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“ LA NOSTRA RICCHEZZA
E’ FATTA DALLA NOSTRA DIVERSITA’,
L’ALTRO CI E’ PREZIOSO
NELLA MISURA IN CUI CI E’ DIVERSO”
ALBERT JACQUARD
NODISTANCE: UN PROGETTO DI INTEGRAZIONE
Il progetto di integrazione fra salute mentale e migranti ha lo scopo di prevenire lo “stigma”
generato dal pregiudizio nei confronti di persone provenienti da altri paesi; di educare al rispetto
dell’altro, promuovendo e favorendo la diversità culturale.
Le persone coinvolte hanno la possibilità di esprimere la propria unicità e identità attraverso
un’interazione armoniosa di competenze e tradizioni.
In questa ottica, ogni partecipante rappresenta una risorsa perché ha la possibilità di esprimersi
realizzando prodotti, testimonianza della propria storia delle proprie radici e della propria cultura:
la diversità non viene espressa in termini di inferiorità, di inadeguatezza o disadattamento, bensì
come espressione di conoscenza e sapere potenzialmente condivisi.
IL PROGETTO PREVEDE QUATTRO AREE DI INTERVENTO: SPORTIVA, ARTISTICA, CULINARIA E MUSICALE
AREA SPORTIVA L’attività calcistica, veicolo di valori positivi quali integrazione e tolleranza,
contribuisce al superamento della barriere socioculturali diventando uno strumento di
aggregazione e di coesione sociale, di scambio tra soggetti appartenenti a culture diverse.
Il calcio ha determinato un miglioramento dello stato di benessere di tutti i partecipanti.
Questo progetto prevede una serie di partite di calcio con la partecipazione al torneo regionale
organizzato dalla UISP “Matti per il calcio”.
Due giovani, provenienti da Gambia e Guinea Bissau e arrivati da poco in Italia, sono diventati
membri de “il Nuvolone”, la squadra del centro semi residenziale. Ogni settimana la squadra si
allena e, circa una volta al mese, disputa una partita di campionato.
AREA ARTISTICA Il cucito diventa il mezzo attraverso cui la persona riesce ad affermare se stessa e
le proprie potenzialità creative, e ha la possibilità di uscire da una situazione di esclusione.
La sartoria ha favorito la contaminazione culturale.
Quest’attività si svolge una volta a settimana e ha visto come protagonisti pazienti dei gruppi di
sartoria e produzione bijoux “Intrecci” e “Tramando” e due sarti provenienti da Pakistan e Senegal.
Questi ultimi hanno messo a disposizioni degli altri partecipanti le loro competenze sartoriali ed
artistiche. Sono stati realizzati circa quindici abiti e svariati accessori e gioielli.
AREA CULINARIA La preparazione del pasto diventa momento di incontro, ponte tra culture ed
elemento di integrazione .
Il cibo diventa occasione creativa e contaminazione di sapori.
Questa attività, iniziata nell‘ottobre 2015, prevede incontri a cadenza mensile . I migranti hanno
proposto piatti del Senegal e della Costa d’Avorio, cimentandosi, insieme ai pazienti del centro,
nella loro realizzazione. Successivamente, sono stati preparati piatti tipici della cultura italiana al
fine di soddisfare la curiosità emersa da parte dei membri del gruppo.
Lo scambio e il cibo, evocativo di luoghi, persone e momenti di vita, hanno permesso ai
partecipanti di mantenere in vita il ricordo legato alle proprie tradizioni e alla propria storia.
AREA ARTISTICO MUSICALE. La musica è un canale universale di comunicazione ed è un mezzo di
integrazione che supera barriere culturali e linguistiche.
Attraverso la musica i partecipanti hanno l’occasione di aprirsi al dialogo, valorizzando l’identità
ulturale, le differenze e lo scambio con l’altro. Il percorso di integrazione, attraverso la musica, si è
sviluppato con incontri settimanali a cui hanno partecipato due pazienti del centro semi
residenziale, coordinati da due tecnici della riabilitazione psichiatrica, e tre persone provenienti da
Mali e Senegal. La passione comune per la musica ha portato i partecipanti a comporre, attraverso
ausili tecnici, una base musicale e a scriverne il testo da associare. Questa esperienza, oltre a
valorizzare la creatività di tutti i partecipanti, ha dato modo di conoscere e sperimentare differenti
ritmi musicali. Scrivere i testi, ha permesso ai partecipanti di esprimere i propri pensieri, le proprie
aspettative legate al tema dell’immigrazione.
VI ASPETTIAMO IL 25 MAGGIO 2016
DALLE 18,30 ALLE 21,30
PRESSO I LOCALI DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE QUBÌ – VIA PARMA 75/C A TORINO
PER PRESENTARVI I PRODOTTI DI QUESTO PROGETTO CON
SFILATA DI ABITI E BIJOUX ARTIGIANALI
APERICENA ETNICO
PAROLE, IMMAGINI, VIDEO
Per informazioni:
area Psichiatria: 011.781200 – [email protected]
area Migranti: 340.2544035 – [email protected]