Ultimo addio al piccolo Salvatore ma il suo cuore batte ancora
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Ultimo addio al piccolo Salvatore ma il suo cuore batte ancora
Telefono 070.6650.1 sms 335.6930.865 e-mail [email protected] Il Sardegna 6 Novembre 2006 33 Regione Iglesias. Trasferiti nella Penisola gli organi espiantati al bimbo ucciso da una fucilata. Oggi i funerali Ultimo addio al piccolo Salvatore ma il suo cuore batte ancora q Il padre, Franco Lorefice, è stato denunciato per omessa custodia della carabina Roberto Cherchi [email protected] ■ Stupore, rabbia e lacrime. Il giorno dopo la morte di Salvatore Lorefice, il bambino di 13 anni ucciso da un colpo di fucile esploso inavvertitamente da un suo amico, Iglesias si è risvegliata attonita per l'enormità della tragedia che ha stroncato una giovane vita. Il dolore straziante non ha impedito ai genitori del bambino, Franco Lorefice e Liliana Ghiglieri, di dare l'assenso per l'espianto degli organi. DURANTE la notte cinque equipe arrivate al “Brotzu” dagli ospedali di destinazione hanno lavorato per trasferire gli organi di Salvatore al “San Camillo” di Roma, al “Gaslini” di Genova, all'Ismet di Palermo, all'azien- da ospedaliera di Bergamo e alle “Molinette” di Torino. Parallelamente ai medici impegnati a Cagliari è proseguita anche ieri l'attività degli inquirenti che devono capire cosa sia accaduto venerdì sera nel cortile di casa Lorefice a Montefigu. La carabina che ha ucciso Salvatore era riposta in un locale retrostante l'abitazione che dà su un campo dove sono allevati alcuni struzzi. Il bambino ha preso l'arma e le cartucce, ha caricato il fucile e poi lo ha passato ad un coetaneo che, pochi attimi dopo, ha involontariamente esploso il colpo mortale. Sembra che i ragazzini si divertissero a fare il tiro a segno. Per il padre di Salvatore, legale possessore della carabina, è scattata la denuncia per omessa custodia dell'arma. Intanto un sole pallido e freddo ha accompagnato per tutta la giornata di ieri le decine e decine di persone che in mesto pellegrinaggio sono andate a consolare i parenti. Sui muri di tutta la città campeggiavano i manifesti di cordoglio per “Salvatorino”. A GIUSEPPE UNGARI 3La casa dei Lorefice ad Iglesias stringersi attorno alla famiglia anche il sindaco, la giunta e l'intero consiglio comunale. Franco Lorefice, il padre del bambino, è vigile urbano. Ma entrambe le famiglie dei genitori del ragazzino sono molto conosciute in città. I Lorefice, di origine siciliana, sono proprietari di un albergo inaugurato da appena due anni mentre la fami- glia di Liliana Ghiglieri, la madre del piccolo, fino a qualche anno fa conduceva un panificio in centro storico. Il funerale di Salvatore, che avrebbe compiuto 13 anni il 20 novembre, si svolgerà questo pomeriggio nella chiesa del Cuore Immacolato, accanto al campo sportivo dove gioca la “Piergiorgio Frassati”, la squadra di calcio nella quale il piccolo militava. Ci sarà anche la terza A della “Eleonora d'Arborea”, la sua classe. Anche ieri vicini di casa e insegnanti del piccolo tracciavano, con voce rotta dal pianto, un «bellissimo ritratto di Salvatore, bambino dolcissimo e riservato, sempre circondato dall'affetto immenso dei genitori e della sorella Carlotta». ■