Pointbreak Magazine 6_2014

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Pointbreak Magazine 6_2014
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo
Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1
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magazine
ANNO 11 / N.6 / 2014
magazine
Periodico B2B del settore boardsport & action sport
Tiriamo le somme a due anni dall’acquisizione
di DVS da parte di Elan Polo
ANNO 11 / N.6 / 2014
12-13
Se un cambio di proprietà
si traduce in opportunità
14 il personaggio
16 -17 l’atleta del mese
Tre volte DDP
Atleta, team e snowpark manager:
questi i tre ruoli di uno dei più noti
snowboarder italiani, che questa
stagione è impegnato nella gestione
di varie crew e del Sando Snow Park
Dima Sartor,
portavoce
del freeski italiano
18-19
Barcolana,
tra mare
e terra
24-25 SALVA CON NOME
L’European
Freeride Festival
“scalda” Livigno
Superenduro 2014:
STAGIONE CHIUSA
COL SORRISO
26
Mysticfreeride Safety Camp
è di nuovo in (e fuori) pista
22
Ispo Munich, verso
nuovi orizzonti
FIERE
Per la prima volta sarà prevista
una piattaforma action pensata
per “le acque fredde”, meta
di surfisti in cerca di spot poco
affollati. Tra le altre novità, uno
slittamento nelle date dovuto
a un calendario sovraffollato
[email protected] / www.pointbreakmag.it
20
Editoriale
a cura di Benedetto Sironi
Snowboard e sci,
che botta…
Alla recente edizione della fiera Skipass di Modena mi è stato chiesto di preparare una presentazione sui dati di mercato
snowboard e sci a livello europeo e italiano. Per quanto riguarda la prima disciplina, abbiamo avuto accesso in via esclusiva
ai dati raccolti da Boardsport Source, magazine trade sugli
action sport che è un po’ l’equivalente di Pointbreak Magazine per l’Europa. Ebbene, ecco qualche scoraggiante dato: lo
snowboard in Europa ha avuto un progressivo calo dal 200405 al 2012-13. Le tavole vendute (dati di sell in) sono passate
da 506mila a 321mila, gli attacchi da 474mila a 303mila, gli
scarponi da 453mila a 295mila. Calano le vendite nei negozi in
città e aumentano quelle nei resort. Così come si incrementa
il noleggio (27% del mercato). Le vendite online contano circa il 20% in media, aumentano quelle nei negozi specializzati,
mentre è netta la tendenza di acquistare prodotti più trasversali (all mountain) rispetto a quelli puramente freestyle. Su 54
milioni di praticanti in tutta Europa, gli snowboarder sono quasi
10 milioni, mentre il resto sono sciatori. Nel mercato USA (che
al contrario è in piena salute) ci sono invece 7 milioni di snowboarder contro 14 milioni di skiers, con un rapporto di 1 a 3.
Insomma il mercato europeo dello snowboard è in forte crisi da
parecchi anni e l’Italia non è certo da meno. Anzi, si distingue
come uno dei peggiori paesi, con un calo negli ultimi 10 anni
superiore al 50% sia in termini di fatturato che di volume (secondo le nostre stime il mercato attuale vale più o meno 20mila
tavole). Ma si tratta di un fenomeno legato solo allo snowboard? Non proprio, almeno analizzando i dati dello sci. Ma se in
Europa la situazione non è così tragica, specialmente in alcuni
paesi, in Italia il calo di vendite è stato abbastanza impressionante. Erano quasi 400mila le paia di sci vendute nel 2004-05,
passate a 173mila nel 2012-13. Stesso trend per scarponi e
attacchi. I nuovi dati del Pool Sci Italia resi noti proprio di recente e riferiti alla scorsa stagione 2013-14 fanno segnare una
leggera inversione di tendenza, portando a 182mila le paia di
sci vendute (171mila gli attacchi e 188mila gli scarponi), per
un fatturato complessivo wholesale di circa 55 milioni di euro.
Ma certo questo non basta a consolare un settore che di fatto
ha visto più che dimezzarsi il suo business in 10 anni.
Non basta la crisi dei consumi a spiegare questi cali, in quanto ci sono altri settori che non sono certo poi meno “costosi”
ma che in realtà hanno continuato a crescere o hanno tenuto
anche in anni di recessione. Vedi il mercato outdoor e quello
bike, sostanzialmente in netto incremento fino al 2011 e che
si sono poi stabilizzati con lievi alti e bassi tra 2012 e 2013.
Quali quindi i motivi? Tanti li abbiamo sottolineati su queste
pagine e ci torneremo sicuramente in occasione di prossime e
più approfondite analisi. Di certo possiamo dire che non mancano fattori esterni e macro-dinamiche che hanno determinato
questa situazione, tanto è vero che, soprattutto nel caso dello
snowboard, riguarda tutto il mercato europeo. Ma - diciamolo
senza giri di parole - grandissime responsabilità le hanno anche gli operatori del mercato, nessuno escluso. I quali si sono
fin troppo beatamente rilassati quando le cose andavano bene
e non sono stati in grado di ragionare a medio-lungo termine,
agendo troppo egoisticamente e non investendo nel costruire
solide basi al proprio mercato. Ora è tardi. Forse troppo?
magazine
Editore: Sport Press S.r.l.
Direttore Responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale: BENEDETTO SIRONI
Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel: 0362.600469
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Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. Periodico mensile Anno 11 N. 6/2014. Poste Italiane
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Chiuso in redazione il 4 dicembre 2014
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Pointbreak Magazine 6 / 2014
primo piano
GoPro vende parte delle sue azioni e pensa ai droni…
Da GoPro, il marchio di action cam americano, è giunta notizia che l’azienda e il fondatore e CEO Nicholas
Woodman si stanno preparando a vendere circa 10 milioni di azioni per un valore di 800 milioni di dollari (alla
data del 4 dicembre la capitalizzazione del marchio al Nasdaq è di oltre 9 miliardi di dollari). Con questa mossa si
intende attenuare l’impatto che si avrà alla fine del lock up del 22 dicembre. Dopo l’entrata in borsa avvenuta a
giugno infatti a dipendenti e azionisti non era consentito vendere azioni prima della fine del suddetto periodo. Ed è
facilmente intuibile che queste fette verranno vendute in grandi quantità, cosa che potrebbe causare una perdita
significativa di valore dei titoli. Da segnalare anche la recente intenzione del brand di sbarcare nel mercato dei
droni. Stando infatti alle dichiarazioni riportate su The Wall Street Journal, GoPro intende presentare una collezione
di droni multi-elica entro la fine del prossimo anno per contrastare la crescente concorrenza di grandi realtà quali
Sony. Si tratterebbe di droni pensati per consumatori “amatoriali” disposti ad acquistarli a un prezzo ragionevole e
compreso tra i 500 e i 1000 dollari.
Dopo il cambio di proprietà, ecco la nuova strategia di Bear
Il 2014 è stato l’anno di un nuovo cambio di proprietà per Bear: il noto marchio di surfwear, ideato
nel 1978 da John Milius per il film “The Big Wednesday”, negli ultimi anni ha infatti vissuto alterne vicende passando dalla storica proprietà della Wings a quella di Atlantis Capital (2007)
e poi a Madamar (2009). È di aprile di quest’anno l’accordo che ha portato all’acquisizione dei
diritti mondiali del brand da parte di una newco italiana (ad eccezione di Giappone, Corea, Singapore
e Malesia, nei quali la proprietà fa capo ad un’azienda giapponese). Uno dei soci è Federico Delunas, che già
ben conosce il marchio essendone stato direttore generale anche nella precedente gestione. Gli altri mettono
a disposizione due importanti strutture con sede a Milano, attive nel mondo fashion e sportswear con 50 persone
dedicate a design e sviluppo per importanti brand. La nuova strategia commerciale in Italia è improntata su una
stretta partnership con il gruppo Cisalfa-Intersport, che per 5 anni ha firmato un accordo di licenza del marchio,
da produrre e distribuire nei suoi 500 negozi in Italia. Al momento Bear non servirà quindi più i negozi indipendenti
di abbigliamento, mentre tornerà ad essere presente nei più significativi surf shop con le tavole longboard, sulle
quali l’azienda tornerà a puntare in Italia e nel mondo. Annunciati anche accordi rilevanti scuole di surf in Italia
ed Europa, l’organizzazione di surf camp e speciali eventi. In dirittura di arrivo trattative di sponsorizzazione con
atleti di fama internazionale. Maggiori approfondimenti sui prossimi numeri di Pointbreak Magazine.
CONTATTI: Bear Industries srl - 02.36757246 - [email protected]
Huf e Brixton nel segmento action sports di Altamont Capital Partners
Altamont Capital Partners sta pian piano costruendo un impressionante portafoglio di marchi appartenenti al
settore action sport. “Inaugurato” con l’acquisizione di Dakine da Billabong un paio di anni fa, il processo di
acquisizione è continuato con Lib Tech dal gruppo Quiksilver e le recentissime Huf Shoes e Brixton. Quest’ultimo,
fondato nel 2004 da Jaon Young, David Stoddard e Mike Chapin,
è un marchio specializzato nel lifestyle apparel che sta ottenendo
buoni risultati sul mercato. “Ci sentiamo forunati per aver raggiunto
più successo di quanto avessimo immaginato dieci anni fa, quando
abbiamo creato Brixton nel garage di David”, racconta il cofondatore e general manager Jason Young. “Ci sono più opportunità ora davanti a noi che in qualunque altro
momento della nostra storia e confidiamo che Altamont aiuti Brixton a raggiungere il suo intero potenziale”.
L’azienda continuerà a operare dalla sede di Oceanside, guidata dai suoi fondatori. Alcuni membri di Altamont
entreranno a far parte del cda, tra questi anche Scott Olivet, che sarà nominato presidente del consiglio stesso.
Dainese cambia proprietà:
raggiunto l’accordo con Investcorp
L’azienda di prodotti di investimento alternativi Investcorp ha raggiunto un accordo con Lino Dainese per
l’acquisizione dell’omonima azienda al valore finale di
130 milioni di euro. Lino Dainese, fondatore e presidente, manterrà comunque una quota di minoranza
affiancando così Investcorp. Metterà a disposizione la
sua pluriennale esperienza nello sviluppo prodotti.
DUE PAROLE SU DAINESE - Fondata nel 1972, Dainese è specializzata nell’abbigliamento tecnico per
motociclismo e altri sport dinamici. Originariamente
focalizzata sulla realizzazione di capi e accessori per
le competizioni su due ruote, Dainese ha progressivamente diversificato l’offerta portando la tecnologia
adottata in pista su strada e in altri settori come lo sci,
il ciclismo e l’equitazione. Grazie al brand AGV, Dainese è anche uno dei più importanti produttori di caschi.
FOCUS SULL’INNOVAZIONE - Grazie al Dainese Technology Centre (D-Tec), il centro di Ricerca & Sviluppo
in cui si studiano tecnologie protettive, l’azienda è
sempre all’avanguardia. Infatti Lino Dainese è stato il
primo a inventare il paraschiena, le ginocchiere rigide
e l’airbag Dainese. Si tratta del D-Air, un sistema di
protezione intelligente capace di riconoscere una
caduta pericolosa e attivare l’airbag che protegge
spalle, torace e clavicole del motociclista.
LA PAROLA AI VERTICI - “Era estremamente importante per noi trovare il giusto partner in questo momento
di grande sviluppo dell’azienda”, afferma Lino Dainese. “Credo che i risultati registrati, la presenza globale
e il network commerciale di Investcorp supporteranno
l’espansione internazionale dell’azienda. Sono certo
inoltre che il loro aiuto mi permetterà di concentrarmi nuovamente su quella che è la mia passione: la
continua ricerca rivolta all’innovazione tecnologica
del nostro prodotto, in particolare del D-Air”. Hazem
Ben-Gacem, a capo del team europeo di Investcorp,
aggiunge: “Siamo onorati di avere la fiducia di Lino
Dainese e di essere i custodi di questa eccezionale
azienda, costituita oltre 40 anni fa. Dainese è un brand
icona ed è il tipo di azienda in cui vogliamo investire”.
NEWS market
trasferimenti
Skullcandy lancia le sue prime cuffie wireless in Europa
Bye bye Asia: Bataleon e Lobster tornano in Europa
Skullcandy ha annunciato il lancio europeo delle sue prime cuffie con tecnologia wifi, le
Hesh 2 Wireless, una versione rinnovata del celebre modello Hesh 2. La tecnologia Bluetooth, la batteria al litio ricaricabile (fino a 12 ore consecutive di musica) e i due driver da 50
mm garantiscono l’eccellenza della qualità audio Supreme Sound. Il profilo del modello risulta confortevole e in grado di isolare il suono. Sono presenti inoltre 3 pulsanti di facile accesso
per gestire il volume e l’accensione/spegnimento. Un microfono integrato e un telecomando
rendono facile la gestione di chiamate e playlist, mentre l’uscita audio da 3,5 mm consente di
utilizzare anche il cavo se si è a corto di batterie. Grazie alla porta usb infine la ricarica richiede solo un’ora e mezza. Disponibile sul sito e in selezionati punti vendita al prezzo di 99 euro.
www.skullcandy.com
Low Pressure Studio ha riportato in Europa l’intera produzione di snowboard Bataleon e Lobster che due stagioni fa era
stata trasferita presso il centro produttivo
europeo di Elan. A seguito della chiusura di tale centro, il 50% della produzione
Bataleon e Lobster era stato
trasferito in Asia. Ora si torna
al 100% in Europa, in Austria,
grazie a una partnership con
CAPiTA MGF. Dennis Dusseldorp, direttore di Low Pressure
Studio, ha dichiarato: “Siamo
felici che i nostri snowboard
siano interamente realizzati in Austria. Abbiamo un accordo di lungo termine con un
Il gruppo SurfStitch rileva Surfdome da Quiksilver
SurfStitch Group, uno dei principali online
store per action sport, ha annunciato di aver
trovato un accordo per l’acquisizione di un
big dell’e-commerce europeo da
Quiksilver: il britannico Surfdome.
Quest’ultimo, nato nel 2006 a Londra su iniziativa di Justin Stone,
offre attualmente oltre 30.000 prodotti di 900 marchi in più di 125
paesi. Surfdome primeggia in Gran
Bretagna, Germania e Scandinavia mentre
SurfStitch vanta un posizionamento leader
in Francia, Spagna e Italia. SurfStitch inoltre
negli ultimi mesi ha registrato una crescita
del 50% in Europa mentre a livello globale
vanta 2,5 milioni di clienti e più di 500.000
visite giornaliere. A seguito di questa mossa strategica Justin Stone diventerà managing director
di SurfStitch Group Europe oltre
che direttore del cda di SurfStitch
Group. Howard McDonald (ex Myer
Group Chairman, CEO Just Group)
e Stephen Goddard (ex David Jones CFO)
rivestiranno invece i ruoli di presidente e direttore non esecutivo di SurfStitch Group.
The Faction Collective distribuirà l’hardgood Roxy
Il marchio Quiksilver dedicato alle quote rosa, Roxy, ha stretto un accordo con
il produttore di sci The Faction Collective.
Quest’ultimo disegnerà, produrrà e distribuirà i modelli freestyle e freeride a marchio Roxy per la stagione 2015/16. Tutti gli
I fondatori di Faction Alex Hoye (a sinistra)
e Tony McWilliam (a destra)
sci Roxy saranno disegnati in partnership
con la star del freeski Candide Thovex.
La nuova collezione intende combinare il
know-how di Faction nello sviluppo prodotto con l’esperienza di Roxy nella definizione di proposte per un target femminile. Quest’ultimo in passato ha lavorato
con altri designer del calibro di Diane von
Furstenberg. Per poter soddisfare l’accordo con Roxy, Faction ha creato una nuova
unità di design e distribuzione che ha chiamato Full Stack Supply e che può contare
su uno staff di vendita per coprire oltre 30
paesi in tutto il mondo. Ricordiamo che The
Faction Collective è stato creato nel 2006
per mano di Alex Hoye e Tony McWilliam e
annovera uffici a Verbier (Svizzera), Breckenridge (Colorado) e Shoreditch (UK).
Delineata la strategia di rilancio per Rip Curl
Rip Curl Europe ha delineato una strategia di rilancio del brand puntando sulla
qualità e sulla tecnicità dei suoi prodotti.
Wilco Prins, European GM, ha dichiarato:
“Abbiamo rivalutato i valori legati alle origini del brand e a loro abbiamo adattato il
modello di business attuale”. L’intenzione
è quella di far tornare
la società “The Ultimate Surfing Company”.
Per questo i responsabili si sono rifocalizzati
su prodotti di elevata
qualità legati al surf e
alle attività ad esso collegate. Questo non significa, a detta dei
responsabili, voltare le spalle alle mode
del momento ma piuttosto prestare attenzione a non far condurre il gioco proprio
a queste ultime. “È importante che i retailer abbiano un vero motivo per acquistare
Rip Curl e per questo abbiamo ridefinito la
distribuzione”. La collezione è stata miglio-
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Pointbreak Magazine 6 / 2014
rata dal punto di vista qualitativo e ridotta
del 40-45% per evitare le svendite conseguenti a eventuali rimanenze. Il prezzo dei
prodotti si attesta in una fascia medio-alta
e se questo fa perdere opportunità nel
breve termine, ripaga certamente nel lungo periodo. “Abbiamo perso clienti e ordini perché non abbiamo
più applicato determinate scontistiche. Ma
nel target che ci siamo
prefissati - tra surf shop
e sport shop - abbiamo
avuto nuovi contatti. I
nostri bilanci sono già in
pari. Con un turnover ridotto, abbiamo migliorato i margini e la redditività del brand”.
Infatti stando ai dati resi noti nell’esercizio
2013/14, chiuso a fine giugno, la società
ha registrato vendite per 300 milioni di
euro (+7,8% sull’anno precedente). L’utile
netto è invece aumentato del 63%, superando i 16 milioni di euro.
partner che ha le nostre stesse aspettative in termini di servizio, qualità e tempistiche. Conosciamo bene lo staff di CAPiTA
MFG e sappiamo che tutti sono competenti in ambito snowboard”. Nonostante il
50% dei modelli sia stato campionato in
Asia, Low Pressure Studio ha
deciso che l’intera produzione
dovesse essere al 100% europea e ha pertanto trasferito tutti i
progetti a CAPiTA MFG.
Ristrutturazione negli USA per Smith,
che nel 2015 compie 50 anni
Safilo ha annunciato una ristrutturazione
della sua sussidiaria Smith Optics negli
USA. Le modifiche consentiranno una
maggior integrazione nel gruppo Safilo e
porteranno alla chiusura degli headquarter Smith a Ketchum (Idaho) dove operano 85 dipendenti.
A questi sarà offerta
l’opportunità di rimanere all’interno del
gruppo optando per
una rilocalizzazione in Oregon, Utah o
New Jersey. In particolare la ristrutturazione porterà al trasferimento a Portland
(Oregon) delle attività di design, product
development, marketing ed e-commerce.
L’attuale centro produttivo di Clearfield
(Utah) sarà mantenuto e diventerà il cuore
della produzione e della distribuzione di
tutti i brand del gruppo incluso Carrera. Le
attività di information technology, risorse
umane e finanza saranno infine trasferite
tra il 2017 e il 2018 a Parsippany (New Jersey) dove ha sede il business americano
di Safilo. Quest’ultimo ha acquistato Smith
- che tra l’altro nel 2015 festeggerà il suo
50° anniversario - nel 1996 con l’intenzione
di renderlo un marchio sportivo e outdoor
di caratura globale.
Attraverso questa riorganizzazione, sarà
possibile non solo
raggiungere questo
obiettivo ma anche raddoppiare le vendite
entro il 2020. In primis l’espansione interesserà l’Europa, dopodiché ci si focalizzerà su Far East e America Latina. Stando
ai dati resi noti, a oggi le vendite legate
a Smith superano i 100 milioni di dollari
e sono cresciute negli ultimi anni grazie
all’introduzione di prodotti tecnici e innovativi. La maggior parte delle vendite è registrata in Nord America mentre in Europa
esse si attestano sotto i 10 milioni l’anno.
iniziative
CHIUSA (SENZA SUCCESSO) LA RACCOLTA FONDI
PER LA CREAZIONE DEL PRIMO REEF GONFIABILE
Sarebbe una possibile soluzione per
praticare surf in quelle spiagge dove la
mancanza di scogliere, barriere coralline
o banchi di sabbia non consente la
formazione di onde idonee. Stiamo
parlando di Airwave, il primo rivoluzionario
progetto al mondo di reef gonfiabile largo
200 metri per il quale di recente è
stata fatta una raccolta fondi sulla
piattaforma online Kickstarter. In
sostanza si tratta di un’installazione
sottomarina in grado di gonfiarsi e di
creare onde surfabili. L’installazione
a forma di vela è assolutamente
ecologica ed è già stata brevettata
dal suo ideatore Troy Bottegal. Gli
unici fattori da verificare in fase di test
riguarderebbero l’eventuale erosione della
sabbia intorno agli ancoraggi, gli effetti
corrosivi sul materiale di cui è costituito
l’Airwave e quelli relativi al movimento del
fondale, oltre alle conseguenze di eventuali
tempeste sull’installazione. Il permesso
per costruire il primo Airwave è già stato
concesso dal concilio cittadino di Perth,
in Australia. Manca solo “il vil denaro”:
la raccolta fondi è stata infatti chiusa lo
scorso 24 novembre. In totale più di 50
finanziatori hanno contribuito versando
però una quota di poco superiore ai 4.000
dollari australiani. Ben lontana dunque
dall’obiettivo dei 100.000 dollari dichiarati.
Si vedrà ora se l’inventore del progetto
riuscirà a prendere contatto
con eventuali aziende
del settore intenzionate a
sponsorizzare la sua idea.
photo: Natasha Panattoni
Nuove aperture
Maxi Sport cala il poker
e apre a Sesto San Giovanni
Element: nuovi spazi da Londra a Milano
Nell’anno del suo 25esimo anniversario, la catena
di negozi sportivi Maxi Sport festeggia inaugurando
un nuovo punto vendita a Sesto San Giovanni, nel
milanese. Il negozio, aperto dal 21 ottobre scorso,
sorge nel frequentatissimo viale Fulvio Testi ed è di
facile accesso per chi proviene dalle autostrade o
da Monza, ma anche per chi utilizza i mezzi pubblici grazie alla vicinanza della metropolitana. Il punto
vendita di Sesto dispone di un ampio parcheggio
gratuito e copre una superficie di 2000 mq. All’interno si possono trovare dai marchi moda più ricercati
ai prodotti tecnici pensati per running, basket, calcio,
sci, snowboard e tanti altri sport. A tutto ciò si aggiunge un reparto sneaker particolarmente ampio. Oltre
25 tecnici di reparto sono a disposizione del cliente
per mostrare ed esplicare l’assortimento di circa 400
A inizio dicembre nel centro di Londra, nei pressi di Covent Garden,
sarà inaugurato un flagship store Element. Il negozio si estenderà
per oltre 250 mq suddivisi su tre piani. I “vicini di casa” saranno
tra gli altri Nike, Carhartt e Le Coq Sportif. A Londra Element può
contare su un altro store indipendente situato a Plymouth. A questo
si aggiungono un negozio a Barcellona e uno a Parigi, dove sorge
uno store di oltre 150 mq aperto in collaborazione con Nozbone
nel 2011. Segnaliamo anche la recente apertura dello shop in shop
Element all’interno del punto vendita TreEsse Sport di Milano (via
Torino 18, vedi foto sopra). Si tratta del primo Element Shop italiano
ed è situato nel cuore della città a pochi passi da piazza Duomo.
Al piano -1 ben 35 mq sono dedicati al marchio che qui espone gli
articoli di punta della collezione uomo, accessori, calzature e kid.
Presente all’inaugurazione dello scorso 19 novembre l’ambassador
del brand Chad Eaton aka “Timber” che durante la giornata ha dato
vita a una sessione di live painting.
top brand. Oltre al nuovo punto vendita di Sesto San
Giovanni, la catena può contare sugli store di Merate
e Lissone entrambi di recente ristrutturati e forniti di
una zona running di 500 mq. Sempre a Merate sorge
il punto vendita Streetstyle&Snowboard, che presenta una rinnovata esposizione. Da ultimo ricordiamo
che oltre ai punti vendita fisici la catena può contare
sulla piattaforma online Maxisport.com, una delle più
attive realtà e-commerce nel mondo sportivo italiano.
www.maxinews.it
Inaugurato a Milano
il 1o monomarca G-Shock
Centro nevralgico della scena milanese
e internazionale, è uno dei principali poli
attrattivi attorno a cui gravitano fashion addicts e socialites. Parliamo di Corso Como
di Milano, che ha saputo unire innovazione
architettonica, trend-shop all’avanguardia ed edifici storici recuperati. In questo
contesto si inserisce il primo monomarca
Casio in Italia. Si tratta di G-Shock Corso
Como, che ha aperto i battenti lo scorso
15 novembre. Il punto vendita ha un design concettuale e iconico pensato dallo
studio April, con sedi a Milano, Ginevra e
Los Angeles. L’ambiente principale, dedicato a G-Shock, è organizzato attorno a
un elemento scultoreo generato dalla elaborazione 3D di una roccia, espressione
dell’estrema resistenza tipica del brand.
Un portale conduce alla Capsule Room,
piccolo scrigno che ospita gli altri marchi
di orologeria Casio. L’estetica tecnologica,
funzionale e contemporanea che caratterizza il nuovo G-Shock Store non trascura
gli elementi della tradizione milanese, quali
la qualità dei materiali impiegati e il prezioso supporto degli artigiani locali che fanno
di questo negozio uno spazio dall’appeal
internazionale e al contempo saldamente
legato al contesto che lo ospita. Giuseppe
Brauner, sales & marketing director di Casio Italia, ha dichiarato: “Nello store avremo modo di mostrare al pubblico la nuova
collezione Premium di G-Shock, con modelli di valore. Accanto a queste proposte
troveranno spazio anche i modelli di punta
di Baby-G, Pro Trek, Edifice e Sheen”. In
particolare Baby-G è l’orologio shock resistant per le ragazze, Pro Trek è pensato per gli appassionati di outdoor, Edifice
propone cronografi sportivi e Sheen firma
eleganti orologi per il pubblico femminile.
www.facebook.com/gshockcorsocomo
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NEWS
people&athletes
ELEMENT RINFORZA IL PROPRIO MANAGEMENT
CON DUE NUOVI VICE PRESIDENT NEL MARKETING E NEL DESIGN
NEIL SCHAMBRA STEVENS NOMINATO
VICE PRESIDENTE MARKETING EMEA PER VANS
Reynald Gautier
LA LEGGENDA JEREMY JONES
ENTRA NEL TEAM THIRTYTWO
Thirtytwo ha accolto tra le proprie fila la
leggenda vivente del freeride Jeremy
Jones. Al momento impegnato nella promozione del suo ultimo video “Higher”, il
freerider va ad affiancarsi a freestyler del
calibro di JP Walker, Scott Stevens, Chris
Grenier, già presenti nel rooster. “Sono
molto contento di far parte del team 32
per diversi motivi. Innanzitutto negli ultimi anni non ero più completamente soddisfatto
degli scarponi che utilizzavo, ne ho cambiati a decine ma non ho mai trovato quello
giusto. Sono da sempre un grande fan di Thirtytwo e di come hanno saputo sviluppare il
brand e i loro prodotti negli anni. Sinceramente non è la prima volta che indosso un loro
modello, ma quest’anno nel Focus Boa ho visto un’ottima base dalla quale partire con
un progetto di sviluppo che presto porterà allo scarpone che ho sempre cercato. Inoltre
Thirtytwo è partner di POW (Protect Our Winter), un progetto che ho fondato e al quale
tengo molto, e il fatto che il brand si sia reso disponibile a devolvere una percentuale sulle vendite del mio Pro Model all’associazione è davvero molto importante”, ha dichiarato
un soddisfatto Jeremy Jones.
Vans ha annunciato con soddisfazione l’ingresso di Neil Schambra Stevens nel ruolo di
vice presidente marketing EMEA, al posto di Jeremy De Maillard in procinto di passare a
The North Face. Neil proviene dal gigante dell’elettronica Lenovo, per la quale ha ricoperto la posizione di
direttore globale per la sezione brand & content creation. Precedentemente ha lavorato anche in Converse,
Asics e in Amsterdam Worldwide (ex StrawberryFrog).
In Vans si dovrà occupare della strategia marketing
per assicurare una crescita sostenibile e con profitto,
come ovviamente la consistenza del brand in Europa, Medioriente e Africa. “Siamo contenti di accogliere Neil nella nostra famiglia”, ha dichiarato il general
manager di Vans EMEA Jan Van Leeuwen. “Con la
sua esperienza siamo convinti che sarà un’aggiunta di valore al nostro team, aiutando
a guidare il brand nel suo 50esimo anniversario e a raggiungere gli obiettivi di crescita,
sviluppo e finanziari.
FERNANDO AGUERRE RIELETTO ALLA PRESIDENZA
DELL’INTERNATIONAL SURFING ASSOCIATION
In occasione del 50esimo anniversario dei World Surfing Games a Punta Rocas, in
Perù, si sono tenute le elezioni per la presidenza dell’International Surfing Association
(ISA). Dopo 20 anni alla guida dell’associazione, Fernando Aguerre è stato rieletto
presidente per l’ottava volta, mentre i due nuovi vice presidenti sono la neozelandese Barbara Kendall, membro del CIO
e medaglia d’oro olimpica di windsurf,
e il due volte campione del mondo di
SUP Casper Steinfath. Proprio per questi ultimi Aguerre ha speso parole di
soddisfazione: “L’elezione di Barbara
Kendall porta all’ISA una voce olimpica
di grande esperienza e continua l’impegno dell’associazione nella parità dei
sessi, assicurando un 40% del comitato
esecutivo alle donne. Casper Steinfath
è rispettato dai suoi colleghi delle comunità surf e SUP in tutto il mondo non solo per
le sue qualità, ma anche perché è qualcuno sui cui puoi contare. Ha un background
diversificato, parla cinque lingue e sarà un grande ambassador per l’ISA”. Tra i punti
principali del programma di Aguerre trova spazio l’introduzione di una rivoluzionaria
piscina a onde che giocherà un ruolo importante nel futuro del surf, verso i giovani e
verso l’inclusione nei giochi olimpici.
Stefano
Italiano
MOVEMENT TEAM ITALIA 2015 TRA CONFERME E NOVITÀ
FREERIDE TEAM - La squadra sarà diretta da Giulio
Guadalupi, che utilizza
gli sci Super Turbo in sua
dotazione anche nelle
molteplici iniziative organizzate da Mysticfreride.
com di cui è fondatore.
Tra le tante attività spicca il Mysticfreeride Safety
Camp, evento itinerante
durante il quale i partecipanti possono provare
Mattia
tutta la gamma di MoveMangaretto
ment e incontrare alcuni rider del team. Parlando di atleti, fanno
parte del team Stefano Italiano (promoter)
e Daniel Tschurtschenthaler. Quest’ultimo ha
di recente rilasciato “Labyrinth”, il suo secondo progetto video che segue il successo di
“Homeless”. Mattia Mangaretto consolida la
sua presenza nel team pro dopo un anno di
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apprendistato durante il quale ha lavorato
sia in pista che in freestyle backcountry. La
sua nuova “arma da freestyle” è rappresentata dagli sci Team. Proseguendo Daniel
Perathoner, che lo scorso inverno ha vinto al
King of Dolomites in squadra con il fotografo Pietro
Celesia e di recente è
stato tra i candidati agli
Italian Freeski Awards,
utilizzerà i Crew 187 per
coniugare discese freeride con qualche trick
freestyle. È invece una
new entry nel team expert Martin Prinoth, che
porta nel suo palmares
un paio di piazzamenti
importanti nella I-freeride
della stagione scorsa e
che parteciperà anche
agli FWQ. Martin, appassionato Speedflyer,
è in grado di fare drop oltremisura. Per dare
il meglio di sé, ha gli sci Superturbo sia per
discese sulla neve che per voli in aria con
vela Movement. Altra conferma è poi Mark
Bertoldi che ha scelto di sciare con il modello Buzz, leggero quanto basta per salire e
photo: PIietro Celesia
Boardcore, distributore italiano del marchio
di sci svizzero Movement, ha definito il team
del 2015 con importanti conferme e novità
che vanno a infoltire il gruppo di rider attivi
sia sul fronte ski alp che su quello freeride.
aggressivo in discesa. Ultima conferma, Tobias Vinatzer che continua la collaborazione
con Movement sia come gestore del miglior
apres ski di Santa Cristina che come rider di
alto livello. Ai suoi piedi gli sci Mosquito e i
Fly Swatter.
SKI ALP TEAM - Dopo il successo all’ultima
edizione della Patrouille des Glaciers, dove i
rider Movement hanno trionfato sia in ambito
maschile che in quello femminile, il marchio
ripropone il team di sci alpinismo affiancando alle conferme qualche bella novità. La
nuova “squadra” comprenderà la storica
atleta in forza al Centro Sportivo Esercito Gloriana Pellissier che nelle vesti di allenatrice
del Comitato Asiva saprà fare valere la sua
esperienza sia con i ragazzi che in pista. A lei si
affiancano Davide Pierantoni, Nadir Maguet,
Davide Galizzi e Pippo Barazzuol. Oltre al vincitore del Tor des Geants Franco Collè, atleta
irriducibile e polivalente. Seguono il forte alpino del Tonale Daniele Cappelletti, gli inossidabili Alain Seletto e Jean Pellissier (come
sempre attesi nel prossimo Trofeo Mezzalama) e il mitico Andrea Basolo (allenatore del
Comitato Alpi Occidentali e storica presenza
nel gruppo Movement). Nel settore giovanile
photo: PIietro Celesia
Julien Duval
Element sta continuando un’operazione di rinforzo del proprio management globale. Tra gli
ultimi sono stati assunti due veterani del settore:
Reynald Gautier e Julien Duval, entrambi skater,
che lavoreranno per l’azienda rispettivamente
in qualità di vice presidente global per il design
e vice presidente globale per il marketing. “Element continua a rafforzare l’azienda con l’ingresso di skateboarder creativi ed esperti in design e
marketing, per assicurarsi che le future linee prodotto trovino il favore dei clienti. Reynald e Julien
condurranno i team globali e il processo creativo
per offrire prodotti sempre più rinnovati ai nostri
clienti”, ha dichiarato il general manager globale di Element, Frank Voit. Ora Gautier opererà di
base a Hossegor, Francia, nella sede europea di
Element, mentre Duval sarà responsabile di tutto
l’ufficio marketing Element.
Daniel
Tschurtschenthaler
si ritrova Giorgia Dalla Zanna nuovamente in
veste azzurra, l’atleta nazionale piemontese
Erik Pettavino e Matteo Gottardelli. A loro si
aggiungono due nuove leve: l’azzurro della corsa in montagna Henry Aymonod e, il
giovane “cognein” Sebastien Guichardaz.
A supportare, organizzare e assistere il team,
l’irriducibile e sempre presente Chicco Gillio.
È lui tra l’altro a contribuire allo studio e alla
progettazione del Rise Pro, imperdibile e vincente sci da gara Movement.
Prodotti FW 2014/15
DEELUXE
Spark
F2
Axxis Split
L’alta gamma della scarpa da snowboard è sempre più orientato verso l’alta montagna, con prodotti molto tecnici come l’ormai celebre modello
Spark disegnato e firmato per Deeluxe da Xavier
De La Rue. Spark è stato creato con lo scopo di
offrire al rider il sostegno necessario per le sue
traiettorie dirette e verticali e per ottenere il massimo grip su neve, ghiaccio e roccia. Mantenere
i piedi asciutti e caldi anche in percorsi lunghi e
temperature glaciali è un altro obiettivo perfettamente raggiunto da questo modello. Non ultimo
il peso che, quando si sale con le Split Board ai
piedi, diventa un elemento fondamentale. Piedi caldi e asciutti, camminata sicura per un ottimo grip anche su terreni misti (ghiaccio, neve, roccia)
grazie alla suola in Vibram e peso
contenuto sono dunque le caratteristiche tecniche che fanno di
Spark uno dei migliori prodotti del settore.
Le tavole split stanno riscuotendo sempre
più successo e le aziende propongono
prodotti sempre più tecnici e performanti. Ne è un esempio la nuova Axxis Split
prodotta da F2, caratterizzata da peso
contenuto e tenuta ottimale sui traversi
ripidi e ghiacciati. Per questo modello,
disponibile nelle misure 156 e 161, F2
ha lavorato in connessione con Voilée per
offrire un set completo di tavola-attacchi-pelli. Costruita con un’anima superleggera, rinforzata con
fibre di vetro triassiali disposte a 45 gradi, equipaggiata del Vario Camber, la tavola permetterà
di superare traversi, di percorrere salite anche lunghe e di inserirsi nei pendii di neve alta grazie alla
sua punta ampia e al suo shape pin tail. La parte
posteriore più rigida e una finitura delle lamine a
3D permetterà, una volta terminato il tratto di neve
fresca, di attraversare anche i pendii di neve dura,
accidentata o mista che chi va in montagna sa di
incontrare spesso a fine corsa.
Distribuiti da: Boardcore - 02.66800814 - [email protected]
SCOTT
Jacket Lombardo 150
Dettagli tecnici, il miglior Gore-Tex e l’isolamento Thinsulate in un’unica giacca.
L’attenzione per i dettagli come le spalle senza cuciture e i polsini in maglia con
fori per il pollice rendono questo modello sofisticato e all’avanguardia. Ha
una calzata Athletic ed è disponibile nelle misure S-XXL a un prezzo consigliato di 399,00 euro. I dettagli tecnici sono: rinforzo interno antivento,
ventilazione sotto le braccia, zip YKK AquaGuard, tasche scaldamani, tasca interna di sicurezza con foro uscita per cavo MP3, tasca sul petto,
tasca sulla manica, orlo regolabile con una mano sola, tasca interna per
la maschera, polsini regolabili con Velcro, mentoniera anti sfregamento,
cuciture piatte e cappuccio fisso regolabile. La giacca è in Gore-Tex 2L
al 100% in poliestere e l’isolamento è garantito da Strategic Thermal Regulation con Thinsulate 150/120g nelle parti del corpo più fredde e rete
in quelle più calde. Pesa 1070 gr ed è disponibile nei colori tango red;
black; mari gold; rosin green e maul blue.
Distribuito da: Scott Italia - 035.756144 - [email protected]
NITRO
Team TSL
DC SNOWBOARDING
Torstein Collection
Scarpone caratterizzato da intersuola in EVA,
sistema di umidificazione dell’aria, Design Flex
Link, sistema di allacciatura TLS Twin, shield
Therminator e sistema Bail Out. Il dettaglio più
importante del modello è però la suola Vibram
HAVOC Sole che segna un nuovo traguardo
in materia di comfort, sicurezza, performance.
Questa suola è espressione di un connubio
perfetto tra mescola e design. Il compound Vibram Icetrek è una garanzia di grip superiore
su ghiaccio, neve e superfici fredde. Il design
aperto è studiato per la più efficiente azione
autopulente e, grazie alla presenza di tasselli
di alto profilo, offre massima trazione sulla neve
e grande sicurezza. Le performance sono
garantite dall’azione sinergica di puntale studiato per assicurare grip e
protezione; tasselli bi-direzionali
per ottimizzare la trazione;
tasselli Vibram HEXA-BASE
per massimizzare stabilità
e trasmissione delle forze
alla tavola.
DC dedica al pluripremiato
campione di freestyle agli
X-Games nonché atleta
olimpico Torstein Horgmo
un’intera collezione per
l’AI 2014/15. Rientrano
nella linea la tavola DC
The Torstein Media Blitz
e la Torstein’s Signature
Jacket (in foto). Questa
giacca supertecnica è
stata realizzata per sopportare
le condizioni di neve e freddo più estreme anche in
backcountry, permettendo sempre un movimento
morbido e fluido. La giacca è in Exotex che offre
un’impermeabilità all’acqua di 15.000 mm, cuciture nastrate e una traspirazione assoluta anche
grazie alle pratiche zip ascellari di ventilazione.
Presenta inoltre ghetta antineve in vita e ghetta per
le mani in morbida Lycra, porta skipass integrato e comode tasche interne fra cui l’immancabile
scomparto per lettore MP3. È venduta a un prezzo
consigliato di 279 euro.
Distribuito da: NDI-Nitro Distribution Italia
0464.514098 - [email protected]
Distribuito da: California Sport
011.9277943 - [email protected]
Tris di capi
freeride firmati
NORRØNA
Lofoten Alpha Jacket (W)
Giacca studiata per garantire calore e traspirabilità. Si avvale delle performance di Polartec
Alpha, tecno-tessuto per l’isolamento che
grazie alla particolare costruzione permette di ottenere una struttura realmente traspirante. Polartec Alpha è in grado di offrire
“calore attivo”, poiché permette lo scambio
d’aria necessario a garantire traspirabilità e
comfort nelle situazioni più dinamiche. Inoltre
offre stabilità, tenacia, traspirabilità, efficiente
gestione dell’umidità corporea ed elasticità in larghezza e lunghezza. Il capo è molto versatile: può essere indossato come
shell esterno o strato intermedio in rapporto alle condizioni climatiche. Il
tessuto esterno è morbido e silenzioso, mentre la leggera fodera in mesh
offre la tecnologia Polygiene per prevenire gli odori. Rifiniture dei polsini e
del cappuccio in Polartec Power Stretch completano il profilo del capo, che
pesa 410 gr ed è venduto a un prezzo consigliato di 299 euro.
Distribuito da: www.norrona.com
MARMOT
Misto Jacket & Pants
Il completo Misto Jacket & Pant offre il meglio della tecnologia Marmot unita ai tessuti altamente
tecnologici firmati da Polartec: Neoshell, Powershield e Alpha. La giacca in particolare vede
garantita l’impermeabilità, il comfort e la traspirazione grazie al Polartec Neoshell e al Polartec
Power Shield, mentre l’isolamento è garantito
dall’inserto in Polartec Alpha presente sulla
zona frontale, capace di offrire calore e traspirabilità come nessun’altro tessuto al mondo. Tra le altre specifiche presenta cuciture
nastrate, tasche con zip impermeabili, polsini
asimmetrici in velcro, tasca interna in mesh,
cappuccio con visiera laminata e bordo elastico. È venduta a un prezzo
consigliato di 350,00 euro. Il pantalone invece sfrutta le caratteristiche superiori di protezione, traspirabilità e comfort offerte da Polartec Neoshell e
Polartec Power Shield. Anch’esso presenta diverse caratteristiche tecniche
funzionali quali cuciture nastrate, tasche con zip impermeabili, articolazioni
anatomiche, chiusura in vita regolabile, ghetta interna e polsini in cordura.
Il capo è venduto a un prezzo consigliato di 300 euro.
Distribuito da: Marmot Italia - 0423.491923 - www.kinobi.it
MONTANE
Axion Neo Alpha Jacket
Tra le giacche impermeabili più traspiranti al mondo. Pensata per le attività ad alto dispendio energetico in condizioni meteo avverse, questa giacca
garantisce protezione a prova di tempesta grazie
al tessuto esterno Polartec NeoShell, mentre l’isolamento Polartec Alpha fornisce il calore necessario.
L’incredibile traspirabilità di entrambi i tessuti,
NeoShell e Alpha, permette alla giaccia di
essere indossata per sforzi lunghi e intensi nel freddo, fornendo calore quando si è invece fermi. L’attenzione al
dettaglio per quanto riguarda fit e
costruzione, combinata alla diverse caratteristiche tecniche quali la ghetta in vita impermeabile
e rimovibile, il super traspirante NeoShell e il caldo Alpha,
incarnano appieno l’essenza del marchio Montane. Il modello
è venduto a un prezzo consigliato di 460 euro.
Distribuito da: Serico - 348.1003320 - [email protected]
Pointbreak Magazine 6 / 2014
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COVER STORY
Tiriamo le somme a due anni dall’acquisizione
di DVS da parte di Elan Polo
a cura di Monica Viganò
In foto da sinistra
Eric Mader e Franz
Holler di Fresco
Distribution.
A destra l’esterno
e l’interno degli uffici
DVS di Los Angeles
Se un cambio di proprietà
si traduce in opportunità
I nuovi proprietari hanno risolto i problemi di liquidità del brand che ha recuperato terreno
e conquistato nuove quote di mercato. Anche in Italia dove da diverse stagioni si chiude in crescita
tra il 15% e il 20%. Tanto che il nostro paese è oggi il primo a livello europeo.
difiche siano avvenute sul fronte contabilità e management?
Sì, le nuove risorse di personale operano in questi due rami. Tutti lavorano dagli
uffici di Londra che oggi sono quelli ufficiali. In precedenza infatti DVS a livello
europeo poteva contare su due uffici situati a Londra e Parigi. Oggi è stato deciso un accorpamento così da migliorare
ulteriormente il servizio.
Credi che in questo arco di tempo
DVS sia riuscita a risollevarsi economicamente? È quindi riuscita a risolvere i problemi che l’avevano portata
al fallimento?
Sicuramente! Sia a livello europeo che
statunitense il marchio è riuscito non
solo a recuperare terreno ma anche a
conquistare nuove quote di mercato. In
Italia chiuderemo il 2014 con una crescita tra il 15% e il 20% rispetto al 2013.
Siamo in crescita da 3 o 4 stagioni sempre più o meno della stessa percentuale.
In tutto ciò che ruolo ha avuto la nuova proprietà?
Sostanzialmente i problemi che aveva-
Che abbia vissuto un periodo non proprio roseo lo sappiamo bene. Tanto che
a metà 2012 ha cambiato proprietà passando da Podium a Elan Polo. Ovvero
da una gestione familiare a una organizzazione globale che, sommando tutti
i marchi di cui si occupa, vende oltre
45 milioni di calzature ogni anno. Nonostante tutto lo scetticismo che accompagna solitamente mosse del genere,
DVS ha tratto un indubbio vantaggio da
questo cambio di proprietà. Che gli ha
permesso di migliorare la sua posizione
sul mercato, grazie a un incremento del
budget messo a disposizione soprattutto di iniziative legate al marketing. Ma,
nel dettaglio, cosa è successo a livello
internazionale e soprattutto nazionale? Ce lo racconta Franz Holler, titolare
dell’agenzia Fresco Distribution che
distribuisce DVS sul mercato italiano
(insieme a Lakai, Diamond, Makia, Colorwear, Matix).
Come i nuovi titolari hanno organizzato la gestione del brand?
Elan Polo ha affiancato a qualche risorsa
proveniente dalla vecchia proprietà del
personale appositamente assunto per la
gestione di DVS. Si tratta di persone che
ben conoscono il mercato boardsport.
Per cui non ci sono state molte modifiche sul fronte personale?
Direi di no. A livello manageriale europeo Sam Culshaw, che già lavorava per
Podium, ora opera dall’ufficio inglese in
qualità di European sales & marketing
manager e si occupa di DVS. Riporta
direttamente a Tom Mitchell che è European managing director e gestisce sia
DVS che Elan Polo.
Confermi quindi che le principali mo-
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no portato DVS al fallimento erano solo
legati a un’assenza di liquidità perché
il marchio ha sempre funzionato bene.
Elan Polo ha potuto facilmente risolvere
questi problemi e quindi il suo contributo
al rilancio di DVS è stato più che altro
economico. A livello gestionale il principale cambiamento attuato dalla nuova
proprietà globalmente parlando è stato l’inserimento in qualità di ceo di Jeff
Filkins che proviene da Sole Tech e si
occupa di DVS a livello mondiale.
Sappiamo che Elan Polo ha incrementato il budget destinato al marketing.
Come è stato investito a livello internazionale?
È stato investito principalmente sul fronte atleti dal momento che Elan Polo ha
deciso di non dismettere alcun team.
Abbiamo assistito a degli aggiornamenti con l’inserimento di nuovi rider ma gli
atleti più importanti sono stati mantenuti nel surf, nello skate e nello snow. Ma
anche in altri action sport, dove prevale
l’investimento nel motocross. Per quanto
riguarda il team di skate, da segnalare
Daewon Song a Torino in un evento organizzato insieme allo Street Store
Pointbreak Magazine 6 / 2014
l’organizzazione quest’anno di un tour
europeo che ha toccato Germania, Italia,
Francia e Spagna.
Quali sono state le principali modifiche a livello di atleti?
La principale è avvenuta nel motorsport
dove è stato inserito nel team Brian Deegan. Importanti invece le conferme: nello
snow con Eero Ettala e nello skate con
Torey Pudwill e Daewon Song.
A livello nazionale invece quali “sfizi”
avete potuto togliervi dal punto di vista marketing?
Abbiamo partecipato a vari contest.
Quest’estate ad esempio abbiamo sponsorizzato il Campionato Italiano di Skate
a Bolzano e l’evento Blast! The Big One
di Seregno (MB). In collaborazione con
F-Tech, abbiamo in calendario diversi
eventi snowboard per l’inverno.
A proposito di Italia, qual è il rapporto
di Fresco Distribution con i vertici di
Elan Polo?
Abbiamo un ottimo rapporto. Ci sentiamo quotidianamente e le nostre richieste vengono sempre ascoltate. È evi-
Il team snow in visita agli headquarter Fresco
Il flyer del tour europeo di skate che a luglio
ha fatto tappa anche in Italia con stop
a Bolzano, Merano, Verona, Brescia e Torino
I TEAM DVS IN ITALIA
Skate
Nikolai Danov
Alessandro Bonacci
Guido Zanotto
Paolo Maneglio
Massimiliano Manneschi
Team manager: Ricky Comini
Snowboard
Kevin Kok
Simon Gruber
Marco Grigis
Tato Chiala
Team manager: Lorenzo “Fizza”
Verdinelli
Wakeskate
Tano Bergamini
Torey “T-puds” Pudwill
chiude un FS Flip sul grill
da sketeare allestito presso
Fakieshop di Merano
dente che i vertici Elan Polo intendano
migliorare il servizio verso l’Italia. Questo anche perché il nostro paese è diventato importante a livello europeo. Nel
2014 sarà quello con il fatturato più elevato. Se dovessimo stilare una classifica europea, oggi avremo in primis l’Italia
seguita in ordine da Germania, Spagna,
Francia e Gran Bretagna.
In concreto, che cosa è cambiato per
voi?
Grazie al maggior contatto con l’azienda,
siamo in grado di consegnare il prodotto in tempistiche migliori. Questo anche
perché le fabbriche di produzione sono
di proprietà Elan Polo. Tutto in sostanza
è stato ottimizzato.
Alla luce di tutto ciò pensi che la scelta di affidare sia footwear che apparel
a Elan Polo sia stata positiva?
Sì, decisamente. Tuttavia il focus, considerando il mercato di provenienza di
Elan Polo, rimane sul footwear e non c’è
intenzione di sviluppare ulteriormente
l’apparel. Un anno fa quest’ultimo valeva
il 10% del nostro fatturato. Attualmente
vale circa il 5% (in Italia come nel resto
del mondo) ma è una percentuale che
alla proprietà va più che bene proprio in
funzione di una maggior concentrazione
sul footwear.
La gestione dell’apparel è partita con
la collezione SS14. Com’è andata a livello nazionale?
Direi benino. Il marchio sta funzionando
anche sul fronte apparel ma come detto
la priorità è la calzatura. Quest’ultima, invece, è andata molto bene nella SS 14. Ci
aspettiamo di replicare anche con la FW
2014/15 e magari incrementare un po’.
Avete inserito il marchio in nuovi punti vendita o DVS è ancora presente in
circa 300 shop?
Siamo presenti al 95% negli stessi ne-
gozi ma al loro interno siamo riusciti a
crescere piazzando maggiori quantità.
Ci sono alcuni nuovi clienti ma si tratta
di pochi nominativi. Questo perché il
marchio è rimasto e rimarrà “core” per
cui non intendiamo puntare sulla grande
distribuzione o su negozi troppo generalisti. Piuttosto vogliamo crescere nei
negozi nei quali siamo già presenti e
che nelle ultime stagioni hanno dato più
spazio al marchio.
Credete in futuro di poter gestire anche gli altri marchi in licenza a Elan
Polo ovvero Gotcha, Mambo e SkateLab?
Non ne abbiamo ancora parlato al momento. Elan Polo attualmente non è presente in Italia con questi brand e se dovessero decidere di venderli, credo che
saremo la loro prima scelta.
Chiudiamo con una notizia dell’ultimo
minuto: DVS ha nominato la vostra
agenzia “Distributor of the Year 2014”.
Cosa significa?
Questo riconoscimento è assegnato al
miglior distributore dell’anno. Il vincitore
viene decretato direttamente dai responsabili di DVS Shoes International ed ha, nel nostro caso,
una valenza europea. In
pratica significa che in
termini di fatturato siamo i primi in Europa. È
un graditissimo riconoscimento al nostro lavoTarga di riconoscimento
ro e ne andiamo ovviaassegnata
a Fresco Distribution
mente orgogliosi.
Distribuito da: Boardcore - [email protected] - www.boardcore.it
Pointbreak Magazine 6 / 2014
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IL PERSONAGGIO
Novità e conferme che vedono
Devid De Palma protagonista
a cura di Monica Viganò
Tre volte DDP
Atleta, team e snowpark
manager: questi i tre
ruoli di uno dei più noti
snowboarder italiani,
che questa stagione è
particolarmente impegnato
nella gestione delle crew
Garbage, Santa Cruz,
Drake e Northwave e
del park di San Domenico.
Proprio sull’ultimo numero della scorsa
stagione gli avevamo dedicato una bella intervista a tutto tondo, sul suo ruolo
di rider influente nella scena italiana ma
anche di team e snowpark manager. A
un anno di distanza quello di DDP sulle
pagine di Pointbreak Magazine è un ritorno più che gradito, anche perché di
cose nuove e interessanti da comunicare ne ha sempre.
IL RIDER - Partiamo con un breve aggiornamento del profilo di Devid che
oggi annovera tra i suoi sponsor Garbage, Drake, Northwave, Picture, OutOff, Rough, Doors e Sando Snow Park.
Picture e OutOff sono le due novità per
l’inverno 2014/15, che vanno a sostituire Thirtytwo e Neon. Il primo marchio,
come ci dice Devid, “mi supporta in
tutti i miei progetti e mi garantisce una
copertura totale con abbigliamento tecnico e street. OutOff invece mi fornisce
maschere e i nuovi occhiali da sole. Anche questo brand mi segue in tutti i miei
progetti, anche in quelli correlati con il
Sando Snow Park”. In riferimento ai suoi
programmi futuri, Devid ricorda l’apertura della stagione in Val Senales. “Dopodichè mi dedicherò completamente
al Sando Snow Park e alla Super House, che è il residence di San Domenico
pensato appositamente per snowboarder e composto da 6 appartamenti tutti
personalizzati dagli sponsor. Questa è
la sfida più bella che mi sia capitata.
Ma ovviamente intendo rispettare tutti i
piani marketing discussi e definiti con le
aziende con cui collaboro anche su tutti
gli altri fronti nei quali sono attivo”.
blicità. Per cui rientra nel ruolo di team
manager anche il coordinamento di
rapporti con riviste e siti di settore, oltre
che con fotografi e filmer. “Mi impegno
inoltre a reclutare nuove leve - aggiunge
Devid - e a fare in modo che il team re-
sti unito e di alto livello”. Per svolgere al
meglio questo suo ruolo, Devid reputa
indispensabile essere un rider in prima
persona: “È fondamentale fare snowboard e farlo spesso con i propri rider”.
IL PARK MANAGER - In riferimento alla
stazione sciistica di San Domenico, Devid opera come park manager gestendo
lo snowpark in tutte le sue sfaccettature.
“Mi occupo quindi dell’organizzazione
di gare e photoshooting, della gestione
dell’immagine del park e della sua comunicazione, della costruzione e manutenzione delle strutture e della direzione
del personale addetto, della definizione dei vari progetti che lo interessano.
Inoltre mi occupo della comunicazione,
dell’immagine e delle prenotazioni della
Super House”. Insomma, come sempre
un inverno particolarmente intenso per
DDP a cui va nuovamente il plauso di
Pointbreak Magazine per il suo quotidiano impegno nel non sempre facile scenario dello snowboard italiano.
IL TEAM MANAGER - Da 10 anni Devid si occupa inoltre della gestione di
team di atleti collaborando con Santa
Cruz e Garbage. Da quest’anno è team
manager anche per Drake e Northwave.
Tra le sue tante mansioni, le più importanti sono la gestione degli atleti e della
loro immagine, l’organizzazione di video
e photoshooting, la definizione di pub-
A PROPOSITO DEL SANDO SNOW PARK…
I programmi che interessano il Sando Snow Park sono
già stati delineati. È stato riconfermato lo staff già operativo lo scorso anno e composto, oltre che da Devid,
dal gattista Moreno Lovato e dagli shaper Riki Piovesan
e Roberto Mattaini. A questi ultimi si aggiunge la new
entry Federico Secomandi. Tanti i cambiamenti in termini di supporter delle strutture. Quest’anno il park sarà infatti sponsorizzato da Picture Organic Clothing, OutOff,
Drake e Northwave. ZooPark Shop di Varese resterà il
main sponsor.
Per questo sono state acquistate nuove strutture Doors:
un double kink, una piramide e una panchina street. La
linea dei kickers rimarrà la stessa dello scorso anno con
proposte da 5, 8, 10 e 15 metri. Altra novità sarà invece
l’ingresso dedicato e corredato di “regolamento”, così
da filtrare ed educare i fruitori del park.
LARGO AGLI INVESTIMENTI - Tutte le novità qui elencate dimostrano l’intenzione dei responsabili della stazione di San
Domenico di investire pesantemente nel park, che peraltro
è accessibile a costi contenuti grazie a una campagna sui
giornalieri che consente di fruire delle strutture al costo di
soli 21 euro nei giorni festivi e 17 euro nei feriali. Parte della
campagna è anche la possibilità per i rider di pernottare
nella Super House a partire da 30 euro. Ma gli investimenti
della stazione non sono destinati solo allo snowpark. Per l’inverno 2014/15 infatti è stata costruita una nuova seggiovia
girevole a 6 posti al Dosso oltre a un autosilo interrato con
una capienza di circa 450 posti. Due novità che aggiungono ulteriore valore al resort.
Per il secondo anno, il segmento ha beneficiato del trend positivo del mercato
sportivo in generale. I Big5 d’EuropaLEvalgono
da soli
del
Vecchio
STRUTTURE PREVISTE
- Tra ille 63%
principali
novità
spicca
la volontà di ampliare il park di circa 500 metri con l’inContinente. Tra tutti spicca la Francia,
terza addirittura a livello mondiale.
serimento di nuovi salti e nuovi rail Doors. Lo snowpark
arriverà quindi a coprire una superficie totale di 1 km.
Come lo scorso anno ci saranno tre linee. Tra esse la
Easy Line che sarà ampliata con l’aggiunta di nuovi salti da 2 a 5 metri. Verranno inoltre rigenerati e aggiunti nuovi box beginner. La jib line verrà rivista in tutto e
per tutto, risultando più lunga, divertente e tecnica.
www.sandosnowpark.it
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Pointbreak Magazine 6 / 2014
IL TESTIMONIAL
DEL MESE
a cura di Monica Viganò
photo: Kurt Prinz
I FEEDBACK DI DIMA SUI PRODOTTI
SCI - OMW by Nordica
One Man Wolfpack è uno sci con un centro
più ampio, una punta leggera, un rocker su
coda e una sciancratura per i maniaci del
park e i ripper. Il centro di 89 mm, la forma
asimmetrica e il fianco laminato con anima
su tutta lunghezza non smettono di restituire
tutta l’energia di cui il rider ha bisogno. È
disponibile nelle misure da 160 a 181 con
sciancratura 117/89/111, raggio 17 mt e peso
3,8 kg nella versione 160 cm.
FEEDBACK
Dima Sartor, portavoce
del freeski italiano
È uno dei freeskier più forti del panorama nazionale. Ma il suo nome
è noto anche oltre confine. Lui è Dmitrii “Dima” Sartor che ha origini russe e
che attualmente risiede a Milano. Scia da quando ha 3 anni e all’età di 14
anni lascia lo sci alpino in favore dell’allora quasi sconosciuto freeski. Da allora
si è impegnato su più fronti per promuovere il più possibile la disciplina in Italia.
Per questo, oltre a partecipare (peraltro conquistando anche ottimi risultati) a
contest nazionali e non, Dima segue svariati progetti. Dalla partecipazione a
videopart, alla stesura di un libro dedicato al freeski, fino alla ideazione
di un’associazione ad hoc per la disciplina. Ecco il suo profilo.
PROFILO DELL’ATLETA
photo: Kurt Prinz
Anni: 26
Nato a: Sumy (ex Urss)
Vive a: Milano
Professione: Freeskier, maestro di sci e intermediario
commerciale
Sponsor ufficiali: Giro, Mizuno, Nordica, Quiksilver
Altri supporter: Cmyk, Fatcan, Iuter, Level, Palù Park di
Chiesa in Valmalenco
Risultati più importanti: Ha conquistato diversi primi posti e
podi a contest nazionali; è stato il primo freeskier italiano ad
aver partecipato a eventi internazionali come il Freestyle.
ch e gli US Open; è apparso in videopart nei primi due video
italiani dedicati al freeski “Watch me” e “Motivati”; è infine
co-autore del primo libro sul freeski “Freeski, la nuova scuola
del Freestyle”
I successi della scorsa stagione: Per Sky ha commentato
le discipline freestyle delle Olimpiadi insieme a Zoran; ha
partecipato al roadtrip “pandatosochi”
con Vice e Fiat; ha registrato una videopart
in “Now or Never” uscito questo autunno;
è stato speaker di vari eventi come il Nine
Knights e i Mondiali Junior; ha gestito le
attività del Valmalenco Freestyle Club e del
comparto freestyle di una scuola di St.Moritz
L’impresa di cui sei più orgoglioso: L’aver
ver creato due anni fa insieme ad Andrea
Lenatti il Valmalenco Freestyle Club,
un’associazione che promuove lo sviluppo
del freestyle organizzando corsi invernali e
camp itineranti
L’impresa che prima o poi vorresti
compiere: Organizzare un evento di freeski
unico e mai visto prima
Lo spot che preferisci: Breckenridge
(Colorado)
Quellodovevorrestisciaremacheancora
16
Pointbreak Magazine 6 / 2014
non hai visitato: Giappone
Dove trascorri l’estate? Dove capita!
Dove trascorri invece l’inverno? Chiesa in Valmalenco,
St.Moritz e in giro per le Alpi
Sei coinvolto nell’organizzazione di qualche evento?
Vorrei organizzare presto un evento di freeski a Chiesa in
Valmalenco
Quali sono i progetti ai quali prendi parte attivamente?
Sono tantissimi. In ordine temporale uno degli ultimi e più
importanti è la mia comparsa nelle vesti di un Ninja nella
campagna pubblicitaria di Mizuno Breath Thermo
Obiettivi per l’inverno 2014/15: Vorrei sviluppare le attività
del Valmalenco Freestyle Club attivando corsi anche in
altre località, promuovere Breath Thermo con il tour in
progetto, filmare la prossima video part... e ovviamente
sciare il più possibile
Utilizzato in quali situazioni: Park, jibbing
e street
In quali situazioni/condizioni dà il meglio
di sè: Jump e rail
Punti di forza secondo te: Solido, leggero e
manovrabile
In cosa può essere migliorato/consigli al
costruttore: Si potrebbe fare in modo che si
usuri meno sui bordi, miglioria che andrebbe
a genio a chi fa molti rail
Consigli per un utilizzo ottimale: Montare
l’attacco perfettamente centrale e utilizzare
una misura non troppo corta, soprattutto per i
salti medio-grandi
SCARPONE - The Ace*** by Nordica
Creato dal Nordica Pro Team per il massimo livello di
performance. La collezione di scarponi Ace ha un aspetto
totalmente nuovo. Il Full Shock Eraser fornisce l’effetto
ammortizzante necessario, mentre la chiusura a
leva a 45 gradi offre un avvolgimento del
piede incredibilmente confortevole per
tutto il giorno. Il modello qui proposto ha
gambetto con profilo adulti, scarpetta PFP
Performance Fit FSE che assicura calore
immediato, soletta sotto tallone e punta,
extra grip garantito da PU a doppia
densità ed elevata trazione,
fissaggio per gambaletto tramite
clip per pantaloni.
FEEDBACK
Utilizzato in quali situazioni: Sempre
In quali situazioni/condizioni dà il meglio di sè: Park e
street
Punti di forza secondo te: Performante, comodo e
reattivo
In cosa può essere migliorato/consigli al costruttore:
Mantenendo la grafica, proporrei altre colorazioni
Consigli per un utilizzo ottimale: Svitare o riavvitare il
gancio su se stesso se c’è bisogno di stringere/allargare
la chiusura
MASCHERA - The block by GIRO
Stile retro e uno dei migliori
campi visivi disponibili per questa
maschera Giro, tra le preferite di
moltissimi atleti del team. Lenti Carl
Zeiss cilindriche iniettate di altissima
qualità e montatura sviluppata secondo la tecnologia
EXV di Giro che garantisce una visione ampia in tutte le
angolazioni.
FEEDBACK
Utilizzato in quali situazioni: Sempre
In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio di
sè: Sempre
Punti di forza secondo te: Grafica, visibilità e lente
In cosa può essere migliorato/consigli al costruttore: Si
potrebbe semplificare il cambio lente
Consigli per un utilizzo ottimale: Prendersi cura delle
lenti
Studiato in collaborazione con i rider del team Giro,
Shiv è un casco da park e pipe di altissime prestazioni
e scelta preferita di moltissimi freestyler in tutto il
mondo. È leggero, low profile e ha
caratteristiche tecniche peculiari
come una speciale fodera interna per
indossarlo sopra il beanie.
Semplice ma non banale costruzione
In Mold con interno in EPS, sistema
di ventilazione Super Cool ad 8
aperture regolabili con sistema Weatherstrip,
Certificazione CE EN 1077, calzabilità regolabile con
Fit Kit sono le sue caratteristiche tecniche principali.
FEEDBACK
Utilizzato in quali situazioni: Sempre
In quali situazioni/condizioni dà il meglio di sè:
Sempre
Punti di forza secondo te: Leggerezza e vestibilità
In cosa può essere migliorato/consigli al
costruttore: Immaginando che molto spesso venga
usato sopra il berretto, farei un’impronta per la
maschera all’interno del casco all’altezza di tempie e
nuca
Consigli per un utilizzo ottimale: Non togliere le
imbottiture e usare la maschera sopra il casco
FEEDBACK
Utilizzato in quali situazioni: Sempre, summer skiing
incluso
In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio
di sè: Quando fa freddo
Punti di forza secondo te: Grazie al Breath Thermo il
sudore diventa calore e non si ha mai freddo
In cosa può essere migliorato/consigli al
costruttore: Una linea grafica più accattivante
Consigli per un utilizzo ottimale: Non serve indossare
tanti strati, per rimanere agili e non “morire di caldo”
sono sufficienti un capo Breath Thermo, una felpa e
una giacca
OUTERWEAR - Reply Jacket Ins 15 by Quiksilver
Questa giacca è realizzata in tessuto Dry
Fight con tecnologia 10K (idrorepellenza
e traspirabilità pari a 10,000). La fodera è
invece 3M Thinsulate così composta:
corpo 80gr, maniche 60gr, cappuccio
40gr. Altri dettagli tecnici del modello
sono le cuciture nastrate e le
aperture di ventilazione foderate in
mesh, il cappuccio regolabile in 2
direzioni, il sistema di aggancio
giacca ai pantaloni, la tasca per
strumenti multimediali, quella per
lo skipass sulla manica e quella
per la maschera con pulisci-lenti.
FEEDBACK
Utilizzato in quali situazioni: Sempre
In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio
di sè: Temperature medio-basse
Punti di forza secondo te: Tenuta termica/d’acqua,
taglio tall e grafica
In cosa può essere migliorato/consigli al
costruttore: Mantenendo la stessa grafica, si
potrebbero prevedere diverse colorazioni
Consigli per un utilizzo ottimale: Se si va in neve
fresca, consiglio l’utilizzo dell’attacco con il pantalone
Fonte: Skipass Panorama Turismo, ModenaFiere-Jfc
CASCO - SHIV by GIRO
G1 Crew & Long Tights
by MIZUNO BREATH THERMO
Mizuno ha sviluppato il filato
Breath Thermo che è in grado
di generare calore tramite
una reazione chimica che si
innesta semplicemente facendo
movimento. In pratica cattura
il calore emesso dal corpo e
genera energia riscaldando il
corpo stesso. I capi presentano
inoltre disegno DynamotionM Fit
per una vestibilità più anatomica e
una maggiore libertà di movimento
oltre a costruzione con cuciture
invisibili, anti-abrasione e sistema
di gestione della traspirazione
DryLite. Il completo usato da Dima
è altamente tecnico e performante.
È ottimo utilizzato in combinazione
con Balaclava, pensata per le
situazioni di freddo più estremo grazie alla
copertura totale del viso, del collo e della testa.
photo: Kurt Prinz
ABBIGLIAMENTO INTIMO
Pointbreak Magazine 6 / 2014
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EVENTI
di
Monica Viganò
Dal 3 al 12 ottobre a Trieste
la 46esima edizione
a cura di Monica Viganò
Barcolana 2014,
tra mare e terra
Sopra la nuova Land Rover
Discovery Sport, presentata
ufficialmente alla Barcolana 2014.
A sinistra le numerose vele
dei partecipanti alla regata
di domenica 12 ottobre
In totale 10 contest in acqua e oltre 150 eventi a corollario hanno animato la 10 giorni,
che ha visto come apice la regata velica Barcolana con più di 1800 iscritti.
Tra i main sponsor anche Land Rover mentre tra gli special guest il kiter Airton Cozzolino.
È uno degli eventi velici più importanti
d’Italia e lo dimostra in primis la sua longevità, segno di un successo continuo e
costante. Parliamo della Barcolana che
quest’anno ha spento ben 46 candeline. Il circo correlato alla manifestazione
anima Trieste per oltre una settimana e
vede il suo apice nella storica gara velistica che ogni anno porta in città oltre
25.000 velisti.
L’EDIZIONE 2014 - Quest’anno la kermesse è andata in scena dal 3 al 12
ottobre. Regate, contest, esibizioni ma
anche eventi culturali hanno animato la
10 giorni per un totale di 10 gare in acqua e oltre 150 appuntamenti a terra. Il
primo weekend è stato dedicato a Barcolana Fun & Young con contest e demo
focalizzati su windsurf, kitesurf e, per la
prima volta, anche wakeboard. Da segnalare anche la presenza di oltre 250
velisti della classe Optimist che hanno
ufficialmente aperto le regate che precedono la Coppa d’Autunno. Largo poi
al Trofeo Medot - Barcolana Challenge,
Un momento della Extreme 40
18
Pointbreak Magazine 6 / 2014
nuova sfida tra i vincitori di categoria
della scorsa Barcolana che per la prima
volta li ha messi l’uno contro l’altro (sul
podio l’equipaggio di Mini Jena). A programma anche Barcolana by Night Jotun Cup (regata notturna vinta da Cattivik Fondazione Veronesi) e Barcolana in
Musica (con Elisa tra gli ospiti d’onore).
Tutto un crescendo insomma fino a domenica 12, quando è stata la volta della
gara velica Barcolana. Per onor di cronaca, Esimit Europa 2 di Igor Simcic ha
vinto per la quinta volta consecutiva la
regata che ha contato 1878 iscritti, 922
arrivati nel tempo limite e oltre 300mila
persone a terra.
TRA LE NOVITÀ… - Il ricco programma degli eventi collaterali ha previsto
non poche new entry. Tra esse spicca la
Land Rover Extreme 40 che ha portato
per la prima volta in Italia il formato Extreme Sailing Series: agili e velocissimi
catamarani di 40 piedi si sono esibiti in
salti, evoluzioni e virate a pochi metri dagli spettatori nello “stadio” del bacino di
Il sempre affollato village allestito per l’occasione
San Giusto. Dal 9 all’11 ottobre gli appassionati di vela e tutto il pubblico della
Barcolana hanno così avuto l’occasione
di tifare per i campioni di questa specialità che negli ultimi anni ha appassionato un pubblico sempre più numeroso
dall’Australia all’Inghilterra, dalla Russia
agli Emirati Arabi.
LUCE SUGLI SPONSOR - La nuova
formula Extreme 40 è arrivata in Italia
per merito di Land Rover, uno dei main
supporter di questa edizione della Barcolana. Il marchio automobilistico britannico condivide con l’evento valori e
passioni legati a natura, esplorazione,
avventura, desiderio di superare i propri limiti, emozione della competizione.
Land Rover ha scelto proprio l’evento
Extreme 40 per presentare in anteprima
nazionale un’auto che trova nello spirito pionieristico e nella passione per i
grandi spazi il suo principale elemento
identificativo: la nuova Land Rover Discovery Sport, SUV compatto premium
versatile e capace, primo modello della
nuova famiglia Discovery che proprio a
Trieste ha fatto il suo debutto in pubblico. Da segnalare anche la presenza di
GoPro, distribuito in Italia dall’azienda
veneta Athena, che ha colto l’occasione per presentare la nuova action cam
Hero4 del brand.
GLI OSPITI D’ONORE - Tanti gli atleti di
caratura internazionale e rappresentanti
di svariate discipline. Tra essi spicca il
nome di Airton Cozzolino Lopes, Campione del Mondo di Kitesurf che alla Barcolana ha dato spettacolo su più fronti.
In primis il 4 ottobre ha dimostrato il suo
talento durante la demo dedicata ai pro
di wakeboard nel programma Barcolana
Fun, prendendo parte anche alle uscite in windsurf e kitesurf. Vero waterman
a 360 gradi, è anche salito a bordo di
uno dei catamarani che hanno partecipato alla Land Rover Extreme 40. Infine,
per vivere a pieno la sua esperienza alla
Barcolana 2014, Airton ha fatto parte di
uno degli equipaggi partecipanti alla regata velica.
www.barcolana.it
Al QR qui proposto,
la video story di Airton
DUE PAROLE SU… AIRTON COZZOLINO LOPES
PRINCIPALI RISULTATI
2012 – Kitesurfing KSP Wave 3th place
2011 – Kitesurfing KSP Wave World Champion
2010 – 2nd ranked PKRA Wave Kitesurfing in Morocco
2010 – other PKRA Competitions
2010 – 2nd ranked in Capo del Capo – Capo Mannu Sardinia Italy
2009 – Italian Champion Juniores
2009 – 2nd ranked in Italian Championship
2007 – Kitesurfing Race competition in Sardinia Category Juniores
2006 – First Kitesurfing competition in Sardinia - Italy
Tra i supporter della Barcolana 2014 anche Red Bull,
come sappiamo grande protagonista già da molti anni
quando si parla di eventi action sport e sport in generale.
Il marchio era presenta con il suo catamarano “Red Bull
Extreme Sailing”, che ha sfrecciato sull’acqua nella nuova
categoria Land Rover Extreme 40. Portavoce del Toro
Rosso all’evento è stato, come anticipato, l’atleta Airton
Cozzolino Lopes.
PROFILO DI AIRTON - Airton nasce nel 1994 a Sal, piccola
isola battuta dall’Aliseo situata nel mezzo dell’Oceano
Atlantico, avvicinandosi giovanissimo al mondo delle
onde. A 4 anni ha cominciato a fare skimboard con pezzi
di tavole rotte. A 6 anni riesce a provare per la prima volta
un bodyboard e l’anno seguente inizia la sua avventura
con il surf, anche per merito dei primi surfisti “forestieri” che
iniziavano ad arrivare da ogni parte del mondo. Proprio
loro spesso regalavano i loro vecchi materiali agli abitanti
del luogo che potevano così fare pratica su attrezzatura
a volte tecnicamente avanzata. Nel 2004 Airton incontra
Libero, che di lì a breve diviene suo padre adottivo.
Oggi insieme a lui gestisce due scuole di kite e surf:
in inverno vivono a Capo Verde, mentre in estate si
trasferiscono in Sardegna a Chia che per Airton è
diventata una seconda patria. Airton inizia a partecipare
a competizioni ufficiali di kite fino al 2011, l’anno della
sua consacrazione, quello in cui ha avuto le maggiori
soddisfazioni in ambito sportivo conquistando il titolo di
Campione del Mondo di Wave Riding. Ma Airton non si
ferma qui. La sua intenzione è infatti quella di diventare
un waterman completo. Per questo si sta duramente
allenando anche nel SUP, nel surf e nel windsurf.
RADIOGRAFIA DELLA DISCOVERY SPORT
Perfetta per l’attività sportiva e il tempo libero, la nuova Discovery Sport è un’auto
ideale per le esigenze degli appassionati
delle più diverse attività outdoor e action,
grazie a una serie di caratteristiche che la
rendono unica nel suo segmento.
Caratteristiche tecniche - L’auto presenta linee dinamiche, massima flessibilità di configurazione a 5+2 posti con
grande spazio in cabina, integrità ingegneristica e progettuale. Oltre alle prestazioni su terreni fuoristrada da sempre
parte essenziale del DNA Land Rover, la
nuova Discovery Sport è caratterizzata
da una scocca ottimizzata per i terreni
più duri, un’eccellente altezza da terra e
una capacità di guado di 600 mm (vero
primato della classe).
Versioni disponibili - Il nuovo modello
sarà disponibile, al lancio, con due diversi sistemi di trazione: il 4x4 integrale
permanente oppure, su richiesta, l’innovativa Active Driveline che commuta la trazione 4x4 e 4x2 garantendo la
massima efficienza sia su strada che in
off-road.
Focus sulla tecnologia - In aggiunta
la Discovery Sport è dotata della tecnologia Terrain Response che ottimizza le
risposte della vettura alle diverse condizioni del terreno quali erba, ghiaia, neve,
fango, sabbia.
Prezzo e disponibilità - Ideale in tutte
le situazioni in cui ci si può trovare ad
affrontare un’attività all’aria aperta, la
nuova Discovery Sport, disponibile da
fine febbraio 2015 a partire da 35.600
euro, si propone come un’autentica
compagna di avventura.
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Pointbreak Magazine 6 / 2014
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FREERIDE
Scritta un’altra pagina di storia
tutta italiana nell’enduro
Testo: Gianandrea Lecco • Foto: Superend
uro MTB - Roberto Nervi e Alessandra Tom
mei
Milivinti in azione a Sestri Levante,
dove ha messo a segno
la prima vittoria
Superenduro 2014:
STAGIONE CHIUSA
COL SORRISO
Si è concluso a Santa Margherita Ligure il Superenduro Powered by SRAM.
Ancora una volta l’esercito di enduristi è stato impeccabilmente condotto
da Franco Monchiero ed Enrico Guala sui campi di battaglia più belli d’Italia.
Una stagione lunga 7 mesi e 3 giorni,
inaugurata alla prima tappa Experience di Coggiola il 23 marzo e conclusasi
all’undicesima tappa Experience di Santa
Margherita Ligure il 26 ottobre. È stato il
calendario Superenduro più fitto di eventi di sempre: undici tappe Experience,
quattro tappe Pro e le due tappe italiane
dell’Enduro World Series. Un impegno
senza precedenti che ha messo a dura
prova le capacità organizzative, gestionali e di comunicazione, ma che trova palese soddisfazione nelle parole di Enrico
Guala: “La qualità organizzativa è stata la
nostra forza e sono orgoglioso, per quanto possa sembrare arrogante, che ancora
una volta i consensi di atleti internazionali
e nazionali ci premino come miglior organizzazione di enduro in Europa. L’Italia è
stata l’unica Nazione al mondo a ospitare due tappe del circuito EWS. Un grande impegno e responsabilità prima, una
grande soddisfazione dopo. In effetti avere due tappe EWS in Italia ha catalizzato
l’attenzione, mettendo in ombra il circuito
Pro, che riteniamo sia molto importante.
L’anno prossimo il calendario EWS avrà
solo una tappa in Italia, a Finale Ligure.
Stiamo studiando nuovi format e abbiamo
molte novità in cantiere, ma è presto per
divulgare dettagli”.
Lo studio e la realizzazione di tre circuiti
per soddisfare tre diversi target è stato
strategico. Come una piramide, alla base
ci sono state le tappe Experience, volte
a fare avvicinare nuovi rider e gente non
interessata a portarsi troppo al limite. Il
format Experience prevede che la gara si
svolga in giornata singola, con uno sviluppo medio di una quarantina di chilometri
divisi in tre/quattro prove speciali. Queste gare hanno dovuto confrontarsi con
il proliferare di numerosi circuiti regionali.
È stato un anno in cui l’enduro è letteralmente esploso e molte organizzazioni si
sono lanciate nell’impresa di organizzare
una gara. Ma non basta chiamare “enduro” un evento perché questo sia un successo. “Organizzare una gara di enduro”,
Il circuito Superenduro ha saputo conciliare le esigenze di professionisti e amatori.
Mysticfreeride non ha voluto perdere alcuna occasione per mettersi alla prova: in foto
Gianandrea, il nostro inviato sul campo, impegnato a Sestri Levanti,
prima tappa Pro, e Santa Margherita Ligure, ultima tappa Experience
20
Pointbreak Magazine 6 / 2014
Milivinti, con una lunga esperienza
nel Downhill, ha saputo unire potenza
e resistenza vincendo 3 gare Pro su 4
ci spiega Enrico, “è la cosa più difficile
del mondo. Ogni PS è come una gara di
downhill, quindi è come fare tre/quattro
gare a distanza di pochi chilometri in orari precisi. Ci sono state gare senza anima
viva sui percorsi, altri con cronometraggi
imprecisi. Alla fine i concorrenti premiano
i migliori, è il mercato che deciderà”.
Chi invece ambiva alla partecipazione
del circuito Pro, nonostante avesse in calendario “solo” quattro tappe, ha dovuto
affrontare prove fino a 80 km suddivise in
due giorni. Le prime hanno visto l’esordio
del “Campo chiuso” dove cioè tutte le
biciclette dei concorrenti venivano trattenute dall’organizzazione ed eventuali
manutenzioni erano fattibili in finestre di
tempo limitate. Una dura prova per uomini e mezzi che ha regalato enormi soddisfazioni a tutti coloro che hanno tagliato i
diversi traguardi, indipendentemente dal
successo raggiunto. Quattro tappe molto
diverse tra di loro. Punta Ala è stata la prima, lunga e impegnativa, con un numero
Le tre menti del circuito Superenduro:
a sinistra Luciano Gobino, al centro Enrico
Guala e a destra Franco Monchiero
spropositato di partecipanti. Resistenza
per percorrere 80 km e tecnica per affrontare sezioni tecniche come la PS “Rock
Oh” hanno subito messo paletti precisi
all’altezza di una Pro. Sestri Levante non
è stata da meno. Caldo, sole e mare sono
stati gli ingredienti di successo, insieme
a sentieri tecnici e veloci. Madesimo ha
purtroppo risentito del pessimo meteo.
Pochi iscritti, tanta, anzi tantissima pioggia, che ha costretto l’organizzazione a
rivedere lo sviluppo della gara al minimo
per mantenerla valida ai fini della classifica. Gran finale a Salice d’Ulzio, nel cuore
delle Alpi Piemontesi. Per questo appuntamento conclusivo si è dato il massimo
vantaggio ai discesisti. La gara è stata
infatti caratterizzata da pochissimi trasferimenti pedalati, una PS da oltre 15 min
chiamata “la più lunga del mondo” da ripetere due volte e massimo divertimento
sui trail dell’Alpi Bike Resort.
Non esiste gara senza un re e una regina.
Il Superenduro Powered by Sram 2014
è stato vinto da Marco Milivinti e Louise
Paulin, che hanno monopolizzato il circuito vincendo tappa dopo tappa senza
avere un momento di cedimento, mai
un’apparente difficoltà. Milivinti è arrivato
da outsider: il suo vero amore è il downhill
ma, prestato all’enduro, si è subito trovato
a suo agio tra tecnica e resistenza, vincendo tre tappe su quattro. Louise Paulin,
tornata alle gare dopo la maternità, non
si è presa alcuna scusa facendo un poker di vittorie inseguita da Valentina Macheda. Ma dietro a re e regina si contano
centinaia di rider che si sono messi in
gioco e hanno dimostrato con la propria
presenza il valore di Superenduro Powered by Sram.
www.superenduromtb.com
FIERE
Per il 2015 la kermesse
è prevista dal 5 all’8 febbraio
a cura di Monica Viganò
Ispo Munich,
verso nuovi
orizzonti
Airton Cozzolino in azione a Santa Severa
Per la prima volta sarà prevista una piattaforma action pensata per “le acque fredde”,
meta di surfisti in cerca di spot poco affollati. Tra le altre novità, uno slittamento nelle date
dovuto a un calendario fieristico sovraffollato.
Che sia uno degli appuntamenti principali del mercato sportivo mondiale è indubbio. Lo dimostrano non solo la sua longevità ma anche i numeri da record che
crescono di anno in anno. Si tratta di Ispo
Munich che nell’ultima edizione ha contato più di 2.500 espositori e oltre 80mila
visitatori da 110 paesi. Date le premesse,
per il 2015 le aspettative sono davvero
alte. Vedremo se anche i visitatori italiani, dealer in particolare, non si faranno
desiderare. Ad accompagnarli un ricco
programma ancora in via di definizione
ma che come sempre affiancherà all’esposizione e all’allestimento di villaggi
incontri, seminari e workshop con atleti e
operatori del settore. Non mancheranno
certamente le novità tra le quali spiccano
quelle di seguito spiegate.
LE NUOVE DATE - Sicuramente il più
importante cambiamento inaugurato
dall’edizione 2015 della fiera di Monaco è rappresentata dalle nuove date di
svolgimento. Il calendario estremamente
impegnato del centro fieristico tedesco
ha reso necessario un cambiamento di
programmazione. Per questo per il 2015
la kermesse andrà in scena dal 5 all’8
febbraio. Questa modifica consentirà
a Messe München GmbH di offrire agli
espositori il servizio di alto livello che
si aspettano e che sono soliti ricevere.
Messe München GmbH monitorerà l’andamento dell’edizione 2015 della fiera
e valuterà gli effetti della modifica delle
date insieme ai principali esponenti del
mercato sportivo. Così facendo sarà
possibile trarre conclusioni ed eventualmente discutere su altre modifiche di
programmazioni per il futuro.
SUL FRONTE ACTION - Negli ultimi
anni Ispo ha lanciato una serie di piattaforme action tra cui Backcountry & Freeski, Longboard Embassy e Tailgate per
lo snowboard freeride. Tutte avevano e
hanno lo scopo di creare nuove opportunità per il mercato. Quest’anno la fiera
si fa promotrice di un’altra piattaforma: la
CWS - Cold Water Surfing. Si tratta della
prima piattaforma tecnica b2b d’Europa
pensata per il surf e dedicata, per l’appunto, al segmento delle “acque fredde”
che interessa la maggior parte delle coste europee. In realtà il mercato di prodotti e servizi per le acque fredde esiste
fin dagli albori del surf. Ciò che però rende innovativa questa iniziativa è la possibilità di offrire un punto di incontro tra
aziende che offrono prodotti e servizi per
questo business, che possono così dar
vita a un vero e proprio movimento da
presentare al retail e ai media.
IL TARGET E GLI INTENTI - La partecipazione è aperta a brand, atleti, blogger,
designer e artisti che, congiuntamente a
un programma ben definito, mostreranno
al grande pubblico i diversi aspetti della
cultura Cold Water Surfing. La piattaforma è stata lanciata in collaborazione con
i 112 membri attivi e i 46 membri associati
di EuroSIMA, oltre che con il magazine di
“Ora di punta” allo stand GoPro, uno dei più celebri vincitori
del concorso Ispo Brandnew
22
Pointbreak Magazine 6 / 2014
I vincitori degli Ispo Awards
durante la cerimonia di premiazione
surf inglese Carve. Steve England, che
lavora per questo magazine, ha dichiarato a proposito: “Ciò che le acque fredde
garantiscono ai retailer è l’opportunità di
offrire un’ampia gamma di attrezzatura
tecnica per nuove e insolite destinazioni.
Ai brand invece viene data la possibilità di
differenziarsi dai marchi surf più fashion”.
Jose Moreno, Action Sports & Ski Manager per Ispo, ha aggiunto: “Il crescente
numero di surfer spinge le persone alla ricerca di spot meno affollati. Per questo le
regioni dal clima rigido sono sempre più
prese di mira dai surfisti più incalliti. I nuovi prodotti CWS rendono queste location
sempre più accessibili e creano un target
di consumatori ancora più ampio”.
A PROPOSITO DI FREESKI - Alla luce
del successo riscosso dalla prima edizione dell’Ispo Freeski Summit, il team
Distillery e quello della fiera riproporranno la piattaforma anche il prossimo
febbraio. Pertanto tutti gli espositori
attivi nei mercati freeski e backcountry
saranno radunati nel centro del padiglione A3. Il Summit garantisce spazio
espositivo, un bar e un’area relax oltre
a un programma di attività intenso e
interessante. Sotto quest’ultimo aspetto saranno previste interviste e discussioni, un programma retail firmato Ispo
Academy e un workshop dedicato alla
tecnologia Mips. Lo scorso anno hanno aderito all’invito realtà del calibro di
Mountain Wave/Skylotec, Kästle, RMU,
Extreme, Down Skis, armadillo e ICEdot.
Secondo Carl Geijer, Managing Director
di Åre Skidfabrik e del marchio Extreme,
il Summit è “Una grande opportunità per
i marchi più piccoli che possono esporre a Ispo investendo un budget limitato”. Infatti esistono diversi pacchetti che
consentono agli espositori di presentare
i propri prodotti a partire da 1.350 euro.
Attualmente tra i marchi che hanno già
confermato la loro presenza spiccano
Colmar, Meier Skis, Stereo Skis, Mips
AB, RMU, Soul Skis e Wildzeit Sportswear. Oltre agli espositori, animeranno la
piattaforma rappresentanti media, atleti,
fotografi, opinion leader e retailer. Come
di consueto il nostro gruppo editoriale sarà parte attiva nel coinvolgimento
dei retailer italiani offrendo loro ingressi
omaggio per la fiera.
SALVA CON NOME
L’esordio in programma
dal 31 gennaio al 4 febbraio
a cura di Monica Viganò
European Freeride Festival
“scalda” Livigno
Grande attesa per la kermesse internazionale
che si rivolge a operatori del mercato
e consumatori, neofiti e atleti top. A questi ultimi
è dedicato il contest Freeride World Qualifier
Event 4 Stars, l’unico in Italia di questo livello.
È già a pieno regime la macchina organizzativa della prima edizione di European Freeride Festival, che animerà
Livigno dal 31 gennaio al 4 febbraio. Si
tratterà di una manifestazione davvero
imponente che darà ancor più lustro al
notevole calendario di appuntamenti
del top resort Valtellinese. E che è già
confermata fino al 2017, a dimostrazione di quanto “the men behind” credano nel progetto.
IL PROGETTO FREERIDE - Nel 2013
Livigno ha lanciato il suo Progetto
Freeride con l’obiettivo di rendere la
disciplina accessibile a chiunque e
potenziare i servizi a essa dedicati.
Sono stati così aumentati gli itinerari
segnalati in “fuori pista” con attenzione
alle zone per l’avvicinamento alla disciplina e sono stati migliorati i servizi
giornalieri di bollettino neve-valanghe.
Sono stati disegnati nuovi percorsi per
ciaspole e per sci alpinismo e sono
stati creati servizi di heliski e organizzati incontri gratuiti con le Guide per
conoscere l’attrezzatura e le tecniche
di autosoccorso. Alla luce di tutto ciò
Luca Moretti, presidente dell’azienda
di Promozione Turistica di Livigno, ha
dichiarato: “L’organizzazione di un
evento internazionale dedicato al freeride è la naturale evoluzione del nostro
impegno in questa direzione. Ospitando European Freeride Festival vogliamo dare la possibilità a tutti di potersi
avvicinare al mondo del freeride, diffondendo conoscenza e consapevolezza per la pratica in sicurezza”.
IL PROFILO DELL’EVENTO - L’European Freeride Festival sarà aperto a
tutti, dagli atleti navigati ai semplici curiosi o appassionati di sci, snowboard,
splitboard, telemark e sci-alpinismo. In
tutto sono confermate oltre 20 attività
tra cui momenti agonistici con gare di
freeride e sci alpinismo. Non mancheranno escursioni guidate e proposte
di uscite in heliski per i più esigenti.
In collaborazione con il Pro Shop Test
sarà allestito un Freeride Village dove
gli oltre 40 marchi espositori consentiranno al grande pubblico di testare le
novità tecniche. A programma anche
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Pointbreak Magazine 6 / 2014
Freeride Camp di vari livelli, da avvicinamento per apprendere le nozioni
base a workshop avanzati per imparare ad affrontare gli itinerari più impegnativi con guide ed esperti. Imperdibile poi il Freeride Film Festival che
animerà le serate della manifestazione
con 8 ore di programmazione suddivise in 4 pannelli. È inoltre prevista la
prima edizione dell’European Freeride
Forum, un appuntamento dedicato a
media e addetti ai lavori e sviluppato in
partnership con Outdoor Sport Valley
e l’Istituto Svizzero di Ricerca sulle Valanghe. Il programma prevede poi una
gara di Snow-Ski Alp con due tranche
di risalita per un totale di 1.000 metri di
dislivello. Le iscrizioni sono aperte alle
categorie ski, snowboard e telemark.
A PROPOSITO DI AGONISMO - Tra le
gare confermate spicca il Livigno Freeride World Qualifier 4 Stars, valido come
tappa di qualifica del Freeride World
Tour. Si tratta di un appuntamento di
altissimo profilo al quale prenderanno
parte i migliori big mountain rider iscritti
al tour mondiale. È insignito delle celebri
“4 Stars” che rappresentano il più alto
livello fra le gare in programma in Italia per la stagione 2015 (è l’unica gara
del calendario nazionale con un simile
riconoscimento). Sono solo 80 gli atleti
che potranno accedere al contest divisi
in 4 categorie (ski, snowboard, women,
men). L’iter di partecipazione comprende iscrizione e seguente selezione a
opera della commissione di gara che si
baserà sulla posizione dell’atleta nella
classifica di Freeride World Qualifier. In
aggiunta a questi, Livigno ha assegnato
5 wild card ad alcuni tra gli atleti italiani
più talentuosi. Il contest si svolgerà sul
versante nord-est della cima Corna di
Capra. I rider affronteranno un dislivello
di 781 mt partendo dalla cima alta 3.001
mt e percorrendo pendii caratterizzati
da 45° di inclinazione massima per aggiudicarsi il montepremi finale di 10.000
euro. L’organizzazione di European Freeride Festival metterà a disposizione
per il pubblico un servizio di Heli Taxi
che prevede il trasporto in elicottero nel
parterre dell’evento, per potersi godere
dal vivo lo spettacolo offerto dalle linee
disegnate sulla neve fresca dai migliori
pro rider al mondo. A onor di cronaca
ricordiamo che oltre a questa di Livigno,
l’Italia ospita un’altra tappa di qualificazione ad Artesina, questa volta però le
“stelle” sono solo 2 (il Freeride World
Tour si appoggia in tutto a 6 eventi di
qualifica in Europa e 3 negli Stati Uniti).
LA COLLOCAZIONE TEMPORALE La data di European Freeride Festival
2015 è stata strategicamente posizionata fra la fine dei Burton European Open
a Laax e l’inizio della fiera di Ispo di
Monaco (5-8 febbraio), nel mezzo delle
tappe europee del Freeride World Tour.
Così facendo si agevola la partecipazione di appassionati ma anche di addetti
ai lavori, media e atleti professionisti.
Inoltre il 4 febbraio sarà offerto un servizio navetta verso Monaco per coloro
che prenderanno parte a Ispo.
GLI ORGANIZZATORI - European
Freeride Festival è un progetto MOON.
MOuntain & Outdoor Network, l’agenzia
per la comunicazione e l’organizzazione
di progetti legati al mondo della montagna e delle attività outdoor, in collaborazione con l’Azienda di Promozione e
Sviluppo Turistico Livigno. Moretti ha
così delineato l’iniziativa: “’Freeride per
tutti’ è il motto che abbiamo scelto per la
prima edizione. Vogliamo dare a chiunque la possibilità di avvicinarsi al mondo del freeride con consapevolezza e
offrire agli appassionati un programma
di iniziative sportive, intrattenimento e
cultura”.
photo: Fabio Borga
Inquadra il qr con il tuo smartphone per visionare il video
promozionale voluto dall’APT locale,
dedicato alle attività invernali praticabili a Livigno
www.europeanfreeridefestival.com
IN CERCA DI VOLONTARI - A meno di
due mesi dall’edizione di esordio sono
aperte le iscrizioni per i volontari che desiderano unirsi allo staff internazionale
della manifestazione. Gli interessati possono inviare la propria candidatura e il
proprio curriculum a [email protected]. I requisiti richiesti sono
una buona conoscenza della lingua inglese, attitudine al lavoro di squadra e,
ovviamente, passione per il freeride.
IL SITO INTERNET - La manifestazione
può contare su un sito internet particolarmente strutturato. Oltre a tutte le indicazioni utili per conoscere ogni aspetto
dell’European Freeride Festival, è possibile acquistare online il Freeride Pass
che consentirà di partecipare a tantissime attività con un unico ticket. Compresi
nel Freeride Pass vi saranno: Welcome
kit EFF, accesso al Freeride Film Festival e Freeride Test Village, Artva Clinic,
iscrizione alla gara di Ski-Snow Alp,
partecipazione a workshop e forum,
ingresso alle feste, aperitivi, concerti e
freedrink. Il Freeride Pass offrirà anche
sconti per le attività a pagamento: freeride camp (snowboard, splitboard, ski,
telemark), escursioni freeride con guide
alpine, escursioni in elicottero, cene VIP,
Splitboard Experience, Telemark Expe-
rience e tante altre. Inoltre sono previsti
sconti e convenzioni per gruppi.
L’OFFERTA DI LIVIGNO - Oltre a questo evento, la località nota anche come
Piccolo Tibet ospiterà una serie di altre
iniziative. Tante sono infatti le possibilità offerte dal resort, tutte raccolte in un
video promozionale voluto dall’Azienda
di Promozione e Sviluppo Turistico di
Livigno e realizzato dalla società Visual
Working (vedi anche QR in questa pagina). Il video riesce a cogliere tutte le
sfumature di una località che fa dell’active il suo punto di forza. È stato presentato ufficialmente in Russia lo scorso
25 settembre in collaborazione con l’agenzia di comunicazione operante sul
mercato e i principali Tour Operators.
Ma il tour di lancio di “Livigno... feel the
alps - Winter Season” procederà fino a
stagione inoltrata passando da Italia,
Germania, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio, Inghilterra, Olanda
e Paesi Scandinavi che sono i mercati
di riferimento per il turismo invernale di
Livigno. In particolare dopo la presentazione ufficiale a Skipass di Modena lo
scorso 30 ottobre, il giorno seguente si
è svolta una conferenza stampa a Londra nell’ambito della rassegna Ski and
Snowboard Show. Questo tour è presentato dal presidente di APT Livigno
Luca Moretti, in collaborazione con le
agenzie di comunicazione dislocate nei
vari Paesi. Il programma prevede, oltre
alla proiezione del video che sarà diffuso viralmente anche tramite i social network ufficiali di Livigno, incontri con tour
operator e media legati al mondo travel
e partecipazione alle fiere di settore.
L’APT della località ha inoltre anticipato
che telecamere e droni hanno ripreso
tutta la stagione estiva. Pertanto entro
la fine dell’inverno sarà lanciato il video
“Livigno... feel the alps - Summer Season” che presenterà la prossima estate.
Intanto segnaliamo anche l’inserimento
di Livigno nel portale Trivago come una
delle migliori destinazioni dove trascorrere il Capodanno in Italia. I motivi sono
la spettacolare fiaccolata di fine anno e
le cene nei rifugi in quota al Carosello
3000 con festa all’après-ski Stalet e al
Mottolino nel caratteristico rifugio Camanel interamente in legno.
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FREERIDE
Testo: Gianandrea Lecco
Foto: mysticfreeride.com
Torna uno dei tour più apprezzati
sulla sicurezza e il freeride
Mysticfreeride Safety Camp
è di nuovo in (e fuori) pista
La stagione è alle porte, il team di Mysticfreeride scalpita e,
in attesa dei primi freddi, annuncia il calendario 2015 e le novità.
Tra le quali spicca l’ingresso di Fischer tra le aziende partner.
Chi sente la passione per il freeride
nel sangue trova quasi impossibile
resistere al richiamo delle illibate distese di neve bianca dei fuori pista.
A parlarvene è chi conosce bene
questa sensazione e ha fatto del
freeride un impegno a tempo pieno
in cui unire il divertimento alla voglia di diffondere la cultura di questa pratica sportiva, non più come
semplice passatempo sportivo per
i più temerari ma piuttosto come
disciplina per cui serve formazione
didattica e conoscenza. La neve
infatti nasconde molte insidie dietro
al suo fascino irresistibile e anche
gli skier o snowboarder più esperti
devono saperla affrontare con consapevolezza, rispetto per il prossimo e per l’ambiente, ma soprattutto
attenzione alla massima sicurezza.
La sicurezza in particolare è la
base imprescindibile per chi vuole
praticare un freeride autentico e la
sua garanzia passa attraverso la
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conoscenza dettagliata di tutte le
variabili più importanti per la preparazione di una discesa fuori pista,
l’analisi dei punti critici e la riduzione al minimo dei fattori di rischio.
Da questi presupposti è nato il progetto Mysticfreeride Safety Camp,
che dal 2009 scandisce la stagione
invernale con il ritmo di preziosi appuntamenti didattici finalizzati a diffondere su larga scala le basi della
sicurezza nel freeride attraverso
gli insegnamenti a cura delle Guide Alpine Italiane e degli atleti del
team di Mysticfreeride. La formula
è sempre quella del weekend: due
giorni di insegnamento specifico
ed esperienza sul campo per un
divertimento assicurato.
Anche per il 2015 Mysticfreeride
Safety Camp propone un calendario di appuntamenti lungo l’arco
alpino in cui saranno affrontate le
nozioni di analisi del rischio per la
valutazione del terreno e del man-
to nevoso, le procedure di autosoccorso in valanga, la ricerca
con l’A.R.T.V.A, l’utilizzo di sonda e
pala, il corretto utilizzo di una corda
per superare in sicurezza i tratti di
terreno pericolosi, le tecniche per
percorrere i tratti di pendio ripidi
assicurati. I corsi sono rivolti ad alpinisti, sciatori e snowboarder con
buona tecnica. Non è necessaria
esperienza in fuoripista. Le classi
saranno a numero chiuso, divise in
base al livello tecnico dei partecipanti e con la presenza di 1 guida
e un atleta ogni massimo 6 rider per
gruppo. Come da tradizione, ogni
Camp sarà affiancato da un Village
Demo Test dove provare gratuitamente i nuovi prodotti messi a disposizione dai partner, tra i quali si
registrano delle novità: oltre infatti
ai già presenti Scott, Movement,
Armada e K2, anche Fischer parteciperà al tour. Tra le new entry 2015
ci sarà anche Darwin Viaggi, agente ufficiale CMH.
CALENDARIO
MYSTICFREERIDE SAFETY CAMP
1a tappa - 17/18 gennaio
Engadina Silvaplana Corvatsch
2a tappa – 17/18 gennaio
Artesina Freeride Fest
3a tappa – 31 gennaio/1 febbraio
Livigno European Freeride Festival
4a tappa – TBD febbraio
Adamello Ski Passo del Tonale
5a tappa – 7/8 marzo
Livigno Carosello 3000 + raduno splitboard
6a tappa – 14/15 marzo
Madesimo Freeride Festival
www.mysticfreeride.com
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