acqui terme - Ufficio Informazioni Turistiche

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acqui terme - Ufficio Informazioni Turistiche
ACQUI
TERME
Piemonte / Piedmont
ACQUI TERME
Acqui Terme
Piemonte
Altezza
164 metri s.l.m.
Abitanti “Acquesi”
Popolazione 20.600
A i c h / o i c h in dialetto locale
Principali distanze
Distanze chilometriche Da Torino Km. 120 da
Milano Km. 129 - da Genova Km. 80
da Alessandria Km. 35 - da Roma Km. 619
da Parigi Km. 943 - da Londra Km. 1357
da Ginevra Km. 353 - da Francoforte
Km. 1443 - da Madrid Km. 1732
Ferrovia Stazione di Acqui Terme
P.zza Vittorio Veneto tel. 892021 www.fsitaliane.it
Da Milano - Via Alessandria
Da Torino - Via Asti
Da Genova - Via Ovada
Da Savona - Via San Giuseppe di Cairo
Autolinee Movicentro autostazione
via Alessandria - Linee per Alessandria,
Torino, Milano Famagosta
Aereoporti
Genova Cristoforo Colombo da Acqui T. 80 km
Torino Caselle da Acqui T. 140 km
Milano Malpensa e Milano Linate
da Acqui T. 130 km – 140 km
Carta d’Identità
Una terra di confine, tra Piemonte e Liguria,
tra pianura e Appennino, ricca di suggestioni
ambientali, paesistiche, artistiche, eno-gastronomiche, dove il territorio presenta svariati
paesaggi a seconda dell’altitudine che varia da
un minimo di 120 m. fino a 850 metri s.l.m.
Un angolo di terra, situata in una posizione
molto strategica non distante dalle grandi città
di Genova, Milano, Torino e la riviera Ligure,
dove tranquillità, tradizioni, antiche usanze, ottimi vini, gastronomia genuina e rispetto della
natura regnano ancora sovrani.
La città di Acqui è circondata da una corona di
colline che si adagiano sulle valli del torrente
Erro e del fiume Bormida, dove il paesaggio sì
presenta vario con prati, boschi, fiumi e torrenti, caratterizzato soprattutto da vigneti di
Brachetto e Moscato.
Situata sulla sponda sinistra del fiume Bormida, a 164 metri s.l.m. conta una popolazione
di circa 20.600 abitanti. Un’affascinante citta’
termale rinomata già in epoca romana per le
sue acque fumanti, quelle calde, ricche di proprietà terapeutiche che sgorgano nel cuore
del centro storico e al di là del fiume Bormida,
nella verde zona “Bagni”. Oggi, la città rappresenta la principale località termale del Piemonte e tra le più importanti nello scenario
nazionale, sia per la qualità che per la quantità
dei trattamenti offerti.
L' enogastronomia è l'altra grande realtà che
qui gioca un ruolo di rilevante importanza sotto
il profilo economico e turistico. Il comprensorio
Acquese conta ben 9 DOC e 3 DOCG.
Numerose sono le occasioni di soggiorno per
il turista che desideri visitare musei, monumenti, opere d'arte, per le quali ogni anno si
aprono le porte del Palazzo Saracco di Acqui
che ospita antologiche dei grandi nomi dell'arte
contemporanea italiana.
Città romana, città medievale, città moderna;
la parte più antica della città è il borgo Pisterna
con suggestive, strette vie acciottolate simili
ai “carugi” genovesi, portali barocchi e rinascimentali, adiacente al Borgo Nuovo e al Borgo
San Pietro: rappresentano assieme l'attuale
centro della città, che si è poi via via sviluppato
verso la pianura e verso la collina.
Acqui Terme offre diverse opportunità soprattutto
per chi desidera praticare sport all’aria aperta.
Si può provare l’emozione del paracadutismo in una
scuola qualificata, rilassarsi al Golf Club “Acqui
Terme”, che comprende un percorso 9 buche executive con campo pratica, ed inoltre nelle colline intorno possono essere organizzate escursioni a
cavallo o in mountain bike.
Il Centro Sportivo Mombarone è molto attrezzato e dispone di una piscina interna per adulti ed
una per bambini, una piscina estiva, campi da tennis,
una zona relax con bagno turco, sauna, idromassaggio, una pista di atletica, calcio e calcetto, basket, pallavolo e un percorso verde
per la corsa.
La passeggiata e pista ciclabile denominata
“natura & sport” è ideale per osservare la flora e la
fauna fluviale.
Il sito archeologico dell’acquedotto romano segna
la partenza, mentre il confine con il territorio del comune di Melazzo segna il termine.
E poi la grande Piscina estiva sita in Zona bagni,
al di là del ponte tra la riva del fiume Bormida e le
falde del Monte Stregone dove iniziano i due sentieri del CAI, la 531° “Il sentiero delle Ginestre” e
la 537“ l’anello delle ginestre - Cavatore” per piacevoli passeggiate a piedi per ammirare da vicino la
natura incontaminata di queste valli.
Sentieri e passeggiate
Rilassanti passeggiate per ammirare da vicino la
natura incontaminata di queste colline, attraverso
una rete di sentieri segnalati, realizzati dal CAI di
Acqui T., dove potrete scoprire e assaporare gli angoli e le caratteristiche più nascoste di queste
splendide terre.
Segnaletica rossa e bianca
Il Sentiero delle Ginestre nr. 531
(a piedi 2-3 ore)
Partendo dalla zona Bagni piazzale Pisani (bacheca
CAI144 m) si prende la strada per Lussito si devia a sinistra per passare davanti all’Hotel Pineta . Poco dopo
a destra inizia il sentiero che sbuca sull’asfalto vicino
alla casa La Toretta. Il sentiero sale e si giunge al
Monte Stregone (408 m). Su asfalto si scende alla
strada che collega Lussito a Grognardo. Attraversata
questa strada e salendo tra le ginestre si accede alla radura dove si erge la croce di monte Marino. Si può ritornare in città seguendo il segnale 531A che passa a
Lussito e scende all’hotel Pineta. Proseguendo invece da
monte Marino sul crinale, si oltrepassa l’agriturismo
del Castello di Ovrano. Giunti sulla strada asfaltata che
va a Grognardo si può tornare in città seguendo il segnale 531B che passa ad Ovrano e presso la chiesetta romanica di S. Nazario e Celso e raggiunge la strada
asfaltata che porta in città. Dopo aver raggiunto la
strada asfaltata per Grognardo si può proseguire sul crinale con il segnale 531C Si scavalca la strada Ovrano
– Grognardo, poi costeggiata la casa Matto, ci si inerpica fino alla sommità del Monte Capriolo (544 m ).
Scendendo dalla parte opposta si giunge alla chiesetta
di S. Sebastiano, si attraversa la provinciale per Ponzone. E si sale così nel paese di Cavatore. Rientro per lo
stesso percorso.
Passeggiata Lungo fiume Bormida
(a piedi 1 hr circa)
La Bormida, in piemontese Bormia, è un fiume del Piemonte lungo 154km, subaffluente del Po e principale affluente di destra del Tanaro. Ha un bacino molto esteso
(2.609 kq) distribuito in parte sulle Alpi Liguri (porzione dell’alto corso delle “Bormide”) e in parte sull’Appennino Ligure (porzione degli affluenti Erro e Orba).
La Bormida è così
chiamata dalla parola
gallica pre-romana
“bormo”(sorgente
calda o che gorgoglia),
legata anche agli dei
delle sorgenti Bormò e
Bormanus.
Il percorso si snoda
lungo la sponda destra
del fiume Bormida per
due chilometri circa,
composto da una pista
ciclabile, affiancata da una ippovia e percorso pedonale,
illuminato nelle ore serali da lampioni. Passeggiata
ideale per osservare la flora e la fauna fluviale. Il sito
archeologico dell’acquedotto romano segna la partenza,
mentre il confine con il territorio del comune di Melazzo
segna il termine. Lungo la passeggiata sono situate numerose aree di sosta ed una esaustiva cartellonistica che
permette di conoscere le bellezze naturalistiche e archeologiche dell’area.
n. 537 ACQUI – CAVATORE
“L’anello delle ginestre”
Partenza dalla pista ciclabile lungo fiume (segnaletica
rosso/bianca 537) oppure è possibile proseguire lungo la
531 e collegarsi a questo sentiero.
La strada di Monterosso
(a piedi h 2,30/in bici h 1)
Percorsa via Nizza si volta a destra; la strada sale per
circa 2 chilometri di fatica si potrà godere di un’ampia
visuale dall’ alto della collina. La strada sale verso l’ingresso di un Mausoleo, imponente costruzione in pietra
con una cancellata in ferro. Subito dopo il paesaggio
cambia e l’impianto di nuovi vigneti fiancheggiati da antichi pini marittimi accompagna chi cammina fino all’imponente villa ex Ottolenghi Da osservare bene le
cancellate in ferro battuto (opera dei maestri Ferrari) e
il balcone-scultura. Si può ammirare ora un ampio panorama sulle colline e sulla valle che si dirige ad Alice
Bel Colle.
Così si arriva alla regione Cavalleri: un gruppo di case
attorno ad una cappella dedicata a San Pietro e protetta
da due tassi, dove si può sostare. Si prosegue in mezzo a
vigne sullo sterrato e ci si immette nuovamente sulla
strada asfaltata, detta della Maggiora. Inizia la discesa
dolce intervallata da tratti pianeggianti. Ecco di nuovo
una panoramica sulla città di Acqui e la strada diventa
più ripida con tornanti che ci portano velocemente in
città.
Le strade degli alberi del pane
(a piedi 2-2.30 h/ in bici 1-1,30 h)
Fino a non tanto tempo fa gli uomini ricavavano dalle
piante molto di quanto serviva a loro per vivere: i gelsi
nutrivano i bachi da seta, le querce nutrivano i maiali,
le viti gli alberi da frutta e le castagne raccolte nei boschi
fornivano cibo per l’inverno…erano gli alberi a dare
all’uomo… il pane.
Da piazza Italia si percorre corso Dante, corso Cavour
e via Amendola. Dal passaggio a livello nei pressi della
clinica Villa Igea, superata la prima curva a destra, inizia il percorso in salita (strada per Moirano) che ha
come prima meta la zona del “Capitolo” da cui si può
ammirare il panorama sulla città. Proseguendo lungo
la provinciale per qualche kilometro, una strada ampia
con curve che consentono la visibilità di sicurezza e la
sosta lungo il ciglio per poter fotografare, incrociamo in
cima a sinistra il bivio con la strada della “Crenna”
(360 m. s.l.m.). Tenendosi a destra e proseguendo sempre diritto per ancora 800 metri circa si giunge alla frazione di Moirano con la chiesa e la sua facciata
suggestiva, l’ampio piazzale e le panchine per la sosta
all’ombra. Per il ritorno, la strada della “Crenna” è la
più breve. Si arriva al complesso sportivo di Mombarone
e con via Buonarroti e via Crenna si arriva in corso Cavour. Alternativa per il ritorno: la strada “Valloria”
(bivio sulla sinistra della strada “Crenna”) scende verso
un’ampia conca con coltivi. A destra della strada scorre
il rio Usignolo circondato da una ricca vegetazione. La
strada termina di fronte al parcheggio della clinica Villa
Igea. Si scende a destra e si torna in via Amendola. Suggerimento: prima del ritorno, arrivati al bivio con
la strada “Crenna”, proseguire a destra sulla cresta
fra vigneti e ciliegi. Il panorama è magnifico. Nelle giornate serene si vedono i borghi circostanti, l’Appennino,
la catena delle Alpi ed il Monviso. Quindi si torna indietro al bivio con la strada “Crenna” per scegliere il percorso di rientro.
Punti Panoramici & Belvedere
- Sentiero delle Ginestre
frazione Lussito e Ovrano
- Regione Monterosso – Villa Ottolenghi
- Strada della Maggiora – Acqui Terme
- Strada per Cavatore – direzione Ponzone
- Strada per Moirano – direzione Moirano
- Strada Madonnalta
Per altre passeggiate e sentieri visitare il sito
www.alessandriaturismopiemonte.it
PASSEGGIATA E PISTA CICLABILE
Il percorso naturalistico denominato “Terme e Natura” si sviluppa per due chilometri lungo la sponda
destra del fiume Bormida. É principalmente caratterizzato da una doppia corsia ad uso pedonale e
ciclistico. La passeggiata inizia dal sito archeologico
dell’acquedotto romano ed affiancando il fiume
giunge al confine con il territorio del comune di Melazzo. Sul percorso vi sono numerose aree di sosta
per il relax, complete di arredo urbano, da cui si può
ammirare la natura ed il fiume. Lungo la passeggiata
sono stati inseriti numerosi cartelli esplicativi delle
risorse della flora e della fauna ed inoltre sono segnalate con precisione le distanze tra vari settori
del percorso per i più esigenti praticanti del footing.
Il gradevole panorama, l’assenza di autoveicoli e
l’inoltrarsi all’interno della natura permettono di godere di una gradevole camminata rilassante.
Alla partenza è possibile ammirare il sito archeologico dell’acquedotto romano e lo splendido ponte
denominato Carlo Alberto che attraversa il fiume
Bormida.
Attivita’ per bambini e famiglie
Castello dei Paleologi – Museo Archeologico,
Giardino Botanico
Via Morelli, tel. 0144 57555 / 0144 770272
Orario d’apertura Invernale: dal 1 ottobre al 30
aprile: dal mercoledì al sabato 9,30-13,30 e 15,30
- 17,30; domenica 11,00-13,30 e 15,30-17,30.
Orario estivo: dal 1 maggio al 30 settembre: dal
mercoledì alla domenica 10.00-13.00 e 16.0020.00 www.comuneacqui.com
Fonte Termale della Bollente
acqua salso-bromo-iodica che sgorga a 74,5°C
Il Fontanino dell’acqua marcia
acqua sulfurea fredda, 19°C – zona Bagni
Siti archeologici
-Acquedotto romano – greto del fiume Bormida
-Piscina romana – sotto i portici di corso Bagni
Orario d’apertura invernale: dal 1 Ottobre al 30
Aprile: dal mercoledi al venerdì 9.30 -12.30 e sa-
bato e domenica 15.30 -17.30. Orario d’apertura
estivo: dal mercoledì alla domenica 17.00-19.00 e
nei mesi di luglio e agosto anche aperture serali venerdì, sabato e domenica 20.30-22.30
-pavimento a mosaici – via Saracco
piazza Bollente
-fontana in pietra – in corso Roma
-teatro Romano – via Scatilazzi
Informazioni tel. IAT 0144 322142
ufficio cultura 0144 770272
ufficio turismo 0144.770274 770298
Centro Sportivo di Mombarone
Piazza Martiri delle Foibe – Tel. 0144 312168
Orario dal lunedì al venerdì 9.00-22.00; sabato e
domenica 10.00-19.00
Piscina coperta per adulti e bambini, piscina estiva,
campi da tennis, beach volley, campo da calcio,
pista, percorso verde, sala fitness, parco giochi
ecc….
Parchi Giochi
Presso il centro sportivo di Mombarone;
Via Mazzini; via Monteverde; corso Bagni;
San Defendente;
altre aree verdi presso il percorso pedonale lungo
Bormida
Passeggiate
Sentiero delle Ginestre & Sentiero Acqui
Cavatore
Pista ciclabile
Lungo il greto del fiume Bormida parte una pista ciclabile di due chilometri, affiancata da un percorso
pedonale, passeggiata ideale per osservare la flora
e la fauna fluviale.
Piscine Estive in città
Le Piscine di Acqui Viale Acquedotto Romano
tel. 0144 322065
Orario d’apertura: 9,00/18,30
Servizi: 2 piscine, bar, campo da beach volley
Piscina estiva Centro Sportivo di Mombarone
Piazza Martiri delle Foibe tel. 0144 312168
Piscina Estiva Albergo Gianduia
Viale Einaudi 37 tel. 0144-322442 /56320
www.complessogianduia.com
2 piscine; campo da beach volley; area gioco bambini, animazione
Piscina Estiva Golf Club
Golf Acqui Terme Tel. 0144 312624
Parco Nazioni Unite
Piscine Termali
Grand Hotel Nuove Terme
Piazza Italia, 1 Tel. 0144 329587 (Beauty Farm)
www.grandhotelacquiterme.it
[email protected]
(non sono ammessi ragazzi inferiori ai 14 anni)
Centro Fitness Regina & Thermal Resort
Viale Einaudi, 4 / zona Bagni – Tel. 0144 329074;
www.reginaterme.com / [email protected]
(non sono ammessi bambini di età inferiore ai 4 anni)
Scherza
coi fanti,
ma lascia
stare i Santi
San Guido
(Melazzo 1004 – Acqui 1070) – Nato da famiglia signorile, studiò a Bologna; al suo ritorno
il Vescovo di Acqui Dudone lo invitò a scegliere
la via del sacerdozio e nel 1034 venne eletto
quale suo successore. A lui si deve il completamento della cattedrale, che consacrò l’11
novembre 1067 dedicandola a Maria Assunta.
Destinò il patrimonio famigliare alle molteplici
necessità della chiesa acquese. Fondò il monastero femminile di Santa Maria in campis e
potenziò con cospicue donazioni la locale abbazia di San Pietro. Fu interprete della riforma
gregoriana che attuò in tutta la diocesi. Il vescovo Guido, salda guida morale e civile di
Acqui nell’XI secolo, è onorato come Santo e
patrono della città.
San Paolo della Croce
(Ovada 1694 – Roma 1775) – Di nobile,
anche se decaduta, famiglia scelse a ventisei
anni la vita eremitica maturando l'idea di un
nuovo ordine, riconosciuto nel 1725 da Benedetto XIII, i Chierici scalzi della santa Croce e
della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
(Passionisti). I primi Passionisti sono predicatori
agguerriti contro il tiepido conformismo, l’abbandono del Vangelo e l’irreligiosità che l’Illuminismo diffonde. Ordine che, nato “fuor di
tempo” nel XVIII secolo, alla fine del XX sarà
attivo in Europa, in America, in Africa e in Asia.
Il Padre dei Passionisti, noti per l’emblema della
croce e del cuore che portano sul saio, verrà
proclamato santo da Pio IX nel 1867.
Ovada (AL), casa natale.
San Giovanni Bosco
(Castelnuovo d’Asti 1815 – Torino 1888) –
La prima testimonianza in diocesi risale al 1864
quando il futuro Santo, nel recarsi al Santuario
della Bruceta a Cremolino, percorse la strada
della Priarona ai cui margini venne successivamente eretta una cappella dedicata al Santo
con l’epigrafe che ne ricorda il passaggio: San
Giovanni Bosco coi suoi allievi nell’estate 1864
nei primordi del prodigioso suo apostolato in
questo borgo ebbe ospitalità e ristoro. Nel
1876 don Bosco acquistò a Nizza Monferrato
il convento già dei Cappuccini cui diede, con la
collaborazione di Madre Maria Domenica Mazzarello, una nuova definitiva destinazione quale
sede della Congregazione delle Figlie di Maria
Ausiliatrice che verrà, poi, affiancata dell'Istituto
“ N.S. delle Grazie ”, dall’Oratorio Salesiano e
dal Noviziato.
Santa Maria Domenica Mazzarello
(Mornese 1837 – Nizza Monferrato 1881)
– Nel 1860, indebolita dal tifo contratto assistendo i famigliari e non potendo più lavorare
nei campi, decide di diventare sarta per insegnare alle ragazze povere a cucire. Arrivano le
prime collaboratrici che il parroco chiamerà Figlie dell’Immacolata. Nel 1864 don Bosco è a
Mornese per aprire un collegio e visita il piccolo laboratorio restandone molto colpito.
Quando Pio IX chiede a don Bosco di fondare
un Istituto femminile lui sceglie le Figlie dell’Immacolata, dal 1872 Figlie di Maria Ausiliatrice,
e Maria ne è chiamata al governo.
La sua saggezza indirizza la spiritualità dell’Istituto, incarnando nelle Figlie di Maria Ausiliatrice
il carisma dato a don Bosco.
Fu beatificata da Pio XI nel 1938 e canonizzata
da Pio XII il 24 giugno del 1951.
Mornese (AL) e, casa natale.
Nizza Monferrato (AT), antica Casa-madre
delle FMA.
Beato Giuseppe Marello
(Torino 1844 – Savona 1895) – Ordinato sacerdote ad Asti nel 1868, organizzò corsi di
catechismo serale per giovani operai e si fece
carico di una Casa di riposo che non aveva
mezzi per assistere i ricoverati. Nel 1878
fondò la Congregazione degli Oblati di San
Giuseppe e ad essa propose come modello
San Giuseppe nel « curare gli interessi di Gesù
». Ai suoi Oblati, Sacerdoti e Fratelli, affidò, la
formazione della gioventù e l'aiuto ministeriale
alle Chiese locali. Leone XIII, che ne aveva apprezzato le doti durante il Concilio Vaticano I,
lo volle Vescovo di Acqui. Si fece prossimo a
tutti, adoperandosi per creare l'unione degli
animi tra il clero e i fedeli. La sua azione pastorale mirò a far crescere l'istruzione religiosa attraverso l'insegnamento del catechismo,
l'educazione cristiana della gioventù, le missioni,
la testimonianza cristiana. Beatificato nel 1993
da Giovanni Paolo II fu canonizzato, dallo
stesso pontefice, il 13 marzo 2001 .
Beata Teresa Bracco
(Dego, frazione Santa Giulia, 1924 - 1944) –
Nata in una religiosa famiglia contadina con il
suo lavoro di pastorella contribuiva al sostentamento dei numerosi congiunti. Teresa era una
ragazza estremamente riservata, modesta,
delicata nel rapporto con le persone, sempre
pronta ad offrire il suo aiuto. Pur essendo dotata di non comune bellezza non era affatto incline alla vanità femminile dimostrando serietà,
onestà e rettitudine in tutto. Teresa a nove anni
fu affascinata da Domenico Savio ed il motto
del giovanissimo Santo « La morte ma non i
peccati » diventò il suo programma di vita confermato il giorno della sua prima Comunione
« La morte ma non peccati. Piuttosto, mi faccio
ammazzare ». Proposito a cui si dimostrò fedele fino al martirio. Il suo sacrificio, infatti, per
mano di un ufficiale tedesco durante un rastrellamento, non fu che l’ultimo atto di una vita interamente vissuta per il Vangelo. Soltanto
pochi mesi dopo la sua morte, si raccontava di
qualcuno che aveva ricevuto benefici dall’intercessione di Teresa. La fama del suo martirio si
spargeva così nelle parrocchie confinanti mentre la vox populi l’acclamava come la nuova
Santa Maria Goretti delle Langhe. Venne elevata alla gloria degli altari il 24 maggio 1998 dal
pontefice Giovanni Paolo II.
Dego (SV), Frazione Santa Giulia: casa natale;
chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista,
tomba.
Beata Chiara Luce Badano
(Sassello, 1971 –1990) – A nove anni conosce i Focolarini di Chiara Lubich e ne entra a
fare parte. Ha un debole per le persone anziane che copre di attenzioni Animata da profondo rispetto per ognuno, manifesta con
schiettezza il proprio pensiero di credente, trovava Gesù nei lontani, negli atei e tutta la sua
vita è stata una tensione all’amore concreto
per tutti. Lei non parla di Gesù agli altri, lo porta
con la sua vita, e così si ripensa allo straordinario insegnamento di sant’Ignazio di Antiochia:
« È meglio essere cristiani senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo ». A 17 anni, all'improvviso è colpita da un osteosarcoma, dando inizio
a un calvario che durerà circa tre anni. Appresa
la diagnosi, Chiara non piange, non si ribella, ripeterà spesso « Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio
anch'io ». « L’importante è fare la volontà di
Dio...è stare al suo gioco...Un altro mondo mi attende...Mi sento avvolta in uno splendido disegno che, a poco a poco, mi si svela... Mi piaceva
tanto andare in bicicletta e Dio mi ha tolto le
gambe, ma mi ha dato le ali » Chiara Lubich, che
la seguirà da vicino, durante tutta la malattia, in
un’affettuosa lettera le pone il soprannome di
Luce ed è da qui che tutti prendono a chiamarla
« Chiara Luce ». Chiara predispone tutto per il
suo funerale, che chiama la sua messa, le sue
nozze con Gesù e chiede alla mamma di non
piangere perché « quando in cielo arriva una
ragazza di diciotto anni, si fa festa! ». Ma la luce
del suo incantevole sguardo non si spegnerà
perché i suoi occhi saranno donati a due ragazzi. E' stata beatificata il 25 settembre 2010.
Sassello (SV), cimitero, tomba.
MERCATI & MERCATINI
Mercatino Settimanale
Ogni Martedì e Venerdì mattina fino alle ore 13
presso tutto il centro cittadino:
piazza Addolorata, piazza Orto San Pietro, piazza San
Francesco, Corso Italia, via Garibaldi e piazza Ferraris
con le attrezzature agricole e i prodotti dei contadini &
mercato coperto
PRESSO PIAZZA ORTO SAN PIETRO
tutti i giorni
SPORT & LEISURE
Acqui Terme offers a good selection of open-air
sports to suit all ages and tastes.
You may start in the Bagni area, just 1km from the
city centre where the river trail and cycling path is
called “nature& sport”, perfect to unwind and admire the river’s flora and fauna. Nearby is the large
summer swimming pool, once the largest open-air
pool in Europe.
At the foot of Mount Stregone two walking trails
start, to closely admire the uncontaminated nature
of these lands: the 531° “Brooms trail” and 537 “ the
Mercatino del Bambino
Si tiene ogni anno ad aprile e ottobre per informazioni Gruppo Madonna Pellegrina tel. 338 3501876
Mercatino degli sgaientò
4° Domenica di ogni mese - Oggetti di antiquariato
e dell’usato
Dalle ore 9:00 – 19:00 Presso Corso Bagni
Mercatino Biologico
1° sabato di ogni mese Dalle 9:00 alle 12:00
Presso Piazza M. Ferraris
Brooms ring trail / panoramic walk to Cavatore”.
Not far from the city centre is the Mombarone
Sports Centre equipped with an indoor swimming
pool for adults and another for children, an outdoor
summer pool, tennis courts, a health farm with a
Turkish bath, sauna and Jacuzzi, an athletics track
and field, football and five aside fields, volleyball and
a race track.
The more adventurous may try the emotion of a
parachute jump at a qualified school, or you may
relax at the Golf Club with a 9 hole executive
course, or rent a bike or go horse-riding, fishing,
there’s plenty to suit everyone!.
Walks in & around Acqui Terme
Relaxing walks to admire the uncontaminated nature, where you may discover the most hidden
parts of these wonderful lands. Follow the red and
white signs along the trails taken care of by the CAI
walker’s Association,
Red and white signs
The Brooms Trail n°. 531 (3hrs on foot)
You may start from Piazzale Pisani in the Bagni area,
1km from the city centre ( CAI 144 m notice board).
Follow the road in the direction of Lussito and turn left
towards the Hotel Pineta and pass in front of it. Shortly
afterwards on the right hand-side the path begins which
takes you up through the woods and on the road next to
a house called “La Toretta”. It continues uphill till
Monte Stregone (408 m), and then leads down on the
road that joins Lussito to the village of Grognardo.
Cross the road and climb uphill among the brooms until
you reach the clearing where the Monte Marino cross
stands. To return back to town follow the 531A sign
which passes through Lussito that takes you back to the
Hotel Pineta, otherwise, continue from Monte Marino
and walk along the ridge, past the “Castello di Ovrano”
farmhouse, which brings you on the road that leads to
Grognardo; from here you can return to Acqui Terme by
following the 531B signs, pass through Ovrano and descend to the Romanesque church of St. Nazzario and
Celsio, or continue along the ridge and follow the 531C
sign and cross the Ovrano - Grognardo road, past the
“Matto” house, and walk to the top of Mount Capriolo
(544 m). If you choose to go down the opposite side,
you’ll reach the church of St. Sebastiano; cross the main
road where you may visit the charming medieval village
of Cavatore. Return back to town by following the same
trail.
Cycling and Walking Trail along the Bormida
river (1hr on foot)
The Bormida, called Bormia in local piedmontese dialect, is a river 154km long, sub-affluent of the Po and
main affluent of the Tanaro river. It has a broad extensive basin (2.609kq) distributed in part on the Ligurian
Alps (portion of the high course of the “Bormide”) and
in part on the Ligurian Apennines (portion of the Erro
and Orba streams). The Bormida is named from the
Gallic pre-Roman word “bormo”(meaning hot or gurgling source), linked with the Gods of the Bormò and
Bormanus springs.
Along the river’s banks is a cycling and walking path 2
km long. An ideal walk to observe the river’s flora and
fauna. The archaeological site of the roman aqueduct
marks the beginning, whilst the border with the village
of Melazzo marks the end. There are different places to
sit and enjoy a break on one of the many benches found
along the path, accompanied by detailed information
signs that allow to get to know all about the area’s natural and archaeological sites.
Panoramic walk “Acqui – Cavatore “ n. 537
(2-3 hrs)
It is possible to start this trail from the walking path
along the river’s banks, and follow the n°. 537 signs that
take you to visit the beautiful medieval village of Cavatore
Strada Monterosso – “Villa Ottolenghi” (2hrs
on foot / 1hr by bike)
Turn right at the end of Via Nizza, and follow strada
Monterosso which goes up considerably for about 2 km
where at the top you will be rewarded with a magnificent
view of the town. The road continues towards the mausoleum’s entrance, an imposing construction built entirely in stone with a prestigious iron gate. The landscape
suddenly changes and the newly planted vineyards lined
by secular pines, lead you to the imposing Villa Ottolenghi, whose iron-wrought gates (a master-piece created
by the Ferrari masters) and balcony-sculpture are worth
a mention. Here you may admire a breath-taking view
that extends far across the hills and valleys towards
Alice Bel Colle. Continue straight on and you’ll arrive
in the Cavalleri area; a group of houses scattered around
a chapel dedicated to St. Peter sheltered by two yew trees,
where you may enjoy a break. Continue among the vineyards on the dirt patch road and return on the main
road, known as the “Maggiora”. Now a light descent
begins alternated by flatter parts. Once again, you may
enjoy a panoramic view over Acqui Terme; be careful as
the road becomes steeper with winding bends that lead
you quickly back to town.
The Bread Trees Path (2-2 ½ hrs on foot / 1-1
½ by bike)
Up until not long ago, Man obtained almost everything
he required from plants: mulberries fed the silkworms,
oaks fed the pigs, vines gave fruit and chestnuts collected
in the woods provided food for the whole Winter…it were
the trees that gave Man…his daily bread.
From Piazza Italia follow Corso Dante, Corso Cavour
and via Amendola. Cross the railway crossing near the
Villa Igea Clinic, past the first sharp bend on the right,
continue straight on and follow Strada Moirano. The
road goes uphill towards Moirano (around 3km) and
leads to the area known as the “Capitolo”, where you
may stop to admire a view of the town. Continue along
the main road for a couple of kilometres. At the top the
road meets up with the junction of the “Crenna” road
(360mt. A.S.L.). Keep to the right, and go straight on
for another 500 metres until you arrive in the hamlet of
Moirano with its church and impressive façade, a spacious square and some benches for a break in the shade.
For the way back the "Crenna" road is the shortest, as
it arrives near the Mombarone sports-centre; from here
follow via Buonarotti, via Crenna until you arrive back
in Corso Cavour. Alternative for the return journey: the
“ Valloria” road (a junction on the left of the “Crenna”
road) goes down towards a spacious valley. On the right
hand side the Rio Usignola flows surrounded by rich vegetation. The road ends in front of the Villa Igea Clinic.
Turn right and follow via Amendola back to the town
centre. Advice: before heading back to town, at the junction with the “Crenna” road, carry on along the ridge
among vineyards and cherry trees. The landscape is magnificent with a breath-taking view, weather permitting,
it allows to admire all the little hilltop villages, the
Apennine mountains, the Alps and Monviso. Head back
for the junction with the “Crenna” road and choose the
route you prefer to follow back to town.
Viewpoints & Belvedere
- Brooms trail – passeggiata Montestregone
locality Lussito and Ovrano
- Regione Monterosso – Villa Ottolenghi
- Strada della Maggiora - Acqui Terme - Strada per Cavatore – direzione Ponzone - Strada per Moirano – direzione Moirano
Some useful ideas for families with children, what to do and where to spend the day
ACQUI TERME Paleologi Castle- Archaeological
Museum, Botanic Garden
Via Morelli, tel. 0144 57555 / 0144 770272
Winter timetable 1st October - 30th April from Wednesday to Saturday 9.30-13.30 and 15.30-17.30; Sunday
11.00-13.30 and 15.30-17.30
Summer Timetable 1st May – 30th September:
from Wednesday to Sunday: 10.00-13.00 & 16.00-20.00
www.comuneacqui.com/museoacqui.it
Hot thermal spring the ”Bollente” –
a natural sulphur-bromine-iodine thermal spring
74,5°C
The acqua Marcia fountain
cold sulphurous water 19°C – Bagni area
Archaeological sites:
Roman aqueduct – along the banks of the Bormida
river
Roman baths – in corso Bagni: Winter timetable 1st
October - 30th April from Wednesday to Friday 9.3012.30; Saturday and Sunday 15.30-17.30. Summer Timetable 1st May – 30th September: from Wednesday to
Sunday: 17.00-19.00. In July and August also open on:
Friday, Saturday and Sunday nights from: 20.30-22.30
Roman mosaic paving – via Saracco –
piazza Bollente
Roman fountain – in corso Roma
Roman Theatre – via Scatilazzi
For any further information tel. IAT 0144 322142
Mombarone Sports Centre
Piazza Martiri delle Foibe - Tel. 0144 312168
Open from Monday to Friday 9.00-22.00; Saturday and
Sunday 10.00-19.00
Facilities: Indoor swimming pool for adults & children,
summer outdoor swimming pool, tennis courts, beach
volley, football field, athletics track , gymnasium, park
and games etc….
BABY PARKING “GIROTONDO”
Ex-Caserma Cesare Battisti
piazza Don Dolermo Tel. 0144 56188
Games for children; day nursery; birthday parties &
special occasions
Bikes to rent
IAT – Tourist Information Centre C/o Acqui Terme
City Council Piazza Levi – Palazzo Robellini; tel. 0144
322142 [email protected]
Summer swimming pools
Le Piscine di Acqui - Viale Acquedotto Romano –
tel. 0144 322065 Opening times 9.00/18.30
Facilities: 2 large swimming pools, trampolines, hydromassage, bar, beach volley
Mombarone Sports Centre
Piazza Martiri delle Foibe Tel. 0144 312168
Hotel Gianduia
Viale Einaudi 37 / tel. 0144-322442 /56320
www.complessogianduia.com
2 pools; beach volley; games area.
Summer Swimming pool
Golf Acqui Terme Tel. 0144 312624
Parco Nazioni Unite
Hot Thermal swimming pools
Grand Hotel Nuove Terme
Piazza Italia, 1 Tel. 0144 329587 (Beauty Farm)
www.grandhotelacquiterme.it- [email protected] (teenagers aged 14-17 can only use the thermal
swimming pool if accompanied by an adult)
Centro Fitness Regina & Thermal Resort
Viale Einaudi, 4 / zona Bagni - Tel. 0144 329074;
www.reginaterme / [email protected]
children aged 4 to 14 can only enter the thermal swimming pool if accompanied by an adult.
Parks & Games
Via Mazzini; via Monteverde; corso Bagni; Mombarone
sports centre; via San Defendente
area near the roman aqueduct
Panoramic Walks & Cycling track and walking path
Along the Bormida river’s banks is a new cycling and
walking path 4 km long.
An ideal walk to observe the river’s flora and fauna.
For other walks please visit “walking trails”
Don’t mix the sacred with the
profane
San Guido
(Melazzo 1004 – Acqui 1070) Born into an upper class
family, he studied in Bologna. When he returned to
Acqui, the Bishop Dudone invited him to choose priesthood which he did, and in 1034 he was chosen as his
successor. It is to him whom we owe the completion of the
Cathedral that was consecrated on the 11th November
1067 and dedicated to the Maria Assunta. He destined
his family’s heritage to the numerous needs of the local
Church, founded the women’s monastery of Santa
Maria in campis and expanded with considerable donations the local Abbey of San Pietro. He was the initiator
of the Gregorian reform which was brought about in all
the diocese. Bishop Guido, a stable, moral and civil guide
for Acqui in the 11th century is honoured today as the
City’s patron saint.
San Paolo della Croce
(Ovada 1694 – Rome 1775) Son of a wealthy merchant,
at the age of twenty-six he chose the life of a hermit, maturing the idea of a new order, acknowledged in 1725 by
Benedetto XIII, the Congregation of Discalced Clerks of
the Most Holy Cross and Passion of Our Lord Jesus
Christ ( Passionists). The first Passionists were ardent
preachers against the tepid conformism, the neglect of
the Gospel and the irreligiousness that the Enlightenment diffused. A congregation “founded out of time” in
the 18th century, that towards the end of the 20th was
active in Europe, in America, in Africa and in Asia. The
father of the Passionists, known for the symbol of the
labelled emblem of the Sacred Heart of Jesus, surmounted by a cross sown onto their habit, was Canonised by
Pio IX in 1867. Ovada (AL), birthplace.
San Giovanni Bosco
(Castelnuovo d’Asti 1815 – Torino 1888) – The first
testimony in the diocese dates back to 1864 when the future Saint was travelling to the Sanctuary of the Bruceta in Cremolino, along the road of the Priarona. Later
a chapel was constructed dedicated to him with an epigraph which remembers his passing : SAN GIOVANNI
BOSCO/ WITH HIS FOLLOWERS / IN THE
SUMMER OF 1864 / IN THE BEGINNING / HIS
PRODIGIOUS APOSTOLATE / IN THIS VILLAGE / FOUND HOSPITALITY AND FOOD.
In 1876 Don Bosco acquired the convent already of the
Cappuccini in Nizza Monferrato, to which he gave, with
the collaboration of Mother Maria Domenica Mazzarello, a new and definitive centre for the Congregation of
the Daughters of Mary Help of Christians or Salesian
Sisters of Don Bosco, that later was supported by the Institute “N.S. delle Grazie”, the Salesian Oratory and
by the Noviciate. Cremolino (AL), Località Priarona,
chapel and epigraph.
Santa Maria Domenica Mazzarello
(Mornese 1837 – Nizza Monferrato 1881) – In 1860
weakened by typhoid fever caught assisting relatives and
villagers, she could no longer work in the fields, so she
decided to become a dressmaker and teach the poor girls
how to sow. The first helpers arrived that the priest called
Daughters of Mary Immaculate.
In 1864 Don Bosco went to Mornese with the intention
of founding a college, and when he visited the small laboratory he was rather impressed.
When Pio IX asked him to set up a female Institute he
chose the Daughters of Mary Immaculate, from 1872
known as the Daughters of Mary Help of Christians,
and Maria was a natural choice as superior.
Her wisdom and motherly love embraces the spirituality
of the Institute, incarnating in the Daughters of Mary
Immaculate the charisma given to Don Bosco.
She was beatified in 1938 by Pio XI and canonized by
Pio XII on the 24th June 1951.
Mornese (AL) birthplace.
Nizza Monferrato (AT), old mother-house of the FMA
(Figlie di Maria Ausiliatrice - Daughters of Mary Immaculate).
Beato Giuseppe Marello
(Turin 1844 – Savona 1895) – He chose the life of the
priesthood, and in 1868 in Asti organized evening Catechism courses for young workers, and took over a Nursing home that wasn’t able to assist those recovered. In
1878 he founded the Congregation of Oblates of Saint
Joseph and proposed as a model Saint Joseph with the
intention of looking after the poor and needy << looking
after Jesus’ interests>>. He entrusted the training of the
young to his oblates, priests and brothers, and the ministerial help to the local churches. Leone XIII, noticed
his capacities during the Vatican Council I, and wanted
him as Bishop of the city of Acqui. His actions and devotions led in creating a union between the souls of the
faithful and the clergy, the growth in religious instruction through the teaching of Catechism, Christian education with the youth, voluntary missions and Christian
testimony. He was beatified in 1993 by Pope John Paul
II , and was Canonised by the same pontiff on the 13th
March 2001.
Beata Teresa Bracco
(Dego, locality Santa Giulia, 1924 - 1944) – Born to a
religious peasant family she worked as a young shepherdess, and contributed towards supporting and maintaining numerous relations. Teresa was an extremely
reserved girl, modest, and sensitive towards other people
and always willing to help. Even though she was particularly beautiful, she wasn’t inclined to feminine vanity,
instead she demonstrated seriousness, honesty and righteousness in everything. At nine years old she was fascinated by Domenico Sabio, and the saying of the young
Saint <<Death but not sin>>which became her life programme, confirmed on the day of her first Communion
<<death but not sin, I would rather get killed>>. A matter to which she was loyal until the torture. A torture
and sacrifice, carried out by a German officer during a
rounding up operations, was the last gesture of a life
lived entirely for the Gospel. Only a few months after
her death, was it said that someone had received charitable intercession. The story of her agony soon spread in
all the nearby parishes, whereas the vox populi – “voice
of the people” acclaimed her as the new Santa Maria
Goretti from the Langhe. She was elevated to glory on
the 24th May 1998 by Pope John Paul II . Dego (SV),
Frazione Santa Giulia: birthplace; Church San Marco
Evangelista, grave.
BLESSED Chiara Luce Badano
(Sassello, 1971 –1990) – At nine years old she learnt
about the Focolare Movement founded by Chiara Lubich
and decided to become a part of it. She had a soft spot
for the elderly whom she spoilt with affection and attention, with a profound respect for each and everyone. She
sincerely demonstrated her opinion as a believer, and
found Jesus in those most distant, in the atheist and all
her life consisted of sincere, pure love towards all people.
She never spoke to people about Jesus, but He’s part of
her life, He’s everywhere, and it makes one think of the
extraordinary teaching of Saint Ignazio di Antiochia:
<<It’s far better to be a Christian without saying it,
than pretending to be one without being it>>. Suddenly
at 17 years old, she was diagnosed with an osteogenic
sarcoma (bone cancer), the beginning of a long ordeal
that lasted around 3 years. Having understood the diagnosis, Chiara never cried, she never rebelled, but often
repeated <<If you want it Jesus, then I want it too>>.
<<The most important thing is God’s will…another
world is waiting for me…I feel as if I’m wrapped up in
a wonderful picture, and it’s slowly revealing itself, piece
by piece …I used to love riding my bicycle, but God took
away my legs and replaced them with wings>>. During
all her illness, Chiara Lubich followed her closely, and
in an affectionate letter called her “Light”, and from this
everyone started calling her <<Chiara Light – Chiara
Luce>> . Chiara pre-arranged everything for her funeral, that she called her Mass, her Wedding with Jesus,
and asked her mother not to cry because <<when a girl
aged eighteen arrives in Heaven, it’s a joyous occasion>>! But the sparkle of light that shined in her eyes
never died out as they were donated to two people. She
was Beatified on the 25th September 2010
Sassello (SV), grave - cemetery
Markets
ANTIQUE “SGAIENTO’” STREET MARKET
4th SUNDAY OF EACH MONTH
From 9.00-19.00 in corso Bagni
ORGANIC PRODUCE MARKET
1st Saturday of each month
from 9.00am till 12.00 in Piazza M. Ferraris
WEEKLY MARKET Every Tuesday and Friday morning until 1 p.m. throughout the historic centre, Corso
Italia, via Garibaldi, piazza Orto San Pietro, piazza
Addolorata, piazza San Francesco, via M. Ferraris and
Piazza Ferraris
COVERED MARKET in PIAZZA ORTO SAN PIETRO everyday
CHILDRENS’ MARKET “LEARN THROUGH PLAY”
1st Saturday in April &
1st Saturday in October
For further information call the Tourist Information
Centre “IAT” tel. 0144 322142
Busto Arsizio / Malpensa
Biella
Vercelli
Torino
Asti
Cuneo
Acqui Terme
Caselle
La città di Acqui Terme è uno dei sei membri fondatori
della Associazione Europea delle città storiche
termali (EHTTA) con le città di Salsomaggiore
Terme, Spa, Ourense, Vichy e Bath fondata
nel dicembre 2009.
Questa giovanissima rete europea ha ottenuto
il prestigioso riconoscimento di
Bergamo
Orio al Serio
Milano
Itinerario Culturale da parte del Consiglio
d’Europa nel maggio 2010.
Acqui Terme è ad oggi sede della Segreteria
Esecutiva dell’Associazione.
www.ehtta.eu
Linate
Pavia
Alessandria
Genova
C.Colombo
The City of Acqui Terme, one of the six founding
members of the European Historical Thermal Towns
Association (EHTTA) along with the cities of Salsomaggiore Terme, Spa, Ourense, Vichy and Bath, was
behind this association’s creation in December 2009,
and led the European network of thermal towns’ application to the Council of Europe, up to receiving the prestigious certification of Cultural Route of the Council
of Europe in May 2010. Since 2010 the Association's
Head Executive Secretarial Office is in Acqui Terme..
ASSESSORATO AL TURISMO
Piazza Levi, 12
15011 Acqui Terme AL Italia
Tel. +39 0144 770298/240
[email protected] www.comuneacqui.com
IAT - Informazione ed Accoglienza Turistica
Palazzo Robellini – piazza Levi, 7
Tel. +39 0144 322142; fax +39 0144 770288
www.turismoacquiterme.it [email protected]
www.claudiaragalzi.it
Progetto grafico e realizzazione
Comune di Acqui Terme
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ACQUI
TERME