RACCONTO DELLA CACCIA AL TESORO Questa gara, per

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RACCONTO DELLA CACCIA AL TESORO Questa gara, per
RACCONTO DELLA CACCIA AL TESORO
Questa gara, per esigenze stesse dell’organizzazione e per il fatto di interessare luoghi molto lontani, non è
facile da seguire da parte del pubblico. Inoltre si è svolta di notte.
Pertanto abbiamo deciso di raccontarvela in questo articolo per rendere onore ai giovani che hanno sfidato
la fatica della notte, la strada e le difficoltà delle varie buste.
Per chi l’ha potuta seguire passo a passo è stato davvero bello, perché man mano che avanzava la notte è
stato possibile prevedere chi stava andando meglio e quali erano i potenziali sviluppi, tranne poi essere
smentiti dai fatti. Purtroppo è stato troppo difficile per alcune squadre che si sono scoraggiate per la fatica
e si sono al ritirate ad un passo dalla meta pensando di non poter recuperare il tempo perso.
In realtà la squadra dei Me La Gioco, che alla fine è risultata vincitrice, era ultima a metà gara con 1 ora e 27
minuti di ritardo dai primi che erano i Tiratarde per semper, ma solo per il fatto che hanno ricevuto per
primi le buste più difficili. Poi sono riusciti a rimontare e vincere alla velocissima interpretazione del CD
(busta C – località Lesse) ed un aiuto sulla busta E del Nespol che la giuria ha ritenuto comunque non
decisivo, avendo costretto la squadra ad andare comunque sul luogo per fotografare le 4 caprette che tutti
i gruppi sono andati a visitare.
Certo la differenza con i secondi classificati dell’AVIS è stata minima; solo 11 minuti in circa 7 ore e mezza di
gara e quindi legittime le ricriminazioni, ma la giuria è rimasta inamovibile, anche perché qualche aiuto è
stato comunque dato a tutti per la difficoltà di alcune buste davvero impossibili.
In tal senso la più dura è stata la busta D di Gavazzone. I ragazzi dovevano misurare il perimetro della
chiesina lì presente, dopo aver percorso a piedi una strada molto ripida, ma soprattuto dopo aver risolto un
anagramma difficilissimo. 1/7 imporrete della chiesa delle nozze di Gava. Ora da nozze di Gava a Gavazzone
il passo è breve, ma da imporrete a perimetro non è facile. Inoltre il difficile anagramma era scritto con
inchiostro simpatico, cioè trasparente alla luce visibile ed evidente solo con luce UV. Purtroppo solo 1 dei
concorrenti in gara è riuscito a leggerlo autonomamente e tutti sono arrivati a chiedere il secondo aiuto
dopo 40 minuti.
Anche per la busta F della Forcella di Berbenno e la busta G del cimitero di Gerosa tutti hanno ricorso al
secondo aiuto perché nessuno sapeva leggere (almeno nei 40 minuti massimi) le coordinate geografiche
della Carta Tecnica Regionale di regione Lombardia e poi nessuno sapeva il Cinese o aveva amici che lo
sapevano.
In generale ecco le statistiche delle varie buste. In giallo le performance particolarmente favorevoli, in rosso
le prestazioni particolarmente negative.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
76
46
fine
96
63
49
74
49
453
61
43
45
83
47
70
63
44
442
14
4
16
10
15
16
11
5
17
7
5
1
4
3
4
3
4
1
0
0
4
5
6
0
1
1
0
5
2
0
3
0
0
100%
71%
14%
57%
43%
57%
43%
57%
14%
0%
0%
57%
71%
86%
0%
14%
14%
0%
71%
29%
0%
43%
0%
0%
71
ritirati
69
62
ritirati
94
44
41
ritirati
180
60
X
X
X
X
X
X
X
X
deviazione
X
X
X
X
media
X
X
X
X
50 39
48 44
41 41
86 85
58 53
53 71
56 70
39 52
431 455
14 38
11 30
piazzaroi
X
X
120
Ca del foia
X
70
38
58
82
33
77
ritirati
45
ritirati
avis
69
41
34
84
50
65
68
44
455
38
26
una mela ….
55
41
25
86
24
82
67
37
417
0
0
brucomela
Distacchi
dopo busta finale
oggetti richiesti e portati
Zucca
Lombrico
Violino
Gerla
Rettile
Pipa
Castagna
Insetto
Estintore
Tartufo
Ostrica
50 lire
Caffè
Ragno
giornale 2002
Anguria
Pesce rosso
Cadur
Fungo
Gallina
Aspirina
Stella alpina
Cavallo
Palla da bowling
Totale
Penalità
minuti di bonus
ritardi finali finale
Classifica
tiratarde
A - Sant'Antonio
B - San Gaetano
C - Santella Lesse
D – Gavazzone
E – Nespol
F - Forcella Berbenno
G – Gerosa
H – Pesci
me la gioco
percorso della caccia (minuti dedicati a ciascuna busta)
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
10
1
-40
0
1
9
2
-25
41
4
8
5
+10
130
6
X
X
X
X
X
10
1
-40
11
2
12
1
-50
20
3
X
3
6
+45
225
7
7
2
-15
85
5
Come si vede i Tiratarde sono stati i più regolari. Hanno condotto la gara fino all’ultima busta quando
hanno dovuto affrontare la difficilissa F e sono stati superati da Mela gioco e AVIS con le più semplici buste
E del Nespol e la stranissima busta H che prevedeva la cattura di 3 pesci nella fontana del centro dopo aver
indossato le pinne, la maschera e la muta da sub.
A titolo di cronaca, la busta A prevedeva una gita a Sant’Antonio, la B portava le squadre alla chiesina di San
Gaetano dopo Pratonuovo di Camorone.
In parallelo alla soluzione delle varie buste, era prevista la raccolta di animali, piante/frutti e oggetti strani
che permetteva alle squadre di avere bonus in termini di tempo sulla classifica. In questa specialità sono
stati superiori a tutti gli amici di Ca del Foia che hanno portato 12 oggetti tra cui una zucca di 20 kg, una
gallina rubata e poi restituita e una anguria. In virtù del bonus di 15 minuti così conquistato sono riusciti a
scavalcare in classifica i regolarissimi Tiratarde.
Agli altri spetta comunque l’onore delle armi. In particolare i Piazzaroi erano la squadra meno numerosa ed
hanno lottato fino alla fine. Perfettamente in gara fino alla 3^ busta (erano secondi), sono crollati sul
Gavazzone 96 minuti (il tempo più lungo registrato nella gara) e non si sono più ripresi. Hanno tentato lo
sprint finale con Ca del foia per catturare il quarto tesoro in gara, ma avrebbero comunque perso per
effetto del minor numero di oggetti raccolti.
Onore anche agli Una mela al giorno (unici a portare il violino e l’estintore carrellato, ma sono crollati
all’ultima busta G (cimitero di Gerosa) quando erano solo a 10 minuti di distacco dai primi.
Onore anche ai Brucomela, sfiniti e scoraggiati malgrado qualche aiuto da parte della giuria si sono ritirati
alla penultima busta quando erano a poco meno di 1 ora dai primi in classifica, ma ancora potevano
rimontare con 2 tra le buste più semplici (la E e la B) da completare.
Infine ricordiamo cosa era il tesoro. Una mela Jonagold che troverai dove vendono le mele a kilometro zero
sotto lo stand del Remigio al monticello. A recitare questa frase c’era il povero Marco Valceschini, svegliato
nella notte dal telefono che squillava dopo che le squadre, avendo risolto le 8 tappe potevano mettere
assieme le cifre del numero telefonico di casa sua.
busta n.3
busta n.4
busta n.5
busta n.6
busta n.7
busta n.8
A - 0.18
B - 0.04
C - 0.21
D - 0.49
E - 0.30
F - 0.57
H - 0.12
F - 1.40
H - 0.48
A - 1.31
C - 1-30
D - 1.55
D - 1.55
E - 1.25
D - 3.06
E - 1.39
F - 2.48
A - 2.20
B - 2.39
C - 3.04
D - 3.01
C - 3.31
D - 3.03
D - 4.10
F - 3.17
H - 3.31
A - 4.15
B - 3.47
B - 4.12
C - 3.37
E - 4.43
G - 4.21
G - 4.41
H - 4.56
A - 5.03
H - 4.49
A - 4.48
B - 5.21
E - 5.19
F - 5.52
G - 5.40
G - 6.17
G - 5.56
G - 5.56
H - 6.06
B - 6.07
A - 6.33
RITIRATO
F - 7.06
E - 6.20
F - 7.01
RITIRATO
H - 6.46
A - 7.06
C - FINITA
ARRIVO FINALE
busta n.2
PER TUTTI LA
PARTENZA E'
STATA ALLE
23.23
me la gioco
tiratarde
una mela …
avis
ca del foia
brucomela
piazzaroi
busta n.1
Per riepilogare la gara di seguito è riportata la sequenza della gara.
6.42
7.08
6.53
7.12