I Motori di Ricerca sono senz`altro la risorsa principale a

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I Motori di Ricerca sono senz`altro la risorsa principale a
I Motori di Ricerca sono senz’altro ODULVRUVDSULQFLSDOH a disposizione dell’utente per la
ricerca di informazioni su Internet.
Ma cosa sono esattamente i Motori di Ricerca?
Possiamo dire che, in linea generale, sono dei grandi archivi di dati, che contengono delle
informazioni dettagliate su un gran numero di pagine Web.
Da qui una prima precisazione: nei motori di ricerca sono memorizzati i singoli documenti
che compongono un sito Web, ed è quindi possibile che un determinato sito Web sia
riportato numerose volte, in relazione al numero di pagine di cui si compone.
/
LQVHULPHQWR delle pagine Web negli archivi dei motori di ricerca, può avvenire in due
modi: sia attraverso la registrazione PDQXDOH da parte dell'
utente (il responsabile del sito
ad esempio), sia in modo DXWRPDWLFR attraverso un particolare software che riesce a
YLVLWDUH milioni di siti Web al giorno, inserendo le nuove pagine ed aggiornando le
informazioni su quelle già censite.
Attraverso tale funzione, i motori di ricerca mantengono un archivio piuttosto aggiornato,
anche se nessuno riesce (né riuscirà mai) a classificare l'
intero Web. Basti pensare che il
numero totale di pagine censite da AltaVista è di 550 milioni, quello di Google (il motore
con l'
archivio più completo) di 1.3 miliardi, contro una stima di 5 miliardi di pagine Web e
550 miliardi di documenti che sembra compongano l'
intera Rete. (marzo 2001)
Per ogni pagina Web censita, i motori di ricerca memorizzano gran parte del testo in essa
contenuto, in modo tale che, ad ogni ricerca dell'
utente, viene presentata una lista delle
pagine Web dove figurano le parole che interessano.
L'
utilizzo dei motori di ricerca è molto semplice. Occorre solo digitare le parole relative
all'
argomento che interessa, ed in pochi secondi si ottiene un elenco di pagine Web che
contengono le parole richieste.
Il primo problema in cui ci si imbatte è quello di trovare, nell'
ambito dei risultati della
ricerca, le pagine che davvero collimano con la richiesta iniziale. E se da una parte il modo
con il quale si immettono le parole chiave è determinante, dall'
altro è evidente come fra le
pagine Web coerenti con gli interessi della ricerca, siano presentati anche documenti non
attinenti.
Una citazione che ben descrive questa situazione e che riguarda Internet nel suo
complesso. ,QWHUQHWqFRPHO
XQLRQHGLWXWWHOHELEOLRWHFKHGHOPRQGRGRYHSHUzTXDOFXQR
VLqGLYHUWLWRDEXWWDUHJLWXWWLLOLEULGDJOLVFDIIDOL. Vale a dire: di LQIRUPD]LRQLFHQHVRQR
ILQWURSSHLOSUREOHPDqWURYDUOH!
In ogni caso un uso adeguato dei motori di ricerca consente di orientarsi in questo mare di
informazioni.
Un'
altra caratteristica dei motori di ricerca è che il loro uso è totalmente gratuito, così come
la registrazione delle pagine negli archivi, e questo nonostante i massicci investimenti
necessari per creare un simile servizio.
La ragione sta nel fatto che nelle pagine che vengono presentate all'
utente, compaiono
degli annunci pubblicitari (i cosiddetti EDQQHU) attraverso i quali le società che gestiscono i
motori di ricerca traggono i loro ricavi.
Recentemente, oltre ai EDQQHUpubblicitari, alcuni motori di ricerca hanno sviluppato altre
forme di EXVLQHVV mediante degli accordi con aziende specializzate. Il più noto è quello
che coinvolge società che vendono libri attraverso il Web: non appena un utente fa una
ricerca, viene spinto a spostarsi sul sito del fornitore di libri per verificare se esiste un testo
relativo all'
argomento della sua ricerca.
In questo caso, il motore di ricerca percepisce una commissione sull’eventuale acquisto
scaturito per mezzo del suo sito, oltre comunque a dei compensi a titolo di pubblicità.
Una tipologia differente di motori di ricerca, le cosiddette GLUHFWRU\. L'
esempio più noto di
GLUHFWRU\ è rappresentato da Yahoo!, il più popolare sito Web in assoluto. Chiamarlo
Motore di Ricerca è in effetti improprio, in quanto classifica solo i singoli siti,
indipendentemente dalle pagine in esso contenute, raggruppandoli per tipologia e
permettendo all'
utente di effettuare una ricerca partendo da macro-categorie, per poi
approfondirla in base ad una struttura "ad albero". Altra differenza di Yahoo! dagli altri
motori di ricerca è che l'
inserimento di un nuovo sito può avvenire solo manualmente ed è
sottoposta a verifica del personale dell'
azienda.
)XQ]LRQDPHQWRFKHVWDDOODEDVHGHJOLDOWULPRWRULGLULFHUFD:
I motori di ricerca censiscono i siti Web in base alla rilevanza delle parole contenute in
ogni pagina del sito, evidenziando quelle riportate più spesso, che si presume
rappresentino l'
argomento principale della pagina stessa. Per fare questo, oltre ad inserire
i siti segnalati dagli utenti, scandagliano continuamente l'
intero Web attraverso degli
specifici software (i cosiddetti VSLGHU o FUDZOHU), acquisendo tutte le pagine non ancora
presenti nei loro archivi. Tra i primi ad applicare questa tecnica e tuttora tra i più utilizzati,
ultimo ritenuto quello con la miglior
segnaliamo /\FRV, ([FLWH e +RW%RW e *RRJOH, quest'
base tecnologica anche oggi.
Un altro sito PROWR SRSRODUH, specialmente in Italia, è $OWD9LVWD: un motore di ricerca
creato dalla Digital per promuovere i prodotti dell'
azienda e poi acquistato prima dalla
Compaq e successivamente dal gruppo finanziario CMGI che lo ha definitivamente
consacrato come uno dei siti di riferimento del settore.
,WDOLD, vanno ricordati i principali motori di ricerca nazionali,
Con particolare riferimento all'
tra cui spiccano indubbiamente 9LUJLOLR e $ULDQQD.
&XULRVLWjVWDWLVWLFKHVXLPRWRULGLULFHUFD
Il 55% degli utenti europei usa la lingua inglese per effettuare le ricerche, mentre il 32%
usa le lingue europee.
(fonte: OTEC On-line Computers Study, marzo 1997)
2JQLPRWRUHKDOHVXHFDUDWWHULVWLFKH
Ogni motore di ricerca o directory ha le sue specifiche caratteristiche.
Considerando i seguenti motori di ricerca: AltaVista, Excite, Google, GoTo, HotBot, AOL
Search, Lycos, MSN Search, Netscape Search, Northern Light, Snap, WebCrawler e
Yahoo, possiamo confrontare alcuni comandi:
&RPDQGR &RPH &KLORVXSSRUWD
,QFOXGLL
WHUPLQL
+
Tutti tranne LookSmart
(VFOXGLL
WHUPLQL
Tutti tranne LookSmart
)UDVH
""
Tutti tranne LookSmart
(Nota: automatico per AltaVista e Google)
Auto
AltaVista, Excite, GoTo, LookSmart,
Netscape, Snap, WebCrawler, Yahoo
&HUFD
FRQXQR Da
GHL
menu
WHUPLQL
Altro
Auto
&HUFD
FRQWXWWLL
WHUPLQL
Altro
Comandi per ricerche specifiche
&RPDQGR &RPH
&HUFDQHO
title:
WLWROR
&HUFDLO
GRPLQLR
:LOGFDUG
Northern Light (usa OR); Google
(impossibile)
AltaVista (stringhe da 2 a 4 termini), AOL
Search, Google, HotBot, Lycos, MSN
Search, Northern Light
Funziona in tutti usando il simbolo + o
attraverso il menu
&KLORVXSSRUWD
AltaVista, GoTo, HotBot, MSN
Search, Northern Light, Snap
domain:
GoTo, HotBot, MSN Search, Snap
Altro
AltaVista (host:)
Lycos (via menu)
5LFHUFD url:
GHOO
85/ Altro
5LFHUFD
GHO/LQN
AOL Search, HotBot, Lycos, MSN Search
link:
AltaVista, Northern Light
Lycos (via menu), Yahoo (u:)
AltaVista, Google
GoTo, HotBot, MSN Search, Snap
linkdomain: (only for root URLs; use menu for
sub-URLs)
*
AOL Search, AltaVista, HotBot, MSN
Search, Northern Light, Snap, Yahoo
,0HWD0RWRUL
I Meta-Motori sono strumenti della Rete che LQWHUURJDQR VLPXOWDQHDPHQWH GLYHUVL
PRWRULGLULFHUFD più o meno conosciuti e restituiscono una lista di risultati secondo ordine
e criterio propri di ogni meta-motore. 1RQ KDQQR, quindi, VSLGHU tutti loro che girano la
Rete costruendo una base dati di proprietà, ma utilizzano il lavoro svolto da altri motori di
ricerca.
Grazie ad accordi stipulati con le risorse che interrogano, possono usufruire di accessi
privati ai loro database e ciò consente ai meta-motori di avere tempi di risposta
all'
interrogazione degli utenti abbastanza rapidi. C'
è sempre uno scambio alla base di
questi accordi, per cui in qualche modo il motore di ricerca interrogato partecipa ai
guadagni del meta-motore grazie ad un accordo di UHYHQXHVKDULQJ.
,OYDQWDJJLR nell'
usare questo tipo di risorse per la ricerca, in cosa consiste? Sicuramente
nel FDPSR GL D]LRQH della ricerca stessa, infatti ogni motore di ricerca ha il proprio
database formato da un certa percentuale di tutte i file della Rete, quindi interrogando
simultaneamente più motori di ricerca la nostra azione coinvolgerà una percentuale
maggiore della Rete, rispetto ad una interrogazione sola, facendoci risparmiare il tempo
necessario
a
consultare
ogni
singolo
motore.
Ma ancora, può essere interessante per chi utilizza i motori per l'
indicizzazione e il
posizionamento avere in un sol colpo e rapidamente una YLVLRQHG
LQVLHPH di come gran
parte della Rete affronti l'
argomento della query digitata.
Nella realtà di tutti i giorni XQ EXRQ PHWDPRWRUH potrebbe garantire la visualizzazione
della crema dei risultati, il meglio dei risultati più pertinenti, invece capita non di rado che
amplifichino l'
inadeguatezza degli algoritmi di alcuni motori, generando risultati pessimi.
Questo dipende direttamente dalla qualità dello stesso meta-motore, che sceglie quante
risorse dedicare all'
analisi dei risultati dei singoli motori ed alla aggregazione di questi dati
per fornire i suoi risultati.
Come VYDQWDJJLR dobbiamo evidenziare la mancanza diffusa di strumenti per la ULFHUFD
DYDQ]DWD, presenti invece nei singoli motori e che permettono a quella bassa percentuale
di navigatori che ne fa uso di affinare velocemente le ricerche.
,PHWDPRWRULPLJOLRULHSLFRQRVFLXWL
Flipper (http://www.flipper.com)
Visualizza i risultati prendendoli da alcuni motori e da Open Directory, senza tralasciare
alcune fonti che appartengono all'
Invisible Web. Alcuni di queste fonti sono, come è
normale che sia, siti commerciali, ma ospitano spesso informazioni utili e inedite,
specialmente nel campo dello spettacolo.
IxQuick (http://www.ixquick.com)
Il ranking all'
interno di questo meta-motore è stabilito sulla base dei primi 10
posizionamenti all'
interno dei motori di ricerca da cui prende i database.
Kartoo (http://www.kartoo.com)
Kartoo visualizza graficamente i risultati delle nostre ricerche, visualizzando una mappa
con i siti più rappresentatiti per un certo argomento/keyword, completa dei link che legano
quest'
area del Web.
Search.com (http://www.search.com)
Search.com utilizza la tecnologia dello scomparso SavvySearch, uno dei primissimi metamotori, e offre una ricerca generalista e alcune particolari opzione per le ricerche
specifiche.
Ma esiste una parte del Web che rimane tutt'
oggi accessibile solamente secondo
particolari modalità e punti d'
ingresso e che sempre più velocemente cerca di essere
integrata dalle risorse deputate alla ricerca d'
informazioni in Rete.
Il Cosiddetto ":HE ,QYLVLELOH" diventa quindi sempre più visibile e navigabile.
Normalmente vengono utilizzati i motori di ricerca per cercare in Rete ma dobbiamo
riconoscere che ancora non è possibile reperire tutta l'
informazione attraverso questi
strumenti obiettivamente limitati: ne rimane fuori una gran parte, sicuramente ODPDJJLRU
SDUWH. Quale percentuale sia effettivamente conosciuta e reperibile e quale non lo sia, non
è facile stabilirlo: secondo lo studio più esaustivo sulle dimensioni della Rete, svolto
dall'
organizzazione del South Dakota %ULJKW3ODQHW nel 2000, esisterebbero oltre PLOLDUGLGLGRFXPHQWLe se pensiamo che Google ne indicizza correntemente poco meno
di 2 miliardi, la percentuale sembra inferiore all'
1%!
6HDUFK
(QJLQH
6WLPD
(milioni)
'LFKLDUDQR
(milioni)
*RRJOH
968
1,500
579
1,500
580
507
:LVH1XW
$OO7KH:HE
1RUWKHUQ
/LJKW
$OWD9LVWD
+RWERW
417
358
397
500
332
500
0616HDUFK 292
500
I documenti teoricamente raggiungibili in Rete sono quindi tantissimi e non tutti sotto forma
di pagine html. Inoltre tutti i motori di ricerca necessitano di tempi tecnici per
l’indicizzazione delle pagine, per cui al momento della nostra ricerca i documenti indicizzati
saranno sempre minori e/o diversi da quelli effettivamente presenti in Rete. Anche
secondo più ottimistiche analisi che ritagliano dalla Rete solo quello che noi chiamiamo
Web, lasciando quindi fuori sotto-reti o protocolli diversi dall'
HTTP, i motori non riescono a
catalogare una porzione superiore al 20%.
&RVDIDQQRLPRWRULGLULFHUFDSLFRQRVFLXWL"
*RRJOH, da pioniere di altri tempi, ha da molti mesi cominciato ad aggiungere al suo
motore la possibilità di indicizzare molti tipi di file diversi dall'
html, come le immagini (JLI o
MSJ), i documenti 3'), 7;7, 3RVW6FULSW, quelli del pacchetto Micrososft 2IILFH e altri
formati in cui comunemente lavoriamo tutti noi. Per onore di cronaca anche molte altre
risorse includono oggi formati di file diversi dal semplice +70/, ma Goggle rimane quello
che per primo li ha introdotti e costantemente amplia la gamma di queste estensioni
supportate, arrivando agli inizi del 2002 a contare circa PLOLDUGLGLGRFXPHQWL.
$OWD9LVWD: ha creato ed inserito nel database alcuni link che puntano direttamente alle
migliori risorse del GHHSZHE e che sono inseriti fra i possibili risultati delle nostre query.
Sono siti che non possono essere indicizzati dai motori di ricerca per diversi motivi ma che
AltaVista ha deciso di rendere in qualche modo disponibili, facendoli emergere almeno di
qualche livello dalle profondità della Rete.
Per DFFHGHUH DO :HE VRPPHUVR e nascosto ai motori di ricerca, sono nati alcuni
siti/database specializzati, che ne rendono più semplice la navigazione, catalogando i siti
in categorie e sotto-categorie. In pratica sono strumenti di precisione, delle "trivelle" del
Web che per alcuni aspetti possono andare più in profondità di quanto possa fare un
motore di ricerca classico, ma necessitano di qualche sforzo in più da parte del navigatore.
Risorse conosciute sono:
,QYLVLEOH:HE (www.invisible-web.net) una directory che raccoglie oltre 1000 siti in una
lista delle migliori risorse del "Web invisibile"
- ,QIRPLQH (infomine.ucr.edu) raccoglie oltre 23.000 risorse accademiche di grande valore
- 5HVRXUFH 'LVFRYHU\ 1HWZRUN (www.rdn.ac.uk) dove molti professori, professionisti e
organizzazioni partecipano alla raccolta e catalogazione di fonti importanti per la ricerca,
l'
apprendimento o l'
insegnamento.
5LSUHQGLDPRLOFDVRGL<DKRR
Cercare di inserire tutti i siti di Internet sotto qualche categoria è teoricamente fattibile ma
praticamente impossibile: ci vuole sempre un essere umano per stabilire a che categoria
debba appartenere un certo sito.
Yahoo! ha avuto ad un certo punto della sua storia la tentazione di utilizzare dei
programmi che catalogassero in modo automatico i siti, ma hanno scelto di continuare a
farlo manualmente. Ora, i catalogatori di Yahoo! Italia sono 6, quelli di Yahoo USA sono
circa 50 e in media sembra che ciascuno di loro riesca a catalogare una decina di siti al
giorno. Il problema è che non ce la fanno a catalogare non dico tutti i siti che trovano
navigando nella rete, ma neanche quelli che gli vengono sottoposti dagli utenti attraverso
gli appositi moduli. Solo una piccola percentuale dei siti che sono stati inviati dagli utenti
viene inserita.
Quindi, in definitiva, il Web si è rivelato uno straordinario contenitore in cui è possibile
approfondire gran parte degli argomenti ai quali siamo interessati. Il problema che ogni
utente nuovo o esperto si pone è, una volta dato per certo che sicuramente esiste almeno
una pagina Web che contiene le informazioni alle quali siamo interessati, come trovarla
nella grande confusione di Internet?
Le risorse in grado di aiutarci in questa impresa, sono i dunque PRWRULGLULFHUFD,
strumenti pensati appositamente per assistere chi cerca un'
informazione sul Web.
,QL]LDPRFRQLOYHGHUHLO&RPH&HUFDUH
Dopo aver raggiunto il sito di un motore di ricerca, ci troviamo davanti al monitor, con il
browser
aperto
sulla
pagina
pronta
a
ricevere
le
nostre
istruzioni.
Inconsciamente ci si domanda:
"H DGHVVR"&RPHVSLHJRFKHVWRFHUFDQGR"&RVD GHYRVFULYHUH SHUDYHUH XQDOLVWD GL
GRFXPHQWL
DWWLQHQWL
HG
LQWHUHVVDQWL
VX""
Cominciamo con un esempio: supponete di entrare in un'
immensa biblioteca e di potervi
avvalere dell’aiuto di un'
esperta bibliotecaria. Quest'
ultima sarà in grado di capire
rapidamente che tipo di pubblicazione stiamo cercando, anche se la prima nostra prima
richiesta è stata un po'generica, del tipo: "YRUUHLXQOLEURVXLYLDJJL". Intuite quante siano le
opere che affrontano anche in maniera molto marginale l'
argomento.
Di fronte ad una tale richiesta essa sarà costretta a farci una serie più o meno lunga di
domande grazie alle quali potremo avvicinarci gradualmente all'
obiettivo della ricerca, in
un tempo variabile, dipendente dalla sua esperienza e della nostra precisione nello
specificare le nostre esigenze.
Quando al posto della gentile bibliotecaria vi trovate di fronte ad un motore di ricerca la
situazione è sostanzialmente simile tranne che per alcune piccole differenze:
Il motore non è in grado di chiederci ulteriori informazioni per restringere il campo della
ricerca ma è solo in grado di eseguire le nostre interrogazioni. Se non siamo precisi nel
richiedere i documenti il motore non potrà fare altro che fornirci una lista di risultati non
attinenti, costringendoci a ripetere la procedura.
,O OLQJXDJJLR GD DGRWWDUH. Per il momento non possiamo comunicare con il nostro
bibliotecario virtuale (ossia con il motore di ricerca) in linguaggio naturale. Abbiamo
bisogno di utilizzare una serie di istruzioni che gli consentano di capire le nostre esigenze.
Per ottenere il massimo dai motori sono utili tre consigli generici che è sempre bene
seguire durante una ricerca prima di inserire le keywords nell'
apposita maschera:
1. Identificate i concetti più importanti in grado di riassumere i contenuti della vostra
ricerca.
2. Identificate i termini di ricerca (parole chiave) che meglio riassumono questi concetti.
3. Trovate una serie di sinonimi, di parole in qualche modo connesse con i termini
precedentemente individuati
5LFHUFD6HPSOLFH
Quando ci colleghiamo al sito di un motore ci viene subito presentata una prima maschera
di ricerca detta ricerca semplice. Essa consente di accedere in maniera intuitiva alle
risorse del motore, usando una sintassi quasi naturale. È infatti sufficiente inserire le
parole chiave che abbiamo deciso precedentemente per avere una lista di collegamenti
(links) a documenti che dovrebbero trattare l'
argomento cercato.
E'vivamente consigliato, per non perdere tempo ed avere già dal primo tentativo una lista
di pagine attinenti, di non eseguire ricerche con un'
unica parola chiave.
Facciamo un esempio:
Supponiamo di voler cercare i testi di una canzone, ad esempio BAD degli U2, proviamo a
fare la ricerca con un motore qualsiasi inserendo le seguenti parole chiave:
Bad
Bad lyrics
Bad lyrics U2
Ci accorgeremo che inserendo immediatamente la terza riga nella maschera di ricerca
avremo pagine rilevanti, mentre i primi due tentativi spesso non sono in grado di portare
risultati soddisfacenti.
Molti amministratori dei motori hanno riferito che in Italia un'
altissima percentuale di utenti
continua ad effettuare ricerche utilizzando un solo termine di ricerca, non sfruttando
appieno le potenzialità dello strumento, quindi ricordate:
3HURWWHQHUHULVXOWDWLXWLOLqPROWRLPSRUWDQWHXVDUHSLSDUROHFKLDYH
5LFHUFD$YDQ]DWD
Quasi tutti i motori mettono a disposizione opzioni di ricerca avanzata.
Di norma non è possibile utilizzare la stessa sintassi di ricerca trasferendosi da un motore
all'
altro è però importante sapere che gli RSHUDWRULERROHDQLcostituiscono un'
eccezione a
questa regola in quanto vengono accettati con qualche minima differenza praticamente da
tutti
i
motori.
Si tratta di quattro parole ($1', 25, 127 e 1($5) estremamente potenti ed in grado di
espandere o restringere il campo di ricerca di una interrogazione
Vediamoli ora un po'più in dettaglio:
/
23(5$725($1'
Restringe il campo di ricerca, inserendo ad esempio la stringa:
Italia $1' calcio
Il motore ci mostrerà una lista di pagine che contengono entrambe le parole.
/
23(5$725(25
Estende il campo di ricerca, digitando ad esempio:
Italia 25 calcio
Otterremo una lista di pagine che contengono la parola Italia o la parola calcio.
L'
immagine sotto evidenzia come l'
operatore abbia allargato l'
insieme dei documenti che
incontrano le nostre esigenze.
/
23(5$725($1'127
Restringe il campo di ricerca, inserendo:
Italia $1'127 pizza
Richiederemo documenti che contengono la parola Italia ma non la parola pizza.
/
23(5$725(1($5
Restringe il campo di ricerca, è più potente dell'
operatore AND. Oltre a ricercare
documenti che contengono entrambe le parole, restringe il campo di ricerca specificando
che i due termini si devono trovare entro un certo numero di parole di distanza l'
uno
dall'
altro.(queste variano da motore a motore, ad es. in Altavista sono 10 in Lycos 25).
1% Questo operatore non è riconosciuto da tutti i motori, Excite ad esempio non
consente di utilizzarlo.
Naturalmente gli operatori booleani consentono di effettuare ricerche con più di due parole
chiave, creando così interrogazioni che possono diventare molto complesse. Ecco due
esempi chiarificatori:
(Italia AND calcio) OR calciatori
Italia AND (cacio OR calciatori)
Nella ULFHUFD VHPSOLFH si usano il segno +, il segno -, le parentesi, le virgolette. Nella
ULFHUFDDYDQ]DWD (soprattutto di Altavista) si usano gli operatori logici (o booleani): AND,
NOT, OR, NEAR, le parentesi e le virgolette.
/HYLUJROHWWH
Per cercare una frase intera è necessario racchiuderla tra virgolette:
FDPSLRQDWLGLSDOODYROR
Altrimenti si otterranno tutte le pagine che contengono sia la parola "campionati", sia la
parola "di", sia la parola "pallavolo", oppure solo una di queste parole. Le parole inserite
tra apici permettono inoltre di cercare anche quei termini che molti motori d i ricerca
ignorano, come ad esempio gli articoli e le congiunzioni, oppure voci come internet, web,
www, ecc.
,OVHJQR
Per cercare le pagine in cui sia presente obbligatoriamente una parola bisogna farla
precedere da un + (senza spazio) Per es. se si cercano siti in cui si parli sia del nuoto, sia
delle Olimpiadi, si scriverà:
QXRWR2OLPSLDGL
Altrimenti, se si scrive semplicemente:
QXRWR2OLPSLDGL
si otterranno tutti i siti in cui si parlerà solo del nuoto, solo delle Olimpiadi o di entrambi. (il
+ non si usa in Google, che lo aggiunge automaticamente)
,OVHJQR
Per cercare le pagine in cui non deve essere presente una parola bisogna farla precedere
da un Per es. se si cercano dei siti che parlino del giaguaro (l'
animale) si scriverà:
MDJXDUFDU
N.B.: nella ricerca avanzata di Altavista e in qualche altro motore si usa al posto del segno
- l'
operatore $1'127
MDJXDU$1'127FDU
/
RSHUDWRUH25
Trova tutte le pagine in cui sia presente almeno una delle parole indicate.
EDVNHW25SDOODFDQHVWUR
Questo operatore viene usato solo nella ricerca avanzata perché in quella semplice è
implicito.
/
RSHUDWRUH1($5
Trova tutte le pagine in cui le due (o più) parole indicate siano vicine tra loro (per. es. non
siano distanziate da più di 10 parole).
EDVNHW1($5DOOHQDWRUH
/HSDUHQWHVL
Si possono costruire ricerche complesse usando le parentesi come nell'
algebra.
2OLPSLDGL$1'EDVNHW25SDOODFDQHVWUR
/
RUGLQHGLLQVHULPHQWRGHOOHSDUROH
L'
ordine con il quale si inseriscono i termini per la ricerca è significativo per quasi tutti i
motori di ricerca. Quindi è opportuno digitare i termini più importanti all'
inizio.
6XJJHULPHQWLSUDWLFLQHOO
XVRGHL0RWRULGL5LFHUFD
Non esiste IL MIGLIOR motore di ricerca, quindi scegliete quelli che vi sembrano più
validi, tra quelli più importanti.
&DUDWWHULVWLFKH LPSRUWDQWL sono la velocità di accesso e l'
interfaccia che vi sembra più
gradevole e funzionale.
3HULSLIUHWWRORVL: se usate ,QWHUQHW([SORUHU (dal 4 in poi), è sufficiente scrivere e nella
casella Indirizzo (usata normalmente riportare l'
indirizzo Web), ed il programma di
navigazione le invierà a MSN Search, il motore di ricerca Microsoft che si appoggia al
database di Inktomi. Con Netscape Communicator 4 inoltre, è sufficiente digitare un punto
interrogativo sempre nella casella Indirizzo, per avviare una finestra di ricerca su un
motore scelto a caso.