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Kick Boxing
Michele Surian
Una vita nelle arti marziali e negli sport da combattimento, tra pratica e insegnamento
Testo di: Stefano Cosmo Foto di: Michele Surian
Michele Surian, classe 1962, è un artista marziale con
un’esperienza di quasi quattro decenni. Professore di
Scienze Motorie e Sportive (diplomato ISEF con 110 e
lode e laureato in Scienze Motorie, sempre con 110 e
lode), inizia con il Karate nel 1974 e prende la cintura nera
nel 1979, anno in cui inizia la pratica agonistica della Kick
Boxing dopo una breve parentesi nel pugilato.
La sua carriera agonistica si svolge nel Point Fighting,
di cui sarà uno dei maggiori interpreti negli anni ’80:
innumerevoli tornei vinti, 9 titoli italiani, un titolo europeo
(nell’88), diversi grandchampion (anche oltreoceano),
numero uno incontrastato nella categoria mediomassimi
in Italia per cinque anni (dall’86 al ’90) periodo durante il
quale sarà sempre titolare nella Nazionale Azzurra della
WAKO.
Nel 1990 si ritira dall’agonismo per seguire le sue scuole di
arti marziali, da cui usciranno 95 cinture nere, 14 campioni
del mondo e innumerevoli titoli nazionali e internazionali.
Il suo campione più in vista sarà Marco Ferrarese, vera
superstar mondiale del Point Fighting negli anni ’90.
Nel 1993 organizza il Point Fighting del Golden Dragon,
il primo grande torneo europeo con importanti premi in
denaro (25 milioni di lire di allora solo nel Point Fighting)
e rivoluziona il modo di organizzare. Sempre nello stesso
anno viene chiamato dal Presidente Ennio Falsoni a
dirigere gli arbitri e le competizioni degli sport da tatami
1986 esordio in nazionale (Surian batte il campione del mondo Neville Wray)
nella FIAM-WAKO, carica che svolgerà per quattro anni,
per poi ritornare a tempo pieno all’insegnamento.
Nel 1996 fonda l’AUXE, la sua scuola, assieme a Ferrarese
e ad altri suoi allievi.
Nel 2001, grazie all’interessamento del dirigente ASI
Andrea Albertin, è fra i fondatori di FKBI (Federazione Kick
Boxing Italia) che rappresenterà in Italia la storica sigla WKA. Per dieci anni sarà il tecnico della Nazionale Italiana Seniores di Point Fighting
WKA, che vedrà il suo massimo splendore nelle trasferte oltreoceano con oltre 120 atleti
in Canada e Florida, nel 2005 e 2008. Nell’ente di promozione ASI, con l’illuminata
dirigenza del Presidente Andrea Albertin, svilupperà, assieme ai tecnici Ferrarese, Milan
e Galuppo, i programmi tecnici, quelli di formazione degli insegnanti e, con particolare
attenzione, tutti i progetti intesi allo sviluppo dell’attività giovanile.
Le sue più grandi passioni sono i viaggi e imparare: ha viaggiato in tutti i continenti e non
ha mai smesso di continuare a studiare e aggiornarsi frequentando innumerevoli corsi
di aggiornamento e approfondimento: Judo, Boxe, Kung Fu, Wing Tsun, Lotta GrecoRomana, Jujitsu Brasiliano, Vale Tudo, Capoeira, Knife Fighting, Improvised Weapons,
Kobudo, Preparazione Atletica, Preparazione Mentale, Tecniche di Visualizzazione,
Tecniche di Allenamento Ideomotorio, etc... È Guanto Giallo e Istruttore di Boxe Francese
e Istruttore di “Reality Based Personal Protection” (qualifica presa nel 2008 con Jim
Wagner nel primo corso istruttori in Italia).
È stato docente in molti corsi per istruttori e anche docente in corsi per agenti privati e
guardie del corpo oltre che consulente presso diverse importanti aziende sui temi della
prestazione di eccellenza e della gestione dello stress nella performance.
Negli ultimi tempi si è occupato anche di MMA curando la preparazione di Davide Morini
per i suoi ultimi due incontri prima del ritiro.
Attualmente frequenta un Master Universitario in psicologia dello Sport.
Raccontaci il tuo viaggio personale nel mondo dello sport, delle arti marziali e degli
sport da combattimento.
Ho fatto di tutto, sono un onnivoro della conoscenza (così come leggo di tutto,
1988 Surian con Bill Wallace, sullo sfondo Ric Pascetta
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Kick Boxing
continuamente, una media di 3 o 4 libri
al mese…) ma naturalmente alcune
cose le ho approfondite bene, come
l’aspetto scientifico della preparazione
e dell’insegnamento mentre altre le ho
solo assaggiate. Ho sempre usato le
arti marziali e lo studio, così come
i viaggi, come strumenti per una
ricerca personale continua. Adoro
fare il mio mestiere, che è quello di
tecnico e insegnante: mi permette
un continuo viaggio nella conoscenza
e nell’introspezione. Ho fatto anche il
politico, nello sport e il dirigente, ma
sono un tecnico, un insegnante. Mi
piace molto anche insegnare a scuola
(Surian, tra le altre cose, è Professore
di ruolo di Scienze Motorie in un
istituto superiore di Venezia ndr).
Come hai iniziato a praticare?
Come tutti quelli che hanno iniziato
negli anni ’70: grazie a Bruce Lee!
Una passione sfrenata! Eravamo dei
ragazzini e lui era il nostro eroe. Poi
siamo cresciuti e la passione per Lee
è sfumata ma quella per le arti marziali
e gli sport di combattimento è rimasta.
Va detto, a onor del vero, che molti
degli scritti di Lee sono attualissimi
ancor oggi. Era davvero uno studioso
e un artista marziale illuminato.
Raccontaci cosa è successo in
questi anni?
È successo di tutto ma soprattutto è
successo che il mondo è andato avanti!
Nelle arti marziali si sono succedute
ondate di mode e movimenti:
prima Bruce Lee e le arti marziali
orientali, con i maestri venerati come
semidei, poi la Kick Boxing, il Karate
sportivo e il Taekwondo olimpico,
con la consapevolezza di trattare la
prestazione come un qualcosa di
scientifico e l’insegnamento come un
processo educativo. Poi la rivoluzione
dell’UFC e l’MMA, il Ju Jitsu
Brasiliano, con finalmente grande
chiarezza sui concetti di efficacia e
contemporaneamente lo sviluppo dei
sistemi di difesa personale Reality
Based che hanno fatto luce su ciò che
realmente vuol dire addestrarsi per una
seria protezione personale. Chissà
quali saranno le prossime frontiere…
Probabilmente da una parte vedremo
una specializzazione sempre più
professionale nelle singole specialità
e dall’altra invece lo sviluppo di
metodiche, soprattutto nel campo del
mental training, che potranno essere
applicate in molteplici campi.
Che ricordo hai degli inizi?
Era tutto bellissimo! Avevamo la
passione e l’ingenuità di chi crede
a tutto e a tutti. Se ripenso a quei
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tempi ricordo allievi devoti
e
appassionati
al
limite
del fanatismo e insegnanti
che spesso avevano una
preparazione davvero penosa!
Erano tempi in cui un sacco di
lazzaroni hanno fatto pacchi di
soldi. Per fortuna il tempo ha
fatto un po’ di giustizia e un po’
di piazza pulita.
1995 Surian con Rorion Gracie nella Gracie Academy a Torrance California
Che tipo di evoluzione c’è
stata negli anni?
Il combattimento è diventato sempre più scienza, sia nello sport che nella difesa personale.
Nel corso di tre decenni si è finalmente arrivati a una distinzione netta fra le arti marziali:
ci sono quelle di tipo sportivo (cioè tutte quelle che trovano sfogo in una competizione
regolamentata) e quelle di tipo culturale-tradizionale (come l’aikido o il Tai Chi, o il Karate
tradizionale) e quelle che si occupano di Difesa Personale (come il Krav Maga o il Reality
Based). Sono filoni ben distinti e nessun insegnante serio si sognerebbe oggi di dire che
uno sport come la Kick o il Karate sono la pratica ottimale per la difesa personale.
Un’altra evoluzione molto importante è stata avvicinare l’insegnamento dei giovani, nelle
arti marziali e negli sport di combattimento, alle metodiche che trovano fondamento nelle
discipline pedagogiche. Gli insegnanti di oggi hanno una coscienza maggiore del valore
educativo e sociale dello sport e della pratica delle arti marziali.
Che tipo di valori trasmette lo sport ai ragazzi?
Pensate che lo sport del Rugby è stato inventato nei college inglesi per formare la classe
dirigente durante la rivoluzione industriale! Questo la dice lunga su quanto lo sport possa
avere influenza nella formazione della persona.
Lo sport trasmette valori come la lealtà, la correttezza, il coraggio e aiuta a sviluppare
senso di autoefficacia, rispetto per se stessi e per gli altri, rispetto per le regole, equilibrio
personale, capacità di impegno e autodisciplina.
È assodato che le tre agenzie educative, in un paese civile, sono la famiglia, la scuola e le
società sportive.
Oggi c’è bisogno di praticare sport per avere equilibrio, forza e salute?
Oggi come ieri. E non parliamo solo di forza, equilibrio e salute dal punto di vista fisico: la
pratica dello sport concorre allo sviluppo di forza interiore, equilibrio psicofisico e salute
mentale.
Parlaci dell’attività del tuo Club?
L’Auxe è un’associazione sportiva dilettantistica che conta circa 500 tesserati e lavora in
diverse sedi nella regione Veneto. Lavoriamo a tutti livelli: abbiamo un’attività agonistica
molto fervida e diversi atleti in nazionale, ma curiamo molto anche l’attività promozionale
e quella dei principianti. In particolar modo curiamo l’attività giovanile e di questo devo
ringraziare soprattutto l’instancabile Marco Ferrarese. Siamo convinti che nessuna
associazione, tantomeno nessuna federazione, ha futuro se non investe in progetti e
programmi per l’attività giovanile.
Inoltre facciamo continuamente aggiornamento: portiamo avanti l’idea di formazione
permanente.
Che differenza c’è tra l’attività amatoriale e agonistica? Come gestisci le due attività?
È da molti anni che non mi occupo più personalmente di attività amatoriale, lo fanno
altri istruttori nell’Auxe. Io mi occupo esclusivamente di agonisti e di formazione. La
grossa differenza che vedo è fra i
professionisti e gli amatori e devo
dire che trovo straordinari quelli
che si allenano o insegnano dopo
nove ore di lavoro, magari con
una famiglia a carico, ottenendo
risultati non dissimili da quelli dei
professionisti. Devo anche dire
che, come preparatore, quando ho
lavorato con professionisti come
Ferrarese o Morini mi sono proprio
divertito: svolgere programmazioni
che prevedono anche 16 allenamenti
2008 Surian con Jim Wagner
alla settimana dà soddisfazioni
Kick Boxing
enormi, così come gestire l’alternanza del carico in atleti che devono solo allenarsi, mangiare
e dormire. La preparazione è una scienza e un’arte.
1996 Surian durante l’organizzazione di una manifestazione
internazionale con Ennio Falsoni
2013 Surian con Jadi Tention e Marco Ferrarese
2012 Surian con Franz Haller nel dojo di Davide Morini
Progetti professionali per il futuro?
Abbiamo appena organizzato uno stage di quattro giorni con la superstar americana Jadi
Tention (un successone, quasi trecento partecipanti). A giugno inizieremo la preparazione
per i Campionati del Mondo di Point e Light, ad agosto avremo in montagna il Summer
Camp Senior e a settembre quello per gli Junior.
A luglio uscirà il mio libro edito da Mursia, un romanzo sportivo dove faccio convergere un
po’ tutte le mie conoscenze. Farò diverse presentazioni nelle librerie di molte città. Sono
molto orgoglioso della sua uscita, non tanto per il libro (che comunque mi è costato 4 anni
di lavoro, perlopiù di notte fra le undici e le tre…) quanto per le prefazioni di Gregorio “Grillo”
Di Leo, Marco Ferrarese e Franz Haller. Grillo e Marco li considero, assieme a Emanuele
Bozzolani, i più grandi point fighter italiani di tutti i tempi. Per Franz ho un’ammirazione che
rasenta la venerazione: è stato il pioniere di tutti i tipi di Kick in Italia, ma soprattutto è un
bravissimo insegnante e un essere umano meraviglioso.
Continuo a studiare e ad aggiornarmi,
in questo momento la mia passione
è la psicologia dello sport: credo si
potranno raggiungere traguardi enormi
se la preparazione mentale verrà gestita
con la stessa serietà e scientificità
con cui sono attualmente gestite la
preparazione atletica e quella tecnica.
Sul piano politico sportivo c’era
stato, alla fine dello scorso anno, un
riavvicinamento con la FIKBMS e il
presidente Ennio Falsoni mi aveva
fatto delle proposte interessanti per un
incarico come tecnico federale e per
lavorare su una commissione sull’attività
giovanile assieme a Milan e Ferrarese.
Poi Falsoni si è ammalato e la cosa si
è arenata e adesso c’è una situazione
un po’ movimentata per gli sport da
tatami, in Italia. Approfitto per augurare
a Falsoni una pronta guarigione e ogni
1981 Surian con Benny Urquidez
bene a lui e alla sua famiglia.
Raduno dell’Auxe
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