Scheda di lavoro 1 Film di Rainer Werner Fassbinder „Angst essen

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Scheda di lavoro 1 Film di Rainer Werner Fassbinder „Angst essen
DVD RISPETTO, NON RAZZISMO
Materiale didattico ........................................................................................................................................................................................................................................................
Scheda di lavoro 1
Film di Rainer Werner Fassbinder „Angst essen Seele auf“
Trama
Rainer Werner Fassbinder
...enfant terrible del cinema tedesco
Nel 1974 apparve il film di Rainer Werner Fassbinder
„Angst essen Seele auf“. Fassbinder mostra in questo
film l’amore della donna di pulizia sessantenne Emmi
per il lavoratore straniero marocchino Alì, che ha circa la
metà della sua età. Emmi si ripara da un violento temporale in un locale. Qui conosce El Hedi Ben Salem, detto
Alì, che invita l’anziana signora a ballare. Emmi prova di
nuovo, dopo tanto tempo, qualcosa di simile alla tenerezza, e Alì crede che tutto questo possa dargli, anche se
straniero, un po’ di sicurezza.
Fassbinder nasce nel 1945. Dal 1965 è impegnato in vari
gruppi teatrali, prima come attore, dopo anche come
regista e autore. Nel 1969 gira il suo primo film e diventa
subito un esponente di primo piano del Nuovo cinema
tedesco che si sta imponendo in quel periodo.
Dopo una notte di amore decidono di sposarsi, si scontrano però con una disapprovazione aggressiva nel loro
ambiente. Emmi non sopporta la pressione e fugge in
vacanza. Al suo ritorno le cose si sono un po’ calmate. Il
rapporto tra Alì ed Emmi viene ora tollerato, per lo più
per interessi personali. Con la fine delle pressioni esterne scoppiano i conflitti interni di questo insolito rapporto d’amore. La relazione diventa un problema a causa
della differenza di età. Ma quando Alì è costretto su un
letto di ospedale a causa di un’ulcera gastrica, Emmi
trova le forze per stargli vicina in questa difficile situazione.
Critica
Un'anziana donna delle pulizie vedova sposa un immigrato marocchino, di vent'anni più giovane. Doppio
scandalo. Non è soltanto un film sul razzismo quotidiano
e sulla normalità, ma anche sull'amore e la felicità. Il
personaggio che più interessa non è Alì, trasparente e
monolitico nella sua araba semplicità di cuore e di comportamento, ma Emmi cui l'amore non basta a farle superare i pregiudizi, l'educazione piccoloborghese, l'innata
tedescheria.
L'impasto di melodramma e di critica sociale funziona
perché il primo è al servizio della seconda come la circolazione del sangue alimenta un organismo. Tenero, asciutto, un po' schematico. Noto anche come Tutti gli altri
si chiamano Alì.
Fonte critica: Il Morandini – Dizionario dei film, Zanichelli
Film
7
La paura mangia l’anima .
Dal 1969 fino alla sua morte prematura all'età di 37 anni
Fassbinder gira in appena 14 anni la incredibile quantità
di ca. 40 film per il cinema e per la televisione, inoltre
lavora come attore e regista di teatro. Il suo grande idolo
era Bertold Brecht.. Tra i suoi film ci sono molti capolavori, come per esempio Katzelmacher (1969) il film con cui
Fassbinder acquistò notorietà, Effi Briest (1974, da un
romanzo di Theodor Fontane), Il matrimonio di Maria
Braun (1978), Lili Marlene (1980), la serie televisiva
Berlin Alexanderplatz (1980, 14 puntate, lunghezza totale: 931 minuti!), Veronika Voss (1982) e Querelle (1982).
Argomento centrale dei suoi film, che spaziano tra molti
generi diversi, sono le difficoltà nei rapporti umani, e i
piccoli e grandi drammi della vita quotidiana. In molti dei
suoi film toccò degli argomenti scomodi per la Germania
degli anni '70 e '80 che non voleva essere ricordata delle
sue contraddizioni del presente e del passato.
Per la sua sterminata produzione ha ricevuto numerosi
riconoscimenti. Fassbinder ebbe una vita privata difficile
e tormentata. La sua omosessualità e gli argomenti spinosi dei suoi film gli crearono anche molti nemici. Muore
nel 1982, a 37 anni, probabilmente per una overdose di
sonniferi e di cocaina.