Relazioni e Bilanci 2015

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Relazioni e Bilanci 2015
Relazioni e Bilanci
2015
2015
The Special Year
Il 2015 è stato uno degli anni più significativi nella storia di Lavazza.
Dopo 120 anni, l’azienda si è affermata come uno dei marchi italiani più
credibili all’estero grazie a una visione che unisce dialetticamente tradizione
e innovazione: l’apertura della consociata in Australia e il processo per le
due acquisizioni di Carte Noire, leader nel mercato del caffè in Francia, e
Merrild, il principale marchio in Danimarca e nei paesi Baltici, hanno infatti
proiettato Lavazza nel novero delle grandi imprese globali. Oggi l’azienda si
assesta al sesto posto nel ranking mondiale del settore, con oltre il 50% del
fatturato proveniente dall’estero.
È stata inoltre rafforzata la visibilità internazionale attraverso una partecipazione di altissimo livello
ad Expo 2015 in qualità di Caffè Ufficiale Padiglione Italia con il nostro prodotto, uno dei simboli
più riconosciuti del made in Italy di qualità, e puntando sugli elementi di eccellenza di Lavazza:
l'innovazione, la ricerca e la crescita sostenibile – con la presentazione del Bilancio di Sostenibilità,
il lancio della capsula compostabile, e il primo espresso bevuto nello spazio; la cultura – grazie alle
partnership con il museo Guggenheim di New York e i Musei Civici Veneziani – lo sport – oggi Lavazza
è diventata partner dei 4 tornei del Grande Slam di tennis – e la comunicazione – con una campagna
pubblicitaria internazionale che ha coinvolto i principali Paesi e il Calendario Lavazza dedicato agli
Earth Defenders.
Ci attendono altri 120 anni di sfide che affronteremo con la consueta passione per l'eccellenza e
la qualità.
Indice
Cariche sociali Struttura del Gruppo Organigramma funzionale BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO LAVAZZA AL 31 DICEMBRE 2015
Dati e prospetti di sintesi Relazione unica del Consiglio di Amministrazione sulla gestione Stato patrimoniale Conto economico Nota integrativa Relazione della Società di Revisione BILANCIO DELLA LUIGI LAVAZZA S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2015
Dati e prospetti di sintesi Stato patrimoniale Conto economico Nota integrativa Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Cariche
sociali
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Alberto Lavazza
Vice Presidenti
Giuseppe Lavazza Marco Lavazza
Amministratore Delegato
Antonio Baravalle Consiglieri Antonella Lavazza
Francesca Lavazza
Manuela Lavazza
Pietro Boroli
Gabriele Galateri di Genola
Robert Kunze-Concewitz
Antonio Marcegaglia
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Gianluca Ferrero Sindaci effettivi
Angelo Gilardi
Lucio Pasquini
SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young S.p.A.
Struttura
del Gruppo
LUIGI LAVAZZA
S.P.A.
93%
100%
99%
LAVAZZA
PREMIUM
COFFEES
CORP.
LAVAZZA
KAFFEE
G.M.B.H.
COFINCAF
S.P.A.
100%
97,41%
100%
100%
LAVAZZA
MAROC
S.A.R.L.
COFFICE
S.A.
LAVAZZA
DEUTSCHLAND
G.M.B.H.
LAVAZZA
FINANCE LTD
100%
100%
26%
100%
LAVAZZA
SPAGNA
S.L.
LAVAZZA
FRANCE
S.A.S.
ESPRESSO SERVICE
PROXIMITÉ
S.A.
LAVAZZA
CAPITAL S.R.L.
100%
100%
LAVAZZA
TRADING
(Shenzhen) CO.
BRASILIA
S.A.S.
100%
100%
100%
IMMOBILIARE
I.N.N.E.T S.R.L.
LAVAZZA
COFFEE UK
LTD
LAVAZZA
NORDICS
AB
99,43%
100%
LAVAZZA
DO BRASIL
LTDA
LAVAZZA
AUSTRALIA
PTY LTD
100%
ALMADA
COMERCIO DE
CAFÉ LTDA
100%
MERRILD
KAFFE APS
100%
MERRILD
BALTICS SIA
100%
99,90%
LAVAZZA
NETHERLANDS
B.V.
LEA S.R.L.
99,99%
FRESH & HONEST
CAFÉ LTD
8
PHOTO BY ALESSANDRO ALBERT
Organigramma
funzionale
CEO
INSTITUTIONAL
RELATIONS
& SUSTAINABILITY
(IR&S)
CEO
Head of Inst. Relations
& Sustainability
Coffee Researches
Advisor
GLOBAL PUBLIC
RELATIONS
& EVENTS
INNOVATION AND R&D
DEPARTMENT
MARKETING
DEPARTMENT
(GPR&E)
CEO
Chief Public
Relations Officer
CEO
Assistant
BUSINESS
UNIT SALES
OPERATIONS
FINANCE
HUMAN RESOURCES AND LEGAL AFFAIRS
PROPERTY & FACILITY
DEPARTMENT
QUALITY
PURCHASING
(CTO)
(CMO)
(CCO)
(COO)
(CFO)
(HRP&F)
(CLO)
(CQO)
(CPO)
Chief Technology
Officer
Chief Marketing
Officer
Chief Commercial
Officer
Chief Operating
Officer
Chief Financial
Officer
HR and P&F
Director
Chief Legal Officer
General Counsel
Chief Quality
Officer
Chief Purchasing
Officer
Bilancio consolidato
del Gruppo Lavazza
al 31 dicembre 2015
01
Dati consolidati di sintesi
Valori espressi in milioni di Euro
Ricavi di vendita
EBITDA
EBIT
2015
Incidenze %
2014 Incidenze %
1.472,6
100,0%
1.344,1
100,0%
146,7
9,9%
225,8
16,8%
71,7
4,8%
156,4
11,6%
Risultato prima delle imposte
869,2
59,0%
195,2
14,5%
Risultato dell’esercizio
802,1
54,4%
126,7
9,4%
Capitale circolante netto
375,4
274,4
Attività immobilizzate nette
381,5
702,1
756,9
976,5
(1.351,0)
(340,5)
Patrimonio netto
2.107,9
1.317,0
Totale Fonti
756,9
976,5
Totale Impieghi
Posizione finanziaria netta
Investimenti
102,0
Numero Dipendenti
2.598
80,2
2.526
ROS
5,0%
ROI
ROE
11,8%
10,4%
26,8%
38,1%
9,6%
Conto economico riclassificato
Valori espressi in milioni di Euro
Ricavi per vendite e prestazioni
Altri ricavi e proventi
Esercizio
2015
Incidenze
%
Esercizio
2014
Incidenze
%
Variazioni
Variazioni
%
1.472,6
100,0%
1.344,1
100,0%
128,5
9,6%
11,0
0,7%
7,2
0,5%
3,8
52,8%
1.483,6
100,7%
1.351,3
100,5%
132,3
9,8%
Costo del venduto
633,4
43,0%
525,6
39,1%
107,8
20,5%
Costi per servizi
508,4
34,5%
419,2
31,2%
89,2
21,3%
31,7
2,2%
26,9
2,0%
4,8
17,8%
1.173,5
79,7%
971,7
72,3%
201,8
20,8%
310,1
21,0%
379,6
28,2%
(69,5)
(18,3%)
Totale ricavi e proventi
Altri costi
Totale costi esterni
Valore aggiunto
Costo del personale
163,4
11,1%
153,8
11,4%
9,6
6,2%
EBITDA - Margine operativo lordo
146,7
9,9%
225,8
16,8%
(79,1)
(35,0%)
71,3
4,8%
64,3
4,8%
7,0
10,9%
3,7
0,3%
5,1
0,4%
(1,4)
(27,5%)
Ammortamenti e svalutazioni
Accantonamenti
71,7
4,8%
156,4
11,6%
(84,7)
(54,2%)
Proventi (Oneri) da partecipazioni
0,9
0,1%
10,1
0,8%
(9,2)
(91,1%)
Proventi (Oneri) finanziari
3,6
0,2%
8,2
0,6%
(4,6)
(56,1%)
EBIT - Risultato operativo
Proventi (Oneri) straordinari
793,0
53,9%
20,5
1,5%
772,5
3.768,3%
Risultato prima delle imposte
869,2
59,0%
195,2
14,5%
674,0
345,3%
Imposte sul reddito
(67,1)
(4,6%)
(68,5)
(5,1%)
1,4
(2,0%)
Risultato dell’esercizio
802,1
54,4%
126,7
9,4%
675,4
533,1%
Risultato di competenza di terzi
Risultato del Gruppo
0,3
0,0%
0,1
0,0%
0,2
0,0%
801,8
54,4%
126,6
9,4%
675,2
533,3%
Stato patrimoniale riclassificato
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
Rimanenze
284,5
187,5
97,0
Crediti verso clienti
331,4
319,6
11,8
Crediti verso controllate, collegate e controllante
8,5
13,3
(4,8)
Valori espressi in milioni di Euro
Crediti per imposte anticipate e tributari
56,8
31,3
25,5
Altri crediti e risconti attivi
18,7
19,7
(1,0)
A.
Totale attività operative
699,9
571,4
128,5
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso controllate, collegate e controllante
Debiti tributari e verso istituti previdenziali
0,4
0,4
0,0
240,4
214,1
26,3
8,8
7,4
1,4
18,0
19,2
(1,2)
Altri debiti e risconti passivi
56,9
55,9
1,0
B.
Totale passività operative
324,5
297,0
27,5
C.
Capitale circolante netto (A-B)
375,4
274,4
101,0
Immobilizzazioni immateriali
68,9
19,2
49,7
Immobilizzazioni materiali
314,5
327,2
(12,7)
Immobilizzazioni finanziarie
52,6
397,5
(344,9)
D.
Totale attività immobilizzate
436,0
743,9
(307,9)
Fondi per rischi e oneri
34,1
21,0
13,1
Fondo trattamento di fine rapporto
20,4
20,8
(0,4)
E.
Totale passività immobilizzate
F.
Totale attività immobilizzate nette (D-E)
G.
Totale Impieghi (C+F)
Disponibilità liquide (-)
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (-)
Debiti verso banche e verso altri finanziatori
54,5
41,8
12,7
381,5
702,1
(320,6)
756,9
976,5
(219,6)
(1.336,1)
(328,6)
(1.007,5)
(65,5)
(56,0)
(9,5)
50,6
44,1
6,5
(1.351,0)
(340,5)
(1.010,5)
25,0
25,0
0,0
627,1
(6,1)
H.
Posizione finanziaria netta
Capitale sociale
Riserve
621,0
Utili portati a nuovo
658,7
537,2
121,5
Risultato dell’esercizio del Gruppo
801,8
126,5
675,3
Patrimonio netto di terzi
I.
Patrimonio netto consolidato
L.
Totale Fonti (I+H)
1,4
1,2
0,2
2.107,9
1.317,0
790,9
756,9
976,5
(219,6)
Rendiconto finanziario riclassificato(a)
Valori espressi in milioni di Euro
Risultato dell’esercizio
Esercizio 2015
Esercizio 2014
802,1
126,7
Ammortamenti
62,9
58,9
Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto
(0,4)
(0,6)
Variazione netta dei fondi rischi e oneri
13,1
2,8
Svalutazioni/rivalutazioni di partecipazioni
2,4
(0,1)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
17,2
2,1
(827,0)
(35,7)
Perdita cessione Barista Coffee Company Ltd
Plusvalenze e sopravvenienze straordinarie
0,0
11,8
Dividendi maturati non ancora incassati
0,0
(3,0)
(95,2)
(25,3)
Variazioni nelle voci del capitale circolante netto
- rimanenze
- crediti verso clienti
(11,1)
5,6
- crediti verso altri e altre attività
(19,8)
4,4
- debiti verso fornitori
25,0
32,9
1,2
(6,8)
(29,6)
173,7
- immobilizzazioni immateriali
(51,7)
(4,0)
- immobilizzazioni materiali
(50,3)
(76,2)
- partecipazioni in imprese controllate, al netto delle variazioni di perimetro
(12,1)
3,0
1.164,3
(80,9)
3,4
(0,8)
- debiti verso altri e altre passività
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività operativa
Investimenti netti in:
- partecipazioni in altre imprese
- altri titoli
- altre immobilizzazioni finanziarie
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività di investimento
(2,5)
0,0
1.051,1
(158,9)
Dividendi pagati
(13,4)
(65,3)
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività di finanziamento
(13,4)
(65,3)
2,4
4,4
Differenze di conversione
Variazione area di consolidamento
Cash Flow netto del periodo
Posizione finanziaria netta all’inizio dell’esercizio
Posizione finanziaria netta al termine dell’esercizio
0,0
(0,6)
1.010,5
(46,7)
340,5
387,2
1.351,0
340,5
(a) il rendiconto finanziario riclassificato è stato predisposto attraverso una rielaborazione del rendiconto finanziario esposto nella nota integrativa evidenziando la
variazione della posizione finanziaria netta.
Relazione unica
del Consiglio
di Amministrazione
sulla gestione
02
PHOTO BY ANDREA GUERMANI
Il contesto macroeconomico
Nell’anno 2015, nonostante le manovre espansive poste in essere dalle banche
centrali dei Paesi economicamente più sviluppati, l’attività manifatturiera, gli
scambi commerciali e la spesa per gli investimenti non sono decollati. A livello
globale la crescita, poco sopra il 3% e in lieve calo rispetto all’anno precedente,
appare frenata da molti fattori e sostenuta principalmente dalla spesa al consumo.
Una delle prime cause della minore espansione globale va ricercata nel rallentamento
dell’economia cinese che, con un PIL per la prima volta sotto il 7%, ha inciso negativamente sul
dato complessivo.
Altro effetto prodotto dalla riduzione di spinta del colosso asiatico,
unitamente all’offerta abbondante, è quello registrato sul prezzo del
petrolio e delle altre materie prime scese ai minimi degli ultimi anni.
In Europa, grazie anche al piano di Quantitative Easing varato dalla
BCE e confermato a fine anno, il PIL è tornato a crescere dell’1,6%.
Nonostante questo dato però stenta ancora a ripartire in modo
omogeneo l’erogazione di credito alle famiglie e alle imprese e
l’inflazione conseguente.
La politica espansiva della BCE è stata poi alla base del movimento
ribassista del cambio EUR/USD tornato nel corso dell’anno ai livelli
minimi dal 2003 in area 1,05, e della contrazione dei tassi di interesse.
I rendimenti sui titoli governativi hanno fatto registrare nuovi
minimi storici e in alcuni casi sono scesi in territorio negativo.
In tale contesto anche gli spread hanno registrato un sensibile
restringimento con il differenziale BTP-BUND sceso per la prima
volta sotto i 100 punti dal 2010.
+6,9%
PIL Cina
+1,6%
PIL Europa
+2,4%
PIL Stati Uniti
Negli Stati Uniti invece, grazie alle migliori condizioni economiche
(PIL del 2,4%), la Fed nella riunione di dicembre ha iniziato il
processo di rialzo dei tassi per la prima volta dal 2006. Ulteriori passi, previsti per il 2016, restano
comunque condizionati al mantenimento della ripresa economica in atto.
La stretta monetaria partita in USA ha causato una fase di destabilizzazione in diversi Paesi
emergenti meno attraenti rispetto al recente passato.
Altro fattore che ha caratterizzato la minore crescita economica globale sono state le tensioni
geopolitiche.
Gli attentati in Francia, i conflitti in Medio Oriente e le tensioni fra alcuni Paesi quali ad esempio
Russia e Turchia hanno rallentato gli scambi commerciali.
Il settore di riferimento
Nel settore dei consumi in casa, con riferimento al contesto italiano e per quanto
riguarda più specificamente il settore alimentare, dopo 2 anni di trend negativo
le vendite in volume hanno fatto registrare un recupero rispetto al 2014 (+1,7%),
trainato dalle bevande, in relazione anche all’andamento climatico caratterizzato
da temperature molto al di sopra della media; anche a valore il trend è risultato
positivo (+1,9%), in presenza di una sostanziale stabilità dei prezzi.
In Italia i consumi di caffè hanno fatto registrare nuovamente un decremento, dopo la flessione già
rilevata nel 2014: il saldo sull’anno è pari al -2,7%. A valore, invece, il trend è stato positivo (+0,9%),
grazie ad un prezzo medio aumentato del 3,8% e a un più ridotto sostegno promozionale, in linea
con quanto accaduto per le principali categorie del settore Grocery.
+1,9%
trend a valore
+1,7%
recupero vendite
in volume
+20%
sviluppo
segmento capsule
Nell’ambito del mercato del Grocery permane anche nel 2015
l’abbassamento del mix dei prodotti contenuti nel carrello della
spesa degli italiani; questo è avvenuto anche nel mercato del
caffè, dove i consumatori si sono rivolti sempre più a prodotti
appartenenti alle fasce di prezzo più basso. Ancora una volta
l’Espresso, alternativa premium al caffè macinato più tradizionale,
è stato penalizzato dalla scelta dei consumatori, anche perché
fonte di travaso verso il segmento delle capsule, il cui sviluppo è
caratterizzato da un’ulteriore crescita superiore al 20%, come già
accaduto negli anni precedenti.
In questo contesto, il successo delle marche di basso prezzo ha
penalizzato la performance di prodotti come quelli Lavazza,
che hanno perso qualche posizione sia a volume che a valore,
soprattutto nel segmento più tradizionale del moka; sono stati
invece raggiunti risultati positivi nei segmenti quali il decaffeinato,
quello dei prodotti in grani e l’Espresso.
Nel canale Food Service Lavazza registra nel 2015 una crescita
sia in termini di ricavi netti che di volume, guadagnando quota
di mercato in un mercato in leggera ripresa e raggiungendo gli
obiettivi prefissati.
A livello generale, il mercato è stato caratterizzato da una stabilità in Italia, grazie ad un lieve
miglioramento del quadro economico supportato da una buona stagione turistica caratterizzata da
Expo 2015. Lo scenario a livello internazionale si dimostra particolarmente dinamico sia nei Paesi
maturi come USA e Regno Unito che nei Paesi in via di sviluppo che mostrano sempre un maggiore
interesse verso il mondo del caffè specialmente di qualità.
mercato Italia stabile grazie
a un miglioramento del quadro economico
supportato da una buona stagione turistica
grazie a
Expo 2015
Le performance positive di Lavazza sono guidate sia dal mercato Italia, che dalle principali
consociate Francia, Germania, Regno Unito e Nord America, dove sono stati sviluppati piani ad hoc
di crescita della quota di mercato.
In tutti i principali Paesi dove sono state messe in atto politiche di consolidamento della
leadership e ampliamento distributivo supportate dallo sviluppo di una strategia di portafoglio
prodotti in grado di coprire i vari segmenti di mercato, è stato possibile migliorare la capacità
competitiva di Lavazza.
Lavazza, ha raggiunto risultati positivi
nei segmenti decaffeinato,
prodotti in grani e Espresso
Anche nel 2016, proseguirà lo sviluppo di strategie atte a consolidare il ruolo di leadership del
marchio nel settore Away from Home: un’offerta “su misura” per cluster di clientela, progetti
di innovazione su target prioritari, piani specifici finalizzati all’ampliamento distributivo e
rafforzamento delle partnership di qualità tra le quali il rilancio della gamma Tierra con Rainforest
Alliance ed il completamento dello sviluppo del progetto Etigua con Slow Food.
L’andamento economico finanziario
del Gruppo Lavazza
Nel corso dell’esercizio 2015 il Gruppo ha proseguito nell’implementazione del
proprio piano strategico di crescita organica che prevede la focalizzazione su
specifici mercati e aree geografiche, imprimendo altresì una forte accelerazione
alla crescita inorganica attraverso l’acquisizione del business "Merrild" (leader di
mercato in Danimarca e Paesi Baltici).
I ricavi per vendite e prestazioni ammontano ad Euro 1.472,6 milioni con un incremento del 9,6%
rispetto al 2014. L’aumento di fatturato è attribuibile principalmente alle maggiori vendite di caffè
confezionato (+10%) a seguito di un miglior andamento sia del settore AFH (Away from Home) sia
Home. Anche il caffè in capsule cresce (+9%) trainato specialmente dal
sistema BLUE nell’OCS. Si registrano crescite anche negli altri settori
merceologici quali accessori, ricambi ed altri prodotti alimentari. Le
vendite delle macchine registrano una buona crescita nell'AFH, mentre
nel settore Home risentono delle difficoltà sul mercato americano.
+10%
vendite caffè
confezionato
+9%
vendite caffè
in capsule
A quanto sopra si aggiunge un positivo effetto cambio derivante dalle
quotazioni favorevoli di USD e GBP nei confronti dell’Euro: tale effetto è
pari a Euro 21,7 milioni.
La quota dei ricavi realizzati sui mercati esteri è pari al 52,8% (rispetto
al 49,6% dell’esercizio 2014).
Il risultato operativo (EBIT) è pari ad Euro 71,7 milioni, in diminuzione
di 84,7 milioni rispetto ai 156,4 milioni del 2014, in termini di incidenza
percentuale sulle vendite il margine passa dall’11,6% al 4,8%.
Come evidenziato dall’analisi grafica che segue, la riduzione di 6,8 punti percentuali è riconducibile
alle dinamiche del costo del venduto, principalmente per effetto del maggior costo del caffè crudo,
parzialmente compensato dall’effetto positivo delle coperture sugli acquisti in valuta, evidenziando
un incremento del peso sui ricavi di 3,9 punti percentuali e dall’incremento dei costi per servizi
nell’ambito di promozione, marketing e comunicazione. Il costo del personale mostra, al contrario,
una riduzione dell’incidenza percentuale di 0,3 punti.
EVOLUZIONE
DELL’EBIT MARGIN
11,6%
ESERCIZIO 2014
0,2%
ALTRI RICAVI E PROVENTI
-3,9%
COSTO DEL VENDUTO
-3,5%
COSTI PER SERVIZI/ALTRI COSTI
COSTO DEL PERSONALE
AMMORTAMENTI/ SVALUTAZIONI
ESERCIZIO 2015
0,3%
0,1%
4,8%
Il risultato dell’esercizio è positivo per Euro 802,1 milioni, in aumento di 675,4 milioni rispetto ai
126,7 milioni dell’esercizio precedente, principalmente per effetto della plusvalenza sulla cessione di
13.075.333 azioni della società Keurig Green Mountain Inc., come meglio dettagliato in Nota integrativa.
Il capitale circolante netto è pari ad Euro 375,4 milioni, in aumento rispetto ai 274,4 milioni
del 31 dicembre 2014. Tale incremento è attribuibile principalmente alle maggiori rimanenze di
magazzino (Euro 97,0 milioni) per effetto dell’aumento sia del costo medio del caffè crudo sia delle
quantità in giacenza. La maggior quantità in giacenza di caffè crudo è da imputarsi alla volontà di
trarre vantaggio dalle convenienti quotazioni fatte registrare negli ultimi mesi del 2015. I crediti
verso clienti (Euro 331,4 milioni) si incrementano di Euro 11,8 milioni per effetto dell’aumento del
fatturato pur in presenza di un miglioramento in termini di tempi medi di incasso. I debiti verso
fornitori, pari a Euro 240,4 milioni, registrano un incremento di Euro 26,3 milioni in seguito a
maggiori acquisti effettuati negli ultimi mesi dell’esercizio.
Le attività immobilizzate nette sono pari ad Euro 381,5 milioni, in contrazione per 320,6 milioni
rispetto ai 702,1 milioni del 31 dicembre 2014, principalmente per effetto della cessione delle azioni
Keurig Green Mountain Inc..
La posizione finanziaria netta evidenzia un saldo positivo pari a Euro 1.351,0 milioni, registrando un
incremento pari a 1.010,5 milioni rispetto ai 340,5 milioni dell’esercizio precedente. Il significativo
incremento è in massima parte dovuto alle entrate finanziarie a seguito della già menzionata
cessione delle azioni della società Keurig Green Mountain Inc..
Come evidenziato dall’analisi grafica che segue, il flusso monetario netto da attività operative è
negativo per Euro 29,6 milioni, ed è attribuibile sia alla componente reddituale (utile più costi non
monetari) positiva per 70,3 milioni sia alla variazione del capitale circolante netto negativa per
99,9 milioni.
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti riconducibili a:
• investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (Euro 51,7 milioni): tale incremento è
imputabile principalmente all’acquisto del ramo d’azienda "Merrild" (Euro 51,8 milioni),
costituito da marchio, know how e da differenza di consolidamento;
• investimenti netti in immobilizzazioni tecniche (Euro 50,3 milioni), principalmente nelle
categorie impianti e macchinari, fabbricati e macchine espresso.
BRIDGE POSIZIONE
FINANZIARIA NETTA
31/12/2014
340,5
GESTIONE OPERATIVA
-29,6
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZ.
DISINVESTIMENTI NETTI
IN PARTECIPAZIONI
ALTRI INVESTIMENTI FINANZIARI
DIVIDENDI
ALTRE
31/12/2015
-102,0
1.152,2
0,9
-13,4
2,4
1.351,0
A completamento dell’analisi e con riferimento ai principali indicatori economico finanziari
evidenziamo quanto segue:
• Il ROS, calcolato come rapporto tra il risultato della gestione caratteristica ed i ricavi delle
vendite, si è attestato nell’esercizio 2015 al 5,0%, in contrazione rispetto al 2014 (11,8%). Il trend è
in linea con quello evidenziato per l’EBIT margin ed è influenzato in negativo sia dalla maggiore
incidenza del costo del caffè crudo sia dai maggiori costi promozionali e di marketing.
• Il ROI, determinato attraverso il rapporto tra il risultato della gestione caratteristica ed il
capitale investito nella gestione caratteristica, costruito includendo le voci operative dell’attivo
e del passivo, vale a dire rimanenze di magazzino, crediti verso clienti e debiti verso fornitori,
immobilizzazioni al netto delle rivalutazioni, evidenzia una netta contrazione attestandosi al
10,4%, rispetto al 26,8% dell’esercizio precedente.
La riduzione di 16,4 punti percentuali è attribuibile sia alla minore redditività operativa, sia
all’aumento del capitale investito operativo, quest’ultimo dovuto principalmente all’incremento
del valore delle giacenze di magazzino e delle immobilizzazioni immateriali per l’acquisizione
del ramo d’azienda "Merrild".
• Il ROE, calcolato come rapporto tra il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto, si è attestato
nell’esercizio 2015 al 38,1%, in sensibile incremento rispetto al 2014 (9,6%) principalmente per
effetto della plusvalenza relativa alla cessione delle azioni Keurig Green Mountain Inc..
PHOTO BY ANDREA GUERMANI
Ricavi e costi
del Gruppo Lavazza
Ricavi
VENDITE DELLA CAPOGRUPPO IN ITALIA
SETTORE HOME
Il mercato caffè Italia registra un calo del 2,7% in termini di volumi rispetto al 2014, con un calo dei
segmenti espresso, dek e moka.
A valore, il mercato mantiene una lieve crescita (+0,9%) dovuta alla crescita del segmento
porzionato.
In questo contesto, Lavazza mantiene la sua posizione di leadership pur con una lieve flessione
della quota a volume che si attesta al 40,4% (in calo dell' 1,2% rispetto all’anno 2014).
I prezzi di vendita del 2015 sono stati in crescita rispetto al 2014, per Lavazza come per tutto il
mercato, consentendo di recuperare parzialmente l’effetto dei minori volumi venduti sul fatturato.
Resta in crescita il fatturato della linea di business "A Modo Mio".
SETTORE AWAY FROM HOME
Il 2015 vede una crescita del fatturato AFH Italia, in particolare nel:
FOOD SERVICE
Nel 2015 si registrano vendite a volume stabili nel caffè tradizionale e in crescita per le cialde BLUE
del 9%.
In sofferenza, invece, il fatturato della linea di business "Eraclea", a seguito di una ridefinizione e
razionalizzazione del mix prodotti offerti.
+4%
fatturato
cialde
+40%
fatturato
grani
OCS VENDING
L’OCS Vending Italia, dopo un calo nel 2014, riporta volumi e fatturati
in aumento rispetto all’esercizio precedente: mostrano una crescita
sia le cialde (+4%, in particolare cresce il sistema BLUE) sia i grani
(+40%).
In forte aumento la quantità di macchine vendute rispetto al 2014
(oltre 40%).
rispetto al 2014 la quantità di
macchine vendute è aumentata
di oltre il
40%
VENDITE DELLA CAPOGRUPPO NEI MERCATI ESTERI TRAMITE DISTRIBUTORI
Continua la positiva performance nei mercati esteri serviti dalla Lavazza S.p.A. in termini di
volumi venduti di caffè tradizionale (+3%); in sostanziale tenuta, invece, le vendite di capsule, con
eccezione delle capsule RIVO, sistema dedicato al mercato Home USA, che hanno manifestato una
netta contrazione.
Segnaliamo che nel corso del 2015 è stata costituita la società Lavazza Australia Pty Ltd attiva
nella distribuzione nel territorio australiano di prodotti Lavazza precedentemente distribuiti da un
operatore locale. Lavazza Australia Pty Ltd, consolidata a partire dal terzo quadrimestre 2015, è
presente sia nel settore Home che nel settore Food Service.
VENDITE DELLE CONSOCIATE
SETTORE HOME
Per quanto concerne i mercati esteri, si rileva una crescita a volume del caffè tradizionale del 20%
e a fatturato del 30% trainata da Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Buona la performance dei
prodotti a marchio "Merrild" (caffè tradizionale) consolidati a partire dall’ultimo trimestre 2015.
Il sistema a cialde “A Modo Mio” vede una sostanziale tenuta dei volumi venduti, con crescita in
Germania e nel Regno Unito.
SETTORE AWAY FROM HOME
Il business Food Service estero riporta nel complesso una crescita del 13% in termini di fatturato,
soprattutto in Francia, Regno Unito e Usa.
L’OCS Vending è in crescita, specialmente nel Regno Unito nel comparto vending caffè in grani
tradizionali.
PHOTO BY STEVE MCCURRY
PROGETTO LAVAZZA ¡TIERRA! IN COLOMBIA
COSTO DEL VENDUTO
MATERIE PRIME – CAFFÈ CRUDO
Il mercato del caffè nel 2015 è stato caratterizzato da quotazioni in costante, regolare
discesa sia per gli arabica che per i robusta.
Terminate le preoccupazioni per la siccità brasiliana, pur in presenza di un deficit di offerta di circa
5 milioni di sacchi di arabica a fronte di una modestissima eccedenza di robusta, i mercati del caffè
hanno perso di valore come è avvenuto per la maggioranza delle materie prime agricole.
Quest’anno più che mai le sorti del caffè, come delle altre commodities, si sono mostrate legate
a eventi macroeconomici (situazione socio-politica brasiliana, debolezza di real brasiliano e peso
colombiano rispetto al dollaro, crisi in molti Paesi emergenti) più che a fattori fondamentali legati
al prodotto.
Il potere degli speculatori, peraltro indispensabili perché rendono il mercato liquido, è enorme
rispetto a quello degli operatori tradizionali, ossia traders e torrefattori, e la capacità di determinare
l’andamento del mercato incontrollabile.
Con più puntuale riferimento alle quotazioni, dall’area intorno ai 180 cents/lb (seconda posizione
di New York) di inizio gennaio e massimo d’anno, il mercato degli arabica è sceso fino ai 128,80
cents/lb del 31 dicembre con un minimo a 115,75 cents/lb il 18 novembre.
La borsa di Londra, invece, ha aperto l’anno intorno ai a 1.900 USD/t (seconda posizione), ha
raggiunto il massimo annuale a 2.066 USD/t il 16 febbraio, per chiudere l’anno a 1.530 USD/t con
un minimo a 1.478 USD/t il 30 novembre.
Nonostante la riduzione del costo del caffè crudo evidenziata sopra, si è registrato un incremento
dell’incidenza media del costo stesso, principalmente per effetto delle attività di copertura poste in
essere dalla Luigi Lavazza S.p.A..
Per quanto attiene la produzione, il raccolto brasiliano, ancora in sofferenza per la siccità dell’anno
precedente, continua ad essere sotto i 50 milioni di sacchi, minimo indispensabile per soddisfare
esportazioni e consumo interno.
Le scorte, anche di vecchia data, sono state ripulite con vantaggi in termini di qualità futura, ma
rendendo molto critico il raccordo tra i due raccolti.
I produttori brasiliani, anche in presenza di prezzi internazionali molto bassi, hanno beneficiato
della drastica svalutazione della moneta locale, continuando ad esportare regolarmente.
La Colombia, storicamente terzo esportatore mondiale dopo Brasile e Vietnam, dopo anni di raccolti
ridotti a causa del maltempo e del programma di rinnovamento del parco caffeicolo, ha finalmente
beneficiato di condizioni climatiche favorevoli e, grazie all’entrata in produzione di piante più resistenti
e produttive, ha prodotto ben 13 milioni di sacchi, come sempre di qualità ottima.
La Colombia ha prodotto
di sacchi
13 milioni
di qualità ottima
Costi
In area centroamericana, situazione stabile e, nei Paesi la cui valuta è legata al dollaro e pertanto
non si è svalutata, prezzi oggettivamente molto bassi per i produttori.
Il raccolto vietnamita è ormai stabilmente attestato tra i 28 e i 30 milioni di sacchi con preparazioni
in costante miglioramento.
in Vietnam il raccolto è stabile
ei
tra i
28 30 milioni di sacchi,
con preparazioni in costante miglioramento
Anche l’Indonesia è tornata alla stabilità con robusta abbondanti e arabica ottimi.
I Paesi africani, in particolare quelli produttori di caffè robusta, continuano a soffrire dei problemi
sociali e politici e delle difficoltà logistiche da cui sono afflitti da decenni e presentano raccolti in
riduzione e di qualità modesta con l’eccezione dell’Uganda, Paese relativamente ben organizzato e
con produzioni stabili sia per quantità che per qualità.
COSTI PER SERVIZI
Le componenti di costo più rilevanti all’interno della categoria sono rappresentate dai compensi
riconosciuti ai clienti per attività promozionali e dai costi di marketing, in particolare per
investimenti in campagne pubblicitarie.
Gli investimenti di marketing nel 2015 sono stati rafforzati in ognuna delle componenti sopra
evidenziate. Tra gli eventi più significativi dell’esercizio ricordiamo la partnership di Lavazza
come fornitore ufficiale di caffè nei tornei tennistici del Grande Slam di Wimbledon, US Open e
Roland Garros, ai quali si è affiancato anche l’Australian Open nel gennaio 2016. Il caffè Lavazza è
inoltre stato scelto come caffè ufficiale del padiglione Italia all’interno di Expo 2015, l’esposizione
universale dell’alimentazione e nutrizione tenutasi a Milano dal primo maggio al 31 ottobre 2015.
Lavazza è fornitore ufficiale di caffè
del Grande Slam di Wimbledon,
degli US Open, del Roland Garros
e, da gennaio 2016, dell’Australian Open
Il caffè Lavazza è stato scelto
come caffè ufficiale del padiglione Italia
a Expo 2015
LAVAZZA AGLI AUSTRALIAN OPEN 2016
COSTO DEL PERSONALE
L’anno 2015 si è chiuso con un valore del costo del lavoro sostanzialmente allineato con le
previsioni di inizio anno.
La costante attenzione al controllo dei costi, attività iniziata già negli scorsi anni, ha permesso di
rispettare gli obiettivi di Budget nonostante l’anno 2015 sia stato caratterizzato da forti investimenti
e dalla ristrutturazione dello stabilimento produttivo di Settimo Torinese.
A livello di Gruppo, le attività di controllo del costo del lavoro, avvenute soprattutto sulla struttura
di Sede e su mercato Italia, hanno permesso di limitare l’aumento complessivo del "Labour cost"
garantendo una crescita bilanciata sui mercati in forte espansione.
A tal proposito sono da segnalare i mercati Australia dove, a seguito della ridefinizione del Business
Model è stata costituita la società controllata Lavazza Australia Pty Ltd (in precedenza l’area era
gestita tramite distributore) e Danimarca, dove è stata acquisita la società Merrild Kaffe ApS.
PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI
L’analisi di dettaglio concernente tali voci è presente nelle note di commento della nota integrativa.
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI
La liquidità aziendale è stata investita in strumenti conservativi di breve termine denominati in
Euro offerti dagli istituti con rating più elevato.
PROVENTI (ONERI) STRAORDINARI
All'interno della voce si evidenziano proventi per la già menzionata plusvalenza sulla cessione
delle azioni Keurig Green Mountain Inc. (Euro 822,8 milioni), sono inoltre inclusi, tra gli altri, oneri
straordinari per l'accantonamento al fondo ristrutturazione (Euro 5,3 milioni) a copertura dei
costi di dismissione dello stabilimento produttivo di Verrès e le svalutazioni di immobilizzazioni
(Euro 10,8 milioni) connesse alle operazioni di riorganizzazione e trasferimento delle attività nel
nuovo centro direzionale.
Gli investimenti e le acquisizioni
del Gruppo Lavazza
INVESTIMENTI
Gli investimenti industriali negli stabilimenti italiani sono in riduzione rispetto all’anno precedente
come peraltro previsto dal piano industriale pluriennale, in particolare nella prima parte dell’anno
sono stati completati gli interventi di potenziamento della capacità produttiva nello stabilimento
di Gattinara e sono in fase di finalizzazione gli interventi di incremento dell’efficienza produttiva e
di ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro nello stabilimento di Torino.
Nel corso del 2015 sono iniziati gli investimenti per il potenziamento della capacità produttiva e la
diversificazione dei formati sia di Roast and Ground che di porzionato.
Inoltre proseguono in tutti gli stabilimenti italiani gli interventi finalizzati al rispetto dell’ambiente
e ad aumentare la sicurezza sul luogo di lavoro.
proseguono in tutti gli stabilimenti italiani
gli interventi finalizzati al rispetto
dell’ambiente e ad aumentare
la sicurezza sul luogo di lavoro
Per quanto riguarda la realizzazione del nuovo quartier generale della Capogruppo, si segnala che
il lotto destinato ad ospitare il palazzo uffici procede regolarmente e che la sua consegna è prevista
entro l’anno 2016; nel frattempo, sono in corso d’impostazione le gare relativamente agli arredi e
ai servizi di global service.
Ad inizio 2016 è prevista la chiusura del contratto per la ristrutturazione del lotto destinato ad
ospitare i locali di: ristorazione collettiva, ristorante “gourmet”, centro eventi ed auditorium; il
termine dei lavori è previsto nei primi mesi del 2017. La progettazione ormai ultimata permetterà
inoltre – nel primo semestre 2016 – la sistemazione della piazza, il completamento del parcheggio
pubblico e l’appalto dei lavori del lotto destinato al Museo Lavazza.
ACQUISIZIONI
Come già riportato, in data 30 Settembre 2015, è stato acquisito il ramo d’azienda "Merrild" costituito
dal marchio, da diritti di proprietà intellettuale, dal 100% della società Merrild Kaffe ApS, dalla sua
controllata Merrild Baltics SIA e da avviamento. Merrild Kaffe ApS opera sul mercato danese e
dei Paesi Baltici nel canale Home con prodotti Roast and Ground ed Instant a marchio "Merrild".
La Capogruppo Luigi Lavazza S.p.A.
1.205,7
milioni di Euro
ricavi per vendite
e prestazioni
69,5
milioni di Euro
risultato operativo
(EBIT)
801,6
milioni di Euro
utile dell’esercizio
675,9
milioni di Euro
disponibilità
finanziarie nette
I ricavi per vendite e prestazioni ammontano ad Euro 1.205,7 milioni
con un incremento del 5,9% rispetto al 2014.
Il risultato operativo (EBIT) è pari ad Euro 69,5 milioni, in contrazione
per 84,9 milioni rispetto ai 154,4 milioni del 2014. In termini di incidenza
percentuale sulle vendite il margine passa dal 13,6% al 5,8%.
La diminuzione percentuale del 7,8% è riconducibile principalmente
sia alle dinamiche del costo delle materie prime – soprattutto per
effetto del maggior costo del caffè crudo, parzialmente compensato
dall’effetto positivo delle coperture sugli acquisti in valuta – il cui peso
sui ricavi è aumentato di 4,3 punti percentuali, sia ai maggiori costi per
servizi (+2,8%), in particolare per attività pubblicitarie e promozionali
e per consulenze, ed altri costi (+0,3%).
L’utile dell’esercizio è pari ad Euro 801,6 milioni, in aumento per
683,5 milioni rispetto ai 118,1 milioni dell’esercizio precedente,
principalmente per effetto della plusvalenza sulla cessione di
13.075.333 azioni della Keurig Green Mountain Inc., come dettagliato
in nota integrativa.
Le disponibilità finanziarie nette ammontano ad Euro 675,9 milioni,
in aumento per 395,0 milioni rispetto ai 280,9 milioni dell’esercizio
precedente.
Il flusso monetario netto da attività operative è negativo per Euro 40,3
milioni, condizionato in misura rilevante dall’assorbimento di liquidità
attribuibile alla variazione del capitale circolante netto (Euro 102,1
milioni), compensato solo parzialmente dalla componente reddituale
(utile più costi non monetari), positiva per Euro 61,8 milioni.
Il flusso monetario derivante dall’attività di investimento presenta
complessivamente un saldo netto positivo per Euro 448,7 milioni,
composto sostanzialmente da incassi per 1.164,5 milioni derivanti dalla
cessione delle azioni della Keurig Green Mountain Inc. e da esborsi per:
• investimenti in immobilizzazioni immateriali (Euro 50,0 milioni), per lo più attribuibili
all’acquisizione del ramo d’azienda "Merrild";
• investimenti in immobilizzazioni tecniche (Euro 35,3 milioni), in maggior parte nelle categorie
impianti e macchinari, e macchine espresso;
• investimenti in partecipazioni operative per acquisizioni (Euro 12,1 milioni), nel contesto
dell’acquisizione del ramo d’azienda "Merrild";
• investimenti in partecipazioni operative per la costituzione di Lavazza Australia Pty Ltd (Euro 4,8
milioni);
• investimenti in partecipazioni operative per ricapitalizzazioni (Euro 2,1 milioni);
• finanziamenti intragruppo concessi a società operative (Euro 12,0 milioni);
• investimenti in partecipazioni finanziarie (Euro 600,1 milioni), per la costituzione e capitalizzazione
di Lavazza Capital S.r.l..
CALENDARIO LAVAZZA 2016 "FROM FATHER TO SON" - PHOTO BY JOEY L.
Le altre Società del Gruppo
Il Gruppo, nel corso dell’esercizio, ha applicato un modello di business differenziato in funzione
delle realtà locali e dei settori di business, in coerenza con il piano strategico sia con riferimento
alla crescita organica sia relativamente alla crescita per acquisizioni. Di seguito si riportano alcuni
commenti con riferimento agli eventi più significativi relativi alle società del Gruppo.
Si segnala, inoltre, per completezza informativa, che la politica adottata in tema di valutazione
delle partecipazioni è strettamente coerente con l’attuale orientamento strategico ed i piani di
sviluppo definiti.
Società operanti all’estero
L’attività delle controllate estere riguarda principalmente la distribuzione e commercializzazione
dei prodotti caffè e macchine con la sola eccezione di Lavazza Finance Ltd, rivolta ad offrire
supporto finanziario alle società del Gruppo e di Lavazza Netherlands B.V., holding di controllo di
Fresh & Honest Café Ltd.
Lavazza Coffee (UK) Ltd (Gran Bretagna) – ha realizzato un fatturato di GBP 47,3 milioni pari ad
Euro 66,1 milioni con un incremento di circa il 19% (in GBP) rispetto al 2014. Buona la crescita su
tutti i canali grazie al lancio di nuovi prodotti e all’allargamento distributivo. Il risultato aumenta
del 37% ad Euro 2,4 milioni (Euro 1,7 milioni nel 2014) grazie anche ad un favorevole effetto cambio
(Euro 0,2 milioni).
Lavazza Deutschland G.m.b.H. (Germania) – crescita a doppia cifra per il fatturato in Germania
che raggiunge Euro 156 milioni (+19% rispetto al 2014). La crescita è guidata dal canale Home che
ha registrato un’importante crescita a volumi e nel segmento espresso guadagna la leadership.
Il risultato netto conseguito è pari a Euro 4,7 milioni in aumento del 16% rispetto al periodo
precedente.
Lavazza France S.a.s. (Francia) – ha realizzato un fatturato di Euro 121,6 milioni, in crescita del
18% rispetto all’esercizio precedente. La società registra una buona crescita su tutti i canali in
particolare sul canale Away from Home grazie all’allargamento distributivo, mentre sul canale
Home il supporto promozionale ha consentito la tenuta di quota di mercato. Il risultato è pari a
Euro 2,6 milioni in leggera flessione rispetto al dato 2014 (Euro 3,1 milioni).
Brasilia S.a.s. (Francia) – acquisita da Lavazza France S.a.s. al termine del 2015, è attiva nella
produzione e distribuzione di caffè Roast and Ground nell’area di Parigi. Nell’esercizio 2015 ha
sviluppato un fatturato di Euro 2,5 milioni, il risultato netto è stato negativo per Euro 0,1 milioni.
Lavazza Kaffee G.m.b.H. (Austria) – ha conseguito un fatturato pari ad Euro 12,7 milioni, con
un incremento di circa il 16% rispetto al dato dell’esercizio precedente grazie al lancio di nuovi
prodotti nel canale Home. Il risultato è positivo per Euro 0,4 milioni.
Lavazza Nordic AB (Svezia) – ha conseguito nel 2015 un fatturato pari a SEK 96,2 milioni
corrispondenti ad Euro 10,3 milioni in crescita del 6% rispetto all’esercizio precedente, supportato
dall’incremento delle vendite nel settore Away from Home. Il risultato è positivo per Euro 0,2 milioni.
Merrild Kaffe ApS (Danimarca) – acquisita nel corso del 2015 dalla Capogruppo, la società ha
realizzato nell’ultimo trimestre 2015 un fatturato di DKK 79 milioni pari a Euro 10,6 milioni. Il
risultato, per il medesimo periodo, è positivo per Euro 0,2 milioni.
Merrild Baltics SIA (Lettonia) – controllata al 100% da Merrild Kaffe ApS, svolge attività di agenzia
a favore delle attività commerciali di Merrild Kaffe ApS nei Paesi Baltici.
Lavazza Australia Pty Ltd (Australia) – costituita nel corso dell’esercizio e detenuta al 100% dalla
Capogruppo è attiva sul territorio australiano dove distribuisce prodotti Lavazza sia nel canale
Home che nel canale Food Service. La società ha realizzato nell’ultimo quadrimestre 2015 un
fatturato di AUD 20,8 milioni pari a Euro 13,5 milioni. Il risultato dell’esercizio è negativo per Euro
0,9 milioni per effetto dei costi di start up connessi all’avviamento dell’attività.
Lavazza Spagna S.L. (Spagna) – la società opera sul mercato locale attraverso la prestazione di
servizi di account management, training e marketing. Il risultato dell’esercizio è negativo per Euro
0,2 milioni.
Lavazza Finance Ltd (Irlanda) – ha proseguito nel corso del 2015 la sua attività di sostegno
finanziario verso le società estere del Gruppo. Il risultato è negativo per Euro 0,1 milioni.
Lavazza Netherlands B.V. (Olanda) - costituita nel marzo 2007, quale holding di partecipazioni,
ha conseguito un risultato negativo per Euro 8,4 milioni, che riflette la svalutazione nella Fresh &
Honest Cafè Ltd per Euro 8,3 milioni.
Lavazza Maroc S.a.r.l. (Marocco) – ha conseguito un fatturato di MAD 1,2 milioni, pari a circa
Euro 0,1 milioni. Il risultato è sostanzialmente in pareggio.
Lavazza Premium Coffees Corp. (Stati Uniti) – ha realizzato un fatturato di USD 110,8 milioni
pari ad Euro 99,9 milioni con incremento di circa il 35% (USD) rispetto al precedente esercizio. La
crescita del fatturato ha interessato tutti i canali in cui la società opera (Home e AFH) anche grazie
ai significativi investimenti promozionali sul brand Lavazza tra cui la prima campagna TV in Nord
America. L'utile netto si attesta a USD 4,1 milioni pari a Euro 3,7 milioni.
Coffice S.A. (Argentina) – la società, che opera nel mercato domestico nel settore OCS (Office
Coffee Service), ha conseguito un fatturato per ARS 44,4 milioni pari a Euro 4,3 milioni. Il risultato
è negativo per Euro 0,5 milioni.
Lavazza do Brasil Ltda (Brasile) – ha realizzato un fatturato di BRL 17,2 milioni, pari a Euro 4,6
milioni. Il risultato è negativo per BRL 9,7 milioni, pari a Euro 2,6 milioni.
Almada Comercio de Café Ltda (Brasile) – la società, che opera nel settore Food Service nell’area
di San Paolo, ha realizzato un fatturato pari a BRL 0,5 milioni, pari ad Euro 0,1 milioni. Il risultato
realizzato è sostanzialmente in pareggio.
Fresh & Honest Café Ltd (India) – la società, che opera nel settore della Distribuzione Automatica,
ha realizzato nel 2015 un fatturato di INR 1.645 milioni pari ad Euro 23,1 milioni con un incremento
del 29% rispetto al periodo precedente. Il risultato netto è positivo per Euro 3,3 milioni (negativo per
Euro 3,6 milioni nel 2014) principalmente per effetto dei proventi straordinari realizzati nell’anno
(Euro 4,3 milioni).
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd (Cina) – la società nel corso dell’esercizio ha proseguito
attraverso la prestazione di servizi per controllo qualità macchine ed engineering. Il risultato
dell’esercizio è sostanzialmente in pareggio.
Società operanti in Italia
Lavazza Capital S.r.l. – la società, detenuta al 100% da Luigi Lavazza S.p.A. è stata costituita nel
corso dell’esercizio 2015 con l’obiettivo di effettuare operazioni finanziarie per il Gruppo e di gestire
una parte rilevante della liquidità al fine di ottimizzare il rischio – rendimento degli impieghi effettuati.
Cofincaf S.p.A. – la società, che gestisce l’attività di supporto finanziario ai clienti dei settori
della distribuzione automatica e dei pubblici esercizi, al 31 dicembre 2015 ha in essere operazioni
per Euro 57,5 milioni (Euro 65,1 milioni nel 2014). La riduzione dei finanziamenti ha interessato
principalmente il settore della distribuzione automatica in Italia. L’esercizio chiude con un utile
netto di Euro 0,8 milioni.
Lea S.r.l. – ha realizzato ricavi per Euro 0,6 milioni, sostanzialmente stabili rispetto ai corrispondenti
valori del 2014. Il risultato conseguito è negativo per Euro 0,4 milioni.
PHOTO BY STEVE MCCURRY
PROGETTO LAVAZZA ¡TIERRA! IN PERÙ
La gestione dei rischi
Il Gruppo, dopo aver definito le linee guida e le procedure volte a mitigare le principali aree di rischio
ed aver diffuso le stesse all’interno delle diverse funzioni della Capogruppo e delle consociate, sta
proseguendo nel monitoraggio della loro effettiva e puntuale applicazione, al fine di focalizzare
sempre più l’attenzione su una corretta e comune gestione dei rischi.
RISCHIO DI CAMBIO
Nel corso dell’anno, le divergenti politiche monetarie adottate dalle banche centrali sui due fronti
dell’Atlantico hanno mantenuto la valuta europea debole verso quella statunitense.
In particolare nel primo trimestre il cambio Euro/Dollaro è tornato sui minimi del 2003 in area
1,05, mantenendosi poi nel resto dell’anno nel range 1,05-1,15.
Come nei precedenti esercizi, la copertura dei fabbisogni valutari per l’acquisto della materia
prima è stata effettuata principalmente mediante acquisti a termine, senza assumere posizioni
riconducibili a finalità speculative.
I dollari USA derivanti dall’alienazione delle azioni di Keurig Green Mountain Inc. sono stati
convertiti in Euro.
RISCHIO DI PREZZO COMMODITY
Le attività della Società sono esposte a rischi finanziari derivanti dalle oscillazioni dei prezzi della
materia prima (caffè).
Fermo restando l’approccio unicamente industriale nella gestione del rischio di oscillazione dei
prezzi e quindi escludendo a priori posizioni riconducibili a finalità speculative, per limitare l’effetto
delle oscillazioni dei prezzi vengono utilizzati gli strumenti ritenuti più idonei per operazioni di
copertura.
RISCHIO DI CREDITO
Il valore dei crediti del Gruppo a dicembre 2015 risulta in espansione rispetto al periodo omologo
dell’anno precedente in linea con l’incremento delle vendite soprattutto verso il mercato estero.
A partire dallo scorso anno è stato avviato un processo di messa in sicurezza del credito verso
i Distributori Esteri attraverso l’attivazione di garanzie bancarie o il ricorso al pagamento
anticipato. Quest’ultima opzione ha inoltre favorito la riduzione dei tempi medi di pagamento ed
il miglioramento del cash flow. Sul mercato italiano si sono mantenute le buone performance
sugli incassi degli anni precedenti e si è contrastata la criticità del mercato Ho.Re.Ca. affiancando
all’usuale monitoraggio un sistema automatico di blocco di nuovi ordini in caso di mancato
pagamento da parte del cliente.
L’attività di ricerca e sviluppo
In ambito Innovazione, nel 2015 il team Ricerca & Sviluppo di Lavazza ha portato a termine il
progetto di ISSpresso, la prima macchina espresso a capsule in grado di preparare un buon caffè
in condizioni di assenza di gravità. Lo scorso 3 maggio, alle ore 12:44 GMT, l’astronauta Samantha
Cristoforetti ha potuto bere il primo espresso nello spazio. L’ambizioso progetto è stato portato a
termine da Lavazza insieme all’Azienda Aerospaziale Argotec.
grazie a ISSpresso l’astronauta
Samantha Cristoforetti ha bevuto
il primo espresso nello spazio
L’azienda continua nel suo cammino di sostenibilità: Lavazza ha lanciato sul mercato la prima
capsula compostabile per espresso. La capsula, che potrà essere smaltita con i residui organici
domestici, è il risultato di una ricerca durata 5 anni, in collaborazione con Novamont, ed ha vinto il
Premio per lo Sviluppo Sostenibile EcoMondo 2015. Il lancio è avvenuto in occasione di Expo 2015,
la più importante vetrina internazionale dedicata al futuro sostenibile dell’alimentazione.
è stata lanciata sul mercato
la prima capsula compostabile
Nel settore dei sistemi a capsule Lavazza ha lanciato sul mercato, in collaborazione con Electrolux,
due nuovi modelli di macchine per uso domestico, che si collocano nella fascia medio-alta di
prodotto: Magia e Fantasia.
creata “Prontissimo”, nuova linea
di prodotti caffè solubili
Il team Ricerca & Sviluppo ha inoltre contribuito alla creazione di una nuova linea di prodotti,
chiamata “Prontissimo”, che permetterà all’azienda di entrare nel mondo complesso di caffè
Instant, offrendo una gamma di prodotti caffè solubili di qualità, contenenti una percentuale
aggiunta di Micro-ground.
BY
&
La Corporate Social Responsibility
(CSR) e la difesa dell’ambiente
Da sempre Lavazza è un’azienda responsabile, attenta alla valorizzazione dei territori e delle
comunità nelle quali opera e alla minimizzazione dell’impatto ambientale delle proprie attività.
Un’attenzione che nel corso dei decenni si è trasformata in azioni coordinate e sinergiche in Italia e
nei Paesi produttori, proponendo un approccio olistico che punta all’integrazione della sostenibilità
in tutte le aree del proprio business.
Le attività della CSR Lavazza si articolano su quattro assi principali: sostenibilità del prodotto,
della produzione, valorizzazione delle relazioni con gli stakeholder interni ed esterni.
la CSR di Lavazza poggia
su quattro assi principali:
sostenibilità del prodotto
sostenibilità della produzione
valorizzazione delle relazioni
con gli stakeholder interni ed esterni
Nell’anno del suo 120° anniversario, Lavazza ha presentato, nel Sustainability Hub di Cascina
Cuccagna a Milano, il suo primo Bilancio di Sostenibilità. Il documento è stato predisposto secondo le
linee guida del “Global Reporting Initiative” nella versione più aggiornata GRI-G4, con riferimento al
triennio 2012-2014 e con lo scopo di rendicontare in maniera trasparente, misurabile e comparabile
le performance in materia di sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’azienda.
100%
energia elettrica
approvigionata per
l'operatività degli
stabilimenti italiani
98%
contratti a tempo
indeterminato
270.000
contatti registrati nel 2014
dal Customer Service
I numeri che seguono dimostrano l’impegno costante di Lavazza per
una sostenibilità a 360 gradi:
• Relativamente all’aspetto ambientale, si segnala che l’indice di
emissione di CO2 per tonnellata di caffè processato (emissioni
dirette) nel 2014 ha avuto un calo del 17% rispetto al 2012; e che
il 100% di energia elettrica approvvigionata per l’operatività degli
stabilimenti produttivi italiani deriva da fonte rinnovabile;
• Lavazza inoltre è da sempre attenta al patrimonio umano e alle
relazioni con i propri stakeholder interni. Lo dimostrano il 98%
dei contratti a tempo indeterminato e l’aumento qualitativo e
quantitativo della formazione, passato da 17.812 ore nel 2012 a
22.892 ore nel 2014.
• Risulta altresì fondamentale il rapporto con i consumatori e i
fornitori. Nel primo caso, particolarmente significativi sono gli oltre
270.000 contatti registrati dal Customer Service nel solo 2014, che
testimoniano l’attenzione di Lavazza nei confronti dei bisogni dei
consumatori. Nel secondo caso, attraverso il Codice Etico e il Codice
di Condotta fornitori, l’azienda trasmette e condivide i propri valori
lungo tutta la catena del valore.
• Di grande rilevanza inoltre è l’impegno della Fondazione
Lavazza, che realizza progetti internazionali a supporto delle
comunità nei Paesi produttori di caffè. Nel triennio 2012-2014,
le erogazioni alla Fondazione sono aumentate del 166%,
passando da 750.000 a circa 2 milioni di Euro, finanziando
34 progetti che hanno interessato 11 Paesi in 3 continenti,
coinvolgendo oltre 65.000 coltivatori.
+166%
erogazioni alla
Fondazione Lavazza
Questi sono solo alcuni dei dati maggiormente rappresentativi dell’approccio di Lavazza alla
sostenibilità. Un’ulteriore testimonianza di tale attenzione è da rintracciarsi nella partecipazione
dell’azienda ad Expo Milano 2015. La presenza all’Esposizione Universale dedicata alla nutrizione
e alla sostenibilità, ha comportato l’adozione di rigidi criteri di Green Procurement che non solo
hanno permesso a Lavazza di essere scelta come Caffè Ufficiale del Padiglione Italia, ma anche di
vincere il premio “Towards a Sustainable Expo” nelle categorie “Food” e “Green Procurement”, tra
le aziende leader nella sostenibilità.
Traguardi importanti nel percorso di miglioramento continuo delle performance economiche,
ambientali e sociali di un’azienda che considera, da 120 anni, la sostenibilità come leva funzionale
al proprio sviluppo.
La minimizzazione dell’impatto ambientale sul territorio ed il contenimento del consumo di risorse
rappresentano da sempre principi imprescindibili dell’attività imprenditoriale di Lavazza.
Tra le principali azioni condotte da Lavazza nel corso del 2015, volte al miglioramento continuo
delle proprie prestazioni ambientali ed energetiche vi è l’ufficializzazione della Politica Corporate
per la Salute, la Sicurezza sul Lavoro, l’Energia e l’Ambiente, definita dall’Amministratore
Delegato e comunicata a tutto il personale nel marzo del 2015. Con tale “manifesto” Lavazza avvia
ufficialmente i lavori per la definizione del proprio Sistema di Gestione Integrato per la Salute, la
Sicurezza sul Lavoro, l’Energia e l’Ambiente, quale strumento per l’implementazione della policy
stessa e delle Linee Guida di Gruppo in materia di Salute, Sicurezza sul Lavoro, Energia e Ambiente
ufficializzate nel giugno dello stesso anno.
Le fasi per la definizione ed implementazione del Sistema di Gestione Integrato per la Salute, la
Sicurezza sul Lavoro, l’Energia e l’Ambiente di Lavazza, sono coordinate dalla Direzione HSE e
coinvolgono l’intera struttura organizzativa sia a livello Headquarters che di stabilimenti produttivi
e sedi periferiche.
Sul fronte legislativo/certificativo si segnalano la verifica ex DM 272/2014 circa l’assenza di
potenziali fonti di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee per gli stabilimenti di Torino e
Gattinara, l’esecuzione della diagnosi energetica ex D.Lgs. n. 102/2014 per gli stabilimenti di Torino,
Gattinara e Pozzilli.
Eventi di rilievo successivi alla
chiusura dell’esercizio e prevedibile
evoluzione della gestione
Tra gli eventi di particolare rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio segnaliamo che in data 29
febbraio 2016, imprimendo una notevole accelerazione alla strategia di sviluppo nei mercati esteri,
la Capogruppo ha acquisito il controllo del marchio e delle attività di "Carte Noire" per il caffè
macinato ed in grani, le soft pods e le capsule compatibili nel settore retail, con un investimento
superiore a Euro 700 milioni.
Il perimetro dell’acquisizione è all’interno dello Spazio Economico Europeo e non comprende i
business del caffè solubile e le attività relative al canale Away from Home. È inoltre entrato a far
parte del sistema produttivo Lavazza lo stabilimento di Lavérune, situato nel sud della Francia,
dedicato alle produzioni "Carte Noire".
Il brand "Carte Noire" detiene una posizione di leadership nel mercato retail in Francia e gode di
un’ottima visibilità e considerazione da parte del cliente finale.
In relazione all’acquisizione del ramo d’azienda "Carte Noire", nel mese di febbraio 2016 la Società
ha finanziato parte dell’acquisizione con la sottoscrizione di un Corporate Loan a 5 anni, a tasso
variabile, per un importo di Euro 400 milioni con un pool di quattro banche (club deal).
Nel mese di marzo lo stesso è stato poi convertito in tasso fisso mediante un’operazione di Interest
Rate Swap.
Con riferimento ai prezzi del caffè crudo, la tendenza ribassista delineata nel 2015 si conferma nei
primi mesi dell’anno 2016 con un minimo a 113,90 cents/lb per gli arabica e a 1.366 USD/t per i
robusta, registrati il 20 gennaio. Notizie positive circa la disponibilità di caffè brasiliano per il prossimo
raccolto e l’andamento macroeconomico mondiale, ribassista per le materie prime, mantiene anche
il caffè sotto pressione. Come sempre la posizione detenuta dai fondi, che continuano da mesi ad
essere short su entrambi i mercati, sarà determinante per gli andamenti futuri.
Pur tenendo conto del favorevole andamento delle vendite nei maggiori mercati nel corso dei
primi mesi del 2016, della conferma delle basse quotazioni del caffè crudo e della contenuta
volatilità del cambio Dollaro/Euro, la sostanziale stagnazione dell’economia nei Paesi di area Euro
ed in particolare dell’Italia, nonché l’instabilità della situazione politica internazionale, portano ad
esprimere caute previsioni con riferimento ai risultati dell’esercizio 2016.
Altre informazioni
La Società ha aderito per il triennio 2013-2015 al consolidato nazionale fiscale congiuntamente alla
controllante/consolidante Finlav S.p.A. in relazione ai vantaggi di natura fiscale che ne possono
derivare.
La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle proprie controllate
mentre non è soggetta alla medesima attività da parte della controllante Finlav S.p.A..
La Società ha predisposto il documento programmatico sulla sicurezza ex D.Lgs. n. 196/2003 art.
34 e 26 Allegato B.
La Società detiene n. 2.499.998 azioni proprie del valore nominale di 1 Euro cadauna.
La Società non possiede e non ha acquistato e/o alienato nel corso dell’esercizio, anche per tramite
di società fiduciaria o interposta persona, azioni della Società controllante.
La Società non ha istituito nel 2015 sedi secondarie.
Destinazione del risultato
d’esercizio della Capogruppo
Luigi Lavazza S.p.A.
Ricordando che le azioni proprie in portafoglio ammontano a 2.499.998 e che la riserva legale
ha raggiunto i limiti previsti dall’art. 2430 del Codice Civile, Vi proponiamo di ripartire l’utile
dell’esercizio di Euro 801.605.605,04 destinando alle 22.500.002 azioni in circolazione un dividendo
di Euro 1,12 per azione per complessivi Euro 25.200.002,24 e riportando a nuovo il residuo pari a
Euro 776.405.602,80.
Torino, 23 marzo 2016
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
(Alberto Lavazza)
RENDER NUOVO HEADQUARTER LAVAZZA – STUDIO CZA – CINO ZUCCHI ARCHITETTI
Prospetti
consolidati
03
Stato patrimoniale attivo consolidato
Valori espressi in unità di Euro
A)
Valori al 31.12.2015
Valori al 31.12.2014
0
CREDITI VERSO SOCI PER VERS. ANCORA DOVUTI
0
B)
IMMOBILIZZAZIONI
I)
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1)
costi di impianto e di ampliamento
2)
costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3)
diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell’ingegno
4)
concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5)
0
0
2.209.557
920.176
44.517
129.928
33.082.986
4.688.996
avviamento
19.577.010
433.300
5 bis)
differenza di consolidamento
2.898.250
8.643.325
6)
immobilizzazioni in corso e acconti
4.782.767
1.572.713
7)
altre
6.324.944
2.826.702
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
68.920.031
19.215.140
II)
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1)
terreni e fabbricati
127.810.688
139.527.258
2)
impianti e macchinari
105.851.626
100.668.375
40.602.816
36.291.440
8.194.165
8.073.411
32.077.452
42.660.605
3)
attrezzature industriali e commerciali
4)
altri beni
5)
immobilizzazioni in corso ed acconti
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
314.536.747
327.221.089
III)
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1)
partecipazioni
a) in imprese controllate
3.003.890
3.003.890
b) in imprese collegate
2.036.503
2.048.324
d) in altre imprese
2)
crediti
d) verso altri
16.472.486
358.060.953
esigibili entro l’esercizio successivo
1.266.598
1.011.525
esigibili oltre l’esercizio successivo
0
214.028
3)
altri titoli
12.033.596
15.448.159
4)
azioni proprie del valore nominale di € 2.499.998
17.732.533
17.732.533
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
52.545.606
397.519.412
436.002.384
743.955.641
Valori al 31.12.2015
C)
Valori al 31.12.2014
ATTIVO CIRCOLANTE
I)
RIMANENZE
1)
materie prime, sussidiarie e di consumo
2)
prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
4)
prodotti finiti e merci
5)
acconti
TOTALE RIMANENZE
173.067.364
94.090.544
1.750.917
2.029.935
108.677.146
88.692.335
2.651.674
1.017.449
284.512.876
187.464.488
II)
CREDITI
1)
verso clienti
a) esigibili entro l’esercizio successivo
308.210.563
23.145.396
291.608.834
b) esigibili oltre l’esercizio successivo
3)
crediti verso imprese collegate
6.169.524
27.985.838
8.500.555
4)
crediti verso controllante
2.343.409
4.789.061
4 bis)
crediti tributari
32.588.793
9.032.760
4 ter)
imposte anticipate
24.251.457
22.268.532
5)
verso altri
a) esigibili entro l’esercizio successivo
7.073.055
9.081.161
418.223
626.934
b) esigibili oltre l’esercizio successivo
TOTALE CREDITI
III)
404.200.420
373.893.675
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
65.496.723
55.999.145
6)
Altri titoli
IV)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1)
depositi bancari e postali
1.335.963.050
328.429.424
2)
assegni
27.065
38.062
3)
denaro e valori in cassa
84.796
111.225
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1.336.074.911
328.578.711
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
2.090.284.930
945.936.019
D)
RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
11.193.855
2.537.481.169
9.963.598
1.699.855.258
Stato patrimoniale passivo consolidato
Valori espressi in unità di Euro
Valori 31.12.2015
25.000.000
25.000.000
223.523
223.523
361.721.428
373.275.883
5.000.000
5.000.000
17.732.533
17.732.533
243.369.691
240.331.257
(9.521.230)
537.165.780
126.522.098
2.106.512.466
1.315.729.844
1.081.784
PATRIMONIO NETTO
I.
CAPITALE SOCIALE
II.
RISERVA DA SOVRAPPREZZO AZIONI
III.
RISERVE DI RIVALUTAZIONE
IV.
RISERVA LEGALE
V.
RISERVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO
VII.
ALTRE RISERVE
a) altre riserve civilistiche
c) riserva di conversione
(7.094.231)
VIII.
UTILI PORTATI A NUOVO
658.778.898
IX.
UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO PER IL GRUPPO
801.780.624
1.107.216
b) riserva di consolidamento
Valori 31.12.2014
A)
0
0
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO
CAPITALE E RISERVE DI PERTINENZA DI TERZI
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO DI TERZI
294.673
140.975
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI
1.401.889
1.222.759
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
2.107.914.355
1.316.952.603
B)
FONDI PER RISCHI ED ONERI
2)
fondi per imposte, anche differite
4)
altri
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI
6.666.695
911.318
27.469.269
20.124.596
34.135.964
21.035.914
Valori 31.12.2015
Valori 31.12.2014
C)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
20.372.908
20.793.259
D)
DEBITI
4)
debiti verso banche
40.210.764
5)
debiti verso altri finanziatori
a) esigibili entro l’esercizio successivo
207.328
278.355
b) esigibili oltre l’esercizio successivo
3.397.008
3.596.101
6)
acconti
380.270
390.770
7)
debiti verso fornitori
240.421.512
214.119.843
9)
debiti verso imprese controllate
10)
debiti verso imprese collegate
11)
debiti verso controllante
12)
debiti tributari
13)
debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
14)
altri debiti
46.942.815
650.977
668.294
0
3.184.045
8.148.425
3.509.238
10.214.558
12.068.801
7.799.748
7.087.738
48.097.522
46.608.015
331.721.964
TOTALE DEBITI
366.260.163
E)
RATEI E RISCONTI PASSIVI
8.797.779
TOTALE PASSIVO
2.537.481.169
1.699.855.258
CONTI D’ORDINE
impegni per acquisti a termine su divise
TOTALE CONTI D’ORDINE
9.351.518
321.684.538
301.313.462
321.684.538
301.313.462
Conto economico consolidato
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio 2015
Esercizio 2014
1.472.648.708
1.344.050.161
16.416.762
11.839.305
10.187.936
6.522.482
763.636
641.005
1.500.017.042
1.363.052.953
COSTI DELLA PRODUZIONE
per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
728.941.677
550.445.853
7)
per servizi
508.436.175
419.163.822
8)
per godimento di beni di terzi
13.796.236
13.866.215
9)
per il personale:
a) salari e stipendi
A)
VALORE DELLA PRODUZIONE
1)
ricavi delle vendite e delle prestazioni
2)
variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
5)
altri ricavi e proventi
- vari
- contributi in conto esercizio
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
B)
6)
111.980.325
110.180.111
b) oneri sociali
32.136.005
29.914.830
c) trattamento di fine rapporto
11.619.994
10.089.164
e) altri costi del personale
10)
ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
7.683.401
3.642.655
7.266.740
8.289.021
55.679.600
50.587.324
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
6.350.746
2.058.958
d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante
2.022.912
3.394.244
11)
variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e merci
(79.243.621)
(12.992.598)
12)
accantonamenti per rischi
3.034.657
3.528.033
13)
altri accantonamenti
693.172
1.607.975
14)
oneri diversi di gestione
17.937.804
12.985.354
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE
1.428.335.823
1.206.760.961
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI
DELLA PRODUZIONE (A - B)
71.681.219
156.291.992
Esercizio 2015
C)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15)
proventi da partecipazioni
- in altre imprese
Esercizio 2014
3.386.422
10.078.486
16)
altri proventi finanziari:
a) interessi attivi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
0
22.183
c) interessi attivi da titoli iscritti nell’attivo circolante
12.941
229.137
d) proventi diversi dai precedenti
17)
interessi ed altri oneri finanziari
- altri
17bis)
utili e perdite su cambi
6.270.739
5.565.456
(662.252)
(815.394)
(2.120.247)
3.177.700
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
6.887.603
18.257.568
D)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
18)
rivalutazioni
a) di partecipazioni
0
67.067
19)
svalutazioni
a) di partecipazioni
(11.821)
0
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
(2.425.382)
0
c) di titoli iscritti nell’att.circolante che non costituiscono
partecipazioni
0
(29.613)
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
(2.437.203)
37.454
E)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20)
proventi
- plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5
- altri proventi straordinari
21)
oneri
- minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono
iscrivibili al n. 14
- imposte relative ad esercizi precedenti
- altri oneri straordinari
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A -B +- C +- D +- E)
22)
imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
- imposte correnti
50.594
40.302
829.728.738
38.490.090
(129.170)
(416.792)
(4.078.429)
(74.335)
(32.562.301)
(17.503.657)
793.009.432
20.535.608
869.141.051
195.122.622
(67.537.951)
(66.396.494)
- imposte differite
308.410
1.389.467
- imposte anticipate
163.787
(3.452.522)
26)
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
802.075.297
126.663.073
UTILE (PERDITA) DI COMPETENZA DI TERZI
294.673
140.975
UTILE (PERDITA) DI COMPETENZA DEL GRUPPO
801.780.624
126.522.098
Nota integrativa
al bilancio consolidato
04
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 del Gruppo Lavazza (di seguito anche il “Gruppo”) è
stato redatto in osservanza delle norme del Decreto Legislativo 9 aprile 1991 n. 127 che ha dato
attuazione alla IV e alla VII Direttiva CEE.
Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità alla normativa del Codice Civile, interpretata
ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall’Organismo Italiano di Contabilità, e, ove
mancanti e non in contrasto, da quelli emanati dall’International Accounting Standards Board
(I.A.S.B.).
Esso è costituito dallo stato patrimoniale (predisposto in conformità allo schema previsto dall’art.
2424 Codice Civile), dal conto economico (predisposto in conformità allo schema previsto dall’art.
2425 Codice Civile), e dalla presente nota integrativa. La nota integrativa è corredata dal prospetto
delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla relazione sull’andamento
della gestione.
La nota integrativa al bilancio consolidato ha la funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi ed in
taluni casi un’integrazione dei dati di bilancio e contiene le informazioni richieste dall’articolo 2427
Codice Civile, da altre disposizioni del D. Lgs. n. 6 del 17.01.2003 e successive modifiche ad opera
del D. Lgs. n. 37 del 6.02.2004 e del D. Lgs. n. 310 del 28.12.2004.
AREA DI CONSOLIDAMENTO E VARIAZIONI NELLA STRUTTURA DEL GRUPPO
Il bilancio consolidato comprende i bilanci al 31 dicembre 2015 della Luigi Lavazza S.p.A., Società
Capogruppo, e delle società controllate nelle quali la Luigi Lavazza S.p.A. detiene, direttamente o
indirettamente, una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale o nelle quali esercita un
controllo di fatto.
Le società nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, una partecipazione
compresa fra il 20% e il 50% del capitale sociale e sulle quali esercita un’influenza notevole, sono
state valutate con il metodo del patrimonio netto.
Le controllate non operative e quelle che, nel loro complesso, risultano irrilevanti o il cui
consolidamento avrebbe determinato effetti scarsamente significativi sui dati economici e
patrimoniali del Gruppo, sono state valutate con il metodo del costo, d’acquisto o di sottoscrizione
rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
I bilanci utilizzati ai fini del consolidamento sono quelli approvati dalle assemblee delle singole
società, opportunamente riclassificati e, ove necessario, rettificati per adeguarli ai principi contabili
di Gruppo.
Il raccordo tra i valori del patrimonio netto e del risultato d’esercizio al 31 dicembre 2015 desumibili
dal bilancio d’esercizio della Capogruppo e quelli risultanti dal bilancio consolidato alla stessa
data, è esposto nel paragrafo “Raccordo tra bilancio d’esercizio della Luigi Lavazza S.p.A. e bilancio
consolidato al 31 dicembre 2015”.
L’elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale e delle altre
partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e al costo è riportato in allegato.
Le variazioni dell’area di consolidamento al 31 dicembre 2015, rispetto all’esercizio precedente
risultano le seguenti:
• Costituzione nel mese di marzo 2015 da parte della Capogruppo della società Lavazza Australia
Pty Ltd, detenuta al 100%;
• Acquisto nel mese di settembre 2015 da parte della Capogruppo della società Merrild Kaffe ApS,
anch’essa detenuta al 100% e della sua controllata al 100% Merrild Baltics SIA;
• Costituzione a dicembre 2015 da parte della Capogruppo della società Lavazza Capital S.r.l.,
detenuta al 100%;
• Acquisto nel mese di ottobre 2015 da parte della Lavazza France S.a.s. della società Brasilia
S.a.s., detenuta al 100%.
Le partecipazioni nella società controllata diretta Lavazza Maroc S.a.r.l., nella controllata diretta
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l., nella controllata diretta Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd, e nella
collegata International Coffee Partners G.m.b.H. sono valutate al costo poiché irrilevanti in quanto
l’inclusione di tali società nel bilancio consolidato non comporterebbe impatti significativi rispetto
ai ricavi, alle attività e agli altri indicatori economici e patrimoniali del Gruppo.
CRITERI DI CONSOLIDAMENTO
I principali criteri di consolidamento adottati sono i seguenti:
• Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Società Capogruppo e delle altre società
incluse nell’area di consolidamento è eliminato contro il relativo patrimonio netto a fronte
dell’assunzione delle attività e delle passività delle società partecipate secondo il metodo
dell’integrazione globale.
• Le differenze risultanti dall’elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto
contabile delle partecipate alla data di acquisizione del controllo vengono imputate agli
elementi dell’attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento, nei limiti dei
loro valori correnti. L’eventuale valore residuo, se positivo, è iscritto in una posta dell’attivo
denominata “Differenza di Consolidamento” ed ammortizzato in quote costanti in relazione alla
prevista recuperabilità dello stesso; se negativo, è imputato a una voce di patrimonio netto
denominata “Riserva di Consolidamento”. Per le partecipazioni acquistate fino al 31 dicembre
1993, le differenze risultanti dalla eliminazione delle partecipazioni contro il valore corrente del
patrimonio netto delle partecipate sono state direttamente imputate a rettifica del patrimonio
netto consolidato.
• Le operazioni che danno origine a partite di debito e credito e di costi e ricavi, intercorse tra le
società consolidate con il metodo dell’integrazione globale, sono state eliminate. In particolare
• sono stati eliminati gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società del
Gruppo inclusi nella valutazione delle rimanenze di magazzino.
• La conversione dei bilanci delle controllate consolidate espressi in divise diverse dall’Euro è
effettuata applicando alle singole poste dello stato patrimoniale i cambi di fine esercizio e a
quelle del conto economico i cambi medi dell’anno.
• Le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi
correnti alla data del bilancio, rispetto a quelli in vigore alla fine dell’esercizio precedente,
sono imputate direttamente al patrimonio netto consolidato. Sono stati stornati dal conto
economico gli eventuali dividendi distribuiti da società consolidate.
• Le quote di patrimonio netto e di risultato netto di controllate di competenza di azionisti terzi
sono evidenziate in apposite voci nello stato patrimoniale e nel conto economico.
I tassi di cambio utilizzati nella conversione dei bilanci espressi in valuta diversa dall’Euro sono i
seguenti:
Divisa
2015
cambio medio
2014
fine anno
cambio medio
fine anno
Dollaro Usa
1,11
1,09
1,33
1,21
Sterlina Inglese
0,73
0,73
0,81
0,78
Real Brasiliano
3,70
4,31
3,12
3,22
Corona Svedese
9,35
9,19
9,10
9,39
71,20
72,02
81,04
76,72
1,54
1,49
1,48
1,58
Rupia Indiana
Dollaro Australiano
Corona Danese
7,46
7,46
7,45
7,46
Peso Argentino
10,23
14,10
10,77
10,28
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono
conformi a quelli dettati dalle norme di legge e non si discostano in misura significativa da quelli
utilizzati nell’esercizio precedente. I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio
consolidato al 31 dicembre 2015 sono di seguito illustrati.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
I beni immateriali e le spese considerate d’utilità pluriennale sono iscritti al costo, rettificato, per
quanto attiene il marchio Lavazza, dalle rivalutazioni previste dalle leggi 408/1990, 342/2000,
350/2003 e 266/2005 ed ammortizzati sistematicamente in conto per il periodo della loro prevista
utilità futura.
Le spese incrementative su immobili locati da terzi sono sostanzialmente ammortizzate al minore
fra la relativa vita utile e la durata residua del relativo contratto.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita
durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi
successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei
limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo, ad
eccezione della voce “Avviamento” e “Differenze di consolidamento”.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo d’acquisto o di produzione interna
rettificato, per alcune di esse, in base a specifiche leggi di rivalutazione monetaria (Leggi 576/75,
72/83, 408/90, 413/91, 342/2000, 350/2003 e 185/2008).
Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi di diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente
imputabile al bene, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento in cui il bene può essere
utilizzato.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla
base di aliquote economico-tecniche determinate in base alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita
durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi
vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del
valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I costi di manutenzione ordinaria sono imputati integralmente al conto economico dell’esercizio in
cui sono sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a
cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
I costi sostenuti per ampliare, ammodernare, o migliorare gli elementi strutturali di
un’immobilizzazione materiale sono capitalizzati se producono un aumento significativo e
misurabile della capacità produttiva, sicurezza o vita utile. In caso contrario sono trattati come
manutenzione ordinaria e addebitati a conto economico.
La Capogruppo utilizza beni oggetto di contratti di locazione finanziaria (leasing) i cui canoni sono
imputati a conto economico alla voce “Costi per godimento beni di terzi”. La contabilizzazione
di tali contratti nel bilancio consolidato è avvenuta secondo quanto previsto dalla metodologia
finanziaria in accordo con i Principi Contabili Internazionali.
PARTECIPAZIONI E CREDITI FINANZIARI
Le partecipazioni e i crediti iscritti nelle immobilizzazioni sono destinati ad una permanenza
durevole nel patrimonio del Gruppo. In particolare:
• Le partecipazioni in società controllate, costituite da società del Gruppo non consolidate con
il metodo dell’integrazione globale, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite
durevoli di valore. Se in esercizi successivi le ragioni che avevano portato alla svalutazione
vengono meno, il valore originario viene ripristinato. Le perdite eccedenti il valore di carico delle
partecipazioni sono accantonate in uno specifico fondo del passivo;
• Le partecipazioni in società collegate, in cui la percentuale detenuta è compresa tra il 20% ed il
50%, o quelle in cui il Gruppo esercita una influenza notevole sono, di norma, valutate secondo
il metodo del patrimonio netto. Nel caso di applicazione del metodo del patrimonio netto,
le partecipazioni sono iscritte in bilancio per un importo pari alla corrispondente frazione di
patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio e redatto nel rispetto degli art. 2423 Codice Civile
e 2423 bis Codice Civile, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste da corretti principi di
redazione del bilancio consolidato; nel primo esercizio di applicazione il maggior valore pagato
rispetto alla frazione di patrimonio netto delle partecipate al momento dell’acquisto viene
mantenuto nella voce partecipazioni nella misura in cui è attribuibile ai beni ammortizzabili
o ad avviamento delle partecipate. La differenza imputabile a beni ammortizzabili o ad
avviamento viene ammortizzata secondo le aliquote proprie di questi beni. In esercizi successivi
al primo i maggiori (minori) valori derivanti dall’applicazione di tale metodo sono rilevati nel
conto economico della partecipante e, in sede di destinazione dell’utile d’esercizio, iscritte in
un’apposita riserva non distribuibile di patrimonio netto;
• Le partecipazioni in altre imprese in cui la percentuale detenuta è inferiore al 20% e in imprese
collegate non operative, sono valutate con il metodo del costo, determinato secondo il criterio
del costo medio. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate
abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell’immediato futuro, utili di entità tale da
assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se
vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Le perdite eccedenti il valore di carico delle
partecipazioni sono accantonate in uno specifico fondo del passivo;
• I crediti finanziari sono iscritti al valore nominale, eventualmente rettificato in presenza di perdite
durevoli di valore. Se in esercizi successivi le ragioni che avevano portato alla svalutazione
vengono meno, il valore originario viene ripristinato.
TITOLI
I titoli sono iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie quando sono destinati ad una permanenza
durevole nel patrimonio del Gruppo e sono valutati al costo, determinato secondo il metodo del
costo medio, eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. I titoli sono iscritti tra le attività
finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni quando non sono destinati ad una permanenza
durevole nel patrimonio del Gruppo – relativi ad esempio ad investimenti temporanei delle
eccedenze di liquidità – e sono valutati al minore fra costo di acquisto, determinato secondo il
metodo del costo medio, e valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
RIMANENZE
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo d’acquisto e/o di fabbricazione ed il presumibile
valore di realizzo desunto dall’andamento di mercato.
Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di
utilizzo e di realizzo.
L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della
stessa.
La configurazione di costo adottata è quella del costo medio ponderato.
Il costo d’acquisto comprende gli oneri accessori di diretta imputazione.
Il costo di produzione comprende i costi direttamente attribuibili e la quota ragionevolmente
imputabile di quelli indiretti di produzione, con l’inclusione degli oneri finanziari fino al limite
rappresentato dal valore di realizzazione del bene.
CREDITI E DEBITI
I crediti sono iscritti in bilancio al loro presumibile valore di realizzo, costituito dal valore nominale
direttamente rettificato da appositi fondi di svalutazione per tener conto del rischio di mancato
incasso.
I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
DISPONIBILITÁ LIQUIDE
Sono iscritte al loro valore nominale.
RATEI E RISCONTI
I ratei e risconti attivi e passivi sono relativi a quote di costi e ricavi comuni a due o più esercizi
consecutivi, l’entità dei quali è determinata in ragione del principio della competenza temporale.
FONDI PER RISCHI E ONERI
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di natura determinata e di
esistenza certa o probabile, delle quali alla chiusura dell’esercizio non è determinato l’ammontare
o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti riflettono la miglior stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota
integrativa, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri.
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Per le società italiane del Gruppo il fondo riflette la passività, soggetta a rivalutazione a mezzo di
indici, maturata nei confronti di tutti i dipendenti, in conformità alla legislazione vigente (modificata
dalla Legge 296/06 – “Finanziaria 2007” e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi
mesi del 2007) ed ai contratti collettivi di lavoro, e che verrà liquidata al momento dell’uscita del
dipendente. Tale indennità, in presenza di specifiche condizioni, può essere anticipata al dipendente
nel corso della sua vita lavorativa.
CONTI D’ORDINE
Evidenziano le garanzie, i rischi e gli impegni assunti dal Gruppo e sono iscritti al loro valore
nominale o dell’effettivo impegno.
COSTI E RICAVI
I costi ed i ricavi sono esposti in bilancio secondo il principio della prudenza e della competenza
economica, con rilevazione dei relativi ratei e risconti. I ricavi per la vendita dei prodotti sono
contabilmente accertati al momento del passaggio di proprietà degli stessi, che generalmente
coincide con la loro spedizione o consegna e sono al netto delle variazioni passive, quali resi, sconti
e premi sulle vendite.
I costi sono riconosciuti per competenza.
DIVIDENDI
I dividendi percepiti da società controllate non consolidate con il metodo dell’integrazione globale,
da società collegate e da altre imprese sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata la
distribuzione da parte della società partecipata.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte correnti sono stanziate in base alla normativa vigente nei diversi Paesi in cui le imprese
del Gruppo operano tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti.
Le imposte differite e anticipate sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore contabile
delle attività e delle passività e il valore delle stesse ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate
sono iscritte qualora vi sia la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno
le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile uguale o superiore alle stesse e quindi
della loro effettiva e probabile recuperabilità.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
Le operazioni realizzate in valuta diversa dall’Euro sono contabilizzate al cambio del momento in
cui vengono poste in essere.
Le attività e le passività in moneta diversa dall’Euro eccetto le immobilizzazioni immateriali e
materiali così come le partecipazioni ed i titoli immobilizzati, sono analiticamente adeguate ai
cambi in vigore alla chiusura dell’esercizio con imputazione diretta a conto economico dell’effetto
dell’adeguamento. Gli eventuali utili netti sono accantonati, in sede di destinazione del risultato, in
un’apposita riserva non distribuibile.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Gli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2015, stipulati per coprire i rischi derivanti
da fluttuazioni nei cambi, sono iscritti tra gli impegni nei conti d’ordine al momento della stipula
per l’importo nominale del contratto. All’interno della nota integrativa sono fornite le informazioni
relative al fair value di tali contratti. La contabilizzazione di tali strumenti a scadenza avviene nel
rispetto sostanziale dei criteri enunciati nel principio contabile internazionale IFRS 9, nei limiti in
cui è ammesso dalle norme italiane in materia di bilancio e cioè ai fini della classificazione degli
strumenti finanziari “di copertura” o “non di copertura”. Per le operazioni classificate “di copertura”,
da gestire secondo i criteri dell’“hedge accounting”, la differenza (premio o sconto) che risulta
raffrontando l’ammontare in moneta estera previsto dai contratti a termine stipulati a copertura
del rischio di cambio, convertito al cambio alla data dell’operazione originaria, e l’ammontare in
moneta estera del contratto stesso al cambio a termine prefissato, è imputata a conto economico
per competenza.
Relativamente ad eventuali altri strumenti finanziari derivati “non di copertura”, a fine anno
viene effettuata una valutazione al mercato e l’eventuale differenziale negativo rispetto al valore
contrattuale è iscritto in un fondo rischi rilevando il relativo accantonamento a conto economico.
ALTRE INFORMAZIONI
DEROGHE AI SENSI DEL IV COMMA DELL’ART. 2423 CODICE CIVILE
Si precisa che non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di
legge relative al bilancio ai sensi del 4° comma dell’art. 2423 del Codice Civile.
RACCORDO TRA BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA LUIGI LAVAZZA S.p.A. E
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015
L’analisi delle voci di raccordo tra il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto della Luigi Lavazza
S.p.A. e il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto consolidato è la seguente:
Risultato netto
dell’esercizio
Patrimonio
netto
801.605.605
2.067.684.909
5.344.028
0
0
42.167.950
Differenze di consolidamento e relativi ammortamenti e svalutazioni
(8.691.127)
2.898.250
Eliminazione svalutazione partecipazioni
22.211.593
0
Valori espressi in unità di Euro
Risultato dell’esercizio e patrimonio netto della Luigi Lavazza S.p.A
Risultati conseguiti dalle controllate
Differenza tra valore di carico delle partecipazioni e patrimoni netti
delle controllate
Eliminazione dei dividendi infragruppo
(17.669.760)
0
Adeguamento delle partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
(11.822)
224.207
Adeguamento principi contabili di gruppo e altre minori
(713.220)
(5.060.961)
Attribuzione ai terzi
(294.673)
(1.401.889)
801.780.624
2.106.512.466
Risultato dell’esercizio e patrimonio netto del Gruppo
Contenuto della nota integrativa
al bilancio consolidato
Stato patrimoniale attivo
IMMOBILIZZAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali risultano dalla seguente tabella:
a) valore al 31 dicembre 2014
31.12.2014
Valori espressi in unità di Euro
Costo
originario
Rivalutazioni
precedenti
Fondo
ammortamento
Valore netto
42.930
0
(42.930)
0
costi d’impianto e ampliamento
costi di ricerca sviluppo e pubblicità
1.100.762
0
(180.586)
920.176
diritti utilizzo opere dell’ingegno
3.421.802
0
(3.291.874)
129.928
marchi
15.470.549
303.949.656
(316.789.364)
2.630.841
licenze e diritti simili
22.824.852
0
(20.766.697)
2.058.155
avviamento
17.549.040
0
(17.115.740)
433.300
1.572.713
0
0
1.572.713
12.690.225
0
(9.863.523)
2.826.702
immobilizzazioni in corso e acconti
altre
differenza da consolidamento
Totale
54.726.862
0
(46.083.537)
8.643.325
129.399.735
303.949.656
(414.134.251)
19.215.140
b) movimentazione dell’esercizio
Movimenti dell’esercizio
Valori espressi in unità di Euro
costi d’impianto e ampliamento
costi di ricerca sviluppo e pubblicità
diritti utilizzo opere dell’ingegno
Incrementi
Decrementi
Amm.nti
utilizzi f.do
482.345
(519.490)
0
37.145
1.673.932
(14.974)
(384.551)
112.216
(1.836.985)
(76.381)
Riclassif.
Variaz
(valore area -delta
netto)
cambi
Totale
movimenti
0 0
0
14.974
0 0
1.289.381
1.836.986
(121.247)
0
(85.411)
marchi
17.000.000
(115.605)
(996.620)
117.972
0 0
16.005.747
licenze e diritti simili
13.215.308
(8.824.675)
(1.089.069)
8.821.516
265.474
(311)
12.388.243
avviamento
10.988.175
(782.202)
(242.355)
782.201
0 8.397.891
19.143.710
7.304.213
0
0
0 (4.094.159)
0
3.210.054
759.161
(1.302.554)
(1.431.356)
220.505
3.498.242
2.946.052
(15.254.835)
(8.691.127)
15.254.835
0 0
(5.745.075)
54.481.402 (28.651.320)
(12.911.459)
28.168.183
0
8.618.085
49.704.891
immobilizzazioni in corso e acconti
altre
differenza da consolidamento
Totale
1.302.554
3.949.932
c) valore al 31 dicembre 2015
Valori espressi in unità di Euro
costi d’impianto e ampliamento
31.12.2015
Costo
originario
Rivalutazioni
Fondo
ammortamento
Valore netto 5.785
0
(5.785)
0
costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
2.759.720
0
(550.163)
2.209.557
diritti di utilizzo opere dell’ingegno
1.575.786
0
(1.531.269)
44.517
32.354.944
303.949.656
(317.668.012)
18.636.588
marchi
licenze e diritti simili
27.457.033
0
(13.010.635)
14.446.398
avviamento
36.126.317
0
(16.549.307)
19.577.010
immobilizzazioni in corso e acconti
altre
differenza da consolidamento
Totale
4.782.767
0
0
4.782.767
16.393.314
0
(10.068.370)
6.324.944
42.418.079
0
(39.519.829)
2.898.250
163.873.745
303.949.656
(398.903.370)
68.920.031
Come già descritto nella relazione sulla gestione la Società ha perfezionato in data 30 settembre 2015 l’acquisizione di un ramo
d’azienda attivo nella vendita e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio "Merrild" in Danimarca e nei Paesi Baltici. Il costo
complessivo dell’acquisizione, comprensivo degli oneri accessori, è pari ad Euro 51.807.315. Il processo di allocazione del prezzo
di acquisto sui valori correnti delle attività acquistate è stato effettuato con il supporto di un esperto indipendente.
I risultati a livello di Gruppo Lavazza sono esposti nella tabella che segue:
Marchio acquistato dalla Capogruppo
17.000.000
Know how acquistato dalla Capogruppo
11.700.000
Avviamento acquisito dalla Capogruppo
10.400.000
Oneri accessori capitalizzati su avviamento
588.175
Avviamento acquisito con la partecipazione in Merrild Kaffe ApS
8.400.901
Magazzino e altre voci minori acquisite con la partecipazione Merrild Kaffe ApS
1.299.006
Differenza di consolidamento Merrild Kaffe ApS
Differenza di consolidamento Merrild Baltics SIA
TOTALE ACQUISIZIONE MERRILD
640.933
1.778.300
51.807.315
La voce “costi di ricerca sviluppo e pubblicità” riguarda principalmente i costi di sviluppo sostenuti per l’industrializzazione delle
macchine espresso a capsule destinate alla vendita.
La voce “marchi” include il marchio “Eraclea” e il marchio “Caffè di Roma” entrambi ammortizzati sulla base di una vita utile di
10 anni. Nella stessa voce è incluso inoltre il marchio "Merrild", acquisito nel corso del 2015 per Euro 17 milioni, ammortizzato
sulla base di una vita utile di 20 anni per tenere conto della storica posizione di leadership dello stesso marchio nel mercato del
caffè in Danimarca e nei Paesi Baltici. I marchi in oggetto sono soggetti periodicamente ad analisi di recuperabilità economica.
La voce “licenze e i diritti simili” include i diritti di utilizzo di prodotti software, oltre al know how acquistato in seguito all’operazione
"Merrild" (Euro 11,7 milioni) ed ammortizzato sulla base di una vita utile di 20 anni; le voci “altre” includono migliorie su beni di
terzi e costi relativi a software prodotti internamente.
Le differenze di consolidamento sono normalmente ammortizzate per un periodo di 5 anni e svalutate nel caso di perdita durevole
di valore.
In seguito all’ingresso nell’area di consolidamento di nuove società acquistate da terzi, la voce in oggetto ha registrato un
incremento nel 2015 pari a Euro 2,9 milioni di cui Euro 2,4 milioni riferiti all’operazione "Merrild" ed Euro 0,5 milioni all’acquisto
della società Brasilia S.a.s..
Mentre le differenze di consolidamento relative all’operazione "Merrild" sono state ammortizzate sulla base di una vita utile di 20
anni coerentemente con le vite utili definite per le altre immobilizzazioni immateriali acquistate con l’operazione, la differenza di
consolidamento relativa all’acquisto della società Brasilia S.a.s. è stata ammortizzata per un periodo di 5 anni.
Le analisi di recuperabilità economica sulle differenze di consolidamento sono state effettuate tenendo in considerazione il focus
strategico del Gruppo, che è stato confermato in un’ottica di forte coerenza tra modello di business perseguito ed area geografica
interessata, differenziando l’approccio in funzione delle singole realtà locali e dei segmenti di business. Tali analisi hanno portato
ad effettuare svalutazioni prudenziali per Euro 5,6 milioni, azzerando la differenza di consolidamento relativa alla società indiana
Fresh & Honest Café Ltd.
Le “immobilizzazioni immateriali in corso e acconti” includono principalmente costi di sviluppo software e costi accessori già
sostenuti, ma sospesi, in quanto connessi all’acquisizione del ramo d’azienda per la produzione e distribuzione di prodotti caffè
sotto il marchio “Carte Noire”, realizzata successivamente alla chiusura dell’esercizio come commentato nella relazione sulla
gestione.
I criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:
• costi di impianto e ampliamento 5 anni
• diritti di brevetto industriale 5 anni
• diritti di utilizzazione delle opere di ingegno 3 anni
• licenze e diritti simili 5 anni
• marchi 10-20 anni(*)
• avviamenti
5-20 anni(*)
• altre 3-5 anni
• differenza da consolidamento 5-20 anni(*)
(*) Con riferimento alle immobilizzazioni immateriali acquisite nel corso dell’esercizio con il ramo d’azienda "Merrild", la vita utile stimata è pari a 20 anni. Tale
valutazione è supportata sia considerando la posizione di leadership del marchio "Merrild" in Danimarca e nei Paesi Baltici, sia il settore di riferimento che
evidenzia una situazione di stabilità e non presenta particolari fattori di obsolescenza tecnologica.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali risultano dalle seguenti tabelle:
a) valore lordo
31.12.2014
Costo
originario
Rivalutazioni
totali
Valore
lordo
137.329.135
66.906.943
204.236.078
impianti e macchinari
481.812.793
59.192.859
541.005.652
attrezzature industriali e commerciali
144.530.277
1.165.417
145.695.694
Valori espressi in unità di Euro
terreni e fabbricati
Altri beni:
mobili e dotazioni
21.013.040
6.587
21.019.627
mezzi di trasporto
1.494.212
3.682
1.497.894
23.561.697
0
23.561.697
2.393.102
0
2.393.102
Totale altri beni
48.462.051
10.269
48.472.320
immobilizzazioni in corso e acconti
42.660.604
0
42.660.604
854.794.860
127.275.488
982.070.348
macchine elettroniche
altri beni
Totale
Movimenti dell’esercizio
Valori espressi in unità di Euro
terreni e fabbricati
impianti e macchinari
attrezzature industriali e commerciali
Acquisti
Svalutazioni
nette Cessioni
Riclassificazioni
Delta
cambi
Delta
area
Totale
movimenti
1.530.939
(10.836.688)
0 2.715.889
492.029
0
(6.097.831)
887.526
(498.587)
(15.429.524)
31.899.671
667.064
0
17.526.150
22.117.716
2.436.866
(8.919.757)
60.091
1.275.301
0
16.970.217
Altri beni:
mobili e dotazioni
1.239.813
0
(345.300)
283.935
203.600
0
1.382.048
mezzi di trasporto
11.301
0
(279.783)
0
(20.401)
0
(288.883)
1.122.080
0
(682.462)
962
90.287
43.055
573.922
175.761
0
(282.392)
(101.600)
(71.562)
0
(279.793)
macchine elettroniche
altri beni
Totale altri beni
2.548.955
0
(1.589.937)
183.297
201.924
43.055
1.387.294
immobilizzazioni in corso e acconti
36.476.240
(155.561)
(12.142.953)
(34.782.561)
21.683
0
(10.583.152)
63.561.376
(9.053.970)
(38.082.171)
76.387
2.658.001
43.055
19.202.678
Totale
31.12.2015
Costo
originario
Rivalutazioni
totali
Valore
lordo
131.231.304
66.906.943
198.138.247
impianti e macchinari
499.338.943
52.580.908
551.919.851
attrezzature industriali e commerciali
161.500.494
1.165.417
162.665.911
Valori espressi in unità di Euro
terreni e fabbricati
Altri beni:
mobili e dotazioni
mezzi di trasporto
macchine elettroniche
altri beni
Totale altri beni
immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
22.395.088
6.587
22.401.675
1.205.329
0
1.205.329
24.135.619
0
24.135.619
2.113.309
0
2.113.309
49.849.345
6.587
49.855.932
32.077.452
0
32.077.452
873.997.538
120.659.855
994.657.393
b) fondi ammortamento
Movimenti dell’esercizio
Saldi al
31.12.14 Ammort. Utilizzi
Riclassificazioni
Delta
cambi
Delta
area
Saldi al
31.12.15 64.708.820
6.272.459
(775.811)
0 122.090
0
70.327.558
impianti e macchinari
440.337.277
30.951.418
(25.549.464)
0 344.020
0
446.083.251
attrezzature industriali e commerciali
109.404.254
18.331.429
(6.361.171)
18.501
670.085
0
122.063.098
Valori espressi in unità di Euro
terreni e fabbricati
Altri beni:
mobili e dotazioni
16.316.599
1.448.140
(344.515)
158.447
136.268
0
17.714.939
mezzi di trasporto
1.415.705
48.749
(291.761)
0
(17.901)
0
1.154.792
20.802.251
1.015.224
(856.455)
962
27.438
30.339
21.019.759
1.864.354
320.813
(257.766)
(101.600)
(49.839)
0
1.775.962
40.398.909
2.832.926
(1.750.497)
57.809
95.966
30.339
41.665.452
0
0
0
0
0
0
0
58.388.232 (34.436.943)
76.310
1.232.161
30.339
680.139.359
macchine elettroniche
altri beni
Totale altri beni
immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
654.849.260
c) valore netto
31.12.2015
Costo
originario
Rivalutazioni
complessive
Fondo
ammortamento
Valore
netto
131.231.304
66.906.943
70.327.559
127.810.688
impianti e macchinari
499.338.943
52.580.908
446.068.225
105.851.626
attrezzature industriali e commerciali
161.500.494
1.165.417
122.063.095
40.602.816
Valori espressi in unità di Euro
terreni e fabbricati
Altri beni:
mobili e dotazioni
22.395.088
6.587
17.714.939
4.686.736
mezzi di trasporto
1.205.329
0
1.151.109
54.220
24.135.619
0
21.019.757
3.115.862
2.113.309
0
1.775.962
337.347
49.849.345
6.587
41.661.767
8.194.165
32.077.452
0
0
32.077.452
873.997.538
120.659.855
680.120.646
314.536.747
macchine elettroniche
altri beni
Totale altri beni
immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
Le svalutazioni dell’esercizio relative alle voci “terreni e fabbricati” e “impianti e macchinario” sono attribuibili da un lato alla
svalutazione di alcuni immobili strettamente connessa al processo di riorganizzazione per il trasferimento programmato delle
attività nel nuovo centro direzionale, dall’altro alla dismissione dello stabilimento produttivo di Verrès.
Si segnala inoltre l’utilizzo per Euro 2.436 milioni del fondo svalutazione attrezzature industriali e commerciali a fronte delle
rottamazioni di stampi relativi a macchine per caffè avvenute nell’esercizio.
Per quanto concerne gli investimenti si rimanda all’analisi descrittiva riportata nella relazione sulla gestione.
La voce “immobilizzazioni in corso ed acconti” include gli acconti versati alla società di leasing (Euro 24.728.098) in seguito alla
sottoscrizione nel mese di giugno 2011 di un contratto di locazione finanziaria avente per oggetto la realizzazione di un complesso
immobiliare, che diventerà sede del futuro centro direzionale, sito nel comune di Torino.
In virtù del contratto di locazione finanziaria di cui sopra, nel corso dell’esercizio 2013 il Gruppo è entrato in possesso di un primo
lotto che attualmente ospita l’Istituto di Arte Applicata e Design (IAAD). In linea con quanto previsto dai principi contabili, il
valore del bene consegnato, nel 2014 pari ad Euro 5.025.051 e nel 2015 pari ad Euro 4.867.440, è stato iscritto alla voce “terreni e
fabbricati” con la corrispettiva registrazione nel passivo di un debito finanziario di pari importo e al netto degli acconti già versati.
Contestualmente a conto economico sono stati registrati gli ammortamenti e gli interessi maturati sulle quote di capitale residuo.
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono riportate qui di seguito e sono derogabili solo in specifiche situazioni qualora si
differenzino dalle aliquote economico-tecniche determinate in base alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
• immobili3%
• impianti e macchinari
• attrezzature e macchine espresso
5,5% - 20%
12,5% - 40%
• mobili e dotazioni
12%
• mezzi di trasporto
20% - 25%
• macchine elettroniche
18% - 20%
• stampi
12,5% - 40%
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni iscritte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono le seguenti:
% possesso
31.12.2015
31.12.2014
Partecipazioni iscritte con il metodo del costo:
a) in imprese controllate
Valori espressi in unità di Euro
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd
100
Variazioni
1.000.000
1.000.000
0
Lavazza Maroc S.a.r.l.
100
904
904
0
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l.
100
2.002.986
2.002.986
0
Totale imprese controllate
3.003.890
3.003.890
0
b) in imprese collegate
Espresso Service Proximité S.A. (*)
26
2.011.503
2.023.324
(11.821)
International Coffee Partners G.m.b.H.
20
25.000
25.000
0
Totale imprese collegate
2.036.503
2.048.324
(11.821)
c) altre imprese
Casa del Commercio e del Turismo S.p.A.
3
6.094
6.094
0
Air Vallée S.p.A.
2
25.823
25.823
0
0,1
300
300
0
Idroelettrica S.c.r.l.
INV. A.G. S.r.l.
6,09
8.753.950
8.753.950
0
Tamburi Investment Partners S.p.A.
0,96
3.092.733
2.942.733
150.000
Connect Ventures One LP
2,53
6
6
0
Immobiliare 3 F (già Le Foyer du Fonctionnaire)
n.d.
375
375
0
Clubitaly S.r.l.
3,75
4.590.000
4.590.000
0
Keurig Green Mountain Inc.
8,07
0
341.741.667
(341.741.667)
0,00065%
3.200
0
3.200
n.d.
5
5
0
16.472.486
358.060.953
(341.591.667)
21.512.879
363.113.167
(341.603.488)
BRED Banque Populaire S.A.
Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai)
Totale altre imprese
Totale
(*) Valutata con il metodo del patrimonio netto.
Le diminuzioni dell’esercizio sono principalmente riconducibili alla cessione di 13.075.333 azioni della Keurig Green Mountain
Inc. al prezzo complessivo di USD 1.302,8 milioni pari ad Euro 1.164,5 milioni. In seguito a tale operazione è stata realizzata una
plusvalenza di Euro 822,8 milioni.
I principali dati relativi alle società controllate e collegate sono esposti nella seguente tabella:
Capitale
Sociale
Patrimonio
Netto
Utile o
(perdita)
ultimo
esercizio
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione
Sede
Imprese controllate
Lavazza Maroc S.a.r.l.
Casablanca
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd
Shenzhen
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l.
Torino
Imprese collegate
% di
possesso
Valore
di carico
926
48.529
15.858
100
904
1.161.554
1.085.474
(16.405)
100
1.000.000
30.000
219.286
19.175
100
2.002.986
Espresso Service Proximité S.A.
Bonneuil sur Marne
192.440
7.747.043
964.101
26
2.011.503
Internat. Coffee Part. G.m.b.H.
Amburgo
175.000
251.347 24.823
20
25.000
Le informazioni richieste dall’art. 2427-bis, comma 1, punto 2, in merito all’applicazione del fair value per le partecipazioni
rilevanti iscritte nella voce “altre imprese” sono fornite in apposito prospetto in calce alla presente Nota.
CREDITI VERSO ALTRI
I crediti verso altri esigibili oltre l’esercizio successivo sono rappresentati principalmente da cauzioni versate dalla Capogruppo
a fornitori per utenze industriali (Euro 197.233) e da crediti finanziari vantati nei confronti di Connect Ventures One LP (per Euro
681.238), società che investe in start-up europee attive nel web business.
ALTRI TITOLI
Ammontano a Euro 12.033.596 e sono rappresentati da investimenti di carattere durevole effettuati dalla Capogruppo,
principalmente in fondi comuni d’investimento di tipo chiuso come di seguito dettagliato:
Denominazione
Fondo DGPA Capital
31.12.2014
Incrementi
Decrementi
31.12.2015
1.781.219
0
(816.392)
964.827
Fondo Innogest Capital
3.608.647
0
(1.677.788)
1.930.859
Fondo Ersel Investment Club
4.229.842
0
(858.391)
3.371.451
Fondo Debt Opportunities Plus-A
2.180.959
0
0
2.180.959
61.992
0
(61.992)
0
1.539.000
0
0
1.539.000
Altri Fondi Ersel
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 15.5.2018
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV Cap & Floor 4.10.2017
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 23.12.2016
Totale
500.000
0
0
500.000
1.546.500
0
0
1.546.500
15.448.159
0
(3.414.563)
12.033.596
Il “Fondo DGPA Capital” è stato sottoscritto nel 2007 per 100 quote del valore di carico complessivo di Euro 964.827 con la finalità
dell’investimento in quote rappresentative del capitale di rischio di imprese prevalentemente non quotate con potenziale di
crescita. Il decremento dell’esercizio (Euro 816.392) è attribuibile ad un rimborso parziale del capitale investito.
Il “Fondo Innogest Capital” è stato sottoscritto nel 2007 per 517 quote del valore di carico complessivo di Euro 1.930.859 con
l’obiettivo dell’investimento di media/lunga durata avente per oggetto l’acquisizione di partecipazioni in imprese italiane
caratterizzate da alto contenuto di innovazione e tecnologia. Il decremento dell’esercizio (Euro 124.272) è attribuibile ad un
rimborso parziale del capitale investito. Si è proceduto inoltre ad una svalutazione, pari ad Euro 1.553.516, per allineare il costo
di acquisto al valore di mercato.
Il “Fondo Ersel Investment Club” è stato sottoscritto nel 2008 per un valore di carico complessivo di Euro 3.371.451 con la finalità
dell’investimento in società quotate e non quotate di piccola e media dimensione. La svalutazione dell’esercizio, pari ad Euro
858.391, è stata effettuata per allineare il costo di acquisto al valore di mercato.
Il “Fondo Debt Opportunities Plus-A” è stato sottoscritto per 14.008,7 quote del valore di carico complessivo di Euro 2.180.959.
Le informazioni richieste dall’art. 2427-bis, comma 1, punto 2, in merito all’applicazione del fair value per gli "altri titoli" sono
fornite in apposito prospetto in calce alla presente nota.
AZIONI PROPRIE
Sono costituite da n. 2.499.998 azioni ordinarie del valore nominale di 1 Euro cadauna. Rappresentano circa il 10% del capitale
sociale della Società Capogruppo e sono iscritte al costo di acquisizione pari a Euro 17.732.533.
Nel patrimonio netto è iscritta la relativa riserva indisponibile per un importo corrispondente al loro costo di acquisizione.
Attivo circolante
RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2015 sono così composte:
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
materie prime, sussidiarie e di consumo
174.228.100
94.741.879
79.486.221
fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo
(1.160.736)
(651.335)
(509.401)
173.067.364
94.090.544
78.976.820
1.829.722
2.094.616
(264.894)
materie prime, sussidiarie e di consumo
prodotti in corso di lavorazione
fondo prodotti in corso di lavorazione
prodotti in corso di lavorazione
prodotti finiti e merci
fondo svalutazione prodotti finiti e merci
(64.681)
(14.124)
2.029.935
(279.018)
120.627.328
97.350.324
23.277.004
(11.950.182)
(8.657.989)
(3.292.193)
108.677.146
88.692.335
19.984.811
1.017.449
2.651.674
(1.634.225)
284.512.876
187.464.488
97.048.388
prodotti finiti e merci (valore netto)
acconti
Totale
(78.805)
1.750.917
Le quantità di materie prime in giacenza al 31.12.2015 risultano significativamente aumentate rispetto all’esercizio precedente in
seguito alle politiche di approvvigionamento influenzate dalle condizioni favorevoli di mercato.
Al 31 dicembre 2015 le giacenze sono esposte al netto di un fondo svalutazione magazzino per complessivi Euro 13.189.723
stanziato per tener conto di fenomeni di obsolescenza e lento rigiro relativi principalmente alle macchine e ricambi della
distribuzione automatica, al materiale pubblicitario e ai ricambi di stabilimento.
L’incremento del fondo è principalmente attribuibile alle categorie macchine della distribuzione automatica e ai ricambi di
stabilimento.
CREDITI
CREDITI VERSO CLIENTI
La composizione della voce risulta dalla seguente tabella:
Valori espressi
in unità di Euro
Saldi al 31.12.2015
Saldi al 31.12.2014
Variazioni
Entro 12
mesi
Oltre 12
mesi
Totale
Entro 12
mesi
Oltre 12
mesi
Totale
Entro 12
mesi
Oltre 12
mesi
Totale
crediti commerciali
285.689.741
53.393
285.743.134
266.563.813
53.393
266.617.206
19.125.928
0
19.125.928
f.do svalutazione
(11.918.170)
0
(11.918.170)
(12.153.201)
0
(12.153.201)
235.031
0
235.031
Crediti comm.li
273.771.571
53.393
273.824.964
254.410.612
53.393
254.464.005
19.360.959
0
19.360.959
crediti finanziari
37.302.382
25.568.846
62.871.228
40.512.774
30.718.536
71.231.310
(3.210.392)
(5.149.690)
(8.360.082)
f.do svalutazione
(2.863.390)
(2.476.843)
(5.340.233)
(3.314.552)
(2.786.091)
(6.100.643)
451.162
309.248
760.410
Crediti finanziari
34.438.992
23.092.003
57.530.995
37.198.222
27.932.445
65.130.667
(2.759.230)
(4.840.442)
(7.599.672)
308.210.563
23.145.396
331.355.959
291.608.834
27.985.838
319.594.672
16.601.729
(4.840.442)
11.761.287
Totale
Non ci sono crediti con scadenza superiore a 5 anni.
Per i crediti commerciali in contenzioso o per i quali sono in essere procedure esecutive sono stati stanziati fondi rettificativi per
complessivi Euro 14.781.560 di cui Euro 8.121.183 relativi a crediti in sofferenza.
I crediti verso clienti includono inoltre crediti di natura finanziaria concessi dalla controllata Cofincaf S.p.A. alla clientela pari ad
Euro 57.530.995 (di cui Euro 23.092.003 esigibili oltre l’esercizio successivo).
CREDITI VERSO COLLEGATE
Sono crediti commerciali vantati dal Gruppo nei confronti della collegata Espresso Service Proximité S.A..
CREDITI VERSO CONTROLLANTI
Rappresentano i crediti verso la controllante Finlav S.p.A. per l’imposta Ires dell’esercizio 2015, vantati da alcune società del
Gruppo che partecipano al consolidato fiscale nazionale.
Al 31.12.2015 il credito include oltre al beneficio fiscale di circa Euro 1,9 milioni, derivante dall’introduzione del D.Lgs.n. 201/2011
(conv. L.27.12.2011 n.214) che consente la deducibilità dall’Ires dell’Irap relativa alla quota imponibile delle spese del personale
dipendente ed assimilato a partire dal periodo d’imposta 2007.
CREDITI TRIBUTARI
Ammontano a Euro 32.588.793 e sono costituiti principalmente da crediti per IVA (di cui vantati dalla Capogruppo per Euro
16.134.421), dal credito per agevolazione agli investimenti in beni strumentali (Euro 2.761.783), ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs.n. 24
giugno 2014, n. 91, c.d. “d.l. competitività”, convertito con modificazioni della legge 7 agosto 2014, n.116, da crediti per imposte sul
reddito vantanti dalle società che non partecipano al consolidato fiscale nazionale, nonché da crediti per imposte sul reddito per
complessivi Euro 4.971.734.
IMPOSTE ANTICIPATE
Le imposte anticipate, pari a Euro 24.251.457, sono relative principalmente a costi a deducibilità differita della Capogruppo. La
movimentazione, consistenza e natura della voce imposte anticipate, stanziate in relazione a componenti negativi di reddito la cui
deduzione è posticipata rispetto alla loro competenza economica, è evidenziata in una apposita tabella predisposta nelle note di
commento alle "imposte dell’esercizio".
CREDITI VERSO ALTRI
I crediti verso altri sono costituiti da:
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
Crediti verso altri:
0
250.411
(250.411)
verso fornitori per partite creditorie da liquidare
verso fornitori per anticipi su future royalties
5.527.298
3.693.448
1.833.850
altri
1.963.980
6.014.647
(4.050.667)
0
(250.411)
250.411
7.491.278
9.708.095
(2.216.817)
fondo svalutazione crediti verso "altri"
Totale
La voce “altri” si riduce in seguito alla cessione delle azioni della società Keurig Green Mountain Inc., in relazione alle quali
risultavano in essere al 31 dicembre 2014 dividendi deliberati ancora da incassare per circa Euro 3 milioni.
La ripartizione geografica dei crediti commerciali e degli altri crediti è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro
crediti verso clienti
altri crediti
Totale
Italia
Altri U.E.
Altri
Europei
Americhe Australia
Altri
Continenti
Totale
160.693.831
113.301.911
5.743.090
32.267.647
10.583.259
8.766.221
331.355.959
3.596.439
1.493.135
190.885
302.565
633.131
1.275.123
7.491.278
164.290.270
114.795.046
5.933.975
32.570.212
11.216.390
10.041.344
338.847.237
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Sono costituite da impieghi della liquidità disponibile a breve in titoli ed in particolare sono rappresentati da:
• certificati di deposito per Euro 4,0 milioni;
• SICAV per Euro 3,5 milioni;
• Altri strumenti finanziari liquidabili entro 3 mesi in capo alla controllata Lavazza Finance Ltd per Euro 58 milioni;
Le quote di fondi comuni d’investimento in possesso della Capogruppo al termine del 2014 per Euro 1,7 milioni nonché le
obbligazioni Cariparma e Piacenza (Euro 0,5 milioni) sono state smobilizzate nel corso dell’esercizio 2015.
Si segnala inoltre che, relativamente alla partecipazione nella First Coffee-Actividades Hoteleiras Lda, si è conclusa la procedura
di liquidazione.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Ammontano a Euro 1.336,1 milioni e sono rappresentate da disponibilità sui conti bancari e postali oltre al contante ed agli
assegni detenuti presso i poli logistici, terzisti ed aree commerciali.
L’incremento significativo delle disponibilità liquide è attribuibile in misura rilevante all’incasso derivante dalla vendita delle
azioni Keurig Green Mountain Inc. (Euro 1.164,5 milioni).
I conti in valuta ammontano a complessivi Euro 7,7 milioni di cui Euro 5,2 milioni relativi a disponibilità in dollari statunitensi
principalmente alimentati dagli acquisti sul mercato ed utilizzati a fronte degli esborsi per le forniture di caffè crudo.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
La composizione della voce è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro
Ratei attivi:
di interessi attivi
altri ratei attivi
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
23.111
95.385
(72.274)
792.739
129.464
663.275
815.850
224.849
591.001
di premi assicurativi
900.970
971.348
(70.378)
di locazioni immobiliari
142.892
116.511
26.381
di spese pubblicitarie
5.252.028
4.592.948
659.080
altri risconti attivi
4.082.116
4.057.942
24.174
Totale Ratei attivi
Risconti attivi:
Totale Risconti attivi
10.378.006
9.738.749
639.257
Totale Ratei e Risconti attivi
11.193.856
9.963.598
1.230.258
La voce “altri ratei attivi” include premi su derivati per Euro 783.387 che si riferiscono alla rilevazione pro-rata temporis della
differenza, relativa ai contratti derivati in essere al 31 dicembre 2015, tra cambio spot alla data di stipula del contratto ed il
rispettivo cambio a termine.
Stato patrimoniale passivo
PATRIMONIO NETTO
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per gli esercizi 2013, 2014 e 2015 è riportato in allegato alla presente
nota integrativa.
CAPITALE SOCIALE
Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale della Luigi Lavazza S.p.A. è costituito da 25.000.000 di azioni ordinarie da 1 Euro ognuna
ed è interamente sottoscritto e versato.
RISERVE DI RIVALUTAZIONE
Le riserve di rivalutazione sono così dettagliate:
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione
Saldi al 31.12.2015
ex lege 576/1975
28.033
ex lege 72/1983
ex lege 408/1990
267.519
25.096.319
ex lege 413/1991
5.680.818
ex lege 342/2000
103.048.412
ex lege 342/2001
5.100.000
ex lege 350/2003
93.900.327
ex lege 266/2005
70.400.000
ex lege 185/2008
Totale riserve di rivalutazione
58.200.000
361.721.428
Sulle riserve di rivalutazione e sulle altre riserve in sospensione di imposta non sono state stanziate le relative imposte differite
non prefigurandosi ad oggi una loro futura possibilità di distribuzione.
RISERVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO
Trattasi della riserva indisponibile iscritta ai sensi della legislazione civilistica italiana a seguito dell’acquisto avvenuto nel 1988
delle azioni proprie da parte della Capogruppo.
ALTRE RISERVE
La voce comprende le altre riserve riflesse nel bilancio d’esercizio della società Capogruppo e le riserve di conversione al 31
dicembre 2015 ed è così costituita :
Valori espressi in unità di Euro
riserva straordinaria
31.12.2015
31.12.2014
182.428.519
182.428.519
riserva ex art. 18 Dpr 675/77
16.892
16.892
riserva ex art. 55 Lege 526/82
86.235
86.235
riserva ex Lege 46/82
90.785
90.785
riserva ex Lege 130/83
162.463
162.463
riserva ex art. 55 Dpr 917/86
212.481
212.481
riserva ex Lege 488/92
avanzo di fusione
380.808
380.808
56.953.074
56.953.074
3.038.434
0
riserva indisponibile saldo attivo differenze cambio
riserva di conversione
Totale
(7.094.231)
(9.521.230)
236.275.460
230.810.027
CAPITALE E RISERVE DI PERTINENZA DI TERZI
Il capitale e le riserve di pertinenza di terzi si riferiscono alla quota dell’1% posseduta dalla Finlav S.p.A. nella controllata Cofincaf
S.p.A. e alla quota del 7% posseduta dalla stessa Finlav S.p.A. nella controllata Lavazza Premium Coffees Corp..
FONDI PER RISCHI E ONERI
La composizione ed i movimenti di tali fondi sono riportati nella tabella seguente:
Valori espressi in unità di Euro
Fondi per imposte, anche differite:
fondi per imposte
31.12.2014 Incrementi Utilizzi
e storni Riclassifiche Delta cambi 31.12.2015 141.826
4.128.804
(65.893)
211.798
6.818
4.423.353
fondi per imposte differite
769.492
591.270
(899.680)
1.776.110
6.150
2.243.342
Totale fondi per imposte, anche differite
911.318
4.720.074
(965.573)
1.987.908
12.968
6.666.695
Altri fondi:
copertura oneri per vertenze legali
2.300.650
2.885.090
(1.196.456)
1.716.697
7.227
5.713.208
indennità avviamento clienti
2.397.922
0
(1.370.845)
(363.171)
0
663.906
indennità clientela agenti
2.903.867
347.548
(448.450)
0
0
2.802.965
fondo per garanzie e resi su macchine
4.995.030
0
(374.087)
(1.578.947)
3.728
3.045.724
premi e benefici ai dipendenti
5.775.934
6.359.948
(4.165.843)
0
2.826
7.972.865
fondo per garanzie e avalli
1.500.216
345.624
(671.479)
0
0
1.174.361
250.977
5.747.794
(138.599)
225.421
10.647
6.096.240
Totale altri fondi
altri
20.124.596
15.686.004
(8.365.759)
0
24.428
27.469.269
Totale fondi per rischi e oneri
21.035.914
20.406.078
(9.331.332)
1.987.908
37.396
34.135.964
Il fondo imposte è stato prudenzialmente stanziato in relazione alla notifica avvenuta in data 18 dicembre 2015 degli avvisi di
accertamento originati da una verifica fiscale avente come oggetto prezzi di trasferimento applicati dalla Capogruppo alle società
controllate Lavazza Coffee (UK) Ltd, Lavazza France S.a.s. e Lavazza Deutschland G.m.b.H..
La Capogruppo ha provveduto, nel corso del 2016, all’impugnazione integrale degli avvisi notificati, tenuto conto che nel 2014 e
nel 2015, sono state presentate le istanze di apertura di una procedura amichevole in applicazione della Convenzione arbitrale
con riferimento a tutte le consociate descritte.
Il fondo imposte differite è dettagliato in un’apposita tabella predisposta nelle note di commento alle "imposte" dell’esercizio.
Il fondo oneri per vertenze legali è stato adeguato principalmente a fronte di passività potenziali derivanti da vertenze di carattere
giuslavoristico. Accoglie alcune riclassifiche per somme precedentemente stanziate nei fondi specifici e che nel corso dell’esercizio
si sono evolute in contenziosi.
Il fondo indennità avviamento clienti è costituito per fronteggiare eventuali oneri che potrebbero derivare all’atto della risoluzione
del rapporto commerciale con alcuni clienti dei settori distribuzione automatica e retail generalmente operanti su mercati esteri.
È stato adeguato il fondo indennità clientela spettante agli agenti in caso di pensionamento o di risoluzione del rapporto per
causa imputabile al preponente.
Il fondo per garanzie e resi su macchine è stato aggiornato nel corso dell’esercizio a fronte di rischi contrattuali connessi alla
vendita di macchine sul mercato statunitense.
Il fondo garanzie e avalli è costituito per tener conto di possibili perdite future relative a finanziamenti concessi dalla Cofincaf
S.p.A. e garantiti dalla Capogruppo ad operatori della distribuzione automatica e dei pubblici esercizi.
Gli altri fondi rischi ed oneri al 31 dicembre 2015 si riferiscono principalmente ad un fondo ristrutturazione costituito nell’esercizio
a copertura dei costi connessi alla dismissione dello stabilimento produttivo di Verrès. Tale decisione, che si inquadra in un
contesto di razionalizzazione del sistema produttivo Lavazza, è stata comunicata alla Regione Valle d’Aosta e alle organizzazioni
sindacali nel mese di novembre 2015.
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
La movimentazione del fondo trattamento di fine rapporto nel corso dell’esercizio risulta dal seguente prospetto:
Valori espressi in unità di Euro
Saldo al 31.12.2014
rivalutazione dell’esercizio
20.793.259
738.671
utilizzo per indennità liquidate nell’esercizio
(828.582)
utilizzo per anticipazioni
(330.440)
Saldo al 31.12.2015
20.372.908
Il fondo trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2015 riflette l’indennità maturata dai dipendenti fino alla data di scelta
della forma pensionistica complementare. Tale importo andrà ad esaurirsi con i pagamenti che avverranno in occasione della
cessazione dei rapporti di lavoro o di eventuali anticipazioni ai sensi di legge.
DEBITI
DEBITI VERSO BANCHE
Al 31 dicembre 2015 il saldo è dettagliato come segue:
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
saldi passivi di conto corrente e aperture di credito a breve termine
31.942.815
30.210.764
1.732.051
finanziamenti
15.000.000
10.000.000
5.000.000
46.942.815
40.210.764
6.732.051
Totale debiti verso banche
I debiti verso le banche riguardano esposizioni verso Istituti di credito, quasi interamente in capo alla Cofincaf S.p.A. e si distinguono
tra debiti di conto corrente, garantiti dalla presentazione all’incasso di strumenti di pagamento rilasciati dalla clientela e prestiti
esigibili entro l’esercizio successivo.
I suddetti debiti maturano interessi passivi a condizioni di mercato.
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
Si riferiscono a debiti verso la società di leasing rilevati in seguito alla consegna, nell’ambito del progetto per la realizzazione del
futuro centro direzionale, del primo lotto che attualmente ospita l’Istituto di Arte Applicata e Design.
ACCONTI
Ammontano a Euro 380.270 e sono relativi al pagamento anticipato di forniture da parte di alcuni clienti nazionali ed esteri.
DEBITI VERSO FORNITORI
La voce, pari a Euro 240.421.512, si riferisce ai debiti relativi a forniture di materie prime e servizi.
Non esistono all’interno di tale posta debiti scadenti oltre i 5 anni.
DEBITI VERSO CONTROLLATE
La voce, pari a Euro 650.977 si riferisce a debiti verso la società controllata diretta Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd (Euro 587
migliaia) e alla controllata diretta Lavazza Maroc S.a.r.l. (Euro 29 migliaia) e sono relativi alla fornitura di servizi da parte della
Capogruppo.
DEBITI VERSO CONTROLLANTE
Rappresentano i debiti verso la controllante Finlav S.p.A. principalmente per l’imposta Ires dell’esercizio 2015 dovuta dalla
Capogruppo nell’ambito del consolidato fiscale nazionale.
DEBITI TRIBUTARI
La voce debiti tributari è così composta:
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
imposte sul reddito d’impresa
1.052.553
1.780.692
(728.139)
imposte sul valore aggiunto
2.154.198
1.156.570
997.628
imposte da versare in qualità di sostituti di imposta
3.021.574
4.909.278
(1.887.704)
altre imposte minori
3.986.233
4.222.261
(236.028)
10.214.558
12.068.801
(1.854.243)
Valori espressi in unità di Euro
Totale
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE
Sono pari a Euro 7.799.748 ed accolgono i debiti per contributi previdenziali ancora da versare.
ALTRI DEBITI
Al 31 dicembre 2015 il saldo è così composto:
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
sconti da liquidare alla clientela
24.592.732
29.203.237
(4.610.505)
verso il personale
16.674.136
12.461.871
4.212.265
per acquisti di fondi comuni di investimento
1.422.084
1.823.605
(401.521)
altri minori
5.408.570
3.119.302
2.289.268
48.097.522
46.608.015
1.489.507
Totale
Gli sconti da liquidare alla clientela si riferiscono a note di credito da emettere in favore dei clienti che hanno raggiunto, nel corso
dell’esercizio, gli obiettivi in termine di volume o fatturato stabiliti contrattualmente.
I debiti per acquisti di fondi comuni di investimento si riferiscono alle quote sottoscritte dalla Capogruppo ma non ancora
richiamate del fondo Innogest Capital ed Ersel Investment Club iscritti nell’attivo immobilizzato.
Non ci sono debiti con scadenza oltre 5 anni.
La ripartizione geografica dei debiti verso fornitori e verso altri è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro
debiti verso fornitori
debiti verso altri
Totale
Italia Altri U.E. Altri
Europei
Americhe Australia Altri
Continenti
Totale
153.926.934
62.576.012
2.562.707
11.046.154
5.773.899
4.535.806
240.421.512
36.952.284
8.178.483
33.014
1.071.818
544.950
1.316.973
48.097.522
190.879.218
70.754.495
2.595.721
12.117.972
6.318.849
5.852.779 288.519.034
RATEI E RISCONTI PASSIVI
La composizione dei ratei e risconti passivi è quella che emerge dalla seguente tabella:
Valori espressi in unità di Euro
Ratei passivi
rateo 14^ mensilità e ferie
affitti passivi
altri oneri
Totale Ratei passivi
Risconti passivi
interessi attivi anticipati
altri minori
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
3.117.503
3.094.692
22.811
48.576
93.694
(45.118)
1.021.488
1.126.236
(104.748)
4.187.567
4.314.622
(127.055)
399.765
499.291
(99.526)
4.210.447
4.537.605
(327.158)
Totale Risconti passivi
4.610.212
5.036.896
(426.684)
Totale Ratei e Risconti passivi
8.797.779
9.351.518
(553.739)
CONTI D’ORDINE E ALTRI IMPEGNI
I "conti d'ordine e altri impegni" si incrementano di Euro 20.371.076 passando da Euro 301.313.462 al 31 dicembre 2014 a
Euro 321.684.538 al 31 dicembre 2015.
La voce è costituita da impegni per acquisti a termine su divise che si riferiscono al controvalore al cambio a termine contrattuale
degli impegni derivanti da 32 contratti in essere nell’esercizio per USD 365.000.000 a copertura di flussi valutari previsti
nell’esercizio successivo. A titolo informativo si segnala che il controvalore complessivo al fair value di tali contratti al 31
dicembre 2015 è pari a Euro 334.982.001.
Conto economico
VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi consolidati sono relativi alle seguenti categorie d’attività:
Valori espressi in unità di Euro
vendite caffè confezionato
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni 1.023.554.297
913.487.520
110.066.777
vendite caffè in capsule per macchine automatiche
304.234.065
289.589.909
14.644.156
vendite macchine per caffè, attrezzature e accessori
82.788.317
70.834.548
11.953.769
vendita altri prodotti alimentari
34.184.205
44.113.150
(9.928.945)
vendita materiale pubblicitario
16.606.574
10.271.164
6.335.410
altre vendite e prestazioni
Totale
11.281.250
15.753.870
(4.472.620)
1.472.648.708
1.344.050.161
128.598.547
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni
I motivi delle variazioni sono illustrati nella relazione sulla gestione.
I ricavi consolidati sono ripartiti nelle seguenti aree geografiche:
Valori espressi in unità di Euro
Area geografica
Italia
695.108.771
677.756.228
17.352.543
Altri Paesi U.E.
470.579.666
450.572.567
20.007.099
Paesi Extra U.E.
306.960.271
215.721.366
91.238.905
1.472.648.708
1.344.050.161
128.598.547
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni locazioni attive
1.453.027
849.971
603.056
217.846
172.513
45.333
Totale
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Si riferiscono alle seguenti voci:
plusvalenze derivanti dalla cessione di beni patrimoniali
royalties per utilizzo nostri marchi
2.712.880
205.832
2.507.048
altri
6.567.819
5.935.171
632.648
10.951.572
7.163.487
3.788.085
Totale
Le plusvalenze indicate sono state interamente realizzate nell’ambito dell’ordinaria attività dell’impresa.
La voce “altri” include principalmente risarcimenti danni, contributi pubblici, premi ottenuti da fornitori principalmente per
l’acquisto di macchine per caffè.
Le royalties attive si riferiscono principalmente all’attività di franchising nel settore dei “coffee shops”.
COSTI DELLA PRODUZIONE
COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI
La voce ammonta a Euro 728.941.677 ed è composta essenzialmente dagli acquisti di caffè crudo, imballi e macchine per la
distribuzione automatica e relativi accessori.
COSTI PER SERVIZI
Al 31 dicembre 2015 sono così ripartiti:
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni 370.631.010
313.075.816
57.555.194
costi accessori agli acquisti e alla produzione
76.780.710
63.848.068
12.932.642
altre spese generali e amministrative
61.024.455
42.239.938
18.784.517
508.436.175
419.163.822
89.272.353
Valori espressi in unità di Euro
costi commerciali e di vendita
Totale costi per servizi
L’incremento dei costi commerciali e di vendita è attribuibile principalmente a maggiori costi di pubblicità.
I "costi accessori agli acquisti e della produzione" registrano un aumento dovuto a maggiori spese per noli, trasporti e lavorazioni
presso terzi.
La voce “altre spese generali ed amministrative” si incrementa principalmente per effetto di consulenze connesse ad operazioni
straordinarie effettuate nell’esercizio.
Gli oneri per compensi agli amministratori e ai sindaci della Capogruppo per lo svolgimento delle loro funzioni anche in altre
imprese incluse nel consolidamento sono riportati nella seguente tabella:
amministratori
15.200
sindaci
0
Totale
15.200
COSTI PER IL GODIMENTO DEI BENI DI TERZI
La sotto indicata tabella ne evidenzia le principali voci:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni
noleggio automezzi
4.539.405
3.356.788
1.182.617
noleggio software e mezzi elettronici
3.321.189
2.355.395
965.794
noleggi diversi
1.469.926
1.384.372
85.554
locazioni immobiliari
4.389.525
6.748.466
(2.358.941)
royalties per utilizzo marchi
Totale costi per il godimento beni di terzi
76.191
21.194
54.997
13.796.236
13.866.215
(69.979)
La voce “locazioni immobiliari” è principalmente attribuibile ai costi per gli affitti dei negozi gestiti dalle società del “coffee shop
business” e per la locazione delle sedi dove operano le società estere. La riduzione rispetto allo scorso anno è principalmente
riferibile all’uscita dall’area di consolidamento della società indiana operativa nel “coffee shop business” Barista Coffee
Company Ltd.
COSTI DEL PERSONALE
Il costo del personale comprende le retribuzioni, i relativi contributi, le quote relative al trattamento di fine rapporto, gli
accantonamenti per i premi e gli incentivi di competenza dell’esercizio.
Il numero dei dipendenti a fine esercizio suddiviso per categoria è evidenziato dal seguente prospetto:
Categorie
Esercizio
2015
Esercizio
2014
110
101
dirigenti
quadri
impiegati
394
307
1.279
1.342
operai
815
776
Totale
2.598
2.526
L’ingresso nell’area di consolidamento delle società Lavazza Australia Pty Ltd, Merrild Kaffe ApS, Merrild Baltics SIA e Brasilia
S.a.s. ha determinato un incremento dell’organico rispetto allo scorso esercizio di 91 unità.
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
La ripartizione nelle sotto voci richieste è già presentata nel conto economico; per i commenti si rimanda alla relativa sezione
dello stato patrimoniale.
ACCANTONAMENTI PER RISCHI ED ALTRI ACCANTONAMENTI
Gli accantonamenti per rischi ammontano ad Euro 3.034.657 e si riferiscono all’accantonamento al fondo per vertenze legali
(Euro 2.885.090) e ad accantonamenti ad altri fondi rischi per Euro 149.567.
Gli altri accantonamenti ammontano ad Euro 693.172 e si riferiscono principalmente agli accantonamenti ai fondi indennità
clientela agenti (Euro 347.548) nonché al fondo a copertura di perdite potenziali per le insolvenze sui finanziamenti concessi alla
nostra clientela dalla controllata Cofincaf S.p.A. (Euro 345.624).
Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto illustrato nel capitolo dedicato ai "fondi per rischi e oneri".
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Si riferiscono alle seguenti voci di costo:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni imposte e tasse non sul reddito
6.038.195
3.653.663
2.384.532
619.572
660.157
(40.585)
minusvalenze patrimoniali
714.795
746.482
(31.687)
omaggi diversi
quote associative
4.679.519
3.232.325
1.447.194
oneri di utilità sociale
3.075.202
2.566.090
509.112
altri minori
2.810.521
2.126.637
683.884
17.937.804
12.985.354
4.952.450
Totale oneri diversi di gestione
L’incremento delle “imposte e tasse non sul reddito” è principalmente attribuibile alla quota indeducibile pagata all’estero a titolo
definitivo sui dividendi incassati relativi alle azioni della Keurig Green Mountain Inc..
Le minusvalenze indicate derivano interamente dalla gestione ordinaria.
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
I proventi e gli oneri finanziari sono così suddivisi:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Proventi da partecipazioni:
dividendi e proventi da altre imprese
Totale proventi da partecipazioni
Esercizio
2014
Variazioni
3.386.422
10.078.486
(6.692.064)
3.386.422
10.078.486
(6.692.064)
Proventi finanziari:
interessi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
0
22.183
(22.183)
12.941
229.137
(216.196)
3.074.114
2.759.862
314.252
interessi da titoli iscritti nell’attivo circolante
interessi attivi verso banche
altri proventi finanziari
Totale proventi finanziari
3.196.625
2.805.594
391.031
6.283.680
5.816.776
466.904
423.507
626.050
(202.543)
Oneri finanziari:
interessi passivi verso banche
interessi passivi verso terzi
altri oneri finanziari
Totale oneri finanziari
Totale proventi ed oneri finanziari
43.754
81.553
(37.799)
194.991
107.791
87.200
662.252
815.394
(153.142)
9.007.850
15.079.868
(6.072.018)
I dividendi da altre imprese sono relativi alla partecipazione nella Keurig Green Mountain Inc. ceduta nel corso del 2015 e alla
partecipazione nella collegata Espresso Service Proximité S.A. (Euro 262.907).
Gli interessi attivi verso banche riguardano principalmente gli interessi maturati sulle disponibilità finanziarie della
Capogruppo.
Gli altri proventi finanziari si riferiscono essenzialmente agli interessi attivi maturati sui crediti concessi alla clientela dalla
consociata Cofincaf S.p.A. ed includono anche gli sconti su derivati su cambi stipulati dalla Capogruppo (Euro 945.712).
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Gli utili e le perdite su cambi realizzati ed iscritti sono indicati nella seguente tabella:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni differenze cambio attive non realizzate
1.522.726
3.179.333
(1.656.607)
differenze cambio attive realizzate
Totale differenze cambio attive
differenze cambio passive non realizzate
8.898.821
3.576.433
5.322.388
10.421.547
6.755.766
3.665.781
340.749
140.899
199.850
12.201.045
3.437.167
8.763.878
Totale differenze cambio passive
12.541.794
3.578.066
8.963.728
Utili e perdite su cambi netti
(2.120.247)
3.177.700
(5.297.947)
differenze cambio passive realizzate
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le svalutazioni di partecipazioni riguardano la società collegata Espresso Service Proximité S.A. in seguito alla valutazione della
stessa con il metodo del patrimonio netto.
Le svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni sono attribuibili principalmente al “Fondo
Ersel Investment Club” e al “Fondo Innogest Capital” iscritti negli altri titoli delle immobilizzazioni finanziarie.
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
I proventi e gli oneri straordinari sono così suddivisi:
Valori espressi in unità di Euro
Proventi straordinari:
plusvalenze da alienazioni straordinarie cespiti
sopravvenienze attive
plusvalenza da cessione partecipazioni
altri proventi straordinari
Totale proventi straordinari
Oneri straordinari:
minusvalenze da alienazioni straordinarie cespiti
sopravvenienze passive
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni 50.594
40.302
10.292
1.831.615
37.637.343
(35.805.728)
822.771.148
0
822.771.148
5.125.975
852.747
4.273.228
829.779.332
38.530.392
791.248.940
129.170
416.792
(287.622)
13.304.620
1.906.728
11.397.892
imposte relative ad esercizi precedenti
4.078.429
74.335
4.004.094
altri oneri straordinari
19.257.681
15.596.929
3.660.752
Totale oneri straordinari
Totale proventi ed oneri straordinari
36.769.900
17.994.784
18.775.116
793.009.432
20.535.608
772.473.824
La significativa contrazione della voce “sopravvenienze attive” è attribuibile all’effetto del cambiamento del criterio di valutazione
delle rimanenze di magazzino da LIFO a costo medio ponderato avvenuto nel 2014.
La voce “plusvalenze da cessione di partecipazioni” è attribuibile alla vendita delle azioni della Keurig Green Mountain Inc., come
precedentemente commentato nella voce “partecipazioni”.
Gli altri proventi straordinari aumentano per effetto dell’adeguamento delle immobilizzazioni materiali in capo alla consociata
Fresh & Honest Café Ltd ai criteri di valutazione di Gruppo.
Il significativo incremento delle “sopravvenienze passive” è principalmente riconducibile ad un’indennità per risoluzione del
rapporto commerciale riconosciuta ad un distributore estero.
La voce “imposte esercizi precedenti” include l’accantonamento straordinario al fondo imposte stanziato in relazione agli avvisi
di accertamento Ires ed Irap ricevuti dalla Capogruppo in dicembre 2015 (Euro 4 milioni).
Gli altri oneri straordinari includono l’accantonamento al Fondo ristrutturazione (Euro 5.325.865) a copertura dei costi
di dismissione dello stabilimento di Verrès e le svalutazioni di immobilizzazioni (Euro 10.794.624) connesse ad operazioni di
riorganizzazione e trasferimento delle attività nel nuovo centro direzionale, come precedentemente commentato.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Le imposte dell’esercizio sono stanziate in base alla ragionevole previsione dell’onere tenendo conto delle esenzioni applicabili.
La tabella che segue ne evidenzia i componenti:
Valori espressi in unità di Euro
Imposte correnti
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni 67.537.951
66.396.494
1.141.457
(163.787)
3.452.522
(3.616.309)
(10.132.006)
(5.335.226)
(4.796.780)
rientro di imposte anticipate
9.968.219
8.787.748
1.180.471
Imposte differite passive
(308.410)
(1.389.467)
1.081.057
591.270
626.996
(35.726)
Imposte anticipate
stanziamento di imposte anticipate
stanziamento di imposte differite passive
rientri di imposte differite passive
TOTALE IMPOSTE DELL’ESERCIZIO
(899.680)
(2.016.463)
1.116.783
67.065.754
68.459.549
(1.393.795)
Il carico corrente delle imposte sul reddito dell’esercizio è riferibile prevalentemente alla Capogruppo.
Le imposte anticipate e differite sono conteggiate ogni anno in base alle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze
temporanee si riverseranno, apportando adeguati aggiustamenti in caso di variazioni dell’aliquota tra gli esercizi.
Le variazioni delle imposte differite ed anticipate intervenute nell’esercizio e la loro composizione sono sintetizzabili nel prospetto
che segue:
Natura
IMPOSTE ANTICIPATE
Esercizio 2014
Rientri
Accantonamenti
Riclassifiche
Effetto cambio
Esercizio 2015
22.210.559
(9.951.330)
9.642.345
0
(168.770)
21.732.804
costi a deducibilità fiscale per cassa
57.973
(16.889)
68.750
0
0
109.834
eliminazione effetto fiscale
profitti infragruppo
0
0
420.911
1.987.908
0
2.408.819
Totale imposte anticipate
22.268.532
(9.968.219)
10.132.006
1.987.908
(168.770)
24.251.457
ammortamenti anticipati
680.146
(444.949)
0
(211.798)
15.037
38.436
dfferenze cambio
212.973
(212.973)
460.399
0
0
460.399
1.291.072
(200.260)
(150.922)
463.429
0
1.403.319
463.429
0
0
(463.429)
0
0
(1.987.908)
0
0
1.987.908
0
0
109.780
(41.498)
281.793
0
(8.887)
341.188
769.492
(899.680)
591.270
1.776.110
6.150
2.243.342
costi a deducibilità differita
IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE
disavanzo di fusione
marchio Ercom
eliminazione effetto fiscale
profitti infragruppo
altro
Totale imposte differite passive
INFORMAZIONI RELATIVE AL FAIR VALUE
(art. 2427-bis, c.1, n.2)
Si riporta nel prospetto che segue il confronto tra il valore contabile e il fair value delle immobilizzazioni finanziarie diverse
dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate e le ragioni per le quali si è ritenuto di mantenere il valore di iscrizione
originario.
Motivi del mancato adeguamento
al fair value
Valore contabile
Fair value
INV A.G. S.r.l.
8.753.949
5.792.992
Non è stato contabilizzato l’adeguamento
al fair value in quanto la minusvalenza
non è stata ritenuta rappresentativa di
una perdita durevole di valore, tenuto
conto dell’andamento generale negativo
dei mercati borsistici prevalentemente
legato alla crisi finanziaria e
dell’orizzonte di lungo periodo
dell’investimento.
Tamburi Investment Partners S.p.A.
3.092.733
4.661.250
ClubItaly S.r.l.
4.590.000
4.497.003
35.804
35.804
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni in Altre Imprese
Altre
16.472.486
14.987.049
Crediti verso Altri
Depositi cauzionali
197.233
197.233
Crediti verso Connect Ventures One LP
681.239
1.318.186
Altri
388.126
388.126
1.266.598
1.903.545
Totale Partecipazioni in Altre Imprese
Totale crediti verso Altri
Altri titoli
Fondo DGPA Capital
964.827
2.191.850
1.930.859
1.930.859
Fondo Ersel Investment Club
3.371.451
3.371.451
Fondo Debt Opportunities Plus-A
2.180.959
2.821.811
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 15.5.2018
1.539.000
1.562.400
500.000
519.350
1.546.500
1.536.300
Totale altri titoli
12.033.596
13.934.021
Azioni proprie
17.732.533
17.732.533
Fondo Innogest Capital
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV Cap & Floor 4.10.2017
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 23.12.2016
INFORMAZIONI RELATIVE AI CORRISPETTIVI SPETTANTI AL SOGGETTO INCARICATO DELLA REVISIONE LEGALE
DEI CONTI ANNUALI AI SENSI DEL NUOVO COMMA 1 DELL’ART. 38 DEL D. LGS. 127/91
Si riporta nel prospetto che segue l’importo totale dei corrispettivi spettanti alla Reconta Ernst & Young S.p.A. rispettivamente
per la revisione legale dei conti annuali del bilancio d’esercizio della società Capogruppo Luigi Lavazza S.p.A., della sua società
controllata italiana Cofincaf S.p.A. e, separatamente, per la revisione legale del bilancio consolidato del Gruppo Lavazza al 31
dicembre 2015 nonché l’importo totale dei corrispettivi di competenza per altri servizi minori relativi ad attività di supporto
metodologico.
Attività
Società
Revisione legale dei conti annuali
Luigi Lavazza S.p.A.
Gruppo Lavazza consolidato
Cofincaf S.p.A.
Totale
2015
92.000
22.000
24.000
138.000
INFORMAZIONI RELATIVE AL FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI DI CUI ALL’ART. 2427 – BIS DEL
CODICE CIVILE
La Società, come già detto in precedenza, ha contratti in essere al 31 dicembre 2015 per acquisti a termine su divise per USD
365.000.000 a copertura di flussi valutari previsti nell’esercizio successivo. A titolo informativo si segnala che il controvalore
complessivo al fair value di tali contratti al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 334.982.001.
INFORMAZIONI RELATIVE AGLI ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE DI CUI ALL’ART. 2427,
PRIMO COMMA, N. 22 – TER DEL CODICE CIVILE
Non si evidenziano accordi i cui effetti non risultano dallo stato patrimoniale, ma la cui conoscenza è utile per una valutazione
della situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
SOCIETÀ PARTECIPATE AL 31 DICEMBRE 2015
Denominazione
Sede
Capitale
sociale
CAPOGRUPPO:
Luigi Lavazza S.p.A.
Torino
Eu
25.000.000
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO
DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE:
Lavazza France S.a.s.
Noisy-Le-Grand
Eu
15.250.000
% possesso
diretta
% possesso
indiretta
Quota %
di gruppo
-
- 100,00
-
100,00
100,00
Lavazza Kaffee G.m.b.H.
Vienna
Eu
218.019
100,00
-
100,00
Lavazza Deutschland G.m.b.H.
Francoforte
Eu
210.000
100,00
-
100,00
Lavazza Premium Coffees Corp.
New York
Usd
30.800.000
93,00
-
93,00
Lavazza Coffee (UK) Ltd
Uxbridge
Gbp
1.000
100,00
-
100,00
Lavazza Finance Ltd
Dublino
Eu
51.655.000
100,00
-
100,00
Lavazza Spagna S.L.
Barcellona
Eu
1.090.620
100,00
-
100,00
Lavazza Nordic AB
Stoccolma
Sek
100.000
100,00
-
100,00
Lavazza do Brasil Ltda
Rio de Janeiro
Brl
64.127.909
99,43
0,57
100,00
Cofincaf S.p.A.
Torino
Eu
3.000.000
99,00
-
99,00
Lea S.r.l.
Torino
Eu
100.000
99,90
0,10
100,00
Lavazza Netherlands B.V.
Amsterdam
Eu
111.500.000
100,00
-
100,00
Fresh & Honest Café Ltd
Chennai
Inr
70.979.610
-
100,00
99,99
Coffice S.A.
Buenos Aires
Ars
7.537.724
97,41
2,59
100,00
Almada Comercio de Café Ltda
Sao Paulo
Brl
1.000.800
-
100,00
100,00
Lavazza Australia Pty Ltd
Hawthorn
Aud
7.310.600
100,00
-
100,00
Lavazza Capital S.r.l.
Torino
Eu
100.000
100,00
-
100,00
Merrild Kaffe ApS
Middelfart
Dkk
50.000
100,00
-
100,00
Merrild Baltics SIA
Riga
Eu
2.846
-
100,00
100,00
Brasilia S.a.s.
Saint Denis
Eu
150.000
-
100,00
100,00
PARTECIPAZIONI VALUTATE
AL PATRIMONIO NETTO:
Espresso Service Proximité S.A.
Bonneuil-sur-Marne
Eu
192.440
-
26,00
PARTECIPAZIONI VALUTATE AL COSTO:
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l.
Torino
Eu
30.000
100,00
-
100,00
Lavazza Maroc S.a.r.l.
Casablanca
MAD
10.000
100,00
-
100,00
26,00
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd
Shenzhen
CNY
8.201.500
100,00
-
100,00
International Coffee Partners G.m.b.H.
Amburgo
Eu
150.000
20,00
-
20,00
INV. A.G. S.r.l.
Milano
Eu
207.637.307
6,09
-
6,09
Clubitaly S.r.l.
Milano
Eu
100.000
3,75
-
3,75
Connect Ventures One LP
Londra
Gbp
n.d.
2,53
-
2,53
Casa del Commercio e Turismo S.p.A.
Torino
Eu
114.700
-
3,00
3,00
Air Vallée S.p.A.
St. Christopher
Eu
6.000.000
2,00
-
2,00
Tamburi Investment Partners S.p.A.
Milano
Eu
76.853.716
0,93
-
0,93
Immobiliere 3 F (già Le Foyer du Fonctionnaire)
Parigi
Eu
46.552.000
n.d.
-
n.d.
Idroelettrica S.c.r.l.
Aosta
Eu
50.000
0,10
-
0,10
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
SALDI
AL 31 DICEMBRE 2012
Capitale
sociale
Riserva
sovrappr.
azioni
Riserve di
rivalutazione
Riserva
legale
Riserva
per azioni
proprie
25.000.000
223.523
373.275.883
5.000.000
17.732.533
Utili a
nuovo
Risultato
d’esercizio
Totale
patrimonio
netto
232.301.245 468.420.487
97.095.771
1.219.049.442
Altre
riserve
Destinazione del risultato
netto consolidato 2012
- dividendi erogati
- trasferimento a utili a nuovo
49.170.767
Riserva di conversione
(47.925.004)
(49.170.767)
0
(5.746.022)
(5.746.022)
RISULTATO D’ESERCIZIO
SALDI
AL 31 DICEMBRE 2013
(47.925.004)
25.000.000
223.523
373.275.883
5.000.000
17.732.533
226.555.223
517.591.254
84.824.531
84.824.531
84.824.531
1.250.202.947
Destinazione del risultato
netto consolidato 2013
- dividendi erogati
- trasferimento a utili a nuovo
19.574.526
Riserva di conversione
(65.250.005)
(19.574.526)
0
4.254.804
4.254.804
RISULTATO D’ESERCIZIO
SALDI
AL 31 DICEMBRE 2014
(65.250.005)
25.000.000
223.523
373.275.883
5.000.000
17.732.533
230.810.027
537.165.780
126.522.098
126.522.098
126.522.098
1.315.729.844
Destinazione del risultato
netto consolidato 2014
- dividendi erogati
- trasferimento a utili a nuovo
(11.554.455)
3.038.434
Riserva di conversione
121.613.118
(13.425.001)
(113.097.097)
0
801.780.624
801.780.624
801.780.624
2.106.512.466
2.426.999
RISULTATO D’ESERCIZIO
SALDI
AL 31 DICEMBRE 2015
(13.425.001)
25.000.000
223.523
361.721.428
5.000.000
17.732.533 236.275.460 658.778.898
2.426.999
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
Esercizio 2015
Valori espressi in unità di Euro
A
Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
Utile (perdita) dell’esercizio
Esercizio 2014
802.075.297
126.663.073
Imposte sul reddito
67.065.754
68.459.549
Interessi passivi/(interessi attivi)
(5.621.428)
(5.001.382)
(Dividendi incassati)
(3.386.422)
(10.078.486)
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
674.500
864.134
Minusvalenza derivante dalla cessione di Barista Coffee Company Ltd
0
11.821.238
1
860.807.701
192.728.126
Accantonamenti ai fondi
22.523.266
10.633.293
Accantonamento TFR
725.768
942.251
Ammortamenti delle immobilizzazioni
62.946.340
58.876.345
Svalutazione/rivalutazione partecipazioni
2.437.203
(67.067)
Altre svalutazioni per perdite durevoli di valore
17.145.370
2.058.958
Plusvalenze e sopravvenienze straordinarie
(827.049.425)
(35.634.520)
2
Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn
139.536.223
229.537.386
Decremento/(incremento) delle rimanenze
(95.189.521)
(25.272.480)
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti
(8.737.465)
6.225.701
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori
21.808.095
36.768.684
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi
(1.227.368)
(2.421.652)
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi
Altre variazioni del capitale circolante netto
3
Interessi incassati/(pagati)
(Imposte sul reddito pagate)
Dividendi incassati
3.386.422
7.060.536
(Utilizzo dei fondi)
(9.423.215)
(6.469.856)
4
Totale flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (A)
Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi,
dividendi e plus/minus da cessione
Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn
(Indennità TFR corrisposte)
Flusso finanziario dopo le altre rettifiche
(553.739)
(408.403)
(17.781.812)
5.854.992
37.854.413
250.284.228
5.621.428
5.001.382
(65.168.044)
(79.742.919)
(1.146.119)
(1.575.639)
(28.875.115)
174.557.732
(28.875.115)
174.557.732
Esercizio 2015
Valori espressi in unità di Euro
B
Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Attività finanziarie non immobilizzate
Totale flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento (B)
C
Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
Incremento (decremento) debiti verso banche
Accensione finanziamenti
(Rimborso finanziamenti)
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti)
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti)
(Investimenti)
Mezzi di terzi
Esercizio 2014
(53.671.124)
(77.336.429)
2.726.194
266.192
(51.712.297)
(3.957.463)
(14.585.567)
(81.760.086)
1.167.755.773
3.003.386
(9.497.578)
(1.212.175)
1.041.015.401
(160.996.575)
6.732.050
(8.622.975)
0
1.524.651
(270.120)
(61.840)
Totale flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento (C)
Variazione area di consolidamento
Differenze di conversione
2.311.456
4.383.220
Flusso di cassa complessivo
1.007.496.200
(54.985.213)
Disponibilità liquide all’inizio del periodo
328.578.711
383.563.924
Disponibilità liquide al termine del periodo
1.336.074.911
328.578.711
Mezzi propri
(Dividendi e acconti su dividendi pagati)
(13.425.001)
(65.250.005)
(6.963.071)
(72.410.169)
7.529
(519.421)
Relazione
della Società
di Revisione
05
CALENDARIO LAVAZZA 2016 "FROM FATHER TO SON" - PHOTO BY JOEY L.
Bilancio
della Luigi Lavazza S.p.A.
al 31 dicembre 2015
06
Dati di sintesi della Luigi Lavazza S.p.A.
Valori espressi in milioni di Euro
Ricavi di vendita
EBITDA
EBIT
Risultato prima delle imposte
Capitale circolante netto
Incidenze
%
Esercizio
2014
Incidenze
%
1.205,7
100,0%
1.138,4
100,0%
123,7
10,3%
206,8
18,2%
69,5
5,8%
154,4
13,6%
864,1
71,7%
182,9
16,1%
801,6
Risultato dell’esercizio
Esercizio
2015
66,5%
118,1
10,4%
357,7
255,6
Attività immobilizzate nette
1.034,0
743,0
Totale Impieghi
1.391,7 Disponibilità finanziarie nette
(675,9)
(280,9)
Patrimonio netto
2.067,6
1.279,5
Totale Fonti
1.391,7 Investimenti
Numero dipendenti
ROS
998,6 998,6 85,3
67,6
1.556
1.589
5,9%
13,7%
ROI
12,2%
33,4%
ROE
38,8%
9,2%
Conto economico riclassificato
Valori espressi in milioni di Euro
Ricavi per vendite e prestazioni
Altri ricavi e proventi
Esercizio
2015
Incidenze
%
Esercizio
2014
Incidenze
%
Variazioni
Variazioni
%
1.205,7
100,0%
1.138,4
100,0%
67,3
5,9%
21,0
1,7%
27,9
2,5%
(6,9)
(24,7%)
1.226,7
101,7%
1.166,3
102,5%
60,4
5,2%
Costo del venduto
562,5
46,6%
481,6
42,3%
80,9
16,8%
Costi per servizi
399,9
33,2%
346,4
30,4%
53,5
15,4%
22,1
1,8%
16,7
1,5%
5,4
32,3%
Totale costi esterni
984,5
81,6%
844,7
74,2%
139,8
16,6%
Valore aggiunto
242,2
20,1%
321,6
28,3%
(79,4)
(24,7%)
Totale ricavi e proventi
Altri costi
Costo del personale
118,5
9,8%
114,8
10,1%
3,7
3,2%
EBITDA - Margine operativo lordo
123,7
10,3%
206,8
18,2%
(83,1)
(40,2%)
51,0
4,2%
47,4
4,2%
3,6
7,6%
3,2
0,3%
5,0
0,4%
(1,8)
(36,0%)
Ammortamenti e svalutazioni
Accantonamenti
69,5
5,8%
154,4
13,6%
(84,9)
(55,0%)
Proventi (Oneri) da partecipazioni
5,7
0,5%
(10,8)
(0,9%)
16,5
152,8%
Proventi (Oneri) finanziari
0,6
0,0%
4,1
0,4%
(3,5)
(85,4%)
EBIT - Risultato operativo
Proventi (Oneri) straordinari
788,3
65,4%
35,2
3,1%
753,1
2.139,5%
Risultato prima delle imposte
864,1
71,7%
182,9
16,1%
681,2
372,4%
Imposte sul reddito
(62,5)
(5,2%)
(64,8)
(5,7%)
2,3
(3,5%)
Risultato del periodo
801,6
66,5%
118,1
10,4%
683,5
578,7%
Stato patrimoniale riclassificato
Valori espressi in milioni di Euro
Rimanenze
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
248,3
163,9
84,4
Crediti verso clienti
151,5
170,6
(19,1)
Crediti verso imprese controllate, collegate e controllante
120,8
103,3
17,5
Crediti per imposte anticipate e tributari
44,8
24,3
20,5
Altri crediti e risconti attivi
39,6
40,7
(1,1)
A.
Totale attività operative
605,0
502,8
102,2
177,9
177,9
0,0
16,0
13,4
2,6
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate, collegate e controllante
Debiti tributari e verso istituti previdenziali
7,7
10,1
(2,4)
Altri debiti e risconti passivi
45,7
45,8
(0,1)
B.
Totale passività operative
247,3
247,2
0,1
C.
Capitale circolante netto (A-B)
357,7
255,6
102,1
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
D.
Totale attività immobilizzate
Fondi per rischi e oneri
55,4
9,1
46,3
243,9
263,4
(19,5)
784,7
511,4
273,3
1.084,0
783,9
300,1
31,7
21,7
10,0
Fondo trattamento di fine rapporto
18,3
19,2
(0,9)
E.
Totale passività immobilizzate
50,0
40,9
9,1
F.
Totale attività immobilizzate nette (D-E)
1.034,0
743,0
291,0
G.
Totale capitale investito netto - Impieghi (C+F)
1.391,7
998,6
393,1
Disponibilità liquide
(673,5)
(278,9)
(394,6)
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
(2,4)
(2,0)
(0,4)
(675,9)
(280,9)
(395,0)
25,0
25,0
0,0
H.
Disponibilità finanziarie nette
Capitale sociale
Riserve
628,0
625,0
3,0
Utili portati a nuovo
613,0
511,4
101,6
Risultato del periodo
801,6
118,1
683,5
I.
Patrimonio netto
2.067,6
1.279,5
788,1
L.
Totale fonti (I+H)
1.391,7
998,6
393,1
Rendiconto finanziario riclassificato(a)
Valori espressi in milioni di Euro
Risultato dell’esercizio
Esercizio 2015
Esercizio 2014
801,6
118,1
Ammortamenti
48,9
43,3
Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto
(0,9)
(1,3)
Variazione netta dei fondi rischi e oneri
10,0
2,9
Svalutazioni di partecipazioni e di titoli iscritti nell’attivo immobilizzato
15,4
27,5
9,7
1,2
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Plusvalenze su cessione partecipazioni
(822,8)
0,0
(0,2)
0,0
Proventi straordinari per adeguamento rimanenze al CMP
0,0
(35,6)
Dividendi maturati non ancora incassati
0,0
(3,0)
Plusvalenze su cessione immobilizzazioni
Variazioni nelle voci del capitale circolante netto
- rimanenze
- crediti verso clienti
- crediti verso altri e altre attività
(84,4)
(19,2)
19,1
12,7
(36,8)
(11,7)
- debiti verso fornitori
0,0
26,5
- debiti verso altri e altre passività
0,1
(6,5)
(40,3)
154,9
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività operativa
Investimenti netti in:
- immobilizzazioni immateriali
- immobilizzazioni materiali
- partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre
- altre immobilizzazioni finanziarie
Cessioni di:
- partecipazioni
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività di investimento
(50,0)
(3,5)
(35,3)
(64,1)
(619,3)
(83,2)
(11,2)
0,1
1.164,5
0,0
448,7
(150,7)
Dividendi pagati
(13,4)
(65,3)
Cash Flow generato (assorbito) dall’attività di finanziamento
(13,4)
(65,3)
0,0
0,6
Effetto netto dell’operazione di fusione
Cash Flow netto del periodo
395,0
(60,5)
Disponibilità finanziarie nette all’inizio dell’esercizio
280,9
341,4
Disponibilità finanziarie nette al termine dell’esercizio
675,9
280,9
(a) il “rendiconto finanziario riclassificato” è stato predisposto attraverso una rielaborazione del rendiconto finanziario esposto nella nota integrativa, senza
evidenziare i flussi di cassa relativi alle variazioni delle attività finanziarie non immobilizzate e delle passività finanziarie; in tal modo il flusso di cassa totale
coincide con la variazione delle disponibilità finanziarie nette.
Relazione del Consiglio
di Amministrazione
sulla gestione
Con riferimento a quanto disposto dall’ art. 2428 del Codice Civile ed in relazione a quanto previsto
dall’art. 40 D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, comma 2 bis, la Relazione sulla gestione del bilancio della
Capogruppo Luigi Lavazza S.p.A. è parte integrante della Relazione sulla gestione del bilancio
consolidato del Gruppo Lavazza.
07
Prospetti
della Luigi Lavazza S.p.A.
08
Stato patrimoniale attivo
Valori al 31.12.2015
Valori espressi in unità di Euro
Valori al 31.12.2014
CREDITI VERSO SOCI PER
VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B)
IMMOBILIZZAZIONI
I)
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
2)
costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
2.209.558
4)
concessioni, licenze, marchi e diritti simili
33.859.790
5)
avviamento
10.850.823
6)
immobilizzazioni in corso e acconti
7)
altre
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
II)
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1)
terreni e fabbricati
2)
3)
4)
5)
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
III)
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1)
partecipazioni in:
0
0
920.176
5.591.796
0
4.782.767
1.572.713
3.739.979
1.003.946
55.442.917 9.088.631
115.131.434
127.616.207
impianti e macchinario
97.817.067
96.288.172
attrezzature industriali e commerciali
19.703.731
17.482.059
altri beni
4.160.363
4.366.441
immobilizzazioni in corso e acconti
7.100.808
17.615.849
a) imprese controllate
A)
b) imprese collegate
d) altre imprese
2)
crediti:
a) verso imprese controllate
d) verso altri
3)
altri titoli
4)
azioni proprie del
valore nominale di € 2.499.998
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
243.913.403 263.368.728
723.693.024
117.502.629
1.812.296
1.812.296
16.468.905
358.060.572
12.130.249
0
878.471
855.953
12.033.596
15.448.159
17.732.533
17.732.533
784.749.074 1.084.105.394
511.412.142
783.869.501
Valori al 31.12.2015
Valori espressi in unità di Euro
C)
ATTIVO CIRCOLANTE
Valori al 31.12.2014
I)
RIMANENZE
1)
materie prime, sussidiarie e di consumo
2)
prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
4)
prodotti finiti e merci
5)
acconti
TOTALE RIMANENZE
II)
CREDITI
1)
verso clienti
a) esigibili entro l’esercizio successivo
2)
verso imprese controllate
a) esigibili entro l’esercizio successivo
3)
verso imprese collegate
a) esigibili entro l’esercizio successivo
4)
verso controllanti
a) esigibili entro l’esercizio successivo
171.442.403
92.917.289
1.750.917
74.171.977
1.997.624
66.509.241
957.071
2.501.978
248.322.368
163.926.132
151.468.960
170.630.278
115.489.722
90.639.990
6.159.324
8.500.555
1.872.649
4.205.128
4 bis) crediti tributari
24.720.390
3.350.637
4 ter) imposte anticipate
20.104.483
20.958.838
5)
verso altri
a) esigibili entro l’esercizio successivo
6.070.756
7.782.348
b) esigibili oltre l’esercizio successivo
24.728.098
24.728.098
TOTALE CREDITI
350.614.382
330.795.872
III)
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
6)
altri titoli
0
IV)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1)
depositi bancari e postali
3)
denaro e valori in cassa
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE
2.447.440
673.409.401
278.873.495
46.595
69.990
673.455.996
278.943.485
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
1.272.392.746
776.112.929
D)
RATEI E RISCONTI ATTIVI
8.817.073
8.106.063
TOTALE ATTIVO
2.365.315.213
1.568.088.493
Stato patrimoniale passivo
Valori al 31.12.2015
Valori espressi in unità di Euro
A)
PATRIMONIO NETTO
I.
CAPITALE SOCIALE
II.
RISERVA DA SOVRAPREZZO AZIONI
III.
RISERVE DI RIVALUTAZIONE
IV.
RISERVA LEGALE
VI.
RISERVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO
VII.
ALTRE RISERVE
riserva straordinaria
riserva ex lege 17/02/82 n. 46
riserva ex art.55 dpr 917/86
riserva indisponibonibile saldo attivo differenze cambio
avanzo di fusione
VIII.
IX.
Valori al 31.12.2014
25.000.000
25.000.000
223.523
223.523
361.721.428
361.721.428
5.000.000
5.000.000
17.732.533
17.732.533
182.428.517
182.428.517
riserva ex art.18 dpr 675/77
16.892
16.892
riserva ex art.55 legge 7/8/82 n. 526
86.235
86.235
90.785
90.785
212.481
212.481
riserva legge 26/04/83 n. 130
162.463
162.463
riserva legge 19/12/92 n. 488
380.808
380.808
3.038.435
0
56.953.074
56.953.074
UTILI PORTATI A NUOVO
613.032.130
511.353.986
UTILE DELL’ ESERCIZIO
801.605.605
118.141.579
2.067.684.909
1.279.504.304
TOTALE PATRIMONIO NETTO
B)
FONDI PER RISCHI E ONERI
2)
per imposte, anche differite
3)
altri
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI
5.939.239
2.492.358
25.715.289
19.196.377
31.654.528
21.688.735
Valori al 31.12.2015
Valori espressi in unità di Euro
C)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
Valori al 31.12.2014
18.334.174
19.207.284
D)
DEBITI
4)
debiti verso banche
12.302
4.040
6)
acconti
26.847
8.940
7)
debiti verso fornitori
177.879.275
177.857.061
9)
debiti verso imprese controllate
8.453.284
7.512.825
10)
debiti verso imprese collegate
0
3.184.045
11)
debiti verso controllante
7.795.379
3.269.193
12)
debiti tributari
2.900.899
5.025.325
13)
debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
4.780.156
5.025.453
14)
altri debiti
39.747.497
39.282.334
TOTALE DEBITI
241.595.639
241.169.216
E)
RATEI E RISCONTI PASSIVI
6.045.963
6.518.954
TOTALE PASSIVO
2.365.315.213
1.568.088.493
CONTI D’ ORDINE
fideiussioni di terzi a nostro favore
3.043.032
2.927.869
fideiussioni a favore di controllate
36.203.123
40.243.983
crediti in gestione a controllate per l’incasso
33.753.558
impegni per acquisti a termine su divise
321.684.538
leasing c/impegni
4.090.591
TOTALE CONTI D’ORDINE
398.774.843
25.586.245
301.313.462
4.355.398
374.426.957
Conto economico
Valori espressi in unità di Euro
A)
VALORE DELLA PRODUZIONE
1)
ricavi delle vendite e delle prestazioni
2)
variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
5)
altri ricavi e proventi
- vari
- contributi in conto esercizio
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
Esercizio 2015
Esercizio 2014
1.205.733.377
1.138.404.311
7.466.029
6.769.744
20.255.467
27.242.449
763.636
1.234.218.509
641.005
1.173.057.509
B)
COSTI DELLA PRODUZIONE
6)
per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
648.400.117
501.047.695
7)
per servizi
399.914.551
346.374.259
8)
per godimento di beni di terzi
9.385.709
7.012.922
9)
per il personale:
a) salari e stipendi
79.402.085
81.187.112
b) oneri sociali
24.121.759
22.755.861
c) trattamento di fine rapporto
11.085.672
9.353.865
e) altri costi
3.878.944
1.481.462
10)
ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle
disponibilità liquide
11)
variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie
di consumo e merci
12)
accantonamenti per rischi
13)
altri accantonamenti
14)
oneri diversi di gestione
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI
DELLA PRODUZIONE (A - B)
3.653.647
2.444.526
45.249.863
40.821.971
616.348
1.205.997
1.523.503
2.891.104
(78.475.115)
(12.651.845)
2.530.753
3.433.480
693.172
1.607.975
12.741.027
9.724.478
1.164.722.035
1.018.690.862
69.496.474
154.366.647
Valori espressi in unità di Euro
C)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15)
proventi da partecipazioni
- in imprese controllate
- in altre imprese
16)
altri proventi finanziari
d) proventi diversi dai precedenti
17)
interessi e altri oneri finanziari
- verso imprese controllate
- altri
17 bis) utili e perdite su cambi
Esercizio 2015
Esercizio 2014
17.669.760
6.724.740
3.386.418
10.078.486
2.846.329
(992.135)
4.263.081
(828.594)
(117.407)
(80.903)
(2.665.460)
2.407.684
21.707.798
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
D)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
18)
rivalutazioni:
a) di partecipazioni
19)
svalutazioni:
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ. che non costituiscono
partecipazioni
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
E)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20)
proventi
- vari
21)
oneri
- vari
- imposte esercizi precedenti
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E)
22)
imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti
imposte differite
imposte anticipate
RISULTATO DELL’ESERCIZIO
20.984.201
0
287.018 (12.983.870)
(27.811.552)
(2.411.907)
0
0
(29.613)
(27.554.147)
(15.395.777)
824.571.586
37.637.343
(32.216.394)
(2.382.599)
(4.075.961)
(74.335)
788.279.231
864.087.726
35.180.409
182.977.110
(62.217.969)
(61.866.425)
590.203
1.044.586
(854.355)
(4.013.692)
801.605.605
118.141.579
Nota integrativa
al bilancio
della Luigi Lavazza S.p.A.
09
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 è stato redatto in conformità alla normativa del Codice
Civile, interpretata ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall’Organismo Italiano di
Contabilità, e, ove mancanti e non in contrasto, da quelli emanati dall’International Accounting
Standards Board (I.A.S.B.).
Il bilancio di esercizio, redatto nel presupposto della continuità aziendale, è composto dallo stato
patrimoniale e dal conto economico predisposti conformemente agli schemi previsti dagli artt.
2425 e 2425 bis Codice Civile e dalla presente nota integrativa. La nota integrativa ha la funzione
di fornire l’illustrazione, l’analisi ed in taluni casi un’integrazione dei dati di bilancio e contiene
le informazioni richieste dall’art. 2427 Codice Civile, da altre disposizioni del Codice Civile in
materia di bilancio e da altre leggi precedenti. Inoltre in essa sono fornite tutte le informazioni
complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione trasparente e completa, anche se
non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Infine a completamento dello stato patrimoniale e del conto economico è stato predisposto il
rendiconto finanziario che indica le variazioni delle disponibilità liquide intervenute nel corso
dell’esercizio.
Gli importi sono espressi in unità di Euro, salvo ove diversamente indicato.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Come previsto dall’art. 2423 bis del Codice Civile, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato
redatto secondo i principi generali della prudenza, della competenza e nella prospettiva della
continuazione dell’attività, applicando con continuità i criteri di valutazione di seguito enunciati
che risultano conformi a quelli previsti dall’ art. 2426 del Codice Civile.
I più significativi criteri di valutazione adottati sono i seguenti:
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisizione, inclusivo degli oneri
accessori e dei costi direttamente imputabili, rettificato in precedenti esercizi dalle rivalutazioni
conseguenti all’applicazione delle leggi 408/1990, 342/2000, 350/2003 e 266/2005 ed ammortizzate
sistematicamente a quote costanti in conto, in funzione della stimata vita utile. Le aliquote applicate
sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell’attivo.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita
durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi
successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei
limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo,
ad eccezione della voce “Avviamento”.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo d’acquisto o di produzione interna
rettificato, per alcune di esse, come previsto da specifiche leggi di rivalutazione monetarie, come
evidenziato nell’apposito prospetto.
Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente
imputabile al bene, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento in cui il bene può essere
utilizzato.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla
base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei
beni; le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell’attivo.
Per le immobilizzazioni entrate in funzione nell’esercizio le aliquote sono ridotte al 50% ipotizzando
che gli acquisti siano omogeneamente distribuiti nell’arco dell’esercizio.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita
durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi
vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del
valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico dell’esercizio
in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti
cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
I costi sostenuti per ampliare, ammodernare o migliorare gli elementi strutturali di
un’immobilizzazione materiale sono capitalizzati se producono un aumento significativo e
misurabile della capacità produttiva, sicurezza o vita utile. In caso contrario sono trattati come
manutenzione ordinaria e addebitati a conto economico.
OPERAZIONI DI LEASING FINANZIARIO
Il sistema di contabilizzazione delle operazioni di leasing è conforme alla prassi civilistica vigente
in Italia e prevede la contabilizzazione a conto economico dei canoni di locazione di competenza.
L’adozione della metodologia finanziaria avrebbe comportato la contabilizzazione a conto
economico, in luogo dei canoni, degli interessi sul capitale residuo finanziato e delle quote di
ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, commisurate alla residua possibilità di
utilizzo dei beni stessi, oltre all’iscrizione dei beni nell’attivo e del residuo debito nel passivo.
Gli effetti della valutazione dei contratti di leasing utilizzando la metodologia finanziaria sono
esposti nella nota di commento alle immobilizzazioni materiali.
PARTECIPAZIONI E CREDITI FINANZIARI
Sono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie le partecipazioni destinate ad una permanenza
durevole nel patrimonio della Società.
Le partecipazioni sono iscritte al costo d’acquisto o di sottoscrizione.
Il costo, determinato secondo il metodo del costo medio, quando viene rilevata l’esistenza di una
perdita durevole di valore, generalmente nel caso in cui le partecipate abbiano risultati negativi
e non siano prevedibili nell’immediato futuro utili di entità tale da assorbirli, viene ridotto al suo
minor valore recuperabile, determinato sulla base dei benefici futuri che si prevede affluiranno
all’economia della partecipante.
Se in esercizi successivi le ragioni che avevano portato alla svalutazione vengono meno, il valore
originario viene ripristinato.
I crediti finanziari sono iscritti al valore nominale, eventualmente rettificato in presenza di perdite
durevoli di valore. Se in esercizi successivi le ragioni che avevano portato alla svalutazione vengono
meno, il valore originario viene ripristinato.
TITOLI
I titoli, iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie quando sono destinati ad una permanenza
durevole nel patrimonio della Società, sono valutati al costo, determinato secondo il metodo
del costo medio, eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. I titoli iscritti tra le attività
finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni – relativi ad investimenti non destinati ad una
permanenza durevole nel patrimonio della Società – sono valutati al minore fra costo di acquisto,
determinato secondo il metodo del costo medio, e valore di mercato.
RIMANENZE
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo d’acquisto o di produzione ed il presumibile
valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato.
Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di
utilizzo e di realizzo.
L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della
stessa.
La configurazione di costo adottata è quella del costo medio ponderato.
Il costo d’acquisto a cui si fa riferimento comprende gli oneri accessori di diretta imputazione.
Il costo di produzione comprende i costi direttamente attribuibili e la quota ragionevolmente
imputabile di quelli indiretti di produzione, con l’inclusione degli oneri finanziari fino al limite
rappresentato dal valore di realizzazione del bene.
CREDITI E DEBITI
I crediti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo, costituito dal valore nominale
direttamente rettificato da appositi fondi di svalutazione per tener conto del rischio di incasso.
Eventuali crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dallo stato patrimoniale
solo se sono stati sostanzialmente trasferiti tutti i rischi inerenti al credito. In caso contrario
rimangono iscritti nel bilancio e una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo
a fronte dell’anticipazione ricevuta. I debiti sono iscritti al loro valore nominale ritenuto
rappresentativo del loro presunto valore di estinzione.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Sono iscritte al loro valore nominale.
RATEI E RISCONTI
I ratei e i risconti attivi e passivi sono relativi a quote di costi e ricavi comuni a due o più esercizi
consecutivi, l’entità dei quali è determinata in ragione del principio della competenza temporale.
FONDI PER RISCHI E ONERI
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o passività di natura determinata, di
esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili
l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota
integrativa, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi e oneri.
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Il fondo riflette la passività, soggetta a rivalutazione a mezzo di indici, maturata nei confronti di tutti
i dipendenti, in conformità alla legislazione vigente (modificata dalla Legge 296/06 – “Finanziaria
2007” e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007) ed ai contratti collettivi
di lavoro, e che verrà liquidata al momento dell’uscita del dipendente. Tale indennità, in presenza
di specifiche condizioni, può essere anticipata al dipendente nel corso della sua vita lavorativa.
CONTI D’ORDINE
Evidenziano le garanzie, i rischi e gli impegni assunti dalla Società e sono iscritti al loro valore
nominale o dell’effettivo impegno.
COSTI E RICAVI
I ricavi per la vendita dei prodotti sono contabilmente accertati nel momento del passaggio di
proprietà degli stessi, che generalmente coincide con la loro spedizione o consegna e sono esposti
al netto delle variazioni passive, quali i resi, gli sconti ed i premi sulle vendite.
I costi sono riconosciuti per competenza.
DIVIDENDI
I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata la distribuzione da parte della
società partecipata.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Le imposte sul reddito sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle
disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti.
Le imposte differite passive e attive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle
attività e delle passività determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti
a fini fiscali. La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che
si prevede la Società sosterrà nell’anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del
risultato fiscale, considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di bilancio.
Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, in
rispetto al principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in
cui le stesse si riverseranno, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze
che si andranno ad annullare.
Per contro, le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili.
Le imposte differite su riserve e fondi in sospensione di imposta sono rilevate quando si prevede
che tali riserve saranno distribuite o comunque utilizzate e la distribuzione o l’utilizzo delle stesse
darà luogo a oneri fiscali.
TRANSFER PRICE
I prezzi praticati nelle transazioni intercompany sono stati determinati in conformità alle Direttive
OCSE come documentato dalla Società anche nella Documentazione Nazionale redatta ai fini
dell’art. 1, comma 2-ter, D. Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471. In particolare, si segnala che, in data
12 dicembre 2013 la Società ha sottoscritto, per il triennio 2013, 2014 e 2015, un Advance Pricing
Agreement con l’Agenzia delle Entrate riguardante le cessioni di beni venduti alle proprie consociate
Europee (Germania, Francia, Regno Unito, Svezia e Austria). In data 28 settembre 2015 la Società
ha presentato istanza per la procedura di rinnovo dei termini dell’Advance Pricing Agreement per
il quinquennio 2016-2020. Dall’ambito di tale rinnovo è stata esclusa l’operazione effettuata nei
confronti della consociata tedesca, già oggetto di una separata procedura (avviata con istanza
datata 27 novembre 2014) finalizzata alla stipula di un Advance Price Agreement bilaterale tra
l’Agenzia delle Entrate e l’Autorità competente tedesca.
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTA
Le operazioni realizzate in valuta diversa dall’Euro sono contabilizzate al cambio del momento in
cui vengono poste in essere.
Le attività e le passività in moneta diversa dall’Euro eccetto le immobilizzazioni immateriali e
materiali così come le partecipazioni ed i titoli immobilizzati, sono analiticamente adeguate ai
cambi in vigore alla chiusura dell’esercizio con imputazione diretta a conto economico dell’effetto
dell’adeguamento. L’eventuale utile netto derivante dall’adeguamento ai cambi di fine esercizio
delle poste in valuta concorre alla formazione del risultato dell’esercizio e, in sede di approvazione
del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto in una riserva non distribuibile sino
al momento del successivo realizzo.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Gli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2015, stipulati per coprire i rischi derivanti
da fluttuazioni nei cambi, sono iscritti tra gli impegni nei conti d’ordine al momento della stipula
per l’importo nominale del contratto. All’interno della nota integrativa sono fornite le informazioni
relative al fair value di tali contratti. La contabilizzazione di tali strumenti a scadenza avviene nel
rispetto sostanziale dei criteri enunciati nel principio contabile internazionale IFRS 9, nei limiti in
cui è ammesso dalle norme italiane in materia di bilancio e cioè ai fini della classificazione degli
strumenti finanziari “di copertura” o “non di copertura”. Per le operazioni classificate “di copertura”,
da gestire secondo i criteri dell’“hedge accounting”, la differenza (premio o sconto) che risulta
raffrontando l’ammontare in moneta estera previsto dai contratti a termine stipulati a copertura
del rischio di cambio, convertito al cambio alla data dell’operazione originaria, e l’ammontare in
moneta estera del contratto stesso al cambio a termine prefissato, è imputata a conto economico
per competenza.
Relativamente ad eventuali altri strumenti finanziari derivati “non di copertura”, a fine anno
viene effettuata una valutazione al mercato e l’eventuale differenziale negativo rispetto al valore
contrattuale è iscritto in un fondo rischi rilevando il relativo accantonamento a conto economico.
ALTRE INFORMAZIONI
DEROGHE AI SENSI DEL IV COMMA DELL’ ART. 2423 CODICE CIVILE
Si precisa altresì che non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle
norme di legge relative al bilancio ai sensi del IV comma dell’art. 2423 del Codice Civile.
Contenuto della nota integrativa
Stato patrimoniale attivo
IMMOBILIZZAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali è riportata nelle tabelle che seguono:
31.12.2014
Valori espressi in unità di Euro
Costo
Rivalutazioni
Ammortamenti
(Fondo
ammortamento)
Costi di impianto e ampliamento
5.785
0
(5.785)
0
0
Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
1.085.788
0
(165.612)
0
920.176
Diritti brev. ind.le utilizzazione opere ingegno
1.000.084
0
(1.000.084)
0
0
Concessioni, licenze, marchi e dir.simili
40.859.813
303.949.656
(335.593.708)
(3.623.965)
5.591.796
Avviamento
14.272.795
0
(9.378.739)
(4.894.056)
0
Immobilizzazioni in corso e acconti
1.572.713
0
0
0
1.572.713
Altre immobilizzazioni immateriali
8.148.520
0
(7.144.574)
0
1.003.946
66.945.498
303.949.656
(353.288.502)
(8.518.021)
9.088.631
Totale immobilizzazioni immateriali
Costi di impianto e ampliamento
Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
Valore di
bilancio
variazioni dell’esercizio
Valori espressi in unità di Euro
Svalutazioni
Incrementi
Decrementi per Ammortamento
per acquisti Riclassifiche
alienazioni
esercizio
0
0
0
0
Altre
variazioni
Totale
variazioni
0
0
1.673.933
0
0
(384.551)
0
1.289.382
0
(295.426)
0
0
295.426
0
Concessioni, licenze, marchi e dir.simili
30.029.838
439.653
0
(1.906.071)
(295.426)
28.267.994
Avviamento
10.988.175
0
0
(137.352)
0
10.850.823
Immobilizzazioni in corso e acconti
7.304.213
(4.094.159)
0
0
0
3.210.054
Altre immobilizzazioni immateriali
11.774
3.949.932
0
(1.225.673)
0
2.736.033
50.007.933
0
0
(3.653.647)
0
46.354.286
Diritti brev. ind.le utilizzazione opere ingegno
Totale immobilizzazioni immateriali
31.12.2015
Valori espressi in unità di Euro
Costo
Rivalutazioni
Ammortamenti
(Fondo
ammortamento)
Costi di impianto e ampliamento
5.785
0
(5.785)
0
0
2.759.721
0
(550.163)
0
2.209.558
Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
Diritti brev. ind.le utilizzazione opere ingegno
Svalutazioni
Valore di
bilancio
704.658
0
(704.658)
0
0
Concessioni, licenze, marchi e dir.simili
71.329.304
303.949.656
(337.795.205)
(3.623.965)
33.859.790
Avviamento
25.260.970
0
(9.516.091)
(4.894.056)
10.850.823
4.782.767
0
0
0
4.782.767
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre immobilizzazioni immateriali
Totale immobilizzazioni immateriali
12.110.226
0
(8.370.247)
0
3.739.979
116.953.431
303.949.656
(356.942.149)
(8.518.021)
55.442.917
Come più ampiamente descritto nella relazione sulla gestione la Società ha perfezionato in data 30 settembre 2015 l’acquisizione
di un ramo d’azienda attivo nella vendita e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio "Merrild" in Danimarca e nei Paesi Baltici.
Il costo complessivo dell’acquisizione, comprensivo degli oneri accessori, è pari ad Euro 51.807.315. Il processo di allocazione del
prezzo di acquisto sui valori correnti delle attività acquisite è stato effettuato con il supporto di un esperto indipendente.
I risultati sono esposti nella tabella che segue:
Valori espressi in unità di Euro
Asset
Importo
Marchio (a)
17.000.000
Know how (b)
11.700.000
Partecipazione (c)
12.119.140
Totale attività nette acquisite
40.819.140
Avviamento
10.988.175
Totale costo
51.807.315
(a) include il marchio "Merrild" registrato ed i nomi di dominio
(b) si tratta di know how non tutelato giuridicamente ed include le ricette e le specifiche di produzione, di confezionamento e logistica
(c) 100% della Merrild Kaffe ApS
Gli incrementi dell’esercizio per le categorie “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” sono principalmente attribuibili
all’operazione di acquisizione descritta; in particolare la categoria “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” si incrementa
complessivamente per Euro 30.029.838, di cui Euro 17.000.000 riferibili al marchio ed Euro 11.700.000 al know how.
Per completezza informativa segnaliamo che le “immobilizzazioni immateriali in corso e acconti” includono principalmente costi
di sviluppo software e costi accessori già sostenuti, ma sospesi, in quanto connessi all’acquisizione del ramo d’azienda per la
produzione e distribuzione di prodotti caffè sotto il marchio "Carte Noire", realizzata successivamente alla chiusura dell’esercizio
come commentato nella relazione sulla gestione.
La voce “altre immobilizzazioni immateriali” include principalmente costi di sviluppo software.
Le aliquote di ammortamento adottate per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali vengono di seguito riportate:
• costi di impianto e di ampliamento
5 anni
• diritti di brevetto industriale
5 anni
• diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
3 anni
• licenze e diritti simili
5 anni
• know how
20 anni(*)
• marchi
10 – 20 anni(*)
• avviamento
10 – 20 anni(*)
• altre
3 – 5 anni
(*) Con riferimento alle immobilizzazioni immateriali acquisite nel corso dell’esercizio con il ramo d’azienda "Merrild", la vita utile stimata è pari a 20 anni. Tale
valutazione è supportata sia considerando la posizione di leadership del marchio "Merrild" in Danimarca e nei Paesi Baltici, sia il settore di riferimento che
evidenzia una situazione di stabilità e non presenta particolari fattori di obsolescenza tecnologica.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
La movimentazione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi fondi di ammortamento è riportata nelle tabelle che seguono:
31.12.2014 Valori espressi in unità di Euro
Costo
Ammortamenti
(Fondo
Rivalutazioni ammortamento)
Svalutazioni
Valore di
bilancio
terreni e fabbricati
122.755.285
66.906.943
(62.021.480)
(24.541)
127.616.207
impianti e macchinario
471.704.436
59.192.859
(434.098.333)
(510.790)
96.288.172
attrezzature ind.li e commerciali
93.023.706
1.165.418
(72.668.289)
(4.038.776)
17.482.059
altre immobilizzazioni materiali
37.821.213
10.269
(33.465.041)
0
4.366.441
immobilizzazioni in corso e acconti
17.615.849
0
0
0
17.615.849
Totale immobilizzazioni materiali
742.920.489
127.275.489
(602.253.143)
(4.574.107)
263.368.728
variazioni dell’esercizio
Valori espressi in unità di Euro
Incrementi
per acquisti Riclassifiche
Decrementi
per Ammortamento
alienazioni
esercizio
Svalutazioni
esercizio
nette
Totale
variazioni
terreni e fabbricati
993.191
2.715.889
0
(5.354.437)
(10.839.416)
(12.484.773)
impianti e macchinario
458.474
31.929.187
(225.674)
(30.061.536)
(571.556)
1.528.895
attrezzature ind.li e commerciali
10.146.816
531.573
(1.874.854)
(8.301.868)
1.720.005
2.221.672
altre immobilizzazioni materiali
1.251.277
114.606
(39.939)
(1.532.022)
0
(206.078)
immobilizzazioni in corso e acconti
24.776.214
(35.291.255)
0
0
0
(10.515.041)
Totale immobilizzazioni materiali
37.625.972
0
(2.140.467)
(45.249.863)
31.12.2015 Valori espressi in unità di Euro
(9.690.967) (19.455.325)
Costo
Ammortamenti
(Fondo
Rivalutazioni ammortamento)
Svalutazioni
Valore di
bilancio
terreni e fabbricati
126.464.365
66.906.943
(67.378.644)
(10.861.230)
115.131.434
impianti e macchinario
488.683.405
52.580.908
(442.437.869)
(1.009.377)
97.817.067
attrezzature ind.li e commerciali
98.436.477
1.165.417
(78.143.265)
(1.754.898)
19.703.731
altre immobilizzazioni materiali
38.101.492
6.587
(33.947.716)
0
4.160.363
immobilizzazioni in corso e acconti
7.100.808
0
0
0
7.100.808
Totale immobilizzazioni materiali
758.786.547
120.659.855
(621.907.494)
(13.625.505)
243.913.403
La categoria “altre immobilizzazioni materiali” è costituita in particolare dalle macchine elettroniche, dal mobilio ed arredamento,
e dagli automezzi.
La voce “attrezzature industriali e commerciali” include principalmente macchine per caffè ed attrezzature concesse in comodato
e/o locazione ai clienti e stampi presso terzi per la produzione di componenti per macchine.
Per quanto concerne gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio si rimanda all’analisi descrittiva riportata nella relazione
sulla gestione.
Le svalutazioni dell’esercizio relative alle voci “terreni e fabbricati” e “impianti e macchinario” sono attribuibili da un lato alla
svalutazione degli immobili in cui ha attualmente sede la Società nell’ambito del processo di riorganizzazione per il trasferimento
programmato delle attività nel nuovo centro direzionale, dall’altro alla dismissione dello stabilimento produttivo di Verrès, come
più ampiamente descritto nella relazione sulla gestione.
Si segnala inoltre l’utilizzo per Euro 1.720.005 del fondo svalutazione attrezzature industriali e commerciali a fronte delle
rottamazioni di stampi relativi a macchine per caffè avvenute nell’esercizio.
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono state le seguenti:
Immobili
3%
Costruzioni leggere
10%
Impianti e macchinario
12,50%
Mobilio e arredamento
12%
Attrezzatura varia e di laboratorio
40%
Attrezzaura da mensa
25%
Macchine espresso per i pubblici esercizi
25%
Stampi per la plastica
12,50%
Stampi per l’acciaio
25%
Stampi per l’alluminio
40%
Stampi per legno
10%
Silos ferrosi
8%
Macchine elettroniche
20%
Autocarri
20%
Autovetture
25%
Ai sensi dell’art. 10 della legge 72 del 19 marzo 1983 si riporta di seguito il prospetto delle rivalutazioni operate sui cespiti ancora
in essere al 31 dicembre 2015:
Rivalutazioni di legge Valori espressi in
unità di Euro ex Lege
576/75
ex Lege
72/83
ex Lege
408/90
ex Lege
413/91
ex Lege
342/00
ex Lege
350/03
ex Lege
266/05
ex Lege
185/08
TOTALE
Immobili
134.450
902.936
0
5.976.231
0
0
0
59.893.326
66.906.943
23.886
388.193
0
0
38.809.067
13.359.762
0
0
52.580.908
Mobilio
133
6.454
0
0
0
0
0
0
6.587
Stampi
0
0
0
0
187.476
977.941
0
0
1.165.417
Automezzi
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Marchio Lavazza
0
0
46.481.121
0
77.468.535
100.000.000
80.000.000
0
303.949.656
1.297.583 46.481.121 5.976.231
116.465.078
114.337.703
80.000.000
59.893.326
424.609.511
Impianti e
macchinario
Totale
158.469
Si evidenzia che, nell’ambito del progetto che riguarda la realizzazione della nuova sede della Società, nel 2013 la Società è
entrata in possesso di un’unità immobiliare (che ospita l’Istituto di Arte Applicata e Design), in virtù di un contratto di locazione
finanziaria, che trasferisce la prevalente parte dei rischi e benefici sul bene in oggetto.
L’effetto sullo stato patrimoniale e sul risultato d’esercizio dell’adozione del metodo finanziario per la contabilizzazione dei beni
in leasing finanziario, è di seguito riportato:
Valori espressi in unità di Euro
Importo
Attività
a) Contratti in corso:
Beni in leasing finanziario alla fine dell’esercizio precedente
5.025.051
+ Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell’esercizio
– Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell’esercizio
– Quote di ammortamento di competenza dell’esercizio
(157.611)
+/– Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario
Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti
4.867.440
b) Beni riscattati
Maggior valore complessivo dei beni riscattati
0
c) Passività
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario alla fine dell’esercizio precedente
3.874.456
+ Debiti impliciti sorti nell’esercizio
– Rimborso delle quote capitale e riscatti nel corso dell’esercizio
(270.120)
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell’esercizio (di cui scadenti nell’esercizio successivo
Euro 257.683, scadenti da 1 a 5 anni Euro 1.057.918 ed Euro 2.288.735 scadenti oltre i 5 anni)
3.604.336
d) Storno risconti attivi su operazioni di leasing finanziario
e) Storno debito per canone 2015 non ancora liquidato
1.094.464
57.661
f) Effetto complessivo lordo alla fine dell’esercizio (a + b - c - d - e)
226.301
g) Effetto fiscale
(71.048)
h) Effetto sul Patrimonio Netto alla fine dell’esercizio (f - g)
155.253
Effetto sul conto economico
Storno di canoni su operazioni di leasing finanziario
329.348
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario
(56.627)
Rilevazione di:
- quote di ammortamento:
· su contratti in essere
(157.611)
· su beni riscattati
- rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario
Effetto sul risultato prima delle imposte
115.110
Rilevazione dell’effetto fiscale
(36.144)
Effetto sul risultato d’esercizio delle rilevazioni delle operazioni di leasing con il metodo finanziario
78.966
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
PARTECIPAZIONI
La voce partecipazioni al 31.12.2015 risulta così composta:
Valore
originario
Denominazione
Imprese controllate
Incrementi
Valori espressi in unità di Euro
AcquisizioniCostituzioni
Capitalizzazioni
Diminuzioni
Svalutazioni e ripristini
Cessioni Svalutazioni Svalutazioni
precedenti dell’esercizio
Valore
bilancio
Lavazza Australia Pty Ltd
0
4.804.617
4.804.617
Lavazza Capital S.r.l.
0
100.000
600.000.000
600.100.000
Lavazza Coffee (UK) Ltd
Lavazza Deutschland G.m.b.H.
14.843
14.843
153.227
153.227
Lavazza do Brasil Ltda
23.924.545
450.000
(20.497.418)
(3.093.452)
783.675
Lavazza Finance Ltd
51.645.690
51.645.690
Lavazza France S.a.s.
15.173.485
15.173.485
Lavazza Kaffee G.m.b.H.
Lavazza Maroc S.a.r.l.
Lavazza Netherlands B.V.
Lavazza Premium Coffees Corp.
Lavazza Spagna S.L.
163.854
163.854
904
904
128.500.000
1.500.000
(92.165.120)
(8.428.900)
29.405.980
1.164.635
1.164.635
12.803.915
200.507
(12.287.902)
(243.797)
472.723
Lavazza Nordic AB
1.855.000
(559.658)
(107.584)
1.187.758
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd
1.000.000
1.000.000
Cofincaf S.p.A.
3.063.719
3.063.719
Coffice S.A.
4.320.632
(3.395.585)
(802.805)
122.242
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l.
2.002.987
2.002.987
0
12.119.140
12.119.140
Merrild Kaffe ApS
Lea S.r.l.
Totale imprese controllate
Imprese collegate:
Espresso Service Proximité S.A.
Internat. Coffee Part. G.m.b.H.
Totale imprese collegate
Altre imprese:
Air Vallée S.p.A.
Clubitaly S.r.l.
Casa Comm. e Turismo S.p.A.
Connect Ventures One LP
Idroelettrica S.c.r.l.
5.783.479
(5.162.602)
(307.332)
313.545
251.570.915
17.023.757
602.150.507
0
(134.068.285)
(12.983.870)
723.693.024
1.787.296
1.787.296
25.000
25.000
1.812.296
0
0
0
0
0
1.812.296
25.823
25.823
4.590.000
4.590.000
6.094
6.094
6
6
300
300
Keurig Green Mountain Inc.
341.741.667
(341.741.667)
0
INV.A.G. S.r.l.
20.000.000
(11.246.051)
8.753.949
2.942.733
150.000
3.092.733
Tamburi Investment Partners S.p.A.
Totale altre imprese
369.306.623
150.000
0
(341.741.667)
(11.246.051)
0
16.468.905
Totale partecipazioni
622.689.834
17.173.757
602.150.507
(341.741.667)
(145.314.336)
(12.983.870)
741.974.225
In linea generale, con riferimento agli investimenti nelle partecipazioni operative, il focus strategico è stato confermato in un’ottica
di forte coerenza tra modello di business perseguito ed area geografica interessata, differenziando l’approccio in funzione delle
realtà locali e dei segmenti di business. Conseguentemente la politica adottata in tema di valutazione delle partecipazioni è
strettamente coerente con l’orientamento strategico, con le scelte effettuate ed i piani di sviluppo definiti.
Gli incrementi dell’esercizio relativi ad acquisizioni in Imprese Controllate sono riferibili all’acquisto della partecipazione del
100% della società Merrild Kaffe ApS, nell’ambito dell’operazione di acquisizione del ramo d’azienda descritta al capitolo
“immobilizzazioni immateriali”.
Gli incrementi dell’esercizio conseguenti a costituzioni e capitalizzazioni di Imprese Controllate sono stati realizzati nei confronti di:
a)Lavazza Australia Pty Ltd per Euro 4.804.617, al fine di dotare la società, costituita nel corso dell’esercizio, delle risorse
finanziarie necessarie per l’avvio dell’operatività.
b)Lavazza Capital S.r.l. per Euro 600.100.000. Tale società è stata costituita nel corso dell’esercizio con l’obiettivo di effettuare
operazioni finanziarie per il Gruppo e di gestire una parte rilevante della liquidità in modo da ottimizzare il rischio-rendimento
degli impieghi effettuati.
c) Lavazza do Brasil Ltda, per Euro 450.000, utilizzati per coprire il fabbisogno finanziario della società.
d)Lavazza Netherlands B.V., per Euro 1.500.000, utilizzati principalmente per la ricapitalizzazione della società indiana Fresh &
Honest Café Ltd a copertura perdite.
e)Lavazza Spagna S.L., per Euro 200.507, utilizzati per copertura perdite.
Gli incrementi dell’esercizio relativi ad acquisizioni in Altre Imprese (Euro 150.000) sono riferibili alla conversione in azioni
Tamburi Investment Partners S.p.A. di 75.000 warrant, per un valore pari ad Euro 2 per azione.
Le diminuzioni dell’esercizio sono riconducibili alla cessione di 13.075.333 azioni della Keurig Green Mountain Inc. al prezzo
complessivo di Dollari 1.302.795.832, pari ad Euro 1.164.512.815. In seguito a tale operazione la Società ha realizzato una
plusvalenza di Euro 822.771.148.
I decrementi dell’esercizio per svalutazioni sono riferibili principalmente alle seguenti società:
a)Lavazza Netherlands B.V., per Euro 8.428.900, attribuibili alla svalutazione della controllata Fresh & Honest Café Ltd. Si
ritiene che tale svalutazione, effettuata dalla Lavazza Netherlands B.V. allineando il valore di carico della partecipazione alla
corrispondente quota di patrimonio netto, rappresenti una perdita durevole di valore subita dalla società.
b)Lavazza do Brasil Ltda, per Euro 3.093.452, da attribuire alla perdita consuntivata nell’esercizio considerata durevole.
c) Coffice S.A., per Euro 802.805, riferibile principalmente alla perdita dell’esercizio considerata durevole.
d)Lea S.r.l., per Euro 307.613, per la perdita consuntivata nell’esercizio considerata durevole.
I principali dati relativi alle società controllate e collegate sono esposti nella seguente tabella:
Utile o
(perdita)
ultimo
esercizio
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione
Capitale
Sociale
Sede Imprese controllate
Patrimonio
Netto
% di
possesso
Valore
di carico
4.907.431
3.857.790
(1.016.621)
100,00
4.804.617
100.000
600.100.000
n/a
100,00
600.100.000
1.362
2.918.908
2.380.377
100,00
14.843
210.000
5.063.829
4.674.094
100,00
153.227
14.872.999
788.166
(2.608.349)
99,43
783.675
51.655.000
58.093.942
(84.671)
100,00
51.645.690
15.250.000
23.057.760
2.645.916
100,00
15.173.485
218.019
1.160.734
439.816
100,00
163.854
48.529
15.858
100,00
904
29.405.980
(8.428.900)
100,00
29.405.980
3.664.259
93,00
1.164.635
(243.797)
100,00
472.723
Lavazza Australia Pty Ltd
Hawthorn
Lavazza Capital S.r.l.
Torino
Lavazza Coffee (UK) Ltd
Uxbridge
Lavazza Deutschland G.m.b.H.
Francoforte
Lavazza do Brasil Ltda
Rio de Janeiro
Lavazza Finance Ltd
Dublino
Lavazza France S.a.s.
Noisy-Le-Grand
Lavazza Kaffee G.m.b.H.
Vienna
Lavazza Maroc S.a.r.l.
Casablanca
926
Lavazza Netherlands B.V.
Amsterdam
111.500.000
Lavazza Premium Coffees Corp.
New York
28.290.622
16.624.816
Lavazza Spagna S.L.
Barcellona
1.090.620
472.723
Lavazza Nordic AB
Stoccolma
Cofincaf S.p.A.
Torino
Coffice S.A.
Buenos Aires
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd
Shenzhen
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l.
Lea S.r.l.
Merrild Kaffe ApS
Middelfart
Imprese collegate
Espresso Service Proximité S.A.
Bonneuil sur Marne
192.440
7.747.043
964.101
26,00
1.787.296
Internat. Coffee Part. G.m.b.H.
Amburgo
175.000
251.347
24.823
20,00
25.000
10.882
1.187.758
208.239
100,00
1.187.758
3.000.000
10.338.838
833.566
99,00
3.063.719
717.751
125.493
(473.961)
97,41
122.242
1.161.554
1.085.474
(16.405)
100,00
1.000.000
Torino
30.000
219.286
19.175
100,00
2.002.987
Torino
100.000
313.859
(307.640)
99,90
313.545
6.700
11.691.867
217.874
100,00
12.119.140
Ad eccezione di quanto sopra riportato con riferimento alle partecipazioni oggetto di svalutazioni, le eventuali ulteriori differenze
negative tra il valore di carico delle partecipazioni in società controllate ed il relativo pro-quota di patrimonio netto non sono
ritenute rappresentative di perdite durevoli di valore.
Inoltre per completezza informativa Vi forniamo i dati relativi alle società controllate indirettamente:
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione
% di possesso
Sede
Capitale
sociale indiretta
effettiva
Valore
di carico
(221.703)
(18.383)
0
232.112
100,00
150.000
100,00
100,00
Lavazza France S.a.s.
171.063
(88.068)
698.256
2.846
100,00
100,00
Merrild Kaffe ApS
755.143
33.003
2.499.535
1.019.334
99,99
99,99
Brasilia S.a.s.
Saint Denis
Riga
Fresh & Honest Café Ltd*
Chennai
Lavazza do Brasil Ltda
Patrimonio
netto
Almada Comercio de Café Ltda San Paolo
Merrild Baltics SIA
100,00
Tramite Utile
(perdita)
ultimo
esercizio
Lavazza Netherlands B.V.
27.658.105 3.298.840 27.658.105
(*) i valori riportati sono quelli inclusi nel reporting package al 31.12.2015, poiché la società chiude l’esercizio sociale al 31 marzo.
CREDITI
Sono rappresentati da:
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2015
31.12.2014
variazioni
Crediti verso imprese controllate
12.130.249
0
12.130.249
878.471
855.953
22.518
13.008.720
855.953
12.152.767
Crediti verso altri
Totale
I crediti verso imprese controllate includono il credito finanziario nei confronti della Lavazza Australia Pty Ltd per l’importo di
Dollari australiani 18.070.431, concesso nel mese di settembre 2015 con scadenza 31 dicembre 2020. È regolato ad un tasso di
interesse pari al 5,45% annuo.
I crediti verso altri sono rappresentati da depositi cauzionali (Euro 197.233) e da crediti finanziari nei confronti di Connect Ventures
One LP (Euro 681.238), società che investe in start-up europee attive nel web business.
ALTRI TITOLI
Sono rappresentati da investimenti di carattere durevole e sono dettagliabili come segue:
Valori espressi in unità di Euro
Denominazione
Fondo DGPA Capital
31.12.2014
Incrementi
Decrementi
Svalutazioni
31.12.2015
1.781.219
0
(816.392)
0
964.827
Fondo Innogest Capital
3.608.647
0
(124.272)
(1.553.516)
1.930.859
Fondo Ersel Investment Club
4.229.842
0
0
(858.391)
3.371.451
Fondo Debt Opportunities Plus-A
2.180.959
0
0
0
2.180.959
Altri Fondi Ersel
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 15.5.2018
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 4.10.2017
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 23.12.2016
Totale
61.992
0
(61.992)
0
0
1.539.000
0
0
0
1.539.000
500.000
0
0
0
500.000
1.546.500
0
0
0
1.546.500
15.448.159
0
(1.002.656)
(2.411.907)
12.033.596
Il “Fondo DGPA Capital” è stato sottoscritto nel 2007 per 100 quote del valore di carico complessivo di Euro 964.827 con la finalità
dell’investimento in quote rappresentative del capitale di rischio di imprese prevalentemente non quotate con potenziale di
crescita. Il decremento dell’esercizio (Euro 816.392) è attribuibile ad un rimborso parziale del capitale investito.
Il “Fondo Innogest Capital” è stato sottoscritto nel 2007 per 517 quote del valore di carico complessivo di Euro 1.930.859 con
l’obiettivo dell’investimento di media/lunga durata avente per oggetto l’acquisizione di partecipazioni in imprese italiane
caratterizzate da alto contenuto di innovazione e tecnologia. Il decremento dell’esercizio (Euro 124.272) è attribuibile ad un
rimborso parziale del capitale investito. Si è proceduto inoltre ad una svalutazione, pari ad Euro 1.553.516, per allineare il costo
di acquisto al valore di mercato.
Il “Fondo Ersel Investment Club” è stato sottoscritto nel 2008 per un valore di carico complessivo di Euro 3.371.451 con la finalità
dell’investimento in società quotate e non quotate di piccola e media dimensione. La svalutazione dell’esercizio, pari ad Euro
858.391, è stata effettuata per allineare il costo di acquisto al valore di mercato.
Il “Fondo Debt Opportunities Plus-A” è stato sottoscritto per 14.008,7 quote per un valore di carico complessivo di Euro 2.180.959.
AZIONI PROPRIE
Sono costituite da n. 2.499.998 azioni ordinarie iscritte al valore nominale di 1 Euro. Rappresentano circa il 10% del capitale
sociale.
Sono state acquisite in attuazione di delibera assembleare ai sensi dell’art. 2357 Codice Civile ed iscritte al costo di acquisizione.
Nel patrimonio netto è iscritta la riserva indisponibile per un importo corrispondente al loro costo di acquisizione.
Nessuna altra società appartenente al Gruppo Lavazza detiene azioni della Luigi Lavazza S.p.A..
INFORMAZIONI RELATIVE AL FAIR VALUE (ART 2427-BIS, C.1, N.2)
Si riporta nel prospetto che segue il confronto tra il valore contabile e il fair value delle immobilizzazioni finanziarie diverse
dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate e le ragioni per le quali si è ritenuto di mantenere il valore di iscrizione
originario.
Motivi del mancato adeguamento
al fair value
Valore contabile
Fair value
INV A.G. Srl
8.753.949
5.792.992
Non è stato contabilizzato l’adeguamento
al fair value in quanto la minusvalenza
non è stata ritenuta rappresentativa di
una perdita durevole di valore, tenuto
conto dell’andamento generale negativo
dei mercati borsistici prevalentemente
legato alla crisi finanziaria e
dell’orizzonte di lungo periodo
dell’investimento.
Tamburi Investment Partners S.p.A.
3.092.733
4.661.250
ClubItaly S.r.l.
4.590.000
4.497.003
32.223
32.223
16.468.905
14.983.468
12.130.249
12.130.249
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni in Altre Imprese
Altre
Totale Partecipazioni in Altre Imprese
Crediti verso Altri
Crediti finanziari verso imprese controllate
Depositi cauzionali
197.233
197.233
Crediti verso Connect Ventures One LP
681.238
1.318.186
13.008.720
13.645.668
Totale crediti verso Altri
Altri titoli
Fondo DGPA Capital
Fondo Innogest Capital
964.827
2.191.850
1.930.859
1.930.859
Fondo Ersel Investment Club
3.371.451
3.371.451
Fondo Debt Opportunities Plus-A
2.180.959
2.821.811
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 15.5.2018
1.539.000
1.562.400
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 4.10.2017
500.000
519.350
1.546.500
1.536.300
Totale altri titoli
12.033.596
13.934.021
Azioni proprie
17.732.533
17.732.533
Obbligazioni Intesa Sanpaolo TV 23.12.2016
Attivo circolante
RIMANENZE
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
172.092.403
93.568.624
78.523.779
(650.000)
(651.335)
1.335
171.442.403
92.917.289
78.525.115
1.829.722
2.062.305
(232.583)
Valori espressi in unità di Euro
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Fondo svalutazione materie prime, sussidiarie e di consumo
Materie prime, sussidiarie e di consumo (valore netto)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
(78.805)
(64.681)
(14.124)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (valore netto)
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
1.750.917
1.997.624
(246.707)
Prodotti finiti e merci
85.440.171
74.759.812
10.680.359
(11.268.194)
(8.250.571)
(3.017.623)
74.171.977
66.509.241
7.662.736
247.365.297
161.424.154
85.941.144
957.071
2.501.978
(1.544.907)
248.322.368
163.926.132
84.396.237
Fondo svalutazione prodotti finiti e merci
Prodotti finiti e merci (valore netto)
Totale
Acconti
Totale generale
Le quantità di materie prime in rimanenza al 31.12.2015 risultano significativamente aumentate rispetto all’esercizio precedente
in relazione alle politiche di approvvigionamento influenzate da condizioni di mercato favorevoli.
Al 31 dicembre 2015 le giacenze sono esposte al netto di un fondo svalutazione magazzino per complessivi Euro 11.996.999
stanziato per tener conto di fenomeni di obsolescenza e lento rigiro relativi principalmente alle macchine e ricambi della
distribuzione automatica, al materiale pubblicitario e ai ricambi di stabilimento. L’incremento del fondo, pari ad Euro 3.030.411, è
attribuibile ai maggiori rischi per le categorie macchine della distribuzione automatica e ricambi di stabilimento.
CREDITI
Le seguenti tabelle evidenziano i movimenti dei crediti e dei relativi fondi rettificativi avvenuti nel corso dell’esercizio e la relativa
consistenza al 31 dicembre 2015:
Valori espressi in unità di Euro
verso clienti
verso controllate
Valore
originario
Incrementi
al 31.12.14 (decrementi)
Valore
originario
al 31.12.15
Fondi
svalutazione
al 31.12.14
Accantonamenti
10.453.722
1.523.503
181.084.000
(19.623.161)
161.460.839
Fondi
svalutazione
Utilizzi al 31.12.15
1.985.346
Valore di
presumibile
realizzo
al 31.12.15
9.991.879
151.468.960
90.639.990
24.849.732
115.489.722
0
0
0
0
115.489.722
verso collegate
8.500.555
(2.341.231)
6.159.324
0
0
0
0
6.159.324
verso controllanti
4.205.128
(2.332.479)
1.872.649
0
0
0
0
1.872.649
3.350.637
21.369.753
24.720.390
0
0
0
0
24.720.390
20.958.838
(854.355)
20.104.483
0
0
0
0
20.104.483
crediti tributari
imposte anticipate
verso altri
esigibili entro l’esercizio succ.
esigibili oltre l’esercizio succ.
Totale
8.032.749
(1.961.993)
6.070.756
250.401
0
250.401
0
6.070.756
0
24.728.098
0
0
0
0
24.728.098
19.106.266 360.606.261 10.704.123
1.523.503
2.235.747
9.991.879
350.614.382
24.728.098
341.499.994
Il valore nominale dei crediti commerciali per i quali sono in essere dei contenziosi, nonché i crediti incagliati o di difficile
recuperabilità ammontano a circa Euro 8.121.183.
Al fine di adeguare il valore nominale dei crediti commerciali al loro valore di presumibile realizzo sono stati stanziati fondi
rettificativi per complessivi Euro 9.991.879 ritenendo tale valore congruo.
La ripartizione geografica dei crediti iscritti nell’attivo circolante è la seguente:
Altri U.E
Altri
Europei
119.056.367
18.774.053
5.743.090
99.310
79.453.999
Italia
Valori espressi in unità di Euro
crediti verso clienti
crediti verso controllate
crediti verso collegate
Americhe
Australia
2.212.662
Altri
Continenti
Totale
5.682.788
151.468.960
31.704.345
3.102.278
1.129.790
115.489.722
6.159.324
6.159.324
1.872.649
1.872.649
crediti tributari
24.720.390
24.720.390
crediti per imposte anticipate
20.104.483
20.104.483
crediti verso altri
28.323.176
1.142.751
190.885
133.083
575.865
433.094
30.798.854
194.176.375
105.530.127
5.933.975
34.050.090
3.678.143
7.245.672
350.614.382
crediti verso controllanti
Totale
I crediti verso le imprese controllate si riferiscono alle seguenti società:
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
Crediti di natura commerciale:
Controllate dirette
Lavazza Australia Pty Ltd
3.102.278
0
3.102.278
Lavazza do Brasil Ltda
1.681.764
979.936
701.828
Lavazza Coffee (UK) Ltd
16.327.942
13.784.529
2.543.413
Lavazza Deutschland G.m.b.H.
33.761.995
34.764.419
(1.002.424)
Lavazza France S.a.s.
12.522.849
10.711.183
1.811.666
Lavazza Kaffee G.m.b.H.
2.910.961
2.877.332
33.629
Lavazza Netherland B.V.
19.668
0
19.668
Lavazza Nordic AB
Lavazza Premium Coffees Corp.
Lavazza Spagna S.L.
Coffice S.A.
Merrild Kaffe ApS
2.150.115
2.098.990
51.125
29.068.302
21.659.097
7.409.205
2.003.470
2.203.973
(200.503)
954.279
872.243
82.036
7.076.968
0
7.076.968
Cofincaf S.p.A.
51.267
69.510
(18.243)
Lea S.r.l.
31.748
30.672
1.076
Controllate indirette
Fresh & Honest Café Ltd
Totale crediti commerciali
Crediti di natura finanziaria:
Merrild Kaffe ApS
Cofincaf S.p.A.
Totale crediti finanziari
Totale crediti verso imprese controllate
1.129.790
588.106
541.684
112.793.396
90.639.990
22.153.406
2.680.031
0
2.680.031
16.295
0
16.295
2.696.326
0
2.696.326
115.489.722
90.639.990
24.849.732
Il credito di natura finanziaria nei confronti della Merrild Kaffe ApS include un finanziamento di 20.000.000 Corone danesi,
concesso nel mese di ottobre 2015. È regolato ad un tasso di interesse pari alla media CIBOR a 3 mesi maggiorato del 2%. Tale
credito è stato interamente incassato nel mese di febbraio 2016.
I crediti verso le imprese collegate, pari ad Euro 6.159.324, sono interamente verso la Espresso Service Proximité S.A..
I crediti verso controllanti includono il beneficio fiscale per gli anni dal 2007 al 2011, pari a circa Euro 1,9 milioni, derivante
dall’introduzione del D. Lgs. 201/2011 (conv. L. 27.12.2011 n. 214) che consente la deducibilità dall’Ires dell’Irap relativa alla quota
imponibile delle spese del personale dipendente ed assimilato a partire dal periodo d’imposta 2007.
I crediti tributari sono rappresentati principalmente da crediti verso l’Erario per IVA, pari ad Euro 16.134.421, per Irap (Euro
3.977.237) e dal credito per agevolazione agli investimenti in beni strumentali (Euro 2.761.783), ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 24
giugno 2014, n.91, c.d. “d.l. competitività”, convertito con modificazioni della legge 7 agosto 2014, n.116.
La movimentazione, consistenza e natura della voce "imposte anticipate", stanziate in relazione a componenti negativi di reddito
la cui deduzione è posticipata rispetto alla loro competenza economica, sono evidenziate in una apposita tabella riportata nelle
note di commento alle Imposte dell’esercizio.
La voce "crediti verso altri" è costituita principalmente dai seguenti crediti:
31.12.2015
Valori espressi in unità di Euro
verso fornitori per anticipi su future royalties
Variazioni
0
250.401
(250.401)
5.527.298
3.693.448
1.833.850
24.728.098
24.728.098
0
543.458
4.088.900
(3.545.442)
0
(250.401)
250.401
30.798.854
32.510.446
(1.711.592)
verso fornitori per anticipi
verso società di leasing
altri
fondo svalutazione crediti verso altri
valore di presunto realizzo
31.12.2014
Con riferimento ai crediti verso società di leasing, si segnala che la Società ha sottoscritto nel mese di giugno 2011 un contratto
di locazione finanziaria avente per oggetto la realizzazione di un complesso immobiliare, che diventerà sede del futuro centro
direzionale, sito nella città di Torino. La durata del contratto, che prevede una dotazione finanziaria fino ad Euro 130 milioni, è
fissata in 18 anni decorrenti dalla data di consegna (prevista per il 2016).
L’importo iscritto alla voce suddetta rappresenta i costi sostenuti dalla società di leasing sino al 31 dicembre 2014, fatturati alla
Società a titolo di canone anticipato. Tali costi sono stati sospesi e incideranno conseguentemente sul conto economico a partire
dall’esercizio in cui avverrà la data di consegna e in cui matureranno i canoni di locazione.
La significativa contrazione dei “crediti verso altri” è imputabile alla cessione delle azioni della società Keurig Green Mountain
Inc., in relazione alle quali risultavano in essere al 31.12.2014 dividendi deliberati ancora da incassare.
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
ALTRI TITOLI
La composizione della voce è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
Amundi Alternative Aggregate
Denominazione
0
1.955.522
(1.955.522)
Obbligazioni Cariparma e Piacenza
0
489.545
(489.545)
First Coffee-Actividades Hoteleiras Lda
0
179.671
(179.671)
Fondo svalutazione
0
(177.298)
177.298
Totale
0
2.447.440
(2.447.440)
Nel corso dell’esercizio gli investimenti nel Fondo Amundi Alternative Aggregate e nelle Obbligazioni Cariparma e Piacenza sono
stati smobilizzati.
Si segnala inoltre che, relativamente alla partecipazione nella First Coffee-Actividades Hoteleiras Lda, si è conclusa la procedura
di liquidazione.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Sono rappresentate da disponibilità sui conti bancari e postali oltre al contante ed agli assegni detenuti presso i poli logistici,
terzisti ed aree commerciali.
La tabella che segue ne evidenzia il dettaglio:
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
616.980.175
183.646.235
433.333.940
conto postale
51.244.777
73.238.507
(21.993.730)
conti valutari
5.184.449
21.988.753
(16.804.304)
Valori espressi in unità di Euro
c/c bancari
denaro e valori in cassa
Totale
46.595
69.990
(23.395)
673.455.996
278.943.485
394.512.511
L’incremento significativo delle disponibilità liquide è attribuibile in misura rilevante all’effetto netto dell’incasso del prezzo di
vendita delle azioni Keurig Green Mountain Inc. (Euro 1.164.512.815) e della capitalizzazione della Lavazza Capital S.r.l. (Euro
600.100.000).
I conti valutari sono costituiti dalla disponibilità di 5.644.310 Dollari statunitensi.
Sono prevalentemente alimentati da acquisti sul mercato e dagli incassi dei crediti di alcune consociate estere situate in Paesi
non aderenti all’Unione monetaria. Sono generalmente utilizzati a fronte degli esborsi per le forniture di caffè crudo e per le
attività promozionali sui mercati esteri.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
La composizione della voce è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro
Ratei attivi:
di interessi attivi
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
9.352
95.386
(86.034)
di premi su derivati
783.387
101.994
681.393
Totale ratei attivi
792.739
197.380
595.359
774.020
864.994
(90.974)
17.188
39.630
(22.442)
di contratti di manutenzione
591.167
257.577
333.590
di locazioni immobiliari
34.058
2.937
31.121
di contratti di leasing
1.094.464
1.166.106
(71.642)
di spese pubblicitarie
4.785.458
4.494.131
291.327
727.979
1.083.308
(355.329)
Risconti attivi:
di premi assicurativi
di quote associative e abbonamenti
altri
Totale risconti attivi
8.024.334
7.908.683
115.651
Totale ratei e risconti attivi
8.817.073
8.106.063
711.010
La voce premi su derivati si riferisce alla rilevazione pro-rata temporis dei punti termine relativi ai contratti derivati in essere al
31 dicembre 2015 (differenza tra il cambio spot alla data di stipula del contratto ed il rispettivo cambio a termine contrattuale).
Stato patrimoniale passivo
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE
Il capitale sociale è costituito da 25.000.000 di azioni da 1 Euro cadauna.
RISERVE DI RIVALUTAZIONE
Le riserve di rivalutazione sono così dettagliate:
Valori espressi in unità di Euro
ex Lege 576/75 *
ex Lege 72/83 **
ex Lege 408/90
ex Lege 413/91
ex Lege 342/2000 ***
ex Lege 448/2001
31.12.2015
28.033
267.518
25.096.319
5.680.818
103.048.413
5.100.000
ex Lege 350/2003 ****
93.900.327
ex Lege 266/2005
70.400.000
ex lege 185/2008
Totale riserve da rivalutazione
58.200.000
361.721.428
* per fusione della Luca S.r.l.
** per fusione della Manifattura Rosy S.r.l. per Euro 198.836 e Luca S.r.l. per Euro 68.682.
*** per fusione della Mokapak S.r.l. per Euro 5.111.146.
**** per fusione della Mokadec S.r.l. per Euro 2.729.700 e della Mokapak S.r.l. per Euro 8.813.610.
Sulle riserve da rivalutazione e sulle altre riserve in sospensione di imposta non sono state stanziate le relative imposte differite
non prefigurandosi ad oggi una loro futura possibilità di distribuzione.
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2427 del Codice Civile al n. 7 bis nella seguente tabella sono presentate per ogni
riserva le informazioni relative alla loro origine, utilizzabilità e distribuibilità.
Valori espressi in unità di Euro
Natura/descrizione
Capitale
Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota disponibile
alla distribuzione
25.000.000
Riserve di capitale
riserva sovrapprezzo azioni
riserva per azioni proprie
223.523
ABC
223.523
17.732.533
Indisponibile
0
riserva di rivalutazione ex lege 576/75
28.033
ABC
28.033
riserva di rivalutazione ex lege 72/83
267.518
ABC
267.518
riserva di rivalutazione ex lege 408/90
25.096.319
ABC
25.096.319
riserva di rivalutazione ex lege 413/91
5.680.818
ABC
5.680.818
riserva di rivalutazione ex lege 342/2000
103.048.413
ABC
103.048.413
riserva di rivalutazione ex lege 448/2001
5.100.000
ABC
5.100.000
riserva di rivalutazione ex lege 350/2003
93.900.327
ABC
93.900.327
riserva di rivalutazione ex lege 266/2005
70.400.000
ABC
70.400.000
riserva di rivalutazione ex lege 185/2008
58.200.000
ABC
58.200.000
Riserve di utili
riserva legale
riserva straordinaria
5.000.000
B
0
182.428.517
ABC
182.428.517
riserva ex art. 18 Dpr 675/77
16.892
ABC
16.892
riserva ex art. 55 legge 526/82
86.235
ABC
86.235
162.463
ABC
162.463
riserva ex lege 130/83
riserva ex lege 46/82
90.785
ABC
90.785
riserva ex lege 488/92
380.808
ABC
380.808
212.481
ABC
212.481
3.038.435
indisponibile
0
riserva ex art 55 Dpr 917/86
riserva indisponibile saldo attivo differenze cambio
avanzo di fusione
utili portati a nuovo
56.953.074
ABC
56.953.074
613.032.130
ABC
613.032.130
1.266.079.304
1.215.308.336
Quota non distribuibile***
3.739.979
Quota distribuibile
1.211.568.357
Totale
Legenda:
A: per aumento capitale sociale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
*** a fronte delle spese pluriennali ancora da ammortizzare
Negli ultimi 3 esercizi non sono stati effettuati utilizzi di riserve del patrimonio netto.
Le movimentazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto sono descritte nell’allegato “Prospetto delle
variazioni nei conti di patrimonio netto”.
FONDI PER RISCHI E ONERI
La composizione e i movimenti di tali fondi sono i seguenti:
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2014
Riclassifiche
Accantonamenti
dell’esercizio
Utilizzi - Rilasci
dell’esercizio
31.12.2015
Fondi per imposte, anche differite:
fondo per imposte
0
0
4.037.083
0
4.037.083
fondo imposte differite passive
Totale Fondi per imposte, anche differite
Altri fondi:
2.492.358
0
460.399
(1.050.601)
1.902.156
2.492.358
0
4.497.482
(1.050.601)
5.939.239
2.284.855
1.716.697
2.530.753
(1.196.455)
5.335.850
fondo per garanzie ed avalli
1.482.001
0
345.624
(653.264)
1.174.361
fondo indennità clientela agenti
2.903.867
0
347.548
(448.450)
2.802.965
fondo per garanzia e resi su macchine
4.935.552
(1.578.947)
0
(366.370)
2.990.235
fondo indennità avviamento clienti
2.034.751
0
0
(1.370.846)
663.905
fondo oneri diversi per il personale
5.555.351
(137.750)
5.492.262
(3.487.755)
7.422.108
fondo copertura oneri per vertenze legali
fondo ristrutturazione
0
0
5.325.865
0
5.325.865
Totale Altri Fondi
19.196.377
0
14.042.052
(7.523.140)
25.715.289
Totale Fondi rischi e oneri
21.688.735
0
18.539.534
(8.573.741)
31.654.528
Il fondo per imposte è stato prudenzialmente stanziato in relazione agli avvisi di accertamento, rispettivamente rilevanti ai fini
Ires ed Irap, notificati in data 18 dicembre 2015.
Gli avvisi di accertamento traggono origine dalla verifica fiscale eseguita dall’Agenzia delle Entrate a valere sull’esercizio 2010
ed i cui rilievi constano in una rettifica dei prezzi di trasferimento applicati nelle cessioni di caffè e altri prodotti effettuate dalla
Società a favore delle proprie controllate Lavazza Coffee (UK) Ltd., Lavazza France S.a.s. e Lavazza Deutschland G.m.b.H..
La Società ha provveduto, nel corso del 2016, all’impugnazione integrale degli avvisi di accertamento, tenuto conto che, nel 2014
e 2015, sono state presentate le istanze di apertura di una procedura amichevole in applicazione della Convenzione arbitrale con
riferimento a tutte le consociate descritte.
Il fondo imposte differite è dettagliato in un’apposita tabella predisposta nelle note di commento alle Imposte dell’esercizio.
Il fondo copertura oneri per vertenze legali, che include anche stanziamenti a fronte di contenziosi giuslavoristici, è stato adeguato
sulla base delle vertenze in essere. Accoglie alcune riclassifiche per somme precedentemente stanziate nei fondi specifici che nel
corso dell’esercizio si sono evolute in contenziosi.
Il fondo per garanzie ed avalli è costituito per tener conto di possibili perdite future relative a finanziamenti concessi dalla
controllata Cofincaf S.p.A. ad operatori della distribuzione automatica e dei pubblici esercizi.
È stato adeguato il fondo corrispondente all’indennità suppletiva di clientela complessivamente spettante agli agenti inquadrati
nell’Ente Enasarco in caso di pensionamento o di risoluzione del rapporto per causa imputabile al preponente.
Il fondo per garanzia e resi su macchine è stato aggiornato nel corso dell’esercizio a fronte di rischi contrattuali connessi alla
vendita di macchine sul mercato statunitense.
Il fondo indennità avviamento clienti è costituito per fronteggiare eventuali oneri che potrebbero derivare all’atto della risoluzione
del rapporto commerciale con alcuni clienti dei settori distribuzione automatica e retail generalmente operanti su mercati esteri.
Il fondo oneri diversi per il personale comprende, al 31.12.2015, gli stanziamenti e gli utilizzi, effettuati a fronte di premi e incentivi
ai dipendenti.
Il fondo ristrutturazione è stato iscritto nell’esercizio a copertura dei costi connessi alla dismissione dello stabilimento produttivo
di Verrès. Tale decisione, che si inquadra in un contesto di razionalizzazione del sistema produttivo Lavazza, è stata comunicata
alla Regione Valle d’Aosta e alle organizzazioni sindacali nel mese di novembre 2015.
FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Il Fondo trattamento di fine rapporto ha avuto la seguente movimentazione:
Valori espressi in unità di Euro
19.207.284
Saldo al 31.12.2014 dedotti gli acconti imposta ex lege 662/96
utilizzo per indennità liquidate nell’esercizio
(757.232)
anticipazioni
(307.872)
rivalutazione dell’esercizio
191.994
18.334.174
Saldo al 31.12.2015
Il fondo trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2015 riflette l’indennità maturata dai dipendenti fino alla data di scelta
della forma pensionistica complementare. Tale importo andrà ad esaurirsi con i pagamenti che avverranno in occasione della
cessazione dei rapporti di lavoro o di eventuali anticipazioni ai sensi di legge.
In ottemperanza al Decreto legislativo 124/93 ed ai successivi accordi aziendali sono stati destinati nell’esercizio quale
finanziamento della previdenza integrativa Euro 3.788.215 ai seguenti Enti:
Alifond
Euro
1.988.930
Fon.te.
Euro
450.390
Fopadiva
Euro
67.463
Previndai
Euro
1.281.432
DEBITI
Al 31 dicembre 2015 sono composti da:
31.12.2015
31.12.2014
debiti verso banche
12.302
4.040
8.262
acconti
26.847
8.940
17.907
177.879.275
177.857.061
22.214
8.453.284
7.512.825
940.459
Valori espressi in unità di Euro
debiti verso fornitori
debiti verso imprese controllate
debiti verso imprese collegate
Variazioni
0
3.184.045
(3.184.045)
debiti verso controllante
7.795.379
3.269.193
4.526.186
debiti tributari
2.900.899
5.025.325
(2.124.426)
debiti verso istituti di previdenza
4.780.156
5.025.453
(245.297)
altri debiti
39.747.497
39.282.334
465.163
241.595.639
241.169.216
426.423
Totale
La ripartizione per area geografica è la seguente:
Italia
Valori espressi in unità di Euro
Altri U.E Altri Europei
Americhe
Australia
Altri
continenti
Totale
debiti verso banche
12.302
12.302
acconti
26.847
26.847
153.677.850
15.693.101
2.562.707
2.644.187
31.982
3.269.448
177.879.275
1.189.325
4.254.121
937.550
1.221.314
850.974
8.453.284
7.795.379
2.900.899
4.780.156
937.916
39.747.497
debiti verso fornitori
debiti verso controllate
debiti verso controllante
7.795.379
debiti tributari
2.900.899
debiti verso istituti di previdenza
4.780.156
altri debiti
Totale
36.760.664
1.687.446
33.014
16.328
312.129
207.143.422
21.634.668
2.595.721
3.598.065
1.565.425
5.058.338 241.595.639
I debiti verso le imprese controllate sono così dettagliati:
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
Debiti di natura commerciale:
Controllate dirette
Valori espressi in unità di Euro
1.221.314
0
1.221.314
Lavazza do Brasil Ltda
Lavazza Australia Pty Ltd
23.966
0
23.966
Lavazza Coffee (UK) Ltd
608.372
219.273
389.099
Lavazza Deutschland G.m.b.H.
257.914
467.292
(209.378)
Lavazza France S.a.s.
2.634.921
37.929
2.596.992
Lavazza Maroc S.a.r.l.
28.826
0
28.826
Lavazza Netherland B.V.
266.566
0
266.566
Lavazza Kaffee G.m.b.H.
148
0
148
1.063.075
4.530.514
(3.467.439)
486.200
842.000
(355.800)
587.217
668.294
(81.077)
0
45.000
(45.000)
666.685
68.011
598.674
34.936
0
34.936
6.088
6.472
(384)
Lavazza Premium Coffees Corp.
Lavazza Spagna S.L.
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd
Coffice S.A.
Cofincaf S.p.A.
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l.
Lea S.r.l.
Controllate indirette
Fresh & Honest Café Ltd
Totale debiti commerciali
Debiti di natura finanziaria:
Cofincaf S.p.A.
234.931
0
234.931
8.121.159
6.884.785
1.236.374
82.612
134.653
(52.041)
Lea S.r.l.
249.513
493.387
(243.874)
Totale debiti finanziari
332.125
628.040
(295.915)
8.453.284
7.512.825
940.459
Totale debiti verso imprese controllate
I debiti verso la controllante, consolidante fiscale, sono costituiti dal saldo dell’Ires dovuta per l’esercizio al netto dei crediti
d’imposta, anticipi e proventi da consolidamento.
La voce debiti tributari è così composta:
Valori espressi in unità di Euro
imposta sul valore aggiunto a debito
imposte sul reddito da versare in qualità di sostituti d’imposta
Irap
altre imposte
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
0
2.132.889
(2.132.889)
2.812.070
2.687.206
124.864
0
205.230
(205.230)
88.829
0
88.829
2.900.899
5.025.325
(2.124.426)
Valori espressi in unità di Euro
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
sconti posticipati da liquidare a clienti
24.409.076
28.305.859
(3.896.783)
verso il personale
12.644.694
8.540.935
4.103.759
Totale
Gli altri debiti sono formati dalle seguenti voci :
cauzioni ricevute da terzi
per acquisti di fondi comuni di investimento
altri
Totale
960.021
593.581
366.440
1.422.084
1.823.605
(401.521)
311.622
18.354
293.268
39.747.497
39.282.334
465.163
Gli sconti posticipati da liquidare a clienti si riferiscono alle note credito da emettere in favore di clienti che hanno raggiunto, nel
corso dell’esercizio, gli obiettivi in termine di volume o fatturato stabiliti contrattualmente.
I debiti per acquisti di fondi comuni di investimento si riferiscono principalmente alle quote sottoscritte ma non ancora richiamate
dei Fondi Innogest Capital ed Ersel Investment Club.
RATEI E RISCONTI PASSIVI
I ratei e risconti passivi si riferiscono a:
Valori espressi in unità di Euro
Ratei passivi:
31.12.2015
31.12.2014
Variazioni
rateo 14^ mensilità
3.016.292
3.026.071
(9.779)
Totale Ratei passivi
3.016.292
3.026.071
(9.779)
su contributi D. Lgs. n. 91/2014
2.754.359
2.589.172
165.187
su diritti d’ingresso franchising
275.312
903.711
(628.399)
Totale Risconti passivi
3.029.671
3.492.883
(463.212)
Totale Ratei e Risconti passivi
6.045.963
6.518.954
(472.991)
Risconti passivi:
CONTI D’ORDINE
In calce allo stato patrimoniale risultano riportati i seguenti conti d’ordine:
Fideiussioni di terzi a nostro favore
per Euro 3.043.032
Sono costituite da fideiussioni prestate a nostro favore da parte di Istituti bancari nell’interesse del Ministero delle attività
produttive per Euro 332.866 in relazione ad operazioni a premio; per Euro 1.881.997 nell’interesse dei Comuni di Torino e Gattinara
per opere di urbanizzazione; per Euro 194.000 nell’interesse di A.E.M. Milano, Idroelettrica S.c.r.l. di Verrès e Edison Energia
S.p.A. di Pozzilli, per le forniture di energia; per Euro 204.093 nell’interesse della Regione Piemonte per interventi di bonifica e
messa in sicurezza della nuova sede del futuro centro direzionale; per Euro 16.702 nell’interesse del Consorzio Nucleo Sviluppo
Industriale Isernia per fornitura di acqua potabile; nell’interesse delle Dogane per Euro 151.650; altri minori principalmente
riferibili a locazioni di immobili per Euro 102.674 e a opere Expo 2015 per Euro 105.000.
Fideiussioni e avalli a favore di Controllate
per Euro 36.203.123
Si riferiscono ad avalli a favore della Cofincaf S.p.A. per Euro 11.739.880 a fronte dei contratti di finanziamento alla nostra
clientela dei pubblici esercizi e per Euro 24.463.243 a fronte del finanziamento dell’acquisto dei distributori di bevande da parte
della clientela del settore della distribuzione automatica.
Controllata per crediti affidati per l’incasso
per Euro 33.753.558
Corrisponde al monte crediti in essere a fine esercizio gestito per l’incasso dalla Cofincaf S.p.A.
Banche c/impegni per acquisti a termine su divise per Euro 321.684.538
Si riferiscono al controvalore al cambio a termine contrattuale degli impegni derivanti da 32 contratti in essere nell’esercizio
per Dollari 365.000.000 a copertura di flussi valutari previsti nell’esercizio successivo. Il fair value complessivo alla data del 31
dicembre 2015 è positivo ed ammonta ad Euro 12.999.249.
Società di leasing c/impegni per canoni a scadere per Euro 4.090.591
Sono costituiti dai canoni a scadere sul contratto di leasing finanziario da corrispondere alla società di leasing.
Conto economico
VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi conseguiti nell’esercizio sono relativi alle seguenti categorie d’attività:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni vendita caffè confezionato
814.203.296
754.057.658
60.145.638
vendite caffè in capsule per macchine automatiche
277.659.818
269.221.014
8.438.804
vendita altri prodotti alimentari
18.610.830
25.541.049
(6.930.219)
vendite macchine per caffè, attrezzature e accessori
72.703.129
65.633.212
7.069.917
8.261.453
7.390.595
870.858
vendite ricambi e accessori di macchine
vendite materiale pubblicitario
9.736.049
9.052.415
683.634
vendite di materie prime e altri accessori
4.558.802
7.508.368
(2.949.566)
1.205.733.377
1.138.404.311
67.329.066
Totale
I commenti relativi alle variazioni sono riportati nella relazione sulla gestione.
Le vendite ripartite per aree geografiche sono le seguenti:
Valori espressi in unità di Euro
Destinazione
Consociate
Altri clienti
Totale
Unione Europea
193.897.729
151.227.757
345.125.486
0
39.711.073
39.711.073
Altri Stati europei
U.S.A.
Resto del mondo
Totale estero
Totale Italia
Totale
53.373.958
4.965.449
58.339.407
3.456.499
64.606.729
68.063.228
250.728.186
260.511.008
511.239.194
44.196
694.449.987
694.494.183
250.772.382
954.960.995
1.205.733.377
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Si riferiscono principalmente alle seguenti voci:
Valori espressi in unità di Euro
contributi in conto esercizio
locazioni attive
plusvalenze derivanti dalla cessione di beni patrimoniali
royalties per utilizzo nostri marchi
altri
Totale
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni
763.636
641.005
122.631
1.092.636
880.937
211.699
192.830
160.139
32.691
2.712.411
173.092
2.539.319
16.257.590
26.028.281
(9.770.691)
21.019.103
27.883.454
(6.864.351)
Le plusvalenze indicate sono state interamente realizzate nell’ambito della gestione ordinaria.
La voce “altri” si riferisce principalmente al riaddebito di costi alle controllate per Euro 13.525.347 relativi a prestazioni
promozionali, trasporto, servizi amministrativi e informatici, e a risarcimenti danni, per Euro 1.825.573.
I ricavi compresi nel valore della produzione realizzati verso le imprese controllate sono i seguenti:
Valori espressi in unità di Euro
Controllate dirette
Lavazza Australia Pty Ltd
Lavazza do Brasil Ltda
Ricavi delle
vendite
Altri ricavi
Totale
2.294.096
477.112
2.771.208
629.308
72.519
701.827
Lavazza Coffee (UK) Ltd
44.945.762
1.791.575
46.737.337
Lavazza Deutschland G.m.b.H.
78.867.575
3.863.454
82.731.029
Lavazza France S.a.s.
49.030.696
2.782.120
51.812.816
8.138.744
334.458
8.473.202
Lavazza Kaffee G.m.b.H.
Lavazza Netherland B.V.
Lavazza Nordic AB
Lavazza Premium Coffees Corp.
Lavazza Spagna S.L.
Coffice S.A.
Merrild Kaffe ApS
Cofincaf S.p.A.
Lea S.r.l.
Controllate indirette
Fresh & Honest Café Ltd
Totale
0
19.668
19.668
5.952.155
493.052
6.445.207
53.373.958
3.328.319
56.702.277
0
941
941
141.578
8.059
149.637
6.962.797
102.947
7.065.744
4.836
75.292
80.128
39.360
25.693
65.053
391.517
150.167
541.684
250.772.382
13.525.376
264.297.758
COSTI DELLA PRODUZIONE
COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E DI MERCI
La ripartizione degli acquisti dell’esercizio è la seguente:
Valori espressi in unità di Euro
materie prime
semilavorati
merci
materiali ausiliari diversi
Totale
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni 524.567.977
398.242.829
126.325.148
2.369.457
3.288.701
(919.244)
92.843.886
68.561.279
24.282.607
28.618.797
30.954.886
(2.336.089)
648.400.117
501.047.695
147.352.422
I motivi delle variazioni nei costi delle materie prime e dei materiali ausiliari diversi (attribuibili principalmente ai materiali
pubblicitari) sono illustrati nella relazione sulla gestione.
COSTI PER SERVIZI
Il dettaglio dei costi più rilevanti è il seguente:
Esercizio
2015
Esercizio
2014
costi commerciali e di vendita
282.017.412
259.185.983
22.831.429
costi accessori agli acquisti e della produzione
68.838.343
53.553.637
15.284.706
Valori espressi in unità di Euro
altri minori
Totale
Variazioni
49.058.796
33.634.639
15.424.157
399.914.551
346.374.259
53.540.292
L’incremento dei costi commerciali e di vendita è attribuibile principalmente a maggiori costi di pubblicità.
I costi accessori agli acquisti e della produzione registrano un aumento dovuto a maggiori spese per noli, trasporti e lavorazioni
presso terzi.
La voce “altri minori” si incrementa per effetto di consulenze connesse ad operazioni straordinarie effettuate nell’esercizio.
I compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci per l’attività prestata nel corso dell’esercizio sono evidenziati nel seguente
prospetto:
Valori espressi in unità di Euro
compenso in misura fissa agli Amministratori
compenso in misura fissa ai Sindaci
Totale
Compensi
complessivi erogati
1.407.000
167.400
1.574.400
COSTI PER IL GODIMENTO DEI BENI DI TERZI
La tabella che segue ne evidenzia le principali voci:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni noleggio software e mezzi elettronici
3.225.016
2.355.395
869.621
canoni locazioni automezzi
3.576.746
2.082.172
1.494.574
noleggi diversi
locazioni immobiliari
royalties per utilizzo marchi e brevetti
Totale
811.334
745.254
66.080
1.696.422
1.808.908
(112.486)
76.191
21.193
54.998
9.385.709
7.012.922
2.372.787
COSTI PER IL PERSONALE
Il costo per il personale comprende le retribuzioni, i relativi contributi e quote di TFR ed il costo complessivo del lavoro interinale
utilizzato. La voce “altri costi” contiene i contributi volontari per la previdenza e l’assistenza integrativa, i sussidi occasionali, le
liberalità.
Il numero medio dei dipendenti nonché la forza lavoro a fine esercizio, suddivisa per categoria, sono evidenziati dal seguente
prospetto:
Categorie
Numero
medio 2015
Numero
medio 2014
Forza lavoro
al 31.12.2015
Forza lavoro
al 31.12.2014
77
82
77
79
dirigenti
66
60
70
61
quadri
funzionari
127
123
126
124
impiegati
510
489
524
497
viaggiatori
173
179
173
179
operai
633
654
586
649
Totale
1.586
1.587
1.556
1.589
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
La ripartizione nelle sotto voci richieste è già presentata nel conto economico; per i commenti si rimanda alla relativa voce dello
stato patrimoniale.
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ALTRI ACCANTONAMENTI
Si riferiscono ai seguenti stanziamenti:
Valori espressi in unità di Euro
Accantonamenti per rischi:
al fondo copertura oneri e vertenze legali
al fondo garanzia e resi su macchine
Totale accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti:
al fondo indennità avviamento
al fondo garanzie e avalli
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni
2.530.753
402.000
2.128.753
0
3.031.480
(3.031.480)
2.530.753
3.433.480
(902.727)
0
66.672
(66.672)
345.624
1.206.704
(861.080)
al fondo indennità clientela agenti
347.548
334.599
12.949
Totale altri accantonamenti
693.172
1.607.975
(914.803)
Per i commenti ai succitati stanziamenti si rimanda a quanto illustrato nel capitolo dedicato ai "fondi per rischi e oneri".
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
La tabella che segue ne evidenzia i principali componenti:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni imposte diverse e tasse
4.311.823
2.253.243
2.058.580
quote associative
omaggi diversi e assegnazione materiali pubblicitari
minusvalenze patrimoniali
oneri di utilità sociale
altri
Totale
613.107
643.691
(30.584)
4.226.499
3.221.291
1.005.208
359.947
600.227
(240.280)
3.064.459
2.565.191
499.268
165.192
440.835
(275.643)
12.741.027
9.724.478
3.016.549
L’incremento delle “imposte diverse e tasse” è principalmente attribuibile alla quota indeducibile pagata all’estero a titolo
definitivo sui dividendi incassati relativi alle azioni della Keurig Green Mountain Inc..
Le minusvalenze indicate derivano interamente dalla gestione ordinaria.
I costi della produzione relativi alle imprese controllate sono i seguenti:
Valori espressi in unità di Euro
Controllate dirette
Costi per
acquisti
Costi per
servizi
Costi per
godimento
beni di terzi
1.209.647
11.667
1.221.314
Lavazza Australia Pty Ltd
Lavazza do Brasil Ltda
23.966
Lavazza Coffee (UK) Ltd
Lavazza Deutschland G.m.b.H.
Lavazza France S.a.s.
Costi per
oneri diversi
di gestione
Totale
23.966
711.621
711.621
8.087
257.923
266.010
1.396.169
1.395.146
2.791.315
Lavazza Kaffee G.m.b.H.
148
148
Lavazza Netherland B.V.
299.634
299.634
Lavazza Maroc S.a.r.l.
259.527
259.527
Lavazza Premium Coffees Corp.
7.209
Lavazza Spagna S.L.
3.799.609
13.058
142.016
663.171
3.961.892
663.171
Lavazza Trading (Shenzhen) Co. Ltd
587.217
587.217
Cofincaf S.p.A.
216.259
216.259
Immobiliare I.N.N.E.T S.r.l.
57.269
Lea S.r.l.
Controllate indirette
Fresh & Honest Café Ltd
Totale
57.269
39.521
2.380.589
101.328
3.792.054
9.564.717
39.521
81.994
142.016
13.580.781
2.481.917
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
PROVENTI FINANZIARI
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Proventi da partecipazioni
dividendi da imprese controllate
dividendi da altre imprese
Totale
Variazioni 17.669.760
6.724.740
10.945.020
3.386.418
10.078.486
(6.692.068)
21.056.178
16.803.226
4.252.952
I dividendi da imprese controllate sono costituiti da:
• Euro
7.900.000
distribuiti dalla Lavazza Deutschland G.m.b.H.
• Euro
2.400.000
distribuiti dalla Lavazza France S.a.s.
• Euro
400.000 • USD
3.255.000 distribuiti dalla Lavazza Premium Coffees Corp.
• SEK
3.200.000 distribuiti dalla Lavazza Nordic AB
• GBP
3.000.000 distribuiti dalla Lavazza Coffee (UK) Ltd
distribuiti dalla Lavazza Kaffee.G.m.b.H.
I dividendi da altre imprese sono relativi alle azioni della Keurig Green Mountain Inc., vendute nel corso dell’esercizio.
Gli altri proventi finanziari sono così dettagliabili:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni Proventi diversi:
sconti su derivati
945.712
102.620
843.092
plusvalenze da cessioni titoli
Totale proventi diversi
Interessi attivi :
0
38.484
(38.484)
945.712
141.104
804.608
2.971.534
2.602.737
368.797
234.480
0
234.480
111.355
102.488
8.867
Totale interessi attivi
3.317.369
2.705.225
612.144
Totale altri proventi finanziari
4.263.081
2.846.329
1.416.752
su depositi bancari
su crediti finanziari verso società controllate
altri
ONERI FINANZIARI
Gli interessi passivi e gli altri oneri finanziari dell’esercizio sono così ripartiti:
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni
Interessi passivi:
verso controllate per c/c accentrato
0
126
(126)
Valori espressi in unità di Euro
su debiti verso altri
44.489
47.959
(3.470)
Totale interessi passivi
44.489
48.085
(3.596)
Premi su derivati:
premi su derivati
0
32.622
(32.622)
Totale premi su derivati
0
32.622
(32.622)
Spese e commissioni:
828.594
992.009
(163.415)
72.918
322
72.596
verso società controllate
perdite su titoli
Totale spese e commissioni
901.512
992.331
(90.819)
Totale interessi e oneri finanziari
946.001
1.073.038
(127.037)
UTILI E PERDITE SU CAMBI
Gli utili e le perdite su cambi realizzati ed iscritti sono indicati nella seguente tabella:
Valori espressi in unità di Euro
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni
differenze cambio attive non realizzate
1.522.726
3.179.333
(1.656.607)
differenze cambio attive realizzate
Totale differenze cambio attive
differenze cambio passive non realizzate
differenze cambio passive realizzate
9.015.858
2.806.417
6.209.441
10.538.584
5.985.750
4.552.834
1.002.999
140.899
862.100
12.201.045
3.437.167
8.763.878
Totale differenze cambio passive
13.204.044
3.578.066
9.625.978
Utili e perdite su cambi netti
(2.665.460)
2.407.684
(5.073.144)
per Euro
3.093.452
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le svalutazioni di partecipazioni si riferiscono:
- alla partecipazione nella
Lavazza do Brasil Ltda
- alla partecipazione nella
Lavazza Netherlands B.V.
per Euro
8.428.900
- alla partecipazione nella
Lavazza Nordic AB
per Euro
107.584
- alla partecipazione nella
Lavazza Spagna S.L.
per Euro
243.797
- alla partecipazione nella
Lea S.r.l.
per Euro
307.332
- alla partecipazione nella
Coffice S.A.
per Euro
802.805
corrispondenti alle diminuzioni patrimoniali subite dalle partecipate che si ritiene essere durevoli.
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Tale voce comprende i proventi e gli oneri estranei all’attività ordinaria dell’impresa ed in particolare:
Valori espressi in unità di Euro
Proventi straordinari:
sopravvenienze attive
plusvalenze da cessione partecipazioni
Totale proventi straordinari
Oneri straordinari:
sopravvenienze passive
imposte e tasse di esercizi precedenti
altri
Totale oneri straordinari
Esercizio
2015
Esercizio
2014
Variazioni
1.791.830
37.637.343
(35.845.513)
822.779.756
0
822.779.756
824.571.586
37.637.343
786.934.243
13.304.620
1.221.653
12.082.967
4.075.961
74.335
4.001.626
18.911.774
1.160.946
17.750.828
36.292.355
2.456.934
33.835.421
La significativa contrazione delle sopravvenienze attive è attribuibile all’effetto del cambiamento nel 2014 del criterio di
valutazione delle rimanenze di magazzino da LIFO a costo medio ponderato.
La voce “plusvalenze da cessione di partecipazioni” è attribuibile, per Euro 822.771.148, alla vendita di 13.075.333 azioni della
Keurig Green Mountain Inc., come precedentemente commentato alla voce “Partecipazioni”.
Il significativo incremento delle sopravvenienze passive è principalmente riconducibile ad una indennità per risoluzione del
rapporto commerciale (“termination fee”) riconosciuta ad un distributore estero.
Le “imposte e tasse esercizi precedenti” accolgono principalmente lo stanziamento al fondo per imposte pari ad Euro 4.057.083,
come commentato alla voce “fondi per rischi e oneri”.
La voce “altri” include l’accantonamento al fondo ristrutturazione (Euro 5.325.865) a copertura dei costi di dismissione dello
stabilimento produttivo di Verrès e le svalutazioni di immobilizzazioni (Euro 10.794.624) connesse alle operazioni di riorganizzazione
e trasferimento delle attività nel nuovo centro direzionale, come precedentemente commentato.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Le imposte correnti sono stanziate in base ad una ragionevole previsione dell’onere tenendo conto delle esenzioni applicabili.
La tabella che segue ne evidenzia i componenti:
Valori espressi in unità di Euro
Imposte correnti dell’esercizio
Ires
59.470.584
Irap
2.747.385
Imposte differite dell’esercizio
stanziamento imposte anticipate
rientri di imposte anticipate
stanziamento imposte differite passive
rientri di imposte differite
Totale imposte
(9.069.552)
9.923.907
309.477
(899.680)
62.482.121
Le variazioni intervenute nelle imposte differite e anticipate e la composizione delle stesse sono sintetizzabili nel prospetto che
segue, redatto ai sensi dell’art. 2427, n.14 del Codice Civile:
Esercizio 2014
Saldo
iniziale
Valori espressi
in unità di Euro
Natura Esercizio 2015
Rientri
Accantonamenti
Saldo
finale
Saldo
finale
Imponibile
%
imposte
Imponibile
%
Imposta
Imponibile
%
Imposta
Imponibile
imposte
IMPOSTE
ANTICIPATE
costi a
deducibilità
differita
41.969.443
31,4%
13.178.405
(21.676.968)
31,4%
(6.806.568)
15.785.077
31,4%27,9%
4.200.567
36.077.552
10.572.404
costi a
deducibilità
differita
28.231.070
27,5%
7.763.545
(11.274.364)
27,5%
(3.100.450)
19.619.239
27,5%24%
4.800.235
36.575.945
9.463.329
costi a
deducibilità
fiscale per
cassa
61.414
27,5%
16.889
(61.414)
27,5%
(16.889)
250.000
27,5%
68.750
250.000
68.750
70.261.927
20.958.839
(33.012.746)
(9.923.907)
35.654.316
9.069.552
72.903.497
20.104.483
Totale imposte
anticipate
IMPOSTE
DIFFERITE
PASSIVE
ammortamenti
anticipati
1.757.765
27,5%
483.386
(1.617.998)
27,5%
(444.949)
0
27,5%
0
139.767
38.436
differenze
cambio
774.450
27,5%
212.974
(774.450)
27,5%
(212.974)
1.674.177
27,5%
460.399
1.674.177
460.399
disavanzo
di fusione
5.587.588
31,4%
1.754.502
(637.770)
31,4%
(200.260)
0
31,4%27,9%
(150.922)
4.949.817
1.403.321
altre
3.017.950
0
41.497
(3.017.950)
0
(41.497)
0
0
0
0
0
11.137.753
2.492.359
(6.048.168)
(899.680)
1.674.177
309.477
6.763.761
1.902.156
Totale imposte
diff. passive
Le imposte anticipate e differite al 31 dicembre 2015 recepiscono, ove necessario, la riduzione dell’aliquota Ires dal 27,5% al 24,0%
introdotta dalla Legge 208/2015 a decorrere dal 1° gennaio 2017. Il riversamento delle differenze temporanee negli esercizi futuri
è quindi stato valutato secondo le migliori stime prevedibili e nell’ottica del principio di prudenza.
La riconciliazione tra onere fiscale da bilancio ed onere fiscale teorico per Ires ed Irap è illustrata nelle tabelle che seguono:
Valori espressi in unità di Euro
Ires
Base imponibile
Aliquota teorica
Imposta
Aliquota effettiva
864.087.726
27,50%
237.624.125
27,50%
76.810.337
21.122.843
2,45%
imposte indeducibili
8.044.682
2.212.288
0,26%
svalutazioni indeducibili
15.395.777
4.233.839
0,49%
Utile lordo
Maggiore imposta
di cui per:
ammortamenti indeducibili
accantonamenti indeducibili
altri costi non deducibili
Minore imposta
di cui per:
costi non dedotti in esercizi precedenti
dividendi
2.415.710
664.320
0,08%
34.596.645
9.514.077
1,10%
16.357.523
4.498.319
0,52%
(724.574.733)
(199.247.110)
-23,06%
(1.697.415)
(466.789)
-0,05%
(20.398.370)
(5.609.552)
-0,65%
altri costi deducibili
(22.523.219)
(6.182.944)
-0,72%
ammortamento marchio
(16.886.379)
(4.643.754)
-0,54%
(663.069.350)
(182.344.071)
-21,10%
216.323.330
27,50%
59.499.858
6,89%
plusvalenza pex
Ires effettiva a bilancio
Risparmio energetico
(29.274)
Ires netta
59.470.584
Base imponibile
Aliquota teorica
Imposta
Aliquota effettiva
193.348.710
3,97%
7.667.249
3,97%
10.857.418
430.551
0,23%
1.751.740
69.465
0,04%
763.906
30.293
0,02%
8.341.772
330.793
0,17%
(134.923.939)
(5.350.413)
-2,77%
Valori espressi in unità di Euro
Irap
Valore della produzione (A-B)
Maggiore imposta
di cui per:
costi personale non dipendente
ammortamenti indeducibili
altri costi non deducibili
Minore imposta
di cui per:
costi non dedotti in esercizi precedenti
(392.230)
(15.554)
-0,01%
(9.394.998)
(372.559)
-0,19%
(108.234.220)
(4.292.031)
-2,22%
ammortamento marchio
(16.902.491)
(670.269)
-0,35%
Irap effettiva a bilancio
69.282.189
3,97%
2.747.385
1,43%
utilizzo fondi rischi e oneri deducibili
contributi e costi del personale deducibili
Informazioni e prospetti supplementari
Informazioni relative ai corrispettivi spettanti al soggetto incaricato della revisione legale
dei conti annuali ai sensi dell’art. 2427 16 bis del Codice Civile
Le informazioni richieste dalla citata disposizione sono contenute nella nota integrativa del bilancio consolidato del Gruppo
Lavazza al 31 dicembre 2015 predisposto dalla Società.
Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari derivati di cui all’art. 2427 – bis
del Codice Civile
La Società, come già detto in precedenza, ha contratti in essere al 31 dicembre 2015 per acquisti a termine su divise per USD
365.000.000 a copertura di flussi valutari previsti nell’esercizio successivo. Il fair value complessivo alla data del 31 dicembre
2015 è positivo ed ammonta ad Euro 12.999.249.
Informazioni relative agli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale di cui all’art. 2427,
primo comma, n. 22 – ter del Codice Civile
Non si evidenziano accordi i cui effetti non risultano dallo stato patrimoniale, ma la cui conoscenza è utile per una valutazione
della situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserve di
rivalutazione
monetaria
Riserva
legale Riserva
per azioni
in portafoglio
Riserva
straordinaria Altre
riserve
Avanzo di
fusione
Utili
a nuovo
Utile netto
dell’esercizio Totale
patrimonio
netto
SALDI AL 31
DICEMBRE
2014
25.000.000
223.523
361.721.428
5.000.000
17.732.533
182.428.517
949.664
56.953.074
511.353.986
118.141.579
1.279.504.304
Destinazione
del risultato
dell’esercizio
2014:
(delibera
assemblea
ordinaria del
27.04.2015)
-dividendo
agli azionisti
(Euro 0,57
per azione)
(12.825.000)
(12.825.000)
- dividendo al
CDA
(600.000)
(600.000)
- utili a nuovo
101.678.144
(101.678.144)
-
-riserva
indisponibile
su cambi
3.038.435
(3.038.435)
-
Risultato
dell’esrcizio
801.605.605
801.605.605
25.000.000
223.523
361.721.428
5.000.000
17.732.533
182.428.517 3.988.099
56.953.074
613.032.130
801.605.605
2.067.684.909
SALDI AL 31
DICEMBRE
2015
RENDICONTO FINANZIARIO
Esercizio 2015 Esercizio 2014
A
Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
Imposte sul reddito
Interessi passivi/(interessi attivi)
(Dividendi)
Utile (perdita) dell’esercizio
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
801.605.605
118.141.579
62.482.121
64.835.531
(3.317.080)
(2.765.426)
(21.056.178)
(16.803.226)
(822.929.658)
401.604
16.784.810
163.810.062
Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze
1 da cessione
Accantonamenti ai fondi
Accantonamento TFR
191.994
206.952
Ammortamenti delle immobilizzazioni
48.903.510
43.266.497
Svalutazione/rivalutazione partecipazioni
12.983.870
27.524.534
Altre svalutazioni per perdite durevoli di valore
12.102.875
1.205.997
Proventi straordinari per adeguamento rimanenze a CMP
0
(35.634.519)
2 Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze
Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti
Decremento/(incremento) dei crediti verso controllate
Decremento/(incremento) dei crediti verso collegate
2.341.231
584.744
Decremento/(incremento) dei crediti verso controllanti
2.332.479
(1.536.227)
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori
Incremento/(decremento) dei debiti verso controllate
Incremento/(decremento) dei debiti verso collegate
Incremento/(decremento) dei debiti verso controllanti
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi
Altre variazioni del capitale circolante netto
3 Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto
Interessi incassati/(pagati)
(Imposte sul reddito pagate)
Dividendi incassati
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Variazioni del capitale circolante netto
Altre rettifiche
18.539.534
10.713.527
109.506.593
211.093.050
(84.396.236)
(19.245.850)
19.161.318
12.633.906
(22.169.701)
(16.149.061)
40.121
26.488.095
1.184.333
2.020.665
(3.184.045)
3.565.887
0
(95.092)
(711.010)
80.079
(472.991)
2.475.115
(20.767.288)
665.415
2.864.804
222.580.726
3.317.080
2.765.426
(57.897.013)
(74.469.378)
21.056.178
13.785.276
(Utilizzo dei fondi)
(8.573.742)
(7.832.398)
(Indennità TFR corrisposte)
(1.065.104)
(1.551.019)
4 Flusso finanziario dopo le altre rettifiche
(40.297.797)
155.278.633
Totale flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (A)
(40.297.797)
155.278.633
Esercizio 2015 Esercizio 2014
B
Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Totale flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento (B)
C
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche
Incremento (decremento) debiti finanziari verso società controllate
Totale flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento (C)
Effetto netto dell’operazione di fusione (disponibilità liquide iniziali)
Immobilizzazioni materiali
(37.625.972)
(64.474.494)
2.298.977
(4.034)
(50.007.932)
(3.521.386)
(Investimenti)
(631.477.031)
(83.123.095)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
1.165.515.471
0 Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti)
Prezzo di realizzo disinvestimenti
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti)
Immobilizzazioni finanziarie
(2.680.031)
(459.932)
2.447.440
0
448.470.922
(151.582.941)
Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Mezzi propri
(Dividendi (e acconti su dividendi) pagati)
Incremento (decremento delle disponibilità liquide) (A +- B +- C)
8.262
(4.249)
(243.874)
(219.982)
(13.425.002)
(65.250.006)
(13.660.614)
(65.474.237)
0
4.650
394.512.511
(61.773.895)
Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
278.943.485
340.717.380
Disponibilità liquide al termine dell’esercizio
673.455.996
278.943.485
Relazione
del Collegio
Sindacale
10
Relazione
della Società
di Revisione
11
LUIGI LAVAZZA S.P.A.
Sede Legale e Amministrativa:
Corso Novara n. 59 - 10154 Torino
Capitale sociale Euro 25.000.000 interamente versato
Codice Fiscale e n° Iscrizione
Registro delle Imprese di Torino 00470550013
COORDINAMENTO EDITORIALE
Direzione Global Public Relations & Events
IDEAZIONE E PROGETTO GRAFICO
Sunday
Torino
STAMPA
Stamperia Artistica Nazionale S.p.A.
Torino
Stampato in Italia
Maggio 2016