Dadaumpa per sempre
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Dadaumpa per sempre
[COMPLEANNI] DI GIGI VESIGNA DADAUMPA PER SEMPRE Le Kessler compiono 70 anni: arrivarono in Italia già U n pomeriggio del 24 settembre del 1965 mi presento all’entrata degli artisti del Teatro delle Vittorie, a Roma, dove ho un appuntamento con Alice ed Ellen Kessler, le gemelle di Nerchau, in Sassonia vicino a Lipsia, che hanno fatto innamorare gli italiani. Non le ho mai intervistate però mi sono preparato leggendo periodici francesi, perché è al Lido di Parigi che hanno cominciato, facendosi notare per il perfetto 26 AGOSTO 2006 CLUB3 sincronismo delle loro coreografie, superiore anche a quello delle Bluebells. Al Delle Vittorie stanno provando i balletti di La prova del nove, che poi era il nuovo titolo di Canzonissima. Alla mia richiesta di entrare il cerbero di guardia dice che il mio nome non è nell’elenco e che quindi non se ne parla. Dopo un po’ arriva Walter Chiari, amico d’adolescenza e ormai comico affermatissimo. «Che ci fai qui?», mi chiede. Quando famose ma affrontarono la sfida dei calzettoni neri glielo dico mi promette che farà lui da ambasciatore. Mi metto in un angolo e aspetto con fiducia quando sento: «Gigi, come mai da queste parti?». È Corrado, anche lui nel cast della trasmissione legata alla Lotteria della Befana. Anche lui promette di farsi portavoce della mia presenza. Aspetto e ripasso la folgorante carriera di quelle bellissime, algide fanciulle dalle lunghissime gambe, che la censura dell’epoca aveva mortificato facendole coprire con delle spesse calze nere che, a parere di tutti, le rendevano ancora più attraenti. Poi, quando il buon senso illumina i funzionari più pruriginosi, un’azienda produttrice di calze stipula un contratto per quell’epoca astronomico e le quattro-gambe-quattro entrano nel fantastico mondo di Carosello. I telespettatori sono contenti, Alice ed Ellen un po’ più ricche. Ma non solo per le gambe: a quell’epoca le trasmissio씮 CLUB3 27 AGOSTO 2006 [COMPLEANNI] Ellen Kessler: «Burt Lancaster per me era un mito ma la serata fu una delusione... Non aggiungo altro» TANTE COPPIE CELEBRI MA POCHE FANNO LO STESSO MESTIERE DA ROMOLO E REMO ALLE LECCISO 씰 Nel mondo dello spettacolo i gemelli sono rari, solo nel senso che ce ne sono ma difficilmente fanno lo stesso mestiere: Paolo Villaggio, che ormai nel ruolo di Fantozzi è una maschera della tradizione italiana, ha un gemello, Piero, professore universitario. Insieme i due hanno frequentato tutte le scuole, poi le loro strade si sono separate e Paolo ha scritto 6 libri tradotti in molte lingue e girato 74 film. Pochi agiscono le gemelle Simona sanno che Elvis Presley e Rossella Izzo. Rossella aveva un fratello gemello, è la doppiatrice di Michelle Pfeiffer, Susan Sarandon, Jesse Garon, che però morì durante il parto. Andrea Meryl Streep, Kim e Antonio Frazzi, Basinger e tante invece, fanno lo altre, mentre Simona è stesso mestiere: sono registi e per attrice, regista, la Tv hanno diretto parecchie fiction, tra cui Don Milani, e hanno vinto il Premio Rossella Fassbinder per il film Certi (sopra) e bambini. Tra Tv e cinema Simona Izzo 씮 ni televisive sfornavano regolarmente canzoni che diventavano poi dischi di successo e le gemelline sfruttarono quelle miniere d’oro che si chiamavano La notte è piccola, Pollo e champagne e quel Dadaumpa lanciato nello show del sabato sera Studio 1, che in breve diventò una specie di tormentone nazionale. «L’abbiamo cantato tante volte», mi dissero poi, «che l’abbiamo ribattezzato Dadauffa… e pensare che in Germania l’hanno del tutto snobbato». Lo spettacolo era nel Dna della famiglia: fu il padre («È lui che ci ha dettato il modello di uomo e forse è per questo che siamo rimaste single») a incoraggiarle al ballo: sin da quando erano bimbe, le accompagnava nei pub dove si esibivano in numeri di ballo sorprendentemente perfetti. E fu quella perfezione che le portò al Lido di Parigi dove nacque la prima 28 AGOSTO 2006 CLUB3 scrittrice. Le due gemelle, insieme, hanno lavorato agli sceneggiati Caro maestro prima e seconda serie, Rossella regista e Simona sceneggiatrice. Gemelle famose più per quel che si è detto di loro che per quanto hanno fatto nello spettacolo sono Loredana e Raffaella Lecciso. Gemelle erano Anna Maria Pierangeli e Marisa Pavan. Anna Maria ha recitato con Paul Newman in Lassù qualcuno leggenda della loro carriera. Un giornale antesignano dell’odierno gossip scrisse che una sera assisteva allo spettacolo l’attore americano Burt Lancaster che, ammirato dalla loro bellezza e perfezione, le invitò a un festa privata nel suo albergo, l’esclusivissimo George V. Peccato che quella festa fosse una trappola perché gli invitati erano le due gemelle, Lancaster e il suo produttore Arthur Hill. Secondo il giornale le inseparabili gemelle per una volta si separarono: con Burt, mentre Hill si allontanava con discrezione, restò Ellen, mentre Alice si Isotta (a sinistra) e Isabella Rosellini mi ama e ha fatto perdere la testa a James Dean, mentre Marisa ha affiancato Anna Magnani in La rosa tatuata. Isabella e Isotta Rossellini, figlie di Ingrid Bergman e di Roberto, il regista che ha inventato il neorealismo, hanno carriere separate: Isabella ha debuttato con Renzo Arbore in L’altra domenica e in Usa ha interpretato film come Velluto blu, La morte ti fa bella e Cuore selvaggio mentre Isotta insegna Letteratura italiana del Rinascimento alla Columbia University. Gemelli anche Kiefer e Rachel Sutherland, figli del grande Donald, il Casanova di Fellini. Kiefer è apprezzato interprete di film d’azione (l’ultimo è Sentinel con Michael Douglas). Rachel, invece, è produttrice presso un’emittente televisiva di Toronto. Sempre nelle serie tv lavorano Erin e diede alla fuga. «Avevo 18 anni», confermò molto tempo dopo Ellen, «e quell’uomo per me era un mito. La serata però fu una delusione cocente... e non aggiungo altro». La figura paterna ha sfuocato praticamente tutti gli uomini della loro vita: Alice ebbe una lunga e tormentata storia d’amore con Enrico Maria Salerno che, con lei ed Ellen, mise in scena una commedia musicale di grande successo intitolata Viola violino e viola d’amore. Quanto a Ellen, la sua “affettuosa amicizia” (così si definivano allora le storie d’amore) con Umber- Diane Murphy, le figlie di Samantha di Vita da strega, ancora in onda su Mediaset, mentre i gemelli Fred e George Weasley, apparsi in tutti i film di Harry Potter, sono gemelli anche nella vita e si chiamano James e Oliver Phelps. Due gemelli anche tra i Bee Gees. Sono Maurice e Barry, famosi per la colonna sonora di La febbre del sabato sera: hanno venduto 30 milioni di dischi e il loro nome d’arte l’hanno tratto dalle iniziali di Brothers Gibbs, Bee Gees, appunto. Alanis Morisette, la famosa cantante pop, ha un gemello, Wade, col quale ha iniziato la carriera a dieci anni. Lui poi ha preso un’altra strada. Anche noi vantiamo gemelli nel mondo della musica leggera: sono Ivano e Silvano Michetti e fanno parte del complesso I cugini di campagna. Ci sono gemelli famosi in tutti i campi: Rita Levi Montalcini, Nobel nella Medicina nel 1986, aveva una gemella, Paola, pittrice e scultrice, scomparsa nel 2000. Senza contare i gemelli delle origini: Romolo e Remo. to Orsini durò una decina d’anni. Alice continuava a metterla in guardia sui suoi continui tradimenti ma Ellen resistette sinché…«Orsini mi lasciò per una donna più giovane. Sicuramente si è pentito perché una donna come me non si lascia», commenta oggi lei. Come arrivarono in Italia le Kessler? Semplice: negli anni Sessanta, invece di comprare format dalle altre televisioni c’erano persone come Antonello Falqui, Guido Sacerdoti e pochi altri che i talenti li andavano a scovare all’estero. Così arrivarono Abbe Lane e Xavier Cugat, Don Lurio, Caterina Valente e Alice ed Ellen. Subito in Tv, nel 1961 con Giardino d’inverno in cui scoprimmo anche Henry Salvador, quindi Studio Uno che per anni le consacrò regine del sabato sera. Infine La prova del nove, che mi vede in attesa di incontrarle. 씮 CLUB3 29 AGOSTO 2006 [COMPLEANNI] In Germania e in Europa cantano le canzoni di Kurt Weill, in Italia è richiestissimo il “Dadaumpa” L’IDEA DI PIPPO PER UNO SPETTACOLO DA FAVOLA DA URSULA A ZUBIN, FANTASTICI QUEGLI ANNI 씰 Quando Pippo Baudo, il 7 giugno scorso, ha compiuto sett’antanni, la Tv l’ha festeggiato ma non quanto lui si meritava. Allora a Pippo si è accesa una lampadina e l’idea ha preso subito corpo: celebrare in una trasmissione televisiva i suoi coetanei, quelli che avevano resa grande la Tv. Così, quando a Roma in piena estate incontra Alice ed Ellen Kessler e scopre che il 20 agosto compiranno anche loro i fatidici 70, lo spettacolo prende corpo. Lo propone in Rai, tornata più che mai la sua casa, e si mette a caccia di coetanei che possano formare un cast all’altezza dell’occasione. Cerca, fruga negli archivi e subito trova la prima ballerina, Carla Fracci: la invita e lei accetta con entusiasmo. La ricerca continua ma si fa più difficile, almeno per quel che riguarda il mondo dello spettacolo. Pensa subito a un comico ed ecco, pronto Gianfranco D’Angelo, l’eroe del mitico Drive in. Ursula Andress, la prima Bond Girl dell’agente 007, può raccontare il leggendario Sean Connery, Livio Berruti la sua impresa alle Olimpiadi di Roma nel 1960. L’orchestra non è un problema, la dirige Zubin Mehta, dalla Spagna può arrivare El Cordobes, il più prestigioso dei toreri, i costumi li può realizzare Yves Saint Laurent mentre, nel cast 씮 Le Kessler, prima di venire in Italia, erano già famose nel mondo: Fred Astaire tentò di metter su un balletto con loro per la Tv americana. «Non ci riuscimmo», spiegano, «perché Fred chiedeva due mesi di tempo per montare il numero e noi eravamo piene di impegni». Anche Elvis Presley fu un corteggiatore delle gemelle tedesche e per loro scrisse I love your behinds!, che tradotto significa “Amo il vostro fondoschiena”. Ci fu un momento in cui, in Italia, si sparse la voce che in realtà Alice ed Ellen non fossero davvero gemelle ma sorelle con un anno o due di differenza. Partecipai alla caccia: durante un Cantagiro presentato da Enrico Maria Salerno, cui partecipavano come ospiti Alice ed Ellen, con alcuni colleghi corrompemmo il portiere di notte dell’albergo e riuscimmo a dare un’occhiata ai loro documenti. Verdetto indiscutibile: gemelle. In realtà qualche piccola differenza c’è: Alice è più vecchia di Ellen di 28 minuti, oggi ha messo su 2 chili in più di Alice ma insieme guardano il mondo, senza 30 AGOSTO 2006 CLUB3 ideale, c’è un posto d’onore, come cantante-pianista, per Silvio Berlusconi. Se si vuole un pochino di Hollywood, si possono invitare Burt Reynolds, Alan Alda (l’eroe dei telefilm Mash), Albert Finney (indimenticato Tom Jones al cinema), Glenda Jackson e Dennis Hopper, icona della rivoluzio- ne giovanile in Easy Ryder, mentre per la colonna sonora c'è da scegliere tra Engelbert Humperdinck e Bobby Darin, che sono ricordati non solo dai loro coetanei. Dulcis in fundo, il filosofo Gianni Vattimo sarebbe l’ideale per raccontare questi settanta anni. Che cast, ragazzi. Probabilmente irrealizzabile ma comunque, auguri a tutti i nati nel 1936. Una classe di ferro. tacchi, dall’alto del loro metro e settantotto. Insomma, la lapidaria definizione di Ennio Flaiano («Quattro gambe con una testa sola»), che le ha perseguitate per anni, era corretta anche se geneticamente mostruosa. Le Kessler, un mondo di ieri che sembra rinnovarsi continuamente: in Italia girano dei telefilm intitolati K2 Più 1 diretti da Luciano Emmer. Sono deliziosi giallo-rosa alla Moonlightin ai quali partecipa anche Johnny Dorelli, uno dei loro amici più cari, e un giovanissimo Michele Placido. Poi tornano al varietà con Al paradise ma è quasi un addio. In Germania e in Europa cantano le canzoni di Kurt Weill, e quando tornano in Italia a teatro propongono un raffinatissimo Kessler Cabaret, cantando e ballando Weill e Battisti, Cole Porter e De Gregori. Ma non manca, anzi è richiestissimo, il Dadaumpa. Su Italia l, in Ciro, si cimentano con la satira e il successo le premia anche in quella veste. Poi tornano in Italia per dare una lezione alle Lecciso, che a Domenica in si sono esibite in un imbarazzante Dadaumpa, e lo ripropongono proprio nella stessa trasmissione. E il 2 maggio del 2005 partecipano alla Giornata mondiale del tip tap, inventata da George Bush padre. Pochi mesi fa incontrano Pippo Baudo che propone loro una celebrazione comune dei rispettivi magnifici settantesimi compleanni e... Dal Delle Vittorie dove le sto aspettando escono sorridendo Alice ed Ellen: guardo l’orologio, è passato solo un quarto d’ora da quando ho incontrato Walter e Corrado. Le gemelle più amate dagli italiani mi mettono in mezzo e insieme facciamo un’entrata trionfale nel tempio del varietà. Proprio come quella di Alberto Sordi che, nei panni di un neo giornalista, entra in Via Teulada sotto braccio ad Alice ed Ellen nel film I complessi di Dino Risi. Le Kessler quella scena l’hanno già girata e, forse, si sono divertite a dedicarmela. Per un pivello com’ero, fu un indimenticabile mo왎 mento di gloria! LO ZODIACO DICE CHE... 씰 Il segno dei Gemelli raggruppa tutti i nati dal 21 maggio al 21 giugno. È un segno d’aria e presenta una natura molteplice, inafferrabile, mobile. Inventivi, sempre pieni di curiosità, sono brillanti e sentono prepotente il bisogno di comunicare. C’è tra Gemelli, Bilancia e Acquario un’intesa spontanea, una immediata simpatia. Qualche difficoltà con Toro e Cancro, ma soprattutto con il Capricorno anche se il rapporto sul piano professionale è molto costruttivo. Il colore dei Gemelli è il grigio, il metallo il mercurio, le pietre lo smeraldo, la corniola e l’agata. Il numero fortunato è il 3 e il giorno della settimana preferito è il mercoledì. Tra i Gemelli famosi Dante Alighieri, Bob Dylan, Federico García Lorca, Paul MacCartney, Thomas Mann, Isabella Rossellini e Alberto Sordi. CLUB3 31 AGOSTO 2006