L`ANNODELBRACCIALETTO INTELLIGENTEECONNESSO

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L`ANNODELBRACCIALETTO INTELLIGENTEECONNESSO
HI-TECH
24 .Società
PASSIONI
Sott’acqua
Si chiama
Waterfi, è una
piccola
azienda
americana
che ha trovato
il modo di
rendere
impermeabile
l’iPod Shuffle
Lo smontano,
lo ricoprono
di silicone,
lo richiudono
e lo vendono
in insieme
con un paio di
auricolari
a tenuta
stagna
Il risultato è
eccellente,
l’estetica e la
funzionalità
rimangono
quelle del
lettore
originale della
Apple: costa
159 dollari, su
waterfi.com,
dove si
trovano anche
altri gadget
trattati con la
stessa
tecnologia,
dal Kindle
al Nike
Fuelband
STAMPA
.LA
DOMENICA 16 MARZO 2014
BRUNO RUFFILLI
Q
uesto 2014 potrebbe
essere l’anno del braccialetto. Smart e interconnesso: per monitorare le condizioni di
salute, l’umore, il consumo di calorie e molto altro.
Come lo SmartBand di Sony,
presentato al Ces di Las Vegas,
che arriverà in Italia all’inizio di
aprile: tiene conto dell’attività fisica, del sonno e dei parametri vitali, ma anche delle canzoni ascoltate, dei programmi tv seguiti,
dell’attività sui social network.
Un diario virtuale di tutta la
propria vita, registrato da un’app
sullo smartphone (si chiama Lifelog). Un po’ Google Now, un po’
Facebook, un po’ Moves, l’applicazione mostra sullo schermo
dello smartphone ogni istante
della giornata in una specie di fumetto. Divertente forse, inquietante certamente.
Al Mobile World Congress di
Barcellona si sono viste parecchi
braccialetti intelligenti. Ad esempio il TalkBand B1 di Huawei che
è un auricolare bluetooth nascosto in una fascia di plastica da
mettere al polso: monitora i chilometri percorsi e le calorie bruciate in allenamento, ma si può usare
anche per rispondere alle chiamate. Dovrebbe costare meno di
cento euro ed essere compatibile
sia con Android che iPhone. Im-
Garmin Vivofit
Due batterie da orologio per un’autonomia da
record: un anno. In tanti colori, piuttosto semplice
da usare, ha app specifiche per iPhone e Android
Fitbit Flex
È economico (99 euro) e affidabile
Ma non ha display, solo cinque led che
segnalano quanto si è vicini all’obiettivo
Huawei Talkband
Monitora passi e calorie, ma serve anche per rispondere
alle chiamate. Arriva prima dell’estate e ha il vantaggio
di essere compatibile anche con iPhone. Intorno ai 100 euro
Nel 2014 il boom previsto della tecnologia da polso
L’ANNO DEL BRACCIALETTO
INTELLIGENTE E CONNESSO
Samsung Gear Fit
Ha un sensore per il battito
cardiaco e uno splendido schermo
Amoled: in vendita da fine aprile
(il prezzo sarà intorno ai 150 euro)
Il difetto maggiore? È compatibile
con pochi smartphone e tablet,
e soltanto Samsung
Sportivi
Orologidacorsa
Possono misurare tutto,
compresi umore,
consumo di calorie
e condizioni di salute
permeabile, resistente alla polvere, sullo schemo mostra sms e
chiamate e ha una batteria che
dura fino a sei giorni.
Sempre a Barcellona, Samsung ha presentato i due smartwatch Gear 2 e Gear 2 Neo, con
sensore per il battito cardiaco,
presente pure sul braccialetto
Gear Fit, un fitness band che registra ore di sonno, attività fisica,
calorie, poi trasmette i dati al cellulare. Disegnato con cura, dotato un bellissimo schermo Amoled curvo per mostrare tutte le
informazioni, il Gear Fit dovrebbe arrivare nei negozi a metà
aprile, con un prezzo
che non dovrebbe
superare i 150 euro.
Al momento è il più
convincente dei
braccialetti intelligenti che stanno
per invadere il
mercato, ma
ha un grande
difetto: è compatibile
solo con alcuni smartphone
Samsung, chi ha un altro modello
Android, iPhone o Windows
Phone è tagliato fuori.
Già, perché, per quanto smart,
la maggior parte dei braccialetti
TomTom
Sony SmartBand
In vendita da aprile, monitora anche
programmi tv e canzoni ascoltate e registra
in un’app il diario virtuale di ogni giornata.
È solo per apparecchi Sony, il prezzo non
è ancora stato comunicato
Lg Lifeband
In arrivo prima dell’estate, ha un
design originale. Si collega agli
auricolari LG per monitorare il
battito cardiaco con precisione
Archos Activity Tracker
In due colori, economico
(annunciato a meno di 90 dollari)
compatibile con Android e iPhone,
ha una batteria che dura 7 giorni
elettronici non nasce per funzionare da sola, ma per interfacciarsi con altri apparecchi. Di solito
smartphone, tablet o computer,
dove i dati vengono scaricati per
essere processati direttamente o
trasferiti a siti web che li trasformano in grafici e andamenti.
Il Lifeband di LG, visto in anteprima al Ces di Las Vegas, può
dialogare via bluetooth con degli
auricolari che integrano un sen-
sore di battito cardiaco molto
preciso. I dati vengono trasmessi
al telefono o al pc, e per fortuna la
casa coreana non ha inventato
l’ennesima app proprietaria, ma
ha scelto di appoggiarsi ad altre
già esistenti e molto diffuse, come
Runkeeper. Dovrebbe arrivare
nei negozi in estate; peccato per il
design non del tutto indovinato: il
braccialetto è aperto in alto e sul
polso si muove parecchio.
Il futuro dello shopping
VADO, LO FOTOGRAFO E COMPRO
GIUSEPPE BOTTERO
D
an Wagner, amministratore delegato e fondatore di Powa Technologies, è un uomo ambizioso.
Molto. «Il mio obiettivo: rivoluzionare il mondo del commercio», spiega.
Semplice, no? Per farlo, dopo i primi, fortunati, esperimenti nell’e-shopping, ha lanciato Powatag, un’applicazione
per cellulari che permette di
acquistare qualsiasi cosa uno
riesca a fotografare. A patto
che sia in vendita, ovvio.
Un esempio: se a una festa
un amico sfoggia una T-shirt
particolarmente interessante,
basterà un flash per mettere in
moto il cervellone dello smartphone, che tramite il software
ci porterà sul sito da cui com-
prare la maglietta. Un paio di
operazioni e il pacco sarà
pronto a piombarci in casa.
Per la sua app Wagner ha
raccolto oltre 96 milioni di
dollari in finanziamenti: un
record. Segno che il mercato
ci crede. La rivista Forbes,
un’autorità, sostiene che se in
giro c’è qualche servizio che
può sfidare Amazon, ecco,
quel servizio è Powatag. A oggi sono oltre i 240 marchi a livello globale, tra cui Universal Music e Carrefour, che
hanno scelto di sposare la filosofia di Powa.
L’ultima ricerca dell’Online
Publishers Association spiega
che il 39 % dei consumatori che
utilizzano uno smartphone sono stati motivati all’acquisto
dopo aver visto una pubblicità.
In un anno
InItaliaraddoppiati
gliacquistiviatablet
Gli acquisti online in Ita-
lia sono un trend in costante
crescita, ma è l’incidenza di
quelli da smartphone e tablet che in un solo anno è più
che raddoppiata, passando
dal 4% del 2012 al 12% del
2013, con un +200% messo
a segno in un solo anno e un
valore di 1,7 miliardi di euro.
A fotografare la tendenza in
fatto di shopping è uno studio presentato ad Netcomm,
il consorzio del commercio
elettronico.
Per acquistare, basterà inquadrare il prodotto
Runner e
TomTom Multi-Sport sono
orologi sportivi con Gps e diplay extra large, ad alta risoluzione e ad alto contrasto,
per avere sempre sotto controllo le distanze percorse, il
tempo e il passo durante l’allenamento, anche in condizioni climatiche avverse. La
grafica a tutto schermo agevola la lettura e in più c’è un
unico pulsante di controllo per accedere alle informazioni e stimolare la motivazione
al raggiungimento dei propri
obiettivi - che garantisce una
maggior semplicità d’utilizzo
in movimento, in qualsiasi
condizione atmosferica e anche con l’utilizzo dei guanti. E
perfino in piscina.
Il Fuelband di Nike fu lanciato
due anni fa, presto seguito da apparecchi simili come Jawbone e
Fitbit. Ma i braccialetti fitness
che stanno per arrivare sono più
evoluti e versatili, un po’ accessori
di moda, un po’ smartwatch. E
quando debutterà, l’iWatch Apple dovrà tenerne conto. Intanto,
una certezza: i gadget non sostituiscono il medico, ma usati con
intelligenza possono far bene.
Wagner vuole spingere l’asticella ancora più in alto: tutto
può diventare un veicolo pubblicitario. Addirittura, nelle intenzioni del businessman britannico, i negozi potrebbero
fare a meno di cassa e personale. Basterà una vetrina.
Per ora, in attesa di scatenare la rivoluzione delle commesse, mister Powa si accon-
«In Italia stiamo
trattando con grandi
marchi del settore retail
e dell’industria»
tenta di accelerare sulla diffusione della app, pronta al decollo anche in Italia. «Stiamo
trattando con alcuni grandi
brand per lo sviluppo della tecnologia – racconta -. Abbiamo
ricevuto forti manifestazioni
d’interesse da parte di alcuni
marchi importanti del settore
retail e dell’industria manifatturiera».