Proposte della Biblioteca per febbraio 2017

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Proposte della Biblioteca per febbraio 2017
Il passaggio
Michael Connelly
Piemme
Collocazione:
A.813.5.CON.29
Contenuto
È un nuovo capitolo della sua vita che si apre, un capitolo in cui è ancora più solo, anche perché sua figlia tra
poco partirà per il college. Un capitolo in cui deve riempire le giornate e darsi uno scopo. E così Harry cerca di
mettere in atto un progetto a cui pensava da tempo, quello di riparare una vecchia Harley-Davidson che
stazionava nel suo garage. Non ci riuscirà. Non perché gli manchi la capacità, ma perché il suo fratellastro,
l'avvocato Mickey Haller, ha bisogno di lui. Un suo cliente, un giovane nero con un passato tumultuoso, è
accusato di aver ucciso una donna, una funzionaria molto in vista della municipalità di Los Angeles. Ma Haller è
convinto che non sia lui il colpevole e chiede a Bosch di portargli le prove della sua innocenza. Per Harry
significa ricominciare a indagare, questa volta senza distintivo, senza il supporto di una struttura organizzata
come quella della polizia, e soprattutto a favore della difesa, una mossa che non lo rende affatto felice. Si
deciderà a farlo solo quando si rende conto che l'accusato è davvero innocente, e non sarà facile. Chi l'ha
intrappolato, e perché? Harry non smetterà di scavare finché, in un crescendo ricco di suspense, porterà alla
luce un intrigo brutale basato sulla avidità, il ricatto, la corruzione.
Nessuno come noi
Luca Bianchini
Mondadori
Collocazione:
A.853.92.BIA.12
Contenuto
Torino, 1987. Vincenzo, per gli amici Vince, aspirante paninaro e aspirante diciassettenne, è innamorato di
Caterina, detta Cate, la sua compagna di banco di terza liceo, che invece si innamora di tutti tranne che di lui.
Senza rendersene conto, lei lo fa soffrire chiedendogli di continuo consigli amorosi sotto gli occhi perplessi di
Spagna, la dark della scuola, capelli neri e lingua pungente. In classe Vince, Cate e Spagna vengono chiamati
"Tre cuori in affitto", come il terzetto inseparabile della loro sit-com preferita. L'equilibrio di questo allegro trio
viene stravolto, in pieno anno scolastico, dall'arrivo di Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po' arrogante, che
è stato già bocciato un anno e rischia di perderne un altro. Romeo sta per compiere diciotto anni, incarna il
cliché degli anni Ottanta e crede di sapere tutto solo perché è di buona famiglia. Ma Vince e Cate, senza
volerlo, metteranno in discussione le sue certezze. A vigilare su di loro ci sarà sempre Betty Bottone,
l'appassionata insegnante di italiano, che li sgrida in francese e fa esercizi di danza moderna mentre spiega
Dante. Anche lei cadrà nella trappola dell'adolescenza e inizierà un viaggio per il quale nessuno ti prepara mai
abbastanza: quello dell'amore imprevisto, che fa battere il cuore anche quando "non dovrebbe". In un liceo
statale dove si incontrano i ricchi della collina e i meno privilegiati della periferia torinese, Vince, Cate, Romeo e
Spagna partiranno per un viaggio alla scoperta di se stessi senza avere a disposizione un computer o uno
smartphone che gli indichi la via, chiedendo, andando a sbattere, scrivendosi bigliettini e pregando un telefono
fisso perché suoni quando sono a casa. E, soprattutto, capendo quanto sia importante non avere paura delle
proprie debolezze.
13/02/2017
Grande come l’universo
Jón Kalman Stefánsson
Iperborea
Collocazione:
A.839.693 5.STE.3
Contenuto
«Le persone possono trasformarsi in una lacrima o in un pugno – a volte la differenza tra le due cose è molto
sottile» e racchiude la storia di un’intera famiglia. Dopo aver mandato all’aria il suo matrimonio, la scrittura ed
essere fuggito lontano, Ari torna in Islanda per incontrare il padre malato e vicino alla fine. Ma il muro di silenzi
che li divide lo obbliga a un viaggio indietro nel tempo che intreccia i destini di tre generazioni e le diverse
anime di un paese. Un paese di pescatori stretto tra un mare che dà e prende la vita, e un cielo infinito che
nutre i sogni e il bisogno di poesia, dove il nonno Oddur, l’eroe dei fiordi, crede solo nella sua lotta per la
sopravvivenza, mentre nonna Margrét incontra un uomo che le insegna a leggere le stelle. È lo spirito ribelle di
Margrét che Ari sembra ereditare attraverso le donne della famiglia, dalla zia Veiga che durante la guerra si
abbandona all’amore e diventa la «puttana dei tedeschi», alla zia Lilla che compone i suoi unici versi alla morte
della figlia perché non sia mai dimenticata. E sono le voci immortali della letteratura e della musica a risuonare
in questo romanzo, da Dante a Hemingway, da Elvis a Mozart, alle band islandesi, ai Dire Straits. Una saga
famigliare cominciata con I pesci non hanno gambe che racconta un secolo di storia attraverso i due angoli
opposti del paese, e tutta l’ironia, la poesia e la sensualità dell’esistenza. Il viaggio di un uomo e di uno
scrittore che si guarda indietro alla ricerca delle parole da mettere in salvo e tramandare, per ricordarci chi
siamo, per vincere l’oblio del tempo e quel silenzio che ci può trasformare in una lacrima o in un pugno.
Gli aspetti irrilevanti
Paolo Sorrentino
Mondadori
Collocazione:
A.853.92.SOR.10
Contenuto
Cosa hanno in comune la vita di Elsina Marone, miliardaria, impareggiabile ancheggiatrice e una breve
esperienza da pilota di Formula 1, e quella di Salvatore Varriale detto (dai nemici) 'a Libellula, boss della
camorra nascosto (dagli amici) in uno scantinato del casertano? E quelle di Peppino Valletta, romantico
cantante di piano-bar, che vive per il figlio disabile, e di Linda Giugiù, imbattibile, o quasi, al tavolo da poker? O
ancora quelle di Aristide Perrella, inesorabile e mostruosa forza della natura, di Donna Emma, perfida
viceportiera in un signorile stabile sulla panoramica di Napoli, di Girolamo Santagata, "avvocato romano e
misantropo internazionale", di Enza Condé, scienziata di fama planetaria, di Marco Valle, bolognese e taciturno,
e di Settimio Valori, "infaticabile patrocinatore di se stesso e uomo di sconcertante banalità"? Hanno in comune
che sono, appunto, vite. E come ogni vita sono composte di tutte le cose che ci sembrano decisive e non lo
sono, di sparuti momenti di felicità e abissi di dolore, di una apparente monotonia rotta da squarci di luce e
grazia, da illuminazioni improvvise, da migliaia di aspetti forse irrilevanti ma non per questo secondari.
Partendo dai ritratti del fotografo Jacopo Benassi, Paolo Sorrentino immagina l'esistenza delle persone
immortalate, senza conoscere i loro nomi, le loro generalità, che cosa facciano o abbiano fatto. E il risultato è
un libro eccezionale, in cui Sorrentino è straordinario nella capacità di alternare i registri e i contenuti,
passando nel giro di una frase dal dolore al riso, dalla commozione all'ironia, raccontando senza soluzione di
continuità storie d'amore, di solitudine e di amicizia, commedie, melodrammi, tragedie e farse. I personaggi del
libro si dispongono così l'uno accanto all'altro e sembrano interagire a distanza, come le figure che
compongono un grande, meraviglioso affresco il cui soggetto è la vita stessa, figure non indispensabili se prese
singolarmente ma fondamentali all'armonia e alla forza del dipinto.
13/02/2017
La donna dai capelli rossi
Orhan Pamuk
Einaudi
Collocazione:
A.894.353 3.PAM.11
Contenuto
Cem era un liceale nella Istanbul di metà anni Ottanta come tanti altri quando suo padre farmacista viene
arrestato dal governo e torturato dalla polizia a causa delle sue frequentazioni politiche. Non farà mai più
ritorno a casa. Per aiutare la madre Cem andrà a lavorare in una libreria: è qui, tra i romanzi e gli scrittori che
vengono a trovare il padrone della libreria, che Cem inizierà a sognare di diventare uno scrittore. Rimarrà
sempre con questo desiderio, con questa fame di storie, anche se la vita ha in serbo altro per lui: quando la
libreria chiude, Cem diventa l'apprendista di mastro Mahmut, un costruttore di pozzi. Tra maestro e allievo si
stabilisce un legame profondo, e il ragazzo sente di aver trovato in Mahmut quel padre che da lungo tempo ha
perso. Mahmut e la sua ditta hanno un nuovo incarico: scavare un pozzo in un paese nei dintorni di Istanbul.
Ed è li che Cem incontrerà l'attrice dai capelli rossi. Inizierà a spiarla mentre è in scena, indifferente alla
tragedia a cui sta assistendo, concentrato solo su di lei, e poi nella casa dove vive col marito, per strada. Fino a
quando l'ossessione erotica per questa donna più grande di lui si trasformerà in un'unica, folle, indimenticabile
notte di sesso. Cem non potrebbe essere più felice: non sa che la sua vita cambierà per sempre e che il destino
ha già iniziato a tessere la sua complicata, crudelissima, imprevedibile trama.
La lettrice scomparsa
Fabio Stassi
Sellerio
Collocazione:
A.853.92.STA.8
Contenuto
Nella soffitta di un palazzo di via Merulana, a Roma, è arrivato un nuovo inquilino. Si chiama Vincenzo Corso,
detto Vince, per vent’anni è stato prigioniero delle graduatorie della scuola secondaria superiore, insegnamento
delle materie letterarie. È nato a Nizza dall’amore di una notte tra una cameriera italiana e uno sconosciuto che
nel corso del tempo è rimasto tale, un fantasma a cui mandare ogni tanto una cartolina senza destinatario. Un
settembre si ritrova per strada. Nessun incarico di docenza, una relazione sentimentale conclusa da poco,
l’amarezza del fallimento che suggerisce una fuga. Ma quando un’anziana ed energica signora gli affitta per due
mesi la soffitta di via Merulana, Vince tenta l’ultima scommessa con se stesso: grazie all’esperienza su una
rivista femminile, dove risponde alle lettere delle lettrici che cercano rimedi letterari per i loro disagi, aprirà uno
studio di biblioterapia. Curerà le persone attraverso la lettura di libri, somministrando Jorge Amado a chi vuole
ingrassare, Hemingway a chi non sopporta i propri capelli, Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese a chi
ha problemi di vista. Tra gli inquilini del palazzo c’è una signora anziana che vive al piano di sotto con il marito
e un cane. Due incontri in tutto, sul pianerottolo, mentre lei trasporta le buste della spesa. La signora Parodi di
lì a poco scomparirà nel nulla. E i sospetti saranno tutti sul marito, taciturno e scontroso. Eppure per Vince
Corso, qualcosa non torna. Il nuovo romanzo di Fabio Stassi si situa nell’enigmatico crocevia dove i mondi
inventati della letteratura invadono lo spazio reale della vita. È qui che i libri, i romanzi, la poesia, finiscono di
essere pagine e inchiostro e sembrano diventare tutt’altro: medicamenti, terapie per i malanni dell’esistenza, e
persino strumenti di indagine nell’oscurità di un delitto.
13/02/2017
Io sono vivo, voi siete morti
Emmanuel Carrère
Adelphi
Collocazione:
A.813.5.DIC.20
Contenuto
«Da adolescente» scrive Emmanuel Carrère nel Regno «sono stato un lettore appassionato di Dick e, a
differenza della maggior parte delle passioni adolescenziali, questa non si è mai affievolita. Ho riletto a
intervalli regolari Ubik, Le tre stimmate di Palmer Eldritch, Un oscuro scrutare, Noi marziani, La svastica sul
sole. Consideravo – e considero tuttora – il loro autore una specie di Dostoevskij della nostra epoca». A
trentacinque anni, spinto da questa inesausta passione, Carrère decise di raccontare la vita, vissuta e sognata,
di Philip K. Dick. Il risultato fu questo libro, in cui, con un'attenzione chirurgica per il dettaglio e una lucidità
mai ottenebrata dalla devozione, Carrère ripercorre le tappe di un'esistenza che è stata un'ininterrotta,
sfrenata, deragliante indagine sulla realtà, condotta sotto l'influsso di esperienze trascendentali, abuso di
farmaci e di droghe, deliri paranoici, ricoveri in ospedali psichiatrici, crisi mistiche e seduzioni compulsive – e
riversata in un corpus di quarantaquattro romanzi e oltre un centinaio di racconti (che hanno a loro volta
ispirato, più o meno direttamente, una quarantina di film). Con la sua scrittura al tempo stesso semplice e
ipnotica, Carrère costruisce una biografia – intricata e avvincente quanto lo sarà, vent'anni dopo, quella di
Eduard Limonov – che è insieme un romanzo di avventure e un nitido affresco delle pericolose visioni di cui
Dick fu artefice e vittima.
Seconda generazione
Howard Fast
Edizioni e/o
Collocazione:
A.813.5.FAS.3.2
Contenuto
È qualcosa di più che una vaga sensazione di irrequietezza quella che agita la giovane Barbara Lavette nella
caldissima estate di San Francisco del 1934. Sua madre Jean, erede dell’impero finanziario dei Seldon, desidera
per lei un destino all’altezza del nome che porta mentre il patrigno, uno dei più ricchi armatori della East-Coast,
è disposto a pagare i migliori college di New York pur di tenere alla larga quella ragazzina e le sue sciocche
idee di equità sociale. Ma Barbara non può dimenticare che nelle sue vene scorre il sangue dei Lavette. Lo
stesso di suo padre, Danny, che era stato uno degli uomini più ricchi della California prima di liberarsi del suo
patrimonio per inseguire una vita più semplice e autentica. Quando sul fronte del porto scoppiano gli scioperi
che insanguineranno la città, Barbara capisce che non può tollerare la repressione ordinata dal patrigno e che è
venuto per lei il tempo di cercare il suo posto nel mondo. Lo trova a Parigi, in qualità di corrispondente per una
raffinata rivista newyorchese. E fra le braccia di Marcel, giornalista di Le Monde. Ma presto la Storia travolge
ogni cosa. La guerra civile spagnola le porta via il suo primo grande amore, ferito durante una spedizione al
seguito delle Brigate Internazionali. Ed è forse per dimenticarlo che poco dopo Barbara, investita di una
missione segreta, si reca nella Berlino nazista dove si decidono le sorti dell’Europa. Nel frattempo, a San
Francisco, suo fratello Tom scopre nel patrigno un interlocutore molto interessato alle sue idee sul futuro della
fortuna dei Seldon e comincia a ordire una trama per tagliare Barbara fuori dall’impero economico di famiglia...
In Seconda generazione, tornano i personaggi che il lettore ha amato nel Vento di San Francisco, il primo
capitolo della saga dei Lavette che con questo romanzo continua la sua cavalcata nel Novecento americano
seguendo i figli di Danny, Jean e May Ling, dagli anni ’30 al secondo dopoguerra. Una straordinaria saga
familiare di coraggio, generosità e sentimento.
13/02/2017
E’ arrivato l’arrotino
Anna Marchesini
Rizzoli
Collocazione:
A.853.92.MAR.46
Contenuto
Certi incontri hanno una forza quasi magica, perché dilatano lo sguardo lasciando affiorare le nostre paure più
profonde. A volte sono persone, altre idee, altre ancora solo voci. Ma tanto basta. Non saremo più gli stessi. È
quello che ci racconta Anna Marchesini in questo suo ultimo romanzo. Due vite, due donne, due storie vicine e
lontane: una creatura che sta per venire al mondo e un’orfana che del mondo conosce solo l’indifferenza. Un
prima e un poi legati a doppio filo dalla stessa presenza: il passaggio dell’arrotino che deposita le sue orme
sulla polvere, lo specchio di tutto quello che nella vita temiamo e amiamo. In bilico tra il sorriso e la lacrima,
queste pagine sono un inno alla gioia e alla libertà, il dono più bello di una delle più grandi artiste italiane degli
ultimi anni.
Non ho ancora finito di guardare il mondo
David Thomas
Marcos y Marcos
Collocazione:
A.843.92.THO.1
Contenuto
Il mio amore mi ha lasciato e la sua lettera d'addio preferisco averla sullo stomaco, che sul groppone. La
soffriggo in padella, con funghi e cipolline, la verso ben calda sulla carne; un bicchiere di châteauneuf-du-pape
dell'88 e non ci penso più. Scendere il Fiume Azzurro, sciropparsi dodici ore di dromedario, mangiare
cavallette, farsi divorare dalle sanguisughe, vivere a più cinquanta o a meno trenta gradi, non fa per me. Devo
ammetterlo, l'avventura non fa per me. Sono uno scrittore che vive da solo, e va bene così. Ho incontrato un
miliardario. Mi ha detto che ha conosciuto i potenti. Il suo nome è famoso nei palazzi, nei teatri e nei salotti.
Ha fatto il giro del pianeta cinque volte. Da qualche anno, si è ritirato in una capanna in riva al lago; vive di
pesca, caccia e silenzio. E se gli chiedi quando tornerà a casa, dice che non ha ancora finito di guardare il
mondo. Voci di donne e di uomini che sono fuggiti, che restano, che guardano la realtà nuda e cruda, i suoi lati
comici e amari. Piccoli racconti vibranti in forma di monologo compongono il ritratto di un'umanità.
Quasi per caso una donna. Cristina di Svezia
Dario Fo
Guanda
Collocazione:
A.853.91.FO.5
Contenuto
Colta e ribelle, ammirata e avversata, imprevedibile e coraggiosa. L’ultima eroina narrata da Dario Fo è una
«regina impossibile»: Cristina di Svezia. Nata e cresciuta in un’Europa travolta dalla Guerra dei Trent’anni,
Cristina si troverà più volte al crocevia di questioni religiose e di potere, di politica e di sesso, dando prova di
essere una spericolata protagonista del suo tempo. Educata dal padre per sostenere il peso e le responsabilità
di un ruolo tipicamente maschile, Cristina sceglierà di assumere atteggiamenti e abiti da uomo e amerà
soprattutto le donne. Si circonderà di filosofi e artisti, da Cartesio a Pascal a Molière. Lasciato il trono di Svezia
si convertirà al cattolicesimo per trasferirsi a Roma, dove darà vita al movimento artistico che, alla sua morte,
nel 1689, porterà alla fondazione dell’Accademia dell’Arcadia. Dario Fo, dopo La figlia del papa, si dedica a
un’altra grande figura femminile, una donna emancipata, che ha molto da raccontare al mondo di oggi. Fo le dà
voce esaminando i testi storici, osservando i dipinti che la ritraggono, riprendendo le cronache dell’epoca, e
soprattutto immaginandola, per farla rivivere in tutta la sua straordinaria unicità: indipendente e insofferente a
ogni vincolo, in piena sintonia con la sua stessa, vulcanica vita.
13/02/2017
E’ ricca, la sposo e l’ammazzo
Jack Ritchie
Marcos y Marcos
Collocazione:
A.813.5.RIT.1
Contenuto
Qualcuno, forse un suo personaggio, dichiarò una volta: "Ebbi la sensazione che quel tipo avrebbe potuto
scrivere Guerra e pace sul retro di una cartolina". Ebbene, Jack Ritchie, sarebbe anche stato capace di proporre
nuove versioni per il finale di Rashomon, di mostrare che Pietro Gambadilegno in realtà era una dama di San
Vincenzo, di indurre il sospetto che Marilyn Monroe fosse una spia. Lo scopo? Truffare i lettori, a ogni racconto.
Leggendo Ritchie, si viene folgorati da un elemento impensabile e imprevedibile, non visto, nascosto nella
storia dall'abilità di un prestigiatore. E alla folgorazione, si accompagna molto spesso una solenne risata.
Come sugli alberi le foglie
Gianni Biondillo
Guanda
Collocazione:
A.853.92.BIO.9
Contenuto
Esiste una generazione di ragazzi che all'inizio del secolo scorso vollero rivoluzionare l'arte. Si chiamavano
Boccioni, Erba, Sironi, Carrà, Russolo. Si conobbero nelle aule dell'accademia di Brera. Seguivano le idee
avanguardiste del più anziano di loro, Filippo Tommaso Marinetti. Si facevano chiamare Futuristi. Erano
interventisti convinti, si arruolarono senza indugio per il fronte, idealizzando la guerra come igiene del mondo.
Molti di loro non tornarono a casa. Fra questi c'era un giovane comasco, Antonio Sant'Elia, talento
luminosissimo e sfortunato. Morì da eroe, sul Carso, nel 1916, esattamente cento anni fa. Marinetti, divenuto
accademico durante il fascismo, fece del suo sacrificio un'icona dell'eroe fascista. Lui è il personaggio centrale
tra i molti che questo romanzo di Gianni Biondillo riporta in vita, nel contesto di una grande narrazione
nazionale.
Lo schiavista
Paul Beatty
Fazi
Collocazione:
A.813.6.BEA.3
Contenuto
Nato a Dickens - ghetto nella periferia di Los Angeles - il protagonista è rassegnato al destino del californiano
della classe medio-bassa. Cresciuto da un padre single, controverso sociologo, ha passato l'infanzia fungendo
da soggetto per una serie di studi psicologici sulla razza. Gli è sempre stato fatto credere che il lavoro
pionieristico del padre sarebbe stato accorpato in un memoir che avrebbe risolto i problemi economici della
famiglia. Ma quando il padre viene ucciso dalla polizia in una sparatoria, si rende conto che non esiste nessun
memoir: l'unico lascito del genitore è il conto del funerale low cost. Fomentato da quest'imbroglio e dallo
sfacelo generale della sua città, il protagonista si dà da fare per riparare a un altro torto subito: Dickens è stata
letteralmente cancellata dalle carte geografiche per risparmiare ulteriore imbarazzo alla California. Dopo aver
arruolato il più famoso residente della città - Hominy Jenkins, celebrità caduta in disgrazia -, dà inizio alla più
oltraggiosa delle azioni concepibili: ripristinare la schiavitù e la segregazione nella scuola locale...
13/02/2017
Benedetta tutto l’anno
Benedetta Parodi
Rizzoli
Collocazione:
A.641.5.PAR.8
Contenuto
Sono ricche come i colori del bosco in autunno, sorprendenti come la prima neve dell’inverno, festose come i
fiori sbocciati a primavera, fresche come un tuffo al mare d’estate. Le nuove ricette di Benedetta Parodi –
sempre facili, veloci, buonissime e tutte fotografate da lei – seguono il ritmo delle stagioni e ci fanno
compagnia tutto l’anno! E siccome ogni stagione ha il suo momento speciale, troviamo anche le pagine del
diario di Benedetta che ci raccontano la sera di Halloween tra “dolcetto” e “scherzetto”, la tavolata di Natale
con tutta la famiglia, il buffet di Pasqua con gli amici e la giornata di Ferragosto al mare, con tante immagini,
piatti pensati e realizzati ad hoc e mille altre idee per rendere ogni festa davvero unica.
Intrigo italiano. Il ritorno del Commissario De Luca
Carlo Lucarelli
Einaudi
Collocazione:
A.853.91.LUC.24
Contenuto
Quando il commissario De Luca, appena richiamato in servizio dopo cinque anni di quarantena, si sveglia da un
incidente quasi mortale, non gli occorre troppo tempo per mettere in fila le tante cose che non tornano. Da
lunedì 21 dicembre 1953 a giovedì 7 gennaio 1954, con in mezzo Natale ed Epifania, mentre la città intirizzita
dal gelo scopre le luci e le musiche del primo dolcissimo consumismo italiano, tra errori, depistaggi, colpi di
scena il mosaico dell'indagine, scandita come un metronomo, si compone. E ciò che alla fine ha di fronte non
piace affatto a De Luca. Per il ritorno del suo primo personaggio, amatissimo dai lettori, Lucarelli ha saputo
evocare una Bologna che non avevamo mai visto così. E ha saputo tessere il più imprevedibile, misterioso
romanzo, dove la verità profonda di un'epoca che non è mai interamente finita emerge nei sentimenti e nella
lingua dei personaggi.
Storia della Repubblica
Guido Crainz
Donzelli
Collocazione:
A.945.092.CRA.2
Contenuto
Settant’anni di storia: un percorso intenso e tormentato, intriso di speranze e di delusioni, di traumi profondi e
di mutamenti inavvertiti. Un percorso cui attingere più che mai, questo è il senso del libro, nei disorientamenti
dell’oggi. Nel disagio per il nostro presente. Nell’incombere di scenari internazionali che alimentano le
inquietudini del nuovo millennio. Quanto siamo cambiati nei settant’anni della Repubblica? Come sono venuti a
confliggere, nel loro scorrere, modi diversi di essere italiani? Come si è passati dalla società sofferente e vitale
del dopoguerra, capace di risollevarsi dalle macerie di un regime e dalle devastazioni di un conflitto mondiale
(e protagonista poi di uno sviluppo straordinario), all’Italia spaesata di oggi? In un unico sguardo tutte le
stagioni della nostra vicenda repubblicana, nel succedersi di scenari sociali e politici, culture, generazioni: il
dopoguerra, intenso e tormentato; le trasformazioni, le speranze e le disillusioni del «miracolo economico»; le
tensioni e gli umori degli anni settanta, non riducibili al dilagare di conflitti e terrorismi; la grande mutazione
degli anni ottanta, vera origine dei processi successivi. Sino agli ultimi vent’anni.
13/02/2017
Norwegian Wood. Il metodo scandinavo per tagliare, accatastare
& scaldarsi con la legna
Lars Mytting
UTET
Collocazione:
A.674.28.MYT.1
Contenuto
In un mondo sempre più veloce e metropolitano, tra cemento e smartphone, fermarsi a contemplare e
praticare l’antica arte del legno può essere un’inattesa via di salvezza. Il norvegese Lars Mytting ci racconta
passo passo come si scelgono gli alberi, come si tagliano, come si accatasta la legna e come la si mette da
parte per farla asciugare e poi, alla fine, bruciare. Ma mentre ci parla di taglialegna, di motoseghe e di camini,
quello che poteva sembrare un semplice manuale pratico diventa una meditazione sull’istinto di sopravvivenza
e sul rapporto tra uomo e natura, fatto di tempi lunghi e silenzi. Una lezione di vita, pragmatica e spirituale al
tempo stesso, che poteva provenire solo dalle fredde terre scandinave …
Cefalonia. La resistenza, l’eccidio, il mito
Elena Aga Rossi
Il Mulino
Collocazione:
A.940.542 195.AGA.1
Contenuto
La sorte della Divisione "Acqui", decimata dai tedeschi a Cefalonia e a Corfù nei giorni successivi all'armistizio
dell'8 settembre 1943, è da oltre settant'anni oggetto di studi e di controversie. La resistenza che la "Acqui"
oppose ai tedeschi è da una parte considerata il primo episodio della lotta di liberazione, e dall'altra un atto
irresponsabile in cui le motivazioni e i ruoli dei diversi protagonisti italiani non appaiono chiari e univoci. Ciò ha
generato una "memoria divisa" del sacrificio della "Acqui" su cui si continua a discutere accesamente.
Avvalendosi di nuove fonti, il libro ricostruisce giorno per giorno la vicenda, analizzando i comportamenti dei
singoli protagonisti, italiani e tedeschi, e mette in luce come, anche attraverso aggiustamenti e falsificazioni,
nel dopoguerra venne costruito il mito di Cefalonia.
La mia vita è un paese straniero
Brian Turner
Nn editore
Collocazione:
A.956.704 43.TOR.1
Contenuto
Nel 2003 il sergente Brian Turner è a capo di un convoglio di soldati nel deserto iracheno. Dieci anni dopo, a
casa, accanto alla moglie addormentata ha una visione: come un drone sulla mappa del mondo, sorvola Bosnia
e Vietnam, Iraq, Europa e Cambogia. Figlio e nipote di soldati, le sue esperienze si fondono con quelle del
padre e del nonno, con i giochi da bambino e le vite degli amici caduti in battaglia. Così, tutti i conflitti si
dispiegano sotto di lui in un unico, immenso, territorio di guerra e violenza. Nel 2003 il sergente Brian Turner
diventa un poeta e quando, dieci anni dopo, la visione torna nella sue notti insonni, grazie alla poesia riesce a
raccontarla così da accettarne la memoria - una memoria tanto grande che l'America non basterebbe a
contenerla, e che sfrega l'anima fino a scorticarla. Liberata la nostalgia, la compassione e il desiderio di verità,
"La mia vita è un paese straniero" racconta in diretta le azioni, le esercitazioni, i vuoti e i rumori, la paura e il
coraggio, la tragedia e la gioia dei ritorni. E riconnettendo vita e poesia, orrore e morte, riesce a dire della
guerra le parole che mancano, quelle capaci di riallacciare il filo del senso a quello del silenzio.
13/02/2017
Second Hand. Una storia d’amore
Michael Zadoorian
Marcos y Marcos
Collocazione:
A.813.6.ZAD.2
Contenuto
Richard scova e rivende cose 'già vissute', che qualcuno non vuole più. Nella sua vita, per il resto, non accade
molto. Poi, di colpo, accade tutto. Muore la madre: gli lascia una montagna di oggetti e un pacchetto di foto
scattate dal padre che gli fanno cambiare idea sui genitori. E nel suo negozio di Detroit compare una ragazza
meravigliosa, vera e propria 'dea del riuso': Theresa. Per lavoro e per missione, lei recupera animali
abbandonati. Richard è il romanticismo in persona, ma rischia di imbozzolarsi nel suo mondo di oggetti.
Theresa è umorale, eterna indecisa: potrebbe essere amore stellare, ma la timidezza di lui, la tendenza di lei a
preferire i gatti agli uomini trasformano il loro incontro in una miscela dirompente di miele e tempesta.
All’inferno e ritorno. Europa 1914-1949
Ian Kershaw
Laterza
Collocazione:
A.940.5.KER.1
Contenuto
Estate del 1914: gran parte dell'Europa precipita in un conflitto sconvolgente. La gravità del disastro terrorizza
i sopravvissuti, nessuno può credere che la civiltà modello per il resto del mondo sia sprofondata nella brutalità
più assoluta. Solo vent'anni dopo la fine della Grande Guerra, nel 1939, gli europei iniziano un secondo
conflitto, persino peggiore del primo. Nonostante le crude cifre non possano restituire la gravità dei tormenti
inflitti alla popolazione, la conta dei morti - oltre quaranta milioni soltanto in Europa, quattro volte di più della
prima guerra mondiale - ci fa percepire con concretezza questo orrore. lan Kershaw ricostruisce una nuova,
monumentale storia dell'Europa contemporanea: un periodo straordinariamente movimentato e tragico che ha
visto iì continente sfiorare l'autodistruzione e, solo quattro anni dopo aver toccato il fondo nel 1945, gettare le
basi per una stupefacente risurrezione.
Il crepuscolo degli chef. Gli italiani e il cibo tra bolla mediatica e
crisi dei consumi
Davide Paolini
Longanesi
Collocazione:
A.394.120 945.PAO.1
Contenuto
La cucina è oggi un tema sempre più al centro dell’attenzione mediatica. Secondo Davide Paolini le trasmissioni
televisive hanno moltiplicato a dismisura un vero e proprio fenomeno di voyeurismo gastronomico, ma a un
tale clamore mediatico non corrisponde un innalzamento dei consumi, basti pensare che nell’ultimo anno in
Italia hanno chiuso i battenti 10.000 ristoranti. Né corrisponde, per gran parte degli italiani, un reale
approfondimento della cultura gastronomica. Il cibo è diventato altro da ciò che era e rappresentava sino a ieri:
ammicca dalle vetrine di negozi e librerie, appare a tutte le ore sugli schermi televisivi, pende dai cartelloni
pubblicitari, naviga in rete. Il cibo sta diventando un’ossessione, ma, come ci racconta Davide Paolini in questo
libro impietoso e divertente, la realtà appare molto diversa. Non è vero che mangiamo di più e meglio, e quella
che quotidianamente in tv viene spacciata come cultura del cibo spesso è solo uno spettacolo privo di qualità.
13/02/2017
L’impero del cotone. Una storia globale
Sven Beckert
Einaudi
Collocazione:
A.338.173 51.BEC.1
Contenuto
Il cotone è stato il primo prodotto attraverso il quale è stata avviata la costituzione di un'economia globalizzata
e il mondo ha assunto, pur tra metamorfosi e trasformazioni ancora in corso, la forma che ancora oggi
possiede. Ben prima dell'avvento della produzione con le macchine nel 1780, imprenditori europei e potenti
uomini politici ridisegnarono l'industria manifatturiera mondiale, la cui espansione imperialista poggiava sullo
sfruttamento inumano degli schiavi nelle piantagioni e degli operai nelle fabbriche. In apparenza, il volume si
propone come una storia, dalle origini ai giorni nostri, del prodotto più importante del XVIII e del XIX secolo: la
sua produzione, trasformazione, circolazione. In realtà, attraverso il prisma del cotone, è del capitalismo
industriale che Sven Beckert vuole tracciare la storia globale, nelle sue dimensioni e componenti fondamentali,
non solo economiche e tecnologiche, ma anche sociali, giuridiche, politiche. E il cotone può legittimamente
assurgere al ruolo di prisma, poiché è proprio a partire da esso che il capitalismo industriale è nato. Beckert
definisce "capitalismo di guerra" l'insieme dei processi di insediamento imperialista, conquista coloniale,
espropriazione della terra, sfruttamento intensivo di forza lavoro schiavistica, che consentiranno al Regno Unito
di controllare, già nei primi decenni del XIX secolo, il mercato mondiale del cotone.
La vita segreta delle città
Suketu Mehta
Einaudi
Collocazione:
A.307.764.MEH.1
Contenuto
"Per la prima volta nella storia, la maggioranza degli esseri umani vive nelle città e non nei villaggi". E a partire
da questo dato statistico, "il più importante dato statistico del nostro tempo", che in questo suo nuovo libro, il
primo dopo "Maximum City", Suketu Mehta si immerge nella vita segreta delle città. Le città infatti hanno due
possibili storie, una narrazione ufficiale e una non ufficiale, che non compare nei progetti dei pianificatori, negli
opuscoli delle agenzie immobiliari nei dépliant turistici e nei discorsi dei politici, ma ha l'inconfondibile sapore
della realtà. A conoscere e raccontare questa storia segreta sono soprattutto persone che in città vivono come
ospiti sgraditi, i migranti, gli abitanti delle bidonville, i poveri che non possono più permettersi di restare in
quartieri dove la loro famiglia abita da generazioni ma dove il costo della vita è diventato proibitivo. Ed è su di
loro che Mehta concentra la sua attenzione, ascoltandoli e mettendo a confronto le loro esistenze con la propria
vita di "migrante interlocale" che da quarant'anni fa avanti e indietro tra Bombay e New York, e sente di non
appartenere né all'India né agli Stati Uniti, ma piuttosto ad Andheri e a Jackson Heights, i quartieri in cui abita
nell'una e nell'altra. L'appartenenza a un'entità astratta come la nazione va sfumando per lui nell'inconsistenza,
mentre un'importanza sempre maggiore assume "il tessuto della realtà fisica che ci circonda".
13/02/2017
La matematica degli dei e gli algoritmi degli uomini
Paolo Zellini
Adelphi
Collocazione:
A.510.1.ZEL.2
Contenuto
I numeri sono un'invenzione della mente o una scoperta con cui la mente accerta l'esistenza di qualcosa che è
nel mondo? Domanda a cui da secoli i matematici hanno cercato di rispondere e che si può anche formulare
così: che specie di realtà va attribuita ai numeri? Con la sua magistrale perspicuità, Zellini affronta questi temi,
che non riguardano solo i matematici ma ogni essere pensante. Collegata alla prima, si incontrerà un'altra
domanda capitale: come può avvenire che qualcosa, pur crescendo in dimensione (e nulla cresce come i
numeri), rimanga uguale? Domanda affine a quella sull'identità delle cose soggette a metamorfosi. Ed
equiparabile a quelle che si pongono i fisici sulla costituzione della materia.
Vento del sud
Elmar Grin
Marcos y Marcos
Collocazione:
A.891.734.GRI.1
Contenuto
Einari è un uomo buono. Ama la sua terra, il profumo dei boschi finlandesi che si scioglie nell'aria a primavera,
quando soffia tiepido il vento del Sud. Einari è un uomo paziente. Ha la forza del suo corpo contadino, la sua
Elsa che fa di una cena a latte e patate una festa, due bambini che coltivano girasoli in un pugno di terra.
Perché lamentarsi, quindi, se il padrone, dopo anni di lavoro durissimo, ti assegna una misera casetta su un
lembo sassoso, all'ombra? Perché protestare quando scopri che ti rivendono come manodopera per molto più di
quello che danno a te? Einari il suo mondo lo tiene tra le braccia. Suo fratello Vilho no, lui è giovane, inesperto.
La sua ribellione è assoluta. Vilho questi torti non li accetta, è pronto persino a rinunciare alla donna amata,
solo perché è la figlia di quel padrone avido e prepotente. Vilho è un vulcano di giustizia, dice quello che pensa
e fa quello che dice.
Hygge. Il metodo danese dei piaceri quotidiani
Louisa Thomsen Brits
Sperling & Kupfer
Collocazione:
A.158.1.BRI.1
Contenuto
Hygge è il piacere di una cena tra amici, una cioccolata calda accoccolati nella nostra poltrona preferita, un
mazzo di fiori all'ingresso e la luce morbida di una candela. Hygge è l'antica tradizione che ha reso i danesi il
popolo più felice del mondo, perché hanno capito come rendere speciale ogni luogo e ogni momento. Questo
meraviglioso libro regala tante idee per creare un senso di benessere intorno a voi e riscoprire i piccoli piaceri
quotidiani. Hygge è l'arte di sentirsi a casa ovunque voi siate.
13/02/2017
Le parole del Papa. Da Gregorio VII a Francesco
Alessandro Barbero
Laterza
Collocazione:
A.262.13.BAR.1
Contenuto
"Le parole usate dai papi sono importanti; tanto più in quanto il loro modo di parlare non è sempre lo stesso. Il
linguaggio con cui il pastore della Chiesa di Roma si rivolge all'umanità nei momenti difficili è sempre stato
espressione non solo della sua personalità individuale, ma del posto che la parola della Chiesa occupava nel
mondo in quella data epoca; ed è un indizio estremamente rivelatore delle diverse modalità, e della diversa
autorevolezza con cui di volta in volta i papi si sono proposti come leader mondiali. In queste pagine faremo un
viaggio attraverso le parole usate dai papi nei secoli. Ovviamente la Chiesa esiste da duemila anni e nel corso
di questi due millenni ha prodotto innumerevoli parole; non si tratta di renderne conto in modo esaustivo o
anche solo sistematico, ma piuttosto di proporre uno dei tanti viaggi possibili, cominciando dal Medioevo per
arrivare fino alla soglia della nostra epoca."
Nanga
Simone Moro
Rizzoli
Collocazione:
A.796.522.MOR.2
Contenuto
Uomini che su quella montagna avevano lasciato una traccia e in certi casi, tragicamente, anche la vita. Con il
tempo la scintilla si è ravvivata fino a diventare una passione travolgente, un amore vero e proprio per una
cima maestosa che, nel tempo, aveva continuato a respingere molti alpinisti. Nell'estate del 2003 finalmente
Moro può toccarne con mano le pareti e il suo tentativo di raggiungerne la vetta fallisce. Ma non è affatto la
fine del sogno, anzi è solo l'inizio di un corteggiamento paziente, durato tredici anni, che l'autore racconta in
questo libro. Tredici anni e tre tentativi invernali fatti di imprevisti, sorprese, nuove vie e nuove cordate,
valanghe e bufere di neve, crepacci, grotte di ghiaccio, venti a 200 chilometri orari e cieli limpidi... Ma
soprattutto fatti di scalate compiute un passo dopo l'altro, con la tenacia che serve a non mollare e con il
rispetto costante per la montagna, la natura e i limiti dell'uomo.
13/02/2017