F.A.Q. DOMANDE E RISPOSTE PIU` FREQUENTI SULLA

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F.A.Q. DOMANDE E RISPOSTE PIU` FREQUENTI SULLA
PROVINCIA DI COSENZA
SETTORE ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE
SERVIZIO VALORIZZAZIONE RISORSE ENERGETICHE
F.A.Q.
DOMANDE E RISPOSTE PIU’
FREQUENTI SULLA GESTIONE DEGLI
IMPIANTI TERMICI
Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
Sommario
1-
D: Che cosa s’intende per impianto termico? .......................................................................................... 3
2-
D: Chi è il responsabile dell’impianto termico? ....................................................................................... 3
3-
D: Come faccio a delegare un terzo responsabile?.................................................................................. 3
4-
D: Quali sono le responsabilità ed i compiti del "Responsabile dell'impianto termico"? ....................... 3
5-
D: Cosa devo fare se non nomino un “Terzo Responsabile”? .................................................................. 4
6-
D: Qual è la periodicità della “Prova dei Fumi” che interessa gli impianti termici? ................................ 4
7 - D: Come faccio a sapere in modo immediato la data entro la quale devo effettuare la “Prova dei Fumi”
al mio impianto termico ? ................................................................................................................................. 5
8 - D: Qual è invece la periodicità della manutenzione ordinaria che interessa gli impianti e le centrali
termiche ?.......................................................................................................................................................... 5
9-
D: Perché devo far fare la manutenzione? .............................................................................................. 6
10 D: Come ci si deve comportare qualora fosse impossibile, da parte del manutentore,eseguire il
controllo dei fumi (verifica del rendimento) a causa dell’assenza del foro peril prelievo? .............................. 6
11 -
D: Quali sono i vantaggi se faccio correttamente la manutenzione ?................................................. 6
12 -
D: Qual è l'Ente competente ai controlli sugli impianti termici ?........................................................ 7
13 -
D: Chi è l’Ispettore di Impianti Termici? .............................................................................................. 7
14 -
D: Come faccio a sapere quando arriva l’Ispettore di Impianti Termici? ............................................ 7
15 -
D: Che cos’è il controllo a campione ? ................................................................................................ 7
16 -
D: Se mi oppongo al controllo della Provincia, cosa mi succede ?...................................................... 7
17 D: Se dal controllo effettuato dall’Ispettore incaricato dalla Provincia emergono irregolarità, che
cosa succede ? ................................................................................................................................................... 8
18 -
D: Che cosa controlla l’Ispettore di Impianti Termici? ........................................................................ 8
19 D: Ho l’impianto di riscaldamento inferiore a 35 kW, ma non voglio far fare la “Prova dei Fumi”,
pago una multa?................................................................................................................................................ 9
20 -
D: Abito in un condominio con l'impianto centralizzato, devo fare la denuncia? .............................. 9
21 D: Come faccio a sapere chi sono i tecnici manutentori che hanno i dovuti requisiti che prevede la
Legge ? 10
22 -
D: Che cosa è il rapporto di controllo tecnico? ................................................................................. 10
23 -
D: Chi deve trasmettere il rapporto di controllo tecnico in Provincia?.............................................. 10
24 -
D: Che cosa è il bollino?..................................................................................................................... 10
25 -
D: Perché devo “pagare” il costo del bollino? ................................................................................... 11
26 -
D: Che cos’è C.I.T.O.L. ? ..................................................................................................................... 11
27 -
D: Che cos’è il Codice Impianto ? ...................................................................................................... 11
28 -
D: Non ho il libretto di impianto, cosa devo fare? ............................................................................ 11
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Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
29 -
D: In quale caso viene fatto un controllo d’ufficio? .......................................................................... 11
30 -
D: Il mio caminetto è un impianto termico ?..................................................................................... 12
31 -
D: Il mio scaldacqua è un impianto termico ? ................................................................................... 12
32 -
D: Devo far fare la “Prova dei Fumi” al mio scaldabagno?................................................................ 12
33 -
D: Un impianto termico quando si considera non utilizzato ? .......................................................... 12
34 -
D: Quando devo compilare o far compilare il libretto d'impianto o di centrale? .............................. 12
35 -
D: Cos'è la Dichiarazione di Conformità ?.......................................................................................... 13
36 -
D: Perché devo far fare la manutenzione? ........................................................................................ 13
37 -
D: Mi hanno appena installato la caldaia nuova, cosa devo fare? .................................................... 13
38 -
D: Il mio manutentore non vuole rilasciarmi il rapporto di controllo tecnico, cosa devofare? ........ 13
39 D: Cosa succede se l'occupante di una casa, responsabile dell'impianto termico, cambiacasa e
subentra un nuovo responsabile durante il periodo di validitàdella “Prova dei Fumi” ? ............................... 14
40 -
D: Cosa devo fare se voglio dismettere la mia caldaia ? .................................................................... 14
41 D: Se non utilizzo l’impianto termico per l’interruzione dell’erogazione del combustibile, cosa devo
fare ? 14
42 D: Dove trovo i vari modelli di dismissione e/o sostituzione e/o variazione di titolarità dell’impianto
termico ?.......................................................................................................................................................... 14
43 D: Quali sono le cause per cui si può formare il Monossido di carbonio (CO) e
diffonderenell'ambiente in cui abito ? ............................................................................................................ 14
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Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
1 - D: Che cosa s’intende per impianto termico?
R: L’impianto termico è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli
ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione
centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e
utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo. Sono compresi negli impianti termici
gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali:
stufe, caminetti, radiatori individuali; tali apparecchi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la
somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è
maggiore o uguale a 15 kW.
2 - D: Chi è il responsabile dell’impianto termico?
R: Il Responsabile dell'impianto termico si identifica con l'occupante a qualunque titolodell'alloggio, il
proprietario, il locatario o l'usufruttuario ecc... Costui può delegare taleresponsabilità ad un terzo che
assume la figura di Terzo Responsabile.
3 - D: Come faccio a delegare un terzo responsabile?
R: Innanzi tutto devo accertarmi che sia abilitato ai sensi della Legge 46/90: per tale accertamento è
necessario farsi mostrare un certificato con il numero di iscrizione alla Cameradi Commercio o all'Albo delle
imprese Artigiane. La Legge prescrive che la delega deve essereredatta in forma scritta e inviata apposita
comunicazione entro 30 giorni alla Provincia di Cosenza.
4 - D: Quali sono le responsabilità ed i compiti del "Responsabile dell'impianto termico"?
R: Il responsabile dell'impianto termico deve:
-
predisporre il libretto d'impianto (conformeall'allegato G del D.P.R. 412/93) ed effettuare, nel caso
possegga i requisiti necessari, o fareeffettuare ad una impresa abilitata, le operazioni previste dalla
legge (manutenzione ordinaria, prova fumi). Dopo l'intervento l'impresa devecompilare e
consegnare in copia all'utilizzatore il Rapporto di controllo (Mod. F e/o G con apposito bollino),
questadocumentazione dovrà essere allegata al libretto d'impianto sul quale dovranno essere
trascritti dati relativi alle manutenzioni ed alle prove fumi effettuate;
-
regolare l'impianto in modo chenon superi la temperatura media degli ambienti di 20° C + 2° C: la
responsabilità delsuperamento di tale limite è imputabile all'occupante;
-
Rispettare il periodo annuale di esercizio;
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-
Rispettare l’orario di accensione dell’impianto.
5 - D: Cosa devo fare se non nomino un “Terzo Responsabile”?
R: Preoccuparmi di affidare ad un tecnico, abilitato ai sensi della Legge 46/90, la manutenzionedella caldaia
e le verifiche del rendimento energetico secondo le periodicità previste dall’Avviso Pubblico emanato dalla
Provincia di Cosenza.Sono comunque sempre responsabile:
- del rispetto del periodo annuale di esercizio;
- dell'osservanza dell'orario prescelto, nei limiti della durata giornaliera di attivazioneconsentita;
- del mantenimento della temperatura ambiente entro i limiti consentiti;
- della compilazione e firma del libretto d'impianto.
6-
D: Qual è la periodicità della “Prova dei Fumi” che interessa gli impianti termici?
R: Il controllo della “Prova dei Fumi” va effettuato secondo le indicazione dell’Avviso Pubblico emanato
dalla Provincia e consultabile sul sito www.provincia.cs.it nella sezione impianti termici, che stabilisce
scadenze temporali diversificate sia in funzione della tipologia di impianto sia di combustibile (liquido,
solido o gassoso) che di anzianità di installazione, così come riportato di seguito.
Come si può evincere non c’è dunque una scadenza generalizzata per tutti gli impianti ma ognuno ha una
data di scadenza entro la quale va fatta la “Prova dei Fumi”.
POTENZA
TIPO DI
TIPO DI
VERIFICA DEL
TERMICA
COMBUSTIBILE E
GENERATORE
RENDIMENTO
NOMINALE DEL
ANZIANITA’
E UBICAZIONE
RAPPORTO DI
LIBRETTO
CONTROLLO
TECNICO
FOCOLARE
Tipo C*
Generatori ad
aria calda
Gas < 8 anni
Tipo B
Ogni 4 anni
fuori dai locali
abitati
Tipo B**
Pn< 35 kW
all’interno di
locali abitati
Ogni 2 anni
Libretto di
Allegato G
impianto
D: Lgs. 192/2005
e s.m.i
Qualsiasi
Gas > 8 anni
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Liquido o solido
Gas
Pn kW > 35 < 116
Qualsiasi
1 volta all’anno
Qualsiasi
1 volta all’anno
Liquido o solido
Libretto di
centrale
Gas
Pn kW> 116 < 350
Pn kW> 350
Allegato F
D: Lgs. 192/2005
e s.m.i
Liquido o solido
Qualsiasi
1 volta all’anno
GasLiquidoosolid
Qualsiasi
2 volte all’anno***
o
Note:(*)
Tipo C a camera chiusa con canna fumaria a tiraggio forzato(**) Tipo B: a camera aperta con canna fumaria a tiraggio naturale
(***) di cui una è la determinazione del rendimento di combustione da effettuarsi normalmente a metà del periodo di riscaldamento
7 - D: Come faccio a sapere in modo immediato la data entro la quale devo effettuare la “Prova
dei Fumi” al mio impianto termico ?
R: Basta consultare il sito della Provincia di Cosenza www.provincia.cs.it e selezionare il link Impianti
Termici, compare una finestra che mi consente di sapere la data entro la quale fare la “Prova dei Fumi”
inserendo la data dell’ultima prova effettuata e la data di installazione della caldaia. Il programma in
automatico mi darà la data di scadenza entro la quale dovrò effettuare la “Prova dei Fumi”. In alternativa
mi rivolgo al mio manutentore di fiducia che mi saprà dire la data di scadenza entro la quale effettuare la
prova dei fumi.
8 - D: Qual è invece la periodicità della manutenzione ordinaria che interessa gli impianti e le
centrali termiche ?
R: Le operazioni di manutenzione ordinaria comprendono controlli sul funzionamento e sulla sicurezza
dell’impianto. Per le operazioni la normaprevede che venga lasciata all’impresa installatrice, in prima
istanza, la possibilità di fissare la frequenza e la tipologia delle operazioni dimanutenzione che devono
essere indicate sul libretto d’uso e manutenzione. Se la ditta installatrice dell’impianto non provvede al
rilascio dellibretto d’uso e manutenzione, ci si deve riferire alle eventuali disposizioni del fabbricante
dell’apparecchio, cioè del generatore di calore,riportate sul libretto d’istruzione. In ultima istanza, in
mancanza di riferimenti, il manutentore applicherà le norme UNI e CEI dello specificoapparecchio,
rilasciando all’utente il libretto d’uso e manutenzione.
Per le caldaie autonome, ovvero per impianti di potenza inferiore ai 35 kW, la norma di riferimento è la UNI
10436/96 mentre per le caldaie dipotenza superiore ai 35 kW, valgono le norme UNI 10435/95. Entrambe
le norme UNI prevedono manutenzioni con cadenze minimeannuale.
Gli installatori ed i manutentori degli impianti termici hanno quindi il diritto-dovere di definire e dichiarare
esplicitamente al committente outente, in forma scritta sul libretto d’uso e manutenzione, quali siano le
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Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
operazioni di controllo e manutenzione di cui necessità l’impianto da loroinstallato o manutenuto per
garantire la sicurezza delle persone e delle cose e con quale frequenza queste operazioni vadano
effettuate.
Si precisa infine che al termine delle operazioni, siano esse di “Verifica di rendimento – prova dei fumi” o
“manutenzione ordinaria”, il tecnicomanutentore deve provvedere a redigere e sottoscrivere il “Rapporto
di controllo tecnico” – all. F o G – conforme ai modelli previsti dalla legge,applicando il bollino relativo degli
oneri ridotti solo nel caso in cui venga effettuata la “Prova dei fumi” e in tal caso lo stesso manutentore ha
l’obbligodi trasmetterlo on-line (tramite CITOL) e in forma cartaceo agli uffici del servizio energia della
Provincia nei tempi previsti dall’avviso pubblico e relativo Allegato A.
L’utente ha l’obbligo di conservare il predetto “Rapporto di controllo tecnico” – all. F o G –redatto dal
manutentore congiuntamente al libretto d’impianto (nel caso di impianto autonomo) o di centrale (nel caso
di impianto centralizzato) insieme allibretto d’uso e manutenzione e alla dichiarazione di conformità. Su
questi libretti, che costituiscono una sorta di “Carta d’identità” dell’impiantodi riscaldamento, vengono
annotati anche i risultati delle ispezioni svolte dalla Provincia.
9 - D: Perché devo far fare la manutenzione?
R: Con la manutenzione, il responsabile garantisce che il proprio impianto è a norma.
10 - D:
Come ci si deve comportare qualora fosse impossibile, da parte del
manutentore,eseguire il controllo dei fumi (verifica del rendimento) a causa dell’assenza del
foro peril prelievo?
R: Il responsabile deve fare eseguire il foro di prelievo al manutentore al fine di avere ilcontrollo del
rendimento e delle emissioni e quindi di ottenere la migliore garanzia di sicurezzapossibile. Se il canale da
fumo è parte integrante dell’apparecchio il manutentore deve seguirele indicazioni riportate sul libretto
d’uso e manutenzione per l’esecuzione del foro o chiedere alcostruttore dell’apparecchio le istruzioni per
praticare il foro. Se il canale da fumo non è parteintegrante dell’apparecchio, il manutentore deve praticare
il foro secondo i criteri riportati nellanorma UNI 10389.
11 - D: Quali sono i vantaggi se faccio correttamente la manutenzione ?
R: Più efficienza: perché una manutenzione periodica e le verifiche di rendimento di combustionerendono
l’impianto più efficiente in termini energetici e più sicuro per noi e per gli altri.
Più risparmio energetico: perché la maggior efficienza dell’impianto termico si trasforma inun sicuro
risparmio di energia, cioè minori consumi a parità di rendimento termico.
Meno spese per la famiglia: perché fare manutenzione e verifiche periodiche all’impiantosignifica, per la
famiglia, una diminuzione delle spese di riscaldamento.
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Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
Più qualità dell’ambiente: perché una corretta manutenzione degli impianti termici aiuta aridurre il livello
di inquinamento e quindi concorre a migliorare la qualità dell’ambiente in cuiviviamo.
12 - D: Qual è l'Ente competente ai controlli sugli impianti termici ?
R: La Provincia di Cosenza ha competenza in materia di controllo sugli impianti termici di qualsiasi potenza
presenti su tutto il territorio provinciale ad esclusione della sola città di Cosenza, in quanto ha una
popolazione residente superiore a 40.000 abitanti.
13 - D: Chi è l’Ispettore di Impianti Termici?
R: È un tecnico di pubblico servizio, incaricato dall’Ente Locale (in questo caso Provincia di Cosenza), che ha
i requisiti TecniciProfessionali previsti dalla legge, in materia di impianti termici, e quindi abilitato
dall’Eneaa svolgere i controlli sugli Impianti Termici.Il responsabile dell'impianto ha il diritto di richiedere e
vedere il tesserino di identificazione dicui sono dotati gli ispettori riportante: cognome, nome, foto.
14 - D: Come faccio a sapere quando arriva l’Ispettore di Impianti Termici?
R: La Provincia di Cosenza avvisa con una lettera il responsabile dell’impianto circa dieci giorni prima della
data del controllo,in cui viene riportato il giorno dell’appuntamento, il nome e il recapito telefonico
dell’ispettore che può essere contattato.
15 - D: Che cos’è il controllo a campione ?
R: Sugli impianti termici di cui sono correttamente pervenuti per via telematica alla Provincia i rapporti di
controllo e manutenzione(modelli F e/o G) con accluso gli estremi del bollino (serie e numero), saranno
effettuate annualmente ispezioni a campione su almeno il 5%, ai fini del riscontro della rispondenza alle
norme di legge e della veridicità dei rapporti trasmessi. Le ispezioni sono effettuate previo avviso all’utente,
mediante comunicazione a mezzo lettera nella quale è indicata la data e l’ora della visita, il nominativo
dell’ispettore ed il suo numero telefonico di cellulare. Tali ispezioni sono completamente gratuite per
l’utente.
16 - D: Se mi oppongo al controllo della Provincia, cosa mi succede ?
R: L’utente può chiedere una sola volta di rimandare l’ispezione in altra data. Se tale richiesta, da effettuare
con comunicazione telefonica direttamente all’ispettore è effettuata entro il 3° giorno che precede il
controllo, verrà accolta senza alcun onere per il richiedente, diversamente, salvo motivate e documentate
giustificazioni, verrà addebitato al richiedente un onere pari al 50% del costo dell’ispezione a copertura del
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Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
costo del sopralluogo sostenuto dall’Ente controllore e l’ispezione verrà ripetuta previa nuova
comunicazione a mezzo lettera A/R da parte della Provincia.
In caso di secondo rifiuto o assenza da parte dell’utente si procederà come di seguito riportato. L’Ispettore
comunicherà al Settore competente della Provincia l’impossibilità a procedere alla verifica. Il Settore
competente, entro trenta giorni dal ricevimento della predetta comunicazione, notificherà all’utente, a
mezzo posta mediante raccomandata A.R., atto di diffida all’uso dell’impianto termico. Copia dell’atto di
diffida sarà inviata alla Società erogatrice del gas, ai sensi e per gli effetti dell’art. 16, comma 6 del Decreto
Legislativo 23 maggio 2000, n. 164 e, per opportuna conoscenza, al Sindaco del comune di pertinenza.
Nel caso di terzo rifiuto o assenza da parte dell’utente e per impianti alimentati a gas di rete si procede alla
richiesta della sospensione del contratto di fornitura del combustibile come previsto dal comma 6
dell’Art.16 del D.Lgs 164/00. Inoltre, non avendo certezza della corretta manutenzione e conduzione
dell’impianto, sarà informata l’autorità competente per la tutela della pubblica incolumità per i
provvedimenti del caso.
17 - D: Se dal controllo effettuato dall’Ispettore incaricato dalla Provincia emergono
irregolarità, che cosa succede ?
R: Qualora a seguito dell’ispezione eseguita risulti che l’impianto non è conforme a quanto previsto dal
D.P.R. 412/93 e successive modificazioni ed integrazioni, quindi l’ispezione risulta con “esito negativo”
l’utente in qualità di responsabile dell’impianto termico sarà formalmente invitato al ripristino delle
condizioni di legge entro i termini che verranno stabiliti mediante lettera raccomandata A/R da parte della
Provincia. I termini di cui al precedente periodo sono stabiliti dalla Provincia in funzione della gravità dei
difetti riscontrati. Entro e non oltre tale termine l’utente invierà alla Provincia di Cosenza idonea
documentazione e certificazione tecnica attestante l’avvenuto adeguamento dell’impianto alle condizioni
previste dalla normativa vigente.
In caso di mancata trasmissione della Dichiarazione Sostitutiva di cui sopra entro i termini stabiliti sarà
applicata, la sanzione indicata nel Regolamento Provinciale. In presenza di situazioni di grave pericolosità,
l’ispettore potrà richiedere la disattivazione dell’impianto da disporsi con apposito atto da parte della
Provincia, si darà comunicazione all’Azienda che fornisce il combustibile per i provvedimenti di sua
competenza (interruzione della fornitura del Gas ai sensi dell’ Art 17 comma 6 del D.lgs. 164/2000).
18 - D: Che cosa controlla l’Ispettore di Impianti Termici?
R: Il personale tecnico addetto alle ispezioni, ha responsabilità di incaricato di pubblico servizio. Questi, al
momento della visita, si presenta munito di apposito tesserino di riconoscimento e di documento di
identità. Il personale tecnico addetto alle ispezioni, ha responsabilità di incaricato di pubblico servizio.
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Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
Durante il controllo dovrà essere disponibile la seguente documentazione:
-
libretto d’impianto (per impianti con potenza inferiore a 35 KW) o di centrale (per impianti con
potenza uguale o superiore a 35 KW) aggiornati e completi di eventuali allegati;
-
dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della Legge n° 46/90;
-
libretto d’uso e manutenzione, rilasciato all’installazione dell’impianto;
-
certificato di prevenzione incendi, rilasciato dai Vigili del Fuoco (solo per impianti con potenza
superiore ai 116 KW).
L’Ispettore inizialmente accerterà:
-
le generalità del responsabile dell’esercizio e della manutenzione;
-
che la conduzione e gestione dell’impianto, comprese le operazioni di manutenzione, vengano
eseguite secondo la normativa vigente;
-
che il libretto di centrale o di impianto venga correttamente tenuto e sia compilato in ogni sua
parte.
Verificherà quindi tutti i parametri tecnici previsti dalla normativa (rendimento della combustione, quantità
di inquinanti nelle emissioni, ecc.) e, limitatamente alle parti visibili, verificherà lo stato delle parti
deteriorabili dell’impianto, lo stato della canna fumaria, l’aerazione del locale, ecc.
I risultati del controllo, nel caso di impianti con potenzialità maggiore o uguale a 35 KW, verranno trascritti
negli appositi spazi sul libretto di centrale e verrà posto in calce timbro e firma del verificatore; nel caso di
impianti con potenzialità minore di 35 kW verrà apposto sul libretto di impianto timbro e firma del
verificatore a conferma dell’avvenuto controllo.
19 - D: Ho l’impianto di riscaldamento inferiore a 35 kW, ma non voglio far fare la “Prova dei
Fumi”, pago una multa?
R: E’ obbligatorio far effettuare la “Prova dei Fumi” ad un tecnico manutentore, che abbia i dovuti requisiti,
entro la data di scadenza. Nel caso di mancato rispetto di tale adempimento la Provincia provvederà
d’Ufficio mediante i propri Ispettori, in tal caso dovrà essere effettuato il pagamento degli oneri pieni pari a
130,00 euro a favore della Provincia di Cosenza ed inoltre l’utente sarà sottoposto a sanzioni pecuniarie a
norma di Legge e Regolamento.
20 - D: Abito in un condominio con l'impianto centralizzato, devo fare la denuncia?
R: Gli impianti condominiali hanno una potenza superiore ai 35 kW. Devono essere auto dichiarati
dall'Amministratore del condominio o dal terzo responsabile se nominato da quest’ultimo e non dal
generico condomino.
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Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
21 - D: Come faccio a sapere chi sono i tecnici manutentori che hanno i dovuti requisiti che
prevede la Legge ?
R: Sul sito www.provincia.cs.it cliccando sul link Impianti Termici nella sezione “area utenti” è presente
l’elenco di tutti i manutentori abilitati ordinati per Comune in ordine alfabetico con indicati recapiti
telefonici e l’indirizzo della sede di lavoro. Resta inteso che il cittadino utente di caldaia ha facoltà di
chiamare qualsiasi tecnico manutentore a prescindere dal Comune dove abbia la sede lavorativa.
22 - D: Che cosa è il rapporto di controllo tecnico?
R: E’ il modulo conforme all'allegato F o G (DLgs 192/05) che viene compilato e firmato daltecnico che ha
eseguito la “Prova dei Fumi” e che viene controfirmato dal responsabiledell’impianto, per connessa
assunzione di responsabilità. Il modello F e/o G è in triplice copia e deve contenere il bollino:
-
una copia va conservata nel libretto dell’impianto;
-
una copia deve essere conservata dal tecnico;
-
una copia deve essere consegnata all’Ente (prima per via telematica e successivamente il cartaceo
in originale).
23 - D: Chi deve trasmettere il rapporto di controllo tecnico in Provincia?
R: Il manutentore che ha eseguito la “Prova dei Fumi” provvede alla trasmissione alla Provincia dei modelli
F e/o G. Tale trasmissione dovrà essere eseguita esclusivamente con procedura telematica (tramite CITOL)
riportando anche la serie e il numero identificativo del bollino che viene adoperato per la compilazione del
rapporto di controllo su ogni generica caldaia. Resta comunque a carico del manutentore l’onere di
trasmettere alla Provincia i modelli F e G anche in modo cartaceo secondo le procedure specificate
sull’Avviso Pubblico emanato dalla Provincia di Cosenza. Con tale procedura la responsabilità della
trasmissione del Rapporto di Controllo Tecnico è affidata esclusivamente al manutentore e pertanto il
cittadino resta esonerato da qualsiasi adempimento.
24 - D: Che cosa è il bollino?
R: Il “bollino”, è rilasciato dalla Provincia di Cosenza ai soli manutentori che risultano appositamente
registrati su C.I.T.O.L. (Catasto Impianti Termici OnLine). Sono disponibili cinque tipi di bollini di importo e
colore diverso a seconda la classe di potenza dell’impianto. Ogni bollino è composto da tre parti separabili
con la stessa serie e stesso numero identificativo, una verrà posta sulla copia del Rapporto di Controllo
Tecnico che rimane all'utente, una su quella che rimane al manutentore ed una sulla copia da trasmettere
alla Provincia.
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Provincia di Cosenza - F.A.Q. Esercizio e manutenzione degli impianti termici
25 - D: Perché devo “pagare” il costo del bollino?
R: Il DPR 412/93 prevede che gli oneri per l'effettuazione dei controlli a campione sono posti acarico di tutti
gli utenti che posseggono un impianto termico e che presentano il Rapporto di Controllo Tecnico (Allegato F
o G)tramite il manutentore che segue le procedure definite dalla Provincia di Cosenza.
26 - D: Che cos’è C.I.T.O.L. ?
R: La Provincia di Cosenza ha predisposto un Catasto informatizzato di tutti gli impianti termici denominato
CITOL (Catasto Impianti Termici On Line) esistenti sul suo territorio, ad esclusione della città capoluogo,
costituito attraverso i rapporti di controllo tecnico redatti secondo i modelli F e G, attraverso le schede
identificative degli impianti, dai verbali di ispezioni, dalle attività di censimento, dalle richieste di
dismissione nonché dagli elenchi forniti dalle società distributrici di combustibile, richiesti dalla Provincia in
base all’art. 17 del DPR 551/99.
Continuamente si provvede al suo aggiornamento inserendo le manutenzioni, cancellando gli impianti
dismessi, effettuando i cambi di titolarità, caricando i nuovi controlli periodici, le sostituzioni di caldaie, il
trasloco di caldaie, la riattivazione di impianti.
27 - D: Che cos’è il Codice Impianto ?
R: Ad ogni impianto termico la Provincia di Cosenza mediante C.I.T.O.L. associa un numero identificativo,
denominato codice impianto. Tale codice viene rilasciato dalla Provincia all’utente mediante il proprio
manutentore di fiducia. Con tale codice si velocizza l’azione del manutentore e si evita di commettere errori
durante la fase di caricamento dei dati.
28 - D: Non ho il libretto di impianto, cosa devo fare?
R: Dal 1° settembre 2003 tutte la caldaie devono essere dotate del libretto d'impianto. Ilresponsabile
dell'impianto deve rivolgersi al manutentore abilitato che, al momento dellamanutenzione, glielo rilascerà
compilato con i dati tecnici e di intervento. Nel caso di vendita ocambio di casa o di inquilino, sarà cura del
vecchio occupante consegnare tutta ladocumentazione al nuovo subentrante.
29 - D: In quale caso viene fatto un controllo d’ufficio?
R: Nel caso in cui non sia pervenuto alla Provincia nel tempo previsto il modello F e/o G mediante
trasmissione on-line, verrà effettuata un’ispezione d’ufficio, cioè con costi a carico del responsabile
dell’impianto termico, perché l’Amministrazione è tenuta, per legge, a verificare la funzionalità della
caldaia. In tali casi oltre al costo dell’ispezione sarà disposta una sanzione pecuniaria nei confronti
dell’utilizzatore dell’impianto termico ai sensi di Legge e Regolamento.
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30 - D: Il mio caminetto è un impianto termico ?
R: Non sono considerati impianti termici e quindi soggetti a quanto previsto dal D.P.R. 412 es.m.i.: le stufe, i
caminetti, gli scaldacqua unifamiliari, i radiatori individuali, purché la somma delle potenze nominali al
focolare sia inferiore ai 15 kW.
31 - D: Il mio scaldacqua è un impianto termico ?
R: NON sono considerati impianti termici e quindi soggetti a quanto previsto dal D.P.R. 412 es.m.i.: le stufe,
i caminetti, gli scaldacqua unifamiliari, i radiatori individuali, purché la somma delle potenze nominali al
focolare sia inferiore ai 15 kW.
32 - D: Devo far fare la “Prova dei Fumi” al mio scaldabagno?
R: No. Stufe, caminetti, radiatori individuali, scalda-acqua unifamiliari non sono soggetti a controlli ai sensi
di legge, purché la somma delle potenze nominali al focolare sia inferiore ai 15 kW.
33 - D: Un impianto termico quando si considera non utilizzato ?
R: L’impianto termico è considerato inattivo (non soggetto alla“Prova dei Fumi”)solo se è palesemente
disattivato (la caldaia non può in nessun modo essere messa in funzione). Per esempio si considera inattivo
un impiantoalimentato a gas di rete il cui contratto con il distributore del gas sia stato disdetto, oppure sia
stato scollegato da parte di un tecnico manutentore che lo certifica compilando un apposito modello
“Dichiarazione
di
dismissione
impianto
termico”
da
trasmettere
all’Ufficio
Energia
della
Provincia.Attenzione però a quando lo si ripristina, bisogna immediatamente informare lo stesso Ufficio
trasmettendo il modello “Dichiarazione impianto riattivato” ed effettuare contestualmente la “Prova dei
Fumi”. Tali modelli si trovano sul sito www.provincia.cs.it nella sezione impianti termici.
34 - D: Quando devo compilare o far compilare il libretto d'impianto o di centrale?
R: La compilazione iniziale del libretto nel caso di impianti termici di nuova installazione osottoposti a
ristrutturazione, e per impianti termici individuali anche in caso di sostituzione dei generatori di calore,
deve essere effettuata all'atto della prima messa in servizio, previorilevamento dei parametri di
combustione, dalla ditta installatrice che, avendo completato ilavori di realizzazione dell'impianto termico,
è in grado di verificarne la sicurezza e lafunzionalità nel suo complesso, ed è tenuta a rilasciare la
dichiarazione di conformità di cuiall'art. 9 della legge 5 marzo 1990 n. 46. Copia della scheda identificativa
dell'impiantocontenuta nel libretto, firmata dal responsabile dell'esercizio e della manutenzione, dovrà
essereinviata all'Ente competente per i controlli. La compilazione iniziale del libretto, nonché lecompilazioni
successive (manutenzione e verifiche periodiche) sono effettuate dal responsabiledell'esercizio e della
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manutenzione dell'impianto termico. Il libretto di impianto ed il libretto dicentrale (per impianti con
potenzialità superiore a 35 kW) devono essere conservati pressol'unità immobiliare o l'edificio in cui è
collocato l'impianto termico. In caso di nomina del terzoresponsabile e successiva rescissione contrattuale,
il terzo responsabile è tenuto a consegnare alproprietario o all'eventuale terzo responsabile subentrante
l'originale del libretto, ed eventualiallegati, il tutto debitamente aggiornato.
35 - D: Cos'è la Dichiarazione di Conformità ?
R: Premesso che l'installazione, la manutenzione la ristrutturazione e l'ampliamento degli impianti termici
devono essere affidate a ditte o imprese abilitate iscritte alla Camera del commercio, in possesso dei
requisiti della ex Legge 46/90 - Norme per la sicurezza degli impianti - stabilisce che per gli impianti termici
installati dopo il 13 marzo 1990 l'impresa installatrice è tenuta a rilasciare la Dichiarazione di Conformità.
Tale documento attesta che l'impianto è stato realizzato nel rispetto delle norme di cui all'art. 7 della stessa
legge. Nel caso non sia stata rilasciata bisogna risalire all'installatore dell'impianto e farsela rilasciare. In
caso di impossibilità il manutentore abilitato può rilasciare una “certificazione di conformità”.
36 - D: Perché devo far fare la manutenzione?
R: Con la manutenzione, il responsabile garantisce che il proprio impianto è a norma.
37 - D: Mi hanno appena installato la caldaia nuova, cosa devo fare?
R:
Quando viene installata una nuova caldaia il tecnico installatore deve effettuare,la “Prova dei
Fumi”(prima accensione), devecompilare il Rapporto di Controllo tecnico (allegato F o G) e rilasciarne una
copia provvista di bollino all’utente, unitamente alla dichiarazione di conformitàdell'impianto e deve
compilare il libretto di impianto o di centrale. Il manutentore dovrà trasmettere entro 30 gg per via
telematica il Rapporto di Controllo tecnico (allegato F o G) e contestualmente deve trasmettere per posta
all’ufficio Energia della Provincia la scheda identificativa dell’impianto (pagina 1 del libretto di impianto o
centrale) corredata dall’allegato modello F o G con affrancato il relativo bollino, attestante la prima
accensione.
38 - D: Il mio manutentore non vuole rilasciarmi il rapporto di controllo tecnico, cosa devofare?
R: Il manutentore è obbligato per legge a compilare e rilasciare all’utente il rapporto tecnico con affrancato
il relativo bollino di manutenzione altrimenti è passibile di sanzione. In tali casi avvertire subito gli Uffici
della Provincia di Cosenza telefonando al N° Verde 800631577, che provvederà a sanzionare il
manutentore.
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39 - D: Cosa succede se l'occupante di una casa, responsabile dell'impianto termico, cambiacasa
e subentra un nuovo responsabile durante il periodo di validitàdella “Prova dei Fumi” ?
R: Il vecchio responsabile dovrà lasciare tutta la documentazione cartacea della caldaia al nuovooccupante.
Il
nuovo
occupante
dell’appartamento, e
quindi
nuovo
responsabile
dell’impianto
termico,
dovràcomunicare alla Provincia mediante lettera raccomandata solo il cambiamento delresponsabile
compilando l’apposito modello (Dichiarazione di variazione titolarità dell'impianto sottoscritta
dall’utente).Tale modello si trova sul sito www.provincia.cs.it nella sezione impianti termici.
40 - D: Cosa devo fare se voglio dismettere la mia caldaia ?
R: Il responsabile dell’impianto deve incaricare un manutentore di fiducia, il quale dopo aver dismesso
l’impianto, cioè scollegare i tubi del gas che alimentano la caldaia, compila un apposito modello (Allegato A)
Dichiarazione di avvenuto intervento tecnico (sottoscritto dal manutentore) che unitamente alla
Dichiarazione di dismissione impianto termico (sottoscritta dall’utente) devono essere trasmessi
immediatamente alla Provincia dal manutentore per via telematica. Resta comunque a carico del
manutentore l’onere di trasmettere,entro 30 gg dall’avvenuta dismissione, alla Provincia anche il cartaceo.
41 - D: Se non utilizzo l’impianto termico per l’interruzione dell’erogazione del combustibile,
cosa devo fare ?
R: In caso di non utilizzo dell’impianto termico dovuta a interruzione dell’erogazione del combustibile, alla
Dichiarazione di dismissione impianto termico (sottoscritta dall’utente) deve essere allegata l’attestazione
relativa alla cessazione del servizio rilasciata dalla società fornitrice combustibile.
42 - D: Dove trovo i vari modelli di dismissione e/o sostituzione e/o variazione di titolarità
dell’impianto termico ?
R: la modulistica è disponibile sul sito della Provincia di Cosenza www.provincia.cs.it, nell’apposita sezione
sportello impianti termici.
43 - D: Quali sono le cause per cui si può formare il Monossido di carbonio (CO) e
diffonderenell'ambiente in cui abito ?
R: Sono principalmente tre:
1) se la combustione avviene in un locale insufficientemente aerato;
2) cattivo funzionamento dello scarico dei fumi;
3) malfunzionamento dovuto a scarsa manutenzione dell'impianto stesso.
Si ricorda che il CO è un gas inodore, incolore ed altamente tossico, fino a conseguenze mortali.
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