ipotesi piattaforma ccnl penne e spazzole penne e
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PROPOSTE PER IL RINNOVO DEL CCNL 2016/2019 PER GLI ADDETTI DELLE AZIENDE PRODUTTRICI DI PENNE, MATITE,PARTI STACCATEDI MATITE E PENNE ED ARTICOLI AFFINI PER GLI ADDETTI ALLE AZIENDE PRODUTTRICI DI SPAZZOLE, PENNELLI,SCOPE E PREPARATRICI RELATIVE MATERIE PRIME Premessa Quello delle penne e spazzole pur nella sua dimensione contenuta costruisce ancora oggi una realtà produttiva il cui contributo al manifatturiero tradizionale non è per nulla trascurabile. Oggi, secondo gli ultimi dati disponibili nella fabbricazione di scope, pennelli, e spazzole sono presenti 238 imprese che occupano quasi 2500 addetti. Dimensioni simili si riscontrano nel settore delle penne e cancelleria dove le imprese censite sono 440 per un numero di poco più di 2.500 addetti. Nel complesso, siamo quindi in presenza di un aggregato produttivo/contrattuale che si compone di poco meno di 700 imprese che coinvolge circa 5000 addetti. Una realtà produttiva che se esprime una forte eterogeneità per tipologia di prodotto, presenta alcuni elementi comuni a cui diventa fondamentale dare una risposta coerente se si vuole imprimere una accelerazione allo sviluppo produttivo occupazionale di questi settori. In primo luogo, nonostante la presenza in entrambi i settori di imprese leader di dimensioni medio grandi, non va trascurato quel reticolo di micro e piccole imprese che dovranno essere sempre i più supportato ad un processo di innovazione di processo e prodotto ma anche di modello organizzativo e commerciale. E del tutto evidente che si tratta di prodotti che soffrono della concorrenza di realtà produttive presenti nei paesi di nuova industrializzazione, che sul piano dei costi rischiano di spiazzare le imprese italiana. Un situazione il cui impatto potrà essere contenuto nella misura in cui il nostro sistema produttivo sarà in gradi di rispondere attraverso tutti quegli interventi di innovazione tali da spostare il posizionamento di questi prodotti. In questa prospettiva di centrale importanza dovrà essere la capacità di valorizzare il lavoro attraverso un costante investimento sulle competenze, ma anche la capacità di sviluppare tutte quelle sinergie operative utili a intensificare la capacità di accesso alle innovazioni tecnologiche, organizzative e commerciali oggi sempre più vitali per il successo di una impresa. Rimanendo sul tema dell’innovazione non si può fare a meno di evidenziare che anche in questi due settori, ed in modo particolare in quello delle penne e cancelleria la dimensione immateriale del design, dei contenuti simbolici culturali tipici dei prodotti del alto di gamma non solo dovranno continuare ad essere patrimonio delle imprese italiana, ma anzi dovranno diventare quel fattore di differenziazione su cui poggia una parte fondamentale della strategia di sviluppo e crescita occupazionale. La complessità richiama inevitabilmente la partecipazione propositiva dei lavoratori nei processi di valutazione e gestione dell’organizzazione del lavoro e della produzione. Il rinnovo del contratto è l’occasione per delineare la strategia settoriale dei prossimi anni, qualificando gli obiettivi della crescita; per sviluppare la partecipazione dei lavoratori, migliorandone le condizioni, un’opportunità per costruire nuovi strumenti di governo dei problemi. Relazioni Industriali: Politiche industriali, partecipazione e informazione In relazione alle evoluzioni dei mercati, alle trasformazioni organizzative e tecnologiche, alla esigenza di sviluppare politiche industriali, ci proponiamo, di migliorare la qualità delle relazioni industriali e contrattuali, promuovendo la partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze alla vita dell’impresa, allo sviluppo del settore. Per dare una coerente prospettiva al sistema delle relazioni previsto dal CCNL si richiede di intervenire sui seguenti capitoli: Politica industriale: • si richiede il rilancio dell’Osservatorio Nazionale di categoria; il rilancio della sessione annuale sulla Politica Industriale settoriale; la promozione delle politiche per la valorizzazione e la qualificazione delle produzioni. Partecipazione: • al fine di promuovere lo sviluppo della partecipazione si chiede di definire un protocollo per individuare il valore e la prospettiva partecipativa e di individuare le linee guida della partecipazione • affrontare la tematica degli appalti dei cicli produttivi e nel sistema dei servizi (mense, pulizie, portinerie, etc) Individuare percorsi di formazione congiunta delle RSU e dei Responsabili delle Relazioni Sindacali sui temi del funzionamento dell'organizzazione aziendale e della gestione del CCNL Orario di lavoro - per promuovere una più efficace gestione degli strumenti contrattuali dell’orario e per la promozione dell’occupazione si richiede di: • • • valorizzare il ruolo delle RSU nella definizione degli orari; coinvolgere le RSU alla valutazione congiunta dei contratti a termine e di somministrazione attraverso una più precisa informazione sulle evoluzione dei percorsi professionali, individuali e di gruppo, proponendosi l’obiettivo della stabilizzazione; rendere più fruibile l’orario a part-time anche con l’ampliamento della percentuale e la possibilità di definire meccanismi di rotazione. Informazione: • Rafforzamento della comunicazione aziendale abbassando l'attuale soglia numerica da 50 dipendenti a 30 dipendenti • Nel caso di mobilità interna da stabilimento a stabilimento che non abbia carattere provvisorio ma semi- definitivo di gruppi di lavoratori, si chiede di rafforzare la comunicazione preventiva abbassando l'attuale soglia numerica da 70 dipendenti a 50 dipendenti • Lavoro esterno, art.9, punto 2, abbassamento dell'attuale soglia da 70 dipendenti a 50 dipendenti Responsabilità sociale di impresa: al fine di sostenere lo sviluppo della Responsabilità Sociale dell’impresa si chiede di definire un protocollo per individuare il valore e la prospettiva della RSI e di tracciarne le linee guida. Welfare - Sviluppo della previdenza complementare e della assistenza sanitaria: • previdenza integrativa: * innalzamento al 2 % del contributo aziendale destinato alla previdenza complementare di Previmoda * consentire l'adesione a Previmoda ai lavoratori con contratti di durata superiore a 3 mesi * definire modalità condivise per estendere l'iscrizione a Previmoda attraverso informazioni periodiche da dare ai dipendenti non iscritti, anche attraverso la compilazione di modulistica di adesione controfirmata dal lavoratore * un contributo aggiuntivo a quello destinato alla previdenza complementare pari allo 0,20 dell'ERN, da destinare integralmente al finanziamento di una polizza assicurativa già stipulata da Previmoda per i propri iscritti in caso di premorienza ed invalidità permanente * adeguare quanto già previsto da Previmoda in relazione alla quota di iscrizione una tantum a carico dei lavoratori e delle aziende * assistenza sanitaria: si richiede di istituire un fondo sanitario integrativo finanziato dalle imprese, complementare al servizio nazionale. Tale fondo dovrà avere natura intersettoriale, come il modello che è già in essere nel settore per il fondo previdenziale. Bilateralità : Per dare sviluppo alle attività dell’osservatorio e dell’organismo bilaterale per la formazione, per cogliere tutte le opportunità, così come previsto dal precedente rinnovo contrattuale, si chiede di costituire un Ente Bilaterale, con autonoma personalità giuridica, definendone compiti e materie, le modalità di finanziamento. Contrattazione di secondo livello: • la definizione delle linee guida sulle modalità e i contenuti della contrattazione aziendale. • Per sviluppare in termini qualitativi la contrattazione si chiede di accrescere la quantità e la qualità delle materie da assegnare alla contrattazione di 2° livello, quali : - le staffette generazionali; - l’occupazione giovanile; - il consolidamento a tempo indeterminato dei contratti atipici; Inoltre al fine di rafforzare le relazioni sindacali, si richiede : • la contrattazione preventiva in caso di riorganizzazione, ristrutturazione e di nuova organizzazione del lavoro; Rafforzamento del ruolo della formazione professionale: * istituzione del delegato alla formazione * certificazione dei processi formativi/libretto formativo Diritti - Al fine di migliorare i diritti dei lavoratori e renderli coerenti con le esigenze sociali e personali si richiede: Malattia: • miglioramento dei trattamenti economici per malattia di lunga durata elevando al 100% della retribuzione il trattamento economico previsto oltre i 180 giorni di malattia nell'anno solare; • elevare da 6 a 10 mesi l'aspettativa non retribuita per malattie di lunga durata al termine della conservazione del posto di lavoro Congedi Parentali: • Elevare a 10 giorni l'anno, cinque dei quali retribuiti, il congedo per malattia del figlio di età compresa tra i 3 e i 12 anni. • Come previsto dalla Legge in tema di Congedi parentali, si richiede che la fruizione degli stessi sia su base oraria, adeguando il suo utilizzo fino ai 12 anni di età del minore. • Adeguamento alla Legge dei tempi di richiesta dei permessi, portando a 5 giorni il congedo giornaliero e a 48 ore per quello orario Congedo matrimoniale: • Riconoscimento del congedo matrimoniale retribuito per le coppie di genere che contraggono matrimonio all'estero … Adozioni Internazionali: • Aspettativa non retribuita complessiva di 30 giorni suddivisa in due blocchi, i primi 15 giorni per l'incontro all'estero del minore e i secondi 15 giorni per adempiere alle procedure necessarie all'ingresso del minore in famiglia Lavoratori diversamente abili: • Prevedere la frazionabilità oraria dei permessi di cui alla legge 104 Recepimento dell'utilizzo del congedo triennale per i figli portatori di handicap fino ai 12 anni del minore Congedi per le donne vittime di violenza di genere: • Così come previsto dal DLGS 15 giugno 2015 nr 80, all'art.24, prevedere la frazionabilità dello stesso Trattamento di fine Rapporto: • Elevare da una a due le azienda richieste di anticipo del TFR pregresso ancora depositato in Ferie: avvio del percorso di parificazione del trattamento impiegati/intermedi/operai Banca ore: Elevare da 24 a 40 le ore da confluire nell'istituto della “banca ore” Normative relative al rapporto di lavoro: Provvedimenti disciplinari - Riconferma del sistema di tutele previste dal CCNL in materia di progressività e proporzionalità delle sanzioni Applicazione della Legge 223/91- in riferimento ai licenziamenti collettivi, si chiede di applicare le disposizioni previste dalla legge 223 del 91 per tutti i lavoratori nuovi assunti. Diritto allo studio - Per sostenere le diverse esigenze formative Femca, Filctem, e Uiltec sono a chiedere: • una maggiore fruibilità dei permessi retribuiti per la partecipazione ai corsi di studio o di formazione professionale, indipendentemente dal valore legale di tali corsi; • il superamento della coincidenza fra lo svolgimento dei corsi e l’orario di lavoro per aver diritto ai permessi retribuiti; • di prevedere periodi di aspettativa in concomitanza con sessioni di esame. Diritti Sindacali : Recepimento del Testo Unico sulla Rappresentanza ( 10 gennaio 2014) Ambiente e Sicurezza : Al fine di sviluppare l'impegno per la sicurezza e la tutela dell'ambiente nei luoghi di lavoro si richiede: • Introduzione di specifica formazione e informazione condivisa sul rischio biologico; • si preveda, in caso di malattie professionali riconosciute e certificate la possibilità di adibire le lavoratrici e i lavoratori interessati a mansioni compatibili con la malattia anche attraverso percorsi di riqualificazione; • Si richiede 1 ora di assemblea annua retribuita, aggiuntiva a quelle già previste, per trattare i temi legati alla sicurezza e alle sue problematiche Richiesta Economica : • • Si richiede un aumento medio di 100 euro mensili. Si richiede un incremento dell’elemento perequativo dagli attuali 265 euro ai 350 euro annui. Stampa e distribuzione contratti: Quota di partecipazione alle spese contrattuali, siamo a confermare quanto previsto dal CCNL sulla gratuita distribuzione ad ogni dipendente di una copia del Contratto Sarà previsto un contributo UNA TANTUM per tutti i lavoratori non iscritti alle OO. SS. con le stesse modalità utilizzate nei precedenti rinnovi contrattuali. Bologna, 27 gennaio 2016