Morte e sepoltura nel mondo romano
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Morte e sepoltura nel mondo romano
Morte e sepoltura nel mondoromano I t ';l{ ,r:I :'tì;'K a curadi : Francesca Candilio, Dario DellaMora,Luca Guadaeni GtiEtruschi Nell' aifronrareargomenricheriguardanoIe credenze e i costumifuneraridegli antichiRornani,risultanaturalee qLrasi drverosofar riferirnentoalla culturadell'Etruria.E' ovvio che esistonoalcunicarattei'i specificinel patrinoniodi clelienzee'rrusche sull aldilàe dellaloro iutefunerariache non trù\'anouno spazir.t iì Roma,così come alcuneideee consuetudini. inizialmente ereditate dagliEtruschi,ebberoin sesuito LLn'evoluzioneassaidiversiinel mondo rornano"nel quale erano operaÌuidifferenti intlussi culturali. L' arte funerariaroÍìaua,in particolare,si contrtiddistinse per una piir vastagalnmadi manii'estazioni , si:r per stile che per contenuti, di quantonon si verificòin Etruria.Ciononostante dobbiamoriconoscereche vi frLronodegli atteggianrenti mentalie delle testiuronianze archi|ettoniche ed artistiche conrìesse al culto dei morti che si muntennero filo aìla fine d e l l ' e t i ì i m p e r i a l ee d e l p a g a n e s i r neo c h e r i m a n e v a n t r inequivocabilmente legatiad un' origineerrursciì" cevanocapannerettangolari o circolari.Perquantoriguarcla I' inr.rniazione invecein et:ìarceicaci si iirnitavaÍr deporre semplicisarcofagidi legnoo di pietraentrotombea tÌrssa. a generalizQuandoversola finedel ViI sec.a.C.itrcorninciò zarsil'r-rso delletonrbea carrera.iil loro internosi iniziarono a deponesarcofagidi materialidiversie con unadecorazione seÍìrprepiir raffinata.Nelle sepolturepiù :rntichei cadaveri non venivarorinchiLrsi in sarcofagi,rnaiasciatisopraletti di legnoo c1imetallosu cr-riil defirntoera srotoadagiatoin c a s a( V l l s e c .a . C . ) o p p u r ed i p i e t r ar i c a v u r i n t a g l i a n t o direttannetela rocciadi cui eriicostituitala torrba(VI - IV s e c .a . C . ) . Non si srrrnolto ii propositodel funeraleetrusco.Sentbra attestato chedopoLlncer[opericldoin cui le salml rintrnevlL espostain casa,parenti amici iittraversirvilno in corteo la città diretti versoil lLrogosepolcrale.Il defuntovenivatrasportatodai portaloridirettunentesul suo lertodi morte o su cliun ciirro.Alla tine dellacerimoniafunebresesuivano in suo onorebanchetti,giochi,danzea simboleggi.rre i divertinrentidi cui godevanoi defuntinegliElisi. I Romani dell' Dai dati archeologicia nostraclisposizione. provenienriper Peri Ronrani.comeper gli Etruschi,la sopravvivenza anima era uul profondamente credenza antica e radicata. E' lo più dallenecropoli,si pr-iòintuirecomefossegLirnde. quas i u n ' o s s e s s i o n1eap . r e o c c u p a z i opneeri l d e s r i r riol e l l ' u o m o veroperr)chetr.ril I scc.a.C.e il I d. C. Roma.comedel resto lltre ureecljinl'iLrenz.L ronlurìir. subìì'atteggilurento scettico. a i n t o m e n t od e l l am o r t ee n e l l ' a l d ì l àN. e s s u na' l r r op o p o l oé i srnoe epicure isnitr.neicoiitionti dell' i nrnortalitiì. statotanto prodigo qLÌantoquello etrusc:onel prtr',redere veiji sti..ic che I' aninra.essendomateriaa l l a v i t a d e l l ' a n i m an e l l o l t r e t o m b as,i a c h e s i c . r n c e p i s s e Questecofrr.ntiinsegnAvrntr all' ltt.t delh rnortee chees.sii perde tale vita come vissutanellatombastessa.sia che la si arn- le si disperdetotalmente ogni forma di individualira e coscienza. venendo assorbita bientassein r"rninvisibile e sotteraneo regnodei morti. In dal lr,rtto. Nella mrrggiorpartedei Romanicolîunque,colre ogni caso,ovunquedirnorassero i deíunri.é chiiro che la ci attestano letteratura,epigrat-r, strutturae arredodelie tomioro condizionedovevaesseremoltosimilea qr,rella dei vivi radicata be, era in convinzione che, dopo la morte,I' anirnit e che pertantonecessitasse di un arnbienlee cliuna serieCi vivesseun' esistenza consciae che i vivi ed i morti potessegeneri di conforto che erano sttiti farriiiiari nella loro vita ro esercitirre unareciprocainfluenzagli uni sriglialtri.l,a vita terrena.Nelle tombeetruscheintattipossonotrovarsicibi di non é quindi un intermezzotra un nulla ed un' allro ognigenere,vasellame percucinare,bere.rllngi are.articoli Lunaua nulla. Il rirdicalecambiamentouel melodo di sepultura da toeletta.irrmi.siiriìutenticicheriproduzioni. funeriuiadallacrenrazione all' inurnazione, chefii la suacornNort possetiiamo alcunadocuurentazione ctreci aiLrtia chia- parsaa Rornl intornoal I a al II sec.d. C., troi erebbespiegarire sele credenzerelativealla morteed trllavita ultrateruena zioneproprioin qLLesti due modi diversidi concepirela coninfluenzassero i uretodichegliEtrLrschi per seppel- dizionedell' animadel defunto. usavtrno lire i rnorti.I riti dellacremazionce dellainnrnirzione s.lro Per quanto riguardala localizzazione clelregnodei morti, attestaticontemporaneamente in diversercgionie la scelta trascurando la tradizionalee poeticnvisioneVirgilianadell dell' uno o dell' :rltrosembrerebbe esserestatadetenninlrta Ade, la concezionecorrenteefiì che. dopo aver ricevuto r-rnicaurente da tradizionitarniliario dit unàsceltapersonaÌe. sepultura,i urorti dinrorassero sottoterra.oppurevicino al Dal puntodi vistacronologicoe geogratìcoi' incenerazione ìLrogodellatomba.dovepotevanoottenerenritrimento" Er.r e il seppellirnento, anchese non si escluserontai u vicenda, "vívi" i cttrrsuetucJine intatti di n'tiuìtenere detuntimediante non velrneropraticateselnpree ovunqllenelle stesseprooffertedi cibo e bevande,di olio e persilo di sangue,chiaporzioni.La prima apparernenoiiequentedelliisecondain mandolìa partecipare ai banchettitinerari,consurnati presetrìarcaica,mentresi fa più colÌlurìetra il IV ed il II sec.a.C, so la tornba.A quesroscopoeranopraticati fori ed inserite prevalendolell' Etruriacentralee sertentrionale. L' inurnatubatr.rre nei sepolcriaffinchèle offertepotesseropenetrare zione,al contrario,si cliffusesopritttllttoneii' Etrurir merial ioro interno.Secondolrn altroconcettopropriola tonba dionalee costiera.Per1lrito dellacreniazione poteviressere erail luogrlin cui i mortirisiedevano. Questaé la rlgione per usatoqualsia.si tipo di vaso o recipiente.Versttla fine del cui l' architetturadei nrar.rsolei e la forma dei monumenti VIII sec.e fino agli inizi del VI peròsi fabbricanoi cosiddetti funerarispessoimitavanole casedei vivi, nel tentativodi Canopi:vasi in terracottirappositiper lir racc:olta delle ceneri far sentireil rnortoa casasua,riproducendoal suo interno, di aspettosimilead unamdiinentiileformaLn-nana sprofoncome già facevanogli Etruschi,ín pittura,marmo,pietrao data in una poltronadall' alto schienale,Ahri contenitori stucco,gti oggettidi usocomuneutilizzatiin vita. consistevano in vasi o urne di bronzoo rrgilia che riprodu o tacitunt)o dei bambiI funeralidei poveri (funusplebeium oltretomba' dell' concezioni le e si facevanodi notte;di Dalle inlormaziontnguardanti per nr l|rnw acerhun;erano sùrigativi che ma esposte, queste a .i.l.-or,ui.*.n,. non ii limitano gran potpu' si svolgevanoi funerali possiamo giorno, invece,e con eranosostenumotiri di spazio non possiamoapproFondire' delle grandifamiglie' le cui spese Il primo é che la con- iegli adulri aspettifondamentali' o dallo.Stato frnas evidenziare,Jue privatum)' i"ioi 'iriiií*lpur"ntt \funus personaleoldi incaricava si poveri' ì per cezionedella sopravvlvelìzadell' individualità anche "et iunerate. la che secondo Il prevalente' (tibiÍinarii)' indusria tre la morteeradi granlunga un' impresadl ponpe funebri I' animaneli'ollretom- scrlito come esercitaria-aveva che uirion" dei tipo di vita cheattendeva tanto iucrosa,ma disprezzata, la lelteralr:raquanto I' imprecivili' rJiritti Queste ba era, in genere,oltlmistica Tanlo dei ..*r.gu.nrt unadiminuzione che il terroree ii potere considerevoledi imarte funerariacl mosuano infatti -" ^róun" al loro servizioun numero dei defunti anime Ie che che preparavano e vinti essere ipollinctores' dellamorlepolevano arlijetti a vari offici: felice oieeati ricca' neipiù'r mettevano esistenza che un' s' di tt'one v spi aldilà e t zione; ;àere nell' ijì*ttt;rt t' esposi ;;;; i determinate cadaveri' i rispettare fossa dt patto alla a o rolo dei, ai ;;i;.il; aluella degli la cassae trasportavano ^iirrignnrnrrr, dìrigee vita udle' improntata che nei grandi funerali ordinavano r"g"i". qul*te "onii,t"oooo in una nellaparteclpazlone oppure tena' sulla atiauirtUì all' ordine vanola cerimoniafunebre' aveva ereditatodalla ad uno dei culti misterici che Roma da suonatoridi tibia' I"lonmeno imIl corteo funebre(pompa),preceduto èi""lo classìcaed ellenisúcao dail'Oriente' i porquali al suonodi fiauti, corni e tubae;seguivano ;";;;;;. culto alle.divinità salyatr.lci'tra [e di levavache i'"rt*it"t*e e rlcevevala nrassima tatori di fiaccole, leprae'ficae'donneassoldate Dioniso eraconsideratala più potente di essecanintervalliuna Negli dolore' * utii*.i*" grida di venerazione. Ballerinie mimi lrvalanaeniadei morti o loctavait defunto' il corteo'con canpoi eranosoliti danzareefarlazz\durante infatti se questoera lonature che non rispettavanoil morto; I' estremoviaggio bersa,,oro p"rronu di riguardo faceva g i i a t od r r l l u s i o n in r o r d r c ì e gli sberleffideimimi non delleTtrneJicue Lo sclriamazzo quelcadegli alti personaggi toglievanoal funerale'onìono un' giovani eranoper i Romani ,"i"* ol serietàe di imponenzache facev_a-ai "Non é facileche La mortee il seppetlimentodel cadavere a frno Polibio: si sonoconservati ìnrpr"rrion"profonda'comedice o""^ion" ai ritì lomplicati' Alcuni vedaun più nobile altri gloria la il defunto' e virtù verso la pietas ami dí Àe un giouon. i""tni gi"t"i come il '"n*o antenati quandomuoa ciò contribuiva la processionedegti rp.ir*"r"; nel rito che la chiesa prescrive ;;;;;""";";" quacon noto E solenne' in disuso' ,'h. p...",tana il feretro:corteggio reìn Pontefice;i più sonocaduli in conservrssero, i" n"n"rorione i Romanidi nouilefamiglia avessequali i per morire' lo si deponevasullanuda apporit" edicole,le mascheredegli avi morti' Quandoiì malatostava con un bacio I'ultimo rorivestitoinrportanttufficipubblici.ognunodiquestianùro, uno dei suoi cari raccoglieva spiratoavvenivala nel ftinerale;un Llomosi adattavala Appena rcnatierarappresentalo respiroe gli chiudevagli occhi' alta gli abiti di paratae prendeva per nome ird *archera alìafaccia,ne vestiva conclamatirt,cioèi presenti1ochiamavano le quello avevaraggiuntoin del cadavere: ia preparazione le insegnedel maggrorgradoche voce. Quindi comj'nctava a l l e p o m p e f u n e b r i ur,o,oonsole,pretoreecl' qt'esti eranofatti avanzaredistesi donne di casa,o uomini oOOttti carro'Chiucon acquacaidae' dopo averlo .l.,Oi un alto feretro;piutuài' in piedi sopraun iiiitt'inrrurrr), lo la'avano paroie carteili: d i di ì-portatori ad.una specie devanol'ìtnponenteprocessione unto con unguenll e aver proceduto La defunto' (ìa del fogÚ? cleilavita Io veslivanodei suoi abiri dl parat'i o simboliricordavanor titoli e i fatti imbalsamazione, a visibite essere per se era magistrato)'lo compo- bara ove la salmaera posta scopelta' se era ciftadino,la praetextút' senera' veste e precedutada littori con fasci n e v a n 0 s u l l e t t o f u n e b r e e l o e s p o n e v a n o i n p u b b l i c o n etutti, l . veniva una il corteosino al luometteva si morto del g"ii. O"i famìgliariin iutto' Sfiiavacosì iionio O*ttucasa'Sottola lingua nei sepolcro'Se il ia mercede in cui la salmaveniva arsao deposta uso diffuso onth" tt* i Gteci: era !o ;i;;;;""a, il corteo passava ardevanolampadee irorto auevarivestito carichepubbliche' lestinata a Caronte'Intorno alla saima fiori',corone' ben- per il Foro e vi sostava'Gli antenatisi disponevanoseduti candehbri; sul cadaveresi deponevano o un parentestretto dei focolare: le it f13................co. su deìlecuruli intorno a\ rostrae il figlio de. In segno di lutto si spegnlva pronunciava ia pianti e lamenti'si ciel defunto, oppure un alto personaggio' donnedi famiglianpeteuunoo int"tavalli estregraffianrlosie percuoendosi laudatioJtmeàiis.Il luogo dove il dufunto ric.evevaI' *ùopp**o iiapetii e le vesti' che (=linea sacra a pomerio delta salma durava più o meno' mo ufficio dovevaesserJfuoridal L' espo.sizione ;i;;". città in del morto; la poveragente ,"g"o"o il limite idealedella città)' Il seppellimento ,""ondo della conclizionesociale rimanevanoespo- "ri un onor" singolarissimoe raro' concessoper meriti ecceeraseppellitailgiornostesso'gliimperatori venivaquindicremalo o zionali. *ti prr'uno settimana'll cadavere da una ceritnoniaso- Se i ricchi sucofagi dell' etàimperialetestimonianoche il rito preceduti questi momenti *.ó.flro, funeraiedecoro- dell' inumazionesi eraestesonegli ultimi secolianchefra le lenne:il funerale lfunis)' Perassicurarsi.un circaI' etàrepubunione di uomini i"-igiù piit illustri, le notiziechà abbiamo -o,1" n"-^ *o.."io i collegictfuneraticier" nell indiprofessionecon interessieco- blicanae i primi secoiidell' impero sonoconcordi cheesercitavanola meclesima riuniti in unacorpora- .ul" aotn" ri,o più solennee ricco I' incenerazione' ""t"i"i, politici e culturaliin comune' zione. deposizioriefa relatlcon cui eLanofatrecir-reste Ii mareriaie ed inumazionecostìtLri ;""-,;; pococostoso'Cremazione accessibiectlnouìcamente sconoinfatti il tipo ctiseptlìtr-rra irl piir cùstose' ma serrrpìice' molto i" , ,urrl.Senpredi ripo le sono una lressllin operapiù accr-rrala' quatÌtorichiecìono viìri iri rrc prepiu destirratif ere ii i.g.). rito in uso nella buona socielit' camere.or,ru,,tilt t"'"nio o ù laterizit-'' piccole 'lid scavitvacÌoè tl bustttm'Si erit persona'mc taivolt'r piir seulpìice ioLma La n,ro,i. ospit,l'reirr generei restidi i-rn'r-tnica u n a f o s s a e s i r i e r r p t v a d i l e g n a , d e p o r r c n d o l , i p o i s o p r l i anche l t1idue o tre delunti' catboni' cenr'li" (ìris'ì' cirtiitvere.Ciò che rìmaneva del rogo' rivestell t:tt lonthar ítrtrt'Esstrconsi Particolitre i u.iporlanza eril ì'uso che esteso pìÙr tvlolto terra. di vettivlt ricoperto o in partesotleriìnea' cilmpletamenle steiu unagraitderoLnbe, dltr: ttl'rntentt clestinavaaila cretnrzi(}n(ìe al seppellimeniil nicchie di fornta d i d e c i n e in cui i lruri cùntengolìo In tai cirso si cittrltnava successivi c due h"roghi diversi' fittamentei'unil molto clisposte quello senicircoiareo rettangoìare' "ríparoper rogo' sr'1'rttlt:ritnt uslrit't(Iil h,rogtlclove si ardeva il cii llonìe su(l il iìcc,rntoall'iiìtra (c'lacui derir,a sernplÌcecalaslitda rogo' Sr-rl ceneri' le O,ru. ,i depon-euano dei defunlientro coloube")e destlniìteatlospiurele ceneri altare ornalo da pttture' prinia. piùi tiudi costrr-ritoa forma di col tlfl]e o casselte. ve1ìtvll deposio il car'lavereinsierne e agli sohìlvi: I' ittgil-tL' inuntazionc era risefvata ai poveri il citilavere'ctte scenneanche stizi.rsc,cillenon rtspartlliitvu senzit l' onore del ciissa povera i1er.l nelìr tùlììba clltro tlna ptebei rr,!rr. uÈi lcrrello ciestinetoai cit"[iteri tappetl, stiitLlette. oggetti' :ibrli' ornatrrenfoatto. Anrici eparenti vi geltavano ai tnorto o che a ti, an-ni, persino cibi: cose ilppiltellenti rito' sempre o-"serquesto erano stalecaie' Un iìtrtichissitno vato,volevachealnortociepostosr-rlrogclsiaprisscroesi il bacio estrelllo QLrindi chiuilesserogli occhr e gli sl tlesse pira lliÈlltre gli astantt Lmpatenle o utl arnictl tlavl firoco alla il rogo' i 'lrtlc)1lt drgeltavuuo balsani e fiori' Consumato i pirrenti raccoglìevatloìe clentiventviuo speltl con r'ino e o nel ntieie in rlitcs'rdelÌù or*|| *.,r.n(lole nell' lltlgLlenio dopo L''ii'lÙL-rril'rrt'r 'ii deposizitlrieneil'urna Gli inleri'enLiti alle loro case' i irlnligllilrl rllÌÌirrepuriiìc.tzione,torndvilÌ1Lì le ceneri Èfltttr rlir ul.ll't' ìu,.,o prar.,, qtiei resti Deposre utltt Ltll lSCttZlt)quest; o vetlivii ticpostii in un colornbario linclte i-tln il spesso ,re cl," ricordal'a il ntlt.nedel deiurrto' lîonun.ìelÌi(-ì Lln sopra busto cii lui, tlppure vi si coslruiva dii tlll iìnche volle a circoncìalotiit un area sacra al morto' an-tcrtogiiudino. rotnanuPerllrgitlVariaè stata1'arlee la tipologiafutieratit e rlpa desortvete nì di spazioci liniteremo qui di seguito più conlltnt queitipi di sepLrlture prr*"rirur""*senzialmenle Arnerina' via della nelcotlipre''tsorio terracotte a cremiuionescrnocostittÌitedl vasidi Le sepoltr-rre del c:eneri le e ossa le ctltrservavano " *i"i",t, vetroin cuì sl "scittola' di sorla ttua itt riposto ,rinru,o. 1l vaso poi era grlrtciintattonipillti f"t"turn,f, granditegoledi rrrgiilao da di essapoleviÌtlo interno All' oppuredit liistronidi pietra' corledo' piri truu,o. poslo oggettidi piùrsempliceera PerquanroriguirrdaI' inurrrlzioneil metodo coprenilolopert) quelio .ii dcJi.,rreil corpo sr:lianudalerrlt' tln dilpplo forlnar"arlo .c,n l,n, coppiaili tegtìiepiatteche spiovelìte. 'l 'ír :Ì:::'/l - ì 4 i c. =é ,* : c - ? ^ a. c. c, C Stele funeraria di Tyrannis : Agri Dei .fecero - - i genitori Mani - Alla figlia Tyrannis quale la visse 1 anrro 4 uresi 15 giorni \J .!-. ryq ? 4o ) ri Corredo funerario ll di Creper.eia Trlphaena aL 77O d.C. ) rinvenuto a. Roma nel l_gg9. ( intorno / Í o(iis) M(anibus) (Caii) r(ifio) C(aio) STREMPONIO POM(ptina tribu) BASSOAED(iTi) PR(aetori) rIVIR(o) Q(uin)Q(uennali) eUCunf CTRATORIREI P(ublicae) KA LENDARI( i ) POmmINoR(um) CI]RATORI(i) Tfl'NERISPEQ(UNiAC) AQUILLIANAEII Q(uaestori) RXI PIJB(Iicae) TTT MTVIA PSYCHARIOT'XOR c(aius) srRrteoNr(us) BASSTANUS .: ET FAUSTINAFIII(i) B(ene) lt(erenti) FECERT]NT Tov. XVI iscrizione Grumentum funeraria ( Basilicata di Caj-o Stremponio Basso (prima ) ! Î:tr.\ 1 1 (.- __'- .1 I metà I a.C. ) : ; ' - , i = ' ^ - a ; < = " : ;= =" -' '' . - = : ú : , = o ' a = ^ ! , ^ ) a = - = = a - - , , = = - = : l - - : = È - = - t - . : - = - ' - - ; = - - - ' à i i - = = : ?'r î:: = = : 1 = = = . 1 - =' l= i ' , = - - a - . - -'a - :- ".ì : = ..='; - -- ;- :- -=' =- === = 7 t = 1 1 = à 2 . - . - - , - à J = ! j - : 3 r r + = . -. -,-= n- = > -====.=Ét Ètu+EelcÈn tÉ3rle1ggg =e:$$ fi B laÉr íf}r H5 [u[a;l$ i3iaÉ; F-F = 3 H=* :-