finalità prettamente politiche. Ne sono esempi Blue Holding e Last Minute Tour. La joint venture: questa tipologia di organizzazione si riferisce a una forma di collaborazione circoscritta e temporanea messa in atto con modalità riconducibili a specifiche discipline (società, associazione in partecipazione, consorzi ecc...), per cui l’uso del termine non è univoco. Può essere definita come: “La creazione di una nuova organizzazione di affari gestita da due o più soggetti di diritto, persone fisiche o giuridiche, al fine della messa in comune di reciproci mezzi, per l’espletamento di un’operazione, o per lo svolgimento di attività in stretta collaborazione”. 30 Questa definizione descrive la forma cosiddetta contractual della joint venture, da non confondere con la tipologia societaria, suddivisa in due tipi: 29 Art 2549 c.c 30 Francoangeli, le agenzie di viaggi: modelli di aggregazione. Milano 53 l’incorporated joint venture riconducibile alla nostra società di capitali e l’unincorporated joint venture simile invece alla società di persone. I progetti più comuni a cui meglio si adatta questa forma di aggregazioni sono la realizzazione di un bene composito come un grande palazzo o un grande impianto, o l’organizzazione di un grande evento, dove sono necessarie capacità diverse su differenti campi. Fusione: la legge definisce la fusione con l’articolo 2501 del Codice Civile, modificato successivamente dall’art. 2 del decreto legislativo 22 del 16/1/1991 dive si dichiara che: “La fusione di più società può eseguirsi mediante la costituzione di una società nuova, o mediante l’incorporazione in una società di una o più altre…”31 La ratio della fusione si ritrova nella formazione di imprese sempre più vaste con capitali sempre maggiori, ciò perché maggiore è il numero di persone che vi partecipano, maggiore è il frazionamento del rischio e dell’alea. Si hanno quindi due forme di fusione: la fusione in senso stretto dove si arriva all’estinzione delle società che si fondono arrivando alla creazione di un nuovo ente, e la fusione per incorporazione dove si ha la sola estinzione della società incorporata. Gli esempi di agenzie di viaggio formatesi grazie alla fusione sono molteplici, ma uno dei più interessanti è sicuramente l’esempio che ha dato vita alla Carlson Wagonlit Travel, nata da due fusioni: quella tra Wagonlit Travel europea e la statunitense Carlson Travel Network nel 1994 e quella tra la Carlson Company e la francese Accor nel 1997. Altro esempio che non posso non citare è la partnership tra UVET e ITN che con oltre 900 agenzie è distribuita in modo capillare sul territorio italiano raggiungendo un volume d’affari che si aggira intorno a 625 milioni di euro. Il Gruppo Uvet, assodata e rispettata azienda nazionale nel settore del turismo, leader nell’offerta di servizi di viaggio viene a far parte del capitale sociale di I.T.N. 31 Art 2051c.c, co. 1. 54 L’acquisizione: è un’aggregazione cosiddetta su base patrimoniale ossia “fondate su partecipazioni di controllo al capitale delle aziende coinvolte ed in cui le partecipazioni medesime rappresentano il comune elemento di raccordo”.32 Solitamente le aggregazioni di questo tipo sono anche le più durature essendo comunemente a carattere permanente. Un’azienda assorbe un’altra attività comprandone quote di capitale, viene rilevata l’attività attraverso l’acquisizione di capitale sociale. Le tipologie fin qui analizzate possono anche essere combinate fra loro nella creazione di forme miste. Qui di seguito una lista dei maggiori network italiani: WELCOME TRAVEL GROUP: grande rete che distribuisce attività turistiche in Italia e che coordina la catena di agenzie di proprietà di Alpitour world. Il gruppo ha mostrato una crescita continua che nel 2010 gli ha permesso di raggiungere le 1000 agenzie. Welcome Travel rappresenta oggi un punto di riferimento rinomato all’interno del mercato internazionale per la distribuzione di servizi turistici. L’estensione e le caratteristiche qualitative del network permettono a Welcome Travel di ottenere per le agenzie della rete le migliori condizioni e vantaggi commerciali con i principali fornitori leader del settore, con i quali ha instaurato negli anni un forte rapporto di partnership.33 BRAVO NET: nasce nel 2005 dall’unione di diverse imprese turistiche con sede nel nord Italia. Successivamente oltre 800 agenzie hanno deciso di associarsi al gruppo. Le agenzie del gruppo sono gestite in maniera autonoma, ma ricevono da Bravo Net il supporto per poter essere competitive ed offrire ai propri clienti le migliori offerte e condizioni. Tutte le agenzie hanno la 32 Francoangeli, le agenzie di viaggi: modelli di aggregazione. Milano 33 www.welcomeonline.it 55 possibilità di scambiarsi le differenti programmazioni in maniera telematica, così da poter disporre di un’offerta minuziosa.34 CLUB VIAGGI: ClubViaggi.it è il sito web per i viaggi e le vacanze di proprietà di Uvet e ITN Travel Network. Questo Network include un numero che si aggira intorno alle 750 agenzie di viaggio diffuse capillarmente nelle maggiori città italiane, scelte per la loro professionalità e serietà. ClubViaggi.it consente di prenotare la tua vacanza sfruttando la massima professionalità, nell’agenzia a voi più vicina permettendovi di viaggiare con le modalità più convenienti. Grazie a questo network è possibile ricercare un viaggio compilando un modulo online con i dati necessari quali destinazione, tipologia di struttura desiderata, numero di viaggiatori ecc. e inoltrando la richiesta all’agenzia si riceve al più presto un preventivo dettagliato sulle disponibilità domandate.35 GIRAMONDO: Il network GiraMondo Viaggi viene fondato nel 1979. La prima agenzia di viaggi viene aperta a Verona, in un locale di soli 30 mq che pian piano si è allargato trasformandosi nella sede di uno dei più importanti franchising di imprese turistiche. La sua ideologia si basa sulla convinzione che il franchising rappresenta una soluzione perfetta per tutelare e migliorare la propria imprenditorialità ed aumentare allo stesso tempo il proprio livello di competitività. Per questo motivo un numero sempre maggiore di agenzie di viaggi ha condiviso questa ideologia contribuendo al proprio successo e a quello di Giramondo Viaggi. Il largo sviluppo del network ha dunque permesso la stipulazione di contratti centralizzati con i migliori tour operator italiani e non, e la creazione di partnership agevolate con fornitori di servizi come corrieri, istituti di credito e finanziari e assicurazioni. La formula franchising utilizzata 34 www.bravo-net.it 35 www.vacanze.clubviaggi.it 56 da GiraMondo Viaggi è da considerare unica nel proprio settore per l’attitudine di offrire soluzioni innovative in tutti i rami dell'attività quali finanza, marketing, amministrazione, perfezionarsi competitività insieme e la nella forza, organizzazione. rete GiraMondo mantenendo I membri Viaggi, comunque possono così aumentando la un’autonomia imprenditoriale.36 LASTMINUTE: è un network che nasce nel Regno Unito nel 1998 e che presto diventa un’azienda di successo, punto di riferimento per quei turisti che desiderano programmare la propria vacanza in maniera autonoma. Leader del turismo europeo lastminute.com fa parte di Sabre Holdings e attualmente possiede quattordici versioni del sito in diversi paesi. E’ caratterizzato da una vasta gamma di servizi offerti e da una particolare semplicità d’uso che gli hanno permesso di essere uno dei leader del mercato turistico con 25 milioni di pagine visitate ogni mese ed un milione di utenti registrati.37 Per quanto riguarda l’aggregazione tra i tour operator invece alcuni tra i principali nomi sono: HOTELPLAN: è oggi uno dei più importanti tour operator a livello nazionale e comprende oggi quattro marchi. Insieme ai brand Hotelplan e Turisanda, che si occupano rispettivamente di viaggi di lungo e medio-corto raggio, il marchio TClub, integra l’offerta internazionale con una sofisticata linea di resort esclusivi per una clientela elegante ed esigente. Nel 2009 è stato lanciato sul mercato il quarto marchio, Secrets Line, una raffinata serie di alberghi nel mondo. Hotelplan Italia Spa è quindi un’impresa che raggruppa più brand che, da 36 www.giramondo.it 37 www.lastminute.com 57 sempre, si impegna nella qualità del servizio e nella piena soddisfazione del cliente.38 KUONI TRAVEL HOLDING: è uno dei principali operatori turistici europei ed è considerata una delle società più solide e rinomate nell’organizzazione turistica. Il suo corebusiness è rappresentato dalla costituzione e distribuzione di viaggi a mediolungo raggio. Nasce a Zurigo ma la sede di KUONI ITALIA si trova a Milano. Kuoni propone oltre 45 destinazioni nel mondo, ovvero la più vasta e scelta di proposte di viaggio tra le mete più interessanti e affascinanti del pianeta.39 Vengono poi definite centrali di acquisto quei network strutturati e organizzati per aree di business (marketing, commerciale, IT, prodotto ecc...) in grado di acquistare prodotti ed fornire servizi a valore aggiunto non solo alle agenzie facenti parte della propria rete, ma anche ad altri network costituendo per così dire una rete di reti (ne è un esempio Bravo net). Ma più interessanti per capire l’importanza e l’evoluzione dei network sono sicuramente le Macro-aggregazioni, ossia network di considerevoli dimensioni (devo infatti raggruppare almeno 500 agenzie) che aggregano reti più piccole e sfruttano il potere di negoziare a monte, ossia con i fornitori, che a valle, cioè con le agenzie. Le macroaggregazioni sono ad oggi solo 5 in Italia: Geo Spa Welcome Travel Group Gruppo Uvet, Shipping Agencies Services S.A. (MSC) e Robintur Travel Network raccogliendo 4.620 agenzie.40 38 www.hotelplan.it 39 www.kuoni.it 40 Dati e tabelle da: www.ilclubdelletestepensanti.it dal focus: Dinamiche della filiera turistica: facciamo il punto. 58 59 figura 7-8: le macroaggregazioni, fonti: www.ilclubdelletestepensanti.it dal focus: Dinamiche della filiera turistica: facciamo il punto. 60 Il network però, sia esso semplice che macroaggregazione non è la risposta a tutti i nostri problemi. Infatti se prima poteva essere la soluzione ideale per evitare certe difficoltà, oggi non è più sufficiente. In un mondo dove tutto cambia rapidamente, anche i network devono adattarsi e non possono pensare di risolvere i problemi basandosi sulla sola teoria de “l’unione fa la forza”. Il network deve infatti specializzarsi, cercando di offrire, accanto ad un prodotto omologato, un prodotto sempre più innovativo, oppure concentrarsi sulla sua immagine a livello locale senza trascurare quella globale. 61 2.3 Ruolo dei GDS nella nuova filiera e l’importanza dell’offerta dei servizi. Un’evoluzione significativa caratterizza il percorso dei GDS, che come tour operator e agenzie di viaggio sta affrontando una forte crisi di identità. Andrò qui di seguito ad analizzare questa evoluzione sottolineando l’importanza dell’offrire servizi e il conseguente riposizionamento all’interno della filiera grazie ad una reinterpretazione del loro ruolo principale. Negli ultimi anni le imprese turistiche più all’avanguardia sono riuscite a ridisegnare non solo la propria struttura organizzativa, ma anche le relazioni con le aziende associate grazie all’evoluzione delle tecnologie: dai Computer Reservation System all’inizio degli anni settanta, siamo passati alla realizzazione dei Global Distribution System, per poi arrivare alla rivoluzione di internet avvenuta verso la fine degli anni novanta, arrivando all’epoca attuale dove i GDS, per sopravvivere alla concorrenza, non possono fare a meno di offrire servizi. Queste tecnologie hanno dato un consistente impulso alla realizzazione di rapporti tra imprese, permettendo di creare, incrementare e rendere globale la disponibilità dei servizi turistici. Qui di seguito andrò a descrivere le fasi dell’evoluzione della filiera turistica per sottolineare quanto la tecnologia abbia influito sui mutamenti della stessa. Come sappiamo “la distribuzione dei prodotti turistici è condizionata dai CRS (Computer Reservation System) e dai GDS (Global Distribution System). Si tratta di reti telematiche per la distribuzione dei servizi turistici (dalla biglietteria aerea a quella ferroviaria e marittima, dalla prenotazione dei soggiorni alberghieri a quella dei ristoranti e teatri, alla prenotazione dei viaggi dei tour operator) che hanno i loro terminali nelle agenzie di viaggio e che ora, grazie alla diffusione di internet, possono essere consultate anche dal consumatore finale”.41 41 G. Castoldi, “Marketing per il turismo. Dai bisogni dei turisti al prodotto turistico”, Hoepli editore, 2005, pag 103. 62 I CRS sono nati negli anni settanta a causa della necessità delle compagnie aeree di permettere la prenotazione e la vendita immediata di servizi in ogni angolo del pianeta; ma successivamente si sono sviluppati, rendendo possibile oltre alla prenotazione di posti in aereo, prima quella di calcolare le tariffe, poi quella di ottenere informazioni di ogni tipo sul trasporto aereo. “Anche le catene alberghiere hanno sviluppato già dagli anni Settanta i loro CRS, così come tutti i vettori (ferroviari, marittimi e automobilistici), le società di rent-a-car, infine, i tour operator”.42 L’evoluzione continua negli anni ottanta, periodo in cui nacquero compagnie multinazionali capaci di fornire una varietà di prestazioni tali da costringere le agenzie di viaggio a mettersi in contatto con queste nuove aziende per rimanere competitive. A questo punto la gestione delle reti non è più dipesa dai gestori dei servizi, e il nome CRS è stato convertito in GDS. Con l’evoluzione di Internet degli anni novanta si apre così anche fra i GDS una forte concorrenza, accendendo un meccanismo inarrestabile dove chi offre più servizi, e quindi ha più terminali per la distribuzione, sarà quello a cui più volentieri aderiranno i fornitori dei servizi, perché in grado di facilitare le vendite. Non appena furono disponibili le prime tecnologie informatiche e telematiche, capaci di garantire funzioni informative e commerciali, i player classici della filiera turistica, quali tour operator, agenzie di viaggio e produttori di servizi turistici, predisposti secondo lo schema in figura 14, poterono fornire le proprie strutture di dispositivi in grado di connettere l’offerta di servizi turistici in una rete di superficie globale. 42 G. Castoldi, “Marketing per il turismo. Dai bisogni dei turisti al prodotto turistico”, Hoepli editore, 2005, pag 104. 63 Figura 14: Gli attori principali organizzati secondo lo schema classico. 64 Il sistema tecnologico e organizzativo offerto dai sistemi CRS/GDS è estremamente vantaggioso. Può offrire infatti servizi di alta qualità, specialmente dal punto di vista della comodità per il cliente, il quale può scegliere ed acquistare in agenzia prodotti semplici, ma anche pacchetti articolati. Tuttavia, i costi elevati del sistema, che vanno a gravare inevitabilmente sul prezzo del servizio, ne circoscrivevano l’uso al turismo d’affari e, dato che per il segmento leisure non si presentano spesso molti clienti disposti a pagare cifre tanto elevate per una vacanza. La struttura del mercato del turismo organizzato, a seguito dell’avvento di tali sistemi si modifica come mostrato in figura 15. Figura 15: Struttura del mercato turistico con sistemi CRS/GDS 65 Con la diffusione di Internet, e le sue caratteristiche perfettamente adattabili alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti turistici, lo schema appena descritto viene radicalmente trasformato. Internet, infatti, ha messo a disposizione un mezzo attraverso il quale l’operatore può raggiungere facilmente l’utente, e allo stesso tempo può essere agevolmente raggiunto. Tutte le organizzazioni si sono dovute adattare al web con strategie e modalità diverse a seconda del tipo di attività svolta. L’incremento di strategie che garantiscano l’aumento della presenza delle aziende turistiche sulla rete da parte della totalità degli operatori del turismo, non può certamente lasciare immutata la struttura del mercato del turismo organizzato, come mostrato in figura 13. Da un lato, infatti, si creano nuove forme di rapporto fra attori e clienti (mi riferisco ad esempio al rapporto diretto fra clienti e tour operator o GDS), mentre alcuni rapporti già stabili possono spostarsi in rete, che diventa il nuovo mezzo di connessione tra domanda ed offerta (per esempio il rapporto tra gli alberghi, le compagnie aeree e di rent-a-car). 66 Figura 16: Struttura del mercato turistico organizzato dopo l’Internet Revolution. 67 A oggi i maggiori GDS sul mercato sono 3: TRAVELPORT 68 SABRE Overview Fondato nel 1959 (American Airlines) Ha la più grande quota di mercato - 50% Posseduto da: Silverlake, Texas Pacific Group Segmento Corporate Travelocity Business, IgoUgo, Lastminute.com, Zuji Segmento Leisure GetThere.com, Travelocity TRAVELPORT (GALILEO - WORLDSPAN) Overview Galileo/Apollo: fondato nel 1993, Worldspan: costituito nel 1990 (Delta, Northwest & AA) Il secondo in termini di quota di mercato – 36% Posseduto da: Blackstone Group, One Equity, Technology Crossover & Travelport Management Segmento Corporate Traversa, Orbitz for Business Segmento Leisure Orbitz (trip.com, ebookers, cheaptickets, hotelclub), Lodging.com, GTA AMADEUS Overview Costituito nel 1987 – E' il solo GDS con la sede centrale non negli Stati Uniti (in Spagna, a Madrid) E' il terzo come quota di mercato – 14% Posseduto da WAM Acquisition (BC Partners, Cinven, AF, IB & LH) Segmento Corporate E-Travel Management, E-Travel Retail Segmento Leisure Opodo Figura 17: le maggiori compagnie di GDS, fonte: www.alesiadistribution.com 69 I GDS generano oggi un volume straordinario di transazioni, elaborando ogni anno più di 1,1 miliardi di vendite, poco più di 2100 transazioni il minuto, ma per continuare di questo passo nel futuro l’innovazione diventa quindi uno dei punti chiave. I GDS devono quindi sviluppare la capacità di rinnovarsi dal punto di vista tecnologico, realizzando piattaforme capaci di amalgamare le diverse informazioni in maniera innovativa e offrendo alle agenzie metodi più semplici e vicini alle esigenze dei clienti finali. Inoltre devono anch’essi fornire servizi. Il concetto viene ulteriormente rafforzato dalle parole di Damiano Sabatino, regional general manager per il sud Europa di Travelport Gds, in una sua intervista: “Per poter svolgere adeguatamente la sua funzione nell’odierno mercato dei viaggi, il gds deve sapersi rinnovare ed evolvere, estendendo le proprie funzionalità di aggregazione anche al di là dei classici contenuti e integrandone di nuovi. Travelport ha dimostrato di saper stare al passo con questa evoluzione: stiamo infatti creando il gds di terza generazione, un nuovo strumento di lavoro veramente in grado di integrare completamente i classici contenuti dei sistemi di distribuzione con i nuovi contenuti extra-gds (ad esempio voli low cost, alta velocità ferroviaria, ancillary services delle compagnie aeree). Questi contenuti, infatti, stanno diventando sempre più importanti per le agenzie di viaggio e per le aziende clienti, ma finora erano rimasti “slegati” dai gds e quindi dal normale flusso operativo e amministrativo aziendale e d’agenzia”.43 In realtà i sistemi di distribuzione puntano a questo obiettivo già da tempo: attualmente, sui portali dei fornitori, i prezzi mutano molto rapidamente e sono spesso più economici di quelli divulgati dai GDS. 43 Missionline: articolo del 5 Giugno 2011, intervita a Damiano Sabatino, regional general manager per il sud Europa di Travelport Gds www.missionline.it 70 Per questo motivo, i Global Distribution System hanno firmato contratti di full content con le compagnie di vettori, che li permettono di avere accesso a tutti i prezzi, anche quelli rivolti al web. Inoltre, hanno dato inizio a partnership con compagnie che presentavano costi relativamente bassi per riuscire ad offrire tutta una pluralità di servizi legati al viaggio come contratti assicurativi, crociere, rent-a-car ecc.. Proprio questo ampliamento dell’offerta sarà uno dei punti di forza per il futuro dei gds, contemporaneamente alla capacità di rinnovarsi per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, sviluppando piattaforme capaci di completare i diversi contenuti in modo innovativo e suggerendo alle agenzie metodi più semplici ed efficienti, vicini alle necessità dei clienti ultimi. Ovviamente, non è solo una questione di tecnologia. Un gds deve anche assicurare una capacità commerciale e negoziale notevole. “«Sono felice di poter affermare – prosegue Sabatino - che i maggiori vettori stanno premiando questo nostro impegno. Lo dimostrano tutte le compagnie aeree che hanno firmato accordi di full content con Travelport. Voglio citare solo quelli più recenti: British Airways, Continental, Gulf Air, Proflight Zambia, Etihad, Air Malawi, Brussels Airlines, Air Canada. A questi bisogna aggiungere i tanti accordi già firmati o rinnovati in passato, con vettori del calibro di Air France-Klm, Alitalia, Iberia, Lufthansa, Swiss. Inoltre, siamo all’avanguardia nei contenuti low cost: hanno scelto di distribuire con noi vettori come EasyJet, Windjet, jet2.com, Kulula air, Bmibaby, e altri sono in arrivo».”44 Vediamo ora più nel dettaglio cosa hanno fatto, per conoscerne performance, novità introdotte e strategie utilizzate per cercare di sopravvivere. Sabre: Dato il suo andamento, il mercato sembra continuare a dare fiducia a questo storico GDS. Nel 2010 Sabre dichiara di aver accorpato 60 nuove società tra i 44 Missionline: articolo del 5 Giugno 2011, intervita a Damiano Sabatino, regional general manager per il sud Europa di Travelport Gds www.missionline.it 71 suoi clienti. Il network, utilizzato da circa sette mila agenzie, è cresciuto del 4% nel 2010 e dell’11% nel 2011. Le proposte sono molteplici. Per il comparto business Sabre mette a disposizione Sabre Red, una piattaforma nata da tanti studi e grazie a ingenti investimenti. Principalmente la proposta permette ad agenzie di viaggio di offrire più servizi ai propri clienti senza il bisogno di doversi rivolgere ad altri canali. La vera novità introdotta da Sabre Red è Sabre Red Workspace, all’apparenza un semplice desktop, ma che in realtà costituisce un ambiente di lavoro personalizzabile e dinamico, che facilita l’accesso alle diverse applicazioni con un clic. Sabre Red è caratterizzato da un’interfaccia grafica e da nuove funzionalità, e lascia che ogni utente scelga, per qualsiasi tipo di attività da svolgere, l’ambiente di lavoro più adatto a lui, trasferendosi rapidamente dalla classica modalità emulatore a quella grafica. Inoltre Sabre fornisce l’applicazione Sabre Traveler Security che garantisce la localizzazione di passeggeri grazie ai dati di prenotazione del gds, aggiornati a un’ora dal momento della creazione o modifica della prenotazione. Utile per la business intelligence può essere utilizzato, sia dall’agenzia sia dall’hotel, che ottengono così il potere di monitorare gli eventi e di raggiungere i passeggeri ovunque essi si trovino con messaggi di alert. Interessanti e utili sono anche i servizi offerti dal portale ‘Virtually There’, ovvero quei servizi di cui si può usufruire tramite telefono mobile: check-in online, emissione del biglietto tramite telefono, modifica del proprio posto a bordo su moltissime compagnie aeree, prenotazione hotel e interazione con i social network. Antonella Vecchio, direttrice del comparto italiano di Sabre Travel Network non risulta per niente preoccupata dalla minaccia della possibile scomparsa dei GDS. La direttrice dichiara infatti che: «Internet rappresenta una grande opportunità per il nostro settore e per i consumatori. Ma la possibilità di prenotare online non è mai stata un’alternativa rispetto all’intermediazione delle agenzie di viaggi. I consumatori hanno ancora bisogno della professionalità e dell’esperienza delle agenzie quando si tratta di prenotare un itinerario complesso e, soprattutto, un viaggio di lavoro. Sabre ha investito milioni di euro nello sviluppo di tecnologie in grado di fornire le 72 migliori alternative di viaggio e le tariffe più convenienti e nella massima trasparenza, ovvero, mostrando i costi associati ai singoli servizi che compongono il prezzo finale, come pasto, posto a bordo, bagaglio».45 Travelport: Risulta oggi attivo in 150 nazioni e conta circa 5000 dipendenti. La missione che questa grande azienda sta portando avanti è quella di creare un GDS di terza generazione. A questo scopo è stato creato Travelport Universal Api, una piattaforma che permette alle imprese turistiche di realizzare in maniera semplice, veloce e a buon mercato le proprie applicazioni telematiche di marketing e vendita, in grado di ricavare direttamente dal gds le informazioni utili per opporsi con successo ai nuovi canali di distribuzione. Nello stesso anno è stato anche lanciato Travelport Universal Desktop, che riunisce tutti questi servizi in un sistema d’agenzia già predisposto, ma personalizzabile, ideato per le aziende che non vogliono perder tempo e denaro costruendo applicazioni proprie. In questo modo Travelport Universal Desktop mette a disposizione dei clienti tutti gli strumenti utili per tenere sotto controllo la performance aziendale e prefissare dei nuovi obiettivi direttamente sul sistema, favorendo altresì la trattativa con i fornitori. Per quanto riguarda il segmento business travel, infine, Travelport sta lavorando sull’immissione nel mercato italiano di e-Tracker versione 2, un’applicazione che permette di venire a conoscenza della biglietteria elettronica non adoperata. La conoscenza approfondita di questo fenomeno è fondamentale in quanto risulta che il 4% della biglietteria elettronica (una percentuale non indifferente se si ragiona sui grandi numeri!) non sia utilizzata. E-Tracker si rivela quindi uno strumento prezioso, che consente di recuperare questi biglietti per poi rivenderli. Amadeus: Anche qui siamo in presenza di un leader mondiale del settore che conta oggi più di cento mila agenzie clienti. Infatti nonostante la situazione critica il GDS 45 www.missionline.it Il futuro dei GDS, del 5 Giugno 2011 73 Amadeus sta lavorando nell’ampliare la prospettiva affacciandosi su nuove nazioni, come Indonesia e Cina, che rappresentano ancora territorio inesplorato suggerendo prospettive di crescita interessanti. Innanzitutto per quanto riguarda il segmento viaggi, Amadeus sta lavorando duro e investendo cospicue cifre di denaro in applicazioni che permettano di elaborare dati informazioni e sistemi, provenienti da Amadeus stesso e non, in modo trasparente. In un futuro prossimo, il GDS estenderà questo approccio al segmento business. In questo modo il metodo di booking on-line attualmente utilizzato si svilupperà ben oltre la semplice prenotazione del viaggio per garantire ai viaggiatori un’esperienza totale. Chiaramente la tecnologia mobile sarà parte integrante di questa esperienza. Per le agenzie di viaggio, invece, anche Amadeus fornisce un sistema personalizzabile chiamato Amadeus e-Power. Con questo sistema le agenzie possono offrire contenuti GDS tradizionali sia unici, ma anche combinati. Permette infatti di sfruttare l’e-commerce senza doversi rivolgere ad altri fornitori. Al riguardo Tommaso Vincenzetti, direttore marketing di Amadeus Italia, dichiara che: «Il controllo delle performance di Amadeus e-Power, non solo garantisce le basi per incrementare le vendite e le operazioni di crossselling ampliando l’offerta, ma prevede anche la possibilità di applicare con semplicità le fee ed eventuali mark-up per ciascuna tariffa. Il prodotto consente anche di inserire offerte speciali in determinati periodi per promuovere tratte aeree o destinazioni turistiche. Inoltre è uno strumento che si integra perfettamente con il sistema Amadeus e con il sito web delle agenzie, qualunque siano le sue dimensioni e la sua complessità: una piattaforma modulare e affidabile, capace di supportare la strategia web dei nostri clienti e di stare al passo con l’evoluzione del loro business».46 46 www.missionline.it Il futuro dei GDS, del 5 Giugno 2011 74 2.4 La crisi di identità dei Tour operator e delle Agenzie di Viaggio Le agenzie di viaggio e i tour operator si trovano oggi in una grave situazione di crisi, che coinvolge l’essenza dell’impresa fino a mettere a rischio la stessa esistenza dell’attività. Andrò qui di seguito ad elencare i principali fattori ritenuti causa di difficoltà per le imprese di intermediazione turistica: - il terrorismo è una dei maggiori fattori che ha minato la stabilità dell’agenzia di viaggio, nonché tutto il settore del turismo, a causa della diminuzione della voglia di viaggiare nel turista, che è adesso frenato da un senso diffuso di paura, - la ormai più volte citata crisi economica che chiaramente incide in maniera negativa su ogni singola componente del turismo e non solo, e che fa si che gli italiani fatichino notevolmente ad arrivare alla fine del mese, - la concorrenza, nello specifico sto parlando di compagnie aeree e strutture ricettive, che prima collaboravano con le imprese turistiche e che adesso vendono direttamente al cliente, - i tour operator che hanno anche loro intrapreso un’attività diretta col cliente, mettendo così i bastoni tra le ruote all’agenzia di viaggio, - a causa della vendita dei prodotti ad un costo sempre più basso (vedi low cost e last minute) si crea una situazione dove il numero dei clienti rimane sempre lo stesso ma il fatturato chiaramente diminuisce, - la quasi totale sparizione delle commissioni sui biglietti aerei (evento che risale ormai a qualche anno fa, ma che tuttora non è stato assimilato) che sono scese dall’11%, al 7% per poi precipitare drasticamente all’1%, - aggiungerei il numero eccessivo delle agenzie di viaggio in Italia che si aggira intorno a 7.000 (mi riferisco alle agenzie di viaggio pure) contro un numero ben più limitato di un colosso come la Germania che ne conta circa 2300. 75 Tanti sono infatti i casi di fallimenti che si susseguono da un anno a questa parte. Primo fra tutti il Crack Parmalat avvenuto nel 2003 che causa a catena anche il fallimento di 3 tour operator facenti parte del gruppo Tanzi, sto parlando di Parmatour, Going e Club Vacanze. Nel 2009 si ha un altro fallimento del gruppo Teorema di proprietà della famiglia Scotti. Altra storica azienda turistica su cui si spengono i riflettori è Viaggi del Ventaglio quando nel 2010 ne viene notificato il fallimento con un debito di 200 milioni di euro. Per essere competitivi in un settore in continuo mutamento la parola d’ordine è flessibilità. “Ne sa qualcosa il Gruppo Alpitour che ha chiuso l'anno con l'EBITDA in crescita rispetto allo scorso anno raggiungendo infatti 47,3 milioni di euro contro i 46,5 milioni di euro dell'esercizio precedente, segnando un + 1,7%. Il miglioramento si va vedere anche per quanto riguarda l'Utile Consolidato, che sale a 18,3 milioni, sottolineando una crescita di circa il 48% rispetto ai 12,4 milioni di euro dell'esercizio precedente.”47 Grazie alla strategia aziendale che ha portato all’aggregazione di più marchi, la sua impostazione che si basa su partnership valide, sul possesso della propria compagnia aerea, la Neos, e una rete di agenzie (Welcome), investimenti in tutti i settori strategici l’azienda si conferma ancora come leader assoluto del settore nel territorio italiano. L’agenzia di viaggio si può definire oggi come un'impresa ibrida, con caratteristiche specifiche sia del tour operator sia del trade, sia del retail sia del web agency, ma anche caratteristiche del semplice negozio di strada. Quasi sempre aggregata in network e reti, si trova ad avere a che fare con un pubblico sia fidelizzato che occasionale, sia con un turista che desidera un pacchetto all inclusive sia quello indipendente. Deve sapere gestire sia il 47 www-a.teleborsa.it Alpitour, nel 2011 cala il fatturato ma cresce l'utile, del 27 Gennaio 2012 76 turismo incoming sia outgoing, turismo business che leisure, sia quello di nicchia sia quello di massa. La relazione tra le due tipologie di imprese turistiche in gioco quindi si complica: da un lato si consolida (con la realizzazione delle reti) dall'altro diventa molto più competitiva. L’on-line è ormai un concetto universale: tutte le agenzie dovranno diventare anche agenzie on-line per sopravvivere nel mercato ed interagire in tempo reale con la propria clientela. Questa realtà comporta però anche la promozione di prodotti di nicchia, necessari a causa della forte determinazione nel differenziarsi cercando linee di prodotti fuori dal mercato, con formule di slow turism personalizzate. E’ proprio questa caratterizzazione del mercato che allontana TO e AdV stabilendo una maggiore competizione ed introducendo chiari riferimenti di tour operating nelle agenzie. Le AdV agiscono quindi orientandosi a svolgere anche le altre attività della filiera diventando a loro volta sempre più tour operator. Intanto anche il tour operator nella logica della multicanalità si dota di proprie linee agenziali. Su questa linea si è mosso uno dei più conosciuti tour operator italiani, Alpitour, che oltre al commercio di prodotti tramite internet, ha realizzato una propria linea di vendita che si può definire “fisica”, Webox, oltre all’apertura di diverse agenzie per così dire “per strada”. Webox si presenta come un cofanetto con dentro un weekend secondo otto diverse tematiche con prezzi del tutto accessibili e che mutano a seconda della destinazione e della durata del pernottamento, che può variare da 1 a 2 notti. Il prodotto può essere acquistato direttamente dal cliente finale in un centro commerciale. Contemporaneamente la nota azienda ha creato anche Alpitour World.com un sito web destinato ai clienti finali su internet. La multicanalità appare chiara dal sito web di Alpitour: aprendo il sito internet si può scegliere di acquistare la nostra vacanza in maniera veloce su internet, in un punto vendita specializzato o grazie al numero verde. 77 La situazione si presenta difficoltosa come non mai, muta la struttura del fenomeno agenziale così come quella del tour operating. Una condizione fondamentale, ma non la sola, è innanzitutto dotarsi della strumentazione on-line necessaria. Nella situazione odierna tutti cercano oramai di fare tutto, tentando di occupare ogni spazio disponibile. 78 2.5 Il turista cambia, le imprese turistiche devono cambiare con lui. I cambiamenti che devono essere apportati alla forma ormai obsoleta delle agenzie di viaggio e dei tour operator derivano principalmente dal fatto che il turismo è mutato, il turista moderno infatti presenta caratteri molto diversi da quelli che presentava fino a pochi decenni fa. Ecco qui di seguito alcuni punti fondamentali: - il turista è oggi una figura incerta, più sensibile che sta progressivamente abbandonando il turismo classico di massa alla ricerca di un nuovo assetto; - è molto attento alla qualità della vita perciò, anche se non percepisce un introito elevato, è disposto a variare le sue abitudini, riducendo la durata delle vacanze o rivedendo il tenore di vita abituale, ma non rinuncerà sicuramente a viaggiare. - è più maturo e pretenzioso e esige standard qualitativi sempre più elevati; - desidera sempre più spesso vivere esperienze molto personalizzate e coinvolgenti che gli consentano di esplorare l'autentico, cose genuine, ciò che non è stato ancora contaminato dalla modernità; - è mosso da interessi particolari come il turismo d’avventura o l’eco-turismo, la religione ecc..; considera il viaggio non come uno status symbol, ma piuttosto come un esperimento, un esperienza propria da mettere in atto solo e soltanto per se stesso, per una propria soddisfazione personale; - si presenta sempre più spesso come viaggiatore esperto, molto informato grazie alle rivoluzioni tecnologiche, alla curiosità di conoscere e confrontarsi con nuove culture e all’innalzamento dell'età media che fa si che il tempo a diposizione per viaggiare, nell'arco della vita, sia maggiore; Questa trasformazione della figura del turista ha molto a che vedere con l’evoluzione compiuta dal turismo. Le prime vacanze organizzate negli anni sessanta con il boom economico hanno infatti subìto una forte trasformazione. Innanzi tutto le mete di destinazione che prima erano molto limitate hanno oggi raggiunto la saturazione; se per esempio qualche anno fa si voleva scegliere come meta l’Asia, si organizzava un viaggio in India o in 79 Cina, mentre oggi ci sono altre opzioni altrettanto interessanti e ricercate come Nepal, Vietnam, Tibet e Myanmar. Il mercato turistico è esploso proponendo oggi migliaia di destinazioni. Il mondo si è globalizzato affettando lo stile di vita di ogni cittadino, da Sidney a New York troviamo gli stessi menù negli stessi ristoranti (fast food), possiamo andare al cinema e vedere gli stessi film, fare shopping negli stessi negozi grazie alla presenza di famose catene ormai in ogni angolo del pianeta, e magari vedere le stesse mostre che di settimana in settimana girano il mondo. E’ proprio la globalizzazione che ha spinto il turista moderno a cercare qualcosa di diverso, di personale, come una storia da vivere, un’esperienza. Gli autori Joseph Pine e James Gilmore nel loro libro “L’economia delle esperienze” affermano che: “il dare un tema a un’esperienza significa, nella sua forma migliore, sceneggiare una storia che senza la partecipazione degli ospiti, sembrerebbe incompleta”48 Si delinea così la sostanziale differenza tra intrattenimento ed esperienza: se il turista osserva la storia che si costruisce di fronte a lui restandone fuori, siamo nella sfera dell’intrattenimento, mentre se si fa protagonista costruendo la propria storia, interagendo e vivendola in prima persona si può dire di essere nella sfera dell’esperienza. Credo sia utile vedere qui di sotto come Gilmore e Pine hanno suddiviso le diverse forme di esperienza che un turista può vivere, combinando il livello di partecipazione rappresentata dall’asse orizzontale, e il rapporto ambientale rappresentato invece da quella verticale. 48 J. Pine e J. Gilmore L’economia delle esperienze, Etas, 2000 80 Assorbimento Intrattenimento Educazione Partecipazione Attiva Partecipazione Passiva Esperienza Estetica Evasione Immersione Figura 9: Gli ambiti dell’esperienza, “L’economia dell’esperienze”, Pine e Gilmore, 2000. 81 Come mostra la figura dall’intersezione delle due assi si vanno a creare 4 aree, i cosiddetti ambiti esperienziali: - intrattenimento: dove il turista si pone in maniera passiva rispetto all’evento; - educazione: dove oltre all’intrattenimento il turista assorbe l’evento e spesso vi partecipa attivamente; - esperienza estetica: il turista si lascia assorbire dall’evento senza avere però nessun tipo di interazione con quest’ultimo. Solamente vive l’evento; - evasione: l’individuo entra in stretto contatto con l’evento e vi prende parte attivamente. Questo ambito viene denominato evasione proprio perché il turista si distacca del tutto dal proprio mondo, ne esce fuori, per vivere questa esperienza con intensità. Le aziende turistiche quindi non devono e non possono più limitarsi a vendere un prodotto o offrire un servizio, ma piuttosto sono in dovere di allestire una scena dove i turisti possano interpretare una parte, avendo la possibilità di recitare la storia e quindi di diventarne parte integrante. Solo in tempi abbastanza recenti alcune aziende di marketing territoriale hanno capito che i turisti non cercano dei meri pacchetti turistici, ma ricercano anche esperienze d’evasione. Uno dei primi paesi a rendersi conto dell’importanza di questi nuovi principi e a farne tesoro è stata l’Australia: il suo sito web www.tourism.australia.com include un’intera sezione dedicata ai viaggi esperienziali e il peso che l’Australia dà a questo aspetto si intuisce dal fatto che nel menù principale del portale è sempre presente la voce ”Esperienze”. Con lo sviluppo della tecnologia inoltre siamo andati incontro ad un altro importante mutamento nella figura del turista passando da una figura di un turista/consumatore ad una nuova tipologia di turista/prosumer. La nuova definizione è stata inventata da Alvin Toffler nel 1980 nel suo libro ‘the third vawe’ e fonde due termini inglesi: producer and consumer. Questa sta, infatti, ad indicare un consumatore che partecipa insieme al produttore alla creazione del prodotto finale. 49 49 Toffler A., La terza Onda, 1987, Sperling & Kupfer 82 Grazie alle tecnologie, il consumatore è in grado di prendere le distanze da un prodotto di massa, omologato, e di creare il prodotto che più si adatta alle sue esigenze. Sono nati in questo contesto anche nuovi termini come co-creazione e coproduzione che ci fanno capire quanto le imprese turistiche abbiano bisogno di incrementare la varietà dell’offerta, ora più che mai. Il nuovo consumatore vuole tutti i vantaggi che derivano dalla vita moderna, ma allo stesso tempo vuole cercare di rallentare la frenesia dello stile di vita quotidiano durante la sua vacanza; per ottenere ciò è libero e assolutamente in grado di sfruttare le nuove tecnologie, e se le aziende non si mettono in testa di agire per suo conto, il turista sarà pronto a farlo da solo. Secondo la mia opinione questa politica con cui le aziende pongono la loro attenzione sul cliente, cercando di creare prodotti specializzati e su misura, è oggi da ritenersi sorpassata. Con ciò non voglio sostenere che questo sistema non rappresenti un punto fondamentale del successo di un’impresa turistica, ma bensì la considero una politica necessaria per la sopravvivenza dell’azienda stessa. Credo però anche che l’azienda debba oggi concentrarsi, come già accade per molte altre tipologie di aziende, sulla creazione dei bisogni del turista. Solo in questa maniera l’azienda potrebbe assicurarsi un stabilità maggiore. In una società che si basa sul consumismo dove l’economia stessa si fonda sul concetto di usa e getta, la società alimenta sempre nuovi bisogni. L’ormai diffuso obbligo al consumo spinge ad introdurre nel circolo economico risorse sempre nuove che motivino il richiamo a qualche nuovo bisogno. Gli esempi sono molteplici, per avere un idea andrò ad elencare qui di sotto un paio di casi che danno una chiara delucidazione del fenomeno. Possiamo cominciare con il caso della “cellulite” che a causa della pubblicità è passata ad essere considerata da inestetismo della pelle a vera e propria malattia, accrescendo nel consumatore il bisogno di trattarla con vere e proprie cure mediche. 83 Le stesse aziende automobilistiche sono le prime che creano nel consumatore il bisogno di cambiare auto in tempi ormai molto ristretti, producendo nuovi modelli a distanza di pochi anni. Ancora la pubblicità che promuove il gioco d’azzardo, le scommesse o gli ormai famosi gratta e vinci creando un bisogno che oltretutto sappiamo portare a drammatiche conseguenze. Anche il turismo dovrebbe comunque muoversi su questa strada, non adottando più quella politica di studiare il cliente e di andare incontro ad esso, ma cercando di convincere il cliente a volere e desiderare ciò che l’azienda turistica più crede. 84 Nuovi Player nella filiera turistica: il ruolo dei consolidatori e l’importanza dei servizi. 85 3.1 Le software house e l’offerta dei servizi. I tradizionali player del canale agenziale possono essere classificati in relazione al tipo di funzione prevalentemente svolta, anche se nella realtà generalmente si tende a svolgere più di una sola attività.50 “L’arena competitiva del settore tour operating appare aver subìto negli ultimi anni profondi cambiamenti sia a livello europeo che italiano: i consumatori sono sempre più esperti nell’utilizzare una pluralità di canali e di strumenti per acquistare servizi di viaggio e vacanze; aumenta la loro infedeltà ai brand, la ricerca di proposte scontate (last minute, first minute ecc..) e la propensione a servirsi di internet, sia in fase di orientamento all’acquisto che di prenotazione; si fa sempre più accesa la rivalità con le agenzie di viaggio al dettaglio e, soprattutto, con le reti agenziali e con le on-line travel agency per la conquista del cliente finale; compagnie aeree e hotel detengono un forte potere contrattuale e sviluppano gradualmente strumenti di disintermediazione; offrono all’acquirente tecnologie internet based che consentono il self packaging”.51 E’ in questo scenario che si affacciano dei nuovi player, denominati consolidatori, e che da non troppi anni si fanno spazio tra i tour operator e le agenzie, proponendosi come figure dedicate per la realizzazione di soluzioni gestionali ad applicazioni web e per la fornitura di servizi alle agenzie di viaggio e ai tour operator. Siamo infatti entrati in un’epoca dove è il servizio che fa la differenza. In un’era dove il turista non cerca più un prodotto omologato, ma l’esperienza. I consolidatori offrono quindi tutta una serie di servizi esclusivi e personalizzati per ogni applicazione software affinché il cliente (mi riferisco ad agenzie di viaggio e tour operator e non al turista in se!) sia il vero 50 Dall’Ara, Le nuove frontiere del marketing, FrancoAngeli, 2009, pag 100/101. 51 G. Dall’Ara, Le nuove frontiere del marketing, FrancoAngeli, 2009, pag 86. 86 protagonista della filiera. Quest’ultimo viene guidato infatti durante tutte le fasi di utilizzo dei programmi e dei servizi a lui concessi. I servizi offerti spaziano dai software gestionali, a propri commercialisti, servizi di consulenza del lavoro, consulenza previdenziale e sindacale, amministrazione del personale, attività di marketing, servizi web, locazione apparecchiature, archiviazione elettronica di documenti, e altri servizi come la posta elettronica certificata e l’archiviazione sostitutiva dei libri sociali. - Software gestionali: realizzare e distribuire software non basta a garantirne il successo dei consolidatori se non si è in grado di offrire un buon servizio post installazione e la consulenza necessaria per affrontare e risolvere tutte le esigenze operative. Formazione, consulenza, assistenza on site e on-line, Help Desk e Tecnoline sono i servizi aggiuntivi che le software house offrono. Ci sono team di persone specializzate con specifiche conoscenze del settore che guidano il cliente passo dopo passo, nella prima fase di apprendimento dell’utilizzo del software, in modalità on site oppure on-line. Il servizio ha lo scopo di permettere un completo e corretto utilizzo di tutte le procedure applicative. La consulenza continua, anche dopo eventuali corsi di formazione assicura la continuità del servizio nel tempo. Oggi, infatti, il mercato è caratterizzato da una congenita agitazione. La ricerca di una redditività sostenibile, la determinazione del pricing competitivo, la concretizzazione di prodotti progettati e su misura, la gestione dei canali di vendita e la necessità di fidelizzare il mercato, generano sempre maggiori difficoltà operative. Le software house, nella creazione di software gestionali, hanno tenuto in considerazione dell’attuale situazione delle agenzie, dove si lavora sempre di meno sui cataloghi e di più sul booking online. Per questo motivo nasce il desiderio del contatto col b2c, magari aprendo un blog o un forum per vendere esperienza oltre che viaggi. Da un lato, dunque, c'è stata una forte richiesta di strumenti facili da usare per l’inserimento di pratiche, gestione dei 87 pagamenti e osservazione degli obblighi fiscali, ma non è mancata la spinta all'innovazione per abbattere la concorrenza. Oggi quindi i consolidatori fanno a gara per offrire gestionali facili da comprendere e utilizzare, ma provvisti del maggior numero di servizi possibile. - Studi commercialisti interni: sono dedicati unicamente al settore turismo, infatti, tutte le imprese commerciali turistiche che svolgono la loro attività sul territorio italiano sono sottoposte alle normative fiscali in vigore nel settore turismo. La tenuta contabile richiede infatti alcune accortezze, tra cui, per esempio, la conformità ad una normativa IVA sensibilmente differente da quella di altri settori. Il bisogno di uno studio commercialista interno, e quindi che sia occupato solo nella materia contabile relativa al turismo, proviene da dati recenti secondo i quali il 70% dei comuni commercialisti non conosce a fondo la materia fiscale turistica. - Servizi Web: con le rapide evoluzioni che caratterizzano la nostra epoca, possedere un semplice sito internet, magari povero d’informazioni, non è sufficiente per poter contare su una presenza in rete davvero efficiente. È oggi necessario, per tenere testa ai cambiamenti in corso anche nel nostro settore, essere presenti on-line con dei veri e propri portali di servizi. Creare applicazioni software evolute è però generalmente costoso; oltre ai tempi e ai costi di realizzazione vi è il timore del risultato; generalmente poi si ha bisogno di aggiornamenti tempestivi. Questo servizio offerto dai consolidatori elimina queste preoccupazioni. Le agenzie o il tour operator possono semplicemente definire le caratteristiche grafiche preferite e i servizi che intendono rendere disponibili ai propri clienti; è possibile verificare in anteprima il risultato che si andrà ad ottenere, generalmente non sono necessari grandi investimenti e i tempi di attivazione, di eventuali modifiche o aggiornamenti sono brevi. 88 - Locazione apparecchiature: la locazione operativa di apparecchiature informatiche può consentire molteplici vantaggi di ordine economico e finanziario, infatti, per il suo ottenimento i consolidatori, per agevolare le agenzie, fanno in modo che non si debbano sostenere investimenti iniziali e che la manutenzione e altri servizi siano compresi nei canoni di locazione. Vi sono pertanto vantaggi contabili e fiscali in quanto non risultano risorse da ammortizzare e il canone di locazione operativa è interamente deducibile. - Servizio di programmazione: un servizio destinato alla crescita e allo sviluppo delle applicazioni e per la creazione di procedure software costruite ad hoc su richiesta del cliente. - Consulenza del lavoro: è un servizio che si occupa della preparazione di pratiche e consulenza in materia di nascita, modifica e conclusione dei rapporti lavorativi; consulenza su assunzioni di tipo agevolato come l’apprendistato, mobilità, disoccupazione, ecc.., contratti di solidarietà, fino ad occuparsi di possibili pratiche di mobilità e riduzione del personale. - Consulenza previdenziale: si occupa invece dell’organizzazione di pratiche e di denunce agli istituti previdenziali come infortuni sul lavoro e malattie. - Consulenza sindacale: riguarda la coordinazione di procedure per provvedimenti disciplinari. - Amministrazione del personale: è un utile servizio di elaborazione e redazione delle buste paga e dei relativi documenti per il versamento delle ritenute fiscali e previdenziali, assistenza 89 nel portare a termine tutte le pratiche annuali e periodiche nei confronti di enti previdenziali e altri enti; - Attività di marketing: dato che nel contesto competitivo attuale è necessario raggiungere la massima produttività con le risorse disponibili, innanzitutto occorre dotarsi del livello di tecnologia appropriato. Per questo motivo viene offerta tutta una serie di servizi in outserching. I servizi di customer relationship management (CRM) sono creati per intervenire sul fronte sia dell’ottenimento di nuovi clienti sia per la gestione di quelli esistenti, attraverso la fidelizzazione. Aumentare il soddisfacimento dei propri clienti con un recall al rientro dalla vacanza, ascoltando suggerimenti e consigli, cogliendo l’occasione per comunicare iniziative e proposte o essere presenti sui social network, sono solo alcune delle azioni previste dal CRM dei consolidatori. - Archiviazione elettronica documentale: è la soluzione ai tanti problemi connessi all’utilizzo della carta nelle aziende commerciali turistiche. È possibile ottenere lo smaltimento dell'archivio cartaceo di qualsiasi tipo di documento. L’archiviazione elettronica si utilizza per documenti fiscali e non, annullando i tempi di archiviazione e di ricerca delle informazioni. Il risparmio economico per quanto riguarda articoli di cartoleria come carta, toner, cancelleria e strumenti per stampare e copiare è considerevole. Studi rilevano quanto di seguito riportato sulle inefficienze e sui costi della gestione documentale cartacea, senza calcolare lo spazio che si libera passando all’archiviazione documentale. “Diversi studi confermano che: Il document management consuma tra il 5% e il 15% delle risorse di un'azienda e il 30% del tempo dei suoi dipendenti. L’archiviazione elettronica può permettere di ridurre i costi di gestione documentale in misura compresa tra il 5% e il 15%. 90 Il costo reale di archiviazione di un documento si aggira intorno ai 20 euro. In media un’agenzia perde un documento ogni venti. In media un addetto spende 400 ore in un anno per cercare file persi. Localizzare un documento mal classificato costa all’agenzia circa 120 euro. Una fattura cartacea costa circa 40 euro”.52 In breve si ha un unico servizio di assistenza, un solo referente per tutte le proprie esigenze, allo scopo di ridurre i costi e migliorare l’operatività. I servizi offerti non sono solo quelli sopra descritti, ce ne sono infatti moltissimi. Si è ormai dato il via ad una gara a chi offre più servizi, perché sono proprio questi che fanno la differenza, ed è proprio grazie a questi che i diversi consolidatori si differenziano l’uno dall’altro. 52 www.dolphinitalia.it in collaborazione con la Magna Carta Srl 91 3.2 I consolidatori tra software house e network di agenzie: un’analisi operativa. I consolidatori si distinguono in due macrocategorie: le software house e i network di agenzie, delle quali porterò esempi e descrizioni dettagliate nel paragrafo successivo. Prima di farne un’analisi operativa bisogna però premettere che l’evoluzione avvenuta in entrambe le categorie è molto diversa, più precisamente si può definire un cammino opposto. Le software house nascono infatti sulla base di un concetto di distribuzione di servizi. Come già ampliamente spiegato nel paragrafo precedente esse, si occupano di fornire servizi alle diverse agenzie sul mercato per facilitarne e velocizzarne il lavoro, apportando un notevole risparmio sia dal punto di vista del tempo sia da quello economico. Attraverso questo percorso le software house arrivano al prodotto finale, ovvero al servizio turistico offerto dalle agenzie. In altre parole le software house sono ben lontane dall’offrire un servizio turistico, ma si occupano piuttosto di facilitare il percorso effettuato dalle aziende turistiche per offrire tale servizio. Di conseguenza è intuitivo capire come i network di agenzie invece compiano un percorso inverso. Si parte infatti da un servizio turistico che le agenzie creano e devono vendere al cliente. Si tratta perciò di distribuire il prodotto attraverso i differenti canali, utilizzando per la sua creazione e distribuzione i diversi servizi, come gds, software gestionali, consulenza, attività contabili, apparecchiature ecc, quei servizi che più semplicemente vengono offerti dalle software house. Qui di seguito andrò a schematizzare in un grafico il normale percorso effettuato dalle software house e dai network di agenzie, che come si nota a colpo d’occhio, ha un andamento inverso. 92 Software house Network di agenzie F A T T U R A T O Software Gestionali Servizi tecnologici Servizi turistici *Servizi tecnologici: GDS, telefonia, connettività, ecc. *Servizi turistici: accordi tra TO, quote nette, vuoto x pieno ecc. Figura 10: Andamento generale dell’operatività di software house e network di agenzie. 93 Tenuto conto di questo andamento si evince una chiara situazione di disparità che si viene a creare tra le due diverse imprese. Ciò che subito risulta evidente dal grafico è la differenza tra le due in termini di fatturato, in quanto i network di agenzie sono aziende leader del mercato che hanno un accesso diretto al prodotto, contro delle aziende che in realtà al prodotto ci arrivano solo dopo aver effettuato tutto il percorso sopra descritto. Il punto d’intersezione tra i due vettori rappresenta il momento in cui si viene a creare concorrenza tra le due aziende. E’ in questo punto quindi che la marginalità viene messa in discussione. Le due aziende devono ripartirsi fette di mercato, per riuscire a sopravvivere entrambe. E’ in questa situazione di concorrenza, che si vengono a creare delle collaborazioni, meglio definite come convenzioni53. In parole semplici si tratta di accordi specifici basati sul rispetto reciproco, e che permettono ad entrambe le aziende di lavorare all’interno della propria fetta di mercato senza che si vada a creare una concorrenza sleale. Così le software House continueranno a offrire servizi, senza invadere la sfera dei prodotti turistici, e viceversa accadrà per i network di agenzia, i quali continueranno ad occuparsi solo del prodotto turistico. A questo punto, per sintetizzare e capire meglio lo scenario che si presenta, andrò a proporre qui di seguito un’analisi SWOT. 53 Convenzioni: accordi, non patrimoniali, atipici. 94 MODELLO DI ANALISI SWOT Oggetto di analisi: convivenza nella filiera turistica di software house e network di agenzie. FORZE I network di agenzia possiedono un fatturato maggiore rispetto alle software house. Il loro percorso prende vita dal prodotto turistico che producono essi stessi e del quale hanno una conoscenza completa. DEBOLEZZE OPPORTUNITÀ Possibili accordi tra le due tipologie di aziende Ottenimento di prezzi vantaggiosi per i network Software gestionali all’avanguardia, semplici e chiari nell’utilizzo Assistenza tecnica in loco per i network Notevole risparmio di tempo e denaro da parte dei network di agenzie. Le software house non possono contare su numeri di fatturato elevati. Il loro percorso, al contrario, parte dal servizio e tende ad arrivare al prodotto turistico. Lacune da parte dei network di agenzia nell’offrire servizi Lacune da parte delle software house nell’offrire il prodotto turistico. MINACCE Aumento della concorrenza Standardizzazione di prodotto Leader di costo e non di prodotto. 95 La situazione risulta chiara: un netto svantaggio da parte delle software house nei confronti dei network di agenzie. Ma dall’analisi risultano altrettanto chiare le diverse opportunità delle quali i network di agenzia potrebbero usufruire traendone non pochi vantaggi. E’ proprio per questo motivo che si va ad oltrepassare il concetto di concorrenza arrivando così ad una collaborazione tra le due differenti categorie di player. Si è arrivati oggi, in molti casi, a una sana e proficua collaborazione tra le due tipologie di aziende, documentata da diverse convenzioni, che rende così l’operatività delle stesse interdipendente l’una dall’altra, rendendo il ruolo delle software house ormai quasi indispensabile per i network. Qui di seguito andrò a illustrare con dei grafici le nuove tendenze aziendali e alcuni delle più significative convenzioni. 96 Gattinoni sceglie Siap. Software house Network di agenzie F A T T U R A T O D. Packaging Software Gestionale Software Gestionali Servizi tecnologici Servizi turistici *Servizi tecnologici: GDS, telefonia, connettività, ecc. *Servizi turistici: accordi tra TO, quote nette, vuoto x pieno ecc. Figura 11: Convenzione tra Siap e Gattinoni: nuovo software gestionale per Gattinoni e ampliamento Dynamic packaging. 97 Il gruppo Gattinoni e Siap Srl hanno in questo modo siglato accordi che permettono ad entrambe le aziende di ottenere generosi vantaggi. Come mostrato in figura 11 le due aziende trovano un punto d’incontro, per così dire, che si crea da uno scambio di servizi, da una collaborazione reciproca. Il gruppo Gattinoni, uno dei leader indiscussi tra i network di agenzie, può migliorare la sua già redditizia attività, usufruendo di servizi specifici e di qualità, offerti da una software house che prima di tutto si concentra sulla fornitura di servizi, quale è Siap Srl. Si creano così convenzioni per quanto riguarda software gestionale e dynamic packaging come descritte nei seguenti articoli: “Il gruppo Gattinoni ha cambiato il proprio sistema gestionale. Dall'inizio di gennaio, infatti, il network è passato da Axioma a Siap. «Abbiamo deciso di compiere questo passo - ha spiegato Franco Gattinoni, presidente del gruppo - per facilitare il lavoro dei consulenti di viaggio e per migliorare le strategie di marketing e comunicazione»”.54 “Oltre novantamila hotel, più di 300 compagnie aeree di linea e low cost, oltre quattromila stazioni di noleggio auto, e ancora escursioni, trasferimenti, spettacoli e attività per ogni destinazione. Il Dynamic Packaging di Gattinoni, sempre più ricco, è stato implementato con nuovi servizi e nuove opportunità sia per le agenzie che lo utilizzano che per i clienti che ricercano viaggi più completi. Tutte le agenzie di viaggi del network possono prenotare direttamente dal portale le attività di maggior interesse su tutte le destinazioni proposte, come tour organizzati, cene nei locali più trendy dalle città di tutto il mondo, musical e tanto altro. «Il sistema di prenotazione lanciato nelle agenzie da giugno del 2010 ha raggiunto performance molto elevate – spiega Eros Candilotti, direttore commerciale Gattinoni Travel Network – Periodicamente cerchiamo di aggiungere servizi nuovi per rendere sempre più efficiente e dinamico il sistema. Proprio in questi giorni abbiamo rilasciato alcune novità: 54 www.travelquotidiano.com Gattinoni sceglie Siap, 23 Gennaio 2008 98 trasferimenti, escursioni e servizi accessori che possono essere valori aggiunti ai viaggi dei nostri clienti». Il Dynamic Packaging, studiato dal gruppo lecchese con la Siap, è stato messo online per tutte le AdV Gattinoni Travel Network riscuotendo subito ampi consensi. Uno strumento strategico sia per la clientela leisure sia per quella business. «Questo sistema consente di combinare diverse tipologie di servizi turistici e permette di aumentare la competitività, riducendo i costi, ampliando i servizi offerti, riducendo i rischi di eventuali perdite per mancata vendita. In più permette di ottimizzare strumenti e tempi di vendita. Ma un sistema dinamico non si ferma mai – conclude Candilotti – e le implementazioni per renderlo sempre più aggiornato sono continue».”55 Fenomeno simile si presenta tra le aziende PartnerSolution e Welcome Travel Group. 55 www.lagenziadiviaggi.it Gattinoni amplia il suo Dynamic packaging, 18 Ottobre 2010 99 Accordo quinquennale tra PartnerSolution e Welcome Travel Group: Software house Network di agenzie F A T T U R A T O Software gestionale, siti web consulenza Software Gestionali Servizi tecnologici Servizi turistici *Servizi tecnologici: GDS, telefonia, connettività, ecc. *Servizi turistici: accordi tra TO, quote nette, vuoto x pieno ecc. Figura 12: Convenzione tra PartnerSolution e Welcome Travel: nuovo software gestionale per Welcome Travel, servizi web e assistenza. 100 Con l’accordo siglato in Ottobre del 2010 PartnerSolution si impegna nell’offrire a Welcome Travel Group il suo sistema gestionale, siti web, assistenza immediata sul posto, e ad offrire consulenza. “Ampliata da ottobre 2010 la collaborazione tra Welcome Travel Group e PartnerSolution; il nuovo accordo prevede configurazioni dei servizi e formulazioni economiche specifiche per le esigenze del Gruppo Welcome, a favore delle Agenzie di Viaggi WTG. Le linee di servizi convenzionate sono ora tre: Software Gestionale per front e back office di Agenzia, che include il trasferimento dei dati delle pratiche verso i sistemi informatici WTG; Sistema StarGate per la produzione dei siti delle ADV, che tra gli altri servizi ingloberà il sistema di prenotazione globale Welcome Travel Store; Servizio di elaborazione dati contabili e consulenza fiscale specializzato per le ADV.”56 Anche in questo caso credo sia utile costruire un modello di analisi SWOT per porre l’accento sui diversi punti di forza e di debolezza, sulle minacce e sulle opportunità che si vanno a creare da queste convenzioni. . 56 www.partnersolution.it 101 MODELLO DI ANALISI SWOT Oggetto di analisi: Convenzioni tra Network di agenzie e software house. FORZE Possibili accordi tra le due tipologie di aziende Ottenimento di prezzi vantaggiosi per i network Software gestionali all’avanguardia, semplici e chiari nell’utilizzo Assistenza tecnica in loco per i network Consulenza Servizi web Locazione apparecchiature ecc.. DEBOLEZZE OPPORTUNITÀ Effettuazione di ricerche mirate legate al miglioramento di servizi. Scambio reciproco delle informazioni riguardanti il cliente. Rinunciare a un processo interno di diversificazione che potrebbe portare a margini di guadagno più alti. MINACCE Violazione del patto di non concorrenza. 102 3.3 Software house e network di agenzie: caratteristiche peculiari di alcuni leader del settore. Tra le software house i maggiori esponenti, che andrò qui di seguito ad analizzare, sono Siap srl, Partner Solution e Dolphin. SIAP Srl: Figura 13: da www.siapcn.it Nasce nel 1983 e da oltre vent'anni si dedica interamente alla realizzazione di soluzioni gestionali e applicazioni web ad alta automazione e a fornire servizi alle agenzie di viaggio e ai tour operator. Un cammino fatto di oltre 2.500 installazioni riconoscono a SIAP la leadership dell'Information Technology per il turismo. La sua missione è da sempre l’impegno esclusivo nel settore turistico, l’utilizzo di nuove tecnologie e il costante sviluppo. I servizi offerti da Siap sono pensati e progettati per gestire tutte le aree operative del turismo organizzato: dalle Agenzie di viaggio (Business e 103 Leisure), tour operator (sia outgoing, sia incoming e tailor made), applicazioni web ed e-commerce (dynamic packaging, booking on-line e web business).57 Tra i vari servizi che SIAP offre ci sono: formazione e consulenza, helpdesk e tecnoline dedicati, programmazione, servizi di contabilità in outserching, servizi di statistica, di marketing e di marketplace. Tra i prodotti offerti ci sono invece: - Atlante: è il software gestionale web Based appositamente concepito per soddisfare a pieno le esigenze operative tipiche delle agenzie di viaggio leasure, business Travel e organizzazione viaggi. Va oltre al classico gestionale, estende infatti le proprie funzionalità sino a diventare uno strumento attivo per la vendita, nel marketing e nel controllo di gestione. S’interfaccia col mondo web (e-commerce, dynamic packaging, CMS ecc..) e compie azioni di marketing mirate e che nascono dalle informazioni contenute nel suo potente CRM. Elabora statistiche e report per garantire un adeguato controllo della redditività aziendale. - Tropico: il software ideato su misura per i tour operator, per la gestione delle attività di outgoing e incoming. E’ uno strumento che mette a disposizione, oltre alla pluriennale esperienza maturata da SIAP nel settore, anche una solida piattaforma che si è sviluppata nel tempo tenendo in considerazione i continui cambiamenti del mercato in relazione al nuovo modo di fare ed essere tour operator. Consente la pianificazione di viaggi a catalogo, realizzazione di prodotti a mosaico, tour, gruppi, preventivi on site, escursioni, dynamic packaging e booking on-line. E’ un software dinamico e potente capace di soddisfare ogni tipo di costruzione viaggi. E’ in grado inoltre di formulare statistiche e report per assicurare un valido controllo della redditività aziendale. - Globo: la nuova piattaforma per il tour operator moderno. Si focalizza quindi sulla trasformazione della tecnologia in un alleato che aiuti il tour operating 57 www.siapcn.it 104 italiano a massimizzare le opportunità di vendita, a ridurre i costi e a semplificare la gestione. “(…) Globo, piattaforma software che integra 4 applicazioni che operano sinergicamente tra loro e che permettono di adattare la sua tecnologia informatica ai mutati ritmi di lavoro. Oggi gli operatori devono comunicare con i vari attori scambiando e integrando dati via web con la massima facilità, devono trasformare in un vantaggio competitivo la flessibilità di composizione e vendita delle proposte turistiche, gestire le relazioni con i clienti e sviluppare azioni di marketing, oltre che analizzare ed elaborare dati statistici. Possono farlo in un'unica piattaforma.” 58 - VIP: creazione di viaggi in proprio e preventivi. "E' un'innovativa applicazione dedicata al moderno tour operating, che deve gestire l'organizzazione di viaggi estemporanei e soddisfa le esigenze di chi propone prodotti tailor made. Nato dalla pluriennale esperienza di Siap asseconda i continui cambiamenti del mercato in relazione al nuovo modo di fare ed essere tour organizer. Si interfaccia con internet (e-commerce, dynamic packaging, cms) e si concretizza in un'unica piattaforma integrata, dove con un singolo caricamento vengono assolte tutte le funzioni necessarie al prodotto turistico: creazione, preventivo, vendita, pubblicazione web, emissione documenti, amministrazione e contabilità.”59 - Dynamic packaging: è l'applicazione software per vendere e creare turismo on-line integralmente concepita e realizzata in casa SIAP. Il Dynamic Packaging di SIAP si basa sui sistemi di front office per AdV, Atlante, per la coordinazione operativa e amministrativa delle prenotazioni, e si interfaccia con le applicazioni VIP e Tropico, i gestionali rivolti ai tour operator, per la creazione e la diffusione on-line di proposte turistiche. Con il Dynamic Packaging di SIAP si può essere messi facilmente in contatto con oltre trenta consolidatori hotel, corrispondenti, autonoleggi, servizi ed escursioni, ai GDS, e ad oltre cento vettori Low Cost. 58 www.GuidaViaggi.it “Siap evolve verso il Dp” 19 Settembre 2011 n. 1334 59 www.GuidaViaggi.it “Siap evolve verso il Dp” 19 Settembre 2011 n. 1334 105 - Nilo: con Nilo è ora è possibile entrare nel mondo di internet con facilità divenendone il protagonista attivo per costruire, idee, promozioni e offerte in tempo reale affinché queste siano immediatamente fruibili dalla rete. Si possono utilizzare "templates" già pronti all’uso o crearne di propri, assecondare i tempi di esecuzione e pubblicazione, sviluppare reddito, il tutto ad un costo moderato. - CRM: per le aziende di distribuzione turistica il rapporto con il cliente ha accresciuto notevolmente la propria importanza rispetto al passato. Oggi un buon prodotto turistico o il sito Internet, non rappresentano più le sole prerogative per essere competitivi, ma serve soddisfare il cliente in ogni momento del rapporto. Non è più sufficiente guadagnarsi il cliente, ma occorre salvaguardare la fedeltà. Il cliente non può più essere visto come il protagonista di un solo rapporto di compravendita, ma come un patrimonio che perdura nel tempo. E’ necessario fissare una relazione con il cliente, non un mero scambio di aride informazioni, ma una vera e propria partnership, che possa servire all'azienda per classificare ciascun cliente secondo i propri bisogni e delle proprie qualità distintive. È indispensabile creare con esso un rapporto di fedeltà, bisogna saperlo ascoltare, comprenderne i bisogni, anticiparne le aspirazioni e oltrepassare le sue aspettative. - Liste nozze: la clientela sposi è mutata e con essa sono cambiate le abitudini e le pretese, trasferendo le liste nozze tradizionali in agenzia di viaggio. Oggi offrire un servizio innovativo e privilegiato agli sposi significa dominare un business in crescita, incrementare il profitto e mantenere alto il livello di diversificazione dalla concorrenza. Un’attenta ed esatta gestione software è ciò che si ricerca per queste tipologie di viaggio, specialmente nelle operazioni di costruzione e caricamento della pratica lista nozze, divulgazione e raccolta delle quote regalo. 106 PARTNER SOLUTION: “è la società ICT del Gruppo Exacta, una delle principali organizzazioni indipendenti di consulenza e servizi per il comparto turistico. PartnerSolution produce e distribuisce soluzioni tecnologiche globali per agenzie di viaggi, tour operator e network di AdV. La sua missione è mettere a disposizione delle imprese turistiche soluzioni evolute e integrate, con la finalità di accrescere competitività ed efficienza delle organizzazioni che scelgono PartnerSolution come proprio partner tecnologico.”60 Tra i prodotti e servizi offerti ci sono: - Sfera: è il sistema gestionale capace di supportare e risolvere le problematiche di front e di back office d'Agenzia. Può favorire l'operatività del personale di vendita dell'AdV, permettendogli di adoperare criteri e strumenti univoci per la produzione di tutti i tipi di pratiche di turismo e di biglietteria. Sfera può facilitare inoltre l’operatività del personale amministrativo; tutte le informazioni create al banco vanno a far parte dei moduli amministrativi e contabili, e permettono di produrre automaticamente estratti conto, documenti fiscali e contabili. Sfera sostiene infine il management dell’agenzia; le attività di analisi statistica, di gestione e di controllo consentono di ottenere rapidamente informazioni valide per le attività manageriali. Sfera si completa con i sistemi network e TO di PartnerSolution, è supportato da un'ampia serie di servizi di assistenza e consulenza, e può essere utilizzato in modalità client-server (con installazione del software presso 60 www.partnersolution.it 107 l’AdV) o in modalità ASP (utilizzato via Internet con collegamento al server farm PartnerSolution).61 - Mercurio DMC : è il software applicativo di PartnerSolution destinato alle destination management company, ossia a quelle aziende che si occupano di specifici territori ed organizzano per loro eventi tailor made. Mercurio DMC collabora a migliorare la professionalità di queste imprese, semplificando la gestione del catalogo multimediale dei servizi in cinque lingue diverse, con localizzazione in Google Maps e rating di ciascun servizio stabilito dal DMC. Il sistema supporta l’elaborazione dei preventivi e rende possibile la definizione di costi, mark up, sconti, commissioni, effettuando il calcolo immediato della redditività per il DMC. “L’amministrazione delle commesse permette di registrare tutte le informazioni riguardanti ciascun evento, aggiornare automaticamente il calendario degli eventi confermati o preventivati, e allegare la documentazione relativa. Provvede infine a riepilogare gli incassi e i pagamenti ricavate dalle commesse.”62 Planner: è il sistema di booking di PartnerSolution flessibile e adattabile in base alle dimensioni e alle necessità del cliente. Viene utilizzato da tour operator e da network di agenzie di viaggi per l’assemblaggio di prodotti e per l'allotment e per la gestione delle prenotazioni. “Planner si occupa della documentazione e della messaggistica verso i clienti e i fornitori come ad esempio passenger e rooming list, card assicurative, estratto conto AdV, fatture 74ter, contratto di viaggio, convocazioni pax ecc… Include poi le interfacce WEB per la vendita online nelle modalità businessto-business e business-to-consumer. 61 www.partnersolution.it 62 www.partnersolution.it 108 Quest’utile sistema è infine completato con i sistemi Sfera e StarGate e può permettere a network e TO di fornire ulteriore valore aggiunto alla rete di vendita, facilitando la pubblicazione dei prodotti nei siti delle AdV.” 63 - Il GruppoExacta: si occupa di attività amministrative fiscali e tecnologiche, disponendo di un team capace e preparato con conoscenze specifiche riguardo alle normative speciali del turismo. I TO e le AdV che ne usufruiamo otterranno prima di tutto un servizio di qualità e potranno godere di un risparmio notevole, sia sotto il punto di vista del tempo, sia sotto quello del denaro, grazie alle sinergie create da PartnerSolution. Exacta mette a disposizione anche un efficace sistema di gestione di documenti elettronici con il quale suddetti documenti possono essere inviati in maniera tempestiva al team. - GDS: ai normali servizi offerti, PartnerSolution aggiunge i servizi GDS di Amadeus, Sabre e Travelport Galileo. Questa combinazione garantisce l’ottimizzazione dei costi e la produttività. - StarGate: è la piattaforma web di PartnerSolution che consente ad agenzie di viaggi e tour operator di creare un sito Web. È oggi più che mai indispensabile essere presenti sulla rete con dei veri portali di servizi. Con la piattaforma StarGate, l’agenzia o il TO possono facilmente scegliere gli elementi grafici che preferiscono e i servizi che intendono rendere disponibili ai propri clienti, senza la necessità di investimenti consistenti, con tempi di attivazione contenuti. Apportare cambiamenti o aggiornare il sito dell'agenzia sono attività che possono essere svolte in maniera autonoma dall'agenzia stessa, che sarà adeguatamente istruita, oppure richieste a PartnerSolution.64 - Il sistema telematico: può sostituire gli eventuali altri sistemi telematici già utilizzati dall’agenzia, così che si limitano i costi usufruendo di un solo sistema. Questo sistema avanzato consente inoltre, in caso d’inefficienza del servizio, di deviare la linea precedentemente utilizzata su una di backup. 63 www.partnersolution.it 64 www.partnersolution.it 109 - locazione operativa apparecchiature: permette notevoli vantaggi economici in quanto non sono necessari investimenti iniziali e la manutenzione è già compresa nel prezzo. - Accordi commerciali: PartnerSolution firma collaborazioni commerciali con fornitori di servizi specializzati per le agenzie di viaggi, allo scopo di ottenere condizioni più favorevoli per le AdV.65 - Activa Pico: “il PC compatto, per le agenzie di viaggi, ingegnerizzato in Italia da SiComputer e selezionato da PartnerSolution per il trade. Si caratterizza – spiega Roberto Gondoli, amministratore delegato di PartnerSolution - per dimensioni compatte, design esclusivo e idoneo per l’utilizzo al banco, oltre che per consumi di corrente notevolmente ridotti rispetto alle apparecchiature tradizionali. Activa Pico – aggiunge - è certificato da PartnerSolution per l’impiego con i principali applicativi di agenzia, tra i quali il software gestionale Sfera, i sistemi Gds Amadeus, Sabre, Travelport, e la piattaforma per elaborazione dati e consulenza Exacta.”66 65 www.partnersolution.it 66 www.guidaviaggi.it 110 Dolphin: Dolphin, nata nel 1991 e con sede a Padova, è un’impresa leader nel campo delle software house. Fornisce prodotti innovativi e informazioni alle agenzie di viaggio e ai tour operator. Rappresenta un valido aiuto in campo amministrativo proponendo soluzioni mirate per il settore turismo e offrendo assistenza tempestiva ai clienti, sia per quanto riguarda la tecnologia e le attrezzature, sia per quanto riguarda la realtà contabile. L’obiettivo del gruppo è quello di offrire strumenti potenti e flessibili alle agenzie di viaggio e ai tour operator per accedere alle informazioni in tempo reale, consentendo loro di assumere decisioni più rapide, migliori e più intelligenti.67 Tra i servizi e prodotti offerti da Dolphin ci sono: - Dolphin: è il gestionale offerto dall’impresa omonima in grado di svolgere tutte le attività necessarie ad un’agenzia. Crea e gestisce le cartelle di viaggio, aiuta nella creazione e vendita di prodotti turistici attraverso differenti canali, ti aiuta nelle attività amministrative e nella gestione di dati personali del cliente, memorizzando anche le sue preferenze e i gusti personali. - Studio commercialista: con il quale Dolphin si occupa della contabilità con le accortezze necessarie per il settore turismo. Dolphin pensa a tutto dalle 67 www.dolphinitalia.it 111 scadenze fiscali, al controllo degli estratti conto, all’accertamento dell’emissione di auto fatture. - Consulenza del lavoro: Dolphin si occupa di predisporre pratiche e consulenza dal punto di vista dell’instaurazione e cessazione del rapporto del lavoro, fino a occuparsi di qualsiasi problema derivato dai contratti di lavoro. - Marketing e CRM: i sistemi utilizzati da Dolphin sono molto avanzati e si occupano dell’acquisizione di nuovi clienti e di mantenere quelli che già possedeva con attività di fidelizzazione. - Leader Travel: “è una nuova soluzione di business intelligence che si completa con il software gestionale Dolphin usufruendo dei suoi dati. Dolphin trasferisce a Leader Travel le informazioni in tempo reale, per supportare la Direzione dell'agenzia di viaggio e del tour operator. Si ha così un'azione tempestiva della Direzione, in quanti più ambiti sia possibile intervenire per dare un forte indirizzo al driving del business.” 68 La Direzione utilizza Leader Travel per trarne le informazioni necessarie alle decisioni strategiche e di conduzione economica. Il controllo di costi, rendimenti e risultati, così come la corretta gestione delle risorse disponibili, non sono più operazioni approssimative. La Direzione potrà valutare con quale livello di accettabilità rilevare scostamenti dal budget o da parametri ritenuti nella normalità, concentrando la propria attenzione su eventuali eccezioni che richiedano interventi correttivi.69 - Archiviazione elettronica documentale: permette di smaterializzare l’archivio cartaceo diminuendo drasticamente i costi derivati dalla cartoleria. Altri servizi offerti da Dolphin sono la PEC, ossia la posta elettronica certificata, che annulla i costi di invio delle raccomandate, e la perdita di tempo di dover andare all’ufficio postale, la firma di gitale e quella olografa. Oggi ci sono però molti network di agenzie che provano a svolgere in parte anche il ruolo di consolidatore, fornendo alle proprie agenzie affiliate ulteriori servizi. Andrò qui si seguito ad analizzare alcuni dei principali network per 68 69 www.dolphinitalia.it www.dolphinitalia.it 112 vedere come, accanto all’offerta standard, possiamo oggi trovare servizi specifici come software gestionali, assistenza immediata per le agenzie affiliate e molto altro. Tra i network di agenzie più famosi, che svolgono anche funzione di consolidatori, ci sono: ITN UVET : Clubviaggi.it è il portale di UVET ITN che conta più di 800 agenzie affiliate. Nel 2008 infatti Uvet, già impresa leader nel settore turismo, inseguendo le sue politiche di espansione, acquisisce ITN Travel Network dando vita ad un grande network. “Anche UVET ITN propone un software applicativo dedicato. Si tratta di Travel Net Solution il System Integrator Partner del Gruppo, che sviluppa soluzioni applicative a supporto dei processi gestionali e innovativi servizi digitali per la clientela business e consumer. Per il suo specifico know how legato ai sistemi di prenotazione, è partner Vodafone per la progettazione di applicazioni mobile nel settore dei viaggi.”70 70 60anni.uvet.com 113 Open Travel Network: Visitando il sito di questo network www.opentravelnetwork.com salta subito all’occhio una frase: “Open Travel: il sito dei viaggiatori e delle Agenzie.”71 Il titolo ci conferma la forte volontà del network di indirizzarsi sì ai clienti, ma anche alle agenzie affiliate con ruolo di consolidatore. Tra i servizi specifici per le agenzie troviamo: - Confronto diretto con un avvocato: le agenzie possono avere un confronto diretto con un consulente legale per avere delucidazioni legate al settore turismo. - Beatrice: è un sistema che contiene tutti i cataloghi e vi permette una tempestiva ricerca. Nello specifico si tratta di un software che contiene tutti i cataloghi sempre aggiornati, dove l’operatore deve solamente inserire una parola chiave per ottenere risultati desiderati dalle migliaia di pagine contenute. L’uso di Beatrice viene solo attraverso internet, per cui può essere utilizzato dall’agente qualsiasi momento e soprattutto in qualsiasi luogo dove sia presente una connessione alla rete. Nasce così l’home agency potendo trasformare qualsiasi luogo in una vera e propria agenzia. “…per le agenzie aderenti a Open Travel Network è a disposizione un nuovo software, Beatrice, che ha nella propria memoria tutti i cataloghi di viaggio presenti sul mercato, aggiornati a ogni nuova edizione. Il motore di ricerca interno è in grado di individuare in pochi attimi tra le migliaia di pagine in archivio la richiesta dell’operatore. Basta, infatti, digitare il nome della 71 www.opentravelnetwork.com 114 località, o anche solo una specifica preferenza come, ad esempio, ‘piscina per bambini’ e in poco tempo il software mostra il risultato visualizzando le pagine dei cataloghi che rispondono alla domanda di ricerca. Utilizzando un computer portatile, Beatrice può portare l’agenzia di viaggi a casa del cliente o nei luoghi di lavoro: nasce l’home agency, il nuovo modo di essere professionisti. Il network fornirà alle agenzie associate tutto il know how per sviluppare con una rete di consulenti, scelti dalle stesse agenzie, un nuovo mercato”.72 - Social web TV: si tratta di uno strumento fornito ad ogni agenzia affiliata che sarà in grado di mettere in rete le offerte dei tour operator con un palinsesto personalizzato ed un’interfaccia grafica studiata per lei. Sarà possibile infatti mostrare in vetrina un video sul quale far apparire le offerte più vantaggiose. Il cliente dell’agenzia potrà quindi essere tenuto informato su novità e promozioni di viaggio e potrà inoltre riferire le proprie esperienze di viaggio direttamente in rete. La Social Web Tv viene poi utilizzata come canale privilegiato per la comunicazione con i partner del network, soprattutto nel caso di meeting di aggiornamento. Open Travel Network conta attualmente circa 500 agenzie di viaggi su tutto il territorio nazionale. L'Agenzia che aderisce rimane indipendente con la sua immagine e il suo stile personale e, nello stesso tempo, può contare sull'appoggio di una grande ed importante struttura professionale che offre tantissimi vantaggi, in esclusiva per le Agenzie OTN.73 72 www.guidaviaggi.it Open travel network lancia il nuovo software ‘Beatrice’ 14/02/2006 73 www.opentravelnetwork.com 115 Welcome Travel Group: Welcome Travel Group S.p.A. è una delle più grandi catene distributive in Italia controllata da due leader del mercato viaggi: Alpitour World e Costa Crociere, entrambi comproprietari al 50%. Il network di agenzie che aderiscono a Welcome Travel Group S.p.A. è formato da oltre mille punti vendita distribuiti su tutte le provincie italiane e scelti per esperienza e serietà. L'unione tra i maggiori operatori del settore e le migliori agenzie di viaggio italiane ha fatto sì che il marchio Welcome Travel divenisse un punto di riferimento nella scelta dei viaggi e le vacanze, così che ogni anno più di un milione di clienti incarica le agenzie Welcome Travel per l’organizzazione delle proprie vacanze. Oltre ad occuparsi della normale organizzazione di viaggi vacanze per clienti Welcome Travel Group si occupa di offrire servizi per le molte agenzie affiliate, svolgendo anch’essa un forte ruolo di consolidatore. Innanzi tutto per far parte del network e godere dei benefici offerti dalla professionalità del marchio Welcome l’agenzia offre due sistemi: Welcome Travel Team e Welcome Travel Classic. Welcome Travel Team: questa formula è adatta per le agenzie che hanno già o vogliono incrementare la partnership commerciale con Alpitour World e intendono porsi come leader nel mercato locale in cui operano. Inoltre le potenziali agenzie partner devono essere orientate principalmente al segmento leisure. L’agenzia che desidera affiliarsi deve costituire una realtà commercialmente importante nel proprio territorio, deve avere una forte personalità ed essere quindi capace a motivare le scelte della clientela. Deve poi possedere una forte motivazione a investire nel cambiamento utilizzando l’immagine di 116 Welcome Travel, deve infine utilizzare uno dei sistemi gestionali forniti da Welcome Travel. Una volta confermati questi requisiti welcome Travel mette a disposizione insegna e vetrina con marchio Alpitour World, marchio Welcome Travel e nome agenzia. Garantisce investimenti pubblicitari e in comunicazione e stila contratti commerciali con i tour operator, contratti con compagnie aeree e CRS/GDS, mette in atto operazioni di marketing per target di clienti, fornisce modalità di accesso esclusive alle prenotazioni, servizio di emissione biglietteria e protezione territoriale. Welcome Travel Classic: questa formula è invece adatta per le agenzie che sì, sono principalmente orientate al leisure, ma che desiderano crescere gradualmente nel progetto distributivo offerto dal gruppo leader di mercato, preferendo avvicinarsi a un progetto distributivo innovativo mantenendo totale autonomia delle scelte commerciali. L’agenzia che vuole affiliarsi, oltre a rappresentare una significativa presenza commerciale nel territorio, deve essere convinta e motivata nel rafforzare il rapporto con Alpitour world e altri TO partner di Welcome Travel. Deve quindi essere ben predisposta a lavorare in network. Se l’agenzia possiede queste caratteristiche, allora Welcome Travel metterà a disposizione della stessa vetrofania con marchio Welcome Travel, effettuerà investimenti pubblicitari e in comunicazione, stipulerà contratti con tour operator e con compagnie aeree e CRS/GDS, operazioni di marketing per determinati target di clienti e servizio di emissione biglietteria. Tra i servizi offerti alle agenzie Welcome Travel fa anche qui una distinzione in due categorie: si hanno il servizio Business Travel e quello Incentive eventi & Co. - Business Travel: per quanto riguarda questo segmento è noto che Welcome Travel ha maturato una forte competenza e specializzazione nell’offrire viaggi organizzati, con la consapevolezza dell’importanza d’imprese più piccole di affidarsi alle conoscenze di un’impresa specializzata, poiché le spese dei viaggi incidono notevolmente sul bilancio dell’azienda. 117 Welcome Travel ha infatti stipulato accordi commerciali convenienti con numerosi fornitori di servizi dei quali le agenzie aderenti possono usufruire, inoltre welcome Travel segue le proprie aziende affiliate con un’attività di consulenza costante per quanto riguarda tutti gli aspetti gestionali. Il cliente con una semplice mail o telefonata può modificare tutti i servizi necessari al viaggio, diminuendo drasticamente i tempi necessari per ricerca, selezione, prenotazione e pagamento. I servizi offerti per questo segmento sono molteplici: quelli tradizionali come la biglietteria aerea, la biglietteria ferroviaria, la biglietteria marittima, selezione e prenotazione hotel, rent-a-car, assistenza ed interpreti, servizio visti, e quelli specifici per la gestione e l’amministrazione del segmento business come account management, travel policy management, industry relations, report e analisi, BT customer training. - Incentive, eventi & Co: è il segmento dell’offerta turistica che sta andando in contro al momento di sviluppo più significativo, infatti il viaggio incentive è un importante strumento di marketing interno per le aziende. Welcome Travel offre alle aziende clienti la possibilità di coinvolgere dipendenti, fornitori, opinion leader, stakeholder costruendo momenti di comunicazione che permettano di rafforzare l’immagine del brand, aumentare l’affiatamento del team e infondere nei partecipanti il ricordo di un viaggio indimenticabile. Questo nuovo strumento permette di diffondere la politica e la personalità dell’azienda attraverso proposte che amalgamano destinazioni affascinanti, location prestigiose, fornitori esperti e servizi esclusivi. 118 Gattinoni Travel Network: Gattinoni e Co. nasce nel 1983 dalla passione per i viaggi e l’organizzazione di eventi di Franco Gattinoni, fondatore e tuttora presidente del gruppo. Con una rete capillare nel nord e nel centro Italia, e una prestigiosa sede a Lecco, l’azienda è diventata un punto di riferimento e un nome importante nell’incentive e del business travel.74 “GTN/Gattinoni Travel Network invece è un progetto di networking, nato nel 2003. Sotto il marchio GTN si sono raggruppate le agenzie di proprietà Gattinoni Travel Network e le agenzie partner. La rete può contare su una gamma di servizi a 360 gradi, capace di soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela: segmento Business, per viaggi d’affari, campagne di incentivazione aziendale e realizzazione di meeting e convention e mondo Consumer offrendo ogni tipo di vacanza”.75 L’inserimento nel network GTN consente di usufruire di accordi commerciali e collaborazioni esclusive con moltissimi fornitori di prodotti turistici sia per il segmento leisure sia per quello Business Travel. Le agenzie affiliate possono appoggiarsi a sistemi tecnologici all’avanguardia, sistemi di comunicazione innovativi ecc.. potendo contare su un prodotto a condizioni qualitative e di prezzo ottimali, un prodotto in esclusiva per la rete, per rendere le agenzie sempre più competitive sul mercato. 74 www.gattinoni.it 75 www.gattinonionline.it 119 L’espansione del network rappresenta un modo per essere più presenti sul territorio e per stare al passo con i tempi e con le esigenze delle agenzie di viaggio. “L’anima del network è il call center dedicato che oltre ad essere un prezioso sostegno per l’intera rete tramite un sistema intranet aggiornato, è una vera e propria agenzia virtuale. Dotato di un proprio portale e di un numero verde, accoglie le richieste dirette per l’organizzazione di viaggi individuali o di gruppo. Il portale del call center viene costantemente aggiornato con tutte le offerte disponibili sul mercato e con le offerte esclusive Gattinoni travel Network”.76 A sostegno delle agenzie Gattinoni possiede delle business unit, quali: Business Travel, Communication, Incentive & Events e Meeting & Congress. - Business Travel: in questo segmento Gattinoni sembra aver capito l’importanza del segmento business, quindi dell’importanza di muoversi anche all’estero e del concetto sempre più sviluppato in questo segmento di tempo/denaro. La divisione Business travel affianca le aziende in costante movimento, e si occupa degli aspetti più complessi dei viaggi d’affari. Le risorse umane e tecnologiche sono programmate per offrire consulenza mirata al fine di conseguire una travel policy che assicuri una corretta utilizzazione del budget relativo ai viaggi aziendali. A questo scopo Gattinoni punta tutto sulle risorse umane, per offrire un prodotto all’altezza per le grandi e piccole-medie imprese ed esercita un elevato potere contrattuale con i maggiori fornitori. Nello specifico i servizi offerti sono i seguenti: 76 Prenotazione di biglietteria aerea marittima e ferroviaria. Servizio prepagati con tutte le compagnie aeree convenzionate. Emissione di E-Ticket con le principali compagnie aeree low cost. Autonoleggi con tariffe preferenziali Prenotazioni alberghiere a tariffe corporate Trasferimenti da/per gli aeroporti www.gattinoni.it 120 Visti consolari Parcheggi convenzionati a tariffe preferenziali Coperture assicurative Organizzazione di fiere, congressi ed eventi speciali Consegna dei documenti a domicilio Supporto commerciale Report delle iniziative realizzate Newsletter Business Travel Definizione Travel Policy aziendale Strumenti informatici per la prenotazione autonoma.77 - GTN Franchising: nata nel 2004 è alla ricerca continua di nuovi affiliati che hanno voglia di mettersi in gioco. Il pacchetto di affiliazione comprende: L’utilizzo del Call Center dedicato, della Piattaforma Gestionale, di un Portale Corporate, e della Rete Intranet ed Extranet, Sostegno da parte del network dell’azienda per il miglioramento dei punti deboli dell’azienda affiliata e il potenziamento di quelli positivi. Sono possibili due tipologie di affiliazione: Full Franchising: l’azienda affiliata è assorbita interamente dall’azienda madre, Light Franchising: l’affiliato conserva una sua autonomia rispetto all’azienda madre. - Communication: è stata creata per dare un supporto concreto a tutte le aree del gruppo e non solo, infatti, Gattinoni communication lavora anche per la struttura esterna. Questa unit si occupa in particolar modo di aziende affiliate per sviluppare un’area di fondamentale importanza qual è la comunicazione con l’obiettivo di sviluppare una forte visibilità sia interna che esterna. Qualsiasi sia il messaggio che l’azienda vuole trasmettere, Gattinoni Communication pensa a personalizzarlo. 77 www.gattinoni.it 121 - Incentive & Events: uno dei maggiori core business dell’azienda e che grazie alla sua accuratezza riscuote un enorme successo. Si tratta di un’area che si occupa di curare le diverse fasi dell’azione incentivante, offrendo una consulenza mirata in sintonia con le politiche dell’azienda. Gattinoni si occupa, infatti, con questa unit di personalizzare ogni singolo viaggio, rendere creativo e unico ogni evento ed è in grado operare su tutte le destinazioni del mondo grazie alla flessibilità organizzativa che la contraddistingue. Il successo di questa divisione è ormai conosciuto a livello internazione grazie ai numerosi riconoscimenti che le sono stati assegnati: “il Site Crystal Award nel 2002 a Chicago, EIBTM Award a Barcellona nel 2004, EIBTM Award a Barcellona e il BEA a Milano nel 2006 e 2008. “Il gruppo Gattinoni si è aggiudicato due dei più prestigiosi premi del settore MICE a livello italiano e internazionale, il BEA - Best Event Award - e l’EIBTM Award, come miglior viaggio Incentive organizzato lo scorso marzo dall’Incentive House Gattinoni per il Vip Club di Philips Lighting con destinazione Nepal. (…) Due riconoscimenti di rilevanza internazionale, meritati per un viaggio che aveva l’obiettivo di essere per il Philips Vip Club, ristretta cerchia di Top Client di Philips Lighting, un evento unico, un’esperienza indimenticabile ed emozionante.” (…)”78 Isabella Maggi, responsabile dell’Ufficio Comunicazione ha dichiarato al riguardo: “Il progetto è nato dalla stretta collaborazione tra l’ufficio Incentive&Events e quello Communication ed è stato vincente il connubio meta di viaggio insolita e trasformazione della documentazione di viaggio in un racconto scritto appositamente per Philips “. 79 - Meeting & congress: si occupa di organizzare eventi senza trascurare nessun particolare, assicurandosi di non tralasciare nessun dettaglio al caso. 78 www.gattinoni.it 79 www.informazione.it – comunicati stampa, “GATTINONI vince due premi prestigiosi nel settore incentive”, 8 Dicembre 2008. 122 Per questa minuziosità nell’organizzazione moltissime aziende di livello si affidano a Gattinoni per l’organizzazione di eventi di qualsiasi portata. Gattinoni garantisce infatti successo e visibilità ad ogni evento, garantendo alle aziende un know how specifico. Potremmo continuare all’infinito descrivendo le caratteristiche e i servizi offerti dai network di agenzie che ormai sempre più si specializzano nel destinare servizi specifici alle agenzie affiliate, in modo da risultare dei veri e propri consolidatori. Ad esempio è stato da pochi giorni annunciato che Viaggi Dell’Elefante dal 2013 metterà in commercio una nuova piattaforma per le agenzie affiliate. “Più contenuti, possibilità di prenotare e semplicità: la piattaforma nascerà ex novo e, nell'arco dei primi due anni, verrà costantemente implementata con step successivi. È un investimento ingente – spiega Enrico Ducrot amministratore delegato dei Viaggi dell'Elefante –, ma vogliamo fare in modo che le agenzie di viaggi che lavorano con noi abbiano uno strumento chiaro e comodo da utilizzare”.80 In pratica tutti i network di agenzie sono oggi anche consolidatori, che per tenere testa alla concorrenza delle software house e seguire le aziende affiliate nella loro crescita offrono sempre più servizi di ogni genere, in modo da facilitare il lavoro delle agenzie e permetterli di catturare clientela con offerte allettanti e sempre nuove. 80 www.ttgitalia.com “nel 2013 nuova piattaforma per agenzie per Viaggi dell’Elefante” 30 Ottobre 2012. 123 Conclusioni La prima cosa che generalmente viene in mente al pronunciare le parole agenzia di viaggio, tour operator, o GDS è qualcosa di sorpassato, che poteva andar bene negli anni 90, ma che oggi ha i giorni contati. La crisi certo non aiuta questi operatori turistici a migliorare le proprie performance che registrano quindi andamenti sottotono. Al giorno d’oggi, a differenza del passato, è diffusa l’idea che tutto ciò che risulta essere rotto, non si possa più aggiustare, ma debba necessariamente essere sostituito. E’ opinione generale che quel che si faceva in passato non vada più bene oggi. Con questo lavoro ho voluto dimostrare che ci sono casi in cui questo concetto può rispecchiare la realtà, ma ce ne sono altri, e mi riferisco più che altro al turismo, dove strategie consolidate non possono e non devono andare perdute. Credo che il segreto sia principalmente quello di vedere sotto una nuova prospettiva strumenti e metodi che generalmente vengono considerati obsoleti e superati. Forse basterebbe solo una reinterpretazione per riuscire a sfruttare strumenti che, non ritengo, siano ancora arrivati al punto da essere accantonati. Oggi che la crisi ci sta con il fiato sul collo, vale sicuramente la pena riconsiderare questi canali distributivi. Le parole chiave per una ristrutturazione di queste tipologie di agenzie e per il superamento della tanto citata crisi d’identità sono fondamentalmente due: dinamicità e offerta di servizi. In un mondo dove tutto cambia rapidamente, l’unione in network con la sua teoria de ‘l’unione fa la forza’, non è più la soluzione a tutti i problemi. Bisogna fare di più. Per quanto riguarda il concetto di dinamicità, mi riferisco nello specifico alla capacità dell’azienda di stare al passo con i tempi, modificando la sua struttura e le sue strategie al cambiare di fattori sociali, economici e culturali. 124 Dal lavoro svolto, risulta fondamentale quanto le aziende debbano essere pronte al cambiamento, alla modernizzazione. Questo concetto comincia ad essere assorbito dalle aziende turistiche già dall’avvento di internet, novità che hanno dovuto assorbire in maniera immediata e con la quale hanno dovuto familiarizzare a fondo. L’on-line diventa, a questo punto, un concetto universale con il quale tutte le agenzie devono obbligatoriamente prendere dimestichezza per non ritrovarsi tagliate fuori dal mercato turistico. Ma oramai, il cambiamento non riguarda solo la sfera di internet. L’idea di cambiamento e adattamento deve essere un concetto radicato dentro l’anima di ogni azienda, la quale deve essere pronta a mutare in una società che si fonda sul cambiamento. L’altro concetto chiave, come ho già accennato, è l’offerta di servizi. Il fornire servizi risulta oggi fondamentale per far in modo che un’azienda possa prevalere su un’altra. La concorrenza, ormai spietata in ogni campo, può essere sorpassata con l’offerta di servizi aggiuntivi, che rendono in questo modo un prodotto migliore di un altro. Innanzi tutto l’importanza dell’offerta dei servizi si nota nell’evoluzione, ampliamente descritta nel mio lavoro, dei GDS. Questi, infatti, per sopravvivere hanno dovuto iniziare ad offrire dei servizi aggiuntivi che permettessero ad ognuno di essi di distinguersi l’uno dall’altro. Per sopravvivere, il GDS, è dovuto andare al di là dei normali contenuti, aggregandone di nuovi, facendo dell’ampliamento dell’offerta il proprio punto di forza. Ma l’importanza dei servizi in campo turistico viene oggi più che mai testimoniata dalla nascita dei consolidatori, nuovi player, che si vanno a posizionare all’interno della filiera turistica. Oggi ogni agenzia o network di agenzie può contare sui consolidatori che, offrendo servizi sempre più mirati e su misura, facilitano l’azienda nell’offerta di un prodotto di alta qualità, ad un prezzo maggiormente competitivo. E’ per questo motivo che tali figure assumono oggi un ruolo fondamentale nella filiera di distribuzione turistica, un ruolo che, anche se fosse svolto dalle 125 stesse aziende turistiche non assumerebbe tale valore e non offrirebbe la qualità che oggi i consolidatori forniscono. Il servizio, data la sua importanza, deve essere studiato su misura, per cui ad esempio, il software gestionale deve essere facile da comprendere e utilizzare, la contabilità deve essere tenuta da persone del settore per evitare errori grossolani che potrebbero causare perdita di tempo e denaro, insomma tutti i servizi offerti vengono studiati e creati su misura dell’azienda e in base alle richieste del cliente a quest’ultima. In poche parole i consolidatori creano sevizi specifici, dedicandosi alla conoscenza del cliente e ai suoi bisogni. Risulta così che le agenzie e i network di agenzie non riescono più a fare a meno del grande aiuto che proviene dal lavoro da loro offerto, perché i consolidatori costituiscono un valore aggiunto per le agenzie. E’ proprio questo valore aggiunto che diventa fondamentale per le aziende turistiche, le quali decidono ormai di non intraprendere da sole l’attività di fornire servizi, bensì preferiscono affidarsi a un consolidatore, per non sottrarre tempo alla composizione e distribuzione del prodotto turistico. I network di agenzia sono consapevoli della loro supremazia nel marcato turistico rispetto alle software house, dovuta anche a una differenza di fatturato notevole, ma nonostante ciò, hanno ben chiari i proficui vantaggi che possono ottenere da convenzioni stipulate con le software house. Ed è proprio questa collaborazione reciproca che porta beneficio sia ad una che all’altra azienda, permettendo alle due di ripartirsi, in maniera più o meno equa, il mercato turistico, senza che nessuna ne rimanga tagliata fuori. In conclusione credo quindi di poter affermare che un’altra parola chiave per la sopravvivenza delle aziende di distribuzione turistica sia il verbo reinterpretare. E’ proprio grazie al concetto di reinterpretazione che si può oggi rivalutare ciò che ci sembra ormai sorpassato e riadattarlo alle nuove esigenze, sfruttandone quelle qualità che ancora portano a dei risultati e modificandone quelle che risultano in disuso. 126 Bibliografia - Garibaldi R.(2008), Economia e gestione delle imprese turistiche, Milano, Ulrico Hoepli Editore S.p.A. - Rossi C., Le imprese dell’intermediazione turistica di fronte alla sfida del digitale. Risposte strategiche e condotte operative, Liguori Editore. - Francoangeli, le agenzie di viaggi: modelli di aggregazione. Milano. - Garibaldi R. I villaggi Turistici. Analisi di settore. - Rispoli M., Tamma M., 1996, Le imprese alberghiere, Cedam, Padova. - Nocifera E., 2011, Itineraria, Dal grand Tour al turismo post moderno. Lezioni di sociologia del turismo, Le vespe Editore - McDonald M. H., Durban I. La segmentazione del mercato, Mc Graw-Hill Company - Aiello G., 2006, Imprese alberghiere e turistiche: organizzazione, gestione e marketing, Ulrico Hoepli - Varra L., 2005, Elementi di organizzazione, processi e modelli organizzativi, nelle imprese turistiche, Franco Angeli - Morelli M., L’immagine dell’impresa, le leve strategiche della comunicazione nell’epoca del cambiamento, Milano, franco Angeli. - Guzzetti M., 2008, Il turismo in una società che cambia, franco Angeli - Carù A., (1998) Il marketing dei servizi, dalla transazione alla gestione interattiva del cliente finale, Milano, Guerini - Lofgren O., 2001, storia delle vacanze, Bruno Mondadori - Rifkin J., L’era dell’acceso, Milano, Mondadori - Lavorini R., 2008, C’era una volta il turismo, Hoepli - Touring Club Italiano, Turismonitor 2011 - Antonioli Corigliano M. & Baggio R., 2002, Internet e turismo 2.0. Tecnologie per operare con successo, Egea - Vaccina A., 2010, Marketing turistico e comunicazione spontanea in Internet, Cleup - Capocchi A., (2008) La redditività aziendale, Milano, FrancoAngeli 127 - Toffler A., La terza Onda, 1987, Sperling & Kupfer - Sfodera F., 2011, Turismi, destinazioni e internet. La rilevazione della consumer experience nei portali turistici, Franco Angeli - Biella A. & Borzini G, 2004, L'evoluzione del sistema agenziale verso la vendita on-line, Franco Angeli - Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo, 2004, Le agenzie di viaggio: modelli di aggregazione, Franco Angeli - Biella A., L’industria del viaggio organizzato, problematiche e nuove tendenze, di produzione e commercializzazione del prodotto turistico, Franco Angeli - Creaton Siobhàn, 2008, Ryanair. Il prezzo del low-cost, Egea - Orsini L., 2008, Volare low-cost. La rivoluzione del trasporto aereo, Hoepli - Alvino f., 2003, Scelte di valore e politiche di sviluppo delle aziende di tour operating, Giappichelli Editore - Gentile R., 2007, vendere viaggi in Italia. Guida ragionata ad agenzie di viaggi, network e associazioni, internet e new media, Hoepli - Pine J. e Gilmore J., 2000, L’economia delle esperienze, Etas - G. Dall’Ara, 2009, Le nuove frontiere del marketing, Franco Angeli - Castoldi G., 2005, Marketing per il turismo. Dai bisogni dei turisti al prodotto turistico, Hoepli Editore - Booms, B. H. bitner, M. j. , 1982 Marketing Strategies and organization structure for service firms, Chicago, American Strategies association. - Bonetti E., Casi di marketing vol. 8, Milano, FrancoAngeli - Brunetti F., (1999) Il turismo sulla via della qualità, Padova, Cedam - Fidel A., (2008) Grazie per il reclamo, come trasformare i clienti insoddisfatti in clienti in clienti fedeli, FrancoAngeli. - Casarin F., (2005) Il marketing dei prodotti turistici, specificità e varietà, Torino, Giappichelli Editore - Gronroons C., (1994) Menagement e Marketing dei servizi, Torino, Isedi - Grasso M., (2011), Tour operator e agenzie dettaglianti. Strategie e Marketing delle imprese di viaggio, Milano, FrancoAngeli - Rossi C., (2005) Le imprese dell’intermediazione turistica di fronte alla sfida del digitale. Risposte strategiche e condotte operative, Liguori 128 - Poon A., (1993) Tourism technology and competitive strategies, Oxford, CAB International - Rossi C., (2004) La metamorfosi digitale. Evoluzione dell’impresa nell’èra delle nuove tecnologie, Padova, Cedam - Martini U., (2000) L’impatto di Internet sulla struttura del mercato turistico leisure. Un’analisi comparata nei settori del turismo organizzato e fai-da-te, Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali, Università di Trento. Fonti normative Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13/09/02 Direttiva 314/1990 (pacchetti turistici) Legge n. 129/2004, articolo 1, comma 1. Legge 287 del 10/10/1990 Legge 377 del 10/6/1967 Art 2051c.c, co. 1. (la fusione) Art 2549 c.c 129 Pubblicazioni (articoli, atti, convegni, ricerche) - TURISMO: ASSOCAMPING, stagione stabile per arrivi e presenze. “Mordi e fuggi” per rispondere alla crisi economica. Il deficit infrastrutturale penalizza ancora il Sud - Della Corte V., Sciarelli M., Evoluzione del marketing nella filiera turistica: il ruolo dell’information & communication technology - Siciliano G, Vispmara M., Gli effetti turistici del trasporto aereo Low cost - Siap evolve verso il Dp in GuidaViaggi n. 1334 19 Settembre 2011 - Popolazione Comunicato stampa Istat gennaio 2011 pag. 9 - Ascoltare il web per migliorare la competitività nel settore del turismo EXTREME, 209 pag 3 - Quanto costa non cambiare, il media agenzia di viaggio di fronte al futuro, TTG Italia Spa – Gruppo Rimini Fiera. - Microsoft e UNWTO assieme per Turismo 3.0 e Cloud 5 Marzo 2012 in pmi.it del 5 Marzo 2012 - Social media e turismo: utenti sempre connessi anche in viaggio, in booking blog.com del 5 gennaio 2011 - Santoni L., Il turismo e i social network - Social network e turismo: fonte di informazione e opportunità di visibilità. - Destination e tourism, in rivista di destination management e marketing n. 9 Agosto 2011 - Ambrosetti, il futuro del sistema del trasporto aereo: una sfida chiave per l’Italia e per l’Europa - Low Cost, è il boom di richieste, in Spazio Impresa - Il sistema dell’intermediazione turistica in Italia. Il mercato del turismo online: le prospettive delle agenzie di viaggi. Rapporto 2010/2011 FIAVET - Buon viaggio Network, in l’agenzia di viaggio, 27 Novembre 2006 - Siap evolve verso il Dp, in GuidaViaggi.it, n.1334, 10 Settembre 2011 130 - Open travel network lancia il nuovo software ‘Beatrice’, in GuidaViaggi.it 14 Febbraio, 2006 - GATTINONI vince due premi prestigiosi nel settore incentive - comunicati stampa, in informazione.it, 8 Dicembre 2008. - Nel 2013 nuova piattaforma per agenzie per Viaggi dell’Elefante, in ttgitalia.com 30 Ottobre 2012 - Intervita a Damiano Sabatino, regional general manager per il sud Europa di - Travelport Gds, in Missionline, 5 Giugno 2011 - Chi resiste e chi perde nel mondo dei piccoli tour operator Italiani, in la Repubblica.it, 31 Maggio 2010 - Gattinoni sceglie Siap, in travelquotidiano.com, il 23 Gennaio 2008 - Gattinoni amplia il suo Dynamic Packaging, in L’agenzia di Viaggio, giornale on-line, il 18 Ottobre 2012 - Dominici L., NO frills 2012, PartnerSolution: valore alle AdV, in Guida Viaggi n. 1377, del 24 Settembre 2012 - Alpitour: nel 2011 cala il fatturato ma cresce l’utile, in teleborsa, del 27 Gennaio 2012 - Bertozzi P., La multicanalità nel comportamento di acquisto di viaggi e vacanze, in “Sinergie”, n. 66, 2005 131 Sitografia www.ilclubdelletestepensanti.it www.astoi.com www.valdani-vicari.it Valdani & Vicari Associati in collaborazione con il Sole 24 Ore e GF Studio marketing Milano, Marzo 2007 www.gruppoalpitour.it www.alpitour.it www.istat.it www.dolphinitalia.it www.partnersolution.it www.siapcn.it www.gattinonionline.it www.welcomeonline.it www.gattinoni.it www.fabriziotodisco.com www.alesiadistribution.com www.it.bcdtravelinmotion.com www.iuav.it www.tourism.australia.com www.promozione-online.it http://business.travelbookagent.com www.gtaviani.com www.guidaviaggi.it http://finanza.lastampa.it www.hospitalityschool.it www.pmi.it www.bookingblog.com www.ebt.toscana.it www.promozione-online.it www.fourtourism.it 132 www.ontit.it www.spazioimpresa.biz www.edreams.it www.booking.com www.expedia.it www.trivago.it www.buonviaggio.it www.turistica.it www.welcomeonline.it www.bravo-net.it www.vacanze.clubviaggi.it www.giramondo.it www.lastminute.com www.hotelplan.it www.kuoni.it www.ilclubdelletestepensanti.it http://60anni.uvet.com/ www.opentravelnetwork.com www.informazione.it www.ttgitalia.com www.missionline.it http://ricerca.repubblica.it www.assoviaggi.it www.travelquotidiano.com www.lagenziadiviaggi.it www.a.teleborsa.it 133