citta - Comune di Potenza
Transcript
citta - Comune di Potenza
Città di Potenza RELAZIONE PROGRAMMATICA 2009 –2014 “FUTURO E VICINANZA” IL SINDACO Vito Santarsiero 1 LA MISSIONE 1. IL COMUNE 2. POTENZA, LA NOSTRA “CITTA’” 2 1. IL COMUNE Il Comune rappresenta la prima linea delle istituzioni pubbliche, è il terminale più vicino ai cittadini, con i quali mantiene un contatto diretto e costante, accompagnando la vita dall’inizio alla fine (con la registrazione della nascita e la certificazione della morte); è il Comune il punto di riferimento del complesso dei problemi del cittadino, delle sue esigenze, delle sue aspettative: indipendentemente dall’attribuzione delle competenze giuridiche; è al Comune che il cittadino rivolge le proprie domande sociali, le proprie proteste se gli autobus viaggiano in ritardo, se il traffico è convulso, se i rifiuti rimangono accumulati, se i lavori pubblici procedono con lentezza, se la città è insicura e poco solidale, se mancano adeguati servizi in caso di emergenza, eccetera. Come dimostrano sondaggi e indagini sociologiche è il Comune l’istituzione più conosciuta e più amata dagli Italiani. Il nostro progetto amministrativo parte da questo ruolo naturale della istituzione comune e, nel contempo, fa riferimento a quella nuova missione che non a caso il titolo V della Costituzione oggi attribuisce proprio alle Amministrazioni Comunali sulla base dei principi di sussidiarietà, 3 adeguatezza e differenziazione e di una pari dignità istituzionale con Province, Regioni, Stato. In un mercato globale ove la competizione è sempre meno tra singole realtà produttive e sempre più tra territori ed in una Europa ove il 75% della popolazione vive nelle aree urbane la sfida della competitività, della innovazione, della diffusione di servizi avanzati di qualità, della risposta alla domanda sempre più alta di qualità della vita, del collegamento con le reti materiali ed immateriali passa attraverso le politiche urbane, passa attraverso le nostre azioni. Come mai era successo nel passato il ruolo del Comune è oggi centrale per costruire politiche di sviluppo locale. 4 2. POTENZA, LA NOSTRA “CITTA’” Lavoreremo per completare il Progetto che faccia di Potenza • “città orgogliosa”, con la sua identità le sue radici, la sua civiltà, la sua storia millenaria, con i suoi oltre duecento anni di guida amministrativa della Regione; città vera, orgogliosa con un anima e uno spirito forte. Abbiamo celebrato il Bicentenario per ricordare non solo i due secoli vissuti da capoluogo di regione, ma anche per ricordare la grande storia della nostra città che, di origine preromana come confermano le recenti scoperte archeologiche emerse nell’area del Basento interessate dai lavori del Nodo del Gallitello, risulta significativamente citata sia da Plinio che da Tolomeo. Spesso colpita da terremoti, la Città fu funzionalmente ricostruita dopo quello del 990, con significativa rinascita, civile e religiosa, a partire dall’XI secolo, caratterizzandosi, in quello successivo, come luogo di sosta di illustri protagonisti della politica internazionale del tempo. Accolse nel 1149 re Ruggero e Luigi VII di Francia, reduci entrambi dalla seconda crociata. Ne furono poi demolite le mura per essersi schierata, nel 1268, con Corradino contro Carlo d’Angiò; fu nuovamente ricostruita 5 dopo altro sisma del 1273; progressivamente ampliò il suo assetto urbano soprattutto a partire dal 1435, quando fu infeudata dai Guevara. Pur nuovamente segnata dal successivo, devastante, terremoto del 1456, riuscì da allora a riassestarsi, anche nei suoi confini territoriali, a seguito della ricomposta controversia tra il conte Inigo Guevara e l’allora principe di Melfi. Ebbe nel glorioso Studio Teologico sorto nella seconda metà del XVI secolo nel Convento di S. Francesco un centro culturale d’eccellenza con famosi Padri maestri. L’abolizione della feudalità, nel 1806, congiuntamente con le nuove funzioni amministrative derivate alla Città, nello stesso anno, dalla sua elevazione a capitale dell’allora provincia di Basilicata, diede avvio ad una fruttuosa fase di sviluppo urbano, accompagnata da progressiva crescita di infrastrutture e servizi sociali, ancor più dopo la non breve fase di ricostruzione seguita ad altro terremoto ancora, quello del 1857. Di particolare rilevanza risulta il ruolo politico-istituzionale svolto dalla Città dall’Età napoleonica all’Unità d’Italia, in particolare dalla prima esperienza di Municipalità repubblicana, democratica e popolare, promossa nel 1799 dal vescovo Andrea Serrao ai ben noti fatti del 18 6 agosto del 1860, eventi di rilevante portata storica, anche simbolicamente confermata dal conferimento alla Città della medaglia d’oro come benemerita del Risorgimento nazionale. Un significativo tracciato identitario, questo, che avrebbe trovato occasioni di ulteriore sviluppo con l’avvento dell’Italia repubblicana, dopo la ricostruzione conseguente ai gravi bombardamenti del settembre 1943, e con il rinato slancio di Città guida per l’intera regione soprattutto dopo l’ennesimo, devastante, terremoto del 23 novembre 1980, anche in conseguenza dell’istituzione, a Potenza, dell’Università degli Studi, sede primaria delle attività scientifiche e culturali regionali. • “città di servizi di qualità” per le migliaia di persone che, quotidianamente, vi vivono o vi si recano per ragioni di studio, di lavoro, di godimento del proprio tempo libero e che sono portatrici di bisogni, specifiche aspettative e di un legittimo desiderio di veder accrescere la qualità della propria vita. • “città capoluogo” per l’intera comunità regionale che guarda ad essa come ad un importante fattore di coesione territoriale e sociale e come al centro che ha la responsabilità di fornire funzioni e servizi innovativi di respiro territoriale. 7 Città leader, cioè in grado di svolgere una funzione di guida, essere in grado di stare avanti, tracciare la strada, indicare una meta e sviluppare un ruolo “integratore” non solo nel suo più immediato hinterland, ma dell’intero tessuto regionale. 8 IL PROGRAMMA 1. Il Piano Strutturale Metropolitano per una “Città del Territorio potentino” 2. La rinaturalizzazione della Città: il sistema dei Parchi e delle Vie Verdi 3. La questione abitativa 4. Il nuovo e il vecchio cimitero 5. La caserma Lucania 6. La riqualificazione urbana 7. La nuova mobilità 8. Nuove strutture per lo sviluppo 9. La città della cultura, del turismo e dello sport 10.La città pulita e senza inquinamento 11.La città per i giovani e per la scuola 12.La città delle politiche sociali 13.La città della partecipazione e della concertazione 14.La macchina amministrativa 15.Futuro e vicinanza 9 1. Piano Strutturale metropolitano per una “Città del Territorio potentino” Lo sviluppo della Basilicata si attesta prevalentemente nelle aree più prossime ai suoi confini propense a realizzare rapporti e scambi solo con le vicine zone campane e/o pugliesi. Uno sviluppo a “ciambella” che ha determinato un’area centrale di sottosviluppo costituita da zone interne regionali, collinari e montane, in cui si è particolarmente sviluppato il fenomeno dell’emigrazione, con un’armatura urbana non strutturata in modo soddisfacente, arroccata sui crinali collinari e montuosi, con problemi di incipiente abbandono, anche se integre e pregevoli sotto il profilo naturalistico-ambientale. Nasce da qui l’esigenza della Città di Potenza e dei Comuni di Anzi, Avigliano, Brindisi di Montagna, Picerno, Pietragalla, Pignola, Ruoti, Tito e Vaglio, di definire in forma associata il proprio futuro attraverso un Piano Strutturale unitario che completerà la programmazione multisettoriale del territorio. Potenza ed i Comuni del potentino costituiscono l’unico polo urbano sito nell’area centrale della Basilicata che abbia la potenzialità di costituire quel necessario contrappeso utile ad evitare che le tendenze centripete prevalgano. 10 Questo sistema urbano si mostra debole, perchè privo del dinamismo demografico e socio economico che sarebbe necessario per competere con i vicini sistemi urbani del Mezzogiorno (Foggia, Salerno, Bari, Taranto). Dopo aver presentato il documento di sintesi, già all’attenzione del Consiglio Comunale, è nostro obiettivo definire la proposta del documento preliminare entro fine anno. E’ questo il documento con il quale aprire una prima significativa fase di confronto e concertazione per poter arrivare entro la fine del prossimo anno alla proposta finale del Piano Strutturale Metropolitano. L’obbiettivo prioritario del Piano Strutturale Metropolitano dell’Hinterland Potentino consiste nel programmare una serie di azioni in grado di trasformare un’area centrale della Basilicata in un sistema urbano – territoriale, secondo una duplice finalità: • a scala macroterritoriale, con funzione di baricentro socioeconomico per la Regione Basilicata, capace di innescare politiche di coesione e rivitalizzazione verso le areee interne; • a scala sub regionale, con finalità di riequilibrio di dotazioni e servizi tra la città di Potenza ed i comuni dell’Hinterland. 11 Le caratteristiche demografiche e territoriali dell’area metropolitana sono: Abitanti 112.348 (pari al 29,02% rispetto alla Provincia e al 19,01% rispetto alla Regione) Superficie territoriale 76.350 ha (pari al 11,66% rispetto alla Provincia e al 7,64% rispetto alla Regione) Il sistema Urbano – Territoriale dell’area metropolitana dovrà presentarsi: • connesso, ovvero relazionato al contesto del Mezzogiorno e della UE, mediante una rete infrastrutturale adeguata secondo standard avanzati. L’area della Basilicata centrale su cui si intende dare corpo al progetto di questa nuova entità urbana deve necessariamente risultare connessa in termini di efficienza e funzionalità al sistema delle grandi infrastrutture ed alle reti di comunicazione del Mezzogiorno, del bacino del Mediterraneo e del Sud Europa. 12 In una dimensione ove la risorsa temporale assume assoluta rilevanza, il rafforzamento dei collegamenti alle principali direttrici deve proiettare il nodo del potentino in 50 minuti dal futuro aeroscalo di Pisticci, in 50-80 minuti dagli scali aeroportuali di Pontecagnano, Bari-Palese, Foggia e dal porto di Salerno e in 100 minuti dai porti di Napoli e Taranto, ponendo il tema dell’adeguamento e del potenziamento della rete autostradale e ferroviaria. In tale contesto assumono una priorità le seguenti opere per le quali l’Amministrazione Comunale svolgerà una azione di rappresentazione delle esigenze e di forte sollecitazione alle istituzioni competenti al fine di favorirne una rapida programmazione ed attuazione: 1. realizzazione delle quattro corsie lungo l’asse Potenza-Foggia; 2. realizzazione dell’autostrada o superstrada veloce Potenza-Bari; 3. realizzazione della rete di Alta Velocità Ferroviaria lungo l’asse Salerno-Potenza-Taranto. 13 • attrattivo, ovvero caratterizzato dalla capacità di costruire la sua crescita ponendo al centro da un lato le sue specifiche risorse naturali, storiche e culturali preservandole e valorizzandole, dall’altro la capacità di offrire servizi di eccellenza a partire dai settori strategici della sanità e della formazione universitaria. In tale contesto consideriamo l’Ospedale S. Carlo una straordinaria risorsa per la quale chiederemo rinnovate attenzioni ed adeguati sforzi per una sua definitiva valorizzazione al fine di farne luogo di eccellenza della sanità meridionale e contemporanea occasione di sviluppo socio-economico per la nostra comunità. Al pari dell’Ospedale S. Carlo chiederemo attenzioni ed investimenti per la Università di Basilicata, sempre più riferimento culturale e scientifico per l’intero Mezzogiorno, affinché possa sviluppare al meglio la sua azione di ricerca e di alta formazione ed essere da traino per lo sviluppo del territorio. Per entrambe tali strutture ovviamente siamo ben consapevoli di dover offrire anche come Amministrazione Comunale risposte adeguate in termini di infrastrutture di collegamento, di trasporti e di servizi di vario genere. 14 Definiremo con i vertici istituzionali e gestionali delle due strutture formali e permanenti momenti di confronto per meglio affrontare ogni questione e meglio integrare le singole azioni amministrative. 15 2. La rinaturalizzazione della città: il sistema dei Parchi e delle Vie Verdi L’indicatore di qualità che determina il grado di attrattività di un territorio è senza dubbio l’ambiente. Sommando le aree dei Parchi Regionali esistenti (Dolomiti Lucane e Monti Picentini) ed istituendi (Vulture), a quelle dei Parchi Nazionali (Cilento Vallo di Diano, Pollino – Orsomanno, Alta Murgia), si evidenzia un ruolo di estrema importanza dell’area del PSM nella costituzione della rete delle aree di preservazione delle biodiversità. La sua collocazione è pertanto centrale nel sistema naturalisticoambientale che si estende, a partire dal baricentro del Mezzogiorno, fino ai tre mari. Inoltre la città di Potenza costituisce il centro urbano di maggiori dimensioni nel vasto territorio appenninico dell’Italia Meridionale. Per quanto sopra il futuro assetto della città di Potenza e dei centri dell’immediata cintura, con le relative interrelazioni in funzione del rapporto con il sistema naturalistico-ambientale, costituirà uno dei temi centrali da affrontare con la nuova strumentazione urbanistica. 16 In tale contesto consideriamo prioritario il potenziamento della rete dei parchi urbani e delle vie verdi. La rete di continuità ambientale, da individuare, completare, potenziare, dovrà essere il tessuto connettivo intorno al quale intessere le strategie, che, dovranno superare il deficit infrastrutturale del territorio e valorizzare ed individuare quegli spazi pubblici, per mezzo dei quali, ed intorno ai quali, deve prefigurarsi la “Città del Territorio potentino” e la qualità del vivere. In particolare realizzeremo il parco fluviale del Basento, il parco di Macchia Romana, e riqualificheremo i parchi esistenti con particolare attenzione ai parchi di Montereale, Sant’Antonio la Macchia e Villa Santa Maria. Progetteremo, in collaborazione con l’Università di Basilicata, le “strade verdi” di connessione urbana, previste dal Regolamento Urbanistico, realizzando due primi significativi collegamenti verdi, quello tra Macchia Romana e Sant’Antonio la Macchia e quello tra il Parco Fluviale del Basento,Vallone Santa Lucia e Parco Baden Powell. Avvieremo il processo trasformazione dell’area del Vallone di Santa Lucia in parco urbano. 17 Nel contesto più ampio della tutela ambientale favoriremo una convenzione specifica con l’Ordine dei Geologi al fine di monitorare il territorio rispetto ai fenomeni franosi di maggiore rilevanza. 18 3. La questione abitativa La prossima consiliatura vivrà dell’attuazione del Regolamento urbanistico che consentirà all’Amministrazione comunale di garantire suoli per l’edilizia popolare nonché opere di urbanizzazione e verde pubblico da realizzarsi prima delle abitazioni ed a spese dei Consorzi. Avrà attuazione il programma di almeno 600 alloggi di edilizia sociale e si attueranno procedure per una sua significativa implementazione attraverso la definizione di un vero e proprio progetto speciale per Bucaletto. L’attuazione di tale programma consentirà di continuare nel percorso di demolizione di prefabbricati di Bucaletto e contemporanea consegna di abitazioni. Nel contempo saranno realizzati nello stesso quartiere di Bucaletto lavori di riqualificazione urbana. Entro fine anno in particolare, grazie ai primi risultati ottenuti dal Regolamento urbanistico, saranno completate le procedure di consegna a cooperative di 12 lotti per complessivi 215 alloggi e di altri 9 lotti all’Ater per 112 alloggi di case popolari. Entro la prossima primavera inoltre partiranno i lavori dell’Ater di 100 alloggi popolari ubicati a Bucaletto. La parte restante del programma di edilizia sociale si svilupperà negli anni successivi. 19 Saranno informati e sollecitati i proprietari dei suoli per favorire l’attuazione dei DUS, DUT e DUP previsti nel Regolamento urbanistico e del Piano operativo per consentire anche alla edilizia privata di poter realizzare abitazioni nel rispetto dei nuovi principi di costruzione della “Città Pubblica”. 20 4. Il nuovo ed il vecchio cimitero Entro il prossimo anno si avvieranno i lavori del nuovo Cimitero di macchia Giocoli che consentirà di avere a disposizione una grande opera al servizio della città per i prossimi decenni risolvendo definitivamente la questione loculi e sarà l’occasione per porre mano a una complessiva rivisitazione del ruolo e dell’immagine del Civico Cimitero di S. Rocco, al quale sarà gradualmente restituito quel suo originario carattere di monumentalità inibito negli ultimi decenni da una eccessiva pressione costruttiva. 21 5. La Caserma Lucania Consideriamo fondamentale per la città e per la Regione conservare presso la Caserma Lucania un presidio delle forze armate. Continueremo a far sentire la nostra voce per evitare una chiusura ingiustificata e profondamente penalizzante per la nostra comunità. Abbiamo offerto al Ministero la disponibilità di aree e siamo pronti per ogni confronto e per ogni ipotesi di soluzione.Mobiliteremo ancora Istituzioni, comitati di quartiere, associazioni per continuare ad avere una presenza significativa dello Stato sul nostro territorio e conservare la nostra funzionalità di una struttura che ha segnato la storia della città nel secolo scorso. 22 6. La riqualificazione urbana Si proseguirà nell’azione di riqualificazione dei quartieri urbani e dei nuclei rurali; prioritari saranno gli interventi nel centro storico, con le riqualificazioni di Piazza M.Pagano, Piazza Matteotti e Largo Duomo e quelle per restituire dignità a tutte le periferie e agli accessi alla città da Est e Ovest. Con il P.S.M. sarà questa la consiliatura che potrà delocalizzare lo Stadio Viviani, nonchè riqualificare e meglio definire la destinazione d’uso dell’area strategica della Cip Zoo. Altra importante delocalizzazione sarà quella della Centrale Enel che consentirà di avere nuovi spazi e servizi pubblici nella congestionata area del Gallitello. Per quanto riguarda le contrade rurali si prevede di individuare tutti i luoghi di incontro e socializzazione, dai fontanili, alle corti comuni, alle cappelle e ai sagrati, per conferire ad essi maggiore qualità e decoro attraverso interventi di riqualificazione. Sarà completata la rete gas nelle aree rurali partendo entro un anno con un progetto iniziale di almeno 10 chilometri e saranno realizzati, sempre in area rurale, 12 milioni di euro di rete fognaria e 4 milioni di euro di rete idrica già programmati. Dopo la stagione dei tanti interventi di riqualificazione urbana e delle infrastrutture strategiche, quali il Nodo Complesso del Gallitello ed il Nodo Ospedaliero 23 in corso di ultimazione, sarà questa la consiliatura degli interventi di manutenzione ordinaria: asfalto, manutenzione del verde, pubblica illuminazione, ecc. Più in generale ci sarà un impegno particolare per le politiche di abbellimento Urbano e una apposita Agenzia consentirà la partecipazione dei cittadini al decoro della città. Certo l’educazione ed il rispetto dell’ambiente, del bello e del collettivo devono diventare parte di un vero e proprio “patto per l’educazione”. 24 7. La nuova mobilità Sarà attuato il nuovo programma di esercizio del trasporto pubblico urbano con rilancio della metropolitana (che sarà rafforzata con nuove stazioni, riqualificazione delle esistenti e realizzazione del percorso autonomo tra Potenza Superiore e Fermata Ospedaliera), utilizzo delle tre strutture verticali di collegamento da incentivarsi anche attraverso una adeguata politica tariffaria, e progressiva chiusura al traffico del Centro storico a partire dalla prossima apertura del Ponte Attrezzato. Saranno potenziati i servizi pubblici di collegamento nelle contrade. Sarà attuato il PUM (piano urbano della mobilità) con la priorità del tratto di tangenziale Dragonara-Basentana e della fondovalle del Canale che rafforzeranno il sistema di viabilità esterna e di penetrazione nella città. Con la prossima attuazione del PUM avremo il risultato di incrementare del 40% la velocità media di attraversamento della città passando dagli attuali 19 chilometri orari ai futuri 26. Realizzeremo i sottopassi di Via Angilla Vecchia, Via Roma, Via Campania e nuovi collegamenti verticali con il Centro storico. Si continuerà nel miglioramento della viabilità pedonale attraverso la sistemazione dei marciapiedi e si realizzerà il collegamento 25 ciclopedonale tra la città di Potenza e l’area del Pantano lungo il tratto della vecchia ferrovia. Sarà realizzato il parcheggio sulla Fondovalle a servizio del collegamento meccanizzato Cocuzzo-Portasalza per circa 300 posti sia per auto che per bus e saranno realizzati nuovi parcheggi privati ai sensi della legge Tognoli. 26 8. Nuove strutture per lo sviluppo Saranno individuate e realizzate, nell’ambito del P.S.M. di nuove aree artigianali nonché di un’area da mettere a servizio per favorire la nascita della Facoltà di Medicina con annesse sezioni di Scienze Motorie e Scienze della Riabilitazione. Sarà realizzata nell’area metropolitana di una innovativa Struttura Fieristica. 27 9. La città della cultura, del turismo e dello sport Cultura intesa come fattore di sviluppo, di lavoro, come valore, come investimento indispensabile a caratterizzare l’identità della città, a riconoscerle il ruolo di capoluogo, a farle assumere prestigio a livello regionale, nazionale e mediterraneo. Questa è l’idea che abbiamo della cultura e questa è la “nuova fase” che su questo fronte vogliamo aprire. In questi anni la città ha saputo consolidare ed ampliare gli spazi destinati alla cultura espositiva, a quella musicale, a quella dello spettacolo. Bisogna ora saper andare oltre, guardare più lontano e, facendo patrimonio di quanto realizzato, riuscire a valorizzare il “sistema cultura”, collegandolo alla costruzione dell’identità e dell’immagine della città. Bisogna mantenere alta la qualità dell’offerta di Palazzo Loffredo e della Galleria Civica, inoltre la ristrutturazione di Palazzo d’Errico e Palazzo Palermo consentirà di avere spazi per una offerta culturale più ampia e più aperta alla cittadinanza tale da rendere la destinazione culturale del Centro storico un elemento di ancor più forte caratterizzazione. A tal fine e per migliorare in tale parte della città la qualità dei servizi si darà corso alla realizzazione del “Giardino d’inverno”. Resteranno centrali le rassegne locali e nazionali del Teatro F.Stabile, le rassegne del Maggio Potentino (con il 28 protagonismo delle associazioni locali), dell’Estate in città, del Natale in città. Sarà rilanciato il settore dell’archeologia che già gode della presenza del Museo Nazionale, attraverso la Villa Romana di Malvaccaro e la nuova area archeologica del Gallitello. Apriremo la Città al Mediterraneo con varie iniziative; in particolare nel 2010 avremo la prima edizione del Premio Letterario Mediterraneo “Città di Potenza” e l’avvio di iniziative scientifiche e di cooperazione socio economiche e culturali. Continueremo a celebrare le date storiche del 18 Agosto 1860 e del 3 Febbraio 1799 e celebreremo con eventi tre importanti ricorrenze: il 2010 per i 150 anni della Unità Nazionale di cui la città di Potenza fu protagonista, il 2011 per il trecentesimo della morte del Beato Bonaventura da Potenza e per il nono centenario della nomina di San Gerardo a Vescovo della città. Fondamentale anche il raccordo con altre istituzioni: Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Comuni dell’area metropolitana, Conservatorio, Soprintendenza, Biblioteca Nazionale, Università. 29 L’intero programma turistico culturale della città sarà concertato con i Comuni limitrofi per un proposta unitaria. Si porrà attenzione alla manutenzione e definitiva messa in sicurezza di tutti gli impianti sportivi della città e se ne aumenterà l’offerta attraverso una nuova piscina comunale, l’avvio del Palazzetto dello Sport di Lavangone, la delocalizzazione del Viviani e nuove strutture minori a servizio dei Rioni. Si continuerà a promuovere rassegne ed iniziative di carattere sportivo e a sostenere, anche in maniera innovativa, le associazioni sportive che operano in città. 30 10. La città pulita e senza inquinamento Prioritario è l’obiettivo della trasformazione di ACTA in SpA. Avremo così una azienda in grado di strutturarsi meglio, ampliarsi e rafforzare le politiche nel settore dei rifiuti. Puntiamo ad elevare la percentuale di raccolta differenziata fino a portarla in tempi brevi oltre la media nazionale. Sarà inoltre avviato il ciclo del termovalorizzatore entro pochi mesi e realizzata una vasca per lo smaltimento dei Rsu presso il sito della Pallareta, prevista nel Piano Provinciale, che consentirà di risolvere le problematiche di recapito finale dei rifiuti. Altri obiettivi sono: estendere l’attività dei vigili urbani al controllo igienico sanitario, dell’arredo, della pulizia e del decoro urbano. Costituire una commissione per il decoro e l’immagine urbana. Produzione di energia elettrica da processo di termovalorizzazione e dal biogas raccolto dalle vecchie discariche di Rsu. Avvio dell’impianto di trigenerazione del Tribunale di Potenza. Realizzazione a seguito di indizione di confronti comparativi tra soggetti interessati, di impianti fotovoltaici sovrastanti terrazzi e tetti di edifici di proprietà comunale. La gara per la fornitura di energia elettrica tra soggetti interessati consentirà di avere un ulteriore risparmio energetico e il progetto europeo “Ener 31 supply” ci consentirà ulteriori possibilità formative e progettuali per rafforzare le politiche di risparmio energetico e favorire fonti alternative. Approvazione del piano delle antenne. 32 11. La città per i giovani e per la scuola D’intesa con gli abitanti del Centro storico lavoreremo ad un piano per fare del nostro centro storico un luogo metropolitano sicuro ed in grado di offrire servizi nei settori della cultura, dello shopping e del divertimento, offrendo la possibilità di avere locali di ristorazione e di evasione anche attraverso nuove norme per i cambi di destinazione d’uso e deroghe per l’apertura degli esercizi. Saranno attivate anche in periferia centri e nuove strutture per il tempo libero. Si rafforzeranno le relazioni con le varie associazioni di giovani ed in particolare con quelle studentesche e della Università al fine di definire in maniera concertata le migliori politiche giovanili e si istituirà una Consulta per le politiche giovanili. Annualmente sarà realizzata la Conferenza cittadina sulla scuola, si continuerà l’esperienza della Città Educante e si rafforzerà il ruolo della Consulta Cittadina sulla Scuola quale organo di governo del sistema scolastico cittadino. Sarà attuato il nuovo piano di dimensionamento scolastico della città, e sarà completata la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici della città. Si doterà di asilo nido, scuola materna e scuola elementare il quartiere di Macchia Romana. Con la Provincia di Potenza si 33 definirà il progetto della “Cittadella dello Studio”. Si continuerà nella positiva esperienza del “Consiglio Comunale dei Ragazzi”. 34 12. La città delle politiche sociali Sarà potenziato il sistema dei servizi esistenti in una logica di partecipazione con il mondo civile e del terzo settore (le porte sociali, ufficio di piano, segretariato sociale). Obiettivi prioritari l’incremento dell’integrazione socio sanitaria in base alla legge regionale n.4. Sviluppo delle politiche per la salute per modificare stili di vita e qualità della vita (centro per educazione alimentare). Implementazione dei servizi per le persone non autosufficienti (istituzione di un centro per il “Dopo di Noi” e creazione di un centro diurno per persone non autosufficienti). Alzare il livello dell’azione e della concertazione istituzionale per combattere i fenomeni dell’alcolismo e della droga. Incremento delle politiche a favore del cittadino consumatore (quarta settimana, carta dei giovani). Attivazione di nuovi centri per l’infanzia e per i minori. Attivazione di nuovi centri per gli anziani. Creazione di un servizio di pronto intervento per le situazioni di particolare gravità. Concezione di inclusione sociale basata sulle work esperienze per permettere all’individuo di uscire dal suo stato di disagio e bisogno. Uguale 35 opportunità sarà data ai portatori di handicap (lavoro deve essere strumento per questi soggetti per poter avviare un processo di inclusione sociale). Svilupperemo politiche a favore di una cultura e di azioni amministrative per una vera parità tra generi e combatteremo, aprendo un vero dibattito, ogni forma di violenza contro le donne. Tali azioni dovranno confluire nella costruzione di un vero e proprio “piano regolatore sociale” quale strumento per individuare mappe del disagio, del bisogno e delle emergenze e costruire un pianificato ed organico programma di interventi. Sarà anche attivato un “osservatorio per i diritti dei minori” e d’intesa con i centri per l’impiego si lavorerà alla definizione di un “piano cittadino per l’occupazione” . Sarà realizzato ai Piani del Mattino il Centro Regionale di Protezione civile con relativa pista aerea di 1000 metri, sarà costantemente aggiornato e promosso presso l’intera cittadinanza il piano della protezione civile. 36 13. La città della partecipazione e della concertazione Un’azione amministrativa non può prescindere dal coinvolgimento sempre più ampio del cittadino,singolo od associato, nella costruzione delle scelte. La costruzione delle scale delle priorità, la scelta degli strumenti, la costruzione di azioni positive richiede un confronto vero tra gli attori della vita della comunità. E’ questo il senso che noi diamo al bisogno di concertazione, confronto preventivo sul quadro conoscitivo dei problemi e sulle strategie di aggressione degli stessi. Nello stesso modo la partecipazione deve trovare nuove possibilità di esprimersi, con strumenti e mezzi adeguati ai cambiamenti economici, sociali, culturali e tecnologici che investono il nostro quotidiano e ne delineano le prospettive, a partire dal ruolo dei comitati di quartiere, dell’associazionismo e del volontariato. Per i comitati di quartiere si favoriranno strutture e risorse a loro servizio e la loro attività sarà seguita da uno specifico ufficio. Più in generale occorre pensare alla predisposizione di un vero e proprio Statuto della partecipazione. 37 Pensiamo ad una amministrazione che dialoghi con i cittadini per renderli partecipi delle scelte fondamentali e quindi ad una Carta dei servizi coinvolgendo gli stessi cittadini nella stesura della stessa, diffondendo una conoscenza dei problemi e delle possibilità e realizzando un controllo delle scelte compiute. Sarà rafforzato il sito internet del Comune nonché rilanciato il ruolo del Difensore Civico. Nuove opportunità saranno offerte agli immigrati attraverso il rafforzamento della Città dei Colori e la valorizzazione della Consulta cittadina per gli immigrati. La città di Potenza continuerà inoltre ad aderire alla rete internazionale delle Città Rifugio. 38 14. La macchina amministrativa Consideriamo il personale dell’Ente un elemento decisivo per l’attuazione del programma e per la crescita della città. Chiusa la fase di stabilizzazione del personale precario si procederà alla definizione del nuovo modello organizzativo attraverso la razionalizzazione dello stesso personale. Si continuerà ad investire nella migliore formazione del personale, nella sua incentivazione, nel miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro. In particolare sarà rilanciata e riorganizzata l’azione del Corpo dei Vigili Urbani che sempre più dovrà rappresentare l’immagine prima dell’Amministrazione comunale e garantire, sul territorio, una presenza diffusa e visibile, sinonimo di attenzione e controllo nei riguardi delle variegate forme della vivibilità urbana. Il pensionamento previsto di numerosi dipendenti favorirà un progetto di immissione in pianta organica di nuova e giovane forza lavoro. E’ con tale struttura che attueremo il nostro programma ed è con tale struttura che sapremo recuperare le risorse necessarie utilizzando le opportunità dei fondi europei (piano strutturale 2007/2013), dei finanziamenti nazionali sia di tipo ordinario che destinati alle aree sottosviluppate e dei fondi regionali. Continueremo nell’azione di risanamento del bilancio comunale ancora gravato da una forte massa 39 debitoria che incide per 12 milioni di euro l’anno per il pagamento della rata mutuo; a tal fine si completerà la importante ed innovativa procedura di vendita del Tribunale e si continuerà nell’azione rigorosa di contenimento della spesa e di lotta all’evasione, che ha già prodotto notevoli risultati. Contemporaneamente saranno sviluppate azioni per favorire nuove risorse. 40 15. Futuro e vicinanza Per uscire dalla crisi bisogna ripartire da una nuova stagione politica a favore delle Città. E’ nella città in cui viviamo che possiamo trovare gli strumenti per affrontare insieme le difficoltà del nostro tempo e coltivare la speranza di una vita migliore per tutti. Le città possono cambiare il Paese ed il Mondo che ci circonda. Al centro del nostro impegno ci saranno le persone che vivono nella nostra città con i loro fondamentali bisogni umani in attuazione del principio della legalità e dell’uguaglianza così come scolpito nella Costituzione Italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ci candidiamo per lavorare senza risparmio di energie a favore del bene comune che è bene di tutti e mai di una sola parte e per favorire uno sviluppo reale e duraturo della nostra comunità. Ci candidiamo per essere difensori dei Diritti fondamentali di tutte le persone, perché il mancato rispetto dei diritti umani di alcuni provoca sofferenze, disagi e insicurezza per tutti. Per questo le nostre parole chiave saranno “futuro” e “vicinanza”. 41 Futuro per costruire una politica nuova ed un nuovo modello di sviluppo, vicinanza per ascoltare ed affrontare al fianco della nostra comunità disagi, paure, preoccupazioni e trovare insieme una via di uscita positiva per tutti. Potenza, 29 ottobre 2009 42