Noi Lions, - Distretto 108Ya
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Noi Lions, - Distretto 108Ya
108 Ya Anno Sociale 2010-2011 - N. 5 Governatore Emilio Cirillo Associazione Internazionale Lions Clubs: Rivista del Distretto 108 YA “libertà, concretezza e solidarietà al servizio dell’umanità” Polver Srl - Milano Chiesa di S. Domenico - In primo piano “Sirena Ligea”, figura della mitologia greca e raffigurata sulla moneta di “Terina”, città della Magna Grecia fondata nel territorio di Lamezia Terme; Noi Lions, semplicemente utili... GOVERNATORE - ALDO D’ANDREA DISTRETTO 108 YA – ANNUARIO 2007 - 2008 CATERINO MOTORI S.R.L. - CASERTA Viale Carlo III, 18 - Tel. 0823.327918 108ya EDITORIALE 2 E.mail tra uso e abuso Il Governatore 3 XV Congresso Distrettuale Ordinario 1° Vice Governatore 4 I migranti nella Società moderna Past Governatore 5 Chi l’ha visto ? i Candidati 6 XV Congresso Distrettuale Ordinario Lamezia Terme 13-14-15 - I Candidati 2° Vice Governatore 16 Esercitiamo il dialogo, valorizziamone la forza Conferenza d’inverno 18 A margine della Conferenza d’Inverno e del Congresso Straordinario OPINIONE 20 Una occasione perduta 22 Progresso scientifico, bioetica e nuova rivoluzione copernicana 24 Sindrome dislessica evolutiva Informazione 26 Lo stalking: conoscerlo per difendersi 27 Continuare a comunicare nonostante la SLA SERVICE DISTRETTUALE 28 I lions a favore del terzo mondo 29 “Le STELLE IN STRADA…giocano al calcio” 30 Il Distretto a Cava: “il sogno…..continua” 32 Sarachella: La maschera potentina 34 150° anni dell’Unità d’Italia: Un processo in costruzione 36 L. C. Pompei - “I lions e i minori a rischio” 38 Napoli: Due restauri di Luigi Vanvitelli 40 Corso pilota di formazione per il personale per l’assistenza agli anziani 41 L’impegno dei clubs nel portare avanti services umanitari CLUBS 42 L. C. Palmi - I Lions per la donazione degli organi 44 L. C. Amantea - Una visione di pace 45 L. C. Eboli-Battipaglia host - Nel ricordo di Matteo Messina 46 L. C. Due Torri Torre del Greco - Salva il tuo cuore - una bella gita a Capri 47 L. C. Squillace Cassiodoro - La chiesetta ritrovata 48 L. C. Napoli Svevo - Il Mezzogiorno e l’unità d’Italia:alcune riflessioni 50 L. C. Napoli 1799 - I Lions per “I senza fissa dimora” 52 L. C. Lamezia Terme - Immagine, Arte, Comunicazione, Lavoro 54 L. C. Castellammare di Stabia Terme - “Rapporto generazionale” 56 L. C. Cava Vietri - Dislessia, questa sconosciuta 57 L. C. Salerno Host - Il Sud e la coesione sociale 58 L. C. Salerno Principessa S. - Dibattito su legalità e non violenza 60 L. C. Morra De Sanctis A. I. - Francesco De Sanctis 62 L. C. Sala Consilina - Vallo di Diano - I lavori possibili 63 L. C. Capri - Concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia 64 L. C. Catanzaro R. V. - Una giornata per promuovere la cittadinanza umanitaria 66 L. C. Squillace Cassiodoro - Convegno Lions “Minori a Rischio“ 67 L. C. Napoli Maschio A. - I Lions e la Costituzione della Repubblica Italiana 68 L. C. San Giorgio a Cremano - “Disturbi Specifici dell’Apprendimento 70 L. C. Penisola Sorrentina - “Un Poster per la Pace” 72 L. C. Napoli Megaride - Borsa di studio “Paolo Brancaccio” Autorizzazione del Tribunale di Vibo Valentia n. 51/1983 del 3 gennaio 1983 Governatore EMILIO CIRILLO Direttore Responsabile SABATO RUGGIERO I R A Anno sociale 2010- 2011 M Editore The International Association of Lions Clubs Distretto 108Ya M 108Ya O La Rivista del Distretto S O Redazione Coordinatore per la Campania Ernesto Genoni Coordinatore per la Basilicata: Erberto Stolfi Coordinatore per la Calabria: Caterina Galasso Responsabili Circoscrizionali: Stefania Paoli Corrado Sorbo Sossio Casaburi Wolfango Siani Francesco Andretta Ottavia Paola Antonino Guerrisi Per la pubblicazione sulla rivista 108 Ya gli articoli devono essere in Word e le immagini in f.to Jpg da inviare all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] Si prega apporre la firma e la carica lions agli articoli In copertina: Logo Campagna Pubblicitaria Lions Riproduzione del quadro di Claudius Roland Karl: logo del gagliardetto del Governatore Per il numero 6 inviare i testi entro il Prossimo 30 MAGGIO 2011 Distretto Lions 108ya 2 0 1 1 - N. 5 La redazione si riserva il diritto di modificare gli articoli per esigenze editoriali. 1 A P R I L E Impaginazione, grafica e stampa Poligrafica Ruggiero Z. Ind.le Pianodardine Avellino Tel. 0825 628411 108ya E D I T O R I A L E E.mail tra uso e abuso A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 2 Inviare mail senza preventivo assenso è una scorrettezza anche illegale L a nuova tecnologia, in particolare la casella postale, ha modificato il modo di comunicare: mi preme chiarire il mio pensiero e modo di utilizzo . Premessa fondamentale, da cui non si può prescindere, è che la casella postale è pagata da chi riceve la posta il quale ha ogni diritto di decidere sull’uso della stessa. Si sono invertiti gli oneri e costi della spedizione; la posta elettronica la paga chi la riceve. Chi riceve mail paga un collegamento e una porzione di spazio: una volta riempito la mail si blocca e ogni altra mail viene persa Anche per questo motivo, se non viene fatta dal destinatario espressa richiesta di ricevere mail, l’invio non autorizzato è da ritenesi scorretto oltre che illegale . Regola generale oltre che di buon senso quindi è che prima di inviare una mail, il mittente deve chiedere il consenso e l’interesse a ricevere la mail da parte del destinatario. La mail, come detto, occupando spazio fisico limita l’utilizzo del destinatario che ne paga la capienza e la gestione, ignorare tutto questo diventa un abuso e una prepotenza. Molti dei destinatari cancellano e non si esprimono per ”quieto vivere” e non farsi nemici ”non si sa mai”, ma bisogna rifiutare e diffidare i mittenti invitandoli al rispetto degli altri e delle regole, se del caso segnalando all’autorità i casi più invadenti. Le continue mail di pubblicità, mascherate da comunicati stampa, sono poi la massima espressione dell’ipocrisia e furbizia italica: molti utenti cancellano e ignorano. Ci costerebbe meno cancellare le mail: dobbiamo invece, anche a costo di farci dei nemici, essere coerenti e chiari ed educare ad un corretto uso e non subire l’abuso dei nuovi mezzi di comunicazione elettronica. Numerosi sono i clubs che utilizzano la posta elettronica per comunicare e che si affidano ad essa per tantissime operazioni quotidiane. E tutto questo è un bene per i clubs, visto il costo relativamente basso, la convenienza, la semplicità di utilizzo e il fatto che sia in qualsiasi momento a propria disposizione anche sul proprio telefonino. Insomma si velocizza la comunicazione tra i clubs, e si contengono i costi. Tuttavia non tutti sanno come utilizzarla correttamente. Giornalmente ricevo decine e decine di e-mail dagli addetti ai clubs lions e spesso noto che lo stesso messaggio viene inviato da più Lions senza coordinamento alcuno. Il problema comunque non è soltanto il ricevere e.mail ripetute più volte, ma che la privacy dei destinatari è legata ad un problema ben più serio, quello dello SPAM e della sicurezza in generale. Inviare lo stesso messaggio a più destinatari, anche se si utilizza il campo Cc, cioè il campo copia carbone, può facilitare la vita agli spammers. Infatti, uno o più destinatari potrebbero avere il proprio computer già infettato da programmi (virus) in grado di recuperare tutti i nominativi e gli indirizzi e-mail presenti nel software di mailing utilizzato. E il gioco è fatto. Decine e decine di nuovi indirizzi e-mail a cui inviare tonnellate di spam ogni giorno!!! La soluzione a questo abuso è l’utilizzo del campo chiamato Ccn Sabato Ruggiero Direttore Responsabile Rivista 108ya @ Distretto Lions 108ya (in inglese Bcc), cioè il campo copia carbone nascosta che solitamente si trova subito dopo il campo copia carbone. Il campo Ccn a differenza del campo Cc, permette di inviare il messaggio a più destinatari contemporaneamente ma senza rendere pubblici tutti i nominativi e gli indirizzi e-mail dei destinatari stessi. Tuttavia il mio personale suggerimento è quello di non utilizzare neppure il campo copia carbone nascosta ma bensì un software apposito che invia il messaggio singolarmente ad ogni destinatario. Aspetto non trascurabile questo, infatti è preferibile inviare sempre un messaggio personalizzato al destinatario. È stato dimostrato che i messaggi di gruppo vengono spesso cestinati immediatamente dai destinatari o, nel peggiore dei casi, addirittura bloccati dai sistemi antispam. Pertanto sarebbe opportuno che i clubs coordinassero la trasmissioni di e.mail designando un socio a tale compito e non indiscriminatamente; nei clubs esiste la carica o l’incarico di addetto informatico: rendetelo unico responsabile!!!! 108ya XV Congresso Distrettuale Ordinario Cari amici è sempre una grande opportunità vivere esperienze maturate insieme e ipotizzare progetti e programmi da realizzare: il Congresso offre l’opportunità di un importante momento aggregativo per ritrovarsi in uno spazio dove tutti possono esprimersi per confrontare le proprie idee, per crescere insieme, per aggiungere valore alla presenza dei Lions in campo sociale. Il momento congressuale va vissuto con la certezza di una partecipazione costruttiva, quella che trae forza dalla tradizione di lungimiranza propositiva dei Lions, quella che si rafforza e si rinnova di anno in anno, quella che, individuando una leadership qualificata ed indipendente, sa formare opinione attraverso un dibattito vero, libero, approfondito. Le relazioni di sintesi degli Officers Distrettuali offriranno ai Delegati la testimonianza del lavoro svolto dai Clubs e, sollecitando il coinvolgimento di ogni socio, sapranno sottolineare la partecipazione attenta e responsabile di tutti. La Calabria, terra di grandi slanci e forti emozioni, saprà accoglierci con generosità antica e saprà offrire a ciascuno la serenità di una convivialità sincera. Emilio Cirillo Governatore Distretto 108ya Arrivederci, dunque, a Lamezia dove ci incontreremo in spirito di amicizia e comprensione, espressione convinta di quella coralità che si esalta nel vivere sociale e ne giustifica il valore. Emilo Cirillo g o v er n atore Lamezia 13 - 14 - 15 maggio 2011 XV Congresso distrettuale lions clubs The International Association of Lions Clubsvivere esperienze maturate insieme è sempre una grande opportunità Distretto 108ya e ipotizzare progetti e programmi da realizzare: il Congresso offre l’opAnno Sociale 2011 portunità diInternational un -importante momento aggregativo per ritrovarsi The2010 Association of Lions Clubs in uno Governatore: Cirillo spazioDott. dove Emilio tutti possono esprimersi per confrontare le proprie idee, Distretto 108ya per crescere insieme, per Sociale aggiungere valore alla presenza dei Lions in Anno 2010 - 2011 sociale. Il momento congressuale va vissuto “ libertà, concretezza campo e solidarietà al Governatore: servizio dell’umanità” Dott. Emilio Cirillo con la certezza di una partecipazione costruttiva, quella che trae forza dalla tradizione di lungimiranza propositiva dei Lions, quella che si rafforza e si rinnova di “ libertà, concretezza e solidarietà al servizio dell’umanità” anno in anno, quella che, individuando una leadership qualificata ed indipendente, sa formare opinione attraverso un dibattito vero, libero, approfondito. Le relazioni diAssociation sintesi degli Officers Distrettuali The International of Lions Clubsoffriranno ai Delegati la testimonianza del lavoro svolto dai Clubs e, sollecitando il Distretto 108ya coinvolgimento di Anno ogni socio, sapranno la partecipazione Sociale 2010 sottolineare - 2011 attenta e responsabile di tutti. La Calabria, terra di grandi slanci e forti Governatore: Dott. Emilio Cirillo emozioni, saprà accoglierci con generosità antica e saprà offrire a ciascuno la serenitàconcretezza di una convivialità sincera.alArrivederci, dunque, a Lamezia “ libertà, e solidarietà servizio dell’umanità” dove ci incontreremo in spirito di amicizia e comprensione, espressione convinta di quella coralità che si esalta nel vivere sociale e ne giustifica il valore. Regione Calabria Emilo Cirillo Saluto del Comitato Organizzatore ione Calabria Comune di Lamezia Terme Amiche e Amici Lions, XV Congresso Distrettuale Ordinario a nome mio e del Comitato organizzatore, sono lieto di porgere fin d’ora a tutti13-14-15 Voi il più affettuoso Lamezia Terme Maggiosaluto 2011di benvenuto nella Città di Lamezia XV Congresso Distrettuale Terme, onorata di accogliere, la prima volta,Ordinario l’importante evento del Teatro Grandinetti via Cassoliper CongressoLamezia Distrettuale.Terme 13-14-15 Maggio 2011 Lamezia Terme,Teatro nata nelG 1968 dalla fusione di tre ex Comuni, Nicastro randinetti via Cassoli Regione Calabria omune di mezia Terme Comune di Lamezia Terme rcheologica ina rcheologica ina one Archeologica Lametina Sambiase e S. Eufemia, è la città che raccoglie il testimone dell’antica Terina e nel cui territorio, nel corso dei secoli, si sono stratificate testimonianze tangibili di presenze magno-greche, romane, bizantine, normanno-sveve ed angioine. Oggi rappresenta il centro nevralgico della Regione, generosa di storia, arte e tradizioni che spero possiate apprezzare Distrettuale durante il XV VostroCongresso soggiorno auspicandolo felice Ordinario e foriero di momenti di positiva operatività e gioiosa condivisione. Lamezia Terme 13-14-15 Maggio 2011 In attesa di ritrovarci numerosi a Lamezia,via Vi abbraccio. Teatro Grandinetti Cassoli Roberto Rocca per informazioni Venerdì 13 Maggio 2011 Ore 14,30 VI° Gabinetto del Governatore Ore 14,30 Insediamento della Segreteria e della Commissione verifica poteri la cui attività sarà sospesa alle ore 18.00 Ore 17,00 Apertura dei lavori congressuali Adempimenti preliminari a) Insediamento dell’ Ufficio di Presidenza b) Insediamento del Consiglio di Presidenza c) Nomina dei Componenti al seggio elettorale d) Nomina Questori e Scrutatori Ore 17,30 Cerimonia di inaugurazione del XV Congresso ordinario Inni – Scopi del Lionismo – Preghiera – Presentazione delle Bandiere Commemorazione dei Defunti Saluti: del Presidente del Comitato Organizzatore del Presidente del L.C. Lametia Terme 1. Saluto delle Autorità lionistiche : II Vice Governatore dott. Gianfranco Sava I Vice Governatore avv. Michele Roperto IPDG avv. Vittorio Del Vecchio PID prof. avv. Ermanno Bocchini PID arch. Antonio Massimo Perrot 2. Saluto delle Autorità Amministrative Locali 3. Relazione del Governatore Sospensione dei lavori Ore 19,30 Cocktail di benvenuto Ore 21,00 Teatro Umberto Recital di canzoni napoletane Sabato 14 Maggio 2011 Ore 9,00 Ripresa dei lavori congressuali, della segreteria e della verifica poteri; la verifica poteri si chiude improrogabilmente alle ore 14,00 4. Adeguamento dello Statuto e Regolamento allo Statuto e Regolamento tipo internazionale ed esame delle proposte di modifiche come da rinvio del Congresso Straordinario di Matera 5. Esame proposta c.d. “Turnazione” 6. Presiede IPDG avv. Vittorio del Vecchio Presentazione dei Candidati alla carica di Governatore e dei Vice Governatore del Distretto 108ya per l’anno 2011\12 Si insedia il seggio elettorale ed iniziano le operazioni di voto; il seggio elettorale si chiude improrogabilmente alle ore 14,30 e, subito dopo si procede allo scrutinio Seguiranno eventuali ballottaggi per la scelta del II Vice Governatore 7. Relazione del Segretario Distrettuale 8. Relazione del Tesoriere Distrettuale 9. Approvazione rendiconto consuntivo a.s. 2009-10 10. Determinazione quota individuale associativa per l’ a.s. 2011- 12 con quantificazione della quota destinata per il Congresso Distrettuale 11. Elezione dei componenti il Comitato Distrettuale d’ Onore 12. Elezione dei componenti il Collegio dei Revisori dei Conti 13. Scelta della sede del Congresso Distrettuale dell’ a.s. 2012-13 14. Fondazione del Distretto 108ya a) Relazione del Coordinatore b) Approvazione del bilancio consuntivo, della relazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori; c) Nomina del coordinatore e dei componenti della Fondazione 15. 55° Congresso Nazionale di Torino a) temi e service presentati da sostenere 16. Centro Studi del Distretto: a) relazione del Presidente; b) nomina componenti 17. Comitato Esecutivo del Campo Giovanile Internazionale “Lions and Leos International Youth Camp Vesuvio “ Relazione del Direttore 18. 90° Convention Internazionale Endorsment per l’elezione a P.I. di Wing-Kun Tam; per l’elezione a I VPI di Wayne A. Madden ed a II di VPI Barry Palmer 19. Interventi liberi 20. Proclamazione del Governatore e dei Vice Governatore per l’ anno 2011-12 Intervento del II Vice Governatore eletto; Intervento del I Vice Governatore eletto Intervento del Governatore eletto; Intervento del Governatore 21. Chiusura del Congresso Si precisa che i lavori congressuali potranno proseguire anche la domenica mattina Ore 21,00 Cena di gala Ashley Hotel -- Sala Regina - Località Marinella Domenica 15 Maggio Ore 10,00 S. Messa Chiesa S. Domenico Programma accompagnatori Sabato 14 Maggio 2011 Ore 9,30 Visita guidata alla città di Lamezia Terme http://www.108ya.it/ Distretto Lions 108ya 3 2 0 1 1 - N. 5 ORDINE DEL GIORNO Cari amici A P R I L E Saluto del Governatore 108ya PRIMO VICE GOVERNATORE I migranti nella società moderna A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 4 L’uomo è governato dal pregiudizio, inteso come incompleta conoscenza della realtà. Il pregiudizio accompagna sempre la valutazione dell’uomo perché proprio l’imperfezione della natura umana si risolve in una inesatta percezione della vera complessità dei fatti e della loro evoluzione. Il pregiudizio, in sostanza, è un giudizio fatto prima sulla base della conoscenza del momento, senza la ricerca di tutte le altre circostanze che permetterebbero l’esatta comprensione della realtà. Da tempo si sta sviluppando in Italia il confronto tra le diverse posizioni che esistono in materia di immigrati, oggi più appropriatamente detti “migranti”. La definizione si adatta a quella popolazione immensa che va in giro per il mondo, per fermarsi non si sa dove, ma certamente alla ricerca di una collocazione che dia, a coloro che si muovono, la possibilità di vivere una vita dignitosa nell’ambito di un consesso che li ponga tra le persone civili. In questo dove sta il pregiudizio? Il pregiudizio sta nella incapacità di aver capito per tempo la consistenza epocale di questo movimento. Per tanto tempo abbiamo ritenuto di trovarci davanti a individui singoli che venivano a turbare la nostra tranquillità di cosiddette persone civili. Effettivamente allora li si poteva indicare come immigrati, che si pensava di poter respingere con l’ausilio di leggi appropriate. Questo infatti fu il criterio di concezione della cosiddetta legge Bossi–Fini i cui presupposti oggi sono completamente superati tanto che di questa legge non si tiene sostanzialmente in conto alcunché, né se ne può tener conto di fronte a migliaia Distretto Lions 108ya di persone che cercano oggi giorno di venire sul nostro territorio, molti anche per andare altrove in Europa. È incominciata una migrazione che cambierà il senso di appartenenza razziale per il futuro. Fra qualche decennio avremmo dovuto abituarci ad avere cittadini italiani con pelle diversa da quella attuale. I nostri discendenti faranno parte di un meticciato, espressione di una razza che si può considerare migliore di quella attuale perché nascente dall’incontro delle varie diversità che si stemperano proprio nell’incontro e che apportano ognuna la sua particolarità positiva, tanto da creare un nuovo razziale caratterizzato dai valori assunti attraverso l’incontro. Non sarà escluso che anche in Italia potrà succedere che una persona come Obama possa assurgere alla Presidenza dello Stato. Di fronte a tale previsione del mondo non c’è verso di vagheggiare una Padania come fanno i leghisti. La Padania è stata teorizzata in qualche modo contro i meridionali, ma resterà, comunque, travolta non dai meridionali, che peraltro hanno dato braccia e intelligenze per formare l’Italia, ma di migranti, irresistibili nel loro movimento. Se ci si reca nel nord, già da oggi si può constatare che il popolo alieno ( ioè non padano) ha messo radici consistenti in tutte le città del nord realizzando comunità che incidono sul modo di essere e sulla produzione della ricchezza. Intanto il Ministro dell’Interno per superare la situazione di crisi prodotta dai continui arrivi, ha proposto un certificato temporaneo di libera circolazione perché una percentuale considerevole di immigrati, anzi la quasi Michele Roperto Primo Vice Governatore totalità, afferma non volersi sistemare in Italia, ma andare per l’Europa. Vi è però la mancata solidarietà dei paesi europei che hanno teso a considerare il problema degli immigrati come fatto privato del Governo Italiano, mancata solidarietà che si è trasformata in una vera e propria presa di distanza con il respingere, ai confini, i migranti muniti di permesso temporaneo . Si fa strada con molta difficoltà la necessaria convinzione che, invece, i migranti riguardano l’Europa come tale. Allo stato, spuntano, infatti, i nazionalismi e gli egoismi e l’Europa rischia di dare una immagine fatta di interessi particolari che si risolvono contro quel livello di civiltà solidale che si era costruito fino ad oggi. Entra,cosi, in crisi anche il concetto di Europa. La crisi da una parte rende più difficile risolvere, sotto il profilo di una civiltà che deve rispettare la dignità dell’uomo, il problema dei migranti. Crisi da una parte, povertà e disperazione dall’altra, egoismi che si riteneva superati; ma non è che ci stiamo avvicinando verso una struttura della società a modo di nuovo medioevo? Se così è, perché non tutto è negativo nelle cose che cambiano e si rinnovano, poiché le crisi non hanno mai fermato il cammino positivo della civiltà, io penso di poter preconizzare che i nostri discendenti assisteranno ad un nuovo rinascimento dove il cambio delle istituzioni sarà stato in grado di sistemare contrasti ed eliminare egoismi, riconoscendo a ciascuno la dignità di essere uomo, in una società dove tutti dovranno essere uguali. 108ya Distretto Lions 108ya 5 2 0 1 1 - N. 5 Avv. Vittorio Delo Vecchio Colui che è destiImm. Past Governatore nato ad assumere la guida del Distretto deve avere: - grande spirito di servizio, dimostrato negli anni con la sua indiscussa disponibilità; - doti naturali di simpatia e conseguente capacità di trasmettere emozioni ed entusiasmo - capacità di comunicazione, con buono eloquio, chiaro e penetrante, sui principi associativi e sulle direttive per la realizzazione degli scopi; - capacità di mediazione esercitata con autorevolezza. In una parola deve essere un LEADER. Tali doti devono ovviamente prevalere su ogni altra motivazione. Il voto, dei delegati dei clubs, non dovrebbe essere ispirato unicamente: - a sentimenti amicali, che devono cedere il passo a quelli di responsabilità associativa; - a sentimenti campanilistici o di appartenenza, salvo ovviamente che per i delegati del club proponente la candidatura; - ad aspettative o promesse di incarichi, che avviliscono le competizioni elettorali in altro ambito; - ad acritica accettazione di suggerimenti per quanto autorevoli possano essere. Ritengo che seguendo queste indicazione, che ho dato in perfetta buona fede ed animato soltanto da grande amore per l’Associazione, possiamo dare un notevole contributo alla sua elevazione ed al suo miglioramento organizzativo, quali requisiti essenziali per incrementare il nostro orgoglio dell’appartenenza al Lions Internazionale e, conseguentemente anche al nostra credibilità e prestigio personali. A tutti i candidati un fraterno “In bocca al lupo”. A P R I L E Nel noto programma televisivo, da cui ho mutuato il titolo, si fa appello al senso di responsabilità civica e di solidarietà dei telespettatori perché forniscano notizie utili al ritrovamento di persone scomparse. A tal fine viene illustrato un vero e proprio identikit delle stesse, con particolari sull’abbigliamento e sul modo di atteggiarsi. È un servizio di alta valenza sociale che cerca di neutralizzare quella riprovevole indifferenza che aleggia nel nostro tempo e che è la conseguenza della caduta dei valori umani più importanti, tra cui la solidarietà verso il nostro prossimo, su cui si fonda anche l’impegno a realizzare il bene comune in ogni aggregazione sociale. Tali principi sono insiti nella natura stessa della nostra Associazione come si ricava dalla sola lettura del suo Codice Etico. Proprio richiamando questi principi, tra cui quello della responsabilità di ciascun socio per il rafforzamento dell’organizzazione e dei fini sociali, ho ritenuto, consapevole dei doveri del mio ruolo di Past-Governatore, di improvvisarmi conduttore di un “Chi l’ha visto ?” lionistico alla ricerca del socio che potrebbe rivestire l’incarico di 2° Vice Governatore. L’identikit che traccerò è frutto della mia lunga – oltre venticinque anni - esperienza associativa ed è ispirato al principio, che deve prevalere su ogni altro, secondo cui la scelta nel conferimento degli incarichi deve essere innanzitutto ispirata al perseguimento dell’interesse generale dell’Associazione, in termini di eccellente rappresentanza, capacità di comunicazione e di organizzazione, in breve, di leadership. Sta a voi, cari amici, dare un volto all’immagine vuota ed interrogativa che campeggia nella pagina e non è un compito agevole perché occorre spesso, con sofferenza, accantonare i suggerimenti dettati da profondi legami amicali. Naturalmente le linee di questo identikit sono assolutamente ideali, alle quali pertanto occorre avvicinarsi il più possibile tenendo presenti, ovviamente, gli amici ammessi alla candidatura. IMM. PAST GOVERNATORE Chi l’ha visto ? 108ya XV CONGRESSO DISTRETTUALE XV Congresso Distrettuale Ordinario A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 6 Lamezia Terme 13-14-15 I Candidati MICHELE ROPERTO Candidato alla Carica di Governatore Nella vita civile e professionale: L’ avv. Michele Roperto è professionista di prima generazione ed il primo insegnamento che ha ricevuto dal padre, coltivatore diretto, è stato quello, come è solito affermare, di testimoniare sempre le proprie origini di uomo libero e di averne orgoglio, per partire da quelle e misurare quanto si riesce a realizzare in dignità nella competizione della vita. È il primo di tre fratelli. Degli altri due, uno è laureato in matematica con professione svolta nell’insegnamento a Lamezia terme ed altro, laureato in Medicina Veterinaria, oggi è Ordinario di patologia Generale presso l’Ateneo Federico II di Napoli, dove è stato anche Preside di facoltà ed è, altresì, Presidente del Comitato Tecnico istitutivo del Corso di laurea interatenea in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi Magna Grecia della Calabria. L’ avv. Michele Roperto è sposato con la Sig.ra Aiello Maria Antonietta Germana, insegnante nella scuola secondaria, ed è padre di due figli: Sante Luca, avvocato, che oggi regge lo studio legale di famiglia, dove collaborano altri professionisti, e Maria Grazia, laureata in Lettere con indirizzo Storia dell’Arte, oggi insegnante di Storia dell’Arte e restauratrice di dipinti su tela e legno. È nonno di due splendide nipotine Chiara e Stella, e due splendidi nipotini Francesco e Michele. L’ avv. Michele Roperto ha svolto i primi studi a Conflenti, suo Paese di nascita nella Presila catanzarese. Ha frequentato le Scuole Medie presso il seminario Vescovile della Diocesi di Nicastro, oggi Lamezia Terme, nonché il Ginnasio, e due anni di Liceo, presso il seminario Regionale di Catanzaro. Ha frequentato il terzo anno presso il Liceo Classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme. Iscrittosi all’Università “Federico II” di Napoli nella facoltà di Giurisprudenza, ha conseguito la relativa laurea, facendo l’istitutore presso vari istituti per mantenersi agli studi. Durante il periodo universitario ebbe anche a conseguire il Diploma di Maturità Magistrale presso l’Istituto “Salvatore Pizzi” di Capua. Conseguita la laurea, da una parte ebbe a dedicarsi subito alla professione forense e, dall’altra, ebbe a conseguire l’abilitazione in Materie Giuridiche che lo portò ad insegnare Diritto negli Istituti Superiori. Nel 1979, poiché la professione era ormai cresciuta, tanto da aver realizzato uno degli studi legali più affermati del Centro Calabria che gli assorbiva tutto il tempo da non poterne dedicare ad altro, ebbe a lasciare l’insegnamento nel momento in cui gli veniva conferita la Cattedra di Diritto nell’istituto Tecnico “Valentino De Fazio” di Lamezia Terme. Intanto, nel 1978 era stato eletto Consigliere dell’Ordine Forense del Tribunale di Lamezia Terme dove rimaneva per molti anni, entrando a far parte delle Curie Calabresi. Nel 1995 entrava a fare parte del Consiglio Comunale di Lamezia Terme ove rimaneva continuativamente fino al 2001 quando non intendeva più presentarsi. Nello stesso 1985 veniva chiamato alla carica di assessore all’ Urbanistica e, nell’ambito di tali funzioni, intese proporre uno studio della città che ne indicasse uno sviluppo da governare, sottraendolo all’arbitrio ed alla iniziativa meramente privata e pubblicava uno studio completo sul territorio intitolato “Idee per la città”. Nel 1993, veniva candidato a Sindaco della città di Lamezia Terme dove scontava il vento di mani pulite, ma dove gli avversari di allora, pur avendo cercato freneticamente un qualcosa che potesse screditarlo di fronte all’opinione pubblica, non ebbero a trovargli alcuna macchia o circostanza men che meno chiara e trasparente, tanto che ne dovettero riconoscere pubblicamente l’integrità e la irreprensibilità. Nel 1997, infatti, era ancora in politica e venne eletto Presidente del Consiglio Comunale. Dopo la sospensione sabatica del 2001, si è di nuovo riavvicinato all’impegno politico, a servizio della co- Distretto Lions 108ya Il socio Michele Roperto, candidato a Governatore del Distretto 108 YA, è entrato a fare parte dela famiglia lionistica ormai da oltre un ventennio è si è sempre impegnato con responsabilità innanzitutto nel suo Club di appartenenza e, successivamente e via via, anche nell’ambito del Distretto quando è stato chiamato da diversi Governatori. Nel Club di appartenenza il socio Michele Roperto si è impegnato costantemente anche all’interno del Consiglio Direttivo ed è stato scelto come Presidente negli anni sociali 1997 / 1998 e 1998 / 1999. Nell’anno sociale 2000/2001 ha svolto per tutta la durata della caricale funzioni di Delegato di Zona a ciò chiamato dall’allora Governatore Michele Ginolfi r nell’anno 2004/2005 ha svolto, sempre per tutta la durata della carica, le funzioni di Presidente di Circoscrizione a ciò chiamato dall’allora Governatore Roberto Scerbo. Ha avuto, inoltre, il conferimento di due onorificenze M.J.F. Nel 2001/2002, chiamato dall’ allora Governatore Pino Iannello, a responsabile distrettuale del service sulla disabilità, è stato presente in tutto il Distretto nello svolgimento del compito assegnatogli. cio fondatore dell’Università della Terza Età e del Tempo Libero, costituita dal Club di Lamezia Terme nel 1998 e da allora costantemente attiva con ciclo di lezioni annuali. È stato socio fondatore della ONLUS “Casa del Sorriso”. Nel secondo anno della sua Presidenza, in occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, ha prodotto la pubblicazione di uno studio sulla diversità in un volume intitolato “La diversità come valore” con sottotitolo “ Conoscere per accogliere e condividere”. La pubblicazione è valsa al Club di Lamezia Terme, da pare della sede centrale di Oak Brook, il riconoscimento di Club più meritevole del Distretto sotto il profilo culturale 1998/1999 anno di governatorato della Ins. Sandra Campa Giacon con attestato di riconoscimento rilasciato nel 2001/2002 dall’allora Presidente Internazionale J. Frank Moore III. Nell’anno 2000/2001 il socio Michele Roperto ha prodotto ulteriore pubblicazione intitolata “Oltre la diversità: i figli del vento” con la quale è stata affrontato il problema della minoranza ROM e delle difficoltà della sua integrazione nella più vasta società civile. Per tale pubblicazione, nel corso del concorso internazionale del 2001, ottenne il riconoscimento del secondo premio nell’ambito europeo, L’Associazione Internazionale Them Romanò ebbe a conferirgli il Premio PHRALIPÈ, massima onorificenza ROM in precedenza assegnata a personaggi di rilievo tra cui lo scrittore inglese Peter Mercer, il chitarrista spagnolo Paco Suarez e il prof. Jean Pierre Liègeois della Sorbona di Parigi. È stato costantemente presente in tutte la maggiori manifestazioni distrettuali e nazionali partecipando attivamente a vari gabinetti Distrettuali, quando è stato chiamato a farne parte, alle Conferenze d’ Inverno, ai Congressi Distrettuali, ai seminari delle Cariche, ai Congressi Nazionali, apportando sempre significativi contributi nel confronto delle idee per la crescita del lionismo. Il socio Roperto, inoltre, è stato componente del Centro Studi per il triennio 2006/2009 a ciò chiamato dall’ allora Governatore Paolo Lo Monte. Nell’anno 2008/2009 è stato coordinatore del Compartimento 3 Area diritto e Giustizia a ciò chiamato dall’allora Governatore Alfonso Caterino. Nell’anno 2009/2010 è stato eletto alle funzioni di II V. Governatore del Distretto 109 YA. Nell’anno corrente è stato eletto alle funzioni di I Vice Governatore del Distretto 108 YA Il Candidato (Avv. Michele Roperto) Il Presidente del Club (Dr. Tommaso Attanasio) Distretto Lions 108ya 7 2 0 1 1 - N. 5 Realzione sull’attività lionistica del socio Michele Roperto A P R I L E munità lametina, ed ha rivestito successivamente anche le funzioni di Assessore con delega alla Pubblica Istruzione, Promozione Culturale, Spettacolo e Innovazione Tecnologica. Avvocato di fiducia della Curia per più decenni, è stato anche Presidente della Commissione Diocesana “Giustizia e Pace” ed è Consigliere, fin dal 1985, dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Lamezia Terme dove ha svolto anche le funzioni di Vice Presidente. Oggi continua ad impegnarsi, sia nell’ambito della Società Civile, sia nell’ambito dell’ attività legale vera e propria sovrintendendo allo studio legale ormai retto dal figlio Sante Luca. XV CONGRESSO DISTRETTUALE 108ya XV CONGRESSO DISTRETTUALE 108ya GIANFRANCO SAVA Candidato alla Carica di I° vice Governatore Nella vita civile e professionale: Nato a Trieste il 16 aprile 1942, risiede a Napoli alla Via Duomo, n. 296 ed è coniugato con Lina Schisano con cui ha avuto tre figli: Vittorio, dottore commercialista, Roberto, avvocato, e Marcello, dottore in giurisprudenza, che dal Cielo veglia sulle loro vite. È nonno di quattro nipotini, Gianfranco, Fabrizio, Marcello e Andrea. Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Napoli Federico II, l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista presso la medesima Università degli Studi; è inoltre abilitato all’insegnamento delle discipline e tecniche aziendali. Ha maturato una lunga e feconda esperienza di lavoro che lo ha visto impegnato per oltre un trentennio, fino al 1993, nella Pubblica Amministrazione e successivamente nella libera professione. Dal 1998 è stato altresì nominato giudice tributario ed è attualmente componente di Sezione presso la Commissione Tributaria Provinciale di Caserta dopo esserlo stato presso quella di Napoli. Nel periodo trascorso nella Pubblica Amministrazione è stato dirigente prima dell’allora Ministero dei Trasporti e, successivamente, della Regione Campania ove è giunto ai livelli apicali della carriera. Nel periodo successivo ha profuso e sta profondendo tuttora il suo impegno nell’ambito della libera professione. È iscritto, infatti, all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili del Tribunale di Napoli ed è altresì iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. Presso l’Ordine professionale di appartenenza è stato Presidente del Collegio dei Probiviri e Presidente della Commissione Agevolazioni Finanziarie. È stato componente, per gli aspetti amministrativi, di numerose Commissioni di collaudo di opere pubbliche, nonché componente di numerose Commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni. È giornalista pubblicista ed è autore di apprezzate pubblicazioni di settore; è stato relatore e moderatore in numerosi seminari nelle materie inerenti la professione di dottore commercialista. Ha maturato altresì esperienze associative in campo culturale, sociale e politico in altre organizzazioni. Nell’Associazione A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 8 È entrato a far parte della famiglia lionistica nell’anno sociale 1986/1987 divenendo da allora socio effettivo del Lions Club Napoli Castel Sant’Elmo, facendo parte del Consiglio direttivo fin dall’anno sociale 1989/1990 e ricoprendo l’incarico di Segretario negli anni sociali 1992/1993 e 1993/1994 e di Presidente del Club nell’anno sociale 2001/2002. Nell’anno sociale 1994/1995 è stato Segretario della Prima Circoscrizione. Nell’anno sociale 1995/1996 è stato Presidente del Comitato distrettuale “Sviluppo delle PMI”. L’anno successivo è stato Delegato del Governatore per i rapporti con la Regione Campania; nell’anno 1997/1998 è stato Componente del comitato circoscrizionale del service “Riciclaggio dei rifiuti: benessere sociale e fonte di lavoro” ed è stato poi chiamato, nell’anno sociale 2002/2003 a svolgere la funzione di Delegato di Zona. Nell’anno 2003/2004 ha fatto parte dello staff del Distretto ricoprendo il ruolo di Segretario Distrettuale. Nel biennio 2004/2005 - 2005/2006 è stato Direttore del Centro Studi sull’Associazionismo e nell’anno 2006/2007 è stato nominato Presidente della Terza Circoscrizione. Negli anni sociali 2007/2008 e 2008/2009 è stato Direttore distrettuale del tema dedicato alla cooperazione ed alla interazione fra i popoli del Mediterraneo. Nell’anno sociale 2009/2010 gli è stato affidato il coordinamento distrettuale del tema internazionale “Move to grow”. Nel corrente anno sociale 2010/2011 ricopre la carica di Secondo Vice Governatore del Distretto. Insignito dinumerosi riconoscimenti (extention award, appreciation award, Key master, e MJF multiplo dal 2004), è stato relatore in numerosi convegni distrettuali e multidistrettuali, ha fatto parte della Commissione nazionale per la costituzione di una Fondazione nel Multidistretto 108 Italy, ha partecipato alla Commissione incaricata dello studio sulla ristrutturazione del Multidistretto 108 Italy, ha rappresentato il Distretto 108 Ya alla “XII Conférence des Lions de la Méditerranée” a Tunisi il 26-29 marzo 2009; ha curato, fra l’altro, una “Guida alle opportunità comunitarie per le p.m.i.”, la raccolta delle Testimonianze del Centro Studi, la raccolta degli Atti del Convegno internazionale “I Lions per il Mediterraneo”. È socio fondatore, ed è stato Segretario, del Lions Pin Trading Club MD 108 Italy,è socio del Lions Club Filatelico Italiano del Lions International Stamp Club (L.I.S.C.), nonché socio onorario dei Lions Clubs Napoli Nord-Est e Napoli Camaldoli Terra Mia. Distretto Lions 108ya Nell’Associazione Nel Club ha ricoperto, per elezione, le seguenti cariche: Presidente ( due anni ) – Presidente del Collegio dei Probi-Viri (tre anni) – Presidente del Comitato Soci (due anni) – Cerimoniere (due anni) – Censore – Consigliere (otto anni). Inoltre Anno sociale C a r i c a Governatore 1970 - 1971 Socio Fondatore del Club di Pomigliano d’Arco De Caridi 1976 - 1977 Presidente del Club di Pomigliano d’Arco Montera 1977 - 1978 Delegato di Zona De Giacomo 1978 - 1979 Vice Cerimoniere Distrettuale Majello 1979 - 1980 Comp. Comitato Distr. Donazione del sangue Micali 1980 - 1981 Cerimoniere Distrettuale Caruso 1981 - 1982 Comp. Comitato Distr. Donazione del sangue Amendola 1982 - 1983 Comp. Comitato Distr. Donazione del sangue Marletta 1988 - 1989 Comp. Comitato Distr. Prevenzione diabete D’Onofrio 1989 - 1990 Presidente Comitato Distr. Prevenzione Diabete Iaculli 1990 - 1991 Presidente Comitato Distr. Sensibilizzazione al Diabete Arengi 1993 - 1994 Presidente Service Naz. Adozione Scheda Oftalmica Jaccarino Ugo 1993 - 1994 Melvin Jones Fellow Jaccarino Ugo 1995 - 1996 Presidentedi Circoscrizione Perrot 1996 - 1997 Presidente del Club di Pomigliano d’Arco Bocchini 1996 - 1997 Presidente del Comitato Progr. Presid. Internaz. Bocchini 1997 - 1998 Coordinatore del Service Distrettuale De Tilla 1998 - 1999 Respons. Circoscr. Service Nazionale “Sight-First” Campa Giacon 1999 - 2000 Presid. Coord.Circoscr. Service Internazionale Cristiani 2000 - 2001 Respons. Circoscr. Medicina Prevent. E tutela Salute Ginolfi 2002 - 2003 Compon. Comitato Banca degli Occhi Cavaliere 2003 - 2004 Coordinatore Territoriale per il Tema di Studio NazionaleBurattino 2004 - 2005 Coordinatore Distrett. Le nostre Opere: 50 anni di Ass.e Scerbo 2005 - 2006 Respons. Per la Membership nel Comitato MERL Laruffa 2006 - 2007 Direttore Distrettuale per la Extension (carica triennale) Presid. Internazion. 2006 - 2007 Coord. Comit. MERL e Responsabile per la Extension Lomonte 2006 - 2007 Melvin Jones Fellow Lomonte 2007 - 2008 Coord. Comit. MERL e Responsabile per la Extension D’Andrea 2008 - 2009 Coord. Comit. MERL e Responsabile per la Extension Caterino 2009 - 2010 Coord. Comit. MERL e Responsabile per la MembershipDel Vecchio 2010 - 2011 Coord. Comit. MERL e Responsabile per la MembershipCirillo Distretto Lions 108ya 9 2 0 1 1 - N. 5 Luigi Buffardi è nato a Napoli il 21 giugno 1937 ed è qui domiciliato al Corso Vittorio Emanuele, 460. È sposato con Anna Maria Capriola, docente di materie letterarie negli Istituti medio superiori, attualmente a riposo.Ha due figlioli, entrambi medici, il primo Specialista in Chirurgia Generale, la seconda Specialista in Pediatria. Entrambi i figli sono sposati. È nonno di cinque nipoti. Luigi Buffardi, ha conseguito la Maturità Classica presso il Liceo statale G.B. Vico di Napoli. Ha, quindi, conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli e, successivamente, la specializzazione in Ostetricia e Ginecologia, presso la stessa Università Dopo il necessario periodo di formazione professionale trascorso nella Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università Napoletana, e, successivamente, presso l’Ospedale degli Incurabili di Napoli,si è dedicato alla libera professione di Ostetrico-Ginecologo, con studio in Napoli. È autore di numerosi lavori scientifici pubblicati su riviste nazionali ed estere. A P R I L E LUIGI BUFFARDI Candidato alla Carica di II° vice Governatore Nella vita civile e professionale: XV CONGRESSO DISTRETTUALE 108ya XV CONGRESSO DISTRETTUALE 108ya MICHELE COSCETTA Candidato alla Carica di II° vice Governatore Nella vita civile e professionale: Michele Coscetta è nato ad Aversa (Ce) il 14 giugno 1948 ove risiede in via Amendola, 57. È sposato da oltre trent’anni con la Dottoressa Nunzia Ponticiello, funzionario INPS, ha tre figli: Riccardo di 29 anni, praticante Avvocato, Fabio di 27 anni, studente in Medicina e Chirurgia e Federica di 14 anni, studentessa liceale. Ha conseguito il diploma di Abilitazione Magistrale nel 1968 presso l’Istituto Magistrale Statale di Aversa, frequentando poi il 5° anno integrativo. Ammesso al Corso Allievi Ufficiali di complemento dell’Arma Aeronautica, Ruolo Servizi, presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli dove il 17 novembre del 1969 fu Promosso Sottotenente e assegnato alla Base di Ciampino dove ha frequentato il Corso di perfezionamento di lingua inglese e il Corso di Controllo del Traffico Aereo. Assegnato dal febbraio 1971 al 4° Stormo Caccia di Grosseto quale Controllore del Traffico Aereo. Nel 1973 Assistente Controllore di Aerovia presso il Centro Regionale di Controllo di base all’Aeroporto Militare di Ciampino e, dal 1974, di nuovo al 4° Stormo Caccia di Grosseto, quale Capo Nucleo Torre di Controllo. Trasferito infine, dal 1° febbraio 1975 col grado di Tenente al 9° Stormo Caccia di Grazzanise (Ce) ove, promosso Capitano nel 1977, Maggiore nel 1988, Tenente Colonnello nel 1992, ha ricoperto i seguenti incarichi: Capo Nucleo Torre di Controllo e Avvicinamento fino al 1977; Direttore del Controllo del Traffico Aereo fino al 1992; Comandante del Gruppo Difesa fino al 1996; Capo Ufficio Comando, Capo Ufficio Presidio e Circoscrizione, Ufficiale alla Sicurezza e Ufficiale Addetto Stampa. Promosso al grado di Colonnello nel 2000, è stato collocato in congedo dal 19 dicembre 2000. Oltre alle specializzazioni relative al Controllo del Traffico Aereo Procedurale e Radar, ha frequentato il Corso di Tecnica di Giornalismo per Ufficiali dell’Aeronautica Militare presso la Scuola di giornalismo della Rai a Roma. È stato docente dal 1990 al 2006 di “Controllo del Traffico Aereo”, materia del corso di laurea in Scienze Aeronautiche dell’Università Federico II di Napoli, per gli Allievi dei Corsi Naviganti dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. È stato assessore al Comune di Aversa in una giunta tecnica nel 2009, con deleghe alla viabilità, personale, protezione civile e sicurezza del cittadino . Ha ricevuto le seguenti Ricompense e Onorificenze: MILITARI: Croce d’Oro per anzianità di servizio; Medaglia Mauriziana per dieci lustri di carriera operativa; Medaglia Nato per il supporto fornito nelle operazioni in ex Yugoslavia nel periodo 1995/2000; Medaglia Nato per il supporto fornito nelle operazione in Kosovo nel periodo 1998/1999; CIVILI: Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è reggente della Delegazione della Diocesi di Aversa Nell’Associazione A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 10 Socio attivo dal 1995 del Lions Club Aversa Città Normanna, appena costituito. Ha potuto integrarsi rapidamente nello spirito e nell’etica Lions dimostrando la massima disponibilità ed attaccamento al servizio, avendo sempre improntato il proprio stile di vita secondo i sani principi morali ed etici della propria famiglia, di cui è partecipe ed erede. Ha ricoperto l’incarico di Segretario nell’anno sociale 1996/1997, Tesoriere nel 1997/1998, Cerimoniere nel 1998/99; Leo Advisor di Club ininterrottamente dal 1997 al 2002 e nel 2010/201; Presidente del Club nell’anno sociale 2002/2003 Ha servito il Distretto con i seguenti incarichi: • Zone Advisor nel 2000/2001 • Delegato di Zona nell’anno 2003/2004 • Vice Cerimoniere distrettuale per la Campania nell’anno 2004/2005 • Vice Cerimoniere distrettuale nell’anno 2005/2006 • Presidente di Circoscrizione nell’anno 2006/2007 • Coordinatore del Compartimento 2 del Service “Programma Alimentare Mondiale” P.A.M nell’anno 2008/2009 • Cerimoniere Distrettuale nell’anno 2009/2010 • Presidente del Comitato per i rapporti con il Distretto Leo (Chaiperson Leo) nell’anno 2010/2011. È Lions Guida Certificato dall’anno 2005/2006 Ha ricevuto numerose Key Master per la presentazione di nuovi soci È Melvin Jones Fellow progressivo, avendo ricevuto cinque volte tale riconoscimento, per il suo costante impegno nell’Associazione, da cinque differenti governatori, in anni recenti. Distretto Lions 108ya OPERE PUBBLICATE: Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Provincia di Salerno (RSA); Rapporto del Sistema Rifiuti della Provincia di Salerno 2007; Vademecum per il risparmio energetico domestico; Ecoquaderno per l’Educazione Ambientale nelle Scuole Primarie. COLLABORAZIONI GIORNALISTICHE: “L’Informatore” mensile di rassegna amministrativa a tiratura regionale; “Il Corriere a Sud di Salerno” a tiratura regionale; “La Provincia” notiziario UPI (Unione Province d’Italia); Politiche del Paesaggio (periodico patrocinato dal CNR); Collaborazione con il Sole 24ORE. Distretto Lions 108ya 11 2 0 1 1 - N. 5 Angelo Paladino è nato a Sala Consilina il 07/08/1950 ed ivi residente alla Via San Rocco n.1, coniugato con Michela Guariniello, docente in lingua inglese. Ha due figlie Teresa – avvocato – e Maria – dottoranda c/o Università degli Studi di Bari. Ha frequentato il Liceo Classico «M. T. Cicerone» di Sala Consilina e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università “Federico II” di Napoli conseguendo il massimo dei voti e discutendo la tesi su “Vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forza armate” – Relatore prof. Dario Santamaria. Iscritto all’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Sala Consilina – Cassazionista - esercita la sua attività dal 1975. Ha adempiuto agli obblighi di leva in qualità di Ufficiale di Complemento presso l’VIII Reggimento Lancieri di Montebello in Roma – al congedo giudicato “eccellente”. Consigliere Comunale di Sala Consilina dal 1980 al 1994, è tutt’ora Consigliere Comunale. È stato Sindaco di questo Comune dal 1990 al 1992. Consigliere Provinciale ininterrottamente dal 1985 al 1999. È stato Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici dal 1985 al 1988 ed Assessore Provinciale alle Politiche Ambientali dal 1999 al 2009. Componente del Dipartimento Beni Culturali dell’U.P.I. dal 1995 al 1999. Vice-presidente dell’Unione Regionale Provincie Campane dal 1990 al 1999. Componente del Dipartimento Nazionale Ambiente e Territorio dell’U.P.I. – Unione delle Province d’Italia dal 1999 al 2009. Componente dei Comitati Istituzionali Autorità di Bacino Destra Sele – Sinistra Sele – Sarno – Interregionale Sele dal 2000 al 2009. Rappresentate dell’ U.P.I. nel tavolo di concertazione nazionale per l’emergenza rifiuti in Campania dal 2004 al 2009. Vice –presidente del Coordinamento Nazionale delle Agende 21 Italiane dal 1999 al 2009. Membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Aeroporto Salerno – Pontecagnano dal 1990 al 2009. Presidente dell’AGEAS – Agenzia per l’Energia della Provincia di Salerno Programma SAVE – UE dal 2003 al 2009. Presidente di RENAEL, Rete delle Agenzie Energetiche italiane, dal 2006 al 2009. Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino dal 2008. Presidente dell’Associazione “Amici del Sarno” per lo sviluppo sostenibile dal 2004. Presidente dell’associazione riconosciuta “ EnergEtica” per l’energia e per l’ambiante dal 2011. Socio Fondatore della Fondazione SYMBOLA –Qualità Italiane dal 2003 Ha svolto attività di docenza presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo in occasione del Seminario formativo sulla gestione ambientale del territorio secondo ISO 14001/EMAS. Ha svolto attività di docenza presso l’Osservatorio Regionale Siciliano per l’Ambiente (ORSA) di Palermo nel Corso di Alta Formazione in Politiche e Strumenti di Sviluppo Sostenibile. Ha svolto attività di docenza presso l’Osservatorio Regionale Siciliano per l’Ambiente (ORSA) di Palermo nella prima e nella seconda edizione del Corso di aggiornamento destinato a dipendenti della Pubblica Amministrazione previsto all’interno del progetto Ambiente e lavoro nel 21° secolo. Ha svolto attività di docenza presso il Politecnico di Milano sul tema dell’Agenzie Energetiche Locali, in occasione del Master Ridef Energia per Kyoto - Programmazione e gestione energetica decentrata. Ha svolto attività di docenza presso l’Università di Fisciano – Facoltà di Economia – Dipartimento Enerfie Rinnovabili. A P R I L E ANGELO PALADINO Candidato alla Carica di II° vice Governatore Nella vita civile e professionale e politiche: XV CONGRESSO DISTRETTUALE 108ya 108ya XV CONGRESSO DISTRETTUALE Nell’Associazione: A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 12 Socio fondatore e primo presidente del Lions Club Sala Consilina – Vallo di Diano – anno sociale 1993 – 1994. Delegato di zona nell’anno sociale 1997 – 1998 – Governatore Avv. Maurizio De Tilla. Coordinatore Circoscrizionale tema di studio nazionale “La tolleranza come rispetto, accettazione ed apprezzamento della ricchezza e della diversità delle culture, riconoscimento dei diritti universali e delle libertà fondamentali degli altri” nell’anno sociale 1999 – 2000 – Governatore Dott. Pasquale Cristiani. Componente del Comitato di Circoscrizione del service “Lionismo insieme, in concreto, per sviluppare l’Associazione” nell’anno sociale 2000 – 2001 – Governatore Dott. Michele Ginolfi. Coordinatore XI° Circoscrizione Area diritto e giustizia nell’anno sociale 2007 – 2008 Governatore Dott. Aldo D’Andrea. Responsabile del Comitato di energia alternativa ed utilizzo dei rifiuti nell’anno sociale 2009 – 2010 Governatore Avv. Vittorio Del Vecchio. Presidente del club di appartenenza anno sociale 2010 – 2011 Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui 4 Member Keys, 1 Legacy of Lions ed un Excellence. ANTONIO PESCE Candidato alla Carica di II° vice Governatore Nella vita civile e professionale: Antonio Pesce nasce a San Gennaro Vesuviano, ove risiede, il 06/04/1940. Alunno del liceo classico statale “A. Rosmini” di Palma Campania, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli ed inizia la sua attività professionale nello studio paterno. Nel 1968 sposa Angela Gambardella (della quale, purtroppo, oggi è vedovo) e dalla loro felice unione nascono Paola, insegnante di letteratura italiana nei licei francesi, e Luciano, avvocato penalista, seguendo la tradizione di famiglia. È nonno di Adriana, Antonio e Pierpaolo. Avvocato cassazionista, è stato componente del Consiglio Direttivo della Camera Penale di Napoli, magistrato onorario, consigliere e Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola. Per oltre trenta anni redattore - e autore di numerosi articoli - della rivista forense “Castelcapuano”, alla quale collaboravano i più noti penalisti d’Italia. Nel suo studio si sono formati Avvocati, che indossano con onore la Toga. In un passato non tanto lontano, è stato amministratore e Sindaco del suo Paese. Nell’Associazione: Socio fondatore del club “Palma Campania – Vesuvio Est”, ne è stato presidente dell’anno sociale 2002/2003 e componente del direttivo negli anni 1994/1995, 95/96, 96/97, 2001/2002, 2003/2004, 2004/2005, 2010/2011. Forte e valido animatore dei service organizzati dal club, si è sempre adoperato per il coinvolgimento e la responsabile partecipazione dei clubs presenti sul territorio; ha, altresì, esaltato e valorizzato il contributo di ogni singolo socio, ottenendone la collaborazione per la trasmissione all’esterno dei valori e dei principi fondanti dell’associazionismo lionistico. Padrino e presentatore di molti nuovi soci, ha per questo ricevuto numerosi riconoscimenti da Oak Brook. Nell’anno sociale 2009/2010 è stato presidente della 3° Circoscrizione ed ha realizzato, in particolare, due services – riguardanti l’emigrazione e la criticità dell’area nolana – cui hanno partecipato il presidente nazionale dell’Associazione Migrantes, mons. Schettino, Arcivescovo di Capua, Assessori e Consiglieri regionali e provinciali, rappresentanti di tutti gli Enti interessati e ben 18 Sindaci del territorio. Attualmente è coordinatore per la Campania del tema distrettuale: I Lions, cittadini d’Europa e del Mondo, artefici della “Cittadinanza Umanitaria Internazionale”, diventano protagonisti nella costruzione di una Cittadinanza Attiva, di convivenza civile e democratica, paladini di una nuova cultura aperta alle necessità del mondo attuale. Distretto Lions 108ya PIERO PUCCI Candidato alla Carica di II° vice Governatore Nella vita civile e professionale: PIERO PUCCI nasce ad Arezzo l’11/04/1939. Dal 2008 è vedovo della Lions Resy Ceccatelli Pucci socia del Lions Club Sant’Anastasia Monte Somma. Ha tre figlie, Silvia, Patrizia e Michela, e 4 nipoti Giulia, Valerio, Chiara e Federico. La figlia Silvia e il genero Gianfranco Buonocore sono soci Lions rispettivamente dei Clubs Napoli Futura e Castello di Cisterna Vesuvio Nord. Dopo gli studi liceali comincia a lavorare, giovanissimo, nell’ufficio selezione dell’Italsider di Piombino e si specializza in psicologia industriale prima e poi in sociologia industriale per passare poi alla Formazione Capi e Dirigenti. Nel 1969 è chiamato a Milano dall’Alfa Romeo per impostare l’ufficio di reclutamento e selezione per il nascente stabilimento Alfasud di Pomigliano. Trascorre quindi i successivi 3 anni tra Francia, Germania, Milano e Torino a reclutare risorse esperte tra gli emigrati dal sud nei primi anni 60. Nel 1972 si trasferisce con la moglie e le tre figlie a Pomigliano e comincia a svolgere l’incarico di responsabile del personale dell’area stampaggio, assemblaggio e verniciatura. Promosso dirigente nel 1982 ricopre l’incarico di Responsabile del Personale prima alla Merisinter di Arzano, poi alla Sevel Campania di Pomigliano e quindi allo stabilimento Alfa Romeo Meccanica di Arese (MI). Nel Maggio 91 rientra all’Alfa Romeo di Pomigliano, stabilimento meccanica, e riceve nel 1994 l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. Nel 1996 è alla SEVEL di ATESSA come capo del personale, direttore della rivista aziendale, presidente di Federmeccanica e membro di Giunta dell’Unione Industriali di Chieti. In pensione da MAGGIO 1998. Ad inizio 1999 diventa responsabile risorse umane per la Campania, di Poste Italiane con 17000 dipendenti e circa 1000 uffici, fino a tutto il 2000.Successivamente Responsabile risorse umane della 3M di Caserta. XV CONGRESSO DISTRETTUALE 108ya Nell’Associazione: Distretto Lions 108ya 2 0 1 1 - N. 5 13 A P R I L E Socio del Lions Club Castello di Cisterna Vesuvio Nord AS 1979/80 diventa socio del Lions del club Pomigliano d’Arco AS 1993/94 Segretario/Tesoriere di Club Negli anni sociali 1995/96 e 1996/97 è socio associato del Lions Club Lanciano dove risiedeva per lavoro AS 1997/98 Cerimoniere del Lions Club Pomigliano d’Arco AS 1999/2000 Presidente del Lions Club Pomigliano d’Arco. Alla 30° Charter del club e oltre ai festeggiamenti, si fa promotore del gemellaggio con il L. C. Lanciano AS 2000/2001 Segretario di Circoscrizione AS 2001/2002 Promotore e fondatore del Lions Club Castello di Cisterna Vesuvio Nord AS 2002/2003 Delegato di zona senza circoscrizioni AS 2003/2004 Incaricato dal club, realizza il service di “Introduzione dei Defibrillatori Semiautomatici” negli stabilimenti ALENIA organizzando i corsi per gli addetti e la distribuzione dei patentini internazionali. Collabora con la direzione aziendale all’acquisto dei defibrillatori da posizionare nei 4 stabilimenti. Viene realizzato anche un opuscolo informativo per i 5000 dipendenti del gruppo. AS 2004/2005 Presidente dei Lions Club Castello di Cisterna Vesuvio Nord. È promotore del gemellaggio con il Lions Club Pietrasanta-Versilia Storica. Realizza con l’adesione dei Comuni di San Sebastiano al Vesuvio, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Pomigliano d’Arco e Castello di Cisterna e con il patrocinio della provincia di Napoli e dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, il service “LE BELLEZZE DEL VESUVIO” pubblicazione di 110 pagine donata a circa 1000 studenti delle scuole superiori dell’area vesuviana. AS 2006/2007 Coordinatore del service distrettuale “Etica e solidarietà sociale” AS 2010/2011 Coordinatore del service “Progetto ALERT” Delegato alla Convention 1995 Seul KOREA; 1996 MontrealCANADA; 1997 Philadelphia PENNSYLVANIA;1999 San Diego CALIFORNIA; 2000 Honolulu HAWAII; 2001Indianapolis INDIANA; 2004 Detroit MICHIGAN. Delegato ai Congressi Nazionali 1991 Verona; 1993 Milano; 1994 Napoli; 1996 Rimini;1998 Taormina; 2000 Lecce; 2001 Milano; 2002 Senigallia; 2003 Napoli; 2005 Taormina; 2006 Verona; 2007 Fiuggi; 2010 Montecatini: XV CONGRESSO DISTRETTUALE 108ya A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 14 MARIO ROMANO Candidato alla Carica di II° vice Governatore Nella vita civile e professionale: Mario Romano è nato a S. Maria Capua Vetere (Caserta) il 16.07.1938 residente ivi - Abitazione: Via Fosse Ardeatine, Parco Paleo – Studio: Corso Martiri d’Ungheria, 21 – tel. e fax 0823.844686 – 810301 - mail: [email protected] - Tessera socio Lions n. 606998 - Coniugato con la Prof.ssa Anna Lista; ha tre figli, Enrico, Avvocato e Ricercatore di Diritto del Lavoro; Monica, Docente di Lettere; Manuela, Avvocato, Funzionaria della Banca Monte dei Paschi di Siena; - Laureato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli, nel 1964, con il massimo dei voti; - Avvocato dal 1966 ; è iscritto all’Albo Cassazionisti dal 1980; Titolare di un prestigioso studio legale in S. Maria Capua Vetere che opera nel settore civile, commerciale, fallimentare e del lavoro, con la collaborazione del figlio Enrico e di altri brillanti giovani Colleghi, è consulente di primari istituti bancari di rilevanza nazionale; - Consigliere dell’Ordine degli Avvocati del Foro di S.Maria Capua Vetere dal 1989 al 1999, per tre bienni (dal 91 al 96) ne è stato dapprima Consigliere Segretario e, quindi, Presidente; - Vice Procuratore onorario presso la Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere, dal 1990 al 94; - Consigliere comunale di S.Maria Capua Vetere dal 1981 al 1986, ha ricoperto l’incarico di Capo-Gruppo; - Presidente della Commissione degli Esami di Avvocato presso la Corte di Appello di Napoli, nella sessione 1990/91; - Consigliere nazionale del O.U.A. (Organismo Nazionale Unitario dell’Avvocatura italiana), eletto nel Congresso nazionale Forense di Maratea (1995); - Direttore Responsabile della Rivista giuridica Giustiziaoggi, da lui fondata nel 1989; dal 2000 presente anche in internet (www.giustiziaoggi.it); - Giornalista pubblicista (iscritto all’Albo speciale dell’Ordine Regionale di Napoli) ,è stato Relatore nelle tre ultime edizioni della “Consulta nazionale tra Avvocati, Giornalisti e Magistrati “(2005 a Bologna, 2007 Torino e 2008 a Catania); - È autore di numerose pubblicazioni a carattere giuridico, apparse sulle principali riviste di giurisprudenza italiane, tra cui “Avvocati Italiani”, “Toga Picena”, “Ingiustizia,la parola al Popolo” ecc); - Componente del Consiglio Nazionale dell’AssoStampa Forense (A.STA.F.), eletto ininterrottamente dal 2001, attualmente, dopo la rielezione del gennaio 2006, ne ricopre l’incarico di vice presidente nazionale; - Medaglia d’oro e “Senatore dell’Ordine Forense” di S.Maria Capua Vetere, dal 2008. - Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro; - Socio sostenitore dell’United Colours of Futsal (Unicredit Group); - Quale esperto di Diritto comunitario, ha partecipato a Bruxelles, nel gennaio 2002 e nell’ ottobre 2005, a quattro sedute della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, con la delegazione dell’AssoStampa Forense Italiana, collaborando attivamente alla costituenda Assostampa Forense Europea, con sede a Strasburgo; - È Componente del Comitato scientifico nazionale dell’U.D.A.I.(Unione degli Avvocati Italiani); Nell’Associazione: · Socio ordinario del L.C. S.Maria Capua Vetere (di cui era già socio onorario) per transfert dal L.C.Capua-Casa Hirta nel settembre 2009 · - Socio fondatore, nel 1994, del Lions Club Capua - Casa Hirta, ne è stato Presidente per un biennio (1996-98) e, successivamente fino al 2004, presidente della Commissione Soci; e Addetto Stampa; - Advisor del Leo Club Capua–Casa Hirta, dalla fondazione ,nel 1995, fino al 2004; - Delegato per i rapporti tra i Clubs del Distretto (su nomina del Governatore Iannelli); -Responsabile Circoscriz.Tema “Minori a rischio” (su nomina del Governatore Campa Giacon); Distretto Lions 108ya - Delegato di Zona ( su nomina del Governatore Ginolfi); - Responsabile Circoscriz.”Amnesty Civile” (su nomina del Governatore Cavaliere); - Consulente del Governatore per gli Affari Legali (su nomina del Governatore Scerbo); - Presidente della Sesta Circoscrizione ( su nomina del Governatore Laruffa); - Consulente distrettuale per le Conciliazioni (su nomina del Governatore Lomonte), incarico nel quale è stato confermato nell’anno successivo (su nomina del Governatore D’Andrea); -Componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Distretto (incarico triennale, che ricopre tuttora) -Componente del Comitato distrettuale M.E.R.L. (su nomina del Governatore Caterino); -Responsabile Circoscriz. “Educazione alla Legalità” (su nomina del Governatore Del Vecchio); -Coordinatore Circoscriz. Comitato “Forum della Cultura, Napoli 2013” (su nomina del Governatore Cirillo); In qualità di presidente del L. C. Capua-Casa Hirta, - nell’ambito dei gemellaggi internazionali promossi dal Governatore Bocchini - ha realizzato il gemellaggio internazionale di quel Club con il L.C. di AteneNea Smirne, con soggiorno nel Pireo, di una delegazione composta da trentasei soci lions. Ha coordinato e contribuito alla realizzazione di numerosi services a carattere circoscrizionale e distrettuale, tra cui: “Cittadinanza attiva” (Gov. Bocchini); “Il lavoro femminile” (Gov. De Tilla); “I Minori a rischio” (Gov. Campa Giacon); “Rifiuti urbani, risorsa da valorizzare” (Gov. Ginolfi); “Euro, questo sconosciuto” (Gov. Lomonte); “Un lavoro su due ruote per i giovani di Manila” (Gov. Laruffa); “La violenza sulle donne - il reato di stalking” (Gov. Caterino); “Educazione alla Legalità” (Gov.Del Vecchio); “Migrantes, integrazione razziale” e “150 anni dell’unità d’Italia” (Gov. Cirillo); - È socio onorario dei seguenti Lions Clubs: Caserta Terra di Lavoro; Marcianise ,Caserta Vanvitelli; - Ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: Melvin Jones Fellow nel 1998 e Award Application District nel 2005. XV CONGRESSO DISTRETTUALE 108ya A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 15 Distretto Lions 108ya SECONDO VICE GOVERNATORE 108ya A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 16 Esercitiamo il dialogo valorizziamone la forza Si concretizza la sinergia con il Forum Universale delle Culture E per la sua concretizzazione immaginavo di avviare un’azione sinergica con il Forum Universale delle Culture il cui obiettivo, è bene ricordarlo, è “la promozione di un incontro tra popoli, civiltà e cittadini per un confronto sui temi principali e sui valori della pace, della diversità culturale, dello sviluppo sostenibile e della conoscenza”. Posso dire con orgoglio che quella che allora era solo una possibilità si è tramutata oggi in realtà. Lo scorso 22 dicembre, infatti, i Lions del nostro Distretto, proprio perché hanno in loro ben consolidata la convinzione che il metodo della cittadinanza umanitaria, adottato dalla nostra Associazione sia il più efficace e significativo per dare concretezza ai loro ideali, avendo intuito quanto importante fosse cogliere quella occasione di internazionalizzazione culturale, decisero di incontrare il Presidente della Fondazione Nicola Oddati per immaginare un percorso di iniziative comuni. L’incontro non solo è avvenuto, ma ad esso ha fatto seguito la redazione di un documento – la cui for- Distretto Lions 108ya malizzazione da parte del Governatore Emilio Cirillo è prevista per il prossimo 22 giugno - che disegna l’architettura di quel percorso che schiuderà le porte ad un’azione non solo di grande rilevanza comunicativa, ma soprattutto di concreta sinergia tra di noi e con le Istituzioni, finalizzata, com’è, all’approfondimento della conoscenza delle diversità culturali attraverso “dialoghi” che il Comitato voluto dal Governat o r e sta già organizzando. In quella data, infatti, non solo sarà presentato il frutto d e l nostro lavoro di quest’anno, che, essendo come al solito ricco e articolato, interessato come al solito ai mille aspetti del vivere e della conoscenza, già da sé può rappresentare un Forum delle Culture alla maniera lionistica, ma sarà inoltre proposta la struttura generale del programma per l’anno venturo. Esso, con l’adesione e il contributo di quanti Clubs vorranno aderire a questa ragguardevole iniziativa, vedrà il succedersi di incontri mensili, Gianfranco Sava Secondo vice Governatore o quanto meno cadenzati, che avranno lo scopo di rappresentare in maniera chiara e convincente gli elementi perspicui delle varie diversità - culturali, antropologiche, economiche, religiose e sociali- di quei paesi, più affini e meno affini, con cui la storia ci porta a incontrarci e convivere e con cui è bene scoprire o rafforzare reciproci legami di rispetto e di pace. Logicamente, data la nostra altrettanto sperimentata concretezza, i “dialoghi” non rimarranno astratta, seppur nobile, occasione di conoscenza, ma saranno seguiti da adeguate ed opportune iniziative concrete ed operose, utili al migliore inserimento o integrazione proprio di quelle comunità di cui abbiamo voluto meglio conoscere abitudini e culture. Non mi pare superfluo rilevare quanto la nostra azione sia tempestiva e necessaria in un momento come quello che stiamo attraversando, momento nel quale la storia sembra che abbia improvvisamente accelerato la sua corsa nei Paesi delle sponde del Sud del “Libertà”. Noi Lions, che ci proclamiamo donne ed uomini liberi e che anzi abbiamo posto alla base della nostra missione umanitaria la costruzione di nuove Libertà, dobbiamo essere convinti che non possiamo prescindere dal testimoniare il nostro impegno morale e culturale con l’attivazione di incontri, riflessioni, confronti, conoscenze, azioni atte a superare contrasti e barriere. Ora si presenta per noi l’occasione del Forum Universale delle Culture. Ora dobbiamo coglierla per dimostrare ancora una volta le nostre capacità e per dare concretezza e risalto ai nobili ideali che da tanti anni e con tanta passione professiamo. 17 2 0 1 1 - N. 5 crazia alle quali deve anelare, avendone il diritto, chiunque voglia farsi illuminare dalla luce dei principi della nostra grande Associazione internazionale. Essa infatti riconosce valore e dignità a tutti i cittadini del mondo in quanto appartenenti all’Umanità e posti ,dunque, al di sopra degli Stati. E allora, se al dialogo viene riconosciuta la forza e il potere che gli compete, noi Lions non possiamo esimerci dal suo esercizio, praticandolo in qualsiasi momento e in qualsiasi condizione. Affrettiamoci, perciò, ad essere protagonisti nel processo di realizzazione di quel nuovo mondo nel quale trionfi il vero senso di quella “L” impressa sul nostro distintivo che sta a simboleggiare A P R I L E Mediterraneo. Sembra anzi che il mappamondo di quell’area stia sussultando sotto colpi di martello capaci di agitare con pericolosa violenza le acque, mai invero chete, di quel Mare all’interno del quale la nostra storia è in tanta misura impastata con quella dei paesi che vi risiedono. La XIV Conferenza dei Lions del Mediterraneo che si è appena conclusa a Trieste ha dimostrato, con le sue grandi manifestazioni di solidarietà, che, se è vero che il dialogo purtroppo non ferma la guerra, nel caso attuale è forse anche vero che è stata proprio la forza del dialogo da tanti anni intessuto anche fra i Lions del Mediterraneo a condurre quei popoli a scoprire quelle forme di demo- SECONDO VICE GOVERNATORE 108ya Distretto Lions 108ya 108ya CONFERENZA D’INVERNO Matera: 4 - 5 marzo Un contributo desidero offrire al confronto avviato, da tempo per la verità, sulle “turnazioni”. Non nascondo, subito, alcune perplessità su proposte, che individuano quale centralità di possibili decisioni criteri “matematici, meccanicistici”, partendo dalla relazione individuata come “Considerazioni e Chiarimenti sui Criteri di Formulazione ed Attuazione del Progetto di Rotazione e Turnazione per l’Elezione dei Vice Governatori Distrettuali Approvati dal Congresso del Distretto 108YA nel Maggio 2009”. Prima osservazione opportuna è che si prende e si dà atto nella “Premessa” che “con i criteri approvati a Caserta nella Conferenza d‘Inverno del 2005 (Governatore Mimmo Laruffa) di fatto si facciano parecchi passi indietro rispetto ai criteri ed ai contenuti razionali (perché basati sull’individuazione di aree congruenti tra loro), che avevano caratterizzato la precedente turnazione (quella approvata a Reggio A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 18 A margine della Conferenza d’Inverno e del Congresso Straordinario Distretto Lions 108ya Calabria nel 1998)”. Qui mi piace ricordare, per esserne stato protagonista, insieme con altri amici, in particolare della Calabria tra cui Mimmo Laruffa, la “battaglia” fatta con vigore e con esito positivo della “nostra” posizione, che era quella di “sconfiggere” o almeno mitigare il criterio della “farisaica” (mi si consenta l’aggettivazione!) proposizione, secondo cui la democrazia si attua con la maggioranza dei numeri, sapendo, preliminarmente, da che parte stanno i numeri! Noi proponemmo e sostenemmo che quel criterio andava “corretto”, proprio per evitare soverchieria dalla individuata e preordinata maggioranza “territoriale”, per dare evidenza e dignità rappresentativa alle varie aree del Distretto. Il Tocqueville ammonisce che in democrazia è spesso insinuante la tentazione ed il rischio della “dittatura della maggioranza”. Questo volemmo sventare a Reggio Calabria e la ragionevolezza prevalse, pervenendo ad Mario di Nubila Delegato Governatore rapporti enti pubblici territoriali Basilicata un “gentlemen’s agreement”. Per la storia, giova ricordare che qualche, pur autorevole, amico Lion qualche tempo dopo sostenne, infruttuosamente, che la individuazione di tale criterio di “rotazione” non era scritto in nessun testo, per cui quel patto non valeva! Questo amico non aveva, probabilmente ancora non ce l’ha, il senso etico della “parola data” o, come si dice, del patto tra gentiluomini. E se aggiungessimo che nella “declamazione” del “Codice dell’etica del Lionismo” ricordiamo con solennità (o solo con enfasi retorica??) i valori dell’etica, anche comportamentale, siamo proprio in crisi di contraddizione e di credibilità! Ma io sono decisamente contrario a queste ipotesi di decadimento!! Il documento citato e proposto da una “Commissione per lo studio della revisione della turnazione geografica”, a mio avviso, e da parte degli amici dei Clubs lucani, fa arretramento specifico rispetto ai criteri individuati dal “patto” di Reggio Calabria, nel prevedere aggrega- so”, come è sottolineato nella citata “Relazione”, solo se sapremo evitare possibili “eventuali sopraffazioni”, e cercare di realizzare fatti di democrazia di pari dignità, che in quella “proposta”, a mio avviso, manca, perché il “numero” di per sé non conferisce, sempre, dignità di rappresentanza. La quale, intanto, deve sempre coniugarsi con valutazioni di meriti e di capacità, che fanno delle possibili “rotazioni” non un meccanismo automatico in tempi “matematicamente” prefissati, ma sintesi di possibilità, comunque. Alla aristocrazia della dignità rappresentativa non possiamo sostituire, quale unico elemento essenziale, la riduttività del “numero”. Mi sia, allora, consentito, un’ultima notazione per evidenziare una ulteriore contraddizione: nel dibattito in corso, ricco per la verità di contributi, c’è chi richiama “canoni di omogeneità antropologica, geografica e politica, che devono rappresentare la principale e più importante causa giustificatrice della rotazione”, e poi, di converso sostiene “la determinazione delle aree in relazione ad una quasi paritaria entità della popolazione lionistica”. Contraddizione evidente, resa ancora più stridente dalla “ricerca” del criterio circa la individuazione“ dell’area da cui dovrebbe partire la rotazione”. È evidente, ancora una volta, l’impulso “meccanicistico”!! Il richiamo, allora, a “valori morali”, alla “necessità di etica”, ai “Lions e la moralità”….mi appare opportuno per approfondire il dibattito, senza pregiudizi e, forse, basterebbe “introiettare” il vero senso democratico ed etico dell’appartenenza lionistica. 19 2 0 1 1 - N. 5 appare anche molto strano che in quella Commissione non ci sia stata alcuna osservazione, o “incursione per diretta conoscenza referente” a favore di queste argomentazioni, che nei Clubs lucani si evidenziano e si sostengono. Noi continueremo ad essere un “Distretto meraviglio- A P R I L E zione della Basilicata ad Avellino e Benevento. I criteri di revisione, basati su dati numerici e ragioneristici e su possibili “evoluzioni numeriche” nel tempo, per cui la Basilicata sarebbe proiettata a “possibili” itineranti annessioni ed incorporazioni, appaiono contorsioni anomale, innaturali e mortificanti! Sul piano politico-istituzionale, di non felice memoria, ci sono stati proposte e tentativi di “incorporazioni”, quale era lo “Studio della Fondazione Agnelli” di qualche tempo fa, con la previsione di creazione di “macroregioni“, sconfitti dal buon senso politico. Individuare “coefficienti” numerici, tabelle millesimali, da condominiale riferimento, che contrastano con criteri prioritari delle omogeneità territoriali, è un artifizio, che non può, assolutamente, essere condiviso. Esempio, già sperimentato positivamente su tale base, è la integrazione con l’area del Vallo di Diano, con cui caratteri omogenei rendono naturale e proficua la simbiosi. La Basilicata non è territorio, disinvoltamente “aggregabile” ad altri, per peculiarità ambientali, culturali e storiche! Chiede che le sia riconosciuta, non attribuita, perché esiste in sé, la dignità di autonoma originalità territoriale. A me CONFERENZA D’INVERNO 108ya Distretto Lions 108ya 108ya Congresso straordinario e Conferenza d’inverno O P I N I O N E Una occasione perduta Il Congresso di Matera del 4 e 5 marzo, a cui ho partecipato con molta attenzione e voglia di essere presente non disgiunta da una certa curiosità, ritengo meriti qualche commento. Come prima cosa bisogna affermare che è stato eccellente da un punto di vista organizzativo e anche molto impegnativo nei quasi due giorni di lavoro. Gli argomenti trattati sono stati quelli previsti dal programma e c’è stata una buona partecipazione alla discussione. I due interventi prolusivi del Governatore che hanno caratterizzato la giornata del 4 sono stati interessanti perchè pur aprendo agli argomenti all’ordine del giorno, hanno avuto accenti travalicanti la contingenza e una contestualizzazione efficace e preoccupata. La ritualità è stata precisa e la capacità del Governatore di tenere bene il timone in qualche momen- A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 20 Distretto Lions 108ya to di mare agitato ha permesso di raggiungere le mete ipotizzate con tranquillità. Eppure sebbene tutto sia andato come doveva, il convegno a lavori compiuti, ha lasciato una certa amarezza non per quello che è stato ma per quello che sarebbe potuto essere. È vero che i problemi da affrontare erano interni al distretto ma avere tutti la mente rivolta soltanto ad affrontare i problemi interni come se fossero avulsi dall’esterno quasi come se fossimo nella famosa torre eburnea isolata completamente ha lasciato qualche perplessità. Alla fine si parlava di problemi organizzativi e per parlarne significa che esistevano spazi di libertà ovvero non tutto era ingessato e inamovibile; questo è interessante perchè lo spunto nella prolusione di vertice c’era stato ma nessuno l’ha colto per realizzare un qualche Francesco Violi Presidente L. C. Napoli Capodimonte ragionamento anche solo per aprire un percorso logico. Mi è sembrato che la logica di mutare qualcosa della organizzazione (utilizzando tutta l’autonomia che poteva essere utilizzata) per affrontare i problemi che il nostro distretto è costretto a vivere non ha nemmeno sfiorato gli interventi fatti dai vari relatori a tutti i livelli anche se le capacità di articolare bene i discorsi sono state mostrate. La sensazione era che qualunque modifica o aggiustamento dovesse essere rivolta al miglioramento (o meglio ad evitare il deterioramento) dei i rapporti interni indipendentemente da qualsiasi altra considerazione. Non c’è stato oratore che abbia portato avanti un pensiero meditato fra il disegno e le funzioni attribuite alla struttura interna e le esigenze del mondo esterno, su come questa struttura potesse essere meglio articolata e resa funzionale alle esigenze di un mondo completamente variato rispetto a pochi anni fa per meglio rispondere ai dettami fondamentali del Lionismo che debbono restare invariati. Il nostro associazionismo è sicuramente capace di svolgere alcune funzioni sociali importanti, è comunque frutto di una metabolizzazione delle esigenze che sono apparse dominanti ed è tendente verso un welfare di servizi con una offerta indirizzata a soddisfare i bisogni. S una profonda realtà. Probabilmente, per rispondere a queste esigenze che a mio parere sono estremamente attuali, si poteva instaurare un discorso tendente a individuare il profilo che oggi deve tenere un governatore e dopo ipotizzarne la scelta. Forse il profilo poteva essere di uno abituato a gestire un numero significativo di persone, che conosce i problemi e le dottrine organizzative, che vive o ha vissuto le capacità dell’ICT, che sa dei problemi della comunicazione, che ha una visione approfondita e una capacità di gestire progetti. Questo Jean Paulpoteva Sartre essereEmile Zola discorso valido anche per i collaboratori più immediati suo potere legittimante, dei govertanti che devono essere scelti dal orrori che la storia contemporanea natore. ci ha riservato; e che la loro attuale inflazione sempre meno Il concetto,renda poi, di cittadinanza credibili i loro moltiplicati appelli; attiva difficile non si identifica solo, pure risulta pensare a un mondo senza intellettuali: se lo comprende, con l’alternativa il concetto di sarebbe lasciarsi guidare o lasciare cittadini che partecipano concampo libero a quel “sensoma comu- tiene pure quello di una responsabilità dentro uno spazio pubblico per ampliarlo e qualificarlo. Allora l’associazione che vuole davvero la cittadinanza attiva deve diventare un’area dove gli atteggiamenti democratici e di partecipazione vengono sviluppati fornendo cultura civica. Invece tra le cose che mediane” che di errori ed orrori ne ha mente si sono maggiori. ripetute nel Convefatti certamente Pertanto, accettando migliogno si è evidenziatacome una giaculatore la definizione che ha dato Sartre ria alternante fra (“l’intellectuelle estperdiamo quelc’un soci qui e se mêle eravamo de ce qui ne olesiamo regarde quanto bravi bravi. pas”), pur con tutti i loro indubbi le due espressiovizi Talvolta e difetti,peraltro gli intellettuali sono l’unico possibile ni sembravano piùargine avereall’omoloil senso della gazione culturale della “pensée critica e della minaccia nei confronti unique” e allo strapotere del “senso comune”; sono l’unica voce della gestione piuttosto che una prein grado di controbilanciare quei occupazione reale altrettanto poteri forti che su con scalaunplanetaria impongono ragioni della raziodesiderio di leporre rimedio. nalità economica come unico Forse qualche idea di rinmetro di portare giudizio; costituiscono l’eccezione, il luogo ideale della novamento organizzativo avrebbe diversità, soli in grado di esplorare reso pure culturalmente più appasnuove strade e di salvare l’umanità dalla ripetitività e dallailmortale noia sionante e più vivace convegno. dell’ovvio. Ai Presidenti dei club Lions Carissimi Amici, da qualche anno mi occupo delle pubbliche relazioni di una società armatrice che annovera nella propria flotta una motonave adibita a minicrociere, meeting ed eventi conviviali che si svolgono nellʼincantevole scenario del Golfo di Napoli, della costiera Amalfitana e Sorrentina. La Motonave Falerno é lunga metri, larga 10, con una capacità di 360 passeggeri, comodamente ospitati sui quattro ponti.I dettagli possono essere reperiti sul sito: www.motonavefalerno.it In Virtù della mia collaborazione con la Fantasy Cruises, sono riuscita ad ottenere una interessante convenzione per i soci Lions, che potrebbe costituire un ulteriore motivo di piacevole aggregazione nel perseguimento dei nostri scopi associativi, nella letizia e cordialità che da sempre caratterizzano i nostri incontri. Resto a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento. I miei recapiti sono: 081 275479 338 83 73 666 Approfitto per porgere i miei più cordiali saluti Maria Condello Barone A P R I L E Public Relations Fantasy Cruiser 21 2 0 1 1 - N. 5 Cio’ forse, nella attualità, produce un cambiamento nel rapporto fra organizzazione e associati conseguente al venir meno in qualche modo del senso di appartenenza . Questo in aggiunta alla crisi strisciante della democrazia a ricette RIFLESSIONI IN eLIBERTÀ di stampo populista che tentano di affermarsi nel nostro paese oltre ad una caduta drammatica della morarà per che agli uomini lità, forseaffermare ammetterebbero che oltredi cultura che colpevolmente appogaigiano bisogni materiali la nostra orgail regime è contrapposta “la classe degli intellettuali, la cui nizzazione si ponesse il problema forza si fonda sul culto del vero”. diPer dover soddisfare esigenze immatutto il restante periodo del Novecento il paradigma dell’intelteriali, che fosse presente come un lettuale sarà una figura sempre baluardo dei valori dellae meno estraniata dalfondanti contingente impegnata acome servire, piùcapacità che il crodemocrazia, una di ciano “culto del vero”, un’ideologia condividere mobilitare risorse simo una causae o un partito. boliche, di attivare momenti sociali, * * * i potrebbe a meno degli di essere palestra fare di democrazia, di intellettuali? Nonostante che promuovere cultura sociale come l’abbracciare una “giusta causa” sia stato vizio maggiore vero metodo per ilspingere verso sue sotto certi aspetti imperdonabile una cittadinanza attiva non degli intellettuali; e che il solo loro impegno sia raccontate stato concausa, per il come parole ma come O P I N I O N E 108ya Distretto Lions 108 Ya 61 - Gennaio - Febbraio 2006 Distretto Lions 108ya 108ya INFORMAZIONE Progresso scientifico, bioetica e nuova rivoluzione copernicana A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 22 Oggi, accanto all’avanzamento della diagnostica determinato dall’ingegneria genetica, si profilano dilemmi totalmente nuovi rispetto al passato che suscitano apprensioni, paure, polemiche e che pongono lo scienziato di fronte a stridenti problemi etici. L’ingegneria genetica e più in generale le nuove tecnologie della riproduzione e biomediche, producendo innovazioni totalmente nuove, al di fuori degli schemi precedenti, hanno finito per scardinare, sia nel campo laico che in quello religioso, valori e punti di riferimento tradizionali. La possibilità di manipolare la vita, come mai era stato concesso all’Uomo, pone nelle nostre mani una immensa responsabilità e delinea un futuro gravido sia di scenari radiosi che di catastrofe. Che fare per ridurre questi rischi? Spesso quando si parla dei rischi della scienza, si ricorda un’antichissima leggenda tramandataci da Esiodo: Zeus, irato contro Prometeo che aveva osato rubargli il segreto del fuoco, decise di punire l’umanità attraverso Pandora alla quale consegnò un vaso dove erano rinchiusi tutti i mali del mondo ordinandole di non aprirlo mai. Ma la curiosità di conoscere fu più forte della prudenza e Pandora ruppe il vaso. Fu cosi che, irreparabilmente, i mali si sparsero sulla Terra. È questa l’umiliante lezione che dovrebbe Distretto Lions 108ya trarre l’umanità? Mettere fine al suo innato desiderio di conoscenza in nome della paura? Probabilmente si tratta di una strada impraticabile. Meglio. forse, ridurre al minimo le distanze tra chi fa ricerca e chi dovrà subirne le conseguenze; aprire alla gente i laboratori di ricerca e le torri d’avorio del Sapere per poter decidere tutti insieme cosa fare, e a qual prezzo. Da questo punto di vista la bioetica deve abbandonare il chiuso degli “addetti ai lavori” e delle Commissioni per diventare patrimonio di conoscenza e di dibattito per tutti noi. Negli ultimi decenni la professione medica ha subito una radicale trasformazione, che ne ha modificato differenti aspetti. Una delle novità più rilevanti è certamente quella che riguarda il rapporto fra il medico e il paziente, e più in generale tra l’arte medica e la società dei potenziali utilizzatori. Si sta sempre più accreditando un’idea secondo la quale il medico è un prestatore d’opera - come un architetto o un idraulico - che offre sul mercato la propria competenza; e che, in base alle richieste, il medico deve adattare la propria “offerta” di servizi, senza pretendere di giudicare o indirizzare in alcun modo la domanda che proviene dal paziente. Un’unica tesi finisce così di essere assunta, sopratutto nel campo biotecnologico: oc- Giulio Tarro Direttore di Services corre assecondare ogni desiderio trasformando così la Medicina in una specie di “medicina dei desideri” Rischia così di profilarsi un percorso scandito in quattro tappe: 1) la tecnica (basti pensare agli sterminati campi di applicazione dell’ingegneria genetica) apre nuove possibilità, prima impensabili o impraticabili; 2) esse accendono desideri inediti; 3) i desideri tendono a essere considerati diritti; 4) si scatena la battaglia per il loro riconoscimento giuridico. Da notare che in questo quadro, la funzione direttiva è esercitata non dal diritto, e nemmeno dalla politica, ma dalla tecnica, il che comporta la morte stessa del concetto di diritto e quindi di etica. E per dirla con Hobbes “Auctoritas, non verìtas facit legem”; dell’uomo (nascita, vita, malattia, morte) e su quelli resi sempre più attuali dal progresso biomedico (clonazione, biotecnologie, medicina genica...). La bioetica guarda all’essere umano come singolo dotato di individualità specifica e come parte di un sistema, naturale e sociale, con il quale è in continua interazione. In esse si incontrano medicina, biologia, etica, filosofia, diritto, politica, per una analisi completa e interdisciplinare, rispettosa della complessità dell’essere umano. Da questo punto di vista la sua attualità e la sua importanza sono enormi, in un momento in cui la scienza sembra essersi definitivamente sostituita all’ economia e alla politica come motore della storia. Proprio per realizzare questo lavoro di rinnovamento e di cucitura, la bioetica si è costituita fin dall’ inizio come un insieme di saperi: quello scientifico, in particolare la biologia, quello filosofico, quello etico, quello giuridico e, in ultima istanza, anche quello teologico. In questi anni, la bioetica si è rivelata una formidabile occasione di dialogo tra tutte queste discipline, partendo da una visione positiva della scienza. Nel deprimente andazzo generale di incomunicabilità tra società e ricerca, cui assistiamo non solo in Italia, vi è forse in atto una lieve inversione di tendenza, volta a favorire relazioni di reciproca comprensione e maggiore fiducia tra scienziati ed opinione pubblica. Ciò impone però, a nostro avviso, una rivoluzione copernicana di due punti di visuale del mondo della scienza: il primo è uscire dal proprio particolare (interessi economici e corporativi, convinzioni ideologiche radicate) per mettersi in un’ ottica che consideri come primari gli interessi generali della comunità nazionale e internazionale, con una “opzione preferenziale” per le categorie e i popoli più indifesi e meno rappresentati (anche a livello di mass media); il secondo è fare una scelta di priorità d’intervento anche in ambito di obiettivi della ricerca scientifica. Distretto Lions 108ya 23 2 0 1 1 - N. 5 ricerca libera con le ricadute di questa sulla società, il fiorire di tutta una serie di riflessioni filosofiche e considerazioni scientifiche che prendono il nome di bioetica, termine coniato da un oncologo Van R. Potter, autore nel 1971 del libro “Bioethics: Bridge to the Future”. Nata negli anni Settanta dalla necessità di stabilire un contatto tra cultura scientifica e umanistica, la bioetica si è rapidamente affermata come punto d’osservazione privilegiato sui temi fondamentali per la salute e l’identità psico-fisica A P R I L E è la forza a dettare legge, e non più il riferimento alla verità delle cose. “La ricerca della verità è più preziosa del possederla” annotava Albert Einstein che subito dopo aggiungeva “L’immaginazione va-le più della conoscenza”. Questi aforismi, apparentemente contraddittori, delineano un discorso sull’intrinseco valore della ricerca che va al di là delle sue applicazioni “pratiche” e che, a differenza delle ideologie, connota un innato impulso, l’essenza stessa del genere umano: la curiosità. Ci sono certo altri appagamenti che possono investire il ricercatore: la ricchezza, il potere, la fama... ma niente, assolutamente niente, può sostituire l’avventura della scoperta, il piacere di vedere quelle che erano vaghe deduzioni trasformarsi in inoppugnabili esperimenti. Va da sé, soprattutto in una società cosi complessa come la nostra, che la ricerca in particolare quella scientifica, e ancora di più quella medica, non può certo essere ridotta ad un mero diletto del ricercatore. Anche perché le ricadute di una scoperta scientifica possono essere devastanti. La scienza, purtroppo o per fortuna, non è pura. La scienza è già animata da un’intenzione tecnica: guarda il mondo per modificarlo. “Scientia est potentia”, diceva Bacone. Nasce da qui, dall’esigenza di conciliare l’insopprimibile necessità di una INFORMAZIONE 108ya 108ya INFORMAZIONE Sindrome dislessica evolutiva A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 24 La prima descrizione di una specifica disabilità dell’apprendimento che, parecchi anni più tardi, sarebbe stata denominata dislessia evolutiva si deve ad un medico inglese del Sussex, precisamente William Pringle Morgan che, nel novembre del 1896, descrisse sul British Medical Journal un particolare disturbo della lettura riscontrato in un giovane che era stato sottoposto alla sua attenzione. Un disturbo chiaramente definito sotto il profilo clinico, come si evince già dalla breve introduzione del lavoro di Morgan che così ha inizio: “Percy F. […..] di 14 anni, è sempre stato un ragazzo intelligente e sveglio, svelto nei giochi e per nulla inferiore agli altri ragazzi della sua età. La sua grande difficoltà, era ed è tuttora, l’incapacità di imparare a leggere.” A questa prima segnalazione altre, sempre più numerose, ne seguirono; tutte ponevano in evidenza le profonde e persistenti difficoltà che alcune persone mostrano nell’imparare a leggere. A fronte di una così ampia casistica, la scienza, per circa un secolo, non ha saputo dare una spiegazione su base psicofisiologica della sindrome in oggetto. Erronea- Distretto Lions 108ya mente nei primi anni venti dello scorso secolo si attribuivano a difetti visivi quelle inversioni di lettere e di parole che si consideravano tipiche caratteristiche della lettura dislessica. Per anni si è ritenuto che l’abilità nella lettura dovesse essere considerata un indice di intelligenza, una convinzione che l’esperienza ha dimostrata falsa, in quanto nella dislessia la relazione apparentemente invariante tra intelligenza e abilità di lettura viene meno. Soltanto in questi ultimi decenni è stato chiaro che la dislessia evolutiva è un disturbo dell’apprendimento di origine neurobiologica e che la conseguente carenza cognitiva è collegata al sistema linguistico. Si è così Giovanni Parisi Presidente Lions Club Napoli Host imposto un modello coerente della dislessia fondato sull’elaborazione fonologica in accordo sia con i sintomi clinici della dislessia sia con le conoscenze sull’organizzazione e il funzionamento del cervello. Le difficoltà del dislessico derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive del soggetto e alla sua adeguata istruzione scolastica. Nel sistema linguistico è stata identificata una serie gerarchica di componenti ciascuno dei quali è dedicato a un particolare aspetto della lingua. Elemento basilare del sistema linguistico è il fonema, il più piccolo segmento della lingua dotato di significato, cosicché differenti combinazioni di fonemi compongono le parole, ad esempio, la parola “amico” è formata dai fonemi: Non è possibile dare una spiegazione neurofisiologica del processo dislessico chiaro che nella dislessia, un modulo fonologico non efficiente pregiudica la capacità di segmentare le parole scritte nei sottostanti componenti fonologici, di conseguenza si producono rappresentazioni meno chiare e quindi diventa più difficile l’identificazione delle parole, una condizione che impedisce l’intervento dell’intelligenza e della competenza lessicale per arrivare al significato delle parole. Queste interessanti conclusioni non consentono, però, di dare una spiegazione neurofisiologica del processo dislessico. Una problematica alla quale importanti e molto recenti contributi hanno fornito la neuroscienza cognitiva e la genetica molecolare. Partendo dall’ipotesi che fattori genetici ed ambientali dovessero interagire nello sviluppo cognitivo, con l’ausilio di tecniche tipiche della biologia molecolare e della genetica molecolare sono stati individuati numerosi geni che influenzano queste specifiche capacità nonché le corrispondenti disfunzioni. Per quanto riguarda la dislessia tra i vari geni, allorché mutati, responsabili di indurre disabilità dell’apprendimento sono stati particolarmente studiati due geni residenti sul braccio corto del cromosoma sei ed uno sul braccio lungo del cromosoma quindici. Di tali geni sono state studiate le proteine normalmente espresse e talune di quelle risultanti dalla espressione di geni mutati e in qualche modo coinvolti nel disturbo dislessico. Una migliore conoscenza dei geni citati nonché di quelli appena individuati servirà certamente, nei prossimi anni, a rivelare i meccanismi biochimici che generano la dislessia. In ciascun soggetto un’accurata indagine genetica consentirà di stabilire la natura del danno genetico così da poter predisporre efficaci terapie opportunamente mirate. A questo ambizioso indirizzo di ricerca, che si inserisce in un ben più ampio progetto che mira a decifrare i meccanismi molecolari alla base delle nostre funzioni cognitive, partecipano prestigiose ed importanti istituzioni internazionali le quali, grazie ai numerosissimi studiosi che in esse operano, consentono che le nostre conoscenze, in questi affascinanti campi delle neuroscienze, abbiano una crescita esponenziale. Distretto Lions 108ya 25 2 0 1 1 - N. 5 terale nel giro frontale sinistro, nelle femmine, invece, si registra un’attivazione bilaterale sia nel giro frontale inferiore sinistro sia in quello destro. Ciò rende conto del motivo per il quale nel caso di una lesione del lato sinistro del cervello delle donne è meno probabile che si verifichi un calo significativo delle abilità linguistiche ed il motivo per il quale le donne compensano la dislessia più facilmente dei maschi. Tutto ciò premesso è ormai A P R I L E a/m/i/c/o. Affinché le parole possano essere identificate, comprese e immagazzinate nella memoria devono essere suddivise nelle loro unità fonetiche dal modulo fonologico del cervello. A questo punto un modulo fonologico geneticamente determinato assembla automaticamente i fonemi nelle parole che pronunciamo. La lettura riflette la lingua parlata ed è indubbiamente un processo più complesso in quanto spetta al lettore trasformare le percezioni visive della scrittura in dati linguistici. Occorre innanzi tutto identificare l’esatta successione delle lettere (o grafemi) che compongono le parole, quindi bisogna diventare consapevoli del fatto che le lettere del testo scritto rappresentano i suoni delle parole pronunciate, infine, riconosciuta ciascuna parola nella sua forma fonologica la si identifica così da comprenderla. Tutto ciò ha trovato conferma in recenti ricerche di neurobiologia della lettura che, avvalendosi della risonanza magnetica per la visualizzazione funzionale, hanno consentito di identificare le sedi cerebrali coinvolte di questo complesso processo. Si è così accertato che l’identificazione dei grafemi attiva zone della corteccia striata esterna del lobo occipitale; l’elaborazione fonologica ha luogo nel giro frontale inferiore e l’accesso alla comprensione del significato delle parole coinvolge aree del giro cerebrale medio e superiore. È interessante notare che sono state riscontrate alcune differenze tra soggetti di sesso maschile da soggetti di sesso femminile per quanto riguarda l’organizzazione cerebrale relativamente all’elaborazione fonologica. I maschi mostrano un’attivazione unila- Service Distrettuale 108ya 108ya INFORMAZIONE Lo stalking: conoscerlo per difendersi A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 26 Il 18/06/2008 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che introduce nel Codice Penale una nuova figura di reato riferibile allo stalking,convertito con decreto legge 23 febbraio 2009 n. 11, che istituisce il reato di stalking (art.612-bis,Codice Penale)introducendo una nuova fattispecie di reato che tutela il singolo cittadino da comportamenti che ne condizionino pesantemente la vita procurando ansie, preoccupazioni, paure. Si tratta di un delitto inserito fra quelli contro la libertà morale e deve presentare il carattere della reiterazione. Deve conseguire al comportamento minaccioso, la lesione o la messa in pericolo dell’integrità psicofisica della persona offesa e non soltanto un’ alterazione misurabile con criteri medico-legali. A sostegno delle vittime del reato le forze dell’ordine, i presidi sanitari e le istituzioni pubbliche che ricevono dalla vittima notizia del reato di atti persecutori hanno l’obbligo di fornire tutte le informazioni relative ai centri anti-stalking presenti sul territorio mettendo in contatto con questi la vittima.Il 16 gennaio 2009 è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministro per le Pari Opportunità Carfagna, il Ministro della Difesa La Russa, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri G.Siazzu, finalizzato a rendere più efficace il contrasto al fenomeno dello stalking.In attuazione al protocollo d’intesa l’Arma ha istituito, presso il Reparto Analisi Criminologiche (RAC), una Sezione, denominata Atti persecutori, svolge le proprie attività in sinergia con le altre due Sezioni del RAC: la Sezione “Analisi” che si occupa di ricercare elementi di Distretto Lions 108ya connessione tra fatti delittuosi, e la Sezione “Psicologia” per le competenti valutazioni sul profilo psicologico degli autori di delitti. Con il termine Stalking si intende una serie di comportamenti mediante i quali una persona (lo stalker) importuna un altro individuo (la vittima) con continue ed indesiderate intrusioni, verbali e non verbali, tali da provocargli un permanente stato di allarme. Si tratta di un persecutore intenzionale che, mediante comportamenti ripetuti, intrusivi e controllanti, cerca di “possedere la vittima” divenendo schiavo di questa sua idea ossessiva. Questo corollario comportamentale si muove lungo un continuum i cui estremi sono, da un lato, l’interesse e, dall’altro, una pericolosa aggressività, passando attraverso la delusione, la frustrazione e la rabbia. Nei casi gravi le condotte persecutorie possono sfociare nella violenza fisica e sessuale, omicidio compreso. Gli autori suddividono gli stalker in 5 categorie: l’ex partner respinto, il quale si oppone alla fine di una relazione intima; il molestatore rancoroso, che agisce con l’intento di vendicarsi di un torto subito da parte della vittima; il predatore, il quale accentra spesso le sue attenzioni su una persona sconosciuta, mettendo in atto una serie di tentativi di approccio; il molestatore inadeguato o incompetente, è un soggetto che cambia continuamente bersaglio per le sue difficoltà a conquistare una persona; lo stalker in cerca di intimità, colui il quale in preda a una vera e propria erotomania (illusione delirante di essere amato), tormenta le sue vittime al fine di instaurare una relazione. Antonio Perrone Viviana Perrone Lions Club Benevento Arco Traiano Il fenomeno dello stalking si caratterizza per la sua natura esperienziale terrificante tale da causare nelle vittime un trauma psicologico conseguente al timore di gravi danni fisici. È considerato una complessa forma di abuso, esercitato mediante costrizione psicologica e di potere, che coinvolge un’altra persona senza il suo libero ed esplicito consenso provocando paura e angoscia nella vittima. Le vittime di questo reato hanno bisogno di attenzione, riservatezza, aiuto e sostegno psicologico, oltre al diritto di essere certe della condanna penale dello stalker e quindi della cessazione della persecuzione. La persona oggetto di molestie raramente chiede la solidarietà degli amici per non coinvolgerli e difficilmente informa i familiari per il timore di reazioni inconsulte da parte di quest’ultimi verso il molestatore o di non essere creduta. Così aumentano l’ansia e l’isolamento della vittima la quale, invece, ha bisogno del sostegno di persone competenti per denunciare lo stalker e affrontare così un iter processuale che può presentarsi lungo e complesso. Non è difficile dunque immaginare i gravi effetti psicologici conseguenti a mesi o anni di atti persecutori a cui deve sottostare una vittima. In particolare, è proprio la costante intrusione nella sua sfera privata, associata all’impotenza nel non aver una benché minima possibilità di fuga, a rappresentare per la vittima stessa una grave forma di stress. 108ya sostituendo o affiancando quella attualmente in uso che spesso richiede un movimento ripetibile e volontario spesso impossibili in patologie cosi gravi. Quindi in mancanza di terapie sarebbe possibile migliorare la qualità della vita del paziente sfruttando la tecnologia. Forse non tutti sanno che la SLA è una rara malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso, che colpi- Mariolina Dolce Di Martino Responsabile Distrettuale SLA sce ad ogni età anche i giovani e tanti ne muoiono. La SLA (Sclerosi laterale amiotrofica) è detta anche la malattia dei calciatori e tanti ne sono stati colpite e ne sono morti. Cosa possiamo fare noi Lions? Tanto!!. La più grande associazione di volontariato del mondo non può fingere di non sapere, non possiamo volgere lo sguardo dall’altro lato, ma potremmo cercare di creare un centro di volontariato LIONS per i malati di SLA e per i loro cari, donando una o due ore alla settimana da offrire a chi soffre. Sarebbe un vero service, come quello delle Stelle in strada. Io sto chiedendo aiuto alla Vostra forza e sensibilità per aiutare L’UOMO MALATO, L’UOMO CHE SOFFRE, quell’ Uomo che è anche opera di Dio. I LIONS non devono mai dichiarasi vinti e sconfitti di fronte al mistero di questa malattia, ma insieme dobbiamo e possiamo con irriducibile tenacia lottare, lottare, lottare fino a quando non troveremo quella luce che possa rischiarare il buio del malato e dargli fiducia nella vita e nella guarigione. Distretto Lions 108ya 27 2 0 1 1 - N. 5 vita ad aiutare la ricerca ed il progetto EM-MIND (implementazione del controllo ambientale nel paziente disabile). Questo progetto sfrutta il principio dell’elettroencefalogramma, fino ad oggi usato solo come elemento diagnostico. L’innovazione consiste nell’usare il principio dell’EEG, come ausilio per persone disabili ai fini della comunicazione verbale e motoria A P R I L E Seduto immobile sula sua sedia a rotelle il malato di SLA tace ed attende. Ma attende cosa? Una terapia illusoria che non esiste, un comunicatore che gli dia la possibilità di dire “ho sete” una carezza ed uno sguardo che lo facciano sentire ancora una persona viva.E quando è l’anidride carbonica che gli obnubila la mente, percepisce la sua condizione disumana, la sua indicibile sofferenza, la sua disabilità e….tace, tace perché la disartria non gli fa emettere suoni comprensibili, chiudendosi in un silenzio che vorresti abbattere, pur sapendo che la malattia è più forte di te e del tuo amore, della tua abnegazione, di qualunque sforzo e sacrificio che vadano al di la della condizione umana. Ti rendi tristemente conto che mentre contro il cancro puoi lottare, usare farmaci o andare oltre i confini nazionali a cercare speranze e tentare nuove cure, ed alla fine se il male vince puoi dire di aver tentato tutto il possibile per la SLA ti devi miseramente arrendere: non c’è cura, terapia e puoi solo attendere una morte silenziosa e dolorosa, liberatoria. Dio mi è testimone che quando ho dolorosamente assistito mio marito, ho giurato a me stessa che avrei dedicato la mia rimanente INFORMAZIONE Continuare a comunicare nonostante la SLA Service Distrettuale 108ya A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 28 I lions a favore del terzo mondo I Lions sono da sempre impegnati scrizione. Gaetano Maiorino in programmi di solidarietà concreta al servizio dell’Umanità, come recita anche il motto del nostro Governatore, non esclusa la cooperazione internazionale. Uno dei Services di maggiore rilevanza del nostro Distretto è, appunto, il “Progetto Tunisia, una realizzazione concreta di opere sul territorio d’origine”, nell’ambito del quale è prevista anche la scolarizzazione di circa 300 bambini attualmente ospitati in tre orfanotrofi. In tale ottica già un Club campano si è gemellato con un Club tunisino, durante le recenti festività natalizie, alla presenza di Autorità Diplomatiche tunisine, oggi martoriato da gravi tensioni sociali. Il Service è affidato a Corrado Marino, del Lions Club Salerno Host, ad Annamaria Pizzolla D’Amato, del Lions Club Salerno Duomo, Coordinatore per la Campania e Giuseppe Di Domenico quale i Responsabile per la IV Circo- L’intero Distretto ha dato anche quest’anno adeguata risposta e non è stata da meno la nostra Circoscrizione che, con la sapiente guida del presidente Antonio De Caro, ha promosso una serie di iniziative finalizzate anche alla raccolta di fondi. La prima è stata la contribuzione spontanea di molti Clubs del Distretto e di tutti quelli della Circoscrizione, che si sono “tassati” con un contributo “una tantum”. Ma molti Clubs si sono attivati con altre iniziative, come la Tombolata di beneficenza svoltasi durante le festività natalizie presso il Circolo Sottoufficiali di Salerno. Ultima in ordine di tempo è stata la organizzazione di un Torneo di Burraco, svoltosi domenica 23 gennaio negli splendidi saloni del Social Tennis Club di Cava dè Tirreni, messi a disposizione dal Presidente Francesco Accarino, Coordinatore Distrettuale delle attività delle Circoscrizioni, al quale hanno Coordinatore Circoscrizionale della Comunicazione, Immagine e Stampa. partecipato circa duecento persone, Lions e non, ottimamente organizzato da Corrado Marino, Annamaria Pizzolla D’Amato e Giuseppe Di Domenico, con la fattiva collaborazione dei Lions Anna Maria Borri e di Raffaele Argenziano. Durante la serata è stata raccolta una ingente somma che va ad aggiungersi a quelle già raccolte in precedenza, e che giungerà a destinazione tramite il Lions Club Cartagine Sophonibe, già gemellato con il Lions Club Salerno Host. Il Dott. Marino ci ha riferito che, in considerazione della grave crisi economica Tunisina, è possibile che le somme raccolte, e quelle che si andranno a raccogliere in seguito, verranno destinate per esigenze primarie e sanitarie dei ragazzi di alcune zone della Tunisia. IL COORDINAMENTO DISTRETTUALE COMUNICAZIONE IMMAGINE E STAMPA INFORMA CHE A SEGUITO DI DISPONIBILITÀ DELL’EDITORE DELL’EMITTENTE TELEVISIVA NAPOLI CANALE 21, DOTT. PAOLO TORINO, SI È PROGRAMMATA UNA PARTECIPAZIONE SETTIMANALE PER DIVULGARE L’ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE DEI LIONS CLUB, OGNI MERCOLEDI ALLE ORE 19,30 A CHIUSURA DEL TELEGIORNALE DELL’EMITTENTE , A PARTIRE DAL 20 APRILE 2011. CON L’OCCASIONE SI CONFERMA LA DISPONIBILITÀ DELL’EMITTENTE TELEVISIVA TELEVOMERO A SEGUIRE I SERVICES DI MAGGIOR RILIEVO CON LA PRESENZA DELLE TELECAMERE E CON L’INSERIMENTO DELL’INIZIATIVA NELLE EDIZIONI DEL TELEGIORNALE. I PRESIDENTI DI CLUBS SONO PREGATI DI PORTARE A CONOSCENZA DEI PRESIDENTI DI CIRCOSCRIZIONE, PER TEMPO, DATA, SEDE E TITOLO DELL’EVENTO PER UN MIGLIORE CORDINAMENTO E DIFFUSIONE DELL’EVENTO STESSO . Distretto Lions 108ya 108ya Sensazionale partita di calcio di solidarietà e beneficenza di comunicare altresì di sensibilizzare alla solidarietà verso l’altrui bisognoso. Con questo evento speriamo di sensibilizzare soprattutto i giovani verso la drammatica problematica sociale delle persone che sopravvivono senza un tetto, senza una dimora, spesso senza diritti ! Definiti “invisibili”, “barboni” “clochard”, ecc. Pertanto, siamo convinti che se vogliamo sperare di ottenere in futuro una società più solidale verso l’altrui bisognoso, dobbiamo rivolgerci ai giovani dai 10/12 anni in poi. Ecco il perché della nostra partita di calcio ! Roberto Milano Responsabile Distrettuale momenti musicali e ricreativi e servirà anche a raccogliere fondi a favore dei progetti rivolti alle Persone senza fissa dimora le cui somme raccolte saranno interamente devolute: all’UNICEF per le cause Libia, Haiti e Pakistan, all’ASC Multietnica, ai Lions e Leo per il Service “Stelle in strada” o altri Service con simili finalità. Ogni biglietto sarà ceduto con l’offerta di 5 euro. Promuovi l’iniziativa e partecipa con il Tuo Club attraverso la distribuzione dei biglietti e la pubblicità dello straordinario evento calcistico. Diamo tutti la dimostrazione di quanto è partecipativo il Distretto 108 YA ! Come posso dare il mio contriLe “STELLE IN STRADA” buto? ...giocano al calcio 1. Promuovendo l’evento calcistico tra i Soci del mio Club che, attraverso la vendita dei biglietti, sarà evidenziato tra i Club che hanno reso possibile l’iniziativa; 2. Promuovendo l’evento calcistico presso le scuole che conosco, invitandole a partecipare. Si potrà esibire all’interno la locandina e vendere i biglietti tra gli alunni; 3. Promuovendo l’evento calcistico presso Aziende interessate a partecipare all’iniziativa, che saranno citate tra le Imprese che hanno reso possibile l’iniziativa; L’evento calcistico Nazionale 4. Promuovendo l’evento calcisi terrà presso lo Stadio Comunale stico tra gli amici e parenti; “Primavera” del Comune di Marano 5. Individuando, tramite amiil 21 maggio 2011 alle ore 10.00. cizie dirette, possibili personaggi noti Sarà una gara avvincente dove si che potrebbero essere Testimonials sfideranno la nazionale italiana al tordell’evento. neo Homeless World Cup “ASC MulPer qualsiasi informazione è postietnica”, vincitrice di 2 titoli mondiasibile contattare telefonicamente il n. li, presieduta da Bogdan Kwappik e la 331-5857954 o via email scrivendo a nazionale italiana “Lions/Leo”, [email protected]. o robertomiduta da Pierluigi Rosa. [email protected]. L’evento sarà caratterizzato da Distretto Lions 108ya 29 2 0 1 1 - N. 5 D i solito i ringraziamenti si fanno alla fine ma questa volta mi permetto di iniziare con un sentito ringraziamento al nostro Governatore Emilio Cirillo per aver entusiasticamente sostenuto con fatti e non parole la nostra idea e aver promosso poi tale iniziativa in ambito nazionale . Seguono i ringraziamenti al Presidente Multi Distretto Italy, Stefano Camurri, al Presidente Leo Italy, Mauro Imbrenda, per aver deciso di accogliere l’invito di Emilio Cirillo a rendere l’evento di interesse nazionale. Ringraziamenti al Presidente Leo Distretto 108 YA, Carmine Nino per il sostegno rilevante all’iniziativa. Ancora ringraziamenti rivolti all’UNICEF, nella persona della Dott.ssa Margherita Dini Ciacci, per la totale condivisione dell’iniziativa il cui patrocinio nazionale UNICEF ricevuto, offrirà alle scuole la possibilità di partecipare e ricevere crediti formativi. Ringraziamenti al Comune di Marano per l’immediata ed appassionata concessione gratuita dello Stadio Comunale di Marano “Primavera”. Infine, ringraziamenti di cuore a tutti coloro che, con dedizione e partecipazione, renderanno ancor più eccezionale l’evento “le Stelle in Strada… giocano al calcio”. Lo sport è da sempre, oltre un divertimento, un motivo di aggregazione, culturale, sociale, che valica spesso i confini che le culture dei singoli paesi a volte impongono, un momento di unione fra i popoli . Nell’ambito dell’azione indiretta del Service “Stelle in strada”, rivolta alla sensibilizzazione della drammatica problematica sociale delle Persone che sopravvivono senza tetto, si è deciso di organizzare uno straordinario evento calcistico intitolato “Le STELLE IN STRADA… giocano al calcio” nella consapevolezza della grandissima capacità che lo sport ha di aggregare e A P R I L E Tutti insieme per rendere speciale un incontro ! Non puoi mancare ! Il Nostro Distretto 108 YA ospiterà un evento nazionale ! Service Distrettuale “Le STELLE IN STRADA…giocano al calcio” Service Distrettuale 108ya Il Campus Cittadinanza “Umanitaria” in Malì è sempre più realtà F ar diventare realtà i sogni è una delle gioie più grandi che il lionismo può porre in essere. Celebrazione? No, decisamente no. Il “Campus Cittadinanza Umanitaria in Malì”, definito “il sogno che continua” da Ermanno Bocchini e da Giovanna Lacava Gattola, concetto che fonde felicemente il fascino dell’idea con l’emozione della sua realizzazione è ben altro. Il 26 marzo 2011 abbiamo visto nascere un’altra tessera del mosaico di queso progetto. Nessuno ha voluto mancare a questo momento; presenti oltre le citate due storiche colonne del nostro Distretto, il Governatore Emilio Cirillo, il Past Governatore Vittorio Del vecchio, il Vice Governatore Michele Roperto, il Presidente della IV Circoscrizione Antonio De Caro, tanti presidenti di Clubs, Officers distrettuali e di clubs, amiche ed amici lions delle nostre belle tre regioni: l’affetto dei Campani, la schiettezza dei Lucani, il calore dei Calabresi: le tre anime del nostro Distretto. A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 30 Il Distretto a Cava: “il sogno…..continua” Distretto Lions 108ya Le autorità hanno preso la parola e ogni frase, ogni espressione ha praticamente disegnato sotto i nostri occhi quanto era stato realizzato. Poi è toccato a Giovanna Gattola che con voce commossa ha detto “Governatore, past Governatore, vice Governatore, Officer Distrettuali e di Clubs, graditi ospiti a Voi tutti il mio saluto di benvenuto a questa serata che ci vede qui riuniti per condividere in amicizia e armonia la gioia di un “sogno diventato realtà”. Questa sera posso affermare, senza timore di essere smentita, che la realtà sembra superare lo stesso sogno per l’interesse che questo progetto ha suscitato in tutti coloro che ne sono venuti a conoscenza anche al di fuori dell’ambito Lionistico. Infatti, dopo avere realizzato il Campus, si cercherà di fare acquisire quella dovuta autonomia a coloro che vi lavorano, affinchè possano guardare al futuro con speranza e fiducia. Questa attenzione, questa soli- Fausto Mazzone Responsabile IV Circoscrizione La musica: Linguaggio universale darietà, nel senso più profondo del termine, verso fratelli meno fortunati, è un sogno importante, un messaggio forte nel tempo in cui viviamo. Si parla di crisi di valori, si parla anche di crisi del Lionismo. Ebbene la mia avventura Lionistica è stata ed è una bellissima avventura che mi ha dato e continua a darmi tanto. Credo ancora fortemente negli ideali che hanno guidato ogni mia iniziativa, credo ancora nell’amore di uomini di buona volontà. mi per sorteggio. È stato un viaggio nei vari colori della musica a ribadirne il “linguaggio universale”: il soprano Esmeralda Ferrara accompagnata dai suoi maestri di piano, violoncello e contrabbasso ha fatto rivivere le più belle arie dell’operetta. La Lucania, con il ritmo dei Paloma Jazz trio (Sergio Longhitano, Marcello Schiatarella, Paolo Beneduce) ci ha dato l’atmosfera del più raffinato jazz. Poi è stata la volta del sotto- scritto con un medley (paso doble dei Modern Talking – La notte dei Modà – Can’t take my eyes off of you) seguito dal tema centrale “Bella” dell’opera Notre Dame de Paris. Il mondo poetico della canzone napoletana è stato fatto vivere da Sonia Gaudiosi, Presidente L.C. Salerno Arechi, accompagnata al piano da Veruska Risolia (L.C. Salerno Duomo), poi da Giovanna Verone, due voci immancabili nelle nostre manifestazioni. La Calabria ci ha poi donato la simpatia della voce di Antonio Cosentino. Anche Antonio Fuscaldo e Antonella Sparano Ristori hanno dato il loro contributo alla serata con quello che solo la poesia sa dare. Le tre regioni del nostro bellissimo distretto hanno sfornato quindi il meglio per dare “voce” (è il caso di dirlo) ai Lions pr contribuire alla raccolta di ben 23.080 euro: meritato plauso va ancora una volta alla delegata per la solidarietà con il Malì Giovanna Gattola per l’onere profuso che le ha visto raggiungere il 17’ Melvin Jones. È impossibile tenere il conto degli altri riconoscimenti consegnati alla nostra Giovanna nella serata. Ricordiamo per tutti quello del Cav. Prof. Gerardo Iovane docente nell’ Ateneo di Fisciano e i Cavalieri di Malta che hanno anch’essi voluto premiarla. Non ricordo di aver mai visto tante pergamene, targhe, distintivi, che sono certo dei simboli materiali, ma espressioni e testimoni di un significato: Giovanna sa raccontare senza parole cosa è e deve essere il Lionismo. Il Tennis Club di Cava è stato cornice della manifestazione, la folta presenza ha portato a disporre le sedie per il pubblico quasi a contatto di noi che ci siamo esibiti creando un contatto che certamente i miei amici hanno condiviso e provato. Distretto Lions 108ya 31 2 0 1 1 - N. 5 l’impressione della facilità di aver realizzato questo progetto (che continua) è dovuto solo alla sobrietà dei responsabili; a noi tocca capire quanto impegno, sforzo, determinazione ciò è costato. È più che giusto riconoscere quanta volontà vi è stata profusa da parte di tutti. È facile parlare di ciò che di non bello il mondo ci mostra, a volte anche molto da vicino, non basterebbe lo spazio di nessuna rivista. Ma a noi tocca, oltre l’umilta di rinunciare a capirne il perché, operare affinchè qualcosa di bello, anche modesto, possa concretizzarsi. Bisogna guardare, e non solo guardare come in questo caso, a ciò che di bello si può e si deve contribuire a fare esistere. Poi c’è stato il via alle esibizioni musicali e all’assegnazione dei pre- A P R I L E E questa sera sono felice perché una risposta così spontanea e solidale per la realizzazione di questo service, e non solo da parte di noi Lions, dimostra che esistono ancora “uomini giusti” con i quali gettare le fondamenta di un mondo migliore. Saluto la Presidente e tutti i soci del mio club Salerno “Hippocratica Civitas” nel quale ho vissuto e praticato gli ideali Lionistici, per essermi stati vicini con tanto affetto e per avere condiviso con me ogni momento. Ringrazio quanti hanno contribuito Lionisticamente alla realizzazione del service e gli sponsor che hanno permesso questa raccolta fondi. Con lo stesso affetto ringrazio, Il Presidente ed i soci del club Lions di Palmi, cui appartengo quale socio onoraria, partecipando proficuamente con un loro contributo. Tale ringraziamento si estende a tutti gli amici Lions della Calabria, della Lucania e della Campania. Devo Ringraziare, la cara amica, attrice, Barbara Bouchet per essere intervenuta a questa serata di solidarietà e Sua Eccelenza il prof. Dott. Catello Marra in rappresentanza dei corrispondenti Diplomatici e del sovrano ordine dei Cavalieri di Malta. Il ringraziamento più grande va al nostro Past Direttore Internazionale, Ermanno Bocchini per averci regalato questo bel sogno. Concludo con un abbraccio simbolico a tutti voi. Sono certo che a tutti è sembrato di vedere come in una suggestiva proiezione virtuale, a cui la tecnica ci ha abituati, il Malì tra di noi. Per una volta le parole hanno valso più di un’immagine, anche se i moderni concetti ci avevano abituati ad un espressione opposta: stavolta una parola ha avuto più valore di mille immagini. È esagerato tutto ciò? Forse. Ma Service Distrettuale 108ya 108ya Service Distrettuale Tradizioni popolari A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 32 Sarachella: La maschera potentina Rassomigliava proprio a SARACHELLA la nostra maschera, vissuta ai tempi degli spagnoli, o dei francesi, del papa, del duce o del re, esce dal sottano ed entra nel ceddaro accolto dal brindisi dei vicini. Ha la giacca piena di rattoppi, i pantaloni consumati, le pantofole come scarpe, la cerasella nel taschino e una saraca (avvolta nella carta oleata) nella tasca sinistra. Il suo nome è Rocco o Vito o … Gerardo … non c’è certezza. Il suo cognome…. Non l’ha mai avuto, È vissuto sempre solo fra le muffe, le ragnatele ed il poco fumo del suo abituro. Lo si vede apparire nei vicoli fra i cumuli di neve, andare da un portello all’altro, uscire fora… poi via verso l’orchestra con i suoi mugugni, entrare in chiesa, poi, con la sua sottomissione, la genuflessione ed i suoi perché. È ricco della sua povertà. Ha freddo ma si riscalda di molto se beve un bicchiere di vino. “Sarachè…che tempo fa?” Fa freddo ai tata!” “Sarachè che tempo fa?” “Fa caldo oi tata” (dopo il vino). Sempre con la sua voce rauca, legnosa. E quando c’è il sole la trovi sulla costa di Zi Pupo a prendere calore. Gioca con i bambini e con le donne. Il sarcasmo con tutti, anche con i religiosi che lo accolgono nelle occasioni. Non ha storia, non ha famiglia, non ha passato, non ha futuro, è Distretto Lions 108ya l’eterno, presente, abitatore del vicolo, la coscienza infantile e adolescenziale della povertà che brilla di sarcasmo e di allegria al confronto di coloro che si ritengono diversi proprio per le diversità di apparenze. “Sarachè che tieni in tasca?”… ”la cena”.. ”Sarachè che tieni nel taschino?”…”U diavolicchie” Il suo lavoro, se possiamo così chiamarlo, è stato quello del “cavaliere”, del banditore, giacchè portava per il borgo antico e da una chiesa all’altra, messaggi retribuiti con un pezzo di pane o un bicchiere di vino. “Sarachè, vieni qua, fa stu servizio” Non è stato mai mulattiere, mai trainiere, non era di Portasavezza e neanche de lu Castiedde. Si è innamorato una sola volta, non le ha mai detto niente ma non l’ha mai tradita. È sempre presente nella baldoria delle fiere nelle feste cantate e ballate dei vicoli. Senza Sarachella non c’è festa. Racconta tutto di tutti nel modo più divertente. Nel grottesco della sua miseria, ha sempre amato Potenza, la sua neve, le sue pietre.. e tutti i suoi compaesani. Non c’è processione senza Sarachella. Non c’è banda senza Sarachella. Non c’è funerale senza Sara- Patrizia Baccari Bruno Addetto Stampa Lions Club Potenza Pretoria chella. Sarachella non è mai vissuto e non è mai morto. Vive e vivrà sempre dentro di noi, nel cuore della sua città. Nel vecchio, povero, amaro, allegro…. Borgo antico. Comincia così l’introduzione della Responsabile della V Circoscrizione del Service Distrettuale “Tradizioni Popolari” Margherita Locantore, che riporta l’ immagine di “Sarachella” proposta dal Presidente del Lions Club Potenza Host, Rocco Cantore, alla presentazione della maschera potentina: Sarachella. La città non aveva una maschera tipica ed il Lions Club Potenza Pretoria, già dal lontano 2004, con la Presidente Giulia Vita e con Filly Camardese, lavorava su questo argomento cercando di individuare un personaggio tipico nell’ ambito dei personaggi ideati e proposti dal giornalista e storico Lucio Tufano. Il progetto è stato ripreso dal Lions Club Potenza Host lo scorso anno. Il lavoro è stato condotto dai tre Clubs Lions della città e dal Club Leo. I Presidenti dello scorso anno, Lion Carlo Manera, Lion Margherita Eufemia Montemurro, Lions Nicola Laguardia, Leo Francesco Blasi, e quelli di quest’anno sociale, Lion Rocco Cantore, Lion Michele Fanelli, Lion Luigi Amarena, Leo Giuseppemario Pisani, hanno fatto in modo che 33 2 0 1 1 - N. 5 Governatore del Distretto Emilio Cirillo, del Past Governatore Aldo D’Andrea, del Sindaco della città Ing. Vito Santarsiero e della Presi- de del Liceo Artistico Prof.ssa Rosalinda Cancro, i Lions e i Leo di Potenza, coordinati dal giornalista LIion Erberto Stolfi, hanno offerto alla città “Sarachella”, maschera potentina che per sempre rappresenterà la città, i suoi personaggi, la sua identità e la sua storia. A Lucio Tufano, i tre Clubs Lions potentini ed il Club Leo hanno offerto una targa ricordo, per quella che resterà una traccia indelebile del suo vissuto e delle sue idee. Il Service si concluderà a Giugno con la realizzazione di una statua rappresentante Sarachella che verrà posizionata nell’atrio di un palazzo storico del centro cittadino, simbolo di una Cittadinanza Attiva che si impegna a costruire un mondo migliore senza mai dimenticare il passato anche molto lontano. A P R I L E nascesse, con la soddisfazione delle Istituzioni, la maschera potentina proposta da Lucio Tufano. Il lavoro di squadra ha visto l’impegno degli studenti del Liceo Artistico della città che, grazie ad una metodologia tipica della scuola che frequentano, sono partiti da bozzetti che potevano rappresentare le caratteristiche di “Sarachella” I docenti della scuola hanno seguito la preparazione del lavoro nelle varie fasi, sempre in stretta relazione con la responsabile del Service, Margherita Locantore D’Elicio, fino a giungere alla nascita del bozzetto che racchiudeva tutte le caratteristiche di una maschera che rappresentava l’espressione dell’antico volgo potentino come reincarnazione e rappresentazione dello spirito tipico della città. Il 6 Marzo, presso il Museo Provinciale di Potenza, alla presenza del Service Distrettuale 108ya Distretto Lions 108ya Service Distrettuale 108ya A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 34 150° anni dell’Unità d’Italia: Un processo in costruzione I Lions per una Nazione liberale e solidale C ontinuano i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e ritengo che andranno avanti per tutto il 2011, ma la cosa che più va messa in evidenza è l’ampia partecipazione alle varie manifestazioni dei cittadini, in parte smemorati del passato remoto, e delle popolazioni, sia del Nord che del Sud Italia, in tutto il territorio nazionale da Asti a Trieste, da Lecce a Marsala. Finora c’è stata una buona sensibilizzazione del mondo della Scuola e tanti alunni degli ultimi anni delle scuole superiori hanno approfondito l’argomento, con ricerche e lavori di gruppo, creando un’ampia discussione per riflettere sui principali accadimenti che caratterizzarono gli anni a ridosso del 1861. Ed è giusto che fosse la Scuola la sede più deputata per discutere d’identità nazionale, perché è lì il luogo in cui si è fatta l’Unità d’Italia, il luogo in cui tanti italiani hanno imparato a parlare la stessa lingua e a riconoscersi in una comune identità, in cui milioni di sudditi sono diventati cittadini, acquisendo il diritto a una piena partecipazione democratica. Registriamo un proliferare d’iniziative per ricordare l’Unità d’Italia con sfilate, corone di alloro per la Commemorazione ai Distretto Lions 108ya Caduti di Guerra, visite nei luoghi della memoria, annullo filatelico, mostre itineranti di libri a partire da Torino, prima capitale dell’Unità, mostre d’arte dei dipinti dell’epoca su come eravamo, filmati e documentari, ma anche tanti forum e convegni sulla storia risorgimentale e sui valori e sulle tematiche dell’Unità. Tutte queste iniziative hanno dimostrato, parlando tra la gente comune, che esiste una Nazione italiana ed anche principalmente una coscienza diffusa di un sentimento nazionale e un grande amore per l’Inno di Mameli e per la Bandiera Tricolore: questa mia valutazione è sicuramente in antitesi con i risultati dell’indagine dell’Ispo sul tema “Italiani e senso di appartenenza alla Nazione”, da cui si deduce che un italiano su quattro si vergogna di appartenere all’Italia. Invece c’è una forte volontà di recuperare l’orgoglio di Nazione, emarginando spinte centrifughe! Goethe diceva che l’Italia non Bruno Canetti Responsabile distrettuale del Tema di Studio Nazionale sarebbe mai stata unita per la sua conformazione geografica territoriale, per la sua formazione ad “esse”, per la sua estensione tra tante montagne, per la sua diversità del clima. Per fortuna la storia ha dimostrato che Goethe aveva torto ed oggi registriamo un’unità nella molteplicità e diversità, al fine del bene e del progresso della Nazione: i Lions del Distretto 108YA, come associazione di uomini liberi che garantiscono e rispettano l’altrui pensiero, vogliono essere centro e luogo (da “locus” quale strumento di crescita) di unione e faro di solidarietà, di tolleranza, di fratellanza e di uguaglianza. Oggi sicuramente siamo più uguali del 17/03/1861, nonostante elementi disgregatori che vogliono la recessione del paese attratti si trova nel libro “Fratelli d’Italia: il difficile percorso dell’Unità”, dove viene rimarcato come tale evento è l’occasione per riflettere sulla solidarietà possibile tra Nord e Sud, sul ruolo che la politica può avere nello scardinare i luoghi comuni di ieri e di oggi e creare un progetto comune, credibile e condiviso, per affrontare le spinte separatistiche, per vincere la delusione, gli inganni dei fratelli d’Italia e creare un tessuto nazionale autenticamente coeso. I Lions hanno il dovere di creare i presupposti per far crescere un’Italia solidale e far sviluppare un progetto di solidarietà e di reale unità d’Italia, per una crescita più sostenuta ed equilibrata del paese, perché come disse Giuseppe Mazzini “senza unità di credenza e di patto sociale, senza unità di legislazione politica, civile e penale, senza unità di educazione e di rappresentanza non v’è Nazione”. Distretto Lions 108ya 35 2 0 1 1 - N. 5 quella fatta, ma quella che si sta facendo, per cui l’Unità non è un dato statico, ma dinamico, allora è più esatto parlare di un processo di unificazione, ancora in costruzione, giorno dopo giorno, con un portentoso bagaglio di ideali di valori, di sentimenti che ci ha consentito di superare anche momenti tragici di storia italiana, per realizzare un nuovo spirito repubblicano, che rimarchi il senso di appartenenza ad una stessa comunità libera e democratica. Un accostamento, ad esempio, è quello di Gian Enrico Rusconi che propone la rivitalizzazione della “ cittadinanza democratica” attraverso una iniezione di “repubblicanesimo” e di “religione civile” nell’identità di essere italiano, che viene così a intrecciare il senso dell’appartenenza a un noi collettivo con la “virtù del civismo e dell’integrazione civica”. Un interessante affermazione A P R I L E da false oasi, ignari che se non c’è unità, non c’è libertà e allora sarebbero state vane le ferite di tanti martiri della cultura e del pensiero. Come si possono rievocare Cavour, i Savoia e Garibaldi e poi impugnare le forbici per cancellare molte tracce di quelle radici che hanno reso possibile la loro opera nel 1861? Da Salvemini, Cattaneo e D’Azeglio abbiamo ampi documenti e testimonianze dell’atavica conflittualità tra Nord e Sud, che non ha mai cessato di esistere e che ha prodotto vistose conseguenze sul piano sociale e culturale, oltre che su quello strettamente economico. Cosa manca allora alla Nazione Italia per fare uno Stato? La risposta c’è la dà il Presidente della Repubblica Napolitano quando ci dice che “l’Italia deve festeggiare l’Unità come ogni uomo o donna, il giorno del proprio compleanno, che con il passare degli anni festeggia il meglio della propria vita, a prescindere dal buono e dal cattivo che ha vissuto, per cui noi festeggiamo il meglio della nostra storia che ha avuto “ momenti brutti”, “errori” e pagine “ tragiche”, ma ha anche saputo fare “ cose grandi” e grazie all’Unità siamo diventati un Paese moderno, senza di essa saremmo stati spazzati via dalla storia e non saremmo diventati un grande paese europeo”. Da queste parole emerge il fatto che la storia non è mai Service Distrettuale 108ya 108ya Service Distrettuale Lions Club Pompei “I lions e i minori a rischio” P resente nell’aula consiliare del Comune di Pompei il Governatore del Distretto 108ya, dott. Emilio Cirillo, e un numeroso pubblico di lions, di avvocati e di gente comune. Il tema era molto importante e coinvolgente da riuscire a captare l’attenzione del numeroso pubblico presente nell’aula consiliare messa a disposizione dei lions dal Sindaco di Pompei, avv. Claudio D’Alessio, lions, lui stesso, del club lions Pompei. Assente il Sindaco per impegni istituzionali, a salutare i convegnisti è stato il rappresentante dell’Amministrazione comunale di Pompei, l’assessore alle politiche sociali, dott. Nando Uliano. Subito dopo il Presidente del club lions Pompei, Pasquale Di Paolo, che ha messo in luce come Pompei fosse la sede più appropriata per parlare di minori a ri- A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 36 Distretto Lions 108ya schio. È qui che il Beato Bartolo Longo costruì e portò avanti la scuola per il recupero dei “Figli dei carcerati e orfani”. Quanti di questi giovani oggi sono inseriti positivamente nella comunità in cui viviamo. Giovani che senza l’aiuto di questo Istituto, oggi chissà che strada avrebbero potuto intraprendere. Ha parlato anche di programmi futuri del club che si sta impegnando molto nel rivalutare gli uomini che hanno fatto grande Pompei e anche del programma futuro del club, che lo vede impegnato nell’organizzazione della VIA CRUCIS, preceduta dal processo a Gesù. “Siamo un club molto attivo da sempre, ma quest’anno ancora di più, perché il nostro club ha espresso il Governatore del Distretto 108ya, dott. Emilio Cirillo, membro importante della comunità pompeiana”. Prisco Cutino Delegato 11A zona - II Circoscrizione Dopo i saluti di rito, gli illustri relatori presenti, il dr. Roberto Gentile della Procura per i minorenni di Napoli, la dott.ssa Maria Rosaria Bolzano Caiazzo, psicoterapeuta, la dott.ssa Gigliola Rubolino Giraud, tossicologa forense, magistralmente moderati da un luminare dell’avvocatura napoletana, qual è l’avv. Aldo Cafiero, hanno tratteggiato da par loro il tema del convegno, rispondendo alla domanda: ma chi è il Minore a rischio? Il minore a rischio rappresenta una fascia sociale debole. Rappresentano il ragazzo e la ragazza, che nell’età dell’adolescenza, cercano di sviluppare il proprio “Io”, sperimentando diversi ruoli per conseguire un senso di identità. La domanda tipica di questi anni è: “Chi sono realmente?”. Spesso la confusione di ruoli viene superata attraverso la graduale formazione della definizione del sé. Non sempre, però, la crescita di un adolescente avviene in modo graduale e regolare. L’adolescenza, infatti, è una fase evolutiva in cui l’individuo deve affrontare una se- Il disagio giovanile spesso è frutto della dura realtà che l ’adolescente incontra nerano abbandoni scolastici, violazione sempre più abituale di norme, incapacità ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni ed altri atteggiamenti poco corretti. Ebbene, tutte queste cose sono state sviscerate magistralmente dai relatori presenti. Il dott. Gentile ha anche fatto vedere un video della trasmissione “Le Iene”. Un video crudo di una intervista ad un giovane camorrista 15enne, che ha tratteggiato la sua ascesa a camorrista, facendo però trasparire, al termine della intervista, il suo disagio e la sua voglia di lasciare questa strada, ma facendo, altresì, capire che non potrebbe mai lasciarla altrimenti sarebbe stato ucciso. Ma nulla sarebbe stato interessante, se a moderare il convegno, non ci fosse stato l’avv.Aldo Cafiero, un luminare dell’avvocatura napoletana, che ha tratteggiato il ruolo della famiglia in tutto questo, quando a volte, un sonoro ceffone o un NO, potevano considerarsi educativi, mentre oggi, genitori troppo molli e sempre consenzienti con i figli contribuisco allo sfascio della famiglia. Inoltre, ha messo in evidenza il ruolo dei nonni: “I nonni sono il dito di Dio sulla spalla dei nipoti” , ha detto. Una frecciatina al Tribunale dei minori che spesso manda i minori a rischio nel carcere minorile, da lui definito come scuola di camorristi. A chiusura del Convegno, il Governatore, dott. Emilio Cirillo, ha tratteggiato da par suo il ruolo dei lions nella società odierna. Mettendo in evidenza come questo tema “Minori a rischio” sia un tema molto caro ai lions e che lui ha voluto fortemente nel programma del suo anno di Governatorato. Inoltre, ha messo in evidenza come il Lions Clubs International fu una delle associazioni che si rese immediatamente conto dell’importanza dei minori a rischio, e mise a disposizione la sua struttura capillare (allora erano circa 178 i paesi del mondo in cui i Lions erano presenti) e si avvalse della collaborazione della più importante agenzia educativa che potesse lavorare a livello internazionale, il Lions Quest International. Il Progetto Adolescenza nacque nel 1984 come progetto di prevenzione primaria per minori appartenenti ad una fascia di età compresa fra i dieci e i sedici anni di qualunque etnia, cultura, paese. Dal 2003, dopo aver creato al suo interno una équipe di studiosi, la Fondazione Lions – LCIF è divenuta unica proprietaria dei programmi relativi al Lions Quest e del relativo marchio. Distretto Lions 108ya 37 2 0 1 1 - N. 5 buisce ad accentuare queste difficoltà sono situazioni familiari problematiche (separazioni, carenze educative ed affettive), ambienti sociali deprivati culturalmente o economicamente, atteggiamenti caratterizzati da scarsa autostima, instabilità emotiva, comportamenti provocatori spesso collegati ad un percorso scolastico marcato da insuccessi, o ancora l’uso di sostanze stupefacenti. Tutto un insieme di fattori che, combinandosi tra loro, spesso e quasi inevitabilmente, ge- A P R I L E rie infinita di compiti, avendo a disposizione risorse personali talvolta inadeguate e sempre meno riferimenti culturali e sociali. Si esce dal guscio familiare, si costruiscono le prime amicizie, i primi amori e i primi legami. FREUD definisce l’adolescenza come un periodo caratterizzato da “tempesta e tensione”, un vero e proprio squilibrio psicologico. Nell’affrontare il percorso evolutivo, gli adolescenti si scontrano spesso con una dura realtà, non sempre indolore, che può sfociare nel cosiddetto disagio giovanile, dove la sofferenza e il tormento inducono a comportamenti inadeguati che espongono l’adolescente ad inevitabili rischi. Ed infatti la trasgressione, l’uso di sostanze stupefacenti, la sessualità spinta, i comportamenti antisociali o propriamente devianti, non sono solo semplici manifestazioni del travaglio adolescenziale, o voglia di voler sperimentare il proprio coraggio o sfidare le regole sociali, ma sono l’espressione di un serio disagio. Viene, quindi, considerato “minore a rischio” colui che ha vissuto e vive in un contesto socio-culturale multiproblematico, in cui anche la famiglia, primo momento educativo per un minore, non garantisce una stabilità educativa tale da evitare che il comportamento minorile vada contro le norme e divenga, dunque, una patologia. La devianza può essere rappresentata da una vulnerabilità individuale e quindi dalla difficoltà ad accettarsi (sentimentalmente, fisicamente, ecc.), ad esprimere in modo congruo le proprie emozioni a livello verbale, corporeo, affettivo, dall’intolleranza verso l’attesa e la frustrazione e dal non percepire l’altro come fonte di sostegno. Ciò che maggiormente contri- Service Distrettuale 108ya 108ya Beni culturali: valorizzazione del patrimonio storico-artistico Service Distrettuale Napoli: due restauri di Luigi Vanvitelli Il restauro della Chiesa dall’Annunziata (1760) e la facciata del Palazzo Reale (1763) Luigi Vanvitelli (Napoli 1700 -Caserta 1773) fu invitato da Carlo III di Borbone nel 1751 per progettare e realizzare una nuova città che sarebbe dovuta sorgere unitamente alla splendida Reggia di Caserta, asse portante di una grande capitale. L’incarico prestigioso gli venne conferito per le numerose e qualificate opere realizzate dal Vanvitelli in varie città d’Italia, ma sopratutto per aver curato a Roma il restauro statico della cupola michelangiolesca di S. Pietro.1 La fama del Maestro si consolidò e si diffuse ulteriormente dopo l’incarico reale di Caserta e ad esso ne seguirono molti altri e di varia natura. In queste note ci soffermeremo sul restauro di due edifici napoletani: la Chiesa dall’Annunziata (1760) e la facciata del Palazzo Reale (1763). A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 38 1 Per la cupola di San Pietro Vanvitelli realizzò una “cerchiatura metallica” con più catene; ciascuna di esse era formata da 32 pezzi; ogni singolo pezzo prevedeva due maglie da un capo (femmina) ed una dall’altra (maschio), che si concatenavano. La catena sarebbe entrata in tensione con la simultanea battitura di due cunei di ferro contrapposti, posti fra femmina e maschio. Distretto Lions 108ya Sergio Brancaccio In entrambi gli interventi notiaResponsabile Distrettuale del Comitato mo un’invenzione peculiare capace Beni Culturali di riannodare e valorizzare le architetture preesistenti rifiutando opetrecentesca. razioni di restauro fondate sul giuIl Vanvitelli dimostrò alla comdizio banale del ”dov’era, com’era”, mittenza che conveniva, anche o peggio sul completamento in stile economicamente, realizzare un di parti distrutte, motivato dall’iminuovo organico progetto, (con una tazione o sull’evolversi di forme grandiosa chiesa a croce latina, a preesistenti. navata unica, sei cappelle laterali, La Chiesa dall’Annunziata, con una maestosa e luminosa cupola l’annesso Brefotrofio,2 costituiva un centrale), che consentisse di salvainsieme di stratificazioni, con reperguardare e recuperare tutte le preeti medioevali, resti di una ricostrusistenze esterne ed interne di notezione cinquecentesca effettuata da vole pregio. Ferdinando Manlio (1513-40), parti Le cappelle laterali furono interdistrutte dall’incendio del 1757 in vallate da possenti colonne binate cui si salvarono la Cappella Carafa, con architrave superiore, che ricoril Tesoro,e la Sacrestia. da la soluzione già adottata per la All’esterno del complesso archicappella palatina della Reggia di tettonico, Vanvitelli fu inoltre condiCaserta. zionato dalla presenza di un campaInoltre per assicurare continuità nile cinquecentesco, rimaneggiato alle funzioni religiose che avrebbero nel 1688, con una sottostante ardovuto svolgersi durante l’esecuziocata di accesso al Brefotrofio, dove ne dei lavori, Vanvitelli propose e ancora si ammira, all’interno, un prezioso portale rinascimentale in marmo di Tommaso Malvito con una raffinata porta lignea di Pietro Belverte e Giovanni da Nola (1508). In un secondo cortile preesisteva un’antica cappella aragonese Luigi Vanvitelli – Chiesa dell’Annunziata - Succorpo ed i resti della Chiesa 2 Si tratta della Real Santa Casa dell’Annunziata, fra i primi Istituti di carità posseduti dall’Italia, che accoglieva i corpicini abbandonati e affidati alla pietà, la cui identità era destinata a rimanere ignota. La richiesta di fondazione del complesso architettonico da parte dei fratelli Scondito al re Roberto d’ Angiò risale agli inizi del ‘300 con l’istituzione della Confraternita “B. Maria Annunziatae sopra murum de civitate neap.” e con la edificazione, nel 1318, di una Chiesa con accanto un “hospitale” per poveri da dedicare alla SS. Annunziata. realizzò un’altra Chiesa semi-interrata a pianta circolare (Succorpo), resa luminosa da diverse aperture; questo nuovo edificio fu posto in asse con la sottostante muratura portante della cupola e prevedeva poli, Napoli E.P.S.A., 1939- XVII Distretto Lions 108ya 2 0 1 1 - N. 5 39 A P R I L E chitettonico è la un’ulteriore disposizione interna a consapevolezza cerchio di otto colonne tuscaniche, delle prospettive raccordate con archi, con la funziointerne ed esterne di reggere il piano di calpestio ne, la previsione della Chiesa superiore. di suggestivi itiLa soluzione spaziale del Succornerari spaziali, i po si può ricollegare ai precedenti collegamenti fra esempi romani di Santo Stefano role parti, l’attentondo e di Santa Costanza. L’artista inoltre realizzò un to recupero delle passaggio ad archi e volte sotto la preesistenze sichiesa maggiore dell’Annunziata gnificative. per collegare il cortile del BrefoInoltre, anche trofio con quello posteriore; tale quando nel corLuigi Vanvitelli – Chiesa dell’Annunziata - navata collegamento fu realizzato anche so dei lavori si per accedere all’antica cappella rinvennero i resti esistenze con atteggiamenti aragonese, oggi sala mortuaria, di un mausoleo romano, in corriformalmente rispettosi, quanto ai resti della chiesa medioevale, spondenza di un erigendo pilone improduttivi; risultano pertanto e ad un altro ingresso su via Egidella cupola, Vanvitelli ne curò attuali le parole di Roberto Pane: ziaca a Forcella. Anche i lavori di personalmente il rilievo, ed una ”Ma ciò che noi intendiamo per completamento della Chiesa suminuta trascrizione delle epigrafi. bellezza artistica, ed a maggior periore, affidati, in seguito alla Il secondo esempio riguarda il ragione nelle espressioni più alte, morte di Luigi, al figlio Carlo Vanconsolidamento statico della facè sempre qualcosa che trascende vitelli, furono condotti con maeciata del Palazzo Reale (m.169), il semplice problema utilitarististria. Carlo realizzò una facciata che Domenico Fontana costruì nel co per realizzarsi in forme che si leggermente ricurva opportuna1600 – 02, prospiciente all’attuale potrebbero definire come divimente distaccata dal preesistente piazza del Plebiscito. namente inutili in quanto non campanile; inoltre l’innesto fra la Vanvitelli stabilì di chiudere in hanno altro scopo che quello di facciata ricurva e la grande navata modo alterno le arcate del piano trasportarci nella sfera della pura rettilinea a croce latina realizzata terra, pur conservando le forme contemplazione”3. dal padre determinava un pronao classicheggianti della fabbrica; Si potrebbe obiettare che oggi con due cappelle laterali illuminatali chiusure vennero realizzate in è raro riuscire ad affidare opere te con suggestive finestre tonde. mattoni rossi a faccia vista, con di restauro ad architetti di elevaLuigi previde di accedere, dalla l’introduzione di nicchie incornita cultura, ma al riguardo vi sono terza cappella di destra, in esempi qualificati; inoltre modo normale ed organico, sarebbe penoso immagialla parte superstite della nare i resti smembrati e Chiesa cinquecentesca, salsuperstiti del complesso vando i bellissimi vani della dell’Annunziata se l’incappella Carafa, del Tesoro e sieme non fosse stato vidella Sacrestia. Il perimetro vificato dall’intervento interno della chiesa risulta Napoli Palazzo Reale - Facciata. Si noti la chiusura alternata degli archi vanvitelliano; allo stesso inoltre valorizzato da qua- al piano terra nel restauro del Vanvitelli. modo la facciata del Paranta colonne architravate lazzo Reale risulterebbe ciate, nella prospettiva di potervi raccordate dalla forte sporgenza mutila qualora fosse stato eseguito inserire opere di scultura, come redel cornicione, con una splendida un banale restauro statico con la almente avvenne in seguito (1888) luce catturata dalla cupola, innechiusura dei portici in pietre di tufo; con la collocazione di 8 statue stata fra quattro volte a botte su in tal caso qualche solerte funzioispirate ai fondatori delle dinastie un alto tamburo. La composizione nario si sarebbe adoperato solo per o ai sovrani che regnarono a Nasi chiude con un abside semicircoscegliere”il colore opportuno” con poli. lare, sul retro dell’altare maggiore. cui tinteggiare le tompagnature! Oggi molti restauri sono conIn conclusione ciò che colpisce 3 Roberto Pane in “Architettura dell’Età Barocca” in Nadotti per salvaguardare le prein questo esempio di restauro ar- Service Distrettuale 108ya 108ya C I R C O S C R I Z I O N I III Circoscrizione L ’aumento delle persone al di sopra degli 75 anni in precarie condizioni di salute ha determinato, anche a causa della trasformazione del nucleo familiare ridotto a tre unità (madre, padre e figlio o figlia), un grosso problema sociale con impatto devastante sull’economia per l’innalzamento della spesa e della perdita di ore di lavoro. Ciò ha determinato la necessitàdi personale dedicato all’assistenza agli anziani non autosufficienti. Assistenza giudicata a torto da molti nostri concittadini umiliante e poco remunerata. Ciò ha determinato che l’attività assistenziale è devoluta a persone provenienti dai paesi comunitari ed extra comunitari che pur di rimanere in Italia accettano di prestare assistenza agli anziani senza avere requisiti etici ed attitudine lavorativa per l’assistenza alle persone non autosufficienti. Per i motivi esposti i lions club della terza zona (Posillipo - Mer- gellina-Virgiliano - Mediterraneo) della prima circoscrizione in collaborazione con la scuola di formazione della Croce Rossa Italiana, hanno istituito un corso di formazione, rivolto al personale italiano, europeo ed extracomunitario, dedicato all’assistenza degli anziani, in modo da formare personale educato all’assistenza insegnando innanzi tutto il rispetto della vita e della sacralità della persona anziana. Il corso è stato riservato a personale italiano, europeo ed extracomunitario dedicato all’assistenza degli anziani, di età compresa tra 20 e 50 anni, che avevano una discreta conoscenza della lingua italiana, in regola con il permesso di soggiorno, con regolare contratto di lavoro in atto o anche se in itinere. Le lezioni del Corso sono state tenute presso l’aula della sede A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 40 Corso pilota di formazione per il personale dedicato all’assistenza degli anziani Distretto Lions 108ya Renato Carleo Delegato della III zona del Comitato provinciale della Croce Rossa in Via San Tommaso D’Aquino, Napoli. I docenti volontari sono stati individuati in prima istanza tra i soci dei lions club della prima circoscrizione. Il corso ha avuto una durata di due mesi articolato in 12 sessioni della durata di 3 ore suddivise in tre lezioni di 40 più 20 minuti di discussione interattiva. La verifica finale delle conoscenze e competenze acquisite è stata effettuata con questionario finale di apprendimento e colloquio. L’attestazione di superamento delle prove finali è stata rilasciata dal governatore e dal responsabile della scuola di Formazione della Croce Rossa. 108ya rillo, il confronto con i problemi economici e sociali delle società islamiche, rimanendo tutti coinvolti nella soluzione degli stessi senza attendere che “altri” lo facciano: questo è il ruolo di una Associazione come la nostra anche nello spirito di Cittadinanza Umanitaria che tanto ci appassiona e ci coinvolge. Uguale attenzione è stata posta per la organizzazione del- le attività celebrative del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, nelle quali tutti noi dobbiamo sentirci ugualmente e profondamente impegnati perchè la ricorrenza, al di là della gioiosità e del comprensibile folclore, è l’occasione per interrogarci chi siamo, da dove veniamo, quale percorso di crescita abbiamo fatto, quale maturazione culturale la nostra Nazione ha avuto e quale e quanto senso di unità abbiamo acquisito nei 150 anni Gaetano Maiorino Coordinatore Circoscrizionale della Comunicazione, Immagine e Stampa. trascorsi da quel 17 marzo 1861 che segnò la nascita del Regno d’Italia al posto dello Stato sardo in seguito all’annessione da parte di quest’ultimo del grosso dei territori degli stati “preunitari”, unificando, in tal modo, la politica della penisola italiana. Gli interventi dei presidenti di Clubs, inoltre, sono stati tutti incentrati sulle prossime attività in programma, e sulle difficoltà che molti Clubs stanno vivendo in questo periodo caratterizzato da forte crisi di valori, economica e sociale. Numerose, ricche e significative sono state, pertanto le attività dei Clubs in linea con le direttive nazionali e distrettuali. Infatti non sono mancate numerose attività legate alle tradizioni ed alle specificità: alle tante organizzate, meritoriamente, da più Clubs, in sinergia, si affiancano quelle simili che, purtroppo, molti Clubs continuano ad organizzare singolarmente con notevole dispendio di energie e risorse. Infine l’appuntamento alla prossimo congresso Straordinario di Matera dove sarà possibile offrire, da parte di tutti, un contributo notevole per la vita dell’associazione. Distretto Lions 108ya 41 2 0 1 1 - N. 5 Le attività dei Clubs della IV Circoscrizione, dopo la “pausa” delle festività natalizie e di fine anno, sono riprese a ritmo sostenuto. La 3^ Assemblea della Circoscrizione si è tenuta giovedì 24.2.2011 presso il Ristorante “La Zagara” di Salerno dove, i responsabili dei Clubs, alla presenza del Governtorre Emilio Cirillo e di numerose Autorità Distrettuali, hanno ricordato, con un minuto di raccoglimento, la N.D. Antonietta Robertaccio Accarino, madre dei Lions Francesco e Giancarlo, recentemente scomparsa. L’inizio dei lavori è stato dato dal presidente della circoscrizione Antonio De Caro che ha ringraziato, prima di tutto, il Governatore eed il suo staff per la loro presenza, noncheè tutti i lions presenti. Sono intervenuti, successivamente, gli officers di circoscrizione ed i Presidenti dei clubs e nei vari interventi una particolare attenzione è stata rivolta alle vicende drammatiche che accadono negli Stati del Nord dell’Africa in nome della libertà, che sono anche nostri obiettivi della Cittadinanza Umanitaria, come il Progetto Tunisia. È importante, nell’attuale momento di grandi tensioni nell’area mediterranea, come ha sottolineato il Governatore Emilio Ci- A P R I L E L’impegno dei clubs nel portare avanti services umanitari C I R C O S C R I Z I O N I IV CIRCOSCRIZIONE 108ya Lions Club Palmi C L U B S I Lions per la donazione degli organi A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 42 N ell’autunno 1994 un bambino di sette anni perdeva la vita colpito alla testa da un proiettile: Nicholas era in viaggio turistico con i propri genitori, i coniugi Green, cittadini statunitensi venuti a conoscere le bellezze naturali del Sud Italia. Erano stati scambiati per gioiellieri e aggrediti sulla Salerno-Reggio Calabria. Papà e mamma Green, nel tormento del dolore per il proprio figlio in morte cerebrale presso un reparto di rianimazione, decisero che quanto di vitale restava del suo corpo continuasse a vivere in altri esseri umani, cui le necessarie funzioni vitali e le prospettive di vita erano negate. Un gesto dall’elevata valenza etica, non comune nella nostra società: per l’angoscia del momento, per l’aggressione subita, perché in un paese straniero. Un gesto che non ha mancato di aprire le menti ad un modo assolutamente nuovo e cosciente di reagire all’ evento Distretto Lions 108ya più tragico e temuto, sollevando un’ondata di consensi alla donazione degli organi mai prima verificatasi, alimentata da una nuova cultura improntata all’amore. Con questo spirito il nostro Governatore Emilio Cirillo ha voluto nel suo programma il service “La donazione degli organi quale atto d’amore nei confronti del prossimo; il ruolo attivo di una associazione non governativa, come i Lions, nel promuoverla ed agevolarne la burocrazia”. I Lions, in effetti, per la notevole presenza nel territorio possono molto contribuire a diffondere la cultura della donazione degli organi. Principalmente rivolgendo il proprio impegno di informazione e coinvolgimento agli studenti delle scuole medie superiori. Il perché di tale indirizzo sta nel fatto che l’adesione convinta e diretta dei giovani maggiorenni elimina la possibilità che in caso di morte, come purtroppo spesso accade, i familiari si oppongano alla donazione. Ma perché soprattutto al sud l’opposizione alla donazione da parte dei familiari resta così elevata ? Trovarsi di fronte al proprio figlio o fratello o genitore morto all’improvviso per un accidente cerebrale porta indubbiamente Antonio Mura Responsabile VII Circoscrizione ad uno sconvolgimento mentale che poco dispone a prendere atto razionalmente della situazione. È facile, pertanto, che la richiesta dei medici di mettere a disposizione gli organi del defunto ai fini del trapianto a beneficio dei tanti bisognosi venga accolta con il rifiuto. Ecco, quindi, la necessità di preparare la società tutta, di prepararci ognuno di noi, ad affrontare in modo più consapevole e producente un evento che, naturalmente, auguriamo non si verifichi in nessuna famiglia. Ma che, purtroppo, la realtà ci insegna, talvolta non può essere evitato. Così come non è evitabile, per altro verso, il trovarsi inaspettatamente tra coloro che necessitano di aiuto. Vediamo, perciò, di trarre dalla situazione irreparabile della morte cerebrale, anche il minimo aspetto positivo. Consideriamo che gli organi lasciati nel cadavere non restano tali, ma iniziano immediatamente e progressivamente a decomporsi, e nulla resta degli stessi nel tempo. Consideriamo che gli stessi organi, se prelevati in tempo e trapiantati, continueranno a funzionare, a esistere. Consideriamo che più persone destinate a morire nel breve tempo, in virtù degli organi donati, potranno ritrovare il sorriso e la speranza che erano loro negati. Consideriamo che l’atto d’amore sarà finita a tutti gli effetti. Allora lasciate che le parti del mio corpo vengano utilizzate perché altri possano vivere meglio. Date i miei occhi ad un uomo che non ha mai visto un’aurora o il viso di un bambino o l’amore negli occhi della sua donna. Date il mio cuore ad una persona che per esso ha patito infinite sofferenze. Date i miei reni a chi è legato ad una macchina per sopravvivere. Se dovete seppellire qualcosa, seppellite i miei difetti, le mie debolezze e tutti i pregiudizi contro i miei simili. Se vorrete ricordarvi di me, fatelo con una buona azione o con una parola di conforto per qualcuno che ha bisogno di voi. Se farete ciò io vivrò per sempre”. Distretto Lions 108ya 43 2 0 1 1 - N. 5 Se, invece, viene espressa opposizione al prelievo, il soggetto in morte cerebrale viene staccato dal ventilatore polmonare e da tutti gli strumenti che mantenevano artificialmente la temporanea attività dei singoli organi, organi che da quel momento andranno incontro a progressiva decomposizione. A tutti gli effetti, la decisione è low-cost, anzi no-cost. Riguarda il destino dei nostri organi dopo che saremo morti: andare in disfacimento o dare vita e sorriso ad altri sfortunati. Mi piace chiudere questa esposizione con un pensiero di Autore anonimo che trovo assai significativo: “Verrà il giorno in cui... la mia vita A P R I L E compiuto vincendo il grande dolore, recherà onore e perpetuerà la memoria del congiunto che ha interrotto la propria vita terrena. L’altro importante pregiudizio negativo che ostacola la disponibilità a donare i propri organi è il dubbio sulla certezza della morte, la possibilità che ci si possa trovare di fronte a morte non definitiva, che resti qualche margine di sopravvivenza. Gli strumenti biologici di valutazione sono propri della clinica medica e sono fondamentalmente basati su verifiche scientifiche definitivamente acquisite. La Legge 578/93 ,il DL 582/94 e la legge 91/99, integrando e perfezionando le leggi precedenti, stabiliscono anzitutto che non sia il singolo medico a diagnosticare l’avvenuto decesso per morte cerebrale, ma ne affidano la decisione ad una commissione qualificata composta da un medico rianimatore , un medico legale, un neurofisiopatologo esperto di elettroencefalografia. Detto accertamento deve iniziare immediatamente dopo la segnalazione del medico rianimatore e deve durare non meno di 6 ore per soggetti al di sopra di 5 anni, 12 ore tra 1 e 5 anni, 48 ore sotto 1 anno. Per tutti questi tempi deve riscontrarsi assenza totale di tutti i riflessi cerebrali, assenza di attività elettrica cerebrale, riscontri di laboratorio che attestano la cessazione totale dell’attività respiratoria. In queste condizioni di morte effettiva ed irreversibile gli organi del soggetto vengono artificialmente tenuti in attività ai fini di un possibile prelievo per trapianto mediante i necessari strumenti rianimativi. Tale situazione di supporto artificiale viene protratta per i tempi stabiliti dalla legge in attesa che dai familiari venga espresso il consenso alla donazione. C L U B S 108ya 108ya Lions Club Amantea C L U B S Una visione di pace L a prima edizione della manifestazione dal Titolo “Una Visione di Pace” organizzata dal Lions Club di Amantea si è svolta con enorme successo mercoledì 29 Dicembre presso la Chiesa Monumentale di San Bernardino da Siena. L’evento ha riguardato la premiazione di disegni degli alunni delle Scuole secondarie di I° grado di Amantea e Belmonte Calabro per la premiazione al concorso Internazionale “Un Poster perla Pace”. Ogni anno i Lions club di tutto il mondo sono orgogliosi di sponsorizzare il concorso Un Poster per la Pace presso le scuole locali e i gruppi giovanili. Ogni anno vengono selezionati ventiquattro finalisti internazionali, che rappresentano il lavoro di oltre 350.000 giovani partecipanti in tutto il mondo. I poster vengono condivisi a livello globale tramite Internet, stampa e mostre in tutto il mondo. I poster vengono giudicati in A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 44 Distretto Lions 108ya base a originalità, merito artistico ed attinenza al tema. I poster sono stati sottoposti a diversi livelli di giudizio: locale, distrettuale, multidistrettuale e internazionale. Per quanto riguarda la valutazione a livello locale da parte del Lions Club di Amantea si è istituita un’apposita commissione composta dal presidente del club Maria Cristina Alfano, dalla prof. Giovanna Ruggiero e dall’Arc. Tarquinia Alfano. I partecipanti sono stati complessivamente 33 per l’Istituto di Amantea e 29 per L’Istituto di Belmonte Calabro. La Commissione ha scelto il disegno più bello per entrambe le due scuole partecipanti e che quindi ha partecipato al concorso internazionale attenendosi rigorosamente ai 3 criteri suddetti, originalità, merito artistico ed attinenza al tema. Per gli altri partecipanti, invece, si è deciso di attribuire un riconoscimento a tutti come ringraziamento per la partecipazione al concorso a prescindere dal regolamento. A livello internazionale, una giuria costituita da esperti di arte, pace, giovani, educazione e media ha già scelto il vincitore del primo premio e i vincitori dei 23 premi al merito. I vincitori a livello internazionale, infatti, ne hanno ricevuto comunicazione entro il 1° febbraio. • Il vincitore del primo premio internazionale ha diritto a un viaggio con il presidente del club sponsor e due familiari alla speciale cerimonia di premiazione che si terrà in occasione della Giornata M. Cristina Alfano Presidente Lions Club Amantea Lions con le Nazioni Unite (soggetto a modifiche). Durante la cerimonia l’artista vincitore riceverà una targa e un premio di 5.000 USD in contanti. • Ognuno dei 23 vincitori del premio al merito riceve un premio di 500 USD in contanti e un certificato di partecipazione. Per l’occasione sono intervenuti la Prof.ssa Giovanna Ruggiero, Padre Francesco Celestino, la Prof.ssa Maria De Lorenzo Scialis, Angela Piattelli, Coordinatore Lions per la Calabria del service del Poster per la Pace e la delegata di Zona Maria Concetta Strangis. Nel corso della serata si sono esibiti il Coro di San Bernardino” Carol Wojtyla”, l’Orchestra Scolastica “Scuola media di Amantea e le voci della scuola di ballo “Pentadance”. 108ya C L U B S A Taurianova il 12 Febbraio scorso è stato inaugurato l’Anfiteatro Cittadinanza Attiva - giusta delibera della Commissione Straordinaria del Comune di Taurianova che ha favorevolmente accolto l’istanza del Lions Club Taurianova Vallis Salinarum. Armando Alessi Past President Lions Club Taurianova Lions Club Eboli-Battipaglia host Nel ricordo di Matteo Messina Sergio Esposito Presidente L. C. Eboli-Battipaglia host le di grande prestigio, nonostante i momenti difficili per chi da sempre ci ha creduto ad allungare una mano a chi ne ha necessità. Il Governatore dopo gli apprezzamenti per le attività svolte in questo anno dal Club, ha rinnovato il ricordo di Matteo Messina. La serata si è conclusa con una cena conviviale in un clima di forte vincolo di amicizia da parte di tutti i soci. Con la giusta carica per continuare a lavorare nel bene di tutti. 45 2 0 1 1 - N. 5 Lions. Erano presenti quasi tutti i soci del L. C. di Eboli-Battipaglia Host. Scenario bellissimo con la rappresentazione video dei venticinque anni trascorsi, accomunati tutti dal motto del Governatore Emilio Cirillo”libertà ,concretezza e solidarietà al servizio dell’umanità”. Un grande silenzio per il minuto di raccoglimento per Matteo Messina e dopo gli inni di rito grande coro all’inno di “fratelli d’Italia”. Nel corso della serata è avvenuto il battesimo di un nuovo socio: Scavone Domenico. Tutti uniti in un’attività socia- A P R I L E I n un clima di estrema cordialità al Centro San Luca di Battipaglia sabato 12 febbraio 2011 il Club Lions Eboli- Battipaglia Host ha ricevuto la visita del nostro governatore dr EMILIO CIRILLO e festeggiato il venticinquennale della nascita del Club. L’incontro ha avuto un sapore amaro perché è venuto a mancare ai suoi cari e a tutti i Lions il Presidente Matteo Messina, nei mesi scorsi e l’incarico di subentrargli è stato affidato a me. Un folto gruppo di personalità civili e militari presenti hanno dato alla serata un tocco di grossa appartenenza alla famiglia dei Distretto Lions 108ya 108ya Lions Club Due Torri Torre del Greco Salva il tuo cuore con una bella gita a Capri C L U B S Presentazione del libro “In cucina con i lions” A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 46 N ella accogliente sede della Banca di Credito Popolare ”Palazzo Vallelonga” di Torre del Greco, cortesemente offerta dal Presidente Ing. Salvatore Gaglione, organizzato dal lions club Due Torri Torre del Greco, presieduto daì Maria Scala, si è svolto, il 18 febbraio di quest’anno, il Convegno su ”Infarto…….No, grazie. Cultura della Salute e Cultura dell’Alimentazione”, in occasione della presentazione del libro ”In cucina con i lions” da me curato, con Patrizia Baccari e Francesco Barbieri. Il Convegno è stato illustrato da due brillanti medici: Luigi Pappalardo, specialista in Diabetologia e Malattie del Ricambio e Andrea Tondini, specialista in Gastroenterologia e Dietologia. Essi hanno svolto le loro interessanti tesi sulla salute dell’uomo attraverso lineari concetti supportati da immagini, che hanno reso l’esposizione di dati e diagrammi con efficace lettura per gli intervenuti. Luigi Pappalardo ha illustrato le sue esperienze con notazioni di carattere sociale, rendendo leggeri i suoi assunti scientifici attraverso le immagini di una virtuale gita a Capri, invitandoci all’abbinamento TerapiaRelax e, soprattutto, Movimento. Ponendo, inoltre, “l’Italia sulla bilancia”, ha presentato un quadro che preoccupa non poco: il 17% degli uomini e il 21% delle donne, tra i 35 e 74 anni sono obesi; il 50% degli uomini e il 34% delle donne in sovrappeso. Questo si- Distretto Lions 108ya gnifica che ogni 100 italiani adulti, 67 hanno problemi con il peso. Ciò dimostra come la società del benessere sta portando un grave aumento dell’obesità e del diabete che vanno sconfitti cambiando stile di vita per evitare il pericolo di una nuova emergenza che, secondo gli esperti, potrebbe diventare la più grande epidemia del secolo: “La Diabesità” ossia la combinazione di diabete con l’obesità. Andrea Tondini si è maggiormente soffermato sulla storia della nostra Dieta Mediterranea, nata nel Cilento e divulgata dal medico americano, Keys. Intendimento dei relatori era l’esposizione di regole di facile acquisizione da seguire per una giusta lettura del preciso tema che si trattava, e cioè quello relativo alle patologie cardio-vascolari (Infarto, ipertensione, ictus), coinvolgendo il numeroso pubblico presente nonostante la serata non favorevole per l’inclemenza del tempo. La parola sempre avvolgente di Ermanno Corsi, che ha condotto la serata, ha saputo inserire nel contesto di una manifestazione, che Brgida Musella Pappalardo Responsabile Circoscrizionale Respondsabile in realtà rappresentava un monito a non indulgere troppo ai piaceri della tavola, il simpatico volume ”In cucina con i Lions”. Questo testo di felice trattazione e deliziosamente illustrato dall’editore, Hubert Bowinkel, non è infatti un arido elenco di ricette riciclate, ma proposte di pietanze e culture culinarie delle tre regioni, che compongono il nostro Distretto Iions108ya: Campania, Basilicata, Calabria. La serata è stata chiusa dal gradevole ascolto di due liriche del socio Giovanni Damiano, ”A bbona ciorta mia” e “O ‘core fàe capricce” e dalle coinvolgenti conclusioni del vice governatore dott. Gianfranco Sava. Il volume ”In cucina con i Lions” è legato al progetto ”Cittadinanza Umanitaria: “Aiutiamoli oggi a non chiedere aiuto domani”, volto ai giovani africani per una opportunità di un futuro migliore. Ringrazio quei Lions di buona Volontà e Sensibilità che vorranno acquistare questa pregiata pubblicazione con un personale contributo. 108ya Lions Club Squillace Cassiodoro Caterina Galasso Coordinatore per la Calabria Rivista 108Ya dell’Amministrazione comunale di Centrache, al fine di restituire ai cittadini e al territorio un bene culturale di valore religioso, storico e artistico. 47 2 0 1 1 - N. 5 alloggiavano e sostavano i pellegrini che si recavano in visita alla Madonna delle Grazie. Il Presidente, Paolo Macrì e i soci si impegnano a intraprendere tutte le iniziative possibili per il restauro del tempio con il contributo e la piena disponibilità A P R I L E I l Lion Club Squillace Cassiodoro con il notevole apporto della socia Rosina Vatalaro di origine centrachese che si è cimentata in prima persona a scoprire l’ubicazione del tempio di San Nicola, con il vivo impegno ed interesse del Sindaco del Comune, Francesco Luppino, e dell’Archeologa Maria Grazia Aisa socia del Club, che nell’ambito del Progetto dei lions “Promuovere il territorio attraverso la riscoperta e riqualificazione dei beni d’interesse storico, artistico-culturali esistenti”, è lieto di intraprendere una iniziativa mirante alla ristrutturazione del piccolo tempio ritrovato su un fondo agricolo in località Ceramidio. Questo luogo di culto era in passato circoscritto a pochissimi intimi della baronia del latifondo. Si tratta di una Chiesetta di stile bizantino malridotta all’interno ed all’esterno a causa delle intemperie naturali, dove è possibile ammirare ciò che è rimasto dell’altare principale e di un’acquasantiera. Stando alle notizie raccolte, il tempio è stato costruito con materiale prodotto dalle locali “carcaree” (fornaci) alla fine dell’Ottocento dal Reverendo protempore, Don Varano, per consentire alle famiglie degli agricoltori che vivevano in quella zona, di potere assistere alle funzioni religiose. Annessa alla parte retrostante della Chiesetta c’è una angusta stanzetta, anch’essa allo stato attuale in pessime condizioni, dove presumibilmente, C L U B S La chiesetta ritrovata Distretto Lions 108ya 108ya Lions Club Napoli Svevo C L U B S Il Mezzogiorno e l’Unità d’Italia: alcune riflessioni F orse erano veramente presenti gli spiriti di Gennaro Serra di Cassano ed Eleonora Pimentel Fonseca nelle sale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici e Filosofici, evocati dall’avvocato Gerardo Marotta nel suo intervento al convegno “Il ruolo del Mezzogiorno nel processo d’unificazione dell’Italia: luci ed ombre” organizzato dal Lions Club Napoli Svevo e da altri 10 club campani in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia. Ai martiri della rivoluzione napoletana del 1799 si può idealmente collegare quel grande movimento di pensiero e d’azione che va sotto il nome di Risorgimento italiano, che portò alla formazione dello Stato unitario nel 1861: essi rappresentavano le migliori intelligenze dell’umanesimo napoletano, nato nel solco dell’illuminismo settecentesco che ebbe in Napoli A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 48 Distretto Lions 108ya una delle sue capitali e che fu decapitato dalla feroce repressione borbonica. Non a caso l’avvocato Marotta, con la sua appassionata e travolgente oratoria, si era rivolto ai giovani studenti del liceo Garibaldi che, dopo i saluti dell’avvocato Vendemmia, presidente del Lions Club Napoli Svevo e dell’assessore allo sport al Comune di Napoli dottor Alfredo Ponticelli, avevano aperto il convegno con una testimonianza di grande spessore culturale e sociale. Partendo da un’analisi storiografica del processo d’unificazione e dalle sue implicazioni, quali la riforma agraria e l’industrializzazione mai compiutamente realizzate nel Mezzogiorno, quale la presenza in esso di un rilevante capitale intellettuale a fronte di un analfabetismo diffuso, Maria Casillo, Annarita Varonesi e Cri- Raffaele Zocchi Segretario del Lions Club Napoli Svevo stian Zuccarelli sono pervenuti ai giorni nostri, passando attraverso i grandi eventi del secolo scorso. A questo punto le loro parole hanno descritto, in maniera efficace e diretta, lo stato di profondo disagio delle nostre giovani generazioni, che assistono alla migrazione dei cervelli, che vedono il Sud abbandonato nelle mani dei briganti, dei mercanti di droga, degli speculatori edilizi, dei corrotti. Ci hanno ricordato che la questione meridionale è ancora una questione nazionale, che l’evasione scolastica e l’abbandono degli studi sono ancora significativi, che il nostro immenso patrimonio naturalistico e artistico è in stato di degrado, che esiste una profonda e ramificata collusione tra pubblica amministrazione, organi dello stato e criminalità, in modo da esercitare un controllo totale sul territorio e sulla società. Ma non sono mancati i segnali di speranza: l’amore per la poesia, rappresentato da sei ragazze che hanno letto altrettanti brani dedicati a località italiane, dalla Sicilia al Piemonte; l’entusiasmo e la voglia di rinascita che i ragazzi hanno manifestato richiamandosi a quello che altri giovani in altri tempi avevano espresso dal 1848 al 1968. Proprio a questo entusiasmo si è riferito all’inizio del suo intervento il professor Aldo Masullo, dalle diversità, che costituiscono il vero patrimonio umano di questo Paese, perché unità non vuole dire uniformità, anzi il concetto di nazionalità si sposa bene con quello di libertà: il passo successivo, ed è questo il nocciolo del processo d’unificazione, è stato quello di fare di una Nazione uno Stato. Il tema dell’umanesimo meridionale, a partire dalla tragica storia della repubblica napoletana, è anche stato al cento della relazione, breve ma intensa, del professore ingegner Paolo Lomonte, che ha auspicato un ponte tra passato e futuro ed un risvegliarsi della speranza senza dimenticare di coltivare la ragione. Le conclusioni del governatore Emilio Cirillo hanno suggellato una serata dove i temi storici si sono intrecciati con quelli attuali, fornendo ottimi momenti di riflessione sull’unità d’Italia e sui suoi molteplici significati: anche il messaggio del governatore è stato di speranza, riconoscendo il palpabile entusiasmo, la voglia di costruire e di conoscere dei giovani e la presa di coscienza da parte di tutta la società. Distretto Lions 108ya 49 2 0 1 1 - N. 5 ro sviluppo economico. Questo è lo scotto che il Sud ha pagato e sta ancora pagando. A queste argomentazioni si è idealmente ricollegato il senatore Valerio Zanone, che ha anche lui preso spunto dalla testimonianza degli studenti per sottolineare alcuni aspetti del Risorgimento e delle conseguenze che hanno avuto sulla situazione odierna. Innanzitutto il limite elitario del processo, che Garibaldi prima e Giolitti poi hanno avuto il merito di allargare verso i ceti popolari. Il senatore Zanone ha anche evidenziato che la storiografia non è agiografia, che celebrare non significa esaltare, ma rivisitare la storia in maniera anche critica per riconoscere gli errori del passato ed evitarli per il futuro. Il Meridione è stato sicuramente penalizzato, soprattutto negli ultimi anni dell’Ottocento, quando lo Stato unitario ha inteso premiare le regioni del Nord, nonostante il grande contributo, soprattutto intellettuale, dei patrioti meridionali. La lotta contro la corruzione e il rispetto della legalità sono sicuramente aspetti primari. Ma occorre partire A P R I L E raccogliendo l’invito del moderatore professor Bruno Canetti a dare delle risposte alle domande poste dai giovani. Il professor Masullo ha testimoniato che le numerose iniziative per i 150 anni a cui ha preso parte sono state caratterizzate dalla partecipazione inaspettatamente numerosa e appassionata delle nuove generazioni, dalla rottura degli argini, dalla voglia di rinnovamento. Poiché la storia non è quella già fatta, ma quella che si va facendo, il messaggio che si può e si deve trasmettere ai ragazzi è quello di risvegliarsi per costruire il futuro, a partire dalla curiosità per il passato. Ha poi proseguito il suo discorso evidenziando alcuni concetti: quello di Nazione non come espressione geografica, ma come comunità di uomini uniti dalla civiltà e, quindi, dalla cittadinanza, la quale nasce, secondo G.B. Vico da una risposta alle circostanze. Ecco che il processo d’unificazione è ancora in corso, è lungi dall’essersi compiuto in senso storico e filosofico. La vera crisi del nostro tempo è la perdita del senso della vita e ciò si avverte più fortemente nel nostro Mezzogiorno. Esso è stato la culla dell’unificazione, in esso hanno preso corpo gli ideali risorgimentali che si collegavano direttamente a quelli dell’illuminismo, al motto ”Libertè, Fraternitè, Egualitè” dei rivoluzionari francesi. Ma il Mezzogiorno, se è stato patria di grandi intellettuali, non ha mai espresso una vera borghesia imprenditoriale, raffigurandosi come un organismo dalla grande testa, ma dalle piccole gambe. Lo sviluppo industriale del Sud nel regno borbonico era esclusivamente sotto l’egida dello Stato, mentre al Nord si era compreso che lo sviluppo della civiltà si fa con il libe- C L U B S 108ya 108ya Lions Club Napoli 1799 C L U B S I Lions per “I senza fissa dimora” A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 50 I l 15 febbraio 2011, presso il Cineclub “Vittoria” di Casagiove (Caserta), si è svolta una manifestazione nell’ambito dell’attività che i lions, con il service “Stelle in strada”, svolgono anche nelle scuole. L’evento ha riguardato la grave problematica sociale delle persone senza fissa dimora ed ha avuto lo scopo di sensibilizzare i giovani a tale drammatica situazione. La manifestazione si è svolta con l’intervento di alcuni relatori e con la proiezione del film “La ricerca della felicità” che tratta il problema dei “senza fissa dimora”. La manifestazione, organizzata dai Lions Club “Napoli Mergellina” e “Napoli 1799”, ha visto la partecipazione dell’associazione UNICEF e della Scuola Media Statale “Giovanni Pascoli” di Casagiove. Ha aperto la cerimonia la Dirigente Scolastica della Scuola Media “Giovanni Pascoli, prof.ssa Rosaria Maria Cle-mente, che ha presentato, ai 500 alunni e ai docenti della sua Scuola, i relatori partecipanti al convegno ed i due club organizzatori. Si è soffermata sulla Rivoluzione Napoletana del 1799 a cui il Club napoletano ha voluto ispirarsi per la sua deno- Distretto Lions 108ya minazione. Inoltre, ha fatto opportune considerazioni sull’argomento del film atte a facilitare la riflessione critica dei ragazzi stessi ed ha illustrato i principi morali da trarre dalla proiezione del film. È intervenuto il dott. Roberto Milano, promotore del service “Stelle in Strada” che, di recente, per l’attività svolta, ha ricevuto, il meritato premio “Mons. Aurelio Sorrentino” durante una toccante cerimonia a Reggio Calabria. Egli ha spiegato ai ragazzi, in modo chiaro ed efficace, l’opera di assistenza che svolgono i lions di “Stelle in strada” nell’aiuto alle persone s e n za fissa dimora con la distribuzione settimanale di pasti caldi e generi di prima necessità. Ha ricordato che i Lions sono presenti in 206 nazioni con 1.350.000 soci. E che il loro motto è “WE SERVE” cioè noi serviamo. L’ing. Eugenio Emilio Potortì, Presidente del Lions Club “Napoli 1799”, riprendendo il discorso della prof.ssa Clemente, Eugenio Emilio Potortì Presidente Lions Club Napoli 1799 ha presentato il proprio Club ed ha illustrato il significato della sua intitolazione alla Rivoluzione Napoletana del 1799. Ha ricordato che la rivoluzione del 1799 è stata una rivoluzione “per la filosofia, la libertà e la repubblica”. Una rivoluzione morale, delle coscienze - differente certamente dalla rivoluzione francese - che il filosofo Benedetto Croce spiega bene: “In Francia fu la borghesia a fare la rivoluzione, mossa da un interesse pratico: attuare la libertà di mercato per vendere i prodotti delle manifatture, liberi da ceppi doganali”. La Rivoluzione Napoletana fu, invece, mossa da istanze morali e da ideali di libertà e di rinnovamento delle coscienze. Ha poi parlato ai ragazzi del sentimento e dello spirito che animano i lions e, quindi, si è soffermato sulle molteplici attività che questi svolgono in tutto il mondo a favore dei più deboli e dei più bisognosi. L’ing. Potortì ha sottolineato che i lions, oltre e, soprattutto, senza lasciare da parte i sentimenti più profondi, come l’amore tra padri e figli, sentimenti che consentono di trarre conforto e vigore nelle lotte della vita. Gli allievi presenteranno, con la guida dei propri insegnanti, degli elaborati sul tema trattato, elaborati che saranno consegnati ai promotori del convegno. La prof.ssa Clemente, inoltre, ha promesso che un gruppo di ragazzi e docenti della sua scuola sarà presente, qualche volta, alla Stazione Centrale di Napoli per distribuire, indossata la pettorina, i pasti ai bisognosi. In conclusione un evento, questo, ben riuscito, il cui successo è stato sancito dall’entusiastica partecipazione dei ragazzi che di tale successo, dunque, hanno rappresentato la cartina di tornasole, ma, soprattutto, i principali destinatari. Distretto Lions 108ya 51 2 0 1 1 - N. 5 legamenti necessari perché alla manifestazione potesse essere presente l’intera platea scolastica della Scuola Media “G. Pascoli” Allo scopo di sensibilizzare i giovani presenti alle iniziative dei lions, sono state donate e fatte indossare a quattro alunni le pettorine, con il logo “Lions”, che il lions stessi indossano durante la visita settimanale ai bisognosi alla Stazione Centrale di Napoli. I ragazzi hanno assistito e partecipato con interesse agli interventi dei relatori e alla visione del film. Hanno sottolineato con calorosi applausi gli interventi dei relatori e con altrettanti applausi hanno dimostrato di recepire e di sapere apprezzare il messaggio trasmesso da alcune parti più significative del film. Sono quelle che trattano il tema del disagio, ma anche quelle che indicano il modo di affrontare la vita con coraggio ed impegno A P R I L E a fornire un aiuto materiale ai bisognosi, si preoccupano anche, in maniera particolare, di dar loro un sostegno morale perché possano trovare il modo di superare lo stato di disagio in cui versano. Ed ha fatto notare come il protagonista del film, invece, trova in sé stesso la forza di uscirne e diventare un grande imprenditore. Ha messo in evidenza le attività che i lions svolgono in tutto il mondo con la costruzione di scuole, ospedali, orfanatrofi, aiuto ai non vedenti, ai diabetici e con la realizzazione di molte altre opere benefiche. Infine, l’ing. Potortì ha invitato i ragazzi a partecipare anche essi all’appuntamento settimanale di “Stelle in strada” che ha luogo, ogni giovedì, alla Stazione Centrale di Napoli. È stata ospite della manifestazione la dott.ssa Margherita Dini Ciacci, presidente regionale dell’UNICEF Campania, la quale ha, tra l’altro, raccontato un toccante episodio della sua lunga esperienza nell’UNICEF. È dal 1996 che il Lions Clubs International ha iniziato a lavorare con l’UNICEF a sostegno del programma School-in-a-Box che fornisce materiale d’istruzione agli insegnanti delle aree colpite da conflitti civili e calamità naturali quali terremoti, uragani e tsunami. Anche la prof.ssa Maria Albrizio, Presidente del Lions Club “Napoli Mergellina”, ha rivolto un saluto ai ragazzi con appropriate riflessioni sulle condizioni della Campania. Infine, un saluto affettuoso è stato rivolto ai giovani dalla prof. ssa Maria Rosaria Scarpati che ha realizzato, con grande impegno, competenza ed entusiasmo, i col- C L U B S 108ya 108ya Lions Club Lamezia Terme C L U B S Immagine, Arte, Comunicazione, Lavoro A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 52 I l lions club di Lamezia Terme nel programma sociale relativo all’anno 2010-2011, ha creduto opportuno inserire un service di interesse sociale rivolto ai giovani che frequentano l’ultimo anno delle scuole secondarie. In un momento storico caratterizzato dall’obbiettiva difficoltà che i giovani hanno nel potersi inserire in modo congruo alle aspettative e consono alle proprie attitudini nel mondo del lavoro, il nostro obiettivo è stato quello di fornire la possibilità di conoscere opportunità lavorative caratterizzate da sbocchi innovativi e in sintonia con i nuovi mezzi di comunicazione. Un’indagine dell’ISTAT, relativa al mese di Gennaio, fotografa ancora più dettagliatamente la situazione producendo dei dati che sotto alcuni aspetti potrebbero essere ritenuti allarmanti. Considerando la fascia di età dei giovani tra i 15 ed i 29 anni si scopre che oltre due milioni di loro, pari al 21,2% non studia e non lavora, questa rappresenta la quota più alta in Europa e la situazione diventa ancora più preoccupante se si guarda alle donne la cui percentuale sale al 24,4% o al meridione dove si arriva al 30,3%. Il rapporto dell’ISTAT fa il punto anche su coloro che con un acronimo anglosassone vengono identificati come “Neet” (Not in Education, Employment or Trayning) cioè su quei giovani che non stanno seguendo un corso di studi o un percorso formativo e non sono inseriti nel mondo del lavoro, in questo caso si Distretto Lions 108ya arriva ad avere un ragazzo su cinque che grava sulle spese della famiglia. Altro record negativo tutto italiano è quello che spetta alle donne: il 48,9% (una su due) non ha un lavoro, né lo cerca. L’Italia con questa percentuale si pone al vertice dei paesi europei ove la disoccupazione femminile si attesta mediamente al 27%. In quest’ambito si pone il service che ha coinvolto tutti gli Istituti Superiori del comprensorio di Lamezia Terme ed in particolare il Liceo Scientifico Galileo Galilei, il Liceo Classico Francesco Fiorentino, l’Istituto Tecnico con indirizzo grafico Einaudi, il Liceo Pedagogico Tommaso Campanella, L’istituto Tecnico Commerciale Valentino De Fazio i cui presidi hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, entusiasmo condiviso e dimostrato anche dagli insegnanti e soprattutto dagli alunni che, in numero di quasi 400, hanno partecipato all’incontro. Il titolo del service: “Immagine: Arte, Comunicazione, Lavoro” è esplicativo dei contenuti dell’iniziativa. L’uso delle immagini può essere visto come produzione di forma d’arte piuttosto che come forma di comunicazione ed in tal senso la propensione per tale mezzo di scambio di informazioni adottato dai giovani è palese. L’immagine, la sua produzione, elaborazione e vendita può, però, rappresentare una forma importante di accesso al mondo del lavoro e questo è vero se vengono seguite le corrette vie di preparazione a tale im- Tommaso Attanasio Presidente Lions Club Lamezia Terme pegno. La scelta dei due relatori, Marianna Santoni (apprezzata fotografa pubblicitaria) e Davide Vasta (esperto di web design, SEO e web analytics), entrambi docenti in corsi universitari attinenti alle materie presentate, è stata fatta per fornire ai giovani presenti all’incontro la possibilità di avere un quadro completo dell’offerta formativa universitaria, delle possibilità di approfondimento post-unversitarie e di tutti gli sbocchi lavorativi compresi quelli, importantissimi dal punto di vista occupazionale, che riguardano l’elaborazione delle immagini e le innumerevoli specializzazioni nel campo del web. Per comprendere l’utilità dell’incontro, si è pensato di redigere un questionario, distribuito ai ragazzi presenti all’iniziativa, che aveva come scopo quello di raccogliere le impressioni degli ascoltatori dopo aver valutato l’attuale rapporto che ognuno di essi avesse con il mondo delle immagini. Dall’analisi dei dati risulta immagini a corredo dei testi come avviene in tutti i più comuni social network frequentati soprattutto da queste fasce d’età, o il modo di comunicare, con allegati video o fotografici, attraverso i telefoni cellulari, sebbene (o forse sarebbe meglio dire proprio perché) rappresentano un comune modo di agire, non fanno considerare la possibilità di utilizzare queste naturali inclinazioni nell’adoperare le immagini come potenziale via attraverso la quale accedere al mondo del lavoro. Il senso del Service, in linea con il nuovo ruolo che i LIONS si stanno dando, è stato quello di fornire delle conoscenze, delle opportunità attraverso le quali poter, con le proprie forze, guadagnarsi un posto nel mondo di domani. I giovani hanno risposto positivamente a questa iniziativa del Club Lametino lasciandoci sperare di aver contribuito, anche se solo in minima parte, a quella necessaria opera di indirizzo e di apertura verso nuovi orizzonti che è nostro dovere dare a coloro i quali rappresentano il nostro stesso futuro. Un particolare ringraziamento va al Prof. Eugenio Mercuri che ha effettuato l’elaborazione dei dati relativi al Test. Distretto Lions 108ya 53 2 0 1 1 - N. 5 re per entrare nel mondo del lavoro. A questo dato va aggiunto un 18% di tentennanti spaventati solo dalla necessaria complessità dei percorsi formativi da dover seguire. Sommando i due dati si arriva ad una percentuale del 64% (ben oltre la metà) degli studenti che hanno visto nell’immagine, nello sviluppo del web, nella grafica le potenzialità necessarie a permettere un inserimento nel mondo del lavoro, una opportunità che richiede sicuramente un necessario e proficuo percorso di studio e preparazione, ma che può garantire una vita lavorativa soddisfacente sia sotto il profilo della realizzazione economica sia sotto quello, a volte più importante, delle soddisfazioni personali come possono essere quelle derivanti da lavori creativi. Dall’analisi dei dati è inconfutabilmente emersa l’importanza di fornire ai giovani informazioni utili ad affrontare con consapevolezza le importanti scelte che li vedrà attori nell’economia di domani. Ancor più dall’esperienza di questa manifestazione si è palesato come attitudini consolidate nella quotidianità dei ragazzi, come può essere l’uso delle A P R I L E che oltre la metà, per l’esattezza il 56% dei ragazzi presenti aveva un rapporto saltuario con la fotografia ed il 76% non aveva mai preso in considerazione una eventuale sbocco lavorativo localizzato in questo ambito. Il motivo di tale comportamento è forse da ricercare nell’idea che in molti hanno della professione del fotografo o di chi opera nel campo dell’immagine. Lo stereotipo comune è quello del fotografo-negoziante che a volte si trasforma in operatore magari in occasione di eventi quali matrimoni o cerimonie di diverso genere. Questa figura professionale, come ha asserito Marianna Santoni, è ormai destinata a scomparire quasi totalmente e ben altre sono le dinamiche e le emozioni che accompagnano il moderno fotografo professionista. Passando all’esame degli altri quesiti si nota come a fronte di un interesse verso la grafica manifestato dal 42% dei ragazzi che frequentano gruppi fotografici o si tengono informati attraverso la lettura della stampa specializzata, vi è un 58% (un valore ben oltre la metà) che non si è mai avvicinato a questo mondo. Interessante appare l’esame degli ultimi due risultati da quali deriva che per il 62% l’incontro è risultato molto interessante fornendo delle nuove conoscenze che sicuramente, stimolando la fantasia di ognuno, potranno essere fonte di stimolo ad approfondire gli argomenti trattati traendone magari spunti per successive valutazioni in merito ad un eventuale sfruttamento in ambito lavorativo. Il dato più interessante è quello che vede il 46% dei ragazzi pensare che la via dell’immagine possa rappresentare una valida scelta tanto da volerla persegui- C L U B S 108ya 108ya Lions Club Castellammare di Stabia Terme C L U B S Tavola rotonda sul “Rapporto generazionale” A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 54 L ’impegno sociale dei Lions copre campi assai vasti e riscuote ovunque apprezzamenti e consensi. Ed è poi vivo e fecondo quando investe problemi ampiamente sentiti e alla radice della nostra convivenza. Ma l’opera dei Lions è meritevole anche perché riesce sovente ad evidenziare particolari aspetti della nostra quotidianità svelandoci situazioni quantomeno inattese e singolari. È il caso della Tavola Rotonda promossa dal Lions Club Castellammare Terme, di concerto con le sezioni stabiesi della FIDAPA, dell’Associazione A. Basile “Le ali della cultura” e di Rinascita Cristiana. Tema del convegno, svoltosi nella cornice dell’Hotel dei Congressi, è stato il “Rapporto Generazionale”, discusso e approfondito con lucida competenza da Don Armando Matteo, assistente nazionale FUCI,dal dott. Carlo de la Ville sur Illon, psicologo, e dallo scrittore Enzo Sacco, moderatore Vittorio Verone, V. Segretario Distrettuale Lions. In particolare Armando Matteo, addentrandosi nella problematica che connota la vita odierna, ha osservato che il lavoro è una macchina di felicità, perché provoca soddisfazione quando si fa un lavoro che piace e nel cui ambito acquista rilevanza il rapporto generazionale. Tuttavia è un fatto che gli adulti hanno paura di invecchiare, con la conseguenza che il rapporto può divenire infecondo. “La vita - ha aggiunto l’oratore - ha un ritmo che va assecondato. Noi, da adulti, dobbiamo essere felici, perché Distretto Lions 108ya altrimenti il rapporto generazionale non può sussistere”. Ha preso quindi la parola Carlo de la Ville, il quale, dopo aver constatato che, col passare degli anni, dovremmo diventare più saggi, ed invece talvolta diventiamo solo più ricchi, ha proseguito ricordando che v’è differenza di linguaggio fra giovani ed anziani e che è un cattivo modo di esprimersi, peraltro assai comune, quello di dire che “ai miei tempi era un’altra cosa”. La verità è che il mondo in cui viviamo rende assai difficile il confronto fra generazioni e che oggi, a ben vedere, sussistono condizioni inimmaginabili appena qualche decennio addietro. Basta ricordare il sensibile prolungamento della vita media, per l’uomo come per la donna, le tante malattie scomparse per effetto dei progressi della medicina, sia pure in presenza di nuove patologie, le nuove possibilità offerte ai giovani, pur con le limitazioni causate da congiunture economiche non sempre favorevoli, l’ormai intensissimo scambio di infor- Dario Sorrentno A.S. Lions Club Castellammare di Staba Terme mazioni e di cultura, la facilità di spostamento fra città e continenti, la sempre più diffusa coscienza ecologica, quel fenomeno di massa che è ormai il volontariato ed infine, ma non ultima, la straordinaria importanza che ha assunto il mondo femminile. “Dunque - ha concluso de la Ville - bisogna ritenere per certo che il linguaggio attuale è nuovo ed ha una sua efficacia e che i giovani di oggi hanno una capacità intellettiva assai più sviluppata della nostra, in virtù del cambiamento ideologico e generazionale”. Ultimo intervento quello di Enzo Sacco, autore del volume “Visto nei loro occhi”, il quale ha auspicato un rapporto più stretto con i ragazzi, che vanno guardati negli occhi e aiutati ad esporre i loro problemi, in primo luogo perché il ritmo della vita è tale che spesso non troviamo tempo sufficiente da dedicare ai nostri figlioli. 108ya A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 55 Distretto Lions 108ya 108ya Lions Club Cava Vietri C L U B S Dislessia, questa sconosciuta A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 56 D slessia e disturbi specifici dell’apprendimento è stato il tema di un convegno lions svoltosi nell’austera sala consiliare del Comune di Cava dèTirreni, affollata come raramente è dato vedere, e che per la risonanza che ha avuto non solo nell’ambito territoriale del club organizzatore ha assunto l’aspetto dell’evento, con ospiti e giovani docenti tanto interessati all’argomento da giungere a Cava non solo dalla Campania ma da molte località del Lazio, a coronamento degli sforzi organizzativi e di pubblicizzazione fatti dal club Cava-Vietri - diretto quest’anno da Maria Teresa de Scianni che ha presieduto anche il comitato organizzatore del service, tema di studio nazionale, con l’ausilio di Giuseppe Cammarota. Dislessia: una materia importante quanto sconosciuta a chi non ne ha avuto esperienza diretta. Una legge votata recentemente in via definitiva “riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, racchiusi nella sigla DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma che possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”. Dopo gli indirizzi di saluto di Maria Olmina D’Arienzo, dirigente del Liceo scientifico statale “Genoino” di Cava dè Tirreni e presidente del Comitato per il Distretto Lions 108ya Service Nazionale, introdotti da Maria Teresa de Scianni hanno relazionato sull’argomento, con linguaggio chiaro e coinvolgente, ricco di case history, Andrea Di Somma, medico foniatra, presidente dell’ANDA, Associazione Nazionale Disturbi dell’Apprendimento e Franca Storace, ordinaria di Lettere nella cavese Scuola media Carducci-Trezza, referente per la dislessia e DSA, pedagogista. Moderatore dei lavori è stato il neuropsichiatra Guido Milanese, mentre le conclusioni dei lavori sono state tratte da Sergio Martone, responsabile del service per il Distretto Lions 108YA. “Sono felice per l’interesse suscitato dal convegno che ha affrontato l’argomento, grazie all’altissima professionalità degli esperti intervenuti, sia dal punto di vista scientifico, ponendo l’accento sulle cause genetiche del disturbo e sulle conseguenze a livello meta cognitivo per gli studenti, che dal punto di vista pratico – commenta Maria Teresa de Scianni, da molti anni impegnata anche professionalmente su tale tematica - ascoltando i percorsi affrontati da chi, come genitore, ha dovuto aggredire il problema tentando di risolverlo, nonostante la diffidenza esistente e la poca conoscenza dei DSA in generale, e della dislessia in particolare. Sono state, poi, preziose le testimonianze di insegnanti che avendo approfondito e studiato accuratamente le caratteristiche degli alunni dislessici e le loro più spe- Gianni Formisano Addetto Stampa Lions Club Cava - Vietri cifiche necessità, hanno dato preziosi suggerimenti sulle tecniche da adottare, in quanto docenti, rispetto alle necessità e alle capacità cognitive, quasi sempre molto alte, dei ragazzi dislessici o con altri DSA, come preziosa è stata la “voce” di chi, alunno o genitore, ha dovuto e deve ancora tentare di superare lo scoglio della poca conoscenza del problema e del desiderio di abbandonare per non sentirsi umiliati di fronte ad un mondo, quello della scuola, solo in apparenza “per tutti”, ma nella realtà costruito e organizzato soprattutto per coloro che problemi non ne hanno e non ne danno! Il recentissimo testo di legge sulla dislessia costituisce, quindi, una vera vittoria ai fini del riconoscimento sempre più ampio del diritto allo studio di tutti, una bella prova di democrazia per la quale hanno lavorato per molti anni, e per essa si sono battuti, genitori, associazioni, docenti e parlamentari”. 108ya Lions Club Salerno Host meo, Presidente della Fondazione per il sud. Carlo Borgomeo ha sviluppato una serie di riflessioni molto significative sulla situazione del Sud d’Italia e delle sue rilevanti caratteristiche socio economiche. Con la particolare dialettica ammaliatrice, spontanea e diretta che lo distingue, molto legata alla realtà della condizione umana, si è soffermato in una originale analisi di Napoli e del Mezzogiorno oggi, evidenziandone alcune situazioni derivanti dalle differenze in atto con il Nord e proponendo la necessità di cambiare le modalità di analisi sul Sud. Borgomeo ha segnalato tra le altre la necessità di evitare che il sociale venga sempre dopo altre scelte; insistendo in particolare sul rispetto delle regole ed il bisogno di accentuare la Distretto Lions 108ya 57 2 0 1 1 - N. 5 S i è tenuto lunedì 21 febbraio presso il Salone Antonio Genovesi della Camera di Commercio di Salerno, il preannunciato convegno “Il Sud e la Coesione sociale: le nuove condizioni dello sviluppo dal Lions Club Salerno Host, nell’ambito del proprio impegno volto ad approfondire i motivi del superamento dei divari economici. L’incontro coordinato dal giornalista Felice Naddeo del Corriere del Mezzogiorno, è stato aperto dalla introduzione del presidente Gerardo Giordano sui motivi dell’impegno del Club Lions su queste particolari tematiche che stanno richiamando attenzioni molto significative. La serata si è poi sviluppata attorno ad una interessante riflessione del dott. Carlo Borgo- cultura della legalità per assumersi sempre di più il senso delle responsabilità al fine di modificare le ragioni del consenso ed intervenire sulle condizioni di vita e sui divari esistenti tra nord e sud per fare della coesione sociale una condizione essenziale per migliorare la qualità dello sviluppo economico e sociale. Le considerazioni di Borgomeo hanno stimolato un fecondo dibattito che ha richiamato personalità significative del mondo lionistico campano Bruno Cavaliere, Ciro Burattino, il Senatore Alfonso Andria, Maria Senio, Antonella Sparàno, Titti Parisi, Vincenzo Salsano, Corrado Marino. Il dibattito è stato concluso dal II° Governatore del Distretto 108YA Gianfranco Sava che ha richiamato il senso della responsabilità e della comunità per rafforzare il valore della società civile che abbia rispetto per lo Stato al fine di rafforzare il valore della cittadinanza umanitaria. Occorre lavorare con impegno per costruire un nuovo patto tra fasce sociali differenti e tra le diverse generazioni per uno scambio di risorse e di culture tra lo Stato e le società civile in un rafforzato impegno dell’associazionismo che faccia crescere il senso della comunità e della coesione. A P R I L E Gerardo Giordano Presidente Salerno Host C L U B S Il Sud e la coesione sociale 108ya Lions Club Salerno Principessa Sichelgaita C L U B S Il primato dell’umanità: Dibattito su legalità e non violenza A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 58 V iviamo in una società, in cui bisogna promuovere la crescita della coscienza civile e centrare l’attenzione sui valori del giusto e del rispetto per l’altro. Il sempre più attuale homo homini lupus di Hobbes coglie sinteticamente la realtà, che ci circonda. “Lo rileviamo abbastanza chiaramente nella nostra vita quotidiana, dove può capitarci di subire ingiustizie e prevaricazioni”, afferma A. Sen e peraltro gratuite, frutto dell’arroganza e della prepotenza altrui. L’illegalità si diffonde a causa della mancanza di punti di riferimento e valori. Dilaga una non cultura, che veicola messaggi vuoti e/o addirittura negativi. Occorre rigore etico per sperare nel riscatto culturale e sociale. La Cei fotografa la situazione: “Il consumismo ha fiaccato tutti. Si è affermata una rappresentazione fasulla dell’esistenza, volta a perseguire un successo basato sull’artificiosità, la scalata furba, il guadagno facile, l’ostentazione e il mercimonio di sé”. Si parla di disastro antropologico, ma non bisogna indietreggiare o peggio escludersi dalla partecipazione attiva, perchè la questione morale è di tutti ed è sempre più forte la richiesta di dignità e l’esigenza del rispetto quotidiano delle regole. Bisogna dialogare con i giovani sull’importanza dello studio per accrescerne le personalità e favorirne le professionalità. I giovani sono il nostro investimento reale, Distretto Lions 108ya ai quali offrire fiducia e forza al cambiamento. L’odierna e globale crisi economica deve spingere noi adulti ad incoraggiarli ad operare e fare, perché c’è tanto di buono nell’essere umano. La lezione di A. Sen è sprono a reagire e ci invita a non adagiarci sull’utopia del raggiungimento di una giustizia perfetta e soffermarci sul fatto che esistono “ingiustizie palesemente risolvibili, a cui desideriamo porre rimedio”. Riconquistiamo la libertà di indignarci. Rifiutiamo le piccole e quotidiane illegalità a favore di una cultura della legalità. Pretendiamo il primato del merito, perché solo così può esserci equità e giustizia ed è garantito il progresso e la civiltà. Fermiamoci in tempo prima che si degeneri ancora di più. È importante promuovere il confronto sui temi sociali e culturali da parte delle Associazioni, che condividono il we serve: l’essere al servizio dell’umanità. In tale crisi di identità,bisogna ripartire proprio dal comune, inteso come bene comune, per ridare dignità alla persona umana. In tale contesto ed in armonia con le linee programmatiche del nostro Governatore Emilio Cirillo, le socie del Lions Club Principessa Sichelgaita di Salerno e dell’Ande di Nocera lunedì 17 gennaio c.a. hanno promosso presso l’Archivio di Stato di Salerno il dibattito: Società civile contro illegalità e violenza. Sono intervenuti: Carmela Fulgione Sessa Presidente L. C. Salerno Principessa Sichelgaita Christian Much, console generale della Repubblica Federale di Germania; Lucio Di Pietro, procuratore generale delle Repubblica; Franco Roberti, procuratore capo della Repubblica di Salerno; Antonino Sessa, docente di diritto penale dell’Università degli Studi di Salerno; Petra Reski, giornalista e scrittrice. Presente un attento e qualificato pubblico: gli studenti delle classi liceali del Convitto Nazionale Torquato Tasso di Salerno, ospiti, soci ed autorità lionistiche. La presenza di personalità illustri per cultura e carisma etico è stato soprattutto per i giovani un segnale forte di coscienza morale. Questo è essere lions : “ vivere una libertà di pensiero e di azione, nella concretezza della individuazione dei problemi, realizzando quella solidarietà che dà conforto e speranza all’umanità tutta”. 108ya A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 59 Distretto Lions 108ya 108ya Lions Club Morra De Sanctis Alta Irpinia A 150 anni dall’Unità d’Italia: Francesco De Sanctis C L U B S Michele Ceres Segretario Lions Club Morra È A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 60 questo il titolo dell’incontro-dibattito che si è tenuto a Morra il 26 marzo alle ore 10,00 presso il castello Biondi Morra, promosso dal Lions Club Morra De Sanctis Alta Irpinia, dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco, dal Forum Giovanile, nell’ambito delle celebrazioni dedicate ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Lions Club Morra de Sanctis Alta Irpinia non poteva non ricordare, nel contesto delle proprie celebrazioni del 150°, il letterato, il critico, lo storico, il patriota De Sanctis proprio nel paese che gli ha dato i natali e che oggi porta il suo nome. L’obiettivo di questa e delle altre Distretto Lions 108ya manifestazioni del Club è stato anche quello di ridestare sentimenti e valori in parte assopiti sotto l’urto di tendenze localistiche antinazionali che non plaudono al momento positivo dell’unità. Momento che scaturisce ed è inscindibile da una gloriosa tradizione linguistica, storica e letteraria alla quale il De Sanctis si riferisce proprio negli anni in cui la stessa unità si costituiva. Il programma lionistico delle celebrazioni è iniziato con la manifestazione del 31 ottobre 2010 nella splendida cornice del palazzo Pisapia di Gesualdo, ove si è discusso di quanto oggi resta dell’eredità dei grandi ideali del Risorgi- mento e del ruolo del Mezzogiorno, problema aperto, come evidenziato nel libro scritto e donato agli studenti degli Istituti Scolastici dell’Alta Irpinia dal sottoscritto e dal presidente Dora Garofalo. Ha avuto prosieguo con la realizzazione di significativi eventi incentrati sulle figure di celebri personaggi del nostro Risorgimento, in primo luogo Francesco De Sanctis, irpino tra gli irpini. In tal senso per onorare il letterato, protagonista della stagione risorgimentale, e per stimolare i giovani a riscoprire la fiducia nelle proprie virtù sull’esempio dei grandi che hanno dato lustro alla nostra Patria, patendo emarginazione, carcere ed esilio o che per la Patria hanno dato la vita, il Club e i giovani delle associazioni anzidette, con una numerosa rappresentanza delle comunità di Morra, Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi, si sono recati a Roma presso il Vittoriano per commemorare gli eroi del Risorgimento e al Quirinale per affrontare insieme ”Il viaggio tra i capolavori della letteratura italiana – Francesco De Sanctis e l’Unità d’Italia”. Il viaggio ha preso spunto anche dal fatto che Francesco De Sanctis concluse la stesura della “Storia della letteratura italiana” proprio nel 1870, l’anno che consacrò, con la presa di Roma, C L U B S 108ya evidenziato la strada per superare tali contraddizioni proprio nel pensiero e nell’azione del De Sanctis politico e formatore. Lo sviluppo armonico delle varie sfaccettature della figura poliedrica dell’ autore della Storia della letteratura Italiana ha permesso agli intervenuti di leggere quei filoni politici e letterari che hanno significato entrambi il grandissimo impegno per l’Italia. A fare gli onori di casa è stato il pronipote di De Sanctis che abita ancora la casa che fu del grande Francesco e ha fatto da cicerone sia nell’abitazione privata che nella casa museo. Interessatissimi ed affascinati da quei luoghi storici gli studenti intervenuti. Distretto Lions 108ya 61 2 0 1 1 - N. 5 Francesco De Sanctis, pronipote dello scrittore. I lavori sono stati introdotti dalla presidente del Club prof.ssa Dora Garofalo; le relazioni sono state svolte dal prof. Giuseppe Acone, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Salerno, e dal prof. Toni Iermano, Docente di Letteratura italiana presso l’Università di Cassino; il meeting è stato coordinato dal Responsabile della redazione provinciale de “Il Mattino” dott. Generoso Picone. I relatori hanno tracciato la storia dell’uomo politico e del letterato che è oggi quanto mai attuale perché mette in evidenza le contraddizioni di una nazione unita da 150 anni ma ancora spaccata ed hanno A P R I L E il compimento, sia pure non ancora totale, dell’unità politica d’Italia. “In questo momento, egli scrisse, le campane suonano a distesa, e annunciano l’entrata degli Italiani a Roma. Il potere temporale crolla. E si grida il viva all’unità d’Italia”. L’evento successivo del 26 marzo a Morra De Sanctis ha visto la partecipazione di docenti, studenti, dirigenti scolastici e di un folto pubblico, nei locali del castello Biondi Morra, dove si è discusso dell’unità e di Francesco De Sanctis. Hanno salutato i partecipanti all’incontro il Vice-sindaco dott.Pietro Mariani, i presidenti della Pro Loco e del Forum giovanile, rispettivamente, Francesco Pennella e Antonio Braccia, e l’avv. 108ya Lions Club Sala Consilina - Vallo di Diano C L U B S Angelo Paladino Presidente Lions Club Sala Consilina S A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 62 abato 12 marzo 2011 il Lions Club Sala Consilina – Vallo di Diano ha organizzato, presso l’aula magna del I Circolo didattico di Sala Consilina, l’incontro dibattito sul tema “Commercio – Imprese – Occupazione: i lavori possibili”. Il convegno, al quale ha partecipato un numeroso e qualificato uditorio, è stato introdotto dall’intervento dallo scrivente, che ha illustrato le problematiche legate ai settori dell’impresa e del commercio con i conseguenti riflessi negativi sull’occupazione, particolarmente su quella giovanile. Nel meridione d’Italia e nel Vallo di Diano la situazione è ancora più critica e preoccupante, aggravata dall’emergenza globale. I vari aspetti della crisi sono stati trattati dal Presidente della Piccola e Media Impresa Distretto Lions 108ya Salernitana Ing. Antonio Ilardi, dal presidente dell’ASCOM Confcommercio provinciale Dott. Guido Arzano e dalla Segretaria regionale della CISL Luisa Lucci, che da diverse angolazioni hanno fornito interessanti spunti alla discussione. I lavori sono stati conclusi con l’autorevole intervento dell’Ass. Regionale al lavoro e alla formazione Prof. Severino Nappi, che ha illustrato il “piano per il lavoro” appena approvato dalla Regione Campania e finalizzato al lancio del settore imprenditoriale e all’incremento dell’occupazione, riproponendo l’apprendistato agevolato da contributi e sgravi fiscali. Giuseppe Sicolo, Presidente della V Circoscrizione, ha portato il saluto del Governatore Emilio Cirillo, esprimendo viva soddisfazione per il successo ottenuto dall’iniziativa e ringraziando il Presidente e tutti i soci del Club per l’impegno profuso. C L U B S Commercio, imprese, occupazione: I lavori possibili 108ya Lions Club Capri Carmine Ruotolo Socio fondatore - Past Presidente C L U B S turale della comunità isolana. Indi i “Solisti e Coro Francesco Florimo” di Napoli, diretti dalla Prof. Elsa Evangelista, hanno eseguito un magnifico e applauditissimo concerto musicale con i più noti brani delle opere del periodo risorgimentale. Particolarmente acclamato il bis del Coro del Nabucco di Verdi. Il concerto è stato ovviamente aperto e chiuso con l’inno nazionale, al cui canto si sono uniti con grande entusiasmo tutti i presenti. Ha preso, poi, la parola il Sindaco di Capri, anche a nome di tutte le autorità presenti, rivolgendo parole di fervido ringraziamento ai Lions e congratulandosi per la realizzazione dell’evento e per la loro costante operosità nel territorio. Infine la Presidente, interpretando i sentimenti di tutti i soci, ha concluso elogiando la direttrice e gli artisti del coro e inneggiando all’Italia e a Capri. 63 2 0 1 1 - N. 5 I l 19 marzo 2011, nella stupenda cornice della seicentesca Chiesa del SS. Salvatore (meglio conosciuta come Chiesa di S. Teresa), tappezzata di bandiere tricolori e gremita di cittadini isolani, si è svolta a Capri la pubblica celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, organizzata dal locale Lions Club nell’ambito del service “Cittadinanza attiva”, alla presenza del Sindaco della Città di Capri Ciro Lembo, della delegata del Sindaco del Comune di Anacapri Dott. Antonella Rotella Biondi, del Parroco Don Carmine Del Gaudio, dei dirigenti scolastici, nonché dei rappresentanti della forza pubblica e delle associazioni d’arma, con labari e vessilli. La Presidente Prof. Caterina Mansi ha espresso i saluti e i ringraziamenti agli intervenuti e ha illustrato il significato della cerimonia, ponendo soprattutto l’accento sulla visibile presenza del Club nella vita sociale e cul- A P R I L E C L U B S Capri, cittadinanza attiva Concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia Distretto Lions 108ya 108ya Lions Club Catanzaro Rupe Ventosa Una giornata per promuovere la Cittadinanza Umanitaria C L U B S Domenico Magro Presidente L.C. Catanzaro Rupe Ventosa A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 64 D omenica 6 febbraio 2011, una giornata fredda, tipicamente invernale, ma molto soleggiata. Tutta quella luce, quasi prepotente, sembrava rafforzare ancor di più idee e progetti partiti da giorni lontani, voluti da una persona altrettanto luminosa che non è più in mezzo a noi, ma che sicuramente ci guardava compiaciuta da altri luoghi, in altre dimensioni. Distretto Lions 108ya Ed è proprio in quella giornata che il Lions Club Catanzaro Rupe Ventosa ha voluto dare vita ad un progetto voluto con determinazione dall’amico lions avv. Antonio Tassoni, già vice sindaco di Catanzaro, scomparso da pochi mesi, intitolando a Cittadinanza Attiva giardini siti nel quartiere ‘Mater Domini’ di Catanzaro. Un ampio spazio verde che verrà ulteriormente arredato grazie ai Lions e che sarà un importante centro di incontro e di aggregazione sociale per molti bambini e giovani catanzaresi. La targa “Giardini della Cittadinanza Attiva” è stata scoperta dal dott. Antonio Argirò, vice sindaco ed assessore alla cultura della città di Catanzaro, alla presenza di un folto pubblico ed autorità: assessore del comune di Catanzaro dott.ssa Tommassina Lucchetti, S.E. Arcivescovo Mons. Antonio Ciliberti, che ha portato il suo gradito contributo alla manifestazione, past ID prof. avv. Ermanno Bocchini, Governatore dott. Emilio Cirillo,1° vice Governatore avv. Michele Ruperto, Presidente Circoscrizionale ing. Gaetano De Salvo ed altre autorità lionistiche e non. La manifestazione di per sé carica di emozione è stata arricchita dai numerosi interventi delle autorità presenti. il sottoscritto, dopo essersi associato nel ricordo dell’amico nale della Calabria, firmatario il Direttore Generale vicario dott. Giuseppe Mirarchi. Tale accordo, di validità triennale, prevede la promozione tra i giovani di un corretto approccio alla buona cittadinanza umanitaria attraverso incontri con gli alunni della scuola dell’obbligo della Regione Calabria. Al termine della ricca manifestazione, il Presidente ed i soci del club erano vistosamente soddisfatti per aver vissuto insieme a numerosi amici una bella giornata colma di riflessioni su argomenti di notevole importanza: Cittadinanza Attiva, Cittadinanza Umanitaria, solidarietà tra singoli e tra interi popoli in un attuale contesto di grande difficoltà sociale: Essere Lions è orgoglio, senso del nostro ritrovarci, cittadini di un mondo che dobbiamo rendere sempre più visibile e meno offeso ed insultato dall’incuria e prepotenza. Distretto Lions 108ya 65 2 0 1 1 - N. 5 stata conclusa dall’intervento del Governatore dott. Emilio Cirillo che ha voluto ribadire quanto la Cittadinanza Attiva è alla base di una civile e democratica convivenza. Come da programma, il LC Catanzaro Rupe Ventosa, approfittando della prevista presenza delle numerose ed alte autorità lionistiche, in occasione della visita ufficiale del Governatore, ha inteso concludere la giornata presso l’Agriturismo Santa Rosa, sempre all’insegna della promozione della Cittadinanza Umanitaria, con la sottoscrizione di un importante accordo di programma tra il Distretto Lions 108YA, firmatario il Governatore dott. Emilio Cirillo e l’Ufficio Scolastico Regio- A P R I L E Antonio Tassoni ha ringraziato il pubblico e le numerose autorità presenti illustrando l’iniziativa e le sue pregevoli motivazioni, precisando che essa è stata voluta dal club per mantenere alto il concetto di Cittadinanza Attiva, che va necessariamente associato al principio dell’attiva solidarietà: è importante agire non solo sugli effetti della povertà e della miseria ma anche sulle cause più intrinseche, i nostri simili non devono tendere la mano per ricevere ciò che è loro diritto, dobbiamo liberare loro dalla schiavitù del bisogno, questa è la sfida che quotidianamente ogni lions deve raccogliere. Pregevoli e ricchi di contenuti sono stati inoltre gli interventi degli amministratori comunali presenti, che hanno lodevolmente raccolto l’invito del LC Catanzaro Rupe Ventosa e fattivamente partecipato alla buona riuscita della manifestazione. Così come molto apprezzato è stato il breve ma pregnante saluto del 1° vice Governatore avv. Michele Ruperto. Prezioso e ricco di contenuti umanitari è stato l’intervento del PID prof. avv. Ermanno Bocchini che con la sua consueta verve oratoria ha emozionato ed affascinato il numeroso attento pubblico, illustrando sinteticamente ed in modo pregnante il concetto della Cittadinanza Umanitaria. La manifestazione, che ha tanto inorgoglito tutti i soci del LC Catanzaro Rupe Ventosa, è C L U B S 108ya 108ya Lions Club Squillace Cassiodoro C L U B S Convegno Lions “Minori a Rischio“ A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 66 I l 19 Marzo scorso, si è svolto in Soverato il Convegno “Minori a rischio” programmato dal L.C. Squillace Cassiodoro con la partecipazione dei Clubs lions di Catanzaro Host, Catanzaro Mediterraneo, Catanzaro Rupe Ventosa, Crotone Host, Soverato Versante Ionico delle Serre, Serra San Bruno e le Associazioni F.I.D.A.P.A. Catanzaro e Soverato, l’A.M.M.I. e Soroptimist di Soverato, e con il notevole apporto del Coordinatore del service per la Calabria Dott. Mercurio Marceca. Erano presenti all’incontro oltre ai Relatori, Dott.ssa Maria Antonietta Fasanella, Psicologa e Psicoterapeuta, la Dott.ssa Caterina De Stefano, Psichiatra, il Procuratore Generale della Repubblica di Bologna Dott. Emilio Ledonne, il P.D.G. Domenico Laruffa, in veste di coordinatore, la responsabile Distrettuale Maricetta Speranza Sanfilippo, il Direttore della Rivista 108Ya Sabato Ruggiero, il Presidente della VII° Circ. Gaetano De Salvo ed il 1° Vice Governatore Michele Roperto, che nonostante alcuni impegni lionistici fuori sede, ha voluto essere presente all’iniziativa, tirando le conclusioni fìnali. Dopo l’apertura del Convegno da parte del Presidente del L.C. Squillace Cassiodoro Ing. Paolo Macrì, ha condotto i lavori con competenza e autorevolezza, il Pdg. Domenico Laruffa, che ha presentato ogni singolo relatore. La prima ad intervenire è stata la Dott.ssa Fasanella che si è sof- Distretto Lions 108ya fermata in anteprima sulla definizione di “Minore a rischio” , definendo tale “colui che ha vissuto e vive in un contesto socioculturale multiproblematico, in cui la famiglia, primo momento educativo per il minore, non garantisce una stabilità formativa tale da evitare che il comportamento minorile vada contro le norme e divenga una patologia. Ha quindi fatto riferimento alle varie teorie psicologiche come cause di atteggiamenti devianti e al ruolo di primaria importanza della relazione madre-figlio, poiché la madre offre la prima relazione oggettuale al bambino, sulla esperienza della quale, egli costruirà le successive relazioni interpersonali”. Sull’adolescenza si è poi soffermata sullo sviluppo ed evoluzione della persona, con le implicazioni psicologiche e sociali che l’uscita dalla famiglia e l’entrata nel mondo dei coetanei comporta ed il successivo, graduale passaggio dal pensiero alla logica operativa e a quella formale. La lion Dott.ssa De Stefano si è soffermata sulla prevenzione del disagio dell’infanzia e dell’adolescenza, affermando che prima della patologia c’è la crescita e l’educazione non soltanto come sistema di regole, di divieti e concessioni, ma in una visione più moderna, come trasmissione di sentimenti ed emozioni che devono divenire “motori interni della crescita”. Se le figure parentali non dedicano il giusto affetto al bambino e non rispettano i suoi Caterina Galasso Responsable per la Calabria della RIvista Distrettuale tempi di sviluppo, egli si accosterà al mondo con poca fiducia e bassa autostima ed un senso di vuoto che comprometteranno la normale crescita evolutiva. L’entrata della donna nel mondo del lavoro, ha modificato la totale dedizione della madre al bambino nei primi tre anni di vita ed i cambiamenti economici hanno concorso nel mutare il tessuto profondo della coppia genitoriale: “nessun genitore sa pronunciare un no o un divieto alle pressanti richieste dei figli a cui è stato tolto anche il piacere dell’attesa”. Appare, pertanto, fondamentale il rapporto scuola-famiglia, in quanto le regole della comunità scolastica gestite in maniera adeguata nella relazione docente-discenti, possono contribuire alla conoscenza e alla modulazione di sentimenti ed emozioni. Il Procuratore Dott. Ledonne ha evidenziato il rischio della presenza all’interno delle Amministrazioni pubbliche e private di figli di “appartenenti alle cosche”, in possesso di titoli di studio (diplomi e laurea), conseguiti spesso non in maniera regolare, che influenzano le decisioni assunte nel pubblico e nel privato ed ha ribadito l’importanza di educare le giovani generazioni al rispetto della legalità nelle sue varie forme. Nelle sue conclusioni, il I° Vice Governatore Avv. Michele Roperto nell’esprimere il proprio plauso alla manifestazione ben articolata nelle sue varie parti, si è soffermato sul costante impegno portato avanti dai lions con i vari services, e sulla utilità della diffusione della “Carta della Cittadinanza umanitaria”, che può essere elemento di rinnovamento e cambiamento a livello territoriale, nazionale ed internazionale. La serata si è conclusa con una mostra di gioielli etnici indossati da splendide ragazze ed ammirati dal numeroso pubblico presente in sala e con la premiazione degli studenti delle terze classi della Scuola Media di I° e quelli della Scuola Sec. di II° grado, accompagnati dai rispettivi docenti che hanno aderito al Concorso “Coppa della Cittadinanza Umanitaria”, a cui sono state offerte delle medaglie e attestati di riconoscimento. C L U B S 108ya Gli elaborati selezionati sono stati inoltrati al Distretto per la premiazione finale, tramite la Responsabile Maricetta Speranza che si ringrazia per la sua presenza e fattiva collaborazione. Lions Club Napoli Maschio Angioino I Lions e la Costituzione della Repubblica Italiana Dott. Giovanni De Lisa Presidente Lions Club Napoli Maschio Angioino di laboratorio affermando che il tema della Costituzione della Repubblica Italiana tocca particolarmente i giovani, cui va riconosciuto il dono della freshezza e genuinità delle motivazioni politiche ed il sincero desiderio di una democrazia autentica. Concludento ho ringraziato il Preside per l’ospitalità ed il Prof. Casavola, cui è legato da profonda amicizia personale, per la lezione magistrale su un tema che sta molto a cuore a tutti gli Italiani. Distretto Lions 108ya 67 2 0 1 1 - N. 5 giovani studenti su alcuni punti della nostra Carta Costituzionale. Il Professore, con una semplicità che è caratteristica delle grandi personalità, ha spiegato a tutti, anche a noi adulti, i punti salienti di quella che forse è la migliore Costituzione al mondo. I giovani allievi attentissimi alla fine della relazione hanno posto alcune domande cui il Prof. Casavola ha risposto con gioia avendo riscontrato in essi un interesse superiore alle aspettative. Il prof. Giaquinto ringraziando sia il Lions Club Napoli Maschio Angioino che il Prof. Casavola ha proposto di trasformare incontri di questo tipo in attività A P R I L E I l giorno 18.02.2011 in un’aula gremitissima di studenti della Scuola Media Statale “G. Nevio” di Napoli si è svolto l’incontro sul tema: “LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA” L’iniziativa, organizzata di concerto tra Lions Club Napoli Maschio Angioino, ed il Preside dell’Istituto napoletano, Prof. Raffaele Giaquinto, rientrava nel Tema di Studio Nazionale e nella celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Relatore è stato il Prof. Francesco Paolo Casavola, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, il quale ha intrattenuto i 108ya Corso di formazione e aggiornamento professionale per docenti C L U B S “Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Mediazione Interpersonale” A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 68 G iovedì 3 marzo 2011, Aula Magna dell’ITI “Enrico Medi”. C’è un gran numero di docenti delle scuole di ogni grado di San Giorgio a Cremano e dintorni. Presenze di lustro il Presidente della II Circoscrizione - Distretto 108 YA, ing. Giovanni guarracino e il Sig. Sergio martone, Responsabile Distrettuale del Service Nazionale “Lotta alla dislessia ed ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento”. Poi il sottoscritto Sergio Vittoriosi, Presidente del L.C. San Giorgio a Cremano Host, il Presidente del L.C. San Sebastiano al Vesuvio “Sandra Campa Giacon”, sig. Giovanni Malasomma, la consorte e socia, dr.ssa Gabriella Giacon, qui gentilmente in veste di Cerimoniere, e la prof.ssa Annunziata Muto D.S. dell’Istituto Superiore ospitante. Oggi c’è la Cerimonia di consegna degli Attestati ai partecipanti al corso di Formazione e Aggiornamento Professionale per docenti, terminato da pochi giorni su “Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Mediazione Interpersonale”. La soddisfazione per il risultato ottenuto (sia in termini di gradimento che numerici), per l’obiettivo centrato pienamente, è tangibile, prende tutti rendendo l’atmosfera allegra, informale, estremamente amichevole e gioiosa. Siamo partiti presto, nei primi giorni dell’Anno Scolastico, trascinati da un’esigenza percepita ed espressa dalla dinamica, infaticabile amica, prof.ssa Muto, frutto di sensibilità verso alcuni suoi allievi con difficoltà, ma anche della consapevole diffusione in altre scuole di tali Distretto Lions 108ya problematiche. Non ci ha fermati la prematura dipartita ad ottobre, di colui che doveva essere il protagonista di questo corso, il dott. Prof. Mario Lambiase. Abbiamo cercato, trovandoli, degni sostituti in due generosi professionisti, il dott. Angelo De Vito Neuropsicomotricista e la dott.ssa Rosaria ponticiello, Psicologa-Psicoterapeuta, veri attori protagonisti, il cui incontro è stato per tutti una fortuna, con un preciso nome e cognome, Gabriella giacon. Il percorso formativo è stato introdotto e promosso da un incontrodibattito sullo stesso tema, sabato 11 dicembre 2010, stessa aula, in stretta collaborazione tra i due L.C. citati, e presenziato da tutti i suddetti con, in più, l’apporto del dott. Vincenzo iasevoli, Coordinatore per la Campania del Service Nazionale “Lotta alla dislessia ed ai disturbi specifici dell’apprendimento” e del dott. Carlo Morelli, Posturologo. I tre relatori, specialisti dei DSA, Morelli, Ponticiello e De Vito, hanno dato un’esauriente panoramica dei vari tipi di disturbi e dei più recenti approcci terapeutici e facilitativi. Ma sono stati di indubbio interesse, soprattutto per i meno informati come me, pure gli ottimi interventi delle autorità Lions presenti. Se si poteva dare per scontata la competenza del dott. Iasevoli medico, non tanto si poteva pensare per gli altri. Invece l’ing. Guarracino ha sfoggiato una preparazione encomiabile per un “tecnico”, mentre Sergio Martone è riuscito a trasfondere la sua toccante passione per questi temi fino alla commozio- Sergio Vittoriosi Presidente Lions Club San Giorgio a Cremano Host ne dei presenti, tutti, dando il via a domande da parte dell’auditorio, che lasciavano trasparire il vivo interesse che le muoveva. Con l’efficiente segreteria, formata dai due docenti dell’ITI “E. Medi”, la prof.ssa Teresa Aprea il prof. Lorenzo Iuorio, dal 13 dicembre prezioso neo acquisto del nostro Club, nei primi due mesi dell’anno si è svolto e completato il corso di 8 ore, con una media superiore alle 50 presenze e con punte anche oltre le 70! Ma questo percorso non si ferma. Vedrà una seconda fase, ospitata dal Liceo Scientifico “Salvatore Di Giacomo” di San Sebastiano al Vesuvio, stessi professionisti, stesse modalità e una lezione finale su un caso-studio a cui parteciperanno anche quanti hanno completato la prima fase, e un evento conclusivo comune dei due Club proponenti. Il mio ringraziamento a tutti, in particolare ai due docenti, e l’augurio che questo sia solo l’inizio d’un impegno pluriennale che potrà vederci andare molto oltre nel tempo, in favore di chi è meno fortunato. Rubrica organigramma_Layout 1 15/07/10 09:12 Pagina 125 C L U B S 108ya A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 69 Distretto Lions 108ya 108ya Il Distretto 108Ya e il Lions Club Penisola Sorrentina premiano i migliori disegni C L U B S “Un Poster per la Pace” “Perché le guerre cominciano nelle menti degli uomini è nelle menti degli uomini che si devono costruire le difese della pace”. UNESCO – 1945 La pace va fondata, perciò, nella coscienza dell’uomo, a partire dalla sua infanzia. Sono chiamati in causa la scuola, la famiglia, il mondo della cultura, le associazioni e i mezzi di informazione per costruire una nuova cittadinanza che parta dalla conoscenza del proprio territorio, delle proprie radici per realizzare prospettive di reale collaborazione e di civile convivenza tendenti ad un nuovo modello di civismo europeo e planetario. La pace, come ogni valore, richiede impegno e costanza. È frutto di giustizia sociale, è diritto che non rende i poveri sempre più poveri ed i ricchi sempre più ricchi, è diritto che garantisce a tutti un lavoro dignitoso, che non nega A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 70 Distretto Lions 108ya la solidarietà, che non delude ed inganna i giovani, che valorizza il dialogo, il rispetto e l’attenzione all’altro. La pace si costruisce, è un grande edificio i cui piccoli mattoni sono le singole persone con la loro capacità di vivere attivamente la pace, offrendo un mattone piccolo, ma forte e vissuto al grande edificio. Proprio in quest’ottica di continua formazione civile deve essere visto il concorso “Un Poster per la Pace” che, come ogni anno dal 1998, il Lions International propone ai ragazzi di tutto il mondo, di età compresa tra gli 11 ed i 13 anni. È questa, infatti, la fase dell’età evolutiva in cui viene sviluppata la capacità di formulare ipotesi, esprimere sentimenti, interiorizzare e formulare concetti su tematiche sociali, pertanto, momento fondamentale per poter condividere e confrontare la pro- Maria Rosaria Pirro Titomanlio Direttore del Comitato “Un Poster per la Pace” pria idea di pace e per favorire una vera e profonda tolleranza e comprensione tra le varie culture. Tutti gli Istituti scolastici - che partecipano al concorso - realizzano un itinerario educativo specifico, finalizzato alla comprensione della necessità di educare ed educarsi alla cittadinanza attiva ed alla pace per poterne vivere e trasmettere i valori. Come momento conclusivo di tale percorso, gli alunni, con le tecniche a loro più congeniali, elaborano dei ‘poster’ che riflettono quanto hanno appreso ed interiorizzato, alla luce delle loro esperienze, della loro cultura e sensibilità personale. I lavori prodotti sono poi esaminati – a diversi livelli: locale, distrettuale, nazionale ed internazionale - da una giuria formata da docenti, esperti e autorità lionistiche. I criteri di selezione sono scelti in modo da premiare la capacità artistica, l’originalità e la spontaneità di espressione, così come l’aderenza al tema proposto dal concorso. Come presidente del Lions Club Penisola Sorrentina prima, e socia poi, ho avuto l’onore e l’onere di organizzare il concorso ed il relativo evento di premiazione dall’anno sociale 2005- 2006, coinvolgendo tutte le scuole secondarie di I grado della Penisola Sorrentina che per ben quattro volte hanno “poster” dei ragazzi. A conclusione il primo vice-governatore Michele Roperto ha sottolineato l’abilità dei Lions nel coinvolgere la società civile e nel creare eventi con un grande impatto, anche sulle nuove generazioni. Chiudendo la manifestazione, il governatore del distretto 108Ya, Emilio Cirillo, ha ribadito l’importanza del tema trattato, specialmente nell’ottica del 150° anniversario dell’Unità di Italia ed ha augurato ai ragazzi di essere costruttori di pace. All’organizzazione dell’evento hanno contribuito: il Presidente della II Circoscrizione Giovanni Guarracino e il Lions Club Penisola Sorrentina. Come sempre, le scuole interessate sono state tante e tutte si sono impegnate coinvolgendo i ragazzi che con entusiasmo hanno seguito il percorso educativo ed hanno prodotto elaborati, frutto dell’interiorizzazione di quei principi di giustizia, solidarietà e rispetto, indispensabili per costruire la pace. La grande partecipazione di autorità lionistiche e civili, il folto pubblico e la vivacità dei ragazzi hanno decretato il successo dell’iniziativa. Distretto Lions 108ya 71 2 0 1 1 - N. 5 maestro Gilda De Maria e le coreografie ‘’Un mondo di pacè’ dirette da Marilina Iacono, entrambi dell’Istituto Comprensivo ‘’A. Gemelli’’ di S. Agnello. Suggestiva è stata la promessa degli alunni della “Scarlatti” di essere costruttori di pace e di portare la solidarietà e la giustizia sociale , promessa fatta propria da tutti gli alunni presenti. Il Leo Club Penisola Sorrentina ha testimoniato come tanti giovani si adoperino per la diffusione degli ideali lionistici e per il miglioramento della società. Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco di Piano di Sorrento, prof. Giovanni Ruggiero, presidenti dei Lions Clubs e Dirigenti Scolastici delle tre regioni e come relatori la prof.ssa Rita Iervolino, Dirigente Scolastico dell’I.C. ‘’A.Scarlatti’’ di Vico Equense, il dott. Francesco Pinto, direttore del centro di produzione RAI Napoli, e don Carmine Giudici, vicario episcopale per Liturgia e Ministeri. Ha portato il saluto del Lions Club Penisola Sorrentina la presidente Enza Irolla; tra le autorità lionistiche presenti, il cerimoniere distrettuale Pasquale Scarafile. Ho introdotto e moderato l’evento in una sala gremita di pubblico e colorata e abbellita dai A P R I L E vinto premi distrettuali. La manifestazione di premiazione dei migliori elaborati è stata sempre occasione di incontro gioioso dei partecipanti con relatori, laici e religiosi, di elevato spessore culturale, alla presenza di autorità lionistiche e civili. A Villa Fondi, Piano di Sorrento, l’evento conclusivo di premiazione degli elaborati, avente come tema “Una Visione di Pace”, ha acquistato una valenza particolare, per importanza ed ampiezza territoriale, perché, in qualità di Direttore Distrettuale, ho coordinato il Concorso per le regioni di appartenenza: Campania, Basilicata e Calabria. Tanti i Lions Clubs che hanno aderito con entusiasmo al service, promuovendo nelle scuole percorsi di educazione alla giustizia sociale, allo sviluppo, alla pace. Moltissimi i disegni inviati al Distretto, tutti pregevoli e frutto di grande impegno. Dopo un’attenta valutazione e l’apprezzamento per tutti i lavori, la commissione, presieduta dal governatore, Emilio Cirillo, ha individuato gli elaborati da premiare nella manifestazione finale. A Villa Fondi, sono stati premiati, a livello regionale, i disegni di tre alunni della Campania, di tre della Calabria e due della Basilicata; a livello distrettuale, il primo premio è stato assegnato a Claudio Volpe, alunno della classe III B dell’Istituto Comprensivo “A. Scarlatti’’ di Vico Equense, sponsorizzato dal Lions Club Penisola Sorrentina. Fuori concorso è stato premiato Nicola Rizzuto dell’Istituto Comprensivo Cirò Marina, sponsorizzato dal Lions Club Cirò Krimisa. Il Lions Club Penisola Sorrentina ha premiato i vincitori locali. Hanno animato la manifestazione il coro “Alamirè” diretto dal C L U B S 108ya 108ya Lions Club Napoli Megaride - Stazione Zoologica “ANTON DOHRN” LA VITA DELL’ASSOCIAZIONE C L U B S Borsa di studio “Paolo Brancaccio” A P R I L E 2 0 1 1 - N. 5 72 Per onorare la memoria di Paolo Brancaccio, studente d’ingegneria la cui vita è stata tragicamente rapita alla soglia della laurea, il Lions Club Napoli “Megaride” e la Stazione Zoologica ANTON DOHRN bandiscono una borsa di studio di 8.000,00 euro (ottomila euro) riservata a laureati con laurea specialistica in: Ingegneria, Chimica, Scienze Geologiche, Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Scienze Biotecnologiche, Scienze dell’Ambiente Marino, Farmacia, Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria o discipline equivalenti, che vogliano condurre ricerche nel campo delle scienze del mare, mediante un soggiorno di 2 mesi presso un Istituto di ricerca o un laboratorio straniero d'alta qualificazione. La borsa è riservata ai laureati presso le Università Italiane negli anni accademici 2006/2010. Le domande, in carta semplice, dovranno pervenire, improrogabilmente, alla Segreteria del Club Lions Napoli “Megaride” c/o dr. Raffaele Sodano, via Tasso n° 181/G - 80127 Napoli, entro e non oltre le ore 12 del 16 maggio 2011, tramite lettera raccomandata. La domanda dovrà avere allegato curriculum vitae, certificato di laurea, con data e votazione di tutti gli esami sostenuti, nonché indirizzo, completo di numero di telefono e indirizzo e-mail del concorrente, per una rapida comunicazione dell'esito del concorso. Inoltre, alla domanda si dovrà allegare una breve descrizione relativa allo specifico approfondimento culturale prescelto. L’Istituto ospitante e la durata del soggiorno all’estero saranno concordati dal vincitore con i membri della Commissione giudicatrice della borsa. Il vincitore dovrà usufruire della borsa entro un anno dall’assegnazione. La Commissione giudicatrice, costituita da due membri della Stazione Zoologica “A.DOHRN”, di cui uno con funzioni di Presidente, due membri del Club “Napoli Megaride” e un rappresentante della famiglia Brancaccio ,valuterà le domande in base ai seguenti criteri: voto di laurea, arco temporale in cui si è conseguita la laurea stessa , interesse e realizzabilità dell’approfondimento culturale prescelto. Un ristretto numero di candidati sarà invitato a un colloquio con la Commissione esaminatrice, a seguito del quale sarà individuato il vincitore. Il Presidente del Club Napoli“ Megaride“ (Avv. Teodoro Cicala) Distretto Lions 108ya 64 Il Presidente della Stazione Zoologica “A. Dohrn” (Prof. Dott. Roberto Di Lauro) GOVERNATORE - ALDO D’ANDREA DISTRETTO 108 YA – ANNUARIO 2007 - 2008 CATERINO MOTORI S.R.L. - CASERTA Viale Carlo III, 18 - Tel. 0823.327918 108 Ya Anno Sociale 2010-2011 - N. 5 Governatore Emilio Cirillo Associazione Internazionale Lions Clubs: Rivista del Distretto 108 YA “libertà, concretezza e solidarietà al servizio dell’umanità” Polver Srl - Milano Chiesa di S. Domenico - In primo piano “Sirena Ligea”, figura della mitologia greca e raffigurata sulla moneta di “Terina”, città della Magna Grecia fondata nel territorio di Lamezia Terme; Noi Lions, semplicemente utili...