Sab/Sam 9/09 - Gemeinde Bozen
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Sab/Sam 9/09 - Gemeinde Bozen
SUQ 2007 MULTIETHNISCHES FESTIVAL MULTIETNICO V^ EDIZIONE 12. – 22. SETTEMBRE 2007 KUBO VIA GOBETTI STRASSE BOLZANO BOZEN MUSICA CULTURA ARTIGIANATO LIBRI DANZA TEATRO CINEMA GASTRONOMIA CONFERENZE LABORATORI Apertura: feriali ore 18.00 Sabato e domenica ore 15.00 Ogni giorno alle 19 appuntamento con la cucina internazionale NOVITA’ 2007 CINEMA NELLA PAGODA CINESE Tutti i giorni proiezioni cinematografiche nella nuova pagoda NELLA TENDA REALE DEL VILLAGGIO BERBERO “CERIMONIA DEL CAFFÈ” SECONDO IL RITO MAGHREBINO Info: Circolo La Comune 335/5453514 – 338/9190957 – 0471/282355 Con il sostegno di : Provincia Autonoma di Bolzano Autonome Provinz Bozen - Präsidium—Amt für Kabinettsangelegenheiten Entwicklungszusammenarbeit Presidenza—Ufficio Affari di Gabinetto Cooperazione allo sviluppo Con il sostegno dell’Assessorato - alla Cultura in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano Regione Trentino Alto Adige IIl Festival Multietnico Internazionale SUQ A BOLZANO è realizzato dal Circolo La Comune in collaborazione con Quincho Barillete e con il Festival delle Culture “Suq a Genova” Da un’idea di Valentina Arcuri e Carla Peirolero per Chance Eventi Genova NOVITÁ 2007 CINEMA NELLA PAGODA. Nell’accogliente e confortevole Pagoda cinese, la novità 2007 del Suq, si svolgeranno le proiezioni di importati pellicole, oltre a letture di brani tratti da libri di diverse Culture e ad incontri e dibattiti. IL MATRIMONIO DI TUYA Regia di Quanan Wang. Cast: Nan Yu, Ba Te Er, Sen Ge. Nel territorio nord ovest della Mongolia Interna cinese, Tuya, donna bellissima e forte, non vuole lasciare i suoi terreni e continua a vivere con difficoltà con il marito malato, due figli, cento pecore e un grande terreno da pascolo. Su suggerimento di suo marito Bater, Tuya decide di divorziare e di trovare un uomo che si curi di lei, dei suoi figli, del terreno da pascolo, delle sue pecore… e del suo ex marito! I pretendenti non mancano, ma nessuno vuole accettare Bater… tranne Baolier, un amico di scuola, che pur di sposare Tuya e portarla in città con i suoi bambini, sistema Bater in una casa di cura. Bater, però, non riesce ad affrontare la solitudine…e le cose cambieranno ancora una volta… DARATT Regia di Mahamat-Saleh Haroun. Cast: Ali Bacha Barkaï, Youssouf Djaoro, Hisseine Aziza, Djibril Ibrahim, Fatimé Hadje, Khayar Oumar Defallah. Ciad, 2006. Il governo ha amnistiato i criminali di guerra. Atim, un ragazzo di sedici anni, riceve dalla mani del nonno una pistola, per andare ad uccidere l’uomo che ha ucciso suo padre... Atim lascia il villaggio in cui vive per recarsi a N’djamena, alla ricerca di un uomo che non conosce. Lo trova subito: ex-criminale di guerra, Nassara è oggi un uomo per bene, sposato, e proprietario di un panificio... Atim accosta Nassara, gli fa credere di cercare lavoro e si fa assumere da lui come apprendista, con la ferma intenzione di ucciderlo… Incuriosito dall’atteggiamento di Atim nei suoi confronti, Nassara lo prende sotto la sua protezione, e gli insegna l’arte e il modo di fare il pane... Con il trascorrere del tempo, tra i due si intreccia uno strano rapporto. Nonostante la ripugnanza che prova, Atim sembra trovare in Nassara la figura paterna che gli è sempre mancata; dal canto suo, Nassara intravede nell’adoloscente un possibile figlio. Un giorno, gli propone di adottarlo... WATER Regia di Deepa Metha India. La storia parla di tre vedove Hindi, che dopo la morte dei loro mariti vanno a vivere in una casa lungo il fiume dove vivono di elemosina, ma alcune sono costrette a prostituirsi perchè il denaro non basta. Tra le vedove, una bambina di soli otto anni, vittima dei matrimoni infantili, che viene portata dal padre nella casa sul fiume, ma che, essendo ancora piccola, non riesce a capire bene quello che le sta accadendo... AZUR ASMAR Regia di Michel Ocelot. La favola di due amici nemici nel XV secolo: Azur, biondo con gli occhi blu, e Asmar, bruno con gli occhi scuri. Da piccoli si battono e si amano come due fratelli. Separati per alcuni anni, i due amici d'infanzia, uno cristiano, l'altro musulmano, si ritroveranno come rivali alla ricerca della fata dei Ginn, in un Maghreb medievale, pieno di pericoli, di sortilegi e di meraviglie. LETTERE DAL SAHARA Regia di Vittorio de Seta . Cast: Djibril Kebe, Paola Ajmone Rondo. Assan, un senegalese naufrago sull'isola di Lampedusa, in sei mesi risale l'Italia passando per Napoli, Firenze e Torino, cambiando di volta in volta lavoro. Quando finalmente riesce a ottenere il permesso di soggiorno, viene quasi linciato in una rissa fuori da una discoteca ed entra in crisi. Decide allora di tornare a Cap Skiring, in Senegal, e una volta tornato al suo villaggio, di fronte alle insistenze del suo vecchio maestro, racconta la sua esperienza. MERCOLEDÌ 12 SETTEMBRE h 18.00 h 18.00 h 19.00 h 19.00 h 20.30 h 20.30 h 22.30 Inaugurazione del Suq V^ Edizione Cerimonia del Caffè secondo i rituali del Maghreb. Nell’accogliete e sontuosa tenda reale viene celebrato uno dei riti può famosi e importati delle feste africane Cinema nella pagoda Fiabe sotto la tenda Appuntamento con la gastronomia internazionale Cinema nella pagoda “RANAJIT SENGUPTA” musica indiana. Ranajit Sengupta (sarod e sitar) Subatra Manna (tabla) Nonostante la sua giovane età Ranajit Sengupta è gia una leggenda: è infatti annoverato fra i maggiori conoscitori ed esecutori di strumenti e musica indiana in tutto il mondo. Fin dalla sua infanzia e adolescenza, Ranajit ha mostrato subito il suo talento musicale iniziando gli studi prima del mandolino poi del sarod con illustri insegnati quali Late Ustad Dhyanesh Khan e Ustad Ashish Khan e la leggenda vivente Ustad Ali Akhbar Khan. Spesso compone le sue musiche ed è inviato a rappresentare l’India nei festivals musicali internazionali quali Amburgo, , Parigi, Mosca, Zagabria, La Martinica. Conosciuto in tutto il mondo come virtuoso di sarod, ha compiuto tourneè in Germania, Francia, Estonia, Stati Uniti, Regno Unito Germania, Francia, 'Inghilterra, Scozia, Svizzera, Paesi Bassi, Austria, Grecia, Italia, Russia, Danimarca, Estonia, Belgio, Croazia, isole caraibiche; è spesso inviato presso varie università europee e americane per conferenze. SHARAHZAD Le mille e una notte. Danza orientale con il gruppo “Il mondo di Lilith” con musica e percussioni dal vivo Gli spettacoli de Il mondo di Lilith hanno un’atmosfera indimenticabile, perché nascono da una sapiente alchimia frutto di anni di ricerca sulla danza e il colore, ma soprattutto sulla presenza-assenza chiamata anima, spirito, essenza…… GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE h 18.00 h 18.00 h 19.00 h 19.00 h 20.30 Cinema nella pagoda Fiabe sotto la tenda Le percussioni raccontano: la lingua greca nella musica mediterranea Appuntamento con la gastronomia internazionale FILIO SOTIRAKI "METHEXIS" tradizione, musica, canti ellenici Con Filiò Sotiraki (voce), Adriano Dragotta (violino), Martino Cappelli (bouzouki), Emilio De Santis (chitarra), Raffaele Filaci percussioni). Il repertorio della cantante greca Filiò Sotiraki presenta brani tratti dalla tradizione musicale greca, albanese, turca, mediterranea orientale e insulare. Il progetto “Methexis”, attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali tipici delle varie aree musicali affrontate, propone un percorso musicale che inizia dalle coste del Mediterraneo fino all’Oriente, con brani che spaziano da canzoni d’amore a ninne nanne, lamenti, ma anche pezzi comici e satirici e danze popolari a cui corrispondono ritmi irregolari come il 7/8, il 9/8 o il 5/8. Sin dall’infanzia Filiò Sotiraki resta affascinata dalle antiche monodie bizantine e impara i canti tradizionali Dopo essersi trasferita in Italia approfondisce gli studi di voce jazz e lirico. Nel 2002 vince il premio internazionale “Pegaso d’oro” al talento artistico. Da anni si dedica all’insegnamento del voce e dell’uso della voce. I suoi interessi spaziano dall’improvvisazione vocale fino all’interpretazione di brani di musica etnica di differenti tradizioni, che approfondisce con particolare interesse alla tradizione musicale del suo paese, la Grecia. VENERDÌ 14 SETTEMBRE h 18.00 h 18.00 h 19.00 h 19.00 h 21.00 h 20.30 Cinema nella pagoda “Quale futuro per l'Uganda? Il diritto alla salute, all'istruzione e a una vita senza violenza. Interverranno esperti di progetti di cooperazione allo sviluppo in Uganda, rappresentanti dell'Ufficio Affari di gabinetto e del Comitato tecnico per la cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Bolzano Con il sostegno di : Provincia Autonoma di Bolzano - Autonome Provinz Bozen - Präsidium—Amt für Kabinettsangelegenheiten - Entwicklungszusammenarbeit Presidenza—Ufficio Affari di Gabinetto - Cooperazione allo sviluppo - Con il sostegno dell’Assessorato - alla Cultura in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano Le percussioni raccontano workshop di oud e bouzouki A scuola di cucina indonesiana Cinema nella pagoda “GNAWA BAMBARA” musica dal Marrakesh I Gnawa o Gnaoua marocchini sono musicisti neri eredi degli antichi schiavi originari del I Gnawa o Gnaoua marocchini sono musicisti neri eredi degli antichi schiavi originari del Ghana, Sudan occidentale, Guinea, Mali, Niger, Senegal e presenti nelle regioni di Essauira, Fes Marocco., Marrakesh, Casablanca. Membri della “confraternita” sufi, i Gnawa trovano le origini della loro appartenenza religiosa nei culti africani di possessione trasferiti nel Maghreb attraverso le rotte della schiavitù. Si islamizzarono e diedero vita in terra araba a una confraternita religiosa nell’ambito del sufismo nordafricano. La musica Gnawa è una vera e propria pratica terapeutica, differente da quella degli ordini mistici del sufismo popolare arabomussulmano, poiché i Gnawa, fedelmente alle tradizioni africane, attraverso la loro pratica, attuano una riconciliazione e alleanza con gli spiriti possessori. La trance-music Gnawa è da sempre oggetto di studio antropologico e etnomusicologico. Dalla loro prima partecipazione , nel 1995, al Festival Musicale del Mediterraneo, numerosi progetti sono stati realizzati da Echo Art con i Gnawa, diretti dal capo cerimonia Abdenbi El Gadari: concerti e Lila, incontri con musicisti italiani, tournee in Marocco, Italia , Bosnia, Germania, Francia, Armenia, attività didattiche interculturali nelle scuole, spettacoli teatrali, esposizioni e conferenze. Componenti del gruppo: Abdenbi El Gadar (guinbri, t’bel, lead voice) Ahmed Ghani (qaraqeb, backvocal, danza) Amina Ahmer (backvoca, danza) Abdellatif Oughassal (qaraqeb, backvocal, danza) Hassan Sansi (qaraqeb, backvocal , danza) Badr El Harnat (qaraqeb, backvocal, danza) h 22.00 h 23.00 “CANTO ANTICO” la notte della pizzica Con Francesca Di Ieso, Marcello Lomascolo, Armando Illario, Alessandro Tarolo, Andrea Cusmano, Francesco Motta. “LA FANFARA SARANDA” musica balcanica SABATO 15 SETTEMBRE h 17.00 h 18.00 “L’eco della Savana” racconti africani sotto la tenda con Sanoussy Sar Papa Cinema nella pagoda h 18.30 h 19.00 h 20.30 h 20.30 Le percussioni raccontano: corso di darbouka, tbel e bendir Appuntamento con la gastronomia da tutto il mondo Cinema nella pagoda AES DANA musica e danza dall’Asia. Con Alessandra Penitenti (arpa) Sara Ruiu (arpa), Rossana Faes (percussioni), Elisa forcato (danza) h 21.00 BIRKIN TREE Rivisitazione della musica irlandese, con incursioni nella tradizione musicale bretone, privilegiando l’esecuzione di slow airs e brani di grande suggestione in cui le sonorità ancestrali e mistiche dell’arpa e della cornamusa si accostano ai suoni della modernità Fabio Rinaudo (uilleann pipes, lowland small pipes, whistles), Michel Balatti - flauto irlandese, Daniele Caronna (violino, chitarra acustica ed elettroacustica), Elena Spotti (arpa irlandese) Fabio Vernizzi (tastiere)Federico “Bandiani” Lagomarsino (batteria, percussioni) h 22.30 h 23.30 DANZA ORIENTALE con il gruppo Feuerblume LA FANFARA SARANDA musica balcanica DOMENICA 16 SETTEMBRE h 15.00 h 17.00 h 18.00 h 18.00 h 19.00 h 20.30 h 20.30 Cinema nella pagoda Il Suq dei bambini: “Oriente Magico” danza orientale per bambini Cinema nella pagoda “TEATRO ACROBATICO AFRICANO” Con Aenea Ochaka (Amin), Evans Osusu, George Omondi, Joseph Ndichu (Odijo), Joseph Githaigah (Jeff), Henry Nduaty, Feisal Abdullah (Fei) Il gruppo “Super Mambo”, formatosi originariamente dai giovani di Dandora nel 1994 nel grazie ad un programma speciale nella città di Nairobi è composto da sette acrobati Keniani. Dopo aver varcato i confini del Kenia, ha partecipato a diversi concorsi, specializzandosi anche in arrampicate e acrobazie di roccia. Le loro performance vanno dalla ginnastica, alla ricerca dell'equilibrio perfetto sui cerchi e sedie e alle acrobazie con il fuoco. Numerosissime sono state le esibizioni in Italia grazie all’interessamento dell’Arcipelago circo teatro e di Pantakin da Venezia. A partire dal 2004, anno in cui sono approdati in Europa, il loro successo è cresciuto vertiginosamente con oltre 270 esibizioni nei festival importanti ed i teatri in Italia, nel Belgio, in Olanda, in Francia, nel Portogallo, in Spagna, in Austria, in Ungheria, in Germania, in Danimarca ed in Polonia. Appuntamento con la cucina internazionale Cinema nella pagoda NOCHE FLAMENCA gruppo Arsa Y Toma. Con Alberto Rodriguez (guitarra), Daniele Ravagnani (percussioni, palmas y cajon), Christine Bauhofer (cante y baile) e gruppo "Cuadro flamenco" (baile, cante,cajon) h 22.30 CANTORES Tradizioni dall’Ecuador con la compagnia del Teatro Simurgh “I cantori vanno di villaggio in villaggio, viaggiano di paese in paese, percorrono i continenti, attraversano i secoli. Sono mille e una voce, multiformi, primigenie. Raccontano della vita che pulsa nel mondo delle cose semplici, che hanno l’odore della terra dopo la pioggia, il colore del cielo negli occhi di una donna, il rumore del vento tra le spighe mature, il sapore di antiche libagioni e ritmi di mani gitane. I cantori raccontano il sogno dell’uomo che anela il suo risveglio.” Fin dal passato più remoto i popoli hanno raccontato storie che parlano del mondo che li circonda. Per tutti loro, prima della parola scritta ci fu il suono. L’intera storia di un popolo si può esprimere attraverso canzoni e racconti, ritmi e danze che sono stati trasmessi come insegnamento tradizionale di generazione in generazione. Le creazioni di narratori, attori, danzatori e cantanti di ogni epoca in ogni angolo del pianeta, sebbene nascono sempre da un popolo specifico, sono invero tutti frammenti di una eredità comune ed occulta, di millenni di migrazioni registrate nei geni di ogni abitante umano della Terra. Questa tradizione ancestrale che sta alla radice della trasmissione della cultura e del pensiero popolari è il contesto dove nascono i “Cantores”. LUNEDÌ 17 SETTEMBRE h 18.00 h 19.00 h 19.00 h 19.00 h 20.30 h 19.00 h 19.00 h 20.30 Letture nella pagoda tratte dal libro “Ragazza di Pechino” della scrittrice Chun Shu a cura del Teatro Werkstatt Fiabe sotto la tenda Le percussioni raccontano: corso di djambee Impara l’arte e mettila in cucina: a scuola di cucina marocchina Cinema nella pagoda “IL GIRO DEL MONDO IN 80 TAMBURI” Un viaggio alla scoperta delle infinite forme di espressione musicale e della danza di vari paesi nel mondo. Spagna, Marocco, Africa, India, Tibet, Indonesia, Australia, America Latina e Brasile saranno le destinazioni di questa avventura. Dalla magia della danza del ventre al richiamo selvaggio dei tamburi africani, dalla spiritualità dell'Oriente all'esplosione del ritmo latino; in ogni luogo, un pathos unico e un nuovo mondo da esplorare. Uno spettacolo scritto e diretto da Max Castlunger. Con Max Castlunger (fiati, percussioni, santur), Jack Alemanno (percussioni e batteria), Emanuel Valenti (percussioni, tabla), Cristina Cau (danza e voce), Garbiele Gubbelini (percussioni, didjeridoo) Impara l’arte e mettila in cucina: a scuola di cucina marocchina Cinema nella pagoda MARTEDÌ 18 SETTEMBRE h 18.00 h 18.00 h 19.00 h 19.00 h 19.00 h 20.30 h 20.30 Cinema nella pagoda “STEPPE AL TRAMONTO” Incontro con Giorgio Salomon. Giorgio Salomon, fotoreporter trentino, porta al Suq la sua esperienza di viaggio nella Mongolia e le sue splendide immagini realizzate durante le riprese del cortometraggio “Steppe al tramonto“, girato insieme a Gialuca Bonora. Fiabe sotto la tenda Le percussioni raccontano: seminario di guinbri e t’bel A scuola di cucina senegalese Cinema nella pagoda “SUGGESTIONI D’ORIENTE” gruppo di danza orientale Feuerblume con musica dal vivo La danza del ventre, in lingua originale Raks sharqi e in italiano danza orientale, è un'arte antica le cui origini pare risalgano ai culti religiosi della "madre terra" praticati nelle antiche società matriarcali della Mesopotamia. Era usata in passato per propiziare la fertilità e celebrare il parto. Era anche l'elemento essenziale delle festività agricole, infatti con la danza si chiedeva agli dei il buon esito del raccolto. E' stata tramandata e reinventata nei secoli fino a diventare patrimonio etnico delle popolazioni del sud del mediterraneo fino alla Turchia e in parte alla Grecia. L' occidente scoprì l'esistenza di questo mondo nell'Ottocento, grazie a viaggiatori francesi orientalisti e fece subito di questa danza il simbolo di una sensualità orientale da sogno rinominandola “dance du ventre”. Questa nomenclatura limita la totalità della sua espressione, infatti si tratta di una danza di tutto il corpo, poiché i suoi movimenti non si limitano solo al ventre, ma è un completo lavoro di tutto il corpo, con movenze isolate delle braccia, testa, bacino, petto, gambe, la cui integrazione crea l’armonia nella danza. Oggi possiamo distinguere la danza del ventre in Racks Baladi, che è la danza fatta dal popolo, cioè che eseguono le donne, i bambini, le danzatrici meno istruite, nelle feste famigliari e di strada, e la Racks Shark che si balla con gli stessi movimenti della Racks Baladi, solo più raffinati, disciplinati e puliti, con un repertorio più vasto e un livello artistico più alto. MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE h 18.00 h 18.00 h 19.00 h 19.00 h 19.00 h 20.30 h 20.30 h 22.00 Cinema nella pagoda “DALLA CINA DI MAO ALLA CINA DI OGGI” Incontro con Edoarda Masi. Edoarda Masi, romana, intellettuale di straordinaria lucidità, ha insegnato letteratura cinese nell'Istituto Universitario Orientale di Napoli; ha vissuto a Pechino e a Shangai, dove ha insegnato lingua italiana all'Istituto Universitario di Lingue Straniere. Ha collaborato a numerose riviste, tra cui "Quaderni rossi", "Quaderni piacentini", "Kursbuch", "Les temps modernes". Collabora con il Manifesto Fiabe sotto la tenda Le percussioni raccontano: corso di doum doum A scuola di cucina marocchina Cinema nella pagoda “TON TON SAN SAF SAPALI” concerto di percussioni africane Il gruppo Ton Ton San Saf Sapali, è inizialmente nato musicisti accomunati dalla medesima esperienza dell’immigrazione, sotto la spinta di fare musica insieme coltivando l’amore per quei suoni e ritmi propri della terra africana. Già nel momento dell’”accordatura” degli strumenti si evince il pulsare del ritmo dentro a ciascun componente. Con Alla (chitarra e voce), Pap N’Diaye (percussioni e voce), Cheikh Seck percussioni e voce), Max Sabar (percussioni), Andrè (chitarra acustica), Gora Tama Sabar (voce) “SUPERMAMBO NAIROBI” “Acrobazie nel Fuoco" Acrobazie incredibili con il fuoco, elemento di grandissimo effetto scenico, frutto di anni di sacrifici e di intensissimi allenamenti. GIOVEDÌ 20 SETTEMBRE h 18.00 Cinema nella pagoda h 18.00 Letture nella pagoda. “Grande seno, fianchi larghi” dello scrittore Mo Yan. A cura del Teatro Werkstatt h 19.00 Fiabe sotto la tenda h 19.00 Le percussioni raccontano: seminario sulla lingua nella musica araba h 19.00 A scuola di cucina sushi h 20.30 Cinema nella pagoda h 20.30 “FESTA MAGHREBINA” CON NOUREDDINE FATTY E HALIMA MESKI danza del ventre e musica marocchina Evento eccezionale per il Suq a Bolzano una vera e tipica una festa Maghrebina con i tradizionali rituali, suoni e canti e danze delle feste tradizionali quali festa spirituale, del matrimonio, della circoncisione. Con Noureddine Fatty (voce guittara, ney, percussioni) Youness Al Marrakchi (oud e bouzouki), Karam Abdelmajid (violino e oud), Oussama Elkarrichiì (voce, ajouj, darbuka ) Bachir Gueriche: darbouka, tbel e bendir) Thioun Gembi (sabar e talking drum) Halima Meski: cori e danze h 22.00 “DESERT SPIRIT” musica dal deserto con Smile e Jean Daniel Ruaz VENERDÌ 21 SETTEMBRE h 18.00 h 18.00 h 19.00 h 19.00 h 19.00 h 20.30 h 20.30 Cinema nella pagoda Incontro con Cleophas Adrien Dioma. Nato nel 1972 in Burkina Faso , giunto in italia ha vinto il primo premio della sezione poesia del “Gran Premio Letterario Europeo Penna d’Autore” . Presenta i suoi libri di poesie. Fiabe sotto la tenda Le percussioni raccontano: corso di percussioni brasiliane A scuola di cucina cucina peruviana Cinema nella pagoda “BANDA DO PELÓ” balli e musica da Salvador de Bahia La Banda Do Pelò fa parte della New African-Bahia Pop Music: formata da musicisti, cantanti, ballerini è nata proprio a Bahia nell’anno 1995, raccogliendo le diverse esperienze artistiche presenti nel Pelourinho, da cui trae il nome, il quartiere antico di Salvador de Bahia, dove un tempo aveva sede il mercato degli schiavi, rimasto oggi il simbolo della città. Edfran Bispo Dos Santos – chitarra, Riccardo Sacramento Silva – basso , Jose Ginaldo Felix , liveira – cacino, Joselito Cruiz da Coincecao – basso , Joao Higino da Coincecao Filho – chitarra , Osias Jesus , Pacheco – tastiera, Francisco Miceli – percussioni, Cloves Francisco Dos Santos – percussioni, Edicarlo Do Jesus Vieira - percussioni SABATO 22 SETTEMBRE h 17.00 h 18.00 h 18.00 h 18.00 h 18.00 h 19.00 h 19.00 h 20.30 h 20.30 h 22.30 “La musica ai piedi” workshop di percussioni africane per bambini Corso di danza africana con la danzatrice Diougounà Cinema nella pagoda Nuovo cinema africano: Incontro e videoproiezioni con Cleophas Adrien Dioma Incontro con Cleophas Adrien Dioma. Nato nel 1972 in Burkina Faso , giunto in italia ha vinto il primo premio della sezione poesia del “Gran Premio Letterario Europeo Penna d’Autore” . Presenta i suoi libri di poesie. Le percussioni raccontano: corso di percussioni brasiliane Appuntamento con la gastronomia Cinema nella pagoda “GIANT BI IL SOLE ” danza africana e musica dal Senegal il repertorio musicale del gruppo propone canti, ritmi e balli del Senegal, coinvolgendo il pubblico come in un piccolo villaggio attraverso i ritmi di djambe e doun-doun e le danze delle ballerine africane. Sanoussy Sar Papa (djembè, doum doum detto ciun, voce) Momar Mboup (djembè, voce )- Ibra (doum doum , Moussa´Sene (djembè, voce ), Ndene Sek (djembè, voce) Cheikh Fall (Kora) e la danzatrice africana Diougounà (danzatrice internazionale del Senegal) GRAN FINALE CON ACROBATI, FUNAMBOLI, DANZATORI, MUSICISTI, CANTANTI, ATTORI