27 LL - Lettera legale
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27 LL - Lettera legale
Settembre - Ottobre 2001 n.20 LETTERA LEGALE PERIODICO SOCIETARIO E FISCALE www.theaea.com Aut. Tribunale di Roma 4 agosto 1999, n. 358 - Sped. in abb. post. - 45% - Art. 2 , comma 20/b , Legge n. 662/1996 Roma IN QUESTO NUMERO Russia: storico accordo con Pechino 5 Italia: Dpef 2002 - 2006 10 Usa: importante fusione nel mondo informatico 12 Francia: terzo polo bancario transalpino 15 Sudafrica: 19 De Beers in trattative con società di Angola, Botswana e Namibia Unione europea: 21 ultimi ritocchi alla “società europea” Unione europea: attività di holding rilevante ai fini iva 27 Italia: 29 trattamento dei fondi di investimento lussemburghesi Unione europea: verso un rafforzamento della collaborazione fiscale È auspicabile, nel breve periodo, l’avvio di un processo di unificazione tra il regolamento del Consiglio europeo 27.1.1992, n. 218, concernente la cooperazione amministrativa nel settore delle imposte indirette e la direttiva del Consiglio 19 dicembre 1977, n. 77, relativa alla reciproca assistenza fra le Autorità competenti degli Stati membri nel settore delle imposte dirette. Bruxelles si è, infatti, impegnata a sviluppare contatti più diretti tra le Amministrazioni dei diversi Paesi, al fine di garantire forme di assistenza reciproca ed un più proficuo scambio di informazioni. Sarà la Commissione a farsi garante della “nuova” cooperazione fiscale europea. Unione europea: apertura della Comunità ad altri Paesi entro il 2004 La Commissione europea punta l’attenzione sul processo di allargamento dell’Unione europea, iniziato il 30 marzo 1998. Continua a pag.3 ULTIMA ORA Italia: agevolazioni pure ai professionisti La agevolazione prevista dalla Tremonti bis opererà anche in favore delle banche e delle imprese di assicurazione (precedentemente escluse), nonché a vantaggio degli esercenti attività di lavoro autonomo e, in particolare, dei professionisti. Viene previsto che, per il periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore della presente legge e per l’intero periodo di imposta successivo, sarà esclusa dalla imposizione del reddito di impresa e di lavoro autonomo la metà del volume degli investimenti realizzati. L’ammontare degli stessi dovrà eccedere la media degli investimenti realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti. Sono ammessi a usufruire dei benefici del provvedimento legislativo, tutti i soggetti precedentemente richiamati, indipendentemente dalle dimensioni degli stessi. Il correttivo introdotto dal menzionato provvedimento normativo, riguarderà anche le spese sostenute per la realizzazione di progetti di formazione e di aggiornamento professionale del personale. L’ammontare complessivo delle stesse non potrà superare il limite del 20% delle retribuzioni complessivamente corrisposte in ciascuno dei periodi di imposta considerati. 2 Albania: investimenti italiani a Valona Da quando in Albania sono arrivati i finanziamenti internazionali e, in particolare, quelli dell’Unione europea, sono progressivamente aumentati anche gli investimenti italiani. I settori interessati sono soprattutto quelli di: turismo, infrastrutture e costruzioni, trasporti. PRIMO PIANO shore, operando la presunzione che i cennati redditi siano indirettamente imputabili a residenti argentini ovvero a soggetti che effettuano investimenti nel Paese per il tramite di entità residenti in “paradisi fiscali”. Opera, infine, una imposta su alcune delle più rilevanti operazioni bancarie (da quelle di accredito/addebito ai depositi in conto corrente), di cui è riconosciuta la detraibilità, nella misura del 37,5%, dalle imposte sui redditi e dall’iva. Argentina: novità fiscali Novità fiscali di rilievo sono state introdotte in Argentina. Si è definito il regime di imposizione dei capital gains, esenti se derivanti dalla cessione di partecipazioni in società quotate e sottoposti al prelievo del 15%, se realizzati da persone fisiche che cedono una partecipazione detenuta da almeno 12 mesi. Negli altri casi, opererà una tassazione progressiva che prevede aliquote comprese tra il 9 ed il 35%. Per quanto attiene il regime delle plusvalenze, se le stesse sono realizzate in seguito alla cessione di partecipazioni in società non quotate da soggetti non residenti, saranno soggette ad una ritenuta alla fonte del 17,5% o, in alternativa, se i cedenti optano per la tassazione delle sole plusvalenze effettivamente realizzate, all’imposta sui redditi prodotti in Argentina dai non residenti È stata anche introdotta una norma antielusiva che prevede l’applicabilità del regime di tassazione ordinario interno per i redditi prodotti da soggetti off- Belgio: ridotta l’imposizione sul reddito delle persone fisiche La Camera dei rappresentanti belga ha approvato la riduzione dell’imposta sulle persone fisiche, in relazione alle maggiori aliquote del 52,5% e del 55% e con effetto fino al 2006. La maggiore riduzione degli introiti erariali si avrà a partire dal 2005. LL per acquisti finalizzati ad investimenti di lungo periodo, laddove non vi siano i presupposti per l’emersione di equivalenti importi di iva “a debito”. Cipro: prossima la riforma fiscale È prevista per la fine dell’autunno la riforma fiscale cipriota. Tra i maggiori cambiamenti in progetto: la riduzione dell’aliquota d’imposta sulle società dal 25% al 23%; l’abolizione della “tassa sulla difesa”; l’applicazione di un’imposta sui dividendi, da qualsiasi tipo di società essi provengano, all’aliquota del 20%; l’introduzione della witholding tax anche su interessi e royalties; l’incremento dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto dal 10% al 13%, fino ad un massimo del 15%, nel 2003 ed infine, l’incremento del prelievo diretto su alcool e tabacco; ciò per armonizzarsi con il regime europeo. Cile: cambia il regime fiscale Croazia: parità di trattamento tra Tra le interessanti novità operatori interni contenute nella recente legge di ed esteri riforma cilena, vi sono: l’applicazione dell’imposta del 35% (in luogo di quella ridotta del 4%) sui finanziamenti concessi o garantiti da soggetti collegati, nel caso in cui il rapporto fra capitale e indebitamento sia di 1 a 3; la impossibilità di “portare a nuovo” le perdite pregresse nel caso di cambio della compagine societaria o di modifica dell’attività ed, infine, la indeducibilità dell’iva “a credito” Sono molte le possibilità d’investimento in Croazia per l’investitore italiano. Quest’ultimo, a condizione di reciprocità, può scegliere tra la possibilità di creare una società per azioni od una società a responsabilità limitata, che risulta essere la forma più “gettonata” o, ancora, fra una società in accomandita semplice o una società in nome collettivo, PRIMO PIANO LL in collaborazione con soggetti croati o con capitale interamente italiano. I residenti nel nostro Paese possono anche decidere di aprire nella regione dell’ex Jugoslavia, un ufficio di rappresentanza privo, però, di personalità giuridica e dagli scopi puramente informativo-commerciali. L’aliquota imposta dalle Autorità fiscali croate sul reddito d’impresa è pari al 20% dei profitti. Non solo: sono previste agevolazioni fiscali e doganali sugli investimenti effettuati, ad esempio, nelle zone depresse della regione balcanica. L’imposta sul valore aggiunto, infine, è applicata con l’aliquota del 22% su cessioni di beni, prestazioni di servizi ed importazioni, salvo le stesse operazioni abbiano ad oggetto beni di larga diffusione o di interesse sociale, godendo, nel caso specifico, dell’esenzione. Cuba: investimenti italiani in aumento Sono diversi i settori d’investimento a Cuba da parte di imprenditori italiani. Primo fra tutti: quello immobiliare. Alcune aziende del nostro Paese hanno sottoscritto un accordo per la ristrutturazione del centro storico de L’Avana, recentemente riconosciuto dall’Unesco, patrimonio della umanità. Altra importante iniziativa imprenditoriale italo-cubana, è quella nel settore della costruzione di macchine e tecnologie per la lavorazione di birra, rum, succhi di frutta e bibite. Non solo: ultimamente, è possibile registrare investimenti italiani anche nel settore della formazione. DALLA PRIMA PAGINA Sono dodici i Paesi coinvolti dai negoziati di adesione, anche se Bruxelles è convinta che solo dieci di questi abbiano “le carte in regola” per essere coinvolti nel progetto europeo. Il Protocollo sull’allargamento dell’Unione Europea, allegato al Trattato di Nizza, sottoscritto durante il Consiglio del 7 ed 8 novembre 2000, stabilisce che: “...il numero totale dei rappresentanti del Parlamento europeo per la legislatura 2004 - 2009 è pari al numero dei rappresentanti figuranti ...nel trattato che istituisce la Comunità europea e ...nel trattato che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica, maggiorato del numero dei rappresentanti dei nuovi Stati membri stabilito nei trattati di adesione firmati al più tardi il 1° gennaio 2004”. Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia ed Ungheria sono i nuovi “potenziali” Stati membri. Con le Autorità di questi ultimi, però, non sono ancora stati affrontati i temi di maggior rilievo, costituiti dalla politica agricola comune e da quella relativa ai fondi strutturali, dalla questione fiscale e dalle problematiche legate alla concorrenza. 3 Estonia: investimenti esteri favoriti La Estonia sta vivendo un favorevole momento congiunturale, che rende convenienti gli investimenti esteri. Molte sono le imprese nazionali che operano nel settore della ricerca e dello sviluppo, per l’alto livello di specializzazione dei giovani professionisti presenti nel Paese. Parecchie le aziende che si occupano delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Favorevole anche il regime fiscale che, tra l’altro, prevede la esenzione dalla tassa sull’utile d’impresa non ridistribuito; la tassa sul reddito individuale, all’aliquota unica del 26%; i contributi sociali e sanitari a carico delle imprese, prelevati nella misura del 33%; l’imposta sul valore aggiunto, all’aliquota del 18%. Massiccio l’export italiano, soprattutto, nei settori della fornitura di metalli per l’industria aerospaziale e di apparecchi per la distribuzione ed il controllo dell’elettricità. I settori in cui è più conveniente investire, in Estonia, sono quelli della produzione del legno e dell’agroindustria. Germania: agevolazioni fiscali per 300 milioni di marchi Le piccole e medie aziende, nonché le società di persone, sono fra i soggetti che godranno del piano di agevolazioni fiscali previsto dal Governo tedesco. 4 Tra i provvedimenti di maggior spicco: l’assimilazione delle pmi alle società di capitali e la totale esenzione per le società di persone, in ordine alle operazioni di cessione delle quote societarie. Per le seconde, l’agevolazione è legata al contestuale reinvestimento del ricavato dalle operazioni di trasferimento, in azioni di società di capitali. Isole Cayman: lotta al riciclaggio In ottemperanza ai dettami del Faft (Financial action task force), il Governo delle Isole Cayman ha deciso di aderire alla lotta contro il riciclaggio di denaro. Ciò, senza rinunciare al sistema di fiscalità privilegiata che consente a banche, fondi comuni di investimento ed iniziative societarie internazionali, di costituire la gran parte dell’attività economica svolta nel Paese. Il sistema fiscale delle Isole Cayman è caratterizzato dall’assenza di imposte come l’irpef, l’irpeg e l’iva e dalla previsione di diritti di licenza, diritti di registrazione e dazi sulle importazioni. Dal punto di vista monetario, le Autorità inglesi (cui è affidata una funzione di controllo, atteso che le Isole rientrano nei territori sottoposti alla “Corona britannica”) svolgono un’efficace funzione di supervisione. Inoltre, è assicurata la completa privacy sulle movimentazioni bancarie degli investitori, LL PRIMO PIANO in particolar modo per quel che concerne le informazioni fiscali a questi ultimi relative. Nuova Zelanda: forte presenza estera nel Paese Il Governo lussemburghese auspica l’omogenizzazione dei regimi di tassazione del risparmio, anche sulle importanti piazze finanziarie non comunitarie, come il Principato di Monaco e la Svizzera. Questo per evitare la fuga di capitali dall’Unione verso la bassa imposizione sulle rendite, garantita dalle Amministrazioni fiscali di molti Paesi extracomunitari. Grazie ad un’aliquota fiscale per le società del 33% ed a costi del lavoro competitivi, la Nuova Zelanda è la nuova frontiera per gli investimenti esteri. I settori che attraggono maggiormente i capitali internazionali e promettono buoni riscontri, in termini di utili, sono quello laniero, vinicolo, turistico (soprattutto, in ordine alla costruzione di infrastrutture, come alberghi o complessi residenziali), della lavorazione delle pelli, delle infrastrutture di trasporto leggere, della difesa, delle biotecnologie, del legname e, non ultimo, della nautica. Marocco: breve focus sul Paese Ocse: studio di politica fiscale Il Marocco sta attraversando un momento storico-politico che lo spinge ad una sempre maggiore apertura nei confronti dell’Unione europea e, in particolare, di Spagna e Francia. Nei progetti del breve periodo rientra anche la realizzazione di un’area mediterranea di libero scambio, da aprire entro il 2010. Attualmente, tuttavia, l’interscambio con i Paesi esteri non ha raggiunto livelli apprezzabili. Infine, diverse riforme sono ancora in cantiere: da quella della pubblica Amministrazione a quella per la liberalizzazione dei prezzi sui prodotti agricoli, che maggiormente caratterizzano l’economia interna marocchina. L’Organizzazione internazionale per il commercio e lo sviluppo (Ocse) ha condotto uno studio sulla politica fiscale dell’Unione e sulle esigenze primarie che la stessa mira a soddisfare. Tra le priorità individuate dall’Ocse: l’armonizzazione iva; la predisposizione di strumenti a sostegno delle fasce più basse di reddito; il contenimento del prelievo sui redditi di lavoro, nonché la strutturazione di un adeguato sistema di federalismo fiscale. Lussemburgo: rigidità su tassazione risparmi Perù: modificata imposta sul reddito delle persone giuridiche Importanti novità sono state introdotte dal Legislatore peruviano in tema di tassazione dei LL redditi prodotti dalle persone giuridiche. I redditi distribuiti agli azionisti, ad esempio, sono sottoposti ad una tassazione del 30%, mentre, quelli reinvestiti dalla società in attività sul territorio nazionale, sono tassati all’aliquota del 20%. Fondamentali, poi, le norme antielusive. Prima fra tutte, quella che prevede la indeducibilità di costi e spese sostenuti da soggetti nazionali a favore di residenti in Stati dal regime fiscale privilegiato; ciò, a meno di accordi con l’Amministrazione peruviana, finalizzati al mantenimento di un certo regime fiscale. Norme antielusive sono state introdotte anche in materia di transfer pricing, in ordine sia al calcolo dei prezzi di trasferimento sia alla nozione di collegamento, soprattutto fra soggetti peruviani e residenti in “paradisi fiscali”. Il Legislatore, infine, si è preoccupato di disciplinare il fenomeno della sottocapitalizzazione delle imprese, in relazione alla quale il rapporto capitale indebitamento può essere, al massimo, di 1 a 3. Regno Unito: trattato contro doppie imposizioni Regno Unito e Stati Uniti hanno sottoscritto un trattato contro le doppie imposizioni. L’accordo prevede la esenzione dei redditi prodotti dalle filiali di società britanniche in Usa e, quindi, la cancellazione dell’attuale aliquota del 5% sugli stessi. Altra norma del trattato prevede la possibilità, da parte del- 5 PRIMO PIANO le Autorità britanniche, di fornire informazioni a quelle americane, sui cittadini Usa, non residenti nel Regno Unito, che quivi abbiano rilevanti interessi economici. Romania: incentivi fiscali per export ed investimenti in beni strumentali In Romania, sono state introdotte novità legislative che prevedono: l’abbattimento dell’aliquota fiscale, nella misura del 5%, sul rapporto “volume d’affari export/volume d’affari totale”, a favore delle società di esportazioni che ricevono pagamenti in valuta estera; l’imponibilità del solo 50% della base imponibile, nel caso di investimenti che abbiano ad oggetto beni strumentali ed un trattamento agevolato per le piccole e medie imprese. Queste ultime (semprechè abbiano un fatturato inferiore agli 8 milioni di euro e meno di 249 lavoratori) godono dell’abbattimento della base imponibile, nella misura del 100% dell’investimento. Se la prima è inferiore al secondo, il 50% della differenza può essere “spalmato” nel quinquennio successivo all’investimento, in deduzione del reddito imponibile prodotto nel periodo di riferimento. Russia: novità in campo fiscale e monetario Il Ministro delle finanze russo ha illustrato, di recente, le novità in campo fiscale e mone- tario che, a breve, interesseranno il Paese. Verrà introdotta un’aliquota unica del 13% per l’imposta sul reddito delle persone fisiche; quindi, verrà abbassata dal 35% al 24% quella sui profitti delle imprese. Opererà una maggiore apertura nel campo degli investimenti esteri e verrà formulata l’istanza di cancellazione della Russia dalla black list della Organizzazione internazionale per la lotta contro il riciclaggio del denaro sporco. Russia: storico accordo con Pechino La Federazione russa e la Repubblica popolare cinese hanno sottoscritto uno storico accordo di “buon vicinato, amicizia e cooperazione” che presenta, tra l’altro, importanti risvolti economici, soprattutto nel settore tecnico-militare, in quello dell’energia e dei trasporti, nel campo scientifico e spaziale. Finalità di assoluto rilievo: aumentare la sicurezza dei confini tra i due Paesi e promuovere la cooperazione economica per favorire le esportazioni verso gli Stati terzi. Spagna: annunciate maggiori privatizzazioni Il presidente del Governo spagnolo, Josè Maria Aznar, ha annunciato che, entro il termine della sua legislatura, porterà a termine importanti progetti di privatizzazione, in aggiunta a quelli già realizzati nei settori 6 delle telecomunicazioni e dell’elettricità. Taiwan: accordi con Olanda Il Governo di Taiwan e quello dei Paesi Bassi hanno sottoscritto un accordo privato, nel quale è stabilita un’imposizione su interessi, dividendi e royalties che non può superare quota 10%. Il primo, inoltre, ha di recente emanato decreti volti ad incentivare gli investimenti esteri (quelli italiani potranno essere effettuati, facilmente, per il tramite di operatori olandesi) e ad agevolare progetti di ricerca e sviluppo. Le due forme di incentivo previste sono quella della esenzione e quello del credito d’imposta, il cui ammontare può oscillare tra il 20 ed il 25% dei costi sostenuti. Unione europea: zona di libero scambio euromediterranea nel 2010 Sarà operativa entro il 2010 la zona di libero scambio euromediterranea. È questo uno degli obiettivi più importanti che si propongono di raggiungere Unione europea ed Egitto. Tra i punti maggiormente significativi dell’accordo fra i due partners, vi sono: l’instaurazione di un’associazione tra la Comunità e la Repubblica araba; la definizione del diritto di stabilimento e di libera prestazione di servizi, nonché del- LL PRIMO PIANO le disposizioni relative ai movimenti di capitali, ai pagamenti, alla concorrenza e alla cooperazione finanziaria; la creazione di un Consiglio e di un Comitato di associazione che sorveglino l’applicazione dell’accordo ed agevolino la cooperazione ed i contatti tra Parlamento europeo ed Assemblea popolare egiziana. Unione europea: via libera dell’Ue a Covisint La Commissione europea ha approvato la creazione di Covisint, il portale per il commercio elettronico B2B nel settore automobilistico, costituito da Ford, Daimler Chrysler, General Motors, Renault, Nissan e PSA Peugeot Citroën, che si è associato al progetto in un secondo momento. Secondo la Commissione la joint-venture per la compravendita di componenti auto è aperta a tutte le compagnie su basi non discriminatorie e non lede la libera concorrenza. “Nel contesto attuale - specifica la Commissione - il progetto notificato non determina restrizioni della concorrenza. Non si configura, infatti, come concentrazione, in quanto le imprese che hanno dato vita alla piattaforma di scambi non eserciteranno il controllo congiunto o esclusivo sulla nuova società”. Covisint sarà aperta a tutte le imprese del settore e opererà sulla base di standard accessibili a tutti; consentirà agli utilizzatori di partecipare anche ad altre piattaforme di scambi B2B; non permetterà gli acquisti congiunti effettuati da più costruttori automobilistici o relativi a prodotti specifici del settore automobilistico ed offrirà una adeguata protezione dei dati, con firewalls e norme di sicurezza. Unione europea: panoramica sul non profit Un recente studio condotto dal Centro ricerche tributarie (Certi) dell’università Bocconi di Milano ha delineato una panoramica sulla situazione del regime di deducibilità delle liberalità concesse a soggetti operanti nel non profit, in diversi Paesi europei. In Italia, ad esempio, è forte la discrepanza fra le forme di deducibilità delle liberalità concesse dalle imprese e quelle riconosciute alle persone fisiche. In Austria, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, la normativa sulle liberalità è uniforme per persone fisiche e giuridiche e prevede la possibilità di portare in deduzione dal reddito del benefattore, in media, il 10% delle liberalità concesse. In Belgio e Francia, la normativa sul non profit distingue persone fisiche, cui è riconosciuta la deducibilità di una parte della liberalità, rispettivamente, nella misura del 10% e del 6% del reddito imponibile e persone giuridiche, che, invece, godono della deducibilità della liberalità nel limite del 5% del reddito imponibile del benefattore o dello 0,325% del fatturato. LL In Gran Bretagna, infine, è prevista la deducibilità dell’intera liberalità per gli enti non profit con la qualifica di Charties. Unione europea: procedura contro Usa L’Unione europea insieme ad Australia, Brasile, Cile, Corea del Sud, Giappone, India, Indonesia e Thailandia, ha scelto la strada del ricorso all’Organizzazione per il commercio mondiale, per contestare una legge del passato Governo Usa, che garantisce alle aziende statunitensi una serie di incentivi e benefici, nel caso le stesse denuncino pratiche di dumping perpetrate ai loro danni. Fondamento del ricorso: la contrarietà alle regole della Wto dei cennati benefici ed incentivi. Unione europea: l’agenda belga Fino al 31 dicembre 2001, la presidenza della Unione europea è affidata al Belgio, che ha tre fondamentali priorità da assolvere: l’introduzione dell’euro, le riforme fiscali da attuare entro la fine dell’anno e l’allargamento delle voci del bilancio fiscale comunitario. Quanto al secondo progetto, di fondamentale importanza appaiono: l’introduzione della direttiva sul risparmio transfrontaliero; la risoluzione al problema della tassazione sulle pensioni e sui redditi d’impresa; in materia di iva, l’approvazione delle direttive sull’e -com- 7 PRIMO PIANO merce e sulla fatturazione elettronica. Unione europea: cresce il numero delle truffe comunitarie Una stima effettuata dalla Commissione europea sulla protezione degli interessi finanziari della Comunità e la lotta alle frodi ha rivelato che, durante lo scorso anno, nel territorio dell’Unione si è consumata un’altissima percentuale di frodi, soprattutto in ambiti come quello degli appalti, quello del commercio ed in ordine ad iva e dazi doganali. Bruxelles, per tentare di arginare il problema, ha pensato alla figura del pm europeo che svolga le attività di indagine, si occupi dell’esercizio dell’azione penale e controlli la esecuzione delle condanne. Unione europea: Commissione contro “paradisi fiscali” La Commissione europea mette sotto accusa “i paradisi fiscali”. L’Antitrust europeo ha aperto procedure di esame contro undici regimi fiscali in otto Stati membri ed ha chiesto ad altri quattro Stati di porre fine agli attuali vantaggi fiscali. A rischio anche il centro finanziario di Trieste. Il caso rientra nei quattro per i quali non è stata aperta una procedura formale ma c’è la necessità di varare delle modifiche. Le procedure formali aperte, riguardano Germania, Spagna, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Finlandia e Gran Bretagna. Nel mirino i vantaggi a multinazionali ed a società finanziarie. Unione europea: le regole del Fondo europeo per gli investimenti È operativo il Fondo europeo per gli investimenti, con sede in Lussemburgo, dotato di 2 miliardi di euro suddivisi in quote da 2000 euro, i cui soci fondatori sono la Comunità europea, nella figura della Commissione, la Banca europea per gli investimenti (Bei), le istituzioni finanziarie. C’é la possibilità che diventino soci anche altre entità giuridiche del settore finanziario, le cui finalità si riconoscano nello statuto del Fondo. Esso è diretto da un amministratore unico, che agisce in piena autonomia e resta in carica cinque anni. Unione europea: nuovo procedimento contro la Microsoft La Commissione europea ha aperto un nuovo procedimento a carico della Microsoft di Bill Gates, perché avrebbe violato norme comunitarie poste a tutela della concorrenza, incorrendo nella fattispecie di “abuso di posizione dominante”. La pratica sarebbe stata utilizzata per “estendere anche al mercato dei sistemi operativi 8 per server di fascia bassa, la posizione dominante che già detiene sul mercato dei sistemi operativi per personal computer”. PRIMO PIANO me fiscale cui sottoporre ecommerce e commercio tradizionale. Italia: 11.000 miliardi dell’Iri al Tesoro Usa: diminuiscono investimenti per fusioni e acquisizioni Gli analisti della Thomson Financial di New York, importante gruppo societario operante nel settore delle ricerche di mercato e della consulenza di impresa, hanno condotto un’analisi della situazione statunitense nel settore merger & acquisition lungo il primo semestre del 2001, concludendo per una diminuzione degli investimenti nel settore, da addebitare, in particolar modo, alla recente crisi economica americana ed al crollo dei prezzi in Borsa. Le uniche banche d’investimento che hanno conservato un trend positivo sono: la Goldman Sachs, la Merrill Lynch e la Morgan Stanley. Usa: regime fiscale favorevole per chi investe nella new economy Concessi cinque anni di esenzione fiscale alle imprese statunitensi che decidano di effettuare investimenti nel settore del commercio elettronico. Fino al 2006, infatti, le aziende che si occupano della vendita di beni e servizi tramite internet non saranno soggette ad imposizione, in attesa di una riforma in cui si riveda il regi- Il gruppo Iri ha approvato il bilancio del 2000, anno che ha segnato il termine del processo di privatizzazione avviato nel 1992. Oltre a vantare un utile netto, l’Istituto ha trasferito al Ministero del tesoro 11.000 miliardi, quale acconto sul ricavato del proficuo processo di dismissione delle proprie partecipazioni. Italia: responsabilità nei “contratti informatici” Dalla raccolta di usi e consuetudini sugli internet provider della Camera di commercio di Milano, emerge il regime di responsabilità degli operatori, nel settore dei contratti di fornitura di servizi informatici. “Il contratto di fornitura di servizi internet è il contratto col quale una parte, il provider, concede a un’altra, il cliente, l’accesso alla rete internet e fornisce ulteriori servizi gratuitamente o verso corrispettivo”. Il provider ha: l’obbligo di consentire al cliente l’accesso alla rete ed ai servizi informatici; l’onere di custodia di “dati anagrafici, ...codice di identificazione nonché parola chiave (password) attribuita al cliente nella massima riservatezza e con la massima diligenza”; l’obbligo di compilare e custo- LL dire il registro dei collegamenti (log) ed infine, il dovere di garantire la continuità dell’erogazione dei “predetti servizi ...salvo nei casi di: forza maggiore o caso fortuito; manomissioni su servizi o sulle apparecchiature, effettuati dal cliente o da terzi; errata utilizzazione da parte del cliente; malfunzionamento degli apparecchi di connessione utilizzati dal cliente, anche a causa del mancato rispetto di leggi e regolamenti in materia di sicurezza, prevenzione incendi e infortunistica”. Il cliente, dal canto suo, “assume ogni responsabilità in ordine ai dati e alle informazioni immessi in rete, nonché al loro contenuto e forma”. Italia: joint-venture fra studi legali È stata siglata una singolare alleanza italo - statunitense fra studi legali. I partners dell’accordo sono: lo studio Chiomenti fondato a Roma nel 1940 e lo studio Skadden - Arps - Slate - Meagher & Flom di New York. Italia: aumentano uffici lombardi delle entrate Sono 45, attualmente, gli uffici delle Entrate lombardi. Ultimamente, infatti, nella sola Milano, ne sono stati “inaugurati” altri quattro, rispetto ai due già esistenti, il che comporterà la redistribuzione del personale e dell’utenza, in ragione delle nuove circoscrizioni di competenza. Due dei nuovi uffici, poi, LL 9 PRIMO PIANO saranno specializzati nella gestione delle procedure di interpello. Italia: Antitrust controlla Parmalat e Granarolo La Granarolo avrebbe intralciato l’acquisizione del 70,5% della Carnini da parte della Parmalat, per impedire che quest’ultima acquisisse quasi il 45% del mercato nazionale del latte fresco. La condotta della Granarolo ha spinto l’Antitrust ad avviare le indagini anche su una precedente acquisizione dell’azienda: quella della centrale del latte di Vicenza. Italia: prossima introduzione del processo telematico È prevista per ottobre la predisposizione da parte degli avvocati dei vari Ordini di un LETTERA LEGALE PERIODICO SOCIETARIO E FISCALE collegamento internet, di un indirizzo di posta elettronica e di una firma digitale. Ciò per consentire sia il collegamento con gli uffici giudiziari, sia l’invio degli atti che confluiranno in un apposito fascicolo informatico. Nel tempo, quindi, si dovrebbe arrivare al punto in cui nelle aule dei tribunali si svolgeranno le sole attività istruttoria e dibattimentale, assolvendosi gli adempimenti “burocratici” per il tramite della rete. Italia: prossime agevolazioni per venture capital È allo studio un progetto del Ministero del tesoro, per l’introduzione di agevolazioni fiscali che consentano un più facile accesso al mercato dei fondi mobiliari chiusi. Finalità precipua del disegno ministeriale: il riavvicinamento della posizione di investitori privati ed investitori istituzionali. direttore responsabile: Dr. Antonio Acampora redazione: a cura di professionisti italiani ed esteri di “A&A Group” Italia: incentivi alle imprese che investono all’estero editore: “Acampora & associati” S.r.l. sede: via Pompeo Magno, 1 00192 Roma (Italia) Tel. +39.06 32 12 506 Fax +39.06 32 11 458 e-mail: [email protected] collaborazioni: sono gradite segnalazioni di eventi da partecipare tramite la “Lettera legale” distribuzione: gratuita stampa: Lito Sud S.r.l. Incentivi e contributi statali alle imprese che promuoveranno le loro attività all’estero. Lo ha stabilito il Ministero delle attività produttive, con un decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Le erogazioni sono finalizzate ad incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazio- nale e la realizzazione di progetti che favoriscano la internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. I contributi per il commercio con l’estero verranno concessi dal Ministero e serviranno a sostenere le spese promozionali, fino al 50% dei costi affrontati da istituti, enti ed associazioni senza scopo di lucro, nonché le camere italoestere iscritte in Italia. Per ottenere gli incentivi occorre presentare la domanda al Ministero, completa del programma delle attività promozionali da svolgere nel 2002, con la indicazione specifica del mercato estero scelto, l’obiettivo del progetto, le azioni da realizzare e gli eventuali partners pubblici e privati. L’impresa richiedente dovrà anche redigere un piano finanziario con la indicazione dei costi e della loro copertura. Il Ministero comunicherà l’eventuale approvazione del programma entro centoventi giorni. Italia: fondazioni in “uscita” da banche e assicurazioni In attesa dell’euro e per competere con i grandi gruppi europei, le fondazioni italiane dovranno dismettere le proprie partecipazioni in istituti bancari ed in imprese di assicurazioni. Il processo dovrà essere graduale, soprattutto, per evitare che forti società estere (già presenti in modo massiccio in Italia), vi si sostituiscano, soffocando il mercato interno. 10 Italia: Dpef 2002 - 2006 Dalla lettura del “Documento di programmazione economica e finanziaria 2002 - 2006”, emergono alcuni tra gli obiettivi principali che il Governo intende raggiungere: la creazione di strutture informatiche in grado di supportare l’e-government; la produzione di “codificazioni” e “testi unici”, che garantiscano “stabilità e certezza del diritto”; il pareggio del bilancio entro il 2003 e l’annunciata riforma fiscale, che porterebbe a due le principali aliquote d’imposta, consentirebbe il più facile accesso al mercato dei capitali da parte degli investitori istituzionali ed assicurerebbe una diminuzione della rigidità tipica dell’attuale mercato del lavoro. Le cennate aliquote (del 23% per i redditi fino a Lit. 200.000.000 e del 33% per quelli superiori) consentiranno “la progressività del carico fiscale sia in senso verticale, relativamente ai diversi livelli di reddito, sia in senso orizzontale, relativamente al numero dei componenti della famiglia, anche introducendo deduzioni di reddito imponibile per ogni componente del nucleo familiare, concentrate sui redditi medio-bassi e adeguate ai costi effettivi minimi di decorosa sussistenza”. In quest’ottica, infatti, “i redditi intorno ai 22 milioni fruiranno, in funzione della composizione del nucleo familiare, di un’esenzione totale”. “Per le società, l’aliquota sarà del 33% e la riforma tenderà inoltre ad azzerare l’irap, sostituendola con una parteci- PRIMO PIANO pazione delle regioni al gettito irpeg. La riforma si propone inoltre di semplificare ed alleggerire il rapporto tra i cittadini ed il fisco e tende ad instaurare un rapporto fiduciario con i contribuenti. Le imposte verranno ridotte dalle attuali cento a solo otto principali e sarà introdotto un Codice fiscale sostitutivo delle oltre 3000 leggi fiscali esistenti. Per i piccoli operatori, in particolare, sarà possibile stipulare un concordato preventivo con l’Amministrazione: si predeterminerà con il fisco un imponibile giusto per tre anni e si verrà esentati da taluni obblighi ...di contabilità fiscale. Al fine di ridurre ulteriormente il cuneo fiscale che crea alto costo del lavoro per le imprese e basse retribuzioni nette per i lavoratori, il Governo intende anche ridurre di un punto percentuale all’anno la aliquota dei contributi sociali”. Nella politica degli investimenti, va fatto cenno al disegno di legge sulla detassazione degli utili reinvestiti in beni strumentali nell’esercizio delle attività produttive. “La proposta del Governo ...opera direttamente nella fase in cui l’investimento viene effettuato, garantendo effetti automatici e diretti sull’economia reale. Rispetto alla l. 8.8.1994, n. 489 (la c.d. “Legge Tremonti”, che esclude la tassazione del 50% degli investimenti realizzati nel 1994 e 1995, in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei cinque periodi d’imposta precedenti), l’attuale disegno di legge preve- LL de un’estensione sia del campo oggettivo (investimenti in capitale umano) che soggettivo (lavoratori autonomi, banche ed assicurazioni) e prevede una possibilità di scelta rispetto ai precedenti regimi di agevolazione fiscale (come la dit e il credito d’imposta al Sud)”. La riforma del diritto societario, con la revisione delle norme sui requisiti minimi di capitale, al fine di facilitare l’ingresso delle nuove società sul mercato e favorirne la crescita (“si realizzeranno provvedimenti adatti ad introdurre strumenti alternativi di finanziamento rispetto al capitale sociale, propri del settore assicurativo senza modificare sostanzialmente gli attuali ordinamenti societari”); la semplificazione degli adempimenti burocratici, contabili e fiscali per le imprese, perchè sia la stessa Amministrazione a sostenerne la competitività nei confronti di quelle concorrenti, tanto in ambito comunitario quanto a livello extraU.e.; la eliminazione della tassa sulle successioni e donazioni: costituiscono altre importanti prerogative governative. Dal “Documento di programmazione economica e finanziaria 2002 - 2006”, infine, emerge che “un andamento sfavorevole dell’economia internazionale eserciterebbe effetti limitati sul quadro macroeconomico e di finanza pubblica dell’economia italiana richiedendo interventi di dimensione ...contenuta. Un andamento più favorevole dell’economia internazionale consentirebbe invece di accelerare significativamente il processo di riduzione del debito e della pressione tributaria”. LL 11 NEWS DI FINANZA America latina: intesa Tnt - Case New Holland nella logistica La Cnh (Case New Holland), leader mondiale nella produzione di mezzi di trasporto e materiali agricoli, ha sottoscritto con la Tnt, importante azienda di distribuzione, un accordo nel settore della logistica, che interessa Brasile ed Argentina. Il nuovo gruppo si occuperà anche della formazione di managers e personale impiegati in America latina. Canada: nuovo colosso nel settore minerario Due tra le più importanti società minerarie canadesi, la Teck e la Cominco, hanno concluso un’operazione di fusione del valore di circa un miliardo di dollari canadesi. L’accordo porterà il nuovo gruppo al terzo posto nella classifica degli operatori nel settore. La Teck- Cominco sarà impegnata nella produzione di zinco, rame, oro e carbone. Francia: Eutelsat ed Euphon insieme nel settore satellitare Il gruppo parigino Eutelsat, uno dei più importanti fra quelli che operano nel settore delle comunicazioni e delle infrastrutture satellitari, ha concluso un accordo con la britannica Euphon. Quest’ultima si occupa di produzioni multimediali e televisive, progettazione e realizza- zione di eventi e sistemi audiovisivi. La joint venture è stata realizzata per offrire alla clientela una piattaforma multimediale che renda veloce ed efficace lo scambio di dati ed informazioni. Germania: la Kgal approda al mercato italiano In seguito all’intesa conclusa con la Centro Leasing s.p.a., nata a Firenze nel 1969 e, attualmente, ottava società nel settore della gestione di beni e contratti di leasing, la Kgal, importante società tedesca operante nel settore dei grandi investimenti, approda sul mercato italiano. Il nostro Paese, infatti, rappresenta terreno fertile al proliferare dell’attività di consulenza, soprattutto, in prospettiva europea. Germania: importante acquisizione nel settore della birra Con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione in Germania, nel Regno Unito e sul mercato internazionale in genere, la Interbrew, società belga produttrice di birra, ha rilevato la concorrente tedesca Beck’s, prima nel campo dell’export mondiale. Giappone: joint-venture tra Toyota e Peugeot Entreranno in produzione nel 2005, le auto “targate” Toyota - Peugeot. I due importanti gruppi automobilistici hanno, infatti, sottoscritto un memorandum d’intesa relativo ad un investimento di circa un miliardo e mezzo di euro, al fine di promuovere i rispettivi marchi e guadagnare quote sui mercati europei ed orientali. La joint-venture è aperta all’ingresso di nuovi partners, come la Fiat Auto. Giappone: joint-venture Sony-Ericsson La Sony e la Ericsson hanno concluso l’accordo di fusione riguardante le rispettive attività nel settore della telefonia mobile che - previa approvazione dei boards e delle autorità che regolano il mercato e la concorrenza - saranno gestite da una unica società. La joint-venture distribuirà i primi prodotti a partire dal 2002, con la denominazione Sony Ericsson Mobile Communications. Paesi Bassi: debutto in Borsa entro l’anno per Shipol Group La società che gestisce l’aeroporto di Amsterdam, Shipol Group, verrà quotata in Borsa entro l’anno. È stato, infatti, avviato un processo di privatizzazione che, accompagnato da una politica di riduzione dei costi di esercizio e di razionalizzazione degli investimenti, dovrebbe garantire allo Shipol la quotazione prima della fine del 2001. 12 Spagna: la Seat conquista il 100% di Pan-Adress Il principale gruppo automobilistico spagnolo, la Seat, ha rilevato la partecipazione totalitaria della tedesca Pan-Adress, una delle più importanti società che si occupa di direct marketing. Quest’ultima ha per oggetto la gestione di database e mailing lists, in particolare nel settore finanziario, in quello farmaceutico, delle telecomunicazioni e dell’energia. Svezia: accordo Vitaminic-Stim La Vitaminic, importante società internazionale che si occupa della distribuzione di prodotti discografici attraverso internet ed altri networks elettronici, ha sottoscritto un accordo di licenza di marchio con lo Stim, l’istituto a tutela dei diritti d’autore in Svezia. L’intesa prevede una formula di pagamento diretto delle royalities da parte della società, per l’utilizzo della piattaforma digitale di distribuzione operativa nel Paese scandinavo. Unione europea: al via la joint-venture fra Mondadori e Bertelsmann Nuova joint-venture nel settore dell’editoria “europea”. Ha ricevuto l’approvazione della Commissione, infatti, l’accordo fra la Mondadori e la Bertelsmann Ag, una delle maggiori società tedesche nel campo inter- NEWS DI FINANZA nazionale dei media. Quest’ultimo comporterà, tra l’altro, la distribuzione, in Spagna ed America Latina, della produzione libraria in lingua spagnola. Usa: la Walt Disney rileva la Fox Family Worldwide La Walt Disney ha conquistato il settore della distribuzione di prodotti per l’intrattenimento familiare, rilevando la Fox Family Worldwide. Corrispettivo della operazione: il pagamento di circa tre milioni e mezzo di dollari e l’accollo, da parte della Disney, di un debito della Fox, pari a oltre 5 milioni di dollari. Usa: opa della Amerada Hess sulla Triton Energy Due fra le maggiori società petrolifere americane, la Triton Energy e la Amerada Hess, si avviano ad un’alleanza nel settore della estrazione di petrolio e gas naturale. I giacimenti posseduti dal primo dei due partners ed i ritmi di produzione giornaliera del secondo, garantirebbero al nuovo colosso petrolifero l’acquisizione di una rilevante porzione del mercato americano, in concorrenza con la Exxon Mobil. Usa: nasce colosso del gas naturale La Devon Energy, importante società estrattiva americana di LL gas naturale, rileverà una quota della Mitchell Energy and Development, accollandosi un debito della stessa, pari a 400.000.000 di dollari. La Devon, grazie all’operazione di rilevazione azionaria, accederà alle più grandi riserve texane della Mitchell e diverrà “diretta inseguitrice” del primato detenuto dall’Anandarko Petroleum, colosso petrolifero canadese. Usa: importante fusione nel mondo informatico Vale 25 miliardi di dollari, l’operazione di fusione fra due tra i maggiori gruppi informatici mondiali: la Hewlett Packard e la Compaq. Il nuovo colosso tenterà di strappare il primato della Ibm, diventando il principale produttore di personal computers. L’operazione garantirà ad ogni azionista della Compaq, 0,63 azioni di nuova emissione della Hewlett Packard. Il progetto di integrazione delle due grosse aziende è finalizzato alla realizzazione di un fatturato congiunto pari a 87 miliardi di dollari. Usa: Echostar lancia opa da 32 miliardi di dollari su Hughes La statunitense Echostar (tv via satellite), ha lanciato al gruppo automobilistico GM una offerta di acquisto per la sua Hughes Electronics (trasmissioni satellitari). La operazione, secondo una nota, è valutata più di 32 miliardi di dollari. LL La proposta è un tentativo di contrastare i propositi del magnate Rupert Murdoch che, con la sua News Corp, sta già trattando con GM l’acquisto delle attività satellitari. La operazione avverrà attraverso uno scambio azionario. Echostar propone lo 0,75 delle sue azioni per ogni azione di Hughes. La transazione ha un valore di oltre trentadue miliardi di dollari, compresa l’assunzione di 1,9 miliardi di debiti di Hughes. Usa: Klm si allea con Malaysian Airlines La compagnia olandese Klm ha siglato un accordo con la Malaysian Airlines. L’intesa consentirà di avviare una collaborazione per armonizzare l’attività delle due compagnie. Ciò agevolerà principalmente una gestione comune del mercato, a partire dagli orari sulla tratta Kuala Lumpur-Amsterdam, per la quale le due compagnie aeree prevedono di arrivare ad una joint-venture. Nella cooperazione saranno coinvolte anche le compagnie partners delle due società. Italia: Pineider acquista Tibaldi L’Antitrust ha dato via libera alla Pineider, la società che produce e commercializza articoli di lusso, recentemente acquisita dalla Hopa, per procedere ad acquisire il controllo di una parte delle attività di Finduck, finanziaria che controlla la Mandarina Duck. NEWS DI FINANZA Finduck cederà il marchio Tibaldi, con i disegni di tre modelli di penne, oltre al magazzino. 13 Il gruppo leader, soprattutto, nel settore dell’abbigliamento ha investito nel progetto, in previsione dei futuri accordi commerciali che la Alpi Eagles andrà a concludere nel lungo periodo. Italia: Montetitoli si allea con Sia La Montetitoli s.p.a. è addivenuta ad un accordo con la Sia, società di gestione del software della Borsa italiana, per creare un servizio di pre-settlement a favore degli operatori finanziari. In sostanza, attraverso la predisposizione di interfacce elettroniche, sarà possibile controllare l’esattezza dei termini contrattuali delle varie transazioni finanziarie concluse. A breve, un nuovo servizio sarà finalizzato a gestire la fase di post-trading delle diverse operazioni perfezionate in Borsa. Italia: accordo Alenia - Boeing Due importanti società operanti nel settore dell’aeronautica, l’italiana Alenia e l’americana Boeing, hanno concluso un accordo sulla produzione mondiale degli aerei cisterna per il rifornimento in volo. Alenia, ancor prima dell’accordo, forniva alla società Usa componentistica per l’aviazione commerciale. Italia: intesa Benetton - Alpi Eagles Tramite la società finanziaria Edizione holding, la Benetton ha acquistato il 18% della compagnia aerea veneta Alpi Eagles. Italia: Fiat ed Ibm creano Global Value Dalla collaborazione trentennale fra Fiat ed Ibm nasce una nuova società: la Global Value. Essa si occuperà della gestione dei servizi di information and communication technology (ict) delle aziende del gruppo ed è divisa in: Global Value services, Global Value solutions e, per l’appunto, Global Value. Italia: contratto Fila - Ferrari Fila e Ferrari hanno sottoscritto un contratto di licenza triennale, secondo il quale la prima diventerà fornitore ufficiale della linea di abbigliamento e calzature sportivi della casa automobilistica di Maranello. L’intesa prevede che la produzione Fila troverà sbocco, oltre che sul mercato italiano, su quelli di Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Giappone. Italia: Merloni Termosanitari acquista tre aziende della Pressaug La Merloni Termosanitari si appresta a diventare uno dei primi tre produttori europei nel settore del riscaldamento. Ha, infatti, rilevato dalla te- 14 desca Pressaug: la Chaffoteaux & Maury, la Elco-Cuenod Group e la Baymak. Le tre società sono specializzate, in particolare, nella produzione di caldaie con un fatturato annuo che oscilla fra i 65 ed i 270 milioni di euro. Italia: accordo decennale fra Alitalia, Air France e Delta Sarà operativa a partire dal 2002 un’alleanza programmatica fra Alitalia e Air France. La stessa è preludio di accordi commerciali da sviluppare nel lungo periodo e di una eventuale fusione tra le due aziende di trasporti. Terzo partner dell’intesa: la Delta Airlines, che, con la compagnia di bandiera italiana, svilupperà un progetto di joint-venture per la gestione congiunta delle rotte nazionali e statunitensi. Insieme, le tre società si “ripartiranno lo spazio aereo” sovrastante Europa e Nordamerica. Italia: Fiera Milano s.p.a. va in Borsa Entro il 2002, il 40% della Fiera Milano s.p.a., società che gestisce l’omonima manifestazione commerciale lombarda, verrà quotata in Borsa. Prima che ciò avvenga, però, sarà promosso l’acquisto da parte di soci terzi di quote della società, nella misura massima del 2% ognuna e sempreché il 51% dell’intero capitale continui ad essere detenuto dalla Fondazione Fiera Milano. NEWS DI FINANZA Italia: nuova holding nel mondo dell’editoria La Rcs Libri e la Skira Editore di Ginevra hanno sottoscritto un accordo dal valore di circa 70 miliardi di lire. L’intesa prevede la cessione da parte della società italiana a quella svizzera del ramo italiano dell’editoria illustrata, nonché il 34% della Rizzoli International Publication e la Universe Publishing, entrambe di New York. Italia: Microsoft Italia si allea con Albacom per i servizi alle imprese Le piccole e medie imprese italiane (pmi) potranno contare su una vasta gamma di prodotti informatici e telefonici, grazie alla nuova partnership Microsoft Italia - Albacom. I due gruppi (che già collaborano da tempo) hanno siglato questa nuova alleanza per fornire alle aziende: connessioni di base ad internet, servizi di hosting (ossia di registrazione e gestione di siti web) ed, anche, e-learning ossia formazione a distanza tramite la rete. LL Italia: cresce presenza di Singapore nell’aeroportuale La Port Authority Singapore (Psa), importante gruppo di trasporti di Singapore, ha promosso l’alleanza fra una delle sue controllate, la Sinport e la Changi international airport service, attiva, tra gli altri, ad Hong Kong ed in Cina. Il nuovo soggetto opererà in Italia, sia nel settore merci, sia intervenendo nel processo di privatizzazione delle società aeroportuali nazionali, per il rilancio dell’intero mercato. Italia: Mts rafforza la sua presenza in Europa EuroMts e Mts, due mercati telematici in cui vengono trattati titoli di Stato, hanno creato Global Mts market, che sarà operativo a Londra, ma avrà sede a Roma. Il Global Mts sarà un mercato europeo in cui verranno trattati titoli pubblici e consentirà al gruppo Mts la differenziazione dei servizi offerti nonché la promozione delle iniziative tecnologiche. Italia: la Saipem sbarca in Norvegia e negli Stati Uniti La Saipem, società impiantistica del gruppo Eni, rileva la norvegese Moss Marittime AS, progettista di sistemi galleggianti di trattamento e produzione di petrolio e la statunitense Petromarine, società di ingegneria. Le operazioni sono costate, rispettivamente, 55 e 10 milioni di dollari. Italia: Endesa conquista Elettrogen Quindici milioni di euro e l’Elettrogen, società del gruppo Enel, è passata alla Endesa. La azienda spagnola ne rileva un’altra che copre quasi il 10% della produzione nazionale di energia elettrica ed è dotata di ben otto centrali. LL DAL MONDO BANCARIO Bulgaria: prestito della Banca mondiale La Banca mondiale ha concesso alla Bulgaria un finanziamento di 50 milioni di dollari, rimborsabile in 20 anni e destinato alla creazione di un fondo per gli investimenti sociali. L’istituto di credito internazionale, inoltre, collaborerà con il Governo bulgaro ad un programma nazionale anticorruzione. Francia: Crédit Agricole quotata in Borsa È prevista per la fine di quest’anno la quotazione in Borsa della Crédit Agricole, tramite una società holding che rappresenterà le attività dell’intero gruppo bancario. L’iniziativa si inserisce nel progetto di trasparenza di cui necessita il sistema delle Casse di risparmio francesi. Francia: terzo polo bancario transalpino Entro la fine dell’anno, sarà operativo il terzo polo bancario transalpino, costituito da due delle maggiori casse di risparmio nazionali: la Caisse des Dépots e la Caisse nationale des Caisses d’Epargne. I fondi a disposizione della nuova struttura ammonteranno a circa diciassette miliardi di euro e verranno impiegati in diversi settori, come quello immobiliare, assicurativo e finanziario. Nel prossimo futuro, anche le Poste francesi potrebbero entrare a far parte della holding di nuova creazione. 15 Giappone: limiti partecipativi di istituti bancari consentiranno loro di fronteggiare la crisi comunitaria. La Financial services agency (Fsa), organo di controllo del settore finanziario in Giappone, ha stabilito la dismissione da parte dei maggiori istituti di credito nazionali delle partecipazioni industriali, che gli stessi detengono in portafoglio. Queste ultime, il più delle volte, sono state acquistate per far fronte alla crescente percentuale dei crediti in sofferenza delle banche, senza che si desse il giusto peso alla loro instabilità, legata alle fluttuazioni di Borsa. Svizzera: nuovi istituti di credito a Lugano Prolifera in Ticino il numero di istituti bancari che aprono branches od uffici di rappresentanza. Essi sono affiliati sia di banche svizzere, sia di gruppi italiani od internazionali. La recente tendenza è giustificata, in modo significativo, dal numero degli investimenti effettuati, che ha fatto “da traino” per quelli successivi e dal miglioramento delle tecniche operative e della professionalità degli addetti ai lavori. Spagna: Bsch e Bbva puntano ad accrescere la presenza nel Paese Unione europea: inferiori le commissioni sui bonifici Il Banco Santander Central transfrontalieri Hispano (Bsch) ed il Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (Bbva) stanno promovendo una politica di rilevazione azionaria in altri importanti istituti di credito del Paese. Insieme ad essi, le principali casse di risparmio, Caixa e Caja Madrid, si pongono in controtendenza rispetto alle banche di altri Stati europei, che stanno attraversando un periodo di forte rallentamento economico. Il Banco Popular, altro grande istituto di credito spagnolo, punta all’acquisizione del Banco Atlantico, controllato per il 68% dalla Arab Banking Corporation e per il 24% dal Banco Bilbao Vizcaya Argentaria. In Andalusia, infine, numerose casse di risparmio hanno avviato progetti di fusione, che La Commissione si è impegnata acchè entri in vigore, entro il 1° gennaio 2002, un regolamento di adeguamento del regime delle commissioni sui bonifici bancari transnazionali. Esse dovranno essere equiparate a quelle praticate sul mercato interno degli Stati membri e, in questo modo, contribuire al processo di unificazione europea. Unione europea: non più aiuti alle banche tedesche Il sistema bancario tedesco, fino ad oggi tutelato dalle garanzie pubbliche, dovrà modificare il proprio assetto per entrare nei 16 DAL MONDO BANCARIO meccanismi di concorrenza veri e propri. È quanto ha deciso la Commissione europea che ha stabilito la data del 18 luglio 2005, come termine ultimo per lo smantellamento del sistema di aiuti pubblici agli istituti di credito ariani. Entro la fine del 2002, poi, il Governo tedesco dovrà predisporre il quadro normativo consono al cambio degli equilibri sul mercato bancario tedesco. Italia: nasce Uniriscossioni Una nuova società del gruppo bancario Unicredito, nato nell’ottobre ’98 dall’aggregazione di Credito Italiano e Rolo Banca 1473 con Cariverona, Cassa di Risparmio di Torino e Cassamarca, si occuperà della riscossione dei tributi. La Uniriscossioni (che opererà in diverse province italiane tra cui Torino, Trieste e Modena) oltre a gestire il servizio di riscossione, fornirà assistenza agli Enti impositori e consiglierà il contribuente sulle soluzioni di pagamento più idonee alla sue condizioni economiche. Tra gli altri, Uniriscossioni garantirà anche il servizio di versamento tramite internet. Italia: alleanze fra Unicredit e banche dell’Est La Unicredit, istituto bancario appartenente al gruppo Unicredito, prenderà parte al processo di privatizzazione di alcuni istituti di credito rumeni, tra cui la Banca commerciale rumena. Il gruppo italiano, tra l’altro, è interessato anche alla possibilità di creare una concentrazione bancaria in Slovacchia ed è già presente nella Repubblica Ceca. Italia: regime dei titoli in bilanci bancari La Consob, nel suo bollettino ufficiale, ha precisato che gli istituti bancari con titoli iscritti in bilancio devono precisare se si tratti di un investimento immobilizzato o meno. Qualora decidessero di esporre il cennato investimento in una voce diversa da quella dell’anno precedente, il cambiamento dovrà essere corredato dalla specifica delibera dell’organo amministrativo. Italia: regimi di gestione del risparmio ed obblighi fiscali La Banca d’Italia ha precisato in una comunicazione, quali siano gli obblighi degli istituti di credito (in qualità di sostituti d’imposta) nei confronti del “fisco”. Atteso che il “cliente” possa scegliere tre diversi sistemi di gestione del risparmio (ordinario o dichiarativo, amministrato o gestito), gli istituti di credito hanno precisi oneri informativi verso l’Amministrazione finanziaria, a seconda del regime applicato ed in relazione a quanto disposto dal dlgvo 21.11.1997, n. 461 (legge sui “capital gains”) e dalle norme anti-riciclaggio. Nel caso in cui operi il regime ordinario (quello in cui il LL “cliente” deve dichiarare i propri redditi finanziari), le banche dovranno fornire al “fisco” qualunque informazione esso richieda (in base alla normativa sul segreto bancario) ed inviare al risparmiatore, entro il 28 febbraio di ogni anno, un estratto conto delle operazioni effettuate durante l’anno precedente, perché lo stesso possa orientarsi nel calcolo delle imposte dovute. Nei casi in cui, invece, operino il regime amministrato ovvero quello gestito, le banche saranno tenute alla presentazione del “Modello 770” e non avranno alcun obbligo informativo nei confronti del “fisco”. Italia: aperto portale Mpsfinance.it Il principale gruppo bancario senese, Monte dei Paschi di Siena, ha predisposto un portale informatico per fornire servizi finanziari agli investitori privati ed alle piccole e medie imprese. Con Mpsfinance.it, bipartito in Personal finance solutions e Corporate finance solutions, l’istituto di credito intende fornire alla clientela la possibilità di scegliere le soluzioni di investimento più favorevoli, anche in considerazione delle variabili macroeconomiche dei principali Paesi. Questo, soprattutto, grazie ad uno strumento di valutazione delle operazioni finanziarie poste in essere, denominato “varometro”. Esso servirà a misurare i rischi dell’investimento ed a valutarne l’opportunità. LL COMMERCIO INTERNAZIONALE Arabia Saudita: ribasso dei dazi sulle importazioni I dazi sulle importazioni, in Arabia Saudita, sono applicati all’aliquota del 5%. Prima della recente decisione del Supremo Consiglio economico in questo senso, l’aliquota era del 12%. Sui beni in diretta concorrenza con quelli prodotti sul mercato interno, invece, viene applicato un prelievo del 20%. Canada: Teck-Cominco punta all’incremento dell’export di carbone negli Usa Teck-Cominco, gruppo integrato canadese nato dalla fusione delle società omonime, si è guadagnato il primato nella produzione mondiale di zinco e punta ad aumentare le esportazioni di carbone, soprattutto negli Stati Uniti. Il gruppo, che estrae anche rame, molibdeno ed oro in Canada, Perù ed Australia, vende la maggior parte del carbone estratto ad imprese europee ed asiatiche. produzione interna di vegetali si riversa sul mercato giapponese. Alla base di questi provvedimenti sarebbero mere ragioni politiche. Cina: avviato processo di concentrazione nell’industria pesante I tre colossi siderurgici cinesi, la Baoshan, la Wuhan e la Shougang, hanno avviato un processo di concentrazione nei settori della produzione di acciaio, elettricità e carbone. Al termine i dazi all’importazione di materiale siderurgico scenderanno del 2,5% e l’acciaio cinese diventerà appannaggio di circa dieci grandi industrie nazionali. Cina: aumenta l’importazione di platino La Cina sta contendendo al Giappone il primato nel settore della importazione di platino. L’attuale trend del mercato cinese è legato alla sempre maggiore richiesta del metallo dai produttori di gioielli. Cina: freno all’import giapponese Cina: sgravi fiscali per investimenti hi-tech In seguito alla chiusura del mercato nipponico nei confronti dei prodotti agricoli cinesi, Pechino ha ridotto il volume delle importazioni di auto nipponiche. La decisione del Governo cinese ha un peso notevole, anche perché gran parte della Il Consiglio di Stato cinese ha previsto un quinquennio di sgravi fiscali per le imprese che decidano di investire nell’hitech. Le stesse godranno della totale esenzione nel biennio conseguente all’investimento e, nel triennio successivo, saranno 17 tenute al pagamento del 50% dell’imposta dovuta. Quest’ultima sarà applicata all’aliquota del 10%, per le imprese rispondenti a talune condizioni: che il fatturato, per il 70%, sia costituito da esportazioni; che il 10% degli addetti sia impiegato nel settore “ricerca e sviluppo” e che il 5% dei profitti venga reinvestito nella ricerca tecnologica. Cina: nasce il Ceatec La Association for technical and economic cooperation (Ceatec) è il nuovo organismo per la cooperazione economica e tecnologica, nato da un accordo fra Cina ed Unione europea. La Ceatec organizzerà seminari, incontri di studio e viaggi informativi, per promuovere collaborazioni ed accordi commerciali fra imprese cinesi ed europee. Cina: Riello sbarca a Shangai La Cina, pur essendo il quinto produttore mondiale di macchine utensili, è anche al terzo posto, dopo gli Stati Uniti e la Germania, nel consumo delle stesse. Alla luce di questo dato, il gruppo Riello ha deciso di investire a Shangai, per fronteggiare la concorrenza, non già dei produttori cinesi, bensì delle aziende che esportano nel Paese. I settori in cui l’azienda italiana interverrà sono: quello automobilistico, quello dell’energia e quello degli elettrodomestici. 18 COMMERCIO INTERNAZIONALE Colombia: novità fiscali I Paesi che abbiano sottoscritto con la Colombia protocolli d’intesa commerciali godono di uno speciale trattamento fiscale. Quest’ultimo prevede la esenzione dalla tassa sui servizi doganali, nella misura dell’1,2% del valore fob (ossia il valore delle merci al netto dei costi aggiunti di trasporto e assicurazione). L’imposta sul valore aggiunto, invece, viene applicata all’aliquota del 16%, nella misura, cioè, recentemente riformata. no-americano. Prodotti alimentari, turismo e tecnologia di precisione: sono i settori in cui si concentra la produzione, finanziata anche da operatori italiani. La presenza estera più importante per l’economia costaricense, però, è quella della Intel Corp., nota multinazionale operante nel settore della tecnologia di precisione, che ha creato aziende per la produzione di microchips. Quest’ultima copre il 37% dell’intero export dell’isola. Importanti anche le esportazioni di banane e caffè. Corea del Sud: massiccio export italiano Le aziende italiane esportano beni di consumo ed investono sul mercato sudcoreano. I settori che garantiscono un maggior ritorno in termini di utili, sono quello della pelletteria, dei mobili e delle calzature. In forte ascesa anche il settore alimentare e quello delle macchine tessili. Buone prospettive di guadagno, inoltre, nel campo delle ristrutturazioni dei colossi industriali. Gli investimenti che si profilano tra i più redditizi, riguardano tecnologie ambientali e della informazione, nonché inceneritori ed impianti per il riciclaggio. Costarica: export di banane, caffè e microprocessori La Costarica mira a diventare sempre più “appetibile” per gli investitori esteri, che, da tempo, puntano sul Paese lati- Irak: aperta terza zona franca In seguito all’accordo di libero scambio con la Siria, in Irak, sarà aperta la terza zona di libero scambio: quella di alQaem. Estesa per 450 chilometri, è situata fra Baghdad ed il confine siriano. Russia: novità nei settori di oro e zucchero I mercati russi stanno attraversando un periodo di forti cambiamenti. In primo luogo, si fà sempre più probabile la cancellazione dell’imposta sulle esportazioni aurifere. La stessa, da sempre osteggiata dagli operatori del settore, ha costituito un freno allo sviluppo del mercato dell’oro. Entro la fine dell’anno in corso, poi, entrerà in vigore un dazio per le importazioni di LL zucchero “fuori quota”. Dal 1° gennaio 2002, infine, la tariffa sugli acquisti raggiungerà l’aliquota del 40%, rispetto all’attuale 30%. Singapore: nuovi accordi per libero scambio Per la fine dell’anno, è previsto il perfezionamento di sei accordi commerciali fra l’Fta (Free Trade Agreement), pool di negoziatori operanti a Singapore ed alcuni partners internazionali, tra cui: gli Stati Uniti, l’Australia, il Giappone, il Canada ed il Messico. Tra le altre, di fondamentale importanza, sarà l’intesa che riguarderà la capitale asiatica e l’Efta (Euorpean free trade area). Slovacchia: la seta “parla” italiano La soluzione agli elevati costi della manodopera e della energia in Italia, è legata alla facilità di impiantare aziende in Slovacchia. È quanto ha fatto la Nylstar, una delle più importanti società italiane operante nel settore dei filati di seta. L’azienda “brianzola” ha, infatti, esportato il proprio modello di produzione, anche in Polonia, facendo tesoro delle esperienze già acquisite nei maggiori Paesi dell’Europa occidentale come: la Germania, la Francia, la Spagna. La Nylstar, inoltre, ha al suo attivo importanti progetti di investimento nel settore, realizzati negli Stati Uniti ed in Cina. LL COMMERCIO INTERNAZIONALE Sudafrica: De Beers in trattative con società di Angola, Botswana e Namibia un più immediato accesso al mercato mobiliare ed azionario di Taiwan. La De Beers, società che controlla circa i due terzi dell’attività estrattiva mondiale di pietre preziose, ha avviato trattative commerciali con diverse imprese che operano in Paesi come l’Angola, il Botswama e la Namibia. In particolare, è in progetto la creazione di una joint-venture con la Endiama, società statale angolana. Finalità dell’intesa, l’apertura di nuove miniere e la commercializzazione dei diamanti estratti. Tunisia: più facili le esportazioni Taiwan: verso la liberalizzazione del commercio con la Cina Il Governo di Taiwan mira alla realizzazione di legami economici con la Cina, soprattutto per far fronte all’attuale rallentamento dell’economia dell’isola. I rapporti che Taipei vuole creare con Pechino avranno ad oggetto: i trasporti, i collegamenti postali e le attività di scambio in generale. Ciò, sia rimovendo il limite dei cinquanta milioni di dollari che gli investitori di Taiwan devono rispettare, in ordine ad ogni investimento che volessero realizzare nella Repubblica popolare cinese; sia il divieto imposto alle banche dell’isola che progettassero di aprire filiali in Cina. Nello stesso tempo, gli investitori di Pechino godranno di In Tunisia, esportare prodotti agricoli, industriali e per la salute, sta diventando sempre più conveniente. Ultimamente, infatti, sono state introdotte ulteriori agevolazioni rispetto a quelle previste dalla legge finanziaria del 2001, che consistono in sospensioni o riduzioni dei dazi doganali e dell’imposta sul valore aggiunto, valide fino al 31 dicembre dell’anno in corso. Usa: Wto contro export americano Lo U.S. Foreign Sales Corporation Replacement Act lede le regole globali dell’interscambio. È quanto ha stabilito l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), in seguito allo studio della normativa statunitense che ammette sussidi alle esportazioni effettuate dalle imprese del Paese. Questi ultimi assumono la forma di crediti d’imposta riconosciuti dall’Amministrazione fiscale Usa. A meno di appello da parte delle Autorità statunitensi, dal mese di ottobre dovrebbe diventare operativo il rapporto della Wto. A sostenere la posizione dell’Organizzazione mondiale del commercio, è intervenuta anche la Commissione europea. 19 Italia: “aperta” zona franca nel porto di Cagliari Il porto e la zona industriale di Cagliari diventano zona franca. Il decreto del Presidente del Consiglio dà il via ad un processo di “liberalizzazione doganale” che, nell’isola, dovrebbe interessare anche gli altri cinque porti industriali di: Porto Torres, Olbia, Oristano, Arbatax e Portoscuso. Italia: puntualizzate regole sul commercio intracomunitario di prodotti alcoolici Diramate, di recente, dall’Agenzia delle dogane le aliquote delle accise che, vini “tranquilli” e spumanti (nell’accezione della legislazione comunitaria), devono scontare nei vari Paesi europei, provenendo dall’Italia. Sulle stesse viene calcolata la cauzione per la circolazione intracomunitaria cui sono tenuti gli operatori, che sarà pari al 10% dell’imposta nazionale sui prodotti commercializzati o, laddove esenti, al 10% dell’imposta applicata sugli stessi nel Paese europeo di destinazione. La cennata cauzione dovrà valere in tutti gli Stati membri ed essere prestata, all’inizio del trasporto, dal titolare del deposito fiscale mittente, anche in solido con trasportatore o destinatario. Potrà rivestire la forma di una fideiussione bancaria, di una polizza assicurativa o, ancora, di titoli di Stato. 20 Argentina: maggiore trasparenza sul mercato dei capitali Un decreto del Governo argentino ha disposto meccanismi di maggiore trasparenza per il mercato locale dei capitali. Sono previste, infatti, forme di tutela per chi detiene partecipazioni di minoranza ed un sistema sanzionatorio per i soggetti che non vi si adeguano. DAI PALAZZI programma di collaborazione fra l’Unione europea ed i Paesi dell’Asia centrale. Sei i punti fondamentali del programma: attuare riforme istituzionali, legali ed amministrative; promuovere lo sviluppo economico e del settore privato; approntare reti infrastrutturali; elaborare programmi di protezione dell’ambiente e sostenere l’economia rurale e gli strumenti di sicurezza nucleare. Il programma di aiuti avrà attuazione a partire dal 2002. Polonia: Commissione europea su decollo Paese La Commissione europea ha stanziato fondi per consentire lo sviluppo della economia e della occupazione in Polonia. Serviranno a migliorare le infrastrutture a livello regionale e transfrontaliero e, soprattutto, spingeranno le Istituzioni ad approntare un corpo normativo che consenta un’adeguata regolamentazione periferica e centrale, adatta a sostenere progetti di sostegno e rilancio delle piccole e medie imprese (pmi). Altro obiettivo della Commissione: sostenere le esportazioni, introducendo le “garanzie di qualità” e promovendo l’utilizzo di internet. Il settore della formazione, dal canto suo, sarà oggetto di iniziative cofinanziate dall’Unione e dall’Agenzia polacca per lo sviluppo delle imprese. Unione europea: aiuti per l’Asia centrale La Commissione europea fornirà aiuti a Kazakhistan e Kirghizistan, nell’ambito del Tacis, Unione europea: indagini bancarie Il Consiglio europeo ha stabilito che ogni Stato membro ha l’obbligo di fornire piena collaborazione ad un altro Stato membro, nel caso in cui venga condotta un’indagine penale su persone fisiche o giuridiche titolari di uno o più conti correnti bancari nel Paese richiesto. Naturalmente, occorre rispettare precise regole; prima fra tutte: il reato deve essere perseguito, nello Stato richiedente, con una pena di almeno quattro anni ed in quello dove viene condotta l’indagine, con una pena non inferiore ai due anni. E ancora: sono le Autorità dello Stato membro richiesto che, su istanza di quelle del richiedente, svolgono le indagini, soprattutto, in ordine alla presunzione dell’esistenza dei conti correnti bancari ed in relazione alle operazioni effettuate su detti conti in un determinato periodo di tempo. Le cennate Autorità, tenute alla riservatezza delle operazioni svolte, non possono opporre alle LL richieste loro rivolte, l’esistenza del segreto bancario ovvero la configurabilità della fattispecie d’indagine come reato fiscale. È anche possibile che la istanza di collaborazione venga respinta, ma solo per superiori motivi di ordine pubblico internazionale e corredata da idonea motivazione. Unione europea: regime probatorio Nel processo europeo di armonizzazione normativa, rientra anche la possibilità per gli operatori del diritto dei singoli Stati membri di ottenere materiale probatorio in modo semplice ed immediato. Ciò grazie alla possibilità di utilizzare formulari standard da inviare alle diverse magistrature, che avranno l’obbligo di rispondere entro 90 giorni dal ricevimento delle richieste. È quanto prevede un regolamento del Consiglio europeo, che ha fatto seguito ad un altro provvedimento relativo alla notifica nei vari Paesi dell’Unione di atti giudiziari ed extragiudiziari in materia civile e commerciale. È previsto, inoltre, che venga designata un’Autorità, la quale faccia da tramite fra le varie magistrature europee. Il cennato regolamento troverà piena applicazione dal 1° gennaio 2004. Unione europea: nuove regole per le società quotate Trasparenza, certezza del diritto applicato, miglioramento LL delle pratiche di intermediazione internazionale, prevenzione (o, quantomeno, riduzione) degli effetti distorsivi del mercato, trasmissione sicura dei dati tramite internet e designazione di un’Authority di supervisione per ogni Stato membro: sono tra gli obiettivi principali che la Commissione europea si propone di raggiungere nel breve periodo, in ordine al regime cui sottoporre le società quotate in Borsa. Ciò, soprattutto, per equilibrare il rapporto fra emettitori di titoli ed investitori. 21 DAI PALAZZI Unione europea: frodi iva La Commissione europea ha lanciato l’allarme contro il numero sempre crescente di frodi fiscali in materia di imposta sul valore aggiunto che si consumano sul territorio dell’Unione. Maggiore scambio di informazioni fra i governi dei vari Stati membri e modifica delle attuali direttive sulla cooperazione amministrativa e sulla mutua assistenza in tema di fiscalità indiretta, saranno prossimo oggetto di riforma da parte di Bruxelles. Unione europea: ultimi ritocchi alla “società europea” Unione europea: brevetto comunitario Mancano pochi ritocchi all’istituto della società europea (che avrà la forma di una società di capitali per azioni ed un capitale sociale minimo di 102.000 euro), perché diventi operativa in ogni Paese dell’Unione. Gli Stati membri dovranno seguire linee direttrici specifiche come: l’adozione di un quadro giuridico uniforme, in termini normativo - gestionali; la scelta tra forme societarie ben delineate come la “Se fusion” (nel caso in cui due o più società nazionali decidano una fusione), la “Se holding” (qualora la società nazionale voglia assumerne la forma), la “Se filiale” (laddove le società nazionali andassero a costituire filiali comuni o a trasformarsi in società europee); l’immatricolazione di ogni società nei registri del proprio Stato membro e la pubblicazione delle compagini così immatricolate sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea. definizione del regime cui sottoporre il brevetto comunitario, il Consiglio ha adottato una risoluzione che auspica, in primo luogo, “un brevetto comunitario basato sui principi del pieno rispetto dell’ordinamento giuridico comunitario, della certezza giuridica, del contenimento dei costi, della ricettività degli utenti, dell’efficienza procedurale, della semplicità e della non discriminazione tra i cittadini della Comunità”. Gli uffici nazionali dei brevetti dovrebbero “fornire una consulenza ai potenziali richiedenti di un brevetto comunitario; ricevere le relative domande e trasmetterle all’Ufficio europeo dei brevetti e divulgare informazioni in relazione al brevetto comunitario”. E ancora, qualora lo desiderino, i cennati uffici “potrebbero effettuare ...attività quali ricerche concernenti il trattamento di alcune domande di brevetto comunitario, purché risulti che le stesse soddisfino ai requisiti in materia di qualità e di uniformità del brevetto comunitario, che dovrebbe essere rilasciato dall’Ufficio europeo dei brevetti”. In ordine alla quota di gettito delle tasse annuali per il rinnovo del brevetto, la stessa “dovrebbe essere ripartita tra gli Stati membri della Comunità ...in base a un criterio di ripartizione equo e giustificato”. Il Consiglio, infine, auspica la creazione di un “sistema giudiziario per il brevetto comunitario”. Unione europea: “in cantiere” la società Nell’ambito del processo di cooperativa europea Parallelamente alla proposta inerente alla società europea, la Commissione ha elaborato quella relativa alla cooperativa europea, cui potranno accedere le cooperative che operano in due o più Stati membri. Unione europea: definito profilo della responsabilità finanziaria degli Stati membri La Commissione ha individuato le principali cause di responsabilità finanziaria dei diversi Stati membri. Le maggiori irregolarità riscontrate derivano dalla non ortodossa applicazione della normativa comunitaria su accertamento, contabilizzazione e messa a disposizione dei dazi doganali riscossi dalle Amministrazioni dei Paesi europei. 22 Unione europea: sicurezza di reti ed informazioni In tema di sicurezza informatica, il Consiglio europeo ha adottato una risoluzione, nella quale “sottolinea la necessità di azioni a livello degli Stati membri ed europeo nei settori dell’informazione e delle reti, e riconosce che la sicurezza dell’informazione e delle reti richiede un approccio globale che abbracci vari pilastri nello sviluppo e nelle politiche in tale settore” e “si impegna ad esaminare rapidamente le proposte relative ad azioni concrete …in materia”. Il Consiglio, inoltre, “auspica la creazione di un organismo europeo indipendente per la sicurezza dell’informazione, di un osservatorio indipendente, di un gruppo interno al Consiglio stesso..., rafforzando la cooperazione esistente tra i Computer emergency response teams (Cert) esistenti”. Unione europea: sdoganamento e competitività commerciale Il Consiglio ha puntualizzato, in una recente risoluzione, che, per la realizzazione della unione doganale, occorre: “a) elaborare una plausibile strategia globale per l’impiego della tecnologia dell’informazione nelle attività doganali e stabilire un’interfaccia tra reti informatiche; b) rendere le basi dei dati reciprocamente accessibili, tenendo nel debito conto le pertinenti disposizioni sui dati della Comunità e degli Stati membri; c) elaborare ed attuare al più presto un programma di informatizzazione LL DAI PALAZZI delle procedure doganali su base ampia; d) sviluppare ed attuare al più presto programmi volti allo scambio di informazioni tra autorità doganali, quali il nuovo sistema di transito computerizzato (NCTS) e il sistema d’informazione doganale (SIS)”. “…l’obiettivo principale”, prosegue il Consiglio, “deve essere quello di migliorare la cooperazione delle autorità doganali tra loro e con gli operatori economici e altri organismi, al fine di garantire che l’applicazione della normativa doganale dia risultati equivalenti e di aumentare la loro capacità di combattere efficacemente le frodi e altre azioni che mettono in pericolo la sicurezza delle persone e dei beni”. in cui opera, sarà tenuto al pagamento dell’imposta solo nello Stato di provenienza. Italia: registro imprese on-line Tra le prerogative del nuovo Governo italiano, c’è la creazione di un registro elettronico che raccolga l’elenco degli adempimenti amministrativi cui le imprese sono tenute, sia per l’avvio della propria attività, sia per lo svolgimento della stessa. Il problema principale, però, è l’inadeguatezza delle strutture della pubblica Amministrazione non solo a recepire comunicazioni tramite la rete, ma anche a rendere disponibile la necessaria modulistica per via informatica. Italia: imposta dovuta per collaboratori non residenti Italia: accertamento e dimensioni aziendali Sul compenso erogato ai collaboratori coordinati e continuativi non residenti che prestino la loro opera a favore di un soggetto nazionale e sul territorio italiano, l’impresa residente sarà tenuta ad effettuare una ritenuta , salva la esistenza di una convenzione contro le doppie imposizioni fra l’Italia ed il Paese di provenienza dei collaboratori stessi. È quanto conferma una circolare ministeriale che, tra l’altro, sottolinea il disposto dell’art. 14 della Convenzione modello Ocse (alla quale si “ispirano” le convenzioni contro le doppie imposizioni), in cui è specificato che, a meno che il soggetto transfrontaliero erogante prestazioni di lavoro autonomo non disponga di una base fissa di affari nel Paese Una circolare dell’Agenzia delle entrate ha regolato il regime delle verifiche fiscali dirette ad aziende che abbiano determinate dimensioni (in termini di volume di affari, ricavi e compensi), prevedendo per le stesse un preavviso dell’accesso da parte dell’Ufficio. Ciò in armonia alle esigenze di tutela del contribuente stabilite nello “statuto”. In prima istanza, l’accertatore dovrà valutare se l’azienda da sottoporre all’accertamento abbia dimensioni tali da dover lasciare al contribuente il tempo di predisporre atti e documenti da sottoporre al controllo, soprattutto per la sicura adozione di metodi di gestione informatica degli stessi. LL Occorrerà, infine, limitare la durata dell’accesso all’effettiva verifica della veridicità dei dati comunicati dal contribuente nelle dichiarazioni presentate negli anni per cui si procede. Italia: introdotto l’auditing doganale Gli uffici doganali hanno adottato un nuovo metodo di lavoro, che consente una valutazione delle imprese con cui vengono in contatto, per definirne il grado di affidabilità, attestato in un apposito verbale e concedere alle stesse benefici ed agevolazioni. Tra questi ultimi si segnalano: l’esonero dall’obbligo di prestare cauzione; la riduzione dei controlli straordinari, nonché facilitazioni nell’ambito delle procedure di domiciliazione. L’attività di auditing segue diversi piani: societario - organizzativo; merceologico - commerciale; contabile e doganale, nel senso che viene anche valutato il rapporto fino a quel momento intercorso fra impresa e Dogana, soprattutto in termini di agevolazioni godute e sanzioni comminate. Italia: ritenute su dividendi esteri Una recente risoluzione dell’Agenzia delle entrate ha puntualizzato il regime cui sottoporre gli utili di fonte estera. Agli stessi, considerati al lordo delle eventuali ritenute applicate dalla società emittente, il sostituto d’imposta responsabile per la riscossione andrà ad appli- 23 DAI PALAZZI care la ritenuta del 12,50%. Il credito fiscale concesso sugli utili, poi, dovrà essere calcolato in base alle imposte assolte nel Paese della fonte, in misura pari a quella che risulta dalla dichiarazione relativa all’anno in cui le imposte estere sono state pagate a titolo definitivo. Italia: deducibili costi sostenuti per organizzazione fiere Il Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive ha stabilito, in contrasto all’indirizzo ministeriale, che le spese sostenute per la partecipazione e l’organizzazione di fiere o di analoghe manifestazioni espositive, laddove vadano a sostenere un più generale piano vendite, sono interamente deducibili. riguardo anche del suo passato e della eventuale discrepanza fra l’ammontare del patrimonio dello stesso e la entità del debito verso l’Erario non assolto. Italia: soppressione adempimenti fiscali Uno degli obiettivi primari del nuovo Governo italiano è quello di semplificare adempimenti fiscali e contabili. Nel processo rientrano: la cancellazione dei tributi sulla numerazione, la bollatura dei registri iva e le modifiche alla presentazione del modello Unico, approvato, entro il 15 febbraio di ogni anno, con provvedimento amministrativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Unico dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni relative ai periodi d’imposta chiusi l’anno precedente. Italia: sequestro dei beni sottoposto a precise condizioni Italia: controllo formale delle dichiarazioni Il sequestro dei beni mobili e quello dei beni immobili, se il primo non sortisse gli effetti sperati, da operare nei confronti degli evasori fiscali a rischio di insolvenza, potrà essere disposto alle condizioni precisate da una circolare dell’Agenzia delle entrate. Essa dispone che l’imponibile irpef/irpeg contestato deve superare i 500 milioni, l’imponibile iva/registro i 200 milioni o la sanzione, eventualmente comminata, i 60 milioni. Occorre, inoltre, valutare in modo congruo il rischio di insolvenza dell’evasore, avendo L’attività di controllo formale delle dichiarazioni è finalizzata a verificare che siano state determinate esattamente imposte, ritenute, contributi, premi, oneri deducibili e crediti d’imposta dichiarati. Essa è svolta dagli uffici locali. È quanto stabilisce una circolare dell’Agenzia delle entrate, che sottolinea anche il ruolo del contribuente nel processo di controllo. Quest’ultimo è tenuto a collaborare, fornendo chiarimenti e producendo la documentazione idonea a provare l’esattezza delle 24 proprie dichiarazioni, munite, tra l’altro, del visto di conformità. Qualora il “fisco” non si dimostrasse soddisfatto del materiale informativo a sua disposizione, procederà alle rettifiche che ritiene congrue, comunicandole al contribuente perentoriamente e rendendolo edotto circa la possibilità di vedere ridotta la sanzione comminatagli a due terzi, qualora procedesse al pagamento di quanto dovuto, entro 30 giorni dalla comunicazione degli esiti del controllo. Trascorso il cennato termine, infatti, le somme di cui il contribuente risulta debitore nei confronti dell’Erario verranno iscritte in ruoli, che dovranno diventare esecutivi entro il 31 dicembre del 2002. Italia: regole per intermediari finanziari Una circolare ministeriale ha precisato alcuni aspetti del regime cui sono sottoposti gli intermediari finanziari. Quello di maggiore rilevanza riguarda ogni trasferimento monetario da e verso l’estero, per cui gli intermediari hanno l’obbligo di comunicazione al Ministero delle finanze. Ciò, sempreché sussistano determinate condizioni: denaro, titoli o certificati abbiano un valore che superi i 20 milioni; i soggetti che effettuano il trasferimento siano persone fisiche, società di persone o soggetti equiparati residenti; le operazioni non vengano effettuate in regime di risparmio amministrato o gestito. In ordine all’ultima condizione, occorre, perché operi l’esone- LL DAI PALAZZI ro dall’obbligo di comunicazione al Ministero, che i flussi finanziari generino redditi di capitale. Italia: nessun impedimento alle fatture telematiche Le fatture possono essere inviate via fax e possono essere ricevute tramite pc, fermo restando che, sia il soggetto che la emette sia il soggetto che la riceve, hanno l’obbligo di conservarle su supporto cartaceo e di registrarle. Lo ha reso noto l’Agenzia delle entrate, con una recente risoluzione. Ecco i termini della questione. La normativa vigente prevede che ciascuna operazione imponibile sia soggetta all’obbligo di fatturazione. Tale obbligo comprende anche la emissione del documento in duplice copia con relativa consegna o spedizione da parte del soggetto emittente. È proprio su quest’ultimo aspetto che l’Amministrazione si è pronunciata: non esistono impedimenti per autorizzare l’uso di mezzi di trasmissione telematica. Il fax e il pc possono essere utilizzati legittimamente. Anche se, non essendo prevista nel nostro ordinamento la possibilità di registrare le fatture su mezzi diversi da quelli cartacei, all’atto della emissione e della ricezione, il cedente e il cessionario dovranno procedere alla stampa del documento. Dopo di che dovranno preoccuparsi di effettuare gli adempimenti di rito seguendo la procedura tradizionale. Italia: interpello “doganale” In materia doganale, il diritto di interpello trova giustificate limitazioni, in primo luogo, dal rapporto gerarchico esistente fra le norme che regolano l’istituto in questione e quelle di rango comunitario, relative a dazi, prelievi e tasse. Le istanze vanno presentate alla Direzione regionale dell’agenzia delle dogane, che ne invierà copia alla Direzione centrale. A differenza di quanto normalmente accade, poi, nel caso in cui il contribuente abbia, ad esempio, dato attuazione alla norma oggetto d’interpello, l’ufficio (proprio in ragione del cennato rapporto gerarchico fra le norme) non potrà ripetere i tributi dovuti, né comminare alcuna sanzione. Italia: regime erogazioni liberali Con decreto del Ministero per i beni e le attività culturali, è stato rivisto il regime cui sottoporre le “erogazioni liberali per i progetti culturali”. Si tratta di norme che si “applicano a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2001 e non hanno effetti ai fini della determinazione delle imposte da versare a titolo di acconto dovute per il periodo di imposta 2001”. “I soggetti che effettuano e che beneficiano delle erogazioni liberali ...sono tenuti a comunicare al Ministero ...entro il termine del 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimen- LL to, l’ammontare delle cennate erogazioni liberali ...con la specificazione delle generalità complete del soggetto erogatore e del soggetto beneficiario e le finalità o attività per le quali le stesse sono state elargite”. L’ammontare delle erogazioni che superi la soglia dei 270 miliardi di lire nell’anno 2001, sarà sottoposto al prelievo d’imposta del 37%. DAI PALAZZI disposto dall’art. 37-bis, comma 1, del dpr 29.9.1973, n. 600, secondo cui: “Sono inopponibili all’Amministrazione finanziaria gli atti, i fatti e i negozi ...diretti ad aggirare obblighi o divieti previsti dall’ordinamento tributario e ad ottenere riduzione di imposte o rimborsi, altrimenti indebiti”. 25 comunicazione anche la cessione o la concessione di mezzi o sistemi per l’effettuazione di quei servizi, nonché la trasmissione o ricezione di segnali radiotelevisivi via cavo e via satellite”. La liquidazione ed il versamento dell’iva inerente alle descritte operazioni, vanno effettuate entro il giorno 16 del secondo mese successivo a ciascun trimestre solare. Italia: da 2002 bollo unico su atti giudiziari Italia: non elusivo acquisto di holding poi liquidata Non rappresenta una fattispecie elusiva, l’acquisto della partecipazione totalitaria di una holding di collegamento e la successiva liquidazione della stessa, da parte di una società. È quanto ha stabilito una circolare dell’Agenzia delle entrate, che ha evidenziato come, nella prima ipotesi, le conseguenze fiscali siano: il pagamento, da parte della holding, dell’imposta sostitutiva del 27% sulla plusvalenza derivante dall’operazione di cessione della partecipazione, secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 3, dlgvo 8.10.1997, n. 358; la distribuzione, a carico della stessa, dei dividendi corrispondenti all’importo realizzato con la cessione, al netto dell’imposta pagata e la possibilità, per la società che liquida la partecipazione precedentemente acquistata, di dedurre una perdita pari alla differenza fra il “valore fiscale” della cennata partecipazione ed “il patrimonio netto che residua dalla liquidazione” della holding. L’Agenzia delle entrate, dunque, ha ritenuto che la fattispecie descritta non incorra nel divieto Il bollo giudiziario unificato sarà introdotto a partire dal 1° gennaio 2002. Ciò, soprattutto, per perfezionare le convenzioni con le varie tabaccherie presso cui effettuare i versamenti, in attesa che divenga possibile il pagamento telematico. Italia: iva su nuove tecnologie “L’emissione, trasmissione e ricezione di segni, segnali, scritti, immagini e suoni o informazioni di qualsiasi natura, effettuati tramite filo, radio, cavo o altri mezzi o sistemi elettromagnetici, elettronici, ottici e similari”, secondo la definizione del dm n. 366/2000 in vigore dal 26.12.2000, sono sottoposte ad una specifica disciplina iva. Una risoluzione del Ministero delle finanze ha precisato in che termini si applichi il “regime d’imposta monofase”, tramite il quale l’iva, nelle cennate fattispecie, viene assolta alla fonte e calcolata sul corrispettivo dovuto dall’utente finale. Il dm n. 366/2000 precisa, inoltre, che: “sono servizi di tele- Italia: al via nuovo contrassegno Siae Un recente decreto detta le regole del nuovo contrassegno Siae per la tutela del diritto di autore che introduce nuove regole di tutela del diritto di autore. Il regolamento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, disciplina le caratteristiche del contrassegno stesso, da apporre sui supporti prodotti successivamente alla entrata in vigore della legge 18 agosto 2000, n. 248, nonché la collocazione e i tempi per il rilascio da parte della Siae (“Società italiana degli autori e degli editori”). Per il periodo transitorio, sono legittimamente circolanti i supporti prodotti entro la data di entrata in vigore della legge n. 248/2000, purché conformi alla legislazione previgente in materia di contrassegno e di tutela del diritto di autore. Il contrassegno deve contenere il titolo dell’opera, il nome dell’autore, del produttore o del titolare del diritto di autore, un numero progressivo, nonché la destinazione del supporto alla vendita, al noleggio o a qualsiasi altra forma di distribuzione. 26 DALLE AULE DI GIUSTIZIA Germania: la Edeka “batte” la Fiat in appello Nel processo di appello intentato dalla Fiat nei confronti della catena di supermercati tedesca Edeka, l’Autorità giudiziaria di Karlsruhe ha nuovamente dato torto alla casa automobilistica. Nel ricorso presentato in primo grado, la società italiana, aveva sostenuto che la vendita, nei negozi Edeka, di autovetture modello “Punto” in abbinamento ad altri prodotti, costituiva una ipotesi di concorrenza sleale. La Corte d’appello tedesca, invece, confermando la sentenza di primo grado, ha autorizzato la campagna di vendita. Unione europea: puntualizzato concetto di “residenza” La Corte di giustizia ha specificato come individuare il concetto di residenza, nel caso di un soggetto con legami personali e professionali in due Stati membri ed in riferimento all’obbligo di corresponsione o meno, da parte di quest’ultimo, dei diritti doganali per l’importazione di autovetture. Infatti, il soggetto era stato sottoposto a controllo doganale in un Paese comunitario, trovandosi al volante di un’auto con la targa di un’altro Stato membro, intestata ad una società dello Stato in questione. In casi come questo, non soccorrendo la valutazione di ogni elemento utile alla individuazione della residenza (come la presenza fisica in un dato luogo o la individuazione di quello in cui venga esercitata l’attività professionale), dovrà darsi prevalenza al ruolo ricoperto dagli interessi personali del soggetto. Ciò, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 7, comma 1 della direttiva del Consiglio europeo 28.3.1983, n. 182, secondo cui: «Ai fini dell’applicazione della presente direttiva, si intende per “residenza normale” il luogo in cui una persona dimora abitualmente, ossia durante almeno 185 giorni all’anno, a motivo di legami personali e professionali oppure, nel caso di una persona senza legami professionali, a motivo di legami personali che rivelano l’esistenza di una stretta correlazione tra la persona in questione e il luogo in cui abita». Unione europea: golden share non lesive del diritto comunitario L’Avvocato generale della Corte di Giustizia europea ha affermato che la previsione nell’ambito delle singole normative nazionali di tipologie speciali di azioni come le golden share (quelle, cioè, che garantiscono il controllo di almeno il 51% dei diritti di voto in una società), non è lesiva del diritto comunitario. La previsione di “regole azionarie” specifiche, per particolari settori di mercato, deve operare nel solo rispetto del principio di non discriminazione fra i cittadini dei diversi Stati membri. LL Unione europea: tariffe professionali e concorrenza L’Avvocato generale della Corte di giustizia europea ha espresso un parere circa la compatibilità fra le tariffe forensi, con i loro meccanismi di approvazione e le disposizioni comunitarie sulla concorrenza. Egli ha ammesso la possibilità che “uno Stato membro adotti una misura legislativa o regolamentare che approvi, sulla base di un progetto redatto da un ordine professionale di avvocati come il Consiglio nazionale forense, una tariffa che fissa gli onorari minimi e massimi per le prestazioni effettuate dai membri della professione, alla triplice condizione che: le autorità pubbliche dello Stato membro interessato esercitino un controllo reale sul contenuto della tariffa proposta dall’ordine professionale; che la misura di Stato che approva la tariffa persegua uno scopo legittimo d’interesse generale e che la misura di Stato sia proporzionata allo scopo perseguito”. L’Avvocato generale ha stabilito, inoltre, che ogni Stato membro conferisca al competente Consiglio nazionale forense od ad un altro ordine professionale di adottare un progetto di tariffa, il cui contenuto sarà disposto dalle Autorità pubbliche dello Stato membro. Unione europea: rapporti madre - figlia e normativa fiscale nazionale La normativa comunitaria non consente ai singoli Stati LL DALLE AULE DI GIUSTIZIA membri l’adozione di una legislazione che ammetta la tassazione anticipata sui dividendi versati da una società figlia ad un società madre, entrambe residenti nello stesso Paese. Inoltre, qualora società madre e società figlia risiedessero in due Stati diversi, la seconda avrebbe la possibilità di ricorrere per ottenere il rimborso o la deduzione del pagamento anticipato dell’imposta eventualmente effettuato. Unione europea: attività di holding rilevante ai fini iva Un’ordinanza della Corte di Giustizia europea ha specificato il regime iva cui sottoporre l’attività di gestione di partecipazioni societarie da parte di una holding. Essa detiene le suddette partecipazioni in diverse società, aventi sede in altrettanti Paesi della Comunità ed “interferisce”, anche indirettamente, nell’attività di queste ultime. Per tale motivo, percepisce dividendi, ma non un corrispettivo specifico. La Corte, in ordine al caso specifico, ha stabilito che: “L’interferenza di una holding nella gestione delle controllate costituisce un’attività economica ai sensi dell’art. 4, n. 2, della sesta direttiva del Consiglio 17 maggio 1977, 77/388/Cee, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari ...solo se implica il compimento di operazioni soggette all’imposta sul valore aggiunto previste dall’art. 2 di tale direttiva”. La percezione dei dividendi, dovuta alla mera proprietà delle partecipazioni societarie da cui gli stessi derivano, invece, non costituisce sfruttamento di un bene al fine di trarne introiti con carattere di stabilità e, pertanto, non è soggetta ad iva. Unione europea: regime linguistico per la registrazione dei marchi Una sentenza del Tribunale di primo grado delle Comunità europee ha specificato, in seguito ad un ricorso presentato da un soggetto residente nei Paesi Bassi, il regime linguistico cui attenersi nelle richieste di registrazione di marchi, disegni e modelli. “Le domande di marchio comunitario sono depositate (presso l’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno) in una delle lingue ufficiali della Comunità europea. Le lingue dell’Ufficio sono il francese, l’inglese, l’italiano, lo spagnolo ed il tedesco. Il richiedente deve indicare una seconda lingua, che sia una lingua dell’Ufficio” (art. 115, commi 1, 2 e 3, reg. Ce 20.12.1993, n. 40). Il ricorrente, nella domanda di registrazione di un marchio redatta in olandese, aveva indicato lo stesso idioma come seconda lingua, in opposizione a quanto specificato nella cennata norma, in cui l’elenco delle lingue è tassativo. Vistosi respingere la richiesta di registrazione, per mancata ottemperanza di un requisito formale, ha presentato ricorso 27 sostenendo l’illegittimità del regime previsto nel regolamento, nei termini di una violazione del divieto di discriminazione delle lingue ufficiali delle Comunità europee. Il Tribunale ha rigettato il ricorso in quanto, la scelta di uno degli idiomi indicati nel richiamato art. 115, è tesa a dirimere le eventuali controversie che sorgessero fra soggetti i quali, nelle rispettive domande all’Ufficio, non avessero indicato la stessa lingua. Unione europea: stop alla crezione di studi multidisciplinari L’Avvocato generale della Corte di giustizia europea ha espresso un parere circa la creazione di studi associati multidisciplinari che comportino una collaborazione, c.d. “integrata” tra le due professioni. Egli ha sostenuto che una simile struttura professionale metterebbe seriamente a rischio la indipendenza, la autonomia e il segreto professionale ai quali è indissolubilmente soggetta la professione forense. L’Avvocato generale ha, quindi, definito legittima la restrizione imposta dall’Ordine degli avvocati olandese che ha impedito a due legali del foro di Amsterdam e di Rotterdam di collaborare con lo studio di revisori dei conti Price Cooper Waterhouse. L’Ordine forense olandese aveva respinto la domanda in base ad un regolamento secondo il quale agli avvocati sono consentiti i rapporti di collaborazione tra gli avvocati, i notai, i 28 DALLE AULE DI GIUSTIZIA consulenti fiscali, e i mandatari in materia di brevetti, ma non con coloro che svolgono funzione di revisori dei conti. il suo potere di accertamento sussiste “in astratto” e non può essere condizionato dalle modalità di esercizio dello stesso. Italia: sulla condotta di Blu interviene il p.m. di Roma Italia: autonomia del processo penale e di quello tributario in tema probatorio Il Consiglio di Stato ha stabilito che la condotta tenuta dal consorzio di telefonia Blu, durante la gara per il primato nel settore dell’Umts, è stato legittimo. La sentenza consentirà, quindi, la prosecuzione dell’attività al gruppo verso l’acquisizione di sempre maggiori quote sul mercato delle telecomunicazioni. Peraltro, la Procura della Repubblica di Roma ha iscritto nel registro degli indagati, i nominativi del presidente della compagnia telefonica ed alcuni amministratori di società del gruppo. Italia: libera la forma di accertamento della Amministrazione La Sezione tributaria della Cassazione ha puntualizzato l’assoluta libertà da parte dell’Amministrazione finanziaria di utilizzare i metodi di accertamento che ritiene maggiormente congrui al recupero delle imposte non corrisposte. La Corte ha precisato che il “fisco” può avvalersi, addirittura, di presunzioni prive dei necessari requisiti di gravità, precisione e concordanza o di non considerare risultanze contabili e dichiarazioni presentate, perché Il procedimento penale e quello tributario sono autonomi l’uno dall’altro, anche per quanto concerne il regime cui sono sottoposte le prove raccolte in sede di indagini svolte dalla polizia giudiziaria. La Cassazione ha puntualizzato che il materiale probatorio acquisito dalla Guardia di finanza in una indagine di carattere penale, pur non potendo essere utilizzato nel relativo processo (in quanto acquisito in lesione delle norme procedurali penali), può “rientrare” in quello tributario. Le norme alla base di quest’ultimo, infatti, non contemplano alcuna ipotesi di inutilizzabilità degli elementi di prova irritualmente assunti. In buona sostanza: il sistema di tutela dell’indagato previsto dal codice di procedura penale non trova regolamentazione analoga nella normativa tributaria sull’accertamento, nell’ambito della quale il sistema di autorizzazioni e di limiti al potere dell’Amministrazione fiscale è finalizzato a salvaguardare il segreto delle indagini e non già a garantire il favor rei. Naturalmente, la condotta irrituale dei soggetti preposti all’attività di accertamento non resterà “impunita”: “le conse- LL guenze sanzionatorie ricadranno direttamente sull’autore dell’illecito, sul piano disciplinare e, se del caso, sul piano della responsabilità civile e penale”. Italia: enti pubblici soggetti ad iva La Corte di Cassazione conferma quanto disposto dall’art. 4, comma 2, n. 2 del dpr 26.10.1972, n. 633: “Si considerano ...effettuate nell’esercizio di imprese (e come tali soggette ad iva): ...le prestazioni di servizi fatte da ...enti pubblici ...che abbiano per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali”. Un ente pubblico che concede beni del demanio marittimo a privati, quindi, pur restando incontestata la proprietà, per l’appunto, pubblica dei cennati beni, svolge un’attività che esula dall’esercizio di funzioni di tipo autoritativo. Nel qual caso, anche in armonia con quanto previsto dalla direttiva del Consiglio europeo 17.5.1977, n. 388 (la c.d. “sesta direttiva”), opererà la esenzione dal pagamento dell’iva. Italia: legali con titolo estero possono esercitare nel Paese Il Tribunale di Milano ha stabilito che, non incorre nel reato di esercizio abusivo della professione, il legale munito di titolo estero che esercita in Italia. Unica condizione: il divieto di stabilire nel nostro Paese una sede principale o secondaria dell’attività. LL DALLE AULE DI GIUSTIZIA Italia: pronuncia della Corte Costituzionale sulle successioni se fosse stato dotato, in Italia, di una stabile organizzazione. La Corte Costituzionale, con una ordinanza, ha cancellato i dubbi di incostituzionalità sorti in ordine alla impossibilità da parte del “fisco” di rettificare il valore dichiarato di immobili non iscritti in catasto. Il cennato valore potrà essere tanto maggiore, quanto inferiore a quello successivamente accertato dall’Ufficio tecnico erariale. Italia: nulla la notifica se non eseguita dall’ufficiale giudiziario Italia: trattamento dei fondi di investimento lussemburghesi La Corte di Cassazione ha stabilito che il principio di non discriminazione, in base alla nazionalità delle persone fisiche o giuridiche dei diversi Stati membri, non è leso da una eventuale disparità di trattamento loro riservato rispetto a quello destinato a soggetti italiani, ricorrendo determinate condizioni. La sentenza è intervenuta a dirimere una controversia sorta in ordine al regime cui sottoporre le quote di un fondo comune di investimento lussemburghese, collocate sul mercato nazionale da una società di diritto italiano. Per i fondi esteri è previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva ad aliquota superiore rispetto a quella disposta per i fondi italiani. Ciò, perché le due tipologie di soggetti non vantano la stessa posizione, soprattutto, in termini di residenza fiscale; il che implica un giustificato trattamento differenziato, inaccettabile se, ad esempio, il fondo lussemburghe- La Corte di Cassazione si è pronunciata in materia di notificazioni. La recente sentenza ha chiarito che, l’unico mezzo idoneo a far decorrere il c.d. “termine breve” nel contenzioso tributario, è la notifica della sentenza a cura di chi ha interesse, eseguita tramite ufficiale giudiziario. Ciò è quanto ha stabilito la Corte in un caso in cui la notificazione della sentenza era stata eseguita direttamente da un dottore commercialista, quale difensore del contribuente. Il giudice di legittimità ha considerato tale notifica radicalmente nulla, ai sensi dell’art. 156, comma 2, cod. proc. civ., in quanto del tutto estranea alle fattispecie legali tipiche di notificazione della sentenza impugnata, ai fini della decorrenza del termine per impugnare. Italia: imposta di registro non dovuta per obbligazioni convertibili Il contribuente che avesse versato l’imposta proporzionale di registro per la emissione di obbligazioni convertibili in azioni, avrebbe diritto a richiederne il rimborso in quanto non tenuto ad alcun pagamento. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione italiana, la quale ha precisato che un regime diverso sarebbe contrario alla direttiva 29 comunitaria 17.7.1969, n. 335 ed in particolare al suo art. 11, lett. a), secondo cui: “Gli Stati membri non sottopongono ad alcuna imposizione, sotto qualsiasi forma: a) la creazione, l’emissione, l’ammissione in Borsa, la messa in circolazione e la negoziazione di azioni, di quote sociali o titoli della stessa natura, nonché di certificati di tali titoli, quale sia il loro emittente”. Italia: detrazione iva anche su beni importati non di proprietà La Cassazione ha riconosciuto la detraibilità dell’iva sui beni importati dei quali non si acquisti la proprietà, semprechè essi ineriscano all’attività svolta dal soggetto importatore. La Corte, infatti, partendo dall’art. 19 del dpr 26.10.1972, n. 633, che ammette la detrazione dell’imposta “addebitata a titolo di rivalsa in relazione ai beni e ai servizi importati ...nell’esercizio dell’impresa”, precisa che né la norma interna né, tantomeno, gli orientamenti comunitari (la direttiva Cee 17.5.1977, n. 388, in prima istanza), vincolano l’esercizio del diritto alla detrazione all’acquisto della proprietà sui beni importati. Conclude, quindi, sostenendo: “Può accadere che ...il soggetto importatore ...non compia l’operazione al fine di utilizzare il bene importato per il compimento di operazioni soggette ad iva, rientranti nell’esercizio della propria impresa. In tal caso allo stesso soggetto non proprietario non compete il diritto a deduzione ...perché fa difetto il requisito dell’inerenza”. 30 DALLE AULE DI GIUSTIZIA Italia: iva, detrazioni solo se c’è l’annuale La Corte di Cassazione ha “invertito la rotta” rispetto all’orientamento consolidato, chiarendo che il contribuente perde il diritto alle detrazioni iva se ha omesso di presentare la dichiarazione annuale. La Corte afferma espressamente che non si vuol dare continuità all’orientamento affermato in precedenza, secondo il quale veniva collegata la perdita dal diritto alla detrazione solo all’omesso computo di essa tanto nel mese di competenza quanto in sede di dichiarazione annuale. L’onere relativo alla dichiarazione annuale non può essere superato in alcun modo, poiché l’esigenza del rispetto delle modalità dei termini al riguardo fissati è intesa ad evitare il rischio di indebiti rimborsi. Italia: competenze giurisdizionali nelle procedure di esecuzione esattoriale tribuente proponga, nella forma dell’azione di opposizione alla pignorabilità dei beni, ex art. 615, cod. proc. civ. ovvero in quella dell’opposizione agli atti esecutivi, ex art. 617, cod. proc. civ.. Italia: sentenze da impugnare entro l’anno La Corte di Cassazione ha ribadito che le sentenze tributarie sono impugnabili solo entro un anno dal deposito, salvo che la parte dimostri di non aver mai avuto conoscenza del processo, il che non può assolutamente verificarsi in presenza di ricorso ritualmente notificato, nonostante la mancata comunicazione della data di udienza. L’omissione nella notifica della data di udienza comporta la nullità della decisione solo se la stessa viene eccepita in sede di impugnazione della sentenza non preceduta da tale comunicazione. Italia: equiparata tutela di segreto industriale e Il dlgvo 26.2.1999, n. 46 ha know-how riformato l’istituto della riscossione mediante ruolo, specificando quali siano le competenze di giudici tributari e giudici ordinari, nell’ambito delle procedure di esecuzione esattoriale. La Commissione tributaria centrale, intervenendo sulla questione, ha puntualizzato che, mentre i primi devono limitarsi al controllo della regolarità formale e della corretta notifica dell’atto esecutivo, i secondi sono competenti ad accogliere gli eventuali ricorsi che il con- La Corte di Cassazione ha equiparato la tutela che opera nel caso di lesione del segreto industriale, a quella che “copre” il know-how. Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, infatti, tecnici e managers hanno l’obbligo di non concorrenza sancito dall’art. 2125, cod. civ., per la durata massima di cinque anni “se si tratta di dirigenti” e per quella di tre “negli altri casi”. La Suprema Corte ha affer- LL mato che il cennato obbligo tutela tanto il segreto industriale quanto il bagaglio di conoscenze acquisito nel corso del rapporto di lavoro ormai cessato. Italia: valida la dichiarazione iva non sottoscritta La Commissione tributaria centrale ha affermato che la dichiarazione iva non sottoscritta ha valenza giuridica e, quindi, non può essere considerata né nulla né inesistente. Da ciò deriva che il contribuente, anche in questo caso, ha diritto al rimborso delle somme versate in eccedenza nel precedente periodo d’imposta. Italia: vietato il deposito di ricorso tributario tramite posta La Corte di Cassazione ha stabilito la necessità di effettuare il deposito dei ricorsi presso le Commissioni tributarie provinciali e regionali, direttamente da parte del depositante, evitando la spedizione degli stessi tramite il servizio postale. Attesa l’applicabilità delle norme codice di procedura civile al processo tributario ed il divieto, ivi contenuto, dell’invio degli atti giuridici per posta (ammesso solo per i ricorsi presso la Suprema Corte), la Cassazione ha, inoltre, specificato che nessun effetto sanante avrebbe la ricezione del plico postale entro i 30 giorni previsti per il deposito del ricorso in cancelleria. LL DOVE SI RIUNISCONO Barcellona: ventiquattresimo congresso dell’Eati L’European american tax institute ha indetto il ventiquattresimo congresso annuale, che si svolgerà dal 5 al 7 novembre 2001, a Barcellona presso l’Hotel Arts Barcelona. Le misure di riforma fiscale nella normativa europea; le forme di tassazione dell’e-commerce; gli strumenti della “competizione fiscale internazionale” dal punto di vista dell’Ocse; il transfer pricing e la normativa europea contro gli “aiuti di Stato”, saranno i maggiori temi in trattazione. Londra: la due diligence nelle operazioni internazionali La Euromoney Legal Training e la Andersen Legal hanno organizzato, per il 25 e 26 ottobre 2001, a Londra, il seminario dal titolo: “Due diligence Effective techniques for managing risks in international offerings, acquisitions and securitisations”. La condotta da tenere e l’acquisizione degli strumenti da utilizzare nella gestione delle transazioni internazionali, saranno i temi centrali dell’incontro, incentrato, soprattutto, sull’analisi di casi pratici. I principali settori che verranno sottoposti all’analisi dei relatori, riguarderanno, tra gli altri: il mercato dei capitali, le operazioni di assicurazione, nonchè le operazioni di acquisto e di cessione delle partecipazioni societarie. 31 Londra: corso di finanza per gli operatori del diritto New York: panoramica sulla fiscalità europea Dal 14 al 16 novembre 2001, la Euromoney Legal Training ha organizzato un incontro dal titolo: “Finance for lawyers”. Il seminario ha, tra le finalità principali, quella di trasmettere agli operatori in campo legale le conoscenze adeguate alla corretta comprensione della legislazione e della pianificazione fiscale internazionale. Diverse sezioni della tre giorni di studio affronteranno temi necessari all’acquisizione dei principali strumenti di consulenza commerciale e finanziaria da parte dei giuristi, soprattutto, mediante il confronto con casi pratici, da cui emergano le caratteristiche dei diversi Paesi meta dei progetti di investimento. L’European american tax institute ha indetto un ciclo di studi che si svolgerà dal 25 al 28 febbraio 2002, a New York, durante il quale verrà effettuata una panoramica sui principali aspetti della “fiscalità europea”. Il corso è diviso in moduli che si occuperanno di: analizzare le modalità di imposizione cui vengono sottoposte le società olandesi (“Introduction to Netherlands corporate taxation”); puntualizzare il regime irpeg operativo in Italia (“Introduction to Italian corporate taxation”); studiare la tassazione societaria tedesca (“Introduction to German corporate taxation”); analizzare il regime dell’iva intracomunitaria (“VAT in the EU”) ed effettuare una panoramica sui diversi regimi finanziari operanti nel territorio dell’Unione europea. Lugano: il punto sulla fiscalità italiana Il 25 e 26 ottobre 2001, l’Academy & Finance sa di Ginevra, ha organizzato il convegno dal titolo: “Nuovo contesto italiano - Come ottimizzare l’onere fiscale delle persone fisiche e giuridiche?”, che si terrà presso l’Hotel Splendide Royal di Lugano. Partendo dall’analisi delle riforme fiscali del governo Berlusconi ed, in particolare, dell’annunciata soppressione dell’imposta su successioni e donazioni, verranno affrontati temi come: le strutture offshore nella pianificazione successorale; i Paesi “virtuosi” a bassa tassazione; la legislazione Cfc e la regolazione italiana dei “transfer prices”. Parigi: la tassazione negli Stati Uniti L’European american tax institute ha organizzato, dal 3 al 5 dicembre 2001, a Parigi, presso il Centre de congress Chaillot Galliera, al n. 28 di avenue Gorge V, lo “US individual tax return preparation corse”. Le giornate di studio serviranno ad approfondire, tra l’altro, i temi legati all’imposizione fiscale cui sono sottoposti i cittadini statunitensi che non risiedono nel Paese ed i soggetti, di diversa cittadinanza, che trattino affari o compiano investimenti negli Stati Uniti. Il corso è finalizzato a puntualizzare il regime delle dichiarazioni cui i cennati soggetti devono 32 DOVE SI RIUNISCONO attenersi. Lo stesso ciclo di studio sarà ripreso dall’11 al 15 febbraio 2002, a Londra, presso il Regent’s College conference centre. Milano: appuntamenti di convegnistica fiscale e societaria Il 22, 23 e 24 ottobre 2001, presso il Centro di formazione de “Il Sole 24 ore”, in Via Brisa, n. 3, è prevista una tre giorni di studi sul tema: “Euro e contabilità: dal piano dei conti alle scritture di fine esercizio”, che spazierà dall’analisi de “L’impatto dell’euro sulla contabilità e sul bilancio d’impresa” a quella della tassazione delle operazioni concluse via internet. Il 25 e 26 ottobre sarà la volta del corso intensivo di specializzazione sul tema: “Technology companies & partnerships”, organizzato dall’Euromoney Legal Training che, dopo la prima giornata dedicata all’analisi di problematiche legate, in particolar modo, alle società quo- tate, tratterà, nel modulo di “fiscalità” previsto per il 26, le problematiche legate alle transazioni informatiche, sotto il profilo delle imposte sia dirette che indirette, nonché gli ultimi sviluppi in tema di “stabile organizzazione”, secondo la disciplina Ocse ed iva intracomunitaria. Milano: comunicazione finanziaria ed investor relator Il 12 dicembre 2001, presso l’Hotel Nikken di Milano, si terrà il corso dal titolo: “La comunicazione finanziaria e il ruolo dell’investor relator”, indetto dall’Istituto di Ricerca Internazionale (IIR). Quattro i moduli in programma: “Il quadro degli adempimenti obbligatori per le società quotate”; “L’informativa continua su fatti rilevanti”; “Il segmento STAR”; “Il ruolo dell’investor relations manager”. Il corso si chiuderà con una esercitazione pratica sui casi aziendali di più spiccata attualità. SERVIZIO ON-LINE Questo numero e gli arretrati della “Lettera legale” sono consultabili su internet all’indirizzo: www.theaea.com/letteralegale Professionisti specializzati in materia societaria, fiscale, contabile e finanziaria possono rispondere a specifici quesiti ed a richieste di approfondimento sulle notizie contenute nella “Lettera legale” ed anche su altri argomenti, da indirizzare a: A&A Group - via Pompeo Magno, 1 - 00192 Roma (via e-mail: [email protected]) La “Lettera legale” è realizzata con l’apporto dei professionisti di “A&A group” nelle sedi operative di Ginevra, Hong Kong, Lussemburgo, Nassau (Bahamas), Roma, Tortola (B.v.i.), Varsavia; nelle sedi di rappresentanza di Londra, Lugano, Madrid, Milano, Montrèal, New York, Parigi; nelle sedi di corrispondenza di: Amsterdam, Atene, Barcellona, Brema, Budapest, Buenos Aires, Chicago, Copenaghen, Dublino, Francoforte, Funchal (Madeira-Portogallo), George Town, Hamilton (Bermuda), La Valletta, Monaco, Montecarlo, Montevideo, Praga, Singapore, Vienna, Zurigo. LL Roma: seminario sul “dopo euro” Il Centro di formazione de “Il Sole 24 ore” ha indetto, a Roma, presso la sede di via delle Ande, n. 15, per il 25 e 26 ottobre 2001 l’incontro di studio su “Gli effetti dell’euro sulle procedure amministrative e sul bilancio”. Il seminario servirà ad approfondire, nel corso dei lavori in calendario per la prima giornata, temi come “L’adeguamento delle procedure amministrative all’euro”; “I principi e i postulati per la redazione del bilancio di esercizio riletti alla luce dell’euro”. Il giorno 26 sarà dedicato a: “La ridenominazione del capitale sociale in euro: profili civilistici e riflessi contabili”; “Il trattamento dei costi connessi all’adeguamento all’euro” ed, infine, “Gli adempimenti fiscali connessi al passaggio all’euro”. Roma: appuntamenti Luiss La Luiss Management ha organizzato una serie di seminari relativi al “Diritto dell’impresa”, nel periodo compreso fra il prossimo novembre ed il febbraio del 2002, a Roma. È previsto per il 16 novembre, il primo incontro di studio sul tema “La quotazione in Borsa delle start-up companies”. Il 22 e 23 novembre, ci sarà il convegno su “Il processo digitale”, mentre il 24, 25 e 26 dello stesso mese, si terrà l’incontro dal titolo: “Crimini informatici, privacy e sicurezza”. Dal 27 novembre 2001 al 22 febbraio 2002, infine, si svolgerà un corso sulla “Contrattualistica internazionale”.