Sab/Sam 9/09 - Gemeinde Bozen

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Sab/Sam 9/09 - Gemeinde Bozen
SUQ 2007
MULTIETHNISCHES
FESTIVAL
MULTIETNICO
V^ EDIZIONE
12. – 22. SETTEMBRE 2007
KUBO VIA GOBETTI STRASSE BOLZANO BOZEN
MUSICA
CULTURA
ARTIGIANATO
LIBRI
DANZA
TEATRO
CINEMA
GASTRONOMIA
CONFERENZE
LABORATORI
Apertura: feriali ore 18.00
Sabato e domenica ore 15.00
Ogni giorno alle 19
appuntamento con la cucina internazionale
NOVITA’ 2007
CINEMA NELLA PAGODA CINESE
Tutti i giorni proiezioni cinematografiche
nella nuova pagoda
NELLA TENDA REALE DEL VILLAGGIO
BERBERO “CERIMONIA DEL CAFFÈ”
SECONDO IL RITO MAGHREBINO
Info: Circolo La Comune
335/5453514 – 338/9190957 – 0471/282355
Con il sostegno di :
Provincia Autonoma di Bolzano
Autonome Provinz Bozen - Präsidium—Amt für
Kabinettsangelegenheiten Entwicklungszusammenarbeit
Presidenza—Ufficio Affari di Gabinetto Cooperazione allo sviluppo Con il sostegno
dell’Assessorato - alla Cultura in lingua italiana
della Provincia Autonoma di Bolzano
Regione Trentino Alto Adige
IIl Festival Multietnico Internazionale
SUQ A BOLZANO
è realizzato dal Circolo La Comune in
collaborazione con Quincho Barillete e con
il Festival delle Culture “Suq a Genova”
Da un’idea di Valentina Arcuri e Carla Peirolero
per Chance Eventi Genova
NOVITÁ 2007 CINEMA NELLA PAGODA.
Nell’accogliente e confortevole Pagoda cinese, la novità 2007 del Suq, si svolgeranno le proiezioni di
importati pellicole, oltre a letture di brani tratti da libri di diverse Culture e ad incontri e dibattiti.
IL MATRIMONIO DI TUYA
Regia di Quanan Wang. Cast: Nan Yu, Ba Te Er, Sen Ge. Nel territorio nord ovest della Mongolia
Interna cinese, Tuya, donna bellissima e forte, non vuole lasciare i suoi terreni e continua a vivere
con difficoltà con il marito malato, due figli, cento pecore e un grande terreno da pascolo. Su
suggerimento di suo marito Bater, Tuya decide di divorziare e di trovare un uomo che si curi di lei,
dei suoi figli, del terreno da pascolo, delle sue pecore… e del suo ex marito! I pretendenti non
mancano, ma nessuno vuole accettare Bater… tranne Baolier, un amico di scuola, che pur di
sposare Tuya e portarla in città con i suoi bambini, sistema Bater in una casa di cura. Bater, però,
non riesce ad affrontare la solitudine…e le cose cambieranno ancora una volta…
DARATT
Regia di Mahamat-Saleh Haroun. Cast: Ali Bacha Barkaï, Youssouf Djaoro, Hisseine Aziza,
Djibril Ibrahim, Fatimé Hadje, Khayar Oumar Defallah. Ciad, 2006. Il governo ha amnistiato i
criminali di guerra. Atim, un ragazzo di sedici anni, riceve dalla mani del nonno una pistola, per
andare ad uccidere l’uomo che ha ucciso suo padre... Atim lascia il villaggio in cui vive per
recarsi a N’djamena, alla ricerca di un uomo che non conosce. Lo trova subito: ex-criminale di
guerra, Nassara è oggi un uomo per bene, sposato, e proprietario di un panificio... Atim accosta
Nassara, gli fa credere di cercare lavoro e si fa assumere da lui come apprendista, con la ferma
intenzione di ucciderlo… Incuriosito dall’atteggiamento di Atim nei suoi confronti, Nassara lo
prende sotto la sua protezione, e gli insegna l’arte e il modo di fare il pane... Con il trascorrere
del tempo, tra i due si intreccia uno strano rapporto. Nonostante la ripugnanza che prova, Atim
sembra trovare in Nassara la figura paterna che gli è sempre mancata; dal canto suo, Nassara
intravede nell’adoloscente un possibile figlio. Un giorno, gli propone di adottarlo...
WATER
Regia di Deepa Metha
India. La storia parla di tre vedove Hindi, che dopo la morte dei loro mariti vanno a vivere in una
casa lungo il fiume dove vivono di elemosina, ma alcune sono costrette a prostituirsi perchè il
denaro non basta. Tra le vedove, una bambina di soli otto anni, vittima dei matrimoni infantili, che
viene portata dal padre nella casa sul fiume, ma che, essendo ancora piccola, non riesce a capire
bene quello che le sta accadendo...
AZUR ASMAR
Regia di Michel Ocelot. La favola di due amici nemici nel XV secolo: Azur, biondo con gli occhi blu,
e Asmar, bruno con gli occhi scuri. Da piccoli si battono e si amano come due fratelli. Separati per
alcuni anni, i due amici d'infanzia, uno cristiano, l'altro musulmano, si ritroveranno come rivali alla
ricerca della fata dei Ginn, in un Maghreb medievale, pieno di pericoli, di sortilegi e di meraviglie.
LETTERE DAL SAHARA
Regia di Vittorio de Seta . Cast: Djibril Kebe, Paola Ajmone Rondo. Assan, un senegalese naufrago
sull'isola di Lampedusa, in sei mesi risale l'Italia passando per Napoli, Firenze e Torino, cambiando
di volta in volta lavoro. Quando finalmente riesce a ottenere il permesso di soggiorno, viene quasi
linciato in una rissa fuori da una discoteca ed entra in crisi. Decide allora di tornare a Cap Skiring, in
Senegal, e una volta tornato al suo villaggio, di fronte alle insistenze del suo vecchio maestro,
racconta la sua esperienza.
MERCOLEDÌ 12 SETTEMBRE
h 18.00
h 18.00
h 19.00
h 19.00
h 20.30
h 20.30
h 22.30
Inaugurazione del Suq V^ Edizione Cerimonia del Caffè secondo i rituali del Maghreb.
Nell’accogliete e sontuosa tenda reale viene celebrato uno dei riti può famosi e importati delle feste
africane
Cinema nella pagoda
Fiabe sotto la tenda
Appuntamento con la gastronomia internazionale
Cinema nella pagoda
“RANAJIT SENGUPTA” musica indiana.
Ranajit Sengupta (sarod e sitar)
Subatra Manna (tabla)
Nonostante la sua giovane età Ranajit Sengupta è gia una
leggenda: è infatti annoverato fra i maggiori conoscitori ed
esecutori di strumenti e musica indiana in tutto il mondo. Fin
dalla sua infanzia e adolescenza, Ranajit ha mostrato subito il
suo talento musicale iniziando gli studi prima del mandolino poi
del sarod con illustri insegnati quali Late Ustad Dhyanesh
Khan e Ustad Ashish Khan e la leggenda vivente Ustad Ali
Akhbar Khan.
Spesso compone le sue musiche ed è inviato a rappresentare
l’India nei festivals musicali internazionali quali Amburgo, , Parigi, Mosca, Zagabria, La Martinica.
Conosciuto in tutto il mondo come virtuoso di sarod, ha compiuto tourneè in Germania, Francia,
Estonia, Stati Uniti, Regno Unito Germania, Francia, 'Inghilterra, Scozia, Svizzera, Paesi Bassi,
Austria, Grecia, Italia, Russia, Danimarca, Estonia, Belgio, Croazia, isole caraibiche; è spesso
inviato presso varie università europee e americane per conferenze.
SHARAHZAD Le mille e una notte.
Danza orientale con il gruppo “Il mondo di Lilith” con musica e percussioni dal vivo
Gli spettacoli de Il mondo di Lilith hanno un’atmosfera indimenticabile, perché
nascono da una sapiente alchimia frutto di anni di ricerca sulla danza e il colore, ma
soprattutto sulla presenza-assenza chiamata anima, spirito, essenza……
GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE
h 18.00
h 18.00
h 19.00
h 19.00
h 20.30
Cinema nella pagoda
Fiabe sotto la tenda
Le percussioni raccontano: la lingua greca nella musica mediterranea
Appuntamento con la gastronomia internazionale
FILIO SOTIRAKI "METHEXIS" tradizione, musica, canti ellenici
Con Filiò Sotiraki (voce), Adriano Dragotta (violino), Martino
Cappelli (bouzouki), Emilio De Santis (chitarra), Raffaele Filaci
percussioni). Il repertorio della cantante greca Filiò Sotiraki
presenta brani tratti dalla tradizione musicale greca, albanese, turca,
mediterranea orientale e insulare. Il progetto “Methexis”, attraverso
l’utilizzo di strumenti tradizionali tipici delle varie aree musicali
affrontate, propone un percorso musicale che inizia dalle coste del
Mediterraneo fino all’Oriente, con brani che spaziano da canzoni
d’amore a ninne nanne, lamenti, ma anche pezzi comici e satirici e
danze popolari a cui corrispondono ritmi irregolari come il 7/8, il 9/8
o il 5/8. Sin dall’infanzia Filiò Sotiraki resta affascinata dalle antiche
monodie bizantine e impara i canti tradizionali Dopo essersi
trasferita in Italia approfondisce gli studi di voce jazz e lirico. Nel
2002 vince il premio internazionale “Pegaso d’oro” al talento artistico. Da anni si dedica
all’insegnamento del voce e dell’uso della voce. I suoi interessi spaziano
dall’improvvisazione vocale fino all’interpretazione di brani di musica etnica di differenti
tradizioni, che approfondisce con particolare interesse alla tradizione musicale del suo
paese, la Grecia.
VENERDÌ 14 SETTEMBRE
h 18.00
h 18.00
h 19.00
h 19.00
h 21.00
h 20.30
Cinema nella pagoda
“Quale futuro per l'Uganda? Il diritto alla salute, all'istruzione e a una vita senza violenza.
Interverranno esperti di progetti di cooperazione allo sviluppo in Uganda, rappresentanti
dell'Ufficio Affari di gabinetto e del Comitato tecnico per la cooperazione allo sviluppo della
Provincia autonoma di Bolzano
Con il sostegno di :
Provincia Autonoma di Bolzano - Autonome Provinz Bozen - Präsidium—Amt für
Kabinettsangelegenheiten - Entwicklungszusammenarbeit Presidenza—Ufficio
Affari di Gabinetto - Cooperazione allo sviluppo - Con il sostegno dell’Assessorato - alla
Cultura in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano
Le percussioni raccontano workshop di oud e bouzouki
A scuola di cucina indonesiana
Cinema nella pagoda
“GNAWA BAMBARA” musica dal Marrakesh
I Gnawa o Gnaoua marocchini sono musicisti neri eredi degli antichi schiavi
originari del I Gnawa o Gnaoua marocchini sono musicisti neri eredi degli
antichi schiavi originari del Ghana, Sudan occidentale, Guinea, Mali, Niger,
Senegal e presenti nelle regioni di Essauira, Fes Marocco., Marrakesh,
Casablanca. Membri della “confraternita” sufi, i Gnawa trovano le origini della
loro appartenenza religiosa nei culti africani di possessione trasferiti nel
Maghreb attraverso le rotte della schiavitù. Si islamizzarono e diedero vita in
terra araba a una confraternita religiosa nell’ambito del sufismo nordafricano. La musica Gnawa è una vera e propria pratica terapeutica,
differente da quella degli ordini mistici del sufismo popolare arabomussulmano, poiché i Gnawa, fedelmente alle tradizioni africane, attraverso
la loro pratica, attuano una riconciliazione e alleanza con gli spiriti possessori. La trance-music Gnawa è da sempre
oggetto di studio antropologico e etnomusicologico. Dalla loro prima partecipazione , nel 1995, al Festival Musicale del
Mediterraneo, numerosi progetti sono stati realizzati da Echo Art con i Gnawa, diretti dal capo cerimonia Abdenbi El
Gadari: concerti e Lila, incontri con musicisti italiani, tournee in Marocco, Italia , Bosnia, Germania, Francia, Armenia,
attività didattiche interculturali nelle scuole, spettacoli teatrali, esposizioni e conferenze.
Componenti del gruppo: Abdenbi El Gadar (guinbri, t’bel, lead voice) Ahmed Ghani (qaraqeb, backvocal, danza) Amina
Ahmer (backvoca, danza) Abdellatif Oughassal (qaraqeb, backvocal, danza) Hassan Sansi (qaraqeb, backvocal , danza)
Badr El Harnat (qaraqeb, backvocal, danza)
h 22.00
h 23.00
“CANTO ANTICO” la notte della pizzica
Con Francesca Di Ieso, Marcello Lomascolo, Armando Illario, Alessandro
Tarolo, Andrea Cusmano, Francesco Motta.
“LA FANFARA SARANDA” musica balcanica
SABATO 15 SETTEMBRE
h 17.00
h 18.00
“L’eco della Savana” racconti africani sotto la tenda con Sanoussy Sar Papa
Cinema nella pagoda
h 18.30
h 19.00
h 20.30
h 20.30
Le percussioni raccontano: corso di darbouka, tbel e bendir
Appuntamento con la gastronomia da tutto il mondo
Cinema nella pagoda
AES DANA musica e danza dall’Asia. Con Alessandra Penitenti (arpa) Sara Ruiu (arpa), Rossana Faes
(percussioni), Elisa forcato (danza)
h 21.00
BIRKIN TREE
Rivisitazione della musica irlandese, con incursioni nella tradizione musicale bretone,
privilegiando l’esecuzione di slow airs e brani di grande suggestione in cui le sonorità
ancestrali e mistiche dell’arpa e della cornamusa si accostano ai suoni della modernità
Fabio Rinaudo (uilleann pipes, lowland small pipes, whistles), Michel Balatti - flauto
irlandese, Daniele Caronna (violino, chitarra acustica ed elettroacustica), Elena Spotti (arpa
irlandese) Fabio Vernizzi (tastiere)Federico “Bandiani” Lagomarsino (batteria, percussioni)
h 22.30
h 23.30
DANZA ORIENTALE con il gruppo Feuerblume
LA FANFARA SARANDA musica balcanica
DOMENICA 16 SETTEMBRE
h 15.00
h 17.00
h 18.00
h 18.00
h 19.00
h 20.30
h 20.30
Cinema nella pagoda
Il Suq dei bambini: “Oriente Magico” danza orientale per bambini
Cinema nella pagoda
“TEATRO ACROBATICO AFRICANO”
Con Aenea Ochaka (Amin), Evans Osusu, George Omondi, Joseph
Ndichu (Odijo), Joseph Githaigah (Jeff), Henry Nduaty, Feisal
Abdullah (Fei) Il gruppo “Super Mambo”, formatosi originariamente dai
giovani di Dandora nel 1994 nel grazie ad un programma speciale nella
città di Nairobi è composto da sette acrobati Keniani. Dopo aver varcato i
confini del Kenia, ha partecipato a diversi concorsi, specializzandosi anche
in arrampicate e acrobazie di roccia. Le loro performance vanno dalla
ginnastica, alla ricerca dell'equilibrio perfetto sui cerchi e sedie e alle
acrobazie con il fuoco. Numerosissime sono state le esibizioni in Italia
grazie all’interessamento dell’Arcipelago circo teatro e di Pantakin da
Venezia. A partire dal 2004, anno in cui sono approdati in Europa, il loro
successo è cresciuto vertiginosamente con oltre 270 esibizioni nei festival
importanti ed i teatri in Italia, nel Belgio, in Olanda, in Francia, nel
Portogallo, in Spagna, in Austria, in Ungheria, in Germania, in Danimarca ed in Polonia.
Appuntamento con la cucina internazionale
Cinema nella pagoda
NOCHE FLAMENCA
gruppo Arsa Y Toma. Con Alberto Rodriguez (guitarra), Daniele Ravagnani (percussioni,
palmas y cajon), Christine Bauhofer (cante y baile) e gruppo "Cuadro flamenco" (baile,
cante,cajon)
h 22.30
CANTORES
Tradizioni dall’Ecuador con la compagnia del Teatro Simurgh
“I cantori vanno di villaggio in villaggio, viaggiano di paese in paese, percorrono i continenti,
attraversano i secoli. Sono mille e una voce, multiformi, primigenie. Raccontano della vita che pulsa nel
mondo delle cose semplici, che hanno l’odore della terra dopo la pioggia, il colore del cielo negli occhi
di una donna, il rumore del vento tra le spighe mature, il sapore di antiche libagioni e ritmi di mani
gitane. I cantori raccontano il sogno dell’uomo che anela il suo risveglio.” Fin dal passato più remoto i
popoli hanno raccontato storie che parlano del mondo che li circonda. Per tutti loro, prima della parola
scritta ci fu il suono. L’intera storia di un popolo si può esprimere attraverso canzoni e racconti, ritmi e
danze che sono stati trasmessi come insegnamento tradizionale di generazione in generazione. Le
creazioni di narratori, attori, danzatori e cantanti di ogni epoca in ogni angolo del pianeta, sebbene nascono sempre da un
popolo specifico, sono invero tutti frammenti di una eredità comune ed occulta, di millenni di migrazioni registrate nei geni
di ogni abitante umano della Terra. Questa tradizione ancestrale che sta alla radice della trasmissione della cultura e del
pensiero popolari è il contesto dove nascono i “Cantores”.
LUNEDÌ 17 SETTEMBRE
h 18.00
h 19.00
h 19.00
h 19.00
h 20.30
h 19.00
h 19.00
h 20.30
Letture nella pagoda tratte dal libro “Ragazza di Pechino” della scrittrice Chun Shu a cura del Teatro Werkstatt
Fiabe sotto la tenda
Le percussioni raccontano: corso di djambee
Impara l’arte e mettila in cucina: a scuola di cucina marocchina
Cinema nella pagoda
“IL GIRO DEL MONDO IN 80 TAMBURI”
Un viaggio alla scoperta delle infinite forme di espressione musicale
e della danza di vari paesi nel mondo. Spagna, Marocco, Africa,
India, Tibet, Indonesia, Australia, America Latina e Brasile saranno
le destinazioni di questa avventura. Dalla magia della danza del
ventre al richiamo selvaggio dei tamburi africani, dalla spiritualità
dell'Oriente all'esplosione del ritmo latino; in ogni luogo, un pathos
unico e un nuovo mondo da esplorare.
Uno spettacolo scritto e diretto da Max Castlunger.
Con Max Castlunger (fiati, percussioni, santur), Jack Alemanno
(percussioni e batteria), Emanuel Valenti (percussioni, tabla),
Cristina Cau (danza e voce), Garbiele Gubbelini (percussioni, didjeridoo)
Impara l’arte e mettila in cucina: a scuola di cucina marocchina
Cinema nella pagoda
MARTEDÌ 18 SETTEMBRE
h 18.00
h 18.00
h 19.00
h 19.00
h 19.00
h 20.30
h 20.30
Cinema nella pagoda
“STEPPE AL TRAMONTO” Incontro con Giorgio Salomon. Giorgio Salomon, fotoreporter trentino, porta al
Suq la sua esperienza di viaggio nella Mongolia e le sue splendide immagini realizzate durante le riprese del
cortometraggio “Steppe al tramonto“, girato insieme a Gialuca Bonora.
Fiabe sotto la tenda
Le percussioni raccontano: seminario di guinbri e t’bel
A scuola di cucina senegalese
Cinema nella pagoda
“SUGGESTIONI D’ORIENTE”
gruppo di danza orientale Feuerblume con musica dal vivo
La danza del ventre, in lingua originale Raks sharqi e in italiano danza orientale, è un'arte
antica le cui origini pare risalgano ai culti religiosi della "madre terra" praticati nelle antiche
società matriarcali della Mesopotamia. Era usata in passato per propiziare la fertilità e
celebrare il parto. Era anche l'elemento essenziale delle festività agricole, infatti con la
danza si chiedeva agli dei il buon esito del raccolto. E' stata tramandata e reinventata nei
secoli fino a diventare patrimonio etnico delle popolazioni del sud del mediterraneo fino
alla Turchia e in parte alla Grecia. L' occidente scoprì l'esistenza di questo mondo
nell'Ottocento, grazie a viaggiatori francesi orientalisti e fece subito di questa danza il simbolo di una sensualità orientale da
sogno rinominandola “dance du ventre”. Questa nomenclatura limita la totalità della sua espressione, infatti si tratta di una
danza di tutto il corpo, poiché i suoi movimenti non si limitano solo al ventre, ma è un completo lavoro di tutto il corpo, con
movenze isolate delle braccia, testa, bacino, petto, gambe, la cui integrazione crea l’armonia nella danza. Oggi possiamo
distinguere la danza del ventre in Racks Baladi, che è la danza fatta dal popolo, cioè che eseguono le donne, i bambini, le
danzatrici meno istruite, nelle feste famigliari e di strada, e la Racks Shark che si balla con gli stessi movimenti della Racks
Baladi, solo più raffinati, disciplinati e puliti, con un repertorio più vasto e un livello artistico più alto.
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE
h 18.00
h 18.00
h 19.00
h 19.00
h 19.00
h 20.30
h 20.30
h 22.00
Cinema nella pagoda
“DALLA CINA DI MAO ALLA CINA DI OGGI” Incontro con Edoarda Masi. Edoarda Masi, romana, intellettuale
di straordinaria lucidità, ha insegnato letteratura cinese nell'Istituto Universitario Orientale di Napoli; ha vissuto a Pechino e a
Shangai, dove ha insegnato lingua italiana all'Istituto Universitario di Lingue Straniere. Ha collaborato a numerose riviste, tra
cui "Quaderni rossi", "Quaderni piacentini", "Kursbuch", "Les temps modernes". Collabora con il Manifesto
Fiabe sotto la tenda
Le percussioni raccontano: corso di doum doum
A scuola di cucina marocchina
Cinema nella pagoda
“TON TON SAN SAF SAPALI” concerto di percussioni africane
Il gruppo Ton Ton San Saf Sapali, è inizialmente nato musicisti accomunati
dalla medesima esperienza dell’immigrazione, sotto la spinta di fare musica
insieme coltivando l’amore per quei suoni e ritmi propri della terra africana. Già
nel momento dell’”accordatura” degli strumenti si evince il pulsare del ritmo
dentro a ciascun componente. Con Alla (chitarra e voce), Pap N’Diaye
(percussioni e voce), Cheikh Seck percussioni e voce), Max Sabar
(percussioni), Andrè (chitarra acustica), Gora Tama Sabar (voce)
“SUPERMAMBO NAIROBI”
“Acrobazie nel Fuoco" Acrobazie incredibili con il fuoco, elemento di grandissimo effetto
scenico, frutto di anni di sacrifici e di intensissimi allenamenti.
GIOVEDÌ 20 SETTEMBRE
h 18.00
Cinema nella pagoda
h 18.00
Letture nella pagoda.
“Grande seno, fianchi larghi” dello scrittore Mo Yan. A cura del Teatro Werkstatt
h 19.00
Fiabe sotto la tenda
h 19.00
Le percussioni raccontano: seminario sulla lingua nella musica araba
h 19.00
A scuola di cucina sushi
h 20.30
Cinema nella pagoda
h 20.30
“FESTA MAGHREBINA” CON NOUREDDINE FATTY E HALIMA MESKI
danza del ventre e musica marocchina
Evento eccezionale per il Suq a Bolzano una vera e tipica una festa
Maghrebina con i tradizionali rituali, suoni e canti e danze delle feste
tradizionali quali festa spirituale, del matrimonio, della circoncisione. Con
Noureddine Fatty (voce guittara, ney, percussioni) Youness Al Marrakchi
(oud e bouzouki), Karam Abdelmajid (violino e oud), Oussama Elkarrichiì
(voce, ajouj, darbuka ) Bachir Gueriche: darbouka, tbel e bendir) Thioun
Gembi (sabar e talking drum) Halima Meski: cori e danze
h 22.00
“DESERT SPIRIT” musica dal deserto con Smile e Jean Daniel Ruaz
VENERDÌ 21 SETTEMBRE
h 18.00
h 18.00
h 19.00
h 19.00
h 19.00
h 20.30
h 20.30
Cinema nella pagoda
Incontro con Cleophas Adrien Dioma.
Nato nel 1972 in Burkina Faso , giunto in italia ha vinto il primo premio della sezione poesia
del “Gran Premio Letterario Europeo Penna d’Autore” . Presenta i suoi libri di poesie.
Fiabe sotto la tenda
Le percussioni raccontano: corso di percussioni brasiliane
A scuola di cucina cucina peruviana
Cinema nella pagoda
“BANDA DO PELÓ” balli e musica da Salvador de
Bahia
La Banda Do Pelò fa parte della New African-Bahia Pop
Music: formata da musicisti, cantanti, ballerini è nata
proprio a Bahia nell’anno 1995, raccogliendo le diverse
esperienze artistiche presenti nel Pelourinho, da cui trae il
nome, il quartiere antico di Salvador de Bahia, dove un
tempo aveva sede il mercato degli schiavi, rimasto oggi il
simbolo della città. Edfran Bispo Dos Santos – chitarra,
Riccardo Sacramento Silva – basso , Jose Ginaldo Felix ,
liveira – cacino, Joselito Cruiz da Coincecao – basso , Joao
Higino da Coincecao Filho – chitarra , Osias Jesus , Pacheco – tastiera, Francisco Miceli –
percussioni, Cloves Francisco Dos Santos – percussioni, Edicarlo Do Jesus Vieira - percussioni
SABATO 22 SETTEMBRE
h 17.00
h 18.00
h 18.00
h 18.00
h 18.00
h 19.00
h 19.00
h 20.30
h 20.30
h 22.30
“La musica ai piedi” workshop di percussioni africane per bambini
Corso di danza africana con la danzatrice Diougounà
Cinema nella pagoda
Nuovo cinema africano: Incontro e videoproiezioni con Cleophas Adrien Dioma
Incontro con Cleophas Adrien Dioma.
Nato nel 1972 in Burkina Faso , giunto in italia ha vinto il primo premio della sezione poesia
del “Gran Premio Letterario Europeo Penna d’Autore” . Presenta i suoi libri di poesie.
Le percussioni raccontano: corso di percussioni brasiliane
Appuntamento con la gastronomia
Cinema nella pagoda
“GIANT BI IL SOLE ” danza africana e musica dal Senegal
il repertorio musicale del gruppo propone canti, ritmi e balli del
Senegal, coinvolgendo il pubblico come in un piccolo villaggio
attraverso i ritmi di djambe e doun-doun e le danze delle ballerine
africane.
Sanoussy Sar Papa (djembè, doum doum detto ciun, voce)
Momar Mboup (djembè, voce )- Ibra (doum doum ,
Moussa´Sene (djembè, voce ), Ndene Sek (djembè, voce)
Cheikh Fall (Kora) e la danzatrice africana Diougounà
(danzatrice internazionale del Senegal)
GRAN FINALE CON ACROBATI, FUNAMBOLI, DANZATORI, MUSICISTI, CANTANTI, ATTORI