2011-0521-Museo Stibbert

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2011-0521-Museo Stibbert
23 marzo 2011
SEZIONE CULTURA
VISITA ORGANIZZATA E GUIDATA AL
MUSEO STIBBERT
Grandi collezioni di armi e armature europee, islamiche e giapponesi
FIRENZE
nel pom er i ggi o di s abat o
21 maggio 2011
Forse non tutti i nostri soci conoscono l’esistenza o
quantomeno non hanno la piena conoscenza di questo
singolare museo di Firenze che è invece una delle più ricche ed
importanti collezioni al mondo di armi e armature europee,
medio-orientali e giapponesi e rappresenta una perla
inestimabile per gli appassionati di storia.
Il Museo deve la sua esistenza ad un uomo straordinario,
Frederick Stibbert (1838-1906), di padre inglese e madre
italiana, nato a Firenze ma educato in Inghilterra.
Proveniva da una famiglia di militari: il padre colonnello delle
prestigiose Coldstream Guards, il nonno governatore generale
del Bengala, India, da dove ebbe inizio la ricchezza della
famiglia che il giovane Stibbert ereditò appena ventenne.
Stibbert dedicò la sua vita alla collezione per la quale egli
stesso creò, sul colle di Montughi a Firenze, un museo. Alla
sua morte egli lasciò il Museo alla città di Firenze.
Il progetto di Stibbert iniziò già dagli anni della scuola con la
costituzione delle raccolte di armi e armature; col tempo si affiancarono i costumi, la
quadreria, gli arazzi, gli oggetti di arredo e di arte. Attualmente l'intera collezione è costituita
da oltre 50.000 oggetti per la maggior parte esposti, frutto del nucleo originale lasciato da
Stibbert alla sua morte ma incrementato da vari doni e acquisti posteriori. La collezione è
strutturata su sei sezioni.
Armeria europea
La raccolta fu interamente costituita da
Stibbert nel corso della sua attività di
collezionista, tra il 1860 e la fine del
secolo. Presenta un gran numero di
esemplari di armature, armi bianche e armi
da fuoco soprattutto dei secoli XVI-XVIII, ma non mancano alcuni pezzi quattrocenteschi,
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oggetti archeologici ed esemplari dell'Ottocento. Le armature, in gran parte cinquecentesche,
provengono da scuole italiane, tedesche, francesi e rispondono alle esigenze della guerra o
dei vari tipi di gioco guerresco.
Armeria giapponese
Le tre sale che ospitano l'armeria giapponese erano in origine pensate per accogliere
materiali medievali europei, ma già intorno al 1880 Stibbert iniziò ad interessarsi agli
armamenti dell'estremo oriente, in concomitanza con la riapertura del Giappone ai mercati
esterni dopo il 1868. E' una delle collezioni che si colloca tra le più cospicue al di fuori del
Giappone stesso.
La raccolta conta circa 95 armature
complete, 200 elmi, 285 tra spade corte e
lunghe ed armi in asta, 880 tsuba (i
guardamano delle sciabole ) oltre ad
accessori tutti di grande qualità e fattura.
Gli oggetti si collocano quasi tutti tra il
periodo Momoyama e il periodo Edo (dal
1568 al 1868), con alcuni invece anteriori, da collocarsi nella seconda metà del XIV secolo.
Armeria islamica
Il museo espone in due sale la collezione di
armi islamiche, provenienti dal Vicino e dal
Medio Oriente mussulmano. Probabilmente
un primo nucleo di oggetti erano già
conservati in casa Stibbert, fin dai tempi del
nonno di Frederick, comandante delle forze
della Compagnia delle Indie e Governatore del Bengala durante la seconda metà del
Settecento. Un altro cospicuo nucleo fu acquistato da Stibbert alla fine del secolo, dopo la
dispersione dell'Arsenale di S. Irene nell' odierna Istanbul, che immise sul mercato grandi
quantità di armi.
Quadreria
La quadreria stibbertiana è caratterizzata da
un gran numero di ritratti in costume
d'epoca compresa tra il XVI e il XVIII
secolo. La quadreria Stibbert mostra
interessanti dipinti: la Madonna di A. Allori,
i ritratti medicei e le serie di nature morte
esposte nella sala da pranzo; due grandi Luca
Giordano. Il nucleo più antico annovera, per
citarne soltanto alcuni, una Madonna di Botticelli, due Santi del Crivelli, una tavola con la
Madonna e il Bimbo del Maestro di Verucchio e un bel ritratto di Francesco dei Medici
attribuito al Bronzino.
Porcellane
Le collezioni stibbertiane sono costituite
anche da diverse serie di oggetti, tra cui
l'importante collezione di ceramiche e
porcellane. La raccolta è interessante per i
prodotti ottocenteschi e la collezione
Tschudy, portata al Museo nel 1914, la quale
raccoglie pezzi antichi di varie manifatture,
tra le quali tre grandi serviti di Ginori del 1750
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Costumi
La collezione stibbertiana dei costumi,
visibili con rotazioni temporanee, si
differenzia da analoghe raccolte per alcuni
motivi ispiratori: innanzitutto, come per il
resto del Museo, non si limita a materiali
europei, ma spazia anche in questo caso
fino al vicino, al medio ed all'estremo oriente, esponendo abiti indiani nelle sale che
mostrano armamenti di queste aeree e abiti cinesi, giapponesi e coreani in quelle destinate
alle collezioni orientali. La serie degli abiti europei comprende esemplari del periodo che va
dalla fine del Seicento al Primo Impero, avendo come termine ultimo la figura di Napoleone
I, verso il quale Stibbert nutriva grande passione fino a giungere a costruire una nuova sala
per ambientare degnamente il "Piccolo costume d'Italia". L'abito, indossato dall'Imperatore
per l'incoronazione al regno, mostra infatti il colore verde simbolico dell'Italia e i motivi di
palme, spighe, api ed N della caratteristica simbologia napoleonica.
Il Parco
Oltre al museo, particolarmente interessante è anche il
grande parco all'inglese che circonda la villa (aperto al
pubblico gratuitamente), vivacizzato dai tempietti, dalle
grotte e dai giochi d'acqua. ed è uno dei più bei giardini
fiorentini.
Il Museo Stibbert si trova
via Frederick Stibbert 26
Zona Statuto - Firenze
(autobus n. 4 dalla stazione FF.SS.
di Firenze SMN, fermata Gioia)
Per ulteriori informazioni sul museo consultare il sito. www.museostibbert.it
Le nostre visite si svolgeranno nel pomeriggio di:
sabato 21 maggio alle ore 15,30 e 16,00.
N.B. L’iniziativa è rivolta a tutti i soci del Circolo (dipendenti, pensionati, soci amici e familiari).
Gli interessati dovranno ritornare il modulo di prenotazione riportato in allegato alla
Segreteria del Circolo entro il giorno 15 aprile 2011. I posti disponibili saranno assegnati in
base all’arrivo delle prenotazioni. Gli interessati saranno contattati direttamente dalla ns.
segreteria per la conferma o meno delle richieste e per gli orari assegnati.
Quote di partecipazione:
€ 12,00 per i Soci e loro familiari (Ragazzi under 12: € 5,00)
€ 15,00 per altri eventuali partecipanti
Avvertiamo che l’eventuale mancata partecipazione non darà diritto ad alcun rimborso in
quanto il costo delle visite dovrà essere pagato in anticipo.
IL PUNTO D'INCONTRO E’ FISSATO DAVANTI ALL’INGRESSO DEL MUSEO
15 MINUTI PRIMA DELL’ORARIO DI INGRESSO
SEZIONE CULTURA
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Spett. Segreteria
CASSA E TEMPO LIBERO
Presso Ufficio POSTA
CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA
Via Roma, 3 – 51100 PISTOIA
Da ritornare in busta chiusa oppure per :
FAX: 0573/503871
Visita al
“Museo STIBBERT di Firenze”
21 maggio 2011
da ritornare entro e non oltre il 15 aprile 2011
Il/I sottoscritto/i:
Nominativo
grado parentela
età se minorenne
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chiede/ono la partecipazione alla VISITA organizzata al Museo STIBBERT di Firenze del 21 maggio 2011
(indicare anche il richiedente se partecipa).
Il sottoscritto_______________________________________________ presso________________________________________
N. Telefono ____________________
PAGAMENTO:
N. cellulare ___________________
Addebito C/C n. __________ c/o Filiale
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email ________________________________
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Contanti, all'atto della presentazione del presente modulo di adesione
Bonifico del C/C Numero: 325990/00 Filiale: 571 S. Agostino
ABI: 6260 – CAB: 13889 IBAN: IT12I0626013889000325990C00
(Allegare copia della contabile)
Data __________________
Firma _______________________________________
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