Valutazione del rischio connesso alla movimentazione

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Valutazione del rischio connesso alla movimentazione
Valutazione del rischio connesso alla movimentazione manuale dei
carichi (D. Lgs. n. 81/08 – ISO 11228-1/2/3)
BM® MOVIMENTAZIONE CARICHI è la soluzione software,
aggiornata al D.Lgs. 81/08, per la valutazione del rischio di
patologie da sovraccarico biomeccanico dovuto ad azioni
manuali di sollevamento e trasporto di un carico, comprese
le azioni di spinta e traino.
Definizione
La valutazione del rischio correlata alla MMC deve essere effettuata in tutte le attività del ciclo lavorativo ove è
prevista la movimentazione manuale dei carichi ove per «movimentazione manuale di carichi» (MMC) si
intendono tutte le operazioni di trasporto e di sostegno di un carico, comprese le azioni di sollevare, deporre,
spingere, tirare, portare o spostare un carico, che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni
ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico (quali le patologie alle
strutture osteoarticolari, muscolotendinee e nervovascolari), in particolare dorso-lombari.
Caratteristiche tecniche
Per la valutazione dei rischi correlati alla MMC vengono utilizzati tre differenti metodi di calcolo:
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Per la valutazione delle attività di MMC in cui prevalga l’azione di sollevamento e trasporto di un
carico è utilizzato il modello di calcolo proposto dalla normativa ISO 11228-1:2003 ;
Per le azioni di valutazione delle attività di MMC in cui prevalga l’azione di spinta e traino di un
carico è utilizzato il modello di calcolo basato sulla normativa ISO 11228-2:2007;
Per la valutazione delle attività di MMC caratterizzate da azioni ripetitive degli arti superiori è
utilizzato il modello di calcolo basato sulla normativa ISO 11228-3:2007.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELLE AZIONI DI SOLLEVAMENTO E TRASPORTO SECONDO IL METODO ISO 11228-1
La valutazione delle azioni del sollevamento e del
trasporto, ovvero la movimentazione di un oggetto dalla
sua posizione iniziale verso l’alto, senza ausilio
meccanico, e il trasporto orizzontale di un oggetto
tenuto sollevato dalla sola forza dell’uomo si basa su un
modello costituito da cinque step successivi:
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Valutazione
del
peso
effettivamente
sollevato rispetto alla massa di riferimento;
Valutazione dell’azione in relazione alla
frequenza raccomandata in funzione della
massa sollevata;
Valutazione dell’azione in relazione ai fattori
ergonomici (altezza di sollevamento, distanza
orizzontale, angolo di torsione, tipo di presa,
ecc.);
Valutazione dell’azione in relazione alla
massa cumulativa giornaliera (ovvero il
prodotto tra il peso trasportato e la
frequenza del trasporto);
Valutazione concernente la massa cumulativa
e la distanza del trasporto in piano.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELLE AZIONI DI SPINTA O TRAINO A PIANO DI UN CARICO SECONDO IL METODO
ISO 11228-2
Il metodo proposto dalla normativa tecnica ISO 11228-2 adotta
una procedura specifica che permette di determinare i limiti di
forza, nella spinta e nel tiro di un carico, in base alle
caratteristiche della popolazione (vale a dire età, sesso e statura)
ed alle esigenze del compito (cioè la frequenza, la durata, la
distanza percorsa, etc).
In particolare, ai fini della valutazione, attraverso step successivi
si verifica il rispetto dei valori raccomandati delle forze iniziali e
di mantenimento per le azioni di spinta e traino e, mediante una
check-list di controllo, si verifica la presenza o meno di una serie
di fattori di rischio.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER MOVIMENTI RIPETITIVI DEGLI ARTI SUPERIORI SECONDO IL METODO ISO
11228-3
La ISO 11228-3, metodologia a step successivi per
l'analisi di movimentazione di piccoli carichi ad alta
frequenza, definisce un modello di valutazione per
verificare la presenza o meno di una serie di fattori di
rischio suddiviso in due metodi.
METODO 1
È costituito da una check-list di controllo che verifica,
per step successivi, la presenza o meno di una serie di
fattori di rischio e l’accettabilità del rischio
complessivo.
La valutazione del rischio porta alla caratterizzazione di
rischio inaccettabile, accettabile o accettabile con
pescrizioni, individuando così tre rispettive zone di
rischio.
METODO 2
Tale metodo richiama il metodo OCRA, acronimo di
“Occupational Repetitive Actions”, e permette di
valutare per entrambe le braccia lo sforzo a cui è
sottoposto ogni arto ed il relativo rischio di incidente
per la salute.
BM® MOVIMENTAZIONE CARICHI, grazie alla specifica maschera di calcolo, consente di valutare le condizioni di
Movimentazione
dei
Carichi
per
qualsiasi
tipo
di
sollevamento-abbassamento.
Per ogni lavoratore, in particolare, è possibile: definire tutti i parametri che influenzano il calcolo del PLR e
dell’indice IS, procedere al loro calcolo automatico ed ottenere le misure di prevenzione da intraprendere in
funzione dei valori ottenuti.
Il software fornisce in output un dettagliato Documento di Valutazione del Rischio di movimentazione Manuale
dei Carichi.
Norme Tecniche di riferimento
La valutazione del rischio connesso alla movimentazione manuale dei carichi viene effettuata in accordo al D.Lgs.
9 aprile 2008 n° 81 (e s.m.i) - Titolo VI, Art.167-171, e Allegato XXXIII del citato decreto – applicando i metodi di
calcolo previsti da:
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ISO 11228-1:2003: "Ergonomics - Manual Handling - Lifting and carryng"
ISO 11228-2:2007: "Ergonomics - Manual Handling - Pushing and pulling"
ISO 11228-3:2007: "Ergonomics - Manual Handling - Handling of low loads at hight frequency"
BM® MOVIMENTAZIONE CARICHI è perfettamente integrabile con tutti i moduli della SUITE SICUREZZA di BM
SISTEMI.