KeyPA – Print Agent

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KeyPA – Print Agent
KeyPA – Print Agent
Manuale di Installazione
Viale S. Franscini, 17
6900 Lugano (CH)
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Fax. +41 (0)91 921 05 39
Versione Manuale
1.5
Versione PrintAgent
2.6 o successive
Indice
Verifiche preliminari ................................................................................................................................... 5
Installazione interattiva (solo Windows).................................................................................................... 7
Parametri di configurazione obbligatori ................................................................................................ 9
Parametri di configurazione facoltativi .................................................................................................. 9
Prova della configurazione e completamento installazione ................................................................ 11
Installazione manuale (Linux e OS X) ....................................................................................................... 12
Impostazione e prova della configurazione ......................................................................................... 12
Installazione nell’esecuzione automatica ............................................................................................ 12
Esecuzione normale di PrintAgent ....................................................................................................... 12
Impostazione della versione Embedded per Raspberry Pi....................................................................... 13
Impostazione della rete........................................................................................................................ 13
Impostazione del PrintAgent ................................................................................................................ 14
Impostazione dell’esecuzione automatica ........................................................................................... 14
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Verifiche preliminari
È possibile installare PrintAgent su computer con sistema operativo Microsoft Windows, Linux o Apple
OS X.
Per il corretto funzionamento di PrintAgent è necessaria la presenza, sul computer che lo eseguirà, di
un .NET Framework 4.0 o superiore (es. 4.5). Nel caso Windows è consigliato il framework ufficiale
Microsoft; nel caso Linux / OS X è necessaria l’installazione di Mono Runtime, almeno nelle versioni 2.10.9 –
2.10.11 (stabili al momento della stesura di questo manuale). Per l’installazione su Windows sarà
necessario Microsoft Windows Installer 3.1 o superiore; nei sistemi Linux e OS X l’installazione è manuale e
non richiede ulteriori componenti.
Il computer che eseguirà PrintAgent dovrebbe poter idealmente raggiungere, anche mediante routing,
tutte le sottoreti che contengano stampanti di cui si desidera recuperare informazioni. In caso ciò non sia
possibile si potranno installare più PrintAgent nelle varie sottoreti connesse, configurandoli in modo da
coprire tutti i segmenti di rete interessati dall’analisi.
PrintAgent funziona su reti IPv4; nel computer su cui PrintAgent viene eseguito è possibile avere anche
stack IPv6, ma questi non verranno analizzati. La configurazione del server di posta elettronica da utilizzare
può utilizzare hostname IPv6-only oppure indirizzi IPv6.
PrintAgent raggiunge gli host descritti dalla configurazione mediante protocollo SNMP: assicurarsi che
eventuali firewall software presenti sulla macchina in cui PrintAgent viene installato consentano la
comunicazione UDP sulla porta destinazione 161 verso i dispositivi da analizzare. PrintAgent non richiede
l’apertura in ricezione di alcuna particolare porta sul computer in cui si trova.
L’installazione richiede diritti di amministratore / root sulla macchina.
Se l’installazione su Linux viene fatta su sistemi embedded ARM, utilizzare una distribuzione di Linux
con supporto soft-float, poichè Mono alle versioni in distribuzione al momento della stesura di questo
documento (2.10.x) non supporta hard-float su ARM.
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Installazione interattiva (solo Windows)
Per iniziare l’installazione interattiva, avviare PrintAgent.msi. Questo programma verifica la
presenza di Microsoft .NET Framework 4.0 (o successivi, es 4.5) e Windows Installer 3.1 (o successivi). Non
è possibile procedere all’installazione di PrintAgent in assenza di questi due pre-requisiti.
Durante questa fase potrebbe comparire una finestra di avviso all’utente; questo comportamento è
normale e chiede conferma dell’azione intrapresa prima di cedere il controllo alla procedura di
installazione, poiché questa proviene dall’esterno del computer stesso.
Confermato l’avviso di sicurezza l’installazione procede a copiare i file del programma nella directory
predefinita per i programmi, all’interno della directory Korutoa\PrintAgent.
Se PrintAgent era già installato in precedenza ed è presente un file di configurazione valido, questo
viene caricato e viene proposta la richiesta di mantenere o modificare la configurazione esistente.
Se si risponde No a questa richiesta, il setup procede e termina senza ulteriori interazioni con l’utente.
Viene mantenuta e utilizzata la configurazione precedente.
Se si risponde Yes oppure non è presente alcuna configurazione precedente viene presentata la
maschera di configurazione, eventualmente pre-compilata con i dati trovati nella configurazione
precedente.
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Compilata la maschera di configurazione è possibile testare i parametri inseriti, confermare i parametri
inseriti premendo OK oppure interrompere l’installazione premendo Cancel.
È inoltre possibile caricare alcuni parametri di configurazione da un file modificato in precedenza,
tramite la voce Load from file…
Se i parametri vengono confermati con il pulsante OK l’installazione procede a memorizzare la
configurazione e creare il task per l’esecuzione automatica delle scansioni, e poi termina.
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Parametri di configurazione obbligatori
Nella finestra di configurazione dell’installazione è necessario indicare i parametri per l’invio di posta
elettronica in partenza dal computer su cui PrintAgent viene installato. L’invio di posta elettronica richiede
la presenza di un server SMTP raggiungibile; tipicamente viene inserito un server SMTP di proprietà oppure
del fornitore di servizio Internet utilizzato nella rete in cui il PrintAgent si trova.
Nella casella dedicata al server SMTP si deve inserire l’indirizzo IPv4 oppure l’hostname del server
SMTP completo della porta TCP da utilizzare, separata mediante il carattere “:” (due punti).
Se il server SMTP richiede la connessione cifrata con SSL (Secure Socket Layer), spuntare la casella
relativa e indicare la porta corretta (tipicamente 465 oppure 587, se supportate entrambe si consiglia la
587) al posto della porta per SMTP non cifrato (25) suggerita di default. Se si usa la porta 465,
corrispondente a SMTPS, non sarà possibile testare l’invio della mail con il Mail-only test.
Nel caso in cui l’invio della mail fallisca (per esempio durante il test) per via di qualche problema con la
connessione cifrata SSL si può provare l’invio con SMTP non cifrato. Un esempio è il caso in cui dei
dispositivi di sicurezza in rete si intromettono nelle comunicazioni SMTP per verificare la pericolosità degli
allegati alle mail: in taluni casi questi dispositivi forniscono certificati di sicurezza non validi, in quanto non
possono essere verificati dalle Autorità di Certificazione (CA) riconosciute.
È possibile, tuttavia raccomandato per casi dimostrativi, temporanei o comunque destinati ad essere
modificati, abilitare l’invio anche con certificati SSL non validi, selezionando l’opportuna casellina.
Se il server di posta in uscita richiede autenticazione, specificare le credenziali per l’accesso nella
casella SMTP Access Settings. Se non viene specificato alcun username l’autenticazione non viene tentata.
Indicare poi, nella sezione SMTP Addresses, gli indirizzi del mittente e della destinazione delle mail.
L’indirizzo di destinazione sarà quello presso il quale far convergere tutte le informazioni di scansione;
l’indirizzo mittente serve nel caso in cui il server di posta in uscita non consenta il relay e richieda utenti
locali per accettare l’incarico di consegna. Nella maggior parte dei casi, se il server SMTP richiede
autenticazione, il mittente e l’username di login saranno lo stesso indirizzo di posta elettronica.
A completare i parametri obbligatori c’è il nome dell’installazione PrintAgent, nome che verrà usato
per riferirsi ai dati riportati dall’installazione di PrintAgent in questione. Questo nome non deve
necessariamente essere univoco: tuttavia un nome significativo aiuterà poi a distinguere una sorgente dati
dall’altra, durante l’operatività normale.
Parametri di configurazione facoltativi
Lasciando i parametri non-obbligatori ai loro valori predefiniti, PrintAgent procede ad analizzare tutte
le sottoreti raggiungibili direttamente dal computer in cui si trova, memorizzando i dati di ciascuna
scansione e inviando la mail con il riepilogo dei risultati ogni 4 scansioni.
Per variare la frequenza di invio delle mail rispetto alla frequenza di scansione si può variare il campo
Number of Scans to Group, impostando ogni quante scansioni inviare la mail; si può inoltre impostare una
frequenza di esecuzione di PrintAgent personalizzata (normalmente, ogni 60 minuti) variando
l’impostazione Minutes between Scans. Se la fase di analisi delle stampanti dovesse causare degrado di
performance nella rete (caso raro, possibile con analisi di stampanti su reti remote connesse ad es. tramite
modem) si può incrementare il parametro Rate Limit secondo le metriche specificate tra parentesi.
L’impostazione Automatically find all Printers on specified networks fa in modo che, prima di iniziare
l’analisi delle stampanti, la loro lista venga costruita sulla base di una fase di scoperta eseguita ogni volta.
L’opzione, normalmente attiva, consente di sopportare modifiche di indirizzi nella rete e cambi di
configurazione delle stampanti.
L’impostazione Include directly connected Networks to discovery range, invece, abilita l’inclusione
automatica di tutte le reti su cui il computer si trova come reti candidate alla fase di discovery. Se il
computer si trova su subnet molto grandi (es. /8) è consigliabile disattivare questa opzione, e indicare nella
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seconda pagina di configurazione i range di rete in cui è nota la presenza di stampanti. L’inclusione
automatica di reti molto grandi porta ad un tempo di scansione piuttosto lungo (per una tipica 10.0.0.0/8,
può andare da 20 minuti a 4 ore), che rende inattuabile il test e inutili le scansioni.
Il comportamento predefinito di PrintAgent nella rete può essere modificato utilizzando le tabelle nella
seconda finestra di configurazione.
In questa sezione si possono specificare reti aggiuntive da analizzare (p.e. se queste sono raggiungibili
mediante routing) oppure singoli host aggiuntivi da analizzare. In alcuni casi particolari, per esempio, è
preferibile disattivare la scansione automatica e inserire singolarmente nella casella Additional Endpoints i
dispositivi da monitorare.
Se si preferisce un filtraggio selettivo rispetto alla scansione di tutte le sottoreti si può utilizzare l’ultima
casella, Hosts to Exclude, per indicare gli host da non analizzare.
La lista Additional Networks consente di definire le reti da aggiungere nella forma indirizzo / netmask,
la lista Additional Address Ranges nella forma indirizzo iniziale / finale. Nelle reti specificate nelle forme
indirizzo/netmask e inizio/fine viene incluso il primo indirizzo del range ed escluso l’ultimo.
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Prova della configurazione e completamento installazione
È possibile provare la configurazione in due modi: un test del solo funzionamento della mail (bottone
Mail-only test) e un test completo di tutto un ciclo di scansione (bottone Test, a fondo pagina).
Il test che verifica il funzionamento della mail viene avviato premendo il pulsante corrispondente; non
viene mostrata un’indicazione del progresso del test, ma viene presentato alla fine un messaggio che indica
se il test ha avuto successo o meno.
Una volta che la configurazione è stata impostata è possibile provarla mediante il test completo,
premendo il pulsante Test. Viene avviata una sessione di PrintAgent speciale, i cui risultati vengono
riportati in una finestra di riepilogo. Il PrintAgent avviato eseguirà una scansione di tutti gli host così come
descritti nella configurazione, identificherà le stampanti e le analizzerà, riportando nella finestra di riepilogo
il numero di serie e il modello delle stampanti identificate.
Verrà poi verificata la possibilità di salvare il file con i risultati temporanei della scansione, in modo da
assicurarsi che i permessi di accesso sulla directory siano corretti. Infine tenterà di inviare una mail,
indipendentemente dal fatto che siano state raggiunte il numero di scansioni da raggruppare.
Al termine di queste operazioni la sessione di PrintAgent termina, lasciando il registro di tutte le
operazioni compiute nella finestra di riepilogo. In alto a destra, nella finestra di riepilogo, vengono riportati
i quattro punti salienti dell’analisi, seguiti da “ERR” oppure “OK” a seconda che i test abbiano avuto
successo o meno.
Nel caso dei primi due test, ovvero la rilevazione e l’analisi delle stampanti, in caso che non siano state
trovate stampanti verrà riportato “ERR?”, a indicare che non c’è stato un vero e proprio errore, ma
semplicemente nessuna stampante ha risposto sulla rete. È opportuno assicurarsi, in questo caso, che ci sia
qualche stampante attiva e connessa durante il test, per verificare anche questa eventualità.
Se tutte le 4 righe delle fasi principali di test riportano la dicitura “OK” si può considerare il test
concluso con successo, chiudere la finestra del test e confermare le impostazioni inserite.
Verrà completata l’installazione, sarà impostato un task per l’esecuzione automatica nello scheduler, e
sarà chiusa la finestra di Windows Installer.
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Installazione manuale (Linux e OS X)
Per installare PrintAgent su Linux / OS X è necessario prelevare il pacchetto ZIP contenente i file per l’
installazione dal sito http://updates.korutoa.ch/keypa/PrintAgent.zip. Scaricato il file, va decompresso e
vanno mantenuti soltanto i due file
PrintAgent.exe
printagent_conf.xml
A questo punto si dovranno destinare delle directory sul sistema di destinazione a contenere
PrintAgent.exe e printagent_conf.xml. Per sistemi Linux la convenzione FHS 2.3 suggerisce di usare una
sottodirectory di /opt, per esempio /opt/Korutoa/PrintAgent/.
Dal momento che PrintAgent non viene distribuito in un Application Bundle propriamente detto, ma
come singolo eseguibile, è consigliabile utilizzare /opt/Korutoa/PrintAgent/ anche su Apple OS X.
In questa directory copiare i due file PrintAgent.exe e printagent_conf.xml.
Impostazione e prova della configurazione
Eseguire PrintAgent da utente root con la seguente riga di comando, sul sistema Linux / OS X
destinazione, dalla directory in cui PrintAgent è stato installato.
# mono PrintAgent.exe –config printagent_conf.xml -edit
Verrà avviato un menù dal quale è possibile impostare tutti i parametri del file di configurazione,
vedere il file XML risultante, testare l’invio mail o tutta l’esecuzione completa di una scansione.
Per ulteriori informazioni riguardo le impostazioni fare riferimento alla prima parte di questo manuale,
relativa all’installazione Windows; i nomi dei parametri sono stati mantenuti coerenti.
Al termine della configurazione eseguire un test per verificare il funzionamento delle impostazioni.
Prima di ogni test la configurazione viene salvata; se non si eseguono i test, è possibile uscire
scegliendo se salvare o meno le modifiche apportate.
Installazione nell’esecuzione automatica
Per l’esecuzione automatica di PrintAgent è necessario cron, normalmente presente in tutte le
distribuzioni Linux più famose e in OS X. Nel caso di OS X si può utilizzare tranquillamente /etc/crontab,
come in Linux; il demone launchd (preferibile per task creati dall’utente) avvierà autonomamente cron.
Aggiungere al crontab di sistema (/etc/crontab) la singola riga (qui suddivisa su più righe per questioni
di spazio)
0 8-19 * * * root /usr/bin/mono
/opt/Korutoa/PrintAgent/PrintAgent.exe –config
/opt/Korutoa/PrintAgent/printagent_conf.xml
Il primo parametro (minuto di partenza) può essere impostato a piacere, per esempio per non creare
troppo carico al minuto 0 se si trovano altri job in partenza; su Windows viene impostato casualmente tra 0
e 40. PrintAgent necessita l’esecuzione come root.
Esecuzione normale di PrintAgent
PrintAgent viene normalmente eseguito quindi da cron come utente root. Il file temporaneo di
scansione viene memorizzato nella directory che, per Mono, viene indicata equivalente a
%ALLUSERSPROFILE% su Windows. Dovrebbe essere /usr/share, verificare se è la stessa anche nel caso
effettivo installato.
In quella directory vengono scritti il file temporaneo delle scansioni e il log di esecuzione. Fare
riferimento a questo per individuare eventuali problemi.
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Impostazione della versione Embedded per Raspberry Pi
Per l’esecuzione su Raspberry Pi viene fornito, su richiesta, un file binario da scrivere (per esempio,
tramite win32 disk imager http://sourceforge.net/projects/win32diskimager/) su una scheda di memoria
SD.
L’ installazione procede poi avviando il Raspberry Pi e accedendo con
utente:
root
password:
printagent
dalla console interattiva locale, connettendo un monitor e una tastiera USB.
Da qui si procede all’impostazione della rete, all’impostazione e al test di PrintAgent, e alla
configurazione dell’esecuzione automatica.
Impostazione della rete
La distribuzione linux predisposta è Debian, e per impostare la rete si possono usare i consueti comandi
da shell. Normalmente è attivato DHCP, ma si può impostare manualmente un indirizzo IP.
Per ri-eseguire la richiesta dhcp a mano, digitare
# dhclient
Per impostare temporaneamente un indirizzo IP e una maschera di sottorete, digitare
# ifconfig eth0 10.1.2.3/24
dove 10.1.2.3/24 andrà sostituito con indirizzo IP e maschera adeguati.
Per impostare temporaneamente un gateway, digitare
# route add default gw 10.1.1.1
Per impostare permanentemente una configurazione di rete, modificare (per es. tramite l’editor nano)
il file /etc/network/interfaces, modificando la sezione predefinita
iface eth0 dhcp
che abilita il rilevamento automatico delle impostazioni con il testo
iface eth0 static
address 10.1.2.3
netmask 255.255.255.0
gateway 10.1.1.1
Per aggiungere ulteriori informazioni fare riferimento alla documentazione Debian disponibile online. Il
Raspberry Pi pre-configurato aggiorna automaticamente data e ora da internet.
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Impostazione del PrintAgent
Il PrintAgent è normalmente predisposto nella directory /opt/pa/, dove è predisposto anche un file di
configurazione. Avviare il menù di configurazione con il comando
# cd /opt/pa
# mono PrintAgent.exe –config printagent_conf.xml –edit
Dal menù di PrintAgent è possibile eseguire tutte le configurazioni e i test raggiungibili durante
l’installazione grafica. Al termine della configurazione è sempre raccomandata l’esecuzione di un test.
Impostazione dell’esecuzione automatica
Una volta terminata la configurazione di PrintAgent e verificato il funzionamento è possibile attivare
l’esecuzione automatica una volta ogni ora, dalle 8 alle 19 (circa). Per questo è stata predisposta una riga di
configurazione commentata all’interno del file crontab dell’utente root, che può essere attivata in modo
semplice.
Attivare in modifica il crontab, digitando
# crontab –e
Si aprirà lo schermo dell’editor nano in modifica di un file di testo. Al termine del commento iniziale,
dopo qualche riga vuota, è presente una riga commentata (con un simbolo # a sinistra della riga) simile a
0 8-19 * * * /usr/bin/mono
/opt/pa/PrintAgent.exe
–config /opt/pa/printagent_conf.xml
Qui suddivisa in tre righe per chiarezza.
Per attivare l’esecuzione automatica di PrintAgent rimuovere il simbolo “#” a sinistra della riga (la riga,
da commento, prende significato istruttivo per il sistema) e uscire dall’editor salvando il file (“CTRL+X” e poi
confermare con “Y” e “Invio”). A questo punto l’impostazione è terminata, ed è possibile rimuovere il
monitor e la tastiera dal Raspberry Pi.
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