Manuale installazione Manuale di installazione

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Manuale installazione Manuale di installazione
 SISTEMA DI AMPLIFICAZIONE SEGNALE PER TELEFONI CELLULARI VOCE ‐ DATI L'uso di telefoni cellulari e di apparecchiature basate sulla tecnologia cellulare è ormai parte integrante dello stile di vita di noi tutti. La funzionalità di tali apparecchiature è diventata pertanto irrinunciabile in tutti i momenti della giornata. La complessità delle aree urbane e l'orografia del terreno portano però spesso a situazioni di assenza di campo o di campo comunque debole ed insoddisfacente. La stragrande maggioranza di queste situazioni si verifica all'interno di edifici in particolare nei piani bassi o seminterrati e negli edifici storici con mura enormi. Se si presenta una situazione in cui all'esterno è presente un campo accettabile, è possibile risolvere il problema utilizzando delle apparecchiature, dette ripetitori, che riportano amplificato il campo dall'esterno all'interno e permettono quindi il normale utilizzo di cellulari portatili. Di seguito descriveremo i punti più importanti per la corretta configurazione dell'impianto e per una completa soddisfazione d'utilizzo. SCELTA DELL'ANTENNA Lo scopo dell’amplificatore è quello di ricreare il campo all'interno di un edificio in cui è assente. Condizione necessaria perché ciò sia possibile è che all'esterno, in qualche punto (dove poi metteremo l'antenna esterna), ci sia un campo sufficientemente stabile e tale da poter effettuare delle telefonate senza problemi. Normalmente le posizioni più alte dell' edificio sono le più favorevoli. Specialmente nelle zone urbane il segnale é spesso riflesso e può, durante il giorno, provenire da direzioni diverse. Inoltre i ripetitori dei vari gestori (TIM, Vodafone, Wind, etc ,) sono dislocati in posizioni diverse per cui in conclusione, non c'è una direzione univoca da cui possa arrivare il segnale. Questo porta a concludere che l'uso all'esterno di un'antenna omnidirezionale è la scelta migliore. L'uso di antenne direttive è consigliabile solo nel caso che si voglia privilegiare un dato provider di cui, ovviamente, si conosca esattamente la posizione del ripetitore di cella (BTS) oppure in caso di segnale estremamente debole anche all’aperto per cui si utilizza un’antenna altamente direttiva per riuscire a captare un segnale proveniente da molto lontano (in quest’ultimo caso è opportuno rivolgersi a personale qualificato ed attrezzato per l’installazione). SI CONSIGLIA DI FARE LE RILEVAZIONI DEL CAMPO IN UN TEMPO ABBASTANZA LUNGO. IL SEGNALE DELLA BTS CAMBIA INFATTI DURANTE IL GIORNO SIA IN FUNZIONE DELLE CONDIZIONI ATMOSFERICHE CHE DEL TRAFFICO TELEFONICO IN CORSO. L'antenna interna viene posta talvolta direttamente sul corpo del ripetitore e comunque in posizione centrale rispetto all'area che si vuole servire. Nel caso che ciò non sia possibile e/o quando si vogliano servire delle zone di particolare forma, si possono usare delle antenne direttive anche all'interno (per es.: lunghi corridoi). La larghezza di banda dell'antenna è un aspetto da non trascurare. La banda impegnata da una trasmissione cellulare è infatti abbastanza larga. Si ricordi che di solito maggiore è il guadagno di un'antenna, minore è la banda passante. Nel caso di ripetitori multi banda (GSM+UMTS, GSM+DCS, GSM+DCS+UMTS) occorre assolutamente usare delle antenne a banda molto larga. Si consigliano pertanto delle antenne come omni‐direzionali e log‐periodic come direttive. Nota importante: Ciascuna banda é normalmente servita da più provaiders che hanno le BTS dislocate in modo casuale rispetto al Vostro impianto. E' pertanto probabile che il segnale di un provider sia più forte di quello degli altri, se non altro per questioni di vicinanza. In casi limite il segnale più forte potrebbe rendere inutilizzabile il segnale degli altri. La situazione si complica ulteriormente quando si amplificano più bande. Nel caso di anomalie è opportuno fare delle verifiche adeguate prima di vagliare altre ipotesi tecniche e/o rivolgersi a personale qualificato e dotato di apparecchiature idonne (analizzatore di spettro netdetect) per l’installazione. ISOLAMENTO TRA LE ANTENNE L'unico aspetto critico da tenere presente nell'installazione di amplificatori per cellulari é quello legato alla reciproca visibilità tra antenna esterna ed interna ovvero la possibilità di “rientro” del segnale amplificato nell'antenna ricevente. E' esperienza comune il fenomeno di innesco che si verifica quando si avvicina alle casse acustiche un microfono collegato all'impianto di amplificazione o un telefono cellulare con chiamata in corso alle casse dello stereo domestico. Normalmente l'impianto va in auto‐
oscillazione e "fischia”". Anche se non udibile, un fenomeno simile si può verificare quando c'è visibilità tra le due antenne dell'impianto dell’amplificatore. L'impianto va in auto‐oscillazione annullando la sua funzione amplificatrice e creando delle pericolose "portanti" nelle frequenze dei ponti. La più pericolosa è quella in up‐link in quanto che può provocare il blocco parziale o totale della funzionalità del ripetitore (BTS)con le ovvie ed immaginabili conseguenze. Il fenomeno é tanto più probabile quanto maggiore è il guadagno dell'amplificatore e delle antenne usate. Per evitare ciò é sufficiente un po’ di buon senso e la corretta valutazione delle seguenti considerazioni. La portata di un ripetitore (area servita dal miglioramento di campo) ha un raggio che varia normalmente dai 10 ai 25 metri. Se fossimo in campo aperto le due antenne dovrebbero distare pertanto almeno 25‐30 m l'una dall'altra. Normalmente le antenne sono tenute in verticale e con ciò irradiano sul piano orizzontale E' intuitivo che sfalsando le due antenne (interna ed esterna) si ottiene un migliore isolamento tra le due. Se poi, come normalmente accade, si mette l'antenna esterna sopra il tetto o su un piano superiore (e l'interna per esempio al piano terra) si ha sicuramente l'effetto di migliorare le prestazioni dell'impianto e di ridurre nel contempo il rischio di auto‐oscillazioni. Due antenne ideali poste una sopra l’altra non avrebbero teoricamente nessun accoppiamento tra di loro. Quando possibile, l’uso di antenne direttive all'esterno migliora drasticamente l'isolamento interno ‐ esterno. Come quasi sempre accade tra antenna esterna ed antenna interna ci sono frapposte una o più pareti spesso in cemento armato o comunque con strutture metalliche al loro interno. Questa situazione migliora drasticamente l'isolamento tra le due antenne in situazioni particolarmente favorevoli si possono far impianti con una distanza tra le due antenne di 10 metri o meno. Qualche metro in più di distanza le due antenne è comunque sempre consigliabile. IMPIANTI MULTIPLI I pavimenti sono normalmente delle strutture fortemente schermanti per cui non è improbabile che si riesca a servire bene un piano ma non quello superiore ed inferiore. Può anche capitare che l'area da servire abbia al suo interno delle pareti metalliche fortemente schermanti per cui una parte dell’area teoricamente servibile non lo è in realtà. Si deve in tali casi ricorrere a strutture di ripetizione più complesse. La soluzione più semplice è quella di dividere il segnale che scende dall'antenna esterna ed inviarlo a più ripetitori, uno per ogni area o piano. Allo scopo si usano appositi splitter che però, perdite a parte, dividono il segnale su due o più uscite. Un impianto come quello indicato è pertanto possibile solo se il segnale all'esterno é buono. Analogamente si può pensare di dividere il segnale all'uscita di un singolo ripetitore ed inviarlo a più antenne interne. Anche in questo caso il segnale a disposizione deve essere sufficientemente forte. Si tratta comunque di impianti di una certa complessità per cui serve una certa esperienza. RACCOMANDAZIONI DI INSTALLAZIONE Si raccomanda di installare l'antenna esterna in posizioni lontane da linee elettriche e telefoniche e/o che possano intralciare il libero movimento di cose e persone. La posizione ideale per il montaggio dell'antenna esterna è su palo, in posizione rialzata e senza ostacoli di nessun genere intorno. Nel caso di installazione a parete la si tenga ad almeno 40 cm dalla stessa. Entrambe le antenne devono essere inoltre tenute lontane da pareti ed oggetti metallici che possono degradare il comportamento delle antenne stesse. Il ripetitore ed il relativo alimentatore devono essere installati in modo da poter essere adeguatamente "raffreddati” ovvero in ambienti sufficientemente grandi e con libera circolazione dell’aria. Tutti i nostri Amplificatori, non producono frequenze radio, ma riportano il segnale della rete telefonica GSM/UMTS dei vari gestori, all’interno di strutture che presentano zone d’ombra in cui il segnale risulta scarso o inutilizzabile. Si impiegano due sole antenne(omnidirezionale o direttiva o pannello direttivo da esterno, a soffitto o pannello direttivo da interno) ciò semplifica l’operazione di installazione e garantisce affidabilità al servizio. Le innovative soluzioni telefoniche adottate estendono l’uso dei telefoni cellulari GSM/UMTS anche a notevole distanza dall’antenna re‐irradiante. Ciò permette una riduzione dei tempi di messa in opera e favorisce l’ottimizzazione degli spazi disponibili con evidente miglioramento dell’impatto estetico‐ambientale. Avviso importante IL SISTEMA NON PUO’ ESSERE OPERATIVO NEI SEGUENTI CASI: 1. MANCATA EROGAZIONE DI CORRENTE ELETTRICA L’ operatività dell’apparato è legata alla disponibilità di energia sulla rete. 2. SERVIZIO NON DISPONIBILE DA PARTE DEL GESTORE DI TELEFONIA PUBBLICA NEL CASO DI SPEGNIMENTO, MANUTENZIONE O MANCANZA DI CAPACITA’ DI GESTIONE DEL TRAFFICO DEL RIPETITORE. 3. MANCANZA DI SEGNALE PRESSO L’ANTENNA CAPTATRICE DELL’AMPLIFICATORE (INFERIORE A 2 TACCHE FISSE), PUO’ INFLUIRE NELLA RE‐IRRADIAZIONE DELLO STESSO. 4. ACCERTARSI CHE IN CASO DI SBALZI DI TENSIONE L’ALIMENTATORE COLLEGATO ALL’AMPLIFICATORE ABBIA IL LED VERDE ACCESO 5. SE CADE LA CONVERSAZIONE DIPENDE MOLTE VOLTE DALLA DURATA E ZONA IN CUI SI TROVA L’INTERLOCUTORE. ISTRUZIONI DI MONTAGGIO KIT GSM Il KIT GSM comprende: n°1 amplificatore, n°1 antenna da esterno, n°1 antenna da interno e 10 metri di cavo.( per lunghezze maggiori fare specifica richiesta ) L’AMPLIFICATORE DEVE ESSERE COLLEGATO AD UNA PRESA ELETTRICA DA 220 V LA RIDUZIONE A +/‐ 12 V E’ INCLUSA NELL’APPARATO ANTENNA CAPTATRICE (ESTERNA) L’antenna va installata in relazione al suo specifico utilizzo: ‐ per captare il segnale di un solo gestore, puntare l’antenna verso il ripetitore desiderato o verso la zona dove è presente il segnale desiderato. ‐ per captare il segnale di 2 o più gestori aventi i ripetitori o il segnale disponibile raggruppati in una sola direzione, puntare l’antenna (LOG/PANNELLO/YAGI) verso il settore in questione. ‐ per captare il segnale da tutti i gestori disponibili, montare le antenne esterne in posizione verticale/orizzontale su di uno spazio senza ostacoli laterali (posizione ottimale sul tetto palo antenna TV). COLLEGAMENTO ANTENNA CAPTATRICE‐AMPLIFICATORE Attenzione: tra l’antenna captatrice e l’amplificatore è bene che siano stesi almeno 10 metri di cavo. ‐ attestare il cavo di collegamento con i connettori N. Fare molta attenzione a non cortocircuitare le polarità. ‐ collegare il cavo con un’estremità all’antenna esterna, con l’altra estremità all’ingresso (1) dell’amplificatore. ‐ una volta collegato il cavo, si consiglia di isolare i connettori dell’antenna esterna tramite nastro isolante (meglio se autorestringente). UNITA’ AMPLIFICATORE Attenzione: l’amplificatore deve essere necessariamente installato in un luogo asciutto. IMPORTANTE NON ALIMENTARE L’AMPLIFICATORE SENZA AVER COLLEGATO LE ANTENNE!!!! OUTDOOR : PORTA AMPLIFICATORE DOVE COLLEGARE L’ANTENNA ESTERNA INDOOR : PORTA AMPLIFICATORE DOVE COLLEGARE ANTENNA INTERNA ACCERTARSI CHE L’ANTENNA ESTERNA E QUELLA INTERNA SIANO COMPLETAMENTE SCHERMATE (LE DUE ANTENNE NON DEVONO VEDERSI)