Programma del giorno 23 Aprile 2015 Viaggio culturale alla Certosa
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Programma del giorno 23 Aprile 2015 Viaggio culturale alla Certosa
Programma del giorno 23 Aprile 2015 Viaggio culturale alla Certosa del Galluzzo e all'Osservatorio astrofisico di Arcetri L'ONU ha stabilito che quest'anno è "l'anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce" Questo viaggio è stato organizzato per conoscere una realtà a noi vicina di alto valore scientifico e storico, qual è l'osservatorio di Arcetri. L'altra tappa del viaggio è stata individuata nella Certosa del Galluzzo, monumento che racchiude testimonianze storico-artistiche di grande rilievo. PROGRAMMA: Partenza con pullman delle linee Fabbri: Ore 15:00 dalla fermata dei pullman della Stazione Ore 15:10 dal parcheggio di fronte allo Stadio comunale Arrivo e visita della Certosa Ore 18.30 partenza per Arcetri Ore 19,30 cena presso la trattoria "Da Omero" con menù concordato. € 22. Ore 21,00 visita dell'Osservatorio e osservazione della volta celeste con la strumentazione dell'istituto. Ore 23,00 circa partenza Arezzo Costo individuale viaggio e visite guidate: €30; cena: €22 Chi è interessato si prenoti quanto prima, perché il gruppo di visitatori può essere costituito al massimo da 35 unità, -rivolgendosi a Sofia Bucciarelli: cell. 3382151196; tf.fisso 0575 300736 La Certosa del Galluzzo Casa delle Culture - Piazza Amintore Fanfani, 5 – 52100 Arezzo Arrivati alla Certosa del Galluzzo visiteremo il complesso accompagnati da una guida. La Certosa del Galluzzo di Firenze è strutturata come un castello feudale e anche il suo aspetto esteriore la rende più simile ad una fortezza piuttosto che ad un luogo di fede. La costruzione fu iniziata nel 1341 per volontà del fiorentino Niccolò Acciaiuoli che ne voleva fare una cittadella della cultura e della fede atta ad accogliere i giovani fiorentini da avviare agli studi umanistici. L'Acciaiuoli fu uomo d'arme e di corte, grande amico di Boccaccio e di Petrarca. Banchiere, fece carriera nel regno di Napoli e morì nel 1365, lasciando incompiuti i lavori. La costruzione fu ultimata alla fine del Quattrocento e ristrutturata più volte nel corso dei secoli. In epoca napoleonica il cenobio fu spogliato di tutte le opere d'arte (molti testi scrivono che erano oltre 500), solo in parte poi recuperate, ad esclusione però del coro ligneo con gli splendidi stalli dei monaci decorati ad intarsio. Nel 1866 gli ultimi monaci Certosini dovettero lasciare la Certosa che era diventata proprietà dello Stato italiano. Dal 1958 la Certosa è tornata ad essere un luogo di fede, gestito dai monaci Cistercensi. L’Osservatorio di Arcetri Il primo osservatorio astronomico di Firenze fu la "Specola" annessa al Regio Museo di Fisica e Storia Naturale costruito alla fine del XIX secolo su volere del granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Col passare del tempo gli astronomi fiorentini si resero conto che l'edificio della Specola non offriva condizioni ottimali per le osservazioni (sia per la nascente illuminazione pubblica che per la scarsa stabilità e capienza del "Torrino" da cui venivano fatte le osservazioni). Per questi motivi, Giovan Battista Donati, direttore dalla fine del 1859, si adoperò affinché venisse costruito un nuovo osservatorio. Progettato per ospitare il più grande rifrattore d'Italia, il telescopio Amici, venne inaugurato il 27 ottobre 1872 sulla collina di Arcetri. La località di Arcetri, oltre ad essere migliore per le osservazioni, aveva anche Casa delle Culture - Piazza Amintore Fanfani, 5 – 52100 Arezzo un profondo significato simbolico. Non lontano dall'Osservatorio, si trova la villa de "11 Gioiello", ultima dimora di Galileo Galilei. La torre solare di Arcetri, una delle prime in Europa, venne inaugurata il 22 giugno del 1925 ed è stata utilizzata quasi ininterrottamente fino al 1972. Più di dodicimila immagini del sole testimoniano l'attività osservativa svolta alla Torre da Abetti e dai suoi assistenti. Il 21 maggio 1921 1'Osservatorio astronomico di Firenze mutò nome e diventò astrofisico. Con Giorgio Abetti nasce una vera e propria "scuola" fiorentina: Attilio Colacevich, Guglielmo Righini, Mario Girolamo Fracastoro e Margherita Hack furono suoi allievi e, a partire dagli anni trenta, l'attività scientifica ebbe un ampio sviluppo soprattutto nell'ambito della fisica solare. Nel 1952, l'anno della spedizione in Sudan per l'eclisse totale di sole, Giorgio Abetti ottenne che l'VIII assemblea dell'Unione Astronomica Internazionale si svolgesse a Roma, a 30 anni dalla prima. Nello stesso anno lasciava l'insegnamento e la direzione dell'Osservatorio. Nel 1978 la direzione dell'Osservatorio fu affidata a Franco Pacini che allargò ulteriormente gli interessi scientifici dell'Osservatorio, sia in campo della ricerca, galattica ed extragalattica, sia in quello delle tecnologie astronomiche più avanzate, dando ad Arcetri il ruolo primario nell'ambito della ricerca astronomica internazionale che tuttora detiene. Il direttore attuale è Filippo Mannucci. Un caro saluto La presidente Luigia Besi Fanfani Casa delle Culture - Piazza Amintore Fanfani, 5 – 52100 Arezzo