Body-language e volo libero: osservazioni sulle
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Body-language e volo libero: osservazioni sulle
Turismo • Dall’Adria all’Alpe Body-language e volo libero: osservazioni sulle tecniche comunicative dei pappagalli I l Parco dei Pappagalli-Centro Ricerche Ornitologiche, di Latisana (UD), ha attivato collaborazioni con Università italiane ed internazionali per sostenere dottorati di ricerca post-lauream in differenti settori dell’ornitologia ed ha voluto dare un esempio forte nel panorama europeo Coppia di Cacatua Leadbeateri circa l’approccio pet senza rimuovere la riproduzione della specie dal suo piedistallo d’onore ma aprendo una nuova nicchia per la convivenza tra uomo e pappagallo, non più fatta di trespoli ed ali tagliate ma di convivenza vera, come si fa con un cane… ma con le ali! Ad oggi, le ricerche sulla co- Anodorhyncus hyacinthinus municazione gestuale di gruppo, di coppia e nei confronti dell’uomo ha prodotto un chiaro codice di derivazione genetica 38 Cacatua galerita triton propria ad animali di ogni specie, dall’Inseparabile –Agapornis- all’Ara giacinto – Anodorhynchus hyacinthinus-. Una serie di gesti, movenze e reazioni che appaiono come un alfabeto comune, con qualche sfumatura, naturalmente, che sottolinea la moltitudine delle derivazioni evolutive dei pappagalli, appartenenti a ben 4 continenti ma evidentemente riconoscibili per attitudine. Parlando di mimica dobbiamo porre l’accento sul linguaggio del corpo riconoscibile nel movimento delle ali, delle zampe e della testa, all’interno della quale hanno particolare rilievo i movimenti degli occhi -le pulsazioni della pupilla, che esprimono emozioni forti, sia positive che negative-. L’abilità mimica alla ripetizione dei suoni è da distinguere poiché sviluppata da una necessità evolutiva, non per gioco o affezione nei confronti dell’uomo ma, come accade anche per altre specie di prede, il mimetismo sonoro serve a salvarsi la vita o, più spesso, a capire come gestire una situazione di disagio. Come la maggior parte delle prede più evolute, anche i pappagalli hanno sviluppato la capacità di ripetere i suoni che sentono nell’ambiente in cui vivono come tecnica di mimetismo. Il mimetismo sonoro, proprio anche di alcune specie di scimmie, come di molte specie di uccelli (corvo, gazza ladra, ghiandaia, merlo indiano, storno, uccello del paradiso, uccello lira…), è la risposta ad una necessità di sopravvivenza in un mondo di predatori. Imparando ad imitare i versi degli altri animali che vivono nel loro areale, i pappagalli, capiscono come gestire una situazione inaspettata che li mette a disagio, o sfruttano questa tecnica per imbrogliare un possibile nemico e capire, così, dove esso si trovi. La rotazione ripetuta della spalla in un movimento di estensione e ritrazione dell’ala è il primo gesto che, istintivamente, ogni piccolo fa nei confronti dei genitori, per richiedere cibo e protezione; ogni piccolo associa al movimento di stimolazione del rigurgito verso la madre dei rapidi movimenti delle ali che attirano l’attenzione del genitore, lo stesso movimento si osserva nell’allevamento a mano. Il medesimo gesto si può osservare anche durante il corteggiamento nell’età adulta, durante il quale le femmine sembrano mettere alla prova il compagno atteggiandosi come un piccolo e chiedendo d’essere imbeccate – cosa che diventerà fondamentale nel momento della cova, quando la dipendenza dal maschio per il cibo è pronunciata. Per quanto riguarda i movimenti della testa, ne esistono di diversi tipi; i più comuni sono l’ondeggiamento laterale del capo (come a voler dire di no) che esprime spesso noia o repressione di una volontà. Il “dire di sì”, muovendo in su e in giù il capo è molto spesso un invito al gioco, mentre la ricerca di cure parentali, comunemente scambiate per “coccole”, sono il primo passo per instaurare un rapporto; la pulizia reciproca è un atteggiamento che viene utilizzato dai soggetti in gruppo per delineare una gerarchia, per farsi riconoscere dal piccolo e, in coppia, per rafforzare il rapporto. La comunicazione attraverso i movimenti della mano e della testa può essere codificata nel linguaggio con l’uomo riassumendola in un alfabeto dettato dall’esperienza. È bene precisare che l’utilizzo di movimenti della mano/ala e della testa non è seguita da alcun premio o rimprovero. Per capire la differenza tra addestramento ed apprendimento basta pensare alla differenza tra i metodi utilizzati al circo per far esibire gli animali ed il rapporto che si ha quotidianamente con il proprio cane di casa. Non è necessario, con animali tendenzialmente monogami e così territoriali, tenerli legati con il timore della mancanza del cibo: assecondando i loro istinti è possibile creare un altro tipo di rapporto, all’aria aperta, senza