Anno IX Aprile 2016 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via
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Anno IX Aprile 2016 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via
Anno IX Aprile 2016 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA” 2 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 PARLIAMO DI... EDITORIALE S crivo questo breve editoriale, il giorno dopo la consultazione referendaria sulle cosiddette “trivelle” tanto per capirsi. Sono un po’ amareggiato. Non tanto per il risultato, o il quorum non raggiunto, quanto invece per il clima che aleggiava nell’ambiente. Il Direttore Massimo Tetro! Poche persone che vanno a votare, l’assenza di interesse Mancini e un silenzio, quasi irreale, nelle sedi di votazione, rispetto alle precedenti competizioni elettorali. Si tratta di una mia personale sensazione, di una persona che ha sempre votato dall’età di diciotto anni, perché mi è stato insegnato che esprimere un voto è segno di democrazia, di senso civico, di appartenenza ad una comunità. Mi diranno che c’è stata un’indicazione politica a non votare. In parte avranno ragione e in cuore mio lo spero, altrimenti siamo di fronte a brutto momento della nostra democrazia, dove sta prevalendo fortemente la sfiducia generale, il disinteresse, il pettegolezzo, che poi sono degli aspetti negativi, di un popolo, che si trasformano in facili e pericolosi populismi. Spero di sbagliare e che la prossima competizione elettorale, in programma ad ottobre abbia una partecipazione altissima e si rivedano le lunghe file al seggio con persone che vogliono dire la loro. Sicuramente si devono recuperare il confronto, il dibattito storico-politico e in tutto questo le istituzioni, in primis la scuola in tutti i suoi gradi, hanno un ruolo fondamentale. Vi invito a leggere l’articolo fatto dalla classe 3C dell’Istituto Comprensivo di Lamporecchio, che ci fa comprendere come le giovani generazioni siano in grado di cogliere temi essenziali della vita e della storia, se si riescono a trovare canali di comunicazione adatti come, in questo caso, il teatro. Un plauso alle insegnanti. Torniamo ai contenuti del nostro caro mensile Orizzonti. Un mese ricco di pagine (sessantaquattro pagine, un record), che affrontano numerosi argomenti. Molto diversi gli uni dagli altri, ma legati da un unico filo conduttore, che è quello di stimolare il dibattito, informare e portare alla ribalta le numerose positività, che il nostro territorio ha in abbondanza. IN COPERTINA: La band di “Ranienzo Lorieri”, vincitrice del “Winter Music Contest 2016”. Articolo di Carlotta Dorandi a pag. 26/27/28 - Foto di Luca Secchioni© IN QUESTO NUMERO: Parliamo di: • pag. 2 - Alex & Over - Larciano *** Simoa Centro Benessere - Larciano • pag. 3 - L’Editoriale del direttore Massimo Mancini *** Sommario • pag. 4 - “Invito al viaggio nella Puglia autentica tra masserie e trulli” - di Franca Capecchi • pag. 5 - La Meridiana Agenzia Immobiliare • pag. 6/7 - «Dal Gay Pride alla realizzazione della libertà dell’individuo: intervista a Federico Esposito, presidente dell’Arcigay di Pistoia» - di Maddalena Mirandi • pag. 8 - “Chi è il vero nemico dei risparmiatori, le banche o i governi?” - a cura dell’avv. Alessandro Fagni • pag. 9 - “Il negozio di alimentari Tuttifrutti festeggia 25 anni!”- R.d.O. *** “Cosmetica Sicura di Alessio Romani compie 18 anni” • pag. 10 - “Un grande gesto di civiltà: Amina è tornata a camminare ...” - R.d.O. • pag. 11 - “Anche il Sole 24 ORE parla della Bartolozzi Assicurazioni Broker” - di Massimo Mancini • pag. 12/13 - «Azienda agricola “Stefano Spinelli”: una nuova attività a misura d’ambiente sullependici del Montalbano» - R.d.O. • pag. 14 - “L’olio di palma ... parliamone!” - di Valentina Luccioli • pag. 15 - Idea Due Parrucchieri & Estetica - Larciano - R.d.O. *** La Bottega dei Sogni - Lamporecchio • pag. 16 - “Bonus arredi per giovani coppie” - di Michela e Luigi Guarneri • pag. 17 - «Chernobyl ci parla. 1986/2016: trenta anni fa il più grande disastro nucleare della storia» di Ivano Bechini • pag. 18 - Agraria Montalbano: “Attenzione alla variabilità stagionale” - a cura di Dario Bechini • pag. 19 - “La pizzeria Amici Miei di Mastromarco rinnova il proprio locale!” - R.d.O. • pag. 20/21 - “Dagli organi alle percussioni. Incontro con Luigi Tronci, presidente della Fondazione pistoiese, erede della storica tradizione organara” - di Luigi Donati • pag. 22 - “È arrivato l’album delle figurine dell’ASD Nuoto Valdinievole” - R.d.O. • pag. 23 - “E questo è il fiore del partigiano... morto per la libertà” - di Bernard Dika se!!!” - a cura dei ragazzi del ‘66 • pag. 46 - “Il 1 maggio ... appuntamento con la Fierucola di San Baronto” - a cura della Pro Loco Amici ---------------------------------------------------- di San Baronto • pag. 47 - «Per 40 anni è stata la “Maestra Silvia” Lamporecchio: • pag. 24 - “Quando l’amicizia è per sempre! La sto- Tre ricordi della maestra Silvia Lupo» • pag. 48 - “Ricordo di un amico” - di Francesco ria di Rosanna Venturini” - di Massimo Mancini Venturini • pag. 25 - La Perla del Bosco - Lamporecchio • pag. 26/27/28 - “Winter Music Contest, seconda --------------------------------------------------edizione … una grande conferma” - di Carlotta Do- Lamporecchio e Larciano: randi *** 28) “Un ricordo di Alfredo!!” - R.d.O. • pag. 49 - “Fusione fra Lamporecchio e Larciano” • pag. 29 - “Fabrizio Monti: i miei pensieri in rima. 20 mag- di Ivo Pasquetti gio 2016 ore 21:15, Hotel Antico Masetto” - di Michela --------------------------------------------------Del Negro *** Autosalone F.lli Caruso - Lamporecchio Larciano: • pag. 30/31 - “Lido Romanelli. Una vita dalla parte • pag. 50 - «La Società di Soccorso Pubblico di Lardei contadini con la forza di lottare sempre per le ciano ... alle “Soccorsiadi” 2016» - di Gregory Maproprie idee” - di Stefano Ferrali lucchi *** “Biomercato delle Morette: qualità dal • pag. 32 - «L’Istituto Comprensivo Lamporecchio produttore al consumatore” - R.d.O. presenta: Una medaglia per Giulia Tripaldi e • pag. 51 - «Gusti per tutte le stagioni al nuovo AnNiccolò Torrigiani al concorso “L’imprenditore golo del Gelato”» - R.d.O. che c’è in te”» *** «Una bella lezione di storia al • pag. 52 - “Fusione si - fusione no” - a cura di Adriateatro “Shalom” di Empoli» - di Angela Vescovi e i na niccolini perAlternativa per Cambiare Larciano ragazzi della III C. dell’I.C. Lamporecchio • pag. 53 - “Readycenter: Centro servizi polivalente • pag. 33 - L’Isola della Pizza - Lamporecchio in piazza Vittorio Veneto a Larciano” - R.d.O. • pag. 34/35 - “Invito a Teatro. Sogno o son desto? • pag. 54 - “Domenica 22 maggio 2016 XIII° Festa Il privilegio di vivere a Lamporecchio.” - Rubrica a Medievale - Castello di Larciano” - a cura della Pro cura di Mario Favilla Loco di Larciano • pag. 36/37 - “Un lamporecchiano nella resistenza: • pag. 55 - “III Torneo Memorial Antonio Pappalaril partigiano Giovanni Frediani” - di Matteo Grasso do” - di Valentina Baldacci *** 37) Nick Luck abbigliamento - Lamporecchio • pag. 56 - “Nuova CMS” - Larciano • pag. 38 - «Notizie dalla tu@ biblioteca: “Ciò che conta • pag. 57 - “Martina Russi: L’atleta larcianese stella è la bicicletta...”» - a cura di Serena Marradi (Bibliote- del Karate” - di Massimo Mancini ca comunale “Don Siro Butelli” di Lamporecchio) --------------------------------------------------• pag. 39 - L’Amministrazione comunale informa • pag. 40/41/42 - «“Il Chiuso”, riserva di caccia dei Sport, Salute & Società Rospigliosi: il muro e le quattro porte» - di Michela • pag. 58/59 - “Luca Artino: Il Re del Rally del Ciocco” Cammilli *** 42) “La pizza di Gabriele Millime- - di Virginia Calugi *** 59) Monti Lepanto, tutto per l’edilizia - Larciano tro: a casa tua o dove vuoi tu!” - R.d.O. • pag. 43 - “Neri Industria Alimentare. Un altro • pag. 60/61 - “Volley Lamporecchio sponsorizzata importante premio ricevuto Il nuovo brevetto per i dalla SEL Spa ... educare allo sport ... educare alla Peperoncini al Tonno è stato eletto prodotto dell’an- vita!” - R.d.O. --------------------------------------------------no!” - di Massimo Mancini • pag. 44/45 - “#CLASSE ’66 LA FESTA!!! A. A. Agenda e Notizie Brevi: A. Cercasi disperatamente ….... compagni di clas- • pag. 62/63 - L’Agenda di Orizzonti Associazione Culturale Orizzonti: Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 Direttore Responsabile: Massimo Mancini - Responsabile pubblicità: Matteo Grasso Fotografie: “Foto Nucci” - Lamporecchio / “Foto Immagini” - Lamporecchio / “Le Foto” - Stabbia (FI) Sede: Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) - Tel./Fax 0573/803029 e.mail: [email protected] ** [email protected] ** acebook: Orizzonti - Associazione culturale Stampa: Tipolito2000 srl - Via della Formica, 708/a - San Concordio - LUCCA Tel. 0583/418783-550727 - Anno IX - Aprile - 2016 Sito Web: www.associazioneculturaleorizonti.com Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 3 PARLIAMO DI... INVITO AL VIAGGIO nella Puglia autentica tra masserie e trulli D di Franca Capecchi al Gargano al Salento, nei borghi marinari e in quelli arroccati sui monti, fra i trulli e nelle masserie, sotto il bianco delle cattedrali normanne e nella luce abbagliante dei monumenti barocchi, la Puglia si propone come un palcoscenico frizzante a cielo aperto, in un viaggio lento e senza tempo per le prossime vacanze primavera-estate. Nel cuore della Puglia sorge, su tre colli, Oria dominata dal castello di Federico II di Svevia, dove il 15 maggio del 1225, l’imperatore attese la sua sposa Jolanda di Brienne in arrivo dall’oriente. Per ricordare l’evento tra il 14 e il 15 maggio Oria si trasforma in una città medievale con cavalieri, dame e duelli nella notte bianca. Appena a 20 km da Lecce, affacciato sul mare si trova Melendugno con le sue stupende spiagge bianche premiate con cinque bandiere blu e cinque vele di Lega Ambiente. Da non perdere il Castello di Copertino, il suo centro storico e la masseria di Chiccorizzo che si distingue per la bellezza e accuratezza dell’ospitalità. Si prosegue per Castro, imperdibile la visita dell’acropoli, dove sono stati scoperti i resti del tempio della dea Athena risalente al IV secolo avanti Cristo e della grotta Zinzulusa, per poi dirigersi verso Alberobello, nella valle d’Itria, patrimonio mondiale dell’Umanità con il suo “Museo vivente del Trullo”. A pochi km si trovano le Grotte di Castellana. Vivere le grotte di Castellana significa immergersi in un’esperienza capace di coinvolgere ogni senso. Il più grande spettacolo sotterraneo al mondo, ispirato alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri “Hell in the Cave”, viene ospitato ciclicamente all’interno di questo mondo da scoprire ogni giorno dell’anno con guide parlanti anche in inglese, francese, tedesco. Natura selvaggia, centro storico, palazzi e ville gentilizie sono da sempre la cornice ideale per i set di grandi film a Nardò, la città salentina dell’olio e del famoso vino negroamaro. E per rilassarsi niente di meglio che una puntata all’Iberotel Apulia di Lido S. Giovanni, immerso in una splendida pineta lambita dal mare più bello. 1 2 3 4 Nelle foto: 1) L’addetto stampa della Regione Puglia Carmen Mencarella (quella con il vestito blu) presenta la nuova stagione turistica 2016. 2) La spiaggia 3) Una rappresentazione celebrativa del 15 maggio 1225 che vede l’imperatore Federico II di Svevia, in attesa della sua sposa Jolanda di Brienne, in arrivo dal lontano oriente 4) La bellezza del mare pugliese 4 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 PARLIAMO DI... Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 5 PARLIAMO DI... DAL GAY PRIDE ALLA REALIZZAZIONE DELLA LIBERTÀ DELL’INDIVIDUO: intervista a Federico Esposito, presidente dell’Arcigay di Pistoia di Maddalena Mirandi “Se mia figlia fosse gay, non mi preoccuperei del fatto che possa avere una vita difficile. Ma mi preoccuperei delle persone che si aspettano che lei abbia una vita difficile - contribuendo a perpetuare discriminazioni che altrimenti potrebbero svanire più rapidamente. Voglio che mia figlia sappia che essere gay è altrettanto auspicabile che essere eterosessuali. Il problema non è l’idea che l’omosessualità sia una scelta, ma l’idea che l’eterosessualità dovrebbe essere obbligatoria”. (Sally Kohn, attivista e opinionista americana) I sone omosessuali saranno riconosciute ncontro Federico e Gabriele in un dalla legge, seppur solo con una parte pomeriggio assolato di marzo alla di diritti che già hanno i cittadini eteBiblioteca San Giorgio di Pistoia. rosessuali. Nonostante lo spettacolo Federico è il neopresidente dell’Arindecoroso a cui abbiamo assistito nei cigay di Pistoia, associazione che si giorni della discussione al senato, queoccupa dei diritti LGBT, ovvero della sta legge permetterà alle coppie gay di tutela delle persone che si definiscono formare una famiglia riconosciuta, con Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgendiritti e doveri assimilabili al matrimoder. Gabriele è membro attivo del connio: assistenza morale, obbligo di coasiglio direttivo. Entrambi sono giovani, bitazione, reversibilità della pensione, non arrivano a trent’anni ed entrambi congedi parentali, ricongiungimento dedicano molto del loro tempo all’abparentale, etc. battimento dei pregiudizi della società e della cultura dominante rispetto al L’assenza dell’obbligo di fedeltà è solo cosiddetto mondo queer. un vano tentativo da parte degli ostruzionisti di farci passare come una faHo deciso di intervistarli sul tema a miglia di serie B, ma ormai la porta è tutt’oggi scottante delle unioni omoEsposito, presidente stata finalmente aperta: è solo questiosessuali o, per meglio dire, su tutte Federico Arcigay Pistoia ne di tempo e arriverà il matrimonio quelle unioni che, purtroppo, non venegualitario, adozioni comprese. gono riconosciute dallo stato perché diverse dall’ideale tradizionale della famiglia. Non credo che sia importante il riconoscimento di un’identità Maternità surrogata: si o no? sessuale diversa quanto, piuttosto, il rispetto verso ciò Federico: È un argomento su cui possiamo ancora diche non conosciamo ma che, non per questo, ha meno scutere, ma credo che tali pratiche debbano essere condignità di esistere. Lascio dunque volentieri spazio alla cesse o vietate a tutti, senza distinzioni di orientamento chiacchierata che ho fatto con Gabriele e Federico persessuale. Tutta questa discussione sull’utero in affitto è ché, almeno simbolicamente, possiamo iniziare un diavenuta fuori durante la votazione sulle unioni civili per i logo “alla pari”, facendo parlare loro, coloro che troppo gay, ma mai una parola è stata detta a riguardo quando spesso definiamo “gli altri”. a usufruirne per anni sono state le coppie etero sterili. Personalmente sono favorevole, perché negare il diritto Come si pone l’Arcigay nei confronti della legge Cirinalla maternità surrogata? Chi siamo noi per decidere nà su quelle che noi definiamo comunemente unioni della determinazione di una donna che vuole mettere civili? alla luce un figlio per donarlo a chi non può averlo, eteFederico: Con questa legge per la prima volta le perro o gay che sia? 6 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 PARLIAMO DI... Qual è il messaggio che ti senti di dare a chi legge questo articolo? Trovi che esista ancora un pregiudizio verso la comunità gay e queer? Gabriele: In una società immersa nel caos. Nella precarietà del laFederico: La legge sulle unioni voro. Dei sentimenti. Degli affetti. civili probabilmente non servirà Dove ci sono troppe poche sicunell’immediato a far cambiare rezze. La politica è sempre più dil’opinione pubblica nei confronti visa. Forse non abbiamo imparato delle persone LGBT. abbastanza dalla storia. Dalla noC’è però da dire che se lo Stato stra storia. Dove è nata. L’indiviinizia a riconoscere le coppie gay duo si trova smarrito. Perso nella queste faranno giocoforza parte burocrazia. In un incrocio di cardella società al pari delle altre. E telli multilingue. Di una società questo farà comprendere, sopratcosmopolita. L’individuo sente che tutto ai giovani, che essere gay, la sua identità è smarrita. E quinlesbica o trans non è una condiDa sinistra: Federico Esposito di tenta di riconoscersi in qualcozione di cui vergognarsi ma signie Gabriele Santoro sa. In qualcuno che somiglia a lui. fica semplicemente essere persoSi affibbia un’etichetta sul petto. ne, persone che possono creare Gay. Lesbica. Transessuale. Intersessuale. Bisessuale. una famiglia ed avere gli stessi diritti di tutte le altre. Pansessuale. Queer. Poliamore. Ed in questa valanga di Da Sanremo Arcobaleno alla posta “gay” di Maria de etichette, io, INDIVIDUO, mi perdo di nuovo. E anneFilippi assistiamo finalmente a un’inversione di marcia go. Perché l’amore e la sessualità non possono essere nei mass-media: non più soltanto le avventure del gay classificati con 10/15 definizioni. L’amore è amore. L’ateffemminato dei film di Vanzina ma anche storie di vita trazione è attrazione. L’affettività è affettività. Il sesso è vera e ordinaria normalità. sesso. Stop. Non dimentichiamoci che l’ultima volta che Insomma il pregiudizio esiste ancora, ma sono fiducioso qualcuno ha voluto suddividere l’umanità in etichette, di questo miglioramento che è in atto. milioni di persone si sono trovate una stella di David sul petto, o un triangolo rosa. E sappiamo tutti, nei campi di concentramento, com’è andata a finire. L’amore è la L’altra faccia della luna: bullismo e omofobia verso i sessualità hanno mille sfumature. Spogliamoci di queste non-eterosessuali. definizioni e amiamo. Amiamo e basta. Federico: L’ultimo report di Arcigay riporta 93 vittime di omofobia nel 2015. “Il sesso è nel cervello, Purtroppo il numero è non è tra le gambe”. sicuramente incomple(Paolo Poli) to perché raccoglie i soli casi denunciati. Mancano tutti i casi di bullismo nelle scuole, che spesso si Arcigay Pistoia risolvono senza denuncia, e quelli di tutte le vittime “La Fenice” che, per loro motivi, non Telefono: 392 7128188 hanno avuto il coraggio Facebook: di denunciare. Aspettiamo Arcigay Pistoia da anni una legge contro l’omo-transfobia che poswww.arcigaypistoia.it sa salvaguardare questi casi. Una manifestazione dell’Arcigay Pistoia Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 7 PARLIAMO DI... CHI È IL VERO NEMICO DEI RISPARMIATORI, LE BANCHE O I GOVERNI? D a cura dell’avv. Alessandro Fagni a sempre, risparmiatori truffati e utenti bancari in difficoltà economiche sono soliti prendersela con le Banche, ritenute, a torto o a ragione, le colpevoli di tanti guai italici. L’intenzione di chi scrive è fornire al lettore un’altra e diversa lettura di tali questioni, certo non nuova ma talvolta dimenticata: il vero nemico dei risparmiatori, l’artefice di tanti misfatti in tema di banche, è in realtà “chi fa le leggi”. Da molti anni, infatti, assistiamo ad una legislazione che dire “di favore” per le banche è un eufemismo. Da quasi 30 anni, abbiamo assistito a Governi che ogni volta si piegavano alle lobby bancarie e talvolta creavano veri e propri “mostri giuridici” pur di compiacere o spesso favorire le banche. Ma le valutazioni sono inconsistenti senza dati oggettivi inoppugnabili ed allora pare utile presentare la “top ten” delle peggiori “leggi Salva banche”: 1) D.Lgs 385/93 (Governo Ciampi): si stabilisce che basta una dichiarazione del direttore di banca (quindi di parte) per rendere “certa, liquida ed esigibile” una somma di denaro iscritta nel conto corrente dovuta alla banca da parte dell’utente; 2) D.Lgs. 342/99 (Governo D’Alema): per arrestare le migliaia di cause contro le banche per l’anatocismo bancario (il calcolo degli interessi sugli interessi), vietato dalla legge, si stabilisce che, da lì in poi, questa prassi, sarà lecita in certe condizioni; 3) D.Lgs. 11/2010 (Governo Berlusconi): si introduce il concetto di “giorno di valuta” al terzo giorno, vanificando centinaia di sentenze che avevano affermato il principio dell’accredito immediato dei versamenti e facendo guadagnare alle banche valanghe di soldi in interessi che prima non spettavano; 4) L. 10/2011 (Governo Berlusconi): contro decine di sentenze della Cassazione, si stabiliva una prescrizione più rapida per le cause contro le banche, facendola decorrere dal giorno della singola operazione, anziché dal giorno di chiusura del conto; 5) D.L. 70/2011 (Governo Berlusconi): altro regalo milionario 8 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 alle banche con cui vengono annientate migliaia di cause per usura bancaria: si aumenta la soglia prevista perché il tasso d’interesse sia considerato usurario; prima era il 50% del tasso medio, adesso il tasso medio si aumenta del 25% e in più di 4 punti percentuali; 6) D.L. 69/2013 (Governo Letta): viene ripristinata la mediazione obbligatoria nonostante la bocciatura della Corte Costituzionale; in pratica, per far causa a banche e assicurazioni, i cittadini, prima di potersi rivolgere al Tribunale, devono passare per una lunga e costosa procedura di mediazione che scoraggia le azioni legali e fa allungare i tempi della causa; 7) D.L. 133/2013 (Governo Letta): col c.d. Decreto “Bankitalia”, si è previsto una rivalutazione delle quote che le banche più grandi detenevano in Banca d’Italia, regalando così nei bilanci degli istituti di crediti ben 7,5 miliardi di euro; 8) Direttiva Europea denominata “Bail-in” introdotta in Italia dal 1 gennaio 2016 (Governo Renzi) che prevede che, in caso di fallimento di una banca, non siano più possibili salvataggi da parte dello Stato, ma debbano pagare (e perdere i propri soldi) azionisti e obbligazionisti della Banca stessa (ovvero i risparmiatori); 9) D.Lgs 180 e 181 del 2015, c.d. “Salva Banche” (Governo Renzi): non salvano solo le banche fallite, tra cui Banca Etruria, ma salvano anche gli ex amministratori di tali istituti e responsabili del crack, creando loro una sorta di schermo contro eventuali azioni legali dei soci truffati per ottenere il risarcimento dei danni subiti; 10) l’ultima non è ancora legge ma lo sarà presto: il Governo (Renzi) propone delle norme con cui, se il cittadino non riesce a pagare un certo numero di rate, la Banca può prendersi la sua casa e venderla immediatamente all’asta senza passare nemmeno dal Tribunale. Una palese ed ingiusta disparità che introduce un odioso privilegio per le Banche a dispetto di tutti gli altri cittadini. Forse è il caso di pensare meglio alle promesse in campagna elettorale! PARLIAMO DI... C IL NEGOZIO DI ALIMENTARI TUTTIFRUTTI FESTEGGIA 25 ANNI! orreva l’aprile 1991 quando Patrizia Del Bino inaugurò il suo negozio situato in via Martiri del Padule e dedicato alla vendita di alimentari, frutta, salumi tipici toscani e altri prodotti locali. Da allora sono trascorsi 25 anni, durante i quali un ringraziamento speciale va a tutti i clienti, in particolare quelli più affezionati presenti fin dal giorno dell’apertura. Patrizia racconta: “Vorrei fare un ringraziamento speciale alla mia mamma, Diana, che mi ha sempre aiutata ed è sempre stata disponibile in tutti questi anni. Senza il suo aiuto non sarei certamente arrivata a festeggiare i 25 anni di attività”. La titolare Patrizia con la sorella Lorella Il negozio alimentari Tuttifrutti Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 9 PARLIAMO DI... UN GRANDE GESTO DI CIVILTÀ L Amina è tornata a camminare ... a passione, l’amore disinteressato di un gruppo di persone ha permesso ad Amina, un cane di due anni, un segugio maremmano chiaro, di continuare a vivere. Un gesto di civiltà, di educazione, d’impegno civile che il nostro giornale vuole testimoniare, a dimostrazione che la nostra società, nonostante tutto, sta crescendo in certi valori che sono importanti per il nostro convivere. Questi sono in fatti. Il giorno di Natale, sta passando dalla strada, che da Sant’Ansano porta a Vitolini, Luigi Macchioni (nella foto a lato insieme ad Amina). Si accorge che sull’asfalto c’è sdraiato un cane. Da poco tempo è stato investito da un’auto, ma non c’è nessuno. L’animale (è una femmina) si lamenta fortemente. L’uomo la carica in macchina e la porta dal veterinario, che dopo le prime necessarie cure effettuate, le fa la diagnosi di una rottura vertebrale. Il cane non ha microchip, per cui è impossibile risalire al proprietario. In altri tempi l’animale sarebbe stato soppresso. Invece inizia la gara di solidarietà e questo sono momenti belli, durante i quali dalle persone emergono le qualità. Viene raccolta la cifra necessaria per l’intervento chirurgico, le cure, le medicine. La veterinaria, Pamela Masi, si dedica con tutta la sua competenza e passione alla cura dell’animale. C’è il grave e possibile rischio che l’animale non possa più camminare. L’operazione, che si svolge alla clinica veterinaria Leonardo a Sovigliana va bene, Amina, il nome che viene dato alla cagnolina, tira su le zampe. Un segnale importante. Forse può ricamminare. Inizia la fase di riabilitazione, fatta di agopuntura, piscina, massaggi e terapie. I volontari portano Amina in Piscina a Scandicci, un centro attrezzato per la riabilitazione degli animali. Inoltre con pazienza fanno svolgere al cane, tutti giorni, esercizi fisi- 10 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 ci, tutti finalizzati al suo recupero. Intanto i volontari, che non appartengano a nessuna associazione, organizzano dei momenti di aggregazione (pranzi) per trovare finanziamenti che coprano le spese necessarie per Amina. Il giorno 3 aprile si è svolto a Vitolini, nel locale “La compagnia degli ortacci” il pranzo di beneficenza per Amina. Hanno partecipato 120 persone. Un grande successo. Al termine quasi tutti si sono fermati per chiedere informazioni su Anima e vedere con i loro occhi il progresso di questo dolcissimo animale. Adesso Amina si prepara ad un’andatura spinale, che è un particolare modo di camminare che possono sviluppare gli animali che hanno subito un grave trauma spinale che ha compromesso il movimento volontario e la sensibilità profonda, mentre ha lasciato intatta l’attività motoria riflessa, che anzi risulta aumentata per una diminuzione degli stimoli inibitori. Questo tipo di andatura le consentirà di essere indipendente per i suoi bisogni fisiologici, stare insieme ad altri animali e dare soprattutto tanto amore. Tutto questo grazie al lavoro, alla determinazione di tanti volontari che non si sono risparmiati e alla dottoressa Pamela Masi che la ospita a titolo puramente gratuito. Ora siamo all’epilogo di questa bella storia, sarebbe bello se una famiglia decidesse di adottarla. Un finale degno. PARLIAMO DI... ANCHE IL SOLE 24 ORE parla della Bartolozzi Assicurazioni Broker L eggendo le pagine del noto quotidiano nazionale di economia “Il Sole 24 Ore” abbiamo visto uno spazio, dedicato ad un’azienda nota e importante della zona, la Bartolozzi Assicurazioni Broker. Nella pagina si parlava del ruolo e delle funzioni che ricopre la nuova figura del Broker, inserito nel difficile e complesso mondo delle assicurazioni. Si faceva riferimento alla Bartolozzi e se ne parlava bene, elogiandone le capacità organizzative. Spinti da questo articolo, abbiamo cercato di conoscere meglio questa realtà che svolge l’attività di servizio assicurativo. La Bartolozzi Assicurazioni Broker è guidata da Marco Bartolozzi, un professionista di Lamporecchio, che ha raggiunto negli anni, grazie a tanti sacrifici, studio ed impegno, livelli di conoscenza notevoli nel settore assicurativo. Dispone di una struttura bene organizzata ed efficiente. Con lui collaborano quindici persone. L’azienda ha due uffici. Uno a Lamporecchio e l’altro a Monsummano Terme. La Bartolozzi Assicurazioni Broker lavora sia con compagnie italiane che estere. Si rivolge ad una gamma di clientela vasta e cerca di rispondere alle esigenze della singola persona fino alle richieste che arrivano dalla media industria e dai professionisti. Il successo, nonostante le difficoltà sempre presenti, che questo gruppo di professionisti ha, e la forza di lavoro imponente che mostra, deriva dal continuo e costante aggiornamento professionale che quotidianamente opera. Il mondo corre veloce. Le leggi cambiano e sempre maggiori sono le richieste di nuove e più complesse coperture assicurative. Solo con l’aggiornamento, la formazione puoi rimanere competitivo e al passo con le innovazioni. L’organizzazione del lavoro è stata bene oliata dal Team Manager Marco Bartolozzi, che ha inserito ogni suo collaboratore nel posto giusto e più adeguato rispetto alle capacità. Ha ottenuto un ottimo mixer e i risultati positivi sono evidenti, tanto da meritarsi, appunto, uno spazio sulla pagina di un prestigioso giornale economico, di tiratura nazionale. Complimenti. Massimo Mancini Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 11 PARLIAMO DI... AZIENDA AGRICOLA “STEFANO SPINELLI”: una nuova attività a misura d’ambiente sulle pendici del Montalbano L ’area del Montalbano, estesa per 16.000 ettari nella zona compresa tra le province di Firenze, Pistoia e Prato, è il luogo ideale da cui visitare tutta la Toscana, essendo in posizione centrale e vicino alle maggiori città d’arte. Nel corso degli anni sono numerosi gli agriturismi e le aziende agricole sorti in questo territorio: l’azione dell’uomo-agricoltore ha avuto un grande rilievo, rendendo più bella e produttiva la zona collinare attraverso la disposizione a terrazzamento di vigneti ed oliveti. Spinelli Stefano aseificio c nel suo Stefano Spinelli, conscio delle grandi potenzialità del territorio e già gestore dell’agriturismo Borgo Casorelle, ha realizzato un importante investimento per l’avvio di una nuova impresa. Stefano ha 39 anni, è sposato con Stefania ed è padre di una bambina di tre anni che ha chiamato Marta. Ha conseguito la laurea in Scienze delle Produzioni Animali presso l’Università di Pisa ed ha un passato decennale di rappresentante di mangimi zootecnici. Ha dunque svolto un percorso di studi e di lavoro prima di giungere alla realizzazione del suo progetto, coniugando la sua innata passione agricola alla sua vena imprenditoriale. Il gre di Stefan gge o Spinell i Il suo sogno di bambino era diventare un “contadino operaio industrializzato”; oggi, a distanza di molti anni, crede fermamente nel futuro del Montalbano, un’area adatta per passeggiate in località collinari immerse nel verde e per apprezzare percorsi eno-gastronomici fra le strade del vino e dell’olio, in un’ottica di valorizzazione culturale e territoriale dei prodotti locali. L’azienda si trova nella località di Giugnano, all’interno di una residenza colonica chiamata dalle persone del posto “Casa di Bobi”, mentre sulle mappe catastali si trova con il nome di “Casa Cecconi”. L’investimento è stato indirizzato soprattutto verso scelte ecologiche e innovative, con una ristrutturazione completa della casa e il recupero di importanti parti storiche e architettoniche. Uno degli aspetti più interessanti è la presenza di un centinaio di pecore in una grande stalla a circa cento metri dalla casa colonica, monitorate e curate da una veterinaria omeopata. Ogni mattina all’alba Stefano si reca nella stalla per occuparsi personalmente dei loro bisogni: pulizia, cibo, mungitura. Il latte munto viene poi trasformato nel caseificio che si trova all’interno della casa; infatti un’intera linea di formaggi porta il nome “Du Passi” e una singolare produzione caratterizza l’azienda: lo yogurt di pecora. 12 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 PARLIAMO DI... Il nome scelto, “Du Passi”, richiama immediatamensa a ca l l e d te l’obiettivo che si pone: una produzione ecologica e a ata acci utturat f sostenibile a km 0. a L r t s i r Oltre al caseificio riveste un’enorme importanza il frantoio, posto anch’esso in prossimità della casa. Gli olivi, con certificazione biologica, sono piantati direttamente nei terrazzamenti adiacenti e il nocciolino della frangitura è recuperato per essere convertito in biomassa. Le energie rinnovabili sono presenti in grande quantità nella struttura: riscaldamento ed energia elettrica sono prodotti dal fotovoltaico e dai pannelli solari presenti sopra la stalla e sopra la casa. È dotato inoltre di un impianto di fitodepurazione, utilizzato per gli scarichi civili e produttivi che, dopo vari passaggi, approdano in una vasca grande cento metri quadrati, all’interno della quale si trovano piante particolari che depurano le acque, in modo che sfocino nei fossi a impatto zero. La profonda attenzione verso l’ambiente si inserisce nel quadro più ampio di un turismo ecologico e sostenibile del Montalbano, con un importante sviluppo della gestione agrituristica dell’area, in una compenetrazione sinergica ed originale di attività agricole tradizionali e inconsuete. La valorizzazione delle bellezze naturali della zona è passata attraverso queste esperienze con notevoli produzioni di olio, di vino, di miele, di formaggi e di confetture, prodotti ammirati e apprezzati da turisti italiani e stranieri. Le produzioni del frantoio e del caseificio vengono vendute direttamente in loco nel locale chiamato “La Dispensa”, dove i visitatori possono degustare e acquistare prodotti genuini. L’azienda agricola è collegata con un’altra azienda confinante, l’Agriturismo Borgo Casorelle, e attualmente dispone di un ampio locale con cucina, soggiorno e camere da letto: è possibile per il turista che si avventura alla scoperta del Montalbano prenotare tutta la zona o solamente le singole camere. Siamo certi che l’azienda è pronta a soddisfare sia i clienti locali e sia quelli provenienti da tutta Europa. aggio i form ate d e m ar For a prep appen Veduta dell’azien aerea da di Stefan agricola o Spinell i Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 13 PARLIAMO DI... L’OLIO DI PALMA ... PARLIAMONE! D di Valentina Luccioli me di pasticcea mesi ormai, su internet, ria) e il rischio si trovano un sacco di arè l’accumulo; ticoli sull’alimentazione, quindi potenla salute, il benessere ... e tutti ziali rischi per con il dito puntato sull’olio di l’apparato cardiocircolatorio palma. Ma di cosa stiamo parcon ipercolesterolemia e ipertrilando esattamente? L’olio di palgliceridemia. Le multinazionali ma è un olio vegetale saturo non inoltre dovrebbero tener conto idrogenato ricavato dalle palme che molti consumatori si orienda olio, praticamente è l’olio vetano per prodotti “palm free” getale più usato al mondo – si per il rispetto dell’ambiente». parla di una fornitura e distribuzione annua mondiale di circa È vero che il latte materno è ricIl discusso “olio di palma” 66/67 milioni di tonnellate per co di acido palmitico? l’olio di palma e 7/8 per l’olio «Anche il latte materno è ricco di acido palmitico, ma di palmisto -, non solo in prodotti alimentari ma anche non si deve guardare alla sola somiglianza per questo nel settore energetico, cosmetico, farmaceutico e persino singolo elemento, poiché il latte materno è un alimennella produzione di mangimi. Le ragioni del boom derito complesso che subisce variazioni durante la crescita vano dal fatto che, sia per i coltivatori sia per i produttori, del bambino e anche durante le ore dello stesso giorè una vera manna: la pianta da cui deriva - coltivata in no adattandosi alle esigenze nutritive del bambino e la Malesia e Indonesia in primis (86% della produzione globiodisponibilità e gli effetti metabolici nel latte materno bale) - rende moltissimo, per cui il raccolto su una certa sono diversi rispetto al latte superficie di terreno dà molto artificiale». più olio rispetto ad esempio alla soia o al girasole che riL’olio di palma fa veramenchiederebbero più spazio. Ha te così male alla salute? E un ulteriore vantaggio per come dobbiamo comportarci l’industria alimentare: è un noi genitori per tutelare i nograsso solido come il burro stri bambini? e quindi rende gli alimenti «Sulle confezioni degli alicremosi senza influenzare menti è ora obbligatorio sei sapori e permette anche di gnalarne la loro composizioconservarli più a lungo. ne, quindi sta a noi leggerla Spesso, purtroppo troppo e valutarla sia per la nostra spesso, si trova anche negli salute sia per il rispetto alimenti della prima infanzia. dell’ambiente, anche essenPer questo ho voluto chiededo disponibile a pagare un Questa, prima dello sfruttamento causa olio di re aiuto al nostro Dott. Marpalma, un tempo era una foresta indonesiana prodotto qualcosa di più se, ziale Cosci, che con qualche per produrlo, sono stati usati semplice domanda, forse ci oli di miglior qualità come extravergine di oliva, mais può aiutare a fare un po’ di ordine. o girasole. Ricordiamoci sempre una cosa che per me è Perché l’olio di palma è così utilizzato anche nei procerta “noi siamo ciò che mangiamo”». dotti per i bambini? «L’olio di palma viene molto utilizzato prima di tutto – e non solo nei prodotti per bambini ma in ogni settore - per il basso costo, ma anche perché i prodotti si conservano meglio e quindi hanno una maggior durata». Perché oggi l’olio di palma è così criticato? «È criticato per ragioni ecologiche e di salute. Infatti, dato l’alto consumo che ne viene fatto, sono fatte gravi deforestazioni specie in Indonesia e Malesia provocando danni all’ambiente e alla biodiversità con perdita di habitat per numerosi animali e vegetali e portando ricchezza alle multinazionali e poco vantaggio alle popolazioni locali. Per quanto riguarda la salute, l’olio di palma contiene l’acido palmitico che è un grasso saturo, che assunto con moderazione non produce danni. Ma oggi è presente in molti alimenti (latte artificiale, biscotti per bambini, merendine, gelati confezionati, crackers, grissini, alcune margarine, torte salate, pizze, focacce, cre- 14 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 PARLIAMO DI... ESPERIENZA E INNOVAZIONE N Il segreto del successo di Idea Due Parrucchieri & Estetica el 1981 una nuova realtà nasce a Larciano. L’entusiasmo di una ragazza appena ventenne, pronta ad accettare la sfida di prendersi cura dell’immagine delle signore della zona e di renderle sempre più belle, si concretizza nel primo salone di Angelica con la tendina arancione e la scritta Angelica Coiffeur. Un ambiente piccolo ma confortevole in via Gramsci 1804 accoglieva le prime clienti; tra la scuola e i primi shampoo il salone si arricchisce della presenza di Tania, sorella di Angelica. Nel corso degli anni passione, dedizione e tante tante ore in negozio portano il salone a trasformarsi in HAIR STUDIO IDEA 2 UNISEX. Tra il 1991 e il 1995 nuove energie portano ad una ulteriore crescita con il rinnovo ed ampliamento dei locali e l’arrivo di Romina che va a completare lo staff. Un trio di donne piene di entusiasmo che avviano un percorso professionale impegnando il proprio tempo libero, comprese domeniche e lunedì, in corsi di formazione per la propria clientela. Dalla testa al viso e corpo, il passo è breve e le mani di Angelica portano un nuovo valore aggiunto al negozio con la nascita della zona dedicata all’estetica. Oggi il salone è completo per dare la giusta attenzione e prendersi cura ad ogni esigenza sia nel benessere sia nel creare e valorizzare ad ognuno la propria immagine. Il passato è oggi espressione forte di esperienza e sicurezza, il presente di serietà e professionalità, mentre il futuro si tinge di verde perché proprio da una scelta più naturale, più ecosostenibile e rispettosa della salute della propria clientela parte la nuova sfida per essere creatori di bellezza e benessere all’avanguardia. Perché? Perché noi siamo IDEA DUE PARRUCCHIERI & ESTETICA. Un grazie particolare a tutti i nostri clienti che hanno reso possibile 35 anni di attività e soddisfazioni…ma non è finita qui. Altre Romina, Angelica e Tania di Idea Due Parrucchieri & Estetica sorprese sono in arrivo…scopritele!!! Ottobre Aprile - 2015 2016 - n. 77 83 - Orizzonti - 15 BONUS ARREDI PER GIOVANI COPPIE (… anche senza ristrutturazione edilizia!!!) L di Michela e Luigi Guarneri ’agenzia delle entrate ha pubblicato la Circolare 7/E con oggetto “interventi di ristrutturazione edilizia – bonus mobili giovani coppie”, contenente una serie di chiarimenti sull’applicazione di questo nuovo bonus destinato alle giovani coppie. Resta comunque in essere fino a tutto il 2016 il “Bonus mobili per ristrutturazione edilizia” che era entrato in vigore nel 2013. A quasi tre anni di utilizzo possiamo attestare che si tratta di una misura molto utile per i consumatori, e che ha avuto e continua ad avere un impatto positivo sia per le imprese italiane di arredamento, di edilizia e di trasporti, oltre che per i conti pubblici: questo intervento non ha portato, infatti, costi immediati per lo Stato. Nel solo 2013, infatti, è stato calcolato un maggiore gettito IVA legato al bonus mobili di oltre 150 milioni di euro, che porta a un saldo positivo per i conti pubblici. Di fatto la misura si sta completamente autofinanziando per i primi anni di vigenza. Ma andiamo ad analizzare da vicino le caratteristiche del nuovo bonus mobili per le giovani coppie: SOGGETTI BENEFICIARI: La detrazione è riservata ai soggetti che: 1. Sono una coppia coniugata o una coppia convivente more uxorio, in questo secondo caso da almeno tre anni. Per le coppie coniugate è sufficiente che i soggetti risultino coniugati nel 2016. 2. Non hanno superato, almeno da parte di uno dei componenti la giovane coppia, i 35 anni di età. Il requisito s’intende rispettato dai soggetti che compiono il 35° anno d’età nell’anno 2016, a prescindere dal giorno e dal mese in cui ciò accade. 3. Sono acquirenti di un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale della giovane coppia. L’unità immobiliare può essere acquistata a titolo oneroso o gratuito e l’acquisto può essere effettuato da entrambi i coniugi o conviventi more uxorio o da uno solo di essi. In quest’ultimo caso l’acquisto deve essere effettuato dal componente che non ha superato il 35° anno di età. L’acquisto dell’unità immobiliare può essere effettuato nell’anno 2016 o nell’anno 2015. I requisiti sono soddisfatti se si verificano nell’anno di vigenza dell’agevolazione, indipendentemente dal giorno o dal mese di realizzazione (la sussistenza di tali requisiti può essere quindi anteriore o successiva alla data di acquisto dei mobili). BENI AGEVOLABILI: La detrazione riguarda le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di mobili destinati all’arredo dell’abitazione principale della giovane coppia. L’acquisto può essere effettuato anche prima che si verifichino i requisiti sopra indicati. Non sono comprese le spese per l’acquisto di grandi elettrodomestici. 16 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 AMMONTARE DELLA SPESA DETRAIBILE: La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali, spetta nella misura del 50% per spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro. Può essere sostenuta indifferentemente: - da parte di entrambi i componenti la giovane coppia; - da uno solo dei componenti la giovane coppia, anche se diverso dal proprietario dell’immobile e anche se ha superato i 35 anni d’età. La detrazione per le giovani coppie non è in alcun modo cumulabile con il vecchio bonus mobili e grandi elettrodomestici. ADEMPIMENTI: Il pagamento può essere effettuato mediante bonifico o carta di debito o credito. Non è più necessario utilizzare il bonifico appositamente predisposto da banche e Poste s.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia (bonifico soggetto a ritenuta). PARLIAMO DI... CHERNOBYL CI PARLA I 1986/2016: trenta anni fa il più grande disastro nucleare della storia di Ivano Bechini o ci sono stato a Chernobyl. andai in quelle zone, con altri E ho visto. Ho visto il nul30 volontari e 6 camion pieni di la del post atomico. Ho vimedicine di base e viveri raccolti sto città (Prypjat) abbandonate da Legambiente. E ancora mi donell’arco di pochissime ore, ho mando se e cosa abbiamo impavisto le isbe (case coloniche) rato da quella lezione. Chernobyl nella zona vietata agli umani rappresenta un simbolo preciso: che, invece, erano ancora abil’umanità ha ricevuto una leziotate, 10 anni dopo il disastro, ne che ha imposto un capovolgida gente che non sapeva dove mento dei concetti di supremazia andare e non voleva lasciare la della specie e dell’intangibilità terra dove erano nati. Ho visto della scienza. Ma, almeno in Itala devastazione sociale di paesi lia e in Europa, ha anche permese piccole città, dove non c’era so a un nuovo movimento sociale niente da produrre e nessun moe a un nuovo paradigma, l’amtivo, se non la paura dell’ignoto o bientalismo, di esplodere in tutta dell’autorità, per abitarci. Ho vila sua potenzialità e di diventare sto medici che per disperazione, protagonista di una nuova stagioumana ancor prima che profesne propositiva. sionale, erano alcolizzati come reazione all’inaccettabile che La questione ambientale è diavevano da sopportare. Ho visto ventata motore di importanti in(e fotografato) corpi distrutti e novazioni culturali, sociali (si mutilazioni derivanti dall’incipensi all’enormità della questioFOTO scattate direttamente a Chernobyl da Ivano Bechini©. dente del reattore “4” della cenne rifiuti), scientifiche ed econo1) La spettrale figura della centrale trale nucleare di Chernobyl. Ho miche. Certo, la politica italiana, nucleare di Chernobyl visto l’ottusità della polizia che 2) I volontari di Legambiente, tra cui Ivano come troppo spesso accade, ha ha impedito a un ottantenne plu- Bechini, che si recarono nella città ex sovietica risposto poco e male, dimostran10 anni dopo il disastro nucleare ridecorato della “Grande Guerdo la propria fallimentare cultura” (come i russi chiamano la II ra. Il popolo italiano ha dovuto guerra mondiale), strattonandolo duramente, di entrare nel dire basta al nucleare in questo paese con un referendum Parlamento ucraino insieme a noi ”stranieri”. perché la politica era incapace di prendersi le sue responsabilità, ieri come oggi. Ma questo vale anche per l’acqua Ho visto miseria e dignità. Ho visto il fallimento strate(Referendum 2011) e per tanti altri “beni comuni”. gico dell’energia nucleare falsamente a basso costo e il fallimento delle frontiere di fronte a qualsiasi nuvola Ma quanto delle sofferenze di migliaia di persone è arriradioattiva che 10 anni prima aveva impestato intere revato a noi? Quanto siamo stati capaci di sviluppare una gioni di Ucraina, Bielorussia e Russia prima per passare, critica razionale all’uso della scienza e alla sua propriepoi, a gran parte dell’Europa occidentale compresa l’Italia tà? Quanto siamo stati capaci di imporre un cambiamento e il Mediterraneo, fino a una porzione minima delle coste anche negli stili di vita nostri e delle generazioni dopo la orientali del Nord America. Sono passati 30 anni da quell’inmia? Forse questo anniversario, per evitare la solita ricorcidente che dimostrò la pericolosità intrinseca dell’enerrenza di un disastro annunciato e che si poteva evitare, gia nucleare e la presa di coscienza di milioni di persone dovrebbe servire ad aprire una riflessione su questi temi. sul pericolo nucleare. Sono passati 20 anni da quando Ma ne saremo capaci? Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 17 AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE C «Attenzione alla variabilità stagionale» ontinua la grande variabilità stagionale che ormai sta caratterizzando questi ultimi anni. Dopo un inverno molto mite e un inizio incerto della primavera, è arrivato in questi giorni un caldo addirittura estivo. Questo andamento climatico particolare ha determinato un notevole sviluppo fenologico delle piante, in particolare viti e olivi, facendo ripartire la vegetazione con un buon anticipo rispetto alle medie stagionali; tanto che ormai molti agricoltori – quando usciranno queste righe – avranno già fatto almeno un trattamento antiparassitario nei vigneti e uno sugli olivi (trattamento pre-fioritura). Allora, pensando al contributo che offriamo agli agricoltori per la salvaguardia del loro la- Nell’oliv eto voro e dei prodotti, ma anche alla salvaguardia dell’ambiente (visto che l’ambiente è fatto da tutti noi e tutti ci viviamo), dobbiamo ricordare che i prodotti fitosanitari devono essere dati al momento giusto, per bloccare le avversità delle piante con il minor costo economico e il minor rischio raggiungibile. Dunque, si tratta – adesso - di individuare i rischi che corrono le diverse piante nei diversi ambienti e calcolare bene l’effetto dei prodotti che si distribuiscono. All’Agraria Montalbano abbiamo prodotti fitosanitari di nuova generazione di vari marchi leader di mercato (Manica, Biolchim, Valagro, Adama, SCAM, ecc.) che ci hanno permesso di ipotizzare programmi di prevenzione e cura antiparassitaria per diverse tipologie di conduzione agraria, dall’agricoltura convenzionale, all’agricoltura biologica fino all’agricoltura biodinamica; sono programmi Nell’ort o pensati per le necessità diverse delle aziende agricole come degli hobbysti e che permettono di affrontare con tempestività tutti gli allarmi che possono manifestarsi nei prossimi mesi. Ed è giusto pensare con anticipo alla difesa antiparassitaria visto che si preannuncia una buona annata nei vigneti e ci sono (ma sono i primissimi) segnali positivi anche negli oliveti. Vita quotidiana in campagna Aprile: CARCIOFI CON PAPATE AL FORNO Gli ingredienti sono semplici, come la preparazione. 4 carciofi, 500 gr di patate, 1 spicchio d’aglio, rosmarino, origano, timo, pepe, sale. Sbucciate le patate ed i carciofi e mettete questi ultimi in acqua acidulata con limone. Preparare un trito con aglio, timo, 10 aghi di rosmarino, origano, sale e pepe con il quale condire i carciofi tagliati a metà e le patate a pezzi in una teglia, cospargere con olio, mescolare e cuocere in forno a 200° per mezz’ora. Non è solo un contorno. Le Buone Pratiche: Cipolle, arance e limoni, vengono venduti spesso in reticelle, utilissime quando sono vuote. Quelle più grandi, appese a portata di mano, possono diventare comodi e ariosi contenitori di strofinacci sporchi in attesa di essere lavati; in quelle più piccole, si possono sistemare le buste della spesa. Piegate bene, ne entreranno a decine!. Dario Bechini - Perito Agrario Proverbio: “Aprile e Maggio son la chiave di tutto l’anno” Nel vigne to 18 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in via P. Togliatti, 334 Mastromarco - Lamporecchio (PT) PARLIAMO DI... LA PIZZERIA AMICI MIEI DI MASTROMARCO RINNOVA IL PROPRIO LOCALE! U na grossa novità ha interessato Mastromarco: la pizzeria Amici Miei, situata in zona Eurospin, ha rinnovato gli interni del proprio locale grazie al prezioso lavoro dell’architetto Riccardo Cioli che ha dato vita a un ambiente piacevole e familiare. La pizzeria fu aperta nel 2010. Tutto iniziò per scherzo chiacchierando per passare del tempo durante una delle tante serate. I tre soci fondatori, Paolo, Fulvio e Maurizio, non pensavano che la loro passione per la pizza e per l’arte culinaria li avrebbe portati un giorno tanto lontani; infatti tanto lontani non sono andati, da Lazzeretto sono arrivati a Mastromarco, ma il loro sogno si è comunque avverato: quello di “Aprire una Pizzeria”. Il locale è ampio circa 110 metri quadrati che sono a disposizione dei clienti per qualsiasi occasione. Nei menu potrete scegliere fra antipasti, primi, pizze e foLo staff della pizzeria: da sinistra Sheila, Fulvio, cacce dolci o salate: il tutto prodotto con ingredienti Paolo, Maurizio, Lorena, Franco di primissima qualità per garantire al cliente il miglior risultato. Le pizze e le focacce, anche da asporto, sono cotte in forno a legna e possono essere formate perfino con farina integrale, farina 1, farina di Kamut e farina al carbone vegetale. Pizze, primi piatti ed antipasti a volontà, senza contare le serate degli eventi, ma a parte tutto se volete passare una serata tra amici dovrete per forza venire alla Pizzeria Amici Miei! Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 19 PARLIAMO DI... DAGLI ORGANI ALLE PERCUSSIONI Incontro con Luigi Tronci, presidente della Fondazione pistoiese, erede della storica tradizione organara di Luigi Donati C i sono personaggi, luoghi, cose che hanno il potere di portarci lontano nel tempo e farci sentire nuovamente il profumo dei tempi passati, rivivere gli antichi mestieri, rivedere e riscoprire momenti che hanno fatto la storia del nostro meraviglioso territorio. Così una brocca di rame, una bottiglia in vetro, un cestino di paglia, un disco o uno strumento musicale hanno una storia fatta di cultura, di tradizione, di ricerche, di testimonianze di persone che ci hanno lavorato dietro duramente. Un’occasione particolare ci ha dato l’opportunità di ammirare e ascoltare il suono dell’organo della chiesa di San Giorgio a Porciano realizzato nel 1901 (foto 1 e 2). Grazie alla disponibilità di Claudio Ciattini, autore assieme a Francesca Rafanelli e Samuele Maffucci di un libro che narra la storia della bottega organara pistoiese “Agati-Tronci”, abbiamo avvertito la curiosità e l’interesse di riassaporare quel profumo d’antico di cui parlavamo. In quegli anni, il parroco di Porciano don Alessandro Betti, acquistò una gran quantità di paglia per fare cappelli e la distribuì alle donne del paese affinché la intrecciassero e cucissero in modo che tutte le famiglie, con questo lavoro, potessero contribuire alla realizzazione dell’organo. Un altro organo, fra i molti costruiti, è custodito nella chiesa della Pieve di San Silvestro a Larciano Castello (foto 3). 20 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 Il pievano don Agostino Cecchin ci informa che esso risale al 1869 ed è stato opera di Luigi e Cesare Tronci. Abbiamo deciso di approfondire le notizie raccolte sui due organi andando a incontrare a Pistoia, alla Fondazione Tronci, il presidente Luigi Tronci perché ovviamente nessuno meglio di lui ci poteva raccontare testimonianze di quei tempi. Parlare con lui è sorprendente e suggestivo. In poco tempo ha avuto il potere di aumentare la nostra capacità culturale portandoci immaginariamente nella storia antica degli organari suoi antenati senza però mai tralasciare l’attuale produzione di strumenti a percussione. - Cosa può dirci Luigi degli or2 gani di Porciano e Larciano? È una storia entusiasmante che è difficile raccontare sinteticamente ma ci proviamo. La collaborazione fra gli Agati e i Tronci nella costruzione degli organi è nata nel 1883 ma gli organi da chiesa fanno la loro apparizione nei primi del 1500. I due organi di 3 cui parliamo sono stati realizzati nei periodi nei quali erano molto ascoltate le arie operistiche di Puccini, Verdi e Mascagni con i quali Filippo Tronci aveva instaurato un bel rapporto di lavoro e amicizia. Per l’organo di Porciano la famiglia Agati dovette smettere di fare organi per ragioni che non conosco e, vista la collaborazione con i Tronci esistente da anni, Nicodemo Agati, importante esponente della famiglia, si accordò con Filippo Tronci affinché 1 PARLIAMO DI... lui proseguisse da solo ma con l’impegno di conservare il nome degli Agati sugli organi. Fra il 1901 e il 1919 vennero costruiti ben sette organi l’anno. Sull’organo di Larciano Castello sappiamo che alcune canne portano la scritta “Leopoldo Anastasio Puccini 1710” e il flauto ha un carattere tipico del Rinascimento. - Ci sono segreti lasciati dai suoi antenati? Direi non segreti o nozioni strettamente legati al suono o alla musica. Il mio nonno paterno Benedetto lavorava con gli artisti da strada e vedere come svolgeva il suo lavoro mi ha fatto amare il suono più di tutti. Lui era professore di italiano, latino e greco al liceo Bindi di Pistoia. Imparare ad amare la musica grazie a lui è tutto dire considerando che era molto stonato. Con altri antenati, tutti ottimi musicisti, non ho avuto relazione per ovvie ragioni di età. - Cosa è la musica per Luigi Tronci? È linguaggio universale. Ai giovani che con me iniziano un percorso in Fondazione, dico di ascoltare il suono, coglierne gli aspetti e utilizzarlo come mezzo di comunicazione e linguaggio fra loro. - Luigi, qual è la sua musica preferita? 4 Sono appassionato e ho studiato musica classica e sono fortemente ancorato alle varie forme di musica jazz, jazz per piano e orchestra, violino e orchestra. L’organo però rimane elemento importantissimo di sviluppo della musica. - Perché? Con un organo adeguato una sola persona entra in contatto con le maggiori sonorità, cosa molto più complicata con un’orchestra se si pensa che è composta anche da settanta professori. - Come si è passati dagli organi alle percussioni? 5 Innanzi tutto devo dire che dobbiamo molto ai miei progenitori, che ebbero il merito di stringere rapporti amichevoli e di lavoro, in particolare con il maestro Giacomo Puccini, che desiderava realizzare i Gong Giavanesi per la Turandot e la mia famiglia portò a termine il lavoro realizzando stru- menti dal suono eccellente. Sono tre le considerazioni da fare. La prima è che la Toscana è una terra baciata dalla natura perché aveva risorse minerarie che hanno favorito la lavorazione di oggetti metallici fra i quali gli strumenti musicali. La seconda ragione è che l’organo, essendo il re degli strumenti e avendo la capacità di riprodurre le voci e i suoni dell’orchestra, ha fatto arrivare da noi molti musicisti, tecnici, compositori, arrangiatori di musica. Il terzo motivo è che a lavorare a stretto contatto con gli artigiani organari venivano anche professori d’orchestra. - Quali sono i musicisti con i quali ha lavorato? Sono veramente tanti, a iniziare dai Rolling Stones, poi gli americani Kiss, importanti per certe evoluzioni della musica rock. I nostri jazzisti Tullio De Piscopo, Roberto Gatto, Ettore Fioravanti e i percussionisti fra i quali il professor Loris Francesco Lenti, primo percussionista del Teatro alla Scala di Milano. Vorrei aggiungere le tournée che abbiamo con Ligabue, Zucchero e altri ancora che suonano tutti con i nostri piatti. - Già i Piatti musicali. D’accordo se ne parliamo in un prossimo incontro? Sì, è necessario perché è parte rilevante della storia e l’argomento, bellissimo e interessante, merita tempo e spazio così come la straordinaria collezione di strumenti musicali che la Fondazione Tronci custodisce nel proprio museo. Dunque alla prossima occasione per conoscere storia e segreti di questa straordinaria attività che porta nel mondo le realtà nel nostro territorio, ma soprattutto la musica. 6 Nelle foto 4 e 5 Luigi Tronci durante l’intervista concessa al nostro Luigi Donati. Nella foto 6 (da www. intoscana.it) Luigi Tronci mostra uno dei piatti realizzati dalla sua azienda ... un piatto che sarà utilizzato nientemeno che dai mitici “Rolling Stones”! Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 21 PARLIAMO DI... S È ARRIVATO L’ALBUM DELLE FIGURINE dell’ASD Nuoto Valdinievole i tratta di un’iniziativa promossa dall’ASD nuoto Valdinievole che sta avendo un successo straordinario. Parliamo dell’album delle figurine 2015-2016 che ha come protagonisti i nuotatori e gli istruttori dell’associazione sportiva Valdinievole. Acquistando le bustine, contenenti cinque figurine ciascuna, si potrà giocare collezionandole e completando l’album. Ci sono state (mercoledì 23 marzo) e ci saranno occasioni d’incontro per scambiarsi le figurine “doppioni”. Incontri dove partecipano con entusiasmo i ragazzi ma anche i genitori, ben felici di trovare la “cartina” del loro figlio. Di questa interessante iniziativa abbiamo parlato con il vicepresidente dell’Associazione Nuoto Valdinievole, Lenio Niccolai: “Siamo veramente soddisfatti. Un’idea che centra due obiettivi. È una promozione dello sport del nuoto e poi diventa un particolare momento di aggregazione dei vari associati. È un album composto da circa 387 figurine, raffiguranti tutti gli istruttori e nuotatori che fanno parte delle varie squadre della nostra associazione. Avevamo già fatto un’esperienza simile nell’anno 2009, con il comune di Monsummano Terme e altre società rappresentanti altri vari sport. Ma questa volta la nostra iniziativa, che si svolge all’interno delle nostre strutture, dove vendiamo gli album e le bustine, sta andando molto meglio. Abbiamo già superato la vendita di undicimila pacchetti di figurine e questo ci permette di ricevere, dalla società Akinda che ha curato la realizzazione dell’album, in premio un defibrillatore semi automatico”. Ricordiamo che l’Asd Nuoto Valdinievole gestisce l’impianto sportivo delle piscine comunali di Monsummano Terme, di cui è stata direttamente la costruttrice delle piscine esterne e dell’intero parco di 8.000 mq che le raccoglie. Dall’anno 2011 gestisce anche l’impianto sportivo delle piscine intercomunali di Larciano-Lamporecchio. Lenio Niccolai, vicepresidente ASD Nuoto Valdinievole 22 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 Associazione Nuoto Valdinievole LAMPORECCHIO PARLIAMO DI... E QUESTO È IL FIORE DEL PARTIGIANO... morto per la libertà A di Bernard Dika doveri denominato Costituzione, ossia nche quest’anno si celebra la Liberazione d’Italia la “Magna Carta”, sul quale si fonda la dal nazifascismo, giunta ormai al suo 71° anninostra Repubblica democratica. versario. Liberazione da chi e da cosa? Direbbero “distrattamente” alcuni; quelli che ormai hanno perso il Nella Costituzione sono dettati i principi del vivere civivalore autentico di quel lontano 25 aprile 1945, quando le, di solidarietà, sussidiarietà e di uguaglianza che oggi gli Italiani tutti, uniti da un unico spirito nazionalistico ci consentono di beneficiare a pieno delle Libertà concombattevano strenuamente un regime totalitaristico e quistate dai nostri progenitori. La Libertà la si apprezza disumano, antitetico alla Libertà. qualora ci venga sottratta da un regime ingiusto e demagogico in grado di adulare 25 aprile 2016: un lunedì le masse spesso incapaci di per un’allegra scampaintendere il valore autentignata, senza minimamenco della Libertà sancita dalte soffermarsi un attimo la democrazia. per commemorare quanti hanno lottato e versato il Oggi, siamo liberi di parproprio sangue per garantecipare ad attività sociali, tirci ciò che oggi ci appaculturali, di costituire libere re scontato e dovuto: associazioni, aderire a partiti, sindacati, votare libeLa Libertà. ramente per poter scegliere Celebrazioni in Toscana la nostra classe dirigente. e in tutta Italia, da nord a Tutte libertà che ci sembrasud dello Stivale, per renno “normali” grazie a quel dere omaggio agli onori 25 Aprile 1945 che va egremilitari. Ma chi ancora giamente ricordato per non ci crede davvero? Quanti “sciupare” quel dono di Li«Dormi sepolto in un campo di grano, non è la rosa sono coloro che ancora non è il tulipano, che ti fan veglia dall’ombra dei bertà che fu strenuamente oggi combatterebbero per fossi, ma sono mille papaveri rossi [...] » offerto da chi fu protagonidifendere il valore autenFabrizio De André “La guerra di Piero” sta della resistenza! tico della Libertà? Forse se in pochi si ricordaPertanto, la sconfitta del no questa giornata è per colpa dei nostri padri che non nazifascismo e la liberazione dell’Italia dal regime musce l’hanno saputo tramandare bene, ma per non incorrere soliniano devono essere un monito affinché si scongiuriin quel detto che recita “Chi non ricorda il passato è no le nascite di nuovi movimenti “fascisti”, in Italia e in destinato a riviverlo”, chiedo alle nonne e ai nonni che Europa. Movimenti che, facendo leva su una situazione leggeranno questo giornale: parlatene con i vostri nipoti economica difficile (come quella attuale), utilizzino una e non pensate che a loro non interessi, perché la storia dialettica populista con l’intento di radicarsi perfidamendella Liberazione è molto più interessante di molti prote nella società moderna. grammi televisivi, fatelo, vi prego! È bene anche ricordare che, grazie anche alla ResistenCe lo chiede la libertà, ce lo chiede il futuro! za dei partigiani, è nato quel compendio di diritti e di Ora e sempre resistenza! «La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare» Piero Calamandrei Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 23 LAMPORECCHIO QUANDO L’AMICIZIA È PER SEMPRE! La storia di Rosanna Venturini È di Massimo Mancini una bella storia. Piacevole da ascoltatra parte dell’apparecchio una re. Un racconto che emoziona Rosanna 1 donna, un’amica ligure che ci Venturini, 85 anni, mentre ne parla. Lo si conosceva entrambe. Mi dice capisce dal suo sguardo, dalla gioia con la quale che Edda mi sta cercando e che avrebbe il piacere scandisce le parole del racconto. È concentradi parlami. Non potete immagine l’emozione che ta per ricordare periodi lontani, di quando era ho provato ascoltando questa notizia. Per alcuni una ragazza, di appena quindici anni. La figlia giorni ho aspettato con trepidazione la telefonata Patrizia ascolta. Ogni tanto interviene aiutando e, finalmente, un pomeriggio squilla il telefono. la mamma a ricordare alcuni particolari della Alzo la cornetta e riconosco immediatamente la storia, nota ormai a tutta la famiglia. Siamo nel voce di Edda. Non vi racconto cosa ci siamo detti. pieno della seconda guerra Mondiale. Rosanna, La conversazione è scivolata bene, sembrava quacon la sua famiglia, abita a Lamporecchio, in si che tutto questo tempo di distacco non ci foslocalità “Buca del Cioli”. La sua gioventù, la se mai stato. Ma vi immaginate la commozione, spensieratezza la tiene lontana dagli echi della l’emozione che abbiamo provato dopo quasi sesviolenza della guerra ed era giusto così. santacinque anni di silenzio. È stato un tuffo nel passato, di quando eravamo bambine. Ho rivisto “Un giorno – inizia la storia Rosanna Venturile immagini di allora, ho riasni - viene ad abitare vicino alla saporato i profumi della nostra mia casa, una ragazza. Dicono 2 terra, della gioventù e ricordato che è una sfollata che proviene le risate che facevamo insieme. da Genova. Qui a LamporecOggi abbiamo ottantacinque chio viene ospitata da una zio. anni. Lei non si è mai sposata. Si chiama Edda Longo. Anche Ha lavorato tanti anni all’aerolei ha quindici anni. Piccola porto di Genova. Adesso abita di statura, castana. È l’inizio a Sestri Levante. Ricorda tanti di una grande, profonda ed inparticolari della nostra amicizia, tensa amicizia. Ci intendiamo anni che hanno coinciso con la a meraviglia. Passiamo degli nostra giovinezza. Ci siamo anni bellissimi, nonostante la promesse di incontrarci. guerra. Viviamo momenti di felicità, condividiamo espeMio nipote Patrizio, insieme rienze insieme. Quasi come a suo padre Siro Masi, hanno fosse una sorella. Poi nell’anno promesso che mi porteranno a 3 1952, dopo un breve fidanzamenSestri Levante e finalmente poto, mi sposo con Maggiorino Pietrò abbracciare una carissima ri. Lei, poco tempo dopo, torna in amica che, nel mio immaginario, Liguria, e dal quel momento, salvo è rimasta ferma nel tempo ai priun’occasione di incontro casuale mi anni cinquanta, quando aveva che ebbi a Genova, non la vedo e circa vent’anni. Ho voluto connon la sento più. La vita è andata dividere questo ricordo, questa avanti. Mi sono fatta una famiglia, storia, con i lettori di Orizzonho avuto momenti felici ed impeti, perché penso che l’amicizia gnativi, anche difficili che ogni vera sia un valore universale persona nell’arco di un’esistenza ed indelebile, nonostante il trova. Ma nella mia mente spesso passare del tempo. Dobbiamo mi affiorava l’immagine, la voce Nelle foto: crederci e custodirla nel nostro 1) Rosanna Venturini in una foto recente dell’amica Edda. intimo. Non nascondo che sto 2) 20/09/1952, da sinistra Bruno Fantuzzi con Avrei voluto incontrarla avere sue in braccio il piccolo Alfonso Fantuzzi, Rosanna vivendo momenti di intensa nonotizie, ma la quotidianità, il lavo- Venturini, Pasquina Cancelli detta “Isola”, stalgia, come credo la possiamo Fantuzzi. In basso da sinistra Francesco vivere tutti quando ricordiamo ro ti distrae, ti fa rimandare le de- Mario Venturini (con il braccio alzato), Cesarina gli anni vissuti da ragazzi e quecisioni. Sorrentino e Ubaldo Leporatti. Un giorno, e siamo ai tempi nostri, 3) Il marito Maggiorino Pieri e la figlia Patrizia sto, soprattutto adesso, che ho superato gli ottantacinque anni”. mi arriva una telefonata. Dall’al- Pieri e Rosanna Venturini 24 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LAMPORECCHIO WINTER MUSIC CONTEST seconda edizione … una grande conferma I di Carlotta Dorandi l Partito Democratico di Lamporecchio, alla luce del grande successo riscosso lo scorso anno dal Winter Music Contest, ha deciso di organizzarne la seconda edizione riproponendola all’interno della Festa De L’Unità d’Inverno. Se il primo anno è stata impresa ardua raggiungere un grande successo sia in termini di interesse generale che di pubblico, ancora più difficile è stato riconfermarsi. L’organizzazione del Contest nica può ritenersi assoa tec i r u i lutamente soddi- La G sfatta della grande partecipazione alla sua seconda edizione, sintomo della necessità dei giovani di trovare luoghi e manifestazioni dove poter esprimere la propria arte. Il livello proposto dalle band è stato molto elevato e pertanto è doveroso ringraziare tutti i gruppi per il grande spet- 3 Years I tacolo offerto nelle quattro secondi classificati serate. La prima semifinale del Contest si è svolta giovedì 17 marzo ed ha visto protagoniste 4 band: i Thunders, i Maghi di Ozzy, gli Audiotape e la band di Ranienzo Lorieri. La gara si è rivelata subito essere avvincente con una grande partecipazione ed i gruppi si sono susseguiti sul palco mantenendo sempre vivo il calore 26 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 del pubblico. A vincere la prima serata è stata la band di Ranienzo Lorieri che è esibita proponendo brani inediti in italiano caratterizzati da un tocco molto personale; secondi classificati gli Audiotape, band che ha proposto rock italiano integralmente composto da brani inediti. La seconda semifinale del Contest si è svolta venerdì 18 marzo e sul palco si sono esibite 3 band: The Trick, Il Colle e O.P.G.. A classificarsi per primi sono stati i The Trick che si sono esibiti regalando al pubblico 30 minuti di grande coinvolgimento suonando musica hard rock con brani prevalentemente inediti; secondi classificati della serata gli O.P.G. che hanno proposto brani propri in rock italiano. La terza e ultima semifinale del Contest si è svolta sabato 19 marzo con l’esibizione di 4 band: 3 Years, Tricotomia, Rocket Lizard e Discordia. A vincere la terza semifinale sono stati i 3 Years che hanno proposto canzoni con generi che spaziano dal punk rock al nu metal. Secondi classificati i Tricotomia, che hanno proposto brani inediti di genere rock rigorosamente in italiano. La finalissima della seconda edizione del Contest si è svolta domenica 20 marzo, il pubblico è quello delle grandi occasioni, la sala gremita e i tavoli presi d’assalto dai “supporters” di tutti i gruppi in gara. A contendersi la vittoria finale purtroppo sono state solo 5 band, in quanto LAMPORECCHIO L’ultima band a esibirsi sono un gruppo non ha potuto parstati gli Audiotape composti tecipare a causa di problemi da: Francesco Magrini (voce, personali. chitarra e piano), Giovanni La serata è iniziata con l’esiRanuzzi (batteria) e Giulio bizione degli O.P.G., band Beneforti (basso). composta da Elisa ForasieIl Winter Music Contest di pi (voce), Andrea Lazzarini Lamporecchio, con la col(chitarra), Alessio Pretolani laborazione di Musik Farm, (basso) e Michele TrentacoMix Studio e Oreficeria Giansti (batteria). noni, ha messo a disposizione Il secondo gruppo a salire di band e musicisti numerosi sul palco è stata la band di premi, tra i quali la possibiRanienzo Lorieri. I memGiovanni Ranuzzi degli Audiotape lità di registrare una demo in bri del gruppo sono: Simone (a destra), mentre viene premiato da studio, l’opportunità di suoTamburini (basso), Alessio Stefano Ferrali, come miglior nare in sale prove organizzate “Dreabb” Cinelli (tastiere), musicista del Contest 2016 nonché l’occasione di esibirsi Gabriele Marzico (batteria), live in prossimi eventi a LamGiusi Marrandino (voce), porecchio; inoltre sono state offerte “targhe trofeo” per Alessio Calistri (chitarra) e Lorenzo Ranieri (chitarra e i singoli membri delle band che si sono contraddistinti voce). durante il Contest. A ruota sono saliti sul palco i 3 Years composti da: AlesDopo una breve ma intensa attesa del verdetto finale, nelsio Giacomelli (voce, chitarra e tastiera), Alessio Turchi la quale è stata effettuata la conta dei voti provenienti (chitarra), Jacopo Brotini (basso) e Fabio Caporizzi (batsia dalla giuria tecnica che dal pubblico, è stata decretata teria). La quarta band a salire sul palco sono stati i Tricotomia. I membri del gruppo sono: Maurizio Spagli (basso), Luca Pasquinucci (batteria), Lorenzo Malatesti (chitarra e voce). LE FOTO SONO DI LUCA SECCHIONI© La band dei Tricotomia mentre ricevono da Mario Favilla il premio della critica Giusi Marrandino (a destra) riceve da Benedetta Bruno (cantante e attrice di successo) il premio come miglior voce solista Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 27 LAMPORECCHIO vincitrice assoluta della seconda edizione del Winter Music Contest di Lamporecchio la band di Ranienzo Lorieri! La band dei 3 Years e dei Tricotomia si sono classificati rispettivamente al secondo posto e al terzo posto, mentre i premi assegnati singolarmente sono andati a Giusi Marrandino (Miglior Cantante), Giovanni Ranuzzi (Miglior Musicista) e Tricotomia (Premio della Critica). L’organizzazione del Winter Music Contest di Lamporecchio ringrazia tutte le persone che si sono impegnate per la riuscita dell’evento, in particolare Vito Cappiello, Marco Giovannetti, Benedetta Bruno, Emiliano Iuliano, Emiliano Pasquetti, Filippo Dorandi, Jacopo Bettarini, Mattia Lassi, Francesco Pucci, Daniele Bianconi, Paolo Spinelli, Michele Vanghetti, Stefano Ferrali e Mario Favilla per l’impegno nella giuria tecnica, Rudi Caldesi per aver curato la parte fonica, Carlotta Dorandi per aver presentato le quattro serate del Contest, Simone Innocenti, Segretario del Partito Democratico di Lamporecchio, per aver scommesso nuovamente su questo progetto e tutti i volontari che hanno garantito l’ottima riuscita della La band di “Ranienzo Lorieri” vincitrice del Contest. Da sinistra Giusi Marrandino, Alessio manifestazione. “Dreabb” Cinelli, Simone Tamburini ... davanti Un grazie a tutti i partecipanti, l’anno prossimo cerchere- a loro in ginocchio il leader Lorenzo Ranieri. mo di riprovarci! Nella foto sono assenti Gabriele Marzico e Alessio Calistri Foto di Luca Secchioni© Un ricordo di Alfredo!! Lamporecchio - Il nostro lettore Mauro Fanciullacci, attraverso la pubblicazione di questa foto (a lato), desidera, insieme all’amico Roberto Lelli, ricordare Alfredo Volpi (N.d.R meglio conosciuto come Pallicche), recentemente deceduto. “La foto rappresenta - ha detto Mauro Fanciullacci - un momento di festa. Avevamo appena finito di cenare e stavamo brindando con dell’ottimo vino alla nostra amicizia. Eravamo molto unti e insieme passavamo delle belle e divertenti serate in compagnia. Vedendo questa foto emerge un pizzico di nostalgia, considerato che eravamo molto più giovani, ma essenzialmente desidero che sia pubblicata per ricordare la simpatia, l’allegria e la gioia di vivere che aveva l’amico Alfredo”. 28 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 Da sinistra Roberto Lelli, Alfredo Volpi e Mauro Fanciullacci LAMPORECCHIO FABRIZIO MONTI: I MIEI PENSIERI IN RIMA 20 maggio 2016 ore 21:15, Hotel Antico Masetto F di Michela Del Negro abrizio Monti, nostro concittadino, conosciuto da molti per la sua tabaccheria nel centro di Lamporecchio e come sportivo amante della corsa, è pronto a svelarci e a condividere la sua passione per la scrittura e la poesia. Pensieri e parole che, nel corso degli anni, in maniera del tutto spontanea, finiscono per riempire pagine intere di quaderni. I suoi versi, appena pubblicati in una raccolta, dal titolo “Confusi pensieri senza pretese”, fotografano momenti di quotidianità familiare, ricordi legati all’infanzia, riflessioni e stati d’animo in cui ciascuno di noi può rispecchiarsi. Diverse le immagini poetiche accompagnate da disegni, appositamente realizzati dalla matita dell’amica Monica Magnanelli, mentre tutto il lavoro di revisione dei testi e di impaginazione è stato curato da Ivo Torrigiani e Monica Cetraro. L’Associazione Culturale Orizzonti, da sempre attenta a valorizzare la cultura e l’identità della nostra comunità, sarà lieta di prendere parte alla presentazione del volume. La lettura delle poesie è affidata alla voce di Roberto Spinelli. Una serata in cui, oltre a momenti di riflessione e confronto, troverà spazio il valore della solidarietà: il ricavato sarà infatti interamente devoluto alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer Onlus. L’appuntamento, per tutti gli interessati, è venerdì 20 maggio alle ore 21:15, nella sala ricevimenti dell’Hotel Antico Masetto a Lamporecchio. (Nelle due foto sopra Fabrizio Monti e la copertina del suo libro “Confusi oensieri senza pretese”) Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 29 LAMPORECCHIO LIDO ROMANELLI Una vita dalla parte dei contadini con la forza di lottare sempre per le proprie idee di Stefano Ferrali Orizzonti prosegue la presentazione dei personaggi ai quali l’Amministrazione Comunale di Lamporecchio, lo scorso 20 febbraio presso il Teatro Comunale, ha dedicato quattro nuove vie. Gli articoli sono redatti dai rispettivi relatori. Nel numero scorso Ivo Torrigiani ha illustrato Maria Assunta Pierattoni, questo mese tocca a Lido Romanelli, l’articolo è di Stefano Ferrali componente storico della nostra Redazione. O rizzonti si è già occupato di zione contadina del nostro territorio Lido Romanelli in 2 occadal dopoguerra ai giorni nostri. Lido sioni, esattamente nel n. 34 nel ‘45 lasciava il suo podere della fat(novembre 2011, articolo di Fabio toria di Spicchio e da Porciano partiva Tanganelli) e nel n. 41 (giugno 2012, in bicicletta per dirigersi alla camera articolo di Valerio Bonfanti). del lavoro di Pistoia, dove ha iniziato il suo lavoro di sindacalista. Lido però era un personaggio “a tutto tondo”, nei suoi 91 anni di vita ha Ai giorni nostri sembra poca cosa, ma attraversato un periodo lunghissimo il passaggio da mezzadria a coltivatodella storia locale lasciando tracce in- La targa della nuova via, ubicata a re diretto dei nostri nonni, ha permesLamporecchio, intitolata a delebili nel nostro territorio. so di creare, insieme alla cooperazioLido Romanelli ne, un humus all’interno del quale afLido Romanelli è stato una figura di fonda le radici il benessere economico primo piano dal punto di vista politidel Montalbano, infatti, se i nostri padri hanno prodotto co, vista la sua lunga militanza nel Partito Comunista, benessere con le granate (a Larciano) o con i brigidini figura di primissimo piano dal punto di vista sindacale, (a Lamporecchio), lo devono anche ai nostri nonni, convista la sua ancor più lunga militanza nella Federmeztadini evoluti, organizzati e non semplicemente sfruttati zadri e nella CGIL. come bestiame da lavoro. [...]». Parlare di Lido Romanelli vuol dire parlare di un monPer poter fare la presentazione do che probabilmente i giovani di Lido Romanelli, lo scorso di oggi non conoscono, vuol 20 febbraio a teatro, ho avuto dire parlare di lotte mezzadrili il piacere di leggere il suo libro e contadine, di cooperazione e biografia, (“Racconti di un condi manifestazioni, anche dure, tadino” editrice C.R.T. - 1999). realizzate per difendere i diritti Ringrazio Oretta Romanelli, dei più deboli. figlia di Lido, che è riuscita a Voglio iniziare con le parole procurarmene una copia e non di un grande italiano, quelle è facile! Presso la biblioteca di di Sandro Pertini, partigiano, Lamporecchio è comunque posil Presidente della Repubblica sibile consultare quello che non più amato della nostra stroria. esito a definire un affresco del Le parole sono queste: “Nella nostro territorio che parte dai vita talvolta è necessario saper Da sinistra Lido Romanelli con a fianco giorni del fascismo fino ad arril’indimenticato ex-Sindaco di Lamporecchio lottare, non solo senza paura, vare ai giorni nostri. Invito tutti Giovanni Dei ma anche senza speranza”. Ria leggerlo ... ne vale la pena! cordiamoci la parola lottare, la mettiamo da parte perché ci servirà successivamente! Tantissime sono le persone citate, persone vere che hanno avuto rapporti con Lido nel bene e nel male, persoFabio Tanganelli, nel suo articolo del 2011, scriveva: ne umili e persone con importanti incarichi politici e «[...] è stato uno dei principali artefici dell’emancipa- 30 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LAMPORECCHIO istituzionali. In ogni situazione era comunque sempre lui l’indiscusso protagonista, perché Lido non era lì sul territorio per fare presenza o per farsi bello, come fanno oggi tanti personaggi politici bisognosi di visibilità … lui era lì solo per lottare. Eccola la parola di Sandro Pertini che avevamo messo da parte! Lido, nella sua lunga vita, ha sempre lottato perché il mondo dei contadini, degli operai ... del lavoro in generale fosse più giusto, ha sempre lottato per rendere meno pesante il lavoro dell’uomo e (parole sue) “sviluppando le lotte operaie e contadine per migliorarne le condizioni di vita e per elevarne la capacità culturale”! Lido Romanelli, è stato un gigante del nostro tempo, un protagonista della ricostruzione e della rinascita economico/culturale del nostro territorio. Sempre al servizio dei più deboli, sempre con grande onestà e rispetto, ma anche con grande vigore e determinazione … anche con la grande fermezza di dire NO e magari con la grande forza di tirare un pugno sul tavolo, quando lo riteneva necessario! Certe conquiste sindacali, che oggi spesso riteniamo acquisite e inalienabili, sono state ottenute dai nostri nonni e padri solo dopo dure lotte sindacali, perché quando occorre bisogna essere pronti a lottare per i valori in cui si crede. Lido lo sapeva bene, erano tempi difficili quelli che lui ci racconta nel suo libro. Erano tempi in cui le Forze dell’Ordine, reagivano spesso alle manifestazioni sindacali con atteggiamenti ostili ed anche manganellate e denunce. Reazioni violente che anche Lido dovette subire. Lui ci ricorda, ad esempio, un comizio a Quarrata, tenutosi il 25 agosto 1947 in Piazza del Risorgimento. Fu effettuato di fronte ad una gran folla di contadini, in cui Lido aveva parlato delle Forze di Polizia che, dal Prefetto di Pisa, erano state invitate a perquisire i contadini per l’applicazione della legge sull’ammasso dei cerali. Quel giorno Lido ebbe la sua prima denuncia! Un’altra, nel 1952, gli fu fatta dal maresciallo dei Carabinieri di Montecatini Terme, a conclusione di una riunione sulla diversa ripartizione delle uve tra proprietari e mezzadri, in cui Lido aveva sostenuto la necessità di una ripartizione più favorevole della merce per i mezzadri. Lido Romanelli, a piedi, con la sua bicicletta o la sua Lambretta, viaggiava continuamente nelle zone conta- dine, anche le più impervie, al freddo, sotto la pioggia, di giorno e di notte. È impressionante constatare quanto amore, quanta stima e quanta fiducia i contadini nutrivano nei suoi confronti. Tutti erano ben felici di aprirgli le proprie case per mangiare e dormire, quando magari faceva così tardi a qualche riunione che sarebbe stato un bel problema rientrare nottetempo alla sua abitazione di Porciano. Di Lido Romanelli dobbiamo ricordare il particolare contributo, dato con forte determinazione, allo sviluppo del movimento cooperativo nel settore agricolo. A lui si debbono la realizzazione dell’Oleificio Montalbano uno dei primi frantoi cooperativi d’Italia, della Cantina Sociale di Larciano-Lamporecchio, è stato anche tra i fondatori della Cooperativa Di Vittorio …. tutte realtà costituite a prezzo di grandi lotte sempre con l’obiettivo di una più giusta remunerazione del lavoro dei mezzadri e dei contadini in generale. Nel 1991 Lido ebbe il premio all’impegno di una vita. Vista la sua moralità, non avrebbe mai accettato un premio che fosse stato di natura economica…quindi un premio simbolico, ma dal grande valore morale. In quell’anno gli venne conferito il titolo di “Dottore in Scienze Agrarie a causa dell’onore” (Nella foto a lato) da una prestigiosa università americana. Insieme al compianto ex sindaco di Lamporecchio Giovanni Dei, Lido volò negli USA presso la Constantinian University of Providence, nello stato del Rhode Island, per ritirare la Laurea. Era il coronamento dell’appassionato impegno di una vita, un “doveroso” riconoscimento a un uomo, un dirigente serio, competente, impegnato e determinato, pronto al dialogo ma anche fermo nelle sue convinzioni profondamente sentite e vissute con grande costanza e coerenza. Concludo quest’articolo con una frase di Lido: “Le idee sono belle e importanti, ma se non gli mettiamo le gambe non vanno da nessuna parte!”. Questo è il suo insegnamento che oggi possiamo trasmettere ai nostri giovani: Cari ragazzi, non fatevi rubare il futuro da nessuno, oggi andate a scuola, state vicino ai vostri insegnanti e conservate dentro di voi ... come il bene più prezioso ... tutto quello che vi trasmettono, siate affamati di conoscenza … ma poi ... quando verrà il momento, mettete le gambe alle vostre idee… e lottate per quello in cui credete … come hanno fatto Sandro Pertini e Lido Romanelli! Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 31 LAMPORECCHIO L’ISTITUTO COMPRENSIVO LAMPORECCHIO PRESENTA: Una medaglia per Giulia Tripaldi e Niccolò Torrigiani al concorso “L’imprenditore che c’è in te” A nche quest’anno nel mese di gennaio e febbraio all’interno del progetto sull’orientamento, alcuni alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Francesco Berni, hanno partecipato alla competizione promossa dall’Istituto Pacini di Pistoia intitolata “L’imprenditore che c’è in te”. Alla gara, che si è disputata nel corso di due pomeriggi con test di cultura generale ed esercizi pratici, i ragazzi si sono sfidati prima divisi in piccoli gruppi, poi in modo individuale e due alunni della III C, Niccolò Torrigiani e Giulia Tripaldi, sono arrivati in finale. Giulia si è imposta su novanta partecipanti classificandosi quarta e Niccolò undicesimo. La cerimonia di premiazione si è svolta subito dopo la finale all’interno dell’Istituto affollato di ragazzi, genitori e insegnanti che avevano accompagnato i concorrenti. I nostri alunni hanno ricevuto una bella medaglia che hanno poi mostrato orgogliosi ai loro compagni. Bravi Giulia e Niccolò! La referente dell’orientamento: Prof.ssa Angela Vescovi S Giulia e Niccolò mostrano con orgoglio le medaglie conquistate UNA BELLA LEZIONE DI STORIA AL TEATRO “SHALOM” DI EMPOLI abato 6 febbraio le nostre insegnanti ci hanno accompagnato al teatro “Shalom” di Empoli per vedere lo spettacolo intitolato “Tornando a casa”. La rappresentazione affrontava la triste pagina della Seconda guerra mondiale, soffermandosi sulle tante “odissee” che i soldati hanno dovuto affrontare tornando a casa, e sulle vicende di coloro che partirono, sui ritorni, sulle assenze e in particolare sui racconti di un reduce che ha vissuto la drammatica esperienza dell’ARMIR, l’armata italiana nella campagna di Russia. Mussolini aveva mandato i suoi uomini a combattere in Russia, ma l’inverno russo non era come quello italiano, nemmeno come quello che gli alpini conoscevano bene: le temperature scendevano anche a 46 gradi sotto zero. I soldati italiani non erano attrezzati per sopravvivere a quel gelo, avevano uniformi leggere che si spezzavano, scarpe con la suola di cuoio che si sbriciolavano, tanto che ai piedi erano costretti a mettere delle bende per impedirne il congelamento. (Nella foto a fondo pagina, una drammatica immagine della ritirata dei soldati italiani dalla campagna di Russia nella II Guerra mondiale- da www.storiografia.me©) Lo spettacolo proseguiva con il confronto tra l’Odissea epica di Ulisse e l’odissea dei reduci della campagna di Russia. Infatti, come Ulisse vagò per dieci anni prima di tornare a casa, anche i soldati vagarono per anni prima di tornare in patria, sotto la neve e, se si fermavano anche solo per qualche minuto a riposare, il loro corpo congelava senza più speranza. A casa le donne, le mogli, le figlie, le mamme attendevano trepidanti il ritorno dei loro cari così come Penelope aspettava fiduciosa il suo Ulisse. Commovente una bambina che teneva in mano la foto del babbo che non aveva mai conosciuto, ne studiava i lineamenti così, se fosse tornato, lo avrebbe subito riconosciuto. Ormai la fine era arrivata, i Russi stavano per raggiungere i soldati dell’ARMIR attraverso il fiume Don completamente congelato. E ancora le donne che continuavano a cercare i loro uomini; Ulisse che incontrava Polifemo, il mostro che uccide i compagni di Ulisse come quella dannata guerra e quell’inverosimile gelo uccidevano i soldati; Calipso e Nausica, che offrivano asilo all’eroe come le donne russe offrivano ospitalità e soccorso ai soldati in ritirata. È stata una rappresentazione davvero formativa perché ci ha fatto vivere i fatti che avevamo letto sul libro di storia, ma è statro anche appassionante perché ci ha coinvolto emotivamente vista la bravura e il carisma dei numerosi attori che recitavano sulla scena e la viva testimonianza di un sopravvissuto. La classe III C 32 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LAMPORECCHIO Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 33 LAMPORECCHIO L o so, non dovrebbe succedere, ma mi sono addormentato in teatro. Un po’ di stanchezza… la comodità delle poltroncine… la penombra… Ho sognato la stagione di prosa del nostro teatro, che ci ha portato personaggi popolari come Pino Quartullo e Rosita Celentano, un lavoro innovativo di sicuro interesse come “Ci scusiamo per il disagio”, un grande classico come “Casa di Bambola” interpretato da attori del calibro di Valentina Sperlì, Danilo Nigrelli e Roberto Valerio, e che, a breve, ci proporrà un riuscito esperimento di teatro-canzone con Rocco Papaleo (“Una piccola impresa meridionale” il 26 aprile prossimo). (foto 1 - Rocco Papaleo) Ho sognato anche una ricca rassegna di spettacoli amatoriali, fra cui il concerto di Santa Cecilia della Banda Comunale, lo spettacolo “La creazione” dell’Ecole de Dance, una commedia brillante in vernacolo, alcuni musical cantati e suonati rigorosamente dal vivo, oltre alla novità di una Festa della Donna in Teatro per la quale hanno unito i talenti molte delle numerose risorse artistiche locali, e sottolineo numerose perché non è cosa da sottovalutare, per rendere un originale omaggio corale 2 alle donne. Tutto questo organizzato e promosso da un’Amministrazione Comunale che sta semplicemente mantenendo la promessa di un Teatro Comunale per tutti i cittadini, mai così aperto e facilmente fruibile, con un’assessora alla cultura particolarmente appassionata e competente. 34 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 1 Quello stesso teatro aveva recentemente ospitato un’altra festa collettiva, per onorare quattro cittadini benemeriti: Lido Romanelli, Ilvo Baronti, Ardengo Sostegni e Maria Assunta Pierattoni, intitolando una via del nostro territorio a chi una via l’ha saputa indicare a tutti noi, con l’esempio della propria vita: la via dell’impegno, del coraggio, dell’onestà, della libertà. A questo punto del sogno però devo essere stato “disturbato” da un applauso a scena aperta o da una gomitata, perché, attraversando direttamente la parete a “volo d’angelo”, mi sono ritrovato nell’adiacente Biblioteca Comunale, decisamente rivitalizzata da una serie di stimolanti eventi ed iniziative per i cittadini: letture animate per i più piccoli, laboratori per i bambini della scuola primaria, corsi di alfabetizzazione informatica, creazione di un “Circolo di lettori”, iniziativa “La Biblioteca regala il Teatro”, incontro con gli autori e altro ancora… Ho fatto appena in tempo a salutare Serena Marradi, la bibliotecaria che di tutto questo è la principale artefice, e sono approdato nella splendida Sala Ovale della Villa Rospigliosi, nel cuore di un prestigioso concorso di musica classica organizzato dall’Associazione Musicale Rospigliosi, (foto 2) in grado di richiamare qualcosa come 250 musicisti, con porte aperte gratuitamente per il pubblico… Qualcuno m’informava, fra l’altro, che la stessa Associazione gestiva un’ottima scuola di musica, in alternativa ai corsi offerti dalla Banda Comunale, e stava per dar vita, come ogni esta- LAMPORECCHIO te, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, a una ricca e variegata stagione di concerti (con ingresso a offerta!) nella stessa villa, nel Parco dei Giardinetti, nel raccoglimento di chiese e chiostri o sotto le stelle, nei giardini delle più incantevoli ville private del territorio. la nipotina, la Comunità Solidale Lamporecchio, giovane ma ben determinata associazione di associazioni di buona volontà del territorio, dedita ad offrire servizi di vario genere ai meno fortunati, con i soli mezzi del volontariato… 3 Per chi aveva gusti diversi, però, presso “La Taverna”, più o meno negli stessi giorni, aveva luogo la seconda edizione del “Winter Music Contest”, evento in cinque serate ideato, nell’ambito della “Festa dell’Unità d’inverno” per coinvolgere giovani e meno giovani appassionati di musica rock e ascoltare i gruppi emergenti della zona, in un clima rigorosamente “live”, a ingresso libero. Ingresso libero che valeva anche per i bei film proposti, ogni mercoledì sera, da Eccebombo Cineclub, nella sala polivalente della Croce Verde. Forse frastornata da tanta offerta, la mia mente mi trasportava ad un tratto a passeggiare e pedalare sulle colline del Montalbano, dove erano molto attive la Pro-loco Amici di San Baronto e la Pro-loco di Porciano, godendo dei panorami mozzafiato di un territorio di pregio, ricco di tradizioni, di cultura e di prodotti enogastronomici di eccellenza, che attrae e affascina ogni anno oltre centomila turisti stranieri. A un certo punto nel cielo, bizzarramente, sulle note di un pezzo trascinante suonato dalla Banda Comunale, hanno cominciato a sventolare le insegne della Croce Verde, virtuoso punto di riferimento e orgoglio dell’intera collettività, che festeggia quest’anno il “mezzo secolo insieme” (foto 3) e quelle azzurre dell’Avis di Lamporecchio, nata nella generazione successiva, con i suoi quasi 30 anni di benemerita attività, nonché quelle gialle del- Il sogno è finito proprio con lo sventolare festoso di queste insegne rassicuranti, che niente avevano a che fare con il teatro, ma si sa, i sogni sono incongrui. Riscossomi, con la speranza almeno di non aver tronfiato, eccomi a ricordarvi il succitato appuntamento del 26 aprile con Rocco Papaleo e il suo teatro-canzone, e poi, a chiusura di stagione, quello con la Compagnia della Mezzanotte, che propone “La meravigliosa storia della Bella e la Bestia” (foto 4). Da sette anni questa Compagnia, presieduta dalla maestra Teresa Mattugi, allestisce i propri spettacoli appositamente per gli alunni degli Istituti Comprensivi di Lamporecchio e Larciano, circa ottocento dei quali accorrono ogni volta felici a questi appuntamenti, che per loro rappresentano un vero e proprio percorso di avvicinamento al teatro, alla musica, alla danza… Quest’anno alcuni bambini avranno addirittura un ruolo nella commedia. Che il privilegio dei Lamporecchiani (e dei Larcianesi) cominci da piccoli? Pare di sì. La nota favola, riscritta in chiave decisamente comico/surreale, è come sempre, per chi conosce la Compagnia della Mezzanotte, a doppia lettura, per cui sicuramente adatta a divertire anche il pubblico adulto, in versione serale, sabato 14 maggio. Vi aspettiamo, pertanto, per chiudere la stagione in bellezza. Gli utili dello spettacolo verranno donati alla Croce Verde in occasione dei festeggiamenti del suo cinquantesimo anniversario. 4 BUON TEATRO, MA NON SOLO… A TUTTI! Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 35 LAMPORECCHIO UN LAMPORECCHIANO NELLA RESISTENZA: IL PARTIGIANO GIOVANNI FREDIANI di Matteo Grasso L Gettulio Cenci, Ricciotti Diafani e Mario Del Bino, con ruoli di comando, di collegamento con altre formazioni e di rifornimento alimentare. Ufficialmente iniziò l’attività partigiana dal 28 febbraio 1944, diventandone uno dei componenti più longevi insieme a Ivo Ancillotti e Leonetto Neri, quest’ultimo ferito a morte il giorno della liberazione. Oltre agli scontri a fuoco, la squadra si occupò di raccolta armi, di servizio informazioni, di sabotaggi, di aiuto nei confronti di fuggiaschi e della popolazione. Fu continuamente in contatto con la brigata comunista “Bozzi”, una delle più grandi formazioni partigiane toscane, con la quale effettuò alcune azioni sulla montagna pistoiese. I partigiani lamporecchiani cercarono Giovanni Frediani di impedire lo scoppio di pesanti scontri nel paese, al fine di evitare qualsiasi Giovanni Frediani, classe 1918, nato e rappresaglia tedesca. È stato tuttavia dimostrato da recenti cresciuto a Lamporecchio, animò la resistenza locale con ricerche storiche che in Toscana il numero di azioni entusiasmo e partecipazione. Fu studente fino alla quarta violente effettuate dai nazisti ai danni della popolazione elementare e poi divenne calzolaio, professione che ha civile è da attribuire a rappresaglia, ovvero per risposta esercitato per tutta la vita. chiara e individuabile ad azioni partigiane, solamente Fu chiamato alle armi nel 1939 e la seconda guerra monnel 19% dei casi. Nei restanti episodi, le violenze naziste diale lo portò a stabilirsi a Roma. In seguito allo sbandasono commesse durante rastrellamenti, per il controllo mento dell’esercito dopo l’8 settembre, raggiunse casa del territorio, nel corso della ritirata aggressiva o infine con le proprie gambe, camminando centinaia di chiloin maniera gratuita e senza apparente motivo. metri per poter riabbracciare la propria famiglia. SenLamporecchio fu liberato il 2 settembre 1944 e il gruppo, za mezzi e con poco cibo, ebbe l’unico aiuto da alcuni compreso Giovanni, fu smobilitato con l’onore delle cavalli presi durante la traversata della Maremma. Una armi. La guerra però, non era ancora finita, rimaneva volta ritornato, la pena di morte attendeva i disertori e da liberare il resto d’Italia. Nel gennaio 1945 Giovanni i renitenti alla leva che non si fossero presentati nelle fece appena in tempo a sposare Giorgina Fanciullacci, caserme. I militari erano di fronte a una difficile scelta: ragazza conosciuta da tempo che faceva la staffetta per alcuni si presentarono, molti si nascosero, altri entrarono portare cibo alla squadra partigiana in collina. Proprio a far parte del movimento di liberazione italiano. nell’inverno uscirono i bandi per arruolarsi nei Gruppi Giovanni Frediani, conosciuto in battaglia come di Combattimento, vere e proprie unità militari italiane “Nanni”, organizzò la formazione S.A.P. di Lamporecche avrebbero affiancato gli alleati nella risalita della chio insieme ad altri partigiani come Giovanni Calugi, a Resistenza italiana vide la luce all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943, dopo la conseguente occupazione nazifascista della penisola: quella pistoiese si inserì nel quadro di quella toscana; in parte ebbe origini autoctone e in parte fu promossa, coordinata e supportata dall’esterno e dai partiti. Fu una delle più grandi esperienze di un popolo che lotta per la liberazione della propria terra. Lo storico Pavone ne dà un quadro più dettagliato, affermando che fu combattuta una triplice guerra: una guerra civile fra repubblichini e antifascisti, una guerra patriottica di liberazione contro l’occupante nazista e una guerra di classe fra componenti rivoluzionarie e classi borghesi. La principale formazione costituita a Lamporecchio fu la “Squadra di Azione Patriottica” (S.A.P.) che vantava una cinquantina di unità fra partigiani e patrioti. 36 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LAMPORECCHIO penisola. Giovanni entrò a far parte del glorioso gruppo Piceno e partecipò alla liberazione di numerose città. Nel dopoguerra Giovanni, da sempre comunista convinto, ottenne alcuni importanti incarichi sia nei comitati comunali di assistenza ai reduci, sia all’interno dell’ANPI, restando per sempre fedele al suo ideale. Morì nel novembre 2006, ricordato così dal sindaco di allora: “Con Lui se ne va un altro pezzo di storia della nostra comunità, così come l’esperienza di uomini che si sono formati nel periodo alto della Resistenza e sul cui impegno politico e sociale si sono affermati in Italia i valori della democrazia. Non credo che uomini come Lui possano essere semplicemente dimenticati dalla nostra comunità”. Avevo Due Paure La prima era quella di uccidere La seconda era quella di morire Avevo diciassette anni Poi venne la notte del silenzio In quel buio si scambiarono le vite Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesa Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesa Poi spuntò l’alba Ed era il 25 Aprile (Giuseppe Colzani) Il certificato del “patriota” Giovanni Frediani BIBLIOGRAFIA E FONTI Archivio Comunale di Lamporecchio Archivio famiglia Frediani Archivio Istituto Storico della Resistenza di Pistoia Bardelli R. e Francini M., Pistoia e la resistenza. Documenti e protagonisti della resistenza pistoiese, Tellini, Pistoia, 1980 Pezzino P., Le stragi nazifasciste, in quaderni Istrevi, n. 1/2006 Risaliti R., Antifascismo e Resistenza nel Pistoiese, Tellini, Pistoia, 1976 Testimonianza orale di Mariella Frediani Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 37 LAMPORECCHIO NOTIZIE DALLA TU@ BIBLIOTECA La biblioteca questo mese presenta ... Ciò che conta è la bicicletta... Il mondo delle due ruote nelle novità della Biblioteca comunale “Don Siro Butelli” di Lamporecchio. Una rassegna bibliografica in occasione della Giornata nazionale della bicicletta, 8 maggio 2016 “Se vi è capitato di sperimentare un momento di estasi o di libertà su una bicicletta; se vi è capitato di fuggire dalla tristezza al ritmo di due ruote mulinanti, o di sentire la speranza rinascere pedalando sulla cima di un’altura con la fronte imperlata dalla rugiada della fatica; se vi è capitato di chiedervi, gettandovi in picchiata come uccelli giù per una lunga discesa in bicicletta, se il mondo si fosse fermato; se vi è capitato, anche una sola volta, di stare seduti su una bicicletta con il cuore che cantava e la sensazione di essere un comune mortale in contatto con gli dèi, allora voi e io condividiamo qualcosa di fondamentale. Sappiamo che ciò che conta è la bicicletta”. Robert Penn, Ciò che conta è la bicicletta: la ricerca della felicità su due ruote, Ponte alle Grazie, 2015. (foto a lato) La seconda domenica di maggio, su iniziativa del Ministero dell’Ambiente, si festeggia la Giornata nazionale della Bicicletta. Si tratta di un’iniziativa promossa per contrastare l’inquinamento delle nostre città e radicare l’uso delle due ruote nella vita quotidiana, visto che la bici è un mezzo ecologico che ci aiuta anche a mantenerci in forma, sia mentalmente che fisicamente. L’arrivo della bella stagione spinge moltissime persone, in tutta Italia, a tirare fuori la propria bici per praticare dello sport, per viaggiare, per gli spostamenti quotidiani o anche semplicemente per una scampagnata. Per gli abitanti di Lamporecchio la bicicletta ha sempre avuto un ruolo speciale, grazie alla tradizione che il ciclismo ha sempre avuto su questo territorio. Emiliano Gucci nel suo “Sui pedali tra i filari” edito da Laterza nel 2015, descrive la sua salita verso San Baronto “... per i locali la più bella del mondo, lunga oltre dieci chilometri e costante, snervante, dolcissima, di quelle che su cento curve ne hanno dieci tutte uguali, identiche, e dopo un pò che pedali non sai più a che punto stai, e ti va bene così”. Lo scrittore toscano ci parla del suo arrivo nel paese di San Baronto, dove “il bar è una sorta di mecca per i ciclisti, non si parla d’altro, e sulla strada c’è sempre qualcuno che sta seduto a commentare le facce, i sudori” e dove c’è una stele con una dedica per San Baronto patrono dei ciclisti perchè “questi sono posti di gente che vive di pane e bicicletta, che considera il cicli- 38 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 smo come l’assoluto, gli altri sport come giochetti di rimpiazzo” perchè qui ci sono squadre per ogni età e rango e qui è compaesano adottivo Giovanni Visconti, tre volte campione italiano. Allo stesso modo a Mastromarco, altra frazione di questo comune, ha sede il club dei CanNibali “i tifosi di Vincenzo (N.d.R. Vincenzo Nibali), altro siciliano, messinese, che qua è approdato in giovane età e vi è cresciuto, non soltanto ciclisticamente” e sempre a Lamporecchio vive Andrea Tafi che è stato professionista fino al 2005. In bicicletta si può organizzare facilmente una vacanza per tutta la famiglia, come ci insegnano Leonardo Corradini e Veronica Razzoli in “Cicloturismo per tutti”, Ediciclo 2015, che sono anche autori di un seguitissimo blog sullo stesso argomento. Informazioni dettagliate su percorsi e itinerari per viaggiare su due ruote nelle varie regioni italiane le possiamo trovare nell’aggiornata guida del Touring “Italia in bicicletta” e se vogliamo sorridere leggendo la storia di un viaggio già fatto lungo lo stivale, ci conviene tuffarci fra le pagine di “Tutti primi sul traguardo del mio cuore” dove Fabio Genovesi, scrittore e giornalista nativo di Forte dei Marmi, racconta con umorismo le varie tappe del Giro d’Italia del 2013 mescolando cronaca e autobiografia, con il sentimento di un grande appassionato di ciclismo (N.d.R. vedi Orizzonti n. 66, Ottobre 2014). Se il Giro d’Italia non vi basta potete prendere in prestito “Il giro del mondo in bicicletta”, Elliot 2015, dove Peter Zheutlin ripercorre la storia di Annie, la prima donna che ha fatto il giro del mondo sulle due ruote, sfidando pregiudizi e difficoltà economiche. Nella nostra proposta non mancano nemmeno manuali di manutenzione della bicicletta e guide per allenarsi, per consultare la rassegna completa basta collegarsi al sito della biblioteca: tutti i testi, come sempre, possono essere presi in prestito gratuitamente. E allora buona lettura e... buona bicicletta a tutti! La bibliotecaria Serena Marradi, (PromoCultura)Biblioteca comunale “Don Siro Butelli” di Lamporecchio biblio.comune.pistoia.it/library/Lamporecchio LAMPORECCHIO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: 7 maggio 2016 - 32° Rally della Valdinievole Nella 32° edizione della prestigiosa manifestazione rallistica, è stata inserita la prova storica di Orbignano con la novità della partenza dal centro del paese (Via Aldo Moro). Questo evento vedrà l’affluenza di un gran numero di appassionati e sportivi del settore motoristico. Per il nostro paese e per molte attività commerciali e turistiche sarà indubbiamente un’importante opportunità economica e commerciale. Ci sarà sicuramente un po’ di disagio per i residenti che vedranno la chiusura delle strade per due ore e mezzo circa, come per altre zone del paese in occasione di altre manifestazioni, ci auguriamo che questa interruzione non arrechi eccessive difficoltà. Ringraziamo anticipatamente tutti, organizzatori e cittadini, per la buona riuscita della manifestazione sportiva. Le strade interessate dal passaggio della prova speciale, che saranno chiuse al traffico dalle ore 17.30 alle ore 21.00 di sabato 7 maggio 2016 con divieto di sosta su ambo i lati, sono le seguenti: Via Aldo Moro Piazza La Marmora Via Vitoni Via Orbignanese sino a località Fornello S.P. 9 da Fornello fino a San Baronto, intersezione con via Castiglioni Scuola Ultimati i lavori di posa della nuova pensilina nella parte posteriore la scuola secondaria di primo grado. L’intervento va a completare un progetto più ampio nato per spostare l’entrata sulla parte posteriore dell’edificio in modo da garantire una maggiore sicurezza e protezione per tutti i ragazzi. A breve partiranno i primi lavori di ripiantumazione nell’area posteriore la scuola media. Il pro-getto, condiviso con la scuola, si dividerà in più fasi e coinvolgerà gli alunni dell’istituto che utilizzeranno l’area ai fini dei laboratori pomeridiani. Informazioni su assegnazione di alloggi ERP Sono disponibili sul sito del Comune di Lamporecchio tutte le informazioni riguardo ai requisiti minimi e alla documentazione in vista della prossima apertura dei bandi ERP e per la richiesta di contributi ad integrazione della locazione. Raccolta straordinaria di rifiuti abbandonati Nel mese di marzo è stato organizzato il recupero straordinario dei rifiuti abbandonati sul territorio comunale, che andavano a danneggiare e deturpare le nostre campagne. Questa operazione ha visto il recupero di oltre 600 kg di rifiuti di ogni genere che sono stati conferiti ai depositi di Publiambiente. In particolare è stato segnalato un sito con rifiuti pericolosi che sono stati successivamente ritirati da personale qualificato. Grazie all’intervento della Polizia municipale, si sono potuti individuare diversi trasgressori ai quali saranno notificate le dovute sanzioni e denunciati agli organi competenti. Un sentito ringraziamento va ai volontari della VAB di Lamporecchio, che si sono adoperati per il recupero dei rifiuti, e ai nostri tecnici comunali. Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 39 LAMPORECCHIO "IL CHIUSO", RISERVA DI CACCIA DEI ROSPIGLIOSI: IL MURO E LE QUATTRO PORTE a cura di Michela Cammilli 40 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LAMPORECCHIO Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 41 LAMPORECCHIO G LA PIZZA DI GABRIELE MILLIMETRO: a casa tua o dove vuoi tu! abriele Bettaccini, in arte Millimetro, dopo il periodo invernale, è tornato su Orizzonti per parlare di sé. La stagione estiva è alle porte e cosa c’è di meglio che organizzare una bella pizzata in compagnia? Gabriele è pronto e ha parecchie novità in programma: durante gli scorsi mesi si è specializzato partecipando ad alcuni eventi e corsi. Il principale cambiamento sta nel nuovo tipo di impasto a lunga lievitazione, con aggiunta di acqua, olio extravergine d’oliva del Montalbano, sale e lievito: viene ottenuto grazie a farine di prima qualità 100% grano italiano, macinate a pietra, ricche di enzimi, fibre e sali minerali che mantengono all’interno, inalterati, tutti i componenti tra cui il prezioso germe di grano. Inoltre l’impasto ha una percentuale di idratazione molto alta per ottenere un prodotto maggiormente alveolato e leggero. La qualità delle pizze di Millimetro è molto alta e gli ingredienti sono di prima scelta. Il pizzaiolo è pronto a organizzare qualsiasi tipo di evento privato per deliziare il vostro palato! Se volete assaggiare i suoi prodotti, siete tutti invitati per la 3ª Merenda in Padule che si svolgerà il 1 maggio a Castelmartini. 42 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LAMPORECCHIO NERI INDUSTRIA ALIMENTARE Un altro importante premio ricevuto Il nuovo brevetto per i Peperoncini al Tonno è stato eletto prodotto dell’anno! A di Massimo Mancini l ristorante Quattro Assi di Stabbia si è tenuta una bella festa, alla quale hanno partecipato tutti i vari componenti dell’azienda, che vanno dall’operaio, all’impiegato fino ad arrivare ai dirigenti. Tutti insieme, ognuno con un ruolo ben preciso, lavorando, permettono all’azienda Neri Industria Alimentare, di essere leader nel proprio settore, sia a livello nazionale che mondiale. È stato un momento di condivisione, di appartenenza, che denota l’unità rispetto ai valori trainanti dell’azienda. L’occasione della festa è stata la soddisfazione per l’importante riconoscimento, avuto dalla ditta, nell’ambito della manifestazione, che si è tenuta a Milano, denominata “I consumatori premiano l’innovazione ed il prodotto dell’anno 2016”. Una classifica finale che ha visto la partecipazione ed il voto da più di 12.000 consumatori attraverso la più importante ricerca di mercato sull’Innovazione in Italia. Uno strumento che permette alle aziende di conoscere l’opinione dei propri consumatori, aiutandole a rispondere in modo sempre più puntuale alle loro esigenze. Innovazione e Soddisfazione sono quindi i criteri fondamentali per l’elezione di ogni prodotto e quello presentato, dai fratelli Baronti, ha soddisfatto in pieno i consumatori. Il Premio ricevuto valorizza i prodotti innovativi e ne amplifica la visibilità, attraverso l’uso del Logo Eletto Pro- dotto dell’Anno, nella comunicazione e sul punto vendita, assicurandogli forza e impatto a scaffale. La ditta Neri, rappresentata dai fratelli Stefano e Alessio Baronti ha presentato una nuova confezione dei Peperoncini al Tonno Neri, nell’esclusivo vaso senza bordi, per permettere una migliore uscita del prodotto e con la nuova capsula di diametro 66 mm, regala il Flower, ultimo brevetto Neri, che consente di poter portare direttamente in tavola la confezione, facendo sgocciolare il prodotto dall’olio direttamente all’interno del vaso e diventandone, contemporaneamente, comodo vassoio espositore. Una grande idea che, supportata da un’adeguata promozione commerciale, porterà dell’importante fatturato alla ditta Neri. Un momento di festa, quindi per tutta la Neri Sottoli e i suoi dipendenti, orgogliosi di lavorare nell’azienda, hanno voluto congratularsi e condividere il successo avuto, con i titolari, la famiglia Baronti, al completo. Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 43 LAMPORECCHIO #CLASSE ’66 LA FESTA!!! A. A. A. Cercasi disperatamente ….... compagni di classe !!! La 3ª A C ompiere un anno in più dovrebbe essere sempre motivo di allegria, allegria per la vita e per quello che significa essere al mondo. Quest’anno, per noi del ’66, è ancora più speciale!!! Perché non festeggiarlo tutti insieme ?!! Festeggiamo alla grande !!! Festeggiamo – Ci !!! La 3ª B Se sei nato nel ’66 e hai frequentato le scuole medie e/o elementari a Lamporecchio e anche tu, vuoi ritrovare gli amici, quelli che hanno fatto parte dell’inizio del tuo cammino di vita, coloro che hanno condiviso con te, gli anni scolastici e non solo, colorando quei primi momenti in un arcobaleno di emozioni… CONTATTACI !!! Scrivi per aderire o chiedere spiegazioni sulla festa, all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] o telefona al numero 0573 1840021 44 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LAMPORECCHIO La 3ª C La 3ª D Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 45 LAMPORECCHIO Il 1 maggio ... appuntamento con la Fierucola di San Baronto D omenica 1° maggio torna come ogni anno la “Fierucola del lavoro ecologico del Montalbano” giunta ormai alla sua 29ª edizione e organizzata dalla Pro Loco Amici di San Baronto con il patrocinio del comune di Lamporecchio. Dalle ore 9 fino alle ore 20 lungo la Via della Chiesa, in Piazza “Fra’ G. Giraldi” e nell’area verde “la Fraschetta” di San Baronto non mancheranno il buonumore e il divertimento. Come di consueto grande spazio sarà dato al mercatino di artigiani, hobbisti, agricoltori e artisti che daranno dimostrazione di come realizzano i loro lavori portando in scena i prodotti tipici del territorio: paglia, vimini, ceramica, legno, ferro battuto, vetro, filati, ricami, piante, quadri e pitture, ma anche giocattoli, ornamenti e oggettistica fatti con materiali di riciclo e naturalmente formaggi, salumi, miele, olio e vino delle aziende agricole. Grande novità di quest’anno l’esibizione dell’artista Marta Mingucci con lo spettacolo itinerante “Valda venditrice di sogni e briciole di pane”. Valda è un personaggio comico, dolce, saggio, umile e potente, che sa incuriosire e far innamorare il pubblico. Valda è dotata di forte ironia e con la sua apparente ingenuità riesce a coinvolgere il pubblico in dinamiche di positiva follia. Traina un folcloristico carretto tintinnante, sul quale è custodita la sua preziosa merce... “Valda, Venditrice di Sogni e Briciole di Pane” è un “micro evento che lascia il segno”; fatto d’improvvisazione, interazione diretta, tecniche teatrali, mimiche e clownesche che cattureranno il pubblico. Non mancheranno inoltre intrattenimenti di vario tipo: nel pomeriggio torneranno le “Maggiaiole di Bivigliano” che terranno in allegria i visitatori con i loro stornelli; il clown Semola presenterà uno spettacolo 46 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 Pro Loco Amici di San Baronto di burattini e giochi di magia. Gli allievi della Filarmonica “G. Verdi” di Quarrata riempiranno la festa di musica alle 17:30 presso la chiesa locale. Nell’area verde “la Fraschetta” l’A.S.D. Horses in Tuscany di San Baronto metterà a disposizione i suoi cavalli con i quali i bambini potranno fare il cosiddetto “battesimo della sella” e nel pomeriggio ci saranno spettacolari esibizioni di Sheepdog con cani Border Collie e pecore a cura di Samuele Manzi. Altra novità,visite guidate gratuite della chiesa alle ore 11:30 e alle ore 15:00 effettuate con guida autorizzata e la mostra fotografica “L’abbazia di San Baronto: immagini del passato” la quale verrà inaugurata la sera del 30 aprile alle ore 21:15 nella cripta della chiesa locale in concomitanza con la conversazione tenuta dal Professor Ivo Torrigiani “San Baronto, sulle tracce di un’opera d’arte smarrita”. Come di consueto, saranno allestite la Fiera di Beneficenza e un mercatino di ricami tipici locali i cui ricavi saranno devoluti alla parrocchia di San Baronto. Per tutta la giornata sarà presente lo stand gastronomico così da poter permettere a tutti un delizioso pranzo o una merenda all’aria aperta. Bus navetta gratuito dalla zona Campeggio dalle 14,00 alle 19,00 e, grazie all’amministrazione comunale, anche dal parcheggio di Piazza Berni in Lamporecchio verso San Baronto e ritorno dalle 14,30 alle 19,30. La Pro Loco Amici di San Baronto vi aspetta numerosi per trascorrere una splendida giornata all’insegna dei profumi, colori e suoni del nostro incantevole territorio nella suggestiva cornice del borgo di San Baronto immerso nel cuore verde del Montalbano. LAMPORECCHIO PER 40 ANNI È STATA LA “MAESTRA SILVIA” Tre ricordi della maestra Silvia Lupo All’età di 95 anni si è spenta la maestra Silvia Gabbrielli Lupo. Un’istituzione scolastica per Lamporecchio. Per quaranta anni è stata la maestra Silvia, che ha insegnato con passione e competenza a diverse generazioni di bambini. Negli alunni ha sempre lasciato un bel ricordo. Non si limitava a dare delle nozioni scolastiche, ma trasmetteva ai ragazzi la sua grande bontà, l’umanità che aveva e il senso civico che le apparteneva. Una volta andata in pensione, per tutti è rimasta la maestra Silvia e ha continuato a dedicare la sua vita ad aiutare gli altri. Gli anziani soli, i poveri, vedevano in lei sempre un raggio di speranza e un valido sostegno. Importante è stato anche il suo impegno politico e la forza, unita alla capacità, che metteva in campo per portare avanti le sue idee, sempre orientate ad aiutare il prossimo. Nel 2009 l’allora sindaco di Lamporecchio Giuseppe Chiaramonte, in occasione della Festa della Donna, in nome di tutta la comunità ha premiato la maestra Silvia, per l’impegno sociale svolto e per i quaranta anni d’insegnamento svolto alle scuole elementari. Fu una bellissima festa, durante la quale le fu tributato una grande e caloroso applauso. Massimo Mancini Silvia Lupo ... mia madre! Parlare della propria madre non è facile, specialmente se sono passati solo pochi giorni dalla sua scomparsa. Potrei scrivere un romanzo su di lei, sui suoi quasi novantasei anni, passati a cavallo di due secoli ricchi di avvenimenti che hanno cambiato la faccia del mondo, di cui lei è stata, nel suo piccolo, spettatrice ed attrice. Per questo riferirò solo alcune cose che ritengo fondamentali per la formazione del suo carattere, per come gli avvenimenti a cui è stata presente, l’hanno portata ad essere quella che è stata. Nascere donna nel 1920, in un paesino disperso fra le colline del Montalbano, era come incanalare la propria vita verso l’ignoranza, cosa che mia madre ha sempre odiato, e un destino già segnato, sposarsi, procreare e morire. Questo mia madre non l’ha accettato né allora né mai. Per lei una donna era parte integrante e attiva della società ma solo se usciva da un mondo in cui tutto era già deciso da quelli che erano i canoni di una società rurale e conservatrice. Questo la spinse ad affrontare enormi sacrifici, anche soffrendo la fame, riuscendo poi a diplomarsi a Pisa nel 1938, città ora cosi vicina, ma allora lontana anni luce dal suo mondo. Forse, inconsapevolmente, divenne, per molte donne del suo paese, una specie di eroina, di donna che aveva trovato la forza per emanciparsi, per dare un contributo a tutte quelle persone che vivevano nella povertà e nell’ignoranza. Penso, però, e la sua vita ne è l’esempio, che dopo gli orrori della guerra e le sofferenze patite, sviluppò, istintivamente, il desiderio di aiutare gli altri e non avendone i mezzi, non si peritò a chiederli a chi poteva per poi metterli a disposizione di coloro che ne avevano bisogno. Luigi Lupo La Maestra! Ho conosciuto la maestra Silvia Lupo alla fine degli anni ‘60: io ero una maestrina alla ricerca di supplenze, lei insegnava in una classe 5ª nel palazzo che guarda il campo sportivo. Ci fu un’epidemia di rosolia, anche lei si ammalò ed io ebbi la supplenza! Fra me e la Silvia ci fu subito un “feeling” che è durato negli anni e quando avevo bisogno di consigli o di aiuto per qualsiasi cosa, era sempre disponibile e pronta. Felice di aiutare gli altri, sincera, a volte perfino un po’ ruvida ma con un grandissimo cuore: questa era la Silvia. Negli anni ci siamo persi di vista ma il suo ricordo mi accompagnerà sempre. Buon viaggio e un grande abbraccio dalla tua amica Paola. La maestra Paola Masiani Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 47 LAMPORECCHIO RICORDO DI UN AMICO di Francesco Venturini Pubblichiamo volentieri il discorso che Francesco Venturini ha letto durante il funerale dell’amico Mario Monti, detto Frusolini. Tutta la Redazione di Orizzonti esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di un personaggio da tutti conosciuto e apprezzato. O ggi è un giorno molto triste, caro Mario. Io e gli che ci hai regalato. Sotto quella veste amena, esisteva un amici ti diamo l’ultimo saluto. In questi giorni ho grande cuore che era colmo di affetto e stima per i suoi ripercorso gli anni, le ore, i momenti che abbiamo amici. passato insieme. Caro Mario, forse tu non hai potuto vedere quello che Ho conosciuto Mario Monti nei primi anni cinquanta. per te hanno fatto i tuoi amici in questo momento molto Veniva spesso dal vicino Casale Chiavacci al Castello dei triste. Sicuramente hanno contraccambiato quell’affetto Venturini a Greppiano, a far visita ai suoi due amici d’in- che tu avevi per loro. fanzia: Silvano Cioli e Venturino Venturini. Voglio ricordarti con una massima che pronunciavi semIn seguito, dal casale Chiavacci si trasferì a Lamporec- pre quando parlavamo al telefono: “La frittata è fatta!”. chio, con la madre Marianna, che, però, perse dopo poco Con queste due parole alludevi all’età che avevi raggiuntempo in un incidente stradale, proprio lì dove oggi Ma- to, cioè gli ottanta anni, pensando di essere alla fine di un rio ha perso la vita! percorso iniziato tanto tempo fa. Furono per lui momenti di tanta sofferenza. Per fortuna Caro Mario, ci mancherai moltissimo. trovò subito un amico, Rolando Del Bino, che per un Noi amici ti vogliamo ricordare come un grande guerriecerto periodo si prese cura di lui e lo aiutò nel peggior ro indiano, che ha riposto l’ascia di guerra con il nome momento della sua vita. di battaglia “Frusolini”! Ciao, caro amico, da lassù veQualche tempo dopo, mio tramite, conobbe Walter gli su di noi, perché in questo momento molto triste ne Maccioni e sua moglie Silvia: fra loro nacque una abbiamo tutti molto bisogno. bellissima amicizia. Mario si affezionò tantissimo a loro, scoprendo in Walter e Silvia una sua seconda famiglia ed è rimasto con loro fino alla fine dei suoi giorni. Per farvi conoscere meglio Mario, potrei definire questo caro amico un “contestatore” per eccellenza. Egli era anche uno spirito libero, che ha vissuto la propria vita senza schemi fissi e pregiudizi, amando in particolar modo la caccia e gli amici con i quali passava molte ore nei boschi dello Strozzino, ore in cui ripetutamente parlava dell’affetto che nutriva per la sua seconda famiglia: Walter, Silvia e Mirko. Ognuno di noi si ricorderà di Mario per le imbattibili amenità che ogni volta ci raccontava, facendoci passare momenti di infinita serenità. Nella foto Mario Monti detto “Frusolini” ... la caccia Ci mancherai molto amico mio. Noi tutera la sua grande passione! ti non ti dimenticheremo mai per quelli 48 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LAMPORECCHIO & LARCIANO FUSIONE FRA LAMPORECCHIO E LARCIANO A di Ivo Pasquetti vendo letto il recente articolo, con il quale il grup- e le rispettive sedi comunali. Oltre a po “Alternativa per Cambiare Larciano” ha af- ragioni storiche i territori dei due cofrontato il problema della fusione fra i nostri due muni sono fortemente affini a livello comuni, non posso evitare di tornare sull’argomento. geografico. Nello specifico, il territoSono soddisfatto nel vedere che si è espresso a favore rio dei due comuni costituisce un’isola della fusione un gruppo politico di una certa consistenza decisamente meno urbanizzata rispetto che, alle ultime elezioni amministrative, ha ottenuto circa alle tre cittadine che la circondano, l’area urbana di Emun terzo dei voti validi. Constato pure con piacere che il poli, quella di Pistoia e quella di Monsummano Terme/ gruppo stesso, infrangendo un vecchio tabù, ha rilevato Montecatini Terme; invece, se usciamo, in qualunque diche la coppia Lamporecchio/Larciano è più omogenea rezione, dal territorio dei nostri due comuni, ci troviamo territorialmente con quella di Vinci/ Cerreto Guidi di di fronte a territori molto legati alle tre aree urbane prima citate”. quanto non lo sia con altri comuni appartenenti alla nostra provincia. Qualcuno può chiedersi se le unioRichiamo alcune argomentazioni ni, le convenzioni, i consorzi e altre che ho esposto nel dicembre 2013: forme associative fra comuni siano “Le circoscrizioni ottimali degli idonee a raggiungere un grado di enti territoriali vanno determinate razionalizzazione e di efficienza paper affrontare due ordini di probleragonabile a quello delle fusioni; la mi, individuare sia gli ambiti entro i risposta è negativa perché le varie quali compiere le varie scelte ammiforme associative creeranno semnistrative (vedi strumenti urbanistipre, nella sostanza, apparati orgaci) che quelli entro i quali realizzare nizzativi che dovranno rispondere unità di servizi e strutture burocratialle esigenze di due o più organiche per sfruttare al massimo le ecosmi politici distinti e ciò porterà a nomie di scala senza allontanarsi un’azione amministrativa che non troppo dai fruitori. potrà essere mai completamente coordinata; spesso e volentieri verreMentre le aziende cercano di ridurmo a compiere azioni relativamente re i costi di produzione riducendo alle quali dovremmo chiederci in la gamma degli articoli prodotti e che misura riguardino l’uno o l’alaumentando i clienti, i comuni non tro dei comuni associati; qualora I comuni che compongono la provincia di possono far ciò perché sono obbliPistoia - Nella sezione tratteggiata in rosso, poi si scelga una forma associativa gati per legge a fornire determinati potete vedere come sarebbe il territorio dei diversa dalla convenzione, avremo comuni di Lamporecchio e Larciano uniti prodotti e non possono fornire serl’onere ulteriore di dover creare una vizi al di fuori del proprio territorio. struttura burocratica aggiuntiva, Per ridurre i costi e fornire servizi con proprio codice fiscale, rispetto a quelle dei comuni più efficienti si deve arrivare alla fusione degli enti preassociati. Nell’appoggiare la fusione sento però il bisoesistenti. gno di differenziarmi dai pasdaran delle fusioni a ogni Nel caso della nostra fusione si avrebbe un ente che vercosto esprimendo il mio parere su due questioni: a) la rebbe a servire una popolazione di quasi 14.000 abitanti regione non avrebbe dovuto disporre la fusione Abetone che potrebbe fornire servizi migliori con costi più bassi – Cutigliano contro il parere degli elettori di Abetone, b) senza avere un allontanamento sostanziale fra le abitadissento dalle proposte avanzate da taluno di sopprimere zioni dei cittadini e i centri presso i quali verrebbero forniti i servizi perché, già oggi, la distanza fra le due sedi sic e simpliciter tutti i comuni sotto i 5.000 abitanti senza comunali è nettamente inferiore alle distanze medie che guardare ai casi d’insularità, alla superficie dei comuni e intercorrono fra le abitazioni dei cittadini dei due comuni alle distanze mentre ritengo invece si debba dar luogo a un percorso partecipato e condiviso con i comuni. Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 49 LARCIANO LA SOCIETÀ DI SOCCORSO PUBBLICO di Larciano ... alle “Soccorsiadi” 2016 L di Gregory Malucchi a Società Soccorso Pubblico di Larciano è pronta a mettersi in gioco. Due volontarie (Michela Batosti e Jessica Guarnaccia nella foto a lato) e un’ambulanza dell’associazione gareggeranno alle Soccorsiadi, le olimpiadi del soccorso che quest’anno si svolgeranno a Pienza (SI), dal 20 al 22 maggio. Le squadre dovranno affrontare diverse prove che consisteranno nella simulazione di scenari di emergenza con l’applicazione dei protocolli ANPAS per SVT, BLS e PBLS. I valutatori seguiranno ogni passaggio e attribuiranno loro un punteggio che decreterà il vincitore. Il Coordinamento provinciale delle Pubbliche Assistenze e il Soccorso Pubblico colgono l’occasione per ringraziare tutti i formatori di associazione e regionali che da febbraio 2016 si sono impegnati nell’organizzazione delle esercitazioni e hanno stimolato il processo di crescita dei ragazzi. BIOMERCATO DELLE MORETTE: qualità dal produttore al consumatore I l BioMercato delle Morette nasce dall’idea di alcuni piccoli produttori, ed è stata accolta dal parroco di Castelmartini con entusiasmo (nella foto a fondo pagina). Dal 1° maggio la prima, la terza e la quinta domenica del mese, esporremo i nostri prodotti che variano da olio, vino, vinsanto, farine, marmellate, legumi, miele, ortaggi di stagione, carne di coniglio, pollo e faraona, formaggi, uova e tanto altro, ma soprattutto tutto ed esclusivamente di nostra produzione rispettando animali e terra con rimedi naturali. Il 1° maggio ci sarà una piccola inaugurazione, dove spero che partecipi tanta gente per conoscere noi e i nostri prodotti. I mercati si svolgeranno davanti alla chiesa o sotto il loggiato, quello che vi possiamo garantire è la genuinità, la qualità e l’informazione sui prodotti, allora che dire... Vi aspettiamo il primo maggio dalle ore 8:00 alle 12:30 a Castelmartini alle Morette per conoscere e degustare i nostri prodotti. “Osserva nel profondo la natura ed allora comprenderai meglio ogni cosa” - Albert Einstein - 50 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LARCIANO Gusti per tutte le stagioni al nuovo L ANGOLO DEL GELATO arciano è in pieno fermento per l’apertura dell’Angolo del Gelato, inaugurato lo scorso sabato 2 aprile (foto a lato). Finalmente una gelateria, locale assente dalla panoramica della piazza. È gestita direttamente dai proprietari del Bar Centrale, la famiglia Mancini, la quale ha iniziato a dirigere questa attività storica nel centro di Larciano nel 2003, producendo un gelato rinomato in tutto il paese. Un gelato buono e gustoso e, per questo motivo, al fine di valorizzare al meglio il prodotto, hanno preferito aprire un luogo in cui lo stesso gelato fosse protagonista indiscusso. L’artefice del gelato, da sempre, è Cristina Boldrini, moglie di Cesare Mancini. Infatti, proprio su consiglio dei numerosi clienti, hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura che li ha portati a colmare un vuoto importante per Larciano. L’idea è nata l’estate scorsa e si è concretizzata al ritorno del figlio di Cesare e Cristina, Andrea, da un periodo di studio e di lavoro trascorso in Inghilterra. La famiglia crede molto in Larciano e nelle sue potenzialità: in effetti, la crescita e la ripresa economica passano sicuramente dall’apertura di nuovi esercizi commerciali come questo. Una rivitalizzazione del paese può essere fondamentale per le numerose attività economiche che vi gravitano intorno. Insieme al reparto gelateria, la bottega propone anche creperia e yogurteria. È un laboratorio artigianale che offre un prodotto naturale, senza grassi idrogenati e raffinati. Lo staff è composto dalla famiglia Mancini, da Debora Beneforti e, saltuariamente, da Giulia Masi che sta preparando l’esame di maturità…l’intenzione, però, è quella di assumerla in seguito! In vista dell’estate, oltre ai gelati, alle crepes e agli yogurt, venite ad assaggiare anche i semifreddi e le torte gelato, vere specialità della casa. Che dire: l’Angolo del Gelato vi aspetta per farvi assaggiare le sue squisitezze e prelibatezze! Da sinistra: Cristina Boldrini con in braccio la nipote Maria Adele Cuccuini, Debora Beneforti, Andrea Mancini, Giulia Masi e Cesare Mancini Da sinistra: Debora Beneforti, Andrea Mancini, Giulia Masi ... mostrano il protagonista indiscusso IL GELATO! Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 51 LARCIANO FUSIONE SI - FUSIONE NO I a cura di Adriana Niccolini per “Alternativa per Cambiare Larciano” comunità e dei nostri figli e si veda in n questi ultimi tempi, nel dibattito sulle riforme, si fa tutto questo un’opportunità che non diun gran parlare, da tutte le parti, del termine “fusione” venti un obbligo imposto dall’alto da intendendo con tale espressione la soppressione di un scelte politiche o normative varie, le quali non possono certo numero di comuni per far nascere un nuovo soggetcertamente conoscere la realtà locale, che invece è vissuta to civico e quindi un “nuovo comune” più grande e più e per questo perfettamente conosciuta da chi abita nei copopoloso. muni che intendono fondersi. Con la soppressione, in parte, delle province i comuni deIo come molti di voi abito nel mio comune dalla nascita vono supplire a nuove competenze, ma non è semplice e non vorrei vivere in altro posto che non fosse questo, fare questo, in considerazione delle scarse risorse disponella realtà che ho sempre visto con i miei occhi e che ho nibili, e l’unione dei servizi non è una risposta efficace imparato a conoscere grazie alle persone che vi abitano, a al problema finanziario come risulta da un’indagine sulle cominciare dalla mia famiglia; proprio per questo, perché gestioni associate dei piccoli comuni pubblicato da ANho a cuore ciò che lascerò in futuro ai miei figli, che è CITOSCANA (Sezione Toscana dell’Associazione Nanecessario aprire a questa nuova opportunità, perché da zionale Comuni Italiani), per cui la fusione tra Comuni essa nascerebbe una nuova società, che per fare un banapuò rappresentare, nel contesto attuale, la migliore solule esempio, sarebbe come una zione in grado di ottenere ab“famiglia allargata”. battimento dei costi e maggiori risorse disponibili. L’intento di quest’articolo non è quello di far capire, con dei Partendo dall’etimologia delfreddi numeri, la convenienza la parola fusione che signifieconomica di una fusione tra ca letteralmente “riunione di Comuni, che è sancita nelle due o più elementi a formare varie disposizioni di legge e un tutto organico, specificataquindi innegabile, ma che il mente dal punto di vista giunuovo comune potrebbe firidico, economico-ammininalmente dare vita ad investistrativo o politico”, cercherò menti che produrrebbero reddi spiegare cosa significa in dito permettendo di avere una parole povere, il concetto di propria autonomia di spesa, in fusione tra due comuni che grado di fare opere necessarie chiameremo, per evitare facili al mantenimento del territorio strumentalizzazioni, comune comunale e al miglioramento A e comune B. della qualità di vita dei cittaI comuni A e B che intendano dini, non dovendo per questo fondersi e diventare un uniaspettare che arrivi un financo comune, che chiameremo ziamento ad hoc, che viene Questa era l’avveniristica copertina di Orizzonti comune C, darebbero vita ad n. 56 del novembre 2013. In seguito ad un articolo erogato sempre più spesso in un nuovo soggetto politico dell’architetto Valter Ciurli, veniva ipotizzata l’unione tempi lunghissimi. In parole e quindi con un unico sindatra i comuni di Lamporecchio e Larciano ... il nuovo ancora più semplici si potrebsoggetto era stato chiamato “Lampano”! co, un’unica giunta, un unico be finalmente portare avanti un consiglio e quindi un’unica programma di sviluppo sia nel sede comunale nella quale si breve che nel lungo termine con il quale creare una luce troverebbero gli uffici unici del comune C e dal quale parvera in fondo al tunnel della crisi. tirebbero le direttive per l’intero territorio comunale che Per quanto sopra detto credo che i cittadini debbano camovviamente avrebbe l’estensione dei comuni A e B riuniti biare il proprio modo di vedere il futuro, non devono sceinsieme. gliere la fusione solo e unicamente perché rappresenta un In questo modo scomparirebbero, per sempre, ogni riferisparmio e incentivi a fondo perduto, ma devono credere rimento ai metodi utilizzati per amministrare i precedenti che solo unendo le forze si ottengono i risultati migliori, comuni A e B perché il nuovo comune C sarebbe diverso, come ad esempio quando si batteva il grano o si vendemsia dal punto di vista territoriale che demografico, avrebbe miava che si riunivano tutte le famiglie sotto uno stesso un peso economico e politico maggiore nei vari contesti tetto. nei quali sarebbe chiamato ad esprimere la sua opinione È in questa ottica che Alternativa per Cambiare Larciano poiché rappresenterebbe un numero di cittadini assai più ha presentato una mozione proponendo, per cominciare, elevato, quindi in grado di tutelare meglio i loro diritti ed la fusione dei comuni di Larciano e Lamporecchio, perinteressi, basta pensare ai rapporti con le società di servizi tanto mi auguro che i Consigli Comunali e i cittadini la partecipate, ai piani territoriali di coordinamento, a nuove accolgano come un’opportunità di ritornare a fare le cose infrastrutture o all’ammodernamento di quelle esistenti. tutti insieme, consapevoli che le faremo meglio e in tempi Queste premesse sono necessarie perché quando si parpiù brevi. la di fusione ci si rivolge ai cittadini chiedendo loro un cambio di mentalità, si chiede che si smetta di guardare mail del gruppo: [email protected] al “proprio orticello” ma si guardi al futuro delle nostre 52 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 READYCENTER: LARCIANO Centro servizi polivalente in piazza Vittorio Veneto a Larciano Q uesto mese la redazione di Orizzonti ha incontrato Lucia Salamone (nella foto 1), responsabile del Readycenter situato in centro a Larciano (nella foto 2). 1 Parlaci del Readycenter. Di cosa si tratta? Readycenter è un centro polifunzionale, i cui ambienti possono essere utilizzati come uffici o come studi medici. È presente anche una sala che può essere utilizzata per corsi, riunioni o altro. Sono ampi, luminosi, già arredati e vengono messi a disposizione del cliente senza che questi debba sostenere né costi di avvio, né perdite di tempo per cominciare a lavorare. Nel prezzo, infatti, sono comprese spese condominiali, utenze, pulizie, climatizzazione locali, armadietti con chiusura a chiave, cancelleria base, accesso diretto alla LAN per stampe, scanner di rete e per accesso ad internet. Inoltre Readycenter offre il servizio di reception per accoglienza ospiti e sala d’attesa, molto utile per tutti i clienti, permettendo loro di avere una receptionist senza dover sostenere i costi per mantenerla! Quali sono gli attuali professionisti ospiti della struttura? Attualmente al Readycenter potete trovare: Dottor Federico Incerpi fisioterapista, riceve su appuntamento il mercoledì e il sabato pomeriggio; Dott.ssa Sara Bartoli psicologa, riceve su appuntamento; Dott.ssa Martina Maccioni psicologa, riceve su appuntamento; Costellazioni familiari sistemiche spirituali, giornate di esperienza in gruppo condotte da Sonia Lunardi, ultimo fine settimana di ogni mese; Avvocato Giuseppina Torre, riceve su appuntamento il martedì, mercoledì e venerdì pomeriggio; Cia – Caf - Inac, tutti i martedì mattina dalle ore 09:00 alle ore 12:30; Studio di consulenza tributaria Caccavallo – Caf Nazionale Tributaristi, riceve su appuntamento; Agenzia “Reale Mutua Assicurazioni” consulente Claudio Gori, orario: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00; martedì e giovedì dalle ore 11:00 alle ore 13:00. Avete eventi in programma nelle prossime settimane? Nel mese di maggio, sabato 7 e domenica 8, Readycenter sarà sede della direzione gara del 32° Rally della Valdinievole! Come ogni anno readycenter è lieto di ospitare lo staff che organizza l’evento. Siete organizzati anche per ospitare riunioni o altro? Il “fiore all’occhiello” di Readycenter è la sala polifunzionale che può ospitare fino a 40 posti a sedere e fino a 10 tavoli che possono essere disposti secondo le esigenze del cliente. È una sala molto accogliente, 2 ampia e luminosa; si presta bene per varie occasioni, non solo riunioni, ma anche per corsi di formazione o aggiornamento, workshop, showroom, esposizioni, mostre e altro ancora. La sala dispone di molti servizi accessori: fotocopie, stampe e scanner di rete, accesso ad internet con connessione wi-fi, videoproiettore, flip chart (lavagna magnetica o con fogli), impianto audio con microfono, coffee break e servizio catering su richiesta. A chi sono indirizzati i servizi del Readycenter? In cosa consistono? Gli ambienti e i servizi offerti da Readycenter possono essere utilizzati da medici, paramedici, assicuratori, agenti e rappresentanti, enti privati, liberi professionisti, neolaureati, piccole o grandi aziende e chiunque altro abbia bisogno di un luogo di rappresentanza per la propria attività nella nostra zona. La principale innovazione dei centri polifunzionali come Readycenter è l’estrema flessibilità temporale. Gli uffici possono essere occupati anche solo per un’ora o per mezza giornata, oppure per determinati giorni della settimana o full-time: l’occupazione permanente dell’ufficio per la durata stabilita contrattualmente. Per tutte le modalità di occupazione degli uffici è sempre valida la formula all-inclusive, con risparmi consistenti di tempo e denaro rispetto ad affitti tradizionali, infatti readycenter va incontro alle esigenze del cliente, il costo è proporzionale all’effettivo tempo di utilizzo degli spazi. Readycenter è molto utile per tutti i cittadini che nello stesso stabile possono trovare più figure professionali e svolgere più commissioni contemporaneamente. Dove si trova Readycenter? Da chi è gestito? Readycenter si trova in piazza a Larciano, è lo stabile dove c’era il vecchio cinema del paese, completamente ristrutturato e valorizzato dall’impresa edile Salamone Costruzioni srl, è completamente privo di barriere architettoniche e tutti gli ambienti sono conformi alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Readycenter è gestito da me e dalla mia famiglia, cerchiamo di essere sempre accoglienti e cordiali, vieni a trovarci e chiedi un preventivo gratuito! Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 53 LARCIANO DOMENICA 22 MAGGIO 2016 U XIII° Festa Medievale - Castello di Larciano n appuntamento organizzato dalla Proloco, supportata dall’Amministrazione Comunale, confortati dal successo ottenuto nella scorsa edizione quando le vie del Borgo, la Piazza e il Castello sono stati “presi d’assalto” da una festosa folla. Una nuova formula che prevede un Tourbillon di spettacoli, disfide e dimostrazioni che si susseguiranno, a partire dalle ore 15:30 con l’apertura della “Porta Bassa”, senza quartiere fino a notte fonda. Grazie anche al contributo dei nostri “Storici alleati”: gli amici del “Castello di Poussan” con i loro prodotti tipici e la loro “irrefrenabile allegria”; il Rione Casina Rossa di Montecatini Terme, con il loro accampamento; il Rione Santa Maria di Pescia con Tamburi, Chiarine e Sbandieratori; “l’Angelo e il Profeta”, esilarante duo che allieterà grandi e piccini portando a nudo le “debolezze umane” con la loro irresistibile ironia; le fanciulle del Teatro Eridu che si occuperanno del Teatrino e dei giochi per i più piccoli; le danze e i bellissimi costumi delle graziose Dame del Gruppo Storico di Marliana; i temibili guerrieri della Compagnia dell’Antiqua Scrima che daranno dimostrazione della loro abilità con la spada; la Compagnia del Drago Nero che con la loro arte saprà stupire il pubblico presente fino a notte fonda; gli Amici del Castello che ristoreranno gli ospiti nella ”Osteria del Viandante”; la disfida di San Silvestro di arceria storica; il “Palio de Lo Marzocco”; tiro con l’arco, spettacoli, duelli e disfide. Ed anche quest’anno non mancheranno il Mercatino Artigianale e le gustose leccornie proposte dai numerosi banchi di gastronomia per accompagnare i numerosi figuranti ed il pubblico fino al calar della sera, quando la notte si accenderà di musiche e fuochi. E per facilitar l’accesso al Castello, un servizio navetta sarà attivo per tutta la giornata. Vi aspettiamo domenica 22 maggio a Larciano Castello, nel cuore della Toscana, per farvi rivivere un pezzo della nostra affascinante Storia. 54 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 III TORNEO MEMORIAL LARCIANO Antonio Pappalardo A di Valentina Baldacci ta delle squadre: Larciano United e del NFL. Le altre squadre hanno disputato le semifinali e finali. Alla fine questa è stata la classifica finale: 1° The Lions King, 2° Top Footballer, 3° The Gold Footballer, 4° I Mercenari. Gli incontri sono stati disputati con una foga e lealtà agonistica tipica dei ragazzi della loro età, abbiamo vissuto due settimane intense dove in ogni angolo, scuola, casa... non si faceva altro che parlare del torneo e delle formazioni... maschi contro femmine. Si ... femmine! Infatti, la novità di questa edizione è stata la presenza di una squadra tutta al femminile che ha dato del filo da torcere alle squadre maschili. È vero alla fine ha vinto una sola squadra ma quello che io da mamma ho visto è stata una vittoria non del singolo ma generale, una folla impressionante di ragazzi allegri…. E allora penso quale modo migliore per ricordare l’Amico Antonio, che nella sua vita politica e non ... ha sempre dato la priorità ai giovani? Come chiusura riporto lo splendido discorso di ringraziamento del nostro parroco don/prof Gian Luca Palermo: “Un grazie di cuore agli organizzatori Emanuele e Massimiliano che sono stati essenziali!! Grazie agli arbitri Emanuele, Gabriele e Andrei per il loro aiuto preziosissimo! Un grazie particolare alle ragazze che non potevano che conquistare il premio Fair play per aver dato prova di sportività! Con il loro allenatore Fabio. Grazie ai genitori dei ragazzi che li accompagnano a partecipare, che danno fiducia a queste iniziative, a questa parrocchia nonché al sottoscritto. Grazie però soprattutto a voi ragazzi che siete, dal primo all’ultimo, i protagonisti di queste esperienze che rimarranno dentro di noi! Dentro di me sicuramente! E se questo è vero, hanno vinto i The Lions King ma in realtà abbiamo vinto tutti, abbiamo dato e abbiamo ricevuto tutti. Tenendo vivo il ricordo di Antonio Pappalardo, figura ormai familiare. I ragazzi del III Torneo Memorial Antonio Pappalardo insieme Un caro abbraccio, bravi ragazzi!”. ntonio... ad un anno esatto dalla sua scomparsa la popolazione di Castelmartini si ritrova sempre in lutto, non per la perdita di un Sindaco ma per la prematura scomparsa di un marito, padre, figlio, fratello, amico. Molto vicino alla nostra comunità Parrocchiale lo abbiamo voluto ricordare come sarebbe piaciuto a lui, tirando due calci ad un pallone lasciando libero spazio all’allegria e alla voglia di giocare. Con queste aspettative Venerdì 4 Marzo, giorno del 1° Anniversario della sua scomparsa, alla presenza dei familiari, i ragazzi delle squadre partecipanti (tutti iscritti all’istituto F. Ferrucci) insieme ai loro genitori, oltre al Parroco Don Gian Luca e i suoi collaboratori, è stato dato il fischio d’inizio al III Memorial Antonio Pappalardo. Quello che ha colpito i presenti, me compresa, è stata la voglia che avevano i ragazzi di dimostrare in qualunque modo il loro affetto per Antonio... chi ha scritto una poesia, chi pregava, chi semplicemente si stringeva al compagno accanto, come se in quel momento le loro menti fossero volate per un attimo da lui, per avere la sua approvazione in quello che stavano facendo. Le sei squadre: Larciano United, I Mercenari, Lions King, NFL, The Gold Footballer, Top Footballer. Sono state divise in due gironi disputando due incontri per ciascuna squadra nella fase eliminatoria, che ha visto l’usci- al parroco di Castelmartini don Gianluca Palermo Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 55 LARCIANO 56 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 LARCIANO MARTINA RUSSI: L’atleta larcianese stella del Karate P di Massimo Mancini ur essendo molto giovane, Martina Russi, atleta di Larciano, è già conosciuta nel mondo del Karate per i prestigiosi piazzamenti conseguiti, sia a livello nazionale che internazionale. Recentemente ha partecipato, con la nazionale di San Marino alla gara internazionale di karate, valevole per la Premier League, che si è svolta in Austria, nella città di Salisburgo. Una competizione prestigiosa ed importante, che arriva dopo la straordinaria avventura sportiva avuta a Parigi, dove si è classificata al tredicesimo posto. Martina Russi, cintura nera 2° Dan di livello (nelle foto a lato), fa parte della squadra “Karate Ninja Club”, guidata dagli allenatori Stefano Scardigli e Manuela Bonamici. Viene selezionata dalla nazionale di San Marino, in virtù di un accordo di collaborazione firmato tra le due federazioni di Karate. Come dicevamo Martina ha soli venti anni, ma il suo palmares è già ricco di importanti e prestigiosi piazzamenti: il terzo posto ai campionati europei dei piccoli Stati, che si sono svolti a Cipro e il secondo al campionato italiano, sono la dimostrazione che la strada intrapresa da Martina è quella giusta. Per raggiungere questi obiettivi occorre allenarsi molto ed avere tanta passione per lo sport che pratichi. “Fin da piccola, dall’età di quattro anni, - ci dice Martina - mi è sempre piaciuto muovermi, fare attività fisica in armonia con la mente. Lo sport del Karate ti aiuta a crescere come persona, a gestire le tue energie, a rimanere concentrati per lungo tempo e ti educa al rispetto dell’avversario. Sono valori importanti, che ti aiutano molto e che ritengo siano da vivere anche nella vita di tutti i giorni”. Martina, oltre alla palestra, si allena nella disciplina del Karate tre volte la settimana, per un’ora e mezzo alla volta. Sono ore di attività sportiva che sono necessarie per mantenersi a certi livelli mondiali. Per lei non è un sacrificio, anzi vive questi momenti di allenamento in piena serenità, ma nello stesso tempo li conduce con tanta grinta e determinazione. Dopo Salisburgo l’obiettivo della stagione sarà la partecipazione, con la maglia del San Marino, alle gare di Karate che si svolgeranno in Giappone. La nostra campionessa di Karate sta cercando, con successo, di trasmettere tutto il suo amore per questa disciplina sportiva ai propri allievi. Perché Martina Russi, oltre alla sua professione, e alla sua attività di Karate, trova il tempo anche di insegnare! Complimenti! Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 57 SPORT, SALUTE & SOCIETÀ LUCA ARTINO: Il Re del Rally del Ciocco È di Virginia Calugi stato un ottimo inizio di stagione per Luca Artino che ha ottenuto la vittoria per il terzo anno consecutivo al “Rally del Ciocco e Valle del Serchio”. Dopo i successi del 2014 e del 2015 a bordo della Skoda Fabia Super2000, Luca è riuscito a trionfare anche nella trentanovesima edizione di una delle gare più seguite e apprezzate nel panorama rallistico italiano e non solo. Al debutto sulla nuova Skoda Fabia R5 del team Race Art Technology/Skoda Swiss Motorsport e a fianco dell’esperta navigatrice Titti Ghilardi, il giovane pilota di Lamporecchio ha conquistato l’oro nella gara “regionale”, una vittoria che gli consente di partire con il piede giusto nel Campionato Regionale Toscano, dato il coefficiente maggiorato (pari a 2.5) attribuito alla gara. Tutto si è svolto nel weekend del 18-20 Marzo nella splendida cornice della Garfagnana. La partenza del rally è stata da Piazza Mazzini a Viareggio, il venerdì sera, per poi proseguire verso Forte dei Marmi, dove gli equipaggi hanno dovuto affrontare la prima prova. Una prova spettacolo svoltasi sul lungomare della cittadina versiliese affollatissima di pubblico, in cui Luca è riuscito già ad imporre il proprio sigillo alla gara, facendo registrare un “tempone” che gli avrebbe permesso di essere nei primi posti del Campionato italiano. Da qui la gara si è spostata nella zona di Castelnuovo Garfagnana, quartier generale del rally, dove il sabato erano in programma ben 12 prove speciali. Artino è quasi sempre stato al vertice della classifica, tranne che in un passaggio, conducendo la gara in modo interessante sotto l’aspetto tecnico ed anche tattico. Ha cercato soprattutto di trovare il giusto feeling con la nuova Skoda Fabia R5, senza mai eccedere in nulla, una vettura molto professionale che richiede un certo tempo di adattamento per conoscerla al meglio. 58 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 Nelle foto alcune spettacolari fasi del “Tris” di Luca Artino SPORT, SALUTE & SOCIETÀ “È stata una gara dura – commenta Luca – con molte prove speciali. Abbiamo vinto senza mai esagerare, cercando di conoscere la macchina e i mezzi a nostra disposizione, quindi per le prossime gare credo che avremo un 30% in più da poter dare. Ora il nostro obiettivo è quello di vincere il Valdinievole cercando di bissare il successo dell’anno scorso e avendo tutte le carte in regola per poterlo fare”. Il prossimo appuntamento in programma è dunque il “Rally della Valdinievole” che si terrà il 7-8 Maggio. Novità assoluta di quest’edizione sarà la prova speciale a Lamporecchio, il sabato sera, con partenza dal parcheggio della scuola primaria e arrivo a San Baronto, passando per la zona industriale, Orbignano, Fornello e Porciano. Il Comune di Lamporecchio ospiterà anche due riordini in Piazza Berni, dove sarà possibile vedere le vetture allineate. Il luogo di partenza e di arrivo del rally sarà, anche per quest’anno, Larciano, dove vi saranno due prove che passeranno anche dal centro del paese, mentre il parco assistenza verrà allestito a Castelmartini. Oltre a queste, le altre 7 prove in programma avranno luogo nella zona di Pescia nella giornata di domenica. In attesa di questa nuova sfida per Luca, non ci resta altro da fare che rinnovargli i complimenti per il tris di vittorie al Rally del Ciocco e un grande in bocca al lupo per tutta la stagione 2016. Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 59 SPORT, SALUTE & SOCIETÀ VOLLEY LAMPORECCHIO ... educare allo sport ... educare alla vita! Prosegue con intensità e passione l’attività sportiva del Volley Lamporecchio sponsorizzata dalla SEL S.p.A., azienda di Lamporecchio che da sempre crede nello sport e soprattutto nei giovani. Nella società di oggi, dove internet e i social network condizionano le relazioni delle persone, dove molti adolescenti si limitano a svolgere attività spesso individuali che “migliorano” solo il proprio aspetto fisico, come il sollevare pesi in palestra, lo sport di squadra, se inteso nella maniera giusta, rappresenta un elemento fondamentale di coesione e socializzazione. Questo è l’obiettivo da sempre dichiarato dalla Volley Lamporecchio, perché lo sport non è solo un semplice passatempo o un’attività ristoratrice, ma è anche ... e soprattutto ... un mezzo di crescita! Orizzonti, in questo numero di aprile e nel prossimo di maggio, presenterà le squadre che fanno parte del noto sodalizio locale. La squadra delle under 12. Nate 2004/5/6 Sono impegnate nel loro campionato, giocano la domenica pomeriggio. In alto da sinistra: Rachele Cucca, Aurora Zari, Alice Nencioni, Torrigiani Giulia, Federica Meoni, Giulia Ginanni, Martina Romanelli. In basso da sinistra: Giulia Bettaccini, Arianna Biancalani, Emma Prestini, Sara Bessi, Benedetta Bindi, Sabrina Cheli, Anita Alberti. Allenate da Silvia Alderighi La squadra delle “formidabili” under 14, nate nel 2002/3. Attualmente sono seconde in classifica, hanno appena finito il girone di andata del loro campionato. In alto da sinistra: Francesca Cosseddu, Jessica Carli, Martina Francesca, Chiara Amerini, Enea Pagni, Valentina Parenti, Alice Peloni, Sara Alderighi (Coach). In basso da sinistra: Gaia Desideri, Giulia Botrini, Patrizia Arapi, Lucrezia Bindi, Francesca Bellomo, Giulia Tripaldi, Matteo Torrigiani. 60 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 SPORT, SALUTE & SOCIETÀ La squadra delle under 16. Nate 2000/1/2 Partecipano al campionato UISP. In alto da sinistra: Serena Meozzi, Fresolone Martina, Silvia Alderighi (Coach), Bianca Cheli, Giulia Zari, Martina Francesca. In basso da sinistra: Jessica Carli, Clara Venturini, Ester Calzolari, Giada Bessi, Francesca Cosseddu, Lucrezia Bindi, Valentina Parenti, assente >> Jennifer Leporatti. La squadra della IIª divisione In alto da sinistra: Ilenia Alderighi, Chiara Silvieri, Serena Sostegni, Federica Toni, Cristiana Mondillo, Gioia Mei, Sara Alderighi (Coach). Sedute, in basso da sinistra: Giulia Innocenti, Sara Serrapede, Arianna Fanciullacci, Giulia Buglione, Elena Marino, Chiara Volpi, Claudia Giffoni, Aurora Matera, assente >> Simona Lembo. Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 61 AGENDA L’AGENDA DI ORIZZONTI Cinzia Virgili è optometrista!!! Lamporecchio - Uno splendido risultato per Cinzia Virgili! Il 31 Marzo scorso ha discusso la tesi “Il ruolo del sistema magnocellulare nella dislessia evolutiva: allenarsi è possibile?” con la collega Rita Squittieri, presso l’Istituto di Ricerca e di Studi in Ottica e Optometria di Vinci, conseguendo un punteggio di 110/110 con lode. Congratulazioni da parte dei colleghi dell’Ottica 2.0 per questo importante traguardo che va a completare il conseguimento dell’esercizio dell’abilitazione di ottico del 2012. Auguri e congratulazioni anche da tutta la Redazione di Orizzonti. 2 candeline per Gabriele Ilarda! Cerbaia - Tanti auguri di Buon Compleanno a Gabriele Ilarda che il 3 aprile ha compiuto 2 anni, da mamma Daniela e babbo Christian, nonna Gina e nonno Giuseppe, nonno Paolo, la bis nonna Paolina, i cuginetti Alice e Lorenzo e gli zii! Auguroni al piccolo Gabriele anche dalla nostra Redazione. Giulio Tesi è maggiorenne! Larciano - Giulio Tesi compie 18 anni il 27 Aprile 2016, questa la dedica giunta in Redazione:“Ti vogliamo raccontare una storia. 18 Anni fa è nata una stella, la nostra Stella. 18 anni! L’età in cui si scende dal triciclo trainato da mamma e papà e si comincia a... pedalare! Oggi dopo 18 Anni la nostra stella brilla di luce propria, e noi siamo orgogliosissimi di lei che ci riempie il cuore di gioia. Benvenuto nel mondo dei grandi: non è un granché, ma, col tuo apporto, potrebbe migliorare! Accetta Il 1° questo nostro piccolo dono, goditi questo grande Compleanno di momento, ma rimani sempre come sei! Buon comViolante Miscia! pleanno! Babbo Carlo, mamma Tamara, e da tutti Cerbaia - Il 12 marzo scorso, quelli che ti vogliono bene”. Tanti auguri a Giulio la piccola Violante Miscia, ha anche dalla nostra Redazione compiuto il suo 1° anno di vita. Un augurio molto speciale alla Tanti Auguri dolcissima bimba, da mamma Linda, babbo Simone, dai pa- Federico! renti e gli amici. Tanti auguri di buona vita da tutta la Reda- Il 17 Aprile 2016 è stato un giorno spezione di Orizzonti ! ciale per Federico Bianchi. “Tanti auguri per i tuoi 25 anni da Giulia”. La Redazione di Orizzonti invia a Federico i migliori auguri per questo giorno speciale. 62 - Orizzonti - n. 83 - Aprile - 2016 AGENDA Buon Compleanno a Sergio e Aldo Innocenti! Larciano - Il 30 marzo scorso, i fratelli Sergio e Aldo innocenti hanno festeggiato il loro settantesimo compleanno. Tanti Auguri dalle mogli Graziella e Paola, dalle figlie Claudia, Lisa e Jenny, dai nipoti Chiara, Denis e Lorenzo e da tutta la Redazione di Orizzonti. Virginia Lazzeretti è maggiorenne! Apparita/Vinci - Il giorno 1 aprile Virginia Lazzeretti ha festeggiato la maggiore età. «È arrivato il grande giorno “ 18 anni” Sei diventata una donna responsabile. Devi camminare autonomamente e se hai bisogno di appoggiarti su una spalla, sai cosa fare. Noi ti sosterremo sempre. Ascolta i consigli delle persone che ti vogliono veramente bene. Mamma Cristina, babbo Piero e la nonna Nonziatina sono orgogliosi di te, del tuo cammino scolastico e ti augurano un buon compleanno». Auguri che arrivano anche dalla Redazione di Orizzonti. Buon Compleanno a Giada e Simone Gamenoni Lamporecchio - Il 23 aprile scorso, Giada Gamenoni ha compiuto 18 anni !! Un augurio speciale da mamma Sabrina, babbo Giacomo, il fratello Simone, le nonne, gli zii ed i cugini:“Ti auguriamo di poter realizzare i tuoi sogni, con tanto amore e umiltà”. Auguri anche al fratello Simone, che il 20 aprile ha compiuto 24 anni. Auguri da tutta la Redazione di Orizzonti! Gioconda Nibale ha spento 100 candeline! Larciano - L’11 aprile scorso Gioconda Nibale ha compiuto 100 anni!! Tanti auguri per il traguardo raggiunto con affetto i figli, i nipoti, i pro nipoti, il genero e le nuore. Il vicesindaco di Larciano Lisa Amidei ha portato a Gioconda il saluto di tutta la comunità di larciano (foto a lato). Tantissimi Auguri alla neo-centenaria anche da tutta la Redazione di Orizzonti!! Rita Squittieri si è specializzata in optometria Larciano - Il 31 marzo 2016 appena trascorso, Rita Squittieri ha discusso la tesi in optometria. Il lavoro di ricerca, eseguito con Cinzia Virgili, si intitola “Il ruolo del sistema magnocellulare nella dislessia evolutiva: allenarsi è possibile?”. Questa tappa chiude il percorso formativo intrapreso da Rita dopo la laurea avvenuta nel 2010 all’Università degli studi di Siena. I genitori Mario e Anna Maria, la cognata Giada, il fratello Fabrizio e il compagno Varo le fanno i migliori auguri per il traguardo raggiunto. Auguri e congratulazioni anche da tutta la Redazione di Orizzonti. Aprile - 2016 - n. 83 - Orizzonti - 63 www.sel-electric.com SEL s.p.a. - Via Amendola 51035 Lamporecchio (PT) Tel. 0573 80051 Fax 0573 803110