l`orgoglio dell`indipendenza e il berretto come divisa

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l`orgoglio dell`indipendenza e il berretto come divisa
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Mercoledì 9 novembre 2016 · GIORNALE DI BRESCIA
STORIE IN MUSICA
Associazione Filarmonica «Santa Cecilia» di Sarezzo
L’ORGOGLIO DELL’INDIPENDENZA
E IL BERRETTO COME DIVISA
Nata nel 1886 su iniziativa
della Società Operaia
Cattolica, attraversò il ’900
tra premi e gemellaggi
Gianantonio Frosio
L’
Nazionale del Dopolavoro. Dopo la Seconda guerra mondiale, la Banda di Sarezzo, in quegli anni diretta dal maestro Giovanni Ravelli, riceve numerosi
riconoscimenti, tra i quali, nel
1948, il primo premio al Concorso di Montichiari e, nel
1960, l’ambito primo premio
al Concorso bandistico interprovinciale di Darfo Boario.
Alla morte del maestro Ravelli, nel 1967, arriva un altro grande direttore: Filippo Cuscito,
che rimane a Sarezzo per 5 anni, per poi passare alla direzione della Civica Orchestra di Fiati di Milano.
Associazione filarmonica Santa
Ceciliadi Sarezzo compie 130 anni. Tutto comincia nel 1886, su
iniziativa della Società Operaia Cattolica di mutuo soccorso
della Valtrompia. Con il solo
berretto a far da divisa, i musicanti iniziano l’attività sotto la
direzione del maestro Inverardi, di Brescia. Nel 1890 la banda si smarca dalla Società Ope- L’associazione. Nel 1976 la banraia Cattolica, diventando a tut- da si trasforma in Associazione
ti gli effetti, la Banda del Comu- Filarmonica, sul cui podio dal
ne di Sarezzo: redige uno statu- 1982 al 2015 sale Aldo Veneziato e inizia a vivere grazie al so- ni, che porta l’ensemble, orstegno dei soci e dei musicanti. mai centenario, ad esibirsi a
Benché autonoma, la banda ri- Chioggia, Padova e San Marimanecomunqueleno, al teatro Grangata alle organizza- Sotto il fascismo
de cittadino nel
zioni locali che fan- il riconoscimento 2004 e al Palabreno
riferimento di corpo musicale scia nel 2005. Sono
all’area cattolica.
gli anni dei gemelcittadino;
laggi con numeroIl rilancio. L’ensem- nel ’76 la
se bande bresciane
ble prende vigore trasformazione
e con la Banda di
con il nuovo secolo in associazione
Oberhaslach, in Ale con l’arrivo di Ansazia.
drea Perotti, il nuovo maestro.
Da ricordare, nel 2011, il conTra inaugurazioni di circoli cat- certo di Santo Stefano con il
tolici, feste religiose e ricorren- cantautore Charlie Cinelli: inze varie, arriva il primo conflit- sieme hanno eseguito musito mondiale, che costringe a che arrangiate dal saretino Roun rallentamento dell’attività. berto Soggetti, registrando, peChe riprende in seguito, con raltro, il cd «Sarès Nedàl».
rinnovato vigore, grazie al maeDa quest’anno la direzione
stro Senes, chiamato a sostitui- della Filarmonica Santa Cecire Perotti, morto in guerra.
lia è stata affidata a Fabio OttiNegli anni del fascismo la ni, già vicepresidente dell’assobanda viene riconosciuta co- ciazione dal 1996 al 2015. Dal
me Corpo musicale cittadino, 2004 Ottini dirige anche la
sostenuta economicamente SCYB, acronimo che sta per
dal Comune. Più tardi assume Santa Cecilia Young Band. Alla
la denominazione, più cara al presidenza c’è Arturo Michele
regime, di Banda dell’Opera Daz. //
Il mese di Santa Cecilia
patrona della musica
La tradizione
Novembre è un mese speciale per i musicisti. Soprattutto
per quelli che suonano nelle
bande. Il 22, infatti, si ricorda
Santa Cecilia, a cui molti complessi (vedi quello di Sarezzo)
sono dedicati. Il motivo è semplice: Santa Cecilia è la patrona e protettrice della musica,
dei musicisti e dei cantanti.
La sua storia è presto detta.
Nata nel II secolo d. C. da una
famiglia romana, Cecilia sposò
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il nobile Valeriano. Si narra che
il giorno delle nozze nella casa
della sposa risuonassero organi e lieti canti, e che la vergine
cantasse nel proprio cuore: «Conserva, o Signore, immacolati il mio cuore e il mio
corpo,affinché non resti confusa».
Venuto a sapere del voto, Valeriano si convertì al cattolicesimo, ricevendo, la prima notte
di nozze, il battesimo dal pontefice Urbano I. Valeriano pregò affinché anche il fratello Tiburzio si convertisse. E così avvenne.
L’ensemble. Una foto di gruppo per l’Associazione Filarmonica «Santa Cecilia» di Sarezzo
L’ENSEMBLE
DIRETTORE
FLAUTO
SAX TENORE
SAX CONTRALTO
Fabio Ottini
Silvia Pagani
Davide Archetti
Pietro Borghetti
Luca Bossini
Camilla Ravagnini
Marco Cippini
Matteo Soggetti
Angelo Guarneri
Andrea Belleri
Jacopo Zini
Daniela Pintossi
SAX BARITONO
EUPHONIUM
Marika Cioli
Piergiuseppe Ricci
Davide Bricchi
Giulia Bertuzzi
Laura Bertoli
TROMBA
Alessia Sanzogni
Giuseppe Clementi
Carlo Ghidini
Natalino Turati
Ivo Zanfini
Ivan Crotti
Mario Mantovani
Davide Bottarelli
Giacomo Guarneri
Elisa Grazioli
Davide Bonomi
CLARINETTO
Cristian Colombo
Stefano Grazioli
Stefano Rivetta
Elisa Zini
Davide Baldassini
Ezio Mensi
Ivo Beffa
Edi Campanelli
Margherita Palini
Marilena Pasolini
Valeria Bonomi
Alberto Pedretti
OBOE
Giovanna Capponi
CARINETTO BASSO
Adriano Archetti
SAX SOPRANO
Enzo Bertuzzi
CORNO
Stefano Milanesi
Emanuela Belloni
Paola Milani
Roberta Castelnovo
TUBA
Fabio Ronchi
Giuseppe Pedrini
PERCUSSIONI
TROMBONE
Bruno Beccalossi
Andrea Archetti
Riccardo Muffolini
Francesco Pintossi
Paola Archetti
Cristina Bernardini
Maurizio Felicina
Marco Vivenzi
Francesco Pedersini
infogdb
In quegli anni, il giudice Almachio aveva proibito di seppellire i cadaveri dei cristiani.
Contravvenendo a queste disposizioni, i due fratelli Valeriano e Tiburzio si dedicavano alla sepoltura dei poveri corpi
che incontravano lungo la loro
strada: vennero così arrestati e
condotti in carcere, dove si rifiutarono di rinnegare Dio.
Vennero prima torturati, poi
decapitati.
Cecilia pregò sulla tomba
del marito e del cognato; venne così chiamata davanti al giudice Almachio, che ordinò anche per lei la morte per soffocamento. In realtà Cecilia venne
poi decapitata e Papa Urbano
I, sua guida spirituale, le rese
degna sepoltura nelle catacombe di San Callisto. //
Fabio Ottini guida
anche la banda giovanile
Sul podio
Dal 2004 la Santa Cecilia
Young Band è diretta da Fabio
Ottini. La nascita della Banda
Giovanile risale ai primi anni
del 2000, quando la Filarmonica aveva la propria sede all’oratorio di Sarezzo. Inizialmente
non si trattava di una banda vera e propria, ma di un gruppo
di allievi dei corsi di musica,
che si riunivano per la preparazione del saggio di fine anno.
Con l’inaugurazione della
/
Il maestro. Fabio Ottini
nuova sede dell’Associazione,
che ha trovato casa al centro
culturale Aldo Moro, il consiglio direttivo decise di dare
un’identità ben precisa ai corsi
di musica e al gruppo di allievi,
andando a definire il percorso
che i ragazzi dovevano seguire
per essere poi inseriti nella banda principale.
Ecco allora che nel 2004 nasce la Santa Cecilia Young
Band, la banda giovanile composta da allievi dei corsi dell’Accademia di età compresa tra i
10 e i 18 anni. Attualmente è
composta da una trentina di
elementi, riuniti per socializzare e divertirsi, con l’obiettivo di
rafforzare la sicurezza nell’utilizzo degli strumenti musicali
prescelti e l’inserimento nella
banda principale. // GAF