Il massaggio del piede
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Il massaggio del piede
22 LA FAMIGLIA Il massaggio del piede Un facile modo di prendersi cura di tutto il corpo! Da qualche anno il massaggio del piede, chiamato anche RIFLESSOLOGIA PLANTARE, occupa uno spazio importante tra le tecniche olistiche. Tutto quello che spesso ci viene proposto come innovativo, in realtà è semplicemente una “riscoperta” di qualcosa che è sempre appartenuto alla storia dell’uomo, così è infatti per il massaggio del piede: un’arte antica per il benessere globale dell’organismo. Sia nell’antico Egitto, che nell’antichissima tecnica Ayurveda, così come in Cina e in Tibet, il massaggio del piede è L’Aromatario stato sempre praticato e questo ce lo dimostrano sia documenti scritti che geroglifici. Per gli Orientali l’essere umano è una “estensione” tra Cielo e Terra ed il piede diventa un importante collegamento con l’energia che arriva dal basso, creando non pochi disturbi fisici se l’appoggio non è corretto. Anatomicamente è una parte importantissima del nostro corpo. È formato da 26 ossa avvolte da legamenti e in ogni piede sono presenti 7.200 terminazioni nervose. Sotto la pianta abbiamo una zona importante per la circolazione di ritorno, di Laura Savo che viene stimolata proprio camminando (spugna di Lejart) ed è proprio per questo che per gli Orientali il piede è considerato il “secondo cuore” o “cuore periferico”. E’ una zona del corpo trascurata mentre non dovremmo mai dimenticare il fatto che le nostre estremità trasportano per tutto il giorno il nostro peso corporeo e sono spesso costrette in scarpe completamente inadatte. Uno scorretto appoggio del piede porta uno squilibrio a tutta la nostra postura gravando sulle anche e sulla colonna vertebrale. Per concludere sull’importanza vitale di questa nostra parte, non dimentichiamo che è una zona “riflessogena” molto importante. Sul nostro piede, è “riscritto” il nostro organismo, massaggiarlo è come coccolare tutto il corpo. Da tutto questo si deduce come la semplice azione di togliersi le scarpe quando si arriva a casa, prendersi i piedi tra le mani e massaggiarli, sia uno dei gesti più sensati e piacevoli della giornata. Quindi dedicarsi un pediluvio serale è uno dei trattamenti benessere migliori per riprendersi dalla fatica giornaliera, evitando così di andare a dormire portandosi dietro tutti i malumori e le tensioni della giornata, con un conseguente sonno poco profondo e poco riposante. Anche in questo caso i nostri preziosi alleati, gli oli essenziali, ci permettono di preparare un pediluvio personalizzato adatto alla nostra condizione psico-fisica. Ricordiamo che non sono idrosolubili, quindi è necessario usare un vettore per poterli disciogliere nell’acqua come ad esempio il SALE, che è un ottimo veicolo anche per il suo effetto defaticante, tonificante e detossinante. Possiamo usare il comune sale da cucina (sempre acquistato in negozi BIO), ma se soffriamo di micosi anche delle unghie, o se vogliamo preve- 23 nirla è ancora più indicato l’uso dei Sali del Mar Morto. In una tazza di sale possiamo aggiungere 5-7 gocce di oli essenziali puri 100% e poi discioglierli in acqua calda aggiungendo, dopo che il sale aromatizzato si Dosaggio: per 50 ml di olio base diluire 20-25 gocce totali tra gli oli essenziali sopra elencati. La condizione delle nostre gambe, sia per le articolazioni, ma anche per gli inestetismi (vedi cellulite), è influenzata dalla salute dei nostri pie- Sul nostro piede è “riscritto” il nostro organismo, massaggiarlo è come coccolare tutto il corpo... è sciolto, l’acqua fredda per portarla alla temperatura più adatta. Grazie al suo effetto detossinante ed antinfiammatorio un altro veicolante da non trascurare è l’ARGILLA VERDE, soprattutto se si hanno dei piedi che soffrono per micosi o per distorsioni, oppure dolenti per la gotta o per i reumatismi. L’acqua argillosa si prepara mescolando un cucchiaio di argilla con poca acqua così da ottenere una pasta dove misceleremo gli oli essenziali; poi scioglieremo tutto nell’acqua del pediluvio. Per stimolare la circolazione, utilizzando sempre i Sali o l’Argilla, possiamo riempire la vasca da bagno di acqua fredda fino al polpaccio e immergersi per 10 minuti; oppure utilizzare due bacinelle alternate di acqua calda e fredda. Per un trattamento “balsamico” invernale, se si hanno i piedi freddi e si sentono le prime avvisaglie del raffreddore, si può scaldare del sale in una padella, si mette su una pezza di cotone o di lino bianco dopo aver aggiunto qualche goccia di olio essenziale di Lavanda spica o di Incenso e poi si massaggia sotto la pianta dei piedi per 10 minuti. Naturalmente tutti questi trattamenti di benessere generale del nostro corpo, perché questa è la sensazione dopo aver “curato” il piede, possono essere conclusi con un buon massaggio con un olio addizionato ad oli essenziali come Lavanda oppure Sandalo. Gli oli di base per un olio da massaggio plantare sono: JOJOBA se il piede soffre per alcune micosi o semplicemente per prevenirle; IPERICO se sono piedi doloranti, molto contratti; ARNICA se soffrono di reumatismi; CALENDULA per problemi circolatori. di, soprattutto se li costringiamo ad un movimento insufficiente (troppo tempo seduti) o appoggi errati (vedi scarpe sbagliate). Non a caso nell’ultima pub- blicità di “grido” troviamo le scarpe da ginnastica griffate che aiutano a rassodare gambe e glutei! “Meditate gente......meditate!”. Laura Savo Esperta nell’uso degli oli essenziali nella cosmesi, yoga e ginnastica dolce. www.laurasavo.it Gli oli essenziali che possiamo utilizzare variano a secondo del problema che dobbiamo affrontare: INSONNIA: Lavanda, Camomilla, Mandarino. PROBLEMI CIRCOLATORI: (gambe fredde) Rosmarino, Arancio, Geranio. GELONI: Limone, Benzoino. MICOSI: Albero del tè. ESTREMITA’ DOLORANTI: (anche a causa dei reumatismi) Maggiorana, Ginepro.