AREA TECNICA

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COMUNE DI ISOLA DEL GRAN SASSO D’ITALIA
( P r o vi n c i a d i T e r a m o )
AREA TECNICA
I° Settore - Servizio Urbanistica e LL.PP.
Ufficio Urbanistica
C.F. 80003790674
Prot.
P.I.00239670672
Tel.0861 975926/7 fax 0861 975928 E-mail: [email protected]
Isola del Gran Sasso 08 ottobre 2008
Ai Cittadini del
Comune di ISOLA DEL GRAN SASSO
Ai Tecnici operanti nel
Comune di ISOLA DEL GRAN SASSO
OGGETTO: RISPARMIO ENERGETICO- COMUNICAZIONI AGEVOLOZIANI.
Per il freddo in casa non sempre è il caso di aumentare il riscaldamento: isolare bene vuol dire ottenere
“più caldo e... risparmio!” Tetto, pareti e pavimento sono punti attraverso i quali, d'inverno, il calore creato dagli
impianti di riscaldamento viene disperso verso l'esterno, soprattutto negli edifici prima del 1980. Per risolvere il
problema puoi isolare pareti e soffitti dall'interno, o creare un idoneo isolamento dall'esterno. Un buon isolamento è
molto importante nei locali del sottotetto . Il tipo di intervento varia a seconda di come è costruito il muro. Nelle pareti
con doppia fila di mattoni o calcestruzzo, l'intercapedine centrale può essere riempita con materiale isolante e la
dispersione del calore si riduce di valori superiori al 50%. Le pareti piene si possono proteggere, dall'interno o
dall'esterno, con pannelli isolanti con una tecnica chiamata "a cappotto". Le lastre di materiale isolante una volta
applicate ai muri perimetrali vengono coperte con intonaco traspirante. Per l'isolamento di tetti, pareti e i pavimenti si
può utilizzare anche l'insufflaggio con l'isolante naturale in fibra di cellulosa. Ha una "conduttività termica di 0,040 e
resiste a muffe e insetti.
SCHEMA DELLE
DISPERSIONI
L’ISOLAMENTOTERMICO NELLE ABITAZIONI
Un'adeguata coibentazione permette di ridurre il dispendio energetico di un abitazione, secondo i criteri della
bioedilizia. Se tutte le abitazioni fossero correttamente isolate, i consumi ridurrebbero del 20% e la resa di ogni
radiatore potrebbero aumentare del 5%.
Un'abitazione coibentata consente di avere un clima interno ottimale in ogni stagione perché sia il caldo sia il freddo
penetrano in modo ridotto. Al contrario, se la casa non è isolata dal punto di vista termico, in inverno il calore
prodotto dall'impianto di riscaldamento si dirige verso le zone più fredde e le finestre, disperdendosi anche in grandi
quantità.
In questo modo, oltre ad avere ambienti poco confortevoli da vivere, si sprecano calore ed energia necessaria per
produrlo. Si può addirittura calcolare che se tutti gli edifici in Italia fossero adeguatamente coibentati si potrebbero
ridurre considerevolmente i consumi di energia, riducendo l'emissione di anidride carbonica dovuta ai combustibili
fossili. Gli interventi per isolare la casa devono essere rivolti oltre che a tetto, aperture e solai, anche ai muri
perimetrali, a maggior ragione se in parte interrati.
Per effettuare questi lavori bisogna di norma, chiamare un'azienda specializzata nel settore e procedere con un
progetto tecnico adeguato al singolo edificio.
PERCHÉ È NECESSARIO UN SOGGETTO QUALIFICATO PER L'ISOLAMENTO TERMICO
Rallentando lo scambio di calore trasmesso tra l'interno e l'esterno della casa si ottiene fino al 20% di risparmio
energetico durante la stagione invernale e si evita il surriscaldamento dei locali nei mesi estivi. Con una temperatura
interna di 19 °C e un rendimento termico dell'impianto pari almeno al 90%%, si può ottenere un sensibile risparmio
in bolletta.
Per non effettuare isolamenti inutili, si devono prima identificare gli elementi che provocano dispersione. L'azione
combinata di interventi di isolamento mirati e una nuova regolazione dell'impianto di riscaldamento è la soluzione più
efficace perché in casa sia assicurato il benessere termico e si possa, allo stesso tempo, aumentare il risparmio
energetico.
Una valutazione corretta la si può effettuare ottenendo una temperatura superficiale delle strutture interne di soli 3°
inferiore a quella dell'aria. Solo successivamente, in base al nuovo comportamento termico dell'edificio, si può
prevedere il rendimento e l'efficienza dell'impianto di riscaldamento, per mettere a punto il risanamento energetico.
Il fabbisogno termico dipende anche dal clima e dall'esposizione della casa. Le abitazioni scarsamente soleggiate o
dislocate in zone dove battono venti freddi necessitano di interventi di isolamento mirati poiché hanno un fabbisogno
superiore del 45% rispetto a case soleggiate o situate in zone a clima più temperato. Per quanto riguarda
l'esposizione della casa bisogna tener presente che la maggiore estensione della superficie esterna dell'abitazione
aumenta le dispersioni di calore.
Le case unifamiliari, avendo tutti i lati esposti, hanno il maggiore numero di superfici disperdenti e richiedono un
isolamento integrale.
Nelle villette a schiera di posizione intermedia, le dispersioni termiche vengono compensate dal calore prodotto dalle
abitazioni attigue.
Quelle di testa, posizionate ad angolo ed esposte su tre lati, perdono il 5-7% in più di calore.
Gli appartamenti sono avvantaggiati se si trovano ai piani intermedi o se hanno poche pareti esterne e possono
quindi sfruttare il calore proveniente dalle abitazioni attigue.
In questo caso, può essere sufficiente isolare vetri e muri perimetrali. La disposizione della casa sotto a tetto, balconi
e terrazzi, può invece causare forti perdite di calore e richiede un maggiore isolamento.
Quindi da come è stato detto finora si può dedurre che i sistemi d'intervento variano in base al tipo di struttura che
bisogna isolare, perché ciascuna ha una differente reazione termica alle temperature rigide.
UN AIUTO DALLE NUOVE NORME PER IL RISPARMIO ENERGETICO
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 154 del 3 luglio, il Dlgs n. 115 del 30 maggio 2008 “Attuazione della
direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva
93/76/CEE”. Si tratta del provvedimento che prevede premi volumetrici per murature e solai necessari al
miglioramento dell’isolamento termico degli edifici, semplificazioni per l’installazione di pannelli solari e
fotovoltaici e attribuzione all’Enea delle funzioni di “Agenzia nazionale per l'efficienza energetica”.
Premi volumetrici per pareti e solai
Negli edifici di nuova costruzione, lo spessore delle murature esterne, delle tamponature o dei muri portanti,
superiori ai 30 centimetri, il maggior spessore dei solai e tutti i maggiori volumi e superfici necessari ad
ottenere una riduzione minima del 10% dell’indice di prestazione energetica previsto dal Dlgs 192/2005 , e
successive modificazioni, certificata con le modalità di cui al medesimo decreto legislativo, non sono
considerati nei computi per la determinazioni dei volumi, delle superfici e nei rapporti di copertura, con
riferimento alla sola parte eccedente i 30 centimetri e fino ad un massimo di ulteriori 25 cm per gli elementi
verticali e di copertura e di 15 cm per quelli orizzontali intermedi.
Nel rispetto dei suddetti limiti, è permesso derogare a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali o dai
regolamenti edilizi comunali, in merito alle distanze minime tra edifici, alle distanze minime di protezione del nastro
stradale nonché alle altezze massime degli edifici.
Anche gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che comportino maggiori spessori delle
murature esterne e degli elementi di copertura, se riducono almeno del 10% i limiti di trasmittanza previsti dal
Dlgs 192/2005, potranno derogare alle norme sulle distanze minime tra edifici e dal nastro stradale, nella
misura massima di 20 centimetri per il maggiore spessore delle pareti esterne, nonché alle altezze massime
degli edifici, nella misura massima di 25 centimetri, per il maggior spessore delle coperture. La deroga può
essere esercitata nella misura massima da entrambi gli edifici confinanti.
Non può comunque essere trascurata la sensibilità mostrata dalla REGIONE ABRUZZO che già nel 2002 aveva
prodotto specifica normativa nota come LEGGE REGIONALE 11 OTTOBRE 2002, n. 22 “ Modalità di calcolo per
l'applicazione dei parametri urbanistico-edilizi ai fini del miglioramento dei livelli di coibentazione termo-acustica e del
contenimento dei consumi energetici” pubblicata sul BURA n. 22 del 25 ottobre 2002.
La suddetta norma Regionale è rinvenibile al seguente indirizzo :
http://leggi.regione.abruzzo.it/index.asp?modello=searchLaw&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&t
om=n:-1:2002:22&b=leggiReg2
La norma regionale è leggermente diversa ed in base alla legislazione la REGIONE ABRUZZO esercita le proprie
attribuzioni per la conservazione tutela e trasformazione del territorio per cui la norma ha valore applicativo diretto.
In effetti nella norma regionale sono evidenti alcune diversità:
REGIONE ABRUZZO
Riferimento
Tamponature
esterne
Solai
copertura
di
Solai intermedi
Distanze
Altezze
NORMA NAZIONALE
Spessori
NOTA
Spessori
Maggiore spessore oltre
30 e fino ad altri 30 cm (
spessore totale 60cm)
Valido solo se
il
maggiore
spessore
contribuisce in maniera
determinante
al
miglioramento dei livelli
di coibentazione termoacustica
e
al
contenimento
dei
consumi energetici.
Il
miglioramento va
dimostrato
attraverso
apposita
relazione
tecnica, corredata da
calcoli
e
grafici
dimostrativi
completi,
comprendenti anche le
sezioni
significative
dell'edificio
ed
i
particolari
costruttivi,
che costituisce parte
integrante degli elaborati
progettuali
atti
all'ottenimento
dei
provvedimenti
autorizzativi
e
delle
concessioni edilizie.
I calcoli devo essere
compatibili
con
la
salvaguardia
della
composizione
rchitettonica
delle
facciate, murature,
elementi costruttivi e
decorativi
di
pregio
storico-artistico, nonché
con le
eventuali necessità di
rispettare
gli
allineamenti
esistenti,
orizzontali e verticali,
caratterizzanti
cortine
continue di edificazioni
urbane.
Maggiore spessore oltre 30
cm e fino ad altri 25 cm (
spessore totale 55cm)
Maggiore spessore oltre
10
cm(escluso
parte
strutturale del solaio) e
fino ad altri 15 cm
Maggiore spessore oltre
30 e fino ad altri 15 cm (
spessore totale 45cm)
Restano invariate le
norme vigenti sulle
distanze minime.
Non specificato
NOTA
maggiori
volumi
e
superfici necessari ad
ottenere una riduzione
minima
del
10%
dell’indice di prestazione
energetica previsto dal
Dlgs
192/2005
,
e
successive modificazioni,
certificata con le modalità
di cui al medesimo
decreto legislativo,
Maggiore spessore oltre 30
cm e fino ad altri 25 cm (
spessore totale 55cm)
Maggiore spessore oltre 30
cme fino ad altri 15 cm (
spessore totale 45cm)
Deroga solo per
edifici
esistenti
nella misura
massima di 20 cm per il
maggior spessore delle pareti
Deroga solo per
edifici
esistenti
nella misura
massima di 25 cm per il
maggior spessore
delle
coperture
Atteso il sensibile miglioramento delle condizioni ed gli incontestabili vantaggi
applicazione pratica per la riduzione dei consumi energetici.
Grazie.
Deroga solo se riducono
almeno del 10% i limiti di
trasmittanza previsti dal
Dlgs 192/2005,
si prega pertanto di voler dare
L’AMMINISTRAZIONE