IOsocio 02/2012 - Banca Santo Stefano

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IOsocio 02/2012 - Banca Santo Stefano
PERIODICO TRIMESTRALE
Registrazione n. 203/2008 del 01/02/2008 Tribunale di Venezia
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% CN% VE
Il nuovo Cda
p. 06
Area Crediti
p. 08
Intervista al Sindaco Brunello p. 14
Il Socio: Bonaldo Orlando Srl
p. 20
Eventi della Fondazione
p. 22
0.2 GIUGNO 2012
il sommario
24
. La Fondazione
TOUR DEL PORTOGALLO
03
. Editoriale
ASSEMBLEA
UN MOMENTO DI CONFRONTO
04
. Attualità
Presso Banca Santo Stefano
Piazza Vittoria, 11
30030 Martellago (VE)
tel. 041 54 04 044
[email protected]
NOTIZIE E CURIOSITÀ
. Prodotti e Servizi
MUTUI A CONDIZIONI
FAVOREVOLI
17
. Prodotti e Servizi
CREDITO AL CONSUMO
06
19
IL NUOVO CDA
5’ TROFEO NAZIONALE
DI GOLF BCC
. La Banca
Direttore Responsabile
Federica Zanata
16
08
. Sponsorizzazioni e Beneficenza
25
. La Fondazione
MISTERI DI VENEZIA
27
. La ricetta
DUE SEMPLICI DESSERT ESTIVI
28
. Itinerari
UNA PIACEVOLE GIORNATA
AD ASOLO
. La Banca
Direttore Editoriale
Banca Santo Stefano
AREA CREDITI
Guiliana Barbiero
Francesco Beninato
Luca Bellinello
Veronica Maccatrozzo
Claudio Marchiori
Roberto Pandolfo
Roberto Torre
Gloria Tosetto
Progetto Grafico
Collettivo Sumo
www.sumodp.com
Stampa
Svet s.r.l.
www.svetsrl.net
. Il Socio
12
BONALDO ORLANDO SRL
RATING E SCORE
22
. La Banca
Hanno collaborato
20
13
. La Banca
INAUGURAZIONE
NUOVI LOCALI JESOLO
14
. La Banca
GIOVANNI BRUNELLO
. La Fondazione
EVENTI DELLA FONDAZIONE
23
. La Fondazione
ESTATE IN CORTE
29
. Manifestazioni
IL REDENTORE
30
. Appuntamenti
B A NC A S A N TO S T E FA NO
L’EDITOR IALE
ASSEMBLEA
UN MOMENTO DI C ONFRONTO
di Onorato Zanata
Presidente di Banca Santo Stefano
I
l 20 maggio scorso si è svolta l’assemblea della
nostra Banca. Un momento sempre importante
di informazione, di confronto e di condivisione.
Quest’anno, però, l’evento è stato ancora più “sentito” da parte dei soci per la particolare situazione
economica in cui ci troviamo e perché si trattava di
un’assemblea di fine mandato, col resoconto dell’attività svolta e con il rinnovo delle cariche sociali.
Del rinnovo e del ruolo del Consiglio di Amministrazione parleremo in una prossima occasione. In
questa sede mi preme piuttosto mettere in evidenza qualche altro aspetto dell’incontro.
Innanzitutto la qualità dell’assemblea: molto
partecipata sia come numero di soci, sia come attenzione e qualità degli interventi, sempre interessanti e costruttivi. Non è un fatto scontato, è una
tradizione di cui la nostra Banca può andare fiera.
In secondo luogo, la consistenza di Banca Santo
Stefano che i nostri soci hanno potuto valutare, e
per meglio descriverla userò qualche dato.
Il principale indice di efficienza delle banche è il
cosiddetto “Cost-income ratio” cioè il rapporto fra
i costi operativi ed il margine di intermediazione.
Nell’ultimo anno nella nostra Banca è diminuito
di oltre 7 punti, una delle migliori prestazioni nel
Veneto. Abbiamo poi realizzato un utile molto si-
gnificativo nonostante più di 7 milioni di euro di
accantonamenti al fondo rischi. Raccolta ed impieghi in crescita, in controtendenza rispetto alla
media delle altre banche. E questo in un anno di
profonda crisi.
Ma i dati di cui andare più fieri sono forse altri.
Innanzitutto non è stata interrotta l’attività sociale della Banca, anzi. La mutualità verso i soci - in
particolare - ha trovato nuove forme di espressione
molto apprezzate.
Da considerare inoltre il sostegno all’economia
locale. In un periodo di generale ridimensionato del credito, Banca Santo Stefano ha riaffermato la sua diversità: impieghi in crescita del
6,6% (contro una media regionale in calo del
2,2%). Quasi 1.400 nuovi finanziamenti erogati
nel 2011 ripartiti quasi equamente fra famiglie e
piccole e medie imprese.
Questo è quanto abbiamo presentato in assemblea: sappiamo che i tempi saranno ancora
difficili, che per questo motivo molte imprese
(e molte famiglie) hanno timore di investire,
di chiedere credito. Ma i nostri soci e i nostri
clienti sanno che la Banca è al loro fianco e che
possono continuare a contare su di essa. E sappiamo che è una fiducia reciproca.
03
ATTUALITÀ
NOTIZIE e
CURIOSITÀ
SPESE E CONSUMI:
Cambiano le priorità delle famiglie
prezzo della benzina e dei costi di manutenzione e
assicurazione. Crolla inoltre la spesa per il tempo libero. Si viaggia sempre meno e per meno
tempo. Chi può permettersi di fuggire dalla città
lo fa spesso nel weekend e pernottando poche notti: i viaggi sono scesi del 16,5% nel 2011 rispetto al
2010, mentre i pernottamenti diminuiscono del
15%.
Stabile invece la durata media dei finanziamenti che si attesta sui 25 anni.
Da ultimo occorre notare come la richiesta di mutui a tasso variabile e a tasso fisso viaggino più o
meno di pari passo.
30 ANNI E PIÙ:
Ancora a casa di mamma e papà
MUTUI:
Scende l’importo medio delle richieste
Un’inchiesta del Sole 24 Ore delinea un quadro
tutt’altro che roseo sulla situazione economica
degli italiani. La crisi in atto sta obbligando molte
famiglie a rivedere le proprie priorità in fatto di
spese e consumi. Alle prese con tasse, mutui e altre
spese inderogabili, le famiglie stanno imparando a
rinunciare al superfluo. Sono sempre più coloro, infatti, che si ritrovano ad affrontare un debito
cui non possono far fronte.
La difficoltà si evidenzia soprattutto nel settore
casa, dove gli acquisti crollano (-48% su base annua a febbraio) e l’offerta mutui diventa sempre più
scarna e selettiva. Di contro bisogna segnalare un
aumento del 18% dei pignoramenti immobiliari,
saliti nel 2011 a quota 44mila.
Per capire come la crisi cambia le abitudini basta
osservare per esempio il carrello della spesa.
Nei primi mesi del 2012 le famiglie italiane hanno
cercato di eliminare tutte le spese non strettamente
necessarie. Si spende meno in prodotti per la casa,
animali domestici, cura della persona, bevande e
surgelati.
Cambiano le abitudini anche per i trasporti. Gli
italiani stanno imparando a fare a meno dell’automobile, anche in virtù dei continui aumenti del
L’ attuale momento di crisi e di incertezza economica spinge i consumatori italiani ad essere sempre
più prudenti nell’indebitarsi per l’acquisto della
propria abitazione.
Da un recente sondaggio emerge come l’importo
medio richiesto a mutuo sia sceso dai 160.000 del
2010 agli attuali 146.000 euro.
A ciò si deve aggiungere l’aumento dell’età
media dei richiedenti, conseguenza anche
essa dell’attuale periodo economico che non consente ai giovani di entrare nel mercato del lavoro
con la sicurezza di introiti certi nel lungo periodo.
L’importo medio del mutuo richiesto non è l’unico dato a diminuire, infatti, è sceso anche l’LTV –
Loan To Value – (ovvero la parte del costo dell’immobile che si intende finanziare con il mutuo) che
fino ad un paio di anni fa si attestava mediamente
al 75%, con punte anche al 100%, mentre ora è del
63%, conseguenza anche della diminuita propensione al rischio da parte delle banche.
Il motivo principale per il quale i giovani trentenni
non decidono di vivere da soli o di crearsi una famiglia è da ricondursi alla difficoltà di trovare
un lavoro e di conseguenza di poter mantenere
una casa.
Trovare un’occupazione per i giovani è sempre più
difficile. Secondo un recente sondaggio emerge
che il 47,7% degli italiani di sesso maschile di età
compresa tra i 25 e i 34 anni vive ancora con i genitori.
La situazione migliora solo di poco per le donne.
32,7% è infatti la percentuale di coloro che non
hanno ancora lasciato la casa dei genitori.
Rispetto agli altri paesi dell’area euro l’Italia è al
quinto posto nella graduatoria degli uomini e al sesto posto in quella delle donne.
In Francia, ad esempio, la percentuale di giovani tra
i 25 e i 34 anni che vive ancora a casa dei genitori è
pari al 13% per gli uomini e l’8% per le donne.
04
20 M AG G I O 2012
U NA G I O R NATA
DA VIVER E INSIE ME
B A NC A S A N TO S T E FA NO
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
Domenica 20 maggio 2012 si è svolta presso il
Centro congressi BHR Treviso Hotel di Quinto
di Treviso l’Assemblea ordinaria dei soci
convocata per approvare il bilancio d’esercizio
2011 e rinnovare le cariche sociali.
Un evento molto significativo per Banca Santo
Stefano, sia per la numerosa presenza di soci (circa
600), sia per il dibattito suscitato dall’attualità degli argomenti all’ordine del giorno.
Nonostante una congiuntura economica negativa, la nostra Banca ha archiviato l’esercizio 2011
con un utile netto d’esercizio di 1 milione 730
mila euro, un risultato ritenuto molto positivo in
ragione del momento particolarmente complesso
che l’economia locale sta vivendo.
Un’economia, quella del territorio, che Banca Santo Stefano continua a sostenere anche in un periodo di generale ridimensionamento del credito.
Lo confermano i dati relativi alla raccolta complessiva e agli impieghi a clientela, cresciuti
rispettivamente del 6% e 7% rispetto al 2010, da
cui ne è derivato un ragguardevole incremento
del margine di intermediazione (+ 15% ca.) ed una
salutare contrazione dei costi operativi ( - 2% ca.)
rispetto ai dati registrati nel precedente esercizio.
Nel corso del 2011 sono inoltre stati concessi quasi 1.400 nuovi affidamenti per un ammontare
complessivo pari a poco più di 113 milioni di
euro, dei quali oltre 60 destinati alle famiglie e circa 53 alle imprese locali.
Oltre a sostenere attivamente il proprio territorio
la Banca continua a svolgere egregiamente la propria missione sociale: come lo scorso anno, infatti,
anche per il 2011, una parte dell’utile d’esercizio è
stata specificamente destinata a scopi di beneficenza e mutualità.
Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche sociali,
il risultato delle urne ha sancito una modifica
all’amministrazione eletta nel 2009.
Questo l’elenco dei componenti degli Organi sociali neo
nominati.
per il Consiglio di Amministrazione: Coghetto Federica, Lazzaro Emanuele, Michieletto
Marco, Pattarello Guerrino, Pavanello Loris, Vian
Denis, Vian Maurizio, Zanata Onorato e Zoia
Carlo;
per il Collegio sindacale: Bonzio Alessandro (Presidente), Giubilato Nicola e Michieletto
Renato (sindaci effettivi); Parolin Paolo e Testoni
Andrea (sindaci supplenti);
per il Collegio dei probiviri: Feroli Stefano
e Franzato Silvia (componenti effettivi); Bologna Andrea e Viero Roberta (componenti supplenti).
ONOR ATO
ZA NATA
Presidente
F EDER IC A
C O GH ET TO
G U E R R I NO
PAT TA R E L L O
M AU R I Z IO
VI A N
CARLO
ZOI A
C ON S IGLIO
DI A M M I NI ST RAZIONE
MA R C O
MICH IELET TO
20 1 2 /2 015
Vicepresidente
EM AN U ELE
LAZZAR O
L OR I S
PAVA N E L L O
DE N I S
VI A N
06
B A NC A S A N TO S T E FA NO
CI PR ESENTIA MO
AR EA CRE DITI
DIRETTORE
R OB E RTO TOR R E
UFFICIO ANALISI CREDITI
Analisi pratiche di fido
UFFICIO VIGILANZA
Controllo gestione pratiche problematiche
SEGRETERIA CREDITI
Erogazione e perfezionamento linee credito
VI T TOR IO MOR B I ATO
Responsabile
R ENATA MILAN
Responsabile
ROBERTA BUSATO
MA R IEL L A FAR DIN
LUCA ZU IN
VA LT E R C R I VE L L A R o
Viceresponsabile
DA N I E L E B R A Z Z A L OT TO
M IC H E L A PI S TOL ATO
A L E SSA N DRO SEVE RI N
Responsabile
P I E TRO A N DRI N I
PAOL O M A RA NG ON I
L OR E T TA C A M PAG NA R O
ANAGRAFE GENERALE
Supervisione, impianto anagrafico generale
UFFICIO LEGALE
Gestione contenzioso
A L E S S A N DR O V I D OT TO
M A RC O DE RO SSI
08
Continua il nostro “viaggio” fra gli uffici di Banca Santo Stefano. In questo numero scopriremo cosa fa e da chi è composta l’Area Crediti.
Il direttore crediti è il vicedirettore generale della Banca Roberto Torre.
L’ufficio vigilanza gestisce invece tutte quelle posizioni problematiche in
L’area si compone di un ufficio analisi crediti, una segreteria crediti capo a controparti in difficoltà, anche temporanea.
e un ufficio vigilanza.
Le posizioni problematiche sono quelle che vengono prese in considerazione
quando iniziano a dare segnali di deterioramento: in collaborazione con il geL’ufficio analisi crediti analizza le proposte di fido formulate dalla clien- store si provvede a cercare i correttivi per poter riportare in bonis la posizione
tela alla nostra banca. Le pratiche vengono sottoposte al deliberante munite di e riallocarla al gestore che continua nell’operatività normale oppure se non ci
un parere di merito sulla fattibilità o meno alla concessione del credito.
sono possibilità di sviluppi positivi si cerca di concordare con il cliente un piano di rientro.
Una volta deliberata, la pratica passa alla segreteria crediti che ne cura il
perfezionamento e l’erogazione.
B A NC A S A N TO S T E FA NO
É FONDAMENTALE
PENSARE ED AGIRE ANCHE CON IL CUORE
INTERVISTA AL VICEDIRETTORE GENERALE ROBERTO TORRE
Le Pmi continuano a soffrire la difficoltà
di ottenere finanziamenti. Vicedirettore
Torre, secondo lei come sta cambiando il
rapporto tra Banca e Impresa?
In questo particolare momento storico sono cambiate le imprese e i loro bilanci, di conseguenza, le
difficoltà nell’accesso al credito sono sicuramente maggiori rispetto a qualche anno fa. Anche le
aziende sane stanno vivendo oggi una crisi attendista poiché nessuno purtroppo sa, se e quando
finirà, questo periodo buio che stiamo attraversando. Pertanto, anche chi vuol fare degli investimenti
non sa come e in quale direzione andare. Sulla base
della mia esperienza non ritengo corretto dire che
le aziende non riescono ad ottenere credito, piuttosto non chiedono più credito e, se
lo fanno, lo richiedono soltanto per ristrutturare
situazioni difficili preesistenti.
E per quanto riguarda i privati?
A cascata si aggancia anche il mondo dei privati
perché, soprattutto nel Nordest stiamo vivendo un momento che mai si era verificato. Fino a
qualche tempo fa chi perdeva il lavoro riusciva a
riciclarsi in un tempo strettissimo, oggi purtroppo
non è più così. Tutti abbiamo dei conoscenti disoccupati, abbiamo in famiglia qualcuno che è in cassa
integrazione, abbiamo dei giovani senza lavoro…
di conseguenza anche chi ha una posizione “sicura”
comincia a temere di perderla. E questa situazione
non incoraggia nemmeno i privati ad indebitarsi,
per esempio, sull’aquisto della prima casa.
Tutte queste situazioni hanno sicuramente un’interfaccia con chi fa il nostro lavoro, e chi come me
lo fa da anni, può dire di non essersi mai trovato in
un momento così difficile.
Pensa ci possa essere un modo per fronteggiare questo difficile momento?
A mio avviso è necessario che le banche modifichino il loro modo di vedere clienti e bilanci. Nel concedere crediti sia alle imprese che ai privati, oggi è
fondamentale pensare ed agire anche con
il cuore. Certe volte è necessario avere un pizzico
di coraggio e di umanità in più per erogare credito,
perché se si continua a lavorare con i parametri di
una volta, non dovremmo più finanziare nessuno.
E Banca Santo Stefano come si comporta
nei confronti delle imprese e dei privati?
La nostra banca non ha certo chiuso i rubinetti
nell’accordare credito. Nonostante la situazione
generale chi ha voluto investire ha trovato in Banca
Santo Stefano un valido partner. Abbiamo infatti
concesso, come nuovi affidamenti, oltre 110 milioni di euro equamente distribuiti tra privati e aziende. Per sostenere le esigenze di famiglie e imprese
del territorio, la nostra banca ha inoltre sviluppato
diverse iniziative finalizzate alla concessione di
finanziamenti agevolati ed ha aderito all’accordo
Abi per la sospensione dei debiti verso il sistema
creditizio (Piano Famiglie). In particolare la Banca
mette a disposizione di famiglie e privati un plafond di 10 milioni di euro destinati all’acquisto o
alla ristrutturazione della prima casa a condizioni
vantaggiose.
In che modo la vostra Banca sostiene privati ed imprese?
Da qualche anno abbiamo istituito l’ufficio vigilanza crediti, un ufficio di pronto intervento
composto da personale esperto nell’ambito dei
crediti, dedicato alle aziende o ai privati che danno
i primi segnali di irregolarità. Questo non significa
penalizzare le aziende, ma seguirle con un occhio
particolare, dal gestore di filiale al gestore che abbiamo in sede.
Il successo di questo ufficio è portare in bonis un
cliente che era in difficoltà. Questa è una vittoria
per la Banca ma anche un servizio che diamo. Molto spesso, infatti, ci troviamo di fronte ad aziende
piccole che non dispongono di adeguati piani industriali o non sono adeguatamente consigliate.
Pertanto il fatto di avere un “consulente aggiunto”
in banca è una grande agevolazione. Un valore aggiunto che offriamo.
Si dice che le Banche oggi sono in crisi di
liquidità. E’ vero?
Sulla liquidità ci sono stati sicuramente dei gravi
problemi che hanno riguardato tutto il sistema
bancario e che hanno avuto come apice la fine
dell’anno scorso. Su questo gli istituti di credito
hanno avuto un aiuto dalla Bce. La nostra banca si
era poi organizzata perfezionando nell’anno delle
operazioni di autocartolarizzazione. Come dicevo
prima, mancano le richieste da parte delle aziende
e dei privati stante l’incertezza nel futuro, con il
timore di non riuscire a far fronte agli impegni assunti.
L’incertezza dunque come dato comune
denominatore delle richieste di credito
in Banca...
Sicuramente gestire il credito in questo momento
significa accompagnare l’incertezza. C’è un grande attendismo e la nostra sfida è cercare di leggere
il futuro assieme ai nostri clienti. (F.Z.)
11
B A NC A S A N TO S T E FA NO
SI SENTE SPESSO PARLARE DI RATING E SCORE.
QUAL È IL LORO SIGNIFICATO? ESISTE QUALCHE
ANALOGIA TRA QUESTI DUE TERMINI?
di Roberto Torre
ASSIEME A “SPREAD” ANCHE “RATING” E “SCORE” FANNO PARTE
ORAMAI DEL LINGUAGGIO COMUNE, MA ANCHE SE LE DENOMINAZIONI RISULTANO PIÙ PRONUNCIABILI, RESTANO SOVENTE DEI
SOSTANTIVI DAI RISVOLTI MISTERIOSI, TRA LORO CONFUSI, E RITENUTI DEI SINONIMI.
ne, i progetti e la capacità aziendale di perseguirli.
Lo Score in uso presso il Sistema bancario, compresa la nostra Banca, è usualmente un sistema
esperto predittivo che, su base statistica, valuta la rischiosità dell’affidato in un arco temporale che di norma traguarda i dodici mesi a venire. Questo score viene determinato facendo elaborare da un sistema esperto
il comportamento dei clienti attraverso il loro
utilizzo delle varie tipologie di affidamento con-
Anche cercando un aiuto nei testi specializzati
non si trova adeguata soddisfazione. Wikipedia
per esempio introduce così l’argomento Rating
“Il rating, anche valutazione, è un metodo utilizzato per
classificare sia i titoli obbligazionari, che le imprese (vedi
anche modelli di rating IRB secondo Basilea 2) in base
al loro rischio. In questo caso, essi si definiscono rating
di merito creditizio da non confondersi ai rating etici
che invece misurano la qualità della governance, della
CSR, o in generale della sostenibilità sociale ed ambientale di un’emittente.”
Utilizzando concetti più elementari possiamo definire il Rating come la valutazione di una controparte sulla sua capacità di pagare o meno i propri debiti.
Questa valutazione può essere effettuata da società specializzate su imprese, comprese le banche ma
anche sul debito della Nazioni. Oltre a valutare le
risultanze dei bilanci correnti e previsionali e la capacità di produrre reddito, vengono nel contempo
soppesati il management, la loro capacità di gestio-
cesso in un arco temporale normalmente di tre-sei
mesi. Per esemplificare prendiamo un privato che
ha contratto un mutuo casa e che da sempre paga
puntualmente le rate alla loro scadenza, ma anche
l’addebito degli utilizzi della sua Carta di credito:
questi ha quindi una elevata probabilità di essere
regolare anche nei prossimi mesi; se poi il saldo del
conto corrente risultasse sovente con disponibilità, il cliente potrebbe essere valutato positivamente qualora ci rivolgesse la richiesta di una ulteriore
condivisibile facilitazione.
Ne consegue quindi che tra Rating e Score vi è
solo una modesta analogia, ma non sono certo del tutto
equiparabili, sbaglia pertanto quell’imprenditore che chiede alla propria
Banca, come spesso accade, che Score
gli sia stato assegnato, indicandolo poi
ai terzi alla stessa stregua di un Rating.
Vale anche la pena di annotare che lo
score assegnato da una Banca vale solo al
proprio interno e non su tutto il Sistema
bancario; rivediamo ora il titolare del
mutuo casa sopra citato; se la stessa
persona avesse anche un piccolo rapporto di conto corrente presso un altro
Istituto dall’andamento non del tutto
regolare, magari perché paga le bollette
in ritardo, gli verrebbe assegnato un secondo punteggio, e questi ovviamente
sarebbe non del tutto gratificante. E’ a
questo punto facilmente desumibile che lo score
funge da base anche per stabilire il “prezzo” della
concessione: migliore è il cliente e migliore sarà il
costo (tasso e spese) dell’operazione.
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B A NC A S A N TO S T E FA NO
BANCA SANTO STEFANO INAUGURA
I NUOVI LOCALI DI JESOLO
LA NOSTRA BANCA È PRESENTE
A JESOLO DAL 2007 CON UNA FILIALE IN VIA AQUILEIA 41 E, DAL
2011, ANCHE CON UNO SPORTELLO BANCOMAT IN VIA GIUSEPPE
VERDI 71, A POCHI PASSI DA PIAZZA NEMBER.
I
l 30 aprile 2012 si è svolta l’inaugurazione dei
nuovi locali di via Aquileia. La nuova struttura
è più confortevole, maggiormente adeguata
alla gestione del rapporto bancario, ma soprattutto in grado di creare nuove opportunità e nuovo
valore per la comunità.
Numerosi i clienti, i dipendenti e i soci che hanno
partecipato alla festa del rinnovo locali.
“E’ stato un ingresso quasi in punta di piedi – ha
affermato il Presidente Onorato Zanata - poiché
questa è indubbiamente una piazza “atipica”, particolare, sulla quale avevamo poca esperienza. Tuttavia abbiamo trovato fin dall’inizio una risposta
convinta da parte della clientela, delle famiglie e
del mondo produttivo che hanno dimostrato da
subito di gradire il nostro modo di operare e di
rapportarci col cliente”.
In questo contesto particolare diventa importante la proposta di Banca Santo Stefano che si può
così sintetizzare: “una banca diversa per una città
diversa”.
Con l’inaugurazione di questa struttura la nostra
banca intende proseguire nella politica dello
“sviluppo verticale”, della promozione del territorio, dei soci e delle comunità in cui è insediata.
L’obiettivo è quello di continuare a promuovere
un localismo attivo non solo geografico rendendo questa Banca un’autentica fabbrica di fiducia
che valorizzi appieno tutte le potenzialità, anche
quelle ancora inespresse. In questo consiste la diversità dalle altre banche, perché diversa è la nostra cultura d’impresa.
13
B A NC A S A N TO S T E FA NO
GIOVANNI BRUNELLO
9 ANNI DI AMMINISTRAZIONE NEL COMUNE DI MARTELLAGO
Sig. Brunello, un sindaco e la sua amministrazione cosa possono fare di concreto per
fronteggiare questa crisi economica?
Con rammarico devo rispondere che purtroppo, possiamo fare molto poco. Fosse nelle mie possibilità mi
piacerebbe aiutare i giovani senza lavoro. Nella nostra
amministrazione comunale, per esempio, trovano occupazione 79 lavoratori e ne occorrerebbero altri. Ma
abbiamo dei vincoli in quanto possiamo assumere una
persona ogni cinque che lasciano il lavoro; inoltre l’età
media del personale è piuttosto bassa…
L’aiuto invece che possiamo dare alle imprese consiste nel velocizzare l’iter burocratico. E’ il caso della
società Kelemata che opera a Martellago nel campo
della cosmesi e della profumeria che aveva deciso di
ampliare il proprio stabilimento. Questo avrebbe comportato l’assunzione di almeno 4/5 persone ma, a causa
del difficile momento economico, la ditta ha rinviato
l’inizio dei lavori.
Infine, per venire incontro alle esigenze delle famiglie abbiamo cercato di contenere l’IMU sulla prima
casa. Inizialmente avevamo applicato la tassazione al 4
per mille, mentre sugli altri immobili l’1 per mille. Ad
aprile abbiamo subito un ulteriore taglio sulle entrate
di 750.000 euro tale da indurci, se vogliamo mantenere
i servizi alle persone, al sociale ed alle scuole, di portare
al 5 per mille la tassazione sulla prima casa.
Quali sono le maggiori difficoltà che si incontrano nell’amministrare oggi il comune
di Martellago?
Amministrare un comune oggi è molto diverso rispetto a qualche anno fa. Ciò è dovuto alla necessità
di rispettare le regole di politica di bilancio. La nostra
amministrazione, fortunatamente, non ha mai avuto
problemi di liquidità, semmai quella di non poterla
utilizzare.
In questi anni abbiamo messo a norma le scuole, costruito una piscina, una biblioteca, i centri civici. Ora i
cittadini ci chiedono di sistemare i marciapiedi dissestati negli anni dalle radici delle piante, ma non possiamo
accontentarli pur disponendo dei fondi necessari.
Perché ci sono i soldi e non potete spenderli?
Il motivo risiede nel patto di stabilità che ci impone la
salvaguardia della solidità della finanza pubblica. Più
semplicemente, nel corso di un anno ci viene posto
un limite agli investimenti in quanto deve sussistere un
equilibrio tra le entrate e le uscite. Faccio un esempio:
dobbiamo ampliare la scuola materna e i lavori dovrebbero partire a breve. Per velocizzare i tempi utilizzeremo addirittura un prefabbricato. Ma abbiamo dovuto
concordare con l’impresa il pagamento a gennaio
2013…
Lei comprende che, se rinvio i pagamenti di tutti i lavori eseguiti nel corso di quest’anno a gennaio, il prossimo
anno non sarò in grado di far eseguire che pochi indispensabili lavori. Ed è questo il dramma.
Quali caratteristiche deve avere un bravo sindaco?
Deve avere innanzitutto passione per quello che fa, ma
soprattutto il sostegno della famiglia.
E’ un incarico che ti tiene lontano da casa e la comprensione dei tuoi cari è fondamentale per permetterti di
lavorare con impegno e serietà. Non sono né laureato
né un grande oratore ma mi riconosco un pregio: la capacità di fare squadra.
Sono una persona comune e proprio per questo ritengo che la gente si identifichi in me è mi voglia bene.
Sono ormai nove anni che amministra il comune di Martellago e nel 2013 concluderà
il suo mandato. Che ricordo conserverà di
questa esperienza?
Sono stati anni intensi ma belli e devo dire di avere avuto molte soddisfazioni. Quando vado a fare una passeggiata al parco laghetti sono orgoglioso di ciò che
è stato fatto assieme al Senatore Stradiotto. Un’idea
che, a dir la verità, era nata ancora con Bruno Berto e
Giuseppe Tronchin e che poi noi abbiamo concretizzato. Come dicevo prima abbiamo realizzato la piscina, la biblioteca, i centri civici e il nostro oratorio SS.
Salvatore che siamo riusciti a ristrutturare grazie alla
sensibilità della banca e soprattutto del suo Presidente
Onorato Zanata che ringrazio ancora. Non da ultimo,
quando sarà aperta la bretella, si dimezzerà il traffico su
via Roma, in special modo quello pesante, migliorando
notevolente le condizioni ambientali. Queste ritengo
siano le soddisfazioni più grandi che un sindaco possa
avere. A tal proposito mi piacerebbe raccogliere in un
volume tutti i lavori realizzati durante la mia amministrazione; un bel ricordo di questi anni ma soprattutto
un modo per ringraziare i cittadini della fiducia che mi
hanno accordato.
Un’ultima domanda, cosa pensa dell’attuale
Governo e soprattutto come vede il futuro?
Ritengo che il Premier Monti stia cercando di fare il
possibile per salvare il Paese ma ha ereditato una situazione alquanto critica. Sinceramente penso sia difficile
in questo momento fare previsioni su come sarà il futuro del nostro Paese.
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B A NC A S A N TO S T E FA NO
C ONDIZIONI FAVOREVOLI PER CHI
ACCENDE UN MUTUO.
BANCA SANTO STEFANO
IN AIUTO ALLE FAMIGLIE ED AI GIOVANI
ACQUISTARE CASA APPARE ORMAI
DA QUALCHE ANNO UNA VERA E
PROPRIA IMPRESA TANTO CHE,
SONO IN MOLTI, DI FRONTE A MUTUI DAI TASSI E DAGLI SPREAD
DA CAPOGIRO, AD AVER ABBANDONATO L’IDEA DI COMPRARNE
UNA. DAVANTI AD UN’ASPETTATIVA
SEMPRE PIÙ INCERTA RISPETTO
ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA, LA
MAGGIOR PARTE DELLE FAMIGLIE
CERCA INFATTI DI EVITARE OGNI
SITUAZIONE DI INDEBITAMENTO
CHE LI ESPONGA A RATE TROPPO
ELEVATE.
S
e in questi giorni, i tassi Euribor sembrano
essere calati, gli spread applicati dagli istituti
di credito sono ancora molto elevati e tendono a vanificare l’effetto positivo del ribasso degli
indici di riferimento.
Banca Santo Stefano vuole venire incontro alle
esigenze di chi si appresta ad accendere un mutuo
per l’acquisto, la ristrutturazione e la costruzione
della prima casa – soprattutto famiglie e giovani -
e propone condizioni estremamente favorevoli: fi
nanziamenti fino all’ 80% del valore dell’immobile
e tassi decisamente contenuti rispetto al mercato.
Banca Santo Stefano, oltre a favorire l’accesso al
credito per le nuove richieste di finanziamento,
in considerazione dell’attuale congiuntura economica che ha prodotto un impatto diretto sulle
famiglie italiane, ha aderito all’accordo tra ABI e
Associazione dei consumatori per la sospensione
delle rate del mutuo nell’ambito del più ampio
programma di intervento a sostegno del mercato
del credito retail denominato “PIANO FAMIGLIE”.
L’accordo, che rappresenta una misura straordinaria di sostegno alle famiglie in difficoltà, prevede la
sospensione del rimborso delle rate di mutuo verso soggetti che, per motivi contingenti, si trovano
in difficoltà.
Banca Santo Stefano vuole confermare in questo
modo la propria vicinanza con le persone e il sostegno dell’economia locale. Una banca che vuole
essere differente e attenta alle esigenze dei propri
soci e clienti. (C.M.)
16
B A NC A S A N TO S T E FA NO
SEI UN CLIENTE BCC?
TI SERVE UN PRESTITO PERSONALE?
C’È BCC CREDITO CONSUMO
Cosa si intende per credito al consumo?
Quali sono i requisiti che devo avere per ottenere un
prestito finalizzato?
Entro quanto tempo dovrò restituire il mio debito?
A queste domande risponde Luca Bellinello
sviluppatore Bcc Credito Consumo Veneto 1
BCC CreditoConsumo SpA è una società costituita ad
ottobre 2010 ed operativa da marzo 2011, risultato della
partnership tra Iccrea Holding (capogruppo del Gruppo
Bancario Iccrea) e Agos Ducato S.p.a (Gruppo Credit Agricole). Recentemente è entrata a far parte della società anche
la Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige.
Il capitale sociale di BCC CreditoConsumo risulta così
essere attualmente composto da Iccrea Holding SpA 56%,
Agos Ducato SpA 40% e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige 4%.
L’obiettivo di BCC CreditoConsumo è quello di fornire
prodotti e servizi dedicati esclusivamente alla clientela retail
delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali Italiane.
I prodotti veicolati da BCC CreditoConsumo attraverso il
brand Crediper spaziano dai prestiti personali ai Conti FRI,
piccoli prestiti ricaribili, fino ai prestiti contro Cessione del
Quinto dello Stipendio..
Dott. Bellinello, oggi si parla molto di credito al consumo. Di cosa stiamo parlando?
Con il termine credito al consumo si identifica un segmento di mercato, riferito esclusivamente alla clientela retail – il
Consumatore appunto – molto variegato: si spazia dai prestiti finalizzati all’acquisto di un determinato bene o servizio
per arrivare ai prestiti personali tout court, passando per le
carte di credito revolving e la cessione del quinto dello stipendio. All’interno di questo mercato, BCC CreditoConsumo si propone di mettere a disposizione della clientela
delle BCC di tutta Italia strumenti all’avanguardia da un
punto di vista tecnico ma allo stesso tempo aderenti allo spirito del Credito Cooperativo, fatto di persone e territorialità,
oltre che di numeri. I prodotti che BCC CreditoConsumo
distribuisce nelle BCC sono oggi i prestiti personali, concessi a persone fisiche per l’acquisto di beni e di servizi e tesi a
soddisfare le esigenze di natura personale come l’acquisto di
un automobile, di una cucina, di un elettrodomestico, di un
computer oppure, per esempio, per la ristrutturazione della
casa. Altro esempio molto attuale e vicino alle esigenze delle
persone, soprattutto in questo momento, è il Prestito Personale di Consolidamento, concesso allo scopo di ristrutturare
le regolari posizioni debitorie in essere delle persone fisiche
clienti della Banca di Credito Cooperativo. Ma BCC CreditoConsumo distribuisce attraverso la BCC anche Conti
FRI, piccoli prestiti rotativi limitati per importi e durate
(small ticket) da € 500 ad € 5.000; o ancora prestiti contro
Cessione del Quinto dello Stipendio.
Non costituiscono invece credito al consumo i prestiti concessi per esigenze di carattere professionale come per esempio l’acquisto di un’autovettura da utilizzare per il trasporto
dei dipendenti della propria impresa, oppure gli anticipi fatture o ancora l’acquisto di beni strumentali in genere. Anche
i mutui ipotecari per l’acquisto di immobili non rientrano nel
credito al consumo in quanto si tratta di un investimento a
lungo termine e il debito risulta coperto dal valore dell’immobile stesso.
Fino a che importo si può chiedere?
Il prestito richiesto con BCC CreditoConsumo può variare
da un minimo di 500 euro ad un massimo di 50 mila euro.
Nel mercato attuale è molto difficile trovare soluzioni di fi-
nanziamento così flessibili.
Quali garanzie sono necessarie per ottenere un prestito personale?
BCC CreditoConsumo non richiede alcun tipo di garanzia
reale (ipoteca, pegno, etc..) a supporto delle richieste di prestito personale, è necessario avere un reddito dimostrabile ed
un profilo creditizio in grado di supportare la richiesta inoltrata. La concessione del prestito è comunque sempre subordinata all’accettazione da parte di BCC CreditoConsumo.
Perché un consumatore dovrebbe rivolgersi proprio alla vostra società?
Perché il credito al consumo lo fanno in tanti ma pochi sono
in grado di farlo in maniera professionale. BCC CreditoConsumo e le BCC hanno nel loro DNA la territorialità,
sostenibilità e vicinanza ai propri clienti. E’ in quest’ottica di
consulenza e flessibilità che cerchiamo di muoverci, per rispondere alle esigenze dei correntisti delle BCC in modo
veloce e professionale. Il rapporto con la BCC consente
inoltre al cliente di avere un punto di riferimento continuo
e costante.
Chi sono i clienti che solitamente si rivolgono a voi?
Erroneamente si crede a volte che a richiedere prestiti personali siano le persone con poca disponibilità economica. In
realtà ad appoggiarsi alla nostra società sono spesso soggetti
che desiderano pianificare al meglio il loro bilancio familiare.
In particolare il cliente target di BCC CreditoConsumo è la
famiglia, comunque la persona fisica, correntista della Banca
di Credito Cooperativo.
Quali sono le finalità più richieste?
Sicuramente ai i primi posti c’è la ristrutturazione della casa,
l’acquisto dell’automobile nuova o usata, l’arredamento ma
anche la semplice liquidità.
In deciso aumento rispetto al passato sono le richieste di Prestiti Personali mirate a consolidare e razionalizzare regolari
esposizioni debitorie in essere.
In netto calo rispetto a qualche anno fa sono invece i viaggi
e le spese per il tempo libero, a conferma questo del difficile
momento economico che stiamo attraversando.
17
B A NC A S A N TO S T E FA NO
NOTIZIE IN BREVE
IL CREDITO COOPERATIVO A FAVORE DEI
TERREMOTATI DELL’EMILIA ROMAGNA
Il Credito Cooperativo italiano ha attivato un programma di raccolta fondi
denominato “Emergenza terremoto in Emilia”, con l’obiettivo di sostenere la
fase di emergenza e la ripresa delle attività economiche e produttive a seguito
del sisma che ha colpito nel mese di maggio vaste zone dell’Emilia Romagna.
E’ stato attivato un conto corrente presso
Iccrea Banca - intestato a Federcasse con la causale “Emergenza terremoto in Emilia”
IBAN IT05 R 08000 03200 000800032001
E’ possibile per tutti effettuare una donazione senza alcuna commissione.
DIBATTITO SUL PATTO DI STABILITA’
Banca Santo Stefano e Fondazione Gianni Pellicani organizzano per venerdì 6 luglio alle ore 20.30 presso la Corte di Banca Santo Stefano, un importante dibattito sul Patto di Stabilità.
Interverranno:
Giovanni Brunello, sindaco di Martellago
Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia di Mestre e consigliere regionale
Gilberto Muraro, prof. ordinario Scienza della Finanza - Università Padova
Franca Porto, segretaria regionale della Cisl
Sandro Simionato, Vicesindaco e Assessore al Bilancio del Comune di Venezia
E’ RIPRESO IL RECAPITO EPACA PRESSO LA SEDE
DELLA NOSTRA BANCA
Tutti i giovedì dalle 8.30 alle 13.00
Fornire gratuitamente a tutti i cittadini di Martellago e zone limitrofe, assistenza nella tutela per il conseguimento di benefici previdenziali, sociali, assistenziali, in sede amministrativa e di contenzioso.
E’ questo l’obiettivo della collaborazione avviata già da qualche anno tra Banca Santo Stefano e Coldiretti Venezia. Grazie alla presenza di un esperto in
materia previdenziale assistenziale, Epaca (Ente di Patrocinio e Assistenza per
i Cittadini e l’Agricoltura) è in grado di rispondere a qualsiasi domanda sulle
pensioni (anzianità, vecchiaia, reversibilità, invalidità assegno sociale ecc.), infortunio, invalidità civile. Può inoltre dare informazioni, consulenze e servizi
su diritto di famiglia, successioni, mercato del lavoro, assistenza sanitaria , prestazioni legate al reddito (RED ISE), anche facilitando l’accesso ai dati ed ai
servizi della Pubblica Amministrazione.
Chi volesse usufruire di questi servizi lo può fare recandosi presso lo sportello
dinamico situato presso la Corte di Banca Santo Stefano aperto tutti i giovedì
dalle 8.30 alle 13.00.
DECIMO TORNEO NAZIONALE DI CALCIO
A 5 DEL CREDITO COOPERATIVO
Rimini 1-3 giugno 2012
Si è svolta da venerdì 1 a domenica 3 giugno la decima edizione del torneo nazionale di calcio A 5 del Credito cooperativo riservato a tutti i dipendenti ed amministratori di
BCC e società del Credito Cooperativo.
La nostra banca partecipa al torneo dal 2005 ed ha sempre
ottenuto ottimi risultati.
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B A NC A S A N TO S T E FA NO
5° TROF EO NAZ IONALE DI G OLF
DEL CREDITO C O OPERATIVO
Banca Santo Stefano in collaborazione con la BCC del Polesine
organizza il 5° Trofeo Nazionale del Credito Cooperativo.
Il Torneo è riservato ai soci della nostra Banca, alla
BCC del Polesine, ai dipendenti, ex-dipendenti ed
amministratori delle altre banche di credito cooperativo, delle Federazioni Locali, di ICCREA
Holding comprese le società del gruppo, di Cassa
Centrale Banca, e di altre Società del Credito Cooperativo.
Premio Credito Cooperativo 2012:
al giocatore della categoria Credito Cooperativo
che ha ottenuto il maggior numero di punti stableford dato dalla somma delle tre tappe.
Tre le tappe previste:
domenica 17 giugno
al CUS Golf Club di Ferrara
12/06/2012 per la tappa di Ferrara
ed entro il 04/09/2011 per la tappa
di Albarella
presso il Servizio Marketing della BCC
del Polesine tel. 0425/409149 – 164
[email protected]
domenica 8 luglio
al Golf Club Ca’ della Nave di Martellago
domenica 9 settembre
al Golf Club di Albarella
Formula di gara:
18 buche stableford – 3 categorie.
Categoria unica per il Credito Cooperativo.
Premi per ciascuna tappa:
1^, 2^ Netto per categoria,
1^ Lordo, 1^ Lady, 1^ Senior.
Premi speciali Credito Cooperativo:
1^ classificato.
Le iscrizioni per la sezione Credito Cooperativo
dovranno pervenire entro il:
02/07/2012 per la tappa di Martellago
presso l’Ufficio Comunicazione e Immagine
della Banca Santo Stefano
tel. 041/5496098
[email protected]
Costo iscrizione + green fee per ciascuna
gara a carico dei partecipanti.
Ferrara € 40,00
Albarella € 83,00
Martellago € 75,00
19
B A NC A S A N TO S T E FA NO
IL SOCIO
B ONA L D O OR L A N D O S R L :
I MOMENTI DIFFICILI SI POSSONO SUPERARE
di Federica Zanata
OGNI GIORNO ALLA TV E SUI GIORNALI SENTIAMO E LEGGIAMO DI AZIENDE CHE CHIUDONO, DI IMPRENDITORI CHE SI TOLGONO LA VITA, DI PERSONE CHE VENGONO LICENZIATE O MESSE IN CASSA INTEGRAZIONE. LA
SITUAZIONE ECONOMICA È MOLTO DIFFICILE E SEMBRA NON DARE SEGNALI DI RIPRESA. CI SONO TUTTAVIA
AZIENDE CHE, QUESTA CRISI, L’HANNO VISSUTA E SONO RIUSCITE A SUPERARLA RIMETTENDOSI IN GIOCO
CON IMPEGNO E SERIETÀ. UN ESEMPIO È LA BONALDO ORLANDO SRL DI SANTA MARIA DI SALA (VE) CHE DAL
1989 OPERA NEL CAMPO DELLA CARPENTERIA METALLICA.
Signor Bonaldo, ci può raccontare brevemente la storia della sua azienda?
Era il 1989 quando decisi di aprire questa azienda come ditta individuale. Precedentemente, per
quasi trent’anni, avevo lavorato come dipendente
nel settore della carpenteria metallica. Poi, a pochi
anni dalla pensione, sebbene avessi raggiunto una
buona posizione e un ottimo stipendio, decisi di
mettermi in proprio. Mi licenziai e con una saldatrice e un piccolo trapano iniziai questa mia nuova
attività.
sentire anche noi un netto calo del lavoro, fino ad
arrivare in poco tempo ad una riduzione sul fatturato del 33%. Avevamo difficoltà ad incassare i crediti.
Anche i clienti storici cominciavano a non pagare.
Non è stata un scelta un po’ rischiosa?
E’ stato sicuramente un rischio perché avevo la famiglia da mantenere con due figli che ancora studiavano. Ma ho sempre avuto l’idea fissa di mettermi in proprio e in quel momento sentivo che era la
scelta giusta. Erano anni buoni, le richieste aumentavano…dopo un mese anche mio figlio Savino ha
lasciato il suo lavoro per venire ad aiutarmi. Nessuno avrebbe scommesso sulla buona riuscita di
questa impresa. Eppure dai quattro dipendenti di
quegli anni siamo arrivati nel giro di 8 anni a circa
cinquanta fino a toccare quota sessanta nel 2008.
E la famiglia?
Mi ha sempre appoggiato e sostenuto in tutte le
scelte che ho fatto.
Tutto bene fino al 2008…
Si, nel 2008 inizia la ormai nota crisi dei mutui subprime americani e a fine anno cominciammo a
lavorano qui da moltissimi anni e ci sentiamo tutti
una grande famiglia.
Quali sono i vostri punti di forza?
Abbiamo costantemente innovato il prodotto e la
nostra forza è stata quella di seguire i nostri clienti
in progetti nuovi studiando assieme a loro le soluzioni migliori. Dare qualcosa di completo assistendo il cliente a 360 gradi è il nostro valore aggiunto
ed è quello che ci è servito per riconquistare quote
di mercato dopo un momento buio. A riprova di
questo posso dire che, nel 2011, abbiamo il miglior
fatturato da quando l’azienda è nata.
Avete qualche progetto particolare per il
futuro?
E le banche come si sono comportate nei
vostri confronti?
Abbiamo trovato molte ostilità da parecchi istituti
bancari. Determinante è stato per noi il sostegno
e la consulenza di Banca Santo Stefano. Diversamente – con tutta probabilità – la nostra azienda
avrebbe chiuso.
Come vive l’imprenditore questa difficile
situazione anche nei confronti dei propri
operai?
Per quanto ci riguarda è stato un periodo veramente difficile, ma credo che i dipendenti non abbiano
percepito fino in fondo la reale gravità della situazione. E’ stato un momento particolarmente difficoltoso soprattutto perché ci sono persone che
In questo particolare momento storico non è facile guardare al futuro. Certi accadimenti ti insegnano a stare sempre in guardia…oggi va bene e domani non si sa. Di questi tempi non si possono più fare
previsioni e progetti, bisogna vivere alla giornata.
E oggi?
La ditta individuale Bonaldo Orlando si è trasformata nel 2001 in Srl. Oggi ci lavora l’intera
famiglia: Orlando, il figlio maggiore Savino, le due
figlie Barbara ed Elisa e Alessandro. Nonna Linda
invece accudisce i nipotini con molta gioia. A dir
la verità, il signor Orlando fa ormai il supervisore
e si ritaglia giustamente qualche ora libera per dedicarsi ai suoi hobby: la serra e i cavalli da carrozza.
20
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del Comune
di Martellago hanno organizzato
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un incontro con esperti che
h hanno spiegato come
Internet può essere una grande opportunità
oppo
per i nostri bimbi, ma anche una fonte di per
pericolo. Numerosa
è stata la partecipazione e l’interesse per l’argomento.
IL COLORE DELLA LUC
LUCE
Ennio Cagnin, pittore di Martellago
M
ha esposto ad
aprile - nella sala most
mostre in Corte Banca Santo Stefano - una ventina di opere raffiguranti i colli asolani,
gli scorci peculiari della campagna veneta e le calme
vedute della laguna. Una fusione di toni cromatici,
tocchi circolari e ritmati di colori vivi, che vanno dalle
ocre ai gialli, ai verdi e che permettono di impreziosire
la composizione creando una profondità prospettica
e la separazione tra luci e ombre.
FATTI NOSTRI. LA PIAZZA
Dall’esperienza dei consigli comunali dei ragazzi a
confronto sul web, ai cartoni animati a scuola ai videogiochi per la partecipazione attiva dei giovani alla vita
politica del proprio territorio. Esempi di e-democracy
in gergo tecnico, ossia l’utilizzo dei nuovi mezzi di
comunicazione virtuali che favoriscono la partecipazione attiva dei giovani alla società, all’impegno civile
e politico all’interno del proprio territorio. Questi gli
argomenti della diretta su Telechiara che si è svolta nel
mese di marzo presso la Sala Convegni “A.Barbiero” di
Ba Santo Stefano e che ha visto la partecipazione
Ba
Banca
del Consiglio
de
Coo
C
del
dei Ragazzi di Martellago e di Mogliano V
Ve
e
no
Veneto,
della Consulta dei Ragazzi della D.D. “L.
da Vinci” di Mestre, accompagnati dai loro Coordida
natori, dai genitori e dagli insegnanti stessi, accanto ai
politici reali come Sindaco ed Assessori dell’Amministrazione del Comune di Martellago ma anche il
Consigliere regionale Carlo Alberto Tesserin e Remigio Ruzzante Responsabile dell’Ufficio e-democracy
del Consiglio Regionale del Veneto. E’ intervenuto
anche il direttore della Fondazione Raffaele D’Errico.
GARA DI LETTURA
Il teatro Elios di Scorzè ha ospitato l’ultimo atto della
“Gara di lettura” a cui hanno partecipato i 391 studenti
della scuola media Galilei di Scorzè. L’obiettivo della scuola, di Fondazione Banca Santo Stefano e del
Comune, organizzatori dell’iniziativa, è stato quello
di stimolare la lettura nel tempo libero e renderla una
piacevole abitudine.
CONCORSO DI SCRITTURA CREATIVA
La nostra Fondazione assieme alla Commissione
mitaFamiglia della Parrocchia Santo Stefano, al ComitaVirtus et
to della Scuola dell’infanzia parrocchiale “Virtus
Labor”e all’Associazione Comitato Genitorii dell’Istiartellago ha
tuto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago
promosso un’importante idea formativaa per i ragazzi:
va “Dedicail Concorso di Scrittura Creativa
to alla mia famiglia”. Al progetto hanno aderito
uole elementari
con entusiasmo i 400 alunni delle scuole
di Martellago che sono stati chiamatiti a comporre
una lettera o una poesia dedicata ai loroo famigliari più
stretti.
Il tema è stato esplorato dai più piccini nelle sue diverse sfaccettature, a volte con sagace ironia,a, altre con
nisti non
forte emotività ed ha visto come protagonisti
borati
solo mamma e papà ma anche i nonni. Gli elaborati
sono statii poi esaminati da una giuria la quale ha selezionato i più meritevoli. Domenica 18 marzo in Piazza Bertatiti si è così svolta la cerimonia di premiazione
ommosso i presenti con la lettura in pubblico
che ha commosso
tti vincitori. Infine ai primi classificati è stato
degli scritti
consegnatoo un premio da condividere con tutta la
famiglia: un buono per l’acquisto di libri offerto dalla
Fondazione.
NETO – ACQUEFO
IL PAESAGGIO VENETO
ACQUEFORTI
Sempre presso la Sala Mostre in Corte Banca Santo
Stefano è stata allestita ad aprile una mostra su Pio
Penzo - Il Paesaggio Veneto - Acqueforti.
Prete salesiano e artista, Pio Penzo si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Mario De Luigi.
Dopo le prime esposizioni come pittore si è dedicato
anche all’acquaforte. Come incisore ha allestito un
centinaio di personali ed è stato invitato a numerose
collettive sia in Italia che all’estero; sue opere sono
presenti in musei e raccolte private dei principali Paesi europei. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti in
Italia e all’estero anche la Palma d’oro per l’incisione
rittico Mondiale d’Arte 1986-1987
1
al Trittico
(Vancouver,
Toronto, Seychelles). Gli ultimi trent’anni
trent
della sua
vita Pio Penzo li ha passati a Venezia, nell’is
nell’isola di San
Giorgio, dove insegnava grafica presso l’Istitu
l’Istituto San
Giorgio della Fondazione Cini.
“L’ULTIMA ERA GLACIALE
ED EVOLUZIONE DELL’UOMO”
Moltissime le persone e le scolaresche che hanno visitato - dal 5 al 20 maggio - “L’ultima era glaciale e l’evoluzione della specie umana”. La mostra, organizzata
dalla Fondazione in collaborazione con il Museo di
Martellago,
Storia Naturale di Jesolo e la Pro Loco di Martellago
ha presentato una interessante varietà di specie animali
anima
dell’ ultima glaciazione: dal progenitore del leone, alla
tigre dai denti a sciabola.
22
L A FON DA Z ION E
ES TAT E IN C ORT E
CONCERTO DELL’ORCHESTRA DEI
GIOVANI MUSICISTI VENETI
Grande affluenza di pubblico sabato 16 giugno per il concerto di inizio estate organizzato da
Fondazione Banca Santo Stefano.
Ad inaugurare la stagione è stata l’Orchestra
dei Giovani Musicisti Veneti, un gruppo di
80 ragazzi di età compresa fra i dieci e
vent’anni diretta dal maestro Francesco Pavan. L’orchestra, che ha al suo attivo più di 100
concerti anche con prime esecuzioni assolute e
registrazioni, si è esibita in importanti teatri come
il Fabbri di Vignola, Eden e Appiani di Treviso,
Sala Regina di Montecatini, la Sala dei Concerti
di Mondsee e ha accompagnato in diverse occasioni importanti solisti, quali il tenore Giuseppe
Giacomini, il violoncellista Julius Berger, il flautista
Roberto Fabbriciani, il tenore Francesco Grollo, il
chitarrista Massimo Scattolin.
Nell’ottobre 2011 l’Orchestra ha inaugurato la
prima stagione musicale a Treviso presso l’Auditorium Appiani, dal titolo Intrecci.
Durante la serata sono stati eseguiti brani che
hanno spaziato dai grandi classici americani di
Gershwin e Miller alle più famose colonne sonore
cinematografiche.
Ecco il programma nel dettaglio:
Glenn Miller, Moonlight serenade
George Gershwin, I Got Rhytm
Andrea Basevi, Sotto lo steso cielo
Robert W. Smith, The Isle of Calypso
John Williams, “Hook” Suite
Walter Stefano Bonadè, Terra Madre
Dmitri Shostakovich, The Second Waltz
Il 14 settembre è in programma il concerto
di fine estate. Per maggiori dettagli troverete presto informazioni sul nostro sito :
www.bancasantostefano.it/fondazione/eventi/
23
L A FON DA Z ION E
TOU R DE L P ORTO G A L L O
di Giuliana Barbiero
UN VIAGGIO CHE COS’È?
E’ IL DESIDERIO DI CONOSCERE NUOVI PAESI, POPOLI E CULTURE DIVERSE,
OPERE D’ARTE ANTICHE E MODERNE,
PAESAGGI INCONSUETI. É LA VOGLIA
DI “STACCARE”, CON LA QUOTIDIANITÀ,
DI CONDIVIDERE L’ESPERIENZA CON
AMICI CON CUI SI HA UN’AFFETTUOSA
COMPLICITÀ, OPPURE DI FARE NUOVE
CONOSCENZE. UN VIAGGIO DI GRUPPO
È UN EQUILIBRIO DELICATO, TRA DIVERSE ASPETTATIVE E CARATTERI DISTINTI, UNA “FAMIGLIA TEMPORANEA” CHE
CONDIVIDE GIOIE E DIFFICOLTÀ.
T
utto questo è stato il Tour del Portogallo,
un’immersione di otto giorni in una realtà carica di storia e dell’influenza di molte
civiltà, con qualche disagio, dato dai contrattempi
aeroportuali, di cui, passata l’irritazione, si sorriderà incontrandosi, (come avviene tra ex compagni
di scuola) e le bizze di una perturbazione atlantica,
che interessava, purtroppo, in quel periodo, tutta
l’Europa.
Si è iniziato dalla Spagna, in verità, con la visita
di Santiago De Compostela, commovente
meta di pellegrinaggi, dal Medioevo fino ai giorni
nostri, città a cui molte persone (più di 270.000
l’anno) ancora giungono dopo un lungo e faticoso cammino, che le porta a pregare o a riflettere
sulla propria vita, giunte alla tomba dell’apostolo
Giacomo.
Dalla Cattedrale di Santiago, con la partecipazio
ne alla S. Messa, e l’emozionante ondeggiare sopra le nostre teste dello strepitoso “botafumeiro”
l’incensiere più grande al mondo, è cominciato un
viaggio che, con innumerevoli tappe, ci ha portato
da Guimarães, prima capitale del regno portoghese, giù giù, costeggiando a tratti l’Atlantico,
attraverso Braga, Porto, Coimbra, Tomar,
Fatima e altri innumerevoli centri, fino all’attuale
capitale: Lisbona.
Impossibile e in fondo inutile descrivere tutti i
luoghi che ci hanno riempito gli occhi e il cuore:
ognuno dei viaggiatori è stato colpito da particolari diversi.
Chi era incuriosito dagli “azulejos”, piastrelle quadrate di ceramica dipinta, dal fascino moresco (il
loro nome deriva dall’arabo “al zuleique” pietra levigata) ne ha trovato di tutti i tipi, all’interno delle
chiese, dei monasteri e dei palazzi, o all’esterno, a
decorare le facciate di edifici storici, componendo
motivi geometrici o complesse raffigurazioni.
Gli amanti della storia hanno potuto apprezzare le
esaurienti spiegazioni di
Paula, la nostra affascinante
guida, i “romantici” si sono
commossi al racconto della
tragica storia d’amore di Pietro I e Inés De Castro, assassinata per ordine del padre di
Pietro, il re Alfonso IV.
Le candide tombe dei due
amanti- splendide sculture- si trovano nel transetto
della chiesa del monastero di Alcobaça, simbolo
dell’amore che supera la morte.
I viaggiatori desiderosi, in modo particolare, di conoscere lo spirito del luogo hanno potuto assaporare il fascino del “fado”, canto portoghese per eccellenza, nato forse dalle sofferenze degli schiavi.
Tutti, ma proprio tutti, hanno spalancato gli occhi
davanti alla Costa atlantica di Cabo da Roca, il
punto più occidentale del Continente europeo,
brillante di luce e di colori, l’aria tersa, pulita dalle
precipitazioni del giorno precedente, un tappeto
sorprendente di fiori spontanei e, sotto, sugli scogli, le onde potenti dell’Atlantico, dalle sfumature
di un intenso verde azzurro.
Qui “dove la terra finisce e il mare comincia” davvero si è compreso lo spirito di un popolo, spinto
alla ricerca di nuovi mondi, al di là dell’orizzonte.
24
L A FON DA Z ION E
“MI S T E RI DI V E N E Z IA”
di Giuliana Barbiero
SERATA MAGICA, ALL’INSEGNA DELLA
TRADIZIONE VENEZIANA, QUELLA TENUTASI GIOVEDÌ 12 APRILE, IN SALA
ALFREDO BARBIERO, NELL’AMBITO
DEL CICLO “INCONTRA CULTURA” DI
FONDAZIONE BANCA SANTO STEFANO.
OCCASIONE DELL’INCONTRO LA PRESENTAZIONE, CON LA PARTECIPAZIONE DELL’AUTORE, DEL LIBRO DI
ALBERTO TOSO FEI, “MISTERI DI VENEZIA”, OPERA ACCLAMATA DALLA
STAMPA NAZIONALE COME UN NUOVO
MODO PER VISITARE LA CITTÀ LAGUNARE, SEGUENDO SETTE ITINERARI
PARTICOLARI, DESCRITTI COMPIUTAMENTE NEL VOLUME.
San Marco. Tutto nacque da un amore contrastato, quello del trovatore Tancredi per la nobildonna Maria Partecipazio.
Nell’intento di superare gli ostacoli dovuti alla
differenza sociale, Tancredi partì per la guerra,
cercando di ottenere una fama militare che lo rendesse degno di unirsi all’amata.
Si coprì d’onore, ma trovò purtroppo, anche la
donano quel fiore alla donna amata come pegno
d’amore.
Molte altre storie avvincenti, d’amore e di fedeltà, si sono materializzate agli occhi di un pubblico rapito, come quella che descrive l’origine del
merletto di Burano, nato dalla schiuma del mare
e dono di una sirena ad un pescatore che era riuscito a resistere alle sue lusinghe, per farne un velo
morte in battaglia, e prima di spirare affidò all’amico Orlando, un bocciolo di rosa, tinto del rosso
acceso del suo sangue, perché lo portasse a Maria.
Tutti compresero, quando la fanciulla, pallida in
volto, ricevette quell’estremo dono d’amore, che
non sarebbe stata in grado di superare il dolore.
Maria si ritirò nella sua stanza - racconta Alberto
ad una platea attenta - e la mattina seguente, il 25
Aprile, non si svegliò più: venne trovata morta
nel suo letto con il bocciolo sul petto.
Da allora i veneziani, nel giorno di San Marco
alla sua sposa.
Ma Venezia conserva anche storie “a luci rosse”,
come quella da cui trae origine il termine “carampane”, che, nella Serenissima, identificava le
prostitute o quella che ha dato il nome a “Il Ponte
delle Tette” o, ancora, certi fregi “licenziosi”, che si
possono trovare a Rialto. Venezia incantata, dolce
e palpitante, saggia e libertina, stregata e irridente…mille immagini da portare a casa , assieme ad
un nuovo libro da leggere, al termine di una serata
che ricorderemo.
A
rendere più preziosa la serata, gli intermezzi musicali di Angela Milanese,
cantante e Maurizio Nizzetto al contrabbasso, musicisti raffinati, che, partendo dalla
memoria musicale comune, sono riusciti a costruire melodie inedite e coinvolgenti.
Il pubblico, grazie alle indubbie doti di affabulatore dello scrittore veneziano, è stato quindi preso
per mano, come un fanciullo, e condotto alla scoperta di una Venezia diversa, segreta e misteriosa,
fatta di leggende e curiosità, fatti insoliti e aneddoti divertenti, rivivendo vicende antiche, così come
si faceva un tempo con i cantastorie o i nonni che
ancora sapevano raccontare ed incantare.
Ed ecco quindi rinnovarsi la leggenda da cui ha
avuto origine la tradizione, tutta veneziana, di
offrire alla donna amata “ il Bocolo” nel giorno di
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B A NC A S A N TO S T E FA NO
LA R ICET TA
DUE SEM P LICI DESSERT
PER L’ESTATE
DELIZIA SOLARE ( foto nella pagina accanto)
PERE CON CREMA DI VANIGLIA
E MOUSSE AL MONTASIO
Ecco una torta fresca per l’estate presentata dalla nostra socia
Bruna Morando.
La socia Nadia Zanin ci suggerisce invece un dolce
a base di crema e montasio
Ingredienti:
30 g burro
110 g zucchero
3 uova
40 g farina
1/4 latte
succo e buccia di 1 limone
limone
un pizzico
dii ssale
od
ale
Ingredienti:
6 pere
2 chiodi di garofano
Per la mousse
Montasio mezzano
o
3 pere cotte
350 g di panna montata
montata
mezzo limone
Per la salsa
500 g di crema
ma pasticcera
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300 g di liquido
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Preparazione:
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Versare ll’impasto
’impast in uno stampo
imburrato
mburrato e infarinato
infarinato e ccuocere
uocere a bbagnomaria
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in forno
forno già caldo a 180°
perr 4400 m
minuti.
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Preparazione:
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emplicemente uunendo
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di cottura.
cottura.
Avete qualche ricetta interessante o insolita da proporci?
Inviatela a : [email protected]
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L A FON DA Z ION E
UNA PIACEVOLE GIORNATA AD ASOLO
L’ESTATE SI AVVICINA E I FINE SETTIMANA SI PRESTANO A WEEKEND
FUORI PORTA. IN QUESTO NUMERO VI CONSIGLIAMO UNA VISITA AD
ASOLO, UNO DEI CENTRI STORICI
PIÙ SUGGESTIVI DELLA PROVINCIA
DI TREVISO E D’ITALIA.
D
efinita “la città dei cento orizzonti”,
Asolo è adagiata sul monte Ricco e
dalla sua rocca, simbolo di questo luogo d’incanto e di poesia. Da qui si può osservare
il bel panorama che, nelle giornate più terse, lascia
intravedere buona parte della pianura sottostante.
Cresciuta su insediamenti paleoveneti, grazie alla
posizione e al clima favorevoli, Asolo divenne centro romano di un certo prestigio, tanto da essere
citata da Plinio il Vecchio e da Tolomeo. Dotata in
epoca romana di un acquedotto, di un teatro e delle terme, la città fu sede vescovile fino al 696 per poi
passare sotto la Diocesi di Treviso. Terra di conquista di Ezzelino da Romano, dei Da Camino, degli
Scaligeri, dei Carraresi, passò poi sotto il Dominio
della Repubblica Serenissima (1338).
Ecco un breve itinerario per chi volesse addentrarsi nel magico mondo della “Perla del Veneto”.
Si può partire dalla Piazza Centrale, oggi intitolata a Garibaldi, con l’antica fontana sovrastata
dal Leone di S. Marco. Nel cuore del centro storico si può visitare La Cattedrale che conserva
nella facciata la struttura romanica e offre, all’interno, opere notevoli come l’Assunta, capolavoro di
Lorenzo Lotto (1506). Degna di menzione è anche La Loggia della Ragione, impreziosita
dal bel affresco del Contarini, un tempo centro
della vita amministrativa e nella cui sala campeggiano gli stemmi dei podestà asolani.
Imboccata via Browning si incontrano Palazzo
Polo con le sue eleganti trifore, casa Tabacchi dove Browning scrisse i versi di Asolando, la
fontanella Zen (1571) e villa Freya, dimora
della famiglia Stark.
Entrando invece in centro da sud, da Porta Loreggia, e prendendo il Foresto vecchio, ci si imbatte
nella chiesa di S. Gottardo e in casa Malipiero, che ospitò il celebre musicista veneziano.
Salendo poi lungo la caratteristica via Bembo è
possibile visitare le mura fortificate che salgono
alla Rocca e poi si ritorna in piazza.
Da qui si sale a piedi lungo via Regina Cornaro
tra due ali di palazzi quattrocenteschi affrescati e
dotati di portici. A sinistra c’è il castello della
Regina, ora Teatro Duse, con la Torre Civica e la più piccola Reata.
Scendendo sulla sinistra c’è via Sottocastello con
l’omonima porta; si passa poi davanti a Palazzo
Beltramini, ora municipio, per arrivare in Via
Canova dove ci si trova davanti all’abitazione
dell’indimenticata Eleonora Duse. Attrice teatrale nata a fine Ottocento e morta nel 1924 a
Pittsburg, questa donna è stata il simbolo del teatro moderno. Ritiratasi dalle scene suo desiderio
fu quello di abitare nella pace e nel silenzio a contatto con la natura. E se la morte è nota, a volte,
può giungere senza preavviso, e così avvenne per
la Divina, durante una tourneè americana. Ora,
però, riposa proprio nel “rifugio” che lei stessa ha
scelto, nel paese dove ogni passo è una traccia del
passato.
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B A NC A S A N TO S T E FA NO
A P P U N TA M E NTO IL 14 LUG LIO C ON
“ I FO G HI DE L RE DE NTORE ”
di Federica Zanata
ANCHE QUEST’ANNO I VENEZIANI FESTEGGERANNO LA TERZA DOMENICA DI
LUGLIO IL REDENTORE, UNA DELLE FESTE PIÙ SENTITE IN CITTÀ.
Una delle ricorrenze più amate e sentite dai veneziani. Stiamo parlando della Festa del Redentore che, da oltre 400 anni, ravviva la città
lagunare la terza domenica di luglio. Le
origini di questo giorno solenne risalgono alla
fine del Cinquecento quando l’Italia fu investita
da una terribile epidemia di peste che dilagò anche a Venezia, mietendo quasi 50.000 vittime. La
situazione sembrava non trovare rimedio. Fu così
che, il doge Sebastiano Venier, esortando il popolo a pregare, deliberò la costruzione di un tempio votivo dedicato al Redentore non appena la
pestilenza fosse terminata. Quando questa triste
piaga fu debellata, venne eretta, in pochi giorni,
una chiesa provvisoria in legno. La sede scelta fu
l’isola della Giudecca e la prima pietra fu posta il 3
maggio del 1577. Dobbiamo l’aspetto del tempio
attuale alla genialità e all’arte di Andrea Palladio
a cui fu affidato il compito della progettazione.
Per collegare l’isola con la riva opposta, affinché
il corteo guidato dal Doge potesse raggiungerla
con facilità per le solenni funzioni di ringraziamento, fu realizzato un ponte di barche. Ancora
oggi, in questa occasione, l’isola della Giudecca è
unita a Venezia tramite delle piattaforme galleggianti (in principio erano 80 galee) percorribili
fino alle 22.30. Oggi questa festa è certamente
uno dei momenti più importanti per la
città e per i suoi abitanti, che si radunano sulla
riva della Giudecca fin dal mattino per poter trovare un posto nelle tavole che tradizionalmente
vengono disposte per cenare all’aperto.
sche mentre una buona parte dei veneziani inizia
ad affollare le rive. Lo spettacolo è grandioso sia
per la quantità e la qualità dei fuochi, sia per lo scenario unico in cui si svolge. Al termine dei fuochi
tutte le barche percorrono in parata spontanea il
Musica e anguria sono immancabili, ma anche i
piatti tipici spesso fanno parte della mensa. Baccalà mantecato, bovoletti, seppie in nero, pasta e
fagioli e soprattutto le “sarde in saor” deliziano il
palato dei tanti veneziani e turisti che aspettano
con ansia la mezzanotte per assistere allo spettacolo pirotecnico.
Migliaia di barche, dai kayak ai pescherecci si
ritrovano fin dal primo pomeriggio del sabato,
nello spazio antistante la Giudecca: si addobbano
le imbarcazioni con frasche e luci molto pittore-
Canal Grande oppure, come vuole la tradizione,
raggiungono il Lido per aspettare il sorgere del
sole sulla spiaggia. Il giorno successivo è il momento delle celebrazioni religiose nella chiesa del
Redentore e delle competizioni remiere che da
sempre accompagnano questo giorno. Appuntamento dunque il 14 luglio quando, poco
prima dello scoccare della mezzanotte, quasi per
incanto, un manto di suggestiva pioggia dorata
coprirà il cielo e lo specchio d’acqua antistante il
Bacino di San Marco.
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B A NC A S A N TO S T E FA NO
APPUNTAMENTI
PORTOGRUARESE
VENETO ORIENTALE
PORTOGRUARO
· tutti i mercoledì di giugno luglio: Città viva - serate musicali
· 15 agosto: Madonna della Pescheria
TORRE DI MOSTO
· 1/17 giugno: Sagra di S. Antonio
· 10 giugno: Mostra Mercato delle Ciliegie
· 13/22 luglio: Sagra di S. Anna
S. STINO DI LIVENZA
· giugno/luglio/agosto: S. Stino insieme
· 31 agosto/11 settembre: Fiera e Sagra di S. Stino
CONCORDIA SAGITTARIA
· 6-13-20-27 luglio: “Luglio in musica & spettacolo”
· 2/6 agosto: Festeggiamenti di Santo Stefano
DAL SILE AL PIAVE
QUARTO D’ALTINO
· giugno-agosto: “Help for children”
· luglio: R…estate nei parchi
· 9 settembre: La festa della vendemmia
· 12/14 agosto: Torneo di bocce sulla spiaggia
· 14-15 settembre: Festa dell’Uva
CAVALLINO-TREPORTI
· 30 aprile/1 maggio: Festa dea Sparasea a Cavallino
· 15 luglio: Sagra Madonna del Carmine a Saccagnana
· 22 luglio: Sfilata carri allegorici a Cavallino
DECUMANO
TERRA DEI TIEPOLO
MARTELLAGO
· 16 giugno: X Torneo Pro.Martellago
· 22 giugno: 12° Gran Prix Pista ‘Comune di Martellago’
· 22 giugno: Concerto in Corte BSS
· 23 giugno: Insieme in Musica – Scuola di Musica Sinopoli
· 23 giugno: Notte Bianca a Maerne
· 1 luglio: Concerto Musica Blues in Corte BSS
· 3 luglio: Concerto Tutto Jazz “ A Bassa Voce” in Corte BSS
· 5 luglio: Festa dell’Anguria
· 14 luglio: Notte Bianca a Olmo
· 28 luglio: Notte Bianca a Martellago
· 8 settembre: E’ giunta L’Ora – corsa podistica
MIRANO
· 9 giugno: Notte Bianca
· dal 6 al 23 luglio: Summer
er Festival Mirano
· 29 settembre: A piedi in centro
· dal 24 agosto al 3 settembre
re :
Festa dell’Agricoltura Mirano
irano
· 29 settembre: A piedi in centro
SALZANO
· 24/29 agosto: Sagra di San
an Bortolo
asaro de Salsan”
· 26 agosto: Corsa del “Masaro
SCORZÈ
· 20/30 luglio: Festa del pomodoro
omodoro
· 21 luglio: Notte Bianca
· 3-16 agosto: Festa dello sport
port
NOALE
· 10 giugno: Infiorata
· 17-24 giugno: Palio di Noale/Festa medioevale
· 30 giugno: Notte Bianca
VENEZIA E ISOLE
TREBASELEGHE
· 7 settembre: Fiera dei Mussi
VENEZIA
ZERO BRANCO
· 1 luglio: Festa nazionale Pro Loco
· 14/18 settembre: Festeggiamenti di settembre
· 13-16 giugno: Zerock 2012
· 23 giugno: “Art Night Venezia” seconda edizione
· 14 luglio: Festa del Redentore
· 29 agosto – 8 settembre: Mostra del Cinema
SPINEA
LIDO-PELLESTRINA
SAN DONÀ DI PIAVE
· 7 luglio: Notte gialla
· 14 luglio: Festa del Redentor
· 2 settembre: Festa dei Fiori
· 29-30 giugno/ 1 luglio: San Piero in Volta – Pellestrina
· 30 giugno 2/8 luglio: Madonna di Marina a Malamocco (Lido)
· 20/22 luglio: Festa di Sant’Antonio – Pellestrina
· 21 luglio: Miss Lido di Venezia – Lido
· 2/5 agosto: Madonna dell’Apparizione – Pellestrina
· 11/15 agosto: Sagra di Santo Stefano – (Portosecco) Pellestrina
NOVENTA DI PIAVE
· 7 agosto: Grande Festa Medioevale/Gaudium Sancti Donati
JESOLO
· 22/24 giugno: Festa di S. Giovanni
· 27 luglio: Festa dell’Anguria
SCALTENIGO
· dal 22 al 29 giugno: Sagra di Scaltenigo
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