GdP – Lugano a caccia della CEV Cup

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GdP – Lugano a caccia della CEV Cup
GIORNALEdelPOPOLO
MARTEDÌ 26 GENNAIO 2016
tennis
+
Ritratto del canadese che ha estromesso Wawrinka
sport in breve
Raonic, della serie
“non sono bello ma...”
atletica
Sospesi quattro atleti russi
Quattro atleti russi, tra cui la vice-campionessa europea 2012 sugli 800m, Irina Maracheva,
sono stati sospesi per doping dal comitato
olimpico russo. Una sospensione che equivale anche a un chiaro segnale di una volontà di
apportare dei cambiamenti. Intanto i vertici
della federazione internazionale (IAAF) incontreranno nei prossimi giorni il nuovo presidente della federazione russa (Araf), Dmitri
Chliakhtine. La stessa IAAF è stata abbandonata dal suo principale sponsor, l’Adidas, con
4 anni d’anticipo rispetto al termine del contratto.
Il 25enne di Podgorica,
scivolato fuori dalla top 10,
ha però iniziato il 2016
nel miglior modo possibile.
Ora è una mina vagante.
atletica
Pusterla, bel salto a Padova
Impegnata nel Meeting internazionale di Padova, la momò Irene Pusterla si è imposta nel
lungo con un balzo da 6,19 m. Nel salto in alto,
buon 2° posto di Giovanna Demo (1,84 m).
di paolo galli
Uno dei tormentoni più riusciti di
Jerry Calà era «Non sono bello... piaccio». Ecco, Milos Raonic bello non è,
in campo, e il suo gioco piace poco
o nulla... ma il ragazzo canadese sta
iniziando a vincere, e a crescere. Per
riuscirci, ha dovuto fare qualche passo indietro, sia in classifica che nella
costruzione del suo stile tennistico. I
segnali, in questo senso, sono incoraggianti, tanto da permettere anche
ai suoi maggiori detrattori di scorgervi
una positiva svolta tecnica.
Milos, 25 anni compiuti a fine dicembre, era giunto ai quarti a Melbourne anche lo scorso anno. Allora trovò
sulla sua strada Novak Djokovic, che
ne smascherò la fatica accumulata
nei turni precedenti. Il serbo vinse in
tre set. Il Raonic versione 2016 però,
come detto, sembra avere qualcosa
in più rispetto a quello visto in quella
occasione. E potrà dimostrarlo contro
Gael Monfils, lui sì arrivato sin qui un
po’ a sorpresa. Di sorprendente, nel
cammino del canadese, invece non vi
è proprio nulla, anche perché il tutto
era iniziato al meglio a Brisbane, con
il titolo conquistato battendo in finale
Roger Federer. Quello stesso Federer
che un anno prima, sempre all’ultimo
atto, proprio a Brisbane, lo aveva sconfitto.
Finalmente un “classe Novanta” degno della top 5? Al momento Raonic,
dopo aver flirtato a lungo con quelle
zone, è scivolato oltre la decima posizione del ranking, ma la sensazione
è che possa di nuovo raggiungerla,
persino piuttosto agilmente. Proprio
l’agilità – chiamatelo, se volete, dinamismo – è uno dei fattori su cui il
nativo di Podgorica ha lavorato maggiormente nel corso dell’inverno, forte di un team che ormai da tempo lo
spalleggia. L’unico cambiamento, non
da poco, ha riguardato Ivan Ljubicic,
volato nel box di Federer e sostituito
dall’ex numero 1 mondiale (per due
settimane) Carlos Moya. Lo spagnolo si è affiancato all’italiano Riccardo
Piatti e al croato – decisivo nella crescita atletica del ragazzo – Dalibor Sirola,
già preparatore dello stesso Ljubicic.
Il maggiore dinamismo permette
ora a Raonic di azzardare una chiara
evoluzione del suo modo di stare in
campo: più presente, più variato, forse anche meno succube dello schema
“bum bum” a cui ci aveva abituati. In
questi Australian Open lo si vede persino scendere a rete, colpire in slice: è
un Milos insomma che inizia a essere
più completo. Ancora non riesce a divertire – dubitiamo lo farà nel match
contro Monfils, un generoso (il nome
Gael in bretone significherebbe proprio “generoso”), che proverà a reagire
da muro –, ma perlomeno ci sta lavorando. E lo fa vincendo. Stan Wawrinka ne sa qualcosa...
pallavolo I
sci alpino
Oggi lo slalom di Schladming
La lotta tra i due colossi dello slalom speciale,
Henrik Kristoffersen e Marcel Hirscher, prosegue oggi a Schladming, in Austria, dove è prevista una prova serale, con la prima manche
alle 17.45 e la seconda alle 20.45.
calcio
Neumayr passa al Lucerna
Il Lucerna ha reagito alle partenze di Remo
Freuler e Dario Lezcano ingaggiando una sorta di via di mezzo tecnica, il centrocampista
offensivo Markus Neumayr, dal Vaduz, passato
anni fa anche dal Bellinzona.
Milos Raonic, 25enne nativo di Podgorica, con passaporto canadese, ieri ha battuto Wawrinka negli ottavi. (Keystone)
la giornata di ieri
Stan ai titoli di coda
dopo l’illusoria rimonta
gobbe
Gasparini primeggia ad Albiez
Nel weekend ad Albiez, in Francia, si sono tenute le prime due tappe di Coppa Europa: protagonista principale è stata la ticinese Nicole
Gasparini. La 18enne di Cadro si è imposta sia
in singolo che in parallelo, dimenticando una
volta per tutte l’infortunio al ginocchio che
l’ha bloccata la scorsa stagione. Tra gli uomini, al via anche Nicolò Manna (12° nel single),
Giacomo Papa e Matteo Gasparini (15° nel
dual). Prossima tappa, ancora ad Albiez, il
prossimo fine settimana.
roller
L’impressione ieri era che Stan
Wawrinka davvero non fosse nella sua
giornata migliore. Complice il virus
che lo disturbava da giorni, il vodese
non è infatti riuscito a giocare al suo
massimo livello l’ottavo di finale degli
Australian Open contro Milos Raonic.
Il canadese si è così imposto in cinque
set, in 3h45’, con il risultato di 6-4 6-3
5-7 4-6 6-3. Stan poi ha spiegato: «Per
battere un giocatore della tempra di
Raonic, bisogna per forza essere al
massimo della forma». Poi ha continuato: «Ho provato a spingerlo al massimo. Mi sono battuto. Ho cercato di
approfittare di quelle occasioni che ho
avuto. A un certo punto mi sono persino sorpreso nel ritrovarmi al quinto
set, dopo essere tornato da tanto lontano. In campo, all’inizio dell’incontro,
non riuscivo a muovermi al meglio.
Poi ho trovato una certa fiducia da
fondo campo dal terzo set in poi. Ma
non è bastata. Sono deluso di questa
sconfitta, certo, ma neppure troppo,
perché comunque mi sono davvero
battuto». Semifinalista a Melbourne
lo scorso anno, Stan perderà 540 punti
nella prossima classifica ATP, ma potrà conservare il quarto posto. Il suo
prossimo impegno è fissato per metà
Stan, 30 anni, saluta Melbourne. (Key)
febbraio, a Marsiglia, e poi volerà, subito dopo, a Dubai. Raonic, dal canto
suo, dovrà affrontare Gael Monfils,
che ha battuto 7-5 3-6 6-4 7-6 il russo
Andrey Kuznetsov.
Fuori l’ultimo australiano
Gli Australian Open non festeggiano una vittoria... australiana ormai
dal 1976. Non lo faranno neppure
quest’anno, visto che l’ultimo rappresentante in lizza, Bernard Tomic, è
stato eliminato secondo logica dal numero 2 mondiale, Andy Murray, con il
risultato di 6-4 6-4 7-6. Lo scozzese ha
fatto la differenza nei momenti cruciali, senza mai abbassare la guardia
contro un avversario in buona forma.
Murray nei quarti di finale affronterà
David Ferrer, che ha a sua volta sconfitto 6-4 6-4 7-5 l’americano John Isner,
il solito osso duro.
Immeritato Ko per il Biasca
Hingis-Mirza inarrestabili
futsal
Ennesima vittoria (la numero 33
consecutiva) per la coppia formata
dalla sangallese Martina Hingis e
l’indiana Sania Mirza: le due si sono
infatti qualificate per i quarti di finale,
battendo la russa Kuznetsova e l’italiana Vinci con il risultato eloquente di
6-1 6-3. Nel prossimo turno, Martina e
compagna dovranno vedersela con la
tedesca Groenefeld e l’americana Vandeweghe. Nel tabellone di singolare
femminile, avanzano ai quarti alcuni
nomi a sorpresa: Kerber, Azarenka,
Shuai e Konta.
Lugano sconfitto dal Bulle
Verso la Fed Cup...
La Svizzera affronterà il primo turno di Fed Cup contro la Germania
(Lipsia, 6-7 febbraio) con tutte le migliori: Bencic, Bacsinszky e Golubic,
oltre a Martina Hingis per il doppio.
Dragons oggi (19.00) ospitano i polacchi del Resovia
Lugano a caccia della CEV Cup
Ultimo turno della fase a gironi della
massima rassegna continentale prima
dei playoff, questa sera (19.00), con la
Resega che si trasforma nel tempio del
volley svizzero per ospitare il match tra
i Dragons Lugano e l’Asseco Resovia. I
ticinesi, purtroppo esclusi dalla corsa
verso un posto tra le migliori dodici
d’Europa, dopo la sconfitta della scorsa settimana in casa dell’Asse-Lennik,
scendono in campo con ancora un
obiettivo di grandissimo prestigio da
ottenere: un posto al Challenge Round
di CEV Cup. Infatti accedono alla seconda competizione europea l’ultima
seconda classificata e le migliori tre
terze dei sette gironi della Champions
League: queste vanno ad incontrare le
quattro formazioni qualificatesi dagli
ottavi di CEV Cup. La squadra di Mario
sport 19
Motta, nella situazione attuale, guardando le classifiche dei vari gironi, sarebbe qualificata alla CEV Cup grazie a
2 vittorie e 7 punti in classifica, gli stessi numeri del Berlin Recycling Volleys
nel gruppo A. Con 2 vittorie e 6 punti ci
sono l’Hypo Tirol Innsbruck nel gruppo D e il Knack Roeselare nel gruppo
E. L’ultima squadra a poter infastidire
il Lugano è il Tours VB, a quota 2 vittorie e 5 punti e che in questo ultimo
turno affronta in trasferta lo Ziraat
Bankasi Ankara, prima nel gruppo B.
La delusione del risultato ottenuto in
Belgio contro l’Asse-Lennik (3-0) e la
matematica esclusione dai playoff è
stata subito digerita dai Dragons Lugano con una vittoria sabato scorso
in LNA contro Ginevra, successo che
è valso anche il primo posto in solita-
ria in campionato. L’Asseco Resovia
è comunque una squadra forte. Sono
i campioni di Polonia in carica e vice
campioni d’Europa. L’uomo chiave
della formazione è sicuramente Bartosz Kurek: dopo due stagioni passate
in Italia con la Cucine Lube Civitanova
Marche (ex Macerata), la star della pallavolo biancorossa è approdata a Resovia con l’obiettivo di innalzare ancor
più il tasso offensivo dei polacchi. Ma
tutta l’ossatura a disposizione di coach
Andrzej Kowal è di quelle importanti.
Resovia però non ha più nulla da chiedere in questa fase a gironi. Imbattuti
e a punteggio pieno, i polacchi si sono
già assicurati primo posto e passaggio
del turno. Per chi non riuscisse ad andare alla Resega, in alternativa la RSI
trasmetterà live il match.
Un buon Biasca, quello che ha affrontato il
Basilea, ma la sua generosa prestazione non è
bastata per trovare la vittoria: anzi, è arrivata
un’immeritata sconfitta, per 5-4. Doppiette
per Cleto Rè e per Gregorio Boll.
Il Lugano ha vissuto una difficile trasferta in
quel di Bulle, culminata con la sconfitta (7-5).
Di Federico (3) e Mika (2) le reti ticinesi.
nuoto pinnato
Buona prestazione dei Flippers
Come ogni anno il CS di Tenero ha ospitato il
Meeting internazionale di nuoto pinnato. La
squadra di casa, la Flippers Team con l’incontenibile Nina Angermayr, è riuscita a imporsi
nella classifica a squadre davanti a Biella e Varedo. La Angermayr ha firmato alcuni primati
svizzeri che la proiettano, a soli 15 anni, tra le
migliori atlete U18, ma bene ha fatto anche
Boris Hefti.
football, verso il Super Bowl
Manning vs Newton,
generazioni contro
Il Super Bowl numero 50 vedrà
affrontarsi il 7 febbraio a Santa Clara,
in California, Broncos e Panthers. I
Denver Broncos sono stati trascinati
all’ultimo atto dal leggendario
Peyton Manning – che diventerà a
39 anni il più vecchio quarterback
ad aver partecipato a un Super Bowl
–, battendo i campioni in carica
dei New England Patriots 20-18. I
Carolina Panthers – migliore squadra
della regular season –, dal canto loro,
non hanno sudato più di tanto nello
sbarazzarsi degli Arizona Cardinals,
battuti 49-15 anche grazie alla superpartita del 26enne QB Cam Newton.
> foto keystone