SERIE A - Altervista

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SERIE A - Altervista
www.gazzetta.it sabato 14 settembre 2013 1,80 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 117 ­ Numero
n
Anno
217
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UNIQA Protezione SpA Udine Aut ex art 65 R D L 29/04/1923 n 966
STASERA (20.45) ALLEGRI: «VIETATO SBAGLIARE». VENTURA PUNTA SU IMMOBILE
CHE ATTESA
Kakà si riprende il Milan
A Torino parte titolare
E’ derby da 007
Il Genoa spia
la Sampdoria
Il brasiliano torna in A dopo quattro stagioni. El Shaarawy, problemi
muscolari: salta anche il Celtic. Barbara Berlusconi: «Scudetto? Ci credo»
BRAMARDO, DELLA VALLE PAG. 10­11 COMMENTO DI BOCCI PAG. 27
Luca Da Prà, tecnico delle giovanili
rossoblu, sorpreso a Bogliasco a
scovare segreti. Sospeso dal suo club
3 Ricardo Kakà, 31 anni e Massimiliano Allegri, 45 IPP
INTER­JUVE
SAN SIRO (ORE 18): SI VA VERSO L’ ESAURITO
ROBA
VERA
Mazzarri «Più del
risultato mi interessa
vedere la squadra delle
prime due partite, ma
con meno errori. Non
sempre vince il più
forte». Taider preferito
a Kovacic. Milito
in panchina
ELEFANTE, TAIDELLI PAGINE 4­6
3 Fredy
Guarin, 27 anni,
colombiano
LIVERANI
3 Luca De Prà sorpreso nel bosco in tuta mimetica PEGASO
DA RONCH, VELLUZZI A PAGINA 15
NAPOLI CONTRO L’ATALANTA ALLE 20.45
De Laurentiis: «Per l’Europa
meglio Benitez di Mazzarri»
BREGA, FROSIO, G. MONTI ALLE PAGINE 8­9
Serie A / 3ª GIORNATA
Lunedì sera la Roma a Parma
Conte «I nerazzurri sono
nelle mani migliori, ma
la base era già buona.
Se ci battono crescono
in autostima». Vucinic in
dubbio, pronto Quaglia.
I bianconeri inseguono
la vittoria numero 100
in questa classica
PARTITE
Oggi
INTER JUVENTUS
(ore 18)
NAPOLI ATALANTA
(20.45)
TORINO MILAN
(20.45)
Domani (ore 15)
FIORENTINA CAGLIARI (12.30)
LAZIO CHIEVO
LIVORNO CATANIA
UDINESE BOLOGNA
VERONA SASSUOLO
SAMPDORIA GENOA (20.45)
Lunedì
PARMA ROMA
(20.45)
GRAZIANO, OLIVERO PAG 5­6, CALAMAI PAG 27
TEVEZ CONTRO IL BUNKER
MA SARANNO DECISIVI
I DUELLI SULLE FASCE
BIANCHIN, GARLANDO ALLE PAGINE 2­3
CLASSIFICA
NAPOLI
6 CAGLIARI
3
INTER
6 LAZIO
3
ROMA
6 VERONA
3
FIORENTINA 6 SAMPDORIA 1
JUVENTUS
6 CHIEVO
1
LIVORNO
3 PARMA
1
MILAN
3 BOLOGNA
1
UDINESE
3 CATANIA
0
ATALANTA
3 GENOA
0
TORINO
3 SASSUOLO
0
SERIE B CESENA K.O. NELL’ANTICIPO (2­1)
3 Paul Pogba,
20 anni, francese
MINOZZI
Palermo, grande rimonta
Gattuso espulso e contento
CARUSO A PAGINA 28
MOTOGP LE PROVE LIBERE SUL CIRCUITO DI MISANO
EUROBASKET A LUBIANA (ORE 14.30)
IL ROMPI PALLONE
Marquez vola, Rossi in scia
L’Italia dei «piccoletti»
sfida la Croazia dei giganti
DI GENE GNOCCHI
Vale regge il passo (3°). Il fratello Luca debutta: 28o in Moto3
9 771120 506000
30 9 1 4>
FALSAPERLA, IANIERI, ZAMAGNI PAG. 32­33
3 Luca Marini e Valentino Rossi
CANFORA, CHIABOTTI ALLE PAGINE 38­39
w
Totti finalmente ha rinnovato: farà altri 2
anni come calciatore, 5 anni come dirigente
e 10 anni come «ripieno» della mascotte.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
2
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SERIE A IL SUPER ANTICIPO DI OGGI
numeri&
STATISTICHE
D
Inter, chi sei? P
COSÌ IN CAMPO A SAN SIRO
ORE 18
LUCA BIANCHIN
LUIGI GARLANDO
Inter-Juventus
In campionato
187
scontri diretti
84 vittorie
Juventus
46 pareggi
57 vittorie
Inter
Reti
Inter
237
Juventus 267
In campionato
a Milano
93
scontri diretti
42 vittorie
Inter
Signora, ci dica chi è l’In­
ter. La Juve campione d’Italia
contro la squadra più rivaluta­
ta dalle prime due giornate di
campionato. Mazzarri contro
Conte. Partita forte. Come an­
drà? La letteratura degli incro­
ci tra i due tecnici ci ha inse­
gnato la differenza di interpre­
tazione dello stesso modulo
(3­5­2): aggressiva e sempre in
pressione alta la Juve, raccolto
e pronto a ripartire il Napoli.
Da interista, nelle prime di
campionato, Mazzarri si è per­
messo un baricentro (54,1 m)
quasi a livello della Juve ( 57,3
m) e soprattutto il posiziona­
mento altissimo degli esterni.
Ma con la Juve? Sarà una delle
chiavi del match: Jonathan e
Nagatomo riusciranno a fare i
bulli di fascia come con Genoa
e Catania? O saranno prigio­
nieri di Lichtsteiner e Asamo­
ah, come spesso Maggio e Zu­
niga? La scelta di Taider per
Kovacic fa intendere che il co­
pione non cambierà: Conte
crea e aggredisce, Mazzarri
tampona e riparte.
Difesa È qui che Mazzarri ha
29 pareggi
22 vittorie
Juventus
Reti
159
Inter
Juventus 104
I bomber
della sfida
Sivori 13 gol
Juventus
12 Serie A (7 To,
5 Mi), 1 C. Italia (Mi)
Boninsegna 12
9 Inter, 3 Juve
5 Serie A (4 To,
1 Mi), 7 C. Italia
(5 Mi, 2 To)
Meazza
10
8 Inter, 2 Juve
10 Serie A
(8 Mi, 2 To)
Anastasi
Juventus
9
Cevenini III
Inter
8
Del Piero
Juventus
8
Lorenzi
Inter
8
cominciato lo Stil Novo. Un da­
to esalta il suo lavoro, anche
più degli zero gol subiti. L’Inter
è la squadra che ha subito me­
no tiri in porta: 3 in due partite
contro i 12 della Juve. Ovvia­
mente va fa fatta la tara degli
avversari e serve ricordare che
la Lazio ha puntato spesso Buf­
fon da lontano con Candreva,
Lulic, Hernanes, ma la miglio­
rata affidabilità difensiva del­
l’Inter resta un dato di fatto.
Palle recuperate: Inter 56, Ju­
ve 39. Contrasti vinti: media
Inter 38,5, Juve 26. Mazzarri
ha dato un’organizzazione e
un furore agonistico che hanno
migliorato la fase passiva.
Campagnaro è il simbolo del
nuovo spirito: secondo miglior
recuperatore di palloni del
campionato (8). Il primo è Vi­
dal (9). Questo derby di pirati
sarà una delle ghiottonerie del
match. Un’altra: l’incrocio tra
Guarin e Pogba, splendidi dec­
atleti.
Centrocampo Ma il vero se­
greto della ritrovata affidabili­
tà della difesa si spiega con gli
altri reparti, come suggerisce
un dato. Lunghezza della squa­
dra: Inter 32,9 metri, Juve
Nagatomo
INTER
3-5-1-1
5
Juan Jesus 21
1
23
Taider
Handanovic
19
Ranocchia
11
Cambiasso
14
8
Alvarez
13
Campagnaro
Palacio
Guarin
Taider
Juan Jesus
55
Nagatomo
2
Jonathan
Handanovic Ranocchia
Cambiasso
Alvarez
Palacio
Guarin
Campagnaro
ALLENATORE:
Jonathan
Mazzarri
PANCHINA: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 35
Rolando, 31 Pereira, 25 Samuel, 18 Wallace, 10 Kovacic,
17 Kuzmanovic, 7 Belfodil, 22 Milito, 9 Icardi
INDISPONIBILI: Zanetti, Chivu, Mudingayi
L'INTER GIRA AL LARGO, TUTTO SULLE FASCE
Inter-Genoa, prima giornata
PIRLO E' IL CENTRO, LA JUVE PASSA DA LUI
19
11
23
2
ALVAREZ
6
8
1
21
15
CAMBIASSO
9
19
13
14
TAIDER
22
3
17
1
MOSSA TATTICA INTER: JONATHAN AFFONDA
Samp-Juve, prima giornata
55
5
SPETTATORI PREVISTI: 79 mila
TV: Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Sky SuperCalcio,
Sky 3D, Mediaset Premium Calcio
INTERNET: www.gazzetta.it
10
GUARIN
JONATHAN
23
26
Le frecce rosse indicano le linee di passaggio più frequenti dell’Inter nell’unica partita giocata in casa e della Juve nell’unica giocata in
trasferta. Chiarissimo come Pirlo (21) sia il punto di fuoco di tutte le azioni della Juve mentre l’Inter, senza un play, gira al largo
movimento
passaggio
Le discese di Jonathan possono essere una chiave. I suoi cross
possono essere sfruttati da Palcio, Alvarez e Guarin, bravi a inserirsi
Tevez assalta Fort Walter
Decisivi i duelli di fascia
Mazzarri cerca conferme con i campioni d’Italia, soprattutto in difesa: 3 tiri
concessi in due partite. Conte ha un tesoro al centro: possesso e incursori
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
D
numeri&
STATISTICHE
Parola alla Juve
la Sfida
FREDY
GUARIN
27 ANNI
INTER
Lichtsteiner
JUVENTUS
3-5-2
ARTURO
VIDAL
26 ANNI
JUVENTUS
Gol segnati in totale
0
2
26
Lichtsteiner
10
23
Tevez
Barzagli
Vidal
21
9
1
19
Pirlo
Vucinic
Vidal
15
Buffon
Bonucci
4,5
33
6
Pogba
Pirlo
3
Buffon
Bonucci
6,5
Asamoah
Vucinic
vittorie
Juventus
2
2
58
Palle recuperate
Chiellini
22
6 Juventus
6
Inter
2,5
Passaggi positivi
Tevez
punti
Inter
Tiri totali
Barzagli
Serie A
2013-14
6
reti fatte
5
5
Contrasti vinti
7
Pogba
Chiellini
6
medie a partita, dati Opta
Inter
Juventus
reti subite
1
0
Inter
giocatori
schierati
Asamoah
ALLENATORE:
Conte
PANCHINA: 30 Storari, 5 Ogbonna, 13 Peluso, 33 Isla,
16 Motta, 11 De Ceglie, 20 Padoin, 24 Bouy, 27 Quagliarella,
12 Giovinco, 14 Llorente
INDISPONIBILI: Caceres, Pepe, Marchisio, Rubinho
ARBITRO: Orsato di Schio
GUARDALINEE: Di Liberatore e Cariolato
ARBITRI ADDIZIONALI: Banti e Damato
QUARTO UOMO: Nicoletti
MOSSA TATTICA JUVE: VUCINIC SI ALLARGA
PRIME DUE GIORNATE A CONFRONTO
Inter
Juventus
56
VUCINIC
PIRLO
32,9
POGBA
18
36,7. Con l’arretramento di Al­
varez e il lavoro di Palacio,
Mazzarri ha ottenuto grande
densità in mediana e linee
compatte difficili da penetrare.
Certo, finora l’Inter non ha do­
vuto frenare un attaccante co­
me Tevez o un incursore come
Vidal: sarà un crash­test signi­
ficativo. Conte ha 5 giocatori
(Bonucci, Chiellini, Lichstei­
ner, Pirlo, Pogba) reduci da
180’ pieni in nazionale, Maz­
zarri uno solo (Nagatomo). La
Tiri concessi
Cervelli contro Il posiziona­
mento medio di Cambiasso è
nella sua metà campo, quello
di Pirlo in quella avversaria. E’
qui che più si spaiano i due mo­
duli simili. La mediana di Maz­
Inter­Juve avrà in campo tre nuovi prota­
gonisti: Jonathan, Ricardo Alvarez e Carlitos
Tevez. No, non è un errore. I due interisti non
c’entrano nulla con i giocatori che portavano il
loro nome nella stagione scorsa. Sotto Mazzar­
ri, hanno trovato una diversa consapevolezza
tattica, una migliore condizione atletica, nuove
motivazioni e sono diventati un’altra cosa, co­
me dimostrano i numeri. Okay, paragonare
due match alle medie di una stagione intera
può sembrare disonesto, ma lo scarto resta
ugualmente significativo.
Doppio Jonathan Guardiamo i cross di Jona­
than, per esempio, che sono il suo pane: la me­
dia di quelli buoni si è impennata dal 9,1% al
25%. La precisione al tiro è raddoppiata: dal 25
al 50%. Anche il titolo di Ricky Alvarez non è
assolutamente da economia argentina. La pre­
cisione dei suoi passaggi ha avuto un buon in­
26
3
fatica potrebbe colmare parte
del divario in mediana, dove la
Juve è padrona. Lo dimostra la
percentuale di possesso nei
primi due match: 69 e 65,1%
contro il 56,4 e 57,3% dei ne­
razzurri in match più comodi.
nuovi protagonisti
38,5
12
passaggio
Vucinic spesso si allarga in fascia e lì riceve da Pirlo o Bonucci.
Lo spazio liberato può essere occupato da un incursore come Pogba
39
22
TEVEZ
movimento
36,7
Tiri nello specchio
concessi
Lunghezza squadra
(metri)
zarri è soprattutto difensiva
(senza Kovacic ancora di più) e
spinge la palla sulle fasce dove
si creano le occasioni; quella di
Conte crea tanto in mezzo. Vi­
dal, Pogba e naturalmente Pir­
lo, secondo in campionato per
passaggi esatti (166, De Rossi
167), primo per passaggi nella
metà campo avversaria (107).
Alvarez, staccato dietro a Pala­
cio, dovrà limitarne l’inciden­
za. L’argentino è il secondo del
campionato per dribbling vinti
Palle recuperate
a partita
Contrasti vinti
a partita
33
(9, Zuniga 11). Salta l’uomo,
scatta e crea superiorità: una
delle migliori opzioni offensive
dell’Inter. Ecco un altro match
nel match, che peserà molto:
Alvarez­Pirlo.
i punti
di vantaggio
della Juventus
sull’Inter al
termine del
campionato
scorso. I
nerazzurri
passarono 3­1
allo Juventus
Stadium
Attacco Le ripartenze cen­
trali di Alvarez, gli strappi di
Guarin e i cross degli esterni
per armare l’inesorabilità di
Palacio. L’Inter attacca così.
Anche nella fase offensiva ha
buoni numeri. Cross: media In­
Juventus
16 16
Inter
ter 21,50, Juve 17. I nerazzurri
(11 tentativi a partita) hanno
tirato dall’interno dell’area
quasi il doppio della Juve (6),
che però ha una migliore per­
centuale realizzativa: 27%
contro il 17%. Tevez ha portato
una concretezza nuova. E poi
quella miniera d’oro che è la
mediana bianconera: Vidal e
Pogba, splendidi incursori, ne
hanno già fatti 4.
Morale? La nuova Inter di
Mazzarri ha approfittato di un
avvio morbido per rifarsi auto­
stima e credibilità. Buffon le ha
reso onore e i numeri conforta­
no la stima generale. Ma i nu­
meri contano fino al calcio
d’inizio, poi la contabilità la
fanno i piedi, il cuore e la per­
sonalità. Stasera ne sapremo di
più: se quella dell’Inter fu (sa­
rà) vera gloria, se la Signora ha
propositi omicidi sul campio­
nato. Un delitto perdere d’oc­
chio San Siro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Juventus
stranieri
schierati
15 8
Inter
Juventus
goleador
3
3
Inter
Juventus
ammonizioni
Inter
Juventus
4
4
espulsi
0 Juventus
0
Inter
Jonathan e Alvarez, un taglio al passato
Dalla Formica all’Apache: altra storia
Jonathan
Alvarez
Giovinco­Tevez
2012­13
2012­13
Giovinco 12­13 Tevez 13­14
2013­14
Passaggi a partita
33
Gol a partita
Tiri a partita
41
Precisione cross
9%
2013­14
1,17
1,5
25
1
Precisione al tiro
Passaggi a partita
25%
0,23
42
48%
75%
Dribbling riusciti a partita
Dribbling riusciti a partita
Passaggi nella trequarti
0,5
1,9
13
1,5
Precisione al tiro
25%
50%
4,5
20
Falli subiti a partita
Falli subiti a partita
0,8
1,97
2,5
3
cremento: dall’88 al 94%. E, come detto, è se­
condo solo a Zuniga (11) per numero di drib­
bling messi a segno.
Carlitos va Nuovo nel senso letterale del ter­
mine è invece Carlos Tevez, a segno nelle prime
tre partite ufficiali, come non accadeva alla Ju­
ve dai tempi di Roby Baggio. Per apprezzare
ancora meglio l’apporto di cattiveria e tecnica
immesso dell’Apache in zona gol, può servire
un confronto con Giovinco, che ha raccolto 31
presenze e 7 gol nel campionato scorso.
Gol a partita: Giovinco 0,23, Tevez 1. Per­
centuale realizzativa: Giovinco 47,8% Tevez
75%. Passaggi in attacco: Giovinco 13, Tevez
20,5. Falli subiti: Giovinco 1,97, Tevez 3.
L’Apache: il nuovo che avanza... e trova sem­
pre la porta. La seconda volta di Jonathan ed
Alvarez. Inter­Juve è anche questo.
l.b­lu.gar.
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SERIE A IL SUPER ANTICIPO DI OGGI
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTE
APPIANO GENTILE (Como)
Potendo, Walter Maz­
zarri avrebbe scelto un’altra
Inter­Juve. Ad esempio di gio­
carla non così presto: «Credo
molto negli automatismi e sto
preparando una squadra nuo­
va: in questo senso sì, ma ben
venga anche alla terza di cam­
pionato». Di non giocarla con
appena un allenamento e
mezzo con la squadra al com­
pleto: «Ma qualunque cosa di­
cessi suonerebbe come alibi,
dunque cercherò anche in po­
co tempo di dare alla squadra
tutti gli input possibili e imma­
ginabili per fare una buona
partita». Anche di dare la for­
mazione alla vigilia, magari:
«Mi sarebbe piaciuto, ma devo
ancora deciderla io».
4
Il brivido
Mazzarri
I NUMERI
46
le vittorie
dell’Inter in
Serie A contro
la Juventus.
Negli altri
incontri ci sono
stati 41 pareggi
e 77 successi
dei bianconeri
1909
L’anno della
prima vittoria
(1­0, rete dello
svizzero Engler)
dell’Inter contro
la Juve: è stato
anche il primo
successo
ufficiale dei
nerazzurri
Rondini e primavera Non po­
tendo scegliere, appunto,
Mazzarri ha parlato solo ieri a
tutta la squadra. L’altro ieri
«mi ero limitato a far rivedere
a chi c’era certi errori fatti a
Catania, dove la prima occa­
sione era stata per loro: questo
per dire che servirà ancora più
attenzione dal primo minuto,
è il primo grande test di que­
st’anno». Perché la Juve non è
il Catania e perché «il nostro
obiettivo primario è miglio­
rarci, dunque correggerci».
Primario anche più del risulta­
to, «perché una squadra non si
3
«Voglio l’Inter, non il risultato
Ma il più forte non sempre vince»
«E’ il primo grande test di quest’anno e loro sono favoriti, però io non
cerco alibi: piuttosto passi avanti. I veleni con Conte? Chiedete a lui»
può valutare da una partita,
una rondine non fa primavera
ma neanche tre rondini e dun­
que è meglio andarci con i pie­
di di piombo: l’anno scorso
l’Inter battè la Juve ma poi
sappiamo com’è finita e io, co­
me anche i tifosi che cercano
sicurezze, preferisco trova­
re costanza. Vorrei rivedere
quello che ho già visto nelle
prime due partite di campio­
nato ma con meno errori: spe­
rando di non fare il contrario
di quello che abbiamo fatto in
quelle due gare».
Che bella pressione La Juve
non perdonerebbe: chiunque,
e figuriamoci una squadra che
parte sfavorita: «La Juve è più
forte? Non c’è bisogno che lo
dica io, mi pare. Però il calcio è
bello perché non sempre vince
la più forte ed è questa la cari­
il Retroscena
MILANO
Ad uno che ha lavorato
fianco a fianco con Renzo Uli­
vieri (luminare della materia:
un cappotto di cashmere gli
aveva portato bene e lui conti­
nuava a indossarlo anche a
giugno) potrebbe anche capi­
tare di diventare scaramantico
per contaminazione. Ma forse
Walter Mazzarri un po’ lo era
già di suo: in realtà quanti nel
mondo del calcio, soprattutto
fra gli allenatori, non lo sono?
Il fatto è che poi certi aloni ti
restano addosso e te li porti
dietro, Mazzarri fino a Milano:
al terzo allenamento di rifini­
tura su tre prima di una gara a
Walter
Mazzarri, 51
anni. Prima
stagione
all’Inter ANSA
ca per dare di più, tutti. La
gente tutti i giorni mi ricorda
quanto è importante Inter­Ju­
ve: bello, più pressione c’è e
meglio è. In partite così gli sti­
moli aumentano anche del 10­
15%». E non perché, come ha
detto Conte, questa sfida può
contare più per l’Inter che per
la Juve: «Si tende a guardare
anzitutto al risultato, ma in
questa fase io lavoro anzitutto
sulla prestazione: con un tiro,
un gol e difesa per 85’ ti può
andare bene una volta, non
di più. Sono d’accordo con
Conte per una cosa: se doves­
se andare bene, per noi sa­
rebbe importante a livello di
sicurezza, di convinzione, di
autostima che dobbiamo an­
cora acquisire».
Chiedete a Conte La squa­
dra più che lui, e pazienza
se De Laurentiis dice che con
Benitez il Napoli ci ha guada­
gnato in respiro internaziona­
le: «Quello che dicono gli altri
su di me non mi interessa, a
meno che non siano i giocatori
che alleno o ho allenato». E fi­
guriamoci quel che si dice sui
difficili rapporti fra lui e Con­
te: «Come è nato tutto? Chie­
dete a lui, non ho mai detto
per primo nulla che potesse
infastidirlo: quando sottoline­
ai un suo cambio tattico per
contrastare il nostro 3­5­2 vo­
levo fargli un elogio, se ha ca­
pito male non è dipeso da
me». Stop, fine delle trasmis­
sioni polemiche e dunque
tackle duro su possibili ripar­
tenze della rumba sui veleni
Inter­Juve. Gli scudetti bian­
coneri sono 29 o 31? «Io sono
un tecnico e penso al campo:
di certi argomenti devono par­
lare i dirigenti». Questa Inter
come la Juve 2011? «Non vedo
grandi similitudini, se non nel
buon inizio di stagione consi­
derando com’era finita quella
passata». Mazzarri si arrocca
in difesa (dialetticamente):
quello che oggi non chiederà
alla sua Inter. «Dal primo gior­
no del mio primo anno alla
Reggina, prima di giocare non
ho mai detto ai giocatori che ci
si poteva accontentare di un
pareggio. Le mie squadre non
prescindono mai dal tentativo
di mettere in difficoltà le av­
versarie, ma la fase passiva
conta quanto quella attiva: a
calcio non si gioca da soli, bi­
sogna tener conto anche del
valore dell’avversaria. E, so­
prattutto, la Juve l’anno scor­
so ha vinto lo scudetto con la
miglior difesa».
le gare ufficiali
consecutive
nelle quali
Palacio ha
sempre segnato
(contro
Cittadella in
Coppa Italia più
Genoa e Catania
in campionato)
1
l’unica
espulsione
rimediata da
Cambiasso nelle
284 partite
giocate in Serie
A: proprio
contro la Juve
nello scorso
marzo per un
fallo su Giovinco
Le cene del mercoledì In certi
casi va così: verità e fantasie fi­
niscono per confondersi. Sotto
gli occhi di tutti e mai negate
da Mazzarri, che anzi le consi­
derava un’abitudine beneau­
gurante, erano le cene del
mercoledì con tutto il gruppo:
consuetudine per tante squa­
dre, per quel Napoli diventò ri­
to, perché l’appuntamento era
sempre lo stesso giorno alla
stessa ora e identici erano an­
che menù, posti a tavola e pos­
sibilmente camerieri. Si era
vinto dopo la prima cena e
avanti così. Idem per la cami­
cia bianca: il 31 ottobre 2009 il
Napoli stava perdendo a Tori­
no con la Juve per 2­0, Maz­
zarri si sfilò la giacca per la
rabbia e con lui in maniche di
camicia la squadra rimontò fi­
no al 3­2: una specie di cappot­
to di cashmere al contrario, lo
si rivide così spesso anche in
Per Moratti
sfida ancora
più speciale
LUCA TAIDELLI
MILANO
Un match alla terza di
campionato per definizione non
può essere decisivo. Eppure per
una serie di motivi questo Inter­
Juve sarà epocale. Intanto per la
precocità. Mai la madre di tutte
le partite era arrivata così presto.
Nella storia del campionato ci so­
no soltanto due precedenti set­
tembrini, sempre il giorno 17.
Nel ‘39 era la prima giornata e
l’allora Ambrosiana vinse 4­0
con doppiette di Frossi e Guar­
nieri. Nell’89, ma si era già al
quinto turno, furono Matthaeus
e Klinsmann a piegare 2­1 i bian­
coneri.
Lo sbarco di ET Ma di epocale
c’è soprattutto il possibile, immi­
nente cambio di proprietà. Po­
trebbe non essere l’ultimo match
interno dell’Inter con Massimo
Moratti proprietario unico, ma
(quasi) sicuramente sarà l’ulti­
mo di 44 derby d’Italia dal ‘95 ­
quando acquistò la società da Er­
nesto Pellegrini ­ ad oggi. Lo
sbarco di ET (Erick Thohir) av­
verrà salvo sorprese entro fine
mese e il presidente stasera vivrà
un’emozione in più dentro a una
sfida che per mille motivi ha
sempre sentito più delle altre.
Zanetti e Cambiasso Ma sarà
anche il primo Inter­Juve senza
Javier Zanetti dal 2005­06. Il ca­
pitano brucia i tempi dopo la rot­
tura del tendine d’Achille, ma
serve pazienza e l’appuntamen­
to è rinviato al match di ritorno,
in programma il 2 febbraio. Di
conseguenza la fascia di capita­
no per la prima volta contro i
bianconeri sarà sul braccio di
Esteban Cambiasso. E in questa
matrioska di prime volte, l’ex Re­
al Madrid proprio nell’ultima sfi­
da con la Juve si meritò l’unica
espulsione in nerazzurro, dopo
una brutta entrata su Giovinco
nel finale. Con una vittoria can­
cellerebbe quell’episodio. E so­
prattutto farebbe scendere il
«nemico» da una vetta dove si è
issato dalla Pasqua 2012. Epoca­
le, sì.
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DOMANI SU RAI 2
Che sorpresa:
Zanetti canta
a «Quelli che»
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Quando anche provare il prato nuovo
può diventare una scaramanzia...
San Siro (con relativa confe­
renza stampa) svolto allo sta­
dio e non alla Pinetina, è scat­
tato automatico il tam tam sul­
le scaramanzie del tecnico di
San Vincenzo. Automatico co­
me pensare alle due preceden­
ti vittorie prima che (o piutto­
sto che) alla volontà invece
concreta di un tecnico attento
anche al minimo particolare di
ritestare il prato del Meazza.
Che solo da oggi tornerà ad es­
sere un misto fra naturale e
sintetico come l’anno scorso.
THOHIR SULLO SFONDO
gennaio, alla faccia dei geli
dell’inverno.
Conferenze stampa, vacanze
Il resto, si diceva, continua a
correre su un filo sempre più
sottile, quello che separa fatti
realmente accaduti o plausibi­
li dalla mitologia. I cambi di
hotel: puri motivi logistici o
abbandono di quelli dove la
squadra aveva alloggiato pri­
ma di una sconfitta? La sua en­
trata in campo per ultimo:
pragmatismo e voglia di con­
centrarsi fino all’ultimo secon­
do o ormai una sorta di ceri­
moniale? Mai la conferenza
stampa prima dell’avversario
(ieri alle 15.45, quella di Con­
te era prevista alle 15): solo
motivi mediatici per sapere
prima cosa ha detto il collega
(non dispiaceva neanche a
Mourinho...), o perché ormai
va così? La penultima «leggen­
da» è quella della vacanza esti­
va a Capo d’Orlando, perché
Mazzarri dopo aver ricevuto
un premio fece le ferie lì prima
di iniziare la sua avventura a
Napoli e ci è tornato per «stac­
care» lo scorso giugno: ancora
dopo aver ricevuto un premio,
ma vuoi mettere il fascino di
un parallelo con quel ciclo
d’oro? E se oggi dovesse andar
bene con la Juve, vuoi mettere
una rifinitura a San Siro con
una alla Pinetina?
a.e.
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(man) Da domani torna
«Quelli che il calcio»,
condotto da Nicola Savino nel
pomeriggio di Rai 2. Il
programma riproporrà un
taglio più sportiivo e meno di
intrattenimento. Domani
ospite numero uno sarà
Javier Zanetti e il tifoso
nerazzurro Savino gli
chiederà, tra le altre cose, di
cantare. Molti momenti
comici con Ubaldo Pantani in
prima linea («farò Del
Debbio»), e spazio anche ad
altri angoli sportivi, dalla
pallanuoto alla Lega Pro. Tra
gli altri ospiti della prima
puntata Elisa di Francisca e
Arianna Errigo. Confermati
Massimo Caputi e Daniele
Tombolini al racconto delle
partite ed è tornato il regista
Paolo Beldì, grande tifoso
della Fiorentina. «Sulla parola
calcio i diritti sono nostri», ha
scherzato Savino, che
stabilirà un filo diretto con gli
stadi con l’immancabile ironia.
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
SERIE A IL SUPER ANTICIPO DI OGGI
Conte fa cento. E la Juve?
«Attenzione, l’Inter è da vertice...»
Traguardo in panchina. Bianconeri a 99 vittorie coi nerazzurri. Elkann: «La sfida la vedo bene...»
però tredici volte).
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
TORINO
«La sfida di questa sera? La
vedo bene per noi», dice John
Elkann, padrone della cassaforte
Juve. I campioni d’Italia giocano
la gara numero 100 sotto la ge­
stione Conte. E guarda caso il
club bianconero insegue la cen­
tesima vittoria contro l’Inter:
220 i precedenti ufficiali fra le
due grandi signore del nostro
calcio; 53 i pareggi e 68 i successi
nerazzurri.
Cammino da record Dall’esta­
te 2011 a oggi la Juventus ha per­
so solo nove volte: 64 i successi,
26 i pareggi. A parte Carlo Carca­
no, il tecnico dei primi quattro
scudetti consecutivi del «Quin­
quennio d’oro», Antonio Conte
ha già messo dietro tutti i grandi
della panchina bianconera a li­
vello di media punti nelle prime
cento gare: il leccese resterebbe
infatti davanti ai vari Capello,
Lippi e Trapattoni anche in caso
di sconfitta contro l’Inter. Nella
peggiore delle ipotesi, appunto,
Conte girerebbe la boa a tre cifre
a quota 2,180 punti a partita,
contro i 2,170 di Capello e i
2,070 di Lippi e Trapattoni. In
caso di vittoria sull’Inter, invece,
la media arriverebbe a 2,210, e
allo stesso tempo il Mourinho
italiano salirebbe in cima an­
che alla classifica delle
vittorie, raggiungen­
do a quota 65 pro­
prio Fabio Capel­
lo (quest’ulti­
mo sconfitto
«
Mazzarri? L’Inter
è nelle mani
migliori.
Ma la base
era già buona
«
La partita è più
importante per
loro: se vincono
crescono
in autostima
«
Due anni fa
superammo
il favoritissimo
Milan e iniziammo
a crederci...
«Inter da vertice» «Da un pun­
to di vista psicologico, penso che
la sfida di questa sera sia molto
importante soprattutto per l’In­
ter ­ dice Conte ­. In caso di vitto­
ria, i nerazzurri alzerebbero di
molto l’asticella dell’autostima, e
diventerebbero decisamente pe­
ricolosi nella corsa scudetto. A
noi successe due anni fa, quando
alla quarta di campionato af­
frontammo e superammo un Mi­
lan che da tutti veniva indicato
come super favorito, avendo gio­
catori come Ibrahimovic, Thiago
Silva, Nesta, Gattuso, Robinho,
Pato... Quella vittoria ci diede
consapevolezza e una forte spin­
ta all’autostima, ci fece di fatto
capire che col lavoro avremmo
potuto competere ad alti livelli.
Dovremo fare grandissima
attenzione, perché l’Inter
ha tutte le carte in regola
per collocarsi tra le
squadre che possono lottare ai
vertici del campionato. Come
impostazione è simile al Napoli
dello scorso anno: Guarin può
spaccare da solo le partite, un po’
come Hamsik; quindi c’è Alva­
rez, utilizzato alla Lavezzi; infi­
ne Palacio, giocatore perfetto
per il calcio di Mazzarri».
78
5
vit.
par.
sco.
21
Champions
League
10
2
52
Coppa Italia
3
9
2
2
5
2
Supercoppa
Lega
2
5
220 i precedenti ufficiali tra Inter e Juventus con i bianconeri a quota 99 vittorie
Totale
Totale
99
99
9
26
64
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TUTTI I CONFRONTI CON L’INTER
Inter-Juventus è per Antonio Conte la centesima partita alla guida della Juventus
gare
Grazie a Buffon e Vidal Drib­
blata di slancio la domanda tra­
bocchetto (allenerebbe mai l’In­
ter?), perché «ora sono felice alla
Juve», Antonio Conte commenta
i complimenti riservatigli da
Buffon e Vidal, che hanno indi­
cato proprio nel loro tecnico il
motivo principale per il quale so­
no alla Juve: «Li ringrazio di cuo­
re. Certe parole valgono più di
una vittoria. Il sogno di ogni alle­
natore è quello di lasciare sem­
pre qualcosa ai propri giocatori,
e qui parliamo di grandissimi
campioni, professionisti eccezio­
nali».
Carezze e pressione Quindi,
qualche carezza pure al «nemi­
co» Mazzarri. Complimenti sin­
ceri, che non nascondano co­
munque l’intenzione di to­
gliere in partenza qual­
che piccolo alibi al
collega neraz­
zurro: «L’Inter
è nelle mani
migliori,
Mazzarri è
un ottimo
IL RUOLINO DI CONTE
campionato
Sopra Antonio
Conte, 44 anni
ANSA. Sotto
John Elkann, 37
tecnico. Un allenatore si dimo­
stra bravo quando riesce a valo­
rizzare il proprio gruppo, ad al­
largare qualitativamente la ro­
sa, migliorando i giocatori a di­
sposizione. E Mazzarri l’ha
sempre fatto, penso soprattutto
al Napoli. Detto questo, a Milano
non si parte da zero, si lavora an­
zi su una base ottima. L’anno
scorso l’Inter ha fatto molto ma­
le, però non è che avesse una ro­
sa scarsa. Anche perché con una
rosa scarsa non vieni a vincere in
casa della Juventus, nell’allora
imbattuto Juventus Stadium, di­
ventando in quel momento l’av­
versaria numero uno per lo Scu­
detto. Aggiungiamo poi la possi­
bilità di lavorare tutta la setti­
mana sull’organizzazione di
gioco e sull’aspetto fisico, oltre
al fatto che senza coppe il livello
degli infortuni si abbassa, e si ca­
pisce come l’Inter possa davvero
essere parecchio pericolosa que­
st’anno».
Supercoppa
Italiana
0
Spareggio Coppa
Europa Centrale
Coppa
Italia
1
13
Altri
Campionati
9
Serie A
girone unico
76
53
0
0
7
7
39
68
1
0
9
13
45
220
1
1
29
29
160
vittorie Juve
pari
vitt.
Inter
gare
QUOTA 100 NEL MIRINO DI SQUADRA E ALLENATORE
Oggi Antonio Conte festeggia la centesima panchina bianconera:
in poco più di due stagioni il tecnico ha conquistato due scudetti
e due Supercoppe italiane. Contro l’Inter il suo bilancio è di tre
vittorie e una sconfitta. A San Siro ha vinto due volte per 2­1
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SERIE A IL SUPER ANTICIPO DI OGGI
A Qui Inter
Taider, la Juve
nel destino
Dopo 7 mesi
ritorna Milito
OCCHIO
A QUESTI 2
S
Esteban
Cambiasso
Il capitano è al
18° Inter­Juve.
Bilancio di 6
vittorie, 5
pareggi e 6
sconfitte.
Nell’ultimo
match arrivò il
suo unico rosso
in maglia Inter
S
Mauro
Icardi
L’argentino
appena arrivato
dalla Sampdoria
partirà dalla
panchina, ma
contro la Juve
ha uno score di
2 vittorie in 2
match, con tre
gol all’attivo
L’algerino, che ai torinesi segnò il primo
gol in A, preferito a Kovacic. Mazzarri:
«Diego è al 50­60%, ma ora sta bene»
A Qui Juve
Vucinic è
a forte rischio
Quagliarella
si scalda
CHI SPERA
CHI GIOCA
S
Fabio
Quagliarella
è in ballottaggio
con Vucinic per
una maglia da
titolare. L’anno
scorso a San
Siro contro
l’Inter fece un
gol e un assist a
Matri: la Juve
vinse 2­1
Solo oggi la decisione sulla spalla di
Tevez: Mirko sta meglio, Fabio è pronto
Marchisio: «Torno presto anch’io»
LUCA TAIDELLI
LucaTaidelli
MILANO
G.B. OLIVERO
MILANO
Walter Mazzarri non cer­
cherà alibi, ma questa sosta per
le nazionali gli ha dato più fa­
stidio di altre. Perché si ripren­
de proprio contro la Juve e lui
avrebbe voluto martellare la
truppa ed entrarle sotto pelle
per una settimana intera.
Se avesse deciso, non lo
direbbe. Ma stavolta Antonio
Conte è davvero incerto: non
si tratta di pretattica o della
volontà di non dare nessun
vantaggio all’avversario. Solo
oggi, e probabilmente nel po­
meriggio, l’allenatore della
Juve sceglierà il compagno di
reparto di Carlitos Tevez. Mi­
rko Vucinic sta sempre me­
glio, ma la decisione non è
stata presa perché il ginoc­
chio sinistro del montenegri­
no va monitorato con atten­
zione, anche poche ore prima
dell’inizio della partita con
l’Inter. E nella serata di ieri so­
no nuovamente salite le quo­
tazioni di Fabio Quagliarella,
che potrebbe essere titolare
oggi a San Siro.
Moratti e tattica Invece otto
titolari di stasera (le eccezioni
sono Cambiasso, Jonathan e
Juan Jesus) sono tornati all’ul­
timo. «Ho bisogno che i ragazzi
siano lucidi ­ ha spiegato il tec­
nico prima della rifinitura ­ e
giovedì non aveva senso parla­
re ad alcuni appena atterrati
dopo ore di volo. Lo farò oggi
(ieri, ndr.)». Oltre a una riunio­
ne tecnica per rivedere i segreti
dell’avversario, nella seduta di
San Siro ­ sotto agli occhi di
Moratti ­ ha fatto soprattutto
tattica e provato il solito 3­5­
1­1. Insistendo su Taider inter­
no al posto di Kovacic. «Taider
sta bene ­ aveva spiegato prima
­. Mateo è stato fuori 40 giorni
e la condizione ne risente».
Ecco Diego In ritardo è anche
Milito, che a 7 mesi dal crack al
ginocchio contro il Cluji torna
almeno in panchina. «Convoco
Diego perché sta bene, ma pos­
siamo consideralo al 50­60% ­
ha aggiunto Mazzarri ­. Gli ho
parlato, vedremo se ci sarà bi­
sogno di lui, ma tutti sappiamo
che ha bisogno di ritrovare il
ritmo e che queste gare non so­
no l’ideale per farlo. Come non
lo sarà tornare in Primavera: lo
farà con noi, attraverso allena­
menti mirati».
Bilanci personali Per un Prin­
cipe ritrovato che con una dop­
pietta aveva griffato l’ultimo
successo sulla Juve, ci sono
tanti compagni a caccia di una
prima volta. Il 31 ottobre scor­
Gazzetta.it
Tvf
Gazza
TUTTO SU INTER­JUVE:
HIGHLIGHTS, FOTO
E INTERVISTE
Tutto su Inter­
Juventus. Grande
copertura sul nostro sito
del big­match di San Siro.
Si comincia nel primo
pomeriggio con video, foto
e tweet dallo stadio. Poi via
alla cronaca in tempo reale
del match. E a seguire le
video­interviste ai
protagonisti, gli highlights
della sfida, la parola ai
tifosi e le foto più belle.
S
Andrea
Barzagli
Rientra al centro
della difesa
insieme con
Bonucci dopo
l’infortunio
muscolare che gli
aveva fatto
saltare anche le
ultime due partite
in Nazionale
Saphir Taider, 21 anni FORTE
so l’allora bolognese Taider se­
gnò il primo gol in A per il mo­
mentaneo 1­1 allo Stadium.
Poi decise Pogba. Per Taider,
tre k.o. in tre gare. Così i suoi
compagni: Handanovic con
l’Udinese ha vinto 4 volte, pa­
reggiato una e perso cinque.
Campagnaro tra Piacenza,
Samp e Napoli ha un bilancio
di 4 vittorie, altrettanti pareggi
e sconfitte. Ranocchia è sotto
1­2, mentre Jonathan è fermo
a uno 0­0 ai tempi del Parma.
Equilibrio anche per Cambias­
so, al 18° Inter­Juve: 6 vittorie,
5 pareggi e 6 sconfitte. Bilancio
negativo per Nagatomo (1 vit­
toria, 3 sconfitte), Palacio (1
vittoria, 2 pareggi e 2 sconfit­
te) ed Alvarez (2 k.o.). Ma ci
sono anche quelli del percorso
netto. Juan Jesus ha vinto nel­
l’unico precedente. Icardi inve­
ce ha battuto la Juve due volte
su due, segnando addirittura
tre reti. Alla faccia del dolore al
costato, anche solo per questo
uno spezzone di gara Mazzarri
pensa di concederglielo...
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Il dubbio Giovedì Vucinic
aveva svolto il primo allena­
mento con i compagni, ma
non si era trattato di una se­
duta alla massima intensità.
Quindi non era stato possibile
valutare davvero se il proble­
ma al ginocchio fosse definiti­
vamente risolto. Ieri Conte ha
provato Vucinic con i titolari,
segnale chiaro delle sue in­
tenzioni. A fine allenamento
c’era grande ottimismo, ma il
tecnico ha rinviato a oggi la
decisione. In realtà sarà lo
stesso Vucinic a dire a Conte
se se la sente di giocare: la ri­
sposta del ginocchio dopo
due giorni di allenamento sa­
rà determinante. Se ci saran­
no problemi o un rischio ec­
cessivo per il montenegrino
(la Juve è attesa da 7 incontri
in 22 giorni), in attacco con
Tevez giocherà Quagliarella.
Nessun dubbio, invece, in di­
fesa: Andrea Barzagli sarà ti­
tolare insieme a Bonucci e
Chiellini.
MILANO
Biglietterie aperte dalle
13 a San Siro. Accoglieranno le
persone che dovranno cambia­
re il nominativo sul tagliando e
quelle cui non è ancora arriva­
ta la tessera del tifoso. Ma po­
trebbe esserci ancora qualche
biglietto in vendita. Per rag­
giungere il tutto esaurito ieri
la foto
Vittoria Inter
3,70
L’Inter non vince in
campionato a San Siro dal
16 aprile 2010 (2­0, gol di
Maicon ed Eto’o), nell’anno
del Triplete dello Special
One. Stasera la vittoria è
quotata a 3,70.
1X2
Vittoria Juventus
2,05
QUANTI I GOL SEGNATI?
Più di 5,5
9,25
Mirko Vucinic, 29 anni FORTE
Alta la quota per un
risultato finale che reciti
oltre 6 gol (9,25). E, infatti,
così tanti non se ne vedono
dal 28 ottobre 1990
(Juventus­Inter 4­2,
campionato). Dai 5 gol in
giù, la quota scende a 1,03.
Il Principino verso il rientro
Sicuramente indisponibile è
Claudio Marchisio, che sta
smaltendo l’infortunio e do­
vrebbe rientrare in squadra
tra circa dieci giorni. Il Princi­
pino ha parlato del derby
d’Italia sul sito della Lega Se­
rie A: «La sfida arriva presto,
non sarà decisiva per il cam­
pionato, ma non per questo
perderà il suo appeal. Inter­
Juve è una gara sentita non
solo in Italia, ma anche in Eu­
ropa. Tutti i calciatori sanno
come prepararsi, l’unica inco­
gnita è la condizione fisica in
seguito agli impegni con le
nazionali, ma la nostra rosa è
completa e siamo forti a pre­
scindere da chi scenderà in
campo». Per lui, ormai, è una
questione di giorni: «Sto recu­
perando velocemente dall’in­
fortunio e questa settimana
svolgerò qualche test in cam­
po per capire se sono pronto
ad unirmi di nuovo alla squa­
dra». Conte lo aspetta con an­
sia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Rodrigo Palacio, 31 AFP
QUANTI GOL NEL 1° TEMPO?
Più di 3,5
11
La lavagna valuta
difficile la realizzazione di
almeno 4 gol nel primo
tempo tra Inter e Juventus.
Più possibile, invece, che si
segni un solo gol nella
prima frazione (1,01)
QUANTI GOL NEL 2° TEMPO?
Meno di 3,5
1,03
San Siro verso il tutto esaurito
sera mancavano 680 tagliandi,
ma nella notte (attraverso in­
ternet) o questa mattina (nel
negozio Solo Inter di via Ber­
chet) potrebbero essere andati
a ruba pure quelli.
1X2
Ultima caduta esterna
bianconera, il 18 maggio
contro la Sampdoria (3­2).
La vittoria di stasera è
fissata a 2,05. Basterebbe
replicare quanto accaduto
il 30 marzo (1­2, gol di
Quagliarella e Matri).
L’ATTESA TERRENO DI GIOCO DI NUOVO MISTO: INNESTATA L’ERBA SINTETICA
C’è ancora
qualche biglietto
disponibile: dalle
13 saranno aperti
i botteghini
Quote
orario di apertura dei cancelli,
verranno distribuite all’inter­
no dello stadio delle radioline
con cui ascoltare, oltre alla
musica, la radiocronaca e i
contributi di Inter Channel.
In lavagna si valuta
che, nel secondo tempo, è
più possibile che si
realizzino meno di 4 gol
(1,03). Inversamente, è
quotata a 9,25 la possibilità
di più di 4 reti.
RISULTATO ESATTO
Che numeri Il tutto esaurito
Prima col nuovo terreno Inter­
ci sarà di sicuro in tribuna
stampa (198 giornalisti accre­
ditati, oltre a 300 tecnici e 65
fotografi), tra gli steward
(1200, anche per tenere d’oc­
chio i tanti juventini sparsi in
mezzo ai supporter nerazzur­
ri) e tra le televisioni: sono 74
le emittenti che trasmetteran­
no il big match. Annunciati an­
che tanti tifosi Vip che affolle­
ranno la tribuna d’onore. Ai
30100 abbonati dalle ore 15,
Juve segnerà anche il definiti­
vo ritorno al terreno di gioco
«ibrido» che aveva dato buoni
risultati la scorsa stagione,
non rendendo necessaria la so­
lita rizollatura. Approfittando
della sosta per le nazionali,
sull’erba naturale sono stati in­
nestati fili di erba sintetica.
Prima non era stato possibile a
causa dei tanti concerti estivi.
Ronaldo che poker
Ronaldo fenomeno
pure a poker? Preso come
testimonial da Pokerstars,
giocherà per beneficienza a
Sanremo il 24 ottobre.
lu.tai.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2­0
19
È quotata a 19 la
vittoria dell’Inter per 2­0,
risultato che non si verifica
dal 16/4/2010. Il 3­0 è a 51.
Quote complete della Serie
A sul sito www.bwin.it.
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
ABBONAMENTO 2013/14: TUTTE LE INFORMAZIONI SU INTER.IT
LA RADIO DELLO STADIO, IN OMAGGIO A TUTTI GLI ABBONATI.
SCOPRI COME RITIRARLA SU INTER.IT
CI VEDIAMO A SAN SIRO
7
8
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SERIE A GLI ANTICIPI DI OGGI
«
«
Quando
si chiedono
giocatori,
non si fanno
solo in prestito
SU ALDO SPINELLI
PRESIDENTE DEL LIVORNO
Ha un occhio
di riguardo per il
Psg, ecco perché
ha scelto il Qatar
per il Mondiale
SU MICHEL PLATINI
PRESIDENTE DELL’UEFA
«
Lo scudetto?
Noi ci candidiamo
sempre per tutto,
vogliamo sempre
il massimo
SUGLI OBIETTIVI
«Meglio Rafa»
De Laurentiis: «Mazzarri
è bravo, ma per l’Italia»
Il presidente: «Con Benitez il Napoli affronta meglio anche il
fronte internazionale. Spinelli la smetta di fare la questua...»
MATTEO BREGA
MILANO
Aurelio De Laurentiis è
un po’ come i jeans: va bene su
tutto. Ieri in Lega a Milano il
presidente del Napoli se li è in­
filati idealmente, si è messo co­
modo e ha affrontato diversi
temi. Dalla Champions agli
obiettivi del Napoli, da Benitez
a Mazzarri, da Spinelli a Plati­
ni planando infine anche su In­
ter­Juventus di oggi.
Mazzarri Il volume I del pen­
siero presidenziale è dedicato
a Mazzarri. «È un grande tecni­
co, però la sua esperienza è li­
mitata solo al territorio italia­
no. È entrato in maniera intel­
ligente nella storia del Napoli,
noi non possiamo che ringra­
ziarlo per il grande lavoro fat­
to. È un grande lavoratore e un
grande professionista, poi pos­
siamo non avere le stesse idee,
però è un uomo estremamente
preparato e rispettoso dei ruoli
e quindi è uno che farà sempre
bene nella vita». Parole che
vanno lette con attenzione,
perché poi ci sono le avversati­
ve. «Con Benitez però si affron­
ta meglio, oltre che il problema
italiano, anche il problema in­
ternazionale». È la sbarra del
casello autostradale presiden­
ziale.
Benitez D’altronde se qual­
che concetto fosse sfuggito, De
Laurentiis è disponibile a sot­
tolinearlo. «La squadra ha avu­
to otto innesti su un terreno già
molto ben fecondato, ma credo
che il primo rinforzo fonda­
mentale sia stato quello dell’al­
lenatore che, come me, la pen­
sa in maniera non provinciale
ma internazionale». Una ne­
cessità, quella del numero uno
azzurro, di provare a respirare
più a fondo, come se l’ossigeno
usato finora iniziasse ad anno­
iare.
Obiettivi La baldanzosa dia­
lettica di De Laurentiis nascon­
de una profonda coscienza del­
l’organico che ha a disposizio­
ne. Ecco perché non ha timori
a sviscerare i contenuti del vo­
lume II del proprio pensiero:
«Noi ci candidiamo sempre per
tutto. Noi vogliamo sempre il
massimo. Non ci siamo ancora
riusciti, ma prima o poi ci riu­
sciremo. La Juventus non ci ha
mai fatto paura. L’abbiamo an­
che battuta quando eravamo
in Serie B e il primo anno di A».
L’incrocio di oggi tra Inter­Ju­
ventus potrebbe essere un’oc­
casione per sgranare il gruppo
delle capolista. «Un pareggio
fra di loro? Si tifa sempre per il
pari perché è quello più indo­
lore» ­ ha spiegato De Laurenti­
is. Il quale preferisce la sparti­
zione del bottino piuttosto che
«chiedere» l’aiutino del pubbli­
co, o meglio di Mazzarri. «Per­
ché mai? Lui tiferebbe per me?
Spero semmai che non sia l’ul­
timo derby d’Italia da presi­
dente per Moratti: sarebbe un
pezzo importante del calcio
che se ne va».
Champions Il terzo volume
presidenziale svolta all’estero,
obiettivo Champions. Arriva il
Borussia Dortmund. «È una
squadra straordinaria che gio­
ca molto bene ed è anche estre­
mamente simpatica. Faremo
un gemellaggio con la loro tifo­
seria che è garbata e importan­
te come lo è quella del Napoli.
È un primo incontro che sug­
gella l’inizio di una Champions
per il Napoli molto divertente e
intrigante». In attesa delle sfi­
de con Arsenal e Marsiglia.
Platini De Laurentiis allarga
gli orizzonti per il quarto volu­
me. Si parla di Mondiale, di
rapporti con il presidente del­
l’Uefa Platini. «L’ho sempre sti­
mato ­ dice il numero uno az­
zurro riferendosi a quello del
calcio europeo ­, anche se
quando non sono d’accordo
con lui glielo dico apertamen­
te. Certo lui ha un occhio mol­
to attento per il Psg, molto pro­
babilmente perché ha conclu­
so l’affare in Qatar per il Mon­
diale. Poi vedremo se si
svolgerà lì, in quelle zone c’è
una certa instabilità, vedremo
se ci sarà la tranquillità neces­
saria per garantire un evento
QUI ATALANTA
CITTÀ DI BRA
Carmona segna poco
Ma se vede azzurro
diventa un bomber
ALEX FROSIO
Non sono i difensori go­
leador, finora gli unici a porta­
re gol alla causa. Non è nem­
meno German Denis, l’ex che
in questa stagione non si è an­
cora sbloccato. Il pericolo mag­
giore che l’Atalanta può pre­
sentare al Napoli è l’insospetta­
bile Carlos Carmona. Innocuo
per qualsiasi altra squadra di
Serie A, il cileno diventa mici­
diale quando incontra gli az­
zurri.
Main sponsor
Sette polmoni Lo hanno sem­
pre chiamato così perché il suo
mestiere è correre, aggredire
gli avversari, presidiare il cen­
trocampo. Segnare non è roba
sua, di solito. E infatti il suo
score parla chiaro: arrivato nel
nostro Paese nel 2008 (alla
Reggina), in Italia ha giocato
149 partite, 82 delle quali in
Serie A. Gol realizzati: tre. Ma
due di queste le ha rifilate pro­
prio al Napoli (il terzo al Paler­
mo) e hanno fruttato altrettan­
to vittorie. Agli azzurri, il cen­
trocampista cileno ha segnato
il primo gol in carriera, quello
del 3­1 nel successo dell’Ata­
lanta al San Paolo, stagione
2011­12: gran destro di contro­
balzo verso l’angolino dal limi­
te dell’area, rete che si gonfia e
corsa pazza sul prato di Fuori­
grotta, con i compagni a som­
mergerlo di abbracci e compli­
menti. E lui faccia a terra, stor­
dito di gioia. Quanto a spetta­
colo e a peso della marcatura,
Carmona ha fatto ancora me­
glio nello scorso campionato:
al 19’ del primo tempo, scarica
al volo di destro, di collo pieno,
un assist volante di Denis: pal­
lone di nuovo all’angolino, De
Sanctis battuto e Napoli scon­
fitto 1­0. Anche Denis ha se­
gnato, in maglia Atalanta, due
reti al Napoli, ma hanno frutta­
to un solo punto (1­1 all’anda­
ta del 2011­12, k.o. 3­2 al San
Paolo l’anno scorso), mentre
quando era all’Udinese segnò a
Napoli nel successo friulano
per 2­1 nel 2010­11.
Arma in più L’attaccante ar­
gentino dovrebbe essere l’uni­
co attaccante di Colantuono,
orientato a disporre i suoi con
il 3­5­1­1 . In tale sistema, do­
vrebbero assumere particolare
importanza gli inserimenti dei
centrocampisti. Carmona ha
gambe e fiato, ma anche le co­
noscenze tattiche, per riuscir­
ci. Il «Sette polmoni» è infatti
cresciuto in nazionale con
Marcelo Bielsa, che lo volle al
Torneo di Tolone 2008 (dove il
Cile fu battuto in finale dall’Ita­
lia di Gigi Casiraghi, 1­0 gol di
Osvaldo) e ne fece poi uno dei
punti fermi al Mondiale 2010
dove la Roja si arrese negli ot­
tavi al Brasile dopo un girone
di qualificazione spettacolare.
Anche in nazionale Carmona
non ha mai avuto grande confi­
denza con il gol: solo 1 in 36
presenze. Per forza: con la Roja
non ha mai potuto sfidare il
Napoli...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
clic
ARRIVA COLANTUONO
ATALANTA VITTORIOSA
DUE VOLTE CON LUI
A Hamsik stop
Napoli, largo
a Cannavaro
e a Mertens
TURNOVER
AZZURRO
S
Dopo Bologna e Chievo,
altro cliente difficile per il
Napoli. Da quando è tornata in
A, l’Atalanta di Colantuono ha
battuto due volte i partenopei
nel 2012 (l’11 aprile al S. Paolo
per 3­1 e 1­0 a Bergamo il 31
ottobre ), è stata raggiunta da
Cavani nel recupero (1­1) il 25
novembre 2011 e il 17 marzo
scorso si è arresa solo dopo
una memorabile battaglia
risolta da Pandev nel finale
(3­2).
così importante. Per il momen­
to sì, poi vedremo fra nove an­
ni».
Spinelli Il volume finale della
giornata è incentrato sullo
scambio vocale con il collega
Spinelli e sui diritti tv del cal­
cio italiano. «Dovremmo guar­
dare al mercato inglese ­ aveva
detto il numero uno livornese
­. La divisione inglese è la mi­
gliore perché la prima prende
solo una volta e mezza in più
dell’ultima. Noi piccole invece
partiamo svantaggiate (in Ita­
lia la prima prende 4 volte in
più dell’ultima, ndr). Se ci so­
no i presupposti per raggiun­
gere un accordo del genere,
chiederemo un sacrificio alle
Aurelio
De Laurentiis,
64 anni, e
Rafa Benitez,
53. Il tecnico
è arrivato
l’estate scorsa
dal Chelsea
LAPRESSE
grandi». «Quando Spinelli im­
parerà a spendere i soldi che
ha a disposizione per fare il
mercato e non fare la questua,
potrà dire anche queste cose» ­
ha risposto De Laurentiis ­. De­
ve imparare che quando si
chiedono giocatori non si può
fare solo in prestito o a prezzi
di scampolo, tutti abbiamo i
problemi nel far quadrare i bi­
lanci. Se lui si sente sottotrat­
tato allora io gli posso dire che
le piccole non partecipassero
al campionato perché siamo
troppi, dovremmo essere 16».
La chiusa è di Spinelli: «Va be­
ne una A a 15, ma non si scordi
che io sono nel calcio da 20 an­
ni. Lui da 9...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marek
Hamsik,
26 anni,
ha segnato 4 gol
in due partite
di campionato
finora
Benitez fa turnover, ci sarà spazio pure
per Mesto e Armero: «Per me tutti sono
indispensabili, hanno lavorato bene»
Peché vedere
NAPOLI­ATALANTA
S
Paolo
Cannavaro,
32 anni,
non ha ancora
esordito
in campionato
quest’anno
S
Pablo Armero,
26 anni,
in campionato
è stato schierato
da Benitez solo
pochi minuti
contro il Chievo
L’Atalanta ha le qualità per
mettere in difficoltà il Napoli
quando perde palla:
fondamentali i primi minuti
quando il S. Paolo spinge
San Paolo , 20.45
GIANLUCA MONTI
NAPOLI
Turn over e Champions
vanno quasi sempre di pari
passo. Era così con Mazzarri,
due anni fa, sarà così adesso
con Benitez. A Napoli, però,
l’auspicio è che le cose possano
andare diversamente. Alcuni
esperimenti effettuati in cam­
pionato dal tecnico toscano
nella stagione d’esordio in
Champions degli azzurri risul­
tarono fatali. L’errore marchia­
no di Fideleff in casa del Chie­
vo e la sciagurata espulsione di
Santana a Catania convinsero,
giustamente, Mazzarri che le
Dries Mertens, 26 anni LAPRESSE
riserve non erano all’altezza
dei «titolarissimi».
Mai più titolarissimi Un termi­
ne quest’ultimo che nel voca­
bolario di Benitez non esiste.
Ieri il tecnico spagnolo ha detto
chiaramente che «non ci sono
giocatori più importanti di al­
tri» e che per arrivare fino in
fondo su più fronti è necessario
cambiare tanto e spesso. Co­
mincerà a farlo da stasera con­
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
tro l’Atalanta, lasciando in pan­
china probabilmente anche
Marek Hamsik, da sempre con­
siderato inamovibile. Al suo
posto dovrebbe giocare Dries
Mertens, ma il condizionale è
d’obbligo. Anche i giocatori co­
nosceranno la formazione sol­
tanto oggi. Ieri nella rifinitura
Benitez ha dato qualche indi­
cazione e lasciato diversi dub­
bi. Mesto dovrebbe far rifiatare
Maggio ed anche a sinistra pa­
re ci sia stato il sorpasso di Ar­
mero su Zuniga. Il vero enig­
ma, invece, riguarda il nome
del centrale che affiancherà Al­
biol: Cannavaro è favorito su
Fernandez (più defilata la can­
didatura di Britos), ma Benitez
ha detto che «tutti i difensori
che sono rimasti a Castelvoltu­
rno durante la sosta hanno la­
vorato bene» e dunque anche il
capitano attende di sapere se è
arrivato finalmente il suo tur­
no.
Trucchi del mestiere Benitez
ha raccontato che al Valencia è
arrivato a cambiare anche sette
giocatori tra una partita e l’al­
tra. A Napoli conta di riuscire a
fare lo stesso perché con la so­
cietà ha costruito un organico
ricco di alternative: ad esem­
pio, Callejon che in due partite
ha realizzato altrettante reti,
non è certo di giocare perché
insidiato da Insigne (grande
protagonista con il Chievo).
Tenerli sulla corda fino all’ulti­
mo momento utile è il segreto
di Benitez per far rendere en­
trambi al meglio. Per Rafa, in­
somma, il turn over è una risor­
sa mentre per Mazzarri, com­
plice una panchina più corta,
era un virus da debellare. A
proposito, circa 50 ragazzi del
settore giovanile, dagli Allievi
agli Esordienti, hanno contrat­
to contemporaneamente una
forte influenza: lo staff medico
è al lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SERIE A GLI ANTICIPI DI OGGI
6,56
il Film
Torna dopo 4 anni
In rossonero
gol e rendimento
sempre positivo
6,26
6,22
36
35
30
10
7
STAGIONE 2003/04
PRESENZE
STAGIONE 2004/05
GOL
6,31
6,21
31
STAGIONE 2005/06
8
15
STAGIONE 2006/07
STAGIONE 2007/08
16
STAGIONE 2008/09
MEDIA VOTO
Kakà­Milan remix
Ricky torna da senatore
e ripartirà da titolare
Stesso numero, il 22, stesse emozioni: il brasiliano è dopo 10
anni al debutto­bis in rossonero. Con più responsabilità
Perché vedere
TORINO­MILAN
Stessi punti in classifica ma
diverse motivazioni: i
rossoneri dopo lo stop di
Verona non possono
permettersi altri passi falsi.
Olimpico, ore 20.45
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
@FabDellaValle
MILANELLO (Varese)
Dieci anni fa era solo una
scommessa. Ricardo Izecson
dos Santos Leite detto Kakà as­
saggiò l’erba italiana per la pri­
ma volta il 1° settembre del
2003. Prima di campionato, de­
butto di lunedì per colpa della
Supercoppa europea (vinta dal
Milan contro il Porto di Mou­
rinho) giocata il venerdì prece­
dente. A Montecarlo Ricky non
andò neanche in panchina, ad
Ancona Ancelotti lo schierò ti­
tolare a sorpresa al posto di Rui
Costa. Trequartista come oggi,
a Torino, anche se dei compa­
gni d’avventura d’allora non c’è
più nessuno (solo Abbiati, che
però era in panchina).
Destino da grande Il Milan
vinse nonostante l’espulsione
di Maldini e i tifosi ci misero po­
co a capire che era un predesti­
nato. Accadde un mese dopo (5
ottobre), quando segnò il pri­
mo gol nel derby. Ricky al Mi­
lan diventò un campione, vinse
Champions, scudetto, Mondia­
le per club e sollevò il Pallone
d’Oro. Salutò con le lacrime
agli occhi 6 stagioni dopo: 31
maggio 2009, Fiorentina­Mi­
lan 0­2. Fu anche l’ultima parti­
ta di Ancelotti e Maldini in ros­
sonero, l’allenatore e il capita­
no di quel Milan che l’hanno ac­
compagnato per tutto il suo
percorso. Carletto e Paolo però
hanno scritto la parola fine,
Kakà no. E’ come se una fine­
stra sul Milan fosse sempre ri­
masta aperta, come se il cordo­
ne ombelicale non fosse mai
stato tagliato. Così quello che
per i tifosi è sempre stato un so­
gno è diventato realtà. Kakà è
tornato e oggi ricomincia dal
Torino, una squadra che gli
porta fortuna. Contro i granata
non ha mai perso, ma non ha
nemmeno mai segnato a casa
loro.
Un esempio per tutti «Ricky è
in una buona condizione, ha
entusiasmo ed è emozionato
per il debutto. Gli manca un po’
il ritmo partita, ma piano piano
arriveremo al top. Ha accelera­
zioni micidiali e un’intelligenza
calcistica superiore alla media,
ma mi ha sorpreso soprattutto
per la disponibilità e per la vo­
glia di rimettersi in gioco: passa
la maggior parte della giornata
a Milanello. E’ un esempio per
tutti». Parole e musica di Massi­
miliano Allegri, che dopo l’ad­
dio di quasi tutti i senatori ave­
va bisogno proprio di questo:
un esempio per i giovani. Kakà
è il trait d’union tra la grandeur
degli anni ancelottiani e la ri­
clic
ESORDÌ DA TITOLARE
10 ANNI FA AD ANCONA
E IL MILAN VINSE 2­0
Stadio del Conero di
Ancona, 1° settembre 2003, 1
giornata di campionato: Kakà
debutta con la maglia del
Milan (nella foto Richiardi con
Ancelotti). I rossoneri vincono
2­0, dopietta di Shevchenko.
Ricky, acquistato dai
brasiliani del San Paolo, giocò
titolare
fondazione di Allegri. Impossi­
bile fare paragoni tra questa
squadra e quella del primo
Kakà, però il suo ritorno a Mila­
no è bastato ai tifosi per rico­
minciare a sognare.
Prova di maturità Stasera
Kakà scenderà in campo con la
maglia numero 22, la stessa di
dieci anni fa, e chissà se prove­
rà gli stessi brividi, lo stesso
groviglio di emozioni. Un de­
butto è sempre un debutto, an­
che se bis. Nel 2003 era un ven­
tenne pieno di sogni e di spe­
ranze, adesso è un trentenne
che ha avuto tanto dalla vita
del calcio ma che ha assaggiato
anche l’amarezza delle delusio­
ni e delle sconfitte. Kakà e il Mi­
lan sono tutti e due in cerca di
riscatto. Insieme vogliono tor­
nare protagonisti dopo alcune
stagioni vissute da comparse.
Sarà la sua partita numero 271
e chissà se arriverà anche la re­
te numero 96. Numeri che rac­
contano la storia di un campio­
ne: 193 partite in Serie A e 70
reti, due triplette e nove dop­
piette con il Milan. Numeri da
brividi, come quelli che si pro­
vano il giorno del debutto. An­
che se è un debutto bis.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL COMMENTO
DI ALESSANDRA BOCCI
a pagina 27
&
4
I NUMERI
6
31
30
14
6,24
I trofei
conquistati da
Kakà con il
Milan: 1
Champions (06).
1 scudetto (03­
04), 2
Supercoppe
europee (2003 e
2007), 1 italiana
(2004). Nel 2007
in rossonero
vince il Pallone
d’oro
3
I titoli
vinti col Real
Madrid: 1 Liga, 1
Supercoppa e 1
coppa di Spagna
0
Le sconfitte
del Kakà
rossonero col
Torino. In 4
gare, 2 vittorie e
2 pari. Zero
anche i suoi
gol ai
granata
S
Kakà
32 anni, torna al
Milan dopo
averci giocato
dal 2003 al
2009 per poi
andare al Real
Madrid. L’altra
sua squadra è
stata il San
Paolo LAPRESSE
QUI TORINO OLIMPICO QUASI ESAURITO PER L’ARRIVO DEI ROSSONERI CHE I GRANATA NON BATTONO DA 12 ANNI
Il Diavolo è tabù? Ventura sprona Immobile
«E’ il momento per
Ciro di sbloccarsi.
Contro Balotelli &
C. faremo un gioco
propositivo»
RANCESCO BRAMARADO
TORINO
Il Toro non batte il Milan
da dodici anni, dal 4 novem­
bre 2001. Ciro Immobile, il
nuovo bomber granata, non
segna in campionato dal 22 di­
cembre (Inter­Genoa 1­1). Un
assist contro il Sassuolo, fer­
mato dalle prodezze di Consi­
gli contro l’Atalanta. Con Cer­
ci non al meglio, al rientro do­
po i guai muscolari che lo han­
no relegato in panchina in
Nazionale, Gianpiero Ventura
conta sulle giocate dell’ex ge­
noano per pungere i rossone­
ri. «E’ il momento di sbloccar­
si. Se non avessi la convinzio­
ne che possiamo fare risultato
– dice il tecnico ­ non gioche­
remmo nemmeno. Il Milan è
un rivale importante ma si tro­
verà contro una squadra che
sta lavorando per crescere. Sa­
rà una gara interessante per
delle verifiche interne, per ca­
pire quanto saremo bravi a
mettere in imbarazzo il Milan
e quanto abbiamo ancora da
lavorare».
Cambi In casa granata i la­
vori in corso iniziati in estate
col cambio di modulo e di
mezza rosa non sono ancora
finiti. Si cambierà ancora
schema tattico (3­4­3) e gio­
catori a ottobre, quando rien­
treranno da squalifica Gazzi e
Barreto. Per ora si va avanti
col 3­5­2 testato per la prima
volta la primavera scorsa pro­
prio a San Siro col Milan.
«Non cambio, siamo struttura­
ti così e stiamo lavorando su
questo modulo, magari du­
rante l’anno cambierò qualco­
sa, ma quando il gruppo gio­
cherà a memoria con questo
modulo. Basta non mi si chie­
da di tornare al 4­2­4 tanto
criticato la scorsa stagione».
Ciro Immobile, 23, prima stagione a Torino dopo un anno al Genoa AP
Emergenza Questa sera dif­
ficilmente sarà della partita
Rodriguez, ieri solo cure al gi­
nocchio. «Non credo che la
botta sia superata ­ spiega
Ventura ­, in altri tempi non
sarebbe stato nemmeno con­
vocato». Spazio a Bovo centra­
le e rivoluzione probabilmen­
te rimandata, compreso il de­
butto dal primo minuto di Pa­
squale sulla sinistra. «Lui è
una piacevole sorpresa, il suo
esordio è vicino, appena met­
terà a fuoco un paio di concetti
ci darà una bella mano». Non
mancherà l’entusiasmo del
pubblico: Olimpico verso
l’esaurito (2.000 biglietti an­
cora a disposizione). «Sarà
dura, ma con tutto il rispetto
per campioni come Balotelli e
Kakà non snatureremo il no­
stro calcio propositivo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
Ma Allegri deve rinunciare a El Shaarawy
Dal Toro alla Juve: 7 gare in 23 giorni per il Milan. Lesione muscolare per il Faraone: 15­20 giorni di stop
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
@FabDellaValle
MILANELLO (Varese)
A volte bisognerebbe
mordersi la lingua prima di
pronunciare parole che posso­
no tornarti indietro come un
boomerang. E’ quello che deve
aver pensato Massimiliano Al­
legri ieri sera, quando gli è ca­
duta in testa una tegola con su
scritto Stephan El Shaarawy.
«In difesa siamo messi malino,
meno male che a parte Pazzini
gli attaccanti stanno tutti bene:
ho solo l’imbarazzo della scel­
ta», aveva detto in conferenza
stampa. Le ultime parole famo­
se: El Shaarawy ha riportato
una lesione muscolare del bici­
pite femorale destro, entità del­
LA VISITA
Barbara
a Milanello:
«Credo allo
scudetto»
Barbara Berlusconi, 29 REUTERS
DAL NOSTRO INVIATO
MILANELLO
Il pranzo con lo staff tec­
nico, il saluto alla squadra, poi
l’intervista a Milan Channel.
Barbara Berlusconi ieri si è
presentata a Milanello per sta­
re vicina al gioiellino di fami­
glia, il Milan, in un momento
molto importante. «Sono mol­
to contento di questa visita —
ha detto Massimiliano Allegri
—, Barbara e il presidente Ber­
lusconi l’anno scorso non ci
hanno mai fatto mancare il lo­
ro appoggio e per noi è stato
molto importante». Lei ha ri­
cambiato lodando l’operato
dell’allenatore: «Io penso che
Allegri vada sostenuto. È arri­
vato in un momento di grandi
cambiamenti e ha saputo ge­
stire questa situazione al me­
glio. Un tecnico che viene con­
fermato per il quarto anno
consecutivo non può aver fat­
to male. Ho un giudizio positi­
vo della rosa del Milan, penso
che sia una squadra competiti­
va e attrezzata per gli obiettivi
che ci siamo fissati. Io allo scu­
detto credo moltissimo, in
Champions penso che potre­
mo fare bene e poi, nella vita,
non si sa mai. Nel 2003 e nel
2007 abbiamo giocato i preli­
minari e poi abbiamo vinto la
Champions League, magari
porta bene». Nel 2003 c’era
anche Kakà, che oggi farà il
debutto bis con la maglia ros­
sonera: «Sono felicissima del
suo ritorno, in questo modo si
è chiusa la ferita apertasi nei
cuori rossoneri quattro anni
fa. Tuttavia non penso sia una
questione solo affettiva. Ci
aspettiamo molto da Kakà
perché un giocatore che può
dare ancora molto al calcio:
sono convinta che farà bene».
f.d.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’infortunio ancora da valutare,
ma di sicuro l’attaccante salterà
Torino e Celtic. Anche a voler
essere ottimisti, difficilmente lo
rivedremo in campo prima di
15­20 giorni. Non una bella no­
tizia, visto che il Milan è all’ini­
zio della salita: da oggi fino al 6
ottobre, ultima gara prima del­
la prossima sosta per le nazio­
nali, i rossoneri giocheranno 7
partite in 23 giorni tra campio­
nato e Champions. E l’ultima
della serie sarà di nuovo a Tori­
no, contro la Juventus. Non so­
lo: Allegri in attacco oggi dovrà
fare a meno anche di Niang,
fermato da un problema alla
spalla.
Vado a Torino e torno Sem­
brava solo un piccolo fastidio
muscolare, una roba da niente.
Stephan aveva avvertito dolore
durante la rifinitura, si era pre­
occupato e aveva deciso insie­
me al medico Rudi Tavana di
fare un controllo a scopo pre­
cauzionale prima di partire per
Torino. Per questo, pur essendo
nella lista dei convocati, non
era salito sul pullman per Tori­
no. Poi però aveva raggiunto la
squadra in serata, in tempo per
la cena, in attesa di conoscere
l’esito del controllo. E lì è arri­
vata la doccia fredda. Probabil­
mente El Shaarawy non avreb­
be giocato in ogni caso, perché
Allegri aveva già scelto Ro­
binho per il campionato. Però
non averlo neanche in Cham­
pions e soprattutto non sapere
per quanto tempo sarà fuori in
una fase calda della stagione,
non è una bella notizia per Al­
legri. Adesso si fa sul serio e la
parola sbagliare non è più con­
templata nel vocabolario ros­
sonero, perché le altre cinque
sorelle (Juve, Napoli, Inter, Ro­
ma, Fiorentina) sono già tre
punti avanti e non bisogna al­
lontanarsi troppo dal vagone di
testa. «La sconfitta di Verona ci
ha complicato la vita. Tutti in­
sieme dobbiamo fare una gran­
de annata». Stasera sarà Ro­
binho a fare coppia con Balotel­
li, come col Cagliari, con Kakà
dietro le punte. Robinho un an­
no fa segnò a Torino. «Già —
scherza Allegri —, poi però an­
dò in vacanza... Ora sta bene, è
pronto». L’estate è finita, non è
più tempo di vacanze. Da Tori­
no a Torino, il Milan si gioca
tanto in 23 giorni.
El Shaarawy esce dal campo sotto lo sguardi di Allegri LIVERANI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SERIE A
«Roma da Champions
ma senza più utopie
Pjanic si può vendere»
Il d.s. Sabatini: «Il talento non basta, serve esperienza
Pronti a cedere il bosniaco. Senza Baldini sono libero...»
MASSIMO CECCHINI
ROMA
Se fosse possibile mette­
re in parallelo un qualsiasi fil­
mato di Walter Sabatini in
conferenza girato due anni fa
con quello di ieri, notereste
quasi una mutazione geneti­
ca. Il d.s. è stanco, farfuglia, a
volte non capisce le domande,
dimentica i nomi dei giocato­
ri. Sembra malato, oppure
uno che ha rinnegato il suo
vangelo a causa della realtà e
di un padrone attento ai conti.
Ma vendere l’anima, a volte, fa
perdere più di quanto si gua­
dagna.
Svolta derby «Il mio tipo di
calcio forse non era un sogno
ma un’utopia. Comunque, an­
che se l’ho detto l’anno scorso e
due anni fa, siamo sicuri di ave­
re costruito una squadra com­
petitiva. L’ obiettivo è arrivare
in Champions. È una Roma for­
te, ma diversa. Prima pensava­
mo che il talento da solo bastas­
se per fare strada, ma abbiamo
capito che la squadra non sa­
rebbe mai decollata. Il derby
del 26 maggio ci ha smascherati
come inadeguati e abbiamo ca­
pito che ci voleva gente d’espe­
rienza. Altrimenti al posto di
Maicon, rispetto alla mia uto­
pia, avrei preso Wallace, invece
fortunatamente sono stato co­
stretto a prendere Maicon con il
quale abbiamo fatto un patto
d’onore sui comportamenti».
Bilanci in rosso Se su Lame­
la ne parliamo a fianco, non
c’è dubbio che i conti hanno
orientato le sue scelte. «Sia­
mo troppo tristi per celebra­
re, ma se compri un ragazzo
a 4,5 milioni e lo vendi a 31
devi comunque stappare lo
spumante, ma il mio stato
d’animo è di piombo. Abbiamo
venduto un brandello di futu­
ro, anche se non il futuro. Ab­
biamo ancora tanti giovani bra­
vi, da Strootman a Destro, a
Ljajic, che ha una clausola di
rescissione importante (30 mi­
d
HA
DETTO
S
Maicon
«Con lui ho un
patto sui
comportamenti.
Se non
avessimo perso
il derby di
Coppa Italia
avrei scelto
Wallace al suo
posto»
S
Ljajic
«Ha una
clausola di
rescissione
piuttosto alta
(30 milioni, ndr)
che abbiamo
dovuto inserire
per tenere il
salario più
basso».
Il d.s. della
Roma Walter
Sabatini, 58
anni, e il
bosniaco
Miralem
Pjanic, 23
anni, che ha
anche
cittadinanza in
Lussemburgo
MANCINI
D’ANNIBALE
lioni, ndr) fino a Dodò, in cui
ormai credo solo io. Dove tro­
veremo le risorse per il futuro?
Dipenderà dal risultato finale.
La Roma ha una perdita di 30
milioni l’anno che va ripianata,
perché il rapporto costi­ricavi è
sbagliato. Se il bilancio sarà
quello, o dovremo vendere o la
proprietà risanerà. La società
mi ha consegnato un numero
entro il quale lavorare. ma non
saremo una società venditrice
come l’Udinese, noi lavoriamo
per la competitività. Questo
non significa che il mercato
non ci consiglierà magari l’an­
no prossimo di vendere Pjanic
avendo però già individuato
qualcuno bravo come lui e costi
meno. Col giocatore, infatti,
dobbiamo sistemare beghe
contrattuali. Il monte ingaggi
infatti è un problema, siamo
andati più su rispetto a un an­
no fa. Volevamo abbassarlo e
non ci siamo riusciti. Ma si
può creare una grande squa­
dra anche senza ingaggi top.».
Borriello & Osvaldo Detto che
Sabatini è conquistato da Gar­
cia perché «ama la squadra», si
parla di Borriello. «È ancora un
problema perché sa giocare, ma
non trova una collocazione a
causa di come si pone e degli al­
lenatori. Comunque si è offerto
di spalmare l’ingaggio per sen­
tirsi più tranquillo con la piaz­
za. Osvaldo? Non ha mai fatto
cose gravi, ma ne ha fatte tante,
sempre lui. Si è messo dentro
un tunnel dal quale non usciva
più, comunque è fortissimo: ha
segnato 28 gol in 56 partite.
Baldini? Sul mercato è stato le­
ale, ma senza di lui mi sento
molto più libero di lavorare. È
un amico con il quale ho condi­
viso e a volte ho sopportato del­
le decisioni». I titoli di coda so­
no su passato e futuro. A margi­
ne della conferenza Sabatini
parla di un suo possibile erede,
Corvino. «Eccellente professio­
nista, è più bravo di me». E que­
sto ci riporta a pochi minuti pri­
ma. «Ho rinnovato prima del
derby del 26 maggio. Ma se non
avessi firmato, forse sarebbe
cambiato qualcosa...». E forse
sarebbe stato più felice.
IL RETROSCENA SULLA PARTENZA DELL’ARGENTINO
S
Corvino
«Ho sentito fare
il suo nome per
un futuro qui a
Roma. Niente di
strano, tutti
sanno che è un
eccellente
professionista.
È anche più
bravo di me»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Erik Lamela, 21 anni, argentino, è stato ceduto al Tottenham EPA
L’addio di Lamela
Il diesse: «Il Napoli
l’ha aggredito,
ho dovuto cederlo»
Che Roma e Napoli non si
amassero, lo si era capito chia­
ramente in estate, quando il
presidente De Laurentiis aveva
rivelato: «Lamela e Mar­
quinhos inavvicinabili? Li ho
trattati con Unicredit (partner
di Pallotta, ndr), dove c’è un
certo Fiorentino (il vicediretto­
re generale, ndr) che voleva
darmi Osvaldo, io ho invece gli
ho offerto 40 milioni per Mar­
quinhos e Lamela».
Sofferenza Ma nonostante il
precedente, l’attacco frontale
del d.s. Sabatini ai partenopei
ieri ha fatto scalpore. «Lamela
è stato aggredito da una socie­
tà italiana (a chi suggerisce il
Napoli, fa sì con la testa, ndr)
che gli ha fatto una proposta
faraonica, da 3,5 milioni netti
per 5 anni e una grassa com­
missione da 2 milioni per il pa­
dre. A quel punto abbiamo per­
so il giocatore, che non sarebbe
stato più quello di prima. Erik è
un bravo ragazzo e questa cosa
l’ha sofferta. Tutte le persone
intorno a lui hanno cominciato
a spingerlo. Gli ho detto che la
Roma poteva aumentare un po’
lo stipendio di 1,2 milioni, ma
piuttosto che fare una battaglia
improbabile da vincere, abbia­
mo deciso di accettare l’offerta
del Tottenham, perché ho pen­
sato di non poterlo recuperare.
Nessun giocatore infelice scen­
de bene in campo. Prima però
mai avevamo pensato di ceder­
lo. L’addio ci ha portato soffe­
renza. Detto che lo abbiamo
dato quando eravamo sicuri di
prendere Ljajic, se lo avessimo
messo in vendita 40 giorni pri­
ma, Lamela sarebbe stato ven­
duto a un prezzo più alto ».
La smentita La mamma del­
l’argentino ha twittato subito
una risposta indignata (vedi
sotto), che ha riportato alla
memoria un altro tweet, quello
della fidanzata di Eric, che il
giorno della presentazione
della Roma ­ a cui Lamela non
voleva partecipare ­ scrisse:
«Che farsa». Da Napoli invece
non giungono risposte ufficia­
li, ma una serie di battute fero­
ci che ricordano le pingui prov­
vigioni pagate spesso da Trigo­
ria a faccendieri vari e il «ratto»
di Nico Lopez al Nacional, per
cui si mosse anche il governo
uruguaiano. Il senso del mes­
saggio è chiaro: quanta ipocri­
sia. E appuntamento al campo.
ma. cec.
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
Un cuore di mamma non
poteva tacere davanti
all’attacco frontale portato
da Sabatini alla famiglia
Lamela e così Miriam
Cordero ha replicato. «Sono
la mamma di Lamela. Sono
stati loro a chiedere di
venderlo. Non mentano più».
LAZIO MENTRE A FIUMICINO ARRIVA PEREA E BIGLIA È FUORI PER INFORTUNIO
C’era l’Arsenal su Hernanes. E il rinnovo è lontano
Presto l’incontro,
ma segnali negativi
Col Chievo non ci
sarà: senza di lui
9 k.o. in 13 gare
DAVIDE STOPPINI
ROMA
Restare senza Hernanes
è un rischio che la Lazio ha se­
riamente corso anche fino al 2
settembre, ma pure un ostaco­
lo grande così per la partita di
domani, in una squadra che —
copyright Giuseppe Biava —
«ha perso la cattiveria dopo la
Coppa Italia vinta». E allora ec­
co il Chievo, in un clima di con­
testazione contro Lotito. Senza
Hernanes, appunto, squalifica­
to. Vallo a dire a Petkovic, che
si scervella pensando a come
sostituirlo: vicino a Ledesma,
con Biglia fuori causa per una
botta, meglio Onazi o Eder­
son? Vallo a dire alla Lazio tut­
ta, che di Hernanes non sa fare
a meno. In tre campionati il
Profeta ha saltato 13 gare: i
biancocelesti sono riusciti a
vincerne solo due, le ultime
due del 2011­12. Per il resto 9
sconfitte e 2 pareggi: una mise­
ria. Un po’ più di una miseria,
anzi un’offerta shock, era quel­
la che preparava l’Arsenal per
Hernanes: è il retroscena che
emerge adesso, se Wenger non
fosse riuscito a convincere Ozil
sarebbe partito in extremis l’af­
fondo sul brasiliano, con Lotito
a quel punto libero di affonda­
re su Yilmaz senza remore.
no negativi. E mentre viene
smentita la pista Bayern, non
sarebbe altrettanto giusto in
chiave futura eliminare Psg e
Atletico Madrid.
Ecco Perea Mesi che Brayan
Perea si augura felici: il colom­
biano è atterrato a Fiumicino e
poi si è diretto a Formello, do­
po aver sussurrato di essere
«molto contento di giocare con
la Lazio». È servito un po’ di
tempo per vederlo a Roma, col­
pa del ripensamento con vista
Yilmaz sul mercato. Ce ne vor­
rà dell’altro per ammirarlo in
campo: prima dovrà ritrovare
la condizione fisica. Ma il d.s.
Tare garantisce: «Vi stupirà».
Rinnovo? Difficile Ora che
Hernanes è rimasto, alla Lazio
comincia il difficile: convincer­
lo a rinnovare il contratto in
scadenza nel 2015. A Formello
sono convinti che il no ribadito
in estate dal brasiliano, anche
di fronte all’inserimento di una
clausola rescissoria, possa tra­
sformarsi in un «parliamone»
nelle prossime settimane,
quando a Roma arriverà
l’agente del giocatore Joseph
Lee. Ma i segnali, a oggi, resta­
Hernanes, 28 anni D’ANNIBALE
Brayan Perea, 25 anni, a Fiumicino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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15
SERIE A
4
IRONIA
SAMP
S
Il
comunicato
«Nessun
prigioniero»
Che il derby
fosse questione
di nervi e di
strategia lo
sappiamo bene.
Ma che potesse
diventare una
faccenda di
spionaggio,
questo non ce
lo saremmo mai
aspettato.
Eppure, a
Genova,
succede anche
questo...
Succede che, a
due giorni dalla
partitissima,
Delio Rossi
blindi gli
allenamenti e
che un
emissario
dell’altra
squadra
cittadina venga
incaricato di
carpirne di
soppiatto le
tattiche e gli
schemi.
Un’autentica
missione
segreta,
un’azione
militare
intrapresa con
tuta mimetica e
scarponi da
montagna.
Come un
novello Rambo
nascosto tra le
frasche del
Poggio, Luca De
Prà, allenatore
dei portieri della
Primavera
rossoblù, non
ha saputo
parare le
contromisure
dell’intelligence
blucerchiata.
Nessun
prigioniero
però. Una volta
scovato con le
mani nella
marmellata, il
soldato è stato
lasciato libero di
tornare alla
propria base.
Bisogna sempre
perdonare i
propri nemici,
niente li
infastidisce di
più.
Una spia per il derby
Rambo genoano: la Samp lo scova
Un tecnico delle giovanili rossoblù sorpreso a cercare segreti tra i boschi di Bogliasco
ALESSIO DA RONCH
GENOVA
NEL BOSCHETTO DI POGGIO FAVERO
SPY­STORY
E lo 007
di Mazzarri
si vestì
da ciclista...
Il derby è già iniziato. La
tensione sale, la voglia di sco­
prire i piani avversari supera il
limite, figurarsi quella di di­
fendere i propri segreti. Tra
Genoa e Sampdoria si incro­
ciano storie di spie, denunce
pubbliche e repliche stizzite.
Alla fine il cerino resta in ma­
no a Luca De Prà, nipote di
Giovanni, il più grande portie­
re della storia del Genoa, a sua
volta ex portiere di buon livel­
lo. Ora preparatore nelle gio­
vanili rossoblù e soprattutto
uomo di calcio stimato ed ap­
prezzato da tutti per capacità e
correttezza. Sospeso addirit­
tura dalle sue mansioni.
Raccontano che la
=
macchina di Claudio
Sospetto Succede tutto a Bo­
gliasco, quartier generale del­
la Samp, in giorni come questi
gli occhi si moltiplicano, i so­
spetti aumentano. Qualche ti­
foso blucerchiato ha visto ag­
girarsi nel boschetto sopra il
campo di allenamento della
Sampdoria, quello dei due
meno accessibile ai curiosi, un
individuo troppo cauto per es­
sere un cercatore di funghi. A
pensar male, perdipiù, spesso
ci si azzecca, così parte la de­
nuncia, fatta, naturalmente, ai
dirigenti della Sampdoria.
Ecco il centro di allenamento
della Samp a Bogliasco: nei boschi
sopra i campi è stato intercettato
Luca De Prà, preparatore dei portieri
delle giovanili del Genoa
DARCO
Missione In quel bosco non è
certo vietato il passaggio, ma
insomma... Il team manager
«
E’ un’iniziativa
personale, il
Genoa sospende
Da Prà. L’effetto
è immediato
GENOA CFC
COMUNICATO
blucerchiato Giorgio Ajazzone
e il direttore della comunica­
zione, Alberto Marangon, par­
tono in caccia. Non è la prima
missione speciale, in passato
spesso hanno intercettato oc­
chi indiscreti, personaggi posi­
zionati con tanto di binocolo
nella curva a gomito della
strada che porta a San Bernar­
do, da là si vede tutto benissi­
mo. Del resto la stessa Samp in
passato ha avuto allenatori
che gradivano sapere qualche
segreto rubato, primo tra tutti
Walter Mazzarri. In caso di
smascheramento bastava una
telefonata al tecnico di turno e
lui cambiava programmi ed
esperimenti, tanto per confon­
dere le idee. Stavolta i due in­
dividuano una spia nascosta
nel bosco, dietro ad un albero,
addirittura con tuta mimetica
e scarponi da montagna. Si av­
vicinano ed ecco Luca De Prà,
personaggio difficile da na­
scondere, per il fisico podero­
so e la popolarità di cui gode in
città. Ajazzone lo incalza,
qualcuno scatta una foto e po­
co dopo sul sito Samp appare
la storia.
Luca De Prà,
con la tuta
mimetica,
scovato dallo
staff della
Samp vicino a
Bogliasco,
mentre spia
l’allenamento
blucerchiato
PEGASO
Segreti Sul campo in realtà
Delio Rossi non sta portando
avanti esperimenti straordina­
ri, i dubbi sono pochi, qualco­
sina da sistemare a centrocam­
po, con Bjarnason che pare più
vicino al posto da titolare. An­
che per questo la Samp la met­
te sul goliardico, piazza la foto
sul sito e ci scherza su. La
prende peggio il Genoa, che
sospende immediatamente il
povero De Prà, sostenendo,
con un comunicato, che abbia
agito per iniziativa personale
arrecando danno all’immagi­
ne del Genoa («Un simile com­
portamento non fa parte del
nostro modus operandi»). I
rossoblù intanto si allenano
pure loro a porte chiuse, ma al
pomeriggio. Liverani porta
avanti l’idea del 3­5­2, arric­
chito però da un doppio cen­
travanti, Gilardino e Calaiò.
Nessuna spia blucerchiata vie­
ne intercettata a Pegli, ma re­
sta un senso di vuoto, la con­
vinzione che in fondo gli alle­
namenti a porte chiuse siano
inutili come le spie e che per
cancellare tutto sarebbe basta­
ta una risata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nitti, 007 di Walter
Mazzarri, sia piena di
travestimenti. Una volta
spiò un allenamento
vestito da ciclista,
un’altra con le borse
della spesa. Pare che
abbia addirittura
affittato un cavallo.
Cosa non si fa per il
proprio capo. Mazzarri è
conosciuto per la «cura»
dell’avversario. Gli
appostamenti del suo
uomo vennero alla
ribalta perché Nitti, a
Pechino, andò a spiare
la Juve in una palestra
alla vigilia della
Supercoppa 2012.
Immaginatevi l’ira di
Conte che blinda il suo
allenamento come
nessuno. Questo
sistema, che poi porta a
poco, è tornato in auge
in questi anni perché in
Italia, Guidolin e pochi
altri a parte, la seduta è
rigorosamente a porte
chiuse. Ma di aneddoti e
storie di spie e
spionaggi è pieno. Che
dire di Natale Bianchedi,
fedelissimo di Arrigo
Sacchi ,che andava
all’estero senza dirlo
neppure alla madre? Era
noto per l’impermeabile
stile tenente Kojak. Così
come sono curiose le
contromosse: Klopp fece
schermare il campo di
del Borussia Dortmund
perché temeva spie. E ad
Appiano Gentile, casa
Inter, nell’epoca di Josè
Mourinho, il portoghese
rese più difficoltosa la
visione degli
allenamenti.
Francesco Velluzzi
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SERIE A
Il ritorno di Acerbi
Battuto il tumore,
pronto per Sassuolo
Il difensore due mesi dopo la delicata operazione
sarà domani in campo da titolare contro il Verona
seguono con attenzione.
ALESSANDRA GOZZINI
MILANO
Francesco Acerbi, 25, prima stagione al Sassuolo IPP
IN MAGGIO RIFIUTÒ LA CONVOCAZIONE
Berardi, altro stop
per il no all’Under 19
Il gioiello del Sassuolo
Domenico Berardi (19 anni), già
squalificato 3 turni dopo l’ultima
sfida di B Sassuolo Livorno, ne
ha presa un’altra. Dalla
Disciplinare della Figc, «per non
aver risposto alla convocazione
dell’Under 19» in maggio per la
fase finale dell’Europeo». Attenderà dunque il 25
settembre per l’esordio in A (Napoli Sassuolo).
Poteva andare peggio, ma lui ha patteggiato.
Dopo la gara col Varese (vinta 4 2, 1 gol), Berardi
non si è presentato al raduno dell’Under. Da qui
segnalazione al coordinatore delle giovanili Sacchi
e alla Figc, che l’ha deferito. Il club Italia invece
l'ha escluso, secondo il codice etico, per 9 mesi
dall’azzurro. Ma se «patteggia» chiedendo scusa...
Il 21 aprile 2012 è lonta­
no una vita fa, nel frattempo
infatti Francesco (Acerbi) è ri­
nato: il 21 aprile è la domeni­
ca di Siena­Chievo, per Acerbi
l’ultima domenica di Serie A.
Poi va inserita la storia del
male, aggredito per tempo,
spiazzato, battuto: era un’al­
tra domenica, 14 luglio, i test
clinici sentenziano un tumore
all’apparato urogenitale.
Mercoledì 17 l’intervento chi­
rurgico, le dimissioni in 36
ore. Altre date: il 6 settembre
il Sassuolo (che nel frattempo
è diventata la squadra di
Francesco) gioca in amiche­
vole con la Paullese , Acerbi
entra e segna. C’è una storia
nella storia: l’amichevole è
una passerella benefica in fa­
vore di Una Onlsu, l’Associa­
zione Genitori Oncologia Pe­
diatrica che vuole promuove­
re studi scientifici e cure me­
diche in materia di tumori
dell’età infantile. Anche Acer­
bi ha raccontato la volontà di
impegnarsi: «La prevenzione
è fondamentale, d’ora in
avanti mi batterò per diffon­
dere questo messaggio».
Titolare Ultima data: 15 set­
tembre, domani, cerchiato co­
me il giorno del ritorno in
campo da titolare, nella parti­
ta esterna contro il Verona.
Possibile che per la trasferta si
muova anche Silvia, mamma
di Francesco, che con l’ inizio
di stagione del figlio festegge­
rà il compleanno di ieri (au­
guri). Per l’occasione Acerbi si
prepara da due settimane, e
anche di più: ma è negli ultimi
quindici giorni che il ritmo si è
impennato, con i tirati allena­
menti in gruppo. Modena è la
città che Francesco ha scelto
per vivere con la fidanzata Va­
leria, il Sassuolo la squadra di
Acerbi, scelta dopo il lungo
corteggiamento estivo e non
solo, è infatti dai tempi di Pa­
via, della serie C, che da qui lo
Numeri Erano gli anni di
Acerbi numero 15, la cifra che
ha scelto di rimetter su a Sas­
suolo, perché questa è la tap­
pa della rinascita. Basta con la
13, indossata al Milan, in os­
sequio all’idolo Nesta. Sarà
per darsi altra carica che su
twitter, sei giorni fa, ha ripo­
stato lo scambio di cinguetii
con il mito. «In bocca a lupo
per tutto, annate difficili le
hanno passate tutti torna for­
te e riprenditi la maglia nu­
Acerbi in ospedale dopo il
riuscito intervento chirurgico
per rimuovere il tumore
mero 13 del Milan»; «Grazie
di cuore per gli auguri, tu sei il
mio idolo. Sto lavorando du­
ramente per tornare quello di
2 anni fa». Con o senza maglia
rossonera: Francesco ha cin­
que anni di contratto col Sas­
suolo, il futuro è con chi gli ha
permesso che il futuro ci fos­
se: («Non finirò mai di ringra­
ziare i dottori che mi hanno
salvato la vita», altro pensiero
esposto dopo l’operazione).
Vita nuova, nuovo taglio (ca­
pelli più corti), nuovo fisico:
vanno infatti rivisti gli alma­
nacchi, rispetto all’esistenza
milanista Acerbi ha perso 4­5
chili, condizione che ne fa un
atleta asciutto, scattante. Il
prossimo traguardo è lì: la
partita del ritorno. In bocca al
lupo, e che nessun avversario
ti faccia più paura.
4
FIORENTINA
LA
STORIA
S
Dalla
scoperta
del male
al ritorno in
campo
S
14 luglio
I test clinici a
cui lo avevano
sottoposto i
medici del
Sassuolo
sentenziano
un tumore
all’apparato
urogenitale
S
17 luglio
Il 25enne ex
difensore
del Milan, oggi
al Sassuolo,
viene
sottoposto a un
intervento
chirurgico
urgente.
«Valori
ematochimici
– si legge nel
comunicato
del Sassuolo –
indicativi di
una possibile
patologia
dell’apparato
urogenitale».
Evento che «ha
comportato
l’immediato
intervento
chirurgico al
San
Raffaele di
Milano», da cui
il giocatore è
stato dimesso
dopo 36 ore
S
30 luglio
Acerbi torna ad
allenarsi, prima
a parte con altri
compagni, da
due settimane
insieme al resto
del gruppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Juan Guillermo Cuadrado, 25 anni, seconda stagione in viola ANSA
L’ultima di Montella?
Cuadrado terzino
Esordio per Alonso
GIOVANNI SARDELLI
FIRENZE
Più che un’idea. Meno di
una certezza. Nel piacevole
rompicapo della formazione
viola, Montella ridisegna la
squadra apportando modifi­
che. Ossatura e filosofia di
gioco rimangono inalterate.
Perchè le rivoluzioni all’Aero­
planino proprio non piacciono
e la ripetitività dei movimenti
è un mantra. Libertà invece
per le intuizioni. Come quella
che frulla nella testa del tecni­
co in merito a Cuadrado. Ov­
vero piazzarlo laterale difensi­
vo (o volgarmente terzino) a
destra, per sfruttarne la falca­
ta e facilitare l’impiego dei
quattro centrocampisti. La­
sciando massima libertà
d’azione alla coppia d’oro là
davanti formata da Mario e
Giuseppe.
A tutto Ambro Intorno a Go­
mez­Rossi nasce infatti la Fio­
rentina. Montella sa che siste­
mare Pepito un passo dietro
all’ex centravanti Bayern è il
modo migliore per sfruttarne
le caratteristiche. Per questo
con Rossi in campo difficil­
mente può essere attuabile il
4­3­3: modulo che porterebbe
a decentrare lo stesso attac­
cante italo­americano. L’inizio
di stagione è filato via parten­
do dal 3­5­2 con le due punte
centrali e Cuadrado a destra.
A Genova l’assenza del colom­
biano ha posto Montella da­
vanti ad un bivio. La soluzione
è nota, ed ha portato alla va­
riazione in mediana. Inseren­
do Ambrosini, alzando Borja e
lasciando invariato l’attacco.
Risultato cinque gol fatti, dop­
piette per Gomez e Rossi, oc­
casioni a raffica, Ambrosini
stellare. Rinunciare all’ex ca­
pitano del Milan in forma ri­
mane complicato. Ed allora
dove inserire Cuadrado? Ec­
cola l’intuizione. Terzino di
spinta. Variante provata e ri­
provata in allenamento, lonta­
no da occhi indiscreti. Oggi la
prova definitiva. E la conse­
guente decisione. Se arrive­
ranno le necessarie garanzie,
si farà.
I dolori del capitano «Siamo
partiti bene, ma il campionato
è appena iniziato. Non dob­
biamo farci prendere troppo
dall’entusiasmo». La società,
per bocca dell’amministratore
delegato Mencucci, predica il
low profile. Prima di lasciarsi
andare sul momento di Rossi:
«Quella di Giuseppe è una bel­
la storia ­ prosegue Mencucci ­
non solo per come sta giocan­
do. Ma anche per come si alle­
na tutti i giorni. Nazionale?
Tutta Italia si aspetta la sua
convocazione, Prandelli è una
persona preparata: sa che ci
vuole il giusto tempo e sono
convinto che saprà gestirlo al
meglio». Un altro che ha
aspettato un po’ (sei anni) a
tornare in nazionale, Pasqual,
ne porta ancora i segni. La go­
mitata di Kozak contro la Rep­
pubblica Ceca ha lasciato una
ferita evidente sulla fronte del
giocatore. Suturata immedia­
tamente e poi perfezionata in
seguito. Ieri il capitano è tor­
nato ad allenarsi sul campo,
ma difficilmente recupererà
per domani. Pronto quindi
Alonso: per l’ex laterale del
Bolton sarebbe l’esordio in Se­
rie A dal primo minuto...
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BOLOGNA
CAGLIARI IL PRIMO MACEDONE DELLA STORIA
Cristaldo c’è, ma in panchina
Dal 1’ Pioli rilancia Pazienza
Ibraimi: «Mi manda Pandev
La 10 di Zola, che onore»
NICOLA ZANARINI
BOLOGNA
Anche El Churry sale sul
pullman per Udine. L’arrivo a
tempo di record del transfer
permetterà a Cristaldo di in­
dossare per la prima volta la
maglia rossoblù numero 99 già
domani. L’attaccante argenti­
no proveniente dal Metalist
partirà però dalla panchina
perché Moscardelli merita la
riconferma dopo il gol alla
Sampdoria e la bella prestazio­
ne al fianco di Bianchi, ancora
alla ricerca della prima rete
stagionale. L’11 che ha pareg­
giato 2­2 con i blucerchiati su­
birà un solo cambio per l’as­
senza di Krhin, fuori 15 giorni
per uno stiramento.
Torna Pazienza A guidare il
centrocampo non sarà Perez,
ancora fuori forma e rientrato
solo giovedì sera dall’Uruguay,
ma Pazienza. «Conosco Miche­
le da quando giocavamo al Na­
poli 5 anni fa, ha una gran vo­
glia di rimettersi in gioco e di
dimostrare di essere ancora
quel giocatore di qualità. Ha
pagato la mancanza di conti­
nuità e qualche infortunio, ma
in allenamento dà il 100% e la
sua esperienza ci sarà utile» as­
Parla sette lingue, è
mancino, ha detto sì al Cagliari
dopo aver colto i suggerimenti di
Pandev: «Goran mi ha spiegato
che la serie A, anche se dura e
affascinante, va giocata. È un
sogno che si avvera». Agim
Ibraimi, classe ’88, nato a Tetovo
(Macedonia) giunge in prestito
dal Maribor con diritto di
riscatto. Prende la maglia 10: «So
che qui l’ha indossata anche un
campione come Zola. Farò il
massimo per onorarla».
L’attaccante macedone spiega:
«Nel Maribor giocavo esterno a
destra nel 4 3 3 ma ho fatto
anche il trequartista. Ho iniziato
la preparazione per la Champions
a giugno: sono pronto per
sicura Gyorgy Garics, più che
mai titolare fisso sia nel Bolo­
gna che in Nazionale. L’ester­
no destro è carico per l’1­0 con
cui l’Austria ha escluso l’Irlan­
da del dimissionario Trap da
Brasile 2014 restando in corsa
per il secondo posto nel girone
con la Svezia del compagno di
squadra Antonsson. «Sono al­
l’apice della mia carriera e spe­
ro di giocare almeno un Mon­
diale perché nel 2018 avrò 34
anni e potrebbe essere tardi.
Ora però penso a Udine, dove
dovremo fare molta attenzio­
ne alle incursioni di Muriel e al
piede letale di Di Natale».
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Michele Pazienza, 31 anni FORTE
giocare. Il Cagliari? È stato il club
più concreto. Ho avuto proposte
anche in Premier e Portogallo.
Non vedo l’ora di contribuire alla
salvezza». Intanto, in assenza del
visto, il trasferimento non può
essere perfezionato: il numero 10
non sarà tra i convocati per
Firenze. Ieri, Ibraimi si è allenato
col gruppo: «Ringrazio Cellino per
avermi voluto, i compagni e lo
staff tecnico per l’affettuosa
accoglienza. Conoscevo Conti,
Cossu, Pinilla ed Ekdal, per
averci giocato contro in
nazionale». Per il primo
macedone nella storia del
Cagliari, la partita è aperta.
Mario Frongia
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SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
IL CASO
C’è la tregua sui diritti tv:
intesa Agnelli­Galliani
E Infront verso il rinnovo
Toni distensivi in Lega: audizioni con le emittenti per il 2015­18
Ma De Laurentiis va su tutte le furie per il no al quarto sponsor
seppe Sbisà dello studio Bonel­
li Erede Pappalardo, specializ­
zato in materia di diritti televi­
sivi. Non è stato minimamente
messo in discussione il ruolo
dell’advisor Infront. È vero che
le società non gli hanno ancora
prolungato il mandato che sca­
de il 30 giugno 2016 ma le pa­
role pronunciate in assemblea
da Agnelli sono state concilian­
ti.
MARCO IARIA
@marcoiaria1
MILANO
Alle assemblee di Lega, si
sa, può succedere di tutto. Può
succedere pure che si deponga­
no le armi sull’argomento più
scottante ­ i diritti tv ­ e si litighi
sulle «quisquilie». Per la verità,
più che un litigio è stato un mo­
nologo: Aurelio De Laurentiis è
andato su tutte le furie nel mo­
mento in cui ha avvertito una
certa ostilità alla sua proposta
di introdurre il quarto sponsor
sulla maglia. Italo Zanzi, il ceo
americano della Roma alla sua
prima assemblea, ha assistito
alla scena con gli occhi spalan­
cati. Urla e paroloni, altro che
board a stelle e strisce. La pa­
zienza del presidente del Na­
poli è saltata quando l’a.d. del­
Via libera Il presidente della
Il patron del Napoli
attacca tutti
in assemblea:
«Me ne vado
da questa Lega»
Il n.1 della Juve Andrea Agnelli e l’a.d. del Milan Adriano Galliani ANDREOLI
la Sampdoria, Rinaldo Sagra­
mola, gli ha fatto notare che il
valore economico delle spon­
sorizzazioni non cresce neces­
sariamente con l’aumento de­
gli spazi commerciali, anzi. Te­
si supportata da uno studio
comparativo della Lega: Pre­
mier e Bundesliga vanno me­
glio di Liga e Ligue dove c’è la
deregulation.
Crescendo «Con voi della
Samp non voglio avere più
niente a che fare», avrebbe det­
to De Laurentiis rivolgendosi
poi a tutti con un «non capite
niente» e scagliandosi contro il
tavolo del presidente Maurizio
Beretta con una frase del tipo:
«Preparami i documenti per
uscire da questa Lega di m...».
Quindi via dal consesso ancor
prima della votazione, finita
10­9. Proposta respinta (quo­
rum a 14) col Milan a votare
con le «sette sorelle». E qui la
PROGETTI SOCIALI
I soldi dalle multe
per oratori
e lotta al razzismo
Nell’assemblea in cui è
stato deciso di aprire ­
finalmente per tempo ­ un
tavolo con l’Aic per il rinnovo
del contratto collettivo, le
società hanno messo in
cantiere alcuni progetti
sociali con il ricavato (un
milione) delle multe
comminate dal giudice
sportive. Verrà implementato
il programma della Junior Tim
Cup, il torneo degli oratori
che ha fatto registrare un
grande successo nella
scorsa stagione. Al via anche
progetti sul razzismo e la
violenza sulle donne.
scena madre della tregua tra
bianconeri e rossoneri. Adria­
no Galliani dice sorridente vol­
tandosi verso Andrea Agnelli:
«Per me vota la Juve». Una sor­
ta di delega a suggellare la ri­
trovata convergenza di vedute.
Percorso comune Tutti e 20 i
club hanno detto sì a un’audi­
zione, da tenersi venerdì, con i
rappresentanti delle tv (Sky,
Mediaset, Rai) e il broker Mp &
Silva, per capirne di più sugli
scenari del mercato in vista
della commercializzazione del
nuovo ciclo che scatta nel
2015. Era una delle richieste
contenute nella lettera di Fio­
rentina, Inter, Juventus, Roma,
Sampdoria, Sassuolo e Verona.
Beretta l’ha recepita nella sua
relazione iniziale. «È stato ac­
cettato il nostro metodo di la­
voro», ha spiegato l’a.d. viola
Sandro Mencucci, assistito per
l’occasione dal professor Giu­
Juventus ha spiegato il senso
della lettera delle «sette sorel­
le» sottolineando che la volon­
tà comune è di esplorare tutte
le strategie possibili per valo­
rizzare il prodotto Serie A. Poi
ha aggiunto di non aver nulla
in contrario a prolungare il
mandato a Infront per le due
stagioni successive alla scaden­
za del contratto, rientranti nel
triennio 2015­18. Anche per­
ché vendere i diritti per un solo
anno non avrebbe senso, né
varrebbe la pena avviare una
risoluzione anticipata del rap­
porto con Bogarelli. I club ­ in
particolare i medio­piccoli ­
difficilmente rinuncerebbero
al minimo garantito. Si tratta
solo di capire se verranno con­
fermate le condizioni attuali
(900 milioni di garanzie e com­
missioni da 35 milioni su un
miliardo di ricavi) oppure se si
procederà a una rinegoziazio­
ne. Niente gara pubblica, in­
somma: la manifestazione di
interesse di Img, che nel 2008
offrì 860 milioni e ora è in ven­
dita, vale comunque per il post
2016 e i tempi non collimano.
Dubbi Restano le perplessità
sul canale della Lega: alcuni lo
vedono come un’arma di pres­
sione nei confronti dei broa­
dcaster e un’alternativa ad
eventuali minori introiti dal
mercato domestico, altri come
un’avventura troppo rischiosa
in termini di costi e ricavi. «È
emersa una grande unità d’in­
tenti per avviare un processo
trasparente che consenta di
massimizzare i ricavi», la chio­
sa di Beretta.
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PRIMAVERA
Taccuino
CHIEVO
Sannino vede la Lazio
«Ora basta errori»
A destra Cernigoi, 5 gol per il Milan
In campo oggi
Milan in casa
Juve­Empoli
la partita top
Nel pomeriggio terza
giornata del campionato
Primavera. Il meglio del
weekend nel girone A: l’Empoli,
unica squadra in testa da sola,
gioca davanti alle telecamere di
SportItalia contro la Juve,
rimasta senza il portiere Citti
«prestato» alla prima squadra
di Conte. Nel girone C il
massimo è Lazio Catania,
scontro diretto tra prime in
classifica. Questo il programma
del turno, si gioca oggi alle 15.
GIRONE A
Juve Empoli (ore 13.30, diretta
SportItalia 1), Bologna Siena,
Modena Torino, Novara Genoa,
Parma Cesena, Samp
Sassuolo, Spezia Carpi.
Classifica: Empoli 6; Torino,
Cesena, Siena, Carpi 4;
Bologna, Juve, Spezia,
Sassuolo, Modena 3; Samp 2;
Parma, Genoa, Novara 0.
GIRONE B
Pescara Inter (ore 14.30),
Atalanta Cagliari, Brescia
Chievo, Milan Lanciano,
Ternana Verona, Udinese
Padova, Varese Cittadella.
Classifica: Verona, Atalanta,
Chievo 6; Inter, Varese 4;
Udinese, Milan 3; Brescia,
Ternana, Padova, Lanciano 1;
Cagliari, Pescara, Cittadella 0.
GIRONE C
Fiorentina Trapani (ore 14),
Juve Stabia Palermo (ore 14),
Avellino Livorno, Bari Napoli,
Latina Crotone, Reggina
Roma, Lazio Catania (ore
15.30, diretta SportItalia 1).
Classifica: Roma, Lazio,
Reggina, Livorno, Catania 6;
Juve Stabia, Fiorentina,
Palermo, Napoli 3; Bari,
Trapani, Latina, Avellino,
Crotone 0.
VERONA (g.t.) Dopo il k.o. in
terno col Napoli, il Chievo di Sanni
no guarda alla sfida dell’Olimpico
con la Lazio. Giuseppe Sannino ha
approfittato della sosta per le na
zionali per provare ad aggiustare
quello che non ha funzionato. «Tra
dizione favorevole? Anche col Na
poli era così e abbiamo visto come
è andata a finire» spiega il tecni
co. Sannino non si fida della Lazio e
non vuol sentir parlare dei prece
denti: «Ogni campionato si volta
pagina – sottolinea l’allenatore – e
si riparte da zero. Il passato non fa
punti. Quello che conta è che il
Chievo si presenti a Roma con la
determinazione giusta. Dobbiamo
ripartire dai primi 70’ della gara col
Napoli quando la squadra si era
espressa su ottimi livelli, cercando
di non commettere quegli errori
che poi ci hanno penalizzato».
DONNE
La Supercoppa in tv
Torres­Tavagnacco
(f.sal.) Oggi in campo Torres
Tavagnacco per la Supercoppa
femminile. Alle ore 12.30, sul sinte
tico dello stadio Nanni di Bellaria
Igea Marina (diretta tv su Rai Sport
1), la formazione sarda di Manuela
Tesse, campione d’Italia in carica,
punta al settimo titolo dopo aver
vinto le edizioni 2000, 2004, 2009,
2010, 2011 (proprio contro il Tava
gnacco…) e 2012. Per le friulane al
lenate da Marco Rossi sarebbe il
secondo trofeo in bacheca, dopo
la Coppa Italia alzata lo scorso pri
mo giugno.
UNDER 17
4 Nazioni: Italia prima
battuta la Germania
Dopo la bella vittoria conqui
stata nella gara di esordio al tor
neo internazionale «Quattro Nazio
ni» contro Israele (3 2), la Naziona
le Under 17 ha battuto anche la
Germania 3 2. L’Italia è in testa alla
classifica con 6 punti, seguita dal
l’Olanda che oggi ha vinto contro
Israele a quota 4. Lunedì prossi
mo gli azzurrini torneranno in cam
po per la terza e ultima gara contro
l’Olanda, decisiva per la vittoria del
torneo.
IN TV SU SKY
Inter­Juve in 3D
e con la Spyder cam
Il big match della terza gior
nata di Serie A, Inter Juve, avrà
una copertura super con 18 tele
camere dedicate tra cui Spyder
cam e Ultraslomo. E Inter Juven
tus sarà il primo incontro stagio
nale trasmesso in tre dimensioni
su Sky 3D.
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SCOMMESSE
SPECIALE PER GAZZETTA
Se è derby è Goal
Lo show a Genova
è scontato a 1,75
Stesso esito e quota in Premier per Di Canio
Mentre Lazio­Chievo è «Over» e paga 1,95
Dal derby di Genova al­
l’Over di Lazio­Chievo: le tre
scommesse di questo weekend
si aprono e chiudono in Serie A
con una posta che varia da 86 a
498 euro. Senza calcoli, senza
troppi pensieri alla classifica.
È una partita speciale Alla
terza giornata di Serie A si va
in cerca del risultato soprattut­
to se si tratta di un derby. Così
è impossibile non farsi tentare
dal Goal di Sampdoria­Genoa:
gli ultimi tre scontri diretti si
sono chiusi con entrambe le
squadre a segno e stavolta lo
stesso esito paga 1,75. Fa gola
anche l’«1» dell’Udinese con il
Bologna: i friulani sono in ri­
presa e la vittoria interna stuz­
zica a 1,80.
Forza Di Canio Poi si va in
Premier per un altro Goal,
quello tra Sunderland e Arse­
nal. Di Canio è sulla graticola
dopo un solo punto conquista­
to in tre giornate e contro una
difesa che ha già incassato
quattro reti può provare l’as­
salto. Dalla parte dei Gunners
ci sarà anche Özil, abbastanza
per tentare anche in questo ca­
so l’opzione di almeno una re­
te per parte (a 1,75). Dalla Pre­
mier alla Championship, dove
spicca il buon momento del
Qpr. I Rangers puntano alla
promozione immediata e con­
tro un Birmingham fin qui sot­
totono l’«1» vola a 1,57.
In Ligue 1 La seconda giocata
parte in Francia. C’è il Mon­
SEMPLICE 86 EURO CON 10 GIOCATI
DOMANI Serie A ore 20.45 Sampdoria­Genoa GOAL 1,75
DOMANI Serie A ore 15 Udinese­Bologna «1» 1,80
OGGI Premier ore 16 Sunderland­Arsenal GOAL 1,75
OGGI Championship ore 16 Qpr­Birmingham «1» 1,57
COMPLICATA 123 EURO CON 10 GIOCATI
OGGI Ligue 1 ore 20 Montpellier­Reims «1» 1,75
DOMANI Ligue 1 ore 21 Lione­Rennes GOAL 1,85
OGGI Bundesliga ore 18.30 Borussia Dortmund­Amburgo NO GOAL 1,95
OGGI Belgio ore 20 Mons­W.Beveren «1» 1,95
tpellier, che non sta andando
benissimo, ma che ha già in­
contrato i due ostacoli più du­
ri, Psg e Monaco. Fernandez e i
suoi cercano la scossa in casa
contro il Reims e l’1,75 sull’«1»
invita al tentativo. Sempre in
Ligue 1, ma a quota più alta
con il Goal (qui è offerto a
1,85) tra Lione e Rennes: Gar­
de ha chiuso male il mese di
agosto (2 sconfitte in campio­
nato ed eliminazione dalla
Champions) il Rennes invece è
piazzato a un ottimo quinto
posto.
Digiuni tedeschi Si va all’op­
posto in Germania, dove intri­
ga il No Goal tra Borussia Dort­
mund e l’Amburgo, che solo al
quarto tentativo ha trovato il
DOMANI Serie A ore 15 Lazio­Chievo OVER 1,95
OGGI Liga ore 22 Villarreal­Real Madrid «X PRIMO TEMPO» 2,35
DOMANI Serie A ore 15 Verona­Sassuolo «X» 3,20
OGGI Olanda ore 19.45 Cambuur­Heracles «X» 3,40
quote Snai
1,80
quota la vittoria dell’Udinese
Interessante nella multipla semplice, anche l’«1»
dell’Udinese contro il Bologna: i friulani sono in
ripresa e la vittoria interna stuzzica a 1,80.
la puntata
Rivalse in Belgio Un occhio
anche al Belgio, dove il Mons,
sorpresa delle ultime due sta­
gioni, è ultimo in classifica. Si
può approfittare della partita
contro il Beveren, non certo un
corazzata: l’«1» vale 1,95.
Nella capitale L’ultima com­
binazione prende il via dal­
l’Over di Lazio­Chievo, a 1,95:
all’Olimpico la tendenza delle
ultime tre stagioni premia
l’Under, ma stavolta si punta
su qualche lacuna nella difesa
biancoceleste, oltre che sulla
voglia di sfatare la «maledizio­
ne» dei gialloblu.
Pari spagnoli Si sale con il
2,35 offerto per la «X primo
tempo» del Villarreal (fin qui
una delle migliori squadre di
Liga) che ospita il Real Ma­
drid, poi le quote si fanno deci­
samente pesanti con due «X».
Veronesi e olandesi La prima
a 3,20 tra Verona e Sassuolo,
alla disperata ricerca dei primi
punti in A; per la seconda
(3,40) si va in Olanda, dove il
Cambuur ­ che è ancora imbat­
tuto in casa ­ ospita un ottimo
Heracles, che forse potrebbe
rallentare il passo.
3,20
Paga bene il pareggio tra Verona e Sassuolo, domani per
entrambe sarebbe la prima «X» stagionale. Mandorlini ne ha
vinta una e ha perso l’altra, Di Francesco per ora non ha mai
festeggiato. Non vede l’ora di farlo, anche per questo fa
pretattica e lascia il dubbio Floro Flores­Zaza. Il Verona non ha
Toni che ne ha già segnati 2, tutto è nei piedi di Cacia (LAPRESSE).
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La scommessa
impossibile
DI CARLO PELLEGATTI
Boccardelli,
dimentica Pierino
e punta tutto su
Nonmeloricordo
Sono i cavalli, bellezza! Vorrei avere la
COLPACCIO 498 EURO CON 10 GIOCATI
primo successo. La squadra di
Finn ha un compito arduo al
Westfalenstadion e la possibi­
lità di una o nessuna delle
squadre a segno si gioca a
1,95.
stessa voce cavernosa di Humphrey Bogart,
direttore di un giornale, nel vecchio film del
1952 «The Day in Deadline» ,mentre
pronuncia la ormai storica frase « E’ la
stampa, bellezza!». Incredibile nella sua
ippica tragicità, la storia, accaduta a Fabio
Boccardelli, bravo e appassionato allenatore
romano. Lo scorso inverno, fra i suoi allievi,
un cavallo lo fa sognare. E’ Pierino Danger.
Dopo una buona carriera a due anni, il figlio
di Motivator a primavera va fortissimo.
Rientra nel Daumier, ma sui 1600 metri,
troppo corti per le sue caratteristiche. Gli
splendidi lavori spingono Boccardelli a
iscriverlo nel «Botticelli», corsa di
preparazione per il Derby. Siamo in retta di
arrivo. Germano Marcelli non ha ancora
mosso le mani, mentre ,dietro di lui,
Uno spettacolare arrivo di una corsa sulla pista delle Capannelle di Roma, teatro del Premio Mosconi DE NARDIN
arrancano i suoi avversari. Il cuore batte
forte a Fabio, mentre la fantasia corre forte
come Pierino Danger. Nome, però, mai fu
più azzeccato. Improvvisamente preso da un
raptus Pierino il Pericolo si butta oltre lo
steccato, direttamente nel fosso. Il fantino si
alza dolorante, il cavallo prende un
Fabio Branca (a sin.) rivale con Alaska Sweet GRASSO
fortissimo colpo alla spalla, che lo costringe
ancora alla rieducazione in piscina. Proprio
dalle stelle alle stalle. Sì, dal sogno di un
pomeriggio indimenticabile, nel giorno del
Derby, alla sofferenza di un lungo riposo nel
box. Non lo consolerà certo un eventuale
successo, domani, nel premio Mosconi, un
handicap sui 1600 metri, dove Boccardelli
schiera tre suoi cavalli. Non hanno compito
facile contro il favorito Alaska Sweet,
Nonmeloricordo però può regalargli un
pomeriggio di gioia, perché è in grande
spolvero, come dimostrano le due vittorie
consecutive. Ah, ho dimenticato un
particolare. Fra i cavalli che arrancavano
dietro Pierino Danger, c’erano Biz the Nurse
e Ancient King, il primo ed il terzo del Derby.
Fabio, non pensarci più… sono i cavalli,
bellezza!
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
A Palacio­Tevez, vecchi conti
I NOMI
«FORTI»
Inter­Juve è Over e Goal col bianconero in rete a 2,50 e il rivale a 2,90
ALESSANDRO GIANNACE
Agipronews
S
Manolo
Gabbiadini
Si è sbloccato
a Bologna e ora
lancia la Samp
da favorita nel
derby di Genova:
blucerchiati
avanti a 2,35,
il Genoa sale
a 3,10
S
Mesut Özil
Pronto al
debutto con la
nuova maglia,
rilancia
le ambizioni
dell’Arsenal. Il
titolo inglese è a
15,00 la vittoria
con il Sunderland
a 1,65
Inter­Juve face to face.
Buffon contro Handanovic,
Alvarez contro Vidal, Palacio
contro Tevez, i mille volti di
una partita pronta a svelare
calde verità sulla corsa tricolo­
re. E a dire se i nerazzurri dav­
vero potranno inserirsi nel gi­
ro delle grandi favorite per
vincere il campionato. «Ci so­
no diverse squadre più forti di
noi: la Juve, il Napoli, il Milan.
Noi però abbiamo il dovere di
provarci» spiega Rodrigo Pala­
cio, che sembra aver consulta­
to le quote scudetto prima di
scendere in campo.
Le prime quattro Su Snai la
Juve domina sempre a 1,65,
per i nerazzurri la quota è an­
cora in doppia cifra, da outsi­
der come si dice in gergo: vale
13 volte la scommessa, subito
dietro il Napoli a 5,50 e il Mi­
lan, appunto, a 10,00. Umile,
ma non rassegnato Palacio
che ­ ancora parole sue ­ sa co­
me battere la Juve, proprio lui
che l’anno scorso a Torino fir­
mò il 3­1 violando per la pri­
4
I NUMERI
2,00
quota il blitz
della Juve a
San Siro contro
l’Inter (che vince
a 3,60): ci crede
il 58% degli
scommettitori
20
paga Palacio
capocannon
iere della Serie
A, Tevez re dei
bomber è a 10
1,65
quota la Juve
scudettata,
Inter lontana a
13 dietro a
Napoli (5,50) e
Milan (10)
ma volta il nuovo tempio dei
bianconeri. La profezia del
Trenza, giocare come fosse
una finale, è pure un colpo mi­
ca male sul tabellone delle
scommesse, visto che il suc­
cesso dell’Inter è piazzato a
3,60: dopo il successo del To­
rino sul Milan, è il segno «1»
più alto in lavagna per questo
turno di Serie A. A credere alle
parole di Rodrigo però, sono
stati in pochi: è quello che ri­
vela il flusso di scommesse al
banco Snai, dove meno di una
puntata su cinque (il 18% cir­
ca) è stata piazzata sulla vitto­
ria interista.
Lavagna spietata Dall’altra
parte del tabellone risponde
beffardo Carlos Tevez: Palacio
gli ha preso il posto in Nazio­
nale, lui si vendica con una
quota da favorito su tutti i
fronti. Il blitz della Juve è dato
a 2,00 (e ci ha creduto il 58%)
e l’Apache si mette davanti al
suo rivale sia nella scommessa
sul capocannoniere della Se­
rie A, che in quella su chi se­
gnerà nella gara di oggi pome­
riggio. Tevez re dei bomber è
piazzato a 10,00, Palacio è di­
stante a 20,00, mentre tra i
campionato ha punito il Cata­
nia e affronterà a testa alta Ar­
turo Vidal, nonostante le quo­
te vedano come più probabile
la rete del cileno (a 3,20) ri­
spetto a quella dell’argentino
(data a 4,00).
Saracinesche... alzate E poi
c’è anche chi i gol deve pensa­
re a evitarli: fino a qui è anda­
ta alla perfezione per Samir
Handanovic, ancora imbattu­
to nelle prime due di campio­
nato, mentre Gigi Buffon ha
concesso un po’ di gloria a Klo­
se nella gara con la Lazio. L’ef­
fetto saracinesca, però, non fa
presa al banco delle scommes­
se, né dall’una né dall’altra
parte.
L’argentino
della Juventus
Carlos Tevez,
29 anni
LAPRESSE
marcatori il divario si riduce
con l’Apache e 2,50 e Rodrigo
a 2,90. Il foto book di Inter­Ju­
ve offre volti che bucano
l’obiettivo, e la rete, anche a
centrocampo. Da un parte Ri­
cky Alvarez, rinato nel fisico e
nel morale. Alla Juve ha già
segnato in amichevole, in
Tutti d’accordo I quotisti e i
«punters» si schierano fianco
al fianco per una gara da Over
(almeno tre marcature com­
plessive) e Goal (entrambe le
squadre a segno). I due esiti
sono dati rispettivamente a
1,80 e 1,70 e in entrambi i casi
hanno raccolto preferenze a
pioggia. L’Over fino al 79%
(rispetto al 21% dell’Under), il
Goal si spinge ancora più in là,
con un 98% che conferma in
pieno le aspettative dei quoti­
sti.
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Appunti
SERIE A
SERIE A
PREMIER LEAGUE
MONDIALE IN BRASILE
il Milan a 1,75
Napoli avanti tutta Varenne sfila
Stravince a 1,95
a Vinovo
Liverpool a 2,10
ma l’1­0 vale 7,00
Italia sul tetto
a 13 volte la posta
Ricky Kakà, 31 anni ANSA
Due partite vinte in modo
netto, con almeno 2 reti di
vantaggio. Il Napoli punta a
confermarsi anche contro
l’Atalanta e con il fattore San Paolo
a favore la strada sembra in
discesa. L’«1 con handicap» è
bancato a 1,95, per quello
standard la quota precipita a 1,35.
Il potenziale in avanti è altissimo e
così anche l’Over è favorito a 1,65.
Pagherebbe oro il colpo dei
bergamaschi a 9 e il pari a 4,50.
Varenne e il driver Minnucci FORNI
Tre partite, identico
risultato: il Liverpool ha iniziato
con un tripletta di 1 0 la Premier
League, ottenendo il massimo
primo posto solitario in testa alla
classifica con il minimo
necessario. Lunedì sera i Reds
vanno a caccia della quarta
vittoria e il blitz contro lo
Swansea paga 2,10. Quasi
identiche le previsioni su «X» e
segno «1», dati rispettivamente a
3,30 e 3,40. Un altro 1 0 è a 7,00.
Il c.t. Cesare Prandelli, 56 anni ANSA
Marek Hamsik, 26 anni AP
Il più grande di tutti i tempi
sarà domani all’ippodromo Vinovo
di Torino. Varenne saluterà il
pubblico con una passerella in
pista, ma non solo. Chi vorrà
conoscerlo meglio potrà
avvicinarlo nel suo paddock,
aperto ai tifosi della leggenda del
trotto. Il giro d’onore di Varenne
protagonista anche di una mostra
fotografica sarà nell’intervallo
tra la sesta e la settima corsa.
Luis Alberto Suárez, 26 anni ANSA
La qualificazione per
Brasile 2014 è arrivata martedì
sera e le scommesse
sull’avventura mondiale dell’Italia
sono già pronte: si parte dal
sogno, il 5o trionfo degli azzurri è
piazzato a 13 volte la scommessa,
mentre si scende fino a 6,00 per
la qualificazione alla finale. La
quota più probabile sul cammino
di Prandelli è l’arrivo in semifinale,
dato dai quotisti a 3,00.
S Kakà spinge
Pierre
Aubameyang
Subito in luce
con il Borussia
Dortmund (3 gol
sin qui) potrebbe
trovare gloria
anche contro
l’Amburgo: una
sua rete
è a 2,20
S
Miroslav
Klose
È lui l’uomo su
cui puntare per
sfatare il tabù
della Lazio, che
in casa non vince
contro il Chievo
dal 2003. La rete
di Miro è a 2,00
Il Milan va: la vittoria con il
Cagliari e l’arrivo di Kakà spingono
i rossoneri nelle quote sulla
trasferta contro il Torino, con il
«2» favorito a 1,75. C’è da tenere
d’occhio la difesa, finora il punto
più vulnerabile della squadra, e in
chiave scommesse è un buono
spunto per tentare il Goal, a 1,75.
Più sostanziosa l’offerta per il
pareggio (3,50), il colpo di Ventura
paga 4,50.
IPPICA
19
4
I NUMERI
18
i punti
collezionati dallo
Standard Liegi in
6 partite del
campionato
belga: la 7a
vittoria
consecutiva, in
trasferta con
l’Ostende, a 1,50
3
i k.o.
consecutivi
del Pacos de
Ferreira in
Portogallo. È
quello che serve
al Benfica,
favorito nella
sfida interna
a 1,20
5
gli Over
del Feyenoord in
altrettante gare
di Eredivise,
grazie alle reti di
Graziano Pellé:
un altro esito
alto, nella
trasferta con
il Nec, è a 1,57
5
anche i Goal
consecutivi
del Copenhagen
in Danimarca,
che gioca contro
l’Esbjerg (4 di
fila): entrambe a
segno a 1,70
2
le reti subite
dall’Inverness
miglior difesa e
capolista della
Premier
scozzese: il No
Goal in casa del
Kilmarnock
stuzzica a 2,20
4
i k.o. del
Racing in 6 gare
dell’Apertura
argentina. Il
Boca vincente in
casa paga 1,90
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SCOMMESSE SPORTIVE
IL CALCIO
È LA TUA VITA
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Consulta le probabilità di vincita sul nostro sito tipico.it e sul sito di AAMS, aams.gov.it
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
Le sicurezze
1
HIGUAIN
Vuole la prima gioia al San Paolo
2
BORJA VALERO
DA PAURA
I rischiatutto
1
BARZAGLI
Non è in forma. E Palacio vola
Con la Samp si è visto in ripresa
Ma Muriel non è un cliente facile
3
GRECO
3
KAKA’
Rientro in Italia senza turbolenze
Con il Catania parte trequartista
4
EDERSON
I derby bollenti non lo spaventano
E la Samp è una vittima prediletta
Parte titolare alle spalle di Klose
Ma la difesa del Chievo è un muro
5
TOTTI
5
FLORO FLORES
A Parma è goleador abituale
Ciliegina: il contratto rinnovato
A Sassuolo inizia una nuova vita
e ha subito tanto da dimostrare
Panico da +3
Totò, fuori i gol
Di Natale è ancora a secco, come Rolando Bianchi
Udinese­Bologna è l’occasione giusta per sbloccarsi
UDINESE­BOLOGNA domani, ore 15
Di Natale­Bianchi: pani­
co da +3? Aspettate a preoc­
cuparvi e attendete domani
pomeriggio. Lo dicono le stati­
stiche: Udinese­Bologna può
essere la partita giusta per i
due bomber a secco di reti.
Punte da ritrovare In effetti,
di attaccanti all’appello non ne
mancano molti. Le prime due
giornate hanno fatto la felicità
dei Magic manager sommersi
da un diluvio di reti: 65, 10 in
più rispetto alla stagione
2012­13 e a quella 2011­12.
Per trovare le prime due gior­
nate più prolifiche occorre ri­
salire fino al 1950­51. È chiaro
allora che nella girandola di
esultanze spiccano i musi lun­
ghi di Totò e Rolando Bianchi,
ancora senza reti e con medie
poco lusinghiere: 5,25 la pa­
gella dell’ex Torino, 5 quella
dell’attaccante dell’Udinese.
Ma l’impasse è solo tempora­
nea: il match del Friuli può es­
sere l’appuntamento giusto.
Anche nella scorsa stagione Di
Natale attese la terza giornata
prima di sbloccarsi e infilare le
23 reti che lo hanno promosso
a vice­capocannoniere. I pre­
cedenti contro il Bologna, poi,
parlano chiaro: Totò nelle ulti­
CLASSIFICA
SQUADRE
PUNTI
NAPOLI
INTER
ROMA
FIORENTINA
JUVENTUS
LIVORNO
MILAN
UDINESE
ATALANTA
TORINO
CAGLIARI
LAZIO
VERONA
SAMPDORIA
CHIEVO
PARMA
BOLOGNA
CATANIA
GENOA
SASSUOLO
6
6
6
6
6
3
3
3
3
3
3
3
3
1
1
1
1
0
0
0
1
X
2
1,80 3,60 4,80
3-5-2
4-3-1-2
34
8
GABRIEL SILVA
11
DOMIZZI
30
KELAVA
5
DANILO
GARICS
21
10
LAZZARI
3
7
4
BADU
8
33
KONE
5
DI NATALE
ANTONSSON
23
ALLAN
NALDO
9
BIANCHI
9
24
DIAMANTI PAZIENZA
MURIEL
1
CURCI
14
NATALI
10
7
MOSCARDELLI
DELLA ROCCA
BASTA
35
CECH
ARBITRO DOVERI ASSISTENTI Marzaloni–Stefani IV Iori
Add Baracani (1) Di Paolo (2) PREZZI da 10 a 130 euro
TV Sky Sport 1 e Calcio 2
Udinese
3 Bologna
PANCHINA 99 Benussi, 22 Scuffet,
6 Bubnjic, 27 Widmer, 18 Jadson,
52 Merkel, 37 Pereyra, 32 Fernandes,
94 Zielinski, 70 Maicosuel, 17 N. Lopez,
13 Ranègie.
ALLENATORE Guidolin.
BALLOTTAGGI Lazzari­Pereyra 60­
40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Brkic (45 giorni), Heur­
taux (da valutare), Pinzi (da valutare).
ALTRI Neuton, Douglas, Mlinar.
DRITTE SÌ Muriel NO Kelava
GIORNATA
I riflettori sono tutti per lui:
deve convincerci che è al top
4
GILARDINO
MATTIA BAZZONI
3
ª
2
NATALI
Due gare e media­voto del 7
Per lui è solo la normalità
1
PANCHINA 32 Stojanovic, 25 Agliar­
di, 31 Radakovic, 22 Mantovani,
75 Crespo, 3 Morleo, 15 Perez,
13 Laxalt, 19 Christodoulopoulos,
77 Gimenez, 99 Cristaldo,
12 Acquafresca.
ALLENATORE Pioli.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Cherubin (15 giorni),
Sørensen (15 giorni), Alibec (5 gior­
ni), Krhin (15 giorni).
ALTRI Ferrari, Maini, Yaisien.
DRITTE SÌ Moscardelli NO Curci
21
me 4 stagioni ha sempre se­
gnato ai rossoblù. Discorso di­
verso per Bianchi: l’ultimo gol
all’Udinese risale al 2006 con
la Reggina. Ma se guardiamo
alla stagione scorsa, scopria­
mo che settembre è un mese
d’oro per il centravanti di Pioli:
4 delle sue 11 reti sono state
realizzate tra la 2a e la 6a gior­
nata, in settembre appunto.
Alle spalle Se le ricorrenze
non vi convincono, potete
sempre giocare la carta fedeltà
e guardare alle spalle delle pri­
me punte. Tra Bologna e Udi­
nese, nelle prime due giorna­
te, è stato il trionfo delle retro­
vie. In bianconero è definitiva­
mente esploso Luis Muriel: 2
reti e Magic­media di 9.5. Co­
me insegna la gara contro il
Parma, però, quando è l’im­
pianto di squadra a funziona­
re, le sorprese possono arriva­
re da tutti i ruoli. Anche da chi
l’anno scorso è rimasto a bocca
asciutta, come Badu e Heur­
taux. Nel Bologna, la spalla più
prolifica è Moscardelli. A cen­
trocampo attenti a Kone (7,5 la
media­punti) e soprattutto a
Diamanti: gli manca il gol, ma
non ha dimenticato come si fa.
PROGRAMMA
Oggi, ore 20.45
INTER­JUVENTUS (ore 18)
NAPOLI­ATALANTA, TORINO­MILAN
Domani, ore 15
FIORENTINA­CAGLIARI (ore 12.30), LAZIO­CHIEVO
LIVORNO­CATANIA, UDINESE­BOLOGNA
VERONA­SASSUOLO, SAMPDORIA­GENOA (ore 20.45)
Lunedì, ore 20.45 PARMA­ROMA
Totò
Di Natale,
35 anni,
all’Udinese
dal 2004
ANSA
a
ONLINE
55
DAMMI IL
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Segui i
consigli dei
nostri fanta­
esperti sul
sito: venerdì
alle 14.30 c’è
«Più 3», il
magazine di
Gazzetta Tv
sulla Magic.
Sabato, poi,
interagisci
con
giornalisti e
altri fanta­
allenatori sul
nostro
Magic Blog e
connettiti
con noi
anche su
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MARCATORI
G
2
2
2
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2
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2
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2
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2
2
2
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2
2
PARTITE
V N
2 0
2 0
2 0
2 0
2 0
1 0
1 0
1 0
1 0
1 0
1 0
1 0
1 0
0 1
0 1
0 1
0 1
0 0
0 0
0 0
P
0
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS
UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE
RETI
F S
7 2
5 0
5 0
7 3
5 1
4 3
4 3
4 3
3 2
2 2
3 4
3 5
2 4
2 3
2 4
1 3
2 5
1 5
2 7
1 6
4 RETI
Hamsik (Napoli)
3 RETI
Rossi (Fiorentina)
2 RETI
Stendardo (Atalanta); Paloschi
(Chievo); Gomez (1) (Fiorentina);
Nagatomo e Palacio (Inter); Tevez e Vidal
(Juventus); Callejon (Napoli); Muriel (1)
(Udinese); Toni (Verona)
TUTTO IL CALCIO
CHE FA SCUOLA
Giuseppe Rossi, 26 anni ANSA
NO À 2013
NOVITÀ
PROSSIMO TURNO
Sabato 21 settembre
CAGLIARI­SAMPDORIA (ore 18)
CHIEVO­UDINESE (ore 18)
GENOA­LIVORNO (ore 20.45)
Domenica 22 settembre
SASSUOLO­INTER (ore 12.30)
ATALANTA­FIORENTINA (ore 15)
BOLOGNA­TORINO (ore 15)
CATANIA­PARMA (ore 15)
JUVENTUS­VERONA (ore 15)
ROMA­LAZIO (ore 15)
MILAN­NAPOLI (ore 20.45)
WWW.MEDIASETPREMIUM.IT CHIAMA 199.309.309*
Corrispettivo iniziale 59€. Sconto di benvenuto 20€. Offerta valida fino al 30/09/13 per nuovi abbonamenti annuali. Serie & Doc+Calcio+Play a 19€/m anziché 26€ per i primi sei mesi. A seguire: prezzi
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cent al minuto no scatto alla risposta da lun a ven da h. 18.30 a 23, sabato da h. 13 a 23 e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costi di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48,4 cent a minuto in
base a gestore utilizzato.
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
22
MAGIC +3 CAMPIONATO
LE FORMAZIONI DELLA 3a GIORNATA CON LE QUOTE PER LE SCOMMESSE: VALORI SOGGETTI A CAMBIAMENTO
INTER­JUVENTUS oggi, ore 18
NAPOLI­ATALANTA oggi, ore 20.45
1
X
2
3,50 3,40 2,15
3-5-1-1
3-5-2
26
27
LICHTSTEINER
ARMERO
5
21
10
PALACIO
TEVEZ
TAIDER
1
19
HANDANOVIC 23
CAMBIASSO
RANOCCHIA
13
14
VIDAL
21
9
ALVAREZ
VUCINIC
1
BONUCCI BUFFON
6
16
PANCHINA 30 Storari, 5 Ogbonna,
13 Peluso, 33 Isla, 16 Motta,
11 De Ceglie, 20 Padoin, 24 Bouy,
27 Quagliarella, 12 Giovinco,
14 Llorente. ALLENATORE Conte.
BALLOTTAGGI Vucinic­Quagliarella
51­49%, Barzagli­Ogbonna 80­20%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Caceres (da valutare),
Pepe (da valutare), Marchisio (da valu­
tare), Rubinho (da valutare).
ALTRI nessuno.
DRITTE SÌ Pogba NO Barzagli
21
5
33
7
20
51
20
PINILLA
EKDAL
ROSSETTINI
7
PIZARRO
BORJA VALERO
2
49
9
G. ROSSI
SAU
1
ARBITRO DE MARCO Assistenti Vuoto–De Pinto IV Musolino
Add Tommasi (1) Mariani (2) PREZZI da 10 a 140 euro
TV Sky Calcio 1 e Sky Supercalcio; Mediaset Premium Calcio
Fiorentina
PANCHINA 78 Munua, 15 Savic,
4 Roncaglia, 18 Vecino, 8 Bakic,
40 Tomovic, 66 Vargas, 17 Joaquin,
14 M. Fernandez, 72 Ilicic,
77 Iakovenko, 9 Rebic. ALL. Montella
BALLOTTAGGI Cuadrado­Savic
70%­30%. SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Hegazi (180 giorni), Pa­
squal (da valutare).
ALTRI Lupatelli, Olivera, Wolski, Matos.
DRITTE SÌ Rossi NO Alonso
VERONA­SASSUOLO domani, ore 15
1
X
2
2,20 3,20 3,50
4-3-3
33
23
AGOSTINI
GAZZOLA
2
22
ROMULO
6
70
27
MARTINHO
FARIAS
KURTIC
MAIETTA
RAFAEL
18
MORAS
29
5
8
DONATI
CACIA
19
11
JORGINHO
JANKOVIC
83
4
MAGNANELLI
7
MASUCCI
MISSIROLI
ACERBI
3 Sassuolo
PANCHINA 12 Nicolas, 31 Mihaylov,
23 Gonzalez, 13 Bianchetti, 26 Sala,
4 Laner, 14 Cirigliano, 30 Donadel,
10 Hallfredsson, 21 Gomez, 7 Longo,
15 Iturbe. ALLENATORE Mandorlini.
BALLOTTAGGI Romulo­Hallfredsson
60­40%, Martinho­Gomez 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Albertazzi (7 giorni),
Toni (7 giorni).
DRITTE SÌ Cacia NO Moras
LIVORNO­CATANIA domani, ore 15
4-4-2
1
X
2
2,60 3,20 2,80
3-4-1-2
4-3-3
CANA
LEDESMA
KLOSE
85
77
THÉRÉAU
8
33
RADOVANOVIC
PAPP
43
20
23
10
BIAVA
ONAZI
EDERSON
29
87
KONKO
CANDREVA
1
PUGGIONI
27
PALOSCHI
CESAR
56
93
HETEMAJ
DRAMÈ
3-5-2
20
VRSALJKO
22
33
11
11
GABBIADINI
GILARDINO
10
KRSTICIC
14
23
16
EDER
CALAIÒ
OBIANG
KUCKA
0 Sampdoria
1 Genoa
PANCHINA 30 Fiorillo, 92 Tozzo,
8 Mustafi, 4 Salamon, 27 Eramo,
21 Soriano, 33 Gentsoglu,
6 Rodriguez, 20 Barillà, 5 Renan,
9 Pozzi, 12 Sansone. ALL. Rossi.
BALLOTTAGGI Bjarnason­Soriano
60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI nessuno.
ALTRI Berardi, Fornasier, Gavazzi, Ca­
stellini, Wszolek.
DRITTE SÌ Kristicic NO Bjarnason
ALMIRON
28
SPOLLI
18
MONZON
3 Catania
0
PANCHINA 1 Frison, 35 Ficara,
33 Capuano, 27 Biraghi,
24 Gyomber, 34 Guarente, 5 Rolin,
19 Castro, 20 Freire, 10 Lopez, 32
Petkovic, 23 Boateng. ALL. Maran.
BALLOTTAGGI Monzon­Rolin 60­
40%, Leto­Castro 60­40%, Almiron­
Guarente 60­40%. SQUAL. nessuno.
DIFF. nessuno. INDISP. Izco (da valu­
tare), Bellusci (4 giorni), Peruzzi (30
giorni). ALTRI Keko, Cabalceta.
DRITTE SÌ Plasil NO Monzon
1
X
2
3,00 3,30 2,40
3-5-2
5
6
LUCARELLI
1
ANTONINI
LETO
3
PANCHINA 22 Anania,17 Ceccherini,
77 Rinaudo, 5 Decarli, 15 Mbaye,
41 Duncan, 11 Lambrughi, 2 Piccini,
7 Belingheri, 24 Benassi,
14 Mosquera, 32 Biasci, 26 Siligardi.
ALLENATORE Nicola.
BALLOTTAGGI Gemiti­Duncan
80­20%, Coda­Ceccherini 60­40%.
SQUALIFICATI De Lucia.(31/12/2013)
DIFFIDATI nessuno.
INDISP. Borja, Botta. ALTRI nessuno.
DRITTE SÌ Paulinho NO Lambrughi
GAMBERINI
PERIN
DE SILVESTRI
4
9
PAULINHO
4-3-3
13
GOBBI
90
3
11
21
ANDUJAR
18
PORTANOVA
29
7
TACHTSIDIS
PARMA—ROMA lunedì, ore 20.45
10
MATUZALEM
9
BERGESSIO
1 Livorno
LODI
27
19
ARBITRO GERVASONI Assistenti Schenone–Tasso IV Giachero
Add Merchiori (1) Roca (2) PREZZI da 14 a 110 euro
TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 2
3-5-2
REGINI
6
LEGROTTAGLIE
SCHIATTARELLA
PANCHINA 28 Silvestri, 18 Squizzi,
21 Frey, 4 Claiton, 15 Pamic, 10 Sestu,
22 Acosty, 20 Estigarribia,
7 Lazarevic, 90 Ardemagni,
31 Pellissier, 11 Samassa.
ALLENATORE Sannino.
BALLOTTAGGI Sardo­Frey 60­40%,
Improta­Sestu 55­45%. Papp­Clai­
ton 55­45%. SQUALIFICATI nessuno.
DIFF. nessuno. INDISP. Dainelli (7 gior­
ni), Kupisz (7 giorni). ALTRI nessuno.
DRITTE SÌ Théréau NO Sardo
19
10
8
PLASIL
GRECO
LUCI
VALENTINI
1
X
2
2,45 3,20 3,10
DA COSTA PALOMBO
23
EMERSON
33
3 Chievo
17
1
BARDI
27
BARRIENTOS
EMEGHARA
BIAGIANTI
12
L. RIGONI
20
27
CODA
83
MIRANTE 19
FELIPE
21
MANFREDINI
16
11
PAROLO
AMAURI
24
15
FLORENZI
PJANIC
17
BENATIA
10
16
VALDES
TOTTI
DE ROSSI
8
6
LJAJIC
STROOTMAN
32
99
28
MARCHIONNI
CASSANO
BENALOUANE
7
26
DE SANCTIS
5
CASTAN
42
BALZARETTI
ARBITRO GUIDA Assistenti Costanzo–La Rocca IV Barbirati
Add Russo (1) Giacomelli (2) PREZZI da 15 a 150 euro
TV Sky Calcio 1 e Sky SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
0 Parma
PANCHINA 32 Donnarumma,
53 Bizzarri, 4 De Maio, 94 Blaze,
14 Cofie, 8 Biondini, 91 Bertolacci,
18 Fetfatzidis, 17 Santana, 9 Stoian,
26 Centurion, 77 Konate. ALL. Liverani.
BALLOTTAGGI Kucka­Biondini
60­40%.
SQUAL. Marchese (30 giorni), Sampirisi
(1). DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Antonelli (da valutare),
Sturaro (da valutare).
ALTRI Rafati, Zima, Velocci.
DRITTE SÌ Gilardino NO Antonini
MAICON
10
BIABIANY
ARBITRO RIZZOLI Assistenti Galloni–Preti IV Padovan
Add Mazzoleni (1) Ciampi (2) PREZZI da 25 a 120 euro
TV Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Sky SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
PANCHINA 1 Pomini, 2 Pucino,
3 Longhi, 5 Antei, 35 Rossini,
20 Bianco, 24 Marzorati, 45 Chibsah,
21 Laribi, 37 Schelotto, 10 Zaza,
11 Alexe. ALLENATORE Di Francesco.
BALLOTTAGGI Terranova­Antei
70­30%, Acerbi­Rossini 70­30%, Za­
za­Farias 60­40%. SQUAL. Berardi (1).
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Valeri (da valutare),
Marrone (da valutare) Gomes (7 giorni).
ALTRI Rosati, Alhassan, Lodesani.
DRITTE SÌ Kurtic NO Rossini
PANCHINA 1 Amelia, 35 Coppola,
21 Constant, 33 Vergara, 14 Birsa,
24 Cristante, 23 Nocerino, 16 Poli,
9 Matri. ALLENATORE Allegri.
BALLOTTAGGI Robinho­Matri 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Abate (10 giorni), Bone­
ra (20 giorni), De Sciglio (30 giorni),
Silvestre (20 giorni), Pazzini (45 gior­
ni), Niang (da valutare), El Shaarawy
(da valutare).
ALTRI Saponara, Gabriel.
DRITTE SÌ Balotelli NO Zaccardo
11
GASTALDELLO
ZIEGLER
PANCHINA 23 L. Gomis, 32 Berni,
2 Rodriguez, 26 Pasquale,
19 Maksimovic, 29 Scaglia, 4 Basha,
63 Bellomo, 8 Farnerud, 16 Larrondo,
69 Meggiorini. ALLENATORE Ventura.
BALLOTTAGGI Darmian­Pasquale
60­40%, El Kaddouri­Farnerud
60­40%, Bovo­Rodriguez 80­20%.
SQUALIFICATI Barreto (18/10/2013),
Gazzi (18/10/2013), Gillet (01/02/2017).
DIFF. nessuno. INDISP. Masiello
(7 giorni). ALTRI nessuno.
DRITTE SÌ Cerci NO Padelli
3
24
28
ARBITRO IRRATI Assistenti Tegoni–Faverani IV Crispo
Add Peruzzo (1) Candussio (2) PREZZI da 18 a 60 euro
TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 3
Verona
PANCHINA 37 Sportiello, 13 Canini,
93 Nica, 28 Brivio, 18 Baselli, 90 Kone,
61 Gagliardini, 11 Moralez, 23 Brienza,
91 De Luca, 89 Marilungo, 7 Livaja.
ALLENATORE Colantuono.
BALLOTTAGGI Yepes­Canini 60­40%,
Migliaccio­Baselli­Moralez 50­30­
20%. SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Bellini (7 giorni),
Cazzola (30 giorni), Giorgi (10 giorni).
ALTRI Frezzolini, Polito.
DRITTE SÌ Cigarini NO Yepes
3 Milan
27
86
CACCIATORE
3 Torino
22
15
14
ARBITRO MASSA Assistenti Bianchi–Dobosz IV De Luca
Add Valeri (1) Di Bello (2) PREZZI da 25 a 250 euro
TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 2
P. ALVAREZ
BJARNASON
79
28
EMANUELSON
3
3
PEGOLO
4
MUNTARI
GEMITI
PANCHINA 1 Berisha, 95 Strakosha, 2
Ciani, 3 Dias, 85 Novaretti, 17 Perei­
rinha, 28 Vinicius, 4 Crecco, 15 Gonza­
lez, 7 Anderson, 14 Keita, 99 Floccari.
ALLENATORE Petkovic.
BALLOTTAGGI Biava­Novaretti 60­
40%, Onazi­Gonzalez 60­40%.
SQUALIFICATI Hernanes (1), Mauri (fino
al 2/2/14).
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Radu (50 giorni), Biglia (3
giorni).
ALTRI Alfaro, Perea, Sculli.
1
17
ZAPATA
17
26
TERRANOVA
7
ROBINHO
SARDO
COSTA
FLORO
FLORES
36
SAMPDORIA­GENOA domani, ore 20.45
4-3-3
BRIGHI
11
CERCI
32
ABBIATI
16
3 Lazio
PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico,
8 Avelar, 3 Ariaudo, 16 Eriksson,
22 Cabrera, 18 Nenè, 23 Ibarbo.
ALLENATORE Lopez.
BALLOTTAGGI Murru­Avelar 70­30%;
Astori–Ariaudo 70­30%; Sau­Ibarbo
70­30%.
SQUAL. nessuno. DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Pisano (15 giorni).
ALTRI Carboni, Del Fabro, Demontis,
Oikonomou, Muroni, Sampaio, Suella,
Ibraimi.
DRITTE SÌ Pinilla NO Astori
GLIK
DARMIAN
ARBITRO CALVARESE Assistenti Liberti–Meli IV Stallone
Add Tagliavento (1) Ghersini (2) PREZZI da 16 a 120 euro
TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 1
6 Cagliari
33
27
1
X
2
1,65 3,70 5,50
MARCHETTI
MURRU
25
34
KAKA’ DE JONG
IMPROTA
NAINGGOLAN
CUADRADO
22
VIVES
5
MEXES
19
22
29
BALOTELLI
LULIC
ASTORI
4
45
IMMOBILE
39
AGAZZI
CONTI
20
BOVO
MONTOLIVO
9
CAVANDA
13
AMBROSINI
11
5
COSSU
G. RODRIGUEZ
21
15
M.GOMEZ
18
7
DEL GROSSO
6 Atalanta
4-4-1-1
DESSENA
AQUILANI
PADELLI
3
ARBITRO ROCCHI Assistenti Di Fiore–Passeri IV Longo
Add Bergonzi (1) Nasca (2) PREZZI da 12 a 170 euro
TV Sky Sport 1 e Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 1
PANCHINA 1 Rafael, 15 Colombo,
11 Maggio, 21 Fernandez, 5 Britos,
18 Zuniga, 85 Behrami, 22 Radose­
vic, 24 Insigne, 17 Hamsik, 91 Zapa­
ta. ALLENATORE Benitez.
BALLOTTAGGI Cannavaro­Britos
60­40%, Cannavaro­Fernandez
60­40%, Callejon­Insigne 60­40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI nessuno.
ALTRI Uvini, Bariti.
DRITTE SÌ Higuain NO Inler
81
ZACCARDO
5
LUCCHINI
LAZIO­CHIEVO domani, ore 15
4-3-1-2
10
ALONSO
47
33
17
3
EL KADDOURI
30
4-3-1-2
D’AMBROSIO
MORETTI
YEPES CONSIGLI
CARMONA
6 Napoli
1
X
2
1,45 4,70 7,00
3
7
21
CIGARINI
CALLEJON
MESTO
4-1-3-2
1
19
DENIS
22
FIORENTINA­CAGLIARI domani, 12.30
NETO
20
DZEMAILI
ASAMOAH
PANCHINA 30 Carrizo, 12 Castellazzi,
6 Andreolli, 35 Rolando, 31 Pereira,
25 Samuel, 18 Wallace, 10 Kovacic,
17 Kuzmanovic, 7 Belfodil, 22 Milito,
9 Icardi. ALLENATORE Mazzarri.
BALLOTTAGGI Taider­Kovacic
55­45%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Zanetti (60 giorni), Chi­
vu (45 giorni), Mudingayi (da valutare).
ALTRI nessuno.
DRITTE SÌ Palacio NO Nagatomo
COMPPER
33
ALBIOL
2
6 Juventus
2
MIGLIACCIO STENDARDO
BONAVENTURA
9
PANDEV HIGUAIN
JONATHAN
Inter
1
REINA
CHIELLINI
ARBITRO ORSATO ASSISTENTI Di Liberatore–Cariolato IV Nicoletti
Add Banti (1) Damato (2) PREZZI da 23 a 385 euro
TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio
10
19
INLER
24
8
88
25 CANNAVARO
3
POGBA
GUARIN
CAMPAGNARO
28
19
PIRLO
11
MERTENS
BARZAGLI
1
X
2
4,50 3,50 1,85
3-5-2
RAIMONDI
14
15
23
8
3-5-1-1
77
55
NAGATOMO
JUAN JESUS
1
X
2
1,35 4,80 10,00
4-2-3-1
TORINO­MILAN oggi, ore 20.45
1 Roma
PANCHINA 91 Bajza, 1 Pavarini,
2 Cassani, 23 Mendes, 3 Mesbah,
87 Rosi, 5 Gargano, 24 Munari,
30 Acquah, 17 Palladino, 21 Sansone,
14 Okaka. ALLENATORE Donadoni.
BALLOTTAGGI Gobbi­Mesbah 55­45%,
Marchionni­Gargano 55­45%, Bena­
louane­Cassani 60­40%, Lucarelli­
Mendes 60­40%. SQUAL. nessuno.
DIFFIDATI nessuno. INDISP. Galloppa (6
mesi), Paletta (30 giorni). ALTRI Janko­
vic, Cerri, Koné, Obi.
DRITTE SÌ Mirante NO Biabiany
6
PANCHINA 28 Skorupski, 1 Lobont,
29 Burdisso, 46 Romagnoli, 33 Jedvaj,
35 Torosidis, 3 Dodò, 7 Marquinho,
11 Taddei, 27, Gervinho, 88 Borriello.
ALLENATORE Garcia.
BALLOTTAGGI Ljajic­Gervinho
60­40%, Florenzi­Gervinho 60­40%,
Ljajic­Borriello 60­40%.
SQUAL. nessuno. DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Destro (60 giorni), Bra­
dley (20 giorni). ALTRI Caprari.
DRITTE SÌ Totti NO Balzaretti
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
MAGIC +3 CAMPIONATO
TUTTI I PROTAGONISTI DELLA 3a GIORNATA
PORTIERI
Media
Voto
ABBIATI (MIL)
6.25
AGAZZI (CAG)
6.00
AGLIARDI (BOL)
­
ALDEGANI (LIV)
­
AMELIA (MIL)
­
ANDRADE (VER)
­
ANDUJAR (CAT)
6.00
AVRAMOV (CAG)
­
BAJZA (PAR)
­
BARDI (LIV)
6.25
BENUSSI (UDI)
­
*BIZZARRI (GEN)
­
BUFFON (JUV)
6.00
CARRIZO (INT)
­
CASTELLAZZI (INT)
­
COLOMBO (NAP)
­
CONSIGLI (ATA)
6.75
CURCI (BOL)
4.25
DA COSTA (SAM)
6.25
DE SANCTIS (ROM)
6.00
DONNARUMMA ANT. (GEN) ­
FICARA (CAT)
­
FIORILLO (SAM)
­
FRISON (CAT)
­
GOMIS (TOR)
­
HANDANOVIC (INT)
6.25
JULIO SERGIO (ROM)
­
KELAVA (UDI)
5.75
LOBONT (ROM)
­
MARCHETTI (LAZ)
6.00
MIHAYLOV (VER)
­
MIRANTE (PAR)
6.75
MUNUA (FIO)
­
NETO (FIO)
6.50
PADELLI (TOR)
6.00
PAVARINI (PAR)
­
PERILLI (SAS)
­
PERIN (GEN)
5.00
POMINI (SAS)
­
PUGGIONI (CHI)
5.50
RAFAEL C. (NAP)
­
RAFAEL D.A. (VER)
6.75
REINA (NAP)
5.75
RUBINHO (JUV)
­
SILVESTRI (CHI)
­
SKORUPSKI (ROM)
­
SPORTIELLO (ATA)
­
SQUIZZI (CHI)
­
STOJANOVIC (BOL)
­
STORARI (JUV)
­
STRAKOSHA (LAZ)
­
Giocatore
Magic
Media
4.75
4.00
­
­
­
­
3.00
­
­
4.75
­
­
5.50
­
­
­
5.75
1.75
4.75
6.00
­
­
­
­
­
6.25
­
4.00
­
3.50
­
5.25
­
4.75
5.00
­
­
1.25
­
3.50
­
4.75
4.75
­
­
­
­
­
­
­
­
Magic
Mese
4.75
4.00
­
­
­
­
3.00
­
­
4.75
­
­
5.50
­
­
­
5.75
1.75
4.75
6.00
­
­
­
­
­
6.25
­
4.00
­
3.50
­
5.25
­
4.75
5.00
­
­
1.25
­
3.50
­
4.75
4.75
­
­
­
­
­
­
­
­
Magic
Campo
4.00
3.00
­
­
­
­
3.50
­
­
5.00
­
­
6.00
­
­
­
4.50
1.50
5.00
6.00
­
­
­
­
­
6.00
­
5.00
­
5.50
­
7.00
­
5.00
6.00
­
­
3.50
­
6.00
­
5.50
6.00
­
­
­
­
­
­
­
­
Opta
Index
513
255
­
­
­
­
413
­
­
379
­
­
940
­
­
­
841
236
690
639
­
­
­
­
­
829
­
263
­
133
­
716
­
­
586
­
­
­158
­
710
­
­
398
­
­
­
­
­
­
­
­
Gazza
Index
58 a
49 a
­ a
­ a
­ a
­ a
47 a
­ a
­ a
73 a
­ a
­ a
71 a
­ a
­ a
­ a
64 a
33 a
58 a
81 a
­ a
­ a
­ a
­ a
­ a
75 a
­ a
68 a
­ a
66 a
­ a
70 a
­ a
47 a
71 a
­ a
­ a
31 a
­ a
62 a
­ a
36 a
67 a
­ a
­ a
­ a
­ a
­ a
­ a
­ a
­ a
Magic
Media
­
­
6.00
­
6.00
5.50
­
­
­
5.50
5.25
­
­
­
5.75
6.25
6.50
­
6.00
­
­
­
­
7.50
­
­
5.25
­
­
­
4.50
6.75
5.50
­
­
­
5.25
6.50
5.75
5.50
5.00
5.75
6.25
­
6.00
­
6.25
5.00
5.50
5.00
6.25
5.00
5.50
­
­
­
5.75
Magic
Mese
­
­
6.00
­
­
5.50
­
­
­
5.50
5.25
­
­
­
5.75
6.25
6.50
­
6.00
­
­
­
­
7.50
­
­
5.25
­
­
­
4.50
6.75
5.50
­
­
­
5.25
6.50
5.75
5.50
5.00
5.75
6.25
­
­
­
6.25
­
5.50
­
6.25
5.00
5.50
­
­
­
5.75
Magic
Campo
­
­
6.00
­
6.00
5.50
­
­
­
5.00
4.50
­
­
­
6.00
6.50
6.50
­
5.50
­
­
­
­
6.50
­
­
6.00
­
­
­
6.00
6.50
6.00
­
­
­
6.00
6.50
5.50
5.00
4.50
6.00
6.00
­
6.00
­
6.50
5.00
5.50
5.00
6.00
6.00
5.50
­
­
­
5.00
Opta
Index
­
­
1203
­
29
384
­
­
­
478
633
159
­
­
1214
980
815
­
1026
­
­
­
­
1425
­
­
1104
­
­
­
455
1658
857
­
­
­
695
1143
558
585
162
775
1468
­
­
206
583
342
520
­17
748
­
763
­
­
­
649
Gazza
Index
­ a
­ a
65 a
­ a
48 a
39 a
­ a
­ a
­ a
38 a
43 a
­ a
­ a
­ a
72 a
56 a
69 a
­ a
69 a
­ a
­ a
­ a
­ a
64 a
­ a
­ a
62 a
­ a
­ a
­ a
39 a
72 a
66 a
­ a
­ a
­ a
48 a
72 a
62 a
59 a
31 a
50 a
61 a
­ a
34 a
­ a
58 a
39 a
40 a
29 a
59 a
47 a
56 a
­ a
­ a
­ a
41 a
DIFENSORI
Media
Voto
ACERBI (SAS)
­
AGOSTINI (VER)
­
ALBIOL (NAP)
6.00
ALDROVANDI (CHI)
­
ALONSO (FIO)
6.00
ALVAREZ P. (CAT)
5.75
ANDREOLLI (INT)
­
ANTEI (SAS)
­
ANTONINI (GEN)
­
ANTONSSON (BOL)
5.50
ARIAUDO (CAG)
5.25
ARMERO (NAP)
­
ASTORI (CAG)
­
AVELAR (CAG)
­
BALZARETTI (ROM)
6.00
BARZAGLI (JUV)
6.25
BASTA (UDI)
6.50
BENALOUANE (PAR)
­
BENATIA (ROM)
6.25
*BERNARDINI (LIV)
­
BIANCHETTI (VER)
­
BIANCO (SAS)
­
BIAVA (LAZ)
­
BONUCCI (JUV)
6.75
BOVO (TOR)
­
BRIGHENTI (CHI)
­
BRITOS (NAP)
5.50
BRIVIO (ATA)
­
BUBNJIC (UDI)
­
BURDISSO (ROM)
­
CACCIATORE (VER)
5.50
CAMPAGNARO (INT)
6.75
CANA (LAZ)
5.50
CANINI (ATA)
­
CANNAVARO (NAP)
­
CAPUANO (CAT)
­
CASSANI (PAR)
5.50
CASTAN (ROM)
6.25
CAVANDA (LAZ)
6.00
CECCHERINI (LIV)
5.50
CECH (BOL)
5.00
CESAR (CHI)
5.75
CHIELLINI (JUV)
6.25
CIANI (LAZ)
­
CLAITON DOS SANTOS (CHI) 6.00
CODA (LIV)
­
COMPPER (FIO)
6.50
CONSTANT (MIL)
5.00
COSTA (SAM)
5.75
CRESPO (BOL)
5.00
D'AMBROSIO (TOR)
6.25
DANILO (UDI)
5.00
DARMIAN (TOR)
5.50
DE CARLI (LIV)
­
DE CEGLIE (JUV)
­
DE MAIO (GEN)
­
DE SILVESTRI (SAM)
5.75
Giocatore
DEL GROSSO (ATA)
DIAS (LAZ)
DODO' (ROM)
DOMIZZI (UDI)
DRAME' (CHI)
ELEZ (LAZ)
EMERSON (LIV)
FELIPE (PAR)
FERNANDEZ F. (NAP)
FREY (CHI)
GABRIEL SILVA (UDI)
GAMBERINI (GEN)
GARICS (BOL)
GASTALDELLO (SAM)
GAZZOLA (SAS)
GEMITI (LIV)
GLIK (TOR)
GOBBI (PAR)
GONZALEZ ALEJ. (VER)
GYOMBER (CAT)
JEDVAJ (ROM)
JONATHAN (INT)
JUAN JESUS (INT)
KONKO (LAZ)
LAMBRUGHI (LIV)
LEGROTTAGLIE (CAT)
LICHTSTEINER (JUV)
LONGHI (SAS)
LUCARELLI (PAR)
LUCCHINI (ATA)
MAGGIO (NAP)
MAICON (ROM)
MAIETTA (VER)
MAKSIMOVIC (TOR)
MANFREDINI (GEN)
MANTOVANI (BOL)
MARQUES (VER)
MARZORATI (SAS)
MBAYE (LIV)
MESBAH (PAR)
MESTO (NAP)
MEXES (MIL)
MONZON (CAT)
MORAS (VER)
MORETTI (TOR)
MORLEO (BOL)
MOTTA (JUV)
MURRU (CAG)
MUSTAFI (SAM)
NAGATOMO (INT)
NALDO (UDI)
NATALI (BOL)
NICA (ATA)
NOVARETTI (LAZ)
OGBONNA (JUV)
PALOMBO (SAM)
PAMIC (CHI)
PAPP (CHI)
PASQUALE (TOR)
PEDRO MENDES (PAR)
PELUSO (JUV)
PEREIRA A. (INT)
PEREIRINHA (LAZ)
PERICO (CAG)
PICCINI (LIV)
PORTANOVA (GEN)
POULSEN (SAM)
RADAKOVIC (BOL)
RAIMONDI (ATA)
RANOCCHIA (INT)
REGINI (SAM)
REGNO (LIV)
RINAUDO (LIV)
RODRIGUEZ GON. (FIO)
RODRIGUEZ GUI. (TOR)
ROLANDO (INT)
ROLIN (CAT)
ROMAGNOLI (ROM)
RONCAGLIA (FIO)
ROSI (PAR)
ROSSETTINI (CAG)
ROSSINI (SAS)
SALAMON (SAM)
SAMUEL (INT)
SARDO (CHI)
SAVIC (FIO)
SCALONI (ATA)
SPOLLI (CAT)
STENDARDO (ATA)
TERRANOVA (SAS)
TOMOVIC (FIO)
TOROSIDIS (ROM)
VALENTINI (LIV)
VERGARA (MIL)
VINICIUS (LAZ)
VRSALJKO (GEN)
WALLACE (INT)
WIDMER (UDI)
YEPES (ATA)
ZACCARDO (MIL)
ZAPATA (MIL)
ZIEGLER (SAS)
ZUNIGA (NAP)
5.75
4.00
­
6.00
5.75
­
6.00
5.50
­
­
6.00
­
5.75
5.50
5.50
5.50
6.00
6.00
­
­
­
6.75
6.25
­
­
6.00
6.50
­
6.00
6.50
5.50
7.00
6.00
­
5.50
6.00
­
­
5.50
­
­
5.75
4.25
5.50
6.00
­
­
6.00
6.00
6.50
5.50
5.50
­
5.50
­
5.50
­
5.75
3.00
5.00
­
­
­
­
­
5.50
­
­
5.25
6.25
6.00
­
­
6.25
5.75
­
5.50
­
­
5.00
5.75
5.25
­
­
5.75
6.00
­
5.75
6.50
5.25
6.50
­
5.75
­
­
6.50
­
­
5.50
­
5.00
5.00
6.25
5.50
4.00
­
5.50
5.75
­
6.00
5.50
­
­
6.00
­
6.00
5.00
5.25
5.50
5.75
6.00
­
­
­
7.00
6.25
­
­
6.00
6.25
­
5.75
9.00
5.25
7.00
6.00
­
5.00
6.00
­
­
5.50
­
­
7.25
4.25
5.50
5.75
­
­
6.50
6.00
9.25
5.25
5.50
­
5.25
­
5.50
­
5.75
6.00
4.50
­
­
­
­
­
5.50
­
­
5.25
6.25
5.50
­
­
6.25
5.75
­
5.50
­
­
6.00
5.75
5.25
­
­
5.50
6.00
­
5.25
9.25
5.25
6.50
­
5.75
­
­
6.50
­
­
5.00
­
4.75
5.00
6.25
5.50
­
­
­
5.75
­
6.00
5.50
­
­
­
­
6.00
­
5.25
5.50
5.75
6.00
­
­
­
7.00
6.25
­
­
­
6.25
­
5.75
­
5.25
7.00
6.00
­
5.00
­
­
­
­
­
­
7.25
4.25
5.50
5.75
­
­
6.50
6.00
9.25
5.25
5.50
­
5.25
­
5.50
­
5.75
­
­
­
­
­
­
­
5.50
­
­
5.25
6.25
­
­
­
6.25
5.75
­
5.50
­
­
­
5.75
5.25
­
­
5.50
­
­
5.25
9.25
5.25
­
­
5.75
­
­
­
­
­
5.00
­
4.75
5.00
6.25
5.00
4.00
­
­
5.50
­
6.00
6.00
­
­
6.00
­
4.50
5.00
5.50
5.00
5.50
6.00
­
­
­
6.00
6.00
­
­
­
6.00
­
6.00
­
5.50
7.00
6.50
­
5.50
­
­
­
5.50
­
­
5.00
4.00
6.00
6.00
­
­
5.50
6.00
9.00
6.00
5.00
­
6.00
­
5.50
­
6.50
­
­
­
­
­
­
­
5.50
­
­
5.00
6.00
­
­
­
6.00
5.50
­
5.50
­
­
­
5.00
5.50
­
­
5.50
6.00
­
5.50
9.00
5.50
­
­
5.50
­
­
6.50
­
­
5.50
­
4.00
5.00
6.00
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
514
242
­
259
785
­
­
­
­
111
760
­
440
286
329
48
587
633
­
­
­
­
965
­
141
498
681
­
1288
853
668
­
515
­
407
43
­
­
359
­
­
1342
68
593
978
­
­
1114
378
1689
­
790
­105
83
99
767
­
478
306
43
­
­
­
­
150
341
­
­
954
1125
257
­
­
625
886
­
­3
­
­
303
486
795
­
­
533
799
­
225
1667
772
815
­
436
­
­
601
­
­
851
­
827
690
1533
39
48
­
29
49
­
49
33
­
­
65
­
38
35
42
51
56
49
­
­
­
42
59
­
­
13
51
­
58
18
56
54
43
­
38
6
­
­
57
­
­
58
26
42
62
­
­
55
40
76
48
42
­
55
­
43
­
47
23
11
­
­
­
­
­
37
­
­
44
61
9
­
­
57
59
­
32
­
­
15
43
48
­
­
46
59
­
36
66
48
30
­
59
­
­
46
­
­
45
­
45
45
71
Opta
Index
434
­
­
617
1505
1065
1155
979
923
­
Gazza
Index
13 a
­ a
56 a
40 a
58 a
38 a
65 a
45 a
74 a
­ a
CENTROCAMPISTI
Giocatore
ACOSTY (CHI)
ACQUAH (PAR)
ALLAN (UDI)
ALMIRON (CAT)
ALVAREZ R. (INT)
AMBROSINI (FIO)
AQUILANI (FIO)
ASAMOAH (JUV)
BADU (UDI)
BAKIC (FIO)
Media
Voto
5.00
­
7.00
5.50
6.75
6.00
6.50
6.50
6.50
­
Magic
Media
5.00
­
7.00
5.50
8.25
6.00
8.50
6.50
8.00
­
Magic
Mese
­
­
­
­
8.25
­
8.50
6.50
8.00
­
Magic
Campo
­
­
7.00
­
6.50
­
6.00
6.50
10.50
­
BARRIENTOS (CAT)
6.50
BASELLI (ATA)
5.50
BASHA (TOR)
5.75
BEHRAMI (NAP)
6.50
BELINGHERI (LIV)
5.00
BELLOMO (TOR)
­
BENASSI (LIV)
­
BENTIVOGLIO (CHI)
­
BERTOLACCI (GEN)
6.00
BIABIANY (PAR)
5.25
BIAGIANTI (LIV)
6.00
BIONDINI (GEN)
5.00
BIRSA (MIL)
­
BONAVENTURA (ATA)
5.50
BORJA VALERO (FIO)
7.00
BRIENZA (ATA)
­
BRIGHI (TOR)
6.50
CABRERA (CAG)
6.00
CALELLO (CHI)
­
CAMBIASSO (INT)
5.75
CANDREVA (LAZ)
6.50
CARMONA (ATA)
6.00
CASTRO (CAT)
5.50
CENTURION (GEN)
­
CERCI (TOR)
6.25
CHIBSAH (SAS)
5.00
CHRISTODOULOPOULOS (BOL) 4.50
CIGARINI (ATA)
5.25
CIRIGLIANO (VER)
­
COFIE (GEN)
5.50
CONTI (CAG)
6.25
COSSU (CAG)
­
CRISTANTE (MIL)
­
CUADRADO (FIO)
7.50
DE JONG (MIL)
6.50
DE ROSSI (ROM)
7.00
DELLA ROCCA (BOL)
5.75
DESSENA (CAG)
5.50
DIAMANTI (BOL)
6.00
*DONADEL (VER)
­
DONATI (VER)
6.00
DUNCAN (LIV)
5.50
DZEMAILI (NAP)
6.00
EDERSON (LAZ)
­
EKDAL (CAG)
5.50
EL KADDOURI (TOR)
6.25
EMANUELSON (MIL)
5.25
ERAMO (SAM)
5.50
ERIKSSON (CAG)
­
ESTIGARRIBIA (CHI)
­
FARNERUD (TOR)
6.00
FELIPE ANDERSON (LAZ) ­
FERNANDES (UDI)
­
FERNANDEZ M. (FIO)
6.50
FLORENZI (ROM)
6.25
FREIRE (CAT)
­
GARGANO (PAR)
­
GENTSOGLOU (SAM)
­
GONZALEZ ALV. (LAZ)
6.00
GRECO (LIV)
6.25
GUANA (CHI)
­
GUARENTE (CAT)
­
GUARIN (INT)
6.25
HALLFREDSSON (VER)
6.00
HAMSIK (NAP)
8.00
HETEMAJ (CHI)
6.00
ILICIC (FIO)
6.00
IMPROTA (CHI)
­
INLER (NAP)
6.50
ISLA (JUV)
­
JADSON (UDI)
­
JANKOVIC B. (VER)
5.75
JOAQUIN (FIO)
­
JORGINHO (VER)
6.25
KAKA' (MIL)
­
KONE M. (ATA)
5.50
KONE P. (BOL)
6.50
KOVACIC (INT)
5.50
KRSTICIC (SAM)
5.50
KUCKA (GEN)
5.25
KURTIC (SAS)
5.50
KUZMANOVIC (INT)
5.00
LANER (VER)
­
LARIBI (SAS)
6.50
LAXALT (BOL)
­
LAZAREVIC (CHI)
­
LAZZARI (UDI)
6.25
LEDESMA (LAZ)
5.50
LJAJIC (ROM)
7.00
LODI (GEN)
5.75
LUCI (LIV)
6.25
LULIC (LAZ)
5.75
MAGNANELLI (SAS)
6.00
MAICOSUEL (UDI)
6.00
MARCHIONNI (PAR)
5.50
MARESCA (SAM)
­
MARIGA (INT)
­
MARQUINHO (ROM)
6.00
MARTINHO (VER)
6.25
MATUZALEM (GEN)
5.50
MERKEL (UDI)
­
MIGLIACCIO (ATA)
­
MISSIROLI (SAS)
5.75
MONTOLIVO (MIL)
5.75
MORALEZ (ATA)
5.75
MOSQUERA (LIV)
­
MUNARI (PAR)
5.00
MUNTARI (MIL)
6.50
NAINGGOLAN (CAG)
6.00
NOCERINO (MIL)
4.00
OBIANG (SAM)
6.25
OLSEN (INT)
­
ONAZI (LAZ)
6.00
PADOIN (JUV)
­
PAROLO (PAR)
5.75
PAZIENZA (BOL)
­
PEREYRA (UDI)
5.50
PEREZ (BOL)
5.50
PIRLO (JUV)
6.00
PIZARRO (FIO)
6.25
9.00
5.50
5.75
6.50
5.00
­
­
­
6.00
5.25
6.00
5.00
­
5.25
7.50
­
9.50
7.25
­
5.75
8.00
6.00
5.50
­
7.75
5.00
4.50
5.50
­
5.50
5.75
­
­
8.50
6.00
8.50
5.50
5.50
6.00
­
6.00
5.50
6.00
­
5.50
6.25
5.25
5.00
­
­
5.50
­
­
6.50
7.50
­
­
­
6.00
7.50
­
­
6.50
6.00
14.00
6.50
6.00
­
6.50
­
­
5.75
­
6.00
­
5.50
7.50
5.50
5.25
5.25
5.50
5.00
­
7.50
­
­
6.75
5.50
10.00
7.25
6.25
5.75
6.00
6.50
5.00
­
­
6.00
6.25
6.50
­
­
5.75
5.50
6.25
­
5.00
6.50
7.50
4.00
6.25
­
6.00
­
5.75
­
5.50
5.50
6.00
7.50
­
­
5.75
6.50
­
­
­
­
­
5.25
­
­
­
5.25
7.50
­
­
7.25
­
5.75
8.00
6.00
5.50
­
7.75
­
­
5.50
­
­
5.75
­
­
­
­
8.50
5.50
5.50
6.00
­
6.00
­
­
­
5.50
6.25
5.25
­
­
­
­
­
­
­
7.50
­
­
­
6.00
7.50
­
­
6.50
­
14.00
6.50
6.00
­
6.50
­
­
5.75
­
6.00
­
5.50
7.50
5.50
5.25
5.25
5.50
­
­
­
­
­
6.75
­
­
7.25
6.25
5.75
­
6.50
­
­
­
­
6.25
­
­
­
5.75
5.50
6.25
­
­
­
7.50
­
6.25
­
­
­
5.75
­
­
­
6.00
7.50
9.00
­
6.00
7.00
5.00
­
­
­
6.00
5.00
­
­
­
5.00
6.50
­
9.50
5.00
­
5.50
10.00
6.00
5.00
­
10.00
­
4.50
6.00
­
5.50
5.50
­
­
8.50
­
10.00
5.50
5.00
6.00
­
7.00
5.50
­
­
6.00
6.00
5.00
5.00
­
­
5.50
­
­
­
10.00
­
­
­
6.50
5.50
­
­
7.00
­
14.00
6.00
6.00
­
6.50
­
­
7.00
­
6.00
­
5.50
5.50
6.00
5.50
5.50
6.00
5.00
­
­
­
­
6.00
­
­
6.00
5.50
6.00
6.00
7.00
5.00
­
­
6.00
7.00
­
­
­
6.50
4.50
5.50
­
­
­
5.00
4.00
6.00
­
6.00
­
5.50
­
­
­
6.00
8.50
1717
232
566
879
75
­
­
­
341
525
637
672
­
357
1027
­
776
952
­
760
1316
968
790
­
776
931
110
1506
­
445
1090
­
­
1555
940
1565
927
741
897
­
858
218
350
315
524
602
535
21
315
­
217
­
­
323
946
­
­
­
784
967
­
­
888
585
1780
1006
410
213
1115
248
­
679
­
780
­
562
925
541
629
886
938
530
­
440
­
­
726
166
1072
1000
874
424
994
­
490
­
­
­
759
690
­
­
711
1162
444
­
179
1052
1511
420
782
­
478
­
1091
­
289
283
1317
870
88
4
49
57
45
­
­
­
53
32
35
35
­
27
64
­
59
45
­
41
64
40
64
­
58
22
23
46
­
53
48
­
­
77
19
69
41
39
42
­
70
49
22
­
37
50
32
51
­
­
43
­
­
25
57
­
­
­
50
64
­
­
47
40
86
47
50
­
60
­
­
66
­
68
­
31
44
38
62
60
44
35
­
13
­
­
65
15
30
65
62
42
46
53
32
­
­
36
69
36
­
­
42
43
30
­
6
21
54
26
67
­
44
­
43
­
33
8
49
61
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
PJANIC (ROM)
POGBA (JUV)
POLI (MIL)
RADOSEVIC (NAP)
RADOVANOVIC (CHI)
RENAN (SAM)
RIGONI L. (CHI)
RODRIGUEZ M. (SAM)
ROMULO (VER)
SALA (VER)
SANTANA (GEN)
SCHELOTTO (SAS)
SCHIATTARELLA (LIV)
SESTU (CHI)
SORIANO (SAM)
*STOIAN (GEN)
STROOTMAN (ROM)
TACHTSIDIS (CAT)
TADDEI (ROM)
TAIDER (INT)
TROISI (ATA)
VALDES (PAR)
VARGAS (FIO)
VECINO (FIO)
VIDAL (JUV)
VIVES (TOR)
ZIELINSKI (UDI)
7.00
7.00
6.00
­
6.00
5.00
6.00
­
6.00
5.50
5.00
­
6.25
5.75
5.50
­
7.00
5.50
­
6.00
­
5.75
­
­
7.50
6.00
4.00
8.50
8.00
7.50
­
5.75
5.00
5.75
­
6.50
5.50
5.00
­
6.00
5.75
5.50
­
7.00
5.50
­
6.00
­
5.75
­
­
10.25
6.00
4.00
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
a
8.50
8.00
7.50
­
5.75
­
5.75
­
6.50
­
5.00
­
6.00
5.75
­
­
­
5.50
­
­
­
5.75
­
­
10.25
6.00
­
6.50
8.00
9.00
­
5.50
­
6.00
­
8.00
­
5.00
­
6.00
6.00
5.50
­
­
5.50
­
­
­
6.00
­
­
6.50
6.00
­
1477
1162
1007
275
561
­
678
­
­
132
300
­
692
540
411
­
1554
601
275
424
­
860
­
­
1678
1086
262
64
52
47
­
38
30
41
­
57
32
49
­
60
38
59
­
38
62
­
13
­
41
­
­
61
58
32
Magic
Mese
­
­
­
5.75
­
7.75
­
5.25
5.25
­
­
­
­
10.25
7.75
­
­
6.00
5.00
7.50
­
­
­
­
8.00
5.75
7.75
­
­
10.00
­
9.00
6.25
­
6.25
6.50
7.50
5.25
­
5.75
6.00
­
­
­
5.25
­
­
­
­
­
7.00
9.50
­
­
­
10.50
­
9.75
6.50
7.25
5.50
­
­
­
5.75
­
­
­
­
­
­
11.75
­
­
­
­
9.00
­
10.25
6.00
6.75
7.25
­
­
7.25
Magic
Campo
­
­
­
6.00
­
4.50
­
5.50
5.00
­
5.50
­
­
10.50
6.50
­
5.50
5.50
5.50
6.00
­
5.50
­
­
6.00
5.50
5.50
­
­
6.00
­
6.50
6.00
6.50
7.00
6.00
6.00
5.50
­
6.00
6.50
­
­
­
5.50
­
­
­
6.00
­
5.00
9.50
6.00
­
­
9.50
­
6.00
7.00
5.50
6.00
­
­
­
5.50
­
­
­
­
­
­
10.00
­
­
­
6.00
10.00
­
10.00
6.50
7.00
5.00
­
­
6.00
Opta
Index
120
196
­
­
­
1387
447
611
509
­
198
273
­
1408
1127
­
121
808
270
­
1580
291
133
135
1021
­
1002
­
155
­
231
1179
416
598
689
928
814
246
653
715
280
167
­
­
218
165
163
90
245
­
730
1111
­
­
­
1269
­
1079
543
­
58
­
70
­
566
­
169
­
­
­
­
1553
­
­
513
239
900
­
1387
611
1684
686
­
­
834
Gazza
Index
­ a
16 a
­ a
25 a
­ a
49 a
8 a
64 a
43 a
­ a
39 a
35 a
­ a
81 a
49 a
­ a
26 a
39 a
55 a
57 a
58 a
42 a
15 a
27 a
76 a
36 a
69 a
­ a
­ a
54 a
34 a
71 a
45 a
38 a
59 a
63 a
53 a
51 a
32 a
68 a
32 a
­ a
­ a
­ a
39 a
3 a
33 a
­ a
50 a
­ a
49 a
80 a
37 a
­ a
­ a
56 a
­ a
61 a
56 a
55 a
37 a
­ a
31 a
­ a
46 a
­ a
­ a
­ a
­ a
­ a
0 a
88 a
­ a
­ a
39 a
30 a
62 a
­ a
60 a
49 a
71 a
37 a
­ a
­ a
53 a
ATTACCANTI
Giocatore
ACQUAFRESCA (BOL)
ALEXE (SAS)
ALFARO (LAZ)
AMAURI (PAR)
*ARDEMAGNI (CHI)
BALOTELLI (MIL)
BELFODIL (INT)
BERGESSIO (CAT)
BIANCHI R. (BOL)
BOATENG KIN. (CAT)
BORRIELLO (ROM)
CACIA (VER)
*CALAIO' (GEN)
CALLEJON (NAP)
CASSANO (PAR)
CRISTALDO (BOL)
DE LUCA (ATA)
DENIS (ATA)
DI NATALE (UDI)
EDER (SAM)
EMEGHARA (LIV)
FARIAS (SAS)
FLOCCARI (LAZ)
*FLORO FLORES (SAS)
GABBIADINI (SAM)
GERVINHO (ROM)
GILARDINO (GEN)
GIMENEZ (BOL)
GIOVINCO (JUV)
GOMEZ M. (FIO)
GOMEZ T. (VER)
HIGUAIN (NAP)
IBARBO (CAG)
ICARDI (INT)
IMMOBILE (TOR)
INSIGNE (NAP)
KLOSE (LAZ)
KONATE' (GEN)
LARRONDO (TOR)
LETO (CAT)
LIVAJA (ATA)
LLORENTE (JUV)
LONGO (VER)
MARILUNGO (ATA)
MASUCCI (SAS)
MATRI (MIL)
MAXI LOPEZ (CAT)
MEGGIORINI (TOR)
MERTENS (NAP)
MILITO (INT)
MOSCARDELLI (BOL)
MURIEL (UDI)
NENE' (CAG)
NICO LOPEZ (UDI)
OKAKA (PAR)
PALACIO (INT)
PALLADINO (PAR)
PALOSCHI (CHI)
PANDEV (NAP)
PAULINHO (LIV)
PELLISSIER (CHI)
PEREA (LAZ)
PETAGNA (SAM)
PETKOVIC (CAT)
PINILLA (CAG)
POZZI (SAM)
QUAGLIARELLA (JUV)
RAGATZU (VER)
RANEGIE (UDI)
REBIC (FIO)
ROBINHO (MIL)
ROSSI G. (FIO)
SAID (GEN)
SAMASSA (CHI)
SANSONE G. (SAM)
SANSONE N. (PAR)
SAU (CAG)
SILIGARDI (LIV)
TEVEZ (JUV)
THEREAU (CHI)
TOTTI (ROM)
VUCINIC (JUV)
YAKOVENKO (FIO)
ZAPATA D. (NAP)
ZAZA (SAS)
Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio. La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi
parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi
di una serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica
tenendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.
Media
Voto
­
5.00
­
5.75
­
6.00
6.00
5.25
5.25
­
5.50
6.00
­
7.25
6.50
­
5.50
6.00
5.00
6.25
7.00
6.00
5.50
5.00
6.50
5.75
6.50
­
­
6.75
5.00
7.00
6.25
6.50
6.00
6.50
6.00
5.25
5.50
5.75
6.00
­
­
­
5.25
6.00
5.50
­
6.00
­
5.75
6.50
6.00
­
­
7.00
­
6.75
6.00
5.75
5.50
­
2.75
­
5.75
­
­
­
­
­
7.00
7.25
­
­
6.00
6.00
7.00
­
7.25
6.00
6.75
6.00
­
­
5.75
Magic
Media
­
5.00
­
5.75
­
7.75
6.00
5.25
5.25
­
5.50
6.00
­
10.25
7.75
­
5.50
6.00
5.00
7.50
10.00
5.50
5.50
5.00
8.00
5.75
7.75
­
­
10.00
4.50
9.00
6.25
6.50
6.25
6.50
7.50
5.25
5.00
5.75
6.00
­
­
­
5.25
6.00
5.50
­
6.00
­
7.00
9.50
6.00
­
­
10.50
­
9.75
6.50
7.25
5.50
­
5.50
­
5.75
­
­
­
­
­
10.00
11.75
­
­
6.00
6.00
9.00
­
10.25
6.00
6.75
7.25
­
­
7.25
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
MAGIC +3 CAMPIONATO
IL NOSTRO GIOCO­CONCORSO A PREMI
Emeghara, gol per la salvezza
L’attaccante del Livorno, subito in rete contro il Sassuolo, è una garanzia: costa 22 milioni
PORTIERI
Nome
ABBIATI
AGAZZI
AGLIARDI
ALDEGANI
AMELIA
ANANIA
ANDRADE
ANDUJAR
AVRAMOV
BAJZA
BARDI
BENUSSI
BERISHA
BERNI
BIZZARRI
BRKIC
BUFFON
CARBONI
CARRIZO
CASTELLAZZI
COLOMBO
CONSIGLI
CURCI
DA COSTA
DE LUCIA
DE SANCTIS
DONNARUMMA ANT.
FICARA
FIORILLO
FREZZOLINI
FRISON
GABRIEL
GOMIS
HANDANOVIC
JULIO SERGIO
KELAVA
LOBONT
LUPATELLI
MARCHETTI
MIHAYLOV
MIRANTE
MUNUA
NETO
PADELLI
PAVARINI
PEGOLO
PERILLI
PERIN
POLITO
POMINI
PUGGIONI
RAFAEL C.
RAFAEL D.A.
REINA
ROSATI
RUBINHO
SILVESTRI
SKORUPSKI
SPORTIELLO
SQUIZZI
STOJANOVIC
STORARI
STRAKOSHA
TOZZO
Squadra Costo
MIL
13
CAG
11
BOL
1
LIV
1
MIL
1
LIV
1
VER
1
CAT
10
CAG
1
PAR
1
LIV
11
UDI
1
LAZ
1
TOR
8
GEN
1
UDI
7
JUV
17
CAG
1
INT
1
INT
1
NAP
1
ATA
14
BOL
8
SAM 1
LIV
1
ROM 15
GEN
1
CAT
1
SAM 2
ATA
1
CAT
1
MIL
1
TOR
1
INT
16
ROM 1
UDI
5
ROM 2
FIO
1
LAZ
13
VER
2
PAR
12
FIO
2
FIO
12
TOR
4
PAR
1
SAS
3
SAS
1
GEN
7
ATA
1
SAS
2
CHI
9
NAP
2
VER
10
NAP
14
SAS
5
JUV
1
CHI
1
ROM 1
ATA
1
CHI
1
BOL
1
JUV
1
LAZ
1
SAM 1
DIFENSORI
Nome
ABATE
ACERBI
AGOSTINI
ALBERTAZZI
ALBIOL
ALDROVANDI
ALONSO
ALVAREZ P.
ANDREOLLI
ANTEI
ANTONELLI
ANTONINI
ANTONSSON
ARIAUDO
ARMERO
ASTORI
AVELAR
BALZARETTI
BARZAGLI
BASTA
BELLINI
BELLUSCI
BENALOUANE
BENATIA
BERARDI G.
Squadra Costo
MIL
8
SAS
5
VER
5
VER
3
NAP
9
CHI
1
FIO
3
CAT
5
INT
5
SAS
2
GEN
6
GEN
3
BOL
4
CAG
4
NAP
9
CAG
9
CAG
5
ROM 7
JUV
14
UDI
16
ATA
4
CAT
5
PAR
4
ROM 10
SAM
3
BERNARDINI
BIANCHETTI
BIANCO
BIAVA
BIRAGHI
BONERA
BONUCCI
BOVO
BRIGHENTI
BRITOS
BRIVIO
BUBNJIC
BURDISSO
CACCIATORE
CACERES
CAMPAGNARO
CANA
CANINI
CANNAVARO
CAPUANO
CASSANI
CASTAN
CASTELLINI
CAVANDA
CECCHERINI
CECH
CESAR
CHERUBIN
CHIELLINI
CHIVU
CIANI
CLAITON DOS SANTOS
CODA
COMPPER
CONSTANT
COSTA
CRESPO
DAINELLI
D'AMBROSIO
DANILO
DARMIAN
DE CARLI
DE CEGLIE
DE MAIO
DE SCIGLIO
DE SILVESTRI
DEL FABRO
DEL GROSSO
DIAS
DODO'
DOMIZZI
DOUGLAS SANTOS
DRAME'
ELEZ
EMERSON
FELIPE
FERNANDEZ F.
FERRARI
FORNASIER
FREY
GABRIEL SILVA
GAMBERINI
GARICS
GASTALDELLO
GAZZOLA
GEMITI
GLIK
GOBBI
GONZALEZ ALEJ.
GYOMBER
HEGAZY
HEURTAUX
IKONOMOU
JEDVAJ
JONATHAN
JUAN JESUS
KONE'
KONKO
LAMBRUGHI
LEGROTTAGLIE
LICHTSTEINER
LONGHI
LUCARELLI
LUCCHINI
MAGGIO
MAICON
MAIETTA
MAKSIMOVIC
MANFREDINI
MANTOVANI
MARCHESE
MARQUES
MARZORATI
MASIELLO S.
MBAYE
MESBAH
MESTO
MEXES
CHI
VER
SAS
LAZ
CAT
MIL
JUV
TOR
CHI
NAP
ATA
UDI
ROM
VER
JUV
INT
LAZ
ATA
NAP
CAT
PAR
ROM
SAM
LAZ
LIV
BOL
CHI
BOL
JUV
INT
LAZ
CHI
LIV
FIO
MIL
SAM
BOL
CHI
TOR
UDI
TOR
LIV
JUV
GEN
MIL
SAM
CAG
ATA
LAZ
ROM
UDI
UDI
CHI
LAZ
LIV
PAR
NAP
BOL
SAM
CHI
UDI
GEN
BOL
SAM
SAS
LIV
TOR
PAR
VER
CAT
FIO
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MONZON
MORAS
MORETTI
MORLEO
MOTTA
MURRU
MUSTAFI
NAGATOMO
NALDO
NATALI
NICA
NOVARETTI
OGBONNA
PALETTA
PALOMBO
PAMIC
PAPP
PASQUAL
PASQUALE
PEDRO MENDES
PELUSO
PEREIRA A.
PEREIRINHA
PERICO
PERUZZI
PICCINI
PISANO F.
PORTANOVA
POULSEN
PUCINO
RADAKOVIC
RADU
RAIMONDI
RANOCCHIA
REGINI
REGNO
RINAUDO
RODRIGUEZ GON.
RODRIGUEZ GUI.
ROLANDO
ROLIN
ROMAGNOLI
RONCAGLIA
ROSI
ROSSETTINI
ROSSINI
RUBIN
SALAMON
SAMPIRISI
SAMUEL
SARDO
SAVIC
SCALONI
SILVESTRE
SORENSEN
SPOLLI
STANKEVICIUS
STENDARDO
TERRANOVA
TOMOVIC
TOROSIDIS
UVINI
VALENTINI
VERGARA
VINICIUS
VOLTA
VRSALJKO
WALLACE
WIDMER
YEPES
ZACCARDO
ZAPATA
ZIEGLER
ZUNIGA
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CENTROCAMPISTI
Nome
ACOSTY
ACOSTY
ACQUAH
ALHASSAN A.
ALLAN
ALMIRON
ALVAREZ R.
AMBROSINI
AQUILANI
ASAMOAH
BADU
BAKIC
BARILLA'
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BARRIENTOS
BASELLI
BASHA
BEHRAMI
Squadra Costo
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NAP
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BELINGHERI
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BENASSI
BENTIVOGLIO
BERTOLACCI
BIABIANY
BIAGIANTI
BIGLIA
BIONDINI
BIRSA
BJARNASON
BONAVENTURA
BORJA VALERO
BOTTA
BRADLEY
BRIENZA
BRIGHI
CABRERA
CALELLO
CAMBIASSO
CANDREVA
CARMONA
CASTRO
CAZZOLA
CENTURION
CERCI
CHIBSAH
CHRISTODOULOPOULOS
CIGARINI
CIRIGLIANO
COFIE
CONTI
COSSU
CRISTANTE
CUADRADO
DE JONG
DE ROSSI
DELLA ROCCA
DESSENA
DIAMANTI
DONADEL
DONATI
DUNCAN
DZEMAILI
EDERSON
EKDAL
EL KADDOURI
EMANUELSON
ERAMO
ERIKSSON
ESTIGARRIBIA
FARNERUD
FELIPE ANDERSON
FERNANDES
FERNANDEZ M.
FETFATZIDIS
FLORENZI
FREIRE
GALLOPPA
GARGANO
GAVAZZI
GAZZI
GENTSOGLOU
GIORGI
GOMES
GONZALEZ ALV.
GRECO
GUANA
GUARENTE
GUARIN
HALLFREDSSON
HAMSIK
HERNANES
HETEMAJ
IBRAIMI
ILICIC
IMPROTA
INLER
ISLA
IZCO
JADSON
JANKOVIC B.
JANKOVIC F.
JOAQUIN
JORGINHO
JORQUERA
KAKA'
KONE M.
KONE P.
KOVACIC
KRHIN
KRSTICIC
KUCKA
KUPISZ
KURTIC
KUZMANOVIC
LANER
LARIBI
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LAXALT
LAZAREVIC
LAZZARI
LEDESMA
LJAJIC
LODI
LUCI
LULIC
MAGNANELLI
MAICOSUEL
MARCHIONNI
MARCHISIO
MARESCA
MARIGA
MARQUINHO
MARRONE
MARTINHO
MATUZALEM
MAURI
MERKEL
MIGLIACCIO
MISSIROLI
MLINAR
MONTOLIVO
MORALEZ
MOSQUERA
MUDINGAYI
MUNARI
MUNTARI
NAINGGOLAN
NOCERINO
OBI
OBIANG
OLIVERA
OLSEN
ONAZI
PADOIN
PAROLO
PAZIENZA
PEPE
PEREYRA
PEREZ
PINZI
PIRLO
PIZARRO
PJANIC
PLASIL
POGBA
POLI
RADOSEVIC
RADOVANOVIC
RAFATI
RENAN
RIGONI L.
RODRIGUEZ M.
ROMULO
RUI SAMPAIO
SALA
SANTANA
SAPONARA
SCHELOTTO
SCHIATTARELLA
SCULLI
SESTU
SORIANO
STOIAN
STROOTMAN
STURARO
TACHTSIDIS
TADDEI
TAIDER
TOZSER
TRAORE'
TROISI
VALDES
VALERI
VARGAS
VECINO
VIDAL
VIVES
WOLSKI
WSZOLEK
YAISIEN
ZANETTI
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ATTACCANTI
Nome
ACQUAFRESCA
ALEXE
ALFARO
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AMAURI
ARDEMAGNI
BALOTELLI
Squadra Costo
BOL
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BERGESSIO
BIANCHI R.
BOATENG KIN.
BORRIELLO
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CALLEJON
CAPRARI
CASSANO
CERRI
CRISTALDO
DE LUCA
DENIS
DESTRO
DI NATALE
EDER
EL SHAARAWY
EMEGHARA
FARIAS
FLOCCARI
FLORO FLORES
GABBIADINI
GERVINHO
GILARDINO
GIMENEZ
GIOVINCO
GOMEZ M.
GOMEZ T.
HIGUAIN
IBARBO
ICARDI
IMMOBILE
INSIGNE
ITURBE
KEKO
KLOSE
KONATE'
LARRONDO
LETO
LIVAJA
LLORENTE
LONGO
MARILUNGO
MASUCCI
MATOS
MATRI
MAXI LOPEZ
MEGGIORINI
MERTENS
MIGUEL BORJA
MILITO
MOSCARDELLI
MURIEL
NENE'
NIANG
NICO LOPEZ
OKAKA
PALACIO
PALLADINO
PALOSCHI
PANDEV
PAULINHO
PAZZINI
PELLISSIER
PEREA
PETAGNA
PETKOVIC
PINILLA
POZZI
QUAGLIARELLA
RAGATZU
RANEGIE
REBIC
ROBINHO
ROSSI G.
SAID
SAMASSA
SANSONE G.
SANSONE N.
SAU
SILIGARDI
TEVEZ
THEREAU
TONI
TOTTI
VUCINIC
YAKOVENKO
ZAPATA D.
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Pesca magazine - euro 3,99 + il prezzo del quotidiano, pubblicazione mensile. Per informazioni
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IN QUESTO NUOVO NUMERO:
IL SALMERINO DEL TREE RIVER
La troupe di Big Fish
fino alle gelide acque
fino
fiume canadese.
di un fiume
HAIR RIG, L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Nel carpfishing esistono una quantità
di astuzie e di sottigliezze che possono
far svoltare una giornata di pesca.
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26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
MONDO FRANCIA
BORDEAUX
PARIS SG
Motta e Matuidi. Audace il
fronte offensivo, con il 18enne
Ongenda a supporto di Ibrahi­
movic e Lucas confinato a de­
stra. Il Bordeaux, che lo stesso
Blanc aveva portato allo scu­
detto nel 2009, replica con i li­
mitati mezzi di bordo e comin­
cia senz’affanni, con qualche
accelerazione sabotata dal
precario bagaglio tecnico.
0
2
PRIMO TEMPO 0­1
MARCATORI Matuidi al 30’ p.t e Lucas al 19’ s.t.
BORDEAUX (4­2­3­1)
Carrasso 6,5; Mariano 5, Henrique 4, Sané 4,
Orban 5; N’Guemo 4,5, Poko 4,5; Saivet 5 (dal
29’ s.t. Jussié 5), Obraniak 6, Rolan 5 (dal 24’
s.t. Maurice­Belay 5) ; Diabaté 5 (dal 28’ s.t.
Sacko 5).
PANCHINA Olimpa, Brechet, Poundjé, Ben
Khalfallah
ALLENATORE Gillot 5
Matuidi gol La miscela pari­
gina fatica ad sfiammare,
spandendosi su un perimetro
limitato, evaporando dopo la
metà campo. Simbolo: il pri­
mo tiro al 20’ su punizione di
Ibrahimovic, alto. Ma lo sve­
dese al 30’ recepisce il movi­
mento di Matuidi che lo inter­
pella da destra, fa sponda su
Ongenda al limite e apre sul
centrocampista squartando la
difesa di casa. Matuidi così si
ritrova davanti a Carrasso e lo
castiga con un piattone di sini­
stro.
PSG (4­3­3)
Sirigu 6,5; Van Der Wiel 6,5, Alex 6,5, Thiago
Silva 6,5, Digne 5,5; Verratti 7, Thiago Motta 7,
Matuidi 6,5; Lucas 7 (dal 35’ s.t. Coman 6),
Ibrahimovic 7 (dal 35’ s.t. Cavani 6), Ongenda
6,5 (dal 26’ s.t. Rabiot 6).
PANCHINA Douchez, Marquinhos, Maxwell,
Jallet
ALLENATORE Blanc 7
ARBITRO Gautier 5,5
AMMONITI Henrique (B), Obraniak (B), Ongen­
da (P) e Verratti (P) per gioco scorretto
ESPULSI Nessuno
NOTE Tiri in porta 1­7. Tiri fuori 2­6. Angoli 1­5.
In fuorigioco 1­3. Recuperi 2’ p.t. e 3’ s.t.
La gioia di Lucas dopo il gol del 2­0 del Psg AFP
Il Psg in testa
Ibra e Verratti
che assist
Vince a Bordeaux con i gol di Matuidi
e Lucas. Oggi il Monaco con il Lorient
ALESSANDRO GRANDESSO
@calciofrancese
BORDEAUX (Francia)
Da sottolineare con l’evi­
denziatore non è tanto il pri­
mo posto, effimero, parziale,
ma la mutazione tattica e psi­
cologica del Psg, non più snob,
ma pragmatico, a tratti ele­
gante, e soprattutto piena­
mente cosciente dei propri
mezzi. Un po’ le doti che fino­
ra aveva sfoggiato solo il Mo­
naco di Claudio Ranieri che
primo ci può tornare domani
dopo la pratica Lorient. In
ogni caso, il Psg a Bordeux in­
cassa tre punti firmati da Ma­
tuidi e Lucas, ma provocati da­
gli assist di Ibrahimovic e Ver­
ratti. E con Cavani in campo
soltanto per l’ultimo quarto
d’ora.
Zlatan
Ibrahimovic
AFP
Analisi Scelta obbligata vi­
sto che l’attaccante urugua­
yano è rientrato tardi dagli
impegni con la nazionale.
Laurent Blanc però non ri­
sparmia Thiago Silva,
mentre concede il de­
butto a sinistra a Di­
gne, al posto di Maxwell. Re­
sta poi il modulo, con un cen­
trocampo a tre dove spunta
l’azzurro Verratti titolare per
la prima volta, grazie all’infor­
tunio di Pastore, in una linea
condivisa con il perno Thiago
Regole Ed è anche forse la
prima volta che si vede un Psg
in grado di evitare il finora ti­
pico avvio disastroso, appli­
cando una regola basica per
una trasferta che consiste nel
prendere le misure all’avver­
sario per colpirlo al primo mo­
vimento utile. Il gol viene con
la prima azione coerente. Van­
taggio che permette di ammi­
nistrare il possesso palla che
sale al 60%, sfiancando un
Bordeaux traballante in co­
pertura, martirizzato dai mo­
vimenti a zig zag di Lucas. E
Sirigu fa solo da comparsa al
43’ quando l’isolato Obraniak
riesce a scaricare il tiro dalla
distanza, l’unico in porta.
Gogna Il Bordeaux ci mette
il cuore in avvio, castrato però
dall’arbitro che non fischia
una mano di Thiago Silva in
area al 3’. E il Psg non si scom­
pone, chiude spazi dietro e ne
crea con facilità molti altri da­
vanti, allargando le ma­
glie difensive del Borde­
aux con i due esterni in­
collati alle linee. Nasce co­
sì il raddoppio con una
retroguardia di casa messa al­
la gogna da Verratti che taglia
dentro per Lucas che, abban­
donato sul filo del fuorigioco,
in area ha tutto il tempo per
mettere a sedere il portiere
con una finta e spingere il pal­
lone in rete. La sua prima in Li­
gue 1.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA
«Mou? Rapporti pessimi.
Ma ora è un amico». Dopo aver
giurato di non voler più avere
nulla a che fare con José Mou­
rinho, Samuel Eto’o è tornato a
lavorarci assieme scoprendo
un nuovo amico. È stato lo stes­
so centravanti camerunese – in
un’intervista esclusiva al Sun –
a ricordare i pessimi rapporti
con Mourinho ai tempi dell’In­
ter, quando giocava quasi da
terzino. «Avevo giurato che
non avrei mai più giocato in
una squadra di Mourinho. Ma
mi sbagliavo perché ora siamo
buoni amici». Oggi Eto’o avrà
la possibilità di dimostrare la
sua amicizia in Everton­Chel­
sea, nella 4° di Premier, in cui
dovrebbe debuttare: i Blues
puntano al successo per supe­
rare il Liverpool, impegnato lu­
nedì sul campo dello Swansea.
Samuel Eto’o, 32, Chelsea AFP
Rischio United Non può per­
mettersi di sbagliare il Man­
chester United: ancora a quota
4, con una sconfitta e un pari, i
campioni ospitano il Crystal
Palace. Moyes, che ha avuto in
dote Fellaini, è atteso da una
settimana cruciale con la
Champions (Leverkusen) e il
LA 5°
GIORNATA
S
RISULTATI
Bordeaux­
Psg 0­2
Oggi
Tolosa­
Marsiglia;
Ajaccio­
Evian;
Guignamp­
Bastia;
Montpellier­
Reims;
Nantes­
Sochaux;
Valenciennes­
St.Etienne.
Domani
Monaco­
Lorient;
Lilla­
Nizza;
Lione­
Rennes.
CLASSIFICA
Psg 11*
Monaco 10
Marsiglia 9
St Etienne 9
Rennes 7
Reims 7
Lilla 7
Lione 6
Bastia 6
Lorient 6
Montpellier 5
Nizza 5
Nantes 4
Evian 4
Bordeaux 4*
Valenciennes 3
Ajaccio 3
Guingamp 3
Sochaux 2
Tolosa 2
* una partita in
più
SPAGNA
Sara, Bale, Messi
Vigilia agitata
per Real e Barça
La Carbonero
incinta di Casillas,
il gallese gioca
e la figlia del c.t.
argentino critica...
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
@filippomricci
MADRID
Parole. Tante, in arrivo
da uomini e donne, tutte a lo­
ro modo interessanti. La Liga
riparte dopo la pausa, e prima
della Champions, con il Bar­
cellona in casa col Siviglia e il
Madrid a Vila­Real, neopro­
mossa a punteggio pieno.
Tra turnover e parto Sotto
con le parole, in ordine crono­
logico: «Non so se mio figlio
nascerà a Madrid o all’estero»,
dice Sara Carbonero giovedì
sera. Apriti cielo: la fidanzata
di Casillas è incinta, il portiere
via a gennaio? Peccato che la
frase non sia mai stata pronun­
ciata nei termini pubblicizzati
dai media spagnoli. «Oggi so­
no qui, domani si vedrà», ha
detto la giornalista. «Casillas
giocherà col Galatasaray, così
il tema si tranquillizza un po’»,
dice Ancelotti. Mica tanto: a
Madrid c’è già chi dice che l’al­
ternanza dei portieri, uno in
Liga l’altro in Champions, è la
cosa più dannosa che esista. E
il tormentone va avanti.
Gioca Bale Carlo ha elogiato
«voglia, motivazione, felicità
e umiltà» di Gareth Bale. Mi­
ster 100 milioni oggi giocherà,
non si sa se dall’inizio. Ance­
lotti ha detto che «il prezzo è
stato imposto dal mercato, il
Tottenham per Bale ha ricevu­
to un’offerta più alta di quella
del Madrid. Però lui voleva ve­
nire qui». A Barcellona Marti­
Carlo Ancelotti, 54 anni REUTERS
no ha approvato le parole di
Piqué alla Gazzetta sulla ne­
cessità di cambi tattici al
Barça («Non ha detto nulla di
male, bisogna cercare alterna­
tive nel gioco») e ha schivato
la nuova polemica provocata
da Vanessa Sabella, loquace
figlia del c.t. dell’Argentina:
«Messi è un molle, in naziona­
le non fa ciò che fa col Barça,
dovrebbe andar via da li per
crescere. Per me il migliore re­
sta Maradona». Il Tata, sere­
no: «Da tempo Messi fa le stes­
se cose col Barça e con l’Argen­
tina». Parole, appunto.
4ª GIORNATA Atletico Madrid­Almeria,
Levante­Real Sociedad, Barcellona­
Siviglia, Villarreal­Real Madrid. Doma­
ni: Granada­Espanyol. Getafe­Osasu­
na, Malaga­Rayo Vallecano, Betis­Va­
lencia. Lunedì Elche­Valladolid, Athle­
tic Bilbao­Celta.
CLASSIFICA Barcellona, Atletico Ma­
drid, Villarreal, Real Madrid 9, Athletic
Bilbao 6, Espanyol, Celta 5, Real So­
ciedad, Granada, Levante 4, Vallado­
lid, Valencia, Rayo Vallecano 3, Alme­
ria, Siviglia, Elche 2, Betis, Malaga,
Getafe 1, Osasuna 0.
GERMANIA
Taccuino
derby con il City. E non è detto
che recuperi in tempo l’infor­
tunato Rooney.
Bayern, c’è l’Hannover
Amburgo per il Borussia
CINA
Jovetic e Ozil Il City va sul
campo del sorprendente Stoke
che ha gli stessi punti (6): Pel­
legrini dovrebbe lanciare Ne­
gredo e anche Jovetic (se Silva
non avrà ripreso dalle fatiche
con la Spagna). Più atteso l’Ar­
senal che può conoscere il col­
po del mercato inglese, il tede­
sco Mesut Ozil, arrivato l’ulti­
mo giorno dal Real Madrid per
50 milioni e inseguito dalla po­
lemica con l’ex presidente Flo­
rentino: «Ma qui ho la fiducia
di Wenger, altrimenti non
avrei firmato». I Gunners han­
no già dimenticato la sconfitta
al debutto con l’Aston Villa.
MONACO DI BAVIERA (GER) Dopo la sosta della
Nazionale riprende in Germania la lotta a due fra
Bayern e Borussia Dortmund. I bavaresi giocano
in casa con l’Hannover e Schweinsteiger rientra
dopo l’infortunio alla caviglia che gli ha impedito di
rispondere alla convocazione di Löw. Ancora
fermi ai box invece Javi Martinez, Thiago Alcantara
e Götze che in campionato ha collezionato finora
solo 130 minuti senza mai brillare.
INGHILTERRA IL CAMERUNESE ESORDISCE IN EVERTON­CHELSEA
Eto’o al debutto
«Con Mou ora amici
Ma all’Inter no...»
4
4° GIORNATA Manchester Utd­Crystal
Palace, Aston Villa­Newcastle,
Fulham­West Bromwich, Hull City­
Cardiff City, Tottenham­Norwich, Sto­
ke City­Manchester City, Sunderland­
Arsenal, Everton­Chelsea. Domani
Southampton­West Ham. Lunedì
Swansea­Liverpool.
CLASSIFICA Liverpool 9; Chelsea 7;
Manchester City, Arsenal, Stoke, Tot­
tenham 6; Manchester Utd, West Ham,
Norwich, Southampton, Cardiff,
Newcastle 4; Aston Villa, Crystal Pala­
ce, Everton, Swansea, Fulham, Hull Ci­
ty 3; Sunderland, West Bromwich 1.
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Torna Hummels Il Borussia ospita, nel posticipo
serale, l’Amburgo. Fari puntati su Hummels, finito
in panchina in Nazionale dopo un inizio di stagione
stentato. Di fronte non avrà dei fenomeni ma tutti
si aspettano la reazione del campione. Lo Schalke
di Boateng va a Mainz mentre il Leverkusen di
Donati ospita il Wolfsburg: due partite interessanti
anche per la classifica. Nell’anticipo di ieri
successo dello Stoccarda a Berlino.
Gianluca Spessot
5° GIORNATA Ieri Hertha­Stoccarda 0­1; Oggi Bayern­
Hannover, Leverkusen­Wolfsburg, Werder­Eintracht,
Mainz­Schalke, Augsburg­Friburgo, Borussia
Dortmund­Amburgo; Domani Hoffenheim­Borussia
Moench., Braunschweig­Norimberga.
CLASSIFICA Borussia Dortmund 12; Bayern 10;
Hannover, Leverkusen, Mainz 9; Hertha* 7; Borussia
Moench, Wolfsburg, Werder, Augsburg, Stoccarda* 6;
Hoffenheim 5; Amburgo, Schalke 4; Eintracht 3;
Friburgo, Norimberga 2; Braunschweig 0.
*Stoccarda e Herta una partita in più
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Lippi sempre ok: Guangzhou a +17
GUANGZHOU (Cina) Dopo la battuta d’arresto
contro il Tianjin, il Guangzhou Evergrande di Marcello
Lippi riprende la sua marcia e batte 2 1 lo Shanghai
Shenua. Dopo il botta e risposta fra Gao Lin e Moreno
nei primi minuti della ripresa (5’ e 9’), lo Shenua resta in
dieci per il secondo giallo a Wang e nel finale, al 36’,
Elkeson sigla il definitivo 2 1 che consente alla squa
dra dell’ex ct azzurro di consolidare il primato a quota
63 punti dopo 24 gare, a +17 sullo Shandong Luneng
che ha una partita in meno. Il Guangzhou ha giocato
ieri perché mercoledì ha il ritorno dei quarti di Cham
pions d’Asia con il Lekhwyja (2 0 all’andata).
BRASILE 2014
La Rep.Ceca cambia c.t.: Pesice
PRAGA Sarà Josef Pesice, 63 anni, il c.t. della
Repubblica Ceca per le ultime due gare di qualificazio
ne mondiale nel gruppo B, lo stesso dell’Italia di Pran
delli. È il vice di Michael Bilek che si è dimesso martedì
dopo la sconfitta con gli azzurri (1 2 a Torino).
L’INTERVISTA
Capello: «No Italia dopo Russia»
«Non guiderò l’Italia dopo Prandelli. La mia car
riera si concluderà con l’esperienza in Russia». Fabio
Capello respinge le voci che lo vogliono come uno dei
possibili successori di Prandelli sulla panchina del
l’Italia dopo Brasile 2014. Il ct della Russia ha parlato a
Fox Sports. Tra i tanti temi trattati dal tecnico friulano,
che con la Russia è primo posto nel gruppo F di qualifi
cazione al Mondiale.
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
laVuelta
agari oggi sulle pendenze terribili del­
M
l’Angliru andrà in crisi pure lui. Ma intan­
to, alla vigilia della tappa decisiva, Chris Hor­
ner (nella foto Afp) è balzato in testa alla
Vuelta e stamattina partirà con 3” su Vin­
cenzo Nibali. Tutto normale? Cioè: è nor­
male che un corridore di quasi 42 anni,
senza un pedegree da campione, stia
lottando alla pari col re del Giro, di
13 anni più giovane e nel pieno
della maturità atletica? È la gran­
de domanda che sorge spontanea
di fronte a quello che è un caso
inusuale per gli sport di resistenza.
ilCommento
tra le aspiranti allo scudetto il timore di aver
scoperto una rivale inattesa. Il derby d’Italia di­
rà fino a che punto Palacio e compagni hanno
già alzato l’asticella. I nerazzurri sono in
working progress, sono costretti ad esperimenti
coraggiosi e un risultato positivo, anche un pa­
reggio, alzerebbe il tasso di autostima all’inter­
no del gruppo. Tutto questo in attesa del pas­
saggio di proprietà e, magari, di qualche rinfor­
zo di quelli che spostano gli equilibri già nel
mercato di gennaio. Mazzarri che è un uomo
saggio sa che mai come stavolta l’idea di par­
tenza sarà: primo non prenderle. E l’imbattuta
difesa nerazzurra offre determinate garanzie
sull’asse Handanovic­Campagnaro contro la
macchina da gol juventina. E attenti ad Alva­
rez. L’uomo simbolo di questa nuova Inter. Per
il momento opera da seconda punta ma nel
progetto finale sarà l’elemento di qualità die­
tro le due punte. Il Kakà nerazzurro, tanto
per capirci. Se l’idea funziona e l’argentino
completa la sua trasformazione può di­
ventare uno dei protagonisti del torneo.
Ma anche lui è «una curiosità».
L’effetto Inter è ben chiaro anche a Con­
te. Che, non a caso, ha deciso di vivere
questa sfida, e siamo solo alla terza gior­
nata di campionato, come una specie di
esame decisivo. Per questo motivo elettri­
cità alle stelle e turnover al minimo. La Ju­
ve vuole vincere a San Siro per due moti­
vi: ribadire a tutto il calcio italiano che i
bianconeri sono di un altro pianeta e ri­
dimensionare subito un avversario diffi­
cile da inquadrare. Visto che sarà un
confronto molto tattico, con grande affolla­
mento in mezzo al campo, decideranno i colpi
dei singoli. Quindi occhio a Pogba e anche a
quel Tevez che, più di una volta, è stato a un
passo dai nerazzurri grazie ai buoni uffici del­
l’ambasciatore argentino Javier Zanetti.
La parola «curiosità» funziona a meraviglia
anche per gli altri due anticipi. Alzi la mano chi
non aspetta di vedere in azione il nuovo Kakà.
Come abbiamo già scritto sarebbe saggio che i
tifosi rossoneri non aspettassero il ritorno in
campo del vecchio Ricky. Quello è solo un in­
cancellabile ricordo. Il Kakà di oggi garantisce
entusiasmo, esperienza e la possibilità di svi­
luppare quel progetto tattico (trequartista e
due punte) caro al patron Berlusconi e di rifles­
so anche ad Allegri. Se l’innesto funziona Balo­
telli di sicuro segnerà ancora più gol e il Milan
potrebbe diventare una squadra micidiale in
fase offensiva. In caso contrario qualcuno po­
trebbe chiedersi perché è stata tradita la for­
mula a tre con Niang­Balotelli ed El Shaarawy.
La meglio gioventù del calcio italiano. Il Torino
è una rivale scomoda e il Cerci in versione at­
taccante potrebbe sfruttare, partendo dalle
corsie esterne, le assenze di De Sciglio e Aba­
te. Anche il Napoli ha il suo «angolo di cu­
riosità». Benitez ha scelto di far riposare
Hamsik, il capocannoniere del torneo,
l’uomo in più di questo inizio di stagione
dei partenopei. Il doppio fronte campio­
nato­Champions impone certi sacrifici. In
passato il turnover non ha mai funzionato
anche a causa di una rosa che non aveva
alternative di valore assoluto. Rafa è con­
vinto che gli investimenti del presidente
De Laurentiis abbiamo cancellato questo
difetto storico. L’Atalanta è un test perfet­
to per capire se gli azzurri ora hanno an­
che una panchina da scudetto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
KAKA’ E’ UNA RICCHEZZA DEL CALCIO
IL SUO RITORNO FA BENE ALLA SERIE A
l di là delle dichiarazioni d’amore di Gal­
A
liani. Al di là della folla in attesa del suo
ritorno. Al di là delle occasioni mancate in que­
sti anni di lontananza. Al di là dei proclami del
giocatore, dei suoi obiettivi (quota 100 gol con il
Milan ad esempio) e della sua voglia di affetto.
Al di là di tutto questo, resta Kakà (FOTO LAPRESSE)
campione (o ex campione, dipende dai punti di
vista) prima che talismano, resta la stima, ma­
gari obbligata dalle circostanze e non per que­
sto falsa, del tecnico nei suoi confronti. Fra Ri­
cky, l’uomo del destino, e Massimiliano Al­
legri, l’allenatore fachiro, sembra esser­
si creata la chimica giusta. Mourinho la
chiamerebbe empatia, ma visti i prota­
gonisti della storia forse Mourinho
non è l’uomo giusto da citare.
Il fatto è che oggi Ricardo Izecson
dos Santos Leite, Ricky per gli amici di Mila­
no, Kakà per un mondo che lo guarda con
scetticismo, scende in campo a Torino con
l’emozione di chi, se non altro, è tornato a
casa. Dopo un lungo viaggio, dopo aver
perduto le valigie, i soldi, i documenti, ma­
gari anche l’identità, come in un film di
quelli che tengono tutti in sospeso in atte­
sa di un finale che si spera sarà lieto, ma
non è detto che lo sia.
Eppure questa vicenda ha già qualcosa
di felice, e lo sarebbe anche se fosse bre­
di ROBERTO PELUCCHI
f
Preziosi è furioso con lo
spione che si è fatto
beccare a Bogliasco:
gliel’aveva detto che era più
sicuro travestirsi
da Power Ranger...
ve. Lo testimonia l’entusiasmo dei tifosi manife­
stato a ogni movimento e attività di Ricardo, e
solo un cinico estremo e un po’ miope potrebbe
immaginare tutte queste persone manovrate
dalla curva e dalla dirigenza.
E’ che Ricky, l’uomo Ricardo, il divo o ex divo
Kakà, è un fenomeno difficile da spiegare. E’ il
giocatore che piace ai bambini e agli adulti, che
tutti rispettano per la faccia pulita e le dichiara­
zioni misurate, e solo il peggiore dei bastian con­
trari potrebbe trovare il marcio dove non c’è. Ri­
cky è ancora un giocatore che può fare la diffe­
renza, come si suol dire, in questo Milan.
Non poteva farla a Madrid, ma a Madrid la
lista dei fallimenti è lunga e provvisoria e non
vale la pena di curarsene. Ricky è il sogno del
meno ricco contro il più ricco, del debole contro
il presunto imbattibile, è l’uomo giusto per
chi pensa ancora che la forza delle idee pos­
sa valere più dei soldi. Ricky è acquisto sen­
timentale, ma anche matrimonio d’interes­
se: tornare conveniva a lui e al Milan. Ricky
è un fatto positivo per il calcio italiano, e
peccato per quelli che non ci credono. So­
no come quel giovane sciocco di qualche
vecchia storia, che voleva essere amato per
se stesso. Ricardo Izecson dos Santos Leite è
amato per quello che era e per quello che
rappresenta e nessuno può ancora dire
quello che sarà. Oggi a Torino comincia
una storia nuova. Comunque vada sa­
rà stata una bella storia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
esempio, dei coetanei Rebellin e Voigt. Ma, so­
prattutto, Horner s’è presentato a questa Vuelta
preparato a puntino, dopo un 2013 che, causa
guai a un ginocchio (e gli infortuni nelle ultime
annate gli hanno risparmiato parecchi chilome­
tri), l’ha visto disputare solo 14 giorni di corsa,
contro i 60 di Nibali, spremuto da una primave­
ra dispendiosa e da un Giro monstre, dopo il
quale l’avvicinamento alla Vuelta non è stato ot­
timale. Discorso che vale anche per Rodriguez e
Valverde, reduci da un Tour da protagonisti.
Forse, allora, non è poi così strano che un
42enne stia vincendo questa Vuelta.
C’è una barriera
tra tifosi e calcio
Cambiamo così
Tessera gratuita e vantaggiosa, stadi
moderni, acquisto facile dei biglietti
di MICHELE UVA*
DI VALERIO MARINI
effetto: 36,7 milioni di
L’
spettatori fuggiti dagli
stadi della Serie A negli ultimi
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
GIGI DATOME
Azzurro della nazionale di basket
#italbasket day49: hanno
meritato loro.
Ricarichiamoci, sabato
(oggi) giochiamo per entrare
nelle prime otto.
TRIO MEDUSA
Trio di comici e di spettacolo
Che peccato ieri sera per gli
Azzurri del basket! Un paio
di blackout e si perde. Non
pensiamoci più e guardiamo
avanti. Daje Italia
@triomedusa
MARCO CALVANI
Allenatore di basket
La partita più difficile
dell’Euro è stata la nostra
anche contro 10.000
supporters.Troppi
R.Off.,qualche forzatura,ci
sta.Fiducia, positivi
@marcocalvani
ANDREA CINCIARINI
Azzurro della nazionale di basket
C’è molta nazionale in questi
twit del giorno!!!
È arrivata anche la mia
prima presenza!!!
@cincia20
© RIPRODUZIONE RISERVATA
l’Intervento
laVignetta
@GigiDatome
ilRossonero
di ALESSANDRA BOCCI
Per qualcuno le imprese dell’americano sulle sa­
lite spagnole puzzano di bruciato. Ma ci può an­
che essere una chiave di lettura diversa dalla
più facile teoria del sospetto. Premesso
che in salita si è sempre difeso bene e che
qualche bella corsa l’ha pur sempre vin­
ta, Horner — che nel 2009 e nel 2010 era
stato compagno di squadra di Lance Arm­
strong — ha fatto irruzione nel ciclismo
che conta a 33 anni, dopo aver vivac­
chiato nel sottobosco del semipro­
fessionismo americano per un de­
cennio. Per cui i quasi 42 anni del­
l’anagrafe non sono gli stessi, per
laPuntura
INTER­JUVE, MAZZARRI PER CRESCERE
CONTE PER RIDIMENSIONARE IL RIVALE
è una squadra che oggi avrà tutti gli oc­
C’
chi puntati addosso: l’Inter. La rivoluzio­
ne di Mazzarri ha prodotto grande curiosità. E
27
HORNER PIU’ FRESCO E MENO SPREMUTO
DI UN NIBALI STANCO DOPO IL SUPER GIRO
di PAOLO MARABINI
di LUCA CALAMAI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
15 anni, unico fra i campionati
più importanti d’Europa ad
avere un trend negativo
(­21%). Per raccontare le cau­
se e profilare i colpevoli non
basterebbe una pagina intera
della Gazzetta dello Sport.
Colpa del costo del biglietto
troppo alto? Assolutamente
no. Il costo medio e la sua inci­
denza sul corrispondente sti­
pendio medio giornaliero ci
dicono che Italia, Germania e
Francia hanno situazioni assai
simili. Molto più costosi i bi­
glietti spagnoli e inglesi. Col­
pa della televisione? Assoluta­
mente no. Ricavi da stadio e
da diritti tv crescono a brac­
cetto nelle altre quattro top le­
ague in Europa.
Quindi colpa di chi? Per
spersonalizzare parlo di mi­
smanagement, di incapacità
di programmare e di scarsa vi­
sione. Soprattutto, ci hanno
messo le mani persone che
ignorano la materia. Studiare
e anticipare i cambiamenti di
fruizione sociale e di sfrutta­
mento economico del prodot­
to (evento e brand) era la ri­
cetta base per evitare questa
mezza catastrofe. Ora dobbia­
mo rincorrere le idee altrui,
perdendo nel sistema europeo
quella straordinaria leader­
ship che avevamo nel calcio
degli anni ’90.
Le ricette? Lavorare per
avere stadi sostenibili, moder­
ni e funzionali (ovvietà), oltre
a rafforzare il rapporto con il
tifoso tramite una strategia di
Customer relationship mana­
gement (Crm), altra ovvietà.
Così han fatto gli altri. Non ie­
ri, ma da diciotto anni a questa
parte. E noi? Non abbiamo co­
struito nessuno stadio (ad ec­
cezione del bellissimo Juven­
tus Stadium), ma soprattutto
abbiamo innalzato la barriera
per accedere allo spettacolo.
L’esatto contrario di quanto
fatto dagli altri. In Inghilterra
oltre 3 miliardi di sterline so­
no state investite in impianti e
l’acquisto dei biglietti in ven­
dita è stato molto semplifica­
to. Puoi farlo on line, con soli
tre click, in meno di 20 secon­
di potendo scegliere il posto,
ricevendo il codice sul telefo­
nino, pagando facilmente e
magari approfittando anche
delle promozioni last minute.
E la Premier League controlla
tutto e tutti tramite il protocol­
lo governativo Visit Football.
In Germania fanno ancora
meglio. Noi? Per escludere un
Inter: caos alle biglietterie
numero limitato di balordi,
ben meno numerosi e perico­
losi degli hooligans inglesi de­
gli Anni 90, abbiamo eretto
una barriera mostruosa fra i
normali tifosi (99%) e lo spet­
tacolo. Biglietti nominativi,
tessera del tifoso (o meglio
tessera degli istituti bancari),
poliziotti antisommossa e file
ai botteghini. Attenzione alle
esigenze del tifoso? Assoluta­
mente no. Norme approssima­
tive e superate. Nove milioni
sono i biglietti invenduti per
oltre 170 milioni di euro di po­
tenziali ricavi mancati. Ma so­
prattutto l’incapacità di evol­
vere, di cambiare, di migliora­
re.
È un diritto avere nuovi e
moderni stadi (lunga vita al
Governo che finalmente se ne
sta occupando seriamente).
Ma deve essere soprattutto un
diritto poter comprare il bi­
glietto con moglie e figli anche
dieci minuti prima della parti­
ta direttamente allo stadio op­
pure al telefono oppure on li­
ne. Come si fa per il biglietto
dell’aereo, del treno, del tea­
tro. Utopia? Assolutamente
no. La nominatività del bi­
glietto non è il punto critico. E’
giusto ci sia il controllo su co­
loro che non possono accede­
re alle manifestazioni sporti­
ve. È la tessera del tifoso una
delle chiavi del cambiamento.
Deve essere gratuita, facil­
mente sottoscrivibile e ricca di
vantaggi, anche commerciali,
per i tifosi. Club e banche non
saranno d’accordo nel rinun­
ciare ai propri miseri proventi.
Fidelizzare, comunicare, dia­
logare ed entrare in contatto
con tutti i veri tifosi. Questa,
insieme alla semplificazione
sull’acquisto e soprattutto ai
nuovi stadi è la strada indi­
spensabile se vogliamo, e lo
vogliamo, rivedere famiglie
intere sorridenti vivere dal vi­
vo la propria passione.
*Direttore generale
di Coni Servizi
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
28
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SERIE B L’ANTICIPO DELLA 4a GIORNATA
Il Palermo dallo spavento al trionfo
Cesena avanti, poi il ribaltone con Lafferty e il rigore di Hernandez. Ancora espulso Gattuso
PALERMO
CESENA
2
1
PRIMO TEMPO 0­0
MARCATORI De Feudis (C) all’8’, Lafferty (P) al
15’, Hernandez (P) su rigore al 23’ s.t.
PALERMO (4­3­1­2)
Sorrentino 6; Morganella 5,5, Munoz 6,5, Terzi
6, Pisano 6 (dal 16’ s.t. Daprelà 6); Bolzoni 6,
Barreto 6, Stevanovic 6; Di Gennaro 5,5 (dal 10’
s.t. Lafferty 7); Dybala 6 (dal 41’ s.t. Lores s.v.),
Hernandez 6. PANCHINA Ujkani, Struna, An­
delkovic, Sanseverino, Bacinovic, Ngoyi. AL­
LENATORE Gattuso 6,5.
CESENA (3­5­2)
Campagnolo 5,5; Volta 6, Capelli 6, Krajnc 6;
Consolini 6 (dal 34’ s.t. D’Alessandro s.v.), De
Feudis 6,5 (dal 10’ s.t. Cascione 6), Alhassan 6
(dal 26’ s.t. Granoche 5,5), Coppola 6, Renzetti
6; Succi 6,5, Defrel 6. PANCHINA Coser, Nada­
revic, Camporese, Rodriguez, Garritano, Arri­
goni. ALLENATORE Bisoli 6.
ARBITRO Cervellera di Taranto 6.
GUARDALINEE Di Francesco 6 ­ Alassio 6.
ESPULSI il tecnico Gattuso (P) al 49’ s.t. per
comportamento non regolamentare
AMMONITI Alhassan (C), Cascione (C) e Bolzoni
(P) per gioco scorr.; Hernandez (P) per c.n.r.
NOTE paganti 6.502, incasso di 58.681 euro;
abbonati 5.239, quota di 46.705 euro. Tiri in
porta 5­2. Tiri fuori 4­6. In fuorigioco 2­0. An­
goli 4­2 . Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO
PALERMO
Doppio sorpasso. Il Pa­
lermo soffre e vince in rimon­
ta scavalcando in classifica il
Cesena che per 7 minuti ha
condotto la gara illudendosi di
poter portarsi a casa un risul­
tato positivo. Ma Gattuso in­
dovina la mossa vincente con
Lafferty, subentrato a Di Gen­
naro. Al nordirlandese basta­
no 13 minuti per capovolgere
la partita e realizzare il suo
primo gol in campionato (do­
po quello alla Cremonese in
Coppa Italia). Prima sigla il
pareggio con una gran puni­
zione che lascia di sasso Cam­
pagnolo, probabilmente in­
gannato dalla barriera. E poi
propizia il rigore che permette
ad Hernandez di segnare il
raddoppio. Giunge così la tan­
to attesa prima vittoria casa­
linga dei rosanero che bissan­
do il successo di Padova si por­
tano a quota 7 in classifica,
temporaneamente in testa con
Empoli e Avellino che gioche­
ranno oggi pomeriggio.
Scelte tattiche Gattuso dà fi­
ducia alla squadra che gli ha
regalato la prima vittoria e ri­
spetto a Padova effettua un so­
lo cambio, rimandando in
panchina Sanseverino per fare
spazio a Barreto. Per il capita­
no è il debutto da titolare in
campionato. Rimane fuori in­
vece Ngoyi a vantaggio di Bol­
zoni. Dall’altra parte, la scon­
fitta casalinga contro il Lan­
ciano fa diverse vittime: Bisoli
esclude Cascione, Rodriguez e
D’Alessandro per dare corso al
3­5­2. In difesa dentro Krajnc
rientrato dall’Under 21, in
mezzo debutto del giovane
ghanese Alhassan e in avanti
Succi affianca Defrel. I bianco­
neri per tutto il primo tempo
tengono testa agli attacchi dei
siciliani senza andare mai in
affanno: un solo vero pericolo
Kyle Lafferty, 25 anni, in festa per il primo gol nel Palermo LAPRESSE
h
7
Lafferty il migliore
PALERMO
Entra e cambia la partita.
Bellissima la punizione, poi
si procura il rigore del 2­1
per gli ospiti, nato da un assist
di Di Gennaro che innesca Dy­
bala, la cui conclusione da di­
stanza ravvicinata è parata
d’istinto da Campagnolo. La
risposta romagnola la spreca
Alhassan, sparacchiando da
posizione favorevole.
Così oggi in campo (ore 15) PESCARA, ALTRO GUAIO PER MARINO: RIZZO STARA’ FUORI UN MESE
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
EMPOLI
AVELLINO
PALERMO
CESENA
PESCARA
TRAPANI
REGGINA
MODENA
LANCIANO
VARESE
NOVARA
TERNANA
SPEZIA
SIENA (­3)
CARPI
BRESCIA
CITTADELLA
CROTONE
LATINA
PADOVA
JUVE STABIA
BARI (­3)
7
7
7
6
5
5
5
5
5
4
4
4
4
3
3
3
2
1
1
0
0
­1
PARTITE
G V N P
3 2 1 0
3 2 1 0
4 2 1 1
4 2 0 2
3 1 2 0
3 1 2 0
3 1 2 0
3 1 2 0
3 1 2 0
3 1 1 1
3 1 1 1
3 1 1 1
3 1 1 1
3 2 0 1
2 1 0 1
3 0 3 0
3 0 2 1
3 0 1 2
3 0 1 2
2 0 0 2
3 0 0 3
3 0 2 1
RETI
F S
6 3
4 2
7 4
4 4
7 4
5 3
4 2
4 2
4 3
4 2
4 4
3 3
2 3
9 6
2 1
3 3
2 4
5 9
2 7
0 5
2 8
2 3
UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE
PROSSIMO TURNO
Venerdì 20 settembre
LATINA­LANCIANO
SPEZIA­PALERMO
Sabato 21 settembre, ore 15
AVELLINO­VARESE
BRESCIA­CROTONE
CESENA­CARPI
CITTADELLA­JUVE STABIA
EMPOLI­PADOVA
MODENA­TRAPANI
PESCARA­BARI
REGGINA­NOVARA
SIENA­TERNANA
(ore 19)
(ore 21)
JUVE STABIA
SIENA
JUVE STABIA
(4­3­2­1)
1 BRANESCU
15 GHIRINGHELLI
23 LANZARO
28 CONTINI
17 ZAMPANO
29 SCOZZARELLA
5 DONINELLI
3 VITALE
16 SOWE
9 DI CARMINE
21 DOUKARA
All. BRAGLIA
PANCHINA
33 Viotti, 13 Martinelli,
19 Di Nunzio, 4 Davì,
7 Suciu, 10 Caserta,
18 Jidayi, 20 Baraye,
27 Parigini.
SIENA
(4­3­3)
1 LAMANNA
6 ANGELO
19 MORERO
13 CRESCENZI
5 DELLAFIORE
30PULZETTI
21 D'AGOSTINO
8 VERGASSOLA
20ROSINA
9 PAOLUCCI
7 GIANNETTI
All. BERETTA
PANCHINA
12 Farelli, 18 Milos, 11
Feddal, 24 Spinazzola,
23 Schiavone,
16 Mannini,
29 Giacomazzi,
25 Valiani,
14 Scapuzzi
BARI
MODENA
BARI
(4­3­3)
1 GUARNA
2 SABELLI
23 CEPPITELLI
3 CHIOSA
27 CALDERONI
25 DEFENDI
21 FOSSATI
10 LUGO
11 GALANO
16 JOAO SILVA
19 FEDATO
All. ALBERTI ­ ZAVETTI
PANCHINA
12 Pena, 15 Vosnakidis,
5 Polenta, 26 Altobello,
4 Romizi, 9 Marotta,
8 Sciaudone,
28 Beltrame,
24 Alonso
CARPI
EMPOLI
MODENA
(3­5­2)
1 MANFREDINI
14 POTENZA
13 GOZZI
27 MANFRIN
17 MOLINA
24 BIANCHI
11 RIZZO
8 SIGNORI
29 GAROFALO
10 MAZZARANI
15 BABACAR
All. NOVELLINO
PANCHINA
12 Pinsoglio,
26 Cionek, 2 Calapai,
4 Nardini, 23 Belloni,
20 Salifu, 3 Surraco,
9 Bruno, 7 Stanco
CARPI
(4­2­3­1)
22 KOVACSIK
5 POLI
21 ROMAGNOLI
2 PESOLI
6 GAGLIOLO
25 LOLLO
24PORCARI
7 CONCAS
20MEMUSHAJ
27 SGRIGNA
9 DELLA ROCCA
All. VECCHI
PANCHINA
1 Nocchi, 3 Letizia,
14 Liviero, 4 Bertoni,
19 Pasciuti,
10 Mbakogu,
11 Di Gaudio,
23 Inglese,
18 Cani
CITTADELLA
LATINA
EMPOLI
(4­3­1­2)
28 BASSI
2 LAURINI
26 TONELLI
24 RUGANI
23 HYSAJ
5 MORO
6 VALDIFIORI
11 CROCE
18 VERDI
7 MACCARONE
10 TAVANO
All. SARRI
PANCHINA
22 Pelagotti, 32
Accardi, 3 Romeo, 29
Mario Rui, 19
Ronaldo, 8 Signorelli,
Shekiladze, 20
Pucciarelli, 9
Mchedlidze
CITTADELLA
(4­4­2)
22 DI GENNARO
2 PECORINI
3 GASPARETTO
5 PELLIZZER
24MARINO
7 DI ROBERTO
23 PAOLUCCI
8 LA CAMERA
10 LORA
14 DUMITRU
21 PEREZ
All. FOSCARINI
PANCHINA
1 Pierobon, 6 Coly,
19 Sosa,
15 Alborno,
26 De Leidi,
9 Montini,
11 Minesso,
16 Donnarumma
LATINA
(3­5­2)
1 IACOBUCCI
23 BROSCO
4 COTTAFAVA
27 ESPOSITO
7 RISTOVSKI
18 MORRONE
14 CEJAS
5 BRUNO
19 ALHASSAN
31 GHEZZAL
33 JONATHAS
All. BREDA
PANCHINA
12 Pawlowski,
3 Bruscagin,
6 Maltese, 7 Barraco,
8 Crimi, 9 Jefferson,
17 Di Chiara,
24 Baldan,
25 Chiricò
CROTONE
SPEZIA
CROTONE
(4­3­3)
22 GOMIS
18 DEL PRETE
5 CREMONESI
14 LIGI
7 MAZZOTTA
26 MATUTE
4 GALARDO
6 DEZI
9 BIDAOUI
20PETTINARI
11 TORROMINO
ALL. DRAGO
PANCHINA
12 Secco, 3 Prestia,
13 Pasqualini,
8 Crisetig,
28 Cataldi,
10 De Giorgio, 17
Mastriani, 27 Ishak,
29 Bernardeschi
SPEZIA
(4­3­3)
1 LEALI
25 BALDANZEDDU
4 LISUZZO
5 CECCARELLI
3 MIGLIORE
8 BOVO
10 MORETTI
29 APPELT PIRES
9 SANSOVINI
21 EBAGUA
27 RIVAS
All. STROPPA
PANCHINA
22 Valentini, 6
Ashong, 7 Sammarco,
11 Magnusson,
13 Ciurria, 18 Henty,
20 Ferrari,
23 Albarracin,
28 Borghese
ARBITRO Bruno di Torino
GUARDALINEE Chiocci­Zappatore
PREZZI da 12 a 50 euro
TV Sky Calcio 4HD
ARBITRO Chiffi di Padova
GUARDALINEE Fiorito­Di Vuolo
PREZZI da 10 a 32 euro
TV Sky Calcio 10
ARBITRO Maresca di Napoli
GUARADLINEE Citro­Soricaro
PREZZI da 11 a 45 euro
TV Sky Calcio 12
ARBITRO Manganiello di Pinerolo
GUARDALINEE Ranghetti­Ceccarelli
PREZZI da 10 A 55 euro
TV Sky Calcio 11
BARI Rientri certi per gli azzurrini Sabelli,
Fossati e Fedato. Ancora ai box gli acciac­
cati Samnick e Albadoro. Dubbio tra Lugo
e Sciaudone, dovrebbe spuntarla il primo.
Beltrame troverà spazio a match avviato.
Squalificati Caputo. Diffidati nessuno.
MODENA Zoboli convocato, ma non gio­
cherà. Rizzo in vantaggio su Salifu, rien­
trato solo giovedì dal Ghana. Molina gioca
dall’inizio al posto di Calapai. Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
CARPI Vecchi passa dal 4­3­3 al 4­2­3­1:
in questo caso si alza Memushaj dalla me­
diana. In difesa a destra Poli in vantaggio
su Letizia, l’unico indisponibile è De Vitis.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
EMPOLI Dopo essere diventato papà,
torna Valdifiori al posto di Signorelli. In di­
fesa Hysaj favorito su Mario Rui. In avanti
solita coppia Maccarone e Tavano, con
Mchedlidze in panchina. Squalificati
nessuno. Diffidati nessuno.
CITTADELLA Foscarini convoca 19 gio­
catori e l’unico assente è Busellato. Nel
4­4­2 Pecorini è in vantaggio su Sosa in
difesa. In attacco Perez è preferito a
Montini: Donnarumma in panchina.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
LATINA Breda pronto al debutto rimette
in campo Cejas, all’esordio stagionale. In­
fortunati Figliomeni, De Giosa e Milani. Jo­
nathas recupera e fa coppia con Ghezzal.
Squalificati nessuno. Diffidati Morrone.
CROTONE Drago manda in panchina Cri­
setig e Ishak, tornati dalle rispettive na­
zionali. Difesa confermata, così come De­
zi e Bidaoui in avanti. Squalificati nessu­
no. Diffidati nessuno.
SPEZIA Carrozza e Madonna danno for­
fait. Possibile cambio di modulo con l’in­
serimento di Appelt Pires a centrocampo
e in attacco lo spostamento di Sansovini e
Rivas accanto a Ebagua. Squalificati Ca­
tellani e Seymour. Diffidati nessuno.
LANCIANO
AVELLINO
LANCIANO
(4­3­3)
33 SEPE
4 DE COL
5 TROEST
6 AMENTA
3 MAMMARELLA
24DI CECCO
32 CASARINI
20PAGHERA
5 PICCOLO
19 FALCINELLI
28 GATTO
All. BARONI
PANCHINA
22 Casadei,
2 Aquilanti
21 Nicolao,
8 Minotti,
15 Buchel, 7 Turchi,
11 Plasmati,
9 Fofana, 27 Thiam
AVELLINO
(3­5­2)
22 TERRACCIANO
5 IZZO
6 FABBRO
19 PISACANE
2 ZAPPACOSTA
4 ARINI
14 TOGNI
18 SCHIAVON
20BITTANTE
10 CASTALDO
7 SONCIN
All. RASTELLI
PANCHINA
12 Di Masi,
26 Peccarisi,
13 De Vito, 11
Millesi, 8 D’Angelo,
21 Massimo, 15 Dia
Pape, 17 Herrera,
16 Galabinov
NOVARA
PADOVA
NOVARA
(4­3­3)
1 KOSICKY
17 NAVA
2 PERTICONE
25 MORI
3 POTOURIDIS
4 FARAGÒ
6 BUZZEGOLI
23 PESCE
19 GONZALEZ
11 COMI
20LAZZARI
All. AGLIETTI
PANCHINA
33 Tomasig, 5 Ludi,
27 Salviato, 8
Marianini, 10 Katidis,
14 Rigoni,
26 Genevier,
9 Rubino,
31 Iemmello.
TRAPANI
REGGINA
PADOVA
(3­5­2)
1 COLOMBI
3 SANTACROCE
26 CARINI
27 PERNA
17 JELENIC
28 MUSACCI
5 IORI
14 OSUJI
19 AMPUERO
9 FECZESIN
10 PASQUATO
All. MARCOLIN
PANCHINA
22 Mazzoni,
13 Legati, 33
Laczko, 7 Ceccarelli,
24 Benedetti, 25
Celjak, 8 Cuffa,
11 Ciano,
21 Voltan.
TRAPANI
(4­4­2)
1 NORDI
2 GARUFO
4 PAGLIARULO
19 MARTINELLI
29 RIZZATO
20NIZZETTO
6 PIRRONE
8 CACCETTA
30IUNCO
18 DJURIC
11 MANCOSU
All. BOSCAGLIA
PANCHINA
12 Marcone, 13
Priola, 3 Daì,
33 Terlizzi,
14 Ciaramitaro,
16 Pacilli, 24
Gambino, 9 Abate,
27 Finocchio
VARESE
PESCARA
REGGINA
(3­5­2)
1 BENASSI
23 ADEJO
5 LUCIONI
6 IPSA
3 MAICON
2 STRASSER
14 COLUCCI
4 DE ROSE
7 FOGLIO
10 DI MICHELE
9 GERARDI
All. ATZORI
PANCHINA
12 Zandrini,
16 Di Lorenzo,
21 Contessa, 24
Dall’Oglio, 19 Rigoni,
27 Sainz Maza, 20
Cocco, 11 Fischnaller,
13 Louzada
VARESE
(4­4­2)
22 BASTIANONI
27 LAVERONE
4 ELY
19 REA
32 FRANCO
13 FIAMOZZI
24ZECCHIN
5 DAMONTE
7 CAETANO
10 NETO PEREIRA
14 PAVOLETTI
All. SOTTILI
PANCHINA
12 Milan, 31 Ricci,
3 Lazaar, 8 Corti,
21 Barberis,
15 Cristiano,
18 Tremolada,
11 Bjelanovic,
20 Forte
PESCARA
(4­3­3)
22 PELIZZOLI
14 BALZANO
23 COSIC
5 CAPUANO
3 FRASCATORE
20NIELSEN
16 BRUGMAN
27 RAGUSA
11 CUTOLO
19 MANIERO
46MASCARA
All. MARINO
PANCHINA
1 Pigliacelli,
21 Schiavi, 6 Zauri,
15 Bocchetti,
10 Viviani, 17
Fornito, 30 Kabashi,
9 Piscitella,
13 Vukusic.
ARBITRO Gavillucci di Latina
GUARDALINEE Melloni­Paiusco
PREZZI da 13 a 20 euro
TV Sky Calcio 5 HD
ARBITRO Aureliano di Bologna
GUARDALINEE Raparelli­Santoro
PREZZI da 13 a 45 euro
TV Sky Calcio 9
ARBITRO Fabbri di Ravenna
GUARDALINEE Vicinanza­De Meo
PREZZI da 13 a 30 euro
TV Sky Calcio 6HD
ARBITRO Borriello di Mantova
GUARDALINEE Pegorin­Pentangelo
PREZZI da 10 a 25 euro
TV Sky Calcio 7 HD
ARBITRO Pinzani di Empoli
GUARDALINEE Segna­Colella
PREZZI da 8 a 47 euro
TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD e Sky SuperCalcio HD
JUVE STABIA Unici infortunati Ciancio e
Mezavilla, Caserta parte dalla panchina.
Debutta dal primo minuto Lanzaro. Esclu­
so Diop dopo il battibecco con Braglia.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
SIENA Rientra Pulzetti, mentre Valiani re­
sta fuori. In difesa dubbio fra Crescenzi e
Feddal, mentre Dellafiore va a sinistra. At­
tacco confermato: giocano Rosina e
Giannetti con Paolucci al centro. Squali­
ficati Belmonte. Diffidati nessuno.
LANCIANO Unico indisponibile De Feo.
Gatto potrebbe essere preferito a Turchi.
Vastola e Di Cecco si giocano un posto.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
AVELLINO A casa gli infortunati Seculin e
Abero, più Biancolino. Dubbi tra Bittante e
De Vito e tra Soncin e Galabinov. L’agrono­
mo della Lega ha constatato il pessimo
stato del terreno del Partenio, se non si
interviene è a rischio la gara col Varese.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
NOVARA Aglietti valuta lo spostamento di
Nava a destra con Potouridis esterno sini­
stro di difesa. Comi giocherà al centro
dell’attacco, mentre Faragò è in vantaggio
per un posto da titolare a centrocampo.
Squalificati Bastrini. Diffidati nessuno.
PADOVA A centrocampo Musacci po­
trebbe sostituire Cuffa, mentre è ballot­
taggio tra Jelenic e Ceccarelli a destra. In
difesa Carini o Legati per una maglia.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
TRAPANI In difesa al posto dell’infortuna­
to Lo Bue c’è Garufo. Sul settore sinistro
Iunco potrebbe partire dall’inizio alter­
nandosi con Madonia o Finocchio. In at­
tacco probabilmente Djuric con Mancosu.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
REGGINA Strasser subentra a Rigoni a
centrocampo. Dopo la doppietta di dome­
nica scorsa, Gerardi viene preferito a
Cocco. Falco aggregato alla Primavera.
Squalificati Sbaffo. Diffidati nessuno.
VARESE Torna Barberis: va in panchina.
Ballottaggio Caetano­Lazaar a sinistra.
Out gli infortunati Blasi e Momenté, men­
tre Lupoli è stato prestato alla Primavera.
Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
PESCARA Altro problema per Marino:
Rizzo deve stare fermo almeno per quat­
tro partite. In difesa Schiavi recupera solo
per la panchina: lo rimpiazzerà Cosic. In
regia Brugman favorito su Viviani. Squa­
lificati nessuno. Diffidati nessuno.
Scambio di cortesie In avvio
di ripresa la sorte porge un jol­
ly agli ospiti. Un’ingenuità di
Morganella regala palla a Suc­
ci che avanza e taglia per l’ac­
corrente De Feudis. Il centro­
campista del Cesena ha il tem­
po di prendere la mira e spara­
re alle spalle di Sorrentino. Poi
entra Lafferty e tutto cambia:
Hernandez subisce fallo da
Alhassan e il nordirlandese fa
1 a 1. Otto minuti dopo, scam­
bio di cortesia: Lafferty in area
entra in contrasto aereo con
Volta che subisce forse una
spinta, ma salta col braccio
largo toccando la palla di ma­
no e così dal dischetto l’uru­
guaiano sigla il quarto gol sta­
gionale (secondo rigore) e
balza al comando solitario
della classifica dei cannonieri,
in attesa delle altre partite.
Nel finale Gattuso rimedia, in­
vece, la seconda espulsione
stagionale dopo quella in Cop­
pa Italia col Verona.
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LO STADIO CON L’EMPOLI
Carpi, c’è l’ok
Oggi ritorna
a casa sua
DAVIDE SETTI
CARPI (Modena)
A 85 anni dalla sua co­
struzione, lo stadio Cabassi di
Carpi si mette il vestito della
festa per la Serie B. Ieri è arri­
vato l’ok della Figc per poter
utilizzare l’impianto nella sfi­
da di oggi con l’Empoli, vero
debutto casalingo per la squa­
dra di Vecchi dopo l’esordio
con black­out che ha costretto
a sospendere il match di Mo­
dena col Padova.
Che lavori Con un’eccezio­
nale corsa contro il tempo il
Carpi ha concluso in un mese i
lavori di messa a norma, costa­
ti circa un milione di euro, tut­
ti a carico della società (in
cambio il Comune ha portato a
10 anni la durata della conven­
zione, per cui verserà 89mila
euro più iva all’anno al Carpi).
Non è cambiata la capienza,
che con i suoi 4.144 posti fa del
Cabassi lo stadio più piccolo
della B. I lavori hanno riguar­
dato l’installazione dei tornelli
(sei doppi), il prefiltraggio, la
videosorveglianza, il rifaci­
mento dell’impianto elettrico,
idraulico e acustico, i maquil­
lage a spogliatoi, manto erbo­
so, panchine, tunnel d’ingres­
so in campo, sale stampa e an­
tidoping. La prossima settima­
na arriveranno anche i
seggiolini da installare nei set­
tori distinti e tribuna laterale,
ma il colpo d’occhio è già rin­
novato grazie ai pannelli a led
e alla verniciatura del velodro­
mo che circonda il campo.
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IL POSTICIPO
Ternana­Brescia:
arbitra Pairetto
Il programma della 4a
giornata sarà completato
lunedì dal delicato posticipo tra
la Ternana e il Brescia: la
partita avrà inizio alle ore
20.30 e sarà arbitrata da
Pairetto di Nichelino.
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
29
SERIE B 4a GIORNATA: I PROTAGONISTI
D’Agostino rinato
«Beretta e... Gesù:
così segno pure»
Il leader del Siena spiega la svolta e i primi 3 gol
Ma la nuova penalizzazione è un problema in più
ALESSANDRO LORENZINI
SIENA
Tre gol e, soprattutto, tanta quali­
tà in mezzo al campo. Così Gaetano
D’Agostino sta prendendo per mano il
Siena, provando a risollevarlo dopo
un’estate drammatica, fra gli ostacoli
delle penalizzazioni per il mancato pa­
gamento degli stipendi: due giorni fa è
arrivato un altro punto in meno. A 31
anni un «nuovo» D’Agostino rispetto al
giocatore che Siena era abituata a ve­
dere, risorto dalle ceneri, quando la so­
cietà è stata a un passo dal fallimento.
«Questa estate è stata una prova molto
importante – dice l’ex Nazionale ­ per
tanti aspetti. Ringraziando Dio oggi ab­
biamo ancora un lavoro. È stata durissi­
ma, adesso fare la B non è un problema,
anzi la facciamo con piacere. Poi sono
anche realista: dal mercato non è che
abbia avuto grandi proposte. Ma sono
stati mesi difficili, in cui Gesù (è atleta
di Cristo, ndr) mi ha aiutato molto, mi
ha fatto capire anche di aver sbagliato
spesso».
Questione di feeling Terzo anno a Sie­
na, per la prima volta D’Agostino ha tro­
vato il feeling giusto con lo staff tecni­
co, quello guidato da Beretta. Con San­
nino e Cosmi, in precedenza, non era
andata bene. «Sicuramente non solo
per colpa loro – ammette D’Agostino ­ il
rapporto si fa in due, come i matrimoni.
Ho rispetto per Sannino e Cosmi, però il
feeling l’ho trovato solo con Beretta, al
di là delle scelte tecniche. A 31 anni ser­
ve anche parlare del più e del meno,
non solo di calcio». Rapporto ritrovato
anche con i tifosi. «Li devo solo ringra­
ziare, mi ritengono un giocatore impor­
tante, me lo hanno detto con le buone e
con le cattive. La stima poi si merita sul
campo, come la leadership in squadra.
Per questo io non mi sento già un leader
di questo Siena, ma lo stabilirà il grup­
po». Oggi i bianconeri sono a Castella­
mare di Stabia. «Campo durissimo –
commenta D’Agostino ­ questo
gruppo può arrivare lonta­
no, è il più bello che ho
visto qua, la grande pa­
ura dell’estate ci ha uni­
to molto, ma dobbiamo peda­
lare. Ho vissuto la B a inizio car­
riera (a Bari, ndr), forse c’era più
qualità, adesso però non devi mai
mollare. So che è un anno impor­
tantissimo per me, come lo è per
la squadra e la città. Io sono
pronto». Questo è il «nuovo»
D’Agostino. «Non sono lo stesso di
sempre, altrimenti non sarei
migliorato. Non sono quello
che ero a 26 anni, non sono
quello dello scorso anno. La
gente a Siena non ha visto il
vero D’Agostino, non mi è stata data la
possibilità di esserlo, forse è stata an­
che colpa mia. Però ora c’è aria nuova».
il Premio Società Geografica Italiana
“La Navicella d’Oro”, riservato ad autori
che hanno declinato nelle loro opere il
tema del viaggio o ad associazioni che
si sono distinte per il loro impegno a
difesa di luoghi e culture. Quest’anno il
Premio sarà ritirato dal Maestro Ennio
Morricone. Sono previsti anche diversi
laboratori di scrittura e fotografia in
viaggio, mentre i paesi ospiti saranno
gli Stati Uniti e il Brasile con due interessanti mostre di fotografia “Go West!
La frontiera, il viaggio, l’immaginario” e
“Brasile, antiche e nuove esplorazioni”.
LA SUA
CARRIERA
S
S
Gaetano
D’Agostino
31 anni,
centrocampista
del Siena
S
Le squadre
Ha cominciato a
giocare nel
Palermo, poi dal
1998 passa alla
Roma, dove
esordisce in A.
Da lì ha iniziato
un lungo viaggio
tra Bari,
Messina,
Udinese,
Fiorentina,
Siena, Pescara
e ancora Siena
LAPRESSE
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IL RACCONTO DEL MONDO
RITORNA A ROMA IL FESTIVAL DELLA
LETTERATURA DI VIAGGIO. Dal 26 al 29
settembre il Palazzo delle Esposizioni e
la Villa Celimontana ospitano gli eventi
dedicati al racconto del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture: dalla letteratura
propriamente detta alla geografia, dalla
fotografia al giornalismo, dalla musica
al fumetto. Promossa dalla Società Geografica Italiana, in collaborazione con
Federculture, la manifestazione vedrà
partecipare agli incontri condotti dalla
giornalista Giovanna Zucconi e curati
da Stefano Malatesta e Antonio
Politana, numerosi autori: Paolo
Rumiz, Ferdinando Scianna, Beppe Severgnini, Michele Serra, Federico Rampini, per citarne alcuni.
Il Campidoglio sarà la sede, il 24
settembre,della seconda edizione
del Premio intitolato a Ryszard Kapuscinski per il reportage, che ha
rappresentato uno degli elementi caratterizzanti del programma
dell’anno scorso. Ritornerà anche
4 La via di Pavoletti 4
«Inseguo Picchi
per ritornare in A»
LA SUA
CARRIERA
Leonardo
Pavoletti
24 anni,
attaccante del
Varese
Da Livorno a Varese come l’ex della grande Inter
Si è già sbloccato dopo la telenovela sul mercato
FILIPPO BRUSA
VARESE
Ai tempi d’oro della serie A, la
bandiera del Varese era Armando Pic­
chi: l’ex capitano dell’Inter, arrivato
nell’estate del 1967 per rilanciarsi, ave­
va già vinto tutto e poteva esibire una
lussuosa fuoriserie. Oggi, un altro li­
vornese fa sognare i biancorossi, è Leo­
nardo Pavoletti, 24 anni e un futuro an­
cora da scrivere, nessun grillo per la te­
sta né complessi: non ha paura di sto­
nare davanti ai macchinoni dei
compagni, presentandosi con la sua es­
senziale Mini: «Fra un mese la cambie­
rò – dice lui – con un’altra più nuova.
Non sono un patito di automobili». L’at­
taccante, preso in prestito con diritto di
riscatto della metà, nell’ultimo giorno
di mercato, si stupisce sentendo nomi­
nare Picchi: «Non sapevo che era stato
qui, lo prendo come un buon auspicio.
È il calciatore livornese più illustre e ho
incominciato a giocare nella squadra
che porta il suo nome, in D. Anch’io
vorrei arrivare in alto, come lui».
Voglia di A Pavoletti punta alla A, a
cui ha appena dovuto rinunciare: «L’ho
assaggiata ad agosto col Sassuolo, ne­
gli scampoli con il Torino e con il Livor­
no: so che avrei potuto dire la mia an­
che nella massima serie, ma non mi
sento frustrato. Del resto, preferisco
essere titolare a Varese che riscaldare
la panchina da un’altra parte». Il d.s.
Milanese dice di non aver corteggiato
così a lungo neppure la sua fidanzata e
Pavoletti ringrazia, precisando: «La
colpa non è mia perché io avevo scelto
subito il Varese e poi non vedevo l’ora
di giocare insieme a un talento come
Neto Pereira. Ma il Sassuolo, che non
mi riteneva pronto per la A, prima di
lasciarmi andare doveva prendere un
altro attaccante». Il centravanti era
stato ceduto un’altra volta dagli emi­
liani: «In Prima divisione, al Lanciano:
ho conquistato subito la promozione,
firmando il mio record di gol (16,
ndr)». E adesso è a Varese, dove era at­
teso come un messia: «Maggiore re­
sponsabilità significa mettersi in gioco
e quando lo fai sul serio ottieni di
più e cresci. Io ho tante cose da
migliorare perché ho cominciato
col calcio solo quando avevo dieci an­
ni: prima giocavo a tennis con mio pa­
pà, che fa l’istruttore». Al debutto di
Latina è arrivato subito il gol: «Anche
l’anno scorso col Sassuolo avevo se­
gnato all’esordio. Sottili ha detto
di avermi voluto perché sono un
bravo ragazzo e il suo 4­4­2 mi
offrirà più cross dalle fasce, ri­
spetto al 4­3­3 di Di Francesco».
Oggi c’è il Pescara: Pavoletti pro­
mette in bis? «La gamba – rispon­
de il bomber – non è brillante ma
alla prima in casa devo pur presen­
tarmi bene».
S
Le squadre
Ha iniziato a
giocare
nell’Armando
Picchi, poi
Viareggio, Pavia,
Juve Stabia,
Casale e
Lanciano. Nel
2012 l’esordio
col Sassuolo,
con cui poi
debutta in A
prima di passare
al Varese
LAPRESSE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
PRIMA DIVISIONE L’ANTICIPO DEL GIRONE A
Roccia Cremonese
L’AlbinoLeffe si fa
prendere due volte
Il solito Pesenti e Viola lanciano Madonna in fuga
Prima Caridi e poi Francoise firmano il pareggio
ALBINOLEFFE
CREMONESE
2
2
MARCATORI Pesenti (A) al 34’ p.t.; Ca­
ridi (C) al 10’, Viola (A) al 30’, Francoise
(C) al 36’ s.t.
ALBINOLEFFE (4­3­1­2) Offredi 6; Salvi
6, Ondei 6, Allievi 6, Regonesi 6,5; Gi­
rasole 6,5 (dal 39’ s.t. Piccinni s.v.),
Taugourdeau 6, Maietti 5,5; Corradi
5,5 (dal 14’ s.t. Pontiggia 5,5); Cisse 6
(dal 23’ s.t. Viola 6,5), Pesenti 7.
(Amadori, Beduschi, Calì, Hetemaj).
All. Madonna 6.
CREMONESE (4­3­3) Bremec 5,5; Ab­
bate 6, Caracciolo 6, Bergamelli 5,5,
Visconti 6,5; Martina Rini 6 (dal 31’ s.t.
Francoise 6,5), Loviso 6, Palermo 6
(dal 25’ s.t. Baiocco 6,5); Carlini 6 (dal
15’ s.t. Brighenti 6), Abbruscato 6, Ca­
ridi 6,5. (Galli, Avogadri, Moi, Casoli).
All. Torrente 6.
ARBITRO Baroni di Firenze 5,5.
NOTE paganti 706, abbonati n.c., in­
casso di 4.887 euro. Ammoniti Pesen­
ti, Visconti, Allievi, Corradi, Palermo,
Girasole e Viola. Angoli 1­2.
DAL NOSTRO INVIATO
GIULIO DI FEO
@fantedipicche
BERGAMO
Il punto no, non accon­
tenta nessuna. Ma dallo scon­
tro al vertice sia AlbinoLeffe
che Cremonese hanno tratto
parecchi dati salienti, primo
tra tutti la certificazione dei
rispettivi punti di forza. Sotto
gli occhi di Mondonico che le
L’attaccante
dell’Albinoleffe
Massimiliano
Pesenti,
26 anni, con 4
reti è in testa
alla classifica
dei marcatori
del girone A
LIVERANI
ha allenate entrambe, due
modi diversi di essere capoli­
sta, due modi di rischiare sia
di vincere che di perdere. Da
una parte la Cremonese, ele­
gante col suo talento e stretta
in un 4­3­3 corto e pronto allo
scatto con la gemma Abbru­
scato propensa al dialogo,
dall’altra l’AlbinoLeffe che va
decisamente meno per il sotti­
le, sta ordinata dietro raddop­
piando il portatore di palla av­
versario in zona critica e poi
scatena le ripartenze, con un
paio di locomotive che sbuffa­
no, partono e difficilmente le
prendi. Una è Cisse, volente­
roso ma pasticcione, poi c’è
Pesenti. Uno del posto, di po­
chi fronzoli, che se la va a
prendere anche in fascia,
pressa, magari sbaglia ma
non si abbatte e corre più di
prima. E dopo mezz’ora di no­
ioso stallo, la sblocca proprio
lui staccando alto su cross di
Regonesi e regalandosi
un’esultanza da star, indican­
do il 9 sulla schiena: l’anno
passato ne fece 7, ora è a 4 in
altrettante gare e poteva far­
ne un altro paio.
La stella La Cremonese ha
gente troppo esperta per farsi
abbattere. Nella ripresa i pie­
di buoni di centrocampo, Pa­
lermo e Loviso soprattutto,
entrano parlando e indicando
zone di campo, come generali
che tracciano strategie. E do­
po 10’ gli ospiti sfondano a de­
stra e pareggiano con una
zampata di Caridi. Qui la par­
tita sale di tono, specie coi
cambi. Viola mette pepe al­
l’attacco di Madonna, fa gua­
dagnare metri all’AlbinoLeffe
e si infila bene per il 2­1 (furi­
bonda la Cremonese per un
presunto fallo di Girasole, au­
tore dell’assist, su Visconti),
Torrente invece mette grinta
in mediana con Baiocco e so­
prattutto fa esordire il france­
se Francoise, pronto sul cross
di Visconti per il 2­2 quando
quelli di casa pensavano che
fosse già quasi vinta. Una sfu­
riata che è piaciuta alla gente,
roba che in Prima assapori ra­
ramente, ma che non ha spo­
stato l’equilibrio. Due begli
schermidori, la Cremonese di
fioretto e l’AlbinoLeffe di spa­
da, da testare sulla continui­
tà.
ALTO ADIGE­PAVIA
REGGIANA­PRO VERCELLI
ALTO ADIGE D’Anna, a rischio in ca­
REGGIANA Battistini medita un paio
so di sconfitta, abbandona il 3­5­2 e
passa al 4­2­3­1. Furlan e Vassallo da­
vanti alla difesa, Dell’Agnello unica
punta con alle spalle Campo, Corazza
e Branca. Ballottaggio Kiem­Tagliani
per sostituire lo squalificato Bassoli.
PAVIA Pala dovrà fare a meno per al­
meno un paio di settimane di Carotti,
che ha riportato una lesione all’addut­
tore: al suo posto Zanini o Degeri. In
attacco probabile l’utilizzo di De Cen­
co. A disposizione Reato e De Vita.
ARBITRO Casaluci di Lecce.
di cambi: Antonelli è favorito su Rampi
nel ruolo di esterno destro offensivo,
mentre Cais potrebbe essere preferi­
to ad Anastasi come unica punta.
PRO VERCELLI Scavone è acciac­
cato: se non recupera è pronto Ardiz­
zone. Out Libertazzi per un pestone ri­
mediato in allenamento. Ballottaggio
in difesa per Marconi e Cancellotti. In
attacco Greco e Erpen si giocano una
maglia a fianco di Marchi.
ARBITRO Pezzuto di Lecce.
ENTELLA­VENEZIA
ENTELLA Una settimana di lavoro
non è bastata all’Entella per togliere
tre uomini dall’infermeria: out Allegra,
Ballardini e Ricchiuti. Qualche preoc­
cupazione c’è per Rosso, ma la sensa­
zione è che l’attaccante ci sarà.
VENEZIA Dal Canto riparte dalla
squadra che ha travolto il Lumezzane.
A centrocampo spazio a Maracchi,
Martinelli e Giorico, mentre Calamai
agirà sulla sinistra. Ballottaggio tra
Cori e Bocalon in attacco, sicuro l’im­
piego di D’Appolonia dal primo minuto.
ARBITRO Rapuano di Rimini.
FERALPI SALO’­LUMEZZANE
FERALPI SALO’ Torna il derby e il
presidente Giuseppe Pasini ripropone
la scommessa con il collega del Lu­
mezzane: «Chi vince paga lo spiedo? E
io sarei ben felice di pagarlo». Scienza
spera nel recupero di Pinardi, in attac­
co Marsura, Miracoli e Bracaletti.
LUMEZZANE Marcolini deve decide­
re se confermare il trequartista (Ga­
luppini) alle spalle delle due punte o
proporre un centrocampo più folto
con l’innesto del neo acquisto Russo.
ARBITRO Ripa di Nocera inferiore.
SAN MARINO­COMO
SAN MARINO De Argila deve fare a
meno dello squalificato Fogacci. In di­
fesa rientra Paolini a fianco di Bamon­
IL RICORDO
Spal, un’iniziativa
per Campione
FERRARA Era il 14
settembre di 19 anni fa e
Giuseppe Campione,
attaccante della Spal, moriva a
seguito di un incidente
stradale. La società di Ferrara
in ricordo di quel momento
tanto triste ha inviato
attraverso i massimi dirigenti
Simone Colombarini e Walter
Mattioli un messaggio di
affetto alla famiglia, invitando i
parenti di Campione alla
prossima partita interna in
programma domenica 22
contro la Torres.
LA SUA
CARRIERA
S
Francesco
Montervino
35 anni,
è il capitano
della Salernitana
S
Promozioni
In carriera
Montervino ha
vinto cinque
campionati.
Nel 1999­2000
è salito in B con
l’Ancona, poi
con il Napoli è
passato dalla C1
alla A dal 2007
al 2009, quindi
con la
Salernitana è
salito dalla Serie
D alla Prima
divisione dal
2011 al 2013
FOTOPRESS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GIRONE A DOMANI LA 3a GIORNATA (ORE 15)
Ultimatum Alto Adige
Salò, torna il derby
Tensione al Savona
4
IL PERSONAGGIO IL CAPITANO LANCIA LA SFIDA
Scalata Montervino
Salernitana, tocca
allo specialista
Due promozioni
di fila con il Napoli,
ora parte la caccia
al tris. E a Gubbio
sarà un amarcord
GIOVANNI VITALE
SALERNO
E’ un emulo di Beppe Fu­
rino, il capitano della Juven­
tus che collezionava scudetti,
arrivando a quota 8. Lui di
scudetti non ne ha vinti, ma di
promozioni e di scalate sta fa­
cendo incetta ed è un vero e
proprio specialista. Francesco
Montervino, centrocampista
e capitano della Salernitana,
ha già vinto cinque campio­
nati e anche in serie: uno
ad Ancona, due a Na­
poli e due a Salerno.
Con possibilità di in­
crementare la bache­
ca, viste le ambizioni
di Lotito. «Il nostro è il
campionato più com­
plicato di tutta la Lega
Pro – spiega Montervi­
no ­ ci sono 6­7 squa­
dre attrezzate per la
Serie B che se la gio­
cheranno alla pari con
noi. La vittoria in ri­
monta sul Lecce alla
prima giornata ha di­
mostrato che possiamo
cavarcela in ogni situazione e
il nostro pubblico può essere il
valore aggiunto».
Che scalate In due stagioni è
salito con il Napoli dalla C1 al­
la A e con la Salernitana dalla
D alla Prima divisione. Mon­
tervino ha vinto in tutte le ca­
tegorie e da buon capitano di
cordata afferma: «Un campio­
nato lo vince il gruppo, mai un
singolo. Io sono solo una pedi­
na della scacchiera». Quattro
anni fa lasciando il Napoli dis­
se «auguro agli azzurri di cen­
trare lo scudetto» e due estati
fa con l’avvento di Lotito a Sa­
lerno precisò che «per la se­
conda volta riparto da zero,
ma si può riportare in alto la
Salernitana».
Incontri Domani a Gubbio,
dopo il turno di sosta, la Saler­
nitana riparte seguida da oltre
1.200 tifosi e per Montervino
ci saranno due incontri specia­
li: sulla panchina umbra c’è
Christian Bucchi, suo compa­
gno nel Napoli promosso in A.
«Un caro amico, gli auguro
una bella carriera. Ci farà sof­
frire ma bisogna vincere». E
poi l’ultimo gol di Montervino
è stato 8 mesi fa ad Aversa
(1­0 alla Normanna), nella
partita che gli costò una squa­
lifica per l’esultanza verso i ti­
fosi di casa: l’arbitro era Man­
gialardi, lo stesso di domani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GIRONE B DOMANI LA 3a GIORNATA (ORE 15)
te. Ballottaggio Cruz­Guarco a sini­
stra. Il neo­papà Pacciardi dall’inizio
con Sensi e Magnanelli. In attacco so­
lo Gavilan è sicuro del posto.
COMO Squalificato Marchi, in forte
dubbio Fautario per un problema mu­
scolare. Sulla sinistra quindi sono
possibili due cambiamenti, con Piana
che gioca più arretrato e Donnarum­
ma che fa l’esterno a centrocampo.
ARBITRO Aversano di Treviso.
SAVONA­PRO PATRIA
SAVONA Settimana ad alta tensione,
con i tifosi che hanno contestato la
squadra dopo la sconfitta di Pavia: è
stato necessario un chiarimento con i
giocatori. Corda, squalificato per 2
giornate (in panchina va Mattu), ritro­
va Marconi. Sempre out Quintavalla.
PRO PATRIA Sempre fermo Andreo­
ni, in difesa si profila la conferma di
Spanò. A centrocampo in dubbio To­
non, probabile l’impiego di Casiraghi.
In attacco in corsa per una maglia da
titolare Siega, Mella e Moscati.
ARBITRO Martinelli di Roma.
VICENZA­CARRARESE
VICENZA Lopez deve rinunciare a
Padalino per 20 giorni per una lesione
alla coscia sinistra: il favorito per gio­
care al suo posto Vinci. Rimane indi­
sponibile anche Sbrissa.
CARRARESE Ancora indisponibile
Teso, si va verso la conferma di Trocar
a fianco di Benassi. Quindi dovrebbe
giocare la stessa squadra che ha per­
so di misura contro l’Entella, con Celli­
ni­Mancuso coppia di attaccanti e
Beltrame alle loro spalle.
ARBITRO Cangiano di Napoli.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Così dopo 2 giornate:
AlbinoLeffe* e Cremonese* p. 7; Pro
Vercelli ed Entella 6; Reggiana 4 ; Car­
rarese, Como, Venezia, Feralpi Salò,
Pavia e Vicenza 3; Alto Adige 1; Savo­
na, Pro Patria, Lumezzane e San Mari­
no 0. (*una partita in più).
PROSSIMO TURNO Così domenica
22 (ore 15): Carrarese­Reggiana; Co­
mo­Alto Adige; Cremonese­Savona;
Lumezzane­Entella; Pavia­San Mari­
no; Pro Patria­AlbinoLeffe; Pro Ver­
celli­Feralpi Salò; Venezia­Vicenza
(sabato 21, ore 20.45, su Rai Sport 1).
Barletta per l’Avis
Il Lecce con Miccoli
Pisa: è out Favasuli
BARLETTA­PRATO
BARLETTA In dubbio Allegretti fino
all’ultimo, ancora fuori Pippa. In cam­
po la stessa squadra che ha pareggia­
to ad Ascoli con solo due ballottaggi:
Branzani­ Ilari e La Mantia­Picci. Sta­
dio gratis per i donatori Avis.
PRATO Esposito conferma l’attacco
giovane con Benedetti­Lanini. Proba­
bile 4­3­1­2 con Corvesi e De Agostini
esterni e Silva Reis dietro le punte.
ARBITRO Mainardi di Bergamo.
BENEVENTO­LECCE
BENEVENTO Anaclerio è pronto, in
avanti solo Evacuo e Campagnacci
sono sicuri del posto. Giovedì l’anti­
stadio verrà intitolato a Carmelo Im­
briani con una cerimonia e un’amiche­
vole con i Giovanissimi del Napoli.
LECCE Migliorano le condizioni di
Miccoli, che quindi gioca. Da valutare
invece Bogliacino, verso il forfait Mar­
tinez, out Rullo, Diniz e Papini. Moriero
dovrebbe optare per il 4­4­1­1.
ARBITRO Dei Giudici di Latina.
CATANZARO­FROSINONE
CATANZARO Brevi ha diretto ancora
la squadra a porte chiuse. Buone pro­
babilità per Vitiello (problemi per Ulia­
no), l’altro debuttante Tortolano si gio­
ca il posto con Martignago in attacco.
FROSINONE Stellone deve rinuncia­
re agli infortunati Carrus e Crivello
(out 45 giorni). Lo squalificato Soddi­
mo è sostituito da Gessa, all’esordio.
ARBITRO Pelagatti di Arezzo.
GUBBIO­SALERNITANA
GUBBIO Bucchi rinuncia a Boisfer
(infortunato) e Luparini (in fase di re­
cupero), ma può contare sul nuovo ar­
rivo: il centravanti Longobardi. Proba­
bile esordio per Di Francesco.
SALERNITANA Sanderra ripropone
la squadra che al debutto ha sconfitto
il Lecce. Indisponibili Mounard (out 3
settimane per una distrazione al pol­
paccio destro), Nalini (noie muscolari)
e Mendicino (in ritardo). Venduti in
prevendita oltre 1.200 biglietti.
ARBITRO Mangialardi di Pistoia.
L’AQUILA­PISA
L’AQUILA Tranne Di Maio, tutti a di­
sposizione per Giovanni Pagliari. Cici­
retti ha tolto il gesso ed è pronto. In
difesa ballottaggio Gizzi­Scrugli.
PISA Si blocca Favasuli per un pro­
blema alla caviglia, al suo posto Sam­
pietro. Per il resto, con Sabato ancora
infortunato, Dino Pagliari conferma la
formazione delle prime due giornate.
ARBITRO Lanza di Nichelino.
SERIE D
Oggi due anticipi
Sono del girone E
Si giocano oggi in Serie
D due anticipi della 3a giornata,
entrambi nel girone A: ecco
programma e arbitri (ore 15).
GIRONE E Pontevecchio
Fiesolecaldine: De Remigis di
Teramo; Scandicci Colligiana:
Finzi di Foligno.
PENALIZZAZIONI Errata
corrige del Comitato
Interregionale sulle
penalizzazioni: nessuna
aggiunta al Mariano Keller
(resta a 1), ancora un punto
alla Puteolana (va a 2).
NOCERINA­GROSSETO
NOCERINA Lavoro a porte chiuse.
Hottor è squalificato: dovrebbe gioca­
re Ficarrotta, per il resto confermato
l’undici che ha pareggiato a Viareggio.
GROSSETO Infortunati Delvecchio e
Asante e squalificato Giovio. In dubbio
Dicuonzo: c’è Colombi. Confermato
Mancini dietro alla punta Scappini.
ARBITRO Brasi di Seregno.
PAGANESE­ASCOLI
PAGANESE Svedkauskas squalifi­
cato, gioca Volturo. In difesa ritorno di
Pepe e esordio di Panariello. Se Fran­
co non si riprende, gioca Martinovic.
In attacco Lanteri, Novothny e Cioffi
per un posto con De Sena e William.
ASCOLI Pergolizzi (squalificato per
due giornate) non può contare sugli
infortunati Rosania, Gragnoli, Acanfo­
ra e Scicchitano, mentre c’è qualche
speranza per Vegnaduzzo. In attacco
Malatesta con Tripoli e Colomba.
ARBITRO Abisso di Palermo.
PONTEDERA­VIAREGGIO
PONTEDERA Luperini (lussazione al
gomito) si aggiunge a Vettori e Galli
nella lista degli infortunati. Per la pri­
ma volta convocato il nuovo Romiti.
VIAREGGIO Romeo ha svolto lavoro
differenziato ma gioca. Miggiano pro­
pone il 3­4­1­2 con Vannucchi dietro i
due attaccanti. Al seguito 150 tifosi.
ARBITRO Cifelli di Campobasso.
TURNO DI RIPOSO
PERUGIA Questa settimana la squa­
dra che riposa è il Perugia
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Così dopo 2 giornate:
Pontedera p. 6; Perugia, Benevento,
Frosinone, L’Aquila e Pisa 4; Salernita­
na* 3; Nocerina, Viareggio, Catanzaro
e Prato 2; Barletta e Grosseto 1; Ascoli
(­1), Gubbio*, Lecce e Paganese 0. (*
ha già riposato).
PROSSIMO TURNO Così domenica
22 (ore 15): Ascoli­L’Aquila; Frosino­
ne­Barletta; Grosseto­Perugia; Lec­
ce­Catanzaro; Pisa­Nocerina; Prato­
Gubbio; Salernitana­Pontedera; Via­
reggio­Paganese; riposa Benevento.
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
MOTOMONDIALE GP SAN MARINO
LIBERE 1 MOTOGP
PILOTA (NAZ/MOTO)
1. M.MARQUEZ (SPA/Honda)
TEMPO
1’34”476
media 161 km/h
2. PEDROSA (SPA/Honda)
1’34”698
3. LORENZO (SPA/Yamaha)
1’34”902
4. V.ROSSI (ITA/Yamaha)
1’34”978
5. BAUTISTA (SPA/Honda)
1’35”269
6. BRADL (GER/Honda)
1’35”299
7. HAYDEN (USA/Ducati)
1’35”392
8. DOVIZIOSO (ITA/Ducati)
1’35”504
9. PIRRO (ITA/Ducati)
1’35”725
10. A.ESPARGARO (SPA/Art)
1’35”800
11. CRUTCHLOW (GB/Yamaha)
1’35”913
12. BARBERA (SPA/Ftr)
1’36”198
13. SMITH (GB/Yamaha)
1’36”198
14. EDWARDS (USA/Ftr­Kawasaki)
1’36”652
15. AOYAMA (GIA/Ftr)
1’36”661
16. DE PUNIET (FRA/Art)
1’36”764
17. IANNONE (ITA/Ducati)
1’36”839
18. PETRUCCI (ITA/Ioda­Suter)
1’36”943
19. CORTI (ITA/Ftr­Kawasaki)
1’37”252
20. HERNANDEZ (COL/Art)
1’37”329
21. ABRAHAM (R.CEC/Art)
1’37”688
22. M.LAVERTY (GB/Pbm)
1’38”872
23. STARING (AUS/Ftr­Honda)
1’39”024
24. PESEK (R.CEC/Ioda­Suter)
1’39”705
LIBERE 2 MOTOGP
PILOTA (NAZ/MOTO)
1. M.MARQUEZ (SPA/Honda)
TEMPO
1’34”200
media 161,5 km/h
2. PEDROSA (SPA/Honda)
1’34”233
3. V.ROSSI (ITA/Yamaha)
1’34”458
4. LORENZO (SPA/Yamaha)
1’34”495
5. A.ESPARGARO (SPA/Art)
1’34”732
6. BAUTISTA (SPA/Honda)
1’34”858
7. PIRRO (ITA/Ducati)
1’34”889
8. DOVIZIOSO (ITA/Ducati)
1’34”901
9. BRADL (GER/Honda)
1’35”107
10. CRUTCHLOW (GB/Yamaha)
1’35”208
11. IANNONE (ITA/Ducati)
1’35”218
12. HAYDEN (USA/Ducati)
1’35”431
13. PETRUCCI (ITA/Ioda­Suter)
1’35”933
14. SMITH (GB/Yamaha)
1’36”004
15. CORTI (ITA/Ftr­Kawasaki)
1’36”122
16. EDWARDS (USA/Ftr­Kawasaki)
1’36”181
17. BARBERA (SPA/Ftr)
1’36”253
18. DE PUNIET (FRA/Art)
1’36”283
19. AOYAMA (GIA/Ftr)
1’36”646
20. ABRAHAM (R.CEC/Art)
1’37”310
21. M.LAVERTY (GB/Pbm)
1’37”334
22. HERNANDEZ (COL/Art)
1’37”368
23. STARING (AUS/Ftr­Honda)
1’37”722
24. PESEK (R.CEC/Ioda­Suter)
1’38”962
LIBERE MOTO2
PILOTA (NAZ/MOTO)
1. NAKAGAMI (GIA/Kalex)
TEMPO
1’38”291
media 154,7 km/h
2. P.ESPARGARO (SPA/Kalex)
1’38”292
3. RABAT (SPA/Kalex)
1’38”321
4. REDDING (GB/Kalex)
1’38”657
5. ZARCO (FRA/Suter)
1’38”658
6. LUTHI (SVI/Suter)
1’38”696
7. SIMON (SPA/Kalex)
1’38”744
8. KALLIO (FIN/Kalex)
1’38”774
9. SIMEON (BEL/Kalex)
1’38”817
10. PASINI (ITA/Speed Up)
1’38”851
11. AEGERTER (SVI/Suter)
1’38”860
12. CORTESE (GER/Kalex)
1’38”956
13. TEROL (SPA/Suter)
1’39”003
14. SCHROTTER (GER/Kalex)
1’39”031
15. TORRES (SPA/Suter)
1’39”092
16. KENT (GB/Tech 3)
1’39”127
17. CORSI (ITA/Speed Up)
1’39”459
18. DE ANGELIS (RSM/Speed Up)
1’39”703
19. KRUMMENACHER (SVI/Suter)
1’39”747
20. CARDUS (SPA/Speed Up)
1’39”808
27. MORBIDELLI (ITA/Suter)
1’40”444
LIBERE MOTO3
PILOTA (NAZ/MOTO)
1. RINS (SPA/Ktm)
TEMPO
1’43”457
media 147,0 km/h
2. M.VIÑALES (SPA/Ktm)
1’43”740
3. A.MARQUEZ (SPA/Ktm)
1’43”826
4. FOLGER (GER/Kalex­Ktm)
1’44”223
5. BINDER (S.AF/Mahindra)
1’44”263
6. L.SALOM (SPA/Ktm)
1’44”389
7. I.VIÑALES (SPA/Ftr­Honda)
1’44”403
8. MILLER (AUS/Ftr­Honda)
1’44”441
9. ANTONELLI (ITA/Ftr­Honda)
1’44”527
10. VAZQUEZ (SPA/Mahindra)
1’44”539
11. OLIVEIRA (POR/Mahindra)
1’44”558
12. OETTL (GER/Kalex­Ktm)
1’44”819
13. GRANADO (BRA/Kalex­Ktm)
1’44”856
14. KHAIRUDDIN (MAL/Ktm)
1’44”856
15. TONUCCI (ITA/Ftr­Honda)
1’44”870
16. FERRARI (ITA/Ftr­Honda)
1’44”946
20. LOCATELLI (ITA/Mahindra)
1’45”254
23. FENATI (ITA/Ftr­Honda)
1’45”349
26. BALDASSARRI (ITA/Ftr­Honda) 1’45”554
28. MARINI (ITA/Ftr­Honda)
1’45”767
31. BAGNAIA (ITA/Ftr­Honda)
1’46”033
4
POLE
ALLE 14.35
Domani sul
circuito «Marco
Simoncelli» di
Misano (4.226
m) si corre il GP
San Marino,
13a tappa
(su 18) del
Motomondiale
S
Oggi
Libere 3: 9­9.40
Moto3;
9.55­10.40
MotoGP;
10.55­11.40
Moto2.
Qualifiche
Moto3:
12.35­13.15.
Libere 4
MotoGP:
13.30­14.
Qualifiche 1
MotoGP:
14.10­14.25.
Qualifiche 2
MotoGP:
14.35­14.50.
Qualifiche
Moto2:
15.05­15.50.
Tutto in diretta
su Italia 1
S
Domani
Warm up
in diretta su
Italia 2:
8.40­9 Moto3;
9.10­9.30
Moto2;
9.40­10 MotoGP
Gare in diretta
su Italia 1:
11 Moto3
(23 giri, 97,2
km); 12.20
Moto2 (26 giri,
109,9 km); 14
MotoGP (28 giri,
118,3 km)
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e curiosità sul
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S
Classifiche
MotoGP:
1. M.Marquez
233
2. Pedrosa
203
3. Lorenzo
194
4. V.Rossi
156
5. Crutchlow
136
6. Bradl
113
7. Bautista
103
8. Dovizioso
96
9. Hayden
88
10. A.Espargaro
68
Moto2:
1. Redding
192
2. P.Espargaro
154
10. Corsi
74
Moto3:
1. L.Salom
233
2. M.Viñales
207
15. Fenati
34
Che lampi
Marquez da paura
Pedrosa lo bracca
Ma Rossi è in scia
Dietro le Hrc, stratosferiche, impressiona
il pesarese. E stavolta il quarto è... Lorenzo
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA
MISANO (Rimini)
Per fortuna che doveva
essere una pista Yamaha. Per
fortuna che Jorge Lorenzo do­
veva spopolare. Marc Marquez
fa subito paura a tutti, ma or­
mai non è più una novità. Piut­
tosto stupisce il suo compagno
Dani Pedrosa, che di solito in
prova se ne sta bello nascosto e
invece questa volta si piazza
già a 33 millesimi dal suo incu­
bo («qui devo provare a vince­
re»). Ma per fortuna che Valen­
tino mette in scena uno dei ve­
nerdì brillanti di questa stagio­
ne di (mezza) sofferenza e si
piazza in ipotetica prima fila,
che quest’anno nelle prime li­
bere era già stata sua quattro
volte (addirittura a Barcellona
aveva fatto il miglior tempo,
ma dopo allora si era perso) pe­
rò su questa pista sembra più
concreta. Un venerdì solido
l’ha definito, l’interessato.
Sorpasso Il fatto che il favo­
rito Lorenzo gli stia dietro, an­
che se solo di 37 millesimi, è
già un buon indizio per capire
che questa volta i tre tenori po­
trebbero tornare quattro. Non
di più, perché già il quinto tem­
po è ben staccato, anche se
trattasi di grande sorpresa:
Aleix Espargarò, con la Aprilia
ex­Crt (la sigla non esiste più).
Una prestazione sontuosa, an­
che se la pista­salotto favorisce
i motori derivati dalla serie,
che cerca di ridare una «vergi­
nità» al pilota spagnolo. Logo­
rato dalla questione contratto
sì­contratto no con il Team
Aspar (dove a questo punto po­
trebbe approdare Nicky
Hayden) e voglioso di andare
al Team Forward, potrebbe ad­
dirittura restare col cerino in
mano, senza moto o con una
grossa penale da pagare.
Sorpresa Tornando alla lotta
che oggi assegnerà la pole, il
più atteso del giorno era il nuo­
vo cambio «seamless», veloce,
introdotto dalla Yamaha sui
suoi motori già punzonati. I pi­
loti sono sembrati entusiasti.
«Fantastico», l’ha definito Va­
lentino. «Sono molto soddi­
sfatto», ha detto più mesta­
mente Lorenzo, ma solo perché
la giornata gli è sembrata, ge­
nericamente, un disastro. «Sia­
mo lenti e non sappiamo per­
ché — dice lo spagnolo —, non
abbiamo grip e non riusciamo
a trovarlo. Addirittura al matti­
no ho cambiato la gomma per
verificare se non fosse un pro­
blema di quella copertura. Così
al pomeriggio non ne ho messa
una nuova che forse mi avreb­
be permesso di fare meglio. Ma
non è quello che mi aspettavo».
Crescita Una possibile chia­
ve di lettura la dà Marquez:
«C’erano tante buche e pochis­
simo grip. In queste condizioni
di solito la Yamaha ha dei pro­
blemi. Quindi Jorge tornerà si­
curamente competitivo e Va­
clic
CORTI CON IL CASCO
FRECCE TRICOLORI
A Misano Claudio Corti
indossa un casco Nolan
con livrea Frecce Tricolori
lentino ha già dimostrato che
può lottare per la vittoria. An­
che se il favorito resta Dani.
Avete visto quanto è già velo­
ce». Svicola il ragazzino, dice
che forse in gara si accontente­
rà, ma solo dopo aver ribadito
«che non è il momento di pen­
sare a fare calcoli. Perché ci po­
trebbero essere gare bagnate e
non sai mai quello che succe­
de». Ormai gestisce tutte le si­
tuazioni, anche fuori dalla pi­
sta come un veterano. Gli chie­
dono di spiegare il rischio che
si è preso durante le libere­2,
quando era praticamente per
terra, ma ha tenuto su la moto
con ginocchio e gomito. «Forse
stavo forzando troppo con la
gomma anteriore dura appena
montata. Come ho fatto? Non
so: ho chiuso gli occhi e quan­
do li ho riaperti ero in piedi».
Martello Ha sette vite e capa­
cità di concentrazione esagera­
ta. Ieri il vero «Martillo» è stato
lui, altro che Lorenzo. Se si
guarda il turno più importante
del pomeriggio, si vede che ha
fatto «solo» 11 giri in 1’34”, il
presumibile ritmo di gara, con­
tro i 13 di Valentino e i 12 di
Lorenzo. Ma i suoi sono di qua­
lità, cioè tutti e 11 in «34»,
mentre i piloti Yamaha si sono
fermati rispettivamente a 6 e 2
(Pedrosa a 4). Insomma, anche
Misano può essere domata.
Rosse La pista corta e i tanti
test fatti, hanno regalato una
giornata di respiro alla Ducati.
Il nuovo scarico di Andrea Do­
vizioso (8°) e Nicky Hayden
(12° dietro Andrea Iannone),
funziona, anche se non è l’uovo
di Colombo. Tanto che con la
marmitta tradizionale Michele
Pirro si è piazzato davanti: una
bella soddisfazione per il maci­
natore di km di San Giovanni
Rotondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marc Marquez, 20 anni, spagnolo, ha vinto
quattro delle ultime cinque gare AFP
Biglietti da 40 euro
(m.bru.) Il GP San Marino e Riviera di Rimini è, di fatto, la
seconda gara italiana del Mondiale. Per questo, oggi e
domani al circuito «Marco Simoncelli» di Misano si
prevede il pienone, anche grazie al meteo che dovrebbe
essere clemente.
BIGLIETTI Oggi un biglietto per il prato costa 40 euro, per
la tribuna 80 euro. Domani, invece, si va da un minimo di
70 euro (prato) a un massimo di 185 euro (tribune A­B­C).
I tifosi di Valentino Rossi si ritroveranno alla curva Bru­
tapela, mentre i ducatisti alla tribuna F.
COME ARRIVARE L’aeroporto di Rimini è a pochi km dal
circuito. Chi sceglie il treno, deve scendere alla stazione
di Misano. In auto o in moto, percorrendo l’autostrada
A14, chi viene da nord esce a Riccione e imbocca la SS16
in direzione sud (Ancona); chi viene da sud, invece, esce a
Cattolica e imboccare la SS16 in direzione nord (Rimini).
EVENTI COLLATERALI Stasera alle 19, allo Stadio di
Riccione, partita di calcio tra la Nazionale Stilisti e la Na­
zionale Comici Zelig e Colorado. E alle 21, a Misano, torna
l’appuntamento con Dedikato e la sfida sulle Ape Cross.
L’ALTRA ITALIA DOVI: «DURA TIRARE GIÙ SECONDI»
LE FOTOGRAFIE PERSONALI DEL GRANDE PILOTA IN UN VOLUME
Pirro 1° ducatista
«E non è merito
dei test fatti qui»
L’album di Ago
diventa un libro
«Correrei ancora»
MISANO — (p.i.) «Pirro ha
fatto tanti test qui ed è un pilota
veloce. Sono contento per lui, ma
a me non dà problemi il fatto che
mi sia stato davanti». Andrea
Dovizioso commenta così la
classifica del venerdì, con
Michele Pirro che grazie al 7°
tempo assoluto è andato a
dormire da leader Ducati,
precedendo con la sua moto
laboratorio di 12 millesimi la GP13
ufficiale di Andrea. «Sono
contento perché ho ritrovato il
feeling che mi mancava nelle due
gare precedenti (quando aveva
guidato la moto di Spies; n.d.r.) —
spiega il poliziotto pugliese —,
confermando che la moto
vecchia ha qualche problema
all’anteriore». Il fatto di aver
girato qui per 7 giorni di test,
secondo Pirro, non è però la
ragione del piazzamento. «Non
credo che la cosa ci abbia
aiutato troppo, visto che i test
servono soprattutto a provare
materiali nuovi. La cosa
importante, per me, è non essere
troppo lontano dai migliori e
questo è anche l’obiettivo per la
gara, al di là di quello che potrà
essere il piazzamento. Possiamo
farcela, perché anche come
passo siamo competitivi».
Meno sicurezze in tal senso le ha
Dovizioso, che ha portato al
debutto un nuovo scarico. «Qui
non puoi inventarti cose strane
che ti facciano tirare giù
secondi». Soffre Andrea Iannone:
«La spalla fa più male del
previsto, soprattutto quando la
moto impenna e ricade al suolo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MISANO — (p.i.) «Giacomo
Agostini, le immagini di una
vita». Un titolo semplice per la
storia del probabilmente più
grande, sicuramente più
vittorioso pilota di sempre. «Un
paio di inverni fa mi sono
messo a sfogliare le mie foto.
Ce n’erano tante che non
ricordavo — racconta Agostini
—. Poi a Roma ho incontrato
Giorgio Nada e l’idea gli è
piaciuta, a quel punto ho
iniziato a scegliere una foto
dopo l’altra». Ad aiutarlo ci ha
pensato Mario Donnini,
giornalista di Autosprint con
l’amore per le moto. «Ci siamo
chiusi in una stanza e Giacomo
mi ha raccontato tutto. La
Giacomo
Agostini, 71,
con il libro che
raccoglie i
migliori scatti
della sua
carriera
MILAGRO
realtà attraverso le sue parole
non ha perso fascino. Quando
mi ha parlato del Curvone di
Monza ho avuto i brividi».
Di nuovo Ago: «Le corse di
ieri o quelle di oggi? Amavo
correre con i miei rivali, ma mi
piacerebbe una battaglia con i
piloti odierni». Il libro, edito da
Giorgio Nada, costa 40 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
nuovo cambio aiuta e questa
pista mi piace, di sicuro qui
vado meglio rispetto a In­
dianapolis o Silverstone. È
stato un venerdì più solido,
ma siccome so già che in
qualifica si girerà fortissi­
missimo (dice proprio così;
n.d.r.), servono altri cinque­
sei decimi. Però sono molto
fiducioso, soprattutto al po­
meriggio ho sempre girato a
un buon ritmo, e anche con
le gomme nuove sono stato
veloce sin dall’inizio. Come
ritmo, poi, sono simile a Jor­
ge, le Honda sono un po’ più
veloci, ma non sono troppo
lontane». Sensazioni simili
ad Assen, butta lì qualcuno?
«È presto, è solo venerdì e
serve continuare su questa
strada. Visto il livello stella­
re degli ultimi sabati e dei
primi giri di gara devo cre­
scere ancora. Ma il set up è
buono, la moto mi piace e
quindi…».
Buon Vale
«Cambio super
Siamo più vicini
alle due Honda»
Il Dottore: «Ho seguito Marc, perdo meno»
Jorge:«Così avrei vinto qualche gara in più»
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI
MISANO
Marc Marquez lancia
l’allarme: «Qui vedo un Va­
lentino molto veloce e incisi­
vo. Per me può lottare per la
vittoria». Valentino Rossi,
terzo di giornata, ringrazia
il talento spagnolo, ma pre­
dica prudenza. «Sono molto
contento, è stato un buon
venerdì, ma adesso servirà
tirare giù mezzo secondo in
qualifica con l’obiettivo di
partire dalla prima fila».
nuovoscarico
Sulla GP13 di Dovizioso
è spuntato un nuovo scarico:
«Come suono è meno forte e…
sporco. Permette al pilota di
concentrarsi di più e, in fase di
attacco, accorgersi dell’arrivo
di un’altra moto» MILAGRO
Cambio ok L’aria di casa
galvanizza il nove volte
campione del mondo: senza
esitazioni promuove il cam­
bio seamless che qui debut­
ta finalmente in gara. «È
fantastico» è il primo com­
mento, con gli occhi che
quasi gli brillano. Certo, le
Yamaha dopo le prove libere
si trovano ancora a insegui­
re il duo Honda Marquez­
Pedrosa, ma la novità tecni­
ca rappresenta un aiuto im­
portante per cercare di col­
mare il gap. «La guida
adesso diventa meno impe­
gnativa, ti puoi concentrare
di più sull’avvicinarti al limi­
te tuo e della moto. I tempi
sul giro, come ho già detto
più volte, non cambiano
troppo, ma su una distanza
di 28­30 giri dovrebbe fare
una bella differenza». Con­
corda con l’analisi di Loren­
zo, secondo il quale con il
suo utilizzo, forse a Brno lo
spagnolo avrebbe vinto e a
Silverstone non si sarebbe
dannato l’anima fino all’ulti­
ma curva per avere ragione
di Marquez. «Di sicuro se lo
avessimo avuto prima ci
avrebbe aiutato parecchio e
avremmo forse vinto qual­
che gara in più. Ma adesso
che e l’ho anch’io, posso solo
dire che questo cambio è
bellissimo».
Confronto Alla ricerca del
suo tempo migliore, Rossi si
è trovato anche a intercetta­
re la scia di Marc Marquez.
«L’ho seguito per due giri e
mezzo, è stato divertente.
Marc ha uno stile che regala
sempre spettacolo». E stu­
diandolo da vicino, ha potu­
to anche provare a capire
quali sono i punti di forza
della RC213V. «E’ molto dif­
ficile fare paragoni, tra Hon­
da e Yamaha c’è una grande
differenza in frenata ed en­
trata di curva. Però mi sono
accorto come con il seam­
less perdiamo meno in acce­
lerazione».
Luca L’ultimo giudizio è
dedicato al fratello Luca,
che ha debuttato in Moto3:
«Fino a metà turno è andato
bene e anche al mattino non
era male. Poi si è perso un
po’. E negli ultimi 10­12 mi­
nuti i migliori hanno un se­
condo nel taschino. Il cam­
bio di passo è la cosa più dif­
ficile per chi arriva dal cam­
pionato italiano».
Sensazioni Insomma, do­
po tanti venerdì piuttosto
cupi, qui sulla pista di casa le
cose sembrano incanalarsi
nella giusta direzione. «Il
LA GAZZETTA DELLO SPORT
4
33
domande a...
JAN
WITTEVEEN
INGEGNERE
Il «seamless»?
Sali di marcia
e non c’è pausa
nell’erogazione
Jan Witteveen, inge=
gnere olandese ex Aprilia,
spiega l’importanza del
cambio seamless, come
funziona e perché le Case
stanno investendo molte
risorse su questo dispositivo.
1
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ingegnere Jan Witteveen,
perchè c’è questa caccia al
cambio «seamless»?
«La trasmissione serve a trasferi­
re la potenza dall’albero motore
alla ruota. Per cambiare rappor­
to interrompi questo trasferi­
mento per un certo tempo:
l’obiettivo, teorico, è ridurlo a
zero».
2
2 La Honda ha fatto il primo
1
passo e gli altri l’hanno imita­
ta?
«In realtà quello che ha fatto
Honda è completamente diver­
so. Loro hanno un sistema molto
veloce, diverso da un cambio tra­
dizionale: non si muovono gli in­
granaggi delle varie marce, che
invece vengono bloccati e rila­
sciati dai meccanismi interni al­
l’albero secondario del cambio».
3 Quello Yamaha invece?
1. Valentino Rossi, 34 anni, con il «patentone» del Fans Club, che compie 18 anni 2. Linda Morselli,
fidanzata di Valentino. Nel 2008 era stata la sua ombrellina proprio a Misano, portando fortuna al
Dottore, che aveva vinto quella gara 3. Vale e il fratello (da parte di mamma) Luca Marini MILAGRO­IPP
3
«Come per la Ducati si tratta di
unità tradizionale dove gli inne­
sti si muovono sul secondario:
per questo sono riusciti a mante­
nere la scatola­cambio originale.
Questo tipo di sistema viene dal­
la F.1 o dai rally. Nelle auto l’in­
cremento della velocità di cam­
biata deriva da un meccanismo
servo­assistito, di solito una
pompa idraulica che funziona,
per esempio nella F.1, a 50­60
bar».
4 Nelle moto come agisce?
«Esistono vari sistemi. In genera­
le, il “seamless” di Yamaha e Du­
cati funziona solo dalla seconda
marcia in su, perché tra i primi
due rapporti c’è la folle. La Hon­
da, per eliminare il problema, ha
spostato all’inizio del cambio la
folle: si inserisce con una levetta
sul manubrio».
f.f.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DEBUTTO PRIMA VOLTA IN MOTO3 CON IL 28° TEMPO
Ecco il fratellino Luca
«Questi piloti li sfidavo
solo alla PlayStation»
GIOVANNI ZAMAGNI
MISANO
La tenda del suo team è
in «periferia», lontana dai box
e dal cuore del paddock, ma
attorno a lui c’è un sacco di
gente. «Non mi aspettavo tut­
ti questi giornalisti», ride Lu­
ca Marini, per la verità non
troppo turbato da tanta atten­
zione: essendo il fratello di
Valentino Rossi, sa che non
può essere diversamente. Ma
non ci sono solo i giornalisti,
perché anche gli amici della
«Rookies Cup», si fermano a
salutarlo curiosi di conoscere
la sua prima impressione.
«All’inizio ero un po’ emozio­
nato — ammette Luca — ma
dopo qualche giro mi sembra­
va di essere nel Civ (il Cam­
pionato italiano velocità,
ndr), con la differenza di tro­
varmi a fianco dei piloti che
solitamente sfido alla Play­
Station…».
Cauto Ventunesimo nel pri­
mo turno, Marini ha chiuso la
giornata al 28° posto, fatican­
do un po’ a prendere il ritmo
pagno di squadra: il team
Gresini ha annunciato il pas­
saggio alla Ktm, con Isaac
Viñales che sostituirà Loren­
zo Baldassarri.
nei primi giri e non riuscendo
a migliorare più di tanto negli
ultimi 15 minuti, «quando i
piloti del Mondiale hanno un
secondo in tasca», come sot­
tolinea Valentino Rossi. «Mi
sono trovato da solo, senza
nessuno come riferimento»,
si è un po’ rammaricato il de­
buttante di lusso, comunque
apparso tranquillo di fronte a
difficoltà prevedibili.
Spagnoli Anche perché da­
vanti vanno fortissimo, già
più veloce del primato della
pista del 2012, con il solito
tris di spagnoli nella prima fi­
la ipotetica: Rins, poi Viñales
(Maverick), quindi Marquez.
All’appello manca solo il ca­
poclassifica iridato Salon, 6°
dopo una caduta all’ultima
curva, fortunatamente senza
ulteriori conseguenze per il
tallone sinistro fratturato a
Indianapolis. Migliore degli
italiani è Niccolò Antonelli, 8°
a 0”697 da Rins. «È stata una
giornata positiva: ho un buon
passo con le gomme usate» ha
commentato Niccolò, che nel
2014 cambierà moto e com­
Monopolio Quattro Kalex ai
primi quattro posti in Moto2,
con Takaaki Nakagami in po­
le per un millesimo su Pol
Espargaro e 30 millesimi su
Tito Rabat: fantastico! Ma il
giapponese del team Italtrans
non ha potuto gioire, per una
terribile caduta nei minuti fi­
nali: se l’è cavata con la con­
tusione a un piede. Quarto
Scott Redding, il leader irida­
to, 10° Mattia Pasini a 0”560
dalla vetta. Più staccati gli al­
tri italiani: Corsi è 17°, De An­
gelis (è di San Marino, qui
gioca in casa) 18°, il debut­
tante Morbidelli 27°.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SUPERBIKE GP TURCHIA
FORMULA 1 I PIANI PER IL 2014
INGAGGI LA WILLIAMS CERCA SMEDLEY: CHI SARA’ L’INGEGNERE DEL FINLANDESE?
La rossa strappa alla Lotus il trio meraviglia
Raikkonen, Allison e ora l’aerodinamico De Beer
PINO ALLIEVI
La Ferrari non si ferma a Raikkonen. Va oltre,
preparando uno squadrone per il 2014. E se l’arrivo
di Kimi a Maranello non avrà fatto fare salti gioia a
Fernando Alonso, c’è una notizia che invece gli ha
procurato piacere. E’ l’ingaggio di Dirk de Beer, che
dal primo ottobre affiancherà Loic Bigois ai vertici
del settore aerodinamico. De Beer è (anzi, è stato) il
capo dell’aerodinamica della Lotus e ha curato i
progetti delle Renault campioni del mondo con
Alonso e poi delle Lotus degli ultimi due anni, con
cui Raikkonen ha impressionato.
Progetto La Ferrari ha quindi sottratto alla Lotus i
tre uomini chiave che hanno portato Kimi a lottare
per il titolo, pur non avendo la squadra britannica
un budget paragonabile a quello dei top team. Da
Sylvain Guintoli, 31 anni, alla prima stagione con l’Aprilia Sbk. Nel 2013 ha vinto in Australia ALEX PHOTO
Biaggi­Aprilia
rientro sfiorato
Super Guintoli
Melandri è 2°
PAOLO GOZZI
ISTANBUL (Turchia)
«Max Biaggi, ti va di cor­
rere con l’Aprilia domenica in
Turchia?». In pensione da qua­
si un anno, il campione del
mondo Superbike in carica ha
avuto la possibilità di volare a
Istanbul per l’11° round iridato
da pilota invece che da com­
mentatore tv. Per sfidare l’ere­
de Guintoli, 1° al venerdì da­
vanti a Melandri.
Offerta Ecco il retroscena.
Michel Fabrizio è andato in
Honda per sostituire l’infortu­
nato Jonathan Rea, liberando
la RSV4 gestita dal team satel­
lite Red Devils. E Luigi Dal­
l’Igna, capo delle corse Piag­
gio, l’ha subito offerta al pilota
che ha fatto la storia Aprilia.
Max, 42 anni, non poteva però
dire sì. Non corre da 341 gior­
ni, cioè dal GP Francia che lo
aveva incoronato campione su
Sykes, attuale capofila, ieri 4°.
Da allora Max è andato in pista
solo due giorni, in giugno al
Mugello, con la Ducati Moto­
GP. Fece circa 50 giri, ferman­
dosi a 4” da Dovizioso.
Disastro Prima di questa
uscita, il team Alstare gli aveva
offerto di fare il tester e qual­
che gara con la Panigale. Ma il
numero uno di Ducati Corse
Bernhard Gobmeier si era mes­
so di traverso. Chissà se Max
avrebbe evitato un disastro che
ieri è culminato con l’uscita di
scena delle tre rosse già nelle
libere: Checa si è rotto lo sca­
foide destro, Neukirchner la
mano destra, Badovini si è sti­
rato i legamenti della caviglia
sinistra. Sfumata l’opportuni­
tà, Biaggi non ha mai smesso di
sognare il rientro da star. In
Turchia invece sarebbe andato
allo sbaraglio. Così ha lasciato
l’opportunità a Elias, in uscita
dalla Moto2 (5° tempo).
Ricorso respinto Oltre ai du­
catisti è finito fuori anche Leon
Camier (Suzuki), operato per
due fratture al piede destro. In­
tanto la Federmoto ha respinto
la protesta Aprilia che chiede­
va lo scambio di posizioni per
taglio di percorso in gara­2 a
Monza tra Sykes (3°) e Guinto­
li (4°): nel Mondiale Tom resta
davanti per un punto. Infine la
Yamaha rientrerà nel 2014.
Risultati della prima qualifica del GP
Turchia, 11° round Sbk a Istanbul Park
(5.340 m):
1. Guintoli (Fra­Aprilia) 1’56”190;
2. Melandri (Ita­Bmw) 1’56”749;
3. E.Laverty (Irl­Aprilia) 1’56”949;
4. Sykes (GB­Kawasaki) 1’57”170;
5. Elias (Spa­Aprilia) 1’57”206;
6. Cluzel (Fra­Suzuki) 1’57”222;
7. Davies (GB­Bmw) 1’57”391;
8. Giugliano (Ita­Aprilia) 1’57”649;
10. Fabrizio (Ita­Honda) 1’58”340.
OGGI: alle 7.45 qualifiche 2; alle 10.30
libere; alle 13 Superpole. Tutto in
diretta su Italia 2.
DOMANI: gare alle 10 (su Italia 1) e
alle 13.30 (su Italia 2).
CLASSIFICA: 1. Sykes 287 p.;
2. Guintoli 286; 3. Melandri 257.
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Taccuino
RALLY D’AUSTRALIA
A VARANO
MOTORALLY
Comanda Ogier
Innovazioni da corsa
Botturi tricolore
Sebastien Ogier (VW Polo) è
in testa al Rally d’Australia dopo le
prime 10 prove speciali. Il france
se, che già questo weekend può
laurearsi campione del mondo, ha
20” di vantaggio sulla Citroën DS3
di Hirvonen.
Da oggi a lunedì, a Varano
(Parma), duemila futuri ingegneri si
sfideranno nella Formula Sae, che
premia le idee più innovative in au
to da corsa realizzate con budget e
regole contingentate. Nella giuria,
anche Dallara e Aldo Costa.
A Gioia dei Marsi (Aq), si è di
sputata l’ultima prova del Tricolore
motorally. Alessandro Botturi
(Yamaha) si è laureato campione
italiano dopo un entusiasmante te
sta a testa con il campione uscen
te Andrea Mancini.
d
HANNO
DETTO
S
Prost
«Non sono certo
che Domenicali
abbia l’abilità di
Todt o di Brawn
per gestirli»
Allison venivano le idee, De
Beer le eseguiva e Raikkonen
le sfruttava in pista. In
compenso, la rossa ha ceduto
alla Lotus l’ingegner Nicolas
Hennel, ingaggiato per gestire
un settore creativo che non
ha dato i risultati sperati. De
James Allison,
Beer, poco più che 40enne,
45 anni COLOMBO
sudafricano cresciuto in
Inghilterra come Rory Byrne, è un’altra pedina del
piano di rafforzamento del team che Domenicali sta
portando avanti. Altri sono stati contattati. Intanto
la Williams è interessata a Rob Smedley, l’ingegnere
di pista di Felipe Massa. Nel 2007 la Ferrari aveva
messo accanto a Raikkonen l’ingegner Stella, ora
con Alonso. Chi sarà il tecnico di Kimi sui circuiti?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCATO VALSECCHI IN CORSA CON HÜLKENBERG PER LA LOTUS
Schumi perplesso
«Alonso­Kimi
coppia esplosiva»
a un solo numero uno. La scelta
di rottura creata dall’ingaggio
di Raikkonen pone fine a quella
filosofia, sposando il modello
della McLaren di fine Anni 80,
con Senna e Prost.
S
Webber
«Il passo logico
dopo Raikkonen
sarà che la
Ferrari prenda
anche Vettel»
S
Kaiser
Michael
Schumacher,
44 anni AFP
LUIGI PERNA
La coppia Alonso­Raikko­
nen fa già discutere. Dream te­
am o binomio a rischio? La ri­
sposta che non ti aspetteresti
arriva da Michael Schumacher,
ex bandiera del Cavallino. «Per
i tifosi sarà una festa, la compe­
tizione diventerà dura e il con­
fronto affascinante. Ma la Fer­
rari con Fernando e Kimi suona
come una miscela esplosiva»,
ha detto il sette volte iridato
tedesco alla «Bild». Chi si sa­
rebbe aspettato che il tede­
sco, un tempo consigliere
speciale della rossa, avrebbe
espresso tanta perplessità? For­
se Schumacher ha ripensato al
suo passato, quando a Maranel­
lo comandava Jean Todt e la
squadra era impostata attorno
Kimi
Raikkonen,
33 anni, e
Fernando
Alonso, 32:
tre titoli
mondiali in
due COLOMBO
Critico Dovrà essere il team
ad avere polso nella gestione
dei piloti. «Partono da stima re­
ciproca», assicura Stefano Do­
menicali. E qui interviene l’al­
tro ex ferrarista Alain Prost,
piuttosto scettico: «Penso sia
una scelta nata dalla tensione
che si è venuta a creare fra Fer­
nando e la squadra. Ora Alonso
non sarà più il numero uno in­
discusso e non sono sicuro che
Domenicali abbia l’abilità di un
Todt o di un Brawn per gestire
la situazione». Intanto, l’addio
di Raikkonen alla Lotus ha libe­
rato un sedile importante. Al­
l’interno del team si sta valu­
tando il nome da affiancare al
francese Grosjean nel 2014: il
favorito è Nico Hülkenberg, ma
è stato preso in considerazione
anche Davide Valsecchi, que­
st’anno terzo pilota, oltre a Pa­
stor Maldonado. Mentre il fer­
rarista Felipe Massa non sem­
bra nei piani. Qualora Hülken­
berg non chiudesse subito (ha
pure un’offerta della Force In­
dia a cui rispondere entro 15
giorni), ci sarebbero serie pos­
sibilità per l’italiano.
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SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
BOXE STANOTTE DALLE 3
FLOYD
MAYWEATHER
DETTO MONEY
Nato il
24/02/1977
a
Grand Rapids
Michigan
(Usa)
Record
Imbattuto in
44
match
26 per ko
Titoli
Attuale campione
Wbc dei welter
8 titoli iridati
in tre differenti
categorie di peso
Vittorie
celebri
Vs De La Hoya,
Marquez, Gatti,
Mosley, Cotto,
Hatton
19.1
MILIONI DI DOLLARI
Al botteghino, record all­time.
Precedente: Mayweather­De
La Hoya del 2007 con 18.4 mil
136.8
200
MILIONI A FLOYD
Garantiti da Showtime
per sei match da disputare
nei prossimi 30 mesi
MILIONI IN TV
E’ il precedente record della
pay­per­view per De la Hoya­
Mayweather: sarà battuto
41
MILIONI DI BORSA
Garantita a Mayweather.
Altro record all­time.
A Canelo andranno 10 milioni
v
75
MILIONI NEL 2013
Per Mayweather, e
potrebbero diventare 100:
sarebbe lo sportivo più pagato
Il match dei record
MASSIMO LOPES PEGNA
NEW YORK
Oltre che sul ring, Floyd
Mayweather fa spettacolo nel­
le gioiellerie. Apre il borsone
ed estrae mazzette da 100 dol­
lari. Paga tutto in contanti. Una
collana da 250 mila dollari alla
figlia Ivanna, un orologio e un
braccialetto per sé. Tre milioni
spesi in meno di un’ora. Recen­
temente ha mostrato al giorna­
lista di Espn Magazine il suo
estratto conto: 123 milioni. Al­
trimenti perché lo chiamereb­
bero Money? Nel 2013 divente­
rà lo sportivo più pagato del
mondo. Semplice, nel pugilato
che conta è l’ultimo dei grandi
rimasto in piedi: 44 match,
sempre imbattuto, una boxe
impeccabile. Mai nessuno ca­
pace di resistergli. Neppure os­
si duri come De La Hoya, Cotto,
Hatton, Marquez, liquidati co­
me fossero la serie B. Alla lista
nobile manca il nome di Pac­
quiao, perché quella sfida non
si è mai fatta.
Banco saltato Ma quello di
stasera, in cui in palio ci saran­
no la sua corona Wbc dei wel­
ter e quelle Wba e Wbc supe­
rwelter del rivale, ha ugual­
mente fatto saltare il ban­
co. Primato all­time di
borsa, di ppv, di botteghi­
no (in Italia diretta dalle 3
del mattino su Sport Italia).
Merito anche dell’avversario
scelto, Saul Alvarez detto Ca­
nelo (cannella), per via di que­
gli strambi (nel suo Paese, il
Messico, la mamma era di lon­
SAUL
ALVAREZ
cile. «Ho troppa più esperienza
di lui. Non sa cosa vuol dire
combattere a questi livelli», ha
ribattuto Floyd. Video? «Ho vi­
sto un suo solo incontro. Mi ba­
sta. Era stanchissimo e non
aveva incassato neanche un
pugno. Quando lo centrerò al
corpo e al volto si accorgerà. Vi
assicuro, questa sfida non du­
rerà dodici riprese».
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Money Non è volato un insul­
Che sfida
Mayweather
è l’ultimo mito
L’incontro con Canelo riporta i fasti del passato
con borse e incassi mai visti: e in palio ci sono tre corone
tane origini francesi) capelli
rossi e delle lentiggini ovun­
que. Ha appena 23 anni e a ca­
sa sua è già un eroe na­
zionalpopolare, destinato a
rimpiazzare il mito di Chavez.
Una fidanzata stupenda, con­
corrente a Miss Universo, e il
Presidente , Enrique Pena Ne­
to, nella lista degli amici. A 16
anni era già professionista per­
ché fra i dilettanti nessuno vo­
leva più farci a botte. Ha sette
fratelli maggiori, tutti pugili,
ma lui timidissimo e zimbello
di classe per via di quella sven­
tagliata di lentiggini, ne busca­
va e basta. Fino al giorno in cui
il compagno di scuola che chia­
mavano Golia passò il limite.
Steso con un destro, lo stesso
pugno con cui ora vorrebbe fa­
re la festa a Mayweather.
Come lo batto? Ha studiato
chilometri di filmati, Alvarez.
In particolare il supermatch
del 2007 fra Floyd e Oscar De
La Hoya, che lo ha preso sotto
la sua ala protettrice e fatto di­
RUGBY CELTIC LEAGUE
ventare un divo. Quel video lo
ha visto decine di volte per ca­
pire gli errori del maestro. «Eri
troppo arrabbiato in quell’in­
contro, per questo hai perso»,
ha sentenziato con la sicurezza
del campione. Ma ora Oscar
non potrà più dargli suggeri­
menti, perché qualche giorno
fa ha avuto una ricaduta nella
sua lotta contro l’alcolismo e si
è ricoverato in una clinica per
disintossicarsi. «Come lo bat­
to? Jab e colpi al fegato», ha
spiegato Canelo. Fosse così fa­
identiKit
& CARRIERA
identiKit
& CARRIERA
v
to, però. Per non denigrarlo e
fargli perdere troppo valore sul
mercato. Mayweather sa che
vincere sul ring non basta più,
bisogna vendere lo show. E poi
non è più lo spaccone di una
volta. L’anno scorso si è fatto
due mesi in cella dopo la con­
danna per violenze domesti­
che. Un bagno di umiltà. Ha
provato a scrivere per tredici
volte al padre Floyd Senior, che
quando era in fasce lo aveva
usato come scudo per difen­
dersi da uno spacciatore arma­
to di pistola. Si era preso lo
stesso una pallottola nel pol­
paccio, ma ora è stato perdona­
to ed è tornato all’angolo del fi­
glio. A Las Vegas adesso co­
manda lui, Floyd. Anzi, Money.
In carriera ha prodotto 9.6 mi­
lioni di acquisti in pay­per­view
con un fatturato di 543 milioni
di dollari. E conta di tirare
avanti almeno fino al termine
del contratto paperonico,
dato lo stile di vita dispen­
dioso. «Sono quello che ha
rivoluzionato la boxe e rida­
to interesse ai pesi che non
sono massimi», dice. Non è
spocchia, ma solo la verità.
DETTO CANELO
per il colore rossiccio
dei suoi capelli
Nato il
18/07/1990
a
Juanacatlan
Messico
Record
Imbattuto in
43
match
30 per ko
1 pareggio
Titoli
Attuale campione
Wbc e Wba
dei superwelter
Vittorie
celebri
Ha sconfitto
Cotto e Valdomir
e Austin Trout
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BASEBALL UN ANNO DIFFICILE
Zebre, illusione per 40’
Treviso apre ai ribelli
Liddi aspetta Baltimore
e intanto va in Messico
Bianconeri dal
18­9 col Munster
al crollo. Zatta:
«Nuova Heineken?
Parliamone»
«Troppo alti e
bassi nella mia
stagione»
Ora i Tomateros
di Culiacan
prende in mano la partita.
ZEBRE­MUNSTER 21­43
MARCATORI: p.t. 4’ e 14’ c.p. Han­
rahan, 17’ c.p. Orquera, 21’ m. Orquera,
32’ c.p. Hanrahan, 36’ c.p. Orquera,
39’ m. Manici tr. Orquera; s.t. 4’ c.p.
Hanrahan, 6’ m. Butler tr. Hanrahan,
10’ c.p. Hanrahan, 18’ m. Murphy tr.
Hanrahan, 24’ c.p. Orquera, 26’ m.
Stander tr. Hanrahan, 35’ m. Keatley
tr. Keatley.
ZEBRE: Trevisan (29’ s.t. Berryman);
Sarto, Ratuvou, Garcia (19’ s.t. Ianno­
ne), Venditti; Orquera, Leonard (34’ s.t.
Chillon); Vunisa, Van Schalkwyk, Fer­
rarini; Bortolami (29’ s.t. Biagi), Gel­
denhuys; Redolfini (9’ s.t. Chistolini),
Manici (19’ s.t. Giazzon), Perugini (9’
s.t. Aguero). All. Cavinato.
MUNSTER: Hurley; Conway (1’ s.t.
Downey), Laulala, Dineen, Murphy;
Hanrahan (32’ s.t. Keatley), Sheridan
(32’ s.t. Williams); Butler, O’Donnell (27’
s.t. Ronan), Stander; Nagle (32’ p.t. Fo­
ley), D. Ryan; J. Ryan (25’ s.t. Archer),
Varley (25’ s.t. Sherry), Kilcoyne (29’
s.t. Cronin). All. Penney.
ARBITRO: McMenemy (Scozia).
NOTE p.t. 18­9, spett. 2300. Gialli: 32’
p.t. Ratuvou, 33’ s.t. Berryman. Calci:
Orquera 4/5, (11 p.); Hanrahan 8/8 (21
p.), Keatley 1/1, (2 p.). Uomo del match:
Hanrahan.
Ruggero Trevisan, 23 anni BREGANI
PIA­SPIRONELLO
Difficile da credere leggendo
il 21­43 finale, ma per un
tempo le Zebre ci hanno cre­
duto di poter battere Mun­
ster. E l’avrebbero anche me­
ritato per come hanno sfrut­
tato gli errori e le banali di­
sattenzioni della Red Army e
per la volontà nel gioco, che
porta alla bellissima meta di
Manici per il 18­9 al riposo.
Al rientro, però, Munster
Treviso e l’Europa Mentre
Treviso oggi alle 19.30 è a
Llanelli con gli Scarlets (diff.
Italia 2 lunedì alle 13.40)
con Berquist in panchina, il
presidente Zatta conferma i
contatti coi club inglesi e
francesi, che minacciano
l’organizzazione di una cop­
pa Europa parallela. «Ci so­
no state delle telefonate —
dice Zatta —. L’interesse eco­
nomico è predominante. Il
rugby celtico ora si poggia
sui contributi delle federa­
zioni: se c’è un progetto di­
verso vale la pena ascoltarlo.
Parteciperemo a ciò che la
Fir vorrà, ma le proposte si
ascoltano. Nel 1995­96 Tre­
viso fu pioniera della Hei­
neken, ora obsoleta».
Treviso: B. Williams; Nitoglia, Campa­
gnaro, Morisi, McLean; Di Bernardo,
Botes; Barbieri, Zanni, Vosawai; Berna­
bò, Pavanello; Cittadini, Maistri, Rizzo.
Altre: Ulster­Glasgow 12­13: Cardiff­
Connacht 21­10; Edimburgo­Dragons
16­13. Oggi: Leinster­Ospreys.
Classifica: Munster 10; Glasgow 8;
Leinster*, Cardiff, Dragons 5;
Ospreys*, Edimburgo, Connacht 4;
Ulster 2; Treviso* 1; Scarlets*, Zebre 0
(*una in meno).
MARIO SALVINI
I Baltimore Orioles lo
tengono, ma per ora lo conge­
lano, e così Alex Liddi è pron­
to per un’altra avventura e un
nuovo campionato: giocherà
ai Tomateros de Culiacan,
nella Lega Invernale Messica­
na, al via l’11 ottobre. E intan­
to aspetta di sapere quel che
gli Orioles hanno intenzione
di fare. Terminata la stagione
di AAA coi Norfolk Tides (de­
gli Orioles), l’azzurro ora è in
vacanza a Denver. La prossi­
ma settimana sarà in Italia, si
allenerà a Grosseto, col c.t.
Marco Mazzieri. «E’ stato un
anno difficile ­ dice lui ­ pieno
di alti e bassi». Ma non dà
l’idea di essere particolar­
mente preoccupato: «E’ una
cosa che fa parte del base­
ball». Ricapitolando: Alex
Alex Liddi (25) a des. a Norfolk
quest’anno ha cominciato la
stagione a Tacoma, AAA di
Seattle, in Pacific League,
uno dei 2 campionati di Tri­
plo. A fine maggio Seattle lo
porta in Mlb, dove però gioca
appena 8 partite con una sola
valida (un doppio) su 17 tur­
ni. Quindi torna a Tacoma. Fi­
no a fine giugno, quando Se­
attle lo mette sul mercato.
sorpresa lo ingaggiano i Balti­
more Orioles. Che cosa cerchi
in lui la squadra che ha forse il
miglior 3b della Mlb (Manny
Machado) e in 1a (l’altro ruo­
lo di Alex) il leader stagionale
dei fuoricampo (Chris Davis),
è un mistero. Si scoprirà che
Dan Duquette, il g.m. (stima­
tissimo) degli Orioles gli sta
dietro da anni. Su di lui ci so­
no piani per il futuro (Macha­
do diventerà interbase?) Alex
va a Norfolk, in International
League, l’altro campionato di
AAA. Ma se a Tacoma ha bat­
tuto 263 (63/240 con 11 fuo­
ricampo), a Norfolk non an­
drà oltre 222 (41/185, 4 hr).
E a fine campionato, anziché
promuoverlo in Mlb, Baltimo­
re lo mette sul mercato. Ce lo
lascia 3 giorni e poi se lo ri­
prende. Ora Alex è un Oriole,
ma fuori roster. Se dopo i
playoff il club lo riporterà in
rosa, bene; se no sarà free
agent, libero di trattare in
proprio il contratto. In ogni
caso, promette: «Il prossimo
anno sara un’altra storia».
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Agli Orioles Persino i NY
Yankees, senza Alex Rodri­
guez, si interessano a lui. A
FINALE SCUDETTO Stasera 20.30 (diff.
RaiSport (23.30)Gara­2 San Marino­
Rimini, partenti da Silva e Corradini.
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
CICLISMO IN SPAGNA
4
All’ultimo
respiro
3
I NUMERI
la salita sui pedali come fa
sempre. Impossibile. Sul ba­
gnato cambierebbe tutto». Il
meteo, appunto: si annuncia­
no cielo molto nuvoloso e neb­
bia in cima. Dalle 18 è prevista
pioggia: la speranza, pensando
a Nibali, è che anche lei dia
un’accelerata e arrivi prima.
Un’oretta sarebbe sufficiente.
«Adesso dobbiamo essere
bravi a non rovinare tutto quel­
lo che di buono abbiamo fatto
in questa Vuelta. Horner è la
sorpresa, non pensavo potesse
essere così forte. Eppure non
corre mica da un giorno, è da
tempo che è in giro…». Beppe
Martinelli è un po’ rassegnato,
mentre con l’ammiraglia Asta­
na scende dall’Alto del Naran­
co, la montagna asturiana che
forse ha posto fine al sogno di
Vincenzo Nibali, quello di ri­
vincere la Vuelta e fare una cla­
Riposo Tatticamente, diceva­
mo, tre secondi sono niente su
un percorso così. Ma psicologi­
camente? Che ripercussioni
può avere questo cambio di ma­
glia? «Alla fine sono tranquillo,
anzi guardo il bicchiere mezzo
pieno e dico che è meglio. Fate
due conti: sommate i miei gior­
ni da leader e moltiplicate per
quel paio d’ore necessarie pre­
miazioni, conferenze e control­
li. Il risultato vi dirà che ho ri­
posato due notti meno dei miei
rivali. Stavolta invece ho fatto
subito la doccia, mi sono ad­
dormentato in bus e sarò alla
partenza più riposato».
E la nuova maglia rossa che
dice? «Per me è una grandissi­
ma sorpresa essere leader —
afferma Horner con il sorriso
«
«
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI
OVIEDO (Spagna)
Ho delle gambe
fantastiche.
L’Angliru? Non ho
proprio idea
di come sia
CHRIS HORNER
RADIOSHACK
Se c’è bagnato,
in discesa li tiro
matti tutti.
Poi lo voglio
vedere Horner...
VINCENZO NIBALI
ASTANA
Chris Horner, 41, stacca Vincenzo Nibali, 28, sull’Alto Naranco: per l’americano mai un podio in un grande giro SUNADA
morosa doppietta con il Giro.
45 50
79
104
129
142
GDS
soprattutto una questione di
gambe, ma anche la gestione
tattica sarà fondamentale. Si
può uscire in trionfo o sprofon­
dare. Che cosa volete che siano
3 secondi con la tappa che ci at­
tende, potrebbe pensare
chiunque. In termini cronome­
trici nulla, visto che oggi il fi­
PUNTE AL 23,5%
Nella penultima tappa ci sono 4
Gpm. I primi tre sono l’Alto de la
Cabruñana (5,2 km al 6,6%),
l’Alto Tenebredo (3,4 km al
10,5%) e l’Alto Cordal (5,3 km al
9,6%). L’Angliru, arrivo di tappa,
misura 12,2 km: pendenza media
10,2%, massima 23,5%.
LO SPAGNOLO PRIMO SULL’ALTO DE NARANCO E 4° IN CLASSIFICA A 51” DAL PODIO
Rodriguez show:
«Morale altissimo
Non è ancora finita»
DAL NOSTRO INVIATO
OVIEDO (Spagna)
«L’Angliru è una monta­
gna speciale. Può ancora succe­
dere di tutto e io sono molto
ambizioso». Più che una dichia­
razione, è un grido di battaglia
quello che lancia Purito Rodri­
guez, splendido vincitore ieri
sull’Alto de Naranco. «Sono su­
percontento — prosegue lo
spagnolo, all’ottavo successo di
tappa alla Vuelta — perché
avevo molta voglia di vincere e
121
ALTO DE
ANGLIRU
1.557m
320 - Vega de Riosa
66 71
780 - Alto del Cordal
510 - Alto de Tenebredo
24
70 - Trubia
15
GPM
GPM
100 - San Andrés
0 Km
GPM
195 - Mieres
AVILÉS
10m
90 - Grado
Uomo forte Quassù, dove nel
1974 Josè Manuel Fuente si mi­
se i gradi di campione e dove
dodici anni più tardi, nel gior­
no di Daniele Nardello, il gran­
dissimo Miguel Indurain capì
che la Vuelta non era per lui,
l’americano Chris Horner si
conferma l’uomo forte di que­
sta edizione della corsa. Il qua­
si 42enne di RadioShack negli
ultimi metri ribalta la situazio­
ne con Nibali. Se prima era in
ritardo di 3 secondi, ora è in
vantaggio sul siciliano con la
stessa differenza. La vittoria di
giornata va a Joaquin Rodri­
guez davanti a Diego Ulissi e la
lotta, sia per la maglia rossa,
sia per il podio, è apertissima
visto che Valverde è a soli 66”
di ritardo e Purito accusa un di­
stacco di 1’57”. Oggi tutto può
succedere, nessuno dei primi
quattro è tranquillo. Si può
vincere o vedere gli altri festeg­
giare, domani a Madrid. Sarà
OGGI LA TAPPA DELLA VERITÀ FINALE TERRIBILE
375 - Alto de la Cabruñana
20
le maglie
rosse
indossate in
carriera da
Vincenzo Nibali:
alle 7 del 2010
(quando trionfò
a Madrid), ha
aggiunto le 13 di
questa edizione.
Anche se non
riprendesse il
primato, è già
l’italiano più
volte al
comando della
Vuelta nella
storia
Vuelta A quasi 42 anni, l’americano è il più forte in salita: adesso
ha 3” su Vincenzo, che spera nella pioggia per ribaltare la situazione
125 - Los Cabos
24
I secondi
di abbuono
guadagnati
finora da
Horner, contro i
12” di Nibali, che
quindi senza gli
abbuoni
sarebbe
virtualmente
ancora maglia
rossa, per 9”.
Oggi ci sono in
palio 3”, 2” e 1”
sui due
traguardi
volanti; 10”, 6” e
4” all’arrivo
Horner sorpassa Nibali
Si decide tutto sull’Angliru
50 - Soto de Barco
I secondi
di distacco tra
Horner e Nibali
alla vigilia della
tappa decisiva.
Alla Vuelta, nel
1984, c’è stato il
distacco più
basso di
sempre tra il
vincitore e il
secondo nella
storia dei grandi
giri: 6” tra
Caritoux e
Fernandez
per una ragione o per l’altra
non ci riuscivo. E il bello è che
nei primi chilometri della tap­
pa non mi sentivo neanche poi
così tanto bene in sella. Sono
stati i miei compagni a scom­
mettere su di me e a spingermi
nella lotta». Purito poi rilancia
sulla tappa odierna: «Arrivare
4°, 5° o 6° cambia poco. Lotto
per salire sul podio nella posi­
zione più alta possibile. Al Tour
ero messo peggio e non mi sono
arreso. Qui i vantaggi sono
consistenti e Horner ha dimo­
strato di essere il più forte in sa­
lita, ma sull’Angliru si riparte
tutti quasi da zero. Sarà una
tappa complicata anche tatti­
camente e può succedere di tut­
to, ma io dopo questo successo
ho un grandissimo morale. Po­
trebbe essere un’arma in più».
c. ghis.
Joaquin Rodriguez, 34 BETTINI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nale è micidiale. C’è l’Angliru,
il totem spagnolo: 12,2 km al
10,2 % di pendenza media, con
una punta al 23,5%.
Meteo Rodriguez dice che
Nibali si deve inventare qual­
cosa, perché non può attende­
re il «Mostro» per conquistare
la Vuelta. Ma Vincenzo sbuffa:
«Difficile inventarsi qualcosa
prima, credo si debba aspetta­
re l’ultima salita». Gli occhi so­
no sulla discesa del Cordal, che
precede l’Angliru, dove l’attac­
co potrebbe essere micidiale
ma anche prevedibile. «Se vai
solo appena comincia l’Angli­
ru, ti trovi in asfissia. Sei mor­
to», sentenzia Abraham Olano.
«La discesa è tecnica, ma se c’è
asciutto non succede niente»
ribatte Nibali, che incrocia le
dita. Già, il meteo. Con la piog­
gia diventerebbe tutto ancora
più incerto. «Con l’asfalto ba­
gnato li tiro matti nel venire
giù — attacca Nibali — e voglio
vedere se Horner riesce a fare
4
IL DATO
60
I giorni
di corsa nel
2013 (prima
della Vuelta) di
Nibali, che ha
debuttato il 21
gennaio in
Argentina.
Sostanziale la
differenza con
Chris Horner, al
via dalla Galizia
con 14 giorni­
gara (7 della
Tirreno­
Adriatico, 1 al
Catalogna e 6 al
Tour of Utah).
stampato in faccia —, pensavo
di diventarlo domani (oggi,
ndr). Questa salita era dura,
ma non durissima come piac­
ciono a me. Più che altro era
molto tattica. Quando è scatta­
to Rodriguez ho preferito la­
sciarlo andare anche per capire
cosa facevano gli altri». La tap­
pa di oggi per lui è un mistero:
«Non ho proprio idea di come
sia l’Angliru. Lo studierò al
computer prima della parten­
za». A chi gli chiede delle sue
mirabolanti prestazioni, a Peña
Cabarga in particolar modo, dà
una risposta esemplare: «Ho
delle gambe fantastiche». An­
che il suo tecnico, il portoghese
Josè Azevedo, che ha due anni
in meno del suo corridore, è
tranciante: «Chris si è allenato.
Stop». Che si sia allenato, non
ci sono dubbi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’OPINIONE
di Paolo Marabini
a pagina 27
Gazzetta.it
la guida: diretta Eurosport
DALLE 16 LA TAPPA
IN DIRETTA TWITTER
CON LA REDAZIONE
Ulissi, un 2° posto
che brucia:
«Stavo molto bene
Meritiamo di più»
Ogni giorno Gazzetta.it
offre un live interattivo pieno
di spunti: è la diretta Twitter
della tappa, che si apre
all'interazione utente­
redazione Gazzetta
attraverso i vostri commenti
e le domande. Subito dopo la
fine della corsa spazio alle
interviste e ai video dalla
Spagna con le gallery
fotografiche sui momenti più
significativi della corsa. Sul
sito rosa c'è anche la puntata
di Bike, interamente dedicata
ai campionato del mondo di
Firenze con le interviste ai
c.t. Salvoldi (donne) e Villa
(under 23 e junior)
«Rodríguez è stato impeccabile e ha
avuto una grande giornata, ma a me
resta un po’ di amarezza perché mi è
scappata la vittoria. Pensavo di poter­
cela fare perché stavo davvero bene».
Diego Ulissi era seccato per il 2° posto
di giornata, a 11” da Purito. Nel finale di
tappa, prima Scarponi e poi lui si erano
mossi bene per tentare il colpaccio.
«Non abbiamo ancora vinto — dice il li­
vornese, 24 anni, nella rosa azzurra
per il Mondiale di Firenze — ma la Lam­
pre ha dimostrato ampiamente di me­
ritare un successo».
ARRIVO: 1. Joaquin RODRIGUEZ (Spa,
Katusha) 181 km in 4.16’13”, media
42,386; 2. Ulissi a 11”; 3. Moreno (Spa);
4. S. Sanchez (Spa); 5. Horner (Usa) a
14”; 6. Valverde (Spa); 7. Scarponi a 16”;
8. Koenig (Cec) a 20”; 9. Nibali; 10. Ro­
che (Irl) a 23”; 11. Kangert (Est) a 25”;
&
Diego Ulissi, 24 anni BETTINI
12. Pozzovivo a 33”; 13. Nerz (Ger) a
41”; 14. Nieve (Spa); 15. Herrada (Spa).
CLASSIFICA: 1. Chris HORNER (Usa,
RadioShack) 77.56’05”; 2. Nibali a 3”; 3.
Valverde (Spa) a 1’06”; 4. Rodriguez
(Spa) a 1’57”; 5. Roche (Irl) a 3’49”; 6.
Pozzovivo a 6’; 7. Koenig (Cec) a 6’38”;
8. Pinot (Fra) a 7’02”; 9. Sanchez (Spa)
a 7’45”; 10. Moreno (Spa) a 11’05”; 11.
Kangert (Est) a 11’18”; 12. Scarponi a
12’13”; 13. Herrada (Spa) a 12’53”; 14.
Arroyo (Spa) a 15’55”; 15. Nerz (Ger) a
18’52”; 19. Capecchi a 25’06”; 31. Ulissi
a 1.04’59”;
TV: 20° tappa, Aviles­Alto de l’Angliru,
142 km. Tv: diretta Eurosport dalle 16.
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
CICLISMO L’ANNUNCIO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
PALLAVOLO IL RITORNO
Cardullo c’è
Porte aperte
alla Nazionale
Il libero iridato 2002 di nuovo in campo
a Modena sognando l’azzurro nel 2014
GIAN LUCA PASINI
Si ricorda l’ultima parti­
ta che ha giocato prima di
quella dell’altra sera in ami­
chevole con Rovigo?
«Mah, forse nel 2012. Apri­
le, qualcosa del genere».
Ivan Basso in
fuga sullo
Zoncolan nel
vittorioso Giro
2010 REUTERS
Zoncolan+Trieste
Il Giro 2014 si regala
un finale da batticuore
Svelato il clou della 97a edizione della corsa rosa: il «mostro»
friulano al penultimo giorno e grande chiusura in Piazza Unità
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA GIALANELLA
TRIESTE
Dall’Irlanda a Trieste, nel
nome di James Joyce. Se il Gi­
ro non è solo sport ma storia e
cultura, l’edizione 2014 lo
esprimerà al massimo. Parten­
za da Belfast sabato 10 mag­
gio; tre tappe, l’ultima a Dubli­
no il 12 sotto lo sguardo severo
dei «Dubliners», i personaggi
del massimo scrittore irlande­
se. E domenica 1° giugno, tap­
pa conclusiva della corsa, i
corridori troveranno ad aspet­
tarli per le vie di Trieste ancora
Joyce. Li guarderà dalla statua
che la città giuliana gli ha volu­
to dedicare a Ponterosso.
Joyce visse qui per quasi dieci
anni, fu il professore di inglese
di Italo Svevo (La coscienza di
Zeno) e si può ancora seguire
la sua presenza con un bellissi­
mo percorso letterario, strada
per strada. «La mia anima è a
Trieste», scrisse.
Aristocratica Il Giro ritrova
Trieste e piazza Unità, dove si
Si intrecciano
storia, cultura
e sport: da Joyce
fino ai ricordi dei
periodi di Guerra
chiuderà la 97a edizione. Un fi­
nale aristocratico. La corsa
Gazzetta è finita qui solo nel
1966 (trionfatore Gianni Mot­
ta, l’alba del grande talento) e
nel 1973, con Eddy Merckx in
rosa dal primo all’ultimo gior­
no. Trieste è nella storia del Gi­
ro: prima volta 1919, l’anno
dopo la Grande Guerra che in
questa terra lasciò decine di
migliaia di morti. A Trieste si
arriva nel 1946, il Giro della ri­
nascita: i corridori sfidano le
fucilate di Pieris, Giordano
Cottur eroe tra la sua gente. E
Trieste 2014 vuol dire il 60° an­
niversario del ritorno all’Italia.
Mostro Il giorno prima, sa­
bato 31 maggio, il Giro si deci­
derà sulla salita forse più dura
del mondo: lo Zoncolan. «Non
IN CANADA WORLD TOUR
Gp Quebec, Gesink vince su Vichot
Aveva partecipato sia al
Giro d’Italia sia al Tour de France,
ma ben lontano dai migliori. Ieri
Robert Gesink si è preso una
parziale rivincita nella quarta
edizione del Gp Quebec, prima
delle due corse canadesi di
World Tour, ottenendo il primo
successo di un 2013 finora poco
fortunato. Il 27enne olandese
della Belkin ha preceduto, con
una volata lunghissima, il
campione di Francia Vichot e il
belga Van Avermaet. Al termine
di una corsa molto serrata, con
continui ribaltamenti di fronte
(l’olandese Terpstra era stato
ripreso a 1,7 km dalla fine), non
c’è stato niente da fare per Peter
Sagan, che ha tentato l’azione nel
finale ma che poi non ha avuto le
gambe in volata (ha chiuso 10°).
In evidenza anche Trentin,
Pozzato, Cunego, ma poi nessun
italiano ha concluso nei primi 10.
Domani rivincita al Gp Montreal.
TOSCANA — A Pontedera
successo di Marianne Vos,
sempre leader, nella 2a tappa del
Giro di Toscana. Polemiche per la
sicurezza in corsa.
volevamo svilirlo inserendolo
nel tracciato tutti gli anni —
spiega Mauro Vegni, direttore
organizzativo di Rcs Sport —.
Adesso quella salita ha valore
assoluto». Maniago­Zoncolan,
167 chilometri. Dieci anni fa, il
«Mostro» della Carnia non lo
conosceva nessuno. Adesso,
come ricorda il presidente del­
la Regione, Debora Serrac­
chiani, alla presentazione del­
le tappe, «non è più un luogo
del Friuli­Venezia Giulia, ma
del mondo, di tutti gli sportivi.
Il Giro fa storia, esporta un in­
tero territorio. Tocca le quattro
province della regione, dalla
montagna al mare, è un evento
di straordinaria unità per noi».
Zoncolan dal versante di Ova­
ro, quello classico. «L’inferno»:
10,1 km, media 11,9%, punte
del 20%. Lo stadio del cicli­
smo, 150 mila persone.
Investimento Intorno allo
Zoncolan è cresciuto l’appeal
di una regione. Nove arrivi di
tappa dal 2003, 7 partenze, e
un solo grande regista: Enzo
Cainero. Il weekend tra Friuli e
Trieste vale 650 mila euro di
investimento. Sabato si parte
da Maniago, la città dei coltel­
li, e sulla strada per lo Zonco­
lan si scoprono la valle di Sau­
ris e salite poco note come Pas­
so Pura (9 km all’8%) e Sella di
Razzo (15 km al 5,55); dome­
nica l’ultima tappa scatta da
Gemona (169 km), tocca le zo­
ne vinicole del Ramandolo e
del Collio isontino, prima di
buttarsi verso il circuito finale
di Trieste (7,3 chilometri a gi­
ro, 8 tornate). Michele Acqua­
rone, direttore generale di Rcs
Sport, sottolinea: «Il Giro valo­
rizza l’Italia, il Giro passa sotto
casa: il nostro invito è che il
Friuli si faccia bello per far ve­
dere al mondo quanto sia at­
traente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I PRECEDENTI
Grandi firme
nella storia del Giro
1966
Gianni Motta
La prima volta che
il Giro d’Italia finì a
Trieste risale al
1966: fu l’anno del
trionfo del
giovanissimo Gianni
Motta (nella foto).
Nella città giuliana
vinse Vendramino
Barivieria.
1973
Eddy Merckx
Il Giro si concluse a
Trieste anche nel
1973: Eddy Merckx
(nella foto) rimase al
comando dalla
prima all’ultima
tappa. A Trieste,
l’ultimo giorno, vinse
Marino Basso.
Paola Cardullo quindi ha
aspettato un anno e mezzo
circa prima di tornare in cam­
po. Quanta paura ha avuto?
«Tanta, tantissima. Ho avu­
to altri infortuni, ma qui la
sensazione che questo alla ca­
viglia fosse l’ultima cosa che
mi accadeva nel volley è stata
importante. Ho avuto paura
vera».
Quanto le pesa il confronto
con Paola Cardullo campio­
nessa nel mondo 2002?
«Nel mio ego tanto. Tantis­
simo. Io se devo tornare a gio­
care mi rivedo a confrontarmi
con quella giocatrice. Non vo­
glio sembrare presuntuosa.
Gli anni passano e tante cose
cambiano, ma quando penso a
giocare il mio modello non
può essere che quello».
Un modello che ha fatto an­
che cambiare la parlata, ma
che accento ha preso Paola
Cardullo oggi?
«Romagnolo, meglio cese­
nate. Dove ho fatto rieduca­
zione con il mio fidanzato
Francesco, che mi faceva tera­
pia. Non so se gli devo molto o
se gli devo tutto, non solo dal
punto di vista fisico, pratico,
ma anche psicologico».
Eppure Paola ne ha passate
tante in questi anni.
«Vero, ma questa mi sem­
brava peggiore. Ho pensato
spesso che fosse finita».
Riparte da Modena, piazza
ambiziosa.
«Che cosa è Modena nel vol­
ley lo sanno tutti. Ho cercato
io una situazione del genere,
proprio per il discorso che ho
fatto prima: non mi andava
bene solo tornare volevo qual­
cosa di più. Per me è impor­
tante tornare ai massimi livel­
li».
2003
Gibo Simoni
Oggi la finale
Germania­Russia
Il «mostro» della
Carnia, lo Zoncolan,
per molti la salita più
dura del mondo, è
stato affrontato dal
Giro d’Italia 4 volte,
la prima nel 2003:
vinse Gibo Simoni
(nella foto), che si
prese anche il Giro.
(a.a.) La Germania di Giovanni
Guidetti è per il secondo Europeo di fila in
finale, contro la Russia. Le tedesche ri
montano dallo 0 2 col Belgio. La Russia
supera in tre set la Serbia, a cui non ba
stano i 17 punti di Brakocevic. È il muro
russo a fare la differenza con 18 punti
contro 4.
SEMIFINALI Russia Serbia 3 0 (25 23,
25 19, 25 12; Brakocevic 17), Germania
Belgio (18 25, 20 25, 25 21, 25 21, 15 11).
FINALI Oggi a Berlino (17) 3° 4° posto Bel
gio Serbia, (20) 1° 2° posto Germania
Russia
L’ultimo arrivo di
una frazione del
Giro d’Italia a
Trieste risale al 10
maggio 2009,
seconda tappa:
vinse allo sprint
Alessandro
Petacchi (nella foto)
davanti a Mark
Cavendish
Modena, Liu Jo quindi.
«Una squadra che ha obiet­
tivi, che vuole vincere, che
non si accontenta. Era quello
che stavo cercando per rico­
minciare, un’altra vita, un’al­
tra carriera, un’altra Paola
Cardullo».
Pensando anche alla Nazio­
nale?
«Come può essere diversa­
mente? Negli ultimi anni io ho
sempre provato a tornare. Poi
le cose sono andate come sono
andate, ma di questo non mi
posso fare una colpa. Fino alla
fine ci ho provato».
La porta per l’azzurro resta
sempre aperta, l’anno prossi­
mo c’è il Mondiale in Italia.
«Voglio essere chiara: io la
porta alla Nazionale non l’ho
chiusa, né la chiuderò mai. Ma
non voglio essere invadente: il
tempo passa. Sono state fatte
altre scelte, può essere che
non ci sia più posto per me nel
futuro. Ma se mi venisse data
l’opportunità...».
Ha qualche dubbio?
«Ho sofferto tanto, ho avuto
tante ansie, non ne voglio par­
lare adesso. C’è tempo, penso
che si valuterà a fine stagione.
Ho quasi paura di dire che
adesso mi sento bene. Che sto
bene e che posso giocare...»
Paola il libero liberato dalla
paura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino
EUROPEO DONNE
2009
Ale Petacchi
Paola Cardullo, 31enne MARRONE
MERCATO
White per Verona
Abbandonata la pista Matteo
Martino, la Calzedonia Verona è prossi
ma ad ingaggiare il nazionale australia
no Adam White, 24 anni, 203 cm,
schiacciatore. L’anno scorso era in
Bundesliga, al Buhl. In Germania, ma in
Bundesliga2, a Luneburg, va il regista
Eugenio Dolfo.
CAMBIO DATE IN A­1
Non si gioca più
a Santo Stefano
Cambiano le date di tre giornate
di A 1 maschile e della Coppa Italia (in
considerazione del Torneo di Qualifica
zione al Mondiale): la 11a posticipata dal
26 dicembre a mercoledì 8 gennaio; la
12a slitta a domenica 12 gennaio; la
20esima (9a di ritorno) anticipata a mer
coledì 19 febbraio. La Del Monte Coppa
Italia, originariamente fissata per l’11 e
12 gennaio, slitta: quarti il 29 gennaio, Fi
nal Four 8 e 9 marzo.
VELASCO AL MONDIALE (a.a.) L’Iran
di Velasco qualificato al Mondiale di Po
lonia 2014. A Teheran ha superato Paki
stan, Indonesia e Bahrain.
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
BASKET EUROPEO IN SLOVENIA
Sempre più in alto
La sfida dei piccoli azzurri
contro i lunghi d’Europa
LUCA CHIABOTTI
LUBIANA (Slovenia)
13
Datome
10
Belinelli
12
Cusin
4
Aradori
15
Cinciarini
10
Allenatore:
Repesa
A DISPOSIZIONE
5 Andric
6 Draper
8 Saric
9 Rudez
13 M. Delas
14 Zoric
15 A. Delas
Ukic
11
Simon
7
12
Bogdanovic
4
Markota
Tomic
CROAZIA
Avellino: arriva
Hayes, ala ex Nba
Kelly a Cremona
(l.z.­a.r.) Avellino ha
ufficializzato il rinnovo del
play sloveno Jaka Lakovic e
ha concluso con il 32enne
Jarvis James Hayes, ala
statunitense con il
passaporto del Qatar. Scelto
nel 2003 dai Washington
Wizards con il numero 10, in
Nba ha giocato anche a
Detroit e New Jersey. L’anno
scorso era in Israele con
l’Ironi Ashkelon. Cremona ha
chiuso con l’americano Curtis
Kelly, ala­pivot classe 1989,
nella scorsa stagione in
Israele all’Hapoel Tel Aviv.
Sarà il sostituto di Travis
Watson.
RCS
Croati Come nelle na­
turalizzazioni: l’unico
centro è David Chiotti ma
parliamo di un 2.05. Un pe­
lo più basso è Linton Johnson,
di Sassari, che si è sposato con
una ragazza italiana ma ha
più di 30 anni. La ricerca deve
continuare: fu l’impatto di
Fucka, Marconato e Galanda
e poi Chiacig, tutti tra i 2.10 e
i 2.15, che riportò l’Italia in
medaglia. Intanto oggi c’è la
Croazia: «Tomic è un proble­
ma perché, 2.17, con quelle
mani, può tirare sopra le no­
stre braccia — dice Pianigiani
— ma la mancanza di uomini
che riempiono l’area si paga
anche quando ali piccole co­
me Bogdanovic vanno a gio­
care spalle a canestro. Quello
che possiamo fare è essere ag­
gressivi e in attacco quasi per­
fetti da fuori per poi riuscire a
migliorare le percentuali an­
che da due». Insomma, arran­
giarci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
7
ITALIA
Allenatore:
Pianigiani
A DISPOSIZIONE
Gentile 5
Rosselli 6
Vitali 7
Poeta 8
Melli 9
Diener 11
Magro 14
pronto il nostro movimento?
L’unico è Andrea Crosariol, 30
anni, 2.13, che la Nazionale ha
provato, rinunciandovi nel
2010 per difficoltà ad adattar­
si all’intensità azzurra. Un pa­
io d’anni fa s’era considerato
Gino Cuccarolo, 2.20, come
stopper difensivo dopo la
buona stagione di Biella e
i progressi mostrati con
Djordjevic. Niente an­
che qui.
6
SERIE A
OGGI IN CAMPO ALLE 14.30 SU RAISPORT 2
Capobianco
(tecnico giovanili)
«Ci sono giocatori
interessanti ma
non veri pivot»
5
Marco Cusin, 28 anni. 2.11, centro pordenonese di Cantù ANSA
4
Piccoli Proprio nell’anno in
cui Marco Cusin sta assumen­
do uno status da centro di va­
lore internazionale, prototipo
di pivot moderno e dinamico,
l’Italia s’è rimpicciolita. Un
problema diventato emergen­
za con la polmonite di Andrea
Bargnani, che proprio un cen­
tro tecnicamente non è ma che
dell’uomo d’area ha il corpo.
Come Danilo Gallinari che, di­
fensivamente, gioca meglio da
ala­pivot perché non teme le
botte, anzi. Cusin è troppo so­
lo, contro i pivot più potenti,
Asik e Begic, è stato condizio­
nato da due falli rapidissimi,
dopo 1’58” e 4’32”. Nicolò
Melli ha fatto miracoli con la
Turchia, non poteva riuscirci
con la Slovenia. Quello dei
lunghi, inteso come uomini
d’area, con centimetri, chili e
muscoli, e non giocatori me­
diamente alti che tirano da
fuori, è un problema che l’Ita­
lia non risolverà presto. La
meravigliosa Under 20 d’oro
ha un’altezza media di 193
centimetri e nessun centro:
minibasket. La Nazionale A
poco di più: 1.99 con 2 gioca­
Futuro «In Italia non abbia­
mo neppure in prospettiva un
giocatore d’area potente, so­
pra i 2.05» dice Andrea Capo­
bianco, responsabile delle gio­
vanili azzurre. «Ci sono gioca­
tori interessanti ma non veri
pivot, senza grandi stature. Il
problema è che da noi un un­
der 18 gioca nelle giovanili e
non in serie A. Jacopo Vedova­
to, un azzurro del ‘95 di 2.06,
da noi ha fatto la promozio­
ne». C’è di più: «Per giocare in
area, ci vuole una capacità di
esprimersi in un gioco di con­
tatti. Non tutti lo vogliono, e
tendono a cercare un ruolo
lontano da canestro in una lo­
gica di giocatore totale, senza
però la cura nei dettagli neces­
saria». A livello di presenza in
area, cosa poteva offrire di
Con Bargnani e
Cervi k.o. non ci
sono alternative. E
per il futuro
prospettive nere
3
Da Mirza Begic a Ante
Tomic per arrivare a Marc Ga­
sol: messi uno sopra l’altro,
fanno 6 metri e 48 centimetri.
Contro il pivot sloveno del­
l’Olympiacos e il suo collega di
ruolo Gasper Vidmar (2.10),
l’Italia in area è stata messa
sotto per la prima volta, anche
se sono stati gli esterni a deci­
dere la partita anche a rimbal­
zo. Stasera, contro la Croazia
di Ante Tomic, 2.17, del Bar­
cellona, e al suo collega Luka
Zoric, 2.11, gli azzurri dovran­
no cercare di qualificarsi ai
quarti di finale per evitare di
mettere il proprio destino nel­
le manone di Marc Gasol,
2.15, considerato oggi il mi­
glior pivot europeo e uno dei
più quotati della Nba.
L’altezza media degli azzurri
(1.99) è inferiore a quella della
Nazionale juniores di pallavolo,
bronzo mondiale, che arriva a 2.00.
Ancora più bassa la Under 20 oro
europeo con 1.93. La Nazionale di
volley maschile che giocherà il
prossimo Europeo è alta in media
197,8 centimetri.
2
tori oltre i 2.08, la Croazia,
2.04, ne ha sei. L’unico con la
taglia internazionale che Pia­
nigiani avrebbe inserito nel
gruppone azzurro è Riccardo
Cervi, 2.14 di Reggio Emilia,
ma gli infortuni ne hanno ri­
tardato la crescita.
DAL NOSTRO INVIATO
Gli juniores volley
superano i cestisti
1
Dopo aver subito sotto canestro con la Slovenia, oggi c’è la Croazia
Pianigiani: «Proviamo a essere aggressivi e in attacco quasi perfetti da fuori»
ALTEZZA MEDIA
S
Sovrastato
Nicolò Melli, 22
anni, 2.05,
contro lo
sloveno Gasper
Vidmar, 26 anni
oggi, 2.10 AP
IL C.T. DELLA CROAZIA HA ALLENATO A BOLOGNA, ROMA E TREVISO: «DA BELINELLI A DATOME, TANTI RAGAZZI PASSATI DALLE MIE MANI»
Repesa e le facce note: «Spero non ci ammazziate»
DAL NOSTRO INVIATO
MARIO CANFORA
LUBIANA
È comparso il sole, a Lu­
biana. Ed è già una notizia, do­
po giorni meteorologicamente
tristi. Le squadre che parteci­
pano alla seconda fase di Euro­
basket 2013 sono tutte allog­
giate (eccetto la Slovenia) al­
l’Hotel Plaza, un sorta di pa­
lazzone­bunker di 15 piani
situato alla periferia commer­
ciale della città. Jasmin Repe­
sa nella hall si ferma a stringe­
re mani a tutti, si conferma un
grande comunicatore. Al ter­
mine dell’incontro con i me­
dia, è proprio lui a dire alla de­
liziosa responsabile croata
«Ora ci sono i miei amici italia­
ni». Eh già, gli amici italiani.
«Gelsomino» ha passato dei
meravigliosi anni a Bologna
alla guida della Fortitudo (con
uno scudetto vinto nel 2005),
prima di allenare pure Roma e
Treviso ed essere accostato al­
la panchina azzurra («Nel
2010 ho avuto solo qualche
contatto, nulla di serio»). L’Ita­
lia, un bel rompicapo. «Tanti
ragazzi sono passati per le mie
mani — esordisce —. Belinelli
è diventato giocatore di Nba
vero, Datome ha firmato per
Detroit dopo aver vinto il titolo
di mvp del campionato italia­
no. Poi, Aradori è oggi sempre
più costante mentre Gentile
resta uno dei migliori prospet­
ti europei: ha fisico, gioco, ca­
rattere, personalità. Spero che
non mi ammazzino...».
Crescita Dopo il netto k.o.
dell’esordio contro la Spagna,
la Croazia ha infilato cinque
vittorie di fila mettendo in mo­
stra un’incredibile crescita di
gioco. «La squadra ha preso fi­
ducia, fa vedere un buon
basket e ha trovato compattez­
za dopo la batosta iniziale —
continua Repesa, 52 anni, che
a giugno ha firmato un qua­
driennale col Cedevita Zaga­
bria —. Siamo talentuosi, ci di­
vertiamo». Finora, il migliore
realizzatore e unico in doppia
cifra è Bojan Bodganovic, 16.7
punti a partita, ala piccola del
Fenerbahce. Ma gli occhi sono
tutti puntati per il futuro su
Dario Saric, 19enne ala forte
del Cibona di 2,08 con un futu­
ro già scritto. «Deve crescere,
ha bisogno ancora di tempo
prima di tentare la strada della
Nba — osserva —: spero che
non commetta l’errore di an­
dare subito lì. Per lui, come per
Gentile, serve fare esperienza
per almeno altri due­tre anni
in un campionato di primo li­
vello, giocare l’Eurolega o l’Eu­
rocup ed eventualmente tenta­
re il grande salto. Datome nel­
la Nba? Come specialista ci
può stare, il suo tiro lo hanno
in pochi. Se penso che Bonner
da Messina andò a Toronto e
da otto anni di fila è a San An­
tonio, allora non vedo perché
non possa starci Gigi».
Battuta Tornando alla Croa­
zia: potrebbe vincere l’Euro­
peo? «Difficile dirlo, c’è tanto
equilibrio, sono curioso pure
io di vedere fin dove possiamo
spingerci», chiude Repesa pri­
ma di rispondere alla doman­
da di un giornalista di una tv
croata. «Ma perché giochiamo
ancora alle 14.30?». Secca la
battuta. «Facile, perché non
avete pagato!», riferendosi al
fatto che le televisioni possono
proporre, dietro accordi eco­
nomici, gli orari delle gare per
garantirsi maggiori spettatori
e share.
Jasmin Repesa, 52 anni AP
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
A
I BIG
CROATI
2.04
S
Croazia
È la squadra con la media più alta
all’Europeo: oltre ad Antic di 2.17,
c’è Zoric 2.11 e Andric 2.10.
2.01
Slovenia
La prima sconfitta degli azzurri è arrivata
contro Begic alto 2.16 e Vidmar 2.10.
In panchina c’era anche Slokar di 2.10.
Ante
Tomic
Centro del
Barcellona, 26
anni, 2.17.
Segna 8.7 punti
a partita, ed è il
sesto miglior
rimbalzista
dell’Europeo con
7.8 di media.
2.00
Spagna
Lunedì l’Italia incontrerà i due volte
detentori del titolo europeo: senza
Pau Gasol, 2.17, hanno il fratello
Marc di 2.16 e Rey 2.10.
1,99
Italia
Gli azzurri hanno
la media più bassa
del gruppo, alla pari
con la Finlandia.
Cusin è il più alto
con 2.11, poi
Magro 2.08
e Melli 2.05.
S
Bojan
Bogdanovic
Guardia­ala del
Fenerbahce, 24
anni, 2.00. È il
miglior
marcatore della
Croazia con
16.7 punti di
media oltre a 5
rimbalzi.
S
Roko Leni
Ukic
Play del
Panathinaikos,
28 anni, 1.96. A
Roma nella
stagione
2007/08, sta
segnando 11.3
punti con 4.8
assist di media.
S
Dario
Saric
Ala del Cibona,
19 anni, 2.08.
Uno dei migliori
under europei,
sicura prima
scelta al draft
2014, se si
dichiarerà
eleggibile.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
AMICHEVOLI
la situazione
Lituania, Francia e
Serbia ai quarti
L’Ucraina riparte
Nell’altro girone, passano Francia,
Serbia e Lituania. La Grecia perde
Mavrokefalides per infortunio fino a
fine torneo.
GIRONE E
Ieri: Lituania­Belgio 86­67 (Motieju­
nas 13, Kuzminskas 12, Valanciunas
12 e 10 rimbalzi; Tabu 15, Hervelle 10);
Ucraina­Serbia 82­75 (Korniyenko
21, Jeter 20; Bjelica 22 e 10 rimbalzi,
Krstic 17, Bogdanovic 15); Francia­
Lettonia 102­91 (Ajinca 25, Parker 23,
Batum 19 e 10 rimbalzi; Bertans 28,
39
Strelnieks 14).
Classifica: Serbia, Lituania, Francia 3
vinte 1 perse; Ucraina 2­2; Lettonia
1­3; Belgio 0­4.
Domani: ore 14.30 Lettonia­Belgio, ore
17.45 Ucraina­Lituania, ore 21 Serbia­
Francia.
GIRONE F
Oggi: ore 14.30 ITALIA­Croazia, 17.45
Spagna­Finlandia, 21 Grecia­Slovenia.
Tutte le partite in diretta su RaiSport 2.
Classifica: ITALIA, Croazia e Slovenia
2­1; Spagna, Finlandia, Grecia 1­2.
Lunedì: ore 14.30 Croazia­Grecia, 17.45
ITALIA­Spagna, 21 Finlandia­Slovenia.
QUARTI DI FINALE
Ai quarti le prime quattro di ogni grup­
po, che si incroceranno con questi ac­
coppiamenti: 1E­4F, 2E­3F, 3E­2F, 4E­
Sassari travolge
Milano: Diener 22
Bene la Virtus
1F. Quarti il 18 e il 19 settembre. Semi­
finali il 20, finali il 22.
MONDIALE 2014
Le prime 6 dell’Europeo si qualificano
per il Mondiale 2014. Se la Spagna,
Paese organizzatore, arrivasse tra le
prime 6, si qualificherà anche la set­
tima.
(m.c.) Memorial
Pentassuglia a Brindisi:
Sassari­Milano 89 71. (D.
Diener 22, Thomas 21,
Devecchi20; Langford 19,
Haynes 13, Moss 9). Torneo di
Jesolo: Virtus Bologna
Cibona Zagabria 92 85 (Walsh
24, Hardy 18, Motum 13). Ad
Angers (Fra): Paris Levallois
Roma 73 53 (Baron 14, Hosley
11). A Pistoia: Pistoia Cska
Mosca 64 53 (Daniel 12,
Washington 11; Micov 11).
VENETO: STOP PER COMPUTER
(a.pe) Le difficoltà delle società lega­
te ai tesseramenti atleti e alle varie
pratiche attraverso il nuovo sistema
informatico della federazione hanno
costretto il Comitato del Veneto a ri­
mandare di una settimana la parten­
za del campionato Provinciale di Pro­
mozione, previsto per il 20 settem­
bre. Confermato il 22 settembre l’ini­
zio per la serie D e C regionale.
«Italia seria e credibile
proprio nella sconfitta»
Scariolo ha vinto gli ultimi due Europei da c.t. spagnolo:
«Punto su loro, conosco bene il cuore della mia ex squadra»
per l’Italia è contenere Gasol
da un lato senza concedere
spazi ai compagni, dall’altro
perché Marc è un passatore ec­
cellente e se si va pigri sugli
aiuti e gli si lasciano delle linee
di passaggio ti ammazza.
Quando difende, va attaccato
e da lì in poi bisogna essere
bravi a sfruttare le situazioni
che si creano, i tiri aperti che si
possono materializzare».
LUBIANA
«Sono sereno, confermo
che era il momento giusto nel­
l’Europeo giusto per lasciare la
Nazionale. Una scelta mi ha
dato anche la possibilità di tor­
nare ad allenare in Spagna e di
guardare le partite nella loro
completezza e non con la pre­
occupazione di prepararsi su
una avversaria»: Sergio Sca­
riolo, dopo Milano, è tornato
nel luogo che lo ha lanciato in
Europa, a Vitoria, nei Paesi Ba­
schi, dove la crisi si sente ma il
modo di fare e concepire la
pallacanestro gli è congeniale.
Adesso vive vicino a Bilbao, fi­
no a domenica 22 il campione
d’Europa è sempre lui, anzi il
bicampione in carica. La sua ex
squadra, che non ha le grandi
stelle Pau Gasol e Navarro ma
anche Vazquez e Ibaka sotto
canestro, ha perso con la Gre­
cia di Andrea Trinchieri nella
sera in cui l’imbattibilità del­
l’Italia è svanita contro la Slo­
venia. Da Scariolo arriva una
lettura al contrario della dop­
pia sconfitta delle sue due
squadre del cuore, che dà fidu­
cia: «Secondo me, proprio con
la Slovenia l’Italia ha dimo­
strato di essere credibile, seria:
in una serata non particolar­
mente brillante ha fatto vedere
un bello spirito, compattezza.
S’è evidenziato qualche limite
fisico, ma non caratteriale o
tecnico. Non era facile risalire
Come giudica l’Europeo?
Sergio Scariolo, 52 anni, da c.t. della Spagna ha vinto due Europei AP
due volte da meno dieci in
quell’ambiente: è una squadra
che ha grande chimica, intelli­
gente. Non è facile trovare de­
gli incastri simili in una Nazio­
nale per il poco tempo che si ha
a disposizione per allenarla».
Una squadra «piccola» può
far strada all’Europeo?
«Diciamo se vuoi vincere la
medaglia d’oro e non hai uo­
mini d’area potenti è difficile
riuscirci perché gli avversari li
hanno».
La Spagna ha già perso due
partite.
«Bisogna dare merito alla
Grecia, ha giocato una gara in­
telligente, sono stati bravi ad
approfittare dei tre falli veloci
di Marc Gasol, ad attaccarlo
col pick and roll. La Spagna ha
una certa dipendenza da
Marc, che è stata riconosciuta
e accettata da tutti i giocatori,
anche quelli della Nba e che
hanno vinto molto, con uno
sforzo molto positivo. Certo,
quando non c’è, anche la Spa­
gna deve reinventarsi un gioco
in post alto e basso, oltre che in
difesa, dove Marc è intelligen­
te, solido. E’ stato votato mi­
glio difensore della Nba».
Possibilità dell’Italia, nella
sfida di lunedì?
«Mi aspetto una reazione
forte della Spagna che non si
esaurirà oggi con la Finlandia.
In una partita secca, si può bat­
tere chiunque, ma la chiave
«E’ un campionato forte­
mente condizionato dalle as­
senze di tanti giocatori di clas­
se con una conseguenza diret­
ta sulla qualità delle partite.
Molte, però, sono state belle
come quelle dell’Italia con
Grecia e Slovenia. Si sapeva
che sarebbe stato molto equili­
brato, le defezioni di Turchia e
Russia hanno aperto la porta
della lotta per le medaglie a
squadre come anche la Croa­
zia. Mi ha sorpreso invece la
debacle della Macedonia con
la stessa squadra semifinalista
due anni fa».
Dieci euro sulla vittoria fina­
le su chi li puntiamo?
«Ancora sulla Spagna, cono­
sco bene il loro cuore, sfruttare
la conoscenza data da quattro
anni di lavoro con gli stessi
concetti e principi credo sia il
valore aggiunto di un grande
collettivo».
chiabo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL CASO LA RESPONSABILE DELL’ANTIDOPING CRITICA IL COMITATO OLIMPICO: «IL SILENZIO SULLE SACCHE DI SANGUE HA INDEBOLITO MADRID 2020»
Doping in Spagna, fermato Oguchi: è scontro politico
Nigeriano, positivo
a un’anfetamina
usata dai militari
e dal ciclista
Abdujaparov
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO MARIA RICCI
@filippomricci
MADRID
Non c’è pace per la Spa­
gna in tema di doping. Negli
ultimi giorni prima si è dato
grande risalto alle tentennanti
risposte di Alejandro Blanco,
presidente del Comitato Olim­
pico nazionale, alle due do­
mande sul doping dei membri
del Cio nel giorno della vota­
zione olimpica. Mercoledì so­
no emersi quattro casi di do­
ping, tre nell’atletica e uno nel
basket, giovedì in Parlamento
si è aperto un violento scontro
politico.
Partiamo dal doping E con­
centriamoci sul cestista Cham­
berlain Oguchi, nigeriano che
nel finale della scorsa stagione
è passato fugacemente per
l’Herbalife Gran Canaria. Otto
minuti in una partita di stagio­
ne regolare, tre apparizioni
nei playoff per un totale di al­
tri 18 minuti. Al termine del­
l’ultima partita, la semifinale
col Barcellona, Oguchi è stato
trovato positivo al bromatan,
sostanza anfetaminica creata
dall’esercito russo per i soldati
che andavano in Afghanistan
e portata alla notorietà sporti­
va dalla positività dell’ex cicli­
sta uzbeko Abdujaparov. Ogu­
chi veniva dallo Spartak di
Vladivostock e probabilmente
lì ha comprato il bromatan,
utilizzandolo poi senza dir
nulla al club (secondo quanto
affermano dal Gran Canaria,
club che già ebbe un positivo,
Jason Klein nel 2005, caso poi
derubricato per un errore del
farmacista). Il nigeriano se ne
è già andato e ora rischia una
sanzione di due anni.
prevista la relazione di Ana
Muñoz, presidente dell’Agen­
zia antidoping spagnola (Aep­
sad), al congresso dei deputa­
ti. La Muñoz ha criticato le ri­
sposte date a Buenos Aires da
Blanco. «Non dire chiaramen­
te che le sacche di sangue del­
l’Operacion Puerto non sono
state distrutte come si vocifera
ha creato ragionevoli dubbi»,
e ha denunciato la situazione
che ha trovato al suo arrivo al­
l’antidoping, con errori in 851
formulari di test antidoping
(su 5651) e la necessità di so­
stituire non meno di 53 dei 90
uomini incaricati di fare i test
a sorpresa agli atleti.
Scontro politico Giovedì era
Pompiere piromane Le paro­
le della Muñoz hanno fatto
saltare i nervi ai rappresentan­
ti del Partito Socialista, senti­
tisi chiamati in causa in quali­
tà di gestore del Csd, il Con­
sejo Superior de los Deportes,
negli anni dell’Operacion
Puerto: «È un pompiere piro­
mane — ha detto Manuel Pez­
zi, portavoce del Psoe — che
ha ravvivato un incendio già
reso grave dalle operazioni
Galgo e Puerto e il caso Conta­
dor. Con le sue accuse ha mes­
so in pericolo la candidatura
olimpica di Madrid». La Spa­
gna continua ancora oggi a fa­
re una gran fatica a confron­
tarsi con i suoi problemi di do­
ping.
Chamberlain Oguchi, 27 anni CIAM
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40
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
SPORT E SOCIETA’
JUDO PUNITO ONO, ORO IRIDATO
L’altro oro di Zanardi
Protesi ai bambini
vittime della guerra
Iass e Malek hanno 11 anni. Amputati per le bombe in Siria,
possono camminare di nuovo. Alex: «Un privilegio aiutarli»
Shohei Ono nella finale con Legrand ai Mondiali AFP
Lo schiaffo
del campione
Giappone choc
Violenze sui compagni: offesi
sport e cultura nazionale
(ma.po.) Secondo il fondatore, Jigoro
Kano, ogni judoka tutti i giorni dovrebbe mira­
re a otto qualità essenziali: educazione, corag­
gio, sincerità, onore, modestia, rispetto, con­
trollo di sé e amicizia. In Giappone, il Paese che
ha visto il judo nascere e esordire all’Olimpiade
nel 1964, pare non sia sempre così. Cinque stu­
denti del club della Tenri University – con in
testa il neocampione del mondo Shohei Ono,
oro nella categoria ­73 kg a Rio de Janeiro –
sono stati sospesi per un mese dall’università
per le violenze continuate sulle matricole e i
più giovani, obbligati a schiaffeggiarsi nel dor­
mitorio.
Lezione L’inchiesta è durata tutta l’estate, il
primo fatto denunciato risale al 28 maggio. I
«vecchi» si sono giustificati prima dicendo che
in quella stanza da 30 metri quadrati successe
tutto per “rafforzare lo spirito” dei «giovani»
che in allenamento sembravano un po’ mollic­
ci. Ono e altri 4 del club hanno preso a calci i
compagni, una matricola è stato colpito sette o
otto volte, due dall’iridato ha dovuto ammette­
re la federazione. Solo una settimana prima un
altro studente era finito in ospedale con un tim­
pano rotto, sempre a causa degli schiaffi. Un
altro era stato preso a bastonate.
Scuse A luglio il presidente della federazio­
ne Haruki Uemura ha dovuto dimettersi a cau­
sa di diversi scandali, dalle violenze degli alle­
natori a molestie sessuali, ai fondi neri. Dopo
questi ultimi fatti l’ex direttore del club, Shozo
Fujii, è stato costretto alle dimissioni. Il vice­
presidente Tsunenori Yamada ha annunciato le
sospensioni. Il segretario generale Hikaru
Suzuki non li condanna del tutto: «Non è che
hanno ordinato di schiaffeggiare, hanno solo
impartito delle istruzioni. E sono sicuro che
l’hanno fatto per motivarli. Qui la violenza
non è di casa». Ono intanto non sarà più il
capitano della squadra. «Mi scuso per ciò
che ho fatto, in un momento in cui la no­
stra federazione sta cercando di eliminare
la violenza fisica dal nostro sport. Voglio
ripartire col piede giusto e diventare un
esempio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CLAUDIO ARRIGONI
Iass stava tornando a ca­
sa dalla moschea. «C’era quel
rumore lì, quello delle bombe e
non ho sentito più la gamba:
una mi mancava e anche una
parte del piede dell’altra. Papà
si era fermato con amici e si è
salvato». Malek era a casa con
la famiglia. «Avevo la gamba si­
nistra aperta sulla coscia e una
scheggia conficcata nella
guancia destra. All’ospedale mi
hanno salvato la vita». Iass e
Malek sono due bambini di 11
anni. Vivono in Siria. Lo scorso
anno sono stati vittime dei
bombardamenti. Iass ha avuto
la gamba destra amputata sot­
to il ginocchio. Malek ha perso
una gamba, oltre i genitori. Da
qualche mese hanno ricomin­
ciato a camminare. E sorridere.
E giocare. Con protesi studiate
per loro al centro ortopedico
Rtm di Budrio, vicino a Bolo­
gna. Grazie ad Alex Zanardi e
al suo Progetto Bimbingamba.
«Due dei ragazzi che abbiamo
avuto il privilegio di aiutare».
Privilegio: Alex riesce sempre a
usare le parole giuste.
Progetto Bimbingam­
ba è un progetto del
2005. «E’ l’inizio, ma
permettetemi la bat­
tuta: cammina sulle
sue gambe. Abbiamo
seguito un centinaio
di bambini, con al­
meno il doppio di
interventi». Lo scorso anno è
stata fra i progetti di solidarietà
promossi dalla Venice Mara­
thon. Sono stati raccolti quasi
12 mila euro, serviti per le pro­
tesi Iass e Malek, per quelle di
due ragazze moldave (Ana, 12
anni, e Mariana, 16) e di una
piccola romena (Sara, 2 anni).
Zanardi ha raccolto circa 500
mila euro negli anni. A ottobre
sarà alla Maratona di Venezia.
«Qui ho vinto la prima gara con
l’handbike, nel 2009. Poi ho
pensato a qualcosa di diverso».
L’arrivo nel 2011 fu da brividi:
dopo aver trainato l’amico
Francesco Canali, affetto da
Sla, scese e spinse la sua car­
rozzina facendolo passare per
primo.
Sfida Questa edizione una
nuova sfida, insieme magari a
Bebe Vio, la schermitrice para­
limpica unica a tirare amputata
ai quattro arti. Sono grandi
amici. Anche lei ha progetti di
solidarietà. Con «art4sport»,
associazione creata dai genito­
ri per fornire protesi e ausili
per lo sport paralimpico ai gio­
vani, è testimonial della Family
Run, non competitiva alla vigi­
lia della maratona. «Costruire
un handbike tandem: io spingo
con le braccia e Bebe con le
gambe e le protesi. Forse è solo
una provocazione, vediamo se
riusciamo a organizzarci, altri­
menti vale per il prossimo an­
no. E a Venezia potrebbe esser­
ci la mia prima gara in carroz­
zina». Idea nella testa di Alex:
il triathlon, con l’Ironman (3,8
km a nuoto, 180 in handbike,
una maratona con la carrozzi­
na), magari il più duro, quello
di Kona, alle Hawaii, fra
un anno. E’ appena tor­
nato dal Canada con 3
ori mondiali e la maglia
di vincitore di Coppa
del Mondo nell’hand­
bike, ma non si ferma
mai. Per questo in una
Siria ancora sotto le
bombe, Iass e Malek
sono tornati a sorride­
re.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alex Zanardi, 46 anni,
due ori alla Paralimpiade
di Londra 2012
a cronometro e su
strada
TRIATHLON PRIMA IRANIANA
La triathleta iraniana Shirin Gerami, 24 anni
Shirin ha vinto
Ai Mondiali
con lo hijab
In una tenda per cambiarsi
tra una frazione e l’altra
DAL NOSTRO INVIATO
FEDERICA COCCHI
LONDRA
La sua vittoria, Shirin l’ha già portata a
casa: gareggiare, lei che è donna, in una gara
di triathlon sotto la bandiera dell’Iran. Shirin
Gerami, a 24 anni, oggi sarà al via sul percor­
so olimpico di Hyde Park nella prova femmi­
nile dei Mondiali di triathlon olimpico. Un
chilometro e mezzo a nuoto, 40 in bici e 10 di
corsa coperta dallo hijab e il vestito islamico.
Shirin vive in Inghilterra dove studia, ma ha
voluto portare all’attenzione del mondo «il
lato positivo dello sport femminile dell’Iran
— ha detto —. Mi sono rivolta alla federtria­
thlon del mio Paese e non mi hanno mai det­
to no, semplicemente hanno posto le loro
condizioni che io rispetto». Condizioni che
prevedono di non mostrarsi in costume o in
pantaloncini come le colleghe in gara oggi,
di non farsi vedere mentre si cambia tra una
frazione e l’altra. Per questo Shirin potrà
usufruire di uno «spogliatoio», una tenda
piazzata sul percorso che le consentirà di
cambiarsi: «Forse sarà la parte più complica­
ta della gara per me — ha spiegato — mai
come riuscire nell’impresa di partecipare».
Le nostre Annamaria Mazzetti, Alice Betto
e Charlotte Bonin problemi di questo tipo
non ne hanno, e oggi con i loro bei costumi si
tufferanno nella Serpentine del più famoso
parco londinese con obiettivi precisi. Per An­
namaria, 46a all’Olimpiade c’è da cancellare
un brutto ricordo: «La caduta nel primo giro
in bici mi ha messo fuori gioco. E’ stata una
grande delusione e voglio rifarmi — conclu­
de l’atleta delle Fiamme Oro — mi preoccupa
questo tempo. Con la pioggia l’asfalto sarà
molto viscido». Alice Betto ai Giochi non c’è
andata per un infortunio: «Avevo fatto la pre­
olimpica e già mi pregustavo l’emozione dei
Giochi. Non mi prefiggo obiettivi, voglio solo
fare la mia gara al meglio. Su un percorso
così suggestivo è ancora più emozionante».
Intanto ieri nel Paratriathlon, Michele Ferra­
rin ha conquistato l’oro nella categoria Tri3.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
TENNIS WEEK­END DI COPPA DAVIS
Atletica
Kiprop e Oliver
oggi a Newcastle
Nadal sul rosso è irresistibile
Raonic, 34 ace: il Canada spera
Grande cast oggi ai Great North City Games di
Newcastle (Ing, pista su strada): spiccano gli
iridati Asbel Kiprop (miglio) e David Oliver (110
hs). Uomini. 100: Bailey (Usa); Dasaolu, Cham­
bers. 150: Rodgers (Usa); Collins (S.K.). Mi­
glio: Kiprop (Ken). 110 hs: Oliver, Wilson, Mer­
ritt (Usa). Asta: Otto (Ger). Lungo: Taylor (Usa).
Donne. 150: Hastings (Usa); Ohuruogu. Miglio:
Obiri, Chemos (Ken); Kuijken (Ola). 100 hs: Pe­
arson (Aus); Harper, Porter, Wells (Usa).
VINCENZO MARTUCCI
twitter@vincemartucci
I primi tre del mondo,
Djokovic, Nadal e Murray di­
mostrano anche in coppa Da­
vis il loro strapotere dominan­
do il primo singolare del
week­end. Impressiona so­
prattutto Rafa, che lunedì ha
vinto sul cemento di New York
lo Slam numero 13: nello spa­
reggio per restare nel tabello­
ne mondiale (la serie A di
Coppa), sul rosso della «Caja
Magica» di Madrid, il più
grande terraiolo di sempre al­
za il piede dall’acceleratore
solo sul 6­0 6­0 dopo 56 minu­
ti contro l’ucraino Sergiy
Stakhovsky (castigatore di Fe­
derer nel 2° turno a Wimble­
don), dopo aver siglato l’en­
nesimo record: in 769 match,
non aveva mai infilato i primi
due set di fila senza cedere un
game. Bravo anche l’altro
mancina di casa, Fernando
Verdasco, per il prevedibile
2­0 iberico.
Brivido In un altro spareggio,
Croazia­Gran Bretagna, an­
che sulla terra rossa, Andy
Murray è troppo solido per
Borna Coric, 17 anni a novem­
bre, neo campione agli Us
Open juniores e numero 1 del
mondo di categoria. Ma Da­
niel Evans — rivelazione di
Vela COPPA AMERICA
New York — esce a fettine dal
match con Dodig, e il confron­
to rimane incerto. Nelle semi­
finali, pronostico rispettato
col 2­0 dei cechi sugli argenti­
ni, mentre Milos Raonic batte
per la 4a volta su 4 Tipsarevic,
stavolta per 10­8 al quinto,
con 34 ace, dopo 4 ore 11 mi­
nuti e tiene in vita il Canada
nella tana di Nole Djokovic,
che non lascia scampo a Po­
spisil. Il 18 settembre il sor­
teggio del tabellone mondiale
2014 con l’Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SEMIFINALI Serbia­Canada 1­1, a
Belgrado (terra indoor), Djokovic S) b.
Pospisil 6­2 6­0 6­4; Raonic (C) b. Tip­
sarevic 5­7 6­3 3­6 6­3 10­8; oggi Bo­
zoljac­Zimonjic c. Nestor­Pospisil; do­
mani Djokovic­Raonic, Tipsarevic­Po­
spisil; Repubblica Ceca­Argentina
2­0, a Praga (veloce indoor), Stepanek
(C) b. Monaco 7­6 (3) 6­3 6­2; Berdych
(C) b. Mayer 6­4 4­6 6­3 6­4; oggi Ro­
sol­Vesely c. Berlocq­Zeballos; domani
Berdych­Monaco, Stepanek­Mayer.
PLAYOFF Spagna­Ucraina 2­0 (ter­
ra): Verdasco b. Dolgopolov 3­6 6­4
6­4 6­2; Nadal b. Stakhovsky 6­0 6­0
6­4. Olanda­Austria 2­0 (terra): Haa­
se b. Marach 6­4 6­3 6­1; de Bakker b.
Melzer 5­7 7­5 5­7 6­4 6­1. Croazia­
Gran Bretagna 1­1 (terra): A. Murray
(Gbr) b. Coric 6­3 6­0 6­3; Dodig (Cro)
b. Evans 6­3 6­2 6­3. Svizzera­Ecua­
dor 2­0 (cemento): Wawrinka b. Go­
mez 6­4 6­3 6­3; Chiudinelli b. Campo­
zano 3­6 6­1 6­3 7­6 (7). Germania­
Brasile 2­0 (cem.): Kohlschreiber b.
Dutra Silva 6­3 7­5 6­4; Mayer b. Bel­
lucci 6­4 6­1 6­2. Polonia­Australia
0­2 (terra): Hewitt b. Kubot 6­1 6­3 6­2;
Tomic b. Przysiezny 7­5 7­6 (1) 6­4.
Belgio­Israele 1­2 (terra): Darcis (B)
b. Sela 6­1 6­2 6­2; Weintraub (I) b. Be­
melmans 6­3 2­6 6­7(2) 7­6(4) 6­4; Erli­
ch­Ram (I) b. Darcis­O. Rochus 6­3 5­7
1­6 7­5 6­3. Giappone­Colombia 1­1
(cem.): Nishikori (G) b. Falla 6­3 6­4 6­4;
Giraldo (C) b. Soeda 6­4 3­6 7­5 3­6 6­1.
CHE MULTIPLE (l.e.) Oggi e domani la cré­
me delle prove multiple mondiali è al Deca­
star di Talence (Fra). In gara i neo iridati
Ashton Eaton e Hanna Melnychenko. Con
loro Sintnicholaas, Warner, Kruachanka nel
decathlon (più l’esordiente Renaud Laville­
nie a caccia dei 7000 punti) e Day, Theisen e
Rath nell’eptathlon.
IN MARCIA Marco De Luca e Antonella Pal­
misano oggi in gara nella 10 km di marcia di
Voronovo (Rus). Domani a Vimodrone (Mi)
finali del 44° trofeo Frigerio.
Baseball
COPPA ITALIA (m.c.) Nettuno debutta nel­
la 2a fase di Coppa Italia espugnando Parma
con 8 punti nelle ultime due riprese e un at­
tacco da 14bv. 2a fase, gara­1 Parma­Nettuno
3­12 (v. Andreozzi, p. Loardi, s. Simone; hr
Sambucci). Oggi, gara­2: 16 Nettuno­Parma,
16.30 Bologna­Ronchi; ore 21 ev. gara­3.
Boxe
OPEN DAY (an.me.) Martedì (ore 10) al Cen­
tro nazionale di Santa Maria degli Angeli (Pg)
Boxing Open Day con le Nazionali di Norve­
gia, Svezia, Finlandia, Brasile, Kazakistan,
Ucraina, Nigeria e Usa per allenamenti con
gli Elite azzurri in vista dei Mondiali (11­27/10
in Kazakistan).
Canoa
New York­Madrid: Nadal sempre protagonista. Sopra, Raonic­poster dei tifosi e dal vivo REUTERS
Ippica IL CAMPIONISSIMO HA SFILATO NEL RING. IIL MERCATO NON ESISTE PIÙ
Canoa MONDIALI SLALOM: SEMIFINALI
New Zealand
Settimo: anche Varenne assiste Molmenti fuori
non si ferma più al crollo delle aste Anact di trotto De Gennaro ok
SAN FRANCISCO ­ Con
due regate previste oggi e al­
trettante domani, lo sfidante
Emirates Team New Zealand
può conquistare già in questo
fine settimana la Coppa Ame­
rica. Conduce infatti per 6 a ­1
la serie con il difensore Team
Oracle (gli americani sono sta­
ti penalizzati) ed ha bisogno di
tre successi (il trofeo è asse­
gnato al primo a conquistare 9
vittorie) nelle quattro regate
previste in questi due giorni.
Difficile immaginare che
Oracle possa recuperare
(avrebbe bisogno di 10 succes­
si prima dei 3 necessari all’av­
versario) dopo che anche la
sostituzione del tattico (dal­
l’americano John Kostecki al­
l’inglese Ben Ainslie) effettua­
ta prima delle due regate di­
sputate giovedì, non ha cam­
biato il risultato. Le velocità
tra i due catamarani non sono
molto diverse, New Zealand è
più veloce controvento di
quanto Oracle non lo sia col
vento in poppa. Un po’ più am­
pia la differenza di conduzio­
ne, con i neozelandesi decisa­
mente più abili nelle manovre
e certo nella tattica di regata.
Oracle è migliore complessiva­
mente in partenza, ma questo
riduce la distanza, senza col­
marla. Serve una specie di mi­
racolo per Oracle e per propi­
ziarlo non sono escluse inizia­
tive clamorose adesso che qua­
si tutto è perduto, compresa
l’ipotesi disperata di Russell
Coutts, capo del team, ma si­
nora a terra, di nuovo a bordo.
Intanto a Luna Rossa è stato
consegnato il premio per la vit­
toria nelle World Series 2013.
Luca Bontempelli
MENNEA DAY (si.g.) Sono stati lo jr Eseosa
Desalu, 21”19 a Parma e Doris Tomasini, 24”41
a Trento, i più veloci sui 200 del Mennea Day di
giovedì. A Trento. Uomini. 200: Lorenzi 21”54.
A Vigevano (Pv). Donne. 200 (+0.3): Gentili
24”93. A Milano. Donne. 200 (+0.8): Maffioletti
24”57. A Rieti. Uomini. 200: L. Valentini 21”25. A
Roma. Uomini. 200 (0.0): Rosichini 21”68. Don­
ne. 200 (+0.1): Battaglia 24”93. A Marcon (Ve).
Uomini. Giavellotto: Fraresso 68.26. Donne.
Giavellotto: Purgato 51.25. A Rodengo Saiano
(Bs). Uomini. Lungo: Jacobs (j) 7.56.
Varenne e la lad Anna Crespo ieri nel ring di Settimo Milanese DE NARDIN
(e. lan.) Quasi tutto co­
me previsto ieri alle Aste
Anact, introdotte dalla sfilata
di Varenne, che è stato accolto
con una standing ovation. Mo­
desta affluenza degli operato­
ri italiani, discreta presenza di
stranieri e prezzi in picchiata.
A 167.500 euro ammonta in­
fatti il movimento complessivo
in entrata, generato dalla ven­
dita di appena 17 top yearlings
sui 30 presentati nel corso del­
la sessione più qualitativa del­
le tre previste. Il top price è sta­
to Titanio Cr (da Conway Hall)
, venduto per 31.000 euro al­
l’olandese Stal Amsterdam.
Addirittura 13 poi, tra cui una
sorella di Pascià Lest, Tai Lest,
ed una di Lana del Rio, Terra
del Rio, i prodotti ricomperati.
feriori al tasso di monta infine,
che nel caso del Capitano è di
15.000 euro, i prezzi battuti
per tre dei quattro varennini
venduti: Tramaglino Park, Te­
mibile Ok e Tornadoprincy.
Appena superiore quello di
Tortuga Bi, acquistato da un
appassionato austriaco, alla
guida di una “legione stranie­
ra” alquanto folta, composta
principalmente da francesi, li­
tuani e russi. Diventato terra
di conquista, l’allevamento ita­
liano sta provando a difendere
la “linea del Piave”, sapendo
bene però che il nemico non è
straniero, ma proviene dal
fronte interno. Dalla burocra­
zia ministeriale in particolare,
che proprio in questi giorni sta
liquidando parte dei corrispet­
tivi rimasti in arretrato.
Ma per molti, tra cui Roberto
Branchini (allevatore di Ro­
tary Ok), è troppo tardi. La
battaglia è persa. Speriamo
non la guerra.
ASTA BOOM Di ben altro tenore, rispet­
to a noi, le aste americane di galoppo di
Keeneland in Kentucky. Ieri il top price
provvisorio, un figlio dello stallone
emergente War Front (tasso 80.000 dol­
lari nel 2013) pagato 2,5 milioni di dollari
dal team irlandese Coolmore, proprieta­
rio di Declaration of War, miglior figlio di
War Front vincitore il 21 agosto delle
Juddmonte International (gr 19 di York).
PAURA TURNER Ieri a Doncaster paura
per una caduta di Hayley Turner. La fan­
tina della regina è però già stata dimes­
sa dall’ospedale dove era stata subito
trasportata.
(a.fr.) A Praga (R.Ceca),
ai campionati del Mondo di ca­
noa slalom, nel K1 uomini
escono in semifinale l’olimpio­
nico di Londra 2012 Daniele
Molmenti, 22° (a 6”70 dal lea­
der) e Andrea Romeo, 20°. Si
qualifica invece alla finale di
oggi (ore 13.32, alle 16.32 a
squadre) Giovanni De Genna­
ro, 21enne bresciano portaco­
lori della Forestale, nono, che
realizza il miglior tempo, ma
con due penalità, di cui una già
alla prima porta. Fuori anche
due big quali lo sloveno Kau­
zer e il tedesco Schubert. De
Gennaro troverà i tedeschi Ai­
gner e Doerfler, il polacco Po­
laczyk, lo spagnolo Hernanz,
lo statunitense Lefevre, i ceci
Hradilek e Prskavec, il britan­
nico Clarke e l’argentino Ber­
singer. Nel C1 uomini elimina­
to Stefano Cipressi che tocca
due paline e chiude 30°. Do­
mani semifinale (e finale) per
il K1 donne con l’argento euro­
peo Stefanie Horn, 20ª in qua­
lifica, esclusa Clara Giai Pron
38ª e per il C2 di Pietro Campo­
resi­Niccolo Ferrari, 19esimi.
POLO (a.fr.) Oggi e domani, a Bologna, 14°
Europeo per club di canoa polo con 35
squadre di 15 federazioni. Per l’Italia tra gli
uomini Kst Siracusa e Chiavari, tra le donne
Cannottieri Catania e SS Lazio.
Ghiaccio
Figura maschile
per i Giochi di Sochi
Oggi, al Forum di Assago (Mi), gara maschile
di figura valida quale selezione alla prova di
qualificazione olimpica del 27­28 settembre
a Oberstdorf (Ger) dove, chi vincerà oggi,
cercherà di conquistare un pass per l’Italia.
Partecipano Paolo Bacchini, Dario Betti,
Saverio Giacomelli, Antonio Panfili, Paul
Parkinson e Maurizio Zandron. Alle 13 il cor­
to, alle 18 il libero.
Ginnastica
A Vigevano c’è
Italia­Germania
Oggi (ore 17) a Vigevano (Pv), 8° trofeo Mas­
succhi, con Italia­Germania di artistica, ultimo
test prima dei Mondiali di Anversa (30/9­6/10).
Per le azzurre Ferrari, Ferlito, Meneghini, Gan­
dolfi, Deagostini e Leolini. Agli attrezzi Crisci,
Paglia, Rocca, Leni, Buro e Praz. Dai 12 nomi
usciranno i 4 per la rassegna iridata.
Golf
Sheva fuori al taglio
Finisce con un taglio il debutto di Andriy
Shevchenko nel Kharkov Superior Cup
(Challenge Tour) in Ucraina. Sheva ha chiu­
so 121° con 170 (+26) con parziali di 84 e 86.
Andrea Pavan è 13° con 139, 25° Marco Cre­
spi (142), 37° Andrea Rota. In testa il sudco­
reano Sihwan Kim (130).
MANASSERO 42° Matteo Manassero è
42° con ­2 (70 68) dopo il secondo giro del
Klm Open a Zandvort (Ola). Si salvano dal
taglio, 66i a ­1, Matteo Delpodio (72 67), Lo­
renzo Gagli (70 69) e Alessandro Tadini (72
67); in testa con ­9 gli spagnoli Jimenez (64
67) e Larrazabal (65 66).
EVIAN RIDOTTO In Francia, Giulia Sergas
è 57a con ­2 (73 73) dopo il primo giro del­
l’Evian Masters, spostato a ieri per le piogge
di giovedì. Il quinto Major stagionale si gio­
cherà su tre giri. In testa la giapponese Mi­
yazato con 65 (­7).
Hockey ghiaccio
CHE BOLZANO (m.l.) Il Bolzano si confer­
ma a Vienna e prosegue al comando l’Ebel a
punteggio pieno. Oggi (ore 17.30) nuovo tur­
no esterno a Fehervar (Ung). Vienna­Bolza­
no 3­4 (0­0, 1­2, 2­2). Marcatori: s.t. 8’29” e
11’03” Pichè (B), 14’36” Gratton (V); t.t. 8’06”
Stromberg (B), 9’24” Fraser (V), 9’38” Sharp
(B), 9’47” Sylvester (V).
Giovanni De Gennaro, 21 anni
KOSTNER FASSANO (m.l.) Al Val di Fassa (se­
rie A) allenato da Erwin Kostner (papà di Caro­
lina) il 24enne difensore svedese Johan Burlin,
il 34enne attaccante ceco Michal Jeslinek e il
22enne attaccante Simon Kostner (figlio di
Erwin) che torna in Italia dopo 7 stagioni. Al
Valpellice (serie A) il 24enne attaccante cana­
dese Garry Nunn dall’Echl. All’Egna (Inl) il
trentennale
IN SARDEGNA
Festa Azzurra
(r.ra) Sono passati 30
anni dallo sbarco dell’Italia in
Coppa America: era il 1983
quando Azzurra il 12 metri
dello Yc Costa Smeralda
partecipò a Newport alla
Vuitton Cup conquistando la
semifinale. La barca voluta
da Agnelli e dall’Aga Khan
era stata affidata a Cino
Ricci e a Mauro Pelaschier.
Stasera presso il Phj Beach
di Baja Sardinia sono
previsti i festeggiamenti per
il trentennale di questa
impresa storica.
33enne attaccante Enrico Dorigatti (ex Bolza­
no). Il 20enne difensore altoatesino Alex Tri­
vellato giocherà in Del col Berlino campione.
DONNE (m.l.) Parte l’Ewhl donne, con otto
squadre di Italia, Austria, Bielorussia, Un­
gheria e Slovenia e Final Four il 15­16/2. Oggi
(ore 19) Bolzano­Budapest.
Hockey pista
MATERA RIPESCATA (m.nan.) Il Pattino­
mania Matera subentra all’Hockey Novara in
A­1. I piemontesi avevano annunciato il ritiro
per problemi economici.
Ippica
IERI ROMA QUINTE’ 7ª corsa (m. 1200) 1
Faroaldo (F. Dettori); 2 Amen Angel; 3 Axa
Reim; 4 Balack; 5 Another Full Power. Tot.:
25,96; 6,79, 3,31, 5,57 (645,02). Combinazio­
ne 15­2­1­14­4 Quinté: N.V. Quarté: €
20.113,44. Tris: € 6.219,93.
OGGI QUINTÈ A VICHY: (ore 19.15). Diciot­
to al via in questa piccola maratona dai na­
stri sui 2.850. Scegliamo Sugar Dancer (17),
Rodney Des Charmes (18), Relook De Saus­
seau (15), Rebel Drive (12), Samourai Purple
(6), Spot De Bellande (1).
SI CORRE ANCHE: Tr. Montecatini (14.40),
Civitanova Marche (15.20). Gl. Milano
(14.30), Chilivani (14.55), Firenze (16.00), Si­
racusa (16.05).
Judo
A FIUME Oggi e domani a Fiume (Cro) 14
azzurri (non in gara ai Mondiali di Rio) al Gp
di Fiume, primo torneo per la qualificazione
olimpica (300 atleti di 40 Paesi). Tra gli uomi­
ni Andreoli (60), Bruno (66), Maddaloni (73),
Scollo (73), Marconcini (81), Carollo (81), Lo­
porchio (90) e tra le donne Bartole (48), Lo
Giudice (57), Iacorossi (57), Marinosci (63),
Pitzanti (70), Cantoni (70) e Marchiò (+78).
Pallamano
A EBOLI (an.gal.) A Eboli (Sa) preliminari di
Champions League donne: in palio un posto
per la fase a gironi. Oggi. Ore 16.30: Rostov
(Rus)­Loiret (Fra). Ore 19: Salerno­Vardar
(Mac). Domani. Ore 16.30: finale 3° posto.
Ore 18.30: finale 1° posto.
Pallanuoto
UNDER 17 A Malta, nella semifinale dell’Eu­
ropeo u. 17, il Montenegro batte 6­5 l’Italia in
una gara combattutissima. Nell’altra sfida,
Serbia­Ungheria 12­10. Domani le finali.
A BRESCIA Anche a Brescia uno straniero
per la Champions: il mancino franco­monte­
negrino Ugo Crousillat, viceiridato.
Sci alpino
FANCHINI OK Successo di Nadia Fanchini
nel gigante della South American Cup a Cer­
ro Castor (Arg). Seconda Lisa Magdalena
Agerer. Ritirate Federica Brignone e Fran­
cesca Marsaglia. Rientra stasera in Italia
Elena Curtoni per ulteriori accertamenti al
ginocchio sinistro dolorante. Gigante: 1. N.
Fanchini 1’48”20; 2. Agerer a 76//100; 3. Ba­
rahona (Cile) a 1”13; 5. Gianesini a 2”49.
Sci nautico
RECETTO CUP (m.l.) Oggi e domani tris di
gare al centro federale di Recetto (No): la
Recetto Cup internazionale discipline clas­
siche (slalom, figure e salto), i tricolori disa­
bili e la tappa finale dell’Eurotour.
Triathlon
A GRADO (a.fr.) Oggi, a Grado (Go), in 518
(61 stranieri di 7 Paesi) 15° triathlon olimpico
per il ranking nazionale Fitri. Tra i big il testi­
monial Daniel Fontana e i vincitori 2012,
Massimo Cigana e Daniela Chmet.
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
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ALTRI MONDI
@AltriMondiGazza
Il fatto del giorno
_la finanza pubblica
DI GIORGIO DELL'ARTI
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Ma quando
riusciremo
a mettere
in ordine
i nostri conti?
Europa preoccupata per la stabilità
dell’Italia, ma Letta rassicura tutti:
«Non sforeremo il 3% del deficit»
Pesa la difficoltà nel fare le riforme
Il Direttore vuole, giusta­
mente, che ci occupiamo dei
conti pubblici, dopo l’allarme
della Bce dell’altro giorno sul­
l’Italia (ma anche sull’Europa),
lo stato problematico delle no­
stre banche alla vigilia del pri­
mo passo verso l’unione, i dati
negativi sulla crescita, cioè sul
Pil il cui segno resta negativo,
anche se l’anno prossimo siamo
accreditati dalla stessa Banca
centrale di un +1%. Comince­
remo perciò a trattare la que­
stione dei tribunali.
1Stavolta la licenziano
Stia a sentire. Nell’anno
1991 il Consiglio Superiore
della Magistratura scrisse:
«]...] venute meno le difficoltà
delle comunicazioni e dei tra­
sporti ed annullate le distanze
di spazio e di tempo, oggi la di­
stribuzione capillare nel terri­
torio degli uffici giudiziari non
ha valide giustificazioni [...]».
La distribuzione sul territorio
dei tribunali italiani è andata
dietro fino ad ora al sistema
stabilito da Rattazzi nel 1859,
quando non era ancora com­
pletata l’unità. Dopo un ven­
tennio di discussioni senza co­
strutto, il governo Berlusconi
fu delegato a riorganizzare il
sistema. Portò a compimento
la delega il ministro Severino
nel 2012. Si decise che non sa­
rebbero stati soppressi i tribu­
nali delle città con almeno 363
mila abitanti, 18 mila cause,
28 giudici in servizio e un cari­
co di lavoro di 638/647 fasci­
coli. Uniche eccezioni: i centri
ad alta intensità criminale, cri­
terio che salvò Sciacca, Calta­
girone, Castrovillari (ma non
Rossano), Lamezia Terme e
Paola. Si soppressero alla fine
31 sedi, 220 sezioni distaccate
e 667 uffici del giudice di pace.
Risparmi previsti: 50 milioni
in tre anni, senza neanche un
licenziamento. Erano tutti
d’accordo: Parlamento, Consi­
glio Superiore della Magistra­
tura, Corte costituzionale e
quanti altri. L’operazione è
scattata ieri. E che cosa è suc­
cesso ieri? Che ci sono state
manifestazioni in tutti i centri
colpiti. In rivolta il Consiglio
nazionale forense e l’Organi­
smo Unitario dell’Avvocatura,
i quali hanno chiesto le dimis­
sioni del ministro Cancellieri.
Il ministro Cancellieri ha ri­
sposto: non si può tornare in­
dietro, queste cose ce le chie­
dono le istituzioni europee e la
Banca Mondiale. Infatti la ri­
forma dei tribunali è un tassel­
lo minimo dello schema che
dovrebbe portare alla riforma
del Paese. Riforma che le piaz­
ze di ieri mostrano come irrea­
lizzabile.
2
Ci avviciniamo alla questio­
ne dei conti pubblici.
Il nostro fabbisogno a luglio
risultava di 51 miliardi, men­
tre l’anno scorso era di 29 mi­
A
DECADENZA
DEL CAV
ANNUNCIATO L’IPO
Svolta Twitter
Ok documenti
per lo sbarco
a Wall Street
S
Il rilancio Il premier Enrico Letta ieri nei cantieri milanesi di Expo 2015. In serata
da Caorle (Venezia) ha parlato di riforme: «Bicameralismo perfetto da superare» AP
4
IL NUMERO
84
I miliardi
in più
di debito
Nei primi sette
mesi del 2013,
il debito
pubblico italiano
è cresciuto
di 84,2 miliardi
a causa,
soprattutto, del
fabbisogno delle
amministra­
zioni pubbliche
(50 miliardi)
e dell’aumento
delle
disponibilità
liquide a favore
del Tesoro (33,8
miliardi).
Il debito
complessivo,
secondo i dati
di luglio, è pari
a 2.072,9
miliardi di euro
liardi. Come mai? Perché lo
Stato ha saldato un po’ di debi­
ti con i suoi fornitori, ha rinun­
ciato a incassare la prima rata
dell’Imu e slittato l’aumento
dell’Iva. È grave, forse sforere­
mo il 3% nel rapporto deficit/
Pil (grande paura di Franco­
forte) e tuttavia si tratta alla fi­
ne di pezze o cerotti. Trovere­
mo i soldi in qualche modo e
andremo avanti fino alle pros­
sime scadenze, ma il problema
è che i nostri conti pubblici so­
no disastrati dall’inefficienza
generale e dall’impossibilità di
metter mano a qualunque ri­
forma dato che ognuno di noi
è pronto a difendere il suo pri­
vilegio – contrabbandato per
diritto – con le unghie e con i
denti. Sa che le grandi aziende
italiane e straniere operanti in
Italia mettono ormai di regola
nei loro contratti che, in caso
di contenzioso, il foro compe­
tente sarà Londra o Vienna?
Per non parlare delle storie più
amaramente grottesche: il ta­
glio delle Province e dei parla­
mentari, i costi della politica
contrabbandati per costi della
democrazia, le 3.500 munici­
palizzate sull’orlo del falli­
mento, il «magnamagna» del­
la sanità, eccetera eccetera,
una litania che ci è perfino ve­
nuta a noia. Tutto questo, a un
certo punto, si traduce in nu­
meri, passività, rossi di bilan­
cio e, nel sociale, in cortei,
bandiere al vento, false rivolu­
zioni e discorsi che ci piacereb­
be non sentire mai più.
3
Che cosa temono di più gli
stranieri?
Draghi ha detto che «i frutti
della ripresa sono ancora mol­
to verdi». Saccomanni ha ri­
sposto: «La politica, più che
l’arte del possibile, è la ricerca
dell’impossibile». Tutti grida­
no che siamo fuori dalla crisi,
ma i fondamenti che hanno
prodotto la stessa crisi sono
sempre al loro posto.
4
L’incertezza politica non è
un problema?
Un grosso problema. Olli
Rehn – commissario agli Affari
economici – ci ha invitato a
metter da parte la zuffa tra
partiti e a concentrarci sulle ri­
forme economiche. Jeroen
Dijsselbloem, presidente del­
l’Eurogruppo: «Per l’Italia la
cosa più importante è la stabi­
lità politica».
5
Letta?
Dice che non sforeremo il
3%. E apre alle riforme costi­
tuzionali: «Il bicameralismo
perfetto è una follia. È bellissi­
ma la prima parte della Costi­
tuzione, la seconda no. Non
dobbiamo temere di cambiare,
in Italia c’è troppo conservato­
rismo». Ha polemizzato con
Renzi, ma sembra anche sicu­
ro che il governo non cadrà.
Tensione
Pd­Pdl
E i 5 Stelle:
«Il voto
sia palese»
Dopo l’accordo
sui tempi di
voto in Giunta,
previsto per
mercoledì,
tornano a galla
le tensioni tra
Pdl e Pd.
Complici anche i
sospetti
incrociati su
quello che,
dopo il lavoro
della Giunta,
potrà essere il
voto in Aula,
segreto, sulla
decadenza di
Berlusconi.
«Ormai è tutto
chiaro. Il Pd
vuole le elezioni
e lavora per
questo», attac­
ca il presidente
dei senatori Pdl,
Renato
Schifani. Luigi
Zanda, suo
omologo nel Pd,
risponde:
ipotizzare la
caduta del
governo in
relazione ai
lavori della
Giunta «dan­
neggia l’Italia».
E, di fronte al
rischio di
franchi tiratori,
i Cinque Stelle
chiedono
di modificare
il regolamento
e andare al voto
palese
Il capo di Twitter, Dick Costolo
Giovedì notte, con un
tweet di 135 caratteri, è stata
annunciata una delle maggiori
operazioni finanziarie dell’an­
no: l’atteso sbarco in Borsa di
Twitter. Memore della frene­
sia intorno a Facebook nel
2012 e del successivo flop, la
società che cinguetta ha scelto
un profilo basso e massimo ri­
serbo. La completa assenza di
informazioni sulla proposta
vendita di titoli ha, così, lascia­
to gli investitori al buio sullo
stato di salute della società, su
quanto spera di raccogliere con
l’Ipo e su come preveda di ge­
stire la vendita. Grazie al «Jobs
Act», varato lo scorso anno da
Obama per incitare le piccole e
medie imprese a ricorrere al
mercato (autorizzando le
aziende con meno di un miliar­
do di dollari di ricavi l’anno di
presentare «in modo confiden­
ziale» la documentazione, sen­
za doverla pubblicare), i dati
ufficiali della società devono
essere resi noti solo tre setti­
mane prima dell’avvio del
«road show» che precede la
vendita. Twitter dovrà giustifi­
care con le sue informazioni fi­
nanziarie un valore che, secon­
do alcuni osservatori, è addi­
rittura di 14­15 miliardi. Man­
tenendo i conti «segreti»,
Twitter punta a non ripetere gli
errori di Facebook, per la quale
la grande attesa aveva fatto lie­
vitare il prezzo dell’Ipo e cau­
sato un flop della quotazione:
dopo essere scesa fino a 17 dol­
lari, a fronte di un prezzo di 28,
Facebook ha ora recuperato
ed è sopra i 45 per azione.
14
I miliardi di valore
Per alcuni osservatori
Twitter avrebbe un valore
di 14­15 miliardi di dollari
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
IL 30 PARTE IL PROCESSO
ALTRI MONDI
Meredith, la difesa
chiede nuove perizie
È attesa per Natale la
sentenza del nuovo processo ad
Amanda Knox e Raffaele Solleci­
to per l’omicidio di Meredith
Delitto di Marilia
«L’ho uccisa io
ma non volevo»
L’amante della brasiliana strangolata nel Bresciano
«Litigavamo ed è caduta». Ma i pm non gli credono
«Poco convincente» «Ha da­
to una ricostruzione diversa
dal passato, non ci soddisfa»,
ha detto però il pm. Gli ultimi
rilievi dei Ris, resi noti solo
due giorni fa, evidenziano in­
fatti tracce di sangue di Grigo­
DALLA PROCURA DI ROMA
Muore bimba operata
Almeno 7 indagati
Un errore del chirurgo o
l’utilizzo di un catetere troppo
grande, con versamento di sangue
nel polmone: secondo l’autopsia,
LA CRISI «PRESTO LE PROVE SUL GAS»
Claudio Grigoletto, 42 anni, e Marilia Rodrigues: l’assassino e la
vittima. I due erano amanti e lei, brasiliana di 29 anni, era incinta ANSA
VENDEVA TAPPETI
Milano, iraniano
trovato sgozzato
nel suo negozio
È giallo sull’omicidio di
un iraniano di 79 anni, Parviz
Gorijan, trovato sgozzato
giovedì notte nel suo negozio
di tappeti a Milano. L’uomo
aveva profonde ferite da
arma da taglio al collo e
lesioni alla testa. È possibile
che conoscesse il suo
assassino, con cui forse
aveva un appuntamento, e si
spera pure che l’omicida sia
stato ripreso dalle telecamere
di sorveglianza. La vittima era
senza portafoglio e cellulare,
ma per gli inquirenti non è
detto si sia trattato di rapina.
letto e Marilia nell’ufficio del­
la Alpi Aviation, sul divano e
lungo il percorso tra il cadave­
re e la caldaia manomessa per
fare uscire il gas. Elementi che
confermano la tesi secondo
cui Grigoletto, dopo aver
strangolato la ragazza così co­
me conferma l’autopsia, abbia
cercato di simulare un suicidio
facendole bere dell’acido (ma
non ci sono impronte di Mari­
lia sulla bottiglietta) e lascian­
do uscire il gas dalla caldaia.
Non solo, nei due giorni pre­
cedenti l’omicidio avrebbe
studiato sul suo iPhone veleni
ed esplosivi. L’uomo è infatti
in cella perché sospettato di
omicidio premeditato, procu­
rato aborto e tentata soppres­
sione di cadavere. Il movente?
Nascondere il tradimento e la
bimba in arrivo alla moglie e
alle due figlie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
43
sarebbero queste le cause della
morte di una bimba siciliana di 2
anni e mezzo mercoledì scorso
al Policlinico di Tor Vergata, a
Roma. Ci sono almeno sette
indagati dalla Procura della
Capitale, tra medici e infermieri.
Il padre della bimba: «Troppi
ritardi da parte dei sanitari».
A notizie
Tascabili
RIMINI DÀ
L’ADDIO
AI DELFINI
La sentenza del tribunale
Condanna capitale
per i quattro indiani
dello stupro sul bus
S
Un uomo medicato in un ospedale a Damasco EPA
L’Onu contro la Siria
«Assad criminale,
attacca gli ospedali»
ELISABETTA ESPOSITO
Ha confessato. Claudio
Grigoletto, 32 anni e una vita
dedicata a volare, ha ammes­
so di aver ucciso a Gambara
(Brescia) Marilia Rodrigues
Silva Martins, sua dipenden­
te, sua amante e soprattutto
futura mamma di sua figlia.
Marilia, brasiliana di 29 anni e
una bellezza che non poteva
non colpire, era al quinto me­
se di gravidanza. Sua madre
disperata ha raccontato che
sarebbe nata una bambina di
nome Vittoria, se Grigoletto
non avesse fatto esplodere
contro di lei, anzi di loro, il suo
odio e la sua rabbia. Fino a uc­
ciderle. Ieri a Brescia, davanti
al pm Ambrogio Cassiani, il
pilota e titolare della Alpi
Aviation do Brasil ha confer­
mato la sua colpevolezza. Ma
la sua versione è molto diversa
da quella che, dal 29 agosto —
giorno del delitto — gli inqui­
renti stanno ricostruendo.
L’uomo, dal 2 settembre in cu­
stodia cautelare nel carcere di
Brescia Canton Mombello, ha
parlato infatti di una «lite fini­
ta male», nata perché Marilia
gli chiedeva con insistenza di
lasciare la moglie. Durante la
colluttazione lui avrebbe «agi­
to d’impeto» e la ragazza sa­
rebbe caduta sbattendo la te­
sta; i segni riportati intorno al
collo sarebbero dovuti ai ten­
tativi di lui per fermarle le
convulsioni. In sostanza, pun­
ta all’omicidio preterintenzio­
nale.
Kercher (nella foto). Si parte infatti
il 30 settembre e l’ultima udienza
è fissata il 26 novembre. Nella
prima la Corte dovrebbe stabilire
anche se accogliere o meno le
richieste di «rinnovazione
dell’istruttoria» contenute nelle
memorie depositate dalle difese,
che sollecitano nuove perizie.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Un equivoco svela ciò che il segretario
generale dell’Onu, Ban Ki­moon, pensi della
situazione in Siria. «Il presidente Assad è col­
pevole di numerosi crimini contro l’umanità.
Prove schiaccianti dimostreranno che ha
usato armi chimiche. Ci sarà un processo per
accertare le sue responsabilità, quando tutto
sarà finito». Credendo di non esser registrato,
Ban Ki­moon ha espresso il suo parere sulle
conclusioni degli ispettori Onu sulla Siria, an­
che se il loro rapporto verrà consegnato a ore.
Un testo già contestato da alcuni, perché si
fermerebbe al 15 luglio, prima della strage
del 21 agosto. Ma, intanto, cresce la pressione
sul regime di Damasco, accusato dalla Com­
missione d’inchiesta Onu di impedire le cure
ai feriti, bambini compresi, provenienti da zo­
ne controllate dall’opposizione. Oltre che di
picchiarli e torturarli, ma persino di compiere
attacchi aerei contro le unità mediche, ospe­
dali e personale sanitario (crimine di cui si
sarebbero macchiati anche alcuni ribelli).
Accordo Intanto, secondo il «Wall Street
Journal», l’esercito siriano starebbe ridistri­
buendo, da mesi, il proprio arsenale di armi
chimiche in una cinquantina di siti diversi.
Trasferendone una parte, secondo gli opposi­
tori, a Hezbollah e Iraq. Ma solo consegnando
e distruggendo i gas tossici la Siria eviterebbe
l’attacco militare americano: il segretario di
Stato Usa John Kerry e il ministro degli Esteri
russo Serghei Lavrov stanno lavorando a un
accordo che fissi proprio modalità e i tempi
per la messa in sicurezza delle armi chimiche
siriane. Si rivedranno intorno al 28 settem­
bre a New York, per fissare una conferenza di
pace. Il presidente Usa Barack Obama chiede
che la soluzione diplomatica sia «verificabi­
le»; la Francia vuole concedere a Damasco 18
giorni per consegnare i gas; la Russia insiste
perché venga escluso l’uso della forza se la
Siria non rispettasse la risoluzione Onu.
f.riz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Maltrattati
in Romagna:
trasferiti
a Genova
Rimini deve dire
addio ai quattro
delfini (uno di
loro nella foto)
che erano
ospitati nel
delfinario
cittadino: dopo
l’ispezione della
task force
interministeriale
e del Corpo
Forestale dello
Stato
del 31 luglio,
la mamma Alfa
con i figli,
tra cui il più
giovane Lapo
di 6 anni, sono
stati trasferiti
a Genova.
La struttura di
Rimini non è
infatti ritenuta
idonea, mentre
titolare e
veterinario sono
stati indagati.
Secondo
i risultati
dell’ispezione, la
vasca circolare
non avrebbe
permesso ai
delfini di avere
una vita
adeguata alla
loro natura
Sono stati condannati
a morte da un tribunale speciale
di New Dehli i quattro colpevoli
dello stupro di gruppo di una
studentessa indiana di 23 anni lo
scorso dicembre su un bus. La
ragazza morì in un ospedale di
Singapore due settimane dopo per
la gravità delle lesioni riportate.
«Sono felice, nostra figlia ha avuto
giustizia», ha detto il padre.
Messaggio di Al­Zawahiri
Il capo di Al Qaeda
«Colpire gli Usa
sul loro territorio»
Il leader di Al Qaeda,
Ayman Al­Zawahiri, ha diffuso
ieri un messaggio audio in cui
chiede di «colpire gli Stati Uniti in
casa loro, con attacchi di piccola
scala per dissanguare l’America
dal punto di vista economico». Il
medico egiziano ha citato come
esempio l’attentato alla maratona
di Boston del 15 aprile scorso.
Il leader di Al Qaeda, Al­Zawahiri AFP
Zanonato studia soluzioni
Ilva, dopo i 1400
esuberi ipotesi
commissariamento
Mentre il ministro dello
Sviluppo economico, Flavio
Zanonato, e i sindacati studiano
soluzioni (dalla cassa integrazione
al commissariamento) per
tutelare i 1400 lavoratori lasciati a
casa dopo la chiusura degli
stabilimenti Ilva, i Riva fanno
sapere che «il provvedimento è
un atto dovuto dopo il sequestro
dei beni, non una scelta».
44
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SABATO 14 SETTEMBRE 2013
Anti­Nobel da ridere
Premiato un italiano
Come sempre, prima dei
premi Nobel, ecco gli anti­Nobel. I
famosi Ig Nobel (detti Ignobel) alle
ricerche scientifiche un po’ pazze,
Giochi e scienza
Allena il cervello
con la serie in tv
non proprio utilissime, ma in gra
do di far sorridere. La cerimonia
venerdì notte al Sanders Theater
dell’Università di Harvard, davanti
a 6 veri premi Nobel (nella foto Ap
Dudley Herschbach, vincitore nel
1986 per la chimica), ha scimmiot
tato la vera premiazione di Stoc
colma: in questa 23esima edizione
5
topfivegame
LA CLASSIFICA
LE INVENZIONI PAZZE...
ALTRI MONDI
grosse risate per il premio per la
psicologia, assegnato a una ricer
ca francese che spiega come da
ubriachi ci sentiamo più belli. Tra
i vincitori un italiano: Ig Nobel per
la fisica ad Alberto Minetti (Uni
versità di Milano) per la ricerca su
come gli uomini possono cammi
nare su uno specchio d’acqua
Scegliete un numero da
uno a cinque e moltiplicatelo
per nove. Bene, a questo punto
sommate le cifre del risultato.
Poi, dal numero che ne esce, to­
gliete cinque. Il totale che avete
ottenuto è quattro? Ecco a voi
un po’ di cibo per allenare la
mente. Ma questo è solo uno
degli esercizi con cui ci si può
divertire seguendo Cosa ti dice
il cervello?, la serie che da lune­
dì andrà in onda su National
Geographic Channel (canale
403 di Sky, alle 20.55) per 12
puntate. E c’è da giurarci che ci
prenderete gusto: tra quiz ma­
tematici e giochi visivi di com­
puter grafica, test di memoria e
sfide di concentrazione, vi po­
trebbe venir voglia anche di fa­
re un bel rewind con il teleco­
mando per capire dov’è l’ingan­
no. Il programma, presentato,
a Madrid durante un evento
che ha coinvolto anche i pas­
santi in piazza Callao, ha otte­
nuto un grandissimo successo
negli Usa (1,5 milioni di spetta­
tori al debutto) e — oltre ad es­
sere stata la serie più vista di
sempre su National Geographic
Channel — ha pure ottenuto la
nomination agli Emmy di que­
st’anno, nella categoria miglior
trasmissione di informazione.
La sfida Del resto, cosa c’è di
più affascinante della mente
umana? «Il cervello è una mac­
china dalla potenza illimitata:
malgrado lo sviluppo della tec­
nologia, non esiste niente di
più misterioso. Degli 85 miliar­
di di cellule nervose, ne usiamo
solo una piccolissima parte. E
infatti gli studi dicono che gli
esseri umani ne utilizzano solo
il 10%», spiega gesticolando e
saltellando sulla sedia Jason
Silva, conduttore del program­
ma, venezuelano, filmmaker e
futurista. Conosciuto dai fre­
quentatori del web per i suoi vi­
deo su YouTube sulle teorie del­
la simbiosi tra uomo e macchi­
La PS3 detta
legge nella
classifica dei
videogiochi da
consolle più
venduti in Italia:
fra i primi dieci,
Xbox 360
compare solo
con «Splinter
Cell» e «FIFA
13» (in nona e
decima piazza).
Ecco le prime
cinque posizioni,
dominate da
«One Piece»
(nella foto)
Jason Silva, filmmaker e conduttore di «Cosa ti dice il cervello?»
SPECIALE SU DEASAPERE
Camila, dal sesso
ai documentari
sul corpo umano
Dalla musica, passando
per il sesso (con «Loveline»),
fino alla scienza: Camila
Raznovich, (nella foto) presta
il volto a DeASapere (Sky 420):
«Sono fiera di fare qualcosa
nel campo della divulgazione»,
spiega. Domani condurrà «I
Human La macchina perfetta»
viaggio nel corpo umano in 3 D.
E dal 25 settembre «La
macchina perfetta»: i compor
tamenti umani spiegati attraver
so i documentari della Bbc.
na, Silva ha lavorato per Cur­
rent Tv (il network fondato nel
2005 da Al Gore, chiuso negli
Usa in agosto) e in questo for­
mat è anche uno showman,
grazie anche alla figura di un
buffo performer (Apollo Rob­
bins), specialista nell’inganno e
nella manipolazione dell’atten­
zione umana: «Il segreto del
successo della serie — conti­
nua Silva — sta soprattutto nel
rendere divertenti gli argomen­
ti scientifici . Gli esercizi che of­
friamo sono una specie di sfida
mentale: lo spettatore può raf­
forzare le potenzialità del cer­
vello e questo può aiutare a svi­
luppare la creatività di ognuno
di noi, ma anche la capacità di
concentrarci e di capire gli ef­
fetti che hanno su di noi la pau­
ra, le sorprese improvvise o le
bugie». Intanto, se volete co­
minciare ad allenarvi, a Milano
National Geographic ha allesti­
to uno spazio interattivo, alla
Stazione Centrale (fino al 28
settembre), dove mettersi alla
prova con la propria materia
grigia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AMERICANO HA RIVOLUZIONATO IL SUONO NEL CINEMA E VINTO UN OSCAR
È morto l’ingegner Dolby
Inventò l’audio «surround»
Quante volte avete pro­
nunciato le parole «Dolby sur­
round»? Chiacchierando di
audio nel cinema, in tv o nella
musica, sarà capitato spesso.
Ma fino a ieri in molti non sa­
pevano che «Dolby» fosse un
«signor Dolby», per l’esattezza
Ray Dolby, appena scompar­
so a San Francisco a 80 anni.
Era malato di Alzheimer e a lu­
glio gli era stata diagnosticata
una forma acuta di leucemia.
L’ingegnere americano Dolby
è stato il fondatore dei Dolby
Laboratories che cambiarono
il modo di pensare l’audio nel
cinema. Dal 1965, quando in­
ventò un dispositivo capace di
ridurre i rumori di fondo, fino
ad oggi, il suo contributo fatto
di oltre 50 brevetti è stato fon­
damentale. Il primo film a
sfruttare il sistema Dolby fu
Arancia Meccanica di Kubrick.
Dal 2012 il teatro in cui ogni
anno si svolge la cerimonia de­
gli Oscar a Los Angeles è inti­
tolato a Dolby, vincitore di una
statuetta, e non più a Kodak.
Ray Dolby, aveva 80 anni AP
1
One Piece:
Pirate
Warriors 2
Produttore:
Namco Bandai
2
The Last of
Us
(Sony)
3
Splinter
Cell:
Blacklist
(Ubisoft
Toronto)
4
Payday 2
(505 Games)
5
FIFA 13
(EA Canada)j
quando si trovano sulla Luna o su
Marte. Per la chimica la scoperta
nippo tedesca sui meccanismi
che ci fanno piangere quando ta
gliamo le cipolle. E nella medicina
la vittoria è andata allo studio
sugli effetti della musica lirica sui
trapiantati di cuore. Peccato che
i pazienti siano stati i topi...
A CURA DI
FRANCESCO RIZZO
In mostra le tavole di Brindisi
Capri isola dei fumetti
E la star è Dylan Dog
Trek nel Ragusano
STEFANIA ANGELINI
MADRID
45
gazzaWeekend
Da lunedì su National Geographic il programma
sui segreti della mente: «Si impara col sorriso»
DAL NOSTRO INVIATO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Che avventura
la Sicilia a piedi
Da giovedì fumetti protagonisti in Costiera.
È scattata infatti l’edizione 2013 di Capri Comics:
la mostra di quest’anno si intitola «L’Isola Dylaniata»
e omaggia Bruno Brindisi, storico disegnatore della
Sergio Bonelli Editore, dalla cui matita sono nate
le illustrazioni delle più appassionanti storie di Dylan
Dog. Le tavole di Brindisi saranno esposte fino
al 3 ottobre al Centro Ignazio Cerio: riguardano pure
Tex, Nick Raider, Brad Barron e Diabolik.
CAPRI COMICS­L’ISOLA DYLANIATA. MOSTRA
DELLE TAVOLE DI BRUNO BRINDISI. AL CENTRO IGNAZIO
CERIO DI CAPRI FINO AL 3 OTTOBRE
Alla scoperta della Sicilia
meno nota al grande turismo
eppure colma di tesori:
un’escursione a piedi, da nord a
sud, nella Cava d’Ispica, vallata
fluviale nel Ragusano, tra villaggi
rupestri, tombe antichissime.
falesie e macchia mediterranea,
Un’avventura, a passo d’uomo
dove la natura resta selvaggia. Il
percorso alterna sentiero battuto
a tratti di tracciato sassoso.
TREK DI CAVA D’ISPICA,
DOMANI, DA RAGUSA, PRENOTAZIONI
SU WWW.KALURA.ORG
Il primo fumetto di Dylan Dog risale al 1986
Festival tra incontri, moda, design e biciclette
A Padova vince il vintage
Il piacere della nostalgia: nella moda,
nella musica, nel design. Appuntamento fino
a domani a Padova con la quarta edizione
del Vintage Festival, il cui slogan, per la
rassegna 2013, è «Il passato in HD». Ovvero,
che cosa conservare di ciò che abbiamo alle
spalle per vivere meglio il futuro. Pretesto
per appuntamenti con personaggi per tutti i
gusti: dal cartoonist Bruno Bozzetto,
maestro classe 1938 che insegna ancora ai
disegnatori Disney negli Stati Uniti a Tinto
Brass, che racconterà cinquant’anni di
costume (e censura) in Italia, fino a Francesco Mandelli, che di
generazione ne racconterà una nuova: la sua. Tra la mostra mercato
(ingresso a 3 euro), i workshop e gli incontri su prenotazione pure sui
100 anni della leggendaria macchina fotografica Leica la curiosità,
domattina, è la Tweed Ride, pedalata urbana con abiti e biciclette
vintage. Una tradizione londinese che sbarca in Italia.
VINTAGE FESTIVAL AL CENTRO SAN GAETANO DI PADOVA, FINO A DOMANI,
PER INFORMAZIONI: WWW.VINTAGEFESTIVAL.ORG
A
JENNIFER
E LO STRIP
S
Al cinema
la commedia
«scorretta»
Un pusher si
improvvisa
padre e marito.
«Come ti
spaccio la
famiglia», con
Jennifer Aniston
spogliarellista, al
cinema dopo il
successo in Usa
Tutti contadini con Expo Rurale Toscana 2013
Firenze e il piacere della terra
L’Italia saluta il ritorno alla terra
dei giovani (crescita di iscrizioni nelle
facoltà di agraria di diverse
università), il boom degli orti in città
(1,8 milioni gli ettari coltivati nelle aree
urbane, giro d’affari di un miliardo di
euro) e il raddoppio, in dieci anni, delle
aziende agricole che puntano sul web
per vendere i loro prodotti (oltre 60
mila). E allora è di piena attualità la
terza edizione di Expo Rurale Toscana,
che si conclude domani sera alla
Fortezza da Basso. Rassegna dedicata
sì all’agricoltura toscana, ma aperta a
tutti coloro che vogliono scoprire
come si gestisce un allevamento o si
pota un ulivo, come si raccoglie il miele
e si munge, ma anche come si salano le
alici o si costruisce una casa
ecocompatibile. Questo e molto altro a
due passi da Santa Maria Novella e
dalla Cattedrale di Santa Maria del
Fiore, in un contrasto fra la bellezza di
Firenze e la riscoperta della natura.
Tra mostre, animazioni e
dimostrazioni, un piccolo pianeta di
eventi e spazi da visitare. Da segnalare
l’area attrezzata a mercato contadino
con i prodotti raccolti e venduti da 166
i contadini urbani; la consulenza
Un allevatore dell’Appennino toscano
personalizzata di architetti del verde
che aiutano a capire come gestire al
meglio un terrazzo; le degustazioni di
carne (ma anche di pesce, scelto fra
quello meno cucinato e più saporito): la
«clinica delle piante», in cui un esperto
vivaista insegna come curare fiori ed
erbe da balcone e come impedire che
si ammalino. Da segnalare anche le
esibizioni di alcuni giovani talenti dei
fornelli e le merende per i bambini a
base di pane, olio, miele e marmellata.
Come ai vecchi tempi...
EXPO RURALE TOSCANA 2013
A FIRENZE, FORTEZZA DA BASSO, FINO A DOMANI
ALLE 22, PER INFO: WWW.EXPORURALE.IT
LA GAZZETTA DELLO SPORT
46
SABATO 14 SETTEMBRE 2013
GAZZALOOK TIRO CON L’ARCO
2
3
4
5
S
L’arciere
azzurro
Mauro
Nespoli,
25 anni:
ha vinto la sua
prima medaglia
d’oro ai Giochi
della gioventù
del 1998 AFP
6
identiKit
& CARRIERA
1
v uomo
MAURO NESPOLI
donna
MAURO
NESPOLI
ARCIERE
Nato il
22/11/1987
a
Voghera
Italia
Specialità
Olimpico
Club
Aeronautica
7
8
1 Diadora Heritage Borsa
multi uso con inserti in Harris
Tweed €195 2 Gant Dolcevita
bicolore in angora €199 3 Le Coq
Sportif Cappellino dal colore
acceso con visiera €26
4 Dsquared2 Eyewear by
Marcolin Occhiali con doppio
ponte in metallo a contrasto €220
5 Eberhard & Co. Orologio
Gilda con cinturino in pelle € 2.200
6 Timberland Gilet trapuntato
con inserti in velluto e pelle €110
7 Gas Pantalone in gabardina dalla
trama floreale €99 8 FRAU
Verona Stivaletto stringato con
suola colorata in gomma espansa
ultralight €135
Sfide secche I risultati parla­
no per lui. In questo anno po­
stolimpico, Nespoli è il miglio­
re degli azzurri. È quarto nel
ranking di Coppa del Mondo;
è il solo azzurro dell’olimpico
ad essersi qualificato alle fina­
li di Coppa, nel prossimo
weekend a Parigi; ed è il punto
fermo del terzetto che dispu­
terà i Mondiali, dal 29 settem­
bre al 6 ottobre ad Antalya,
3
4
Mondiali
Torino
2011
Bronzo a squadre
«L’oro non m’ha cambiato anche se prima chiedevo
autografi e ora li faccio». Pronto per Parigi, poi Rio
«L’oro di Londra è stato
splendido, ma non puoi spera­
re che gli astri siano sempre
con te. Io a Rio 2016 voglio es­
sere competitivo in due gare,
non in una. Vanno migliorati
l’aspetto mentale e la tattica».
Mauro Nespoli l’aveva detto
un anno fa, ai Tricolori di Che­
rasco. L’oro olimpico luccicava
ancora, ma mentre Marco Ga­
liazzo e Michele Frangilli gi­
gioneggiavano (il primo non
partecipò alla gara, il secondo
tirò senza pressione) lui non si
era concesso cali di tensione.
«Ci tenevo a far bene per la
mia squadra, il Dlf Voghera —
ricorda oggi l’aviere —. Avrei
avuto bisogno di resettare,
psicologicamente e anche fisi­
camente, ma fermarsi sarebbe
stato stupido. Così ho impo­
stato la nuova stagione».
2
Olimpiadi
Pechino
2008
Argento a squadre
58° individuale
Londra
2012
Oro a squadre
33° individuale
«Sono sempre io
con qualche
bersaglio in più»
SIMONE BATTAGGIA
1
dove Galiazzo non ci sarà (al
suo posto Tonelli) e Frangilli
arriverà dopo un anno segna­
to dai dolori a una spalla.
«Forse sto disputando la mia
stagione migliore — racconta
Nespoli —, anche se per la cri­
si abbiamo potuto lavorare
meno a Cantalupa e siamo in
pieno ricambio tecnico, a ini­
ziare dal nuovo responsabile
della Nazionale, l’olandese
Wietse Van Alten. Sto lavoran­
do con Valentina Onorato, la
nostra psicologa: ci siamo ac­
corti che spendevamo troppe
risorse mentali nelle qualifi­
che e arrivavamo vuoti agli
scontri diretti. Così abbiamo
spostato il focus».
La stessa vita Settimo a
OGGI E DOMANI
Tricolori con gli
altri olimpionici
Mauro Nespoli, Mauro
Galiazzo e Michele Frangilli,
partecipano ai Tricolori assoluti
in programma tra Santa Maria
di Sala e Noale (Ve). Ieri
assegnati i titoli giovanili, oggi
le qualifiche individuali e a
squadre fino alle semifinali,
domani a Noale le finali.
Shanghai, quarto ad Antalya,
quinto a Medellin e 17° a Wro­
claw per un totale di 39 punti.
Non è arrivato il podio, ma su
16 scontri diretti disputati,
Nespoli ne ha vinti 11 e persi
5. Davanti a tutti, nel ranking,
ci sono tre sudcoreani: l’olim­
pionico individuale di Londra,
Oh Jin Hyek, con 65; Lee
Seungyun con 50, Jin Jae
Wang con 42. «Loro lavorano
con un’altra tranquillità e al
momento sono più forti. Cerco
di convincermi che indivi­
dualmente siano battibili,
mentre a squadre direi di no.
Certo, è anche vero che nella
stessa condizione, l’anno scor­
so abbiamo vinto l’oro olimpi­
co». Un trionfo che non gli ha
cambiato la vita. «Salvo una
comparsata a Miss Italia, sono
subito ritornato alla routine
degli arcieri. La cosa non mi
ha infastidito, alla fine senza
la pressione dei media sono
riuscito ad allenarmi con sere­
nità. Ho ricevuto il premio
olimpico, economicamente mi
ha aiutato, ma poi non ho avu­
to altri riscontri. Ciò che mi
piace, invece, è vedere i ragaz­
zi che alle gare mi chiedono
una foto, un autografo, un
consiglio. Mi rivedo da bambi­
no, quando ero io a emozio­
narmi quando incontravo
Frangilli, Galiazzo e Di Buò».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mondiali
indoor
Rzeszow (Pol)
2009
Argento a squadre
5
Europei
Vittel (Fra)
2008
Oro a squadre
Amsterdam
2012
Argento a squadre
Oro a squadre miste
Europei
indoor
Tarragona (Spa)
2011
Oro individuale
Bronzo a squadre
6
7
8
1 Blauer Polo verde in cotone
con grafiche nere e rosse €84
2 Antony Morato Pantaloni in
cotone con tasche laterali e cordino
€89 3 Prada Eyewear Occhiali
dalla forma arrotondata con bordi
metallici €272 4 Clarks
Polacchino stringato in suede con
profilo in pelle €149 5 Fred
Perry Felpa garzata con
cappuccio e marsupio tinto in capo
€97 6 Gagà Milano Orologio
con cassa in acciaio placcata in oro
rosa e numerazione a rilievo €1.590
7 Geox Respira Stivaletto
waterproof con esclusiva
tecnologia Amphibiox €130 8 New
Era Berretto regolabile in tartan
con parte sotto della visiera in pelle
€35
A CURA DI
FABRIZIO SCLAVI
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SABATO 14 SETTEMBRE 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
47
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 ­ 20/4
21/4 ­ 20/5
21/5 ­ 21/6
22/12 ­ 20/1
22/6 ­ 22/7
23/7 ­ 23/8
LE PAGELLE
Ariete 5,5
Toro 7,5
Gemelli 6
Capricorno 8
Cancro 6­
Leone 6­
DI ANTONIO CAPITANI
Uno aspetta tanto
il sabato e poi
si ritrova con la Luna
sfigatella di oggi. Nulla
di tragico si staglia,
solo umoraccio.
E poca fornicatio.
Le idee si chiariscono
e tutto diventa più
facile da affrontare.
Con Mr. Successo
e Miss Fortuna
a scortarvi.
Sudombelico mogetto.
Spese e paranoie
vi vessano. Siate più
sereni, distaccati
e diverrete sia più
credibili sia tollerabili.
C’è euforia suina,
però. Tanta.
Sfoderando
creatività
e audacia
conquistate una
posizione dietro
l’altra. Anche in
senso fornicatorio.
Seminate bene!
Stanchi e con
lo zebedeo rotante,
potreste vivere
un sabato non eccelso.
E con caterva di cose
da fare. Fornicare?
Troppo faticoso.
Pedanti e tagliati con
l’accetta, potreste
lavorar poco e male.
E aprir crepe negli
zebedei di milioni
di persone.
Don’t lagn, be suin.
24/8 ­ 22/9
23/9 ­ 22/10
23/10 ­ 22/11
23/11 ­ 21/12
21/1 ­ 19/2
20/2 ­ 20/3
Vergine 7,5
Bilancia 5,5
Scorpione 7,5
Sagittario 7­
Acquario 6­
Pesci 7,5
Svaghi, viaggi e lavoro
premiano e appagano.
Sapete anche imporvi
con fermezza
e muovendo
le leve giuste. Pure
quelle suine. Uau.
Spese azzeccate e
incassi vi rinfrancano.
Ma siete cotti
(dalla stanchezza)
più d’un brasato.
Riposate. Fornicazione
golosa e ridondante.
La stanchezza impera.
E lavoro, famiglia,
amici v’attorcigliano
gli zebedei: dovete
fare tutto sa soli.
Sudombelico
inattivo. O deluso.
Sabato brioserrimo.
Perché la Luna vi
porta complicità utili,
non solo nel lavoro:
sfruttatele. Il morale
sale, il sudombelico
lo doppia.
Il sabato è un
capolavoro di fortuna
e di relax. E lo sport
produce effetti
superbi, pure
sugli ormoni, grossi
e caldi come bollitori.
Luna storta. Lavoro
storto. Amore storto.
E fornicazione da far
venire due zebedei
come due forme
di parmigiano DOP.
Ussignùr, state su.
RICCARDO MONTOLIVO
Il centrocampista
del Milan e della
Nazionale è nato
il 18 gennaio 1985.
Ha giocato anche
nell’Atalanta
e nella Fiorentina
Gazzetta.it
Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
IN DIRETTA
22.00 VILLARREAL REAL MADRID
16.00 SUNDERLAND ARSENAL
23.30 CRUZEIRO ATLETICO MINEIRO
12.30 MONDIALI
18.00 BORUSSIA DORTMUND AMBURGO
ATLETICA
15.30 MONDIALI
Bundesliga. Sky Calcio 2
CALCIO
13.45 MANCHESTER UNITED CRYSTAL PALACE
Premier League. Fox Sports
Premier League. Fox Sports
15.00 BARI - MODENA
Bundesliga. Sky Calcio 4
Serie B. Sky Calcio 4
18.00 INTER - JUVENTUS
15.00 CARPI - EMPOLI
Serie A. MP Calcio, Sky Sport 1,
Sky Calcio 1, Sky SuperCalcio, Sky 3D
Serie B. Sky Calcio 10
15.00 CITTADELLA - LATINA
18.00 LEVANTE REAL SOCIEDAD
Serie B. Sky Calcio 12
15.00 CROTONE - SPEZIA
Liga. Fox Sports
Serie B. Sky Calcio 11
18.30 EVERTON - CHELSEA
15.00 JUVE STABIA - SIENA
Premier League. Fox Sports Plus
Serie B. Sky Calcio 5
20.45 NAPOLI - ATALANTA
15.00 LANCIANO - AVELLINO
Serie A
MP Calcio, Sky Sport 1, Sky Calcio 2
Serie B. Sky Calcio 9
15.00 NOVARA - PADOVA
Serie B. Sky Calcio 6
Serie B.Sky Calcio 7
15.00 VARESE - PESCARA
Serie B. Sky Sport 1
Camp onato brasiliano. Rai Sport 1
BASKET
17.45 SPAGNA - FINLANDIA
20.00 BARCELLONA SIVIGLIA
21.00 GRECIA - SLOVENIA
Europeo maschile. Dalla Slovenia
Rai Sport 2
ANCONA
16
22
Legenda
AOSTA
11
21
BARI
15
24
BOLOGNA
13
25
CIELO
VENTI
CAGLIARI
18
26
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
11
21
CATANIA
19
29
FIRENZE
14
26
GENOVA
18
25
L'AQUILA
11
22
MILANO
12
23
NAPOLI
18
25
Moderati
Rovesci
Forti
Coperto
Molto forti
Pioggia
MARI
Temporali
Calmi
PALERMO
23
27
Neve
Mossi
PERUGIA
10
22
Nebbia
Agitati
Il sole oggi
MILANO
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
6:59
19:37
6:47
19:22
POTENZA
11
19
REGGIO CALABRIA
21
26
ROMA
14
26
TORINO
11
23
TRENTO
12
24
TRIESTE
14
22
VENEZIA
13
23
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
PRESIDENTE
Angelo Provasoli
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICE PRESIDENTE
Roland Berger
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
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Stefano Cazzetta
[email protected]
Ruggiero Palombo
[email protected]
Umberto Zapelloni
[email protected]
Testata di proprietà de “La Gazzetta
dello Sport s.r.l.” ­ A. Bonacossa © 2013
AMMINISTRATORE DELEGATO
Pietro Scott Jovane
CONSIGLIERI
Fulvio Conti,
Luca Garavoglia,
Piergaetano Marchetti,
Laura Mengoni,
Carlo Pesenti
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Alessandro Bompieri
FOTOGALLERY
RUGBY
Savino ci prova:
«Conte, lascia
in panchina Pogba»
Guardate Prandelli:
shopping con Novella
e relax a Milano
Sul nostro sito video
intervista a Nicola Savino,
nuovo conduttore di
«Quelli che il calcio...»
che, da tifoso interista,
alla vigilia della sfida con
la Juventus, manda tweet
ai protagonisti: a Conte
chiede di mettere in
panchina Pogba
(«fortissimo»), mentre
per Palacio la richiesta è
di «metterla dentro».
Conquistata con due
partite di anticipo
la qualificazione al
Mondiale brasiliano,
il c.t. azzurro si rilassa
facendo shopping
in centro a Milano con la
compagna , Novella
Benini. Un relax
meritato dopo la vittoria
sulla Repubblica Ceca.
Guarda la fotogallery
sul nostro sito.
9.35
NUOVA ZELANDA SUDAFRICA
Quattro Nazioni. Sky Sport 2
14.10 GP SAN MARINO
14.55 CASTRES - TOLONE
Moto GP. Qualifiche. Italia 1
15.05 GP SAN MARINO
Moto 2. Qualifiche. Italia 1
MOTOCROSS
19.00 SPEEDWAY:
EUROPEO
Quattro Nazioni. Sky Sport 3
Top 14. Sky Sport 3
TENNIS
14.30 REPUBBLICA CECA ARGENTINA
Coppa Davis. SuperTennis
Dalla Croazia. Eurosport
RALLY
11.30 EUROPEAN RALLY
CHAMPIONSHIP
Us PGA Tour.
Da Lake Forest, Stati Uniti
Sky Sport 2
IL VIDEO
Dalla Rep. Ceca. Eurosport
14.00 GP SAN MARINO
Moto GP. Prove libere. Italia 1
21.00 BMW CHAMPIONSHIP
18.00 EUROPEAN RALLY
CHAMPIONSHIP
12.05 AUSTRALIA ARGENTINA
Moto 3. Qualifiche. Italia 1
PGA European Tour.
Da Zandvoort, Olanda
Sky Sport 2
Europeo maschile. Dalla Slovenia
Rai Sport 2
25
Moto 2. Prove libere. Italia 1
12.30 GP SAN MARINO
13.00 KLM OPEN
Europeo maschile. Dalla Slovenia
Rai Sport 2
20
11.00 GP SAN MARINO
GOLF
14.30 CROAZIA - ITALIA
min max
Moto GP. Prove libere. Italia 1
Ventesima tappa.
Aviles - Alto de L'Angliru
Eurosport
Gara 1. Dalla Bulgaria. Eurosport
ALGHERO
10.00 GP SAN MARINO
16.00 VUELTA
14.00 WORLD SERIES
Ieri
Moto 3. Prove libere. Italia 1
CICLISMO
AUTOMOBILISMO
A CURA DI
09.00 GP SAN MARINO
Slalom. Dalla Repubblica Ceca
Eurosport
Slalom. Dalla Repubblica Ceca
Eurosport 2, Rai Sport 1
Da Manchester, Inghilterra
Eurosport 2
Liga. Fox Sports
MOTOCICLISMO
MONDIALI
Slalom. Dalla Repubblica Ceca
Eurosport, Rai Sport 1
14.00 GREAT CITY GAMES
GazzaMeteo
Nuvolo
9.45
Liga. Fox Sports
20.45 TORINO - MILAN
Serie A
MP Calcio 2, Sky Calcio 1
15.00 TRAPANI - REGGINA
CANOA
15.30 BAYERN MONACO HANNOVER
Dalla Repubblica Ceca
Eurosport
VOLLEY
17.00 EUROPEO FEMMINILE
Finale terzo posto.
Da Berlino. Rai Sport 1
20.00 EUROPEO FEMMINILE
Finale. Da Berlino
Rai Sport 1
Oggi
Aumenta momentaneamente la pressione sull'Italia.
Cieli sereni o poco nuvolosi su tutte le regioni
salvo foschie mattutine sul Veneto e nubi sparse
sul Friuli, rilievi orientali del Nord e Appennini
meridionali. Temperature in aumento.
Trieste
Trento
Aosta
11 22
Torino
13 23
11 25
Milano
Venezia
13 24
www.gazzetta.it
Domani
Dopodomani
Forte peggioramento del tempo a partire da
Ovest con piogge e temporali che raggiungono,
entro il pomeriggio, tutte le regioni del Nord, del
Centro ed in tarda serata anche buona parte del
Sud. Precipitazioni intense su Toscana e Lazio.
Il tempo migliora al Nord col ritorno del sole e
qualche foschia mattutina su tutte le regioni.
Poco nuvoloso anche al Centro mentre ci
saranno ancora piogge al Sud, specie su Calabria
tirrenica, Salento e poi Nord Sicilia. Clima mite.
12 23
14 24
Bologna
Genova
14 27
Ancona
17 24
Firenze
14 26
Perugia
15 26
12 24
L’Aquila
11 22
ROMA
16 26
Campobasso
Bari
10 23
Napoli
17 26
17 27
Potenza
10 22
Cagliari
Catanzaro
17 27
14 25
Palermo
Reggio Calabria
20 28
19 28
Catania
20 27
RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani
Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 ­ Milano
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196/2003): Andrea Monti
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DIVISIONE QUOTIDIANI
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di que­
sto quotidiano può essere riprodotta con mezzi
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zione sarà perseguita a norma di legge
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA
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s.r.l. ­ Corso Stati Uniti, 23 ­ 35100 PADOVA ­ Tel.
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Industriale Strada 5ª n. 35 ­ 95030 CATANIA ­ Tel.
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sprl ­16rueduBosquet­1400NIVELLES(Belgio) S Speedim­
pex USA, Inc. ­ 38­38 9th Street Long Island City, NY 11101,
USA S CTC Coslada ­ Avenida de Alemania, 12 ­ 28820 CO­
SLADA (MADRID) S La Nación ­ Bouchard 557 ­ 1106 BUE­
NOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda ­ Av. Dr. Alberto
Jackson Byington n. 1808 ­ OSASCO ­ SÃO PAULO ­ Brasile.
S Miller Distributor Limited ­ Miller House, Airport Way,
Tarxien Road ­ Luqa LQA 1814 ­ Malta S Hellenic Distribution
Agency (CY) Ltd ­ 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia ­
1300 Nicosia ­ Cyprus S FPS Fernost Presse Service Co. Ltd
­ 44/10 Soi Sukhumvit, 62 Sukhumvit Road, Bang Chark,
Phra­Khanong ­ BANGKOK 10260 ­ Thailandia S Iris Prin­
ting S.A. ­ 20° km. Lavriou Av. ­ Koropi/Atene ­ Grecia
Il sole domani
MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7:00
19:35
6:48
19:20
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MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI
ITALIA
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d 389
e 339
s 259
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telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
INFO PRODOTTI COLLATERALI
E PROMOZIONI
Tel. 02.63798511 ­ email: [email protected]
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tribunale di Milano n. 419
dell’1 settembre 1948
ISSN 1120­5067
CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14­12­2011
La tiratura di venerdì 13 settembre
è stata di 348.142 copie
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
5 set.
12 set.
20 set.
27 set.
COLLATERALI
*La Gazzetta dello Sport d 1,30 più SportWeek d
0,50 non vendibili separatamente ­ con libro
Lauda vs Hunt d 14,79 ­ con DVD Ken il Guerriero
N. 3 d 3,79 ­ con Ferrari Build Up N. 2 d 4,79 ­ con
DVD Benigni Cult N. 4 d 11,79 ­ con I Classici
dell’Avventura N. 8 d 8,70 ­ con Lucky Luke N. 8
d 5,79 ­ con DVD Pokemon N. 16 d 11,79 ­ con
Lamborghini Collection N. 11 d 6,79 ­ con Pesca
Magazine N. 6 d 5,79 ­ con Passione Rally N. 23
d 14,79 ­ con i mitici Bud Spencer & Terence Hill
N. 38 d 11,79 ­ con Michel Vaillant N. 41 d 4,79 ­
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36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del
prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania E 2,00; Argentina $ 9,00; Austria E 2,00; Belgio E 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro E 2,00; Croazia Hrk 15; Egitto E 2,00; Francia E 2,00; Germania E 2,00; Grecia E 2,00; Irlanda E 2,00; Lux E 2,00; Malta E 1,85; Monaco
P. E 2,00; Olanda E 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole E 2,00; SK Slov. E 2,20; Slovenia E 2,00; Spagna/Isole E 2,00; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; Thailandia THB 190; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
48
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 14 SETTEMBRE 2013