Prova 20

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Prova 20
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Leggi il testo seguente.
Niente più limiti per i neopatentati
C’è un nuovo decreto in arrivo che riduce i divieti per i ragazzi freschi di scuola-guida e
consente loro di portare auto potenti
Tutto comincia quando i morti sulle strade italiane sfiorano gli ottomila l’anno e con le
stragi del sabato sera, che si portano via i più giovani. Si introducono norme restrittive:
maggiori controlli, patente a punti, punizioni più severe, limiti per i neopatentati1. A qualcosa
è servito, perché il numero di incidenti mortali (ancora fra i più alti in Europa) è calato.
Sorprendentemente, uno degli ultimi provvedimenti del Ministero dei Trasporti è stato quello
di modificare i limiti per i ragazzi freschi di patente. Il decreto Bianchi sulla sicurezza
stradale, che entrerà in vigore il 1° luglio, recita2 infatti: “Ai titolari di patente di guida di
categoria B, il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli con una
potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 50 kw/t3”. Per chi non è pratico di formule
matematiche, significa che per i neopatentati non sono più proibite, come prima, le macchine
potenti: vale, infatti, il rapporto tra peso e velocità, e quindi ora il divieto colpisce soprattutto
le auto leggere ma veloci. Qualche esempio: proibite le piccole Smart, Fiat 500, Citroën C1,
Toyota Aygo, Peugeot 107. Concesse: enormi fuoristrada come la Nissan Patrol, la Land
Rover Defender, la Mitsubishi Pajero 3200.
Giustamente si ritiene che una persona fresca di patente non abbia la stessa prontezza e
perizia4 di un automobilista esperto. Ma gli esperti del Ministero, o le lobby automobilistiche,
hanno deciso che da luglio in poi l’esperienza non si acquisisce più in tre anni, ma che ne
basta uno. Si vede che i giovani di oggi imparano più in fretta del 2005.
Il decreto è quasi superfluo5 per i neopatentati che rispettano i limiti di velocità (resta
il divieto di superare i 100 km orari anche sull’autostrada), ma diverso è il caso degli
incoscienti che sfruttano al massimo la potenza del loro veicolo: costoro, se sono al volante di
un auto piccola e leggera, in caso d’incidente saranno senz’altro meno protetti e rischieranno
maggiori danni fisici. Invece, guidando un Suv saranno più al sicuro, perché potranno
schiantare6 con facilità le ossa dei pedoni e le carrozzerie delle auto altrui7 limitando i danni a
se stessi e alle proprie auto. Parlando di guida oltre i limiti di velocità, senza nulla togliere alla
pericolosità delle vetture8 normali, anche se guidate da automobilisti esperti, il cocktail Suvpatente fresca trasforma l’auto in un’arma micidiale, soprattutto per gli altri. Quale sia stato il
ragionamento che hanno fatto i politici, i loro consiglieri e il legislatore9 è difficile da capire.
Forse troppi impegni, forse una cena pesante. Viene anche da pensar male, e cioè che la legge
sia stata concepita10 per dare un aiuto al mercato dei fuoristrada, in crisi perché consumano
come dei camion e il prezzo della benzina è alle stelle11.
{adattato dalla rubrica Punto critico di Milena Gabanelli, in Io, donna , ne Corriere della Sera del 7.06.2008}
1
ragazzi neopatentati/freschi di patente: che hanno appena ricevuto la patente di guida
recitare: (qui) dire, prevedere
3
50 kw/t: chilowatt per tonnellata
4
perizia (la): esperienza, preparazione
5
superfluo: inutile
6
schiantare: fare a pezzi
7
altrui: di altri
8
vettura (la): automobile
9
legislatore (il): il Parlamento
10
concepita: (qui) pensata
11
alle stelle: altissimo, carissimo
2
1. Si sintetizzi l’articolo in un unico testo rispondendo alle seguenti domande e
formulando in modo personale:
a) Cosa prevede il decreto bianchi e quali limiti impone ai neopatentati?
b) Quali sono, secondo la giornalista, i rischi collegati a questo nuovo decreto?
c) Dalle affermazioni ironiche e sarcastiche della giornalista verso la fine
dell’articolo si può intuire la sua opinione sul decreto: qual è?
2. Il genitore di un giovane neopatentato scrive una lettera di risposta alla rubrica da cui è
tratto l’articolo per far conoscere le sue riflessioni sui contenuti e le informazioni
presenti nel testo (circa 130 parole).
3. Si argomenti la propria opinione sulla tematica dell’articolo in circa 150 parole.