Noi Lions, - Distretto 108Ya

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Noi Lions, - Distretto 108Ya
108 Ya
Anno Sociale 2010-2011 - N. 5
Governatore Emilio Cirillo
Associazione Internazionale Lions Clubs: Rivista del Distretto 108 YA
“libertà, concretezza e solidarietà al servizio dell’umanità”
Polver Srl - Milano
Chiesa di S. Domenico - In primo piano “Sirena Ligea”, figura della mitologia greca e raffigurata sulla moneta di “Terina”, città della Magna Grecia fondata nel territorio di Lamezia Terme;
Noi Lions,
semplicemente utili...
GOVERNATORE - ALDO D’ANDREA
DISTRETTO 108 YA – ANNUARIO 2007 - 2008
CATERINO MOTORI S.R.L. - CASERTA
Viale Carlo III, 18 - Tel. 0823.327918
108ya
EDITORIALE
2 E.mail tra uso e abuso
Il Governatore
3 XV Congresso Distrettuale Ordinario
1° Vice Governatore
4 I migranti nella Società moderna
Past Governatore
5 Chi l’ha visto ?
i Candidati
6 XV Congresso Distrettuale Ordinario Lamezia Terme 13-14-15 - I Candidati
2° Vice Governatore
16 Esercitiamo il dialogo, valorizziamone la forza
Conferenza d’inverno
18 A margine della Conferenza d’Inverno e del Congresso Straordinario
OPINIONE
20 Una occasione perduta
22 Progresso scientifico, bioetica e nuova rivoluzione copernicana
24 Sindrome dislessica evolutiva
Informazione
26 Lo stalking: conoscerlo per difendersi
27 Continuare a comunicare nonostante la SLA
SERVICE DISTRETTUALE
28 I lions a favore del terzo mondo
29 “Le STELLE IN STRADA…giocano al calcio”
30 Il Distretto a Cava: “il sogno…..continua”
32 Sarachella: La maschera potentina
34 150° anni dell’Unità d’Italia: Un processo in costruzione
36 L. C. Pompei - “I lions e i minori a rischio”
38 Napoli: Due restauri di Luigi Vanvitelli
40 Corso pilota di formazione per il personale per l’assistenza agli anziani
41 L’impegno dei clubs nel portare avanti services umanitari
CLUBS
42 L. C. Palmi - I Lions per la donazione degli organi
44 L. C. Amantea - Una visione di pace
45 L. C. Eboli-Battipaglia host - Nel ricordo di Matteo Messina
46 L. C. Due Torri Torre del Greco - Salva il tuo cuore - una bella gita a Capri
47 L. C. Squillace Cassiodoro - La chiesetta ritrovata
48 L. C. Napoli Svevo - Il Mezzogiorno e l’unità d’Italia:alcune riflessioni
50 L. C. Napoli 1799 - I Lions per “I senza fissa dimora”
52 L. C. Lamezia Terme - Immagine, Arte, Comunicazione, Lavoro
54 L. C. Castellammare di Stabia Terme - “Rapporto generazionale”
56 L. C. Cava Vietri - Dislessia, questa sconosciuta
57 L. C. Salerno Host - Il Sud e la coesione sociale
58 L. C. Salerno Principessa S. - Dibattito su legalità e non violenza
60 L. C. Morra De Sanctis A. I. - Francesco De Sanctis
62 L. C. Sala Consilina - Vallo di Diano - I lavori possibili
63 L. C. Capri - Concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
64 L. C. Catanzaro R. V. - Una giornata per promuovere la cittadinanza umanitaria
66 L. C. Squillace Cassiodoro - Convegno Lions “Minori a Rischio“
67 L. C. Napoli Maschio A. - I Lions e la Costituzione della Repubblica Italiana
68 L. C. San Giorgio a Cremano - “Disturbi Specifici dell’Apprendimento
70 L. C. Penisola Sorrentina - “Un Poster per la Pace”
72 L. C. Napoli Megaride - Borsa di studio “Paolo Brancaccio”
Autorizzazione del Tribunale di Vibo
Valentia
n. 51/1983 del 3 gennaio 1983
Governatore
EMILIO CIRILLO
Direttore Responsabile
SABATO RUGGIERO
I
R
A
Anno sociale 2010- 2011
M
Editore
The International Association
of Lions Clubs
Distretto 108Ya
M
108Ya
O
La Rivista del Distretto
S
O
Redazione
Coordinatore per la Campania
Ernesto Genoni
Coordinatore per la Basilicata:
Erberto Stolfi
Coordinatore per la Calabria:
Caterina Galasso
Responsabili Circoscrizionali:
Stefania Paoli
Corrado Sorbo
Sossio Casaburi
Wolfango Siani
Francesco Andretta
Ottavia Paola
Antonino Guerrisi
Per la pubblicazione sulla rivista 108 Ya
gli articoli devono essere in Word
e le immagini in f.to Jpg
da inviare all’indirizzo di
posta elettronica:
[email protected]
Si prega apporre la firma
e la carica lions agli articoli
In copertina: Logo Campagna Pubblicitaria Lions
Riproduzione del quadro di Claudius Roland Karl: logo del gagliardetto del Governatore
Per il numero 6
inviare i testi
entro il Prossimo
30 MAGGIO 2011
Distretto Lions 108ya
2 0 1 1 - N. 5
La redazione si riserva il diritto
di modificare gli articoli per
esigenze editoriali.
1
A P R I L E
Impaginazione, grafica e stampa
Poligrafica Ruggiero
Z. Ind.le Pianodardine
Avellino
Tel. 0825 628411
108ya
E D I T O R I A L E
E.mail tra uso e abuso
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
2
Inviare mail senza preventivo assenso è una scorrettezza anche illegale L
a nuova tecnologia, in particolare la casella postale, ha modificato il modo di comunicare:
mi preme chiarire il mio pensiero e
modo di utilizzo .
Premessa fondamentale, da cui
non si può prescindere, è che la casella postale è pagata da chi riceve
la posta il quale ha ogni diritto di
decidere sull’uso della stessa.
Si sono invertiti gli oneri e costi
della spedizione; la posta elettronica
la paga chi la riceve.
Chi riceve mail paga un collegamento e una porzione di spazio:
una volta riempito la mail si blocca
e ogni altra mail viene persa
Anche per questo motivo, se non
viene fatta dal destinatario espressa
richiesta di ricevere mail, l’invio non
autorizzato è da ritenesi scorretto
oltre che illegale .
Regola generale oltre che di
buon senso quindi è che prima di
inviare una mail, il mittente deve
chiedere il consenso e l’interesse a
ricevere la mail da parte del destinatario.
La mail, come detto, occupando spazio fisico limita l’utilizzo del
destinatario che ne paga la capienza
e la gestione, ignorare tutto questo
diventa un abuso e una prepotenza.
Molti dei destinatari cancellano e
non si esprimono per ”quieto vivere”
e non farsi nemici ”non si sa mai”, ma
bisogna rifiutare e diffidare i mittenti invitandoli al rispetto degli altri e
delle regole, se del caso segnalando
all’autorità i casi più invadenti.
Le continue mail di pubblicità,
mascherate da comunicati stampa,
sono poi la massima espressione
dell’ipocrisia e furbizia italica: molti
utenti cancellano e ignorano.
Ci costerebbe meno cancellare le
mail: dobbiamo invece, anche a costo di farci dei nemici, essere coerenti e chiari ed educare ad un corretto
uso e non subire l’abuso dei nuovi
mezzi di comunicazione elettronica.
Numerosi sono i clubs che utilizzano la posta elettronica per comunicare e che si affidano ad essa per
tantissime operazioni quotidiane. E
tutto questo è un bene per i clubs,
visto il costo relativamente basso, la
convenienza, la semplicità di utilizzo
e il fatto che sia in qualsiasi momento a propria disposizione anche sul
proprio telefonino. Insomma si velocizza la comunicazione tra i clubs,
e si contengono i costi. Tuttavia non
tutti sanno come utilizzarla correttamente. Giornalmente ricevo decine e decine di e-mail dagli addetti
ai clubs lions e spesso noto che lo
stesso messaggio viene inviato da più
Lions senza coordinamento alcuno. Il
problema comunque non è soltanto
il ricevere e.mail ripetute più volte,
ma che la privacy dei destinatari è
legata ad un problema ben più serio,
quello dello SPAM e della sicurezza in
generale. Inviare lo stesso messaggio
a più destinatari, anche se si utilizza
il campo Cc, cioè il campo copia carbone, può facilitare la vita agli spammers. Infatti, uno o più destinatari
potrebbero avere il proprio computer
già infettato da programmi (virus) in
grado di recuperare tutti i nominativi
e gli indirizzi e-mail presenti nel software di mailing utilizzato. E il gioco
è fatto. Decine e decine di nuovi indirizzi e-mail a cui inviare tonnellate
di spam ogni giorno!!!
La soluzione a questo abuso è
l’utilizzo del campo chiamato Ccn
Sabato Ruggiero
Direttore Responsabile Rivista 108ya
@
Distretto Lions 108ya
(in inglese Bcc), cioè il campo copia
carbone nascosta che solitamente
si trova subito dopo il campo copia
carbone. Il campo Ccn a differenza
del campo Cc, permette di inviare
il messaggio a più destinatari contemporaneamente ma senza rendere pubblici tutti i nominativi e
gli indirizzi e-mail dei destinatari
stessi. Tuttavia il mio personale suggerimento è quello di non utilizzare neppure il campo copia carbone
nascosta ma bensì un software apposito che invia il messaggio singolarmente ad ogni destinatario.
Aspetto non trascurabile questo,
infatti è preferibile inviare sempre
un messaggio personalizzato al destinatario. È stato dimostrato che i
messaggi di gruppo vengono spesso
cestinati immediatamente dai destinatari o, nel peggiore dei casi, addirittura bloccati dai sistemi antispam.
Pertanto sarebbe opportuno che i
clubs coordinassero la trasmissioni
di e.mail designando un socio a tale
compito e non indiscriminatamente;
nei clubs esiste la carica o l’incarico
di addetto informatico: rendetelo
unico responsabile!!!!
108ya
XV Congresso Distrettuale Ordinario
Cari amici
è sempre una grande opportunità vivere esperienze maturate insieme e ipotizzare progetti e programmi da realizzare:
il Congresso offre l’opportunità
di un importante momento aggregativo per ritrovarsi in uno
spazio dove tutti possono esprimersi per confrontare le proprie
idee, per crescere insieme, per
aggiungere valore alla presenza
dei Lions in campo sociale.
Il momento congressuale
va vissuto con la certezza di
una partecipazione costruttiva, quella che trae forza dalla
tradizione di lungimiranza propositiva dei Lions, quella che si
rafforza e si rinnova di anno in
anno, quella che, individuando
una leadership qualificata ed
indipendente, sa formare opinione attraverso un dibattito
vero, libero, approfondito.
Le relazioni di sintesi degli
Officers Distrettuali offriranno
ai Delegati la testimonianza del
lavoro svolto dai Clubs e, sollecitando il coinvolgimento di
ogni socio, sapranno sottolineare la partecipazione attenta e
responsabile di tutti.
La Calabria, terra di grandi
slanci e forti emozioni, saprà
accoglierci con generosità antica e saprà offrire a ciascuno
la serenità di una convivialità
sincera.
Emilio Cirillo
Governatore Distretto 108ya
Arrivederci, dunque, a Lamezia dove ci incontreremo in spirito di amicizia e comprensione,
espressione convinta di quella
coralità che si esalta nel vivere
sociale e ne giustifica il valore.
Emilo Cirillo
g o v er n atore
Lamezia 13 - 14 - 15 maggio 2011
XV Congresso distrettuale lions clubs
The International
Association
of Lions
Clubsvivere esperienze maturate insieme
è sempre
una grande
opportunità
Distretto
108ya
e ipotizzare
progetti e programmi da realizzare: il Congresso offre l’opAnno Sociale
2011
portunità
diInternational
un -importante
momento
aggregativo
per ritrovarsi
The2010
Association
of Lions
Clubs in uno
Governatore:
Cirillo
spazioDott.
dove Emilio
tutti possono
esprimersi
per confrontare le proprie idee,
Distretto
108ya
per crescere insieme,
per Sociale
aggiungere
valore
alla presenza dei Lions in
Anno
2010
- 2011
sociale.
Il momento
congressuale
va vissuto
“ libertà, concretezza campo
e solidarietà
al Governatore:
servizio
dell’umanità”
Dott. Emilio
Cirillo con la certezza di
una partecipazione costruttiva, quella che trae forza dalla tradizione di
lungimiranza
propositiva dei
Lions, quella
che si rafforza
e si rinnova di
“ libertà, concretezza
e solidarietà
al servizio
dell’umanità”
anno in anno, quella che, individuando una leadership qualificata ed
indipendente, sa formare opinione attraverso un dibattito vero, libero,
approfondito.
Le relazioni diAssociation
sintesi degli Officers
Distrettuali
The International
of Lions
Clubsoffriranno
ai Delegati la testimonianza
del lavoro
svolto dai Clubs e, sollecitando il
Distretto
108ya
coinvolgimento di Anno
ogni socio,
sapranno
la partecipazione
Sociale
2010 sottolineare
- 2011
attenta e responsabile
di tutti. La
Calabria,
terra
di grandi slanci e forti
Governatore:
Dott.
Emilio
Cirillo
emozioni, saprà accoglierci con generosità antica e saprà offrire a ciascuno la
serenitàconcretezza
di una convivialità
sincera.alArrivederci,
dunque, a Lamezia
“ libertà,
e solidarietà
servizio dell’umanità”
dove ci incontreremo in spirito di amicizia e comprensione, espressione
convinta di quella coralità che si esalta nel vivere sociale e ne giustifica
il valore.
Regione Calabria
Emilo Cirillo
Saluto del Comitato Organizzatore
ione Calabria
Comune di Lamezia Terme
Amiche e Amici Lions,
XV Congresso
Distrettuale
Ordinario
a nome
mio e del Comitato
organizzatore, sono lieto di porgere fin d’ora
a tutti13-14-15
Voi il più affettuoso
Lamezia Terme
Maggiosaluto
2011di benvenuto nella Città di Lamezia
XV
Congresso
Distrettuale
Terme,
onorata
di
accogliere,
la prima volta,Ordinario
l’importante evento del
Teatro Grandinetti via Cassoliper
CongressoLamezia
Distrettuale.Terme 13-14-15 Maggio 2011
Lamezia Terme,Teatro
nata nelG
1968
dalla
fusione
di
tre
ex Comuni, Nicastro
randinetti via Cassoli
Regione Calabria
omune di
mezia Terme
Comune di Lamezia Terme
rcheologica
ina
rcheologica
ina
one Archeologica
Lametina
Sambiase e S. Eufemia, è la città che raccoglie il testimone dell’antica
Terina e nel cui territorio, nel corso dei secoli, si sono stratificate testimonianze tangibili di presenze magno-greche, romane, bizantine, normanno-sveve ed angioine. Oggi rappresenta il centro nevralgico della Regione, generosa di storia, arte e tradizioni che spero possiate apprezzare
Distrettuale
durante il XV
VostroCongresso
soggiorno auspicandolo
felice Ordinario
e foriero di momenti di
positiva operatività
e gioiosa
condivisione.
Lamezia
Terme
13-14-15 Maggio 2011
In attesa di ritrovarci
numerosi
a Lamezia,via
Vi abbraccio.
Teatro
Grandinetti
Cassoli
Roberto Rocca
per informazioni
Venerdì 13 Maggio 2011
Ore 14,30 VI° Gabinetto del Governatore
Ore 14,30 Insediamento della Segreteria e della Commissione verifica
poteri la cui attività sarà sospesa alle ore 18.00
Ore 17,00 Apertura dei lavori congressuali
Adempimenti preliminari
a) Insediamento dell’ Ufficio di Presidenza
b) Insediamento del Consiglio di Presidenza
c) Nomina dei Componenti al seggio elettorale
d) Nomina Questori e Scrutatori
Ore 17,30 Cerimonia di inaugurazione del XV Congresso ordinario
Inni – Scopi del Lionismo – Preghiera – Presentazione
delle Bandiere
Commemorazione dei Defunti
Saluti: del Presidente del Comitato Organizzatore
del Presidente del L.C. Lametia Terme
1. Saluto delle Autorità lionistiche :
II Vice Governatore dott. Gianfranco Sava
I Vice Governatore avv. Michele Roperto
IPDG avv. Vittorio Del Vecchio
PID prof. avv. Ermanno Bocchini
PID arch. Antonio Massimo Perrot
2. Saluto delle Autorità Amministrative Locali
3. Relazione del Governatore
Sospensione dei lavori
Ore 19,30 Cocktail di benvenuto
Ore 21,00 Teatro Umberto
Recital di canzoni napoletane
Sabato 14 Maggio 2011
Ore 9,00 Ripresa dei lavori congressuali, della segreteria e della verifica
poteri; la verifica poteri si chiude improrogabilmente alle ore 14,00
4. Adeguamento dello Statuto e Regolamento allo Statuto e Regolamento
tipo internazionale ed esame delle proposte di modifiche come da rinvio
del Congresso Straordinario di Matera
5. Esame proposta c.d. “Turnazione”
6. Presiede IPDG avv. Vittorio del Vecchio
Presentazione dei Candidati alla carica di Governatore e dei Vice Governatore del Distretto 108ya per l’anno 2011\12
Si insedia il seggio elettorale ed iniziano le operazioni di voto; il
seggio elettorale si chiude improrogabilmente alle ore 14,30 e,
subito dopo si procede allo scrutinio
Seguiranno eventuali ballottaggi per la scelta del II Vice Governatore
7. Relazione del Segretario Distrettuale
8. Relazione del Tesoriere Distrettuale
9. Approvazione rendiconto consuntivo a.s. 2009-10
10. Determinazione quota individuale associativa per l’ a.s. 2011- 12 con
quantificazione della quota destinata per il Congresso Distrettuale
11. Elezione dei componenti il Comitato Distrettuale d’ Onore
12. Elezione dei componenti il Collegio dei Revisori dei Conti
13. Scelta della sede del Congresso Distrettuale dell’ a.s. 2012-13
14. Fondazione del Distretto 108ya
a) Relazione del Coordinatore
b) Approvazione del bilancio consuntivo, della relazione del
Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori;
c) Nomina del coordinatore e dei componenti della Fondazione
15. 55° Congresso Nazionale di Torino
a) temi e service presentati da sostenere
16. Centro Studi del Distretto:
a) relazione del Presidente; b) nomina componenti
17. Comitato Esecutivo del Campo Giovanile Internazionale
“Lions and Leos International Youth Camp Vesuvio “
Relazione del Direttore
18. 90° Convention Internazionale
Endorsment per l’elezione a P.I. di Wing-Kun Tam;
per l’elezione a I VPI di Wayne A. Madden
ed a II di VPI Barry Palmer
19. Interventi liberi
20. Proclamazione del Governatore e dei Vice Governatore per l’ anno 2011-12
Intervento del II Vice Governatore eletto;
Intervento del I Vice Governatore eletto
Intervento del Governatore eletto;
Intervento del Governatore
21. Chiusura del Congresso
Si precisa che i lavori congressuali potranno proseguire anche la domenica mattina
Ore 21,00 Cena di gala
Ashley Hotel -- Sala Regina - Località Marinella
Domenica 15 Maggio
Ore 10,00 S. Messa Chiesa S. Domenico
Programma accompagnatori
Sabato 14 Maggio 2011
Ore 9,30 Visita guidata alla città di Lamezia Terme
http://www.108ya.it/
Distretto Lions 108ya
3
2 0 1 1 - N. 5
ORDINE DEL GIORNO
Cari amici
A P R I L E
Saluto del Governatore
108ya
PRIMO VICE GOVERNATORE
I migranti nella società moderna
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
4
L’uomo è governato dal pregiudizio, inteso come incompleta conoscenza della realtà.
Il pregiudizio accompagna sempre
la valutazione dell’uomo perché proprio l’imperfezione della natura umana si risolve in una inesatta percezione della vera complessità dei fatti e
della loro evoluzione.
Il pregiudizio, in sostanza, è un
giudizio fatto prima sulla base della
conoscenza del momento, senza la ricerca di tutte le altre circostanze che
permetterebbero l’esatta comprensione della realtà.
Da tempo si sta sviluppando in
Italia il confronto tra le diverse posizioni che esistono in materia di immigrati, oggi più appropriatamente detti
“migranti”.
La definizione si adatta a quella
popolazione immensa che va in giro
per il mondo, per fermarsi non si sa
dove, ma certamente alla ricerca di
una collocazione che dia, a coloro che
si muovono, la possibilità di vivere una
vita dignitosa nell’ambito di un consesso che li ponga tra le persone civili.
In questo dove sta il pregiudizio?
Il pregiudizio sta nella incapacità
di aver capito per tempo la consistenza epocale di questo movimento.
Per tanto tempo abbiamo ritenuto
di trovarci davanti a individui singoli
che venivano a turbare la nostra tranquillità di cosiddette persone civili.
Effettivamente allora li si poteva
indicare come immigrati, che si pensava di poter respingere con l’ausilio
di leggi appropriate.
Questo infatti fu il criterio di concezione della cosiddetta legge Bossi–Fini i cui presupposti oggi sono
completamente superati tanto che
di questa legge non si tiene sostanzialmente in conto alcunché, né se ne
può tener conto di fronte a migliaia
Distretto Lions 108ya
di persone che cercano oggi giorno di
venire sul nostro territorio, molti anche per andare altrove in Europa.
È incominciata una migrazione
che cambierà il senso di appartenenza
razziale per il futuro.
Fra qualche decennio avremmo
dovuto abituarci ad avere cittadini
italiani con pelle diversa da quella attuale.
I nostri discendenti faranno parte
di un meticciato, espressione di una
razza che si può considerare migliore di quella attuale perché nascente
dall’incontro delle varie diversità che
si stemperano proprio nell’incontro e
che apportano ognuna la sua particolarità positiva, tanto da creare un
nuovo razziale caratterizzato dai valori assunti attraverso l’incontro.
Non sarà escluso che anche in Italia potrà succedere che una persona
come Obama possa assurgere alla
Presidenza dello Stato.
Di fronte a tale previsione del
mondo non c’è verso di vagheggiare
una Padania come fanno i leghisti.
La Padania è stata teorizzata in
qualche modo contro i meridionali,
ma resterà, comunque, travolta non
dai meridionali, che peraltro hanno
dato braccia e intelligenze per formare l’Italia, ma di migranti, irresistibili
nel loro movimento.
Se ci si reca nel nord, già da oggi
si può constatare che il popolo alieno ( ioè non padano) ha messo radici
consistenti in tutte le città del nord
realizzando comunità che incidono
sul modo di essere e sulla produzione
della ricchezza.
Intanto il Ministro dell’Interno per
superare la situazione di crisi prodotta dai continui arrivi, ha proposto un
certificato temporaneo di libera circolazione perché una percentuale considerevole di immigrati, anzi la quasi
Michele Roperto
Primo Vice Governatore
totalità, afferma non volersi sistemare
in Italia, ma andare per l’Europa.
Vi è però la mancata solidarietà
dei paesi europei che hanno teso a
considerare il problema degli immigrati come fatto privato del Governo
Italiano, mancata solidarietà che si
è trasformata in una vera e propria
presa di distanza con il respingere, ai
confini, i migranti muniti di permesso
temporaneo .
Si fa strada con molta difficoltà la
necessaria convinzione che, invece, i
migranti riguardano l’Europa come
tale.
Allo stato, spuntano, infatti, i nazionalismi e gli egoismi e l’Europa rischia di dare una immagine fatta di
interessi particolari che si risolvono
contro quel livello di civiltà solidale
che si era costruito fino ad oggi.
Entra,cosi, in crisi anche il concetto di Europa. La crisi da una parte
rende più difficile risolvere, sotto il
profilo di una civiltà che deve rispettare la dignità dell’uomo, il problema
dei migranti.
Crisi da una parte, povertà e disperazione dall’altra, egoismi che si riteneva superati; ma non è che ci stiamo
avvicinando verso una struttura della
società a modo di nuovo medioevo?
Se così è, perché non tutto è negativo nelle cose che cambiano e si
rinnovano, poiché le crisi non hanno
mai fermato il cammino positivo della
civiltà, io penso di poter preconizzare che i nostri discendenti assisteranno ad un nuovo rinascimento dove il
cambio delle istituzioni sarà stato in
grado di sistemare contrasti ed eliminare egoismi, riconoscendo a ciascuno
la dignità di essere uomo, in una società dove tutti dovranno essere uguali.
108ya
Distretto Lions 108ya
5
2 0 1 1 - N. 5
Avv. Vittorio Delo Vecchio
Colui che è destiImm. Past Governatore
nato ad assumere
la guida del Distretto deve avere:
- grande spirito di servizio, dimostrato negli
anni con la sua indiscussa disponibilità;
- doti naturali di simpatia
e conseguente capacità di trasmettere emozioni ed entusiasmo
- capacità di comunicazione, con buono eloquio, chiaro
e penetrante, sui principi associativi e sulle direttive per
la realizzazione degli scopi;
- capacità di mediazione esercitata con autorevolezza.
In una parola deve essere un LEADER.
Tali doti devono ovviamente prevalere su
ogni altra motivazione.
Il voto, dei delegati dei clubs, non dovrebbe essere ispirato unicamente:
- a sentimenti amicali, che devono
cedere il passo a quelli di responsabilità
associativa;
- a sentimenti campanilistici o di appartenenza, salvo ovviamente che per i delegati
del club proponente la candidatura;
- ad aspettative o promesse di incarichi, che
avviliscono le competizioni elettorali in altro
ambito;
- ad acritica accettazione di suggerimenti per quanto autorevoli possano
essere.
Ritengo che seguendo queste indicazione, che ho
dato in perfetta buona fede ed animato soltanto da
grande amore per l’Associazione, possiamo dare un notevole contributo alla sua elevazione ed al suo miglioramento organizzativo, quali requisiti essenziali per incrementare il nostro orgoglio dell’appartenenza al Lions
Internazionale e, conseguentemente anche al nostra
credibilità e prestigio personali.
A tutti i candidati un fraterno “In bocca al lupo”.
A P R I L E
Nel noto programma televisivo, da cui ho mutuato
il titolo, si fa appello al senso di responsabilità civica e
di solidarietà dei telespettatori perché forniscano notizie
utili al ritrovamento di persone scomparse.
A tal fine viene illustrato un vero e proprio identikit delle stesse, con particolari sull’abbigliamento e sul
modo di atteggiarsi.
È un servizio di alta valenza sociale che cerca di neutralizzare quella riprovevole indifferenza che aleggia nel
nostro tempo e che è la conseguenza della caduta dei
valori umani più importanti, tra cui la solidarietà verso il
nostro prossimo, su cui si fonda anche l’impegno a realizzare il bene comune in ogni aggregazione sociale.
Tali principi sono insiti nella natura stessa della nostra Associazione come si ricava dalla sola lettura del suo
Codice Etico.
Proprio richiamando questi principi, tra cui quello
della responsabilità di ciascun socio per il rafforzamento dell’organizzazione e dei fini sociali,
ho ritenuto, consapevole dei doveri del mio
ruolo di Past-Governatore, di improvvisarmi conduttore di un “Chi l’ha visto ?” lionistico alla ricerca del socio che potrebbe
rivestire l’incarico di 2° Vice Governatore.
L’identikit che traccerò è frutto della mia
lunga – oltre venticinque anni - esperienza
associativa ed è ispirato al principio, che deve
prevalere su ogni altro, secondo cui la scelta
nel conferimento degli incarichi deve essere
innanzitutto ispirata al perseguimento
dell’interesse generale dell’Associazione, in termini di eccellente rappresentanza, capacità di comunicazione e di
organizzazione, in breve, di leadership.
Sta a voi, cari amici, dare un volto all’immagine vuota
ed interrogativa che campeggia nella pagina e non è un
compito agevole perché occorre spesso, con sofferenza,
accantonare i suggerimenti dettati da profondi legami
amicali.
Naturalmente le linee di questo identikit sono assolutamente ideali, alle quali pertanto occorre avvicinarsi
il più possibile tenendo presenti, ovviamente, gli amici
ammessi alla candidatura.
IMM. PAST GOVERNATORE
Chi l’ha visto ?
108ya
XV CONGRESSO DISTRETTUALE
XV Congresso Distrettuale Ordinario
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
6
Lamezia Terme 13-14-15
I Candidati
MICHELE ROPERTO
Candidato alla Carica di Governatore
Nella vita civile e professionale:
L’ avv. Michele Roperto è professionista di prima generazione ed il primo insegnamento
che ha ricevuto dal padre, coltivatore diretto, è stato quello, come è solito affermare, di
testimoniare sempre le proprie origini di uomo libero e di averne orgoglio, per partire da
quelle e misurare quanto si riesce a realizzare in dignità nella competizione della vita.
È il primo di tre fratelli.
Degli altri due, uno è laureato in matematica con professione svolta nell’insegnamento a Lamezia terme ed
altro, laureato in Medicina Veterinaria, oggi è Ordinario di patologia Generale presso l’Ateneo Federico II di
Napoli, dove è stato anche Preside di facoltà ed è, altresì, Presidente del Comitato Tecnico istitutivo del Corso
di laurea interatenea in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi Magna Grecia della Calabria.
L’ avv. Michele Roperto è sposato con la Sig.ra Aiello Maria Antonietta Germana, insegnante nella scuola
secondaria, ed è padre di due figli: Sante Luca, avvocato, che oggi regge lo studio legale di famiglia, dove collaborano altri professionisti, e Maria Grazia, laureata in Lettere con indirizzo Storia dell’Arte, oggi insegnante
di Storia dell’Arte e restauratrice di dipinti su tela e legno.
È nonno di due splendide nipotine Chiara e Stella, e due splendidi nipotini Francesco e Michele.
L’ avv. Michele Roperto ha svolto i primi studi a Conflenti, suo Paese di nascita nella Presila catanzarese.
Ha frequentato le Scuole Medie presso il seminario Vescovile della Diocesi di Nicastro, oggi Lamezia Terme,
nonché il Ginnasio, e due anni di Liceo, presso il seminario Regionale di Catanzaro.
Ha frequentato il terzo anno presso il Liceo Classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme.
Iscrittosi all’Università “Federico II” di Napoli nella facoltà di Giurisprudenza, ha conseguito la relativa laurea,
facendo l’istitutore presso vari istituti per mantenersi agli studi. Durante il periodo universitario ebbe anche
a conseguire il Diploma di Maturità Magistrale presso l’Istituto “Salvatore Pizzi” di Capua.
Conseguita la laurea, da una parte ebbe a dedicarsi subito alla professione forense e, dall’altra, ebbe a conseguire l’abilitazione in Materie Giuridiche che lo portò ad insegnare Diritto negli Istituti Superiori.
Nel 1979, poiché la professione era ormai cresciuta, tanto da aver realizzato uno degli studi legali più affermati del Centro Calabria che gli assorbiva tutto il tempo da non poterne dedicare ad altro, ebbe a lasciare
l’insegnamento nel momento in cui gli veniva conferita la Cattedra di Diritto nell’istituto Tecnico “Valentino
De Fazio” di Lamezia Terme.
Intanto, nel 1978 era stato eletto Consigliere dell’Ordine Forense del Tribunale di Lamezia Terme dove rimaneva per molti anni, entrando a far parte delle Curie Calabresi.
Nel 1995 entrava a fare parte del Consiglio Comunale di Lamezia Terme ove rimaneva continuativamente
fino al 2001 quando non intendeva più presentarsi.
Nello stesso 1985 veniva chiamato alla carica di assessore all’ Urbanistica e, nell’ambito di tali funzioni, intese
proporre uno studio della città che ne indicasse uno sviluppo da governare, sottraendolo all’arbitrio ed alla
iniziativa meramente privata e pubblicava uno studio completo sul territorio intitolato “Idee per la città”.
Nel 1993, veniva candidato a Sindaco della città di Lamezia Terme dove scontava il vento di mani pulite, ma
dove gli avversari di allora, pur avendo cercato freneticamente un qualcosa che potesse screditarlo di fronte
all’opinione pubblica, non ebbero a trovargli alcuna macchia o circostanza men che meno chiara e trasparente, tanto che ne dovettero riconoscere pubblicamente l’integrità e la irreprensibilità.
Nel 1997, infatti, era ancora in politica e venne eletto Presidente del Consiglio Comunale.
Dopo la sospensione sabatica del 2001, si è di nuovo riavvicinato all’impegno politico, a servizio della co-
Distretto Lions 108ya
Il socio Michele Roperto, candidato a Governatore del Distretto 108 YA, è entrato a fare parte dela famiglia
lionistica ormai da oltre un ventennio è si è sempre impegnato con responsabilità innanzitutto nel suo Club
di appartenenza e, successivamente e via via, anche nell’ambito del Distretto quando è stato chiamato da
diversi Governatori.
Nel Club di appartenenza il socio Michele Roperto si è impegnato costantemente anche all’interno del Consiglio Direttivo ed è stato scelto come Presidente negli anni sociali 1997 / 1998 e 1998 / 1999.
Nell’anno sociale 2000/2001 ha svolto per tutta la durata della caricale funzioni di Delegato di Zona a ciò
chiamato dall’allora Governatore Michele Ginolfi r nell’anno 2004/2005 ha svolto, sempre per tutta la durata
della carica, le funzioni di Presidente di Circoscrizione a ciò chiamato dall’allora Governatore Roberto Scerbo.
Ha avuto, inoltre, il conferimento di due onorificenze M.J.F.
Nel 2001/2002, chiamato dall’ allora Governatore Pino Iannello, a responsabile distrettuale del service sulla
disabilità, è stato presente in tutto il Distretto nello svolgimento del compito assegnatogli.
cio fondatore dell’Università della Terza Età e del Tempo Libero, costituita dal Club di Lamezia Terme nel
1998 e da allora costantemente attiva con ciclo di lezioni annuali.
È stato socio fondatore della ONLUS “Casa del Sorriso”.
Nel secondo anno della sua Presidenza, in occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo, ha prodotto la pubblicazione di uno studio sulla diversità in un volume intitolato “La diversità come valore” con sottotitolo “ Conoscere per accogliere e condividere”.
La pubblicazione è valsa al Club di Lamezia Terme, da pare della sede centrale di Oak Brook, il riconoscimento di Club più meritevole del Distretto sotto il profilo culturale 1998/1999 anno di governatorato della
Ins. Sandra Campa Giacon con attestato di riconoscimento rilasciato nel 2001/2002 dall’allora Presidente
Internazionale J. Frank Moore III.
Nell’anno 2000/2001 il socio Michele Roperto ha prodotto ulteriore pubblicazione intitolata “Oltre la diversità: i figli del vento” con la quale è stata affrontato il problema della minoranza ROM e delle difficoltà della
sua integrazione nella più vasta società civile.
Per tale pubblicazione, nel corso del concorso internazionale del 2001, ottenne il riconoscimento del secondo
premio nell’ambito europeo, L’Associazione Internazionale Them Romanò ebbe a conferirgli il Premio PHRALIPÈ, massima onorificenza ROM in precedenza assegnata a personaggi di rilievo tra cui lo scrittore inglese
Peter Mercer, il chitarrista spagnolo Paco Suarez e il prof. Jean Pierre Liègeois della Sorbona di Parigi.
È stato costantemente presente in tutte la maggiori manifestazioni distrettuali e nazionali partecipando
attivamente a vari gabinetti Distrettuali, quando è stato chiamato a farne parte, alle Conferenze d’ Inverno,
ai Congressi Distrettuali, ai seminari delle Cariche, ai Congressi Nazionali, apportando sempre significativi
contributi nel confronto delle idee per la crescita del lionismo.
Il socio Roperto, inoltre, è stato componente del Centro Studi per il triennio 2006/2009 a ciò chiamato dall’
allora Governatore Paolo Lo Monte.
Nell’anno 2008/2009 è stato coordinatore del Compartimento 3 Area diritto e Giustizia a ciò chiamato
dall’allora Governatore Alfonso Caterino.
Nell’anno 2009/2010 è stato eletto alle funzioni di II V. Governatore del Distretto 109 YA.
Nell’anno corrente è stato eletto alle funzioni di I Vice Governatore del Distretto 108 YA
Il Candidato
(Avv. Michele Roperto)
Il Presidente del Club
(Dr. Tommaso Attanasio)
Distretto Lions 108ya
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Realzione sull’attività lionistica del socio Michele Roperto
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munità lametina, ed ha rivestito successivamente anche le funzioni di Assessore con delega alla Pubblica
Istruzione, Promozione Culturale, Spettacolo e Innovazione Tecnologica.
Avvocato di fiducia della Curia per più decenni, è stato anche Presidente della Commissione Diocesana
“Giustizia e Pace” ed è Consigliere, fin dal 1985, dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della
Diocesi di Lamezia Terme dove ha svolto anche le funzioni di Vice Presidente.
Oggi continua ad impegnarsi, sia nell’ambito della Società Civile, sia nell’ambito dell’ attività legale vera e
propria sovrintendendo allo studio legale ormai retto dal figlio Sante Luca.
XV CONGRESSO DISTRETTUALE
108ya
XV CONGRESSO DISTRETTUALE
108ya
GIANFRANCO SAVA
Candidato alla Carica di I° vice Governatore
Nella vita civile e professionale:
Nato a Trieste il 16 aprile 1942, risiede a Napoli alla Via Duomo, n. 296 ed è coniugato
con Lina Schisano con cui ha avuto tre figli: Vittorio, dottore commercialista, Roberto,
avvocato, e Marcello, dottore in giurisprudenza, che dal Cielo veglia sulle loro vite. È
nonno di quattro nipotini, Gianfranco, Fabrizio, Marcello e Andrea.
Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Napoli Federico
II, l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista presso la medesima Università degli Studi; è inoltre abilitato all’insegnamento delle discipline e tecniche
aziendali.
Ha maturato una lunga e feconda esperienza di lavoro che lo ha visto impegnato per oltre un trentennio, fino
al 1993, nella Pubblica Amministrazione e successivamente nella libera professione.
Dal 1998 è stato altresì nominato giudice tributario ed è attualmente componente di Sezione presso la Commissione Tributaria Provinciale di Caserta dopo esserlo stato presso quella di Napoli.
Nel periodo trascorso nella Pubblica Amministrazione è stato dirigente prima dell’allora Ministero dei Trasporti
e, successivamente, della Regione Campania ove è giunto ai livelli apicali della carriera.
Nel periodo successivo ha profuso e sta profondendo tuttora il suo impegno nell’ambito della libera professione. È iscritto, infatti, all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili del Tribunale di Napoli ed
è altresì iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. Presso l’Ordine professionale di appartenenza è stato Presidente del Collegio dei Probiviri e Presidente della Commissione Agevolazioni Finanziarie. È stato componente,
per gli aspetti amministrativi, di numerose Commissioni di collaudo di opere pubbliche, nonché componente di
numerose Commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni.
È giornalista pubblicista ed è autore di apprezzate pubblicazioni di settore; è stato relatore e moderatore in
numerosi seminari nelle materie inerenti la professione di dottore commercialista.
Ha maturato altresì esperienze associative in campo culturale, sociale e politico in altre organizzazioni.
Nell’Associazione
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È entrato a far parte della famiglia lionistica nell’anno sociale 1986/1987 divenendo da allora socio effettivo
del Lions Club Napoli Castel Sant’Elmo, facendo parte del Consiglio direttivo fin dall’anno sociale 1989/1990 e
ricoprendo l’incarico di Segretario negli anni sociali 1992/1993 e 1993/1994 e di Presidente del Club nell’anno sociale 2001/2002. Nell’anno sociale 1994/1995 è stato Segretario della Prima Circoscrizione. Nell’anno
sociale 1995/1996 è stato Presidente del Comitato distrettuale “Sviluppo delle PMI”. L’anno successivo è stato
Delegato del Governatore per i rapporti con la Regione Campania; nell’anno 1997/1998 è stato Componente
del comitato circoscrizionale del service “Riciclaggio dei rifiuti: benessere sociale e fonte di lavoro” ed è stato
poi chiamato, nell’anno sociale 2002/2003 a svolgere la funzione di Delegato di Zona. Nell’anno 2003/2004
ha fatto parte dello staff del Distretto ricoprendo il ruolo di Segretario Distrettuale. Nel biennio 2004/2005
- 2005/2006 è stato Direttore del Centro Studi sull’Associazionismo e nell’anno 2006/2007 è stato nominato
Presidente della Terza Circoscrizione. Negli anni sociali 2007/2008 e 2008/2009 è stato Direttore distrettuale del tema dedicato alla cooperazione ed alla interazione fra i popoli del Mediterraneo. Nell’anno sociale
2009/2010 gli è stato affidato il coordinamento distrettuale del tema internazionale “Move to grow”. Nel
corrente anno sociale 2010/2011 ricopre la carica di Secondo Vice Governatore del Distretto.
Insignito dinumerosi riconoscimenti (extention award, appreciation award, Key master, e MJF multiplo dal
2004), è stato relatore in numerosi convegni distrettuali e multidistrettuali, ha fatto parte della Commissione
nazionale per la costituzione di una Fondazione nel Multidistretto 108 Italy, ha partecipato alla Commissione
incaricata dello studio sulla ristrutturazione del Multidistretto 108 Italy, ha rappresentato il Distretto 108 Ya
alla “XII Conférence des Lions de la Méditerranée” a Tunisi il 26-29 marzo 2009; ha curato, fra l’altro, una
“Guida alle opportunità comunitarie per le p.m.i.”, la raccolta delle Testimonianze del Centro Studi, la raccolta
degli Atti del Convegno internazionale “I Lions per il Mediterraneo”. È socio fondatore, ed è stato Segretario,
del Lions Pin Trading Club MD 108 Italy,è socio del Lions Club Filatelico Italiano del Lions International Stamp
Club (L.I.S.C.), nonché socio onorario dei Lions Clubs Napoli Nord-Est e Napoli Camaldoli Terra Mia.
Distretto Lions 108ya
Nell’Associazione
Nel Club ha ricoperto, per elezione, le seguenti cariche:
Presidente ( due anni ) – Presidente del Collegio dei Probi-Viri (tre anni) – Presidente del Comitato Soci
(due anni) – Cerimoniere (due anni) – Censore – Consigliere (otto anni).
Inoltre
Anno sociale
C a r i c a
Governatore
1970 - 1971
Socio Fondatore del Club di Pomigliano d’Arco
De Caridi
1976 - 1977
Presidente del Club di Pomigliano d’Arco
Montera
1977 - 1978
Delegato di Zona
De Giacomo
1978 - 1979
Vice Cerimoniere Distrettuale
Majello
1979 - 1980
Comp. Comitato Distr. Donazione del sangue
Micali
1980 - 1981
Cerimoniere Distrettuale
Caruso
1981 - 1982
Comp. Comitato Distr. Donazione del sangue
Amendola
1982 - 1983
Comp. Comitato Distr. Donazione del sangue
Marletta
1988 - 1989
Comp. Comitato Distr. Prevenzione diabete
D’Onofrio
1989 - 1990
Presidente Comitato Distr. Prevenzione Diabete
Iaculli
1990 - 1991
Presidente Comitato Distr. Sensibilizzazione al Diabete Arengi
1993 - 1994
Presidente Service Naz. Adozione Scheda Oftalmica
Jaccarino Ugo
1993 - 1994
Melvin Jones Fellow
Jaccarino Ugo
1995 - 1996
Presidentedi Circoscrizione
Perrot
1996 - 1997
Presidente del Club di Pomigliano d’Arco
Bocchini
1996 - 1997
Presidente del Comitato Progr. Presid. Internaz.
Bocchini
1997 - 1998
Coordinatore del Service Distrettuale
De Tilla
1998 - 1999
Respons. Circoscr. Service Nazionale “Sight-First”
Campa Giacon
1999 - 2000
Presid. Coord.Circoscr. Service Internazionale
Cristiani
2000 - 2001
Respons. Circoscr. Medicina Prevent. E tutela Salute
Ginolfi
2002 - 2003
Compon. Comitato Banca degli Occhi
Cavaliere
2003 - 2004
Coordinatore Territoriale per il Tema di Studio NazionaleBurattino
2004 - 2005
Coordinatore Distrett. Le nostre Opere: 50 anni di Ass.e Scerbo
2005 - 2006
Respons. Per la Membership nel Comitato MERL
Laruffa
2006 - 2007
Direttore Distrettuale per la Extension (carica triennale) Presid. Internazion.
2006 - 2007 Coord. Comit. MERL e Responsabile per la Extension Lomonte
2006 - 2007
Melvin Jones Fellow
Lomonte
2007 - 2008
Coord. Comit. MERL e Responsabile per la Extension D’Andrea
2008 - 2009
Coord. Comit. MERL e Responsabile per la Extension Caterino
2009 - 2010
Coord. Comit. MERL e Responsabile per la MembershipDel Vecchio
2010 - 2011
Coord. Comit. MERL e Responsabile per la MembershipCirillo
Distretto Lions 108ya
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Luigi Buffardi è nato a Napoli il 21 giugno 1937 ed è qui domiciliato al Corso Vittorio
Emanuele, 460. È sposato con Anna Maria Capriola, docente di materie letterarie
negli Istituti medio superiori, attualmente a riposo.Ha due figlioli, entrambi medici, il primo Specialista in Chirurgia Generale, la seconda Specialista in Pediatria.
Entrambi i figli sono sposati. È nonno di cinque nipoti.
Luigi Buffardi, ha conseguito la Maturità Classica presso il Liceo statale G.B. Vico di Napoli.
Ha, quindi, conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli e, successivamente, la specializzazione in Ostetricia e Ginecologia, presso la stessa Università
Dopo il necessario periodo di formazione professionale trascorso nella Clinica Ostetrica e Ginecologica
dell’Università Napoletana, e, successivamente, presso l’Ospedale degli Incurabili di Napoli,si è dedicato
alla libera professione di Ostetrico-Ginecologo, con studio in Napoli.
È autore di numerosi lavori scientifici pubblicati su riviste nazionali ed estere.
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LUIGI BUFFARDI
Candidato alla Carica di II° vice Governatore
Nella vita civile e professionale:
XV CONGRESSO DISTRETTUALE
108ya
XV CONGRESSO DISTRETTUALE
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MICHELE COSCETTA
Candidato alla Carica di II° vice Governatore
Nella vita civile e professionale:
Michele Coscetta è nato ad Aversa (Ce) il 14 giugno 1948 ove risiede in via Amendola, 57.
È sposato da oltre trent’anni con la Dottoressa Nunzia Ponticiello, funzionario INPS, ha
tre figli: Riccardo di 29 anni, praticante Avvocato, Fabio di 27 anni, studente in Medicina
e Chirurgia e Federica di 14 anni, studentessa liceale.
Ha conseguito il diploma di Abilitazione Magistrale nel 1968 presso l’Istituto Magistrale
Statale di Aversa, frequentando poi il 5° anno integrativo.
Ammesso al Corso Allievi Ufficiali di complemento dell’Arma Aeronautica, Ruolo Servizi,
presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli dove il 17 novembre del 1969 fu Promosso Sottotenente e assegnato
alla Base di Ciampino dove ha frequentato il Corso di perfezionamento di lingua inglese e il Corso di Controllo del
Traffico Aereo. Assegnato dal febbraio 1971 al 4° Stormo Caccia di Grosseto quale Controllore del Traffico Aereo.
Nel 1973 Assistente Controllore di Aerovia presso il Centro Regionale di Controllo di base all’Aeroporto Militare di
Ciampino e, dal 1974, di nuovo al 4° Stormo Caccia di Grosseto, quale Capo Nucleo Torre di Controllo.
Trasferito infine, dal 1° febbraio 1975 col grado di Tenente al 9° Stormo Caccia di Grazzanise (Ce) ove, promosso
Capitano nel 1977, Maggiore nel 1988, Tenente Colonnello nel 1992, ha ricoperto i seguenti incarichi:
Capo Nucleo Torre di Controllo e Avvicinamento fino al 1977; Direttore del Controllo del Traffico Aereo fino al
1992; Comandante del Gruppo Difesa fino al 1996; Capo Ufficio Comando, Capo Ufficio Presidio e Circoscrizione,
Ufficiale alla Sicurezza e Ufficiale Addetto Stampa. Promosso al grado di Colonnello nel 2000, è stato collocato
in congedo dal 19 dicembre 2000. Oltre alle specializzazioni relative al Controllo del Traffico Aereo Procedurale
e Radar, ha frequentato il Corso di Tecnica di Giornalismo per Ufficiali dell’Aeronautica Militare presso la Scuola
di giornalismo della Rai a Roma. È stato docente dal 1990 al 2006 di “Controllo del Traffico Aereo”, materia del
corso di laurea in Scienze Aeronautiche dell’Università Federico II di Napoli, per gli Allievi dei Corsi Naviganti
dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli.
È stato assessore al Comune di Aversa in una giunta tecnica nel 2009, con deleghe alla viabilità, personale, protezione civile e sicurezza del cittadino .
Ha ricevuto le seguenti Ricompense e Onorificenze:
MILITARI: Croce d’Oro per anzianità di servizio; Medaglia Mauriziana per dieci lustri di carriera operativa; Medaglia Nato per il supporto fornito nelle operazioni in ex Yugoslavia nel periodo 1995/2000; Medaglia Nato per il
supporto fornito nelle operazione in Kosovo nel periodo 1998/1999;
CIVILI: Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo
Sepolcro di Gerusalemme, è reggente della Delegazione della Diocesi di Aversa
Nell’Associazione
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Socio attivo dal 1995 del Lions Club Aversa Città Normanna, appena costituito. Ha potuto integrarsi rapidamente
nello spirito e nell’etica Lions dimostrando la massima disponibilità ed attaccamento al servizio, avendo sempre
improntato il proprio stile di vita secondo i sani principi morali ed etici della propria famiglia, di cui è partecipe
ed erede.
Ha ricoperto l’incarico di Segretario nell’anno sociale 1996/1997, Tesoriere nel 1997/1998, Cerimoniere nel
1998/99; Leo Advisor di Club ininterrottamente dal 1997 al 2002 e nel 2010/201; Presidente del Club nell’anno
sociale 2002/2003
Ha servito il Distretto con i seguenti incarichi:
• Zone Advisor nel 2000/2001 • Delegato di Zona nell’anno 2003/2004 • Vice Cerimoniere distrettuale per la
Campania nell’anno 2004/2005 • Vice Cerimoniere distrettuale nell’anno 2005/2006 • Presidente di Circoscrizione nell’anno 2006/2007 • Coordinatore del Compartimento 2 del Service “Programma Alimentare Mondiale”
P.A.M nell’anno 2008/2009 • Cerimoniere Distrettuale nell’anno 2009/2010 • Presidente del Comitato per i rapporti con il Distretto Leo (Chaiperson Leo) nell’anno 2010/2011. È Lions Guida Certificato dall’anno 2005/2006
Ha ricevuto numerose Key Master per la presentazione di nuovi soci
È Melvin Jones Fellow progressivo, avendo ricevuto cinque volte tale riconoscimento, per il suo costante impegno
nell’Associazione, da cinque differenti governatori, in anni recenti.
Distretto Lions 108ya
OPERE PUBBLICATE: Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Provincia di Salerno (RSA); Rapporto del Sistema Rifiuti della Provincia di Salerno 2007; Vademecum per il risparmio energetico domestico; Ecoquaderno per l’Educazione
Ambientale nelle Scuole Primarie.
COLLABORAZIONI GIORNALISTICHE:
“L’Informatore” mensile di rassegna amministrativa a tiratura regionale; “Il Corriere a Sud di Salerno” a
tiratura regionale; “La Provincia” notiziario UPI (Unione Province d’Italia); Politiche del Paesaggio (periodico
patrocinato dal CNR); Collaborazione con il Sole 24ORE.
Distretto Lions 108ya
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Angelo Paladino è nato a Sala Consilina il 07/08/1950 ed ivi residente alla Via San
Rocco n.1, coniugato con Michela Guariniello, docente in lingua inglese. Ha due figlie Teresa – avvocato – e Maria – dottoranda c/o Università degli Studi di Bari.
Ha frequentato il Liceo Classico «M. T. Cicerone» di Sala Consilina e si è laureato in
Giurisprudenza presso l’Università “Federico II” di Napoli conseguendo il massimo dei
voti e discutendo la tesi su “Vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forza armate” – Relatore prof. Dario Santamaria.
Iscritto all’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Sala Consilina – Cassazionista - esercita la sua attività
dal 1975.
Ha adempiuto agli obblighi di leva in qualità di Ufficiale di Complemento presso l’VIII Reggimento Lancieri
di Montebello in Roma – al congedo giudicato “eccellente”.
Consigliere Comunale di Sala Consilina dal 1980 al 1994, è tutt’ora Consigliere Comunale.
È stato Sindaco di questo Comune dal 1990 al 1992. Consigliere Provinciale ininterrottamente dal 1985 al
1999. È stato Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici dal 1985 al 1988 ed Assessore Provinciale alle Politiche Ambientali dal 1999 al 2009. Componente del Dipartimento Beni Culturali dell’U.P.I. dal 1995 al 1999.
Vice-presidente dell’Unione Regionale Provincie Campane dal 1990 al 1999. Componente del Dipartimento
Nazionale Ambiente e Territorio dell’U.P.I. – Unione delle Province d’Italia dal 1999 al 2009.
Componente dei Comitati Istituzionali Autorità di Bacino Destra Sele – Sinistra Sele – Sarno – Interregionale
Sele dal 2000 al 2009. Rappresentate dell’ U.P.I. nel tavolo di concertazione nazionale per l’emergenza rifiuti
in Campania dal 2004 al 2009. Vice –presidente del Coordinamento Nazionale delle Agende 21 Italiane dal
1999 al 2009. Membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Aeroporto Salerno – Pontecagnano
dal 1990 al 2009. Presidente dell’AGEAS – Agenzia per l’Energia della Provincia di Salerno Programma SAVE
– UE dal 2003 al 2009. Presidente di RENAEL, Rete delle Agenzie Energetiche italiane, dal 2006 al 2009.
Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino dal 2008. Presidente dell’Associazione
“Amici del Sarno” per lo sviluppo sostenibile dal 2004. Presidente dell’associazione riconosciuta “ EnergEtica” per l’energia e per l’ambiante dal 2011. Socio Fondatore della Fondazione SYMBOLA –Qualità Italiane
dal 2003 Ha svolto attività di docenza presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo in occasione del Seminario formativo sulla gestione ambientale del territorio secondo ISO 14001/EMAS. Ha svolto
attività di docenza presso l’Osservatorio Regionale Siciliano per l’Ambiente (ORSA) di Palermo nel Corso
di Alta Formazione in Politiche e Strumenti di Sviluppo Sostenibile. Ha svolto attività di docenza presso
l’Osservatorio Regionale Siciliano per l’Ambiente (ORSA) di Palermo nella prima e nella seconda edizione
del Corso di aggiornamento destinato a dipendenti della Pubblica Amministrazione previsto all’interno del
progetto Ambiente e lavoro nel 21° secolo. Ha svolto attività di docenza presso il Politecnico di Milano sul
tema dell’Agenzie Energetiche Locali, in occasione del Master Ridef Energia per Kyoto - Programmazione
e gestione energetica decentrata. Ha svolto attività di docenza presso l’Università di Fisciano – Facoltà di
Economia – Dipartimento Enerfie Rinnovabili.
A P R I L E
ANGELO PALADINO
Candidato alla Carica di II° vice Governatore
Nella vita civile e professionale e politiche:
XV CONGRESSO DISTRETTUALE
108ya
108ya
XV CONGRESSO DISTRETTUALE
Nell’Associazione:
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Socio fondatore e primo presidente del Lions Club Sala Consilina – Vallo di Diano – anno sociale 1993 –
1994. Delegato di zona nell’anno sociale 1997 – 1998 – Governatore Avv. Maurizio De Tilla. Coordinatore
Circoscrizionale tema di studio nazionale “La tolleranza come rispetto, accettazione ed apprezzamento
della ricchezza e della diversità delle culture, riconoscimento dei diritti universali e delle libertà fondamentali degli altri” nell’anno sociale 1999 – 2000 – Governatore Dott. Pasquale Cristiani. Componente
del Comitato di Circoscrizione del service “Lionismo insieme, in concreto, per sviluppare l’Associazione”
nell’anno sociale 2000 – 2001 – Governatore Dott. Michele Ginolfi. Coordinatore XI° Circoscrizione Area
diritto e giustizia nell’anno sociale 2007 – 2008 Governatore Dott. Aldo D’Andrea. Responsabile del Comitato di energia alternativa ed utilizzo dei rifiuti nell’anno sociale 2009 – 2010 Governatore Avv. Vittorio
Del Vecchio. Presidente del club di appartenenza anno sociale 2010 – 2011
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui 4 Member Keys, 1 Legacy of Lions ed un Excellence.
ANTONIO PESCE
Candidato alla Carica di II° vice Governatore
Nella vita civile e professionale:
Antonio Pesce nasce a San Gennaro Vesuviano, ove risiede, il 06/04/1940.
Alunno del liceo classico statale “A. Rosmini” di Palma Campania, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli ed inizia la sua attività professionale nello studio paterno.
Nel 1968 sposa Angela Gambardella (della quale, purtroppo, oggi è vedovo) e dalla
loro felice unione nascono Paola, insegnante di letteratura italiana nei licei francesi, e Luciano, avvocato penalista, seguendo la tradizione di famiglia. È nonno di Adriana, Antonio e
Pierpaolo.
Avvocato cassazionista, è stato componente del Consiglio Direttivo della Camera Penale di Napoli, magistrato onorario, consigliere e Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola.
Per oltre trenta anni redattore - e autore di numerosi articoli - della rivista forense “Castelcapuano”, alla
quale collaboravano i più noti penalisti d’Italia. Nel suo studio si sono formati Avvocati, che indossano con
onore la Toga. In un passato non tanto lontano, è stato amministratore e Sindaco del suo Paese.
Nell’Associazione:
Socio fondatore del club “Palma Campania – Vesuvio Est”, ne è stato presidente dell’anno sociale 2002/2003 e componente del direttivo negli anni 1994/1995, 95/96, 96/97, 2001/2002, 2003/2004,
2004/2005, 2010/2011.
Forte e valido animatore dei service organizzati dal club, si è sempre adoperato per il coinvolgimento e la
responsabile partecipazione dei clubs presenti sul territorio; ha, altresì, esaltato e valorizzato il contributo
di ogni singolo socio, ottenendone la collaborazione per la trasmissione all’esterno dei valori e dei principi
fondanti dell’associazionismo lionistico.
Padrino e presentatore di molti nuovi soci, ha per questo ricevuto numerosi riconoscimenti da Oak Brook.
Nell’anno sociale 2009/2010 è stato presidente della 3° Circoscrizione ed ha realizzato, in particolare, due
services – riguardanti l’emigrazione e la criticità dell’area nolana – cui hanno partecipato il presidente
nazionale dell’Associazione Migrantes, mons. Schettino, Arcivescovo di Capua, Assessori e Consiglieri regionali e provinciali, rappresentanti di tutti gli Enti interessati e ben 18 Sindaci del territorio.
Attualmente è coordinatore per la Campania del tema distrettuale: I Lions, cittadini d’Europa e del
Mondo, artefici della “Cittadinanza Umanitaria Internazionale”, diventano protagonisti nella costruzione
di una Cittadinanza Attiva, di convivenza civile e democratica, paladini di una nuova cultura aperta alle
necessità del mondo attuale.
Distretto Lions 108ya
PIERO PUCCI
Candidato alla Carica di II° vice Governatore
Nella vita civile e professionale:
PIERO PUCCI nasce ad Arezzo l’11/04/1939. Dal 2008 è vedovo della Lions Resy Ceccatelli Pucci socia del Lions Club Sant’Anastasia Monte Somma. Ha tre figlie, Silvia,
Patrizia e Michela, e 4 nipoti Giulia, Valerio, Chiara e Federico. La figlia Silvia e il genero Gianfranco Buonocore sono soci Lions rispettivamente dei Clubs Napoli Futura
e Castello di Cisterna Vesuvio Nord.
Dopo gli studi liceali comincia a lavorare, giovanissimo, nell’ufficio selezione dell’Italsider di Piombino e si specializza in psicologia industriale prima e poi in sociologia
industriale per passare poi alla Formazione Capi e Dirigenti.
Nel 1969 è chiamato a Milano dall’Alfa Romeo per impostare l’ufficio di reclutamento e selezione per il
nascente stabilimento Alfasud di Pomigliano. Trascorre quindi i successivi 3 anni tra Francia, Germania,
Milano e Torino a reclutare risorse esperte tra gli emigrati dal sud nei primi anni 60.
Nel 1972 si trasferisce con la moglie e le tre figlie a Pomigliano e comincia a svolgere l’incarico di responsabile del personale dell’area stampaggio, assemblaggio e verniciatura. Promosso dirigente nel 1982
ricopre l’incarico di Responsabile del Personale prima alla Merisinter di Arzano, poi alla Sevel Campania di
Pomigliano e quindi allo stabilimento Alfa Romeo Meccanica di Arese (MI).
Nel Maggio 91 rientra all’Alfa Romeo di Pomigliano, stabilimento meccanica, e riceve nel 1994 l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Nel 1996 è alla SEVEL di ATESSA come capo del personale, direttore della rivista aziendale, presidente di
Federmeccanica e membro di Giunta dell’Unione Industriali di Chieti. In pensione da MAGGIO 1998.
Ad inizio 1999 diventa responsabile risorse umane per la Campania, di Poste Italiane con 17000 dipendenti
e circa 1000 uffici, fino a tutto il 2000.Successivamente Responsabile risorse umane della 3M di Caserta.
XV CONGRESSO DISTRETTUALE
108ya
Nell’Associazione:
Distretto Lions 108ya
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A P R I L E
Socio del Lions Club Castello di Cisterna Vesuvio Nord
AS 1979/80 diventa socio del Lions del club Pomigliano d’Arco
AS 1993/94 Segretario/Tesoriere di Club
Negli anni sociali 1995/96 e 1996/97 è socio associato del Lions Club Lanciano dove risiedeva per lavoro
AS 1997/98 Cerimoniere del Lions Club Pomigliano d’Arco
AS 1999/2000
Presidente del Lions Club Pomigliano d’Arco.
Alla 30° Charter del club e oltre ai festeggiamenti, si fa promotore del gemellaggio con il L. C. Lanciano
AS 2000/2001 Segretario di Circoscrizione
AS 2001/2002 Promotore e fondatore del Lions Club Castello di Cisterna Vesuvio Nord
AS 2002/2003 Delegato di zona senza circoscrizioni
AS 2003/2004 Incaricato dal club, realizza il service di “Introduzione dei Defibrillatori Semiautomatici” negli stabilimenti ALENIA organizzando i corsi per gli addetti e la distribuzione dei patentini
internazionali. Collabora con la direzione aziendale all’acquisto dei defibrillatori da posizionare nei 4
stabilimenti. Viene realizzato anche un opuscolo informativo per i 5000 dipendenti del gruppo.
AS 2004/2005 Presidente dei Lions Club Castello di Cisterna Vesuvio Nord.
È promotore del gemellaggio con il Lions Club Pietrasanta-Versilia Storica. Realizza con l’adesione dei
Comuni di San Sebastiano al Vesuvio, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Pomigliano
d’Arco e Castello di Cisterna e con il patrocinio della provincia di Napoli e dell’Ente Parco Nazionale del
Vesuvio, il service “LE BELLEZZE DEL VESUVIO” pubblicazione di 110 pagine donata a circa 1000 studenti
delle scuole superiori dell’area vesuviana.
AS 2006/2007
Coordinatore del service distrettuale “Etica e solidarietà sociale”
AS 2010/2011 Coordinatore del service “Progetto ALERT”
Delegato alla Convention
1995 Seul KOREA; 1996 MontrealCANADA; 1997 Philadelphia PENNSYLVANIA;1999 San Diego CALIFORNIA; 2000 Honolulu HAWAII; 2001Indianapolis INDIANA; 2004 Detroit MICHIGAN.
Delegato ai Congressi Nazionali 1991 Verona; 1993 Milano; 1994 Napoli; 1996 Rimini;1998
Taormina; 2000 Lecce; 2001 Milano; 2002 Senigallia; 2003 Napoli; 2005 Taormina; 2006 Verona; 2007 Fiuggi;
2010 Montecatini:
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MARIO ROMANO
Candidato alla Carica di II° vice Governatore
Nella vita civile e professionale:
Mario Romano è nato a S. Maria Capua Vetere (Caserta) il 16.07.1938 residente ivi
- Abitazione: Via Fosse Ardeatine, Parco Paleo – Studio: Corso Martiri d’Ungheria,
21 – tel. e fax 0823.844686 – 810301 - mail: [email protected] - Tessera
socio Lions n. 606998
- Coniugato con la Prof.ssa Anna Lista; ha tre figli, Enrico, Avvocato e Ricercatore
di Diritto del Lavoro; Monica, Docente di Lettere; Manuela, Avvocato, Funzionaria
della Banca Monte dei Paschi di Siena;
- Laureato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli, nel 1964, con il
massimo dei voti;
- Avvocato dal 1966 ; è iscritto all’Albo Cassazionisti dal 1980; Titolare di un prestigioso studio legale in
S. Maria Capua Vetere che opera nel settore civile, commerciale, fallimentare e del lavoro, con la collaborazione del figlio Enrico e di altri brillanti giovani Colleghi, è consulente di primari istituti bancari di
rilevanza nazionale;
- Consigliere dell’Ordine degli Avvocati del Foro di S.Maria Capua Vetere dal 1989 al 1999, per tre bienni
(dal 91 al 96) ne è stato dapprima Consigliere Segretario e, quindi, Presidente;
- Vice Procuratore onorario presso la Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere, dal 1990 al 94;
- Consigliere comunale di S.Maria Capua Vetere dal 1981 al 1986, ha ricoperto l’incarico di Capo-Gruppo;
- Presidente della Commissione degli Esami di Avvocato presso la Corte di Appello di Napoli, nella sessione
1990/91;
- Consigliere nazionale del O.U.A. (Organismo Nazionale Unitario dell’Avvocatura italiana), eletto nel Congresso nazionale Forense di Maratea (1995);
- Direttore Responsabile della Rivista giuridica Giustiziaoggi, da lui fondata nel 1989; dal 2000 presente anche in internet (www.giustiziaoggi.it);
- Giornalista pubblicista (iscritto all’Albo speciale dell’Ordine Regionale di Napoli) ,è stato Relatore
nelle tre ultime edizioni della “Consulta nazionale tra Avvocati, Giornalisti e Magistrati “(2005 a Bologna,
2007 Torino e 2008 a Catania);
- È autore di numerose pubblicazioni a carattere giuridico, apparse sulle principali riviste di giurisprudenza italiane, tra cui “Avvocati Italiani”, “Toga Picena”, “Ingiustizia,la parola al Popolo” ecc);
- Componente del Consiglio Nazionale dell’AssoStampa Forense (A.STA.F.), eletto ininterrottamente dal
2001, attualmente, dopo la rielezione del gennaio 2006, ne ricopre l’incarico di vice presidente nazionale;
- Medaglia d’oro e “Senatore dell’Ordine Forense” di S.Maria Capua Vetere, dal 2008.
- Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro;
- Socio sostenitore dell’United Colours of Futsal (Unicredit Group);
- Quale esperto di Diritto comunitario, ha partecipato a Bruxelles, nel gennaio 2002 e nell’ ottobre 2005,
a quattro sedute della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, con la delegazione dell’AssoStampa Forense Italiana, collaborando attivamente alla costituenda Assostampa Forense Europea, con sede a
Strasburgo;
- È Componente del Comitato scientifico nazionale dell’U.D.A.I.(Unione degli Avvocati Italiani);
Nell’Associazione:
· Socio ordinario del L.C. S.Maria Capua Vetere (di cui era già socio onorario) per transfert dal
L.C.Capua-Casa Hirta nel settembre 2009
·
- Socio fondatore, nel 1994, del Lions Club Capua - Casa Hirta, ne è stato Presidente per un biennio
(1996-98) e, successivamente fino al 2004, presidente della Commissione Soci; e Addetto Stampa;
- Advisor del Leo Club Capua–Casa Hirta, dalla fondazione ,nel 1995, fino al 2004;
- Delegato per i rapporti tra i Clubs del Distretto (su nomina del Governatore Iannelli);
-Responsabile Circoscriz.Tema “Minori a rischio” (su nomina del Governatore Campa Giacon);
Distretto Lions 108ya
- Delegato di Zona ( su nomina del Governatore Ginolfi);
- Responsabile Circoscriz.”Amnesty Civile” (su nomina del Governatore Cavaliere);
- Consulente del Governatore per gli Affari Legali (su nomina del Governatore Scerbo);
- Presidente della Sesta Circoscrizione ( su nomina del Governatore Laruffa);
- Consulente distrettuale per le Conciliazioni (su nomina del Governatore Lomonte), incarico nel quale è
stato confermato nell’anno successivo (su nomina del Governatore D’Andrea);
-Componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Distretto (incarico triennale, che
ricopre tuttora)
-Componente del Comitato distrettuale M.E.R.L. (su nomina del Governatore Caterino);
-Responsabile Circoscriz. “Educazione alla Legalità” (su nomina del Governatore Del Vecchio);
-Coordinatore Circoscriz. Comitato “Forum della Cultura, Napoli 2013” (su nomina del Governatore Cirillo);
In qualità di presidente del L. C. Capua-Casa Hirta, - nell’ambito dei gemellaggi internazionali promossi
dal Governatore Bocchini - ha realizzato il gemellaggio internazionale di quel Club con il L.C. di AteneNea Smirne, con soggiorno nel Pireo, di una delegazione composta da trentasei soci lions.
Ha coordinato e contribuito alla realizzazione di numerosi services a carattere circoscrizionale e distrettuale, tra cui: “Cittadinanza attiva” (Gov. Bocchini); “Il lavoro femminile” (Gov. De Tilla); “I Minori a
rischio” (Gov. Campa Giacon); “Rifiuti urbani, risorsa da valorizzare” (Gov. Ginolfi); “Euro, questo sconosciuto” (Gov. Lomonte); “Un lavoro su due ruote per i giovani di Manila” (Gov. Laruffa); “La violenza sulle
donne - il reato di stalking” (Gov. Caterino); “Educazione alla Legalità” (Gov.Del Vecchio); “Migrantes,
integrazione razziale” e “150 anni dell’unità d’Italia” (Gov. Cirillo);
- È socio onorario dei seguenti Lions Clubs: Caserta Terra di Lavoro; Marcianise ,Caserta Vanvitelli;
- Ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: Melvin Jones Fellow nel 1998 e Award Application District nel 2005.
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Distretto Lions 108ya
SECONDO VICE GOVERNATORE
108ya
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Esercitiamo il dialogo
valorizziamone la forza
Si concretizza la sinergia con il Forum Universale delle Culture
E per la sua concretizzazione immaginavo di avviare
un’azione sinergica con il Forum Universale delle Culture
il cui obiettivo, è bene ricordarlo, è “la promozione di un
incontro tra popoli, civiltà e
cittadini per un confronto sui
temi principali e sui valori della pace, della diversità culturale, dello sviluppo sostenibile e
della conoscenza”.
Posso dire con orgoglio che
quella che allora era solo una
possibilità si è tramutata oggi
in realtà.
Lo scorso 22 dicembre, infatti, i Lions del nostro Distretto, proprio perché
hanno in loro ben
consolidata
la
convinzione che il
metodo della
cittadinanza umanitaria, adottato dalla
nostra Associazione sia il più
efficace e significativo per
dare concretezza ai loro ideali, avendo intuito quanto importante fosse cogliere quella
occasione di internazionalizzazione culturale, decisero di
incontrare il Presidente della
Fondazione Nicola Oddati per
immaginare un percorso di iniziative comuni. L’incontro non
solo è avvenuto, ma ad esso
ha fatto seguito la redazione
di un documento – la cui for-
Distretto Lions 108ya
malizzazione da parte del Governatore Emilio Cirillo è prevista per il prossimo 22 giugno
- che disegna l’architettura di
quel percorso che schiuderà le
porte ad un’azione non solo di
grande rilevanza comunicativa, ma soprattutto di concreta sinergia tra di noi e con le
Istituzioni, finalizzata, com’è,
all’approfondimento della conoscenza delle diversità culturali attraverso “dialoghi” che il
Comitato voluto dal Governat o r e sta già organizzando.
In quella data, infatti, non solo
sarà presentato il frutto
d e l
nostro lavoro di quest’anno,
che, essendo come al solito
ricco e articolato, interessato
come al solito ai mille aspetti
del vivere e della conoscenza,
già da sé può rappresentare un
Forum delle Culture alla maniera lionistica, ma sarà inoltre
proposta la struttura generale del programma per l’anno
venturo. Esso, con l’adesione
e il contributo di quanti Clubs
vorranno aderire a questa ragguardevole iniziativa, vedrà il
succedersi di incontri mensili,
Gianfranco Sava
Secondo vice Governatore
o quanto meno cadenzati, che
avranno lo scopo di rappresentare in maniera chiara e convincente gli elementi perspicui
delle varie diversità - culturali,
antropologiche, economiche,
religiose e sociali- di quei paesi, più affini e meno affini, con
cui la storia ci porta a incontrarci e convivere e con cui è
bene scoprire o rafforzare reciproci legami di rispetto e di
pace. Logicamente, data la nostra altrettanto sperimentata
concretezza, i “dialoghi” non
rimarranno
astratta, seppur nobile, occasione di conoscenza, ma
saranno seguiti
da adeguate ed opportune iniziative concrete ed operose,
utili al migliore inserimento o
integrazione proprio di quelle
comunità di cui abbiamo voluto meglio conoscere abitudini
e culture.
Non mi pare superfluo rilevare quanto la nostra azione
sia tempestiva e necessaria in
un momento come quello che
stiamo attraversando, momento nel quale la storia sembra
che abbia improvvisamente accelerato la sua corsa nei
Paesi delle sponde del Sud del
“Libertà”.
Noi Lions, che ci proclamiamo donne ed uomini liberi e che anzi abbiamo posto
alla base della nostra missione
umanitaria la costruzione di
nuove Libertà, dobbiamo essere convinti che non possiamo
prescindere dal testimoniare il
nostro impegno morale e culturale con l’attivazione di incontri, riflessioni, confronti,
conoscenze, azioni atte a superare contrasti e barriere.
Ora si presenta per noi l’occasione del Forum Universale
delle Culture.
Ora dobbiamo coglierla per
dimostrare ancora una volta
le nostre capacità e per dare
concretezza e risalto ai nobili
ideali che da tanti anni e con
tanta passione professiamo.
17
2 0 1 1 - N. 5
crazia alle quali deve anelare,
avendone il diritto, chiunque
voglia farsi illuminare dalla luce
dei principi della nostra grande
Associazione
internazionale.
Essa infatti riconosce valore
e dignità a tutti i cittadini del
mondo in quanto appartenenti
all’Umanità e posti ,dunque, al
di sopra degli Stati.
E allora, se al dialogo viene
riconosciuta la forza e il potere che gli compete, noi Lions
non possiamo esimerci dal
suo esercizio, praticandolo in
qualsiasi momento e in qualsiasi condizione. Affrettiamoci,
perciò, ad essere protagonisti
nel processo di realizzazione di
quel nuovo mondo nel quale
trionfi il vero senso di quella
“L” impressa sul nostro distintivo che sta a simboleggiare
A P R I L E
Mediterraneo. Sembra anzi che
il mappamondo di quell’area
stia sussultando sotto colpi di
martello capaci di agitare con
pericolosa violenza le acque,
mai invero chete, di quel Mare
all’interno del quale la nostra
storia è in tanta misura impastata con quella dei paesi che
vi risiedono.
La XIV Conferenza dei Lions
del Mediterraneo che si è appena conclusa a Trieste ha dimostrato, con le sue grandi manifestazioni di solidarietà, che, se
è vero che il dialogo purtroppo
non ferma la guerra, nel caso
attuale è forse anche vero che
è stata proprio la forza del dialogo da tanti anni intessuto
anche fra i Lions del Mediterraneo a condurre quei popoli a
scoprire quelle forme di demo-
SECONDO VICE GOVERNATORE
108ya
Distretto Lions 108ya
108ya
CONFERENZA D’INVERNO
Matera: 4 - 5 marzo
Un contributo desidero offrire al confronto avviato, da tempo
per la verità, sulle “turnazioni”. Non
nascondo, subito, alcune perplessità su proposte, che individuano
quale centralità di possibili decisioni criteri “matematici, meccanicistici”, partendo dalla relazione
individuata come “Considerazioni
e Chiarimenti sui Criteri di Formulazione ed Attuazione del Progetto
di Rotazione e Turnazione per l’Elezione dei Vice Governatori Distrettuali Approvati dal Congresso del
Distretto 108YA nel Maggio 2009”.
Prima osservazione opportuna è
che si prende e si dà atto nella “Premessa” che “con i criteri approvati
a Caserta nella Conferenza d‘Inverno del 2005 (Governatore Mimmo
Laruffa) di fatto si facciano parecchi passi indietro rispetto ai criteri
ed ai contenuti razionali (perché
basati sull’individuazione di aree
congruenti tra loro), che avevano
caratterizzato la precedente turnazione (quella approvata a Reggio
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
18
A margine della Conferenza d’Inverno
e del Congresso Straordinario
Distretto Lions 108ya
Calabria nel 1998)”. Qui mi piace
ricordare, per esserne stato protagonista, insieme con altri amici, in
particolare della Calabria tra cui
Mimmo Laruffa, la “battaglia” fatta
con vigore e con esito positivo della
“nostra” posizione, che era quella
di “sconfiggere” o almeno mitigare il criterio della “farisaica” (mi si
consenta l’aggettivazione!) proposizione, secondo cui la democrazia
si attua con la maggioranza dei numeri, sapendo, preliminarmente, da
che parte stanno i numeri! Noi proponemmo e sostenemmo che quel
criterio andava “corretto”, proprio
per evitare soverchieria dalla individuata e preordinata maggioranza
“territoriale”, per dare evidenza e
dignità rappresentativa alle varie
aree del Distretto. Il Tocqueville
ammonisce che in democrazia è
spesso insinuante la tentazione ed
il rischio della “dittatura della maggioranza”. Questo volemmo sventare a Reggio Calabria e la ragionevolezza prevalse, pervenendo ad
Mario di Nubila
Delegato Governatore rapporti enti
pubblici territoriali Basilicata
un “gentlemen’s agreement”. Per la
storia, giova ricordare che qualche,
pur autorevole, amico Lion qualche
tempo dopo sostenne, infruttuosamente, che la individuazione di tale
criterio di “rotazione” non era scritto in nessun testo, per cui quel patto non valeva! Questo amico non
aveva, probabilmente ancora non
ce l’ha, il senso etico della “parola
data” o, come si dice, del patto tra
gentiluomini. E se aggiungessimo
che nella “declamazione” del “Codice dell’etica del Lionismo” ricordiamo con solennità (o solo con enfasi
retorica??) i valori dell’etica, anche
comportamentale, siamo proprio in
crisi di contraddizione e di credibilità! Ma io sono decisamente contrario a queste ipotesi di decadimento!! Il documento citato e proposto
da una “Commissione per lo studio
della revisione della turnazione geografica”, a mio avviso, e da parte
degli amici dei Clubs lucani, fa arretramento specifico rispetto ai criteri individuati dal “patto” di Reggio
Calabria, nel prevedere aggrega-
so”, come è sottolineato nella citata
“Relazione”, solo se sapremo evitare
possibili “eventuali sopraffazioni”, e
cercare di realizzare fatti di democrazia di pari dignità, che in quella
“proposta”, a mio avviso, manca,
perché il “numero” di per sé non
conferisce, sempre, dignità di rappresentanza. La quale, intanto, deve
sempre coniugarsi con valutazioni
di meriti e di capacità, che fanno
delle possibili “rotazioni” non un
meccanismo automatico in tempi
“matematicamente” prefissati, ma
sintesi di possibilità, comunque.
Alla aristocrazia della dignità
rappresentativa non possiamo sostituire, quale unico elemento essenziale, la riduttività del “numero”.
Mi sia, allora, consentito, un’ultima
notazione per evidenziare una ulteriore contraddizione: nel dibattito in corso, ricco per la verità di
contributi, c’è chi richiama “canoni
di omogeneità antropologica, geografica e politica, che devono rappresentare la principale e più importante causa giustificatrice della
rotazione”, e poi, di converso sostiene “la determinazione delle aree
in relazione ad una quasi paritaria
entità della popolazione lionistica”. Contraddizione evidente, resa
ancora più stridente dalla “ricerca”
del criterio circa la individuazione“
dell’area da cui dovrebbe partire la
rotazione”. È evidente, ancora una
volta, l’impulso “meccanicistico”!!
Il richiamo, allora, a “valori morali”,
alla “necessità di etica”, ai “Lions e
la moralità”….mi appare opportuno
per approfondire il dibattito, senza pregiudizi e, forse, basterebbe
“introiettare” il vero senso democratico ed etico dell’appartenenza
lionistica.
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2 0 1 1 - N. 5
appare anche molto strano che in
quella Commissione non ci sia stata
alcuna osservazione, o “incursione
per diretta conoscenza referente”
a favore di queste argomentazioni,
che nei Clubs lucani si evidenziano
e si sostengono. Noi continueremo
ad essere un “Distretto meraviglio-
A P R I L E
zione della Basilicata ad Avellino e
Benevento.
I criteri di revisione, basati su
dati numerici e ragioneristici e su
possibili “evoluzioni numeriche”
nel tempo, per cui la Basilicata sarebbe proiettata a “possibili” itineranti annessioni ed incorporazioni,
appaiono contorsioni anomale, innaturali e mortificanti! Sul piano
politico-istituzionale, di non felice
memoria, ci sono stati proposte e
tentativi di “incorporazioni”, quale era lo “Studio della Fondazione
Agnelli” di qualche tempo fa, con la
previsione di creazione di “macroregioni“, sconfitti dal buon senso
politico.
Individuare “coefficienti” numerici, tabelle millesimali, da condominiale riferimento, che contrastano
con criteri prioritari delle omogeneità territoriali, è un artifizio, che
non può, assolutamente, essere
condiviso. Esempio, già sperimentato positivamente su tale base, è
la integrazione con l’area del Vallo
di Diano, con cui caratteri omogenei rendono naturale e proficua la
simbiosi. La Basilicata non è territorio, disinvoltamente “aggregabile”
ad altri, per peculiarità ambientali,
culturali e storiche! Chiede che le
sia riconosciuta, non attribuita, perché esiste in sé, la dignità di autonoma originalità territoriale. A me
CONFERENZA D’INVERNO
108ya
Distretto Lions 108ya
108ya
Congresso straordinario e Conferenza d’inverno
O P I N I O N E
Una occasione perduta
Il Congresso di Matera del 4 e
5 marzo, a cui ho partecipato con
molta attenzione e voglia di essere
presente non disgiunta da una certa curiosità, ritengo meriti qualche
commento.
Come prima cosa bisogna affermare che è stato eccellente da un
punto di vista organizzativo e anche
molto impegnativo nei quasi due
giorni di lavoro.
Gli argomenti trattati sono stati
quelli previsti dal programma e c’è
stata una buona partecipazione alla
discussione.
I due interventi prolusivi del Governatore che hanno caratterizzato
la giornata del 4 sono stati interessanti perchè pur aprendo agli argomenti all’ordine del giorno, hanno
avuto accenti travalicanti la contingenza e una contestualizzazione
efficace e preoccupata.
La ritualità è stata precisa e la
capacità del Governatore di tenere
bene il timone in qualche momen-
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
20
Distretto Lions 108ya
to di mare agitato ha permesso di
raggiungere le mete ipotizzate con
tranquillità.
Eppure sebbene tutto sia andato come doveva, il convegno a
lavori compiuti, ha lasciato una
certa amarezza non per quello che
è stato ma per quello che sarebbe
potuto essere.
È vero che i problemi da affrontare erano interni al distretto ma
avere tutti la mente rivolta soltanto ad affrontare i problemi interni
come se fossero avulsi dall’esterno
quasi come se fossimo nella famosa torre eburnea isolata completamente ha lasciato qualche perplessità.
Alla fine si parlava di problemi
organizzativi e per parlarne significa che esistevano spazi di libertà
ovvero non tutto era ingessato e
inamovibile; questo è interessante
perchè lo spunto nella prolusione
di vertice c’era stato ma nessuno
l’ha colto per realizzare un qualche
Francesco Violi
Presidente L. C. Napoli Capodimonte
ragionamento anche solo per aprire
un percorso logico. Mi è sembrato
che la logica di mutare qualcosa
della organizzazione (utilizzando tutta l’autonomia che poteva
essere utilizzata) per affrontare i
problemi che il nostro distretto è
costretto a vivere non ha nemmeno
sfiorato gli interventi fatti dai vari
relatori a tutti i livelli anche se le
capacità di articolare bene i discorsi
sono state mostrate. La sensazione
era che qualunque modifica o aggiustamento dovesse essere rivolta
al miglioramento (o meglio ad evitare il deterioramento) dei i rapporti interni indipendentemente da
qualsiasi altra considerazione. Non
c’è stato oratore che abbia portato avanti un pensiero meditato fra
il disegno e le funzioni attribuite
alla struttura interna e le esigenze
del mondo esterno, su come questa struttura potesse essere meglio
articolata e resa funzionale alle esigenze di un mondo completamente
variato rispetto a pochi anni fa per
meglio rispondere ai dettami fondamentali del Lionismo che debbono
restare invariati.
Il nostro associazionismo è sicuramente capace di svolgere alcune funzioni sociali importanti, è
comunque frutto di una metabolizzazione delle esigenze che sono
apparse dominanti ed è tendente
verso un welfare di servizi con una
offerta indirizzata a soddisfare i bisogni.
S
una profonda realtà.
Probabilmente, per rispondere
a queste esigenze che a mio parere
sono estremamente attuali, si poteva instaurare un discorso tendente a
individuare il profilo che oggi deve
tenere un governatore e dopo ipotizzarne la scelta. Forse il profilo poteva essere di uno abituato a gestire
un numero significativo di persone,
che conosce i problemi e le dottrine organizzative, che vive o ha vissuto le capacità dell’ICT, che sa dei
problemi della comunicazione, che
ha una visione approfondita e una
capacità di gestire progetti. Questo
Jean Paulpoteva
Sartre essereEmile
Zola
discorso
valido
anche
per i collaboratori più immediati
suo
potere legittimante,
dei govertanti
che devono
essere scelti dal
orrori che la storia contemporanea
natore.
ci ha riservato; e che la loro attuale inflazione
sempre
meno
Il concetto,renda
poi, di
cittadinanza
credibili i loro moltiplicati appelli;
attiva difficile
non si identifica
solo,
pure
risulta
pensare a un
mondo
senza
intellettuali:
se lo comprende,
con l’alternativa
il concetto di
sarebbe lasciarsi guidare o lasciare
cittadini
che partecipano
concampo libero
a quel “sensoma
comu-
tiene pure quello di una responsabilità dentro uno spazio pubblico
per ampliarlo e qualificarlo. Allora
l’associazione che vuole davvero la
cittadinanza attiva deve diventare
un’area dove gli atteggiamenti democratici e di partecipazione vengono sviluppati fornendo cultura
civica.
Invece tra le cose che mediane” che di errori ed orrori ne ha
mente
si sono maggiori.
ripetute nel Convefatti certamente
Pertanto,
accettando
migliogno si è evidenziatacome
una giaculatore la definizione che ha dato Sartre
ria alternante fra
(“l’intellectuelle
estperdiamo
quelc’un soci
qui e
se
mêle eravamo
de ce qui
ne olesiamo
regarde
quanto
bravi
bravi.
pas”), pur con tutti i loro indubbi
le due espressiovizi Talvolta
e difetti,peraltro
gli intellettuali
sono
l’unico
possibile
ni sembravano
piùargine
avereall’omoloil senso della
gazione culturale della “pensée
critica e della
minaccia
nei confronti
unique”
e allo
strapotere
del
“senso
comune”;
sono l’unica
voce
della gestione
piuttosto
che una
prein grado di controbilanciare quei
occupazione
reale
altrettanto
poteri
forti che
su con
scalaunplanetaria
impongono
ragioni
della raziodesiderio di leporre
rimedio.
nalità economica come unico
Forse
qualche
idea di rinmetro
di portare
giudizio;
costituiscono
l’eccezione,
il
luogo
ideale
della
novamento organizzativo avrebbe
diversità, soli in grado di esplorare
reso pure
culturalmente
più appasnuove
strade
e di salvare l’umanità
dalla
ripetitività
e dallailmortale
noia
sionante
e più vivace
convegno.
dell’ovvio.
Ai Presidenti dei club Lions
Carissimi Amici,
da qualche anno mi occupo delle pubbliche
relazioni di una società armatrice che
annovera nella propria flotta una motonave
adibita a minicrociere, meeting ed eventi conviviali che
si svolgono nellʼincantevole scenario del Golfo di Napoli, della costiera Amalfitana e Sorrentina.
La Motonave Falerno é lunga metri, larga 10, con una capacità di 360 passeggeri,
comodamente ospitati sui quattro ponti.I dettagli possono essere reperiti sul sito:
www.motonavefalerno.it
In Virtù della mia collaborazione con la Fantasy Cruises, sono riuscita ad ottenere una interessante convenzione per i soci Lions, che potrebbe costituire un ulteriore motivo di piacevole
aggregazione nel perseguimento dei nostri scopi associativi, nella letizia e cordialità che da sempre caratterizzano i nostri incontri.
Resto a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.
I miei recapiti sono: 081 275479
338 83 73 666
Approfitto per porgere i miei più cordiali saluti
Maria Condello Barone
A P R I L E
Public Relations Fantasy Cruiser
21
2 0 1 1 - N. 5
Cio’ forse, nella attualità, produce un cambiamento nel rapporto
fra organizzazione e associati conseguente al venir meno in qualche
modo del senso di appartenenza .
Questo in aggiunta alla crisi strisciante
della democrazia
a ricette
RIFLESSIONI
IN eLIBERTÀ
di stampo populista che tentano di
affermarsi nel nostro paese oltre ad
una caduta drammatica della morarà per
che agli uomini
lità,
forseaffermare
ammetterebbero
che oltredi
cultura che colpevolmente appogaigiano
bisogni
materiali
la nostra orgail regime
è contrapposta
“la
classe degli
intellettuali,
la cui
nizzazione
si
ponesse
il
problema
forza si fonda sul culto del vero”.
diPer
dover
soddisfare
esigenze
immatutto
il restante
periodo
del
Novecento
il
paradigma
dell’intelteriali,
che fosse presente come un
lettuale sarà una figura sempre
baluardo
dei valori
dellae
meno estraniata
dalfondanti
contingente
impegnata acome
servire,
piùcapacità
che il crodemocrazia,
una
di
ciano “culto del vero”, un’ideologia
condividere
mobilitare
risorse simo una causae o
un partito.
boliche, di attivare
momenti sociali,
* * *
i potrebbe
a meno degli
di essere
palestra fare
di democrazia,
di
intellettuali? Nonostante che
promuovere
cultura
sociale
come
l’abbracciare una “giusta
causa”
sia stato
vizio maggiore
vero
metodo
per ilspingere
verso sue
sotto certi aspetti imperdonabile
una
cittadinanza
attiva
non
degli intellettuali; e che il solo
loro
impegno
sia raccontate
stato concausa,
per il
come
parole
ma come
O P I N I O N E
108ya
Distretto Lions 108 Ya
61
- Gennaio - Febbraio 2006
Distretto Lions 108ya
108ya
INFORMAZIONE
Progresso scientifico, bioetica
e nuova rivoluzione copernicana
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
22
Oggi, accanto all’avanzamento della diagnostica determinato
dall’ingegneria genetica, si profilano dilemmi totalmente nuovi
rispetto al passato che suscitano
apprensioni, paure, polemiche
e che pongono lo scienziato di
fronte a stridenti problemi etici.
L’ingegneria genetica e più
in generale le nuove tecnologie
della riproduzione e biomediche,
producendo innovazioni totalmente nuove, al di fuori degli
schemi precedenti, hanno finito
per scardinare, sia nel campo laico che in quello religioso, valori e
punti di riferimento tradizionali.
La possibilità di manipolare la
vita, come mai era stato concesso
all’Uomo, pone nelle nostre mani
una immensa responsabilità e
delinea un futuro gravido sia di
scenari radiosi che di catastrofe.
Che fare per ridurre questi rischi?
Spesso quando si parla dei rischi
della scienza, si ricorda un’antichissima leggenda tramandataci
da Esiodo: Zeus, irato contro Prometeo che aveva osato rubargli il
segreto del fuoco, decise di punire l’umanità attraverso Pandora alla quale consegnò un vaso
dove erano rinchiusi tutti i mali
del mondo ordinandole di non
aprirlo mai. Ma la curiosità di
conoscere fu più forte della prudenza e Pandora ruppe il vaso. Fu
cosi che, irreparabilmente, i mali
si sparsero sulla Terra. È questa
l’umiliante lezione che dovrebbe
Distretto Lions 108ya
trarre l’umanità? Mettere fine
al suo innato desiderio di conoscenza in nome della paura? Probabilmente si tratta di una strada impraticabile. Meglio. forse,
ridurre al minimo le distanze tra
chi fa ricerca e chi dovrà subirne
le conseguenze; aprire alla gente i laboratori di ricerca e le torri
d’avorio del Sapere per poter decidere tutti insieme cosa fare, e
a qual prezzo. Da questo punto
di vista la bioetica deve abbandonare il chiuso degli “addetti ai
lavori” e delle Commissioni per
diventare patrimonio di conoscenza e di dibattito per tutti noi.
Negli ultimi decenni la professione medica ha subito una
radicale trasformazione, che ne
ha modificato differenti aspetti.
Una delle novità più rilevanti
è certamente quella che riguarda
il rapporto fra il medico e il paziente, e più in generale tra l’arte
medica e la società dei potenziali utilizzatori. Si sta sempre più
accreditando un’idea secondo la
quale il medico è un prestatore
d’opera - come un architetto o
un idraulico - che offre sul mercato la propria competenza; e
che, in base alle richieste, il medico deve adattare la propria “offerta” di servizi, senza pretendere
di giudicare o indirizzare in alcun
modo la domanda che proviene
dal paziente. Un’unica tesi finisce
così di essere assunta, sopratutto
nel campo biotecnologico: oc-
Giulio Tarro
Direttore di Services
corre assecondare ogni desiderio
trasformando così la Medicina in
una specie di “medicina dei desideri”
Rischia così di profilarsi un
percorso scandito in quattro
tappe:
1) la tecnica (basti pensare
agli sterminati campi di applicazione dell’ingegneria genetica)
apre nuove possibilità, prima impensabili o impraticabili;
2) esse accendono desideri
inediti;
3) i desideri tendono a essere
considerati diritti;
4) si scatena la battaglia per
il loro riconoscimento giuridico.
Da notare che in questo quadro,
la funzione direttiva è esercitata non dal diritto, e nemmeno
dalla politica, ma dalla tecnica,
il che comporta la morte stessa
del concetto di diritto e quindi di
etica.
E per dirla con Hobbes “Auctoritas, non verìtas facit legem”;
dell’uomo (nascita, vita, malattia, morte) e su quelli resi sempre
più attuali dal progresso biomedico (clonazione, biotecnologie,
medicina genica...). La bioetica
guarda all’essere umano come
singolo dotato di individualità
specifica e come parte di un sistema, naturale e sociale, con il
quale è in continua interazione.
In esse si incontrano medicina,
biologia, etica, filosofia, diritto,
politica, per una analisi completa
e interdisciplinare, rispettosa della complessità dell’essere umano.
Da questo punto di vista la sua
attualità e la sua importanza
sono enormi, in un momento in
cui la scienza sembra essersi definitivamente sostituita all’ economia e alla politica come motore
della storia.
Proprio per realizzare questo
lavoro di rinnovamento e di cucitura, la bioetica si è costituita
fin dall’ inizio come un insieme
di saperi: quello scientifico, in
particolare la biologia, quello filosofico, quello etico, quello giuridico e, in ultima istanza, anche
quello teologico. In questi anni,
la bioetica si è rivelata una formidabile occasione di dialogo tra
tutte queste discipline,
partendo da una visione
positiva della scienza.
Nel deprimente andazzo generale di incomunicabilità tra società
e ricerca, cui assistiamo
non solo in Italia, vi è
forse in atto una lieve inversione di tendenza,
volta a favorire relazioni
di reciproca comprensione e maggiore fiducia
tra scienziati ed opinione pubblica. Ciò impone
però, a nostro avviso, una rivoluzione copernicana di due punti di
visuale del mondo della scienza: il
primo è uscire dal proprio particolare (interessi economici e corporativi, convinzioni ideologiche
radicate) per mettersi in un’ ottica che consideri come primari gli
interessi generali della comunità
nazionale e internazionale, con
una “opzione preferenziale” per
le categorie e i popoli più indifesi
e meno rappresentati (anche a livello di mass media); il secondo è
fare una scelta di priorità d’intervento anche in ambito di obiettivi della ricerca scientifica.
Distretto Lions 108ya
23
2 0 1 1 - N. 5
ricerca libera con le ricadute di
questa sulla società, il fiorire di
tutta una serie di riflessioni filosofiche e considerazioni scientifiche che prendono il nome di
bioetica, termine coniato da un
oncologo Van R. Potter, autore nel 1971 del libro “Bioethics:
Bridge to the Future”. Nata negli
anni Settanta dalla necessità di
stabilire un contatto tra cultura
scientifica e umanistica, la bioetica si è rapidamente affermata
come punto d’osservazione privilegiato sui temi fondamentali per
la salute e l’identità psico-fisica
A P R I L E
è la forza a dettare legge, e non
più il riferimento alla verità delle
cose.
“La ricerca della verità è più
preziosa del possederla” annotava Albert Einstein che subito
dopo aggiungeva “L’immaginazione va-le più della conoscenza”.
Questi aforismi, apparentemente
contraddittori, delineano un discorso sull’intrinseco valore della
ricerca che va al di là delle sue
applicazioni “pratiche” e che, a
differenza delle ideologie, connota un innato impulso, l’essenza
stessa del genere umano: la curiosità. Ci sono certo
altri
appagamenti
che possono investire il ricercatore: la
ricchezza, il potere,
la fama... ma niente,
assolutamente
niente, può sostituire l’avventura della
scoperta, il piacere
di vedere quelle che
erano vaghe deduzioni trasformarsi in
inoppugnabili esperimenti.
Va da sé, soprattutto in una
società cosi complessa come la
nostra, che la ricerca in particolare quella scientifica, e ancora di
più quella medica, non può certo
essere ridotta ad un mero diletto
del ricercatore. Anche perché le
ricadute di una scoperta scientifica possono essere devastanti.
La scienza, purtroppo o per
fortuna, non è pura. La scienza
è già animata da un’intenzione tecnica: guarda il mondo per
modificarlo. “Scientia est potentia”, diceva Bacone. Nasce da
qui, dall’esigenza di conciliare
l’insopprimibile necessità di una
INFORMAZIONE
108ya
108ya
INFORMAZIONE
Sindrome dislessica evolutiva
A P R I L E
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24
La prima descrizione di una
specifica disabilità dell’apprendimento che, parecchi
anni più tardi, sarebbe stata
denominata dislessia evolutiva
si deve ad un medico inglese
del Sussex, precisamente William Pringle Morgan che, nel
novembre del 1896, descrisse
sul British Medical Journal un
particolare disturbo della lettura riscontrato in un giovane
che era stato sottoposto alla
sua attenzione. Un disturbo
chiaramente definito sotto il
profilo clinico, come si evince
già dalla breve introduzione
del lavoro di Morgan che così
ha inizio: “Percy F. […..] di
14 anni, è sempre stato
un ragazzo intelligente e
sveglio, svelto nei giochi e
per nulla inferiore agli altri
ragazzi della sua età. La sua
grande difficoltà, era ed è
tuttora, l’incapacità di imparare a leggere.”
A questa prima
segnalazione altre,
sempre più numerose,
ne seguirono; tutte ponevano in evidenza le
profonde e persistenti difficoltà che alcune persone mostrano
nell’imparare a leggere.
A fronte di una così ampia casistica, la scienza,
per circa un secolo, non ha
saputo dare una spiegazione
su base psicofisiologica della
sindrome in oggetto. Erronea-
Distretto Lions 108ya
mente nei primi anni venti dello scorso secolo si attribuivano
a difetti visivi quelle inversioni di lettere e di parole che si
consideravano tipiche caratteristiche della lettura dislessica. Per anni si è ritenuto che
l’abilità nella lettura dovesse
essere considerata un indice di
intelligenza, una convinzione
che l’esperienza ha dimostrata
falsa, in quanto nella dislessia
la relazione apparentemente
invariante tra intelligenza e
abilità di lettura viene meno.
Soltanto in questi ultimi decenni
è stato
chiaro che
la dislessia
evolutiva è un disturbo dell’apprendimento di origine neurobiologica e che la conseguente
carenza cognitiva è collegata
al sistema linguistico. Si è così
Giovanni Parisi
Presidente Lions Club Napoli Host
imposto un modello coerente
della dislessia fondato sull’elaborazione fonologica in accordo sia con i sintomi clinici
della dislessia sia con le conoscenze sull’organizzazione e il funzionamento del cervello.
Le difficoltà del dislessico derivano da un deficit
nella componente fonologica
del linguaggio, spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive del soggetto e
alla sua adeguata istruzione
scolastica. Nel sistema linguistico è stata identificata una serie gerarchica di
componenti ciascuno dei
quali è dedicato a un particolare aspetto della lingua.
Elemento basilare del sistema linguistico è il fonema, il
più piccolo segmento della
lingua dotato di significato,
cosicché differenti combinazioni di fonemi compongono
le parole, ad esempio, la parola
“amico” è formata dai fonemi:
Non è possibile
dare una
spiegazione
neurofisiologica
del processo
dislessico
chiaro che nella dislessia, un
modulo fonologico non efficiente pregiudica la capacità di
segmentare le parole scritte nei
sottostanti componenti fonologici, di conseguenza si producono rappresentazioni meno chiare e quindi diventa più difficile
l’identificazione delle parole, una
condizione che impedisce l’intervento dell’intelligenza e della
competenza lessicale per arrivare
al significato delle parole.
Queste interessanti conclusioni non consentono, però, di dare
una spiegazione neurofisiologica
del processo dislessico. Una problematica alla quale importanti
e molto recenti contributi hanno
fornito la neuroscienza cognitiva
e la genetica molecolare. Partendo dall’ipotesi che fattori genetici ed ambientali dovessero interagire nello sviluppo cognitivo,
con l’ausilio di tecniche tipiche
della biologia molecolare e della
genetica molecolare sono stati individuati numerosi geni che
influenzano queste specifiche capacità nonché le corrispondenti
disfunzioni.
Per quanto riguarda la dislessia tra i vari geni, allorché mutati,
responsabili di indurre disabilità
dell’apprendimento sono stati
particolarmente studiati due geni
residenti sul braccio corto del
cromosoma sei ed uno sul braccio
lungo del cromosoma quindici.
Di tali geni sono state studiate
le proteine normalmente espresse e talune di quelle risultanti
dalla espressione di geni mutati
e in qualche modo coinvolti nel
disturbo dislessico. Una migliore
conoscenza dei geni citati nonché di quelli appena individuati
servirà certamente, nei prossimi
anni, a rivelare i meccanismi biochimici che generano la dislessia.
In ciascun soggetto un’accurata indagine genetica consentirà
di stabilire la natura del danno
genetico così da poter predisporre efficaci terapie opportunamente mirate.
A questo ambizioso indirizzo
di ricerca, che si inserisce in un
ben più ampio progetto che mira
a decifrare i meccanismi molecolari alla base delle nostre funzioni
cognitive, partecipano prestigiose
ed importanti istituzioni internazionali le quali, grazie ai numerosissimi studiosi che in esse operano, consentono che le nostre
conoscenze, in questi affascinanti
campi delle neuroscienze, abbiano una crescita esponenziale.
Distretto Lions 108ya
25
2 0 1 1 - N. 5
terale nel giro frontale sinistro,
nelle femmine, invece, si registra
un’attivazione bilaterale sia nel
giro frontale inferiore sinistro sia
in quello destro. Ciò rende conto
del motivo per il quale nel caso
di una lesione del lato sinistro
del cervello delle donne è meno
probabile che si verifichi un calo
significativo delle abilità linguistiche ed il motivo per il quale
le donne compensano la dislessia
più facilmente dei maschi.
Tutto ciò premesso è ormai
A P R I L E
a/m/i/c/o. Affinché le parole possano essere identificate, comprese
e immagazzinate nella memoria devono essere suddivise nelle
loro unità fonetiche dal modulo
fonologico del cervello. A questo
punto un modulo fonologico geneticamente determinato assembla automaticamente i fonemi
nelle parole che pronunciamo. La
lettura riflette la lingua parlata ed
è indubbiamente un processo più
complesso in quanto spetta al lettore trasformare le percezioni visive della scrittura in dati linguistici.
Occorre innanzi tutto identificare
l’esatta successione delle lettere
(o grafemi) che compongono le
parole, quindi bisogna diventare
consapevoli del fatto che le lettere del testo scritto rappresentano
i suoni delle parole pronunciate,
infine, riconosciuta ciascuna parola nella sua forma fonologica la
si identifica così da comprenderla.
Tutto ciò ha trovato conferma in
recenti ricerche di neurobiologia della lettura che, avvalendosi
della risonanza magnetica per la
visualizzazione funzionale, hanno
consentito di identificare le sedi
cerebrali coinvolte di questo complesso processo.
Si è così accertato che l’identificazione dei grafemi attiva zone
della corteccia striata esterna
del lobo occipitale; l’elaborazione fonologica ha luogo nel giro
frontale inferiore e l’accesso alla
comprensione del significato delle parole coinvolge aree del giro
cerebrale medio e superiore. È
interessante notare che sono state riscontrate alcune differenze
tra soggetti di sesso maschile da
soggetti di sesso femminile per
quanto riguarda l’organizzazione
cerebrale relativamente all’elaborazione fonologica. I maschi
mostrano un’attivazione unila-
Service Distrettuale
108ya
108ya
INFORMAZIONE
Lo stalking:
conoscerlo per difendersi
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
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Il 18/06/2008 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge
che introduce nel Codice Penale una
nuova figura di reato riferibile allo
stalking,convertito con decreto legge
23 febbraio 2009 n. 11, che istituisce
il reato di stalking (art.612-bis,Codice
Penale)introducendo una nuova fattispecie di reato che tutela il singolo
cittadino da comportamenti che ne
condizionino pesantemente la vita
procurando ansie, preoccupazioni,
paure. Si tratta di un delitto inserito fra quelli contro la libertà morale
e deve presentare il carattere della
reiterazione. Deve conseguire al comportamento minaccioso, la lesione
o la messa in pericolo dell’integrità
psicofisica della persona offesa e non
soltanto un’ alterazione misurabile
con criteri medico-legali. A sostegno
delle vittime del reato le forze dell’ordine, i presidi sanitari e le istituzioni
pubbliche che ricevono dalla vittima
notizia del reato di atti persecutori
hanno l’obbligo di fornire tutte le informazioni relative ai centri anti-stalking presenti sul territorio mettendo
in contatto con questi la vittima.Il 16
gennaio 2009 è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministro per le
Pari Opportunità Carfagna, il Ministro
della Difesa La Russa, alla presenza
del Comandante Generale dell’Arma
dei Carabinieri G.Siazzu, finalizzato
a rendere più efficace il contrasto al
fenomeno dello stalking.In attuazione
al protocollo d’intesa l’Arma ha istituito, presso il Reparto Analisi Criminologiche (RAC), una Sezione, denominata Atti persecutori, svolge le proprie
attività in sinergia con le altre due
Sezioni del RAC: la Sezione “Analisi”
che si occupa di ricercare elementi di
Distretto Lions 108ya
connessione tra fatti delittuosi, e la
Sezione “Psicologia” per le competenti valutazioni sul profilo psicologico
degli autori di delitti.
Con il termine Stalking si intende
una serie di comportamenti mediante
i quali una persona (lo stalker) importuna un altro individuo (la vittima)
con continue ed indesiderate intrusioni, verbali e non verbali, tali da
provocargli un permanente stato di
allarme. Si tratta di un persecutore
intenzionale che, mediante comportamenti ripetuti, intrusivi e controllanti, cerca di “possedere la vittima”
divenendo schiavo di questa sua idea
ossessiva. Questo corollario comportamentale si muove lungo un continuum i cui estremi sono, da un lato,
l’interesse e, dall’altro, una pericolosa
aggressività, passando attraverso la
delusione, la frustrazione e la rabbia.
Nei casi gravi le condotte persecutorie
possono sfociare nella violenza fisica
e sessuale, omicidio compreso.
Gli autori suddividono gli stalker
in 5 categorie: l’ex partner respinto, il
quale si oppone alla fine di una relazione intima; il molestatore rancoroso, che agisce con l’intento di vendicarsi di un torto subito da parte della
vittima; il predatore, il quale accentra
spesso le sue attenzioni su una persona sconosciuta, mettendo in atto una
serie di tentativi di approccio; il molestatore inadeguato o incompetente,
è un soggetto che cambia continuamente bersaglio per le sue difficoltà
a conquistare una persona; lo stalker
in cerca di intimità, colui il quale in
preda a una vera e propria erotomania (illusione delirante di essere amato), tormenta le sue vittime al fine di
instaurare una relazione.
Antonio Perrone
Viviana Perrone
Lions Club Benevento Arco Traiano
Il fenomeno dello stalking si caratterizza per la sua natura esperienziale terrificante tale da causare nelle
vittime un trauma psicologico conseguente al timore di gravi danni fisici.
È considerato una complessa forma di
abuso, esercitato mediante costrizione
psicologica e di potere, che coinvolge
un’altra persona senza il suo libero ed
esplicito consenso provocando paura
e angoscia nella vittima.
Le vittime di questo reato hanno
bisogno di attenzione, riservatezza,
aiuto e sostegno psicologico, oltre al
diritto di essere certe della condanna
penale dello stalker e quindi della cessazione della persecuzione. La persona
oggetto di molestie raramente chiede la solidarietà degli amici per non
coinvolgerli e difficilmente informa i
familiari per il timore di reazioni inconsulte da parte di quest’ultimi verso
il molestatore o di non essere creduta. Così aumentano l’ansia e l’isolamento della vittima la quale, invece,
ha bisogno del sostegno di persone
competenti per denunciare lo stalker
e affrontare così un iter processuale
che può presentarsi lungo e complesso. Non è difficile dunque immaginare
i gravi effetti psicologici conseguenti
a mesi o anni di atti persecutori a cui
deve sottostare una vittima. In particolare, è proprio la costante intrusione nella sua sfera privata, associata
all’impotenza nel non aver una benché minima possibilità di fuga, a rappresentare per la vittima stessa una
grave forma di stress.
108ya
sostituendo o affiancando quella attualmente in uso che spesso
richiede un movimento ripetibile e volontario spesso impossibili
in patologie cosi gravi. Quindi
in mancanza di terapie sarebbe
possibile migliorare la qualità
della vita del paziente sfruttando la tecnologia. Forse non tutti
sanno che la SLA è una rara malattia degenerativa progressiva
del sistema nervoso, che colpi-
Mariolina Dolce Di Martino
Responsabile Distrettuale SLA
sce ad ogni età anche i giovani
e tanti ne muoiono.
La SLA (Sclerosi laterale amiotrofica) è detta anche la malattia
dei calciatori e tanti ne sono stati colpite e ne sono morti.
Cosa possiamo fare noi Lions?
Tanto!!. La più grande associazione di volontariato del
mondo non può fingere
di non sapere, non possiamo volgere lo sguardo dall’altro lato, ma
potremmo cercare di
creare un centro di volontariato LIONS per i
malati di SLA e per i loro
cari, donando una o due
ore alla settimana da offrire a chi soffre. Sarebbe un vero service, come
quello delle Stelle in
strada. Io sto chiedendo
aiuto alla Vostra forza
e sensibilità per aiutare
L’UOMO MALATO, L’UOMO CHE SOFFRE,
quell’ Uomo che è anche opera di Dio.
I LIONS non devono mai dichiarasi vinti e sconfitti di fronte
al mistero di questa malattia, ma
insieme dobbiamo e possiamo
con irriducibile tenacia lottare,
lottare, lottare fino a quando
non troveremo quella luce che
possa rischiarare il buio del malato e dargli fiducia nella vita e
nella guarigione.
Distretto Lions 108ya
27
2 0 1 1 - N. 5
vita ad aiutare la ricerca ed il
progetto EM-MIND (implementazione del controllo ambientale nel paziente disabile). Questo progetto sfrutta il principio
dell’elettroencefalogramma,
fino ad oggi usato solo come
elemento diagnostico. L’innovazione consiste nell’usare il principio dell’EEG, come ausilio per
persone disabili ai fini della comunicazione verbale e motoria
A P R I L E
Seduto immobile sula sua sedia a rotelle il malato di SLA tace
ed attende. Ma attende cosa?
Una terapia illusoria che non
esiste, un comunicatore che gli
dia la possibilità di dire “ho sete”
una carezza ed uno sguardo che
lo facciano sentire ancora una
persona viva.E quando è l’anidride carbonica che gli obnubila la
mente, percepisce la sua condizione disumana, la sua indicibile
sofferenza, la sua disabilità e….tace, tace perché la disartria non gli
fa emettere suoni comprensibili, chiudendosi
in un silenzio che vorresti abbattere, pur sapendo che la malattia è
più forte di te e del tuo
amore, della tua abnegazione, di qualunque
sforzo e sacrificio che
vadano al di la della
condizione umana. Ti
rendi tristemente conto che mentre contro
il cancro puoi lottare,
usare farmaci o andare
oltre i confini nazionali a cercare speranze e
tentare nuove cure, ed alla fine
se il male vince puoi dire di aver
tentato tutto il possibile per la
SLA ti devi miseramente arrendere: non c’è cura, terapia e puoi
solo attendere una morte silenziosa e dolorosa, liberatoria. Dio
mi è testimone che quando ho
dolorosamente assistito mio marito, ho giurato a me stessa che
avrei dedicato la mia rimanente
INFORMAZIONE
Continuare a comunicare
nonostante la SLA
Service Distrettuale
108ya
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
28
I lions a favore del terzo mondo
I Lions sono da sempre impegnati scrizione.
Gaetano Maiorino
in programmi di solidarietà concreta al
servizio dell’Umanità, come recita anche il motto del nostro Governatore,
non esclusa la cooperazione internazionale.
Uno dei Services di maggiore rilevanza del nostro Distretto è, appunto,
il “Progetto Tunisia, una realizzazione
concreta di opere sul territorio d’origine”, nell’ambito del quale è prevista
anche la scolarizzazione di circa 300
bambini attualmente ospitati in tre
orfanotrofi.
In tale ottica già un Club campano
si è gemellato con un Club tunisino,
durante le recenti festività natalizie,
alla presenza di Autorità Diplomatiche
tunisine, oggi martoriato da gravi tensioni sociali.
Il Service è affidato a Corrado Marino, del Lions Club Salerno Host, ad
Annamaria Pizzolla D’Amato, del Lions
Club Salerno Duomo, Coordinatore per
la Campania e Giuseppe Di Domenico
quale i Responsabile per la IV Circo-
L’intero Distretto ha dato anche
quest’anno adeguata risposta e non è
stata da meno la nostra Circoscrizione
che, con la sapiente guida del presidente Antonio De Caro, ha promosso
una serie di iniziative finalizzate anche
alla raccolta di fondi.
La prima è stata la contribuzione
spontanea di molti Clubs del Distretto e di tutti quelli della Circoscrizione,
che si sono “tassati” con un contributo
“una tantum”.
Ma molti Clubs si sono attivati con
altre iniziative, come la Tombolata di
beneficenza svoltasi durante le festività natalizie presso il Circolo Sottoufficiali di Salerno.
Ultima in ordine di tempo è stata la
organizzazione di un Torneo di Burraco, svoltosi domenica 23 gennaio negli
splendidi saloni del Social Tennis Club
di Cava dè Tirreni, messi a disposizione dal Presidente Francesco Accarino,
Coordinatore Distrettuale delle attività delle Circoscrizioni, al quale hanno
Coordinatore Circoscrizionale della Comunicazione, Immagine e Stampa.
partecipato circa duecento persone,
Lions e non, ottimamente organizzato
da Corrado Marino, Annamaria Pizzolla D’Amato e Giuseppe Di Domenico,
con la fattiva collaborazione dei Lions
Anna Maria Borri e di Raffaele Argenziano.
Durante la serata è stata raccolta
una ingente somma che va ad aggiungersi a quelle già raccolte in precedenza, e che giungerà a destinazione
tramite il Lions Club Cartagine Sophonibe, già gemellato con il Lions Club
Salerno Host.
Il Dott. Marino ci ha riferito che,
in considerazione della grave crisi
economica Tunisina, è possibile che
le somme raccolte, e quelle che si andranno a raccogliere in seguito, verranno destinate per esigenze primarie
e sanitarie dei ragazzi di alcune zone
della Tunisia.
IL COORDINAMENTO DISTRETTUALE COMUNICAZIONE IMMAGINE E STAMPA
INFORMA
CHE A SEGUITO DI DISPONIBILITÀ DELL’EDITORE DELL’EMITTENTE TELEVISIVA
NAPOLI CANALE 21, DOTT. PAOLO TORINO, SI È PROGRAMMATA UNA PARTECIPAZIONE SETTIMANALE PER DIVULGARE L’ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE DEI
LIONS CLUB, OGNI MERCOLEDI ALLE ORE 19,30 A CHIUSURA DEL TELEGIORNALE DELL’EMITTENTE ,
A PARTIRE DAL 20 APRILE 2011.
CON L’OCCASIONE SI CONFERMA LA DISPONIBILITÀ DELL’EMITTENTE TELEVISIVA TELEVOMERO A SEGUIRE I SERVICES DI MAGGIOR RILIEVO CON LA PRESENZA DELLE TELECAMERE
E CON L’INSERIMENTO DELL’INIZIATIVA NELLE EDIZIONI DEL TELEGIORNALE.
I PRESIDENTI DI CLUBS SONO PREGATI DI PORTARE A CONOSCENZA DEI PRESIDENTI DI CIRCOSCRIZIONE, PER TEMPO, DATA, SEDE E TITOLO DELL’EVENTO PER UN
MIGLIORE CORDINAMENTO E DIFFUSIONE DELL’EVENTO STESSO .
Distretto Lions 108ya
108ya
Sensazionale partita di calcio di solidarietà e beneficenza
di comunicare altresì di sensibilizzare
alla solidarietà verso l’altrui bisognoso.
Con questo evento speriamo di
sensibilizzare soprattutto i giovani
verso la drammatica problematica
sociale delle persone che sopravvivono senza un tetto, senza una dimora,
spesso senza diritti ! Definiti “invisibili”, “barboni” “clochard”, ecc. Pertanto, siamo convinti che se vogliamo
sperare di ottenere in futuro una società più solidale verso l’altrui bisognoso, dobbiamo rivolgerci ai giovani
dai 10/12 anni in poi. Ecco il perché
della nostra partita di calcio !
Roberto Milano
Responsabile Distrettuale
momenti musicali e ricreativi e servirà
anche a raccogliere fondi a favore dei
progetti rivolti alle Persone senza fissa
dimora le cui somme raccolte saranno
interamente devolute: all’UNICEF per
le cause Libia, Haiti e Pakistan, all’ASC
Multietnica, ai Lions e Leo per il Service “Stelle in strada” o altri Service con
simili finalità.
Ogni biglietto sarà ceduto con
l’offerta di 5 euro.
Promuovi l’iniziativa e partecipa
con il Tuo Club attraverso la distribuzione dei biglietti e la pubblicità dello
straordinario evento calcistico. Diamo
tutti la dimostrazione di quanto è
partecipativo il Distretto 108 YA !
Come posso dare il mio contriLe “STELLE IN STRADA”
buto?
...giocano al calcio
1. Promuovendo l’evento calcistico tra i Soci del mio Club che, attraverso la vendita dei biglietti, sarà
evidenziato tra i Club che hanno reso
possibile l’iniziativa;
2. Promuovendo l’evento calcistico presso le scuole che conosco, invitandole a partecipare. Si potrà esibire
all’interno la locandina e vendere i
biglietti tra gli alunni;
3. Promuovendo l’evento calcistico presso Aziende interessate a partecipare all’iniziativa, che saranno
citate tra le Imprese che hanno reso
possibile l’iniziativa;
L’evento calcistico Nazionale
4. Promuovendo l’evento calcisi terrà presso lo Stadio Comunale
stico
tra gli amici e parenti;
“Primavera” del Comune di Marano
5.
Individuando, tramite amiil 21 maggio 2011 alle ore 10.00.
cizie
dirette,
possibili personaggi noti
Sarà una gara avvincente dove si
che
potrebbero
essere Testimonials
sfideranno la nazionale italiana al tordell’evento.
neo Homeless World Cup “ASC MulPer qualsiasi informazione è postietnica”, vincitrice di 2 titoli mondiasibile contattare telefonicamente il n.
li, presieduta da Bogdan Kwappik e la
331-5857954 o via email scrivendo a
nazionale italiana “Lions/Leo”, [email protected]. o robertomiduta da Pierluigi Rosa.
[email protected].
L’evento sarà caratterizzato da
Distretto Lions 108ya
29
2 0 1 1 - N. 5
D
i solito i ringraziamenti si fanno alla fine ma questa volta
mi permetto di iniziare con
un sentito ringraziamento al nostro
Governatore Emilio Cirillo per aver
entusiasticamente sostenuto con fatti e non parole la nostra idea e aver
promosso poi tale iniziativa in ambito
nazionale . Seguono i ringraziamenti al Presidente Multi Distretto Italy,
Stefano Camurri, al Presidente Leo
Italy, Mauro Imbrenda, per aver deciso
di accogliere l’invito di Emilio Cirillo
a rendere l’evento di interesse nazionale. Ringraziamenti al Presidente Leo
Distretto 108 YA, Carmine Nino per il
sostegno rilevante all’iniziativa. Ancora ringraziamenti rivolti all’UNICEF,
nella persona della Dott.ssa Margherita Dini Ciacci, per la totale condivisione dell’iniziativa il cui patrocinio
nazionale UNICEF ricevuto, offrirà
alle scuole la possibilità di partecipare
e ricevere crediti formativi. Ringraziamenti al Comune di Marano per l’immediata ed appassionata concessione
gratuita dello Stadio Comunale di
Marano “Primavera”. Infine, ringraziamenti di cuore a tutti coloro che, con
dedizione e partecipazione, renderanno ancor più eccezionale l’evento “le
Stelle in Strada… giocano al calcio”.
Lo sport è da sempre, oltre un divertimento, un motivo di aggregazione, culturale, sociale, che valica spesso i confini che le culture dei singoli
paesi a volte impongono, un momento di unione fra i popoli .
Nell’ambito dell’azione indiretta
del Service “Stelle in strada”, rivolta
alla sensibilizzazione della drammatica problematica sociale delle Persone
che sopravvivono senza tetto, si è deciso di organizzare uno straordinario
evento calcistico intitolato “Le STELLE
IN STRADA… giocano al calcio” nella
consapevolezza della grandissima capacità che lo sport ha di aggregare e
A P R I L E
Tutti insieme per rendere speciale un incontro ! Non puoi mancare !
Il Nostro Distretto 108 YA ospiterà un evento nazionale !
Service Distrettuale
“Le STELLE IN STRADA…giocano al calcio”
Service Distrettuale
108ya
Il Campus Cittadinanza “Umanitaria” in Malì è sempre più realtà
F
ar diventare realtà i sogni
è una delle gioie più grandi
che il lionismo può porre in
essere. Celebrazione? No, decisamente no. Il “Campus Cittadinanza
Umanitaria in Malì”, definito “il
sogno che continua” da Ermanno
Bocchini e da Giovanna Lacava
Gattola, concetto che fonde felicemente il fascino dell’idea con
l’emozione della sua realizzazione
è ben altro.
Il 26 marzo 2011 abbiamo visto
nascere un’altra tessera del mosaico di queso progetto. Nessuno ha
voluto mancare a questo momento; presenti oltre le citate due storiche colonne del nostro Distretto,
il Governatore Emilio Cirillo, il Past
Governatore Vittorio Del vecchio, il
Vice Governatore Michele Roperto,
il Presidente della IV Circoscrizione
Antonio De Caro, tanti presidenti
di Clubs, Officers distrettuali e di
clubs, amiche ed amici lions delle
nostre belle tre regioni: l’affetto dei
Campani, la schiettezza dei Lucani,
il calore dei Calabresi: le tre anime
del nostro Distretto.
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
30
Il Distretto a Cava:
“il sogno…..continua”
Distretto Lions 108ya
Le autorità hanno preso la parola e ogni frase, ogni espressione
ha praticamente disegnato sotto
i nostri occhi quanto era stato realizzato. Poi è toccato a Giovanna
Gattola che con voce commossa
ha detto “Governatore, past Governatore, vice Governatore, Officer
Distrettuali e di Clubs, graditi ospiti
a Voi tutti il mio saluto di benvenuto a questa serata che ci vede qui
riuniti per condividere in amicizia
e armonia la gioia di un “sogno diventato realtà”.
Questa sera posso affermare,
senza timore di essere smentita, che
la realtà sembra superare lo stesso
sogno per l’interesse che questo
progetto ha suscitato in tutti coloro che ne sono venuti a conoscenza
anche al di fuori dell’ambito Lionistico.
Infatti, dopo avere realizzato il
Campus, si cercherà di fare acquisire quella dovuta autonomia a coloro che vi lavorano, affinchè possano
guardare al futuro con speranza e
fiducia.
Questa attenzione, questa soli-
Fausto Mazzone
Responsabile IV Circoscrizione
La musica: Linguaggio universale
darietà, nel senso più profondo del
termine, verso fratelli meno fortunati, è un sogno importante, un
messaggio forte nel tempo in cui
viviamo.
Si parla di crisi di valori, si parla
anche di crisi del Lionismo.
Ebbene la mia avventura Lionistica è stata ed è una bellissima avventura che mi ha dato e continua
a darmi tanto.
Credo ancora fortemente negli
ideali che hanno guidato ogni mia
iniziativa, credo ancora nell’amore
di uomini di buona volontà.
mi per sorteggio. È stato un viaggio
nei vari colori della musica a ribadirne il “linguaggio universale”: il
soprano Esmeralda Ferrara accompagnata dai suoi maestri di piano,
violoncello e contrabbasso ha fatto
rivivere le più belle arie dell’operetta. La Lucania, con il ritmo dei Paloma Jazz trio (Sergio Longhitano,
Marcello Schiatarella, Paolo Beneduce) ci ha dato l’atmosfera del più
raffinato jazz.
Poi è stata la volta del sotto-
scritto con un medley (paso doble
dei Modern Talking – La notte dei
Modà – Can’t take my eyes off
of you) seguito dal tema centrale
“Bella” dell’opera Notre Dame de
Paris. Il mondo poetico della canzone napoletana è stato fatto vivere da Sonia Gaudiosi, Presidente
L.C. Salerno Arechi, accompagnata
al piano da Veruska Risolia (L.C.
Salerno Duomo), poi da Giovanna
Verone, due voci immancabili nelle
nostre manifestazioni. La Calabria
ci ha poi donato la simpatia della
voce di Antonio Cosentino.
Anche Antonio Fuscaldo e Antonella Sparano Ristori hanno dato
il loro contributo alla serata con
quello che solo la poesia sa dare.
Le tre regioni del nostro bellissimo distretto hanno sfornato quindi
il meglio per dare “voce” (è il caso
di dirlo) ai Lions pr contribuire alla
raccolta di ben 23.080 euro: meritato plauso va ancora una volta
alla delegata per la solidarietà con
il Malì Giovanna Gattola per l’onere
profuso che le ha visto raggiungere
il 17’ Melvin Jones.
È impossibile tenere il conto degli altri riconoscimenti consegnati
alla nostra Giovanna nella serata.
Ricordiamo per tutti quello del Cav.
Prof. Gerardo Iovane docente nell’
Ateneo di Fisciano e i Cavalieri di
Malta che hanno anch’essi voluto
premiarla.
Non ricordo di aver mai visto
tante pergamene, targhe, distintivi,
che sono certo dei simboli materiali, ma espressioni e testimoni di un
significato: Giovanna sa raccontare
senza parole cosa è e deve essere il
Lionismo.
Il Tennis Club di Cava è stato
cornice della manifestazione, la
folta presenza ha portato a disporre le sedie per il pubblico quasi a
contatto di noi che ci siamo esibiti
creando un contatto che certamente i miei amici hanno condiviso e provato.
Distretto Lions 108ya
31
2 0 1 1 - N. 5
l’impressione della facilità di aver
realizzato questo progetto (che
continua) è dovuto solo alla sobrietà dei responsabili; a noi tocca
capire quanto impegno, sforzo, determinazione ciò è costato.
È più che giusto riconoscere
quanta volontà vi è stata profusa da
parte di tutti. È facile parlare di ciò
che di non bello il mondo ci mostra,
a volte anche molto da vicino, non
basterebbe lo spazio di nessuna rivista. Ma a noi tocca, oltre l’umilta di
rinunciare a capirne il perché, operare affinchè qualcosa di bello, anche modesto, possa concretizzarsi.
Bisogna guardare, e non solo
guardare come in questo caso, a ciò
che di bello si può e si deve contribuire a fare esistere.
Poi c’è stato il via alle esibizioni
musicali e all’assegnazione dei pre-
A P R I L E
E questa sera sono felice perché
una risposta così spontanea e solidale per la realizzazione di questo
service, e non solo da parte di noi
Lions, dimostra che esistono ancora
“uomini giusti” con i quali gettare le
fondamenta di un mondo migliore.
Saluto la Presidente e tutti i soci
del mio club Salerno “Hippocratica
Civitas” nel quale ho vissuto e praticato gli ideali Lionistici, per essermi
stati vicini con tanto affetto e per
avere condiviso con me ogni momento.
Ringrazio quanti hanno contribuito Lionisticamente alla realizzazione del service e gli sponsor che
hanno permesso questa raccolta
fondi.
Con lo stesso affetto ringrazio,
Il Presidente ed i soci del club Lions
di Palmi, cui appartengo quale socio
onoraria, partecipando proficuamente con un loro contributo.
Tale ringraziamento si estende a
tutti gli amici Lions della Calabria,
della Lucania e della Campania.
Devo Ringraziare, la cara amica,
attrice, Barbara Bouchet per essere intervenuta a questa serata di
solidarietà e Sua Eccelenza il prof.
Dott. Catello Marra in rappresentanza dei corrispondenti Diplomatici e del sovrano ordine dei Cavalieri di Malta.
Il ringraziamento più grande va
al nostro Past Direttore Internazionale, Ermanno Bocchini per averci
regalato questo bel sogno.
Concludo con un abbraccio simbolico a tutti voi.
Sono certo che a tutti è sembrato di vedere come in una suggestiva
proiezione virtuale, a cui la tecnica
ci ha abituati, il Malì tra di noi. Per
una volta le parole hanno valso più
di un’immagine, anche se i moderni
concetti ci avevano abituati ad un
espressione opposta: stavolta una
parola ha avuto più valore di mille
immagini.
È esagerato tutto ciò? Forse. Ma
Service Distrettuale
108ya
108ya
Service Distrettuale
Tradizioni popolari
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
32
Sarachella:
La maschera
potentina
Rassomigliava proprio a SARACHELLA la nostra maschera, vissuta ai tempi degli spagnoli, o dei
francesi, del papa, del duce o del
re, esce dal sottano ed entra nel
ceddaro accolto dal brindisi dei vicini. Ha la giacca piena di rattoppi,
i pantaloni consumati, le pantofole come scarpe, la cerasella nel taschino e una saraca (avvolta nella
carta oleata) nella tasca sinistra.
Il suo nome è Rocco o Vito o …
Gerardo … non c’è certezza.
Il suo cognome…. Non l’ha mai
avuto, È vissuto sempre solo fra
le muffe, le ragnatele ed il poco
fumo del suo abituro.
Lo si vede apparire nei vicoli
fra i cumuli di neve, andare da un
portello all’altro, uscire fora… poi
via verso l’orchestra con i suoi mugugni, entrare in chiesa, poi, con la
sua sottomissione, la genuflessione ed i suoi perché.
È ricco della sua povertà. Ha
freddo ma si riscalda di molto se
beve un bicchiere di vino.
“Sarachè…che tempo fa?” Fa
freddo ai tata!”
“Sarachè che tempo fa?” “Fa
caldo oi tata” (dopo il vino).
Sempre con la sua voce rauca,
legnosa. E quando c’è il sole la trovi sulla costa di Zi Pupo a prendere
calore.
Gioca con i bambini e con le
donne. Il sarcasmo con tutti, anche con i religiosi che lo accolgono
nelle occasioni.
Non ha storia, non ha famiglia,
non ha passato, non ha futuro, è
Distretto Lions 108ya
l’eterno, presente, abitatore del
vicolo, la coscienza infantile e
adolescenziale della povertà che
brilla di sarcasmo e di allegria al
confronto di coloro che si ritengono diversi proprio per le diversità
di apparenze.
“Sarachè che tieni in tasca?”…
”la cena”..
”Sarachè che tieni nel
taschino?”…”U diavolicchie”
Il suo lavoro, se possiamo così
chiamarlo, è stato quello del “cavaliere”, del banditore, giacchè
portava per il borgo antico e da
una chiesa all’altra, messaggi retribuiti con un pezzo di pane o un
bicchiere di vino.
“Sarachè, vieni qua, fa stu servizio”
Non è stato mai mulattiere, mai
trainiere, non era di Portasavezza e
neanche de lu Castiedde.
Si è innamorato una sola volta,
non le ha mai detto niente ma non
l’ha mai tradita.
È sempre presente nella baldoria delle fiere nelle feste cantate e
ballate dei vicoli.
Senza Sarachella non c’è festa.
Racconta tutto di tutti nel modo
più divertente.
Nel grottesco della sua miseria,
ha sempre amato Potenza, la sua
neve, le sue pietre.. e tutti i suoi
compaesani.
Non c’è processione senza Sarachella.
Non c’è banda senza Sarachella.
Non c’è funerale senza Sara-
Patrizia Baccari Bruno
Addetto Stampa Lions Club Potenza Pretoria
chella.
Sarachella non è mai vissuto e
non è mai morto.
Vive e vivrà sempre dentro di
noi, nel cuore della sua città.
Nel vecchio, povero, amaro, allegro…. Borgo antico.
Comincia così l’introduzione
della Responsabile della V Circoscrizione del Service Distrettuale
“Tradizioni Popolari” Margherita
Locantore, che riporta l’ immagine
di “Sarachella” proposta dal Presidente del Lions Club Potenza Host,
Rocco Cantore, alla presentazione
della maschera potentina: Sarachella.
La città non aveva una maschera tipica ed il Lions Club
Potenza Pretoria, già dal lontano
2004, con la Presidente Giulia Vita
e con Filly Camardese, lavorava su questo argomento cercando di individuare un personaggio
tipico nell’ ambito dei personaggi
ideati e proposti dal giornalista e
storico Lucio Tufano. Il progetto è
stato ripreso dal Lions Club Potenza Host lo scorso anno. Il lavoro è
stato condotto dai tre Clubs Lions
della città e dal Club Leo. I Presidenti dello scorso anno, Lion Carlo
Manera, Lion Margherita Eufemia
Montemurro, Lions Nicola Laguardia, Leo Francesco Blasi, e quelli
di quest’anno sociale, Lion Rocco
Cantore, Lion Michele Fanelli, Lion
Luigi Amarena, Leo Giuseppemario
Pisani, hanno fatto in modo che
33
2 0 1 1 - N. 5
Governatore del Distretto Emilio
Cirillo, del Past Governatore Aldo
D’Andrea, del Sindaco della città
Ing. Vito Santarsiero e della Presi-
de del Liceo Artistico Prof.ssa Rosalinda Cancro, i Lions e i Leo di
Potenza, coordinati dal giornalista
LIion Erberto Stolfi, hanno offerto
alla città “Sarachella”, maschera
potentina che per sempre rappresenterà la città, i suoi personaggi,
la sua identità e la sua storia.
A Lucio Tufano, i tre Clubs
Lions potentini ed il Club Leo hanno offerto una targa ricordo, per
quella che resterà una traccia indelebile del suo vissuto e delle sue
idee.
Il Service si concluderà a Giugno con la realizzazione di una
statua rappresentante Sarachella
che verrà posizionata nell’atrio
di un palazzo storico del centro
cittadino, simbolo di una Cittadinanza Attiva che si impegna a costruire un mondo migliore senza
mai dimenticare il passato anche
molto lontano.
A P R I L E
nascesse, con la soddisfazione delle Istituzioni, la maschera potentina proposta da Lucio Tufano. Il lavoro di squadra ha visto l’impegno
degli studenti del Liceo Artistico
della città che, grazie ad una metodologia tipica della scuola che
frequentano, sono partiti da bozzetti che potevano rappresentare
le caratteristiche di “Sarachella” I
docenti della scuola hanno seguito la preparazione del lavoro nelle
varie fasi, sempre in stretta relazione con la responsabile del Service, Margherita Locantore D’Elicio, fino a giungere alla nascita del
bozzetto che racchiudeva tutte le
caratteristiche di una maschera
che rappresentava l’espressione
dell’antico volgo potentino come
reincarnazione e rappresentazione dello spirito tipico della città. Il
6 Marzo, presso il Museo Provinciale di Potenza, alla presenza del
Service Distrettuale
108ya
Distretto Lions 108ya
Service Distrettuale
108ya
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
34
150° anni dell’Unità d’Italia:
Un processo in costruzione
I Lions per una Nazione liberale e solidale
C
ontinuano i festeggiamenti per il 150° anniversario
dell’Unità d’Italia e ritengo
che andranno avanti per tutto il
2011, ma la cosa che più va messa
in evidenza è l’ampia partecipazione alle varie manifestazioni dei
cittadini, in parte smemorati del
passato remoto, e delle popolazioni, sia del Nord che del Sud Italia,
in tutto il territorio nazionale da
Asti a Trieste, da Lecce a Marsala.
Finora c’è stata una buona
sensibilizzazione del mondo della
Scuola e tanti alunni degli ultimi
anni delle scuole superiori hanno
approfondito l’argomento, con
ricerche e lavori di gruppo, creando un’ampia discussione per riflettere sui principali accadimenti
che caratterizzarono gli anni a ridosso del 1861. Ed
è giusto che fosse
la Scuola la sede
più deputata per
discutere d’identità nazionale, perché è lì il luogo
in cui si è fatta
l’Unità d’Italia, il
luogo in cui tanti
italiani hanno imparato a parlare la
stessa lingua e a
riconoscersi in una
comune identità, in cui milioni di
sudditi sono diventati cittadini,
acquisendo il diritto a una piena
partecipazione democratica.
Registriamo un proliferare
d’iniziative per ricordare l’Unità
d’Italia con sfilate, corone di alloro per la Commemorazione ai
Distretto Lions 108ya
Caduti di Guerra, visite nei luoghi della memoria, annullo filatelico, mostre itineranti di libri a
partire da Torino, prima capitale
dell’Unità, mostre d’arte dei dipinti dell’epoca su come eravamo,
filmati e documentari, ma anche
tanti forum e convegni sulla storia risorgimentale e sui valori e
sulle tematiche dell’Unità.
Tutte queste iniziative hanno
dimostrato, parlando tra la gente
comune, che esiste una Nazione
italiana ed anche principalmente
una coscienza diffusa di un sentimento nazionale e un grande
amore per l’Inno di Mameli e per
la Bandiera Tricolore: questa mia
valutazione è sicuramente in antitesi con i risultati dell’indagine
dell’Ispo sul tema “Italiani e senso
di appartenenza alla Nazione”, da
cui si deduce che un italiano su
quattro si vergogna di appartenere all’Italia. Invece c’è una forte
volontà di recuperare l’orgoglio
di Nazione, emarginando spinte
centrifughe!
Goethe diceva che l’Italia non
Bruno Canetti
Responsabile distrettuale
del Tema di Studio Nazionale
sarebbe mai stata unita per la sua
conformazione geografica territoriale, per la sua formazione
ad “esse”, per la sua estensione
tra tante montagne, per la sua
diversità del clima. Per fortuna
la storia ha dimostrato che Goethe aveva torto
ed oggi registriamo
un’unità nella molteplicità e diversità,
al fine del bene e
del progresso della Nazione: i Lions
del Distretto 108YA,
come
associazione di uomini liberi
che garantiscono e
rispettano l’altrui
pensiero, vogliono
essere centro e luogo (da “locus” quale strumento di
crescita) di unione e faro di solidarietà, di tolleranza, di fratellanza e di uguaglianza.
Oggi sicuramente siamo più
uguali del 17/03/1861, nonostante
elementi disgregatori che vogliono la recessione del paese attratti
si trova nel libro “Fratelli d’Italia:
il difficile percorso dell’Unità”,
dove viene rimarcato come tale
evento è l’occasione per riflettere sulla solidarietà possibile tra
Nord e Sud, sul ruolo che la politica può avere nello scardinare i
luoghi comuni di ieri e di oggi e
creare un progetto comune, credibile e condiviso, per affrontare
le spinte separatistiche, per vincere la delusione, gli inganni dei
fratelli d’Italia e creare un tessuto
nazionale autenticamente coeso.
I Lions hanno il dovere di creare i presupposti per far crescere
un’Italia solidale e far sviluppare
un progetto di solidarietà e di
reale unità d’Italia, per una crescita più sostenuta ed equilibrata del paese, perché come disse
Giuseppe Mazzini “senza unità di
credenza e di patto sociale, senza
unità di legislazione politica, civile e penale, senza unità di educazione e di rappresentanza non v’è
Nazione”.
Distretto Lions 108ya
35
2 0 1 1 - N. 5
quella fatta, ma quella che si
sta facendo, per cui l’Unità non
è un dato statico, ma dinamico,
allora è più esatto parlare di un
processo di unificazione, ancora
in costruzione, giorno dopo giorno, con un portentoso bagaglio
di ideali di valori, di sentimenti
che ci ha consentito di superare
anche momenti tragici di storia
italiana, per realizzare un nuovo
spirito repubblicano, che rimarchi
il senso di appartenenza ad una
stessa comunità libera e democratica.
Un accostamento, ad esempio,
è quello di Gian Enrico Rusconi
che propone la rivitalizzazione
della “ cittadinanza democratica”
attraverso una iniezione di “repubblicanesimo” e di “religione
civile” nell’identità di essere italiano, che viene così a intrecciare
il senso dell’appartenenza a un
noi collettivo con la “virtù del civismo e dell’integrazione civica”.
Un interessante affermazione
A P R I L E
da false oasi, ignari
che se non c’è unità,
non c’è libertà e allora sarebbero state
vane le ferite di tanti
martiri della cultura e
del pensiero.
Come si possono
rievocare Cavour, i
Savoia e Garibaldi
e poi impugnare le
forbici per cancellare
molte tracce di quelle radici che hanno
reso possibile la loro
opera nel 1861?
Da
Salvemini,
Cattaneo e D’Azeglio abbiamo ampi
documenti e testimonianze dell’atavica conflittualità tra
Nord e Sud, che non
ha mai cessato di esistere e che
ha prodotto vistose conseguenze
sul piano sociale e culturale, oltre
che su quello strettamente economico. Cosa manca allora alla
Nazione Italia per fare uno Stato?
La risposta c’è la dà il Presidente della Repubblica Napolitano
quando ci dice che “l’Italia deve
festeggiare l’Unità come ogni
uomo o donna, il giorno del proprio compleanno, che con il passare degli anni festeggia il meglio
della propria vita, a prescindere
dal buono e dal cattivo che ha
vissuto, per cui noi festeggiamo
il meglio della nostra storia che
ha avuto “ momenti brutti”, “errori” e pagine “ tragiche”, ma ha
anche saputo fare “ cose grandi”
e grazie all’Unità siamo diventati
un Paese moderno, senza di essa
saremmo stati spazzati via dalla
storia e non saremmo diventati
un grande paese europeo”.
Da queste parole emerge il
fatto che la storia non è mai
Service Distrettuale
108ya
108ya
Service Distrettuale
Lions Club Pompei
“I lions e i minori a rischio”
P
resente nell’aula consiliare del Comune di Pompei il
Governatore del Distretto
108ya, dott. Emilio Cirillo, e un
numeroso pubblico di lions, di avvocati e di gente comune.
Il tema era molto importante
e coinvolgente da riuscire a captare l’attenzione del numeroso
pubblico presente nell’aula consiliare messa a disposizione dei
lions dal Sindaco di Pompei, avv.
Claudio D’Alessio, lions, lui stesso, del club lions Pompei.
Assente il Sindaco per impegni istituzionali, a salutare i convegnisti è stato il rappresentante
dell’Amministrazione comunale
di Pompei, l’assessore alle politiche sociali, dott. Nando Uliano.
Subito dopo il Presidente del
club lions Pompei, Pasquale Di
Paolo, che ha messo in luce come
Pompei fosse la sede più appropriata per parlare di minori a ri-
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
36
Distretto Lions 108ya
schio. È qui che il Beato Bartolo
Longo costruì e portò avanti la
scuola per il recupero dei “Figli
dei carcerati e orfani”. Quanti di
questi giovani oggi sono inseriti positivamente nella comunità in cui viviamo. Giovani che
senza l’aiuto di questo Istituto,
oggi chissà che strada avrebbero
potuto intraprendere. Ha parlato anche di programmi futuri
del club che si sta impegnando
molto nel rivalutare gli uomini
che hanno fatto grande Pompei
e anche del programma futuro
del club, che lo vede impegnato nell’organizzazione della VIA
CRUCIS, preceduta dal processo
a Gesù. “Siamo un club molto
attivo da sempre, ma quest’anno ancora di più, perché il nostro
club ha espresso il Governatore
del Distretto 108ya, dott. Emilio
Cirillo, membro importante della
comunità pompeiana”.
Prisco Cutino
Delegato 11A zona - II Circoscrizione
Dopo i saluti di rito, gli illustri
relatori presenti, il dr. Roberto Gentile della Procura per i minorenni di
Napoli, la dott.ssa Maria Rosaria
Bolzano Caiazzo, psicoterapeuta, la
dott.ssa Gigliola Rubolino Giraud,
tossicologa forense, magistralmente moderati da un luminare dell’avvocatura napoletana, qual è l’avv.
Aldo Cafiero, hanno tratteggiato
da par loro il tema del convegno,
rispondendo alla domanda: ma
chi è il Minore a rischio? Il minore a rischio rappresenta una fascia
sociale debole. Rappresentano il
ragazzo e la ragazza, che nell’età
dell’adolescenza, cercano di sviluppare il proprio “Io”, sperimentando
diversi ruoli per conseguire un senso di identità. La domanda tipica di
questi anni è: “Chi sono realmente?”. Spesso la confusione di ruoli
viene superata attraverso la graduale formazione della definizione
del sé. Non sempre, però, la crescita
di un adolescente avviene in modo
graduale e regolare. L’adolescenza,
infatti, è una fase evolutiva in cui
l’individuo deve affrontare una se-
Il disagio
giovanile spesso
è frutto della
dura realtà che
l ’adolescente
incontra
nerano abbandoni scolastici, violazione sempre più abituale di norme,
incapacità ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni ed altri
atteggiamenti poco corretti.
Ebbene, tutte queste cose sono
state sviscerate magistralmente dai
relatori presenti. Il dott. Gentile ha
anche fatto vedere un video della trasmissione “Le Iene”. Un video
crudo di una intervista ad un giovane camorrista 15enne, che ha tratteggiato la sua ascesa a camorrista,
facendo però trasparire, al termine
della intervista, il suo disagio e la
sua voglia di lasciare questa strada,
ma facendo, altresì, capire che non
potrebbe mai lasciarla altrimenti
sarebbe stato ucciso.
Ma nulla sarebbe stato interessante, se a moderare il convegno,
non ci fosse stato l’avv.Aldo Cafiero, un luminare dell’avvocatura
napoletana, che ha tratteggiato il
ruolo della famiglia in tutto questo,
quando a volte, un sonoro ceffone
o un NO, potevano considerarsi
educativi, mentre oggi, genitori
troppo molli e sempre consenzienti
con i figli contribuisco allo sfascio
della famiglia. Inoltre, ha messo in
evidenza il ruolo dei nonni: “I nonni sono il dito di Dio sulla spalla dei
nipoti” , ha detto. Una frecciatina
al Tribunale dei minori che spesso
manda i minori a rischio nel carcere minorile, da lui definito come
scuola di camorristi.
A chiusura del Convegno, il
Governatore, dott. Emilio Cirillo,
ha tratteggiato da par suo il ruolo dei lions nella società odierna.
Mettendo in evidenza come questo tema “Minori a rischio” sia un
tema molto caro ai lions e che lui
ha voluto fortemente nel programma del suo anno di Governatorato.
Inoltre, ha messo in evidenza come
il Lions Clubs International fu una
delle associazioni che si rese immediatamente conto dell’importanza
dei minori a rischio, e mise a disposizione la sua struttura capillare
(allora erano circa 178 i paesi del
mondo in cui i Lions erano presenti) e si avvalse della collaborazione
della più importante agenzia educativa che potesse lavorare a livello
internazionale, il Lions Quest International. Il Progetto Adolescenza nacque nel 1984 come progetto
di prevenzione primaria per minori
appartenenti ad una fascia di età
compresa fra i dieci e i sedici anni
di qualunque etnia, cultura, paese.
Dal 2003, dopo aver creato al suo
interno una équipe di studiosi, la
Fondazione Lions – LCIF è divenuta
unica proprietaria dei programmi
relativi al Lions Quest e del relativo
marchio.
Distretto Lions 108ya
37
2 0 1 1 - N. 5
buisce ad accentuare queste difficoltà sono situazioni familiari problematiche (separazioni, carenze
educative ed affettive), ambienti
sociali deprivati culturalmente o
economicamente, atteggiamenti
caratterizzati da scarsa autostima,
instabilità emotiva, comportamenti
provocatori spesso collegati ad un
percorso scolastico marcato da insuccessi, o ancora l’uso di sostanze
stupefacenti. Tutto un insieme di
fattori che, combinandosi tra loro,
spesso e quasi inevitabilmente, ge-
A P R I L E
rie infinita di compiti, avendo a disposizione risorse personali talvolta
inadeguate e sempre meno riferimenti culturali e sociali. Si esce dal
guscio familiare, si costruiscono
le prime amicizie, i primi amori e
i primi legami. FREUD definisce
l’adolescenza come un periodo
caratterizzato da “tempesta e tensione”, un vero e proprio squilibrio
psicologico.
Nell’affrontare il percorso evolutivo, gli adolescenti si scontrano
spesso con una dura realtà, non
sempre indolore, che può sfociare
nel cosiddetto disagio giovanile,
dove la sofferenza e il tormento
inducono a comportamenti inadeguati che espongono l’adolescente ad inevitabili rischi. Ed infatti
la trasgressione, l’uso di sostanze
stupefacenti, la sessualità spinta, i
comportamenti antisociali o propriamente devianti, non sono solo
semplici manifestazioni del travaglio adolescenziale, o voglia di voler sperimentare il proprio coraggio
o sfidare le regole sociali, ma sono
l’espressione di un serio disagio.
Viene, quindi, considerato “minore a rischio” colui che ha vissuto
e vive in un contesto socio-culturale multiproblematico, in cui anche
la famiglia, primo momento educativo per un minore, non garantisce
una stabilità educativa tale da evitare che il comportamento minorile vada contro le norme e divenga,
dunque, una patologia.
La devianza può essere rappresentata da una vulnerabilità individuale e quindi dalla difficoltà
ad accettarsi (sentimentalmente,
fisicamente, ecc.), ad esprimere in
modo congruo le proprie emozioni
a livello verbale, corporeo, affettivo, dall’intolleranza verso l’attesa e
la frustrazione e dal non percepire
l’altro come fonte di sostegno.
Ciò che maggiormente contri-
Service Distrettuale
108ya
108ya
Beni culturali: valorizzazione del patrimonio storico-artistico
Service Distrettuale
Napoli: due restauri di Luigi Vanvitelli
Il restauro della Chiesa dall’Annunziata (1760) e la facciata del Palazzo Reale (1763)
Luigi Vanvitelli (Napoli 1700
-Caserta 1773) fu invitato da Carlo
III di Borbone nel 1751 per progettare e realizzare una nuova città che
sarebbe dovuta sorgere unitamente
alla splendida Reggia di Caserta,
asse portante di una grande capitale.
L’incarico prestigioso gli venne
conferito per le numerose e qualificate opere realizzate dal Vanvitelli
in varie città d’Italia, ma sopratutto
per aver curato a Roma il restauro
statico della cupola michelangiolesca di S. Pietro.1 La fama del Maestro si consolidò e si diffuse ulteriormente dopo l’incarico reale di
Caserta e ad esso ne seguirono molti
altri e di varia natura.
In queste note ci soffermeremo
sul restauro di due edifici napoletani: la Chiesa dall’Annunziata (1760)
e la facciata del Palazzo Reale
(1763).
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
38
1 Per la cupola di San Pietro Vanvitelli realizzò una “cerchiatura metallica” con più catene; ciascuna di esse era
formata da 32 pezzi; ogni singolo pezzo prevedeva due
maglie da un capo (femmina) ed una dall’altra (maschio), che si concatenavano. La catena sarebbe entrata
in tensione con la simultanea battitura di due cunei di
ferro contrapposti, posti fra femmina e maschio.
Distretto Lions 108ya
Sergio Brancaccio
In entrambi gli interventi notiaResponsabile Distrettuale del Comitato
mo un’invenzione peculiare capace
Beni Culturali
di riannodare e valorizzare le architetture preesistenti rifiutando opetrecentesca.
razioni di restauro fondate sul giuIl Vanvitelli dimostrò alla comdizio banale del ”dov’era, com’era”,
mittenza che conveniva, anche
o peggio sul completamento in stile
economicamente, realizzare un
di parti distrutte, motivato dall’iminuovo organico progetto, (con una
tazione o sull’evolversi di forme
grandiosa chiesa a croce latina, a
preesistenti.
navata unica, sei cappelle laterali,
La Chiesa dall’Annunziata, con
una maestosa e luminosa cupola
l’annesso Brefotrofio,2 costituiva un
centrale), che consentisse di salvainsieme di stratificazioni, con reperguardare e recuperare tutte le preeti medioevali, resti di una ricostrusistenze esterne ed interne di notezione cinquecentesca effettuata da
vole pregio.
Ferdinando Manlio (1513-40), parti
Le cappelle laterali furono interdistrutte dall’incendio del 1757 in
vallate da possenti colonne binate
cui si salvarono la Cappella Carafa,
con architrave superiore, che ricoril Tesoro,e la Sacrestia.
da la soluzione già adottata per la
All’esterno del complesso archicappella palatina della Reggia di
tettonico, Vanvitelli fu inoltre condiCaserta.
zionato dalla presenza di un campaInoltre per assicurare continuità
nile cinquecentesco, rimaneggiato
alle funzioni religiose che avrebbero
nel 1688, con una sottostante ardovuto svolgersi durante l’esecuziocata di accesso al Brefotrofio, dove
ne dei lavori, Vanvitelli propose e
ancora si ammira, all’interno, un
prezioso
portale
rinascimentale
in
marmo di Tommaso Malvito con una
raffinata porta lignea di Pietro Belverte e Giovanni da
Nola (1508). In un
secondo cortile preesisteva un’antica
cappella aragonese
Luigi Vanvitelli – Chiesa dell’Annunziata - Succorpo
ed i resti della Chiesa
2 Si tratta della Real Santa Casa dell’Annunziata, fra
i primi Istituti di carità posseduti dall’Italia, che accoglieva i corpicini abbandonati e affidati alla pietà, la cui
identità era destinata a rimanere ignota. La richiesta di
fondazione del complesso architettonico da parte dei
fratelli Scondito al re Roberto d’ Angiò risale agli inizi
del ‘300 con l’istituzione della Confraternita “B. Maria
Annunziatae sopra murum de civitate neap.” e con la
edificazione, nel 1318, di una Chiesa con accanto un
“hospitale” per poveri da dedicare alla SS. Annunziata.
realizzò un’altra Chiesa semi-interrata a pianta circolare (Succorpo),
resa luminosa da diverse aperture;
questo nuovo edificio fu posto in
asse con la sottostante muratura
portante della cupola e prevedeva
poli, Napoli E.P.S.A., 1939- XVII
Distretto Lions 108ya
2 0 1 1 - N. 5
39
A P R I L E
chitettonico è la
un’ulteriore disposizione interna a
consapevolezza
cerchio di otto colonne tuscaniche,
delle prospettive
raccordate con archi, con la funziointerne ed esterne di reggere il piano di calpestio
ne, la previsione
della Chiesa superiore.
di suggestivi itiLa soluzione spaziale del Succornerari spaziali, i
po si può ricollegare ai precedenti
collegamenti fra
esempi romani di Santo Stefano role parti, l’attentondo e di Santa Costanza.
L’artista inoltre realizzò un
to recupero delle
passaggio ad archi e volte sotto la
preesistenze sichiesa maggiore dell’Annunziata
gnificative.
per collegare il cortile del BrefoInoltre, anche
trofio con quello posteriore; tale
quando nel corLuigi Vanvitelli – Chiesa dell’Annunziata - navata
collegamento fu realizzato anche
so dei lavori si
per accedere all’antica cappella
rinvennero i resti
esistenze
con
atteggiamenti
aragonese, oggi sala mortuaria,
di un mausoleo romano, in corriformalmente rispettosi, quanto
ai resti della chiesa medioevale,
spondenza di un erigendo pilone
improduttivi; risultano pertanto
e ad un altro ingresso su via Egidella cupola, Vanvitelli ne curò
attuali le parole di Roberto Pane:
ziaca a Forcella. Anche i lavori di
personalmente il rilievo, ed una
”Ma ciò che noi intendiamo per
completamento della Chiesa suminuta trascrizione delle epigrafi.
bellezza artistica, ed a maggior
periore, affidati, in seguito alla
Il secondo esempio riguarda il
ragione nelle espressioni più alte,
morte di Luigi, al figlio Carlo Vanconsolidamento statico della facè sempre qualcosa che trascende
vitelli, furono condotti con maeciata del Palazzo Reale (m.169),
il semplice problema utilitarististria. Carlo realizzò una facciata
che Domenico Fontana costruì nel
co per realizzarsi in forme che si
leggermente ricurva opportuna1600 – 02, prospiciente all’attuale
potrebbero definire come divimente distaccata dal preesistente
piazza del Plebiscito.
namente inutili in quanto non
campanile; inoltre l’innesto fra la
Vanvitelli stabilì di chiudere in
hanno altro scopo che quello di
facciata ricurva e la grande navata
modo alterno le arcate del piano
trasportarci nella sfera della pura
rettilinea a croce latina realizzata
terra, pur conservando le forme
contemplazione”3.
dal padre determinava un pronao
classicheggianti della fabbrica;
Si potrebbe obiettare che oggi
con due cappelle laterali illuminatali chiusure vennero realizzate in
è raro riuscire ad affidare opere
te con suggestive finestre tonde.
mattoni rossi a faccia vista, con
di restauro ad architetti di elevaLuigi previde di accedere, dalla
l’introduzione di nicchie incornita cultura, ma al riguardo vi sono
terza cappella di destra, in
esempi qualificati; inoltre
modo normale ed organico,
sarebbe penoso immagialla parte superstite della
nare i resti smembrati e
Chiesa cinquecentesca, salsuperstiti del complesso
vando i bellissimi vani della
dell’Annunziata se l’incappella Carafa, del Tesoro e
sieme non fosse stato vidella Sacrestia. Il perimetro
vificato
dall’intervento
interno della chiesa risulta
Napoli Palazzo Reale - Facciata. Si noti la chiusura alternata degli archi vanvitelliano; allo stesso
inoltre valorizzato da qua- al piano terra nel restauro del Vanvitelli.
modo la facciata del Paranta colonne architravate
lazzo Reale risulterebbe
ciate, nella prospettiva di potervi
raccordate dalla forte sporgenza
mutila qualora fosse stato eseguito
inserire opere di scultura, come redel cornicione, con una splendida
un banale restauro statico con la
almente avvenne in seguito (1888)
luce catturata dalla cupola, innechiusura dei portici in pietre di tufo;
con la collocazione di 8 statue
stata fra quattro volte a botte su
in tal caso qualche solerte funzioispirate ai fondatori delle dinastie
un alto tamburo. La composizione
nario si sarebbe adoperato solo per
o ai sovrani che regnarono a Nasi chiude con un abside semicircoscegliere”il colore opportuno” con
poli.
lare, sul retro dell’altare maggiore.
cui tinteggiare le tompagnature!
Oggi molti restauri sono conIn conclusione ciò che colpisce
3 Roberto Pane in “Architettura dell’Età Barocca” in Nadotti per salvaguardare le prein questo esempio di restauro ar-
Service Distrettuale
108ya
108ya
C I R C O S C R I Z I O N I
III Circoscrizione
L
’aumento delle persone al di
sopra degli 75 anni in precarie condizioni di salute ha
determinato, anche a causa della
trasformazione del nucleo familiare ridotto a tre unità (madre,
padre e figlio o figlia), un grosso
problema sociale con impatto devastante sull’economia per l’innalzamento della spesa e della perdita
di ore di lavoro.
Ciò ha determinato la necessitàdi personale dedicato all’assistenza agli anziani non autosufficienti. Assistenza giudicata a
torto da molti nostri concittadini
umiliante e poco remunerata.
Ciò ha determinato che l’attività assistenziale è devoluta
a persone provenienti dai paesi
comunitari ed extra comunitari che pur di rimanere in Italia
accettano di prestare assistenza
agli anziani senza avere requisiti
etici ed attitudine lavorativa per
l’assistenza alle persone non autosufficienti.
Per i motivi esposti i lions club
della terza zona (Posillipo - Mer-
gellina-Virgiliano - Mediterraneo) della prima circoscrizione in
collaborazione con la scuola di formazione della Croce
Rossa Italiana, hanno istituito un corso di formazione,
rivolto al personale italiano,
europeo ed extracomunitario, dedicato all’assistenza
degli anziani, in modo da
formare personale educato all’assistenza insegnando
innanzi tutto il rispetto della vita e della sacralità della
persona anziana.
Il corso è stato riservato
a personale italiano, europeo ed extracomunitario
dedicato all’assistenza degli
anziani, di età compresa
tra 20 e 50 anni, che avevano
una discreta conoscenza della
lingua italiana, in regola con il
permesso di soggiorno, con regolare contratto di lavoro in atto o
anche se in itinere.
Le lezioni del Corso sono state tenute presso l’aula della sede
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
40
Corso pilota di formazione per il personale
dedicato all’assistenza degli anziani
Distretto Lions 108ya
Renato Carleo
Delegato della III zona
del Comitato provinciale della
Croce Rossa in Via San Tommaso
D’Aquino, Napoli.
I docenti volontari sono stati
individuati in prima istanza tra
i soci dei lions club della prima
circoscrizione.
Il corso ha avuto una durata
di due mesi articolato in 12 sessioni della durata di 3 ore suddivise in tre lezioni di 40 più 20
minuti di discussione interattiva.
La verifica finale delle conoscenze e competenze acquisite è stata
effettuata con questionario finale di apprendimento e colloquio.
L’attestazione di superamento
delle prove finali è stata rilasciata
dal governatore e dal responsabile della scuola di Formazione
della Croce Rossa.
108ya
rillo, il confronto con i problemi
economici e sociali delle società
islamiche, rimanendo tutti coinvolti nella soluzione degli stessi senza attendere che “altri” lo
facciano: questo è il ruolo di una
Associazione come la nostra anche nello spirito di Cittadinanza
Umanitaria che tanto ci appassiona e ci coinvolge.
Uguale attenzione è stata
posta per la organizzazione del-
le attività celebrative del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia,
nelle quali tutti noi dobbiamo
sentirci ugualmente e profondamente impegnati perchè la
ricorrenza, al di là della gioiosità e del comprensibile folclore, è
l’occasione per interrogarci chi
siamo, da dove veniamo, quale percorso di crescita abbiamo
fatto, quale maturazione culturale la nostra Nazione ha avuto
e quale e quanto senso di unità
abbiamo acquisito nei 150 anni
Gaetano Maiorino
Coordinatore Circoscrizionale della Comunicazione, Immagine e Stampa.
trascorsi da quel 17 marzo 1861
che segnò la nascita del Regno
d’Italia al posto dello Stato sardo
in seguito all’annessione da parte di quest’ultimo del grosso dei
territori degli stati “preunitari”,
unificando, in tal modo, la politica della penisola italiana.
Gli interventi dei presidenti di Clubs, inoltre, sono
stati tutti incentrati sulle prossime attività in
programma, e sulle difficoltà che molti Clubs
stanno vivendo in questo
periodo caratterizzato da
forte crisi di valori, economica e sociale.
Numerose, ricche e
significative sono state, pertanto le attività
dei Clubs in linea con le
direttive nazionali e distrettuali. Infatti non
sono mancate numerose
attività legate alle tradizioni ed alle specificità: alle tante organizzate, meritoriamente,
da più Clubs, in sinergia, si affiancano quelle simili che, purtroppo, molti Clubs continuano
ad organizzare singolarmente
con notevole dispendio di energie e risorse.
Infine l’appuntamento alla
prossimo congresso Straordinario di Matera dove sarà possibile offrire, da parte di tutti, un
contributo notevole per la vita
dell’associazione.
Distretto Lions 108ya
41
2 0 1 1 - N. 5
Le attività dei Clubs della IV Circoscrizione, dopo la “pausa” delle
festività natalizie e di fine anno,
sono riprese a ritmo sostenuto.
La 3^ Assemblea della Circoscrizione si è tenuta giovedì
24.2.2011 presso il Ristorante “La
Zagara” di Salerno dove, i responsabili dei Clubs, alla presenza del
Governtorre Emilio Cirillo e di
numerose Autorità Distrettuali,
hanno ricordato, con un minuto di raccoglimento, la
N.D. Antonietta Robertaccio Accarino, madre
dei Lions Francesco e
Giancarlo,
recentemente scomparsa.
L’inizio dei lavori è
stato dato dal presidente della circoscrizione Antonio De Caro
che ha ringraziato, prima di tutto, il Governatore eed il suo staff
per la loro presenza,
noncheè tutti i lions
presenti.
Sono intervenuti,
successivamente, gli officers di
circoscrizione ed i Presidenti dei
clubs e nei vari interventi una
particolare attenzione è stata rivolta alle vicende drammatiche
che accadono negli Stati del Nord
dell’Africa in nome della libertà,
che sono anche nostri obiettivi
della Cittadinanza Umanitaria,
come il Progetto Tunisia.
È importante, nell’attuale momento di grandi tensioni nell’area
mediterranea, come ha sottolineato il Governatore Emilio Ci-
A P R I L E
L’impegno dei clubs nel portare
avanti services umanitari
C I R C O S C R I Z I O N I
IV CIRCOSCRIZIONE
108ya
Lions Club Palmi
C L U B S
I Lions per la donazione degli organi
A P R I L E
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42
N
ell’autunno 1994 un bambino di sette anni perdeva
la vita colpito alla testa da
un proiettile: Nicholas era in viaggio turistico con i propri genitori,
i coniugi Green, cittadini statunitensi venuti a conoscere le bellezze
naturali del Sud Italia. Erano stati
scambiati per gioiellieri e aggrediti sulla Salerno-Reggio Calabria.
Papà e mamma Green, nel tormento del dolore per il proprio
figlio in morte cerebrale presso
un reparto di rianimazione, decisero che quanto di vitale restava del suo corpo continuasse
a vivere in altri esseri umani, cui
le necessarie funzioni vitali e le
prospettive di vita erano negate.
Un gesto dall’elevata valenza etica, non comune nella nostra società: per l’angoscia del momento,
per l’aggressione subita, perché in
un paese straniero. Un gesto che
non ha mancato di aprire le menti
ad un modo assolutamente nuovo
e cosciente di reagire all’ evento
Distretto Lions 108ya
più tragico e temuto, sollevando
un’ondata di consensi alla donazione degli organi mai prima verificatasi, alimentata da una nuova cultura improntata all’amore.
Con questo spirito il nostro Governatore Emilio Cirillo ha voluto
nel suo programma il service “La
donazione degli organi quale atto
d’amore nei confronti del prossimo;
il ruolo attivo di una associazione
non governativa, come i Lions, nel
promuoverla ed agevolarne la burocrazia”.
I Lions, in effetti, per
la notevole presenza nel territorio
possono molto contribuire a diffondere la cultura della donazione
degli organi. Principalmente rivolgendo il proprio impegno di informazione e coinvolgimento agli
studenti delle scuole medie superiori. Il perché di tale indirizzo sta
nel fatto che l’adesione convinta
e diretta dei giovani maggiorenni
elimina la possibilità che in caso
di morte, come purtroppo spesso
accade, i familiari si oppongano
alla donazione.
Ma perché soprattutto al sud
l’opposizione alla
donazione
da
parte dei familiari resta così elevata ? Trovarsi di
fronte al proprio
figlio o fratello
o genitore morto all’improvviso
per un accidente
cerebrale porta
indubbiamente
Antonio Mura
Responsabile VII Circoscrizione
ad uno sconvolgimento mentale
che poco dispone a prendere atto
razionalmente della situazione. È
facile, pertanto, che la richiesta
dei medici di mettere a disposizione gli organi del defunto ai fini
del trapianto a beneficio dei tanti
bisognosi venga accolta con il rifiuto. Ecco, quindi, la necessità di
preparare la società tutta, di prepararci ognuno di noi, ad affrontare in modo più consapevole e
producente un evento che, naturalmente, auguriamo non si verifichi in nessuna famiglia. Ma che,
purtroppo, la realtà ci insegna, talvolta non può essere evitato. Così
come non è evitabile, per altro
verso, il trovarsi inaspettatamente
tra coloro che necessitano di aiuto.
Vediamo, perciò, di trarre dalla
situazione irreparabile della morte
cerebrale, anche il minimo aspetto positivo. Consideriamo che gli
organi lasciati nel cadavere non
restano tali, ma iniziano immediatamente e progressivamente
a decomporsi, e nulla resta degli
stessi nel tempo. Consideriamo
che gli stessi organi, se prelevati
in tempo e trapiantati, continueranno a funzionare, a esistere.
Consideriamo che più persone destinate a morire nel breve tempo, in virtù degli organi donati,
potranno ritrovare il sorriso e la
speranza che erano loro negati.
Consideriamo che l’atto d’amore
sarà finita a tutti gli effetti.
Allora lasciate che le parti del mio
corpo vengano utilizzate perché altri
possano vivere meglio.
Date i miei occhi ad un uomo
che non ha mai visto un’aurora
o il viso di un bambino o l’amore negli occhi della sua donna.
Date il mio cuore ad una persona che
per esso ha patito infinite sofferenze.
Date i miei reni a chi è legato ad
una macchina per sopravvivere.
Se dovete seppellire qualcosa, seppellite i miei difetti, le mie debolezze
e tutti i pregiudizi contro i miei simili.
Se vorrete ricordarvi di me, fatelo
con una buona azione o con una parola di conforto per qualcuno che ha
bisogno di voi. Se farete ciò io vivrò
per sempre”.
Distretto Lions 108ya
43
2 0 1 1 - N. 5
Se, invece, viene espressa opposizione al prelievo, il soggetto in
morte cerebrale viene staccato dal
ventilatore polmonare e da tutti gli
strumenti che mantenevano artificialmente la temporanea attività
dei singoli organi, organi che da
quel momento andranno incontro
a progressiva decomposizione.
A tutti gli effetti, la decisione è low-cost, anzi no-cost. Riguarda il destino dei nostri organi dopo che saremo morti:
andare in disfacimento o dare
vita e sorriso ad altri sfortunati.
Mi piace chiudere questa esposizione con un pensiero di Autore
anonimo che trovo assai significativo:
“Verrà il giorno in cui... la mia vita
A P R I L E
compiuto vincendo il grande dolore, recherà onore e perpetuerà
la memoria del congiunto che ha
interrotto la propria vita terrena.
L’altro importante pregiudizio negativo che ostacola la disponibilità
a donare i propri organi è il dubbio
sulla certezza della morte, la possibilità che ci si possa trovare di
fronte a morte non definitiva, che
resti qualche margine di sopravvivenza. Gli strumenti biologici
di valutazione sono propri della
clinica medica e sono fondamentalmente basati su verifiche scientifiche definitivamente acquisite.
La Legge 578/93 ,il DL 582/94 e
la legge 91/99, integrando e perfezionando le leggi precedenti,
stabiliscono anzitutto che non sia
il singolo medico a diagnosticare
l’avvenuto decesso per morte cerebrale, ma ne affidano la decisione ad una commissione qualificata
composta da un medico rianimatore , un medico legale, un neurofisiopatologo esperto di elettroencefalografia. Detto accertamento
deve iniziare immediatamente
dopo la segnalazione del medico
rianimatore e deve durare non
meno di 6 ore per soggetti al di
sopra di 5 anni, 12 ore tra 1 e 5
anni, 48 ore sotto 1 anno. Per tutti
questi tempi deve riscontrarsi assenza totale di tutti i riflessi cerebrali, assenza di attività elettrica
cerebrale, riscontri di laboratorio
che attestano la cessazione totale
dell’attività respiratoria. In queste
condizioni di morte effettiva ed
irreversibile gli organi del soggetto vengono artificialmente tenuti
in attività ai fini di un possibile
prelievo per trapianto mediante
i necessari strumenti rianimativi.
Tale situazione di supporto artificiale viene protratta per i tempi stabiliti dalla legge in attesa
che dai familiari venga espresso il consenso alla donazione.
C L U B S
108ya
108ya
Lions Club Amantea
C L U B S
Una visione di pace
L
a prima edizione della manifestazione dal Titolo “Una Visione di Pace” organizzata dal
Lions Club di Amantea si è svolta
con enorme successo mercoledì 29
Dicembre presso la Chiesa Monumentale di San Bernardino da Siena.
L’evento ha riguardato la premiazione di disegni degli alunni delle Scuole secondarie di I° grado di
Amantea e Belmonte Calabro per la
premiazione al concorso Internazionale “Un Poster perla Pace”.
Ogni anno i Lions club di tutto
il mondo sono orgogliosi di sponsorizzare il concorso Un Poster per
la Pace presso le scuole locali e i
gruppi giovanili. Ogni anno vengono selezionati ventiquattro finalisti
internazionali, che rappresentano il
lavoro di oltre 350.000 giovani partecipanti in tutto il mondo. I poster
vengono condivisi a livello globale
tramite Internet, stampa e mostre in
tutto il mondo.
I poster vengono giudicati in
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
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Distretto Lions 108ya
base a originalità, merito artistico
ed attinenza al tema.
I poster sono stati sottoposti a
diversi livelli di giudizio: locale, distrettuale, multidistrettuale e internazionale.
Per quanto riguarda la valutazione a livello locale da parte del
Lions Club di Amantea si è istituita
un’apposita commissione composta
dal presidente del club Maria Cristina Alfano, dalla prof. Giovanna Ruggiero e dall’Arc. Tarquinia Alfano. I
partecipanti sono stati complessivamente 33 per l’Istituto di Amantea
e 29 per L’Istituto di Belmonte Calabro.
La Commissione ha scelto il disegno più bello per entrambe le due
scuole partecipanti e che quindi ha
partecipato al concorso internazionale attenendosi rigorosamente ai
3 criteri suddetti, originalità, merito
artistico ed attinenza al tema. Per gli
altri partecipanti, invece, si è deciso di attribuire un riconoscimento
a tutti come ringraziamento per la
partecipazione al concorso a prescindere dal regolamento.
A livello internazionale, una giuria costituita da esperti di arte, pace,
giovani, educazione e media ha già
scelto il vincitore del primo premio
e i vincitori dei 23 premi al merito.
I vincitori a livello internazionale, infatti, ne hanno ricevuto comunicazione entro il 1° febbraio.
• Il vincitore del primo premio internazionale ha diritto a un
viaggio con il presidente del club
sponsor e due familiari alla speciale cerimonia di premiazione che si
terrà in occasione della Giornata
M. Cristina Alfano
Presidente Lions Club Amantea
Lions con le Nazioni Unite (soggetto
a modifiche). Durante la cerimonia
l’artista vincitore riceverà una targa
e un premio di 5.000 USD in contanti.
• Ognuno dei 23 vincitori del
premio al merito riceve un premio di
500 USD in contanti e un certificato
di partecipazione.
Per l’occasione sono intervenuti
la Prof.ssa Giovanna Ruggiero, Padre Francesco Celestino, la Prof.ssa
Maria De Lorenzo Scialis, Angela
Piattelli, Coordinatore Lions per la
Calabria del service del Poster per
la Pace e la delegata di Zona Maria
Concetta Strangis.
Nel corso della serata si sono esibiti il Coro di San Bernardino” Carol Wojtyla”, l’Orchestra Scolastica
“Scuola media di Amantea e le voci
della scuola di ballo “Pentadance”.
108ya
C L U B S
A Taurianova il
12 Febbraio scorso
è stato inaugurato
l’Anfiteatro Cittadinanza Attiva - giusta
delibera della Commissione
Straordinaria del Comune di
Taurianova che ha favorevolmente accolto l’istanza del Lions
Club Taurianova Vallis
Salinarum.
Armando Alessi Past President Lions Club
Taurianova
Lions Club Eboli-Battipaglia host
Nel ricordo di Matteo Messina
Sergio Esposito
Presidente L. C. Eboli-Battipaglia host
le di grande prestigio, nonostante i momenti difficili per chi da
sempre ci ha creduto ad allungare
una mano a chi ne ha necessità.
Il Governatore dopo gli apprezzamenti per le attività svolte
in questo anno dal Club, ha rinnovato il ricordo di Matteo Messina.
La serata si è conclusa con
una cena conviviale in un clima
di forte vincolo di amicizia da
parte di tutti i soci.
Con la giusta carica per continuare a lavorare nel bene di tutti.
45
2 0 1 1 - N. 5
Lions.
Erano presenti quasi tutti i soci
del L. C. di Eboli-Battipaglia Host.
Scenario bellissimo con la rappresentazione video dei venticinque anni trascorsi, accomunati tutti dal motto del Governatore Emilio
Cirillo”libertà ,concretezza e solidarietà al servizio dell’umanità”.
Un grande silenzio per il minuto di raccoglimento per Matteo Messina e dopo gli inni di
rito grande coro all’inno di “fratelli d’Italia”.
Nel corso della serata è avvenuto il battesimo di un nuovo socio: Scavone Domenico.
Tutti uniti in un’attività socia-
A P R I L E
I
n un clima di estrema cordialità al Centro San Luca di
Battipaglia sabato 12 febbraio 2011 il Club Lions Eboli- Battipaglia Host ha ricevuto la visita
del nostro governatore dr EMILIO
CIRILLO e festeggiato il venticinquennale della nascita del Club.
L’incontro ha avuto un sapore
amaro perché è venuto a mancare ai suoi cari e a tutti i Lions
il Presidente Matteo Messina, nei
mesi scorsi e l’incarico di subentrargli è stato affidato a me.
Un folto gruppo di personalità civili e militari presenti hanno
dato alla serata un tocco di grossa appartenenza alla famiglia dei
Distretto Lions 108ya
108ya
Lions Club Due Torri Torre del Greco
Salva il tuo cuore con una bella gita a Capri
C L U B S
Presentazione del libro “In cucina con i lions”
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
46
N
ella accogliente sede della
Banca di Credito Popolare
”Palazzo Vallelonga” di Torre del Greco, cortesemente offerta
dal Presidente Ing. Salvatore Gaglione, organizzato dal lions club
Due Torri Torre del Greco, presieduto daì Maria Scala, si è svolto, il 18
febbraio di quest’anno, il Convegno
su ”Infarto…….No, grazie. Cultura
della Salute e Cultura dell’Alimentazione”, in occasione della presentazione del libro ”In cucina con
i lions” da me curato, con Patrizia
Baccari e Francesco Barbieri.
Il Convegno è stato illustrato
da due brillanti medici: Luigi Pappalardo, specialista in Diabetologia
e Malattie del Ricambio e Andrea
Tondini, specialista in Gastroenterologia e Dietologia. Essi hanno
svolto le loro interessanti tesi sulla
salute dell’uomo attraverso lineari
concetti supportati da immagini, che hanno reso l’esposizione di dati e diagrammi con
efficace lettura per gli intervenuti.
Luigi Pappalardo ha illustrato le sue esperienze con
notazioni di carattere sociale,
rendendo leggeri i suoi assunti
scientifici attraverso le immagini
di una virtuale gita a Capri, invitandoci all’abbinamento TerapiaRelax e, soprattutto, Movimento.
Ponendo, inoltre, “l’Italia sulla bilancia”, ha presentato un quadro
che preoccupa non poco: il 17%
degli uomini e il 21% delle donne, tra i 35 e 74 anni sono obesi;
il 50% degli uomini e il 34% delle
donne in sovrappeso. Questo si-
Distretto Lions 108ya
gnifica che ogni 100 italiani adulti, 67 hanno problemi con il peso.
Ciò dimostra come la società del
benessere sta portando un grave
aumento dell’obesità e del diabete
che vanno sconfitti cambiando stile di vita per evitare il pericolo di
una nuova emergenza che, secondo gli esperti, potrebbe diventare
la più grande epidemia del secolo:
“La Diabesità” ossia la combinazione di diabete con l’obesità.
Andrea Tondini si è maggiormente soffermato sulla storia della nostra Dieta Mediterranea, nata
nel Cilento e divulgata dal medico
americano, Keys.
Intendimento dei relatori era
l’esposizione di regole di facile
acquisizione da seguire per una
giusta lettura del preciso tema che
si trattava, e
cioè quello
relativo alle patologie
cardio-vascolari (Infarto, ipertensione, ictus), coinvolgendo il
numeroso pubblico presente nonostante la serata non favorevole per l’inclemenza del tempo. La
parola sempre avvolgente di Ermanno Corsi, che ha condotto la
serata, ha saputo inserire nel contesto di una manifestazione, che
Brgida Musella Pappalardo
Responsabile Circoscrizionale Respondsabile
in realtà
rappresentava
un monito a non
indulgere
troppo
ai piaceri
della
tavola, il
simpatico volume ”In cucina con
i Lions”.
Questo testo di felice trattazione e deliziosamente illustrato
dall’editore, Hubert Bowinkel, non
è infatti un arido elenco di ricette
riciclate, ma proposte di pietanze
e culture culinarie delle tre regioni, che compongono il nostro
Distretto Iions108ya: Campania,
Basilicata, Calabria.
La serata è stata chiusa dal
gradevole ascolto di due liriche
del socio Giovanni Damiano,
”A bbona ciorta mia” e “O ‘core
fàe capricce” e dalle coinvolgenti
conclusioni del vice governatore
dott. Gianfranco Sava.
Il volume ”In cucina con i
Lions” è legato al progetto
”Cittadinanza Umanitaria:
“Aiutiamoli oggi a non chiedere aiuto domani”, volto ai giovani africani per una opportunità di
un futuro migliore.
Ringrazio quei Lions di buona Volontà e Sensibilità che vorranno acquistare questa pregiata
pubblicazione con un personale
contributo.
108ya
Lions Club Squillace Cassiodoro
Caterina Galasso
Coordinatore per la Calabria Rivista 108Ya
dell’Amministrazione comunale
di Centrache, al fine di restituire
ai cittadini e al territorio un bene
culturale di valore religioso, storico e artistico.
47
2 0 1 1 - N. 5
alloggiavano e sostavano i pellegrini che si recavano in visita alla
Madonna delle Grazie.
Il Presidente, Paolo Macrì e i
soci si impegnano a intraprendere tutte le iniziative possibili per
il restauro del tempio con il contributo e la piena disponibilità
A P R I L E
I
l Lion Club Squillace Cassiodoro con il notevole apporto della
socia Rosina Vatalaro di origine
centrachese che si è cimentata in
prima persona a scoprire l’ubicazione del tempio di San Nicola,
con il vivo impegno ed interesse
del Sindaco del Comune, Francesco Luppino, e dell’Archeologa
Maria Grazia Aisa socia del Club,
che nell’ambito del Progetto dei
lions “Promuovere il territorio attraverso la riscoperta e riqualificazione dei beni d’interesse storico,
artistico-culturali esistenti”, è lieto di intraprendere una iniziativa
mirante alla ristrutturazione del
piccolo tempio ritrovato su un
fondo agricolo in località Ceramidio. Questo luogo di culto era in
passato circoscritto a pochissimi
intimi della baronia del latifondo.
Si tratta di una Chiesetta di stile
bizantino malridotta all’interno ed
all’esterno a causa delle intemperie naturali, dove è possibile ammirare ciò che è rimasto dell’altare
principale e di un’acquasantiera.
Stando alle notizie raccolte,
il tempio è stato costruito con
materiale prodotto dalle locali “carcaree” (fornaci) alla fine
dell’Ottocento dal Reverendo
protempore, Don Varano, per
consentire alle famiglie degli
agricoltori che vivevano in quella
zona, di potere assistere alle funzioni religiose. Annessa alla parte retrostante della Chiesetta c’è
una angusta stanzetta, anch’essa
allo stato attuale in pessime condizioni, dove presumibilmente,
C L U B S
La chiesetta ritrovata
Distretto Lions 108ya
108ya
Lions Club Napoli Svevo
C L U B S
Il Mezzogiorno e l’Unità d’Italia:
alcune riflessioni
F
orse erano veramente presenti gli spiriti di Gennaro
Serra di Cassano ed Eleonora Pimentel Fonseca nelle sale
dell’Istituto Italiano per gli Studi
Storici e Filosofici, evocati dall’avvocato Gerardo Marotta nel suo
intervento al convegno “Il ruolo del Mezzogiorno nel processo
d’unificazione dell’Italia: luci ed
ombre” organizzato dal Lions Club
Napoli Svevo e da altri 10 club
campani in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità
d’Italia. Ai martiri della rivoluzione
napoletana del 1799 si può idealmente collegare quel grande movimento di pensiero e d’azione che
va sotto il nome di Risorgimento
italiano, che portò alla formazione
dello Stato unitario nel 1861: essi
rappresentavano le migliori intelligenze dell’umanesimo napoletano, nato nel solco dell’illuminismo
settecentesco che ebbe in Napoli
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
48
Distretto Lions 108ya
una delle sue capitali e che fu decapitato dalla feroce repressione
borbonica.
Non a caso l’avvocato Marotta, con la sua appassionata e travolgente oratoria, si era rivolto ai
giovani studenti del liceo Garibaldi che, dopo i saluti dell’avvocato
Vendemmia, presidente del Lions
Club Napoli Svevo e dell’assessore allo sport al Comune di Napoli
dottor Alfredo Ponticelli, avevano
aperto il convegno con una testimonianza di grande spessore culturale e sociale.
Partendo da un’analisi storiografica del processo d’unificazione e dalle sue implicazioni, quali
la riforma agraria e l’industrializzazione mai compiutamente realizzate nel Mezzogiorno, quale la
presenza in esso di un rilevante
capitale intellettuale a fronte di
un analfabetismo diffuso, Maria
Casillo, Annarita Varonesi e Cri-
Raffaele Zocchi
Segretario del Lions Club Napoli Svevo
stian Zuccarelli sono pervenuti ai
giorni nostri, passando attraverso
i grandi eventi del secolo scorso. A
questo punto le loro parole hanno
descritto, in maniera efficace e diretta, lo stato di profondo disagio
delle nostre giovani generazioni,
che assistono alla migrazione dei
cervelli, che vedono il Sud abbandonato nelle mani dei briganti, dei
mercanti di droga, degli speculatori edilizi, dei corrotti. Ci hanno
ricordato che la questione meridionale è ancora una questione
nazionale, che l’evasione scolastica e l’abbandono degli studi sono
ancora significativi, che il nostro
immenso patrimonio naturalistico
e artistico è in stato di degrado,
che esiste una profonda e ramificata collusione tra pubblica amministrazione, organi dello stato e
criminalità, in modo da esercitare
un controllo totale sul territorio e
sulla società.
Ma non sono mancati i segnali di speranza: l’amore per la poesia, rappresentato da sei ragazze
che hanno letto altrettanti brani
dedicati a località italiane, dalla
Sicilia al Piemonte; l’entusiasmo e
la voglia di rinascita che i ragazzi
hanno manifestato richiamandosi
a quello che altri giovani in altri
tempi avevano espresso dal 1848
al 1968.
Proprio a questo entusiasmo si
è riferito all’inizio del suo intervento il professor Aldo Masullo,
dalle diversità, che costituiscono il
vero patrimonio umano di questo
Paese, perché unità non vuole dire
uniformità, anzi il concetto di nazionalità si sposa bene con quello
di libertà: il passo successivo, ed
è questo il nocciolo del processo
d’unificazione, è stato quello di
fare di una Nazione uno Stato.
Il tema dell’umanesimo meridionale, a partire dalla tragica storia della repubblica napoletana, è
anche stato al cento della relazione, breve ma intensa, del professore ingegner Paolo Lomonte, che
ha auspicato un ponte tra passato
e futuro ed un risvegliarsi della
speranza senza dimenticare di coltivare la ragione.
Le conclusioni del governatore Emilio Cirillo hanno suggellato
una serata dove i temi storici si
sono intrecciati con quelli attuali, fornendo ottimi momenti di
riflessione sull’unità d’Italia e sui
suoi molteplici significati: anche il
messaggio del governatore è stato
di speranza, riconoscendo il palpabile entusiasmo, la voglia di costruire e di conoscere dei giovani
e la presa di coscienza da parte di
tutta la società.
Distretto Lions 108ya
49
2 0 1 1 - N. 5
ro sviluppo economico. Questo è lo
scotto che il Sud ha pagato e sta
ancora pagando.
A queste argomentazioni si è
idealmente ricollegato il senatore
Valerio Zanone, che ha anche lui
preso spunto dalla testimonianza degli studenti per sottolineare
alcuni aspetti del Risorgimento e
delle conseguenze che hanno avuto sulla situazione odierna. Innanzitutto il limite elitario del processo, che Garibaldi prima e Giolitti
poi hanno avuto il merito di allargare verso i ceti popolari. Il senatore Zanone ha anche evidenziato
che la storiografia non è agiografia, che celebrare non significa
esaltare, ma rivisitare la storia in
maniera anche critica per riconoscere gli errori del passato ed evitarli per il futuro. Il Meridione è
stato sicuramente penalizzato, soprattutto negli ultimi anni dell’Ottocento, quando lo Stato unitario
ha inteso premiare le regioni del
Nord, nonostante il grande contributo, soprattutto intellettuale,
dei patrioti meridionali. La lotta
contro la corruzione e il rispetto
della legalità sono sicuramente
aspetti primari. Ma occorre partire
A P R I L E
raccogliendo l’invito del moderatore professor Bruno Canetti a
dare delle risposte alle domande
poste dai giovani.
Il professor Masullo ha testimoniato che le numerose iniziative per i 150 anni a cui ha preso
parte sono state caratterizzate
dalla partecipazione inaspettatamente numerosa e appassionata delle nuove generazioni, dalla
rottura degli argini, dalla voglia di
rinnovamento.
Poiché la storia non è quella
già fatta, ma quella che si va facendo, il messaggio che si può e si
deve trasmettere ai ragazzi è quello di risvegliarsi per costruire il futuro, a partire dalla curiosità per
il passato. Ha poi proseguito il suo
discorso evidenziando alcuni concetti: quello di Nazione non come
espressione geografica, ma come
comunità di uomini uniti dalla civiltà e, quindi, dalla cittadinanza,
la quale nasce, secondo G.B. Vico
da una risposta alle circostanze.
Ecco che il processo d’unificazione
è ancora in corso, è lungi dall’essersi compiuto in senso storico e
filosofico. La vera crisi del nostro
tempo è la perdita del senso della
vita e ciò si avverte più fortemente nel nostro Mezzogiorno. Esso è
stato la culla dell’unificazione, in
esso hanno preso corpo gli ideali
risorgimentali che si collegavano
direttamente a quelli dell’illuminismo, al motto ”Libertè, Fraternitè,
Egualitè” dei rivoluzionari francesi. Ma il Mezzogiorno, se è stato
patria di grandi intellettuali, non
ha mai espresso una vera borghesia imprenditoriale, raffigurandosi
come un organismo dalla grande
testa, ma dalle piccole gambe. Lo
sviluppo industriale del Sud nel regno borbonico era esclusivamente
sotto l’egida dello Stato, mentre al
Nord si era compreso che lo sviluppo della civiltà si fa con il libe-
C L U B S
108ya
108ya
Lions Club Napoli 1799
C L U B S
I Lions per “I senza fissa dimora”
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
50
I
l 15 febbraio 2011, presso il
Cineclub “Vittoria” di Casagiove (Caserta), si è svolta
una manifestazione nell’ambito
dell’attività che i lions, con il service “Stelle in strada”, svolgono
anche nelle scuole. L’evento ha
riguardato la grave problematica
sociale delle persone senza fissa dimora ed ha avuto lo scopo
di sensibilizzare i giovani a tale
drammatica situazione. La manifestazione si è svolta con l’intervento di alcuni relatori e con
la proiezione del film “La ricerca
della felicità” che tratta
il problema dei
“senza fissa dimora”.
La manifestazione, organizzata dai Lions Club
“Napoli Mergellina” e “Napoli
1799”, ha visto
la partecipazione
dell’associazione
UNICEF e della
Scuola Media Statale “Giovanni Pascoli” di Casagiove.
Ha aperto la cerimonia la Dirigente Scolastica della Scuola Media “Giovanni Pascoli, prof.ssa Rosaria
Maria Cle-mente, che ha presentato, ai 500 alunni e ai docenti
della sua Scuola, i relatori partecipanti al convegno ed i due club
organizzatori. Si è soffermata
sulla Rivoluzione Napoletana del
1799 a cui il Club napoletano ha
voluto ispirarsi per la sua deno-
Distretto Lions 108ya
minazione. Inoltre, ha fatto opportune considerazioni sull’argomento del film atte a facilitare
la riflessione critica dei ragazzi
stessi ed ha illustrato i principi
morali da trarre dalla proiezione
del film.
È intervenuto il dott. Roberto Milano, promotore del service
“Stelle in Strada” che, di recente, per l’attività svolta, ha ricevuto, il meritato premio “Mons.
Aurelio Sorrentino” durante una
toccante cerimonia a Reggio Calabria. Egli ha spiegato ai ragazzi, in
modo chiaro
ed efficace,
l’opera di
assistenza
che svolgono
i
lions di
“Stelle in
strada”
nell’aiuto alle
persone
s e n za fissa
dimora
con la distribuzione
settimanale di pasti caldi e generi di prima necessità. Ha ricordato che i Lions
sono presenti in 206 nazioni con
1.350.000 soci. E che il loro motto è “WE SERVE” cioè noi serviamo.
L’ing. Eugenio Emilio Potortì,
Presidente del Lions Club “Napoli 1799”, riprendendo il discorso della prof.ssa Clemente,
Eugenio Emilio Potortì
Presidente Lions Club Napoli 1799
ha presentato il proprio Club ed
ha illustrato il significato della
sua intitolazione alla Rivoluzione
Napoletana del 1799.
Ha ricordato che la rivoluzione del 1799 è stata una rivoluzione “per la filosofia, la libertà
e la repubblica”. Una rivoluzione
morale, delle coscienze - differente certamente dalla rivoluzione francese - che il filosofo
Benedetto Croce spiega bene: “In
Francia fu la borghesia a fare la
rivoluzione, mossa da un interesse pratico: attuare la libertà di
mercato per vendere i prodotti
delle manifatture, liberi da ceppi
doganali”. La Rivoluzione Napoletana fu, invece, mossa da istanze
morali e da ideali di libertà e di
rinnovamento delle coscienze.
Ha poi parlato ai ragazzi del
sentimento e dello spirito che
animano i lions e, quindi, si è
soffermato sulle molteplici attività che questi svolgono in tutto
il mondo a favore dei più deboli
e dei più bisognosi. L’ing. Potortì
ha sottolineato che i lions, oltre
e, soprattutto, senza lasciare da
parte i sentimenti più profondi,
come l’amore tra padri e figli,
sentimenti che consentono di
trarre conforto e vigore nelle lotte della vita.
Gli allievi presenteranno, con
la guida dei propri insegnanti,
degli elaborati sul tema trattato,
elaborati che saranno consegnati
ai promotori del convegno.
La prof.ssa Clemente, inoltre,
ha promesso che un gruppo di
ragazzi e docenti della sua scuola
sarà presente, qualche volta, alla
Stazione Centrale di Napoli per
distribuire, indossata la pettorina, i pasti ai bisognosi.
In conclusione un evento,
questo, ben riuscito, il cui successo è stato sancito dall’entusiastica partecipazione dei ragazzi che di tale successo, dunque,
hanno rappresentato la cartina
di tornasole, ma, soprattutto, i
principali destinatari.
Distretto Lions 108ya
51
2 0 1 1 - N. 5
legamenti necessari perché alla
manifestazione potesse essere
presente l’intera platea scolastica
della Scuola Media “G. Pascoli”
Allo scopo di sensibilizzare i
giovani presenti alle iniziative
dei lions, sono state donate e fatte indossare a quattro alunni le
pettorine, con il logo “Lions”, che
il lions stessi indossano durante
la visita settimanale ai bisognosi
alla Stazione Centrale di Napoli.
I ragazzi hanno assistito e
partecipato con interesse agli interventi dei relatori e alla visione
del film. Hanno sottolineato con
calorosi applausi gli interventi
dei relatori e con altrettanti applausi hanno dimostrato di recepire e di sapere apprezzare il
messaggio trasmesso da alcune
parti più significative del film.
Sono quelle che trattano il tema
del disagio, ma anche quelle che
indicano il modo di affrontare
la vita con coraggio ed impegno
A P R I L E
a fornire un aiuto materiale ai
bisognosi, si preoccupano anche, in maniera particolare, di
dar loro un sostegno morale
perché possano trovare il modo
di superare lo stato di disagio
in cui versano. Ed ha fatto notare come il protagonista del
film, invece, trova in sé stesso la
forza di uscirne e diventare un
grande imprenditore.
Ha messo in evidenza le attività che i lions svolgono in tutto il mondo con la costruzione
di scuole, ospedali, orfanatrofi,
aiuto ai non vedenti, ai diabetici
e con la realizzazione di molte
altre opere benefiche.
Infine, l’ing. Potortì ha invitato i ragazzi a partecipare
anche essi all’appuntamento
settimanale di “Stelle in strada”
che ha luogo, ogni giovedì, alla
Stazione Centrale di Napoli.
È stata ospite della manifestazione la dott.ssa Margherita
Dini Ciacci, presidente regionale
dell’UNICEF Campania, la quale ha, tra l’altro, raccontato un
toccante episodio della sua lunga
esperienza nell’UNICEF.
È dal 1996 che il Lions Clubs
International ha iniziato a lavorare con l’UNICEF a sostegno del
programma School-in-a-Box che
fornisce materiale d’istruzione
agli insegnanti delle aree colpite
da conflitti civili e calamità naturali quali terremoti, uragani e
tsunami.
Anche la prof.ssa Maria Albrizio, Presidente del Lions Club
“Napoli Mergellina”, ha rivolto
un saluto ai ragazzi con appropriate riflessioni sulle condizioni
della Campania.
Infine, un saluto affettuoso è
stato rivolto ai giovani dalla prof.
ssa Maria Rosaria Scarpati che ha
realizzato, con grande impegno,
competenza ed entusiasmo, i col-
C L U B S
108ya
108ya
Lions Club Lamezia Terme
C L U B S
Immagine, Arte, Comunicazione, Lavoro
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
52
I
l lions club di Lamezia Terme
nel programma sociale relativo all’anno 2010-2011, ha creduto opportuno inserire un service di interesse sociale rivolto ai
giovani che frequentano l’ultimo
anno delle scuole secondarie. In
un momento storico caratterizzato dall’obbiettiva difficoltà che i
giovani hanno nel potersi inserire
in modo congruo alle aspettative e
consono alle proprie attitudini nel
mondo del lavoro, il nostro obiettivo è stato quello di fornire la possibilità di conoscere opportunità lavorative caratterizzate da sbocchi
innovativi e in sintonia con i nuovi
mezzi di comunicazione.
Un’indagine dell’ISTAT, relativa al mese di Gennaio, fotografa
ancora più dettagliatamente la situazione producendo dei dati che
sotto alcuni aspetti potrebbero
essere ritenuti allarmanti. Considerando la fascia di età dei giovani tra i 15 ed i 29 anni si scopre
che oltre due milioni di loro, pari
al 21,2% non studia e non lavora,
questa rappresenta la quota più
alta in Europa e la situazione diventa ancora più preoccupante se
si guarda alle donne la cui percentuale sale al 24,4% o al meridione
dove si arriva al 30,3%. Il rapporto
dell’ISTAT fa il punto anche su coloro che con un acronimo anglosassone vengono identificati come
“Neet” (Not in Education, Employment or Trayning) cioè su quei
giovani che non stanno seguendo
un corso di studi o un percorso
formativo e non sono inseriti nel
mondo del lavoro, in questo caso si
Distretto Lions 108ya
arriva ad avere un ragazzo su cinque che grava sulle spese della famiglia. Altro record negativo tutto
italiano è quello che spetta alle
donne: il 48,9% (una su due) non
ha un lavoro, né lo cerca. L’Italia
con questa percentuale si pone al
vertice dei paesi europei ove la disoccupazione femminile si attesta
mediamente al 27%.
In quest’ambito si pone il service che ha coinvolto tutti gli
Istituti Superiori del comprensorio di Lamezia Terme ed in particolare il Liceo Scientifico Galileo
Galilei, il Liceo Classico Francesco
Fiorentino, l’Istituto Tecnico con
indirizzo grafico Einaudi, il Liceo
Pedagogico Tommaso Campanella, L’istituto Tecnico Commerciale
Valentino De Fazio i cui presidi
hanno aderito con entusiasmo
all’iniziativa, entusiasmo condiviso e dimostrato anche dagli insegnanti e soprattutto dagli alunni
che, in numero di quasi 400, hanno partecipato all’incontro. Il titolo del service: “Immagine: Arte,
Comunicazione, Lavoro” è esplicativo dei contenuti dell’iniziativa.
L’uso delle immagini può essere
visto come produzione di forma
d’arte piuttosto che come forma
di comunicazione ed in tal senso
la propensione per tale mezzo di
scambio di informazioni adottato
dai giovani è palese. L’immagine,
la sua produzione, elaborazione e
vendita può, però, rappresentare
una forma importante di accesso
al mondo del lavoro e questo è
vero se vengono seguite le corrette vie di preparazione a tale im-
Tommaso Attanasio
Presidente Lions Club Lamezia Terme
pegno. La scelta dei due relatori,
Marianna Santoni (apprezzata
fotografa pubblicitaria) e Davide
Vasta (esperto di web design, SEO
e web analytics), entrambi docenti
in corsi universitari attinenti alle
materie presentate, è stata fatta per fornire ai giovani presenti
all’incontro la possibilità di avere
un quadro completo dell’offerta formativa universitaria, delle
possibilità di approfondimento
post-unversitarie e di tutti gli
sbocchi lavorativi compresi quelli,
importantissimi dal punto di vista
occupazionale, che riguardano
l’elaborazione delle immagini e le
innumerevoli specializzazioni nel
campo del web.
Per comprendere l’utilità
dell’incontro, si è pensato di redigere un questionario, distribuito
ai ragazzi presenti all’iniziativa,
che aveva come scopo quello di
raccogliere le impressioni degli
ascoltatori dopo aver valutato
l’attuale rapporto che ognuno di
essi avesse con il mondo delle immagini. Dall’analisi dei dati risulta
immagini a corredo dei testi come
avviene in tutti i più comuni social
network frequentati soprattutto
da queste fasce d’età, o il modo
di comunicare, con allegati video
o fotografici, attraverso i telefoni
cellulari, sebbene (o forse sarebbe meglio dire proprio perché)
rappresentano un comune modo
di agire, non fanno considerare
la possibilità di utilizzare queste
naturali inclinazioni nell’adoperare le immagini come potenziale
via attraverso la quale accedere al
mondo del lavoro.
Il senso del Service, in linea
con il nuovo ruolo che i LIONS si
stanno dando, è stato quello di
fornire delle conoscenze, delle opportunità attraverso le quali poter,
con le proprie forze, guadagnarsi
un posto nel mondo di domani. I
giovani hanno risposto positivamente a questa iniziativa del Club
Lametino lasciandoci sperare di
aver contribuito, anche se solo in
minima parte, a quella necessaria
opera di indirizzo e di apertura
verso nuovi orizzonti che è nostro
dovere dare a coloro i quali rappresentano il nostro stesso futuro.
Un particolare ringraziamento
va al Prof. Eugenio Mercuri che ha
effettuato l’elaborazione dei dati
relativi al Test.
Distretto Lions 108ya
53
2 0 1 1 - N. 5
re per entrare nel mondo del lavoro. A questo dato va aggiunto
un 18% di tentennanti spaventati
solo dalla necessaria complessità
dei percorsi formativi da dover seguire.
Sommando i due dati si arriva
ad una percentuale del 64% (ben
oltre la metà) degli studenti che
hanno visto nell’immagine, nello
sviluppo del web, nella grafica le
potenzialità necessarie a permettere un inserimento nel mondo
del lavoro, una opportunità che
richiede sicuramente un necessario e proficuo percorso di studio
e preparazione, ma che può garantire una vita lavorativa soddisfacente sia sotto il profilo della
realizzazione economica sia sotto
quello, a volte più importante,
delle soddisfazioni personali come
possono essere quelle derivanti da
lavori creativi.
Dall’analisi dei dati è inconfutabilmente emersa l’importanza
di fornire ai giovani informazioni
utili ad affrontare con consapevolezza le importanti scelte che
li vedrà attori nell’economia di
domani. Ancor più dall’esperienza di questa manifestazione si è
palesato come attitudini consolidate nella quotidianità dei ragazzi, come può essere l’uso delle
A P R I L E
che oltre la metà, per l’esattezza
il 56% dei ragazzi presenti aveva
un rapporto saltuario con la fotografia ed il 76% non aveva mai
preso in considerazione una eventuale sbocco lavorativo localizzato
in questo ambito. Il motivo di tale
comportamento è forse da ricercare nell’idea che in molti hanno
della professione del fotografo o
di chi opera nel campo dell’immagine. Lo stereotipo comune è
quello del fotografo-negoziante
che a volte si trasforma in operatore magari in occasione di eventi quali matrimoni o cerimonie di
diverso genere. Questa figura professionale, come ha asserito Marianna Santoni, è ormai destinata
a scomparire quasi totalmente e
ben altre sono le dinamiche e le
emozioni che accompagnano il
moderno fotografo professionista. Passando all’esame degli altri
quesiti si nota come a fronte di
un interesse verso la grafica manifestato dal 42% dei ragazzi che
frequentano gruppi fotografici o
si tengono informati attraverso la
lettura della stampa specializzata,
vi è un 58% (un valore ben oltre la
metà) che non si è mai avvicinato
a questo mondo.
Interessante appare l’esame
degli ultimi due risultati da quali deriva che per il 62% l’incontro è risultato molto interessante
fornendo delle nuove conoscenze che sicuramente, stimolando
la fantasia di ognuno, potranno
essere fonte di stimolo ad approfondire gli argomenti trattati
traendone magari spunti per successive valutazioni in merito ad un
eventuale sfruttamento in ambito
lavorativo.
Il dato più interessante è quello che vede il 46% dei ragazzi
pensare che la via dell’immagine
possa rappresentare una valida
scelta tanto da volerla persegui-
C L U B S
108ya
108ya
Lions Club Castellammare di Stabia Terme
C L U B S
Tavola rotonda
sul “Rapporto generazionale”
A P R I L E
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L
’impegno sociale dei Lions
copre campi assai vasti e riscuote ovunque apprezzamenti e consensi. Ed è poi vivo e
fecondo quando investe problemi
ampiamente sentiti e alla radice
della nostra convivenza. Ma l’opera
dei Lions è meritevole anche perché riesce sovente ad evidenziare particolari aspetti della nostra
quotidianità svelandoci situazioni
quantomeno inattese e singolari.
È il caso della Tavola Rotonda promossa dal Lions Club Castellammare Terme, di concerto con le sezioni
stabiesi della FIDAPA, dell’Associazione A. Basile “Le ali della cultura”
e di Rinascita Cristiana. Tema del
convegno, svoltosi nella cornice
dell’Hotel dei Congressi, è stato il
“Rapporto Generazionale”, discusso e approfondito con lucida competenza da Don Armando Matteo,
assistente nazionale FUCI,dal dott.
Carlo de la Ville sur Illon, psicologo, e dallo scrittore Enzo Sacco, moderatore Vittorio Verone,
V. Segretario Distrettuale Lions.
In particolare Armando Matteo,
addentrandosi nella problematica
che connota la vita odierna, ha osservato che il lavoro è una macchina di felicità, perché provoca soddisfazione quando si fa un lavoro
che piace e nel cui ambito acquista
rilevanza il rapporto generazionale. Tuttavia è un fatto che gli adulti
hanno paura di invecchiare, con la
conseguenza che il rapporto può
divenire infecondo. “La vita - ha
aggiunto l’oratore - ha un ritmo
che va assecondato. Noi, da adulti, dobbiamo essere felici, perché
Distretto Lions 108ya
altrimenti il rapporto generazionale non può sussistere”. Ha preso
quindi la parola Carlo de la Ville,
il quale, dopo aver constatato che,
col passare degli anni, dovremmo
diventare più saggi, ed invece talvolta diventiamo solo più ricchi,
ha proseguito ricordando che v’è
differenza di linguaggio fra giovani ed anziani e che è un cattivo
modo di esprimersi, peraltro assai
comune, quello di dire che “ai miei
tempi era un’altra cosa”. La verità è
che il mondo in cui viviamo rende
assai difficile il confronto fra generazioni e che oggi, a ben vedere,
sussistono condizioni inimmaginabili appena qualche decennio addietro. Basta ricordare il sensibile
prolungamento della vita media,
per l’uomo come per la donna, le
tante malattie scomparse per effetto dei progressi della medicina,
sia pure in presenza di nuove patologie, le nuove possibilità offerte
ai giovani, pur con le limitazioni
causate da congiunture economiche non sempre favorevoli, l’ormai
intensissimo scambio di infor-
Dario Sorrentno
A.S. Lions Club Castellammare di Staba Terme
mazioni e di cultura, la facilità di
spostamento fra città e continenti, la sempre più diffusa coscienza
ecologica, quel fenomeno di massa
che è ormai il volontariato ed infine, ma non ultima, la straordinaria
importanza che ha assunto il mondo femminile.
“Dunque - ha concluso de la Ville - bisogna ritenere per certo che
il linguaggio attuale è nuovo ed ha
una sua efficacia e che i giovani di
oggi hanno una capacità intellettiva assai più sviluppata della nostra,
in virtù del cambiamento ideologico e generazionale”. Ultimo intervento quello di Enzo Sacco, autore
del volume “Visto nei loro occhi”,
il quale ha auspicato un rapporto
più stretto con i ragazzi, che vanno guardati negli occhi e aiutati ad
esporre i loro problemi, in primo
luogo perché il ritmo della vita è
tale che spesso non troviamo tempo sufficiente da dedicare ai nostri
figlioli.
108ya
A P R I L E
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Distretto Lions 108ya
108ya
Lions Club Cava Vietri
C L U B S
Dislessia, questa sconosciuta
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D
slessia e disturbi specifici
dell’apprendimento è stato il tema di un convegno
lions svoltosi nell’austera sala
consiliare del Comune di Cava
dèTirreni, affollata come raramente è dato vedere, e che per
la risonanza che ha avuto non
solo nell’ambito territoriale del
club organizzatore ha assunto
l’aspetto dell’evento, con ospiti
e giovani docenti tanto interessati all’argomento da giungere
a Cava non solo dalla Campania
ma da molte località del Lazio,
a coronamento degli sforzi organizzativi e di pubblicizzazione
fatti dal club Cava-Vietri - diretto quest’anno da Maria Teresa de
Scianni che ha presieduto anche il
comitato organizzatore del service, tema di studio nazionale, con
l’ausilio di Giuseppe Cammarota.
Dislessia: una materia importante
quanto sconosciuta a chi non ne
ha avuto esperienza diretta. Una
legge votata recentemente in via
definitiva “riconosce la dislessia,
la disgrafia, la disortografia e la
discalculia quali disturbi specifici
di apprendimento, racchiusi nella sigla DSA, che si manifestano
in presenza di capacità cognitive
adeguate, in assenza di patologie
neurologiche e di deficit sensoriali, ma che possono costituire una
limitazione importante per alcune
attività della vita quotidiana”.
Dopo gli indirizzi di saluto di
Maria Olmina D’Arienzo, dirigente del Liceo scientifico statale “Genoino” di Cava dè Tirreni
e presidente del Comitato per il
Distretto Lions 108ya
Service Nazionale, introdotti da
Maria Teresa de Scianni hanno
relazionato sull’argomento, con
linguaggio chiaro e coinvolgente, ricco di case history, Andrea
Di Somma, medico foniatra, presidente dell’ANDA, Associazione
Nazionale Disturbi dell’Apprendimento e Franca Storace, ordinaria di Lettere nella cavese Scuola
media Carducci-Trezza, referente
per la dislessia e DSA, pedagogista. Moderatore dei lavori è stato
il neuropsichiatra Guido Milanese,
mentre le conclusioni dei lavori
sono state tratte da Sergio Martone, responsabile del service per
il Distretto Lions 108YA.
“Sono felice per l’interesse
suscitato dal convegno che ha
affrontato l’argomento, grazie
all’altissima professionalità degli
esperti intervenuti, sia dal punto
di vista scientifico, ponendo l’accento sulle cause genetiche del
disturbo e sulle conseguenze a
livello meta cognitivo per gli studenti, che dal punto di vista pratico – commenta Maria Teresa de
Scianni, da molti anni impegnata
anche professionalmente su tale
tematica - ascoltando i percorsi
affrontati da chi, come genitore,
ha dovuto aggredire il problema
tentando di risolverlo, nonostante la diffidenza esistente e la poca
conoscenza dei DSA in generale, e
della dislessia in particolare. Sono
state, poi, preziose le testimonianze di insegnanti che avendo
approfondito e studiato accuratamente le caratteristiche degli
alunni dislessici e le loro più spe-
Gianni Formisano
Addetto Stampa
Lions Club Cava - Vietri
cifiche necessità, hanno dato preziosi suggerimenti sulle tecniche
da adottare, in quanto docenti,
rispetto alle necessità e alle capacità cognitive, quasi sempre molto alte, dei ragazzi dislessici o con
altri DSA, come preziosa è stata la
“voce” di chi, alunno o genitore,
ha dovuto e deve ancora tentare
di superare lo scoglio della poca
conoscenza del problema e del
desiderio di abbandonare per non
sentirsi umiliati di fronte ad un
mondo, quello della scuola, solo
in apparenza “per tutti”, ma nella
realtà costruito e organizzato soprattutto per coloro che problemi
non ne hanno e non ne danno! Il
recentissimo testo di legge sulla
dislessia costituisce, quindi, una
vera vittoria ai fini del riconoscimento sempre più ampio del diritto allo studio di tutti, una bella
prova di democrazia per la quale
hanno lavorato per molti anni, e
per essa si sono battuti, genitori,
associazioni, docenti e parlamentari”.
108ya
Lions Club Salerno Host
meo, Presidente della Fondazione per il sud.
Carlo Borgomeo ha sviluppato una serie di riflessioni molto
significative sulla situazione del
Sud d’Italia e delle sue rilevanti
caratteristiche socio economiche. Con la particolare dialettica ammaliatrice, spontanea e
diretta che lo distingue, molto
legata alla realtà della condizione umana, si è soffermato in una
originale analisi di Napoli e del
Mezzogiorno oggi, evidenziandone alcune situazioni derivanti dalle differenze in atto con il
Nord e proponendo la necessità
di cambiare le modalità di analisi
sul Sud. Borgomeo ha segnalato
tra le altre la necessità di evitare
che il sociale venga sempre dopo
altre scelte; insistendo in particolare sul rispetto delle regole
ed il bisogno di accentuare la
Distretto Lions 108ya
57
2 0 1 1 - N. 5
S
i è tenuto lunedì 21 febbraio presso il Salone
Antonio Genovesi della
Camera di Commercio di Salerno, il preannunciato convegno
“Il Sud e la Coesione sociale: le
nuove condizioni dello sviluppo dal Lions Club Salerno Host,
nell’ambito del proprio impegno
volto ad approfondire i motivi
del superamento dei divari economici.
L’incontro coordinato dal
giornalista Felice Naddeo del
Corriere del Mezzogiorno, è stato aperto dalla introduzione del
presidente Gerardo Giordano sui
motivi dell’impegno del Club
Lions su queste particolari tematiche che stanno richiamando
attenzioni molto significative.
La serata si è poi sviluppata
attorno ad una interessante riflessione del dott. Carlo Borgo-
cultura della legalità per assumersi sempre di più il senso delle
responsabilità al fine di modificare le ragioni del consenso ed
intervenire sulle condizioni di
vita e sui divari esistenti tra nord
e sud per fare della coesione sociale una condizione essenziale
per migliorare la qualità dello
sviluppo economico e sociale.
Le considerazioni di Borgomeo hanno stimolato un fecondo dibattito che ha richiamato personalità significative del
mondo lionistico campano Bruno Cavaliere, Ciro Burattino, il
Senatore Alfonso Andria, Maria
Senio, Antonella Sparàno, Titti
Parisi, Vincenzo Salsano, Corrado Marino.
Il dibattito è stato concluso dal II° Governatore del Distretto 108YA Gianfranco Sava
che ha richiamato il senso della
responsabilità e della comunità per rafforzare il valore della
società civile che abbia rispetto
per lo Stato al fine di rafforzare
il valore della cittadinanza umanitaria. Occorre lavorare con
impegno per costruire un nuovo patto tra fasce sociali differenti e tra le diverse generazioni
per uno scambio di risorse e di
culture tra lo Stato e le società
civile in un rafforzato impegno
dell’associazionismo che faccia
crescere il senso della comunità
e della coesione.
A P R I L E
Gerardo Giordano
Presidente Salerno Host
C L U B S
Il Sud e la coesione sociale
108ya
Lions Club Salerno Principessa Sichelgaita
C L U B S
Il primato dell’umanità:
Dibattito su legalità e non violenza
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V
iviamo in una società, in cui
bisogna promuovere la crescita della coscienza civile e
centrare l’attenzione sui valori del
giusto e del rispetto per l’altro.
Il sempre più attuale homo
homini lupus di Hobbes coglie
sinteticamente la realtà, che ci
circonda. “Lo rileviamo abbastanza chiaramente nella nostra vita
quotidiana, dove può capitarci
di subire ingiustizie e prevaricazioni”, afferma A. Sen e peraltro
gratuite, frutto dell’arroganza e
della prepotenza altrui. L’illegalità
si diffonde a causa della mancanza di punti di riferimento e valori.
Dilaga una non cultura, che veicola messaggi vuoti e/o addirittura negativi. Occorre rigore etico
per sperare nel riscatto culturale
e sociale.
La Cei fotografa la situazione:
“Il consumismo ha fiaccato tutti.
Si è affermata una rappresentazione fasulla dell’esistenza, volta
a perseguire un successo basato
sull’artificiosità, la scalata furba,
il guadagno facile, l’ostentazione
e il mercimonio di sé”.
Si parla di disastro antropologico, ma non bisogna indietreggiare o peggio escludersi dalla
partecipazione attiva, perchè la
questione morale è di tutti ed è
sempre più forte la richiesta di
dignità e l’esigenza del rispetto
quotidiano delle regole.
Bisogna dialogare con i giovani sull’importanza dello studio per
accrescerne le personalità e favorirne le professionalità. I giovani
sono il nostro investimento reale,
Distretto Lions 108ya
ai quali offrire fiducia e forza al
cambiamento. L’odierna e globale
crisi economica deve spingere noi
adulti ad incoraggiarli ad operare
e fare, perché c’è tanto di buono
nell’essere umano.
La lezione di A. Sen è sprono a
reagire e ci invita a non adagiarci
sull’utopia del raggiungimento di
una giustizia perfetta e soffermarci sul fatto che esistono “ingiustizie palesemente risolvibili, a
cui desideriamo porre rimedio”.
Riconquistiamo la libertà di indignarci.
Rifiutiamo le piccole e quotidiane illegalità a favore di una
cultura della legalità. Pretendiamo il primato del merito, perché
solo così può esserci equità e giustizia ed è garantito il progresso
e la civiltà. Fermiamoci in tempo
prima che si degeneri ancora di
più.
È importante promuovere il
confronto sui temi sociali e culturali da parte delle Associazioni,
che condividono il we serve: l’essere al servizio dell’umanità.
In tale crisi di identità,bisogna
ripartire proprio dal comune, inteso come bene comune, per ridare dignità alla persona umana.
In tale contesto ed in armonia
con le linee programmatiche del
nostro Governatore Emilio Cirillo,
le socie del Lions Club Principessa
Sichelgaita di Salerno e dell’Ande
di Nocera lunedì 17 gennaio c.a.
hanno promosso presso l’Archivio
di Stato di Salerno il dibattito:
Società civile contro illegalità e violenza. Sono intervenuti:
Carmela Fulgione Sessa
Presidente L. C. Salerno Principessa Sichelgaita
Christian Much, console generale
della Repubblica Federale di Germania; Lucio Di Pietro, procuratore generale delle Repubblica;
Franco Roberti, procuratore capo
della Repubblica di Salerno; Antonino Sessa, docente di diritto penale dell’Università degli Studi di
Salerno; Petra Reski, giornalista
e scrittrice. Presente un attento e
qualificato pubblico: gli studenti
delle classi liceali del Convitto Nazionale Torquato Tasso di Salerno,
ospiti, soci ed autorità lionistiche.
La presenza di personalità illustri
per cultura e carisma etico è stato
soprattutto per i giovani un segnale forte di coscienza morale.
Questo è essere lions : “ vivere
una libertà di pensiero e di azione,
nella concretezza della individuazione dei problemi, realizzando
quella solidarietà che dà conforto
e speranza all’umanità tutta”.
108ya
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
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Distretto Lions 108ya
108ya
Lions Club Morra De Sanctis Alta Irpinia
A 150 anni dall’Unità d’Italia:
Francesco De Sanctis
C L U B S
Michele Ceres
Segretario Lions Club Morra
È
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
60
questo il titolo dell’incontro-dibattito che si è tenuto a Morra il 26 marzo
alle ore 10,00 presso il castello Biondi Morra, promosso dal
Lions Club Morra De Sanctis
Alta Irpinia, dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco,
dal Forum Giovanile, nell’ambito delle celebrazioni dedicate
ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il Lions Club Morra de Sanctis
Alta Irpinia non poteva non
ricordare, nel contesto delle
proprie celebrazioni del 150°, il
letterato, il critico, lo storico, il
patriota De Sanctis proprio nel
paese che gli ha dato i natali
e che oggi porta il suo nome.
L’obiettivo di questa e delle altre
Distretto Lions 108ya
manifestazioni del Club è stato
anche quello di ridestare sentimenti e valori in parte assopiti
sotto l’urto di tendenze localistiche antinazionali che non
plaudono al momento positivo
dell’unità. Momento che scaturisce ed è inscindibile da una
gloriosa tradizione linguistica,
storica e letteraria alla quale il
De Sanctis si riferisce proprio
negli anni in cui la stessa unità si costituiva. Il programma
lionistico delle celebrazioni è
iniziato con la manifestazione
del 31 ottobre 2010 nella splendida cornice del palazzo Pisapia
di Gesualdo, ove si è discusso di
quanto oggi resta dell’eredità
dei grandi ideali del Risorgi-
mento e del ruolo del Mezzogiorno, problema aperto, come
evidenziato nel libro scritto e
donato agli studenti degli Istituti Scolastici dell’Alta Irpinia
dal sottoscritto e dal presidente
Dora Garofalo. Ha avuto prosieguo con la realizzazione di
significativi eventi incentrati
sulle figure di celebri personaggi del nostro Risorgimento,
in primo luogo Francesco De
Sanctis, irpino tra gli irpini. In
tal senso per onorare il letterato, protagonista della stagione
risorgimentale, e per stimolare
i giovani a riscoprire la fiducia
nelle proprie virtù sull’esempio
dei grandi che hanno dato lustro alla nostra Patria, patendo
emarginazione, carcere ed esilio
o che per la Patria hanno dato
la vita, il Club e i giovani delle associazioni anzidette, con
una numerosa rappresentanza
delle comunità di Morra, Lioni
e Sant’Angelo dei Lombardi, si
sono recati a Roma presso il
Vittoriano per commemorare
gli eroi del Risorgimento e al
Quirinale per affrontare insieme
”Il viaggio tra i capolavori della
letteratura italiana – Francesco
De Sanctis e l’Unità d’Italia”. Il
viaggio ha preso spunto anche
dal fatto che Francesco De Sanctis concluse la stesura della
“Storia della letteratura italiana” proprio nel 1870, l’anno che
consacrò, con la presa di Roma,
C L U B S
108ya
evidenziato la strada per superare tali contraddizioni proprio
nel pensiero e nell’azione del
De Sanctis politico e formatore. Lo sviluppo armonico delle
varie sfaccettature della figura poliedrica dell’ autore della
Storia della letteratura Italiana
ha permesso agli intervenuti
di leggere quei filoni politici e
letterari che hanno significato
entrambi il grandissimo impegno per l’Italia. A fare gli onori
di casa è stato il pronipote di
De Sanctis che abita ancora la
casa che fu del grande Francesco e ha fatto da cicerone sia
nell’abitazione privata che nella
casa museo. Interessatissimi ed
affascinati da quei luoghi storici gli studenti intervenuti.
Distretto Lions 108ya
61
2 0 1 1 - N. 5
Francesco De Sanctis, pronipote
dello scrittore. I lavori sono stati introdotti dalla presidente del
Club prof.ssa Dora Garofalo; le
relazioni sono state svolte dal
prof. Giuseppe Acone, Direttore del Dipartimento di Scienze
dell’Educazione dell’Università
di Salerno, e dal prof. Toni Iermano, Docente di Letteratura
italiana presso l’Università di
Cassino; il meeting è stato coordinato dal Responsabile della redazione provinciale de “Il
Mattino” dott. Generoso Picone. I relatori hanno tracciato
la storia dell’uomo politico e
del letterato che è oggi quanto mai attuale perché mette in
evidenza le contraddizioni di
una nazione unita da 150 anni
ma ancora spaccata ed hanno
A P R I L E
il compimento, sia pure non
ancora totale, dell’unità politica d’Italia. “In questo momento,
egli scrisse, le campane suonano a distesa, e annunciano
l’entrata degli Italiani a Roma.
Il potere temporale crolla. E
si grida il viva all’unità d’Italia”. L’evento successivo del 26
marzo a Morra De Sanctis ha visto la partecipazione di docenti,
studenti, dirigenti scolastici e di
un folto pubblico, nei locali del
castello Biondi Morra, dove si
è discusso dell’unità e di Francesco De Sanctis. Hanno salutato i partecipanti all’incontro il Vice-sindaco dott.Pietro
Mariani, i presidenti della Pro
Loco e del Forum giovanile, rispettivamente, Francesco Pennella e Antonio Braccia, e l’avv.
108ya
Lions Club Sala Consilina - Vallo di Diano
C L U B S
Angelo Paladino
Presidente Lions Club Sala Consilina
S
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
62
abato 12 marzo 2011 il
Lions Club Sala Consilina
– Vallo di Diano ha organizzato, presso l’aula magna del
I Circolo didattico di Sala Consilina, l’incontro dibattito sul tema
“Commercio – Imprese – Occupazione: i lavori possibili”.
Il convegno, al quale ha partecipato un numeroso e qualificato uditorio, è stato introdotto
dall’intervento dallo scrivente,
che ha illustrato le problematiche
legate ai settori dell’impresa e
del commercio con i conseguenti
riflessi negativi sull’occupazione,
particolarmente su quella giovanile. Nel meridione d’Italia e
nel Vallo di Diano la situazione
è ancora più critica e preoccupante, aggravata dall’emergenza
globale. I vari aspetti della crisi
sono stati trattati dal Presidente della Piccola e Media Impresa
Distretto Lions 108ya
Salernitana Ing. Antonio Ilardi,
dal presidente dell’ASCOM Confcommercio provinciale Dott.
Guido Arzano e dalla Segretaria
regionale della CISL Luisa Lucci,
che da diverse angolazioni hanno fornito interessanti spunti alla
discussione.
I lavori sono stati conclusi con
l’autorevole intervento dell’Ass.
Regionale al lavoro e alla formazione Prof. Severino Nappi, che
ha illustrato il “piano per il lavoro” appena approvato dalla Regione Campania e finalizzato al
lancio del settore imprenditoriale
e all’incremento dell’occupazione, riproponendo l’apprendistato
agevolato da contributi e sgravi
fiscali.
Giuseppe Sicolo, Presidente
della V Circoscrizione, ha portato
il saluto del Governatore Emilio
Cirillo, esprimendo viva soddisfazione per il successo ottenuto
dall’iniziativa e ringraziando il
Presidente e tutti i soci del Club
per l’impegno profuso.
C L U B S
Commercio, imprese, occupazione:
I lavori possibili
108ya
Lions Club Capri
Carmine Ruotolo
Socio fondatore - Past Presidente
C L U B S
turale della comunità isolana.
Indi i “Solisti e Coro Francesco Florimo” di Napoli, diretti
dalla Prof. Elsa Evangelista, hanno eseguito un magnifico e applauditissimo concerto musicale
con i più noti brani delle opere
del periodo risorgimentale. Particolarmente acclamato il bis
del Coro del Nabucco di Verdi.
Il concerto è stato ovviamente
aperto e chiuso con l’inno nazionale, al cui canto si sono uniti
con grande entusiasmo tutti i
presenti.
Ha preso, poi, la parola il
Sindaco di Capri, anche a nome
di tutte le autorità presenti, rivolgendo parole di fervido ringraziamento ai Lions e congratulandosi per la realizzazione
dell’evento e per la loro costante
operosità nel territorio.
Infine la Presidente, interpretando i sentimenti di tutti i
soci, ha concluso elogiando la
direttrice e gli artisti del coro e
inneggiando all’Italia e a Capri.
63
2 0 1 1 - N. 5
I
l 19 marzo 2011, nella stupenda cornice della seicentesca Chiesa del SS. Salvatore
(meglio conosciuta come Chiesa
di S. Teresa), tappezzata di bandiere tricolori e gremita di cittadini isolani, si è svolta a Capri la
pubblica celebrazione del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia,
organizzata dal locale Lions Club
nell’ambito del service “Cittadinanza attiva”, alla presenza del
Sindaco della Città di Capri Ciro
Lembo, della delegata del Sindaco del Comune di Anacapri
Dott. Antonella Rotella Biondi,
del Parroco Don Carmine Del
Gaudio, dei dirigenti scolastici,
nonché dei rappresentanti della
forza pubblica e delle associazioni d’arma, con labari e vessilli.
La Presidente Prof. Caterina Mansi ha espresso i saluti e
i ringraziamenti agli intervenuti
e ha illustrato il significato della
cerimonia, ponendo soprattutto
l’accento sulla visibile presenza
del Club nella vita sociale e cul-
A P R I L E
C L U B S
Capri, cittadinanza attiva
Concerto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
Distretto Lions 108ya
108ya
Lions Club Catanzaro Rupe Ventosa
Una giornata per promuovere
la Cittadinanza Umanitaria
C L U B S
Domenico Magro
Presidente L.C. Catanzaro Rupe Ventosa
A P R I L E
2 0 1 1 - N. 5
64
D
omenica 6 febbraio 2011,
una giornata fredda, tipicamente invernale, ma
molto soleggiata. Tutta quella
luce, quasi prepotente, sembrava rafforzare ancor di più idee e
progetti partiti da giorni lontani, voluti da una persona altrettanto luminosa che non è più in
mezzo a noi, ma che sicuramente
ci guardava compiaciuta da altri
luoghi, in altre dimensioni.
Distretto Lions 108ya
Ed è proprio in quella giornata che il Lions Club Catanzaro Rupe Ventosa ha voluto dare
vita ad un progetto voluto con
determinazione dall’amico lions
avv. Antonio Tassoni, già vice
sindaco di Catanzaro, scomparso da pochi mesi, intitolando a
Cittadinanza Attiva giardini siti
nel quartiere ‘Mater Domini’ di
Catanzaro.
Un ampio spazio verde che
verrà ulteriormente arredato
grazie ai Lions e che sarà un importante centro di incontro e di
aggregazione sociale per molti
bambini e giovani catanzaresi.
La targa “Giardini della Cittadinanza Attiva” è stata scoperta
dal dott. Antonio Argirò, vice
sindaco ed assessore alla cultura della città di Catanzaro, alla
presenza di un folto pubblico ed
autorità: assessore del comune di
Catanzaro dott.ssa Tommassina
Lucchetti, S.E. Arcivescovo Mons.
Antonio Ciliberti, che ha portato il suo gradito contributo alla
manifestazione, past ID prof. avv.
Ermanno Bocchini, Governatore
dott. Emilio Cirillo,1° vice Governatore avv. Michele Ruperto,
Presidente Circoscrizionale ing.
Gaetano De Salvo ed altre autorità lionistiche e non.
La manifestazione di per sé
carica di emozione è stata arricchita dai numerosi interventi
delle autorità presenti.
il sottoscritto, dopo essersi
associato nel ricordo dell’amico
nale della Calabria, firmatario il
Direttore Generale vicario dott.
Giuseppe Mirarchi.
Tale accordo, di validità triennale, prevede la promozione tra i
giovani di un corretto approccio
alla buona cittadinanza umanitaria attraverso incontri con gli
alunni della scuola dell’obbligo
della Regione Calabria.
Al termine della ricca manifestazione, il Presidente ed i
soci del club erano vistosamente
soddisfatti per aver vissuto insieme a numerosi amici una bella
giornata colma di riflessioni su
argomenti di notevole importanza: Cittadinanza Attiva, Cittadinanza Umanitaria, solidarietà tra
singoli e tra interi popoli in un
attuale contesto di grande difficoltà sociale:
Essere Lions è orgoglio, senso
del nostro ritrovarci, cittadini di
un mondo che dobbiamo rendere sempre più visibile e meno
offeso ed insultato dall’incuria e
prepotenza.
Distretto Lions 108ya
65
2 0 1 1 - N. 5
stata conclusa dall’intervento
del Governatore dott. Emilio Cirillo che ha voluto ribadire quanto la Cittadinanza Attiva è alla
base di una civile e democratica
convivenza.
Come da programma, il LC
Catanzaro Rupe Ventosa, approfittando della prevista presenza
delle numerose ed alte autorità
lionistiche,
in
occasione della
visita ufficiale
del
Governatore, ha inteso
concludere
la
giornata presso l’Agriturismo
Santa
Rosa,
sempre all’insegna della promozione della
Cittadinanza
Umanitaria, con
la sottoscrizione
di un importante accordo di programma tra il
Distretto Lions 108YA, firmatario
il Governatore dott. Emilio Cirillo e l’Ufficio Scolastico Regio-
A P R I L E
Antonio Tassoni ha ringraziato il
pubblico e le numerose autorità
presenti illustrando l’iniziativa
e le sue pregevoli motivazioni,
precisando che essa è stata voluta dal club per mantenere alto il
concetto di Cittadinanza Attiva,
che va necessariamente associato al principio dell’attiva solidarietà: è importante agire non
solo sugli effetti della povertà e
della miseria ma anche sulle cause più intrinseche, i nostri simili non devono tendere la mano
per ricevere ciò che è loro diritto, dobbiamo liberare loro dalla
schiavitù del bisogno, questa è la
sfida che quotidianamente ogni
lions deve raccogliere.
Pregevoli e ricchi di contenuti
sono stati inoltre gli interventi
degli amministratori comunali
presenti, che hanno lodevolmente raccolto l’invito del LC Catanzaro Rupe Ventosa e fattivamente partecipato alla buona riuscita
della manifestazione. Così come
molto apprezzato è stato il breve
ma pregnante saluto del 1° vice
Governatore avv. Michele Ruperto.
Prezioso e ricco di contenuti
umanitari è stato
l’intervento
del PID prof. avv.
Ermanno
Bocchini che con
la sua consueta
verve
oratoria
ha emozionato
ed
affascinato
il numeroso attento pubblico,
illustrando sinteticamente ed in
modo pregnante
il concetto della
Cittadinanza Umanitaria.
La manifestazione, che ha
tanto inorgoglito tutti i soci del
LC Catanzaro Rupe Ventosa, è
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108ya
108ya
Lions Club Squillace Cassiodoro
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Convegno Lions “Minori a Rischio“
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l 19 Marzo scorso, si è svolto in
Soverato il Convegno “Minori a rischio” programmato dal
L.C. Squillace Cassiodoro con la
partecipazione dei Clubs lions di
Catanzaro Host, Catanzaro Mediterraneo, Catanzaro Rupe Ventosa,
Crotone Host, Soverato Versante
Ionico delle Serre, Serra San Bruno e le Associazioni F.I.D.A.P.A.
Catanzaro e Soverato, l’A.M.M.I.
e Soroptimist di Soverato, e con il
notevole apporto del Coordinatore del service per la Calabria Dott.
Mercurio Marceca.
Erano presenti all’incontro
oltre ai Relatori, Dott.ssa Maria
Antonietta Fasanella, Psicologa e
Psicoterapeuta, la Dott.ssa Caterina De Stefano, Psichiatra, il Procuratore Generale della Repubblica
di Bologna Dott. Emilio Ledonne,
il P.D.G. Domenico Laruffa, in veste di coordinatore, la responsabile
Distrettuale Maricetta Speranza
Sanfilippo, il Direttore della Rivista
108Ya Sabato Ruggiero, il Presidente della VII° Circ. Gaetano De
Salvo ed il 1° Vice Governatore
Michele Roperto, che nonostante alcuni impegni lionistici fuori
sede, ha voluto essere presente
all’iniziativa, tirando le conclusioni fìnali.
Dopo l’apertura del Convegno da parte del Presidente del
L.C. Squillace Cassiodoro Ing. Paolo Macrì, ha condotto i lavori
con competenza e autorevolezza,
il Pdg. Domenico Laruffa, che ha
presentato ogni singolo relatore.
La prima ad intervenire è stata
la Dott.ssa Fasanella che si è sof-
Distretto Lions 108ya
fermata in anteprima sulla definizione di “Minore a rischio” , definendo tale “colui che ha vissuto e
vive in un contesto socioculturale
multiproblematico, in cui la famiglia, primo momento educativo
per il minore, non garantisce una
stabilità formativa tale da evitare
che il comportamento minorile
vada contro le norme e divenga
una patologia. Ha quindi fatto
riferimento alle varie teorie psicologiche come cause di atteggiamenti devianti e al ruolo di
primaria importanza della relazione madre-figlio, poiché la madre
offre la prima relazione oggettuale
al bambino, sulla esperienza della
quale, egli costruirà le successive
relazioni interpersonali”. Sull’adolescenza si è poi soffermata sullo
sviluppo ed evoluzione della persona, con le implicazioni psicologiche e sociali che l’uscita dalla
famiglia e l’entrata nel mondo dei
coetanei comporta ed il successivo, graduale passaggio dal pensiero alla logica operativa e a quella
formale.
La lion Dott.ssa De Stefano si è
soffermata sulla prevenzione del
disagio dell’infanzia e dell’adolescenza, affermando che prima
della patologia c’è la crescita e
l’educazione non soltanto come
sistema di regole, di divieti e concessioni, ma in una visione più
moderna, come trasmissione di
sentimenti ed emozioni che devono divenire “motori interni della crescita”. Se le figure parentali
non dedicano il giusto affetto al
bambino e non rispettano i suoi
Caterina Galasso
Responsable per la Calabria
della RIvista Distrettuale
tempi di sviluppo, egli si accosterà
al mondo con poca fiducia e bassa autostima ed un senso di vuoto
che comprometteranno la normale crescita evolutiva. L’entrata
della donna nel mondo del lavoro,
ha modificato la totale dedizione
della madre al bambino nei primi
tre anni di vita ed i cambiamenti economici hanno concorso nel
mutare il tessuto profondo della
coppia genitoriale: “nessun genitore sa pronunciare un no o un
divieto alle pressanti richieste dei
figli a cui è stato tolto anche il
piacere dell’attesa”. Appare, pertanto, fondamentale il rapporto
scuola-famiglia, in quanto le regole della comunità scolastica gestite in maniera adeguata nella
relazione docente-discenti, possono contribuire alla conoscenza e
alla modulazione di sentimenti ed
emozioni.
Il Procuratore Dott. Ledonne ha
evidenziato il rischio della presenza all’interno delle Amministrazioni pubbliche e private di figli
di “appartenenti alle cosche”, in
possesso di titoli di studio (diplomi
e laurea), conseguiti spesso non in
maniera regolare, che influenzano
le decisioni assunte nel pubblico
e nel privato ed ha ribadito l’importanza di educare le giovani generazioni al rispetto della legalità
nelle sue varie forme.
Nelle sue conclusioni, il I° Vice
Governatore Avv. Michele Roperto
nell’esprimere il proprio plauso alla manifestazione ben articolata nelle sue varie
parti, si è soffermato sul costante
impegno portato avanti dai lions con
i vari services, e sulla utilità della
diffusione della “Carta della Cittadinanza umanitaria”, che può essere
elemento di rinnovamento e cambiamento a livello territoriale, nazionale
ed internazionale.
La serata si è conclusa con una
mostra di gioielli etnici indossati da
splendide ragazze ed ammirati dal
numeroso pubblico presente in sala e
con la premiazione degli studenti delle terze classi della Scuola Media di I°
e quelli della Scuola Sec. di II° grado,
accompagnati dai rispettivi docenti
che hanno aderito al Concorso “Coppa della Cittadinanza Umanitaria”, a
cui sono state offerte delle medaglie
e attestati di riconoscimento.
C L U B S
108ya
Gli elaborati selezionati
sono stati inoltrati al Distretto
per la premiazione finale, tramite la Responsabile Maricetta
Speranza che si ringrazia per la
sua presenza e fattiva collaborazione.
Lions Club Napoli Maschio Angioino
I Lions e la Costituzione della Repubblica Italiana
Dott. Giovanni De Lisa
Presidente Lions Club Napoli Maschio Angioino
di laboratorio affermando che
il tema della Costituzione della
Repubblica Italiana tocca particolarmente i giovani, cui va riconosciuto il dono della freshezza
e genuinità delle motivazioni
politiche ed il sincero desiderio di
una democrazia autentica.
Concludento ho ringraziato il
Preside per l’ospitalità ed il Prof.
Casavola, cui è legato da profonda amicizia personale, per la
lezione magistrale su un tema
che sta molto a cuore a tutti gli
Italiani.
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giovani studenti su alcuni punti
della nostra Carta Costituzionale.
Il Professore, con una semplicità che è caratteristica delle
grandi personalità, ha spiegato a
tutti, anche a noi adulti, i punti
salienti di quella che forse è la
migliore Costituzione al mondo.
I giovani allievi attentissimi
alla fine della relazione hanno
posto alcune domande cui il Prof.
Casavola ha risposto con gioia
avendo riscontrato in essi un interesse superiore alle aspettative.
Il prof. Giaquinto ringraziando sia il Lions Club Napoli Maschio Angioino che il Prof. Casavola ha proposto di trasformare
incontri di questo tipo in attività
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I
l giorno 18.02.2011 in un’aula
gremitissima di studenti della
Scuola Media Statale “G. Nevio” di Napoli si è svolto l’incontro sul tema:
“LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA”
L’iniziativa, organizzata di
concerto tra Lions Club Napoli
Maschio Angioino, ed il Preside
dell’Istituto napoletano, Prof.
Raffaele Giaquinto, rientrava
nel Tema di Studio Nazionale e
nella celebrazione dei 150 anni
dell’Unità d’Italia.
Il Relatore è stato il Prof. Francesco Paolo Casavola, Presidente
Emerito della Corte Costituzionale, il quale ha intrattenuto i
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Corso di formazione e aggiornamento professionale per docenti
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“Disturbi Specifici dell’Apprendimento
e Mediazione Interpersonale”
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G
iovedì 3 marzo 2011, Aula Magna dell’ITI “Enrico Medi”.
C’è un gran numero di
docenti delle scuole di ogni grado di
San Giorgio a Cremano e dintorni.
Presenze di lustro il Presidente della
II Circoscrizione - Distretto 108 YA,
ing. Giovanni guarracino e il Sig. Sergio martone, Responsabile Distrettuale del Service Nazionale “Lotta
alla dislessia ed ai Disturbi Specifici
dell’Apprendimento”. Poi il sottoscritto Sergio Vittoriosi, Presidente del
L.C. San Giorgio a Cremano Host, il
Presidente del L.C. San Sebastiano al
Vesuvio “Sandra Campa Giacon”, sig.
Giovanni Malasomma, la consorte
e socia, dr.ssa Gabriella Giacon, qui
gentilmente in veste di Cerimoniere,
e la prof.ssa Annunziata Muto D.S.
dell’Istituto Superiore ospitante.
Oggi c’è la Cerimonia di consegna degli Attestati ai partecipanti
al corso di Formazione e Aggiornamento Professionale per docenti,
terminato da pochi giorni su “Disturbi Specifici dell’Apprendimento
e Mediazione Interpersonale”.
La soddisfazione per il risultato
ottenuto (sia in termini di gradimento che numerici), per l’obiettivo
centrato pienamente, è tangibile,
prende tutti rendendo l’atmosfera
allegra, informale, estremamente
amichevole e gioiosa.
Siamo partiti presto, nei primi
giorni dell’Anno Scolastico, trascinati da un’esigenza percepita ed
espressa dalla dinamica, infaticabile
amica, prof.ssa Muto, frutto di sensibilità verso alcuni suoi allievi con
difficoltà, ma anche della consapevole diffusione in altre scuole di tali
Distretto Lions 108ya
problematiche.
Non ci ha fermati la prematura
dipartita ad ottobre, di colui che doveva essere il protagonista di questo
corso, il dott. Prof. Mario Lambiase.
Abbiamo cercato, trovandoli, degni
sostituti in due generosi professionisti, il dott. Angelo De Vito Neuropsicomotricista e la dott.ssa Rosaria
ponticiello, Psicologa-Psicoterapeuta, veri attori protagonisti, il cui incontro è stato per tutti una fortuna,
con un preciso nome e cognome,
Gabriella giacon.
Il percorso formativo è stato introdotto e promosso da un incontrodibattito sullo stesso tema, sabato 11
dicembre 2010, stessa aula, in stretta
collaborazione tra i due L.C. citati, e
presenziato da tutti i suddetti con,
in più, l’apporto del dott. Vincenzo
iasevoli, Coordinatore per la Campania del Service Nazionale “Lotta
alla dislessia ed ai disturbi specifici
dell’apprendimento” e del dott. Carlo Morelli, Posturologo.
I tre relatori, specialisti dei DSA,
Morelli, Ponticiello e De Vito, hanno
dato un’esauriente panoramica dei
vari tipi di disturbi e dei più recenti
approcci terapeutici e facilitativi. Ma
sono stati di indubbio interesse, soprattutto per i meno informati come
me, pure gli ottimi interventi delle
autorità Lions presenti. Se si poteva
dare per scontata la competenza del
dott. Iasevoli medico, non tanto si poteva pensare per gli altri. Invece l’ing.
Guarracino ha sfoggiato una preparazione encomiabile per un “tecnico”,
mentre Sergio Martone è riuscito a
trasfondere la sua toccante passione
per questi temi fino alla commozio-
Sergio Vittoriosi
Presidente
Lions Club San Giorgio a Cremano Host
ne dei presenti, tutti, dando il via a
domande da parte dell’auditorio, che
lasciavano trasparire il vivo interesse
che le muoveva.
Con l’efficiente segreteria, formata dai due docenti dell’ITI “E. Medi”, la
prof.ssa Teresa Aprea il prof. Lorenzo
Iuorio, dal 13 dicembre prezioso neo
acquisto del nostro Club, nei primi
due mesi dell’anno si è svolto e completato il corso di 8 ore, con una media superiore alle 50 presenze e con
punte anche oltre le 70!
Ma questo percorso non si ferma. Vedrà una seconda fase, ospitata dal Liceo Scientifico “Salvatore
Di Giacomo” di San Sebastiano al
Vesuvio, stessi professionisti, stesse modalità e una lezione finale su
un caso-studio a cui parteciperanno
anche quanti hanno completato la
prima fase, e un evento conclusivo
comune dei due Club proponenti. Il
mio ringraziamento a tutti, in particolare ai due docenti, e l’augurio che
questo sia solo l’inizio d’un impegno
pluriennale che potrà vederci andare
molto oltre nel tempo, in favore di
chi è meno fortunato.
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Distretto Lions 108ya
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Il Distretto 108Ya e il Lions Club Penisola Sorrentina premiano i migliori disegni
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“Un Poster per la Pace”
“Perché le guerre cominciano
nelle menti degli uomini è nelle
menti degli uomini che si devono
costruire le difese della pace”.
UNESCO – 1945
La pace va fondata, perciò, nella coscienza dell’uomo, a partire
dalla sua infanzia.
Sono chiamati in causa la
scuola, la famiglia, il mondo della
cultura, le associazioni e i mezzi
di informazione per costruire una
nuova cittadinanza che parta dalla
conoscenza del proprio territorio,
delle proprie radici per realizzare
prospettive di reale collaborazione
e di civile convivenza tendenti ad
un nuovo modello di civismo europeo e planetario.
La pace, come ogni valore, richiede impegno e costanza. È
frutto di giustizia sociale, è diritto
che non rende i poveri sempre più
poveri ed i ricchi sempre più ricchi, è diritto che garantisce a tutti
un lavoro dignitoso, che non nega
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la solidarietà, che non delude ed
inganna i giovani, che valorizza il
dialogo, il rispetto e l’attenzione
all’altro.
La pace si costruisce, è un
grande edificio i cui piccoli mattoni sono le singole persone con la
loro capacità di vivere attivamente
la pace, offrendo un mattone piccolo, ma forte e vissuto al grande
edificio.
Proprio in quest’ottica di continua formazione civile deve essere visto il concorso “Un Poster per
la Pace” che, come ogni anno dal
1998, il Lions International propone ai ragazzi di tutto il mondo, di età compresa tra gli 11 ed
i 13 anni. È questa, infatti, la fase
dell’età evolutiva in cui viene sviluppata la capacità di formulare
ipotesi, esprimere sentimenti, interiorizzare e formulare concetti su tematiche sociali, pertanto,
momento fondamentale per poter
condividere e confrontare la pro-
Maria Rosaria Pirro Titomanlio
Direttore del Comitato “Un Poster per la Pace”
pria idea di pace e per favorire una
vera e profonda tolleranza e comprensione tra le varie culture.
Tutti gli Istituti scolastici - che
partecipano al concorso - realizzano un itinerario educativo specifico, finalizzato alla comprensione della necessità di educare ed
educarsi alla cittadinanza attiva
ed alla pace per poterne vivere e
trasmettere i valori.
Come momento conclusivo di
tale percorso, gli alunni, con le
tecniche a loro più congeniali, elaborano dei ‘poster’ che riflettono
quanto hanno appreso ed interiorizzato, alla luce delle loro esperienze, della loro cultura e sensibilità personale.
I lavori prodotti sono poi esaminati – a diversi livelli: locale,
distrettuale, nazionale ed internazionale - da una giuria formata
da docenti, esperti e autorità lionistiche. I criteri di selezione sono
scelti in modo da premiare la capacità artistica, l’originalità e la
spontaneità di espressione, così
come l’aderenza al tema proposto
dal concorso.
Come presidente del Lions Club
Penisola Sorrentina prima, e socia
poi, ho avuto l’onore e l’onere di
organizzare il concorso ed il relativo evento di premiazione dall’anno sociale 2005- 2006, coinvolgendo tutte le scuole secondarie
di I grado della Penisola Sorrentina
che per ben quattro volte hanno
“poster” dei ragazzi. A conclusione
il primo vice-governatore Michele
Roperto ha sottolineato l’abilità
dei Lions nel coinvolgere la società civile e nel creare eventi con un
grande impatto, anche sulle nuove
generazioni.
Chiudendo la manifestazione, il governatore del distretto
108Ya, Emilio Cirillo, ha ribadito
l’importanza del tema trattato,
specialmente nell’ottica del 150°
anniversario dell’Unità di Italia ed
ha augurato ai ragazzi di essere
costruttori di pace.
All’organizzazione dell’evento
hanno contribuito: il Presidente
della II Circoscrizione Giovanni
Guarracino e il Lions Club Penisola
Sorrentina.
Come sempre, le scuole interessate sono state tante e tutte
si sono impegnate coinvolgendo i
ragazzi che con entusiasmo hanno
seguito il percorso educativo ed
hanno prodotto elaborati, frutto
dell’interiorizzazione di quei principi di giustizia, solidarietà e rispetto, indispensabili per costruire
la pace.
La grande partecipazione di
autorità lionistiche e civili, il folto pubblico e la vivacità dei ragazzi hanno decretato il successo
dell’iniziativa.
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maestro Gilda De Maria e le coreografie ‘’Un mondo di pacè’ dirette da Marilina Iacono, entrambi
dell’Istituto Comprensivo ‘’A. Gemelli’’ di S. Agnello.
Suggestiva è stata la promessa degli alunni della “Scarlatti”
di essere costruttori di pace e di
portare la solidarietà e la giustizia
sociale , promessa fatta propria da
tutti gli alunni presenti.
Il Leo Club Penisola Sorrentina
ha testimoniato come tanti giovani si adoperino per la diffusione
degli ideali lionistici e per il miglioramento della società.
Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco di Piano di
Sorrento, prof. Giovanni Ruggiero,
presidenti dei Lions Clubs e Dirigenti Scolastici delle tre regioni e
come relatori la prof.ssa Rita Iervolino, Dirigente Scolastico dell’I.C.
‘’A.Scarlatti’’ di Vico Equense, il
dott. Francesco Pinto, direttore del
centro di produzione RAI Napoli, e don Carmine Giudici, vicario
episcopale per Liturgia e Ministeri.
Ha portato il saluto del Lions Club
Penisola Sorrentina la presidente
Enza Irolla; tra le autorità lionistiche presenti, il cerimoniere distrettuale Pasquale Scarafile.
Ho introdotto e moderato
l’evento in una sala gremita di
pubblico e colorata e abbellita dai
A P R I L E
vinto premi distrettuali.
La manifestazione di premiazione dei migliori elaborati è stata
sempre occasione di incontro gioioso dei partecipanti con relatori,
laici e religiosi, di elevato spessore
culturale, alla presenza di autorità
lionistiche e civili.
A Villa Fondi, Piano di Sorrento,
l’evento conclusivo di premiazione
degli elaborati, avente come tema
“Una Visione di Pace”, ha acquistato una valenza particolare, per
importanza ed ampiezza territoriale, perché, in qualità di Direttore Distrettuale, ho coordinato il
Concorso per le regioni di appartenenza: Campania, Basilicata e
Calabria.
Tanti i Lions Clubs che hanno
aderito con entusiasmo al service,
promuovendo nelle scuole percorsi
di educazione alla giustizia sociale,
allo sviluppo, alla pace.
Moltissimi i disegni inviati al
Distretto, tutti pregevoli e frutto di
grande impegno. Dopo un’attenta valutazione e l’apprezzamento
per tutti i lavori, la commissione,
presieduta dal governatore, Emilio
Cirillo, ha individuato gli elaborati
da premiare nella manifestazione
finale.
A Villa Fondi, sono stati premiati, a livello regionale, i disegni di tre alunni della Campania,
di tre della Calabria e due della
Basilicata; a livello distrettuale, il
primo premio è stato assegnato a
Claudio Volpe, alunno della classe
III B dell’Istituto Comprensivo “A.
Scarlatti’’ di Vico Equense, sponsorizzato dal Lions Club Penisola
Sorrentina. Fuori concorso è stato
premiato Nicola Rizzuto dell’Istituto Comprensivo Cirò Marina,
sponsorizzato dal Lions Club Cirò
Krimisa.
Il Lions Club Penisola Sorrentina ha premiato i vincitori locali.
Hanno animato la manifestazione il coro “Alamirè” diretto dal
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Lions Club Napoli Megaride - Stazione Zoologica “ANTON DOHRN”
LA VITA DELL’ASSOCIAZIONE
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Borsa di studio “Paolo Brancaccio”
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Per onorare la memoria di Paolo Brancaccio, studente d’ingegneria la cui vita è stata tragicamente rapita alla soglia della laurea, il Lions Club Napoli “Megaride” e la Stazione Zoologica
ANTON DOHRN bandiscono
una borsa di studio
di 8.000,00 euro (ottomila euro) riservata a laureati con laurea
specialistica in: Ingegneria, Chimica, Scienze Geologiche, Scienze
Biologiche, Scienze Naturali, Scienze Biotecnologiche, Scienze
dell’Ambiente Marino, Farmacia, Medicina e Chirurgia, Medicina
Veterinaria o discipline equivalenti, che vogliano condurre ricerche nel campo delle scienze del mare, mediante un soggiorno di
2 mesi presso un Istituto di ricerca o un laboratorio straniero
d'alta qualificazione.
La borsa è riservata ai laureati presso le Università Italiane negli anni accademici
2006/2010.
Le domande, in carta semplice, dovranno pervenire, improrogabilmente, alla Segreteria
del Club Lions Napoli “Megaride” c/o dr. Raffaele Sodano, via Tasso n° 181/G - 80127 Napoli,
entro e non oltre le ore 12 del 16 maggio 2011, tramite lettera raccomandata.
La domanda dovrà avere allegato curriculum vitae, certificato di laurea, con data e
votazione di tutti gli esami sostenuti, nonché indirizzo, completo di numero di telefono e
indirizzo e-mail del concorrente, per una rapida comunicazione dell'esito del concorso.
Inoltre, alla domanda si dovrà allegare una breve descrizione relativa allo specifico approfondimento culturale prescelto. L’Istituto ospitante e la durata del soggiorno all’estero
saranno concordati dal vincitore con i membri della Commissione giudicatrice della borsa.
Il vincitore dovrà usufruire della borsa entro un anno dall’assegnazione.
La Commissione giudicatrice, costituita da due membri della Stazione Zoologica
“A.DOHRN”, di cui uno con funzioni di Presidente, due membri del Club “Napoli Megaride”
e un rappresentante della famiglia Brancaccio ,valuterà le domande in base ai seguenti criteri: voto di laurea, arco temporale in cui si è conseguita la laurea stessa , interesse e realizzabilità dell’approfondimento culturale prescelto. Un ristretto numero di candidati sarà
invitato a un colloquio con la Commissione esaminatrice, a seguito del quale sarà individuato il vincitore.
Il Presidente del Club Napoli“ Megaride“
(Avv. Teodoro Cicala)
Distretto Lions 108ya
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Il Presidente della Stazione Zoologica “A. Dohrn”
(Prof. Dott. Roberto Di Lauro)
GOVERNATORE - ALDO D’ANDREA
DISTRETTO 108 YA – ANNUARIO 2007 - 2008
CATERINO MOTORI S.R.L. - CASERTA
Viale Carlo III, 18 - Tel. 0823.327918
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Anno Sociale 2010-2011 - N. 5
Governatore Emilio Cirillo
Associazione Internazionale Lions Clubs: Rivista del Distretto 108 YA
“libertà, concretezza e solidarietà al servizio dell’umanità”
Polver Srl - Milano
Chiesa di S. Domenico - In primo piano “Sirena Ligea”, figura della mitologia greca e raffigurata sulla moneta di “Terina”, città della Magna Grecia fondata nel territorio di Lamezia Terme;
Noi Lions,
semplicemente utili...