Roma Obscura Roma Obscura – Campagna di Vampire the

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Roma Obscura Roma Obscura – Campagna di Vampire the
Roma Obscura – Campagna di Vampire the Requiem
In aggiunta alla Regola dettata dalle Tradizioni, Fondamento del Consolato e pilastro Indispensabile
per la costituzione e il mantenimento della società Vampirica,
Nella piena osservanza della volontà e
Dei precetti dei nostri superiori in grado,
Come sancito dalla consuetudine che da sempre
Detta la condotta della nostra stirpe
L’Urbs Aeterna sancisce con questo documento
La costituzione della Corte Notturna Romana
E l’entrata in vigore della Lex Talionis,
Restituendo al Caesar pieni poteri sul proprio dominio
E ponendo termine al mandato di governo speciale del Senato
L’esistenza dei Fratelli è marchiata dal sangue e Così sarà per chi dovesse infrangere le Regole del
Consolato e le leggi dell’Urbs Aeterna
La Corte Notturna è composta dal Caesar, dai suoi ministri
E da tutti i cittadini riconosciuti dell’Urbs Aeterna.
Ambasciatori, messi ed eventuali ospiti
Sono ammessi al cospetto della Corte a discrezione e per Concessione del Caesar.
Come tali, gli si richiede di rispettare l’autorità e le leggi dell’Urbe,
Di non intraprendere azioni che possano modificare l’assetto Cittadino prima di averne chiesto
autorizzazione
E di contribuire alla protezione e alla gestione dell’Urbs Aeterna nei tempi e nelle modalità stabilite
di volta in volta dal Caesar.
Come sancito dal Concilio Interno della città
Il Caesar detiene il potere di esiliare o invocare una Caccia di Sangue per punire
L’omicidio di un altro Fratello,
La Diablerie,
La palese infrazione della Masquerade e
Ogni altro comportamento ritenuto pericoloso per l’equilibrio, L’ordine e la sicurezza dell’Urbs
Aeterna
Il Caesar rappresenta l’autorità suprema e deriva il proprio Potere direttamente da Dio.
Nel suo incarico viene coadiuvato dal Siniscalco e dal Consiglio dei Senatori,
Uno per ciascuno dei cinque Clan e ognuno responsabile per le Azioni dei propri Confratelli.
Il Consolato si avvale nell’amministrazione del dominio, della Corte Notturna e dei Suoi ospiti
Della collaborazione di ministeri e organi speciali,
Con cariche incontestabili e assegnate direttamente
Dall’augusta persona del Caesar
Il Prefetto Cittadino, incaricato di mantenere l’ordine pubblico,
Cui viene conferito il potere
Di interrogare e portare al cospetto del Caesar
I cittadini e gli ospiti dell’Urbs Aeterna
Il Prefetto di Palazzo, responsabile per quanto accade entro i Sacri limiti dell’Elisio,
Cui viene conferito il potere
Di rimuovere Status a chiunque
Venga colto a infrangere la Masquerade entro i suddetti limiti
Il Capo delle Arpie, carica speciale accessibile da qualsiasi Cittadino dell’Urbs
E coadiuvata o meno da uno o più collaboratori,
Incaricato di assicurare il rispetto della Prestazione,
Cui viene conferito il potere
di rimuovere Status da quanti non Rispettino la suddetta Consuetudine o siano coinvolti in scandali
maggiori
Roma è una città contesa da due congreghe di vampiri che arrivano a spartirsi il territorio della città
in due parti, da una parte gli Invictus da sempre presenti in città affiancati dai Lancea Sanctum loro
alleati, presenti in città e di lunghissima tradizione “papale”; dall’altra i Cartiani giunti a Roma con
i piemontesi, assieme ad alcuni elementi dell’Ordo Dracul. La lotta tra le due parti non è terminata
del tutto, nonostante la Lancea Sanctum abbia in qualche modo perso molto del suo potere con
l’andare del tempo. Anche se l’attuale consolato della città sia ancora saldamente nelle mani
dell’Invictus, molte delle principali attività in città sono già controllate dai Cartiani e questo crea
non pochi attriti a vari livelli.
Anche le altre congreghe in realtà non stanno a guardare e più o meno apertamente cercano di
acquisire maggiore potere all’interno della città.
I vampiri presenti in città, dalle ultime stime sono esattamente 162, ma erano di più, almeno fino
all’apparizione nel 1989 di un gruppo della Mano di Belial distrutto più volte e più volte riemerso
alla luce e, più recentemente di una maggiore attività di VII che ha portato alla morte ultima di 10
vampiri tra giovani ed anziani nel giro di poco più di un secolo.
Il potere è direttamente amministrato dal Caesar Antonio Colonna, un Daeva di almeno tre secoli
che regna praticamente incontrastato sin dal dopoguerra.
La Lancea Sanctum a Roma
Si può dire che, da quando esiste la Lancea Sanctum ella sia stata presente nell’Urbs Aeterna, anche
se relativamente pochi Caesar siano appartenuti a questa fazione, molti Caesar hanno dovuto fare i
conti con la potenza di questa fazione nel corso dei secoli.
La Lancea Sanctum in città è sicuramente più “spudorata” nelle sue attività rispetto alle altre
congreghe, e in tempi di cui è ancora viva la memoria il Caesar ha sempre riservato a uno dei suoi
membri il ruolo di Inquisitore.
Anche se non è la congrega più potente in città, tutti i Caesar prima o poi hanno dovuto fare i conti
con la sua presenza, ed è ormai risaputo che non è possibile governare a Roma senza l’appoggio
della Lancea.
Quasi tutti i vampiri di questa congrega possono essere divisi in due categorie principali, i servitori
dell’Inquisitore e i “Laici”. I primi possiedono un potere sicuramente superiore alla loro levatura,
fino a quando agiscono nel nome dell’inquisitore hanno praticamente carta bianca in tutte le loro
attività. Questo atteggiamento spudorato ha fatto sì che tutti in città hanno un motivo per odiarli.
I Laici invece hanno semplicemente ruoli secondari, vengono considerati come dei sacerdoti senza
titolo dalla minoranza fedele all’inquisitore e generalmente si tratta di vampiri la cui fedeltà alla
congrega non è del tutto provata.
Titoli e Membri prominenti
Vescovo – Albert DuChamps: clan Nosferatu, giunto negli ultimi anni dalla Francia per sostituire
il vescovo ucciso dalla Mano di Belial. E’ stranamente affabile e tollerante per essere un uomo della
Lancea Sanctum e appare evidente che deve ancora ambientarsi nella città.
Si dice che sia stato richiamato da Michele stesso e che i due si conoscano da parecchio tempo.
Inquisitore – Michele: clan Mekhet, il nome di Michele fa tremare più di un vampiro che
appartenga alla Lancea. Si dice che sia un anziano vecchio di molti secoli, perennemente alla caccia
di vampiri più giovani per trarne sostentamento. Era già presente a Roma al momento della discesa
dei lanzichenecchi e ha punito più di un’eresia all’interno della congrega, apparendo e sparendo
come un’ombra. Spesso e volentieri si trova ai ferri corti con lo sceriffo che però preferisce non
sfidare troppo la pazienza di questo anziano. L’unica persona di cui sembra avere un minimo di
rispetto è Beatrice.
L’Invictus a Roma
Quando i papi governavano Roma, quando il potere era nelle mani della nobiltà e della chiesa, gli
Invicti già governavano sulla città. Anche oggi la situazione non è molto differente, anche se quel
monolito che appariva fino a un secolo fa comincia a mostrare qualche evidente crepa
all’osservatore esterno. L’antica nobiltà romana ha perso molto del suo antico potere e anche se
oggi i vampiri dell’Invictus si muovono ancora tra le sale dei loro antichi parenti, è certo che non è
più lì che si vanno a cercare i nuovi infanti.
Attualmente ci sono alcuni problemi, specialmente con le recenti apparizioni di VII che hanno
portato alla morte di uno degli anziani del clan, molto vicino al Caesar. Alcuni vampiri sono stati
accusati di appartenere alla setta e sommariamente giustiziati, questo però non ha impedito che VII
continuasse le sue attività, anche se fino ad ora si è limitata ad alcuni ghoul.
Titoli e Membri prominenti
Cerchio Interno – Vari: il cerchio interno è un’organizzazione informale di anziani della
congrega che viene chiamata quando l’Invictus non è a capo della città. Dato che ormai il principe è
a capo della città da più di 50 anni, il cerchio interno viene convocato solo per occasioni informali.
Judex – Gian Maria del Quartaccio: il ruolo di Judex in questa città ricade anche sul prefetto
cittadino. Un ruolo ingrato uno direbbe, ma il Ventrue è ben felice di questa carica che, in qualche
occasione potrebbe fornirgli potere sul Caesar stesso.
Il Movimento Cartiano a Roma
Giunto a Roma ormai da circa un secolo, questo movimento ha conosciuto un notevole successo
nella città. Anche se composto principalmente da giovani si è guadagnato una fetta di potere
notevole in così breve tempo. Quasi tutte le attività che i vampiri in qualche modo influenzano sono
tenute in mano da Cartiani.
E’ un movimento giovane e relativamente unito. Molti cominciano a ritenere che l’idea di un
rovesciamento dell’attuale regime non sia così impensabile, ma è altrettanto evidente che non c’è un
vero e proprio leader che possa prendere efficacemente in mano il potere una volta ottenuto. Su
questo giocano i loro rivali ed è probabile che possa essere il più grande punto debole dei giovani
Cartiani.
Titoli e Membri prominenti
Prefetto – Riccardo Montesi: sconosciuto ai più Montesi è membro del Movimento Cartiano e di
recente è stato eletto Prefetto dal resto dei suoi compagni di congreghe. Montesi riveste il ruolo con
un certo disinteresse, per il suo risaputo disprezzo per la politica, del resto si sta rapidamente
convincendo della sua abilità come politico e che questo possa in qualche maniera portare potere al
resto del movimento.
Mirmidone – Maria Koriodulos: clan Gangrel, una giovane vampira greca conosciuta per essere
allieva e infante del “famoso” Atrione, filosofo e teorico politico vampiro e una delle menti dietro la
formazione del movimento. Sebbene sia ancora una neonata è molto rispettata dai membri della sua
congrega. Nota anche per la sua arguzia e un notevole savoir faire strani per un Gangrel, che
l’hanno resa apprezzata anche tra i Daeva.
L’Ordo Dracul a Roma
Presenti in numero relativamente esiguo, l’Ordo si è occupato principalmente di trovare alcune
tracce della presenza del loro “messia” in alcuni testi tenuti in città. Ottenuto quel risultato, di cui
nessuno a dire il vero sa molto, l’Ordo è tornato alle attività di sempre. Si occupano di cercare e
custodire alcuni luoghi che ritengono mistici, come alcune porte magiche e luoghi meno famosi.
In qualche maniera divisi in supporto tra il movimento Cartiano e l’Invictus, sembrano essere
rimasti fuori dalla politica romana ed è più o meno stato tradizionalmente così sin dalla prima
apparizione dell’Ordo a Roma.
Ma pochi possono dire di sapere esattamente COSA stia facendo l’Ordo nel profondo dei suoi
luoghi di ritrovo.
Titoli e Membri prominenti
Guardiano – Valerio: Valerio è un membro dell’ordo risvegliatosi dopo aver sentito alcuni
squilibri in città. Ha ripreso il ruolo di guardiano anche se solo per difendere le catacombe
sconosciute in cui ha risieduto per lungo tempo che si trovano sotto la città di Roma. Gli assalti
recenti di un gruppo di giovani vampiri lo hanno reso particolarmente sospettoso. Valerio ha
recentemente ripreso contatto con altri guardiani in giro per la città e il Kogaion di Roma.
Kogaion – Jacque Moretti: clan Nosferatu, Jacque è un vampiro solitario che non vive neppure a
Roma, ma nella reggenza di Ostia. Si dice sia dotato di notevoli poteri mistici e che sia stato allievo
di Dracula stesso, per quanto Jacque sia una persona silenziosa e che non abbia mai confermato né
negato queste storie.
Il Cerchio della Vecchia a Roma
Anche il Cerchio è una presenza minore a Roma, apertamente osteggiato dalla Lancea si è dovuto
ritirare al di fuori delle mura “in asfalto” costituite dal GRA (Grande Raccordo Anulare). In quelle
zone di Roma, specificatamente Ostia e qualche borgata risiedono i membri del cerchio.
Qui, isolati dal resto della comunità vampirica, e in pratica facenti parte di un principato a se, i
membri di questo culto continuano a perseguire liberamente le proprie pratiche. La Lancea non ha
interesse nel combattere il Cerchio in tutta la città e rimane contenta di averlo parzialmente
allontanato da quello che considera il proprio territorio.
In ogni modo membri del cerchio sono segretamente presenti in città da tempo immemore.
Titoli e Membri prominenti
Gerofante – Marcello Castaldi: clan Ventrue, Marcello è lo gerofante di Roma, principalmente
perché non c’è nessun altro in grado di prendere la carica efficientemente. E’ proprietario di alcuni
locali alternativi sulla riviera Romana e sembra possedere uno strano amore per il mare che lo rende
stranamente affascinante.
I Non Allineati a Roma
Ci sono sempre stati vampiri che hanno deciso di rimanere al di fuori delle lotte vampiriche, a
Roma questo è particolarmente vero data la recente presenza di tre fazioni molto potenti in lotta
aperta.
Il luogo di raduno per questi vampiri senza padroni, che scherzosamente si definiscono Ronin, è
uno dei locali più famosi di Roma, il Tube nei sotterranei di Piazza Barberini.
Dalle autorità vampiriche romane sono sempre stati visti come degli anarchici e con la recente
apparizione di VII e del Sangue di Belial, i controlli su questi vampiri si sono intensificati al punto
da far serpeggiare più di una voce di ribellione tra di loro.
Figure prominenti
Tra le figure indipendenti molto importanti ci sono due dei vampiri più ricercati della città. Uno è
Malthusius, in passato un dottore tedesco al tempo di Guttemberg, si dice abbia lavorato a molti
esperimenti empi nel campo della negromanzia, più di quanto abbiano fatto i Sangiovanni. Il
Secondo è Lavinia, una Toreador colpevole di aver diablerizzato due vampiri più anziani a Milano,
la cui locazione è attualmente sconosciuta.
Ci sono anche alcune coterie di vampiri che operano non riconoscendo l’autorità di congreghe
alcuna, ma che sono state pienamente assoggettate al volere del principe, tra queste ci sono gli
Scripta in Sanguine, un gruppo di storici vampiri che, ironicamente fa capo a Montesi.
Luoghi e territori
territori Vampirici a Roma
Elysium: tenuto vicino a Piazza San Giovanni, in un palazzo particolarmente elegante. Viene
gestito dal prefetto domestico Beatrice Spallanzani. La struttura è composta da tre piani, uno di
questi, il secondo è il luogo vero e proprio dove si tengono gli Elysium, composto da tre grandi
saloni arredati con gusto liberty. Il primo piano è semplicemente una facciata, con gli appartamenti
di alcuni ghoul e l’entrata al piano successivo. In finale il terzo piano contiene la dimora di Beatrice
Spallanzani.
Dimora del Principe: il principe risiede dietro Piazza di Spagna, nella zona del centro attualmente
dominata dal clan Daeva. La casa non è particolarmente grande e nemmeno troppo sfarzosa,
evidentemente frutto dalla volontà del principe di non risultare troppo evidente. Si può ovviamente
accedere alla dimora solo su invito. La casa è perennemente sorvegliata da almeno due pretoriani.
Tube: luogo di ritrovo dei Ronin. Si tratta di un locale costruito in uno scantinato, perennemente
buio e con la musica a livelli inaccettabili. La natura stessa del locale fa sì che i vampiri siano a loro
agio in questo luogo e la presenza costante di ogni tipo possibile e immaginabile di mortale rende
molto facile mescolarsi e nutrirsi.
Magazzini sulla Nomentana: questo luogo anonimo e sperduto nell’area industriale di Roma serve
come luogo di ritrovo per i Pretoriani e il Prefetto Cittadino. Nascondere una grossa quantità d’armi
in questa zona è infatti più facile che non al centro di Roma vicino al principe.
Città Universitaria: è il luogo di ritrovo di molti Cainiti del clan Mekhet nelle ore notturne e nelle
zone aperte dell’università. L’obitorio ha un guardiano notturno, Paolo Fabbri ghoul di Beatrice.
Secondo Elysium: la Daeva Toreador Giulietta Proietti è proprietaria di un discopub in zona San
Lorenzo particolarmente apprezzato dai vampiri più giovani. Il principe ha permesso a Giulietta di
nominare Elysium il suo locale e di nominare un prefetto di palazzo.
Dimora del Principe di Ostia: è una casa abbandonata nella pineta di Castel Fusano, da molti
ritenuta addirittura infestata dai fantasmi. Il principe in realtà risiede nello scantinato nascosto da
una finta muratura.
Elysium di Ostia: il principe di Ostia non ha dato disposizioni per un Elysium fisso, ma tutti quanti
più o meno ritengono i locali privati della discoteca Tantra un luogo abbastanza sicuro per riunirsi.
I Clan e le Linee di Sangue a Roma
Daeva
I Daeva sono presenti e molto numerosi a Roma. Quasi tutti fanno parte di una delle tre congreghe
principali della città, anche se di recente alcuni si sono uniti al Cerchio della Vecchia. Sono
concentrati nelle zone che vanno attorno le ville romane, la zona del centro e l’area attorno
all’Elysium. I Daeva in città comprendono circa 42 vampiri e questo li rende quasi alla pari dei
Ventrue in quanto a numero, ma la loro influenza è decisamente superiore.
La linea di sangue Toreador è certamente la più comune tra le linee Daeva presenti in città, la
maggior parte dei quali risiedono attorno al rifugio di Giulietta Proietti, una tra le più anziane
Toreador in città e il secondo elysium è gestito proprio da loro. Il ruolo dei Toreador è molto
importante e, sebbene i loro membri siano tutti relativamente giovani, posseggono molta influenza
nel mondo dei mortali.
Esiste anche un gruppetto di Anvari, si crede non siano più di tre, che fanno capo a Andrea
Mangani un noto pusher che rifornisce più di un vampiro e molti mortali di sostanze illecite. Gli
Anvari sono quasi del tutto concentrati nella zona che si trova a ridosso della città universitaria, ma
cercano di evitare il contatto con i Mekhet.
Si sono avute notizie di un Nelapsi in città, ma queste voci non sono confermate e per via della loro
natura è improbabile che questo vampiro si riveli per essere altro che un Daeva. Non si sa di altre
linee di sangue Daeva presenti e probabilmente a parte quelle maggiormente note non dovrebbe
esserci altro di rilevante.
Tra i Daeva sembra essersi anche stanziato un piccolo gruppo di Duchagne giunti con “l’alleato”
francese durante il Risorgimento. Questi Daeva si sono mescolati con le famiglie nobili del luogo
agendo come una sorta di agenti per il principato di Parigi che, opposto fino all’ultimo al principato
Londinese, cercò fino all’ultimo di impedire l’unificazione del paese. Una volta fallito il loro
compito questi Duchagne vennero abbandonati al loro destino dal principe e ora nutrono un
profondo odio per i Parigini. Non hanno mai avuto ruoli importanti in città e vengono generalmente
disprezzati dai vampiri Capitolini.
Gangrel
I Gangrel sono relativamente sparsi nel territorio romano, non molto comuni tanto per cominciare,
ma comunque ben insediati in determinate zone. Si trovano bene nell’area attorno a piazza Bologna
e Villa Torlonia, dominano praticamente anche su tutta la zona di Porta Pia e Villa Borghese. I
Gangrel sono 20 e sono il clan meno numeroso in tutta la città.
Le linee di sangue Gangrel sono pressoché non esistenti. Sicuramente l’unico gruppo conosciuto è
composto da tre Bohagande, giunti dagli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Pochi
sono però a conoscenza della loro vera natura. Questi Bohagande occupano la zona di Viale
Cristoforo Colombo fuori la città e non si occupano molto delle questioni vampiriche.
Un tempo, nel periodo medioevale, era giunta in Italia una delegazione Matasuntha con gli Unni,
ma i contatti con i membri di questa linea sono stati perduti sin dal 1300, anche se qualche vampiro
asserisce di aver avuto più di un contatto con il misterioso Tailla.
Mekhet
I Mekhet sono il terzo clan per presenza dopo Daeva e Ventrue, anche se la loro presenza tende a
essere ancora più fumosa di quella dei Gangrel o dei Nosferatu. Si avvicinano principalmente alle
zone della stazione Tiburtina, Piazza Bologna e delle tre università romane. I Mekhet sono in tutto
31.
I Mekhet sono probabilmente il clan più diversificato in tutta la città per quanto riguarda le linee di
sangue esistenti. La linea più numerosa del clan è certamente la linea Morbus che a Roma ha
prosperato per innumerevoli secoli, evento strano dato che la linea di sangue è odiata dal clan
principale. Del resto è impossibile negare che per qualche tempo i Morbus a Roma sono stati più
numerosi dei Mekhet stessi in determinate occasioni e che molti Morbus sono più anziani di tanti
Mekhet. Questa linea di sangue capeggiata da Antonio Pamphili si è ristretta quasi del tutto nella
zona attorno all’Isola Tiberina e qualcuno lavora come infermiere notturno in molti ospedali
cittadini.
Esiste anche un Khaibit, conosciuta solo con il nome di Severina, nella Città Eterna ed è al servizio
di Beatrice da moltissimi secoli anche se di lei stessa si sa molto poco. Quando la sua padrona non
può svolgere un compito sicuramente è lei a farlo.
Le uniche due Qedeshah di cui si è mai avuta notizia sono state esiliate dalla città circa venti anni
fa per crimini non meglio specificati. Probabilmente una manovra dei Nosferatu della Lancea
Sanctum. Valentina Esposito è l’unico membro noto ed è attualmente al servizio del Principe di
Ostia e del Circolo della Megera. L’altra Qedeshah non fu mai più vista dal momento dell’esilio.
Tra i Mekhet si nascondono anche le due linee di sangue degli Agonistes e dei Sangiovanni. I
primi si dice non vivano ormai più tra i Fratelli Romani mentre i secondi sono giunti da parecchio
tempo in città stanziandosi nella zona del Ghetto. Nessuna delle due linee di sangue si è allineata.
Nosferatu
I Nosferatu sono il quarto clan di Roma, anche se sono molto più attivi di quanto si possa pensare.
Hanno una forte presa sulle zone di Trastevere, qualche territorio a Centocelle, che condividono con
alcuni dei clan minori. I Nosferatu, salvo individui totalmente sconosciuti sono in tutto 27.
Le linee di sangue Nosferatu predominanti nella città sono due; da una parte i Gethsemani che
hanno acquisito un notevole potere all’ombra di San Pietro e della Lancea Sanctum, anche se non
rivestono ruoli di particolare importanza il loro Passionente, Costantino DeNardi, viene ritenuto da
molti una voce influente tra i Santificati.
L’altra linea di sangue è quella dei Morothropiani, una linea di sangue in rapida decadenza. Con la
chiusura degli ospedali psichiatrici infatti molti dei membri si sono ritrovati privi di una fonte sicura
di sostentamento e, piuttosto che adattarsi, hanno deciso di cadere in torpore. I membri più giovani,
sicuramente più spregiudicati, hanno invece trovato negli ospizi privati una nuova fonte di
nutrimento e di potere. Comunque il numero di Morothropiani attivi è diminuito significativamente
nel corso degli ultimi trent’anni. Un tempo facevano capo a Sandrina Maranzi, una suora
Morothropiana, recentemente caduta in torpore.
La stretta politica della Lancea Sanctum in città ha posto i Rakshasa in una posizione non
invidiabile. La comunità indiana non è mai stata particolarmente numerosa, ma si dice che esista un
Demone di nome Akshai nascosto da qualche parte tra le comunità orientali di Piazza Vittorio, il
suo nome sconosciuto ai più, che mantiene alcune relazioni con gli Anvari.
Ventrue
Ventrue
I Ventrue competono con i Daeva per il numero, e la loro presenza è la più sentita nella capitale.
Sono situati nella zona dell’Eur, attorno ai palazzi del potere. Il fatto di essere un clan numeroso e
molto ben radicato nella città li ha resi una potenza incontrastata. Complessivamente ci sono 46
Ventrue in tutta Roma.
Data la grande storia architettonica di Roma e le sue innumerevoli cabale massoniche, la presenza
degli Architetti del Monolito non poteva restare nascosta a lungo. Anche se la pressante ostilità
della Lancea ha condotto questi Cainiti quasi all’estinzione costringendoli a rifugiarsi nei quartieri
periferici della città o a nascondersi tra altri Ventrue. La linea di sangue è ritenuta bandita dalla
città.
La maggior parte dei Ventrue afferma di discendere da una linea di sangue, derivate più da nobili
famiglie Romane che da vere e proprie linee di sangue vampiriche.
Cariche Romane
Caesar – dal tempo della repubblica romana si è deciso di mantenere questo termine per indicare il
signore vampirico della città. Si dice che in tempi precedenti agli imperatori, i Caesar in città
fossero due e che la carica fosse così tenuta per evitare che un vampiro ottenesse il potere assoluto,
ma la storia relativa a questa carica istituita dalla Camarilla è andata ormai irrimediabilmente
perduta.
E' indubbio che dalla scomparsa di Camilla Roma non abbia posseduto altro che Caesar di
rimpiazzo, incapaci di mantenere l'Urbs Aeterna nella posizione politica di un tempo. Qualcuno
suppone sia dovuto al fatto che il Consiglio dei Senatori abbia voluto evitare che un nuovo dittatore
si espandesse nuovamente senza controllo. La presenza di Fratelli potenti, forse più dello stesso
Camilla, impedì l'elezione di un nuovo Caesar per molto tempo mentre il potere veniva smembrato
e lotte tra i vari clan esplodevano sul piano fisico e su quello politico.
Nel IX secolo Constantius, il cui clan continuava a mantenersi forte nell'Urbe, riuscì ad ottenere con
abilità e mancanza di scrupoli il titolo di Caesar Urbis riunendo i domini allontanatisi dall'ombra di
Roma sotto un'unica guida e promettendo una nuova era di splendori. In realtà il suo fu un lungo
regno di intrigo e manipolazione, di cospirazioni e terrore ben rappresentato dai misteriosi fatti del
1197, alla vigilia dell'elezione a pontefice di Innocenzo III. Il dominio di Constantius si concluse
nel 1229, con la scomparsa del Fratello che gettò nel caos la città. Il successivo Caesar, Eriberto da
Chiusi dei Gangrel, venne posto sul trono dagli Anziani della città e da un misterioso figuro noto
come "il Veronese", con il palese scopo di avere un individuo facile da manipolare nelle loro mani.
Eriberto durò ben poco, fuggendo dalla città, si dice impazzito.
Dopo la Rivolta Anarchica che spazzò via i Ventrue antichi non vi furono altri Caesar in quanto la
città sembrava essere abitata quasi unicamente da Nosferatu che poco avevano a che fare con i
magheggi della politica vampirica e da Daeva più interessati alle opere d'arte che altro.
Con la conquista di Roma nel 1870 pareva inevitabile che un Caesar sarebbe stato presto eletto tra i
Ventrue o, al massimo, tra i Mekhet. In realtà il potere politico di Nosferatu e Daeva continuava ad
essere forte e ciò impedì l'insediarsi di un leader per la città che rimase senza una guida
convenzionale sino al 1944. Fu durante la caotica occupazione tedesca a Roma e durante il feroce
assalto del Sabbat che un sino allora ignorato Ventrue dal passato di rivoluzionario si rivelò come
un guerriero formidabile ed un condottiero.
Prima che le forze della Mano di Belial potessero lanciare una seconda ondata e prima che i sostituti
Patres ancora divisi tra trattative politiche e piani su larga scala potessero in qualche modo
intervenire il Ventrue Colonna riuscì a guidare vittoriosamente la liberazione della città venendo
dichiarato a viva voce da Neonati ed Ancillae Caesar.
Il neoappuntato Caesar iniziò un'opera di ristrutturazione politica della città dando numerose
concessioni ai Fratelli più giovani tra le quali diritto di parola innanzi al Consiglio dei Patres e
l'affidamento di territori minori sotto la loro responsabilità.
Il ruolo a Roma è tenuto ancora oggi da Antonio Colonna.
Dictator – è il ruolo che normalmente spetterebbe al siniscalco in altri principati, il ruolo di dictator
è anche quello di risolvere le crisi quando queste si presentano, alla maniera del braccio destro del
principe o come il dittatore di epoca romana da cui prende titolo, si occupa anche di dare ordini allo
sceriffo in assenza del principe.
Lictor – il littore è l’araldo del principe, parla in sua vece quando il principe emana un decreto è il
littore che si occupa di far conoscere il decreto alla comunità vampirica.
Senator – ce ne sono 5 a Roma e rivestono il ruolo di primogenito in altre città. Il principato a
Roma è relativamente liberale e i senatori sono tradizionalmente ritenuti l’unica figura in città che
possa in qualche modo influenzare il principe nelle sue decisioni se non osteggiarlo apertamente. Il
principe infatti si muove su un equilibrio pericoloso, specie per quanto riguarda le diatribe
riguardanti Ventrue, Mekhet e Daeva. I Senator sono così divisi: uno per ogni congreghe, anche il
Cerchio della Vecchia e l’Ordo Dracul sono rappresentati, con sommo dispiacere della Lancea
Sanctum.
Fu nella Roma repubblicana del quarto secolo a.C. che apparve per la prima volta una forma di
governo paragonabile al Consiglio dei Primogeniti: il Principe Ventrue Collat, rendendosi
rapidamente conto della necessità di mutare la struttura di controllo occulta sulla Roma in rapida
espansione, imitò la struttura del Senato mortale in scala ridotta. Ogni pretendente al posto di
Senatore doveva essere eletto dai Senatori già in carica con almeno un voto in più rispetto agli altri
candidati: i membri del suo clan di appartenenza avevano diritto a due voti mentre i candidati non
avevano diritto al voto. Il Senato aveva il diritto di negare le decisioni di Collat se il voto era
unanime. Il Senato di Collat crollò con la sua scomparsa in quanto il suo successore (ed alcuni
affermano assassino) Camilla sciolse l'organo, assumendone tutti i poteri: sebbene il nuovo Caesar
fosse disposto ad ascoltare gli anziani il Senato, come organo dirigente, non esisteva più. Una
versione aggiornata e bicamerale del Senato Eterno venne reintrodotta da Antonio Colonna all'alba
del suo principato: questa includeva il Senatus Maior, composto dai soli fratelli Anziani che
risiedono nell'Urbe ed in cui eventuali Anziani che visitavano la città avevano diritto di parola ma
non di voto e la Camera Bassa, il Senatus Minor, cioè il Consiglio dei Pater. Qualsiasi decisione del
Caesar poteva essere revocata da questi organi qualora la maggioranza assoluta qualificata degli
aventi diritto, di entrambe le Camere in votazioni separate, si esprimesse in tal senso. Con la
rivelazione e la distruzione di Ortensi, principale artefice della instaurazione del Senato, il nuovo
sistema decadde rapidamente per venire sostituito dal già collaudato Consiglio dei Senatori.
Prisci – sono i rappresentanti informali dei 5 clan a Roma, non detengono un potere vero e proprio
in città, anche se i Prisci vengono comunque ritenuti una struttura importante, specie per mantenere
un legame tra i vari membri del clan. I senatori Ventrue e Mekhet sono anche prisci.
Arpia – a Roma è una posizione semiufficiale, sebbene il Caesar riconosca delle arpie (a Roma ce
ne sono in tutto 7), la posizione garantisce semplicemente del prestigio, ma nessun onore o onere.
Vi sono almeno altrettante arpie non ufficiali, che spesso sono tenute più in considerazione delle
arpie cosiddette ufficiali.
Prefetto Cittadino – riveste il ruolo di sceriffo in città, il prefetto è affiancato nel suo ruolo da 8
Pretoriani, che rivestono invece il ruolo di Mastini del principe. Sebbene i pretoriani siano al
servizio del prefetto cittadino, entrambe le cariche rispondono direttamente al principe.
Prefetto di Palazzo – custode dell’elysium di Roma, riveste un ruolo molto vicino a quello del
prefetto cittadino poiché la sicurezza nell’edificio viene fatta rispettare da due dei sette pretoriani
Png Importanti
Antonio Colonna – Clan Daeva, Caesar di Roma appartiene all’Invictus. Si tratta di un vampiro
che ha guadagnato il titolo con la forza, ma anche con alleanze ardite. Attento conoscitore della
storia romana, la sua straordinaria abilità nelle acrobazie politiche gli hanno garantito un lungo
dominio, ma fino a quando potrà reggere questo ritmo è da vedere.
Beatrice – Clan Metkhet, appartiene alla congrega Invictus, attualmente riveste il ruolo di Senator
del suo clan, è stranamente aperta ed onesta per essere un Mekhet. Quando non può sentire Beatrice
è ritenuta non a torto la più abile assassina dei Fratelli; quando può sentire risponde a queste voci
con un sorriso rassegnato e una scrollata di spalle. Affascinante ed Elegante viene ritenuta da molti
l’epitome della grazia vampirica. Fa risalire il suo abbraccio al 13° secolo e come tale è uno dei
vampiri più anziani della città. Non ha mai avuto particolari mire di potere.
Thabita – Clan Metkhet (Khaibit) è al servizio di Beatrice da molti secoli, una misteriosa quanto
sfuggente vampira. Non è mai apparsa in occasioni formali se non strettamente necessario e
comunque quando appare non parla mai. Qualcuno la ritiene una mera figura leggendaria.
Marcello Visconti - Clan Ventrue, riveste il ruolo di Senatore dei Ventrue ed è uno dei più
ferventi sostenitori dell’Invictus. Non appare molto nelle riunioni all’Elysium, a meno che non si
discuta di faccende importanti, questo ha attirato su di se le ire dei Daeva che lo ritengono poco
adatto al ruolo che riveste.
Costantino de’ Nardi - Clan Nosferatu (Gethsemani) una figura strettamente legata alla Lancea
Sanctum. Costantino ha per lungo tempo servito come Passionente del suo culto, culto che sta
prendendo piede tra molti dei Santificati più estremisti. Un vampiro dalle abitudini ferree e dal
comportamento inflessibile, molti hanno paura del potere che accumula alle spalle della Congrega
dei Santificati.
Riccardo Montesi
– Clan Nosferatu, storico vampiro, si dice il suo rifugio contenga
importantissimi testi risalenti all’epoca della Camarilla. Viene accusato anche di nascondere
informazioni ottenute sul Sangue di Belial e su VII, ma fino ad ora queste accuse non hanno dato
riscontro alcuno.
Fabrizio Anguilleri
– Clan Daeva, Dictator un vampiro molto misterioso, dall’incrollabile
lealtà nei confronti del Caesar e poco avvezzo agli eventi mondani. Il suo atteggiamento nei
confronti del Caesar è quasi di ossessiva servilità. Le sue origini sono sconosciute e comunque si sa
che non è di Roma.
Gian Maria
Maria del Quarta
Quartaccio – Clan Ventrue, Prefetto di Palazzo, tra i più forti sostenitori del
Caesar e, segretamente al contempo suo più grande oppositore quando il Caesar non può vederlo, si
dice che supporti segretamente il reggente di Ostia.
Francesza Borghese
Borghese - Clan Ventrue, Reggente di Ostia, il suo ruolo è stato deciso dopo la caduta
del suo principato ad opera del Colonna. E’ stranamente una non allineata, ma precedentemente
apparteneva alla Lancea Sanctum, perché abbia mantenuto il ruolo di Reggente e sopporti così
facilmente la vicinanza del Cerchio della Vecchia è altrettanto misterioso, pochi però preferiscono
subire la sua collera dopo averle posto questa domanda.
Valerio - Clan Gangrel, Prefetto Cittadino, ex centurione romano del 2° secolo d.C. è sicuramente
il vampiro più antico della città attualmente sveglio. Si è recentemente svegliato dopo un torpore di
300 anni, ritrovandosi con il suo potere enormemente diminuito. Il Caesar gli ha affidato quasi da
subito il ruolo di prefetto cittadino, per sostituire il defunto Marco Valori. Taciturno è solito darsi a
scatti di violenza quando deve interrogare qualcuno. Si dice compia il suo lavoro con inaudito
sadismo.
Maria Pia Torri - Clan Daeva, Prefetto di Palazzo. Abbracciata intorno al 15° secolo è nota
per il suo amore per le cose stravaganti. I party tenuti nel suo Elysium sono non a torto ritenuti i più
sfarzosi che si siano mai tenuti in Italia. Ma a parte questo molti la ritengono poco più che una
boriosa dama del ‘600 che ancora non è in grado di vivere nel mondo moderno.
Giulietta Proietti - Clan Daeva (Toreador), è una vampira giovane che per meriti non meglio
specificati gestisce il secondo Elysium di Roma.
La Storia
-900- Gli Etruschi giungono in Italia.
-753- Roma viene fondata, secondo alcuni miti vampirici, dai Gangrel.
-700- Tinia guida dodici Ventrue alla conquista della penisola italica. Gli Etruschi iniziano ad
influenzare Roma.
-540- Macstrna (corruzione di Magister, “capitano”), più tardi noto come Servio Tullio apre le porte
agli Etruschi, instaurando un regime militare.
-509- Mentre Tinia è in torpore suo figlio Collatino guida o forse si approfitta di una rivolta che
scaccia i re Tarquini: ciò fa nascere la Repubblica mortale. Collatino diviene Principe. Tinia e
Collatino raggiungono un compromesso e quest'ultimo diviene guida di Roma. Dopo la loro
misteriosa scomparsa Camilla diviene guida della città.
-494- Rivolta dei plebei a Montesacro. Misteriosi vampiri danno loro supporto.
-260 circa- Roma viene aperta agli altri clan. Data di nascita della Camarilla.
-183 -I Ventrue cercano ripetutamente di assassinare Annibale ma questi, addestrato dai suoi
padroni, dorme sempre accerchiato da pire e guardato a vista da guardie con torce e paletti.
Annibale si suicida con il veleno per evitare di essere contaminato dai Ventrue.
-146- I Ventrue controllano una coalizione con Daeva e alcuni Gangrel mentre i Nosferatu seguono
non convinti il flusso (il loro ruolo politicamente secondario non gli varrà l'imperitura ira degli
Zeloti). Cartagine viene assaltata per cinque notti, saccheggiata e bruciata per 17 giorni. Con l'aiuto
dei Magi i Romani versano sale mistico sulle le rovine bloccando i vampiri superstiti nel sottosuolo
in Torpore.
-136- Rivolta di schiavi.
-91 -79- Esplode la feroce Guerra Sociale tra Mario, istigato da Crizia, e Silla. I seguaci del
Nosferatu vengono abbattuti dai Ventrue e la popolazione assoggettata.
-73 -71- I superstiti Nosferatu danno supporto alla rivolta di Spartaco. Il corpo di quest'ultimo
scompare sul campo di battaglia.
-65- Le statue originali di Romolo e Remo sotto la Lupa vengono sbriciolate da un fulmine.
-50- I Mekhet inviano senza successo la ghoul Cleopatra a Roma per influenzare il Senato.
-46- Cesare è appuntato imperatore di Roma.
-45– Cesare è dichiarato dittatore a vita.
-44- Giulio Cesare viene assassinato.
-43- Claudio inizia la conquista della Bretagna.
-31- Guerra civile tra Ottaviano e Marc'Antonio. I Ventrue perdono il controllo, gli altri Clan
assumono il principato di diverse città, il Senatus Vampiricus non si raduna per trent'anni.
-27- Inizia la costruzione del Pantheon.
-19- Inaugurazione delle Terme di Agrippa.
-13-11- Inaugurazione del Teatro Marcello.
-1 Viene introdotto lo schema gerarchico cittadino tutt'ora in uso.
6- Carestia.
9– Il capo germanico Arimnius sconfigge i Romani con l'aiuto dei mannari.
14- Tiberio diviene imperatore.
15- Lucio Elio Seiano diviene consigliere di Tiberio e riunisce molte coorti a Roma.
17- Seiano istiga i timori di Tiberio: ciò aumenta il numero dei processi per tradimento.
31- Seiano, ora comandante della polizia segreta di Tiberio, viene deposto ma scatena una
rivoluzione con il supporto della Guardia Pretoriana. Seiano viene ucciso e gettato nel Tevere.
37- Tiberio viene avvelenato. Gaio, detto Caligola, diviene imperatore e inizia un regno di terrore.
41- I pretoriani influenzati da Ventrue e Daeva eliminano Caligola. Claudio diviene imperatore.
Inizia la costruzione del grande porto di Ostia.
42- Pietro guida la cristianità a Roma. I vampiri deridono la nuova religione reputandola derivata da
bizzarre abitudini alimentari di uno dei Fratelli. Entro breve la Vera Fede dei cristiani scuote gli
animi dei vampiri e si diffonde la leggenda di un "vangelo segreto" contenente le debolezze note e
ignote di tutti i Clan.
54- Claudio viene avvelenato. Nerone diviene Imperatore sotto l'influenza di Camilla.
62- Inaugurazione delle Terme di Nerone.
63- Nerone viene dominato ad intermittenza da vari clan
66- I Daeva prendono il controllo di Nerone durante la sua visita in Grecia: i Ventrue provano a
riprenderne possesso ma ciò lo fa impazzire, forse proprio a causa loro. Tra le fiamme del rogo di
Roma Camilla scompare; questa viene considerata la fine per i Vampiri dell'Impero Romano. Altri
sono convinti della colpevolezza dei cristiani.
68- I Ventrue sostituiscono Nerone, “suicidandolo”.
69- L'anno dei quattro imperatori: i vari Clan pongono alternativamente le proprie pedine sul trono
(Galba sotto i Daeva, Ottone sotto i Ventrue, Vitellio sotto i Gangrel, Vespasiano sotto i Nosferatu)
eliminando e “suicidando” quelle avversarie.
Molti Mekhet lasciano Roma per le colonie: solo un gruppo di Anziani rimane nelle sue vicinanze.
70- Gerusalemme viene distrutta, inizia il flusso d'immigrazione degli ebrei.
79- Tito, conquistatore di Gerusalemme, diviene imperatore sotto i Ventrue (con momentanea
influenza Daeva).
L'eruzione del Vesuvio. Molti vampiri percepiscono uno squilibrio mistico.
80- Inaugurazione dell'anfiteatro Flavio. Incendio a Roma che dura tre giorni. Pestilenza.
81- Tito muore, forse avvelenato. Domiziano diviene imperatore.
95- Regno di terrore di Domiziano.
96- Spinto dai Daeva Clemente I afferma la superiorità della Chiesa di Roma sulle altre.
106- Traiano, influenzato dai Daeva, conquista la Nabatea.
109- Inaugurazione delle Terme di Traiano.
216- Inaugurazione delle Terme di Caracalla.
305- Inaugurazione delle Terme di Diocleziano.
312- Ventrue e Nosferatu spalleggiano Massenzio contro Costantino, che credono pedina dei
Daeva. Ventrue, Gangrel superstiti e Nosferatu battezzano il loro sodalizio con il nome di
Triumvirato. La battaglia tra Saxa Rubra e Ponte Milvio.
326- Il Triumvirato lascia Roma per la neonata Costantinopoli.
354-430 Sant'Agostino condanna come superstizione il fatto che un morto possa tornare con il suo
corpo.
379- Teodosio diviene imperatore e dichiara il cristianesimo religione di stato.
398- Teodosio chiude il Pantheon.
410- Roma è saccheggiata dai Goti di Alarico.
438- Il codice di Teodosio esclude gli ebrei da ogni carica politica e militare.
455- Roma è saccheggiata dai Vandali.
476- Odoacre, comandante delle truppe germaniche ammutinate, conquista Roma grazie ai Gangrel.
Molti Anziani lasciano la città; I Daeva si trasferiscono nei suoi pressi ed iniziano a manipolare a
distanza i membri più esponenti della Chiesa. Cade la Camarilla.
541- La peste bubbonica colpisce l'Europa.
600 circa- Diversi Daeva decidono di entrare in Torpore in attesa di una nuova era di splendore.
609- Il Pantheon diventa una chiesa.
800- Incoronato Carlo Magno.
852- Il Vaticano viene fortificato in seguito ad un attacco saraceno.
880-932- Roma viene governata da Teodora e poi da sua figlia Marozia.
1084- Roma viene attaccata dai Normanni.
1140 circa- Il monaco Malachia profetizza la fine di Roma e nel Mondo nell'anno 2000 durante il
pontificato di Pietro Romano.
1194- Gli eretici di Orvieto reagendo all'interdetto del papa scacciano il vescovo.
1195- Orvieto si arrende a Roma ed accetta il rettore papale. Constantius afferma che con il
passaggio di potere sotto Roma anche la popolazione vampira di Orvieto deve accettare il dominio
del Caesar ma il Principe di Orvieto Marco rifiuta.
1198- Celestino III muore. Il Cardinale Diacono Lotario dei Conti di Segni viene eletto pontefice
con il nome di Innocenzo III. I Toreador perdono ogni controllo sulla Chiesa.
1199- Constantius invia un segreto gruppo di Mekhet ad Orvieto: lungo i mesi tutte le Ancillae ed i
Neonati vengono massacrati e gli Anziani superstiti si danno alla fuga. Le altre città nel territorio
accettano il dominio di Roma.
1200- Roma diventa comune sotto Arnaldo da Brescia.
1203- Una sollevazione popolare, forse supportata dai Gangrel orsiniani, costringe Innocenzo III
alla fuga.
1204- Federico II viene incoronato “re dei Romani”. Innocenzo III rientra a Roma ed istiga la
Quarta Crociata. Ciò genererà in seguito l'Inquisizione.
1227- Viene eletto pontefice con il nome di Gregorio IX Ugolino dei Conti di Segni, vescovo di
Ostia.
1229- Constatius viene distrutto dalla luce del sole, in seguito al crollo del suo rifugio.
1230- Carestia ed inondazione del Tevere. Viene posto sul trono dell'Urbe, Eriberto da Chiusi,
Gangrel.
1232- Gregorio IX istituisce i tribunali dell'Inquisizione.
1234- Rivolta dei romani, Gregorio ripara in Umbria.
1241- Federico II impedisce il consiglio ecumenico arrestando più di cento ecclesiastici.
1252 – Innocenzo IV autorizza l'uso della tortura nell'Inquisizione spagnola dopo aver osservato
l'esistenza dei sovrannaturali.
1347- Nella città sconvolta dalle lotte tra i baroni e piena di violenza e omicidi, sale al potere un
giovane cittadino: Nicola di Lorenzo Gabrini, detto "Cola di Rienzo".
1348- Peste a Roma.
1377- Si contano nell'Urbe 17.000 anime. Gregorio XI torna a Roma.
1409-15- Il papa si trasferisce a Pisa.
1419- Le truppe napoletane abbandonano Roma.
1420- Graziano ed i suoi alleati partono da Ostia per colpire la fortezza di Mekhet a Siracusa.
1421- Martino V dei Colonna instaura la dominazione papale sulla disastrata città.
1424- Viene arsa la strega Finicella.
1438- Furto dei reliquiari in cui sono conservate le teste degli apostoli Pietro e Paolo nella basilica
di san Giovanni in Laterano.
1452- Abbattimento del vecchio San Pietro.
1490- Si contano 6800 prostitute entro le mura.
1513- Diviene papa Leone X. La sua Roma verrà definita "pania di mignotte, salvadanaio
d'imbecilli, alambicco di cortigiane". Roma tocca i 40.000 abitanti
1514- Leone X lancia una bolla contro sortiere ed incantatori.
1521- Leone X lancia una bolla contro "gli stregoni che per i loro sortilegi uccidevano i bambini".
1522- Adriano VI scomunica streghe e sortiere accusandole di eresia.
1527- Sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi: stupri ed omicidi, la città viene devastata e
spopolata. I vampiri rimasti sono alla mercè dei mannari e lottano ferocemente per le Vacche
rimaste.
1555- Gli ebrei vengono costretti a tornare nel Ghetto.
1556- Il riformatore Pomponio de Algerio viene giustiziato a Piazza Navona.
1585- Sisto V emette una bolla contro la geomanzia, la piromanzia, l'onomanzia, la chiromanzia, la
necromanzia, l'idromanzia e contro chi fa patto con la morte, descrivendo circoli, pentagoni ed altre
figure della cabala.
1600- Giordano Bruno viene arso a Campo de' Fiori.
1622- Viene completato San Pietro.
1633- Condanna a morte di Galileo Galilei.
1656- Epidemia di peste.
1665- I SanGiovanni stabiliscono una propria casa mercantile a Roma. Cresce per un breve periodo
il numero di fenomeni sovrannaturali nelle catacombe romane.
1670- Il cardinale Emilio Altieri diviene papa col nome di Clemente X.
1735- Viene completata la scalinata di Piazza di Spagna.
1740- Viene eletto Benedetto XIV; affermerà che le credende sui vampiri "mancano di prove sicure
e, anzi, vengono considerate dalle persone più sensate come fallaci finzioni della fantasia" in quella
che verrà reputata una delle maggiori vittorie dei vampiri e della Masquerade.
1762- Viene completata Fontana di Trevi.
1797- Roma viene occupata dalle truppe napoleoniche e Pio VI viene esiliato. I Daeva sono costretti
ad accettare il dominio di Du Bois.
1809-14- Roma viene dichiarata città “libera ed imperiale”. Si contano dai 117.000 ai 128.000
abitanti.
1821- Keats muore a Piazza di Spagna. I Daeva iniziano un anno di lutto (ridotto a due mesi).
1825- I carbonari Leonida Montanari e Angelo Targhini vengono decapitati a Piazza del Popolo.
1826- Mastro Titta compie la sua ultima esecuzione.
1846- Elezione di Pio IX. Amnistia estesa ai prigionieri politici ed esiliati.
1847- Gli israeliti sono autorizzati ad abitare fuori dal ghetto. Entra in servizio la Guardia Civica.
Viene istituito il Comune romano.
1848- Proclama di Pio IX interpretato come favorevole all'Unità. Fuga del papa a Gaeta.
1849- Proclamazione della Repubblica Romana. Arrivo di Mazzini e formazione del triumviro con
Saffi e Armellini. I Gangrel supportano la Repubblica Romana ma i Daeva ricevono l'aiuto di Du
Bois attraverso le truppe napoleoniche. Ritirata di Garibaldi.
1855- Scavi archeologici ad Ostia Antica.
1862- La Camera Italiana dichiara Roma capitale.
1870-71 Roma viene occupata dalle truppe italiane e proclamata Capitale. Con l'arrivo dei
piemontesi gli individui in possesso di vera fede diminuiscono sensibilmente permettendo il rientro
degli altri clan.
1872- Inizia la costruzione di Testaccio.
1885- Roma tocca i 379.000 abitanti.
1889- Inizia la costruzione del Mattatoio di Testaccio: come per trattato i Nosferatu ottengono il
"ricavato surplus".
1893- Scandalo della Banca Romana: in seguito ad estorsioni della classe dirigente del Regno il
direttore della Banca Romana stampa denaro falso. Grazie a leggi emanate all'ultim'ora i politici,
influenzati dai loro dominatori, legittimizzano l'atto.
1911- Mercati generali a via Ostiense. Completato il monumento a Vittorio Emanuele.
1922- La marcia su Roma. Mussolini sale al potere con l'aiuto dei Gangrel ma cade rapidamente
sotto l'influenza Ventrue.
1925- Mussolini inizia l'opera di eliminazione dei “ruderi decadenti”.
1926- I partiti all'opposizione divengono fuorilegge.
1929- Patti Lateranensi: il Vaticano diventa uno Stato. I Nosferatu tornano gradualmente a far parte
della vita politica cittadina.
1932- Ventrue e Mekhet si accordano per la costruzione della Città Universitaria.
1936- I Ventrue spingono Mussolini a dare supporto a Francisco Franco.
1937- Inizia la costruzione della città militare della Cecchignola. Iniziano i lavori per la costruzione
dell'E42 (più tardi EUR).
1939- Inizia a funzionare Cinecittà. I Daeva e i Toreador riescono ad ottenerne il controllo.
1943- I Tedeschi occupano Roma: combattimenti all'Eur, Cecchignola, Montagnola, Porta S.Paolo.
1944- Approfittando dell'occupazione di Roma alcuni gruppi della Mano di Belial si riversano nella
città distruggendo molti Anziani. Alla fine vengono respinti.
1949- Tutti i mesi, durante la luna piena, un cittadino cade in preda ad allucinazioni terrificanti.
Sale al potere l’attuale Caesar.
1955- Viene inaugurata la metropolitana Termini-Eur. Aumenta l'area di influenza Nosferatu.
1960- Olimpiadi.
1968- I movimenti del ’68 dietro al quale si sente la presenza dei Gangrel.
1971- Iniziano gli scandali del territorio Nosferatu della Magliana, definita focolaio epidemico, i cui
palazzi si riveleranno costruiti sotto il livello del Tevere.
1978- Aldo Moro viene rapito ed ucciso: nessun Vampiro sembra coinvolto direttamente.
1980- Monsignor Amelio Carpaccio diviene Inquisitore Generale.
1981- Attentato a Giovanni Paolo II. I Vampiri cattolici insorgono, accusando i Mekhet di essere i
mandanti.
1983- Attentato terroristico alla Sinagoga.
1990 – Apparizione di un nuovo branco della Mano di Belial a Roma, uccisione del vescovo della
Lancea Sanctum Iliana Palmieri.
1997 – Apparizione di un gruppo che si fa chiamare VII a Roma. Vengono uccisi alcuni neonati.
1999 – Apertura del nuovo Auditorium.