l`orgoglio dell`indipendenza e il berretto come divisa
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l`orgoglio dell`indipendenza e il berretto come divisa
18 Mercoledì 9 novembre 2016 · GIORNALE DI BRESCIA STORIE IN MUSICA Associazione Filarmonica «Santa Cecilia» di Sarezzo L’ORGOGLIO DELL’INDIPENDENZA E IL BERRETTO COME DIVISA Nata nel 1886 su iniziativa della Società Operaia Cattolica, attraversò il ’900 tra premi e gemellaggi Gianantonio Frosio L’ Nazionale del Dopolavoro. Dopo la Seconda guerra mondiale, la Banda di Sarezzo, in quegli anni diretta dal maestro Giovanni Ravelli, riceve numerosi riconoscimenti, tra i quali, nel 1948, il primo premio al Concorso di Montichiari e, nel 1960, l’ambito primo premio al Concorso bandistico interprovinciale di Darfo Boario. Alla morte del maestro Ravelli, nel 1967, arriva un altro grande direttore: Filippo Cuscito, che rimane a Sarezzo per 5 anni, per poi passare alla direzione della Civica Orchestra di Fiati di Milano. Associazione filarmonica Santa Ceciliadi Sarezzo compie 130 anni. Tutto comincia nel 1886, su iniziativa della Società Operaia Cattolica di mutuo soccorso della Valtrompia. Con il solo berretto a far da divisa, i musicanti iniziano l’attività sotto la direzione del maestro Inverardi, di Brescia. Nel 1890 la banda si smarca dalla Società Ope- L’associazione. Nel 1976 la banraia Cattolica, diventando a tut- da si trasforma in Associazione ti gli effetti, la Banda del Comu- Filarmonica, sul cui podio dal ne di Sarezzo: redige uno statu- 1982 al 2015 sale Aldo Veneziato e inizia a vivere grazie al so- ni, che porta l’ensemble, orstegno dei soci e dei musicanti. mai centenario, ad esibirsi a Benché autonoma, la banda ri- Chioggia, Padova e San Marimanecomunqueleno, al teatro Grangata alle organizza- Sotto il fascismo de cittadino nel zioni locali che fan- il riconoscimento 2004 e al Palabreno riferimento di corpo musicale scia nel 2005. Sono all’area cattolica. gli anni dei gemelcittadino; laggi con numeroIl rilancio. L’ensem- nel ’76 la se bande bresciane ble prende vigore trasformazione e con la Banda di con il nuovo secolo in associazione Oberhaslach, in Ale con l’arrivo di Ansazia. drea Perotti, il nuovo maestro. Da ricordare, nel 2011, il conTra inaugurazioni di circoli cat- certo di Santo Stefano con il tolici, feste religiose e ricorren- cantautore Charlie Cinelli: inze varie, arriva il primo conflit- sieme hanno eseguito musito mondiale, che costringe a che arrangiate dal saretino Roun rallentamento dell’attività. berto Soggetti, registrando, peChe riprende in seguito, con raltro, il cd «Sarès Nedàl». rinnovato vigore, grazie al maeDa quest’anno la direzione stro Senes, chiamato a sostitui- della Filarmonica Santa Cecire Perotti, morto in guerra. lia è stata affidata a Fabio OttiNegli anni del fascismo la ni, già vicepresidente dell’assobanda viene riconosciuta co- ciazione dal 1996 al 2015. Dal me Corpo musicale cittadino, 2004 Ottini dirige anche la sostenuta economicamente SCYB, acronimo che sta per dal Comune. Più tardi assume Santa Cecilia Young Band. Alla la denominazione, più cara al presidenza c’è Arturo Michele regime, di Banda dell’Opera Daz. // Il mese di Santa Cecilia patrona della musica La tradizione Novembre è un mese speciale per i musicisti. Soprattutto per quelli che suonano nelle bande. Il 22, infatti, si ricorda Santa Cecilia, a cui molti complessi (vedi quello di Sarezzo) sono dedicati. Il motivo è semplice: Santa Cecilia è la patrona e protettrice della musica, dei musicisti e dei cantanti. La sua storia è presto detta. Nata nel II secolo d. C. da una famiglia romana, Cecilia sposò / pfMohvm5ku2Z7/TsZs1jkKsNvVtsDDgHMVEw6+LUT6w= il nobile Valeriano. Si narra che il giorno delle nozze nella casa della sposa risuonassero organi e lieti canti, e che la vergine cantasse nel proprio cuore: «Conserva, o Signore, immacolati il mio cuore e il mio corpo,affinché non resti confusa». Venuto a sapere del voto, Valeriano si convertì al cattolicesimo, ricevendo, la prima notte di nozze, il battesimo dal pontefice Urbano I. Valeriano pregò affinché anche il fratello Tiburzio si convertisse. E così avvenne. L’ensemble. Una foto di gruppo per l’Associazione Filarmonica «Santa Cecilia» di Sarezzo L’ENSEMBLE DIRETTORE FLAUTO SAX TENORE SAX CONTRALTO Fabio Ottini Silvia Pagani Davide Archetti Pietro Borghetti Luca Bossini Camilla Ravagnini Marco Cippini Matteo Soggetti Angelo Guarneri Andrea Belleri Jacopo Zini Daniela Pintossi SAX BARITONO EUPHONIUM Marika Cioli Piergiuseppe Ricci Davide Bricchi Giulia Bertuzzi Laura Bertoli TROMBA Alessia Sanzogni Giuseppe Clementi Carlo Ghidini Natalino Turati Ivo Zanfini Ivan Crotti Mario Mantovani Davide Bottarelli Giacomo Guarneri Elisa Grazioli Davide Bonomi CLARINETTO Cristian Colombo Stefano Grazioli Stefano Rivetta Elisa Zini Davide Baldassini Ezio Mensi Ivo Beffa Edi Campanelli Margherita Palini Marilena Pasolini Valeria Bonomi Alberto Pedretti OBOE Giovanna Capponi CARINETTO BASSO Adriano Archetti SAX SOPRANO Enzo Bertuzzi CORNO Stefano Milanesi Emanuela Belloni Paola Milani Roberta Castelnovo TUBA Fabio Ronchi Giuseppe Pedrini PERCUSSIONI TROMBONE Bruno Beccalossi Andrea Archetti Riccardo Muffolini Francesco Pintossi Paola Archetti Cristina Bernardini Maurizio Felicina Marco Vivenzi Francesco Pedersini infogdb In quegli anni, il giudice Almachio aveva proibito di seppellire i cadaveri dei cristiani. Contravvenendo a queste disposizioni, i due fratelli Valeriano e Tiburzio si dedicavano alla sepoltura dei poveri corpi che incontravano lungo la loro strada: vennero così arrestati e condotti in carcere, dove si rifiutarono di rinnegare Dio. Vennero prima torturati, poi decapitati. Cecilia pregò sulla tomba del marito e del cognato; venne così chiamata davanti al giudice Almachio, che ordinò anche per lei la morte per soffocamento. In realtà Cecilia venne poi decapitata e Papa Urbano I, sua guida spirituale, le rese degna sepoltura nelle catacombe di San Callisto. // Fabio Ottini guida anche la banda giovanile Sul podio Dal 2004 la Santa Cecilia Young Band è diretta da Fabio Ottini. La nascita della Banda Giovanile risale ai primi anni del 2000, quando la Filarmonica aveva la propria sede all’oratorio di Sarezzo. Inizialmente non si trattava di una banda vera e propria, ma di un gruppo di allievi dei corsi di musica, che si riunivano per la preparazione del saggio di fine anno. Con l’inaugurazione della / Il maestro. Fabio Ottini nuova sede dell’Associazione, che ha trovato casa al centro culturale Aldo Moro, il consiglio direttivo decise di dare un’identità ben precisa ai corsi di musica e al gruppo di allievi, andando a definire il percorso che i ragazzi dovevano seguire per essere poi inseriti nella banda principale. Ecco allora che nel 2004 nasce la Santa Cecilia Young Band, la banda giovanile composta da allievi dei corsi dell’Accademia di età compresa tra i 10 e i 18 anni. Attualmente è composta da una trentina di elementi, riuniti per socializzare e divertirsi, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza nell’utilizzo degli strumenti musicali prescelti e l’inserimento nella banda principale. // GAF