Legge 215 - Comune di Triggiano

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Legge 215 - Comune di Triggiano
LEGGE 215/92
"Interventi a favore dell'imprenditoria femminile"
ATTIVITA’ AGEVOLABILI
-
“Avvio di attività” imprenditoriale;
“Acquisto di attività preesistente”; rientra in tale tipologia il rilevamento di un’attività
preesistente o di un ramo d’azienda mediante atto di acquisto, ovvero mediante contratto di
locazione con durata almeno pari a 5 anni dalla stipula;
Realizzazione di “progetti aziendali innovativi” connessi all’introduzione di qualificazione e di
innovazione di prodotto, tecnologica o organizzativa, anche se finalizzata all’ampliamento e
all’ammodernamento dell’attività esercitata;
“Acquisizione di servizi reali” destinati all'aumento della produttività, all’innovazione
organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento
dei prodotti, all’acquisizione di nuove tecniche di produzione, di gestione e di
commercializzazione, nonché allo sviluppo di sistemi di qualità.
SOGGETTI BENEFICIARI
Aziende di PICCOLE dimensioni gestite prevalentemente da donne sotto forma di:
a) Ditte individuali: il titolare deve essere una donna;
b) Società di persone e cooperative: devono essere costituite per almeno il 60% da donne,
indipendentemente dalle quote di capitale detenute;
c) Società di capitali: le quote di partecipazione al capitale devono spettare per almeno i 2/3
a donne e gli organi di amministrazione devono essere costituiti almeno per i 2/3 da
donne.
SETTORI DI ATTIVITA’
-
INDUSTRIA
AGRICOLTURA
ARTIGIANATO
- COMMERCIO
- TURISMO
- SERVIZI
SPESE AMMISSIBILI
-
impianti generali
macchinari e attrezzature
opere murarie nel limite del 25% della spesa per macchinari impianti ed attrezzature
progettazione e direzione lavori (massimo 5% dell’importo per opere murarie)
studi di fattibilità e piani di impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, studi per la
valutazione dell’impatto ambientale, nel limite del 2% del costo dell’investimento
complessivamente ammesso;
- brevetti
- software
Acquisto di attività preesistenti
- costo del rilievo, limitatamente alle spese ammissibili per l’avvio di nuove attività (il valore
deve risultare dalla perizia giurata)
- spese per ammodernamento, ristrutturazione e ampliamento, comprese quelle dei locali.
N.B. I pagamenti dei titoli di spesa devono essere effettuati direttamente dall’impresa beneficiaria e
non possono essere regolati in contanti pena l’esclusione dalle agevolazioni del relativo importo,
totale o parziale, pagato in contanti.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
L’importo delle agevolazioni è concesso per il 50% nella forma di contributo in conto capitale
e per il restante 50% nella forma di finanziamento a tasso agevolato.
Per quanto riguarda la quota di agevolazioni concesse sotto forma di finanziamento agevolato si
precisa quanto segue:
1. La durata del finanziamento non può superare 10 anni a decorrere dalla data del provvedimento
di concessione delle agevolazioni, ivi compreso un periodo di utilizzo e di preammortamento
commisurato alla durata del programma agevolato;
2. il tasso agevolato, da applicare sia per il periodo di preammortamento che per quello di
ammortamento, è pari allo 0,50% annuo.
Ai fini del calcolo delle agevolazioni, si applicano le intensità massime di aiuto consentite dalla
normativa comunitaria vigente, articolate in base all’ubicazione dell’unità locale oggetto
dell’investimento ed espresse in Equivalente Sovvenzione Netto e/o Equivalente Sovvenzione
Lordo.
Regime di aiuti allo sviluppo regionale
Aree del territorio
Comuni ammessi
87.3.c
Restanti zone
alla
Iniziative per avvio di attività
acquisto di attività preesistenti
e progetti aziendali innovativi
deroga
8% Esn + 10% Esl
Iniziative per
servizi reali
acquisizione
di
40% Esl
15% Esl
30% Esl
Regime di aiuti de minimis
Aree del territorio
Comuni ammessi
87.3.c
Restanti zone
alla
Iniziative per avvio di attività
acquisto di attività preesistenti
e progetti aziendali innovativi
deroga
60%
Iniziative per
servizi reali
50%
acquisizione
di
40%
30%
DECORRENZA DI AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE
I programmi di investimento agevolabili sono quelli avviati a partire dal giorno successivo a quello
di presentazione della domanda.
Nel caso in cui le agevolazioni siano richieste a titolo “de minimis” sono ammissibili anche i
programmi le cui spese siano state sostenute precedentemente alla data di presentazione della
domanda, purchè in data successiva alla scadenza del bando precedente (16 aprile 2003).
CRITERI DI PRIORITA’
La posizione di ciascuna domanda nella graduatoria è determinata in relazione al punteggio
complessivo calcolato sulla base dei seguenti criteri:
1.
2.
3.
4.
5.
nuovi occupati rispetto agli investimenti ammessi;
nuova occupazione femminile rispetto agli investimenti ammessi;
nuovi investimenti rispetto agli investimenti totali;
partecipazione femminile nell’impresa;
certificazioni ambientali e di qualità e progetti ammessi ai benefici ai sensi dell’art.9 della
Legge 53/2000.
Ai suddetti criteri si aggiungono i criteri di priorità regionali eventualmente definiti dalle Regioni.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di agevolazioni deve essere presentata esclusivamente tramite raccomandata con
avviso di ricevimento alla Regione in cui è ubicata l’unità locale oggetto dell’investimento e al
Ministero delle Attività Produttive.
SCADENZA BANDO
Il termine di presentazione delle domande è il 16 Marzo 2006.