Loira, Bretagna, Normandia 1parte
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Loira, Bretagna, Normandia 1parte
A Appppuunnttii ddii vviiaaggggiioo aa ccuurraa ddii R Riinnoo & & CC.. LOIRA, BRETAGNA, NORMANDIA ( 1^ Parte ) Un viaggio affascinante nelle tre regioni più belle della Francia. 4100 chilometri di percorso tra villaggi, città, castelli, boschi, coste frastagliate e panorami mozzafiato sull’oceano. * L’appuntamento è presso lo stadio di rugby di Treviso. Puntuali ore 07 del 25 giugno 2011 i tre camper con a bordo rispettivamente: Giuseppina e Gino , Gabriella e Franco, Diana e Rino si mettono in moto e iniziamo il“Tour”. * Entriamo in autostrada sulla: A 31-Vicenza nord, per poi proseguire nella: A 4 – A 32. Bardonecchia, traforo del Frèjus, (€ 48.70 ) usciamo all’uscita N. 30 – A 43, in Francia, circa 5-km dal traforo del Frèjus, e continuiamo nella D 1006, che ci porterà fino a Chambery. * Decidiamo di fare tutto il viaggio in Francia escludendo le autostrade o le strade a pedaggio; questo viaggio lo vogliamo fare a dimensione nostra senza fretta gustandoci le bellezze paesaggistiche rispettando i limiti di velocità, (molto bassi) e di fermarci ogni qualvolta che si presenti l’occasione. Ora a viaggio finito possiamo dire di aver fatto la scelta giusta. * Anche se non era una vera tappa del programma arriviamo a CHAMBERY alle 17, dopo 611 km.; con un po’ di difficoltà riusciamo a parcheggiare vicino all’ospedale. Ci incamminiamo per una breve visita alla città, dalla fontana degli Elefanti al castello dei Duchi di Savoia. Per due ore passeggiamo per la via principale per poi riprendere il viaggio, direzione Perouges. (Chambery meriterebbe una tappa molto più lunga, molte sono le attrattive, dalla cappella gotica che ospita uno dei più grandi Carillon d’Europa, con le sue 70 campane, alla casa di Jean-Jacques Rousseau. Dal magnifico parco in cui d’estate si tengono suggestivi concerti all’aperto, al Museo Savoisien, che rievoca le tappe della storia tanto particolare di questa regione. Ci sono 5 musei di cui una galleria della Scienza e della Tecnica. Lungo la strada oltre il lago di Bourget, a Yenne, troviamo un bel parcheggio e pernottiamo. Il mattino svegliati da diversi rumori ci accorgiamo di essere nel bel mezzo di un raduno di auto per un rally. Dopo un’abbondante colazione riprendiamo il viaggio, tra strade comunali, provinciali e statali ed in mattinata siamo a PEROUGES. Perouges si trova a circa 100 km. da Chambery. Fu probabilmente fondata da una gruppo di Galli di ritorno dal centro Italia, pare proprio da Perugia di cui la città francese rispecchia la struttura e il nome. E’ Classificata come uno dei più bei borghi di Francia. Nel 19° secolo la ferrovia tolse a Pérouges il suo ruolo di nodo viario e la portò al declino e all’abbandono. Gli abitanti scesero da 1500 a 8 e nel 1909 si prospettò una sua completa demolizione. La città ora è stata restaurata stupendamente e con arte, (il mio amico Franco, mi fa notare che non si vede nessuna antenna televisiva, e nessun tubo o filo elettrico) splendidi i vicoli con la piazzetta principale ed alcuni stemmi dei Savoia decorano il soffitto della cattedrale. La città si percorre da una porta all’altra, percorrendo la rue des Rondes fino ad arrivare alla place de la Halle, dominata dall’Albero della Libertà piantato nel 1792, e alla chiesa fortificata. In particolare di notte a Pérouges si godono le sue stradine illuminate. Alla sera il paesaggio diventa fatato perché illuminato dalle luci inserite nell’acciottolato delle stradine e dei vicoli. Trascorriamo la mattinata tra vicoli e sottoportici, gustandoci un bella e dolce gallette di Perouges. Una città da non perdere nei vostri itinerari, i parcheggi sono a 200 metri dal centro 2€ al giorno avvicinandoci alla sbarra e introducendo le monete la sbarra si apre. Alle 12 partenza e dopo un po’, tappa pranzo con pisolino. Anche se il tragitto sembra abbastanza lungo, l’intenzione è di arrivare ad Orleans che si trova a oltre 400 km. Da queste parti però i distributori sono rari e quei pochi si trovano solo nei supermercati e se viaggiate nei giorni festivi si deve pagare solo con carta di credito. Ripartiamo ed affrontiamo lunghi rettilinei, poco traffico, pochi centri abitati, ma sopratutto strade strette che ci mettono a dura prova, per cui non raggiungiamo Orleans e pernottiamo nel parcheggio del supermercato Carefour a BOURGES. Dopo cena inforchiamo le biciclette e visto che il sole tramonta alle 22,15, decidiamo di fare una breve visita alla cattedrale, almeno all’esterno visto che a quest’ora è chiusa, giriamo un po’ a zonzo per i vicoli della città vecchia. Per la città incontriamo poche persone ma nel vicino parco c’è una festa con giostre ed una moltitudine di gente, così anche noi ci immergiamo nella la folla tra banchetti di dolciumi, tiri a segno e attrazioni varie. Anche Bourges meriterebbe una visita più approfondita, ma il nostro programma è un altro. * Il giorno dopo, facciamo carburante presso il distributore del supermercato € 1,34 al litro e via, dopo 413 km. arriviamo ad ORLEANS. Il traffico a quest’ora è un po’ caotico, però con l’aiuto inseparabile del GPS raggiungiamo Boulevard Aristide Brian, un parcheggio con dei superbi platani a farci ombra; ma la calura si mitiga di poco. In camper abbiamo 34°gradi e fuori non è da meno. Raggiungiamo place du Martroi, la piazza principale della città dove vi si affacciano numerosi edifici ed eleganti bar sempre affollati. Al centro della piazza, c’è la statua simbolo di Giovanna d’Arco e poco lontano la sua casa natale dove all’interno viene illustrato tutto il percorso della vita della giovane eroina. Visitiamo un paio di sale del Hotel de la Ville, l’imponente Cathédrale Sainte Croix, punto di raccolta religiosa della città. La nostra giornata si conclude con passeggiate lungo il corso. * Di buon mattino ripartiamo e dopo 50 km. circa, raggiungiamo Chanbord, passando tra piccoli villaggi ordinati e puliti con dei balconi fioriti, (nei centri abitati molte volte per indurci a rallentare restringono la carreggiata, con dei parcheggi nel centro della strada delimitati da enormi vasi fioriti ). Il castello di CHAMBORD è uno dei più grandi castelli della Loira con 440 stanze, 85 scale e 365 camini (uno per ogni giorno dell’anno). Per 25 anni, circa 200 artigiani e muratori lavorarono per edificarlo. Si trova in un immenso parco, di grande interesse faunistico, che occupa una superficie di 5500 ettari, racchiuso da una cerchia di mura lunga ben 32 km. Il parcheggio si trova adiacente al castello: € 6 - 24 ore, biglietto d’ingresso € 9,50. La nostra visita si protrae per tutta la mattinata. Nel pomeriggio presto lasciamo Chambord e dopo 17 km. ci troviamo al Parking Jean Moulin a BLOIS (€ 5 - 24 ore-carico scarico docce comprese). Visita al castello, alla cattedrale settecentesca St Luis, e l’Hotel de la ville del 1700, da i suoi giardini si può ammirare una bella vista sulla città e sulla Loira. * Il 29 giugno siamo ancora a BLOIS e passiamo la mattinata per visitare la piazza dedicata al re Luigi XII (place Luis XII) bella con case del 1600, la Rue Pierre de Blois, una antica stradina attraversata da un corridoio gotico, che scende fino all'antico ghetto e all’Eglise St-Nicolas. Lasciamo Blois alle 11 e dopo 15 km. siamo a :CHEVERNY (€ 7,70 entrata; ampio parcheggio in terra battuta sulla sinistra vicino al castello gratuito). Uno tra i più belli castelli della Loira costruito a partire dal 1620 da Henri, conte di Chaverny. La prima originalità di questo castello consiste in un'architettura in puro stile Luigi XIII, la cui caratteristica è la simmetria degli insiemi, senza alcuna traccia dello stile rinascimentale. La seconda singolarità, il biancore immacolato del castello, contribuisce a rendere quest'edificio una sorta di “palazzo incantato”. Questo candore è dovuto alle pietre bianche utilizzate per la costruzione, provenienti dalle cave di Bourrée, nella valle del fiume Cher. Buon giro-vagare Rino