Meraviglie del Myanmar

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Meraviglie del Myanmar
Meraviglie del Myanmar
17/28 Febbraio 2016
Myanmar: un Paese incredibilmente affascinante che merita di essere visitato prima che sia troppo tardi
Il Myanmar, che tutti in Occidente chiamano ancora Birmania, è il più grande paese del Sud-Est asiatico. E’ stato
per molto tempo totalmente isolato dal resto del mondo che quasi nessuno ha potuto varcarne i confini prima del
1990. Il Myanmar è un Paese contraddittorio in cui la diffusa povertà si scontra con lo sfarzo dei monumenti
religiosi e con le sottili lamine d’oro offerte dai birmani alle onnipresenti rappresentazioni sacre.
Il Myanmar, la cui nuova capitale dal novembre 2005 è Naypyidaw, antecedentemente era (Yangon, ex
Rangoon), si è aperto al turismo da non molti anni, e questo ci consente di vivere un’esperienza più vera, perché
lontana dal nostro modo di essere, meno edulcorata dalla necessità di favorire la presenza degli stranieri. Non che
le popolazioni locali siano inospitali, tutt'altro. Qui le tradizionali gentilezze e capacità di accoglienza non sono
messe in discussione nonostante la volontà di mantenere inalterate le proprie caratteristiche.
Anche in Myanmar, con la recente apertura all’Occidente, si propongono
gli attuali interrogativi presenti nelle democrazie occidentali, nel dover
scegliere tra la difesa d’una specificità culturale, che preservi le tradizioni
locali, e l’avvio di cambiamenti che possono comportare l’omologazione
ad un modello globale. (Le luci al neon e gli ascensori in alcuni luoghi
sacri ne rappresentano negative estetiche anticipazioni).
Non sappiamo come evolverà la situazione. Ciò che pare assodato è che
da un lato il suo rinchiudersi non ha consentito lo svilupparsi di forme di
reale partecipazione popolare nella gestione della cosa pubblica,
dall’altro ne ha salvaguardato l’identità, la cosiddetta “birmanità”.
La “birmanità” è il motivo per cui si visita questo Paese: - è quella specie di gonna indossata da uomini e donne, il
“longyi”, che non è stato sostituito dai jeans, - è il culto dei “nat”, guardiani di derivazione animistica, che offrono
protezione e ai quali ogni giorno si rivolgono ed offrono doni, - è l’imperdibile processione mattutina dei monaci che
con la ciotola in mano attendono le offerte dei fedeli, - sono gli orti galleggianti, le palafitte, le canoe-negozio e il
particolarissimo modo di remare con i piedi “a gamba” per sospingere le imbarcazioni sul Lago Inle, - è il luccichio
sfarzoso dei pinnacoli che sormontano le pagode, - è il “cheroot”, il grosso sigaro che ancora oggi pende dalla
bocca di alcune anziane donne, - è il panorama montano con i villaggi delle minoranze etniche che non vogliono
essere coinvolte nello sviluppo della regione, - è il volto delle donne incipriato di “thanaka”, polvere di legno della
foresta, - è anche la fine lacca, i graziosi parasole, gli arazzi, qualche buon oggetto d’antiquariato, le borse, il legno
intagliato, le marionette o le pietre dure e preziose come giada imperiale e rubini “sangue di piccione”8 e tanto
altro. Paese ricco di tradizioni e con una cultura millenaria, la Birmania, chiamato anche “Il Paese delle Mille
Pagode”, offre l’opportunità di immergersi totalmente nell’essenza della cultura e della filosofia buddhista in un
luogo ove i templi sono anche luoghi per riposare, per parlare, per incontrarsi e meditare.
"Questa è la Birmania e sarà diversa da ogni altra terra che tu possa aver conosciuto".
(Lettere dall'Est - Rudyard Kipling)
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MERCOLEDI’ 17/02/2016
PROVINCIA/MILANO
Trasferimento in pullman dalla provincia per l’aeroporto di Milano. Disbrigo delle formalità d’imbarco e
partenza per l’Oriente con un cambio intermedio. Cena, intrattenimenti e notte a bordo.
GIOVEDI’ 18/02/2016
MANDALAY
Arrivo nel primo pomeriggio all’aeroporto di MANDALAY. Trasferimento in hotel e tempo a disposizione
per riprendersi dal lungo viaggio. Nel tardo pomeriggio salita alla collina di Mandalay per assistere al
tramonto. Cena in hotel e pernottamento.
Mandalay
Viaggiare in Birmania significa riportare indietro le lancette della storia di almeno qualche secolo e lo
si capisce bene a Mandalay, punto fondamentale per conoscere il vero volto di questo Paese.
Mandalay, situata a circa 700 km a nord di Yangon, sulle sponde del fiume Ayeyarwaddy (o
Irrawaddy), è la seconda città per importanza del Paese ed antica capitale birmana. Mandalay fu
fondata nel 1857 dall'imperatore Mindon Min come capitale dell'ultimo Regno di Birmania
indipendente. Fu costruita su una collina e racchiusa da imponenti mura tanto da sembrare un forte
molto ben difeso. Era una città conosciuta come "metropoli del Buddismo".
Da un punto di vista storico è la più "birmana" di tutte le città, ancora oggi saldamente legata alla
cultura e soprattutto alla religione; qui infatti risiede la maggioranza dei monaci ed i suoi monasteri
sono tra i più importanti del Myanmar, sia sotto l'aspetto religioso che architettonico. Nel centro
della città sorge Mandalay Hill, la collina considerata sacra, dalla cui cima si può godere di una
vista mozzafiato. E' accessibile a piedi (rigorosamente nudi) attraverso una lunga scalinata, oppure
in mini-taxi fino ad un certo punto e poi a piedi fino alla sommità.
VENERDI’ 19/02/2016
MANDALAY - MINGUN- SAGAING - MANDALAY
Prima colazione, pranzo in ristorante locale, cena e notte in hotel.
In mattinata escursione in barca sul fiume Irrawaddy fino a Mingun. Visita alla
pagoda e alla campana più grande del mondo. L’interessante percorso fluviale
su barca locale offre uno spaccato di vita quotidiana. Rientro a Mandalay in
barca. Nel pomeriggio partenza in bus privato in direzione sud. Si attraversa il
ponte sull’Irawaddy e si raggiunge la collina di Sagaing, disseminata di templi e
pagode. Alla base della collina visita di un villaggio specializzato nella
lavorazione artigianale della filigrana d’argento e nella produzione di grandi vasi
in terracotta. A volte è possibile avere il permesso di visitare un monastero
femminile. Proseguimento per i templi sulla collina, da cui si gode uno splendido
panorama.
SABATO 20/02/2016
MANDALAY - AMARAPURA - MANDALAY
Prima colazione e in mattinata visita con guida dell’antica capitale
Amarapura, dove si trova il monastero Mahagandayion che apre le porte ai
visitatori durante l’importante rituale del pranzo dei monaci. Quindi
proseguimento per il ponte di legno di tek Ubein, e possibilità di visita ai
laboratori artigianali della tessitura di seta e cotone. Pranzo in ristorante
locale. Pomeriggio dedicato alla visita della città di Mandalay, con le famose
Pagode, i templi e monasteri: il monastero Shwe-nadaw, il monastero
Atumashi, la pagoda Kyauktawgyi, la pagoda Mahamuni.
Tra i tanti laboratori artigianali si possono vedere realizzare ed acquistare
arazzi, borsellini e altri oggetti curiosi, riproduzioni di animali fantasiosi in
legno, tessuti di cotone e seta dai motivi tradizionali, e provare il famoso "tanaka", una pasta profumata,
ricavata da un legno della foresta, che tutte le signore birmane imparano ad usare fin dall'infanzia come
cosmetico. Al "Buffalo Point", un'ansa del fiume, si possono vedere i bufali d'acqua trascinare i tronchi
fuori dal fiume e costruire i muri delle abitazioni tradizionali in bambù. Rientro in hotel, cena e notte.
DOMENICA 21/02/2016
MANDALAY - HEHO - LAGO INLE
Prima colazione e in tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per HEHO. Pranzo in ristorante locale.
Arrivo e proseguimento in bus privato per Nyaung Shwe, cittadina porta di ingresso al lago.
Tutte le merci prodotte sul lago transitano da qui per raggiunger il resto del Myanmar.
Passeggiata in paese, visita dei templi e sosta lungo le banchine di arrivo delle barche.
Quindi trasferimento in barca all'hotel sulle rive del LAGO INLE, sistemazione, cena e notte.
Il Lago Inle
Il Lago Inle lungo circa 50 km e largo 7 km, con una profondità massima di 5 metri, si trova in un
contesto naturale molto bello. Situato a 1000 mt slm è circondato dalle montagne popolate dalle
tribù Pa-O. Il lago è abitato dall’etnia Intha, tribù ingegnosa che vive in diversi villaggi con case a
palafitta sulle rive e su alcune isole in mezzo al lago. L’atmosfera che regna sul lago è molto
rilassante e piacevole e vale la pena esplorare in barca il lago con i suoi bei villaggi, con case a
palafitte, e vedere nella stagione giusta i rigogliosi giardini e orti galleggianti. E’ anche interessante
visitare alcuni monasteri e templi costruiti sull’acqua, il più famoso, turisticamente parlando, è il
monastero di Nga Phe Kyaung, dove i monaci hanno addestrato alcuni gatti a saltare dentro dei
cerchi e per questo viene chiamato “il Monastero dei gatti che saltano”.
LUNEDI’ 22/02/2016
Prima colazione, pranzo in ristorante locale, cena in hotel e
pernottamento. Intera giornata di escursione sul Lago in barca; si
potranno ammirare, nel magnifico paesaggio, i villaggi della
popolazione Intha, rinomata per i rematori “a gamba”, Iwama paese di
case a palafitte, gli orti galleggianti, la pagoda Phaung Daw Oo, le
tessiture della seta Ikat. Livello dell'acqua permettendo arrivo fino ad
Innthein, dove si visita il mercato dei 5 giorni e la collina disseminata di
pagode in stile shan.
LAGO INLE
Mercati dei 5 giorni:
In molti villaggi attorno al lago Inle - Heho, a rotazione, si svolge un mercato detto "mercato dei cinque
giorni". Si tiene ogni cinque giorni, tranne che in quelli di Luna nuova e Luna piena considerati festivi nel
calendario buddhista. Gli abitanti dei villaggi dei dintorni, appartenenti ai diversi gruppi etnici, si recano di
buon mattino al mercato, vestiti con gli abiti migliori, per acquistare o barattare merci, incontrare
conoscenti, rinnovare amicizie. Il programma potrà essere modificato per poterne visitare almeno uno
MARTEDI’ 23/02/2016
LAGO INLE - HEHO - BAGAN M POPA - BAGAN
Prima colazione, trasferimento all’aeroporto di Heho e volo per BAGAN. Pranzo. All’arrivo trasferimento
in hotel. Nel pomeriggio escursione al Monte Popa, Santuario dedicato agli spiriti birmani popolato anche
da una miriade di scimmie. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
MERCOLEDI’ 24/02/2016
Prima colazione e pranzo in hotel. Giornata dedicata alla visita dell'area
archeologica di BAGAN. Tra i templi più famosi della piana di Bagan
troviamo Shwezigon Pagoda, Ananda, Htinlominlo, Wetkyi - InGubyiaukkyi , Thatbyinnyiu, Mingalazedi. Visita al mercato locale di
Nyaung Oo. Sosta ad un laboratorio artigianale per la produzione delle
lacche. In serata cena tipica in ristorante con spettacolo di marionette.
Rientro in hotel per il pernottamento.
BAGAN
Bagan
E’ una delle grandi meraviglie dell’Asia, dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità
dall’UNESCO. E’ un’area archeologica di circa 14km quadrati che ospita più di 2000 templi, risalenti
al X e XI sec, sparsi in un orizzonte immenso, in un paesaggio che cambia colore a ogni ora del
giorno. E' un vero shock artistico, ma anche “spirituale”, per l’incredibile magia che il luogo ispira.
Ovunque si guardi si ammirano rovine di tutte le dimensioni nella pianura ocra, rossa e verde:
templi grandi e gloriosi come quello di Ananda e pagode piccole e solitarie in mezzo ai campi.
GIOVEDI’ 25/02/2016
BAGAN - YANGON
Prima colazione e pranzo in ristorante. In base agli orari dei voli si organizzeranno ulteriori visite a
Bagan oppure a Yangon. In tempo utile trasferimento all’aeroporto e volo per Yangon. Arrivo e
trasferimento all’hotel. Cena e notte.
Yangon
Fondata nel 1755, è lo specchio della coinvolgente e contraddittoria realtà del Paese. Vi convivono il
quartiere cinese, quello indiano, la Grande Moschea della zona musulmana, gli edifici coloniali, le
antiche architetture religiose, gli ampi viali, i laghi, il fiume, i mercati, il verde, gli stupa che
scintillano anche se non c’è il sole. Il nome, che significa “la fine dei nemici”, le fu attribuito da
Alaungpaya, fondatore della dinastia Konbaung. In origine era Dagon, le "tre pentole", perché
sorgeva in una località con tre colline a forma di pentola. A 30 Km dal mare, sul delta del fiume
omonimo, Yangon, come la città è tornata a chiamarsi dopo la riconquistata indipendenza, è ancora
oggi il porto principale del Paese, dal quale passa la maggior parte delle merci da e per l'estero.
VENERDI’ 26/02/2016
Prima colazione e pranzo in hotel. Intera giornata di visite della città: il
Budda sdraiato, Chinatown, la Sule Pagoda, i mercati e la Pagoda
Shwedagon, simbolo del Myanmar, che veglia sulla città col suo
pinnacolo coperto da 2 tonnellate d’oro e ricco di migliaia di diamanti,
rubini e zaffiri (se ne contano oltre 6.400).
Tutt’intorno al gigantesco stupa si ergono 64 pagode minori, piccoli
stupa, campane, templi. La pagoda è costruita su una collina alla quale
si accede da quattro immense scalinate, costeggiate da decine di
negozi di artigianato e di oggetti religiosi che scintillano nella
penombra. In serata navigazione sul fiume con cena a bordo. Rientro in
hotel e notte.
YANGON
SABATO 27/02/2016
YANGON
Prima colazione. Mattinata dedicata alle ultime visite. In tempo utile trasferimento all’aeroporto. Decollo
nel pomeriggio per l’Italia con scalo intermedio. Pasti, intrattenimenti e notte a bordo.
DOMENICA 28/02/2016
Arrivo in mattinata a Milano e rientro in provincia in pullman.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA
€ 3.300,00
€ 650,00
MILANO / PROVINCIA
(minimo 20 persone)
OCCORRE PASSAPORTO INDIVIDUALE con validità residua non inferiore a 6 mesi dalla partenza e
avremo bisogno di una fotocopia in ufficio circa 20 gg prima della data di partenza con una fotografia
recente che misuri cm 5x4 per la richiesta VISTO che faremo on line.
La quota comprende:
- trasferimenti in Italia e Myanmar
- voli intercontinentali
– tasse aeroportuali
- voli interni: Mandalay-Heho, Heho-Bagan / Bagan-Yangon;
- assistenza di guida locale parlante italiano per tutto il tour
- sistemazione in alberghi "categoria speciale lodge" 4****/5***** pernottamento e prima colazione
- trattamento di pensione completa dalla cena del 18/2 alla colazione del 27/2 in parte in hotel e in parte in
ristoranti locali
- tour come indicato in programma con bus locale
- ingressi, visite ed escursioni indicate nel tour, con bus/barche privati
- presenza accompagnatore Esse Viaggi
- costo pratica visto
- polizza assicurativa medica di viaggio
- libro guida e borsa da viaggio
La quota esclude:
- le bevande ai pasti
- tasse di imbarco a Yangon da pagare in loco alla partenza
– le mance
– tutti gli extra in genere
– assicurazione contro le penali di annullamento con premio del 6% circa del totale viaggio da stipulare
all’atto dell’iscrizione.
Per motivi organizzativi e il periodo di grande richiesta della destinazione, gradiremmo avere conferma
della prenotazione entro il 10 dicembre prossimo con versamento di acconto di Euro 600,00.