acqui terme - Ufficio Informazioni Turistiche
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acqui terme - Ufficio Informazioni Turistiche
ACQUI TERME Piemonte / Piedmont ACQUI TERME Acqui Terme Piemonte Altezza 164 metri s.l.m. Abitanti “Acquesi” Popolazione 20.600 A i c h / o i c h in dialetto locale Principali distanze Distanze chilometriche Da Torino Km. 120 da Milano Km. 129 - da Genova Km. 80 da Alessandria Km. 35 - da Roma Km. 619 da Parigi Km. 943 - da Londra Km. 1357 da Ginevra Km. 353 - da Francoforte Km. 1443 - da Madrid Km. 1732 Ferrovia Stazione di Acqui Terme P.zza Vittorio Veneto tel. 892021 www.fsitaliane.it Da Milano - Via Alessandria Da Torino - Via Asti Da Genova - Via Ovada Da Savona - Via San Giuseppe di Cairo Autolinee Movicentro autostazione via Alessandria - Linee per Alessandria, Torino, Milano Famagosta Aereoporti Genova Cristoforo Colombo da Acqui T. 80 km Torino Caselle da Acqui T. 140 km Milano Malpensa e Milano Linate da Acqui T. 130 km – 140 km Carta d’Identità Una terra di confine, tra Piemonte e Liguria, tra pianura e Appennino, ricca di suggestioni ambientali, paesistiche, artistiche, eno-gastronomiche, dove il territorio presenta svariati paesaggi a seconda dell’altitudine che varia da un minimo di 120 m. fino a 850 metri s.l.m. Un angolo di terra, situata in una posizione molto strategica non distante dalle grandi città di Genova, Milano, Torino e la riviera Ligure, dove tranquillità, tradizioni, antiche usanze, ottimi vini, gastronomia genuina e rispetto della natura regnano ancora sovrani. La città di Acqui è circondata da una corona di colline che si adagiano sulle valli del torrente Erro e del fiume Bormida, dove il paesaggio sì presenta vario con prati, boschi, fiumi e torrenti, caratterizzato soprattutto da vigneti di Brachetto e Moscato. Situata sulla sponda sinistra del fiume Bormida, a 164 metri s.l.m. conta una popolazione di circa 20.600 abitanti. Un’affascinante citta’ termale rinomata già in epoca romana per le sue acque fumanti, quelle calde, ricche di proprietà terapeutiche che sgorgano nel cuore del centro storico e al di là del fiume Bormida, nella verde zona “Bagni”. Oggi, la città rappresenta la principale località termale del Piemonte e tra le più importanti nello scenario nazionale, sia per la qualità che per la quantità dei trattamenti offerti. L' enogastronomia è l'altra grande realtà che qui gioca un ruolo di rilevante importanza sotto il profilo economico e turistico. Il comprensorio Acquese conta ben 9 DOC e 3 DOCG. Numerose sono le occasioni di soggiorno per il turista che desideri visitare musei, monumenti, opere d'arte, per le quali ogni anno si aprono le porte del Palazzo Saracco di Acqui che ospita antologiche dei grandi nomi dell'arte contemporanea italiana. Città romana, città medievale, città moderna; la parte più antica della città è il borgo Pisterna con suggestive, strette vie acciottolate simili ai “carugi” genovesi, portali barocchi e rinascimentali, adiacente al Borgo Nuovo e al Borgo San Pietro: rappresentano assieme l'attuale centro della città, che si è poi via via sviluppato verso la pianura e verso la collina. Acqui Terme offre diverse opportunità soprattutto per chi desidera praticare sport all’aria aperta. Si può provare l’emozione del paracadutismo in una scuola qualificata, rilassarsi al Golf Club “Acqui Terme”, che comprende un percorso 9 buche executive con campo pratica, ed inoltre nelle colline intorno possono essere organizzate escursioni a cavallo o in mountain bike. Il Centro Sportivo Mombarone è molto attrezzato e dispone di una piscina interna per adulti ed una per bambini, una piscina estiva, campi da tennis, una zona relax con bagno turco, sauna, idromassaggio, una pista di atletica, calcio e calcetto, basket, pallavolo e un percorso verde per la corsa. La passeggiata e pista ciclabile denominata “natura & sport” è ideale per osservare la flora e la fauna fluviale. Il sito archeologico dell’acquedotto romano segna la partenza, mentre il confine con il territorio del comune di Melazzo segna il termine. E poi la grande Piscina estiva sita in Zona bagni, al di là del ponte tra la riva del fiume Bormida e le falde del Monte Stregone dove iniziano i due sentieri del CAI, la 531° “Il sentiero delle Ginestre” e la 537“ l’anello delle ginestre - Cavatore” per piacevoli passeggiate a piedi per ammirare da vicino la natura incontaminata di queste valli. Sentieri e passeggiate Rilassanti passeggiate per ammirare da vicino la natura incontaminata di queste colline, attraverso una rete di sentieri segnalati, realizzati dal CAI di Acqui T., dove potrete scoprire e assaporare gli angoli e le caratteristiche più nascoste di queste splendide terre. Segnaletica rossa e bianca Il Sentiero delle Ginestre nr. 531 (a piedi 2-3 ore) Partendo dalla zona Bagni piazzale Pisani (bacheca CAI144 m) si prende la strada per Lussito si devia a sinistra per passare davanti all’Hotel Pineta . Poco dopo a destra inizia il sentiero che sbuca sull’asfalto vicino alla casa La Toretta. Il sentiero sale e si giunge al Monte Stregone (408 m). Su asfalto si scende alla strada che collega Lussito a Grognardo. Attraversata questa strada e salendo tra le ginestre si accede alla radura dove si erge la croce di monte Marino. Si può ritornare in città seguendo il segnale 531A che passa a Lussito e scende all’hotel Pineta. Proseguendo invece da monte Marino sul crinale, si oltrepassa l’agriturismo del Castello di Ovrano. Giunti sulla strada asfaltata che va a Grognardo si può tornare in città seguendo il segnale 531B che passa ad Ovrano e presso la chiesetta romanica di S. Nazario e Celso e raggiunge la strada asfaltata che porta in città. Dopo aver raggiunto la strada asfaltata per Grognardo si può proseguire sul crinale con il segnale 531C Si scavalca la strada Ovrano – Grognardo, poi costeggiata la casa Matto, ci si inerpica fino alla sommità del Monte Capriolo (544 m ). Scendendo dalla parte opposta si giunge alla chiesetta di S. Sebastiano, si attraversa la provinciale per Ponzone. E si sale così nel paese di Cavatore. Rientro per lo stesso percorso. Passeggiata Lungo fiume Bormida (a piedi 1 hr circa) La Bormida, in piemontese Bormia, è un fiume del Piemonte lungo 154km, subaffluente del Po e principale affluente di destra del Tanaro. Ha un bacino molto esteso (2.609 kq) distribuito in parte sulle Alpi Liguri (porzione dell’alto corso delle “Bormide”) e in parte sull’Appennino Ligure (porzione degli affluenti Erro e Orba). La Bormida è così chiamata dalla parola gallica pre-romana “bormo”(sorgente calda o che gorgoglia), legata anche agli dei delle sorgenti Bormò e Bormanus. Il percorso si snoda lungo la sponda destra del fiume Bormida per due chilometri circa, composto da una pista ciclabile, affiancata da una ippovia e percorso pedonale, illuminato nelle ore serali da lampioni. Passeggiata ideale per osservare la flora e la fauna fluviale. Il sito archeologico dell’acquedotto romano segna la partenza, mentre il confine con il territorio del comune di Melazzo segna il termine. Lungo la passeggiata sono situate numerose aree di sosta ed una esaustiva cartellonistica che permette di conoscere le bellezze naturalistiche e archeologiche dell’area. n. 537 ACQUI – CAVATORE “L’anello delle ginestre” Partenza dalla pista ciclabile lungo fiume (segnaletica rosso/bianca 537) oppure è possibile proseguire lungo la 531 e collegarsi a questo sentiero. La strada di Monterosso (a piedi h 2,30/in bici h 1) Percorsa via Nizza si volta a destra; la strada sale per circa 2 chilometri di fatica si potrà godere di un’ampia visuale dall’ alto della collina. La strada sale verso l’ingresso di un Mausoleo, imponente costruzione in pietra con una cancellata in ferro. Subito dopo il paesaggio cambia e l’impianto di nuovi vigneti fiancheggiati da antichi pini marittimi accompagna chi cammina fino all’imponente villa ex Ottolenghi Da osservare bene le cancellate in ferro battuto (opera dei maestri Ferrari) e il balcone-scultura. Si può ammirare ora un ampio panorama sulle colline e sulla valle che si dirige ad Alice Bel Colle. Così si arriva alla regione Cavalleri: un gruppo di case attorno ad una cappella dedicata a San Pietro e protetta da due tassi, dove si può sostare. Si prosegue in mezzo a vigne sullo sterrato e ci si immette nuovamente sulla strada asfaltata, detta della Maggiora. Inizia la discesa dolce intervallata da tratti pianeggianti. Ecco di nuovo una panoramica sulla città di Acqui e la strada diventa più ripida con tornanti che ci portano velocemente in città. Le strade degli alberi del pane (a piedi 2-2.30 h/ in bici 1-1,30 h) Fino a non tanto tempo fa gli uomini ricavavano dalle piante molto di quanto serviva a loro per vivere: i gelsi nutrivano i bachi da seta, le querce nutrivano i maiali, le viti gli alberi da frutta e le castagne raccolte nei boschi fornivano cibo per l’inverno…erano gli alberi a dare all’uomo… il pane. Da piazza Italia si percorre corso Dante, corso Cavour e via Amendola. Dal passaggio a livello nei pressi della clinica Villa Igea, superata la prima curva a destra, inizia il percorso in salita (strada per Moirano) che ha come prima meta la zona del “Capitolo” da cui si può ammirare il panorama sulla città. Proseguendo lungo la provinciale per qualche kilometro, una strada ampia con curve che consentono la visibilità di sicurezza e la sosta lungo il ciglio per poter fotografare, incrociamo in cima a sinistra il bivio con la strada della “Crenna” (360 m. s.l.m.). Tenendosi a destra e proseguendo sempre diritto per ancora 800 metri circa si giunge alla frazione di Moirano con la chiesa e la sua facciata suggestiva, l’ampio piazzale e le panchine per la sosta all’ombra. Per il ritorno, la strada della “Crenna” è la più breve. Si arriva al complesso sportivo di Mombarone e con via Buonarroti e via Crenna si arriva in corso Cavour. Alternativa per il ritorno: la strada “Valloria” (bivio sulla sinistra della strada “Crenna”) scende verso un’ampia conca con coltivi. A destra della strada scorre il rio Usignolo circondato da una ricca vegetazione. La strada termina di fronte al parcheggio della clinica Villa Igea. Si scende a destra e si torna in via Amendola. Suggerimento: prima del ritorno, arrivati al bivio con la strada “Crenna”, proseguire a destra sulla cresta fra vigneti e ciliegi. Il panorama è magnifico. Nelle giornate serene si vedono i borghi circostanti, l’Appennino, la catena delle Alpi ed il Monviso. Quindi si torna indietro al bivio con la strada “Crenna” per scegliere il percorso di rientro. Punti Panoramici & Belvedere - Sentiero delle Ginestre frazione Lussito e Ovrano - Regione Monterosso – Villa Ottolenghi - Strada della Maggiora – Acqui Terme - Strada per Cavatore – direzione Ponzone - Strada per Moirano – direzione Moirano - Strada Madonnalta Per altre passeggiate e sentieri visitare il sito www.alessandriaturismopiemonte.it PASSEGGIATA E PISTA CICLABILE Il percorso naturalistico denominato “Terme e Natura” si sviluppa per due chilometri lungo la sponda destra del fiume Bormida. É principalmente caratterizzato da una doppia corsia ad uso pedonale e ciclistico. La passeggiata inizia dal sito archeologico dell’acquedotto romano ed affiancando il fiume giunge al confine con il territorio del comune di Melazzo. Sul percorso vi sono numerose aree di sosta per il relax, complete di arredo urbano, da cui si può ammirare la natura ed il fiume. Lungo la passeggiata sono stati inseriti numerosi cartelli esplicativi delle risorse della flora e della fauna ed inoltre sono segnalate con precisione le distanze tra vari settori del percorso per i più esigenti praticanti del footing. Il gradevole panorama, l’assenza di autoveicoli e l’inoltrarsi all’interno della natura permettono di godere di una gradevole camminata rilassante. Alla partenza è possibile ammirare il sito archeologico dell’acquedotto romano e lo splendido ponte denominato Carlo Alberto che attraversa il fiume Bormida. Attivita’ per bambini e famiglie Castello dei Paleologi – Museo Archeologico, Giardino Botanico Via Morelli, tel. 0144 57555 / 0144 770272 Orario d’apertura Invernale: dal 1 ottobre al 30 aprile: dal mercoledì al sabato 9,30-13,30 e 15,30 - 17,30; domenica 11,00-13,30 e 15,30-17,30. Orario estivo: dal 1 maggio al 30 settembre: dal mercoledì alla domenica 10.00-13.00 e 16.0020.00 www.comuneacqui.com Fonte Termale della Bollente acqua salso-bromo-iodica che sgorga a 74,5°C Il Fontanino dell’acqua marcia acqua sulfurea fredda, 19°C – zona Bagni Siti archeologici -Acquedotto romano – greto del fiume Bormida -Piscina romana – sotto i portici di corso Bagni Orario d’apertura invernale: dal 1 Ottobre al 30 Aprile: dal mercoledi al venerdì 9.30 -12.30 e sa- bato e domenica 15.30 -17.30. Orario d’apertura estivo: dal mercoledì alla domenica 17.00-19.00 e nei mesi di luglio e agosto anche aperture serali venerdì, sabato e domenica 20.30-22.30 -pavimento a mosaici – via Saracco piazza Bollente -fontana in pietra – in corso Roma -teatro Romano – via Scatilazzi Informazioni tel. IAT 0144 322142 ufficio cultura 0144 770272 ufficio turismo 0144.770274 770298 Centro Sportivo di Mombarone Piazza Martiri delle Foibe – Tel. 0144 312168 Orario dal lunedì al venerdì 9.00-22.00; sabato e domenica 10.00-19.00 Piscina coperta per adulti e bambini, piscina estiva, campi da tennis, beach volley, campo da calcio, pista, percorso verde, sala fitness, parco giochi ecc…. Parchi Giochi Presso il centro sportivo di Mombarone; Via Mazzini; via Monteverde; corso Bagni; San Defendente; altre aree verdi presso il percorso pedonale lungo Bormida Passeggiate Sentiero delle Ginestre & Sentiero Acqui Cavatore Pista ciclabile Lungo il greto del fiume Bormida parte una pista ciclabile di due chilometri, affiancata da un percorso pedonale, passeggiata ideale per osservare la flora e la fauna fluviale. Piscine Estive in città Le Piscine di Acqui Viale Acquedotto Romano tel. 0144 322065 Orario d’apertura: 9,00/18,30 Servizi: 2 piscine, bar, campo da beach volley Piscina estiva Centro Sportivo di Mombarone Piazza Martiri delle Foibe tel. 0144 312168 Piscina Estiva Albergo Gianduia Viale Einaudi 37 tel. 0144-322442 /56320 www.complessogianduia.com 2 piscine; campo da beach volley; area gioco bambini, animazione Piscina Estiva Golf Club Golf Acqui Terme Tel. 0144 312624 Parco Nazioni Unite Piscine Termali Grand Hotel Nuove Terme Piazza Italia, 1 Tel. 0144 329587 (Beauty Farm) www.grandhotelacquiterme.it [email protected] (non sono ammessi ragazzi inferiori ai 14 anni) Centro Fitness Regina & Thermal Resort Viale Einaudi, 4 / zona Bagni – Tel. 0144 329074; www.reginaterme.com / [email protected] (non sono ammessi bambini di età inferiore ai 4 anni) Scherza coi fanti, ma lascia stare i Santi San Guido (Melazzo 1004 – Acqui 1070) – Nato da famiglia signorile, studiò a Bologna; al suo ritorno il Vescovo di Acqui Dudone lo invitò a scegliere la via del sacerdozio e nel 1034 venne eletto quale suo successore. A lui si deve il completamento della cattedrale, che consacrò l’11 novembre 1067 dedicandola a Maria Assunta. Destinò il patrimonio famigliare alle molteplici necessità della chiesa acquese. Fondò il monastero femminile di Santa Maria in campis e potenziò con cospicue donazioni la locale abbazia di San Pietro. Fu interprete della riforma gregoriana che attuò in tutta la diocesi. Il vescovo Guido, salda guida morale e civile di Acqui nell’XI secolo, è onorato come Santo e patrono della città. San Paolo della Croce (Ovada 1694 – Roma 1775) – Di nobile, anche se decaduta, famiglia scelse a ventisei anni la vita eremitica maturando l'idea di un nuovo ordine, riconosciuto nel 1725 da Benedetto XIII, i Chierici scalzi della santa Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo (Passionisti). I primi Passionisti sono predicatori agguerriti contro il tiepido conformismo, l’abbandono del Vangelo e l’irreligiosità che l’Illuminismo diffonde. Ordine che, nato “fuor di tempo” nel XVIII secolo, alla fine del XX sarà attivo in Europa, in America, in Africa e in Asia. Il Padre dei Passionisti, noti per l’emblema della croce e del cuore che portano sul saio, verrà proclamato santo da Pio IX nel 1867. Ovada (AL), casa natale. San Giovanni Bosco (Castelnuovo d’Asti 1815 – Torino 1888) – La prima testimonianza in diocesi risale al 1864 quando il futuro Santo, nel recarsi al Santuario della Bruceta a Cremolino, percorse la strada della Priarona ai cui margini venne successivamente eretta una cappella dedicata al Santo con l’epigrafe che ne ricorda il passaggio: San Giovanni Bosco coi suoi allievi nell’estate 1864 nei primordi del prodigioso suo apostolato in questo borgo ebbe ospitalità e ristoro. Nel 1876 don Bosco acquistò a Nizza Monferrato il convento già dei Cappuccini cui diede, con la collaborazione di Madre Maria Domenica Mazzarello, una nuova definitiva destinazione quale sede della Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice che verrà, poi, affiancata dell'Istituto “ N.S. delle Grazie ”, dall’Oratorio Salesiano e dal Noviziato. Santa Maria Domenica Mazzarello (Mornese 1837 – Nizza Monferrato 1881) – Nel 1860, indebolita dal tifo contratto assistendo i famigliari e non potendo più lavorare nei campi, decide di diventare sarta per insegnare alle ragazze povere a cucire. Arrivano le prime collaboratrici che il parroco chiamerà Figlie dell’Immacolata. Nel 1864 don Bosco è a Mornese per aprire un collegio e visita il piccolo laboratorio restandone molto colpito. Quando Pio IX chiede a don Bosco di fondare un Istituto femminile lui sceglie le Figlie dell’Immacolata, dal 1872 Figlie di Maria Ausiliatrice, e Maria ne è chiamata al governo. La sua saggezza indirizza la spiritualità dell’Istituto, incarnando nelle Figlie di Maria Ausiliatrice il carisma dato a don Bosco. Fu beatificata da Pio XI nel 1938 e canonizzata da Pio XII il 24 giugno del 1951. Mornese (AL) e, casa natale. Nizza Monferrato (AT), antica Casa-madre delle FMA. Beato Giuseppe Marello (Torino 1844 – Savona 1895) – Ordinato sacerdote ad Asti nel 1868, organizzò corsi di catechismo serale per giovani operai e si fece carico di una Casa di riposo che non aveva mezzi per assistere i ricoverati. Nel 1878 fondò la Congregazione degli Oblati di San Giuseppe e ad essa propose come modello San Giuseppe nel « curare gli interessi di Gesù ». Ai suoi Oblati, Sacerdoti e Fratelli, affidò, la formazione della gioventù e l'aiuto ministeriale alle Chiese locali. Leone XIII, che ne aveva apprezzato le doti durante il Concilio Vaticano I, lo volle Vescovo di Acqui. Si fece prossimo a tutti, adoperandosi per creare l'unione degli animi tra il clero e i fedeli. La sua azione pastorale mirò a far crescere l'istruzione religiosa attraverso l'insegnamento del catechismo, l'educazione cristiana della gioventù, le missioni, la testimonianza cristiana. Beatificato nel 1993 da Giovanni Paolo II fu canonizzato, dallo stesso pontefice, il 13 marzo 2001 . Beata Teresa Bracco (Dego, frazione Santa Giulia, 1924 - 1944) – Nata in una religiosa famiglia contadina con il suo lavoro di pastorella contribuiva al sostentamento dei numerosi congiunti. Teresa era una ragazza estremamente riservata, modesta, delicata nel rapporto con le persone, sempre pronta ad offrire il suo aiuto. Pur essendo dotata di non comune bellezza non era affatto incline alla vanità femminile dimostrando serietà, onestà e rettitudine in tutto. Teresa a nove anni fu affascinata da Domenico Savio ed il motto del giovanissimo Santo « La morte ma non i peccati » diventò il suo programma di vita confermato il giorno della sua prima Comunione « La morte ma non peccati. Piuttosto, mi faccio ammazzare ». Proposito a cui si dimostrò fedele fino al martirio. Il suo sacrificio, infatti, per mano di un ufficiale tedesco durante un rastrellamento, non fu che l’ultimo atto di una vita interamente vissuta per il Vangelo. Soltanto pochi mesi dopo la sua morte, si raccontava di qualcuno che aveva ricevuto benefici dall’intercessione di Teresa. La fama del suo martirio si spargeva così nelle parrocchie confinanti mentre la vox populi l’acclamava come la nuova Santa Maria Goretti delle Langhe. Venne elevata alla gloria degli altari il 24 maggio 1998 dal pontefice Giovanni Paolo II. Dego (SV), Frazione Santa Giulia: casa natale; chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista, tomba. Beata Chiara Luce Badano (Sassello, 1971 –1990) – A nove anni conosce i Focolarini di Chiara Lubich e ne entra a fare parte. Ha un debole per le persone anziane che copre di attenzioni Animata da profondo rispetto per ognuno, manifesta con schiettezza il proprio pensiero di credente, trovava Gesù nei lontani, negli atei e tutta la sua vita è stata una tensione all’amore concreto per tutti. Lei non parla di Gesù agli altri, lo porta con la sua vita, e così si ripensa allo straordinario insegnamento di sant’Ignazio di Antiochia: « È meglio essere cristiani senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo ». A 17 anni, all'improvviso è colpita da un osteosarcoma, dando inizio a un calvario che durerà circa tre anni. Appresa la diagnosi, Chiara non piange, non si ribella, ripeterà spesso « Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch'io ». « L’importante è fare la volontà di Dio...è stare al suo gioco...Un altro mondo mi attende...Mi sento avvolta in uno splendido disegno che, a poco a poco, mi si svela... Mi piaceva tanto andare in bicicletta e Dio mi ha tolto le gambe, ma mi ha dato le ali » Chiara Lubich, che la seguirà da vicino, durante tutta la malattia, in un’affettuosa lettera le pone il soprannome di Luce ed è da qui che tutti prendono a chiamarla « Chiara Luce ». Chiara predispone tutto per il suo funerale, che chiama la sua messa, le sue nozze con Gesù e chiede alla mamma di non piangere perché « quando in cielo arriva una ragazza di diciotto anni, si fa festa! ». Ma la luce del suo incantevole sguardo non si spegnerà perché i suoi occhi saranno donati a due ragazzi. E' stata beatificata il 25 settembre 2010. Sassello (SV), cimitero, tomba. MERCATI & MERCATINI Mercatino Settimanale Ogni Martedì e Venerdì mattina fino alle ore 13 presso tutto il centro cittadino: piazza Addolorata, piazza Orto San Pietro, piazza San Francesco, Corso Italia, via Garibaldi e piazza Ferraris con le attrezzature agricole e i prodotti dei contadini & mercato coperto PRESSO PIAZZA ORTO SAN PIETRO tutti i giorni SPORT & LEISURE Acqui Terme offers a good selection of open-air sports to suit all ages and tastes. You may start in the Bagni area, just 1km from the city centre where the river trail and cycling path is called “nature& sport”, perfect to unwind and admire the river’s flora and fauna. Nearby is the large summer swimming pool, once the largest open-air pool in Europe. At the foot of Mount Stregone two walking trails start, to closely admire the uncontaminated nature of these lands: the 531° “Brooms trail” and 537 “ the Mercatino del Bambino Si tiene ogni anno ad aprile e ottobre per informazioni Gruppo Madonna Pellegrina tel. 338 3501876 Mercatino degli sgaientò 4° Domenica di ogni mese - Oggetti di antiquariato e dell’usato Dalle ore 9:00 – 19:00 Presso Corso Bagni Mercatino Biologico 1° sabato di ogni mese Dalle 9:00 alle 12:00 Presso Piazza M. Ferraris Brooms ring trail / panoramic walk to Cavatore”. Not far from the city centre is the Mombarone Sports Centre equipped with an indoor swimming pool for adults and another for children, an outdoor summer pool, tennis courts, a health farm with a Turkish bath, sauna and Jacuzzi, an athletics track and field, football and five aside fields, volleyball and a race track. The more adventurous may try the emotion of a parachute jump at a qualified school, or you may relax at the Golf Club with a 9 hole executive course, or rent a bike or go horse-riding, fishing, there’s plenty to suit everyone!. Walks in & around Acqui Terme Relaxing walks to admire the uncontaminated nature, where you may discover the most hidden parts of these wonderful lands. Follow the red and white signs along the trails taken care of by the CAI walker’s Association, Red and white signs The Brooms Trail n°. 531 (3hrs on foot) You may start from Piazzale Pisani in the Bagni area, 1km from the city centre ( CAI 144 m notice board). Follow the road in the direction of Lussito and turn left towards the Hotel Pineta and pass in front of it. Shortly afterwards on the right hand-side the path begins which takes you up through the woods and on the road next to a house called “La Toretta”. It continues uphill till Monte Stregone (408 m), and then leads down on the road that joins Lussito to the village of Grognardo. Cross the road and climb uphill among the brooms until you reach the clearing where the Monte Marino cross stands. To return back to town follow the 531A sign which passes through Lussito that takes you back to the Hotel Pineta, otherwise, continue from Monte Marino and walk along the ridge, past the “Castello di Ovrano” farmhouse, which brings you on the road that leads to Grognardo; from here you can return to Acqui Terme by following the 531B signs, pass through Ovrano and descend to the Romanesque church of St. Nazzario and Celsio, or continue along the ridge and follow the 531C sign and cross the Ovrano - Grognardo road, past the “Matto” house, and walk to the top of Mount Capriolo (544 m). If you choose to go down the opposite side, you’ll reach the church of St. Sebastiano; cross the main road where you may visit the charming medieval village of Cavatore. Return back to town by following the same trail. Cycling and Walking Trail along the Bormida river (1hr on foot) The Bormida, called Bormia in local piedmontese dialect, is a river 154km long, sub-affluent of the Po and main affluent of the Tanaro river. It has a broad extensive basin (2.609kq) distributed in part on the Ligurian Alps (portion of the high course of the “Bormide”) and in part on the Ligurian Apennines (portion of the Erro and Orba streams). The Bormida is named from the Gallic pre-Roman word “bormo”(meaning hot or gurgling source), linked with the Gods of the Bormò and Bormanus springs. Along the river’s banks is a cycling and walking path 2 km long. An ideal walk to observe the river’s flora and fauna. The archaeological site of the roman aqueduct marks the beginning, whilst the border with the village of Melazzo marks the end. There are different places to sit and enjoy a break on one of the many benches found along the path, accompanied by detailed information signs that allow to get to know all about the area’s natural and archaeological sites. Panoramic walk “Acqui – Cavatore “ n. 537 (2-3 hrs) It is possible to start this trail from the walking path along the river’s banks, and follow the n°. 537 signs that take you to visit the beautiful medieval village of Cavatore Strada Monterosso – “Villa Ottolenghi” (2hrs on foot / 1hr by bike) Turn right at the end of Via Nizza, and follow strada Monterosso which goes up considerably for about 2 km where at the top you will be rewarded with a magnificent view of the town. The road continues towards the mausoleum’s entrance, an imposing construction built entirely in stone with a prestigious iron gate. The landscape suddenly changes and the newly planted vineyards lined by secular pines, lead you to the imposing Villa Ottolenghi, whose iron-wrought gates (a master-piece created by the Ferrari masters) and balcony-sculpture are worth a mention. Here you may admire a breath-taking view that extends far across the hills and valleys towards Alice Bel Colle. Continue straight on and you’ll arrive in the Cavalleri area; a group of houses scattered around a chapel dedicated to St. Peter sheltered by two yew trees, where you may enjoy a break. Continue among the vineyards on the dirt patch road and return on the main road, known as the “Maggiora”. Now a light descent begins alternated by flatter parts. Once again, you may enjoy a panoramic view over Acqui Terme; be careful as the road becomes steeper with winding bends that lead you quickly back to town. The Bread Trees Path (2-2 ½ hrs on foot / 1-1 ½ by bike) Up until not long ago, Man obtained almost everything he required from plants: mulberries fed the silkworms, oaks fed the pigs, vines gave fruit and chestnuts collected in the woods provided food for the whole Winter…it were the trees that gave Man…his daily bread. From Piazza Italia follow Corso Dante, Corso Cavour and via Amendola. Cross the railway crossing near the Villa Igea Clinic, past the first sharp bend on the right, continue straight on and follow Strada Moirano. The road goes uphill towards Moirano (around 3km) and leads to the area known as the “Capitolo”, where you may stop to admire a view of the town. Continue along the main road for a couple of kilometres. At the top the road meets up with the junction of the “Crenna” road (360mt. A.S.L.). Keep to the right, and go straight on for another 500 metres until you arrive in the hamlet of Moirano with its church and impressive façade, a spacious square and some benches for a break in the shade. For the way back the "Crenna" road is the shortest, as it arrives near the Mombarone sports-centre; from here follow via Buonarotti, via Crenna until you arrive back in Corso Cavour. Alternative for the return journey: the “ Valloria” road (a junction on the left of the “Crenna” road) goes down towards a spacious valley. On the right hand side the Rio Usignola flows surrounded by rich vegetation. The road ends in front of the Villa Igea Clinic. Turn right and follow via Amendola back to the town centre. Advice: before heading back to town, at the junction with the “Crenna” road, carry on along the ridge among vineyards and cherry trees. The landscape is magnificent with a breath-taking view, weather permitting, it allows to admire all the little hilltop villages, the Apennine mountains, the Alps and Monviso. Head back for the junction with the “Crenna” road and choose the route you prefer to follow back to town. Viewpoints & Belvedere - Brooms trail – passeggiata Montestregone locality Lussito and Ovrano - Regione Monterosso – Villa Ottolenghi - Strada della Maggiora - Acqui Terme - Strada per Cavatore – direzione Ponzone - Strada per Moirano – direzione Moirano Some useful ideas for families with children, what to do and where to spend the day ACQUI TERME Paleologi Castle- Archaeological Museum, Botanic Garden Via Morelli, tel. 0144 57555 / 0144 770272 Winter timetable 1st October - 30th April from Wednesday to Saturday 9.30-13.30 and 15.30-17.30; Sunday 11.00-13.30 and 15.30-17.30 Summer Timetable 1st May – 30th September: from Wednesday to Sunday: 10.00-13.00 & 16.00-20.00 www.comuneacqui.com/museoacqui.it Hot thermal spring the ”Bollente” – a natural sulphur-bromine-iodine thermal spring 74,5°C The acqua Marcia fountain cold sulphurous water 19°C – Bagni area Archaeological sites: Roman aqueduct – along the banks of the Bormida river Roman baths – in corso Bagni: Winter timetable 1st October - 30th April from Wednesday to Friday 9.3012.30; Saturday and Sunday 15.30-17.30. Summer Timetable 1st May – 30th September: from Wednesday to Sunday: 17.00-19.00. In July and August also open on: Friday, Saturday and Sunday nights from: 20.30-22.30 Roman mosaic paving – via Saracco – piazza Bollente Roman fountain – in corso Roma Roman Theatre – via Scatilazzi For any further information tel. IAT 0144 322142 Mombarone Sports Centre Piazza Martiri delle Foibe - Tel. 0144 312168 Open from Monday to Friday 9.00-22.00; Saturday and Sunday 10.00-19.00 Facilities: Indoor swimming pool for adults & children, summer outdoor swimming pool, tennis courts, beach volley, football field, athletics track , gymnasium, park and games etc…. BABY PARKING “GIROTONDO” Ex-Caserma Cesare Battisti piazza Don Dolermo Tel. 0144 56188 Games for children; day nursery; birthday parties & special occasions Bikes to rent IAT – Tourist Information Centre C/o Acqui Terme City Council Piazza Levi – Palazzo Robellini; tel. 0144 322142 [email protected] Summer swimming pools Le Piscine di Acqui - Viale Acquedotto Romano – tel. 0144 322065 Opening times 9.00/18.30 Facilities: 2 large swimming pools, trampolines, hydromassage, bar, beach volley Mombarone Sports Centre Piazza Martiri delle Foibe Tel. 0144 312168 Hotel Gianduia Viale Einaudi 37 / tel. 0144-322442 /56320 www.complessogianduia.com 2 pools; beach volley; games area. Summer Swimming pool Golf Acqui Terme Tel. 0144 312624 Parco Nazioni Unite Hot Thermal swimming pools Grand Hotel Nuove Terme Piazza Italia, 1 Tel. 0144 329587 (Beauty Farm) www.grandhotelacquiterme.it- [email protected] (teenagers aged 14-17 can only use the thermal swimming pool if accompanied by an adult) Centro Fitness Regina & Thermal Resort Viale Einaudi, 4 / zona Bagni - Tel. 0144 329074; www.reginaterme / [email protected] children aged 4 to 14 can only enter the thermal swimming pool if accompanied by an adult. Parks & Games Via Mazzini; via Monteverde; corso Bagni; Mombarone sports centre; via San Defendente area near the roman aqueduct Panoramic Walks & Cycling track and walking path Along the Bormida river’s banks is a new cycling and walking path 4 km long. An ideal walk to observe the river’s flora and fauna. For other walks please visit “walking trails” Don’t mix the sacred with the profane San Guido (Melazzo 1004 – Acqui 1070) Born into an upper class family, he studied in Bologna. When he returned to Acqui, the Bishop Dudone invited him to choose priesthood which he did, and in 1034 he was chosen as his successor. It is to him whom we owe the completion of the Cathedral that was consecrated on the 11th November 1067 and dedicated to the Maria Assunta. He destined his family’s heritage to the numerous needs of the local Church, founded the women’s monastery of Santa Maria in campis and expanded with considerable donations the local Abbey of San Pietro. He was the initiator of the Gregorian reform which was brought about in all the diocese. Bishop Guido, a stable, moral and civil guide for Acqui in the 11th century is honoured today as the City’s patron saint. San Paolo della Croce (Ovada 1694 – Rome 1775) Son of a wealthy merchant, at the age of twenty-six he chose the life of a hermit, maturing the idea of a new order, acknowledged in 1725 by Benedetto XIII, the Congregation of Discalced Clerks of the Most Holy Cross and Passion of Our Lord Jesus Christ ( Passionists). The first Passionists were ardent preachers against the tepid conformism, the neglect of the Gospel and the irreligiousness that the Enlightenment diffused. A congregation “founded out of time” in the 18th century, that towards the end of the 20th was active in Europe, in America, in Africa and in Asia. The father of the Passionists, known for the symbol of the labelled emblem of the Sacred Heart of Jesus, surmounted by a cross sown onto their habit, was Canonised by Pio IX in 1867. Ovada (AL), birthplace. San Giovanni Bosco (Castelnuovo d’Asti 1815 – Torino 1888) – The first testimony in the diocese dates back to 1864 when the future Saint was travelling to the Sanctuary of the Bruceta in Cremolino, along the road of the Priarona. Later a chapel was constructed dedicated to him with an epigraph which remembers his passing : SAN GIOVANNI BOSCO/ WITH HIS FOLLOWERS / IN THE SUMMER OF 1864 / IN THE BEGINNING / HIS PRODIGIOUS APOSTOLATE / IN THIS VILLAGE / FOUND HOSPITALITY AND FOOD. In 1876 Don Bosco acquired the convent already of the Cappuccini in Nizza Monferrato, to which he gave, with the collaboration of Mother Maria Domenica Mazzarello, a new and definitive centre for the Congregation of the Daughters of Mary Help of Christians or Salesian Sisters of Don Bosco, that later was supported by the Institute “N.S. delle Grazie”, the Salesian Oratory and by the Noviciate. Cremolino (AL), Località Priarona, chapel and epigraph. Santa Maria Domenica Mazzarello (Mornese 1837 – Nizza Monferrato 1881) – In 1860 weakened by typhoid fever caught assisting relatives and villagers, she could no longer work in the fields, so she decided to become a dressmaker and teach the poor girls how to sow. The first helpers arrived that the priest called Daughters of Mary Immaculate. In 1864 Don Bosco went to Mornese with the intention of founding a college, and when he visited the small laboratory he was rather impressed. When Pio IX asked him to set up a female Institute he chose the Daughters of Mary Immaculate, from 1872 known as the Daughters of Mary Help of Christians, and Maria was a natural choice as superior. Her wisdom and motherly love embraces the spirituality of the Institute, incarnating in the Daughters of Mary Immaculate the charisma given to Don Bosco. She was beatified in 1938 by Pio XI and canonized by Pio XII on the 24th June 1951. Mornese (AL) birthplace. Nizza Monferrato (AT), old mother-house of the FMA (Figlie di Maria Ausiliatrice - Daughters of Mary Immaculate). Beato Giuseppe Marello (Turin 1844 – Savona 1895) – He chose the life of the priesthood, and in 1868 in Asti organized evening Catechism courses for young workers, and took over a Nursing home that wasn’t able to assist those recovered. In 1878 he founded the Congregation of Oblates of Saint Joseph and proposed as a model Saint Joseph with the intention of looking after the poor and needy << looking after Jesus’ interests>>. He entrusted the training of the young to his oblates, priests and brothers, and the ministerial help to the local churches. Leone XIII, noticed his capacities during the Vatican Council I, and wanted him as Bishop of the city of Acqui. His actions and devotions led in creating a union between the souls of the faithful and the clergy, the growth in religious instruction through the teaching of Catechism, Christian education with the youth, voluntary missions and Christian testimony. He was beatified in 1993 by Pope John Paul II , and was Canonised by the same pontiff on the 13th March 2001. Beata Teresa Bracco (Dego, locality Santa Giulia, 1924 - 1944) – Born to a religious peasant family she worked as a young shepherdess, and contributed towards supporting and maintaining numerous relations. Teresa was an extremely reserved girl, modest, and sensitive towards other people and always willing to help. Even though she was particularly beautiful, she wasn’t inclined to feminine vanity, instead she demonstrated seriousness, honesty and righteousness in everything. At nine years old she was fascinated by Domenico Sabio, and the saying of the young Saint <<Death but not sin>>which became her life programme, confirmed on the day of her first Communion <<death but not sin, I would rather get killed>>. A matter to which she was loyal until the torture. A torture and sacrifice, carried out by a German officer during a rounding up operations, was the last gesture of a life lived entirely for the Gospel. Only a few months after her death, was it said that someone had received charitable intercession. The story of her agony soon spread in all the nearby parishes, whereas the vox populi – “voice of the people” acclaimed her as the new Santa Maria Goretti from the Langhe. She was elevated to glory on the 24th May 1998 by Pope John Paul II . Dego (SV), Frazione Santa Giulia: birthplace; Church San Marco Evangelista, grave. BLESSED Chiara Luce Badano (Sassello, 1971 –1990) – At nine years old she learnt about the Focolare Movement founded by Chiara Lubich and decided to become a part of it. She had a soft spot for the elderly whom she spoilt with affection and attention, with a profound respect for each and everyone. She sincerely demonstrated her opinion as a believer, and found Jesus in those most distant, in the atheist and all her life consisted of sincere, pure love towards all people. She never spoke to people about Jesus, but He’s part of her life, He’s everywhere, and it makes one think of the extraordinary teaching of Saint Ignazio di Antiochia: <<It’s far better to be a Christian without saying it, than pretending to be one without being it>>. Suddenly at 17 years old, she was diagnosed with an osteogenic sarcoma (bone cancer), the beginning of a long ordeal that lasted around 3 years. Having understood the diagnosis, Chiara never cried, she never rebelled, but often repeated <<If you want it Jesus, then I want it too>>. <<The most important thing is God’s will…another world is waiting for me…I feel as if I’m wrapped up in a wonderful picture, and it’s slowly revealing itself, piece by piece …I used to love riding my bicycle, but God took away my legs and replaced them with wings>>. During all her illness, Chiara Lubich followed her closely, and in an affectionate letter called her “Light”, and from this everyone started calling her <<Chiara Light – Chiara Luce>> . Chiara pre-arranged everything for her funeral, that she called her Mass, her Wedding with Jesus, and asked her mother not to cry because <<when a girl aged eighteen arrives in Heaven, it’s a joyous occasion>>! But the sparkle of light that shined in her eyes never died out as they were donated to two people. She was Beatified on the 25th September 2010 Sassello (SV), grave - cemetery Markets ANTIQUE “SGAIENTO’” STREET MARKET 4th SUNDAY OF EACH MONTH From 9.00-19.00 in corso Bagni ORGANIC PRODUCE MARKET 1st Saturday of each month from 9.00am till 12.00 in Piazza M. Ferraris WEEKLY MARKET Every Tuesday and Friday morning until 1 p.m. throughout the historic centre, Corso Italia, via Garibaldi, piazza Orto San Pietro, piazza Addolorata, piazza San Francesco, via M. Ferraris and Piazza Ferraris COVERED MARKET in PIAZZA ORTO SAN PIETRO everyday CHILDRENS’ MARKET “LEARN THROUGH PLAY” 1st Saturday in April & 1st Saturday in October For further information call the Tourist Information Centre “IAT” tel. 0144 322142 Busto Arsizio / Malpensa Biella Vercelli Torino Asti Cuneo Acqui Terme Caselle La città di Acqui Terme è uno dei sei membri fondatori della Associazione Europea delle città storiche termali (EHTTA) con le città di Salsomaggiore Terme, Spa, Ourense, Vichy e Bath fondata nel dicembre 2009. Questa giovanissima rete europea ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Bergamo Orio al Serio Milano Itinerario Culturale da parte del Consiglio d’Europa nel maggio 2010. Acqui Terme è ad oggi sede della Segreteria Esecutiva dell’Associazione. www.ehtta.eu Linate Pavia Alessandria Genova C.Colombo The City of Acqui Terme, one of the six founding members of the European Historical Thermal Towns Association (EHTTA) along with the cities of Salsomaggiore Terme, Spa, Ourense, Vichy and Bath, was behind this association’s creation in December 2009, and led the European network of thermal towns’ application to the Council of Europe, up to receiving the prestigious certification of Cultural Route of the Council of Europe in May 2010. Since 2010 the Association's Head Executive Secretarial Office is in Acqui Terme.. ASSESSORATO AL TURISMO Piazza Levi, 12 15011 Acqui Terme AL Italia Tel. +39 0144 770298/240 [email protected] www.comuneacqui.com IAT - Informazione ed Accoglienza Turistica Palazzo Robellini – piazza Levi, 7 Tel. +39 0144 322142; fax +39 0144 770288 www.turismoacquiterme.it [email protected] www.claudiaragalzi.it Progetto grafico e realizzazione Comune di Acqui Terme Tutti i diritti sono riservati - RIPRODUZIONE VIETATA ACQUI TERME